confagricoltura attacca la nuova pac, nel mantovano 9 milioni di aiuti
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confagricoltura attacca la nuova pac, nel mantovano 9 milioni di aiuti
Periodico della Confagricoltura di Mantova in abbonamento postale chiuso in tipografia il 22 ottobre 2015 Anno LXVI - N. 20 - 26 ottobre 2015 Il materiale non pubblicato non si restituisce - Direz., Redaz. e Amministraz. Via Luca Fancelli, 4 - Mantova - Tel. 0376.330711 Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MN CONFAGRICOLTURA ATTACCA LA NUOVA PAC, NEL MANTOVANO 9 MILIONI DI AIUTI IN MENO. S ugli effetti della nuova Pac c’è poco da gioire, almeno per Confagricoltura che in provincia di Mantova ha stimato – in base alla prima assegnazione dei titoli – tagli pari a più di 9 milioni di aiuti alle imprese. Considerando anche il fatto che quest’anno agli aiuti di base disaccoppiati si aggiungerà il premio del greening, che comporterà un aumento di circa il 50% del contributo complessivo. Quindi nel 2015, rispetto al 2014 - sommando l’aiuto di base e il greening - le aziende agricole mantovane perderanno dall’8 a più del 10% dei contributi, naturalmente in base all’indirizzo produttivo: le più penalizzate saranno le imprese zootecniche da latte e da carne. E con il meccanismo della convergenza i premi base inziali attribuiti nel 2015 caleranno ulteriormente e gradualmente fino CONFAGRICOLTURA APRE ALLA BORSA MERCI TELEMATICA ITALIANA. PAG. 2 al 2019, soprattutto a Mantova. A conti fatti, nel 2019, il taglio che le aziende subiranno rispetto al 2014 varierà dal 23 al 33%, sempre con i valori più alti per le aziende zootecniche. Tipologia di azienda Premi disaccoppiati 2014 Premi 2015 (disaccoppiato + greening) Riportiamo un esempio concreto elaborato dall’ufficio tecnico di Confagricoltura e riguardante tre realtà mantovane, diversificate per indirizzo produttivo, e i tagli che subiranno rispetto al 2014: Variazione % rispetto 2014 Premi 2019 (disaccoppiato + greening) Variazione % rispetto al 2014 Carne bovina 58.095 euro 52.181 euro -10,17 38.858 euro -33,00 Latte bovino 91.983 euro 82.619 euro -10,20 61.525 euro -33,11 Cereali 27.778 euro 25.499 euro -8,38 21.317 euro -23,26 Insomma, gli aiuti disaccoppiati che nel 2014 , nel Mantovano, ammontavano a 90 milioni di euro, quest’anno potrebbero scendere a quota 81 milioni. E per il 2019 si stima un taglio medio del 28%, pari a 25 milioni di euro. Quindi meno soldi e più burocrazia, basti pensare agli adempimenti legati al greening. L’UNIONE EUROPEA STANZIA GLI AIUTI PER I COMPORTI ZOOTECNICI IN CRISI. confagricolturamantova.it PAG. 4 «È chiaro che dalle prime simulazioni di calcolo emerge un taglio dei contributi significativo che conferma le nostre previsioni negative – spiega Matteo Lasagna, presidente di Confagricoltura Mantova – I detentori di titoli dal valore unitario più alto potranno continua nella seconda pagina ANTICIPO PAC, IN PAGAMENTO ANCHE L’AIUTO DERIVANTE DAL GREENING. PAG. 5 ATTUALITÀ continua dalla prima pagina subire riduzioni consistenti, mentre i possessori di titoli dal ridotto importo unitario godranno di un incremento del loro valore. In governo parla di semplificazione, ma per noi una semplificazione vera avrebbe dovuto tradursi nell’eliminazione di tanti micro contributi che francamente non giovano al settore. Per questo Confagricoltura aveva chiesto un innalzamento della soglia minima di accesso al contributo. A livello na- zionale – conclude Lasagna – più del 70% delle domande presentate ha un importo complessivo richiesto inferiore ai 1250 euro. Che beneficio può trarre un’azienda da somme così basse? E questa scelta è davvero conforme a quelli che sono gli obiettivi della Comunità europea per l’agricoltura?» CONFAGRICOLTURA APRE ALLA BORSA MERCI TELEMATICA ITALIANA, SFULCINI: «I SOCI DICANO SE PER LORO È UTILE». L a Borsa merci telematica italiana è il consorzio delle Camere di Commercio che gestisce - per via telematica - il mercato per la contrattazione di prodotti agricoli, agroalimentari e ittici. Un sistema ideato per far incontrare le proposte di acquisto e vendita dei prodotti tramite un’asta continua che rispecchi la dinamica del mercato, determinandone, in tempo reale, i prezzi. Un meccanismo interessante per Confagricoltura Mantova che, in collaborazione con l’Anga, ha scelto di sottoporre all’attenzione dei soci questa opportunità, invitandoli a dire la loro sull’utilità di questo servizio. Da qui l’incontro alcuni giorni fa - nella sede centrale di via Fancelli - dove Annibale Feroldi, direttore della Borsa merci telematica italiana, ha spiegato dettagliatamente agli imprenditori associati a Confagricoltura Mantova caratteristiche e finalità della Borsa. Per accedere al mercato telematico, però, bisogna iscriversi all’elenco dei SAI, ovvero dei soggetti abilitati all’intermediazione. Condizione indispensabile per gestire in esclusiva le contrattazioni. E Confagricoltura Mantova si è detta disponibile a diventare – qualora i soci lo ritenessero opportuno – una società di servizi certificata SAI. «L’utilizzo di un mercato telematico potrebbe offrire vantaggi concreti alle nostre aziende – ha detto Daniele Sfulcini, direttore dell’organizzazione agricola – si pensi all’opportunità di trattare con molti operatori esteri e alla possibilità di avere maggiori informazioni sui prezzi e sull’andamento del mercato. Confagricoltura Mantova, consapevole dei benefici che gli operatori del settore potrebbero trarre da questo sistema, si dice pronta ad abilitare all’intermediazione la propria società di servizi . Ora, però, la palla passa ai soci. È a loro che chiediamo, se favorevoli, di contattare la nostra segreteria per manifestare il loro interesse». RIUNIONI DI ZONA, OTTIMO RISCONTRO DI PUBBLICO. E’ un bilancio decisamente positivo quello stilato da Confagricoltura Mantova all’indomani dell’ultimo dei dieci incontri di zona che l’organizzazione ha tenuto in diversi angoli della provincia: Rodigo, Viadana, Mantova, Bozzolo, Asola e Ceresara, Sabbioneta, Sermide, Roncoferraro, Quistello e Marmirolo. Momenti dedicati alle tematiche più attuali del mondo agricolo e della vita sindacale: si è parlato di nuovo PSR, Pac 2015, delle iniziative in programma e delle elezioni, ormai imminenti, per il rinnovo delle cariche di Confagricoltura Mantova. «I nostri soci hanno risposto molto bene dimostrando, con la loro presenza, un interesse concreto – ha detto Matteo Lasagna, presidente dell’organizzazione – Le riunioni di zona si confermano uno strumento utile per ascoltare la base associativa e, di conseguenza, le esigenze degli operatori del settore. Abbiamo raccolto pareri e indicazioni preziosi di cui faremo tesoro, per questo ringraziamo quanti hanno preso parte alle riunioni per il tempo e la passione che dedicano a Confagricoltura». SMS, LE NOTIZIE URGENTI VIAGGIANO SUL TELEFONINO. 2 Confagricoltura Mantova ha attivato da tempo un servizio di invio rapido messaggi tramite SMS, per informare gli associati tempestivamente ogniqualvolta vi sia una notizia urgente da comunicare. Per essere raggiunti dal servizio, se non già comunicato, segnalaci il numero di cellulare e il settore produttivo di appartenenza, scrivendo a [email protected], specificando: “richiedo l’invio rapido degli SMS”. CREDITO COOPERATIVO E CONFAGRICOLTURA, ACCORDO PER L’ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE AGRICOLE. I ccrea BancaImpresa e Federcasse - rispettivamente la banca corporate e l’associazione nazionale delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali - hanno siglato con Confagricoltura un accordo nazionale per favorire l’accesso al credito delle imprese agricole associate. In particolare, il Credito Cooperativo si rende disponibile ad offrire alle imprese agricole associate a Confagricoltura prodotti finanziari dedicati che spaziano dai finanziamenti agrari di conduzione a prestiti di dotazione a medio lungo termine, sino a finanziamenti idonei a sopperire a temporanee necessità di cassa, con una riduzione importante dei costi di istruttoria. Condizione essenziale per l’accesso ai benefici dell’intesa è - da parte delle imprese - l’attestazione di associazione a Confagricoltura ed il possesso del documento di analisi finanziaria della propria azienda predisposto da Agricheck, società collegata a Confagricoltura. «Con particolare soddisfazione – ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi - ho firmato questa convenzione nella consapevolezza di offrire agli imprenditori agricoli soci di Confagricoltura la possibilità di accedere in maniera più diretta e trasparente ai servizi e ai prodotti creditizi offerti dal mondo del Credito Cooperativo e delle Casse Rurali, da un sistema cioè di organismi creditizi fortemente radicato sul territorio, che rappresenta un’infrastruttura indispensabile per l’economia reale e che ha posto il sostentamento e la crescita dell’agricoltura al centro della sua attività». Federcasse e Iccrea BancaImpresa, chi sono. Federcasse è l’associazione nazionale di rappresentanza delle 371 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali, con 4.450 sportelli (dati a giugno 2015). Hanno una presenza diretta in 2.697 Comuni e 101 Province. La raccolta complessiva è di 200,2 miliardi di euro (+2,6% a fronte di un +1,8% registrato nel sistema bancario); gli impieghi economici si attestano a 135,5 miliardi di euro. Considerando anche gli impieghi delle banche di secondo livello, la quota arriva a 148,9 miliardi, per una quota di mercato del 7.9%. Gli impieghi alle imprese si attestano a 86,5 miliardi. Considerando anche i finanziamenti erogati dalle banche di secondo livello, gli impieghi alle imprese si attestano su 97,1 miliardi di euro), e la quota di mercato della categoria approssima il 10,8%. Il patrimonio (capitale e riserve) è di 20,5 miliardi di euro (+1,3%). Iccrea BancaImpresa – la Banca corporate del Credito Cooperativo – offre consulenza, servizi e soluzioni finanziarie alle PMI. Presidia tutte le aree del leasing e con i finanziamenti sostiene i progetti di crescita delle imprese, anche agricole, ed assiste gli impren- ATTUALITÀ Per accedere ai benefici dell’intesa è necessaria l’attestazione di associazione a Confagricoltura. ditori con i servizi e la consulenza nel campo della finanza straordinaria e, nel comparto estero, con attività di sostegno all’import/ export ed all’internazionalizzazione. Attraverso le controllate BCC Factoring e BCC Lease mette a disposizione factoring e leasing operativo e canale fornitori. Completa l’offerta con i derivati di copertura, i servizi assicurativi e le agevolazioni. BIOLOGICO, APPELLO DI AGRINSIEME AI PARLAMENTARI EUROPEI PER DIFENDERE IL SETTORE. L’ agricoltura biologica italiana rischia di essere penalizzata dalla riforma della normativa comunitaria. E’ quanto afferma Agrinsieme in una lettera inviata ai parlamentari italiani in Europa in vista della votazione alla Commissione agricoltura del Parlamento Europeo. Alcuni degli emendamenti proposti dal relatore tedesco Häusling, infatti, potrebbero avere un impatto negativo in termini di sicurezza e qualità delle produzioni biologiche e, nello specifico, di quella italiana. Positivo è senz’altro l’aver raggiunto un buon compromesso in termini di flessibilità per quanto riguarda la conversione delle aziende, argomento centrale se si vuole garantire un aumento della produzione e delle superfici UE. Tuttavia, nel ribadire la condivisione per gli obiettivi di crescita della produzione biologica UE posti dalla Commissione, si ritiene che alcune proposte specifiche della relazione di Häusling possono compromettere il raggiungimento di tali obiettivi. La proposta del relatore - evidenzia il coordinamento tra Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari - non ci trova pienamente sod- disfatti perché lascia irrisolta la questione della presenza di sostanze e prodotti non autorizzati nei prodotti biologici, materia sulla quale manca di fatto un’armonizzazione a livello comunitario, dal momento che solo l’Italia e pochi altri Paesi hanno deciso di fissare per legge una soglia massima di contaminazione. Anche in altri punti della proposta Agrinsieme esprime le sue riserve, che nello specifico sono inerenti alla definizione di “gruppo di operatori” ai fini della certificazione, ai controlli e, non ultimo, alla deroga concessa a quei Paesi che per particolari condizioni climatiche potranno esportare prodotto biologico non conforme ai rigidi standard europei (come nel caso del riso dei Paesi dell’Indocina). Tali previsioni rischiano di abbassare la qualità delle produzioni biologiche italiane ed europee e favorire le importazioni, con gravi conseguenze per il mercato di questo importante settore della produzione primaria. Al fine di tutelare le peculiarità dell’agricoltura biologica italiana, Agrinsieme invita i nostri parlamentari europei a sostenere tali esigenze e a cercare sinergie con le de- La riforma comunitaria favorirebbe le importazioni a scapito delle produzioni europee. legazioni di altri Paesi per garantire un aumento delle conversioni verso questo tipo di produzione, fondamentale per la mitigazione dei cambiamenti climatici. 3 TECNICO-ECONOMICO L’UNIONE EUROPEA STANZIA GLI AIUTI PER I COMPARTI ZOOTECNICI IN CRISI. S i informa che è stato pubblicato il Regolamento delegato (UE) 2015/1853 della commissione del 15 ottobre 2015, che prevede aiuti eccezionali a carattere temporaneo per gli agricoltori nei settori zootecnici. E’ previsto, come noto, un intervento finanziario complessivo per l’Italia di circa 25 milioni di euro. Questi andranno ripartiti per quei settori che sono stati toccati dalle problematiche di mercato conseguenti agli eventi eccezionali meteorologico - ambientali nonché commerciali (embargo russo) nel periodo 2014/2015. I settori interessati sono: carni suine; carni bovine; latte e dei prodotti lattiero-caseari; carni ovine e caprine. In sintesi si evidenziano i principali aspetti del regolamento. Il sostengo disponibile per ciascuno Stato membro è esiguo se si considera la dimensione economica dei settori zootecnici nazionali, è stato calcolato sulla base delle quote latte nazionali 2014/2015 e del patrimonio suinicolo nazionale oltre che del calo dei prezzi subito e alla siccità. Inoltre, gli incentivi comunitari devono essere distribuiti secondo criteri oggettivi e non discriminatori quali il calo dei prezzi. Si sottolineano di seguito i seguenti principi contenuti nel regolamento. Poiché la sovvenzione finanziaria assegnata a ciascuno Stato membro compenserà solo una parte limitata delle perdite effettive subite dagli agricoltori dei settori zootecnici, gli Stati membri possono concedere un sostegno supplementare a tali produttori, alle stesse condizioni di oggettività e non discriminazione ed evitando distorsioni della concorrenza. Per dare loro la flessibilità necessaria per distribuire l’assistenza finanziaria mirata richiesta per affrontare le turbative, agli Stati membri è consentito a loro discrezione cumularla con altri tipi di aiuto finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. Il sostengo disponibile è esiguo se si considera la dimensione economica dei settori zootecnici nazionali. Altro principio essenziale è che gli Stati membri assicurano che, quando i produttori dei settori zootecnici non sono i beneficiari diretti dei pagamenti, il vantaggio economico dell’aiuto deve essere integralmente trasferito a favore degli allevatori. Gli Stati membri possono, come abbiamo visto, concedere un sostegno supplementare per le misure fino ad un massimo del 100 % dell’importo corrispondente, quindi raddoppiando la somma. Il tutto, aiuto Ue e sostengo nazionale supplementare, deve essere versato ai produttori entro il 30 giugno 2016. Confagricoltura sta seguendo da vicino i lavori attualmente in corso per quanto riguarda le disposizioni nazionali che dovranno definire le misure applicative. Una particolare attenzione riguarda quelle misure finanziarie aggiuntive – di pertinenza nazionale - soprattutto considerati i rischi di competitività rispetto alla capacità economica del resto d‘Europa di distribuire maggiori risorse ai settori interessati. LA RETE CONTRO IL CAPORALATO NON DECOLLA, CONFAGRICOLTURA INVITA I SOCI A ISCRIVERSI. F 4 ino a pochi giorni fa erano appena 300, su un totale di 740mila in tutta Italia, le aziende agricole che dal primo settembre scorso hanno presentato istanza di iscrizione alla Rete del lavoro agricolo di qualità, l’organismo autonomo creato dai ministeri delle Politiche agricole e della Giustizia, in collaborazione con l’Inps, per rafforzare le iniziative di contrasto al lavoro in nero nel settore agricolo. I primi dati sono stati resi noti al termine di una riunione della Cabina di Regia della Rete: 300 domande pervenute, 59 quelle esaminate. Di queste, 52 sono state ammesse mentre per le altre l’Inps sta istruendo le verifiche penali e amministrative nonché quelle della Direzione territoriale del lavoro relative alla regolarità dell’attività. Possono aderire alla Rete le imprese su cui non gravano condanne penali e che non hanno procedimenti penali in corso per violazioni della normativa in materia di lavoro e legislazione sociale, né in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Ma anche quelle che non sono state destinatarie, negli ultimi tre anni, di sanzioni amministrative definitive e in regola col versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi. «Come abbiamo ribadito più volte – ha detto Matteo Lasagna, presidente di Confagricoltura Mantova – il lavoro sommerso e il caporalato sono un problema, oltre che per lo Stato e per i lavoratori dipendenti, anche per quelle imprese che adempiono puntualmente agli obblighi burocratici ed economici connessi ai rapporti di lavoro. Da qui l’invito ai nostri associati a presentare richiesta di adesione alla Rete del lavoro agricolo di qualità che riteniamo strumento utile e in linea con i valori della nostra organizzazione». ANTICIPO PAC, IN PAGAMENTO ANCHE L’AIUTO DERIVANTE DAL GREENING. S i informa che Agea ha emanato lo scorso 15 ottobre una circolare con cui consente agli organismi pagatori regionali di effettuare il pagamento dell’anticipo sulla domanda PAC 2015 a partire dal 16 ottobre. L’anticipo è concesso nella misura del 70% di quanto richiesto in domanda di aiuto e riguarda le seguenti tipologie di premio: • il pagamento di base (titoli PAC); • il pagamento per il greening; • il pagamento per i giovani agricoltori (maggiorazione del 25% del valore dei titoli base). Si tratta, quindi, di una notizia favorevole, in quanto prevede anche l’anticipo sugli aiuti derivanti dal greening, che comporta- TECNICO-ECONOMICO L’erogazione dell’anticipo dovrebbe avvenire a metà novembre. no un contributo del 50% circa in più rispetto a quello derivante dai titoli. Come annunciato dall’assessore all’Agricoltura, Gianni Fava, l’erogazione dell’anticipo dovrebbe avvenire a metà novembre. Restano escluse, per ora, quelle aziende che presentano anomalie, soprattutto in merito alla superficie dichiarata e le aziende che sono oggetto di controllo in quanto inserite nei comuni per i quali si stanno volgendo i controlli di eleggibilità. BOVINI, BUFALINI E OVICAPRINI, STABILITE LE INDENNITÀ DI ABBATTIMENTO PER LE EPIZOZIE. I Il ministero della Salute ha reso esecutivo il Decreto 11 agosto 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 29 settembre 2015, inerente la determinazione dell’indennità di abbattimento per l’anno 2015 delle specie animali e per le malattie infettive Brucellosi, Tubercolosi e Leucosi Enzootica. Le misure massime di indennità di abbattimento per capo, previste per il periodo che decorre dal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2015, sono: 1. ai proprietari dei bovini abbattuti perché infetti da tubercolosi, da brucellosi e da leucosi enzootica dei bovini: euro 473,81; 2. per i bovini quando le carni ed i visceri debbono essere interamente distrutti: euro 869,00; 3. ai proprietari dei bufalini abbattuti perché infetti da tubercolosi, brucellosi e leucosi: euro 414,65; 4. per i bufalini quando le carni ed i visceri debbono essere interamente distrutti: euro 759,89; 5. ai proprietari degli ovini abbattuti perché infetti da brucellosi: in euro 109,22 a capo per i capi iscritti ai libri genealogici, ed in euro 79,98 a capo per i capi non iscritti; 6. ai proprietari di caprini abbattuti perché infetti da brucellosi: in euro 145,87 a capo per i capi iscritti ai libri genealogici ed in euro 101,74 a capo per i capi non iscritti ai libri genealogici. Le misure ai punti 1-2-3-4 sono aumentate del 50% per capo, negli allevamenti che non superano i dieci capi. Riguardano le malattie infettive Brucellosi, Tubercolosi e Leucosi Enzootica. Per gli ovini e caprini con età uguale o maggiore ai sei anni è riconosciuta un’indennità di abbattimento pari al 35 % della relativa indennità riconosciuta nel 2014. In caso di reinfezione in allevamento ufficialmente indenni, a condizione che sia accertato il rispetto delle disposizioni vigenti in materia di profilassi della tubercolosi, brucellosi e leucosi, si applicano le maggiorazioni dell’indennità di abbattimento previste dall’art. 5 della legge 2 giugno 1988, n. 218. PIOGGE ALLUVIONALI DEL 21-26 LUGLIO 2014, LE DOMANDE DI INDENNIZZO ENTRO IL 31 OTTOBRE. S i informa che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 settembre 2015 il Decreto ministeriale di declaratoria dell’evento calamitoso eccezionale “piogge alluvionali dal 21 al 26 luglio 2014”, che riguarda i territori dei comuni di Cavriana, Ceresara, Gazoldo degli Ippoliti, Goito, Guidizzolo, Rodigo e Volta Mantovana. Le domande di indennizzo, riguardanti i danni subiti dalle produzioni agricole, devono essere presentate alla Provincia di Mantova, Settore Agricoltura, entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del decreto, ovvero entro il 31 ottobre 2015. Possono presentare domanda le aziende agricole che al momento dell’evento avevano in corso delle coltivazioni ricadenti nella zona delimitata e che non avevano stipulato polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi sulle produzioni colpite. Per poter presentare la domanda, l’azienda agricola deve dimostrare di avere avuto una diminuzione di oltre il 30% della produzione lorda vendibile rispetto al triennio precedente. 5 VITA SINDACALE ACQUISTA UNA NUOVA AUTO CON CONFAGRICOLTURA A PREZZI DECISAMENTE AGEVOLATI. P er garantire un servizio utile e vantaggioso alle aziende associate, Confagricoltura ha sottoscritto una convenzione con FCA ltaly e predisposto condizioni di trattamento speciali per i soci interessati all’acquisto di auto nuove dei marchi Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Jeep Marchio FIAT LANCIA ALFA ROMEO JEEP Modello % Sconto a cliente e Fiat Professional. Sono escluse dall’accordo in questione tutte le aziende che, in qualsiasi forma, esercitino attività di commercio o noleggio autoveicoli. L’iniziativa è valida per i veicoli ordinati presso la rete Concessionaria Italiana dei suddetti marchi dal primo ottobre fino al 31dicembre Marchio Modello 2015 e comunque immatricolati entro il 31dicembre 2016. Di seguito, lo sconto minimo garantito sull’acquisto in proprietà dei modelli della gamma di vetture FCA: % Sconto a cliente senza permuta o rottamazione % Sconto a cliente con permuta o rottamazione PANDA Van 11,0 11,0 500X 12,5 500 L 17,0 500 LIVING 19,0 PUNTO Van 21,0 21,0 500 21,0 500L PRO 14,0 14,0 PANDA 22,5 FIORINO 22,5 26,5 PUNTO 31,0 DOBLO' Cargo 23,0 28,0 QUBO 25,0 SCUDO 27,5 32,5 FREEMONT 16,5 NUOVO DUCATO TRASPORTO MERCI 29,0 29,5 YPSILON 24,0 29,5 22,0 MITO 24,0 NUOVO DUCATO TRASPORTO PERSONE 29,0 VOYAGER GIULIETTA 25,5 29,0 29,5 NEW CHEROKEE 18,5 NUOVO DUCATO DA TRASFORMAZIONE GRAND CHEROKEE 20,5 WRANGLER 16,5 RENEGADE 16,5 La valutazione dell’usato sarà fatta attraverso una libera trattativa con le concessionarie dei marchi Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Jeep e Fiat Professional, sulla base del valore di mercato. Per poter usufruire delle condizioni di trattamento, l’azienda associata dovrà FIAT PROFESSIONAL L’iniziativa è valida fino al 31dicembre 2015. consegnare - all’atto della prenotazione del veicolo - lettera originale di Confagricoltura comprovante l’associazione. I trattamenti di sconto sopra indicati si intendono praticati sul listino detassato comprensivo di eventuali optional e non sono cumulabili con altre iniziative pro- mozionali. Le vetture dovranno essere intestate direttamente alle aziende associate a Confagricoltura e le modalità di pagamento concordate con l’ente venditore. FESTA DEL RINGRAZIAMENTO A POMPONESCO. Il gruppo Giovani Agricoltori di Pomponesco organizza per domenica 8 novembre la Festa del Ringraziamento, che prevede alle 10.30 la Santa 6 Messa a cui seguirà la benedizione dei trattori. Per l’occasione, da venerdì 6 novembre e fino a domenica 8 novembre, nel- le strutture allestite presso il centro sportivo saranno attivi gli stand gastronomici. MANTOVA Listino n. 41 Giovedì 22 ottobre 2015 FRUMENTO TENERO: Panificabile Superiore (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 80/hl; u. max. 14%; prot. 13% min.; w min. 250) alla ton. € 206,00 - 212,00 Superfino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 78/hl; u. max. 14%; prot. 12% min.) alla ton. € 180,00 183,00 Fino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 78/hl; u. max. 14%; prot. 11% min.) alla ton. € 179,00 - 182,00 Buono mercantile (p.s. non inf. a Kg. 76/hl; c.e. 1% max.; u. max. 14%) alla ton. € 175,00 - 178,00 Mercantile (p.s. non inf. a Kg. 74/hl; c.e. 3% max.; u. max. 14%) alla ton. € 168,00 - 173,00 Mercantile (p.s. inf. a Kg. 73/hl; u. max. 14%) non quotato Andamento del mercato: pressochè stazionario FRUMENTO DURO NAZIONALE (Produzione Nord) (Mercato di Bologna del 15 ottobre 2015 €/ton.) Fino (79/80kg/hl,ce 1+1%,b.30/35%,v.6%,p12,5%) 277,00 - 282,00 Buono mercantile (77/78 kg/hl,ce 1,5+1,5%,b.50/60%,v.8%,p11,5%) 267,00 - 272,00 Mercantile (74/75 kg/hl,ce 2+2%,v. 10%) non quotato Andamento del mercato: in calo GRANOTURCO: Granoturco nazionale-alimentare-u.max 14%-conforme ai Reg.UE 1881/2006;1126/2007;165/2010 alla ton. non quotato Granoturco nazionale-zoot.-aflat. B1 inf. a 0,005 ppm (5ppb)-DON inf. a 4 ppm (4.000 ppb)-u.max 14% alla ton. 173,00 - 175,00 Granoturco nazionale, a f. farinosa, ibridi e similari (u. max. 14%) alla ton. € 161,00 - 163,00 Granoturco naz.le, a f. farinosa, ibridi e similari, da fuori provincia, f. arrivo (u. max. 14%) alla ton. € 168,00 - 170,00 Granoturco estero, f. arrivo (camion ribaltabile) comunitario alla ton. € 179,00 - 181,00 Granoturco estero, f. arrivo (camion ribaltabile) non comunitario alla ton. € 194,00 - 196,00 Granella verde, umidità al 25% uso foraggero non quotato Trinciati di mais 1° raccolto non quotato Andamento del mercato: pressochè stazionario SEMI OLEOSI: Semi di soia nazionali (umidità 14% - impurità 2% max) alla ton. € 338,00 - 341,00 Semi di soia esteri (franco arrivo) 363,00 - 368,00 Semi di soia esteri geneticamente modificati (franco arrivo) non quotata Andamento del mercato: buono per il nazionale CEREALI MINORI Orzo nostrano in natura: p.s. min. 55 sino a 60 (umidità max. 14 %) alla ton. € non quotato Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 60 sino a 63 (umidità max. 14 %) alla ton. € 163,00 - 167,00 Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 63 sino a 65 (umidità max. 14 %) alla ton. € 168,00 - 172,00 Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 65 sino a 70 (umidità max. 14 %) alla ton. € 173,00 - 177,00 Orzo estero p.s. 63/64 (franco destino del compratore) alla ton. € 179,00 - 184,00 Orzo estero p.s. oltre 66 (franco destino del com- IL MERCATO DELLA SETTIMANA pratore) alla ton. € 183,00 - 188,00 Andamento del mercato: buono FORAGGIO SECCO Maggengo di 1° taglio 2015 - in campo alla ton. € non quotato Maggengo di 1° taglio 2015 - in cascina alla ton. € 90,00 - 95,00 Fieno di 2° taglio 2015 - in campo alla ton. € non quotato Fieno di 2° taglio 2015 - in cascina alla ton. € 80,00 - 85,00 Fieno di 3° taglio 2015 - in campo alla ton. € non quotato Fieno di 3° taglio 2015 - in cascina alla ton. € 70,00 - 75,00 Fieno di 4° taglio 2015 in campo alla ton. € non quotato Fieno di 4° taglio 2015 in cascina alla ton. € 60,00 - 65,00 Erba medica fienata di 1° taglio 2015- in campo alla ton. € non quotato Erba medica fienata di 1° taglio 2015- in cascina alla ton. € 90,00 - 95,00 Erba medica fienata di 2° taglio e successivi 2015 in campo alla ton. € non quotato Erba medica fienata di 2° taglio e successivi 2015 in cascina alla ton. € 110,00 - 115,00 Andamento del mercato: stazionario PAGLIA di frumento pressata da mietitrebbia in campo (Rotoballe) alla ton. € non quotato da mietitrebbia in cascina (Rotoballe) alla ton. € 45,00 - 50,00 Andamento del mercato: stazionario RISONE Vialone nano (resa 50 - 56) alla ton. € 530,00 580,00 Carnaroli (resa 55-61) alla ton. € 635,00 - 685,00 Arborio (resa 52 - 57) alla ton. € 625,00 - 675,00 Andamento del mercato: buono RISO: Vialone nano alla ton. € 1.450,00 - 1.500,00 Carnaroli alla ton. € 1.570,00 - 1.620,00 Arborio alla ton. € 1.500,00 - 1.550,00 Andamento del mercato: buono FORMAGGIO GRANA PADANO Stagionatura di 10 mesi e oltre al kg € 6,350 - 6,450 Stagionatura da 14 e oltre al kg € 7,000 - 7,100 Stagionatura di 20 mesi e oltre al kg € 7,500 - 7,600 GRANA (con bollo provvisorio di origine del Grana Padano) - Stagionatura tra i 60 e i 90 giorni fuori sale al Kg € 5,200 - 5,350 Andamento del mercato: stazionario FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO Stagionatura di 12 mesi e oltre al kg € 7,400 - 7,650 Stagionatura di 18 mesi e oltre al kg € 8,050 - 8,250 Stagionatura di 24 mesi e oltre al kg € 8,750 - 8,950 Andamento del mercato: stazionario BURRO: Zangolato di creme fresche per la burrificazione al kg. € 1,650 Burro mantovano pastorizzato al kg. € 1,850 Burro mantovano fresco classificazione CEE, al Kg. € 2,800 Andamento del mercato: buono SUINI (a peso vivo) del peso: di 7 Kg al capo € 40,80 di 15 kg. al kg. € 3,620 di 25 kg. al kg. € 2,510 di 30 kg. al kg. € 2,188 di 40 kg. al kg. € 1,865 di 50 kg. al kg. € 1,645 di 65 kg. al kg. € 1,560 di 80 kg. al kg. € 1,490 di 100 kg. al kg. € 1,460 Andamento del mercato: pressochè stazionario SUINI da macello: oltre 130 a 145 kg. al kg. € non quotato oltre 145 a 160 kg. al kg. € non quotato oltre 160 a 180 kg. al kg. € non quotato oltre 180 kg. al kg. € non quotato Andamento del mercato: non quotato VACCHE da macello (a peso vivo): vacche 1°qualità (O2 - O3 - R2 - R3) al kg. € 0,930 - 1,030 vacche 2° qualità (P2 - P3) al kg. € 0,720 - 0,820 vacche 3° qualità (P1) al kg. € 0,490 - 0,590 Andamento del mercato: stazionario VITELLONI da macello (a peso vivo): Vitelloni incroci naz. con tori Pie Blue belga (U2 U3 - R2 - R3) al kg. € 2,290 - 2,410 Vitelloni incroci naz. con tori da carne (limousine, charolaise e piemontese) (O2 - O3 - R2 - R3) al kg. € 1,970 - 2,070 Vitelloni limousine (U2 - U3 - E2 - E3) al kg. € 2,800 - 2,950 Vitelloni charolaise (U2 - U3 - E2 - E3) al kg. € 2,580 - 2,670 Andamento del mercato: stazionario Vitelli maschi pezzati neri: da 40 a 45 kg. al kg. € 0,800 - 1,100 da 46 a 55 kg. al kg. € 1,900 - 2,100 da 56 a 70 kg. al kg. € 1,800 - 2,000 Andamento del mercato: calmo Vitelli femmine pezzate nere ( a parità di peso e categoria le femmine vengono valutate € 0,30 in meno al Kg. dei maschi) Vitelli maschi incroci con tori limousine, charolaise e piemontese: da 46 a 55 kg. al kg. € 2,300 - 2,500 da 56 a 70 kg. al kg. € 2,300 - 2,500 Andamento del mercato: stazionario Vitelli femmine incroci con tori da carne (a parità di peso e razza le femmine vengono valutate € 0,30 in meno al Kg dei maschi) Vitelli maschi incroci con tori pie blue belga: da 46 a 55 kg. al kg. € 3,900 - 4,400 da 56 a 70 kg. al kg. € 4,400 - 4,900 Andamento del mercato: stazionario Vitelli femmine incroci con tori pie blue belga (a parità di peso e razza le femmine vengono valutate € 0,70 in meno al Kg dei maschi) VACCHE da macello (a peso morto): Razze da carne (R2 - R3 - U2 - U3) oltre 340 kg. € 2,350 - 2,450 Pezzate nere o altre razze (O2-O3) da 300 a 350 kg. € 2,200 - 2,300 Pezzate nere o altre razze (O2-O3) da 351 kg. e oltre € 2,350 - 2,450 Pezzate nere o altre razze (P3) da 270 a 300 kg. € 1,980 - 2,080 Pezzate nere o altre razze (P3) da 301 e oltre € 2,130 - 2,230 Pezzate nere o altre razze (P2) da 240 a 270 kg € 1,900 - 2,000 Pezzate nere o altre razze (P2) da 271 e oltre € 1,950 - 2,050 Pezzate nere o altre razze (P1) fino a 210 kg. € 1,370 - 1,520 Pezzate nere o altre razze (P1) da 211 a 240 kg. € 1,520 - 1,620 Pezzate nere o altre razze (P1) da 241 kg e oltre € 1,620 - 1,720 Andamento del mercato: stazionario VITELLONI da macello (a peso morto): Limousine (U2 - U3 - E2 - E3) da 350 a 380 kg. al kg. € 4,650 - 4,800 da 381 a 400 kg. al kg. € 4,490 - 4,590 da 401 kg. e oltre al kg. € 4,330 - 4,430 Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3) da 380 a 420 kg. al kg. € 4,330 - 4,410 da 421 a 450 kg. al kg. € 4,290 - 4,380 da 451 kg. e oltre al kg. € 4,180 - 4,260 Andamento del mercato: stazionario SCOTTONE da macello (a peso morto): Limousine (U2 - U3 - E2 - E3) da 230 a 270 kg. al kg. € 4,830 - 4,930 da 271 a 300 kg. al kg. € 4,570 - 4,670 da 301 kg. e oltre al kg. € 4,500 - 4,560 Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3) da 260 a 300 kg. al kg. € 4,320 - 4,420 da 301 a 340 kg. al kg. € 4,280 - 4,380 da 341 kg. e oltre al kg. € 4,260 - 4,360 Andamento del mercato: stazionario Uova Nazionali fresche colorate in natura (€/Kg) Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco azienda. Quotazioni del mercato avicunicolo del comune di Forli’ (www.avicola-forli.com) Listino dei prezzi rilevati del 19/10/2015 Uova nat. S - meno di 53 gr. al Kg € 1,000 - 1,0400 Uova nat. M - da 53 a 63 gr. al Kg € 1,200 - 1,2400 Uova nat. L - da 63 a 73 gr. al Kg € 1,200 - 1,2400 Uova Nazionali Fresche Colorate e Selezionate (€/100pz) Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco centro imballaggio. Quotazioni del mercato avicunicolo del comune di Forli’ (www.avicola-forli.com) Listino dei prezzi rilevati del 19/10/2015 Uova sel. S. - meno di 53 gr. €/100pz 9,600 - 9,8000 Uova sel. M. - da 53 a 63 gr. €/100pz 10,900 - 11,100 Uova sel. L - da 63 a 73 gr. €/100pz 11,800 - 12,000 Uova sel. XL - da 73 gr. e più €/100pz 14,000 - 14,200 GASOLIO AGRICOLO Prezzi al consumo Iva esclusa consegne a destino del 15 ottobre 2015 - Fino a litri 1.000 €/Lt 0,795 - da litri 1.001 a 2.000 €/Lt. 0,784 - da litri 2.001 a 5.000 €/Lt. 0,771 - da litri 5.001 a 10.000 €/Lt. 0,760 - oltre litri 10.000 €/Lt. 0,756 Prezzi medi informativi rilevati in provincia di Mantova ANNUNCI ECONOMICI Sei socio di Confagricoltura Mantova? Vuoi pubblicare qui gratuitamente un annuncio economico che riguarda la tua azienda agricola? Invia il testo dell’annuncio a: [email protected] VENDO Rotolone RM 135mm di diametro, lungo 380 metri di fine 2011. Trincia stocchi Nobili larghezza 2.30 m con ruote e non rullo. Aratro bivomere Ermo 13 q, con spostamento laterale. Spandiconcime Agrex da 7,5 q con doppia ventola in alluminio chiusura idraulica. Sarchiatrice per pomodori. Sarchiatrice soia Bianchi da 6 file. Taglia erba Nobili con spostamento laterale 1,80 m. Per informazioni, telefonare al n. 335-6876688. 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Le ultime stime, invece, correggono al ribasso la superficie di mais statunitense, ponendo la produzione nazionale a 344 milioni di tonnellate (345 milioni nel rapporto precedente) per il 2015/16. Come sono lontani i tempi in cui in Italia si producevano 10 tonnellate di mais per ettaro, mentre negli USA si faticava ad arrivare a 8 tonnellate sempre per ettaro. (http://www.cepm.org/iso_album/corn_market_2fr.pdf) RISO, PREVISTO UN CALO DELLE ESPORTAZIONI DALL’INDIA. G li analisti di Rabobank annunciano che entro il 2020 le esportazioni indiane di riso potranno registrare una contrazione di circa il 50% a causa di una produzione stagnante, di un crescente consumo interno e di un netto calo delle scorte del governo. E, infatti, negli ultimi anni la produzione indiana di riso è rimasta sostanzialmente stagnante, mentre il consumo interno ha continuato a crescere. Pertanto, in assenza di un forte incremento della produzione, viene valutato che le esportazioni del Paese dovranno necessariamente diminuire, scendendo da 10 a 5-6 milioni di tonnellate nei prossimi cinque anni. L’India e la Tailandia sono attualmente i principali esportatori di riso, costituendo entrambe il 25% di tutte le esportazioni della commodity. In particolare, nel 2014 la produzione indiana di riso zigrinato, pari a 10,25 milioni di tonnellate, costituiva il 21% della produzione globale. Di questa, il 10% è stato destinato alle esportazioni. Il Paese esporta metà del riso basmati che produce e ne detiene una quota del 75% delle esportazioni globali. Le esportazioni di riso, infine, costituiscono un quinto del totale di quelle agroalimentari dell’India. (Fonte: Economictimes.indiatimes.com, tramite Agra press). SUDAFRICA, SI ESPANDE IL MERCATO DEL VINO. I produttori vinicoli sudafricani stanno promuovendo i vini costosi per aumentare le vendite in mercati europei consolidati e farsi strada negli Stati Uniti ed in Asia, dove sono poco presenti. Secondo i dati pubblicati dal Paese, lo scorso anno le esportazioni vinicole sono scese a 422,7 milioni di litri (112 milioni di galloni statunitensi), contro i 525,6 milioni di litri del 2014.Nel 2015 le vendite estere potrebbero risultare in linea con quelle dello scorso anno o essere leggermente superiori, poiché le esportazioni di vino in bottiglia dovrebbero registrare un aumento del 5%, mentre le spedizioni di vino sfuso dovrebbero diminuire grossomodo nella stessa percentuale. Il Sudafrica è il settimo maggior produttore mondiale di vino per volume, rappresentando, lo scorso anno, il 4% della produzione globale. Il Paese coltiva uva da vino bianca, come Chenin Blanc, Chardonnay e Sauvignon Blanc, mentre tra le sue varietà rosse vi è il Pinotage, che è stato creato proprio in Sudafrica. Sembra inoltre che il Paese voglia incrementare le vendite di vini pregiati, in particolare in alcuni dei suoi principali mercati d’esportazione, come la Gran Bretagna e la Germania, in modo tale da contribuire ad aumentare i margini di profitto. I produttori vedono un forte potenziale di crescita nelle esportazioni dirette verso gli Stati Uniti e l’Asia – dove, oggi, detengono una quota bassa di quei mercati vinicoli, pari, rispettivamente, all’1% e al 2% – e in altri Paesi africani. (Fonte: Tshepiso Mokhema, tramite Agra press) COREA DEL SUD, IN AUMENTO LE IMPORTAZIONI DI FORMAGGI. L 8 a dieta dei coreani si sta occidentalizzando e il consumo di prodotti a base di farina (pane e pasta), piuttosto che di riso, è in aumento. Di conseguenza il 2014 ha visto le importazioni di formaggio raggiungere 97.215 tonnel- late con un aumento del 14,3% rispetto al 2013. Tali importazioni, infatti, stanno crescendo di una media annuale del 10% dal 2010 e per l’anno in corso si prevede che toccheranno le 100mila tonnellate. Il tipo confagricolturamantova.it di formaggio più consumato dai coreani è la sottiletta, spesso abbinata anche a piatti locali. (Fonte: ICE Agenzia)