Borse europee in rosso

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Borse europee in rosso
COME INVESTIRE
OGGI NEL MERCATO
DI DOMANI
COME INVESTIRE
OGGI NEL MERCATO
DI DOMANI
Prima
edizione
Prima
edizione
Edizione delle ore 16
IN EDICOLA CON
Mediaset Espana, 100mln di buiyback
Quarto trimestre 2016 in chiaro scuro per
Mediaset Espana, controllata di Mediaset. I ricavi sono scesi del 5,7% a 280
milioni, sotto le attese del consenso Bloomberg a 281,5 milioni, l’ebitda è calato
del 26% a 56,7 milioni, deludendo anche
in questo caso le stime degli esperti, utile
contratto del 26% a 39 milioni (Equita
lo aspettava a 48 milioni). Posizione finananziara netta positiva per 177,4 milioni, oltre i 162 milioni attesi grazie al
miglioramento del capitale circolante. A
pesare sul quarto trimestre è stata la pubblicità debole (+0,7%, era vista crescere
del 2,2%). Positivo, invece, il trend dei
costi (+1% contro l’atteso +5%). A fronte
di un utile netto per l’intero esercizio in
aumento del 3% a 171 milioni di euro,
Mediaset Espana ha proposto un dividendo di 52 centesimi di euro per azione,
pressoché in linea con le stme degli analisti, e un buyback da 100 milioni. «Perché non un dividendo straordinario visto
che Mediaset Espana ha fatto due buy-
Domani con MF
Tutte le novità
dal mondo della moda
back consecutivi durante il perido 20152016?», si interrogano gli analisti di Kepler Cheuvreux, confermando il rating
reduce e il Tp a 8,10 euro. «Manteniamo
la posizione prudente: vediamo ancora
rischi per i ricavi del gruppo: crescita del
mercato, quota di mercato e pressione sui
prezzi, anche l’inflazione sui contenuti
è fonte di preoccupazione e poi la guidance a livello di spesa operativa: 770
milioni rispetto ai 760 milioni del 2016
è conservativa». Mediobanca Securities
ha però accolto con favore la proposta di
un dividendo di 0,52 euro e del nuovo
programma di buyback, che sono rilevanti per Mediaset visto che possiede il
50% dell’azienda spagnola (sulla base
della cedola proposta Mediaset dovrebbe
incassare 90 milioni).
3
Venerdì 24 Febbraio 2017
n° 685/2
Edizione del pomeriggio di MF, il quotidiano dei mercati finanziari. Reg. al tribunale di Milano n.266 del 14-4-89.
Direttore Responsabile: Paolo Panerai. Milano Finanza Editori Spa, Via Burigozzo 5, 20122 Milano, tel. (02)582191.
C o n c e s sio n a r i a e s clu siva : C l a s s P ub bl ic it à , v i a Bu r igoz z o 8 , 2 0122 M i l a no, t el.(0 2)5821952 4.
Resta sostenuto lo spread fra Btp e Bund decennali
Borse europee in rosso
I dati positivi su fatturato e ordinativi dell’industria non fanno presa
Piazza Affari accelera al ribasso come
gli altri mercati europei. In mattinata l’indice Ftse Mib cedeva l’1,12%
a 18.608 punti, facendo peggio del
Dax (-1,17%), del Cac40
(-1,20%) e del Ftse100
(-0,65%). Lo spread Btp/
Bund resta elevato a 200,8
punti base con il rendimento del decennale italiano al
2,22% Non hanno fatto presa su Milano i dati su fatturato e ordini dell’industria
in forte crescita a dicembre.
Su base mensile, il primo è
salito del 2,6% e i secondi del
2,8%. Per entrambi gli indicatori si trat-
ta del terzo incremento mensile consecutivo, per una crescita congiunturale
nel quarto trimestre pari all’1,7% per
ambedue le variabili. Nella media del
2016 il fatturato, corretto
per gli effetti di calendario,
ha segnato un lieve incremento in valore (+0,2%),
più marcato in termini di
volume per il solo comparto
manifatturiero (+1,2%). Più
nel dettaglio, l’incremento
del fatturato, a dicembre, è
risultato molto più ampio
sul mercato estero (+5,4%)
rispetto a quanto rilevato sul
mercato interno (+1,1%).
Vivendi, indagati Bolloré e De Puyfontaine
I vertici di Vivendi finiscono sul registro degli indagati della Procura di Milano. Il presidente del gruppo televisivo, Vincent Bolloré e il ceo, Arnaud
De Puyfontaine, sono indagati per concorso in aggiotaggio, secondo quanto
riportato oggi da organi di stampa. Vivendi non ha commentato. L’indagine
è stata aperta un mese fa dai pm milanesi, Fabio De Pasquale e Stefano Civardi. Il reato è conseguente all’operazione con la quale Vivendi ha comprato
azioni Mediaset salendo nel dicembre scorso quasi al 30% del capitale del
principale gruppo televisivo privato italiano. Il finanziere e imprenditore è il
primo azionista del colosso multimediale francese. L’indagine è partita dopo
un esposto di Fininvest, cassaforte della famiglia Berlusconi, alla Consob,
all’Agcom e alla Procura, dove si ipotizzava che il gruppo francese avesse
«creato le condizioni» per «far scendere artificiosamente il valore del titolo
Mediaset « per poi scalarlo «a prezzi di sconto». Vivendi ha investito 1,3
miliardi di euro per acquistare il 30% di Mediaset . La cifra è riportata nel
bilancio del gruppo francese approvato ieri. Nel 2016 Vivendi ha investito
600 milioni di euro per salire al 24,7% di Telecom Italia. Il gruppo presieduto da Vincent Bolloré ha chiuso il 2016 con ricavi per 10,8 miliardi di euro,
in crescita dello 0,5%, e 755 milioni di euro di utile netto, in miglioramento
dell’8,4% anno su anno. Il ceo di Vivendi , Arnaud de Puyfontaine, aveva
detto agli analisti di essere «ottimista» su un esito positivo della diatriba giudiziaria in atto con Fininvest.
FTSE Mib -1,03%
mf italy40 Large cap
Atlantia
Azimut
A2a
B M.Paschi Siena
Banco Bpm
Bca Mediolanum
Bper Banca
Brembo
Buzzi Unicem
Campari
21,750 -0,2
16,000 1,259 -0,6
15,080 -7,5
2,202 -4,9
6,225 -1,7
4,140 -1,4
63,450 -1,1
22,600 -2,9
9,595 -1,7
Cnh Industrial
Enel
Eni
Exor
Ferrari
Fiat Chrysler
Generali
Hera
Intesa Sanpaolo
Italgas
8,780 0,9
3,972 -0,1
14,270 -1,0
44,280 -1,3
61,600 -0,8
10,260 -2,1
14,030 -2,3
2,330 -0,2
2,096 -1,3
3,736 -0,4
Leonardo
12,230 3,6
Luxottica Group 49,290 0,1
Mediaset
3,840 -1,4
Mediobanca
7,470 -2,5
Moncler
17,670 -1,1
Poste Italiane
5,955 -0,8
Prysmian
24,200 -0,6
Recordati
29,520 0,5
Saipem
0,424 -6,0
Salvatore Ferragamo26,260 -1,2
Snam
3,746 -0,6
STMicroelectronics14,060 -1,5
Telecom Italia
0,756 -2,0
Tenaris
15,440 -1,1
Terna
4,384 -0,7
Ubi Banca
2,852 -1,9
Unicredit
12,060 -3,1
Unipol
3,494 -1,4
UnipolSai
1,965 -1,5
Yoox Net-a-Porter 21,880 -1,8
IN EDICOLA CON
Incoraggianti i risultati di Endesa
Risultati incoraggianti per Endesa, controllata di Enel, leggermente superiori alle attese a livello di utile netto e dividendo. Nel dettaglio, l’ebitda ordinario si è
attestato a 3,432 miliardi di euro (+13%)
contro un’attesa del consenso a 3,401
miliardi, l’ebitda adjusted a 3,583 miliardi (+11%), oltre la stima del consenso a 3,552 miliardi. Inoltre, l’utile netto
ordinario è cresciuto del 30% a 1,411
miliardi, oltre le aspettative del consenso ferme a 1,374 miliardi, come l’utile
netto rettificato che si è attestato a 1,543
miliardi (+27%). Il consenso si aspettava un dato a 1,506 miliardi. Migliori
del previsto anche il debito netto pari a
4,938 miliardi di euro (-5,050 miliardi la
stima del consenso) e il dividendo pari a
1,333 euro per azione (+30%): era atteso
a 1,317 euro. Il rendimento del dividendo
di Endesa rimane uno dei più interessanti
del mercato con un 6,7% implicito su base annua (l’interim di 0,7 euro è già stato
pagato a gennaio). Endesa ha confermato
un payout al 100% dell’utile ordinario.
Le condizioni della Power Generation
in Spagna non sono ottimali per Endesa
(bassa idraulicità/ventosità e prezzi elevati) ma la società ritiene di poter compensare tali effetti durante l’anno e ha
quindi confermato la guidance 2017 e
i target del piano al 2019. L’ebitda dovrebbe crescere del +3% l’anno e l’utile
netto/dividendo del +6% con dividendo
minimo per quest’anno a 1,32 euro per
azione. «Le energie rinnovabili sono il
motore di crescita sia organica sia attraverso operazioni di M&A per Endesa
la quale ha ribadito che la crescita delle
energie rinnovabili è una priorità. Tanto
che la società parteciperà alla gara per
Renovalia, ma farà molta attenzione ai
prezzi finali. Probabilmente parteciperà
alla prossima gara del governo spagnolo
per l’installazione di 3GW di impianti
a energia rinnovabile, dove la concorrenza sarà molto elevata», sottolinea
Mediobanca Securities. «Non ci sono,
invece, colloqui con il governo sull’ampliamento delle centrali nucleari». Enel
pubblicherà i risultati 2016 il prossimo
16 marzo. Gli analisti di Equita si aspettano ricavi a 86,841 miliardi di euro, in
aumento del 14,7% dai 75,658 miliardi
del 2015, un ebitda pressoché stabile a
15,296 miliardi (da 15,297 miliardi) e
un utile netto in crescita del 60,8 % a
3,532 miliardi.
24/02/2017 14:28:17
News
Venerdì 24 Febbraio 2017
Saipem ko, ma gli analisti sono divisi
Saipem paga in borsa un quarto
trimestre più debole del previsto, a
causa dei ritardi su alcuni progetti E&C
(Africa Occidentale e Medio Oriente)
e un nuovo rischio potenziale: il
progetto Kaombo. L’azione al momento
crolla del 5,25% a 0,4277 euro. Non
sono, comunque, mancati elementi
positivi: la raccolta ordini e
l’indebitamento netto in linea con le
previsioni degli analisti e la conferma
sia della guidance 2017 sia
dell’ammontare totale delle svalutazioni.
«Crediamo che il progetto Kaombo si
trovi ad affrontare ritardi dovuti alle
difficoltà operative presso il cantiere, il
che spiega in parte i minori ricavi nel
quarto trimestre dello scorso anno. Per
ora questo rischio appare limitato in
termini di potenziali sanzioni, ma
questa è una nuova incertezza che
aleggia su questo caso di investimento»,
avvertono gli analisti di Kepler
Cheuvreux.Anche l’ebitda è risultato
sotto le aspettative a 269 milioni di euro
(era atteso a 284 milioni). Persino l’ebit
rettificato si è piazzato leggermente al
di sotto delle attese a 103 milioni (107
milioni la stima di Kepler Cheuvreux)
a causa del debole trend del segmento
E&C offshore, mentre gli altri segmenti
sono andati meglio del previsto a livello
di risultato operativo rettificato. Per il
2017 Saipem ha confermato la guidance
indicata a ottobre 2016 in quanto,
nonostante i segnali di miglioramento
del prezzo del petrolio, il mercato di
riferimento del gruppo, quello dei
servizi oil, non ha ancora manifestato
alcun segnale di ripresa. Stamani anche
Kepler Cheuvreux ha confermato il
rating hold e il target price a 0,48 euro
sul titolo Saipem , Banca Imi reduce
con un target price a 0,45 euro,
Bernstein underperform con un prezzo
obiettivo a 0,27 euro, lo stesso giudizio
di Raymond James, mentre Icbpi ha sell
con un target price a 0,32 euro. Non
mancano però i broker che consigliano
l’acquisto del titolo, pur limando stime
e target price. Goldman Sachs ha ridotto
il prezzo obiettivo da 0,58 a 0,57 euro,
ma ha ribadito buy. Jefferies, che solo
lo scorso 6 febbraio ha promosso
l’azione a buy grazie ai contratti vinti
lo scorso anno, continua a mantenere
un target price a 0,60 euro, dopo aver
apprezzato dei conti 2016 i margini, il
portafoglio ordini leggermente migliore
del previsto e la conferma dei target
2017 Anche Banca Akros crede che
l’attuale prezzo delle azioni sia un buon
punto di ingresso per scommettere su
un’ulteriore ripresa dei prezzi del
petrolio, pur ammettendo che l’outlook
di breve termine rimane difficile
soprattutto per quanto riguarda il
business offshore per il quale non ci
sono ancora segnali di ripresa, la stessa
visibilità rimane molto bassa.
Il piano economico Usa tarda ad arrivare
L’Asia dubita di Trump
Il segretario al Tesoro Mnuchin cauto nell’accusare Pechino sullo yuan
Le azioni in Asia hanno perso terreno
investitori lo hanno interpretato come
oggi dopo i segnali di cautela emersi
un segnale di eccessiva cautela, a
dai verbali dell’ultimo meeting della
indicare che la Fed adesso è più
Federal Reserve. Il dollaro ha ceduto
fredda su un incremento dei tassi a
terreno contro tutte le maggiori
marzo. Intanto il segretario al Tesoro
valute, con possibili conseguenze per
americano Steven Mnuchin ha
la competitività delle
cominciato a prendere le
esportazioni asiatiche.
distanze dalla visione
Alle ore 7:30 italiane il
della Cina come Paese
Nikkei era in rosso per lo
manipolatore del mercato
0,45% (e così ha chiuso),
dei cambi. Ieri l’esponente
Hong Kong cedeva lo
dell’amministrazione
0,42% e Shanghai era
Trump ha detto che gli
piatta (+0,02%). Oro in
Usa troveranno una
rialzo da 1.254 dollari per
soluzione prima che il
oncia (+0,24%) e petrolio
Tesoro Usa stili il consueto
americano (Wti) a 54,45
rapporto ad aprile. Tuttavia
dollari al barile, invariato
lo yuan non si è quasi
La borsa di Tokyo
rispetto alla chiusura di
mosso dopo le parole di
Wall Street.
Mnuchin, fa notare oggi
Lo yen guadagna sul dollaro lo 0,18%
Marketwatch (gruppo Wall Street
a 112,82; stabile la sterlina contro il
Journal). Trump deve parlare davanti
biglietto verde a 1,2560 e anche
al Congresso martedì, e in quella
l’euro resta alla quotazione di ieri a
sede avrà l’occasione per chiarire
New York ovvero 1,0582.
alcune delle sue intenzioni politiche.
I verbali dalla ultima riunione della
Tuttavia, in un’intervista alla Reuters,
Federal Reserve pubblicate all’inizio
il presidente ha chiarito che non
di questa settimana hanno suggerito
intende arretrare nella accuse contro
che il prossimo aumento dei tassi di
Pechino, che considera «un
interesse dovrebbe giungere
campione» nel manipolare la propria
«abbastanza presto». Alcuni
moneta.
La Ferrari alla sfida delle nuove regole
Presentata oggi a Fiorano l’arma con la quale la Ferrari si appresta ad affrontare il
mondiale di F1 2017. Una stagione particolarmente impegnativa perché basata su
regole del tutto nuove, a cominciare dalle nuove dimensioni dei pneumatici, più larghi
sia all’anteriore che al posteriore, carreggiate anch’esse allargate e diverse dimensioni
sia del fondo piatto che degli alettoni in modo da generare più deportanza.
Regole che implicano macchine del tutto diverse rispetto al 2016, e più veloci, in
base alle prime simulazioni al computer, di 3 – 5 secondi al giro. In passato, infatti,
si è andati quasi sempre verso norme che limitassero le prestazioni delle monoposto. Quest`anno, invece, è stata presa la direzione opposta: ovvero aumento di carico
aerodinamico e aderenza meccanica.
La macchina con cui il Cavallino risponde alla sfida si chiama SF70H. H sta per
Hybrid come per la vettura che la ha preceduta, ma il 70 è un omaggio alla data di
fondazione della Casa di Maranello, avvenuta appunto 70 anni fa. Per quanto rigarda
il telaio sono numerose le differenze tra il progetto 668 e le Ferrari del recente passato:
il muso allungato e l`ala a freccia sono frutto dei regolamenti, così come la vistosa
`pinna` sul cofano motore e le appendici aerodinamiche più complesse davanti alla
presa d`aria delle fiancate, la cui forma particolare è stata studiata in armonia con
il posizionamento della struttura anti-intrusione. differenza dell`aerodinamica, nel
campo della propulsione il regolamento ha subìto poche variazioni. La principale
riguarda la quantità di benzina utilizzabile da ciascuna vettura in gara: prevedendo,
viste l`incremento prestazionale, una maggior percentuale di tempo sul giro a pieno
regime, passata da 100 a 105 Kg totali, mantenendo però la stessa portata massima
di carburante (100 Kg/ora).
Ma la SF70H, oltre che sul piano strettamente tecnico, rappresenta una svolta anche su quello organizzativo, visto che è la prima macchina, dopo tanti anni, realizzata interamente da uno staff italiano, quello diretto da Mattia Binotto che l’anno
scorso ha preso il posto del dimissionario James Allison, che quest’anno vedremo
all’opera alla Mercedes. Una sfida dai molti significati quindi. All’inizio di marzo
i primi test a Barcellona
Prima
edizione
Gli Usa miniera d’oro per Salini
Titolo Salini Impregilo in spolvero a
Piazza Affari (+4,69% a 3,126 euro) dopo che la società ieri, a mercato chiuso,
ha pubblicato i dati preliminari 2016 che
hanno superato, anche se non di molto,
le attese degli esperti. L’esercizio per il
general contractor, come emerso dalla
conference call di commento ai conti,
si è chiuso con un utile netto reported
pari a 60 milioni di euro (74 milioni la
stima di Equita), inclusivo delle partecipazioni minoritarie e al netto degli oneri
straordinari. Concreta la performance di
Lane, controllata americana che Salini
ha acquisito nel novembre del 2015. Il
fatturato della società Usa ha raggiunto
quota 1,544 miliardi (+5%), oltre il target posto a 1,5 miliardi. L’ebit è aumentato del 3% a 39 milioni con un margine
del 2,5%. Complessivamente il gruppo
guidato da Pietro Salini ha confermato
la sua appetibilità: i nuovi ordini sono
ammontati a 7,3 miliardi di euro (850
milioni l’apporto di Lane), superando
l’obiettivo di un book-to-bill oltre le
1,1 volte, il che significa che l’afflusso
di nuove commesse ha superato quelle
portate a completamento.Tuttavia, l’attenzione rimane rivolta alla guidance
per l’esercizio corrente che sarà resa
nota dalla società il prossimo 15 marzo
in occasione della pubblicazione dei risultati definitivi. La presentazione «sarà importante per capire se l’evoluzione delle attività e la raccolta ordini, che
da inizio anno ha già registrato nuove
commesse per 1,7 miliardi, permetterà di raggiungere le attese del consenso
che mirano a una crescita del fatturato
a doppia cifra, della redditività e della
liquidità», hanno concluso a Kepler.Ma
per Mediobanca Securities (rating outperform con un prezzo obiettivo a 3,5
euro) la quotazione del titolo sta ancora
scontando il rischio di una scarsa generazione di cassa nel periodo coperto
dal piano industriale a causa della pressione sui margini e dell’espansione del
capitale circolante. I risultati 2016 comunque sono «rassicuranti», lasciando
due elementi da monitorare: il ritmo di
esecuzione del portafoglio domestico
e le potenzialità del mercato Usa. Gli
esperti hanno preferito mantenersi cauti
sul fronte italiano. Negli Stati Uniti, al
contrario, potrebbe esserci una miniera
d’oro. Al momento il fatturato statunitense ha un’incidenza intorno al 25%
del volume d’affari complessivo, percentuale che, stando al piano industriale
al 2019, dovrebbe salire al 30%. «Il piano è stato redatto prima dell’elezione di
Donald Trump», ha evidenziato Mediobanca , «quindi ci potrebbe essere margine per un rialzo». In particolare, per
la banca d’affari una finestra di business
importante potrebbe essere la messa a
nuovo delle dighe statunitensi, soprattutto considerando il buon track record
dell’azienda nei progetti idroelettrici.
COME INVESTIRE OGGI
NEL MERCATO DI DOMANI
IN EDICOLA CON
4
24/02/2017 14:28:18
News
Venerdì 24 Febbraio 2017
Il mare siculo custodisce la potente Posidonia
Da non perdere in TV
Il segreto delle Egadi
E’ una pianta antica che il brand Maressentia usa per la sua linea di skincare
La Posidonia oceanica è una
pianta tipica del Mediterraneo. Antichissima, forma
ampie distese che colorano
i fondali di verde smeraldo. Dopo anni di ricerche,
il Centro Ricerche Egadi
Cosmesi Naturale, in collaborazione con il Cnr, l’università di Genova e l’ateneo
del Piemonte Orientale, ha
messo a punto un estratto
esclusivo della Posidonia.
Un concentrato di flavonoidi, fitosteroidi, acidi grassi
essenziali ad effetto emolliente, antiossidante, elasticizzante e anti-età. Ne è nato Olio notte anti-età di Maressentia, un marchio 100%
italiano di Favignana (nelle
isole Egadi), con grande potere idratante e ristrutturante
della pelle anche delicata.
“Report” – Class Cnbc 20.00
Da non perdere questa sera “Report”. Condotto da Jole Saggese, il tg
della finanza di Class Cnbc che approfondisce i grandi temi economici,
politici e finanziari italiani e internazionali con l’aiuto dei maggiori e
più qualificati esperti e le interviste esclusive di Class Cnbc.
“the floor” - Class Cnbc ore 20.00
Da non perdere questa sera “The Floor”, il programma di Class Cnbc
condotto da Silvia Berzoni. “The Floor” è il primo ed unico format TV
trasmesso direttamente dal floor di Wall Street. Ogni settimana analisi,
informazioni e commenti con i protagonisti dell’economia e della finanza
mondiale.
QUESTA SERA SULLE TV DI
Canale 55
17.00 Alert Mercati
18.00 Report
Ospiti: A. Ferrante (SWISSCANTO A. M. INTERNATIONAL) P.
Bianco (EUROMOBILIARE AM SGR)
M. Brogi (UNIV. ROMA LA SAPIENZA)
20.00 The Floor
21.00 5 giorni sui mercati
22.00 Linea Mercati Notte
Canale 56
13.40 Reem Acra FEI World Cup 2016/17 LIVE: Gothenburg
Settima tappa del circuito di coppa del mondo per i migliori
dressagisti internazionali. La sfida continua dal rettangolo di
Gothenburg.
17.00 Class Horse Tv Live. La finestra sulla redazione del
Canale dedicato al mondo del cavallo a 360 gradi. In diretta la
rassegna stampa, gli aggiornamenti, le interviste e uno spazio
dedicato agli amici di Facebook.
20.05 5 minutes with..: Filippo Bologni e Nicole Cereseto.
18.00 Fashion Dream
18.15 Full Fashion Designer. Le sfilate dei grandi stilisti
21.00 Breakout
22.00 Full Fashion Designer. Le sfilate dei grandi stilisti
23.30 Fashion Dream
COME INVESTIRE OGGI
NEL MERCATO DI DOMANI
Prima
edizione
INTERNATIONAL
POWER 100
GRANDI LAVORI
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I contatti giusti per fare
affari con i privati
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vantaggio strategico
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il cantiere
Tutte le opportunità
per il Made in Italy
MF-Milano Finanza presenta MF Italia-Iran, un’edizione speciale con
tutte le informazioni utili per fare business sfruttando le opportunità
emergenti con i privati e le aziende pubbliche. E-commerce, i
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IN EDICOLA CON
5
24/02/2017 14:28:19