Progetto Donne Disabili Calcutta – India Report Annuale 2013

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Progetto Donne Disabili Calcutta – India Report Annuale 2013
Progetto Donne Disabili
Calcutta – India
Report Annuale 2013
Negli slum di Calcutta Fondazione Pangea lavora per promuovere il benessere e i diritti delle ragazze e
donne con disabilità, per supportare la loro integrazione socio-economica, facilitare l’accesso ai servizi
essenziali e rimuovere le numerose discriminazioni e violenze di cui sono vittime a causa di false credenze,
pregiudizi e ignoranza.
Supporto
medico
e
riabilitazione,
scolarizzazione,
formazione
professionale
e
microcredito,
sensibilizzazione e informazione, supporto alle famiglie, creazione di gruppi di auto-aiuto, varie sono le
attività realizzate dallo staff locale, che oggi è per lo più composto da donne disabili che hanno intrapreso
lo stesso percorso riabilitativo promosso dal progetto. L’obiettivo del percorso è l’acquisizione della fiducia
in se stesse e dell’autonomia, la scoperta e lo sviluppo delle proprie capacità, la conoscenza e l’esercizio dei
propri diritti, l’uscita dall’isolamento e dall’emarginazione (a cui le donne con disabilità sono costrette fin
dalla nascita) e la costruzione di relazioni positive con la propria famiglia e la comunità in modo da poter
vivere con dignità e rispetto la propria vita.
Riabilitazione fisico-mentale e supporto medico
Per favorire l’integrazione delle persone disabili nella società, un passo indispensabile consiste nel facilitare
la loro mobilità e autonomia fornendo presidi ortopedici, ausili e apparecchi per la disabilità, offrendo
servizi di riabilitazione, terapie e cure per i loro problemi di salute. Per questo nel 2013 Pangea ha garantito
supporti e terapie a 67 donne, a cui sono stati fornite protesi, apparecchi acustici, tutori, sedie a rotelle o
cure specialistiche (compresi trattamenti chirurgici e terapie).
Il supporto di Pangea è consistito inoltre nell’accompagnare le ragazze e le donne disabili ad effettuare
controlli medici e visite specialistiche e ad espletare tutte le procedure burocratiche necessarie per
ottenere la Disability Card e per accedere a vari tipi di facilitazioni previste dal governo per le persone con
disabilità. Grazie a questo servizio, nel 2013, 128 donne hanno potuto accedere a diverse facilitazioni, tra
cui abbonamenti per i trasporti pubblici, pensioni di invalidità, presidi ortopedici e supporti alla mobilità,
borse di studio, tutela legale ecc.. e 49 donne hanno ottenuto la Disability Card, il certificato necessario per
poter usufruire delle suddette agevolazioni.
Supporto all’educazione e formazione professionale
Per le più giovani il progetto di Pangea ha garantito un sostegno all’educazione per permettere alle
bambine delle famiglie più povere di iscriversi e frequentare la scuola. Quest’anno 24 bambine hanno
ricevuto un contributo economico per sostenere le spese d’iscrizione e l’acquisto del materiale scolastico.
Per le ragazze più grandi e le donne adulte, Pangea ha previsto un supporto alla formazione professionale
affinchè potessero imparare un mestiere e avviare piccole attività per guadagnare e mantenersi, o aiutare
la famiglia. Come per gli anni passati, anche quest’anno sono stati organizzati corsi di sartoria, produzione
di giocattoli di pezza e bigiotteria. In più, date le numerose richieste, sono stati avviati nuovi corsi, uno di
ricamo e uno di produzione di shopper di carta, che ha coinvolto in particolare ragazze non udenti e un
altro gruppo di ragazze con ritardi mentali. Nel corso dell’anno sono state così formate in totale 40
studentesse: 13 in sartoria, 14 in produzione di giocattoli, 6 in ricamo, 7 in bigiotteria. Le partecipanti sono
state entusiaste di aver avuto l’opportunità di imparare a cucire e acquisire delle capacità professionali per
poter lavorare e ne hanno beneficiato molto in termini di sicurezza e autostima. Lo staff del progetto è ora
alla ricerca di opportunità di vendita per le produzioni delle ragazze.
I prodotti realizzati dopo il corso di sartoria hanno suscitato l’interesse di alcuni negozianti e si sta quindi
cercando di stabilire un accordo per una fornitura su base più continuativa e regolare della produzione del
nostro team di sarte. Un negozio ha già fatto richieste e speriamo possano aggiungersene altri. I gioielli di
bigiotteria e i giocattoli di stoffa, invece, hanno più mercato durante le fiere di artigianato organizzate dalla
municipalità o da altre realtà del no profit. Anche per il nuovo corso di ricamo, la referente per il marketing
ha preso i primi contatti con alcune famose case produttrici di sari e altri vestiti tipici e ha sottoposto loro
un primo campionario per la valutazione dei prodotti.
Attività di capacity building dei gruppi di donne, formazione e sensibilizzazione
Per tutto l’anno il personale del progetto ha lavorato costantemente affianco dei 30 gruppi di donne
disabili, aiutandoli ad organizzare le riunioni e gli incontri per condividere e discutere dei problemi più
sentiti dalle donne con handicap, motivandoli a trovare delle soluzioni e prendere delle iniziative per
affrontare questi problemi e tutelare i propri diritti, promuovendo degli incontri specifici di informazione
per sviluppare la consapevolezza dei diritti fondamentali e inalienabili delle donne e per sviluppare le loro
capacità organizzative e di leadership. Quest’anno siamo arrivati a 350 donne riunite in 30 gruppi di autoaiuto, che si incontrano almeno una volta al mese nel proprio quartiere, scambiandosi informazioni sui
programmi governativi per la disabilità, confrontandosi sui problemi che vivono nella loro quotidianità,
costruendo poco a poco una forte rete di solidarietà e collaborazione tra tutte.
Inoltre, il progetto Pangea ha permesso la realizzazione di diversi incontri formativi su specifici temi. Tra
questi è stato realizzato un corso sulla leadership femminile per ragazze non udenti, con l’obiettivo di
aiutare le giovani a fronteggiare le forti discriminazioni nonché le aggressioni sessuali; un corso sulla
promozione della salute e del benessere, con una particolare attenzione all’alimentazione e alla salute
sessuale e riproduttiva; un corso sulle relazioni interpersonali, per sviluppare le capacità di interagire e
relazionarsi con gli altri in modo positivo, costruire relazioni sane e significative per il benessere psicosociale delle adolescenti.
Nel corso dell’anno sono stati organizzati diversi eventi di sensibilizzazione rivolti, non solo alle persone
con disabilità ma a tutta la cittadinanza, sulla tutela dei diritti delle donne disabili, tra cui uno in particolare
sulle discriminazioni nei confronti delle donne con disabilità uditive, uno sul diritto allo sport per le persone
con disabilità, uno sulla violenza sessuale contro donne disabili. Grandi eventi di piazza si sono svolti poi in
occasione di date significative, ovvero per la celebrazione della Giornata Internazionale della Donna, della
Giornata Mondiale della Disabilità (nel corso della quale è stata realizzata una “catena umana” con
centinaia e centinaia di persone in 3 zone diverse della città e si è fatta pressione sulle istituzioni per una
riforma della legge sulla disabilità) e 3 marce di protesta (una in città e due nelle zone rurali) a supporto
delle ragazze che sono state vittime degli atroci episodi di violenza sessuale verificatisi durante l’anno in
diverse parti dell’India.
Creazione dei gruppi di risparmio e credito
La novità introdotta quest’anno nel progetto Pangea è stata la promozione di gruppi di risparmio e credito
tra donne disabili. Per far questo sono stati organizzati 2 corsi di formazione, uno per i gruppi di Calcutta e
uno per i gruppi delle aree rurali, in cui un’esperta di micro finanza ha spiegato ai membri dei gruppi e allo
staff di progetto i vantaggi di costituirsi in gruppo e fare attività di risparmio e credito. Le ha formate su
come gestire i risparmi e farli circolare tra le componenti del gruppo in forma di piccoli prestiti, ha
accompagnato i gruppi nel darsi un’organizzazione, fissare le regole e avviare le operazioni, e ha spiegato
perfino come aprire un conto in banca a nome del gruppo. Alla fine dell’anno si è così arrivati ad avere 16
gruppi di risparmio, costituiti da 170 donne, che si riuniscono regolarmente una volta al mese
accantonando ciascuna 20 rupie, ossia poco più di 20 centesimi di euro. Una volta che i gruppi avranno
dimostrato di saper gestire correttamente al proprio interno le attività di risparmio e credito, potranno fare
il passo successivo, che consiste nell’accedere al fondo che Pangea mette a disposizione per i microcrediti e
ottenere così piccoli prestiti per l’avvio di attività generatrici di reddito.