Ostelli senza barriere, ecco i “top 5”
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Ostelli senza barriere, ecco i “top 5”
servizi, ristorante, albergo. Io sono una persona disabile e queste problematiche le sento sulla pelle da 50 anni». Il costo del noleggio di questo camper, che ha quattro posti letto, equivale a quello degli altri e «varia da un minimo di 75 a un massimo di 150 euro a notte». Purtroppo esiste un limite: «I cosiddetti normodotati non vogliono questo camper, sebbene sia comodissimo anche per loro. Questione di pregiudizi...». Ostelli senza barriere, ecco i “top 5” B arcellona, Stoccolma, Lisbona, Firenze e Berlino: è qui che si trovano i 5 ostelli più accessibili d’Europa, secondo la stima di HostelBookers, azienda leader per la prenotazione di ostelli nel mondo e sito di riferimento per viaggiatori low cost. Un giudizio costruito sulla base di due importanti parametri: l’accoglienza e l’accessibilità. Nella città catalana si trova l’ostello Pere Tarres, con 240 posti di cui 32 per gli ospiti con disabilità motoria. Presso lo Stf/ Hi Fridhemsplan di Stoccolma gli ospiti su sedia a ruote possono prendere alloggio e vedersi garantita una vacanza senza sorprese. L’Old Town hostel di Lisbona dispone di diverse stanze al pianterreno, predisposte per accogliere clienti con disabilità. Per chi va a Berlino c’è invece l’All In hostel: ha 400 stanze di varie tipologie, alcune delle quali pensate appositamente per persone disabili e raggiungibili tramite un ascensore, con un bagno accessibile in comune e corrimano nei corridoi. A Firenze, infine, viene segnalato l’Archi Rossi hostel: dispone di stanze private e dormitori predisposti ad accogliere viaggiatori disabili, raggiungibili tramite una comoda rampa. Maggiori informazioni sul sito it.hostelbookers.com. [C.L.] Ma l’accessibilità è davvero una priorità «a tutti i costi»? Non la pensa così Francesco M., che gira il mondo, carrozzina al seguito, e non si ferma certo davanti a una barriera: «La differenza la fanno le persone – assicura –. Ho fatto bellissimi viaggi in paesi come Cuba o il Madagascar, dove certo non si trovavo il pullman o il catamarano accessibile. Ma l’avventura mi interessava più dell’accessibilità: così accettavo di sedermi sul gradino del bus o di essere trasportato a braccia dai marinai. Anzi, quando posso evito la camera accessibile, che generalmente è brutta e neanche tanto comoda». Quel che conta, conclude, è che «si crei la cultura dell’accessibilità. E possiamo crearla solo se noi, con le nostre disabilità, iniziamo a girare, a farci vedere nel mondo, presentandoci come turisti uguali agli altri». Scegliere campeggi, villaggi, ostelli? Significa risparmio assicurato. Una notte in albergo accessibile costa oltre 100 euro a persona, una casa mobile al massimo 250 euro per 4 persone. E per noleggiare un camper accessibile, con quattro letti, si spendono dai 75 ai 150 euro. centro storico); porre sempre la dovuta attenzione alle dimensioni d’ingombro del mezzo. Aiutati e fatti aiutare. È un atteggiamento utile se non indispensabile per il superamento della propria disabilità. Ricordare che, sapendo viene richiesto. Chi ci controlla lo fa per meglio tutelare i nostri diritti. Essere disabili non giustifica comportamenti non corretti o poco educati verso il prossimo. Ricordiamo che il nostro comportamento è sempre sotto gli occhi di tutti, poiché 4 presentare correttamente i propri bisogni, si troverà la risposta adeguata da parte dei gestori delle strutture ricettive. Facciamoci riconoscere. Teniamo il contrassegno ben esposto e leggibile ed esibiamolo ogni volta che ci 5 siamo doppiamente visibili, in quanto camperisti e in quanto disabili. Il passaparola è una risorsa. Diamo ascolto ai consigli degli amici: le persone con disabilità simili alle nostre sono quelle che spesso possono darci la dritta miglio- 6 31 re. Non riteniamole però responsabili nel caso tornassimo a casa insoddisfatti: avere lo stesso tipo di disabilità non comporta (per fortuna) avere le stesse preferenze e gli stessi gusti. La nostra esperienza è preziosa. 7 Impariamo a raccontare le nostre esperienze ad altri, utilizzando le tante risorse presenti su Internet e i mezzi di stampa. La nostra esperienza, una volta divulgata, potrà rappresentare una preziosa fonte informativa per tutti. [C.L.]