la citta` dei diritti umani
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la citta` dei diritti umani
LA CITTA’ DEI DIRITTI UMANI Centro Ashoka Comitato per l’educazione alla Pace e ai Diritti Umani Via Mariti, 2 50100 Firenze La mostra LA CITTA’ DEI DIRITTI UMANI è un’esperienza educativa multimediale, un percorso che porta a comprendere le esigenze e le emergenze che hanno motivato la necessità di formulare una base comune di diritti a tutti gli esseri umani. Una comprensione che deriva dall’interazione dei visitatori con la realtà di violazione dei diritti umani via via presentate in modo da far “vivere” loro la mostra in prima persona. Una comprensione utile a far nascere la consapevolezza che anche il singolo può essere protagonista del cambiamento e suscitare così il desiderio e la decisione di “fare qualcosa”. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del “piano d’azione per l’educazione ai Diritti Umani e alla democrazia” adottato nel 1993 dall’UNESCO e del Decennio dell’ONU per l’educazione ai diritti umani (1995/2004), adottato anche dal Governo italiano nell’ambito di un Piano d’Azione Nazionale. 1 Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai - Via Di Bellagio, 2/e - 50141 Firenze - tel. 055 426971 - fax 055 450383 DESTINATARI I principali destinatari della mostra LA CITTA’ DEI DIRITTI UMANI sono gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori e più in generale i giovani, le generazioni alle quali è naturalmente affidato il compito di costruire un futuro di rispetto per i diritti umani e la dignità della vita. Adolescenti e preadolescenti potranno approfondire ogni aspetto della mostra e comprenderne tutti i livelli di lettura e di fruizione. Anche i bambini, soprattutto le classi del secondo ciclo della scuola elementare, non troveranno nulla che possa turbarli o che sia per loro difficile capire. Il pubblico adulto troverà nella mostra LA CITTA’ DEI DIRITTI UMANI ampi motivi di interesse e di coinvolgimento. Centro Ashoka Comitato per l’educazione alla Pace e ai Diritti Umani Via Mariti, 2 50100 Firenze 2 Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai - Via Di Bellagio, 2/e - 50141 Firenze - tel. 055 426971 - fax 055 450383 COMITATO SCIENTIFICO Il progetto, i testi, l’organizzazione delle singole sezioni e dei singoli pannelli sono stati sottoposti al parere di un gruppo multidisciplinare di esperti di fama internazionale che si rende garante del rigore scientifico e metodologico e dell’attualità dei contenuti della mostra LA CITTA’ DEI DIRITTI UMANI. Philip ALSTON Professore di Diritto Internazionale Istituto Universitario Europeo di Firenze Università di New York Piero BERTOLINI Professore ordinario di Pedagogia Generale Università di Bologna Giuseppe CATALDI Professore straordinario di Organizzazione Internazionale Direttore dell’Istituto per lo studio comparato sulle garanzie dei diritti fondamentali Istituto Universitario Orientale di Napoli Giorgio GALLO Centro Ashoka Comitato per l’educazione alla Pace e ai Diritti Umani Via Mariti, 2 50100 Firenze Professore ordinario di informatica Direttore del Centro Interdipartimentale Scienze per la Pace (CISP) Università di Pisa Maria Immacolata MACIOTI Professore associato di Istituzioni di sociologia e sociologia delle religioni Direttore del corso di perfezionamento in “Movimenti e istanze religiose” Università di Roma “La Sapienza” 3 Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai - Via Di Bellagio, 2/e - 50141 Firenze - tel. 055 426971 - fax 055 450383 Maurizio MORI Docente di Bioetica Socio fondatore e Segretario della Consulta di Bioetica di Milano Università di Pisa Antonio PAPISCA Professore ordinario di Relazioni internazionali Direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi sui diritti della persona e dei popoli Università di Padova Giuliano PONTARA Professore emerito di Filosofia Pratica Presidente del comitato scientifico Università internazionale delle istituzioni dei popoli per la pace Università di Stoccolma Università della Pace di Rovereto Giovanni SALIO Presidente Centro Studi Domenico Sereno Regis di Torino Maria Rita SAULLE Centro Ashoka Comitato per l’educazione alla Pace e ai Diritti Umani Via Mariti, 2 50100 Firenze Professore ordinario di Diritto Internazionale Rappresentante italiana all’UNESCO nel settore diritti umani e comunicazione Università di Roma “La Sapienza” 4 Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai - Via Di Bellagio, 2/e - 50141 Firenze - tel. 055 426971 - fax 055 450383 IMPOSTAZIONE METODOLOGICA Centro Ashoka Comitato per l’educazione alla Pace e ai Diritti Umani Via Mariti, 2 50100 Firenze La mostra segue una logica di tipo ipertestuale in cui i contenuti emergono dalla narrazione di biografie. Partire dal singolo, dall’esperienza, in particolare dalle vicende di persone comuni, costituisce un approccio alternativo alla nozione di diritti umani coerente con il paradigma scientifico contemporaneo e con l’impostazione educativa della Soka Gakkai. L’impianto metodologico della mostra LA CITTA’ DEI DIRITTI UMANI intende rovesciare quelle visioni didattico/didascaliche che presentano una nozione astratta di diritto, strutturata secondo una logica ipotetico-deduttiva, dove a dimostrazione di una tesi vengono applicati volta a volta esempi, immagini di contorno e dati statistici. La dimensione della narrazione e la sua portata didattica diventano invece un punto cardine per introdurre ogni diritto o insieme di diritti e mettere in luce la lotta di persone comuni che hanno realizzato grandi cambiamenti. Questo elemento narrativo e interattivo viene poi arricchito dalla presenza di animatori che hanno frequentato un corso apposito di formazione alla mostra e che assistono la visita di ogni gruppo-classe così come di ogni visitatore che lo desideri. 5 Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai - Via Di Bellagio, 2/e - 50141 Firenze - tel. 055 426971 - fax 055 450383 LA METAFORA DELLA CITTA’ Centro Ashoka Comitato per l’educazione alla Pace e ai Diritti Umani Via Mariti, 2 50100 Firenze I temi sono sviluppati in sei aree tematiche più una sezione introduttiva e una conclusiva, collocate all’interno di uno sfondo narrativo comune, una metafora che consente al visitatore di costruire i collegamenti e i nessi fra i vari temi. La metafora è una città fantastica e senza tempo: è il luogo della comunità, il luogo in cui i singoli, le famiglie, i gruppi umani interagiscono, si scontrano, si danno regole, è l’unità di base in cui si riflette la società globale e da cui può emergere una civiltà umana. La città è così il cantiere in cui i diritti umani possono essere osservati nelle loro applicazioni quotidiane e non nella loro formulazione astratta. Le aree tematiche corrispondono ai luoghi fisici della città immersa in un’atmosfera irreale dove prendono corpo le sensazioni, le emozioni, le suggestioni evocative e simboliche. L’accesso alla mostra LA CITTA’ DEI DIRITTI UMANI avviene attraverso un’immaginaria frontiera che conduce all’area Rifugiati dove ogni visitatore diventa idealmente un ‘profugo’. La visita prosegue poi secondo percorsi liberi. Comune a tutti è l’uscita attraverso la sezione Municipio dove vengono lanciate le nuove sfide per i diritti umani del XXI secolo e dove, traendo l’esempio da una galleria di famosi promotori dei diritti umani e da persone comuni impegnate su questi temi, si stimola il visitatore, soprattutto le nuove generazioni, a un’azione in prima persona. L’esperienza della visita alla mostra LA CITTA’ DEI DIRITTI UMANI, che mette in scena gli aspetti positivi e quelli negativi, gli abusi e le realizzazioni, costituisce un viaggio educativo che porta alla presa di coscienza dell’importanza non solo di capire ma anche di fare. LA CITTA’ DEI DIRITTI UMANI non è la città dell’utopia dei diritti irrealizzati, ma i suoi edifici e le sue strade sono le tappe di un percorso formativo per conoscere e vivere i diritti di tutti. 6 Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai - Via Di Bellagio, 2/e - 50141 Firenze - tel. 055 426971 - fax 055 450383 AREE TEMATICHE LA CITTA’ DEI DIRITTI UMANI Ogni area tematica è contraddistinta da un problema, un bisogno, un’emergenza e, per converso, dal diritto o gruppo di diritti che risponde a quel bisogno negato: I RIFUGIATI (La frontiera) Chi sono e quanti sono i rifugiati nel mondo, quali sono i loro diritti e le difficoltà che incontrano nell’applicarli. Come si “smette” di essere rifugiati. Chi si impegna per loro. GUERRA (La casa bombardata) Guerre vecchie e nuove e i loro devastanti effetti sulla popolazione e sull’ambiente. Il contributo della scienza e della tecnologia alla guerra e alla pace. I percorsi possibili di educazione alla pace e di gestione del conflitto. PENA DI MORTE (Il carcere) Centro Ashoka Comitato per l’educazione alla Pace e ai Diritti Umani Via Mariti, 2 50100 Firenze La pena di morte come espressione massima della soppressione del diritto alla vita ma anche la tortura e le inumane condizioni carcerarie. POVERTA’ (La bidonville) Cos’è la povertà, dov’è e come si combatte. Lo sviluppo economico e sociale come diritto e le diseguaglianze fra il nord e il sud del mondo. Lavoro, disoccupazione e diritti. 7 Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai - Via Di Bellagio, 2/e - 50141 Firenze - tel. 055 426971 - fax 055 450383 DISCRIMINAZIONE (Il porto) La necessità del dialogo interculturale come sintesi del diritto all’uguaglianza e del diritto alla differenza (a tutte le differenze) attraverso storie di marginalità, discriminazione, omologazione. INFANZIA (La strada) La convenzione sui diritti dell’infanzia come chiave di lettura per le emergenze dell’infanzia nel mondo: il lavoro minorile, gli effetti della guerra, i bambini di strada, effetti dell’AIDS. Ma anche come risorsa per garantire il diritto a vivere, crescere, partecipare. CONCLUSIONI (Il Municipio) Le nuove sfide dell’umanità globale, lo sviluppo sostenibile nell’ambiente, nell’economia, nello sviluppo umano. La Carta della Terra come prospettiva concreta e la necessità di diventare costruttori di pace. Centro Ashoka Comitato per l’educazione alla Pace e ai Diritti Umani Via Mariti, 2 50100 Firenze 8 Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai - Via Di Bellagio, 2/e - 50141 Firenze - tel. 055 426971 - fax 055 450383 ORGANIZZAZIONE DELLE AREE TEMATICHE Multimedialità La mostra LA CITTA’ DEI DIRITTI UMANI utilizza in ogni sezione diversi supporti mediali: • Il testo • La scenografia • Le immagini • Le luci • I video • La voce • I suoni I linguaggi Questi differenti supporti sono integrati in modo coerente lungo tutto l’arco della visita. Le stimolazioni generate si ricompongono, suscitando complessivamente una sensazione di disagio, una di partecipazione, una di aspettativa, una di desiderio di contribuire allo sviluppo dei diritti umani. Gli animatori Centro Ashoka Comitato per l’educazione alla Pace e ai Diritti Umani Via Mariti, 2 50100 Firenze La visita della mostra può essere assistita con il contributo di volontari formati. La presenza degli animatori costituisce uno degli elementi caratterizzanti del viaggio nella città dei diritti. In loro si troverà l’elemento umano imprescindibile per moltiplicare le suggestioni e dare maggiore forza evocativa agli elementi testuali, grafici e strutturali. 9 Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai - Via Di Bellagio, 2/e - 50141 Firenze - tel. 055 426971 - fax 055 450383 La scenografia L’organizzazione dello spazio scenografico è affidata principalmente alla capacità suggestiva della luce che illumina in maniera differente le varie zone della città enfatizzando di volta in volta gli elementi che caratterizzano il luogo scelto a simbolo di quel nucleo tematico. Per rafforzare alcuni concetti si usano anche altri elementi scenografici come per esempio un gioco di luci e specchi nell’area conclusiva per simboleggiare l’identificazione tra i promotori dei diritti umani e i visitatori. Il progetto grafico Il progetto e la realizzazione grafica dei pannelli mettono in evidenza le diverse valenze dei testi che possono essere più evocativi o più informativi, la scelta cromatica di prevalente bianco e nero per trasmettere un elemento di drammaticità e per dare lo stesso peso alle diverse violazioni dei diritti, con una identificazione cromatica caratterizzante per ogni sezione. Centro Ashoka Comitato per l’educazione alla Pace e ai Diritti Umani Via Mariti, 2 50100 Firenze L’allestimento La mostra LA CITTA’ DEI DIRITTI UMANI consiste di circa ottanta pannelli autoportanti di formato 120 x 240 cm, più sei totem trifacciali che introducono ciascuna sezione e che includono anche un monitor con un filmato di una storia vissuta, emblematica per la rappresentazione della lotta per il diritto violato. La mostra LA CITTA’ DEI DIRITTI UMANI ha anche un carattere di modularità che permette di adattarne le dimensioni in base a diverse tipologie di spazio espositivo. 10 Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai - Via Di Bellagio, 2/e - 50141 Firenze - tel. 055 426971 - fax 055 450383 GLI ORGANIZZATORI L'istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, con sede a Firenze e riconosciuto come ente religioso, è, insieme all’UBI (Unione buddhista italiana), una delle due grandi organizzazioni buddiste presenti nel nostro Paese. L’Istituto svolge la sua attività sociale soprattutto nella promozione dei diritti umani. In qualità di organizzazione non-governativa partecipa in via continuativa alle riunioni tra le ONG operanti nel campo dei diritti umani e la Commissione per i Diritti Umani della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Partecipa alle periodiche riunioni tra le altre ONG organizzate dal Comitato interministeriale per i Diritti Umani del Ministero degli Affari. L'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai aderisce alla Soka Gakkai Internazionale che, nel 1981, è entrata a far parte dell'ONU come organizzazione non governativa (ONG) con potere consultivo presso l'Ecosoc. Inoltre fa parte della Federazione Mondiale delle Associazioni delle Nazioni Unite (Wfuna), in qualità di "membro associato internazionale". Attivo fin dal 1946 il Wfuna conta 77 associazioni membro, non-governative, attive sul fronte dell'applicazione dei princìpi della "Carta" delle Nazioni Unite e della sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulle attività dell'ONU e delle Agenzie collegate. La Soka Gakkai Internazionale, presieduta da Daisaku Ikeda (di cui alleghiamo un breve profilo biografico), basa tutte le sue attività su tre obiettivi fondamentali: pace, cultura e educazione. In linea con questi tre obiettivi, L’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai si occupa dello sviluppo e dell’organizzazione di iniziative con carattere educativo come la mostra sui diritti umani e il Forum di discussione sulla Carta della Terra. Tra le iniziative più recenti sono da ricordare: • Mostra Verso un secolo di Umanità: I diritti umani nel mondo contemporaneo allestita in dieci città italiane con oltre 170.000 visitatori, di cui il 70% giovani in età scolare. La mostra è stata l’occasione per un proficuo scambio con le scuole e gli enti locali proseguito poi in diverse attività collaterali organizzate dall’Istituto: cicli di conferenze, incontri, dibattiti, laboratori con i ragazzi e soprattutto forum di discussione preparati in classe con il supporto di insegnanti-animatori 11 Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai - Via Di Bellagio, 2/e - 50141 Firenze - tel. 055 426971 - fax 055 450383 e sviluppati in incontri pubblici di discussione aperta sulla Carta della Terra e altri temi di attualità legati alla pace e ai diritti umani, con la collaborazione del Centro Psico-pedagogico per la Pace di Piacenza. • Partecipazione alla moratoria della Pena di morte promossa dalla Comunità di Sant’Egidio con l’organizzazione di conferenze sul tema e la raccolta in Italia di 700.000 firme (cifra relativa al luglio 2001). • Organizzazione del Festival culturale dei giovani per la pace (Milano, teatro Lirico, giugno 1994), il cui incasso è stato devoluto a sostegno delle attività del CIR (Consiglio italiano per i rifugiati). • Nell’ambito delle iniziative volte a sostenere il decennio dedicato dalle Nazioni Unite all’educazione ai diritti umani, l’Istituto ha promosso e sponsorizzato presso le principali università italiane una serie di conferenze intitolate La geopolitica del XXI secolo: il lavoro per la pace di Johan Galtung (fondatore dell’Istituto di ricerca sulla pace di Oslo). • Ciclo di conferenze sui diritti umani, in collaborazione con università italiane. I testi sono stati raccolti nel libro Educare alla pace (Esperia Edizioni, Milano, 1998). • Organizzazione di manifestazioni pubbliche in occasione della celebrazione del 50esimo anniversario della "Dichiarazione Universale dei diritti umani" a Milano (in collaborazione con Amnesty International e Unicef, tra le altre), a Bologna (in collaborazione con la Regione Emilia Romagna per la consegna del passaporto europeo contro il razzismo) e a Torino (in collaborazione con l’Associazione Italia-Tibet). • Ciclo di conferenze nel Centro culturale di Firenze dal titolo: I valori umani nella città del terzo millennio, con il patrocinio del Comune. • Elaborazione, promozione, raccolta di firme, presentazione e approvazione in Campania della Legge regionale di iniziativa popolare (7 aprile 2000 n°12) per la “Promozione e diffusione di una cultura dell’educazione alla pace e ai diritti umani”. Il Centro Ashoka: L’Istituto ha promosso la formazione di un Comitato (il Centro Ashoka) a cui affidare l’organizzazione materiale di tutte le iniziative a favore dell’educazione alla pace e ai diritti umani. Ashoka, il nome del Comitato, deriva da quello di un grande re indiano (268232 a.C.) della dinastia Maurya che rifiutò la guerra e stabilì un regno basato sulla pace e il rispetto di tutti gli esseri viventi. 12 Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai - Via Di Bellagio, 2/e - 50141 Firenze - tel. 055 426971 - fax 055 450383 Daisaku Ikeda – filosofo e saggista – è un nel 1975, la Soka Gakkai Internazionale. uomo di pace che pratica da oltre 50 anni il Buddismo di Nichiren Daishonin. N. Radhakrishnan, il Presidente della Gandhi Smriti, lo ha definito il “Gandhi vivente”. Da 41 anni è alla guida della Soka Gakkai Internazionale, una delle più grandi e attive organizzazioni buddiste del mondo (più di 12 milioni di aderenti in 177 paesi del mondo). Nato a Tokyo il 2 gennaio 1928, sperimentò e testimoniò personalmente gli orrori di una nazione in guerra e della devastazione atomica. La consapevolezza maturata durante il conflitto mondiale, lo portò a scegliere il pacifismo prima e il Buddismo poi come elementi fondamentali per la realizzazione di una società armoniosa e senza guerre. Nel 1947 divenne membro della Soka Gakkai (lett. Società per la creazione di valore), un’organizzazione buddista fondata dal pedagogista Tsunesaburo Makiguchi che si oppose fermamente al governo militarista giapponese. Makiguchi fu arrestato per le sue idee pacifiste e morì in carcere. Il suo discepolo – Josei Toda – sopravvisse e ricostruì la Soka Gakkai nell’immediato dopoguerra. Ne divenne anche il secondo presidente. Dopo la scomparsa di Toda, nel 1960 la presidenza fu assunta da Daisaku Ikeda che fondò, Le sue attività per la Pace La pace, nella concezione di Ikeda, non è la semplice assenza di guerra: è una condizione nella quale la dignità e i diritti fondamentali di tutti gli esseri viventi sono rispettati e nella quale ognuno ha l’opportunità di manifestare pienamente le sue qualità uniche e irripetibili. Nel 1957 Josei Toda – durante una grande riunione di giovani – considerato che l’olocausto nucleare di Hiroshima e Nagasaki non aveva insegnato nulla all’umanità, denunciò duramente la presenza e l’uso delle armi nucleari e chiese ai giovani di tutto il mondo di portare avanti questa battaglia nel futuro. Da quel momento in poi Ikeda si è impegnato nella creazione di un mondo libero dalla minaccia del nucleare, della guerra e di ogni altro tipo di violenza. Questo è il messaggio fondamentale che egli ha portato e sta portando avanti nel mondo a nome del suo maestro Toda. Nel 1968 Ikeda propose la normalizzazione delle relazioni diplomatiche fra Giappone e Cina nel quadro di un processo di pacificazione del continente asiatico. Nel 1974 incontrò Zhou Enlai iniziando così un’epoca di collabo13 Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai - Via Di Bellagio, 2/e - 50141 Firenze - tel. 055 426971 - fax 055 450383 razione e scambi tra Soka Gakkai e Istituti artistici, culturali ed educativi cinesi. La sua attività di ambasciatore di pace si allargò al sud-est asiatico: Corea, Cambogia, Thailandia, Filippine, paesi – questi – dove i giapponesi avevano perpetrato massacri durante la seconda guerra mondiale. È stato il primo giapponese a ricevere onorificenze da quelle nazioni. Dagli anni ’70 iniziò a creare ponti di amicizia con il mondo comunista per cercare di porre un freno agli armamenti nucleari e alla guerra fredda. La sua amicizia e collaborazione con il premio Nobel per la Pace Michail Gorbaciov è testimoniata nel libro Le nostre vie si incontrano all’orizzonte (Sperling&Kupfer editore). Nel corso dei suoi viaggi Ikeda ha incontrato molti degli intellettuali, dei politici, degli accademici e dei “costruttori di pace” più importanti del mondo. Tra questi André Malraux, Norman Cousins, Nelson Mandela, Linus Pauling, Rosa Parks, Johan Galtung, Michail Gorbaciov, il brasiliano Austregésilo de Athayde, uno dei promotori della Dichia-razione Universale dei Diritti Umani; Aurelio Peccei, il fondatore del Club di Roma; lo scrittore Chingiz Aitmatov, René Huyghe – storico dell’arte dell’Accademia di Francia – Karan Singh, John Kenneth Galbraith, Vaclav Havel. Ma i suoi incontri non si limitano agli opinion leaders, egli cerca sempre un’occasione per dialogare anche con i cittadini dei paesi che visita. Le sue azioni infatti nascono dalla fede nella capacità delle persone di costruire legami di amicizia e fiducia attraverso culture e tradizioni, dal rispetto e dalla valorizzazione della differenza e dalla ferma convinzione che questo sforzo farà muovere l’ago della bilancia verso la pace. Per realizzare i suoi scopi, Ikeda ha fondato istituzioni culturali, scuole, centri di ricerca per la pace. Tra queste: la Soka University, L’Istituto di Filosofia Orientale, il Centro di Ricerca di Boston per il ventunesimo secolo, l’Istituto Toda per la Pace e la Politica, il Museo Fuji, l’Associazione musicale Min-on. Fiducioso nella potenzialità dell’ONU di realizzare gli scopi di pace, di sviluppo e di diritti umani che si è preposto, Ikeda sta sostenendo le Nazioni Unite da più di 30 anni. Come Organizzazione non-governativa (ONG) riconosciuta dall’ONU, la Soka Gakkai ha portato avanti molte iniziative per i rifugiati e un ampio programma d’informazione pubblica ed educazione su temi quali il disarmo, la pace, l’ambiente, lo sviluppo e i diritti umani. Nel 1983 – come riconoscimento di questi sforzi – Ikeda ha ricevuto il Premio per la Pace delle Nazioni Unite. 14 Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai - Via Di Bellagio, 2/e - 50141 Firenze - tel. 055 426971 - fax 055 450383 ALTRI SUPPORTI ALLA MOSTRA Sito Internet Propone la mappa virtuale della mostra LA CITTA’ DEI DIRITTI UMANI. Si tratta di un sito di servizio al pubblico con la possibilità di includere informazioni sulle varie sedi della mostra anche suggerite dalle stesse Amministrazioni o Enti. Contiene inoltre vari link a siti di interesse sulle tematiche dei diritti umani. CD-Rom Il CD-Rom riprende la mappa virtuale de LA CITTA’ DEI DIRITTI UMANI e ne propone una visita con molti approfondimenti e rimandi ad altri materiali. Si tratta di un piano essenziale e complementare alla mostra per prolungarne idealmente la visita soprattutto a scuola. IL CD-Rom verrà consegnato a ogni insegnante e contiene testi di approfondimento (oltre 600 pagine originali scritte da gruppi di lavoro), documenti, bibliografie ragionate, materiali didattici e un vero e proprio catalogo della mostra ricostruito in maniera virtuale. Centro Ashoka Comitato per l’educazione alla Pace e ai Diritti Umani Via Mariti, 2 50100 Firenze Passaporto Consegnato a tutti i visitatori nella sezione Municipio, il passaporto de LA CITTA’ DEI DIRITTI UMANI è un simbolico lasciapassare, per ricordare che ognuno può essere protagonista del cambiamento a favore della dignità umana. 15 Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai - Via Di Bellagio, 2/e - 50141 Firenze - tel. 055 426971 - fax 055 450383 Catalogo A tutti i partecipanti sarà consegnato un fascicolo rivolto agli adolescenti (con parti dedicate anche ai più piccoli) che riprende l’organizzazione tematica della mostra LA CITTA’ DEI DIRITTI UMANI arricchendone gli argomenti con testimonianze originali scritte da esperti a livello mondiale. Si tratta di un prezioso volume, giovanile nella forma e rigoroso nei contenuti che fornisce ulteriori documentazioni, materiali integrativi, riferimenti alla letteratura e alle biografie dei grandi promotori dei diritti umani. Attività collaterali In prossimità della mostra, sarà possibile organizzare alcune attività collaterali come forum, seminari, laboratori, tavole rotonde... Centro Ashoka Comitato per l’educazione alla Pace e ai Diritti Umani Via Mariti, 2 50100 Firenze 16 Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai - Via Di Bellagio, 2/e - 50141 Firenze - tel. 055 426971 - fax 055 450383