A001162 DA magazine de il corriere della sera del 23/8/2007pag. 21

Transcript

A001162 DA magazine de il corriere della sera del 23/8/2007pag. 21
A001162, 1
A001162
FONDAZIONE INSIEME onlus.
DA magazine de il corriere della sera del 23/8/2007pag. 21 <<PADRI SEPARATI, VA BENE
LA PAR CONDICIO MA NON USATE L’AFFIDO COME UNA CLAVA >> di Paola Tavella,
giornalista.
Per la lettura completa del pezzo si rimanda al settimanale citato.
<<Non gli passo la telefonata di sua madre se no poi mi piange>>, ammicca con aria
furbetta il mio vicino d’ombrellone parlando del figlio di sette anni che per 15 giorni all’anno è
in vacanza con lui, e naturalmente con la nuova fidanzata.
Porta la spilla dei Padri Separati sullo zainetto.
A dargli corda, mi snocciola una quantità di recriminazioni, disgusti, dati, vaghe e confuse
riflessioni psicologiche rivolte verso la ex moglie e verso le madri separate in generale.
Ma il bambino chiede della mamma ogni 20 minuti, almeno mentre lo osservo io.
Esasperante, certo. Eppure si capisce come mai, a più di un anno della legge sull’affido
condiviso che è stato un cavallo di battaglia dell’Armata dei Padri, nell’89% dei casi i bambini
vivano tuttora con le madri.
Perché spesso i conflitti che oppongono padri e madri nella fase della post separazione, e
che hanno per oggetto l’affidamento, la cura, l’educazione dei figli, fanno parte dei tanti
conflitti tra le donne e uomini in molti campi della vita, e non solo in quella familiare.
Se Padri Separati hanno talvolta ragioni da vendere, storie dolorose, ex mogli malevole,
pure manifestano invariabilmente una misoginia un po’ raccapricciante.
Da uno dei loro blog: <<E adesso l’aborto! Le femmine ape vogliono il seme per poter
espellere i maschi fuchi dalla loro vita! Possono decidere da sole se continuare o meno la
maternità ma non è giusto, la prossima battaglia sarà quella che l’aborto dovrà passare
attraverso l’autorizzazione del seminatore>>.
E così l’affido condiviso, più che risolvere dei problemi, ne ha creati, aumentando, e talora
spostando, la conflittualità.
Alcuni uomini lo usano come una clava contro le donne, aprendo baratri di angoscia nelle
madri, soprattutto se i figli sono piccoli, e così che poteva essere una buona legge si trasforma
in un’arma di ricatto.