Ponza, dalla storia alla movida passando per il gusto: i
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22-07-2015 Data Pagina 1 / 3 Foglio --> ITALIA NORDEST ESTERI ECONOMIA SPORT CULTURA e SPETTACOLI TECNOLOGIA GOSSIP MOTORI VIAGGI SALUTE CASA WEB TV Cerca torna a Il Gazzettino.it Home Copertina Grandi Viaggi Italia Mondo In Valigia Hotel & Ristoranti Speciale Weekend News Ponza, dalla storia alla movida passando per il gusto: i segreti dell'isola romana d'adozione TROVA OFFERTE VOLI di Andrea Andrei Da A Andata Ritorno 30/07/2015 Diari A/R 06/08/2015 Passeggeri 1 0 Cerca 0 Supportato da Tag più usati Africa Alto adige Arte Asia Austria Benessere Cultura Dolomiti Enogastronomia Festival Food Francia Hotel Europa Italia Low cost Mare Mondo Montagna Natura Neve Roma Tweet Consiglia 0 0 Da diversi anni è diventata una meta irrinunciabile per moltissimi romani. C'è chi ci affitta casa per passarci le vacanze, chi casa se la compra per raggiungerla in qualsiasi periodo dell'anno, appena ha un weekend Sci Svizzera Toscana Tradizioni Trentino Vacanze Viaggi Voli Planisfero 121309 1 Codice abbonamento: tag: ponza, isola 22-07-2015 Data Pagina 2 / 3 Foglio libero. C'è chi ci va per godersi i panorami incantati, chi per lasciarsi trasportare dalla movida, chi per sposarsi. Eppure Ponza, isola di origine vulcanica incastonata nel Tirreno, di romano non ha proprio nulla. E nemmeno di laziale, anche se a livello territoriale fa capo alla provincia di Latina. I suoi abitanti non hanno dubbi nel definirsi napoletani in tutto e per tutto. E hanno ragione. Non solo per il loro dialetto o per il loro cibo, ma anche per ragioni storiche. FOTO 8 di 27 Italia Europa Asia Africa America del nord Centro America America del sud Oceania Fotogallery Diari di viaggio Pubblica il tuo Diario!!! Condividi le emozioni e le immagini più belle tuo Viaggio. DIARI New Orleans: la casa del tabasco autore: Thelma Cesarano Ponza, isola romana d'adozione (Foto di Andrea Andrei) DIARI Le ostriche di Apalachicola autore: Maria Catena Mi piace Condividi 0 0 A colonizzare questa porzione di terra tufacea, che emerge dal mare blu intenso con una conformazione straordinariamente frastagliata e colorata, furono gli ischitani, ai tempi dei Borboni, nel 1768. Sono loro che hanno piantato a Ponza l'uva che dà poi origine al Biancolella, probabilmente il vino bianco più famoso di queste zone, che accompagna piatti di pesce prelibati facilmente reperibili nei tanti ristoranti dell'isola. E quando, con la fondazione di Littoria (l'attuale Latina) da parte del regime fascista, sono stati annessi alla provincia del capoluogo laziale, è stato come strapparli alle loro vere radici. Radici che, se oggi affondano saldamente su quest'isola, sono in realtà molto varie. Si va dagli antichi greci, che diedero all'isola il nome di Eea, ai romani, fino agli spagnoli. Ma quegli scogli tanto pittoreschi, che si tuffano in discese verticali fin dentro le acque cristalline come se dovessero franare da un momento all'altro, nascondono un lato oscuro, buio come la miriade di grotte e tunnel che attraversano l'isola in ogni direzione. Perché quegli anfratti erano il rifugio ideale per i pirati, che assaltavano senza pietà le navi che transitavano in queste zone, tanto da dar loro la fama di terre pericolose e ostili. Gli abitanti di Ponza ancora oggi dicono di sentirsi un po' pirati, insofferenti come sono alle regole e all'ordine costituito. Una delle caratteristiche che più li divide dagli abitanti di Ventotene con i quali da secoli esiste una profonda rivalità. Ma sarà anche per questo che Ponza è diventata, negli anni, una delle mete turistiche marine più amate in Italia. Dalla pesca, che storicamente è stata sempre la prima vocazione degli abitanti dell'isola (pirateria a parte, ovviamente), Ponza ha trasformato così la sua economia, che oggi è indissolubilmente legata al turismo. Tanto da renderla addirittura una meta “modaiola”, che nei weekend si riempie di giovani e dove la notte si tira fino a tardi. Il Blog di Marco Berchi Compagni di Viaggio I turisti? Non esistono. Esistono le persone SOLDI Unipolsai: polizza auto a rate a tasso zero e tanti vantaggi in più. Fai un preventivo in un minuto! I commercianti lo odiano! Non vogliono farti scoprire questo segreto dello shopping online PIEMME CONCESSIONARIA DI PUBBLICITA' 121309 Dalla spiaggia di Frontone a Chiaia di Luna, passando dalle bellissime cala Feola e cala Fonte (dove “la traghettatrice”, com'è chiamata da queste parti, come un moderno Caronte trasporta i turisti con una barchetta sugli scogli), fino ai commoventi faraglioni di Lucia Rosa, Ponza è un susseguirsi di scorci e panorami che difficilmente ci si stanca di guardare. Pochi chilometri dividono la zona del porto, quella più “commerciale”, dalla più caratteristica Le Forna. Una distanza che può essere percorsa con uno dei tanti taxi presenti sull'isola, oppure affittando un motorino o un'auto a prezzi abbordabili. Consigliatissimo è anche un breve tour in barca delle grotte, fra le quali spicca quella di Pilato. Una cosa è certa: fare un giro panoramico, sia via terra che via mare, è d'obbligo in un luogo in cui lo spettacolo della natura ha www.piemmeonline.it Per la pubblicità su questo sito, contattaci Codice abbonamento: Per dare un'idea di quanto l'isola sia frequentata, il sindaco Pietro Vigorelli, intervenendo a Roma alla presentazione della rassegna Ponza Estate, ha spiegato che «Già il primo maggio sono venute 5 mila persone, il 2 giugno 12 mila, il 20 per San Silverio 16 mila e nel weekend di San Pietro e Paolo ben 20 mila». Turisti che avranno di che passare il proprio tempo, fra concerti ed eventi. Quest'anno il fulcro degli appuntamenti sarà Ponza D'Autore, rassegna culturale ideata da Gianluigi Nuzzi con David Parenzo, che si terrà dal 18 luglio al 2 agosto. Data 22-07-2015 Pagina Foglio 3 / 3 un'importanza fondamentale. Ancora più dei locali notturni. Come arrivare Raggiungere Ponza è piuttosto semplice, almeno se si parte da Roma o dal centro Italia. Arrivarci dalle città del nord è invece decisamente meno rilassante. L'isola è servita da diversi collegamenti da Terracina, Anzio e Formia. L'aliscafo ci mette circa un'ora, mentre se si vuole prendere il traghetto (in grado di trasportare anche automobili), per arrivare sull'isola ci vogliono tre ore di navigazione. Altrimenti c'è una via alternativa, più costosa ma anche decisamente più comoda e pittoresca. Dal porto di Gaeta parte infatti la M/B Adriatic Princess 4, una mini-crociera che arriva a Ponza passando da Terracina, e che prevede anche il pranzo a bordo, rigorosamente con pescato del giorno. Dove dormire Gli alberghi a Ponza non sono moltissimi. Fra questi spicca senz'altro il Chiaia di Luna, che domina l'omonima baia e che offre un panorama mozzafiato. Una soluzione molto utilizzata da chi ama soggiornare sull'isola è però anche l'affitto di appartamenti e monolocali. Ci sono diverse agenzie immobiliari, fra cui Turistcasa, che offre un nutrito catalogo di sistemazioni, per tutte le tasche e praticamente in ogni zona dell'isola. Dove mangiare Se il mare occupa decisamente il primo posto fra le attrazioni dell'isola, a breve distanza viene senza dubbio la cucina. Restare delusi a tavola è piuttosto difficile, vista la grande scelta di ristoranti di ottima qualità presenti, a seconda delle voglie e delle esigenze. Per una cena in grande stile c'è Acqua Pazza, gestito da Gino Pesce, unico ristorante della provincia di Latina che può vantare una stella Michelin (dove si può gustare un sublime carpaccio di gamberi rossi, avocado, semi di papavero e mango). Oppure Eéa, che oltre al panorama offre un menù eccellente (da provare la Pescatrice cotta confit all'insalata e gli involtini di pesce spada con scamorza e caponata). Altrimenti c'è A Casa di Assunta, una sorta di istituzione sull'isola, dove la chef Assunta dirige una cucina di sole donne dove si preparano piatti con la passione e le tecniche di una volta. Cosa che Assunta, volto popolare anche in tv, ci tiene a sottolineare: «Altro che Masterchef e reality show, la vera cucina si fa davanti ai fornelli, non davanti ai riflettori». Assolutamente da assaggiare la ricetta segreta di Assunta, i celeberrimi Fusilli al ferretto con il pesto di Palmarola. Da segnalare anche il ristorante dell'Hotel Chiaia di luna, dove si può mangiare a lume di candela intorno alla piscina a picco sulla baia e Pazzaria, adattissimo per un pranzo di ritorno dal mare, e Orestorante, con una posizione privilegiata vicino al porto. Se invece cercate un angolo arroccato sugli scogli in uno dei posti più suggestivi dell'isola, allora non dovete perdere La Marina, ristorantino genuino a Cala Feola. Lì è d'obbligo assaggiare la trippa di rana pescatrice, piatto nato quasi per caso e oggi diventato uno dei “must” del locale e le squisite pale di fico d'India. Infine, per un aperitivo in riva al mare, dove potersi godere il tramonto sorseggiando un cocktail, c'è Au bord de l'eau, situato proprio nel cuore della movida ponzese. DIVENTA FAN DEL GAZZETTINO Segui @IlGazzettino Video Video Omaggio al sud, la ricetta dell'estate dello chef del ristorante stellato di Ponza Video Codice abbonamento: 121309 Ponza, isola romana d'adozione (Foto di Andrea Andrei)