La pace sognare. - ilmegafonocarpenedolo.it

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06
NOVEMBRE/DICEMBRE 2013
www.ilmegafonocarpenedolo.it
22 DICEMBRE
SCICLUB
Gita a Brunico
La
pace
non è un sogno:
può diventare realtà;
ma per custodirla
bisogna essere capaci di
sognare.
Nelson Mandela
22 DICEMBRE
ARS NOVA E ACANTHUS
20,45 Chiesa Parrocchiale
Concerto di Natale
24 DICEMBRE
CORPO MUSICALE CARPENEDOLESE
15,30 Casa di riposo
Auguri in musica
SOTTO I RIFLETTORI
[email protected]
18 GENNAIO
ACCADEMIA MUSICALE VIVALDI
21,00 Palazzo Laffranchi
30ª Stagione Concertistica
Orchestra da Camera Aloisiana
19 GENNAIO
ASS. MUSICALE MARIO CASNICI
Concerto “Altrevoci ensemble”
19/26 GENNAIO - 9/16/23 FEBBRAIO
SCICLUB
Corso di sci - Folgaria
15 FEBBRAIO
ACCADEMIA MUSICALE VIVALDI
30ª Stagione Concertistica
Felice Santelli e Luca Marazzi
Buon Natale
19 GENNAIO
ASS. MUSICALE MARIO CASNICI
Concerto “Orquesta Azùcar”
Auguri di
Buone Feste
2
Lettere al
Il contenuto delle lettere può essere in contrasto
col pensiero del giornale. Il Megafono si riserva di
eliminare espressioni che possono integrare ipotesi
di diffamazione. Verranno prese in considerazione
solamente le lettere nelle quali vengono indicati in
modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero
di telefono di chi scrive, che rendano possibile
l’identificazione personale del mittente. Precisazioni
o rettifiche saranno senz’altro pubblicate.
DIRETTORE
Ci risiamo...
Anche quest’anno, come il precedente, la sera del 31 ottobre, anziché festeggiare Halloween in modo sano e divertente, delle scorribande di ragazzi
mascherati hanno fatto saltare cassette della posta, gettato raudi nei giardini
altrui e sotto le auto parcheggiate. Vorrei ricordare a questi “bravi ragazzi”
che una denuncia con successiva condanna per atti vandalici comporta
l’esclusione dai concorsi pubblici per tutta la vita. Vorrei inoltre chiedere
loro: “che gusto ci trovate?”
Lettera firmata
Località Taglie: luogo ideale per mosche che prendono il sole novembrino!!!
Tutti, o quasi, siamo a conoscenza che il tiepido sole autunnale richiama le
ultime mosche, e quindi perché prendersi la briga di segnalare alla polizia
municipale una simile ovvietà?
Con tutte le problematiche che affliggono i cittadini, cosa vuoi che siano
centinaia di mosche (fotografate) che punteggiano il soffitto di un portico in
campagna a novembre? “Ma prendono il sole”, zelante risposta di un vigile
urbano che, con estrema solerzia, (segnalazione: lunedì; uscita: giovedì) è
obbligato a controllare quanto segnalato. Non viene neppure sfiorato dal
dubbio che, forse, non siano state rispettate le norme che regolano lo spandimento dei liquami.
La scelta di vivere in campagna è stata consapevole e responsabile, non
pretendendo di avere da questa decisione tutti i vantaggi del vivere in città,
comprendendo benissimo che lo spandimento dei liquami e dello stallatico
sia una corretta pratica agronomica, ma altresì consapevole che il rispetto
delle regole valga in città quanto in campagna.
La legge Merli (non Merlin) e i suoi decreti attuativi indicano in maniera
esplicita il comportamento da osservare nel caso di spandimento di liquami
(che devono essere interrati entro le 48 ore successive). La “pollina” poi,
per essere usata come fertilizzante agronomico, deve essere matura (termine
tecnico che significa lasciarla in vasche affinché la fermentazione della stessa uccida le larve degli insetti) altrimenti se usata “ tal quale” origina una
proliferazione abnorme di mosche.
Quindi ritorniamo al punto di partenza e in senso più lato chi controlla e
chi eroga eventuali sanzioni.
Ammettiamo pure che il “solerte” vigile fosse accorso in giornata e avesse
verificato lo stato di anormalità. Cosa avrebbe dovuto fare? Denunciare lo
stato di fatto all’ASL la quale a sua volta deve verificare (inviare un addetto
sul luogo) se ciò può essere nocivo per la salute; a questo punto bisogna
individuare dove è avvenuta la non osservanza della legge e quindi del responsabile. Durata di tutto il procedimento,ottimisticamente, almeno 15 gg.
Tutto questo spreco di tempo e denaro per un pugno di mosche…
Lettera firmata
La qualità della vita
Gentilissimo direttore, le scrivo perché molto amareggiato dal rapporto pubblicato dal Giornale di BS, in data 31 ottobre, sulla qualità della vita, dove
il nostro paese risulterebbe all’ultimo posto come cultura, associazionismo,
tempo libero, musica, sport e altro.
Non riesco a capire come giornalisti possano stilare classifiche che offendono il lavoro di associazioni che da anni propongono nel nostro paese di
tutto; mi vien da pensare che le fonti utilizzate per tali graduatorie non siano
per niente reali e, permettetemi, prive di fondamento.
Vorrei sapere quali paesi da decenni possono vantare 2 accademie musicali,
una corale polifonica, una banda musicale che organizzano concerti e festival di valore; vorrei sapere quali paesi posseggono una Pro Loco così attiva
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nell’organizzare un magnifico calendario di manifestazioni annuali. Vorrei
saper quali paesi organizzano un’estate di eventi per tutti i gusti, dal cinema
al teatro contemporaneo, classico, dialettale, rassegne che richiamano da
anni persone dai paesi limitrofi. Penso anche alle innumerevoli associazioni
Onlus, sportive, amatoriali e culturali che non hanno bisogno di grandi riflettori per dimostrare la loro valenza e che richiamano un vastissimo pubblico, penso alla manifestazione Sport e Solidarietà, al volontariato immenso del nostro paese, Avis, Piedibus, Chernobyl, Grest, Ludoteca, i Nonni di
Carpenedolo e l’elenco potrebbe proseguire per 2 pagine… forse questo non
è dare un’impronta sulla qualità della vita di un paese?
Forse appariamo poco come paese sul giornale?
Prima di scrivere o stilare classifiche in modo superficiale bisognerebbe interpellare fonti sicure o intervenire in alcuni eventi per rendersi conto che
cosa propongono le nostre associazioni.
Si può dire di tutto del nostro paese, che potrebbe essere più bello... anch’io
mi arrabbio quando vedo cose che non vanno, ma non mi limito solo a denunciare, faccio proposte e mi metto in gioco con la mia associazione come
fanno in molti; ma per favore non fateci passare come la cenerentola dei
paesi, dove non esiste qualità della vita e non c’è nulla di associazionismo
culturale solo perché lo scrive un giornale. L’unico rammarico è constatare
come agenzie giornalistiche siano lontane e non abbiano la giusta percezione sulla qualità della vita nei paesi come il nostro e non si rendano conto
dell’immenso lavoro di tutte le nostre associazioni. Sono invece convinto
che potremmo essere tra i primi in questa classifica, ma francamente m’importa poco di questa Vetrina.
Andrea Tononi
OTTOBRE NOVEMBRE 2013
“tempo di semina, tempo di raccolta”
Antica metafora per raccontare
una storia personale - diario di
una grande mostra: “Augusto Per
La Vita”. Raccolta di disegni e dipinti di augusto Daolio Leader carismatico dei Nomadi. Le opere a
scopo benefico sono state esposte
a Palazzo Deodato Laffranchi in
occasione della blasonata Fiera di
San Bartolomeo 23-24-25 agosto.
Tutto è pronto, la location, la
stampa, gli addobbi floreali, da
mesi vi è fervore, attesa nella
Pro Loco. Rosy arriva puntuale
con il suo carico di “vita”, aiutata
da speciali Angels, scarica tutto
e in poco tempo la mostra è allestita. La prova fiera è in fermento, cominciano a salire gli artisti
locali, i primi commenti stupiti:
“metafisica, pittura esistenziale,
colori dell’anima” come da titolo. Augusto Vagabondo nei Colori
dell’Anima, parole dettate dal cuore e dalla mente del sottoscritto,
validate dalla preziosa sensibilità
della Rosy, la grande compagna
del pittore “nomade”. Ogni opera
contiene una storia profonda un
passato, un presente, un futuro.
Alberi umanizzati, uomini e animali che scalpitano verso la libertà, costante la presenza di madre
terra e sorella luna. Momenti intensi di curiosità, cultura e poesia,
tutto è presente. I fans arrivano
a gruppi in religioso silenzio, loro
conoscono la storia, dalle canzoni alla pittura, alle poesie; poiché
nulla è venuto per caso, nulla esiste senza motivo, senza destino,
senza amore. Alle 19:00 di ogni
sera Happy Hour d’artista, raffina-
to allegro e denso di carisma musicale; mentre i presenti, attenti in
assoluto silenzio, sono rapiti dalle
struggenti canzoni come “Un giorno insieme”, proposte dall’Accademia Antonio Vivaldi, le applauditissime emozioni toccano il cuore
e ancora la mente. Commoventi le
parole di un’artista “l’emozione di
tornare in gioventù”. Il bello però
deve ancora venire, infatti l’ultima
sera viene proposta la canzone
simbolo dei Nomadi di Augusto
Daolio “Io Vagabondo”, cantata
dai coristi dell’Ars Nova e da tutti
i presenti assorti nel magico momento. Dulcis in fundo, omaggio
a Giuseppe Verdi a culminare una
lunga storia di vita e vite “Libiamo, libiamo ne lieti calici che la
bellezza infiora… ”prima parte della Traviata. Sì, perché accanto ad
Augusto vi è un angolo dedicato
alla vendemmia, al vino e alla vite,
ricco di storia e fascino di questa
pianta che si potrebbe chiamare
albero della “vita”. Un album posto
su un antico leggio è testimone di
dediche, firme e poesia di questo
infinito film. Un grazie particolare
ai miei collaboratori più stretti:
Angelo Marzocchi il contattista
artistico-musicale, allo sponsor
ufficiale Marisa Magri, a Lorenzo
Desenzani de L’Angolo dei Ricordi,
ad Andrea Maggi per le notizie di
storia. Grazie di cuore a tutti i firmatari e alle ditte locali che hanno aderito e soprattutto chi mi ha
onorato personalmente con la sua
dedica. Con affetto
Gerevini Guerrino Cesare “Gerry”
e... Nomadi Forever.
3
2013: OTTIMI RISULTATI
TUTTI PROTAGONISTI
PER L’ATLETICA CARPENEDOLO
CON CENTOPERCENTO TEATRO
Sta per finire il 2013 e, come sem- nuovo record sociale.
pre succede, è tempo di bilanci. Questi ultimi risultati hanno conL’analisi di quanto organizzato è fermato quanto di buono avevaassolutamente positiva. Quest’anno fatto tutti i nostri atleti nel
no, in collaborazione con l’Atletica 2013 e infatti sono appena uscite
Lem Lonato, abbiamo organizza- le classifiche delle varie specialità
to sulla pista di Desenzano due provinciali e con piacere abbiaserate dei Campionati Provinciali mo trovato al primo posto degli
Assoluti. Il giro del San Gottardo esordienti il nostro Luca Forlani,
in Aprile e la Passeggiata non Flavio Casnici al secondo posto
competitiva di San Bartolomeo nei lanci, Federico Cima sempre
sono state ricche di concorrenti. secondo nella velocità e l’eclettico
Simone
L’ormai
conVisini nelle prisueto appuntamissime posimento giovazioni, sia nella
nile in Ottobre
velocità che nei
sul nostro locasalti come nei
le Athletic Cenlanci. I dati delter, ha avuto
la società sono
ancora un nomolto incoragtevole succesStefano Treccani vincitore degli 80
gianti: i tesseraso, passando
al meeting di Carpenedolo
ti più di 100, le
dagli 80 pargare disputate
tecipanti della prima edizione ai 330 di 91 con 530 atleti/gara, ed in più
quest’ultima. L’impianto ormai i nostri giudici sempre presenti
ci va stretto, ma grazie alla bel- su tutte le piste della provincia;
la giornata e all’impegno di tutti senza considerare per i corridori
i volontari, la gara si è svolta al le numerosissime presenze non
meglio. La pista di casa ha por- conteggiate nei vari circuiti su
tato fortuna al nostro Stefano strada dell’hinterland gardesano
Treccani che, neofita dell’Atle- e cremonese. Ripetere un’annatica, ha avuto la sua prima vit- ta così sarà molto difficile, ma il
toria negli 80 piani. Anche Dora nostro impegno sarà massimo e
Bosetti è finita sul podio con un sicuramente ci proveremo; intanbrillante secondo posto sempre to tutta l’Atletica Carpenedolo aunegli 80 piani a conclusione di un gura a tutti i lettori del Megafono
ottimo finale di stagione. Bronzo i migliori auguri di Buone Feste e
per Matteo Frongia nei 60 piani e un Felice Anno Nuovo.
G.T.
per Flavio Casnici nel lungo, con
Per il terzo anno Carpenedolo si
apre al teatro per i bambini e, udite udite, da quest’anno anche per i
ragazzi delle scuole medie! Infatti
anche quest’anno l’ufficio cultura
del comune di Carpenedolo sostiene e promuove i corsi di teatro organizzati da Centopercento Teatro
(www.centopercentoteatro.it) nelle sale di palazzo Caprioli, piazza
Matteotti a Carpenedolo il venerdì
ore 17.30 – 19,00. Dalla prima settimana di novembre è stato possibile prendere parte ai corsi. I corsi
termineranno a fine maggio con
uno spettacolo conclusivo presso
il teatro di Palazzo Laffranchi a
Carpenedolo. Per i bambini delle
scuole elementari sarà un’esperienza per lavorare in gruppo, scoprire se stessi come unici ma parte
di un insieme più ampio che può
collaborare e lavorare unito per
un obiettivo comune. Si esploreranno le possibilità espressive del
corpo e della voce attraverso un’esperienza ludica ma prettamente
teatrale che li porterà ad avere
una maggiore consapevolezza di
sé stessi e delle proprie possibilità. L’improvvisazione farà parte di
questo gioco-teatrale per esplorare nuovi metodi comunicativi e la
possibilità di mettere in scena uno
spettacolo totalmente originale e
coinvolgente per tutti allo stesso
modo sorpassando le dinamiche
protagonista/non protagonista che
spesso rendono altre esperienze teatrali frustranti per alcuni e
soddisfacenti per altri. Questo lavoro li renderà tutti protagonisti
nella misura in cui ciascuno di loro
lo desidererà. Per i ragazzi delle
scuole medie, un’esperienza teatrale formativa sia sul piano delle
emozioni rispetto a come controllare e canalizzarle, sia sul piano
delle energie che spesso a quest’età sono esplosive, incontrollabili
e a volte sorprendenti. Il mezzo
teatrale sarà veicolo per una comunicazione nuova, divertente ma
profondamente coinvolgente, sarà
opportunità per mettersi in gioco
a più livelli senza obblighi o direttive. Sarà possibilità di utilizzare la
propria fantasia in maniera creativa. Lo spettacolo sarà un modo di
presentare sé stessi e ciò che si ha
da dire al pubblico in chiave spiritosa, divertente e comica.
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nostra mente, accumulano tensioni e preoccupazioni, che agiscono
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fare sport almeno due volte la settimana.
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CHICO BUARQUE DE HOLLANDA,
musicista, compositore, scrittore,
nonché un famosissimo cantante
Brasiliano.
Ed è proprio così, la nostra Banda
o meglio il Corpo Musicale Carpenedolese, suona sempre per noi,
per tutti Voi che lo seguite con
affetto e simpatia ed è impegnata
tutto l’anno in varie Manifestazioni, Processioni, Feste, Concerti
e nella scuola di musica con tante ore di prove. Ma, arrivando le
Feste Natalizie, la Banda chiude il
2013 in bellezza con svariati appuntamenti. Finisce cosi il 2013
per il Corpo Musicale Carpenedolese, un anno colmo di impegni,
tutti assolti con tanta volontà,
passione, quella che i componenti
ci mettono ogni volta, in ogni occasione.
Quella GRANDE PASSIONE che
per alcuni dura da più di 60 anni
…e sono ancora lì, precisi, puntuali, attenti, con i loro strumenti fra
le mani, pronti ad ogni nota... perchè la Musica ha tante virtù, ma,
la più grande è la capacità di far
gioire delle cose semplici.
Inoltre ed è molto importante
ricordare a tutti (in particolare
ai giovani) che sono aperte le
Iscrizioni alla Scuola di Musica
del Corpo Musicale Carpenedolese, che si trova presso la sede
in Piazza Matteotti, dove diversi
Professori, in primis il Maestro
Direttore Mario Mazza, tengono
Corsi di Flauto e Musica d’Insieme - Clarinetto e Sax con il
Maestro Gianni Pirollo – Corno, Tromba, Trombone, Tuba
con i Maestri: Sabrina Grassi ed Enrico
Perdomini.
Per qualsiasi informazione potete rivolgerVi alla Sede
oppure
chiamare
direttamente il Maestro Mario
Mazza al: 347 2560459 oppure
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La Banda ha bisogno di nuovi elementi da poter inserire nel proprio organico, giovani che vogliono imparare,perché lo studio e la
pratica della musica sono strumento di crescita eccellente,un
allenamento continuo della mente; giovani che vogliono far parte di un gruppo “SANO “, inteso
come un’organizzazione allegra,
dove non esistono rivalità, invidie, dove si suona solo per pura
passione, senza scopo di lucro,
dove la Musica è al primo posto
e dove regna cordialità, una bella atmosfera, amicizia, perché la
Musica crea amicizia e l’amicizia
crea la musica.
E’ così da sempre, perché quando
passa la BANDA, la gente percepisce immediatamente un clima di
serenità, di allegria, di gioia, tutto
in un attimo si trasforma. Come
diceva quella famosa canzone :
“quando la BANDA passò, nel cielo il sole spuntò...”
Il Corpo Musicale Carpenedolese
con il Presidente Claudio Marini,
il Maestro Mario Mazza, i Consiglieri, tutti i componenti, meglio
detti suonatori, augurano BUONE
FESTE A TUTTI, dandoVi appuntamento al 2014, con nuovi incontri, sempre all’insegna della bella
Musica !!!!!
Io, addetta stampa della Banda,
mi unisco a loro nel farVi i più
Felici Auguri. Buon Natale e Buon
Anno!!! A.B.N.
5
a cura di
VALTER
CHIARINI
Il
MICROFONO
ONOREVOLE? …MA MI FACCIA IL PIACERE!
La classe politica italiana, è composta da due anime ben distinte:
i politici e gli amministratori.
POLITICI: comunemente chiamati “onorevoli”, sono quelle poche
centinaia di persone che assumono la qualifica di Parlamentari, se
albergano dalle parti di Palazzo
Montecitorio, e diventano invece Senatori se il loro sudore lo
spremono a Palazzo Madama.
L’occupazione principale del politico è rappresentare, oltre a se
stesso, gli elettori che gli hanno
curiosamente accordato la loro
preferenza. Usiamo una metafora
calcistica? Se uscirà vincente dalla gara elettorale, sosterrà il Governo, proporrà Disegni di Legge
per lo più inutili, vagabonderà tra
un programma televisivo e l’altro,
e cercherà in ogni modo di salvaguardare (l’interesse del Paese?
Che diamine! Siete impazziti?)
la sua preziosa posizione sociale ma soprattutto retributiva. Se
invece, sciaguratamente, le elezioni le ha perse, ovviamente a
causa di un elettorato incompetente, si piazzerà all’opposizione
sparando a zero su qualsiasi idea
non provenga dalla sua testa.
Cercherà di farsi trovare pronto
nell’eventualità che, come nel calciomercato, arrivi qualcuno che
con argomenti convincenti ($) riesca a persuaderlo che, dopotutto, non c’è niente di male a cambiare squadra in corsa. Dicono
che sia successo qualche volta!
Essendo perlopiù un ruolo di tipo
rappresentativo e non operativo,
incredibile a dirsi, questo tipo di
politico, è per noi il meno dannoso. Lo so, lo so, state pensando
allo spropositato ed incompren-
circuito.giomar
N e opat
e ntato
1°° lavag
gio
re ga lat
o
sibile stipendio che questi signori
portano a casa ogni santo mese
e, credetemi, vi sono vicino. Ma
comunque la giriamo, una legge
dello Stato consente loro di farlo,
e, quindi, non siamo in presenza di nessun reato. Moralmente
inaccettabile se vogliamo, ma
non illegale. Per il resto, non movimentando direttamente il denaro pubblico, raramente incappano in reati di tipo penale.
AMMINISTRATORI: Il discorso
cambia radicalmente quando il
politico smette di essere tale, e
diventa un amministratore: Consigliere Regionale, Provinciale
ecc.ecc. Il flusso enorme di denaro destinato ai vari rami della
Pubblica Amministrazione induce
spesso chi lo manovra a prendersi, come si dice, delle libertà. Per
cui assistiamo a delle situazioni
paradossali: interi Consigli Regionali sotto inchiesta, per aver rubato (questo è il termine esatto),
intascandolo, denaro destinato al
funzionamento di servizi sociali
essenziali. Consiglieri Provinciali
che nonostante percepiscano un
assegno mensile inaudito, emettono delle note spese da Istituto
Psichiatrico. La cosa grave è che i
politici “onorevoli”, come dicevamo prima, sono poche centinaia,
mentre gli amministratori sono, a
vario titolo, decine di migliaia, in
tutti i settori della Pubblica Amministrazione e quindi potenzialmente i disonesti possono essere
tantissimi, con le conseguenze
che potete ben immaginare. Naturalmente, e fortunatamente,
questa è una considerazione che
riguarda solo una parte degli Amministratori Pubblici; quella, per
intenderci, che quasi ogni giorno
la Magistratura coglie con le mani
nella marmellata. La conseguenza purtroppo di questo andazzo
disgustoso è che questi ladrocini,
che sono una delle cause fondamentali dei problemi che sta vivendo questo Paese, finiscono col
compromettere emotivamente
l’operato di decine di migliaia di
amministratori onesti, che svolgono invece il loro compito con
correttezza ed onestà e cercano,
come possono, di mantenere in
piedi questo baraccone traballante, in mezzo ad una miriade di
difficoltà, non solo economiche,
che si trovano ad affrontare ogni
giorno, per dare un senso ad un
impegno preso nei confronti dei
loro concittadini. Per quanto mi
riguarda, questi, sono gli italiani
da cui voglio essere rappresentato. I veri “onorevoli” sono tra noi.
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GRANDE SUCCESSO
PER IL LABORATORIO CON GUERINI
Si è tenuto sabato 16 e 17 novembre, presso la sala polivalente di Palazzo Laffranchi, un interessante laboratorio di canto moderno, organizzato
dall’associazione musicale Mario Casnici, in collaborazione con amministrazione comunale e Proloco. Il bravissimo Massimo Guerini, cantante
ed insegnante di altissimo livello, ha
entusiasmato gli allievi e li ha accompagnati attraverso un lavoro impegnativo di scoperta e conoscenza
della propria voce, difficile ma molto
stimolante. Due giorni intensi musicalmente, artisticamente ed umanamente che si sono conclusi con uno splenUn momento del corso
dido concerto che lo stesso Massimo
Guerini, accompagnato dal bravissimo
pianista Davide Corini, ha tenuto presso la sala polivalente di Palazzo
Laffranchi. Due musicisti degni di palchi ben più importanti che vantano
collaborazioni con artisti nazionali ed internazionali sia in ambito pop che
jazz. Massimo Guerini è insegnante di canto presso la Cambiomusica di
Alfredo Golino e Giulia Fasolino. Esercita la professione grazie a studi e
approfondimenti con diversi Maestri: fra questi il dott. Franco Fussi (corso
di vocologia artistica 2007- Università di Medicina di Bologna dove riceve
un encomio sul tema “tra il vero e il falsetto”), Elisa Turlà (I e II livello di
Tecnica VOICECRAFT), Ingrid Perimony, C. Houston e William Wave (Broadway Dance Center NEW YORK), Anna Gotti (Vocalpower), Conservatorio
di Padova (corso di tecnica E.V.T.A.)
Davide Corini (pianoforte) e molti altri. Ha collaborato con diversi
nomi italiani ed internazionali come
Laura Pausini, Fabio Concato, Antonella Ruggero, Ron, Enrico Ruggeri,
Marco Masini ecc.. Davide Corini è
Guerini e Corini
pianista di formazione classica e
jazz, impegnato già negli anni ’90 in
tournèe con Aleandro Baldi, Milva e altri. Collaboratore ed organizzatore
di eventi, arrangiatore anche per etichette importanti come Emi e Warner,
oltre che coordinatore artistico e marketing della prestigiosa Casa Discografica Clan Celentano di Adriano Celentano. Numerosissimi gli artisti con
cui collabora in diverse formazioni. Questa manifestazione ha aperto un
ciclo di eventi che l’associazione musicale Mario Casnici ha programmato
per i prossimi mesi: a gennaio sarà la volta della musica contemporanea
con un concerto de “Altrevoci ensemble” che si terrà il 19 gennaio alle 21,
il successivo appuntamento è previsto per il 23 febbraio, protagonista
sarà la musica latinoamericana e la salsa con il gruppo “Orquesta Azùcar”.
Vi aspettiamo numerosi! Per informazioni www.associazionecasnici.it, M°
Luca Tononi 3339278359 - Mª Michela Tononi 3339062798.
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Bentornati a casa amanti della neve... Se avevate paura che
durante l’estate non vi stessimo
pensando… Vi sbagliavate! Infatti
come avrete già letto dal titolo, lo
Sciclub Carpenedolo-Montichiari
quest’anno vi stupirà proprio con
un “effetto bomba”!!! Esatto, non
c’era termine migliore per definire
l’idea che vi stiamo lanciando alla
faccia della crisi e del pessimismo!
Infatti per questa stagione una
super novità vi premierà: non ci
saranno più solo 4 domeniche di
corsi a Folgaria ma ben 5!!! Sì, avete capito bene! Per la prima volta
siamo riusciti ad ottener un’ulteriore giornata ad un prezzo scontato
al massimo! Cioè con soli
15 euro in più voi tutti
avrete la possibilità di
passar un’altra domenica sui campi scuola con
tutti i soliti confort cui
siete abituati… E questi
vantaggi sono come in
tutte le altre 4 giornate,
le 2 ore mattiniere coi
bravissimi maestri della scuola italiana sci di
Folgaria, i prezzi scontati
degli skipass, in quanto il nostro
Sciclub è convenzionato con l’intero spot dei campi scuola e naturalmente il trasferimento su pullman
da casa a destinazione con tutto il
direttivo e la sua euforia! Perciò vi
comunichiamo subito sin da ora le
5 date coi 5 maestri da sci e 1 da
snow: le prime 2 giornate dei corsi sono il 19 e il 26 Gennaio. Poi
una domenica di pausa e quindi
si riprende con le 3 giornate finali
di Febbraio, il 9, il 16 e l’ultima il
23. Tutto questo a dei prezzi praticamente variati di pochissimo
rispetto agl’anni precedenti, e nonostante l’aumento di una giornata in più assieme sulle nevi: adulti
125 euro, under 19 euro 100 ed
under 12 (nati dopo il 31-12-2001)
euro 70! Vi ricordiamo che tutti gli
iscritti ai corsi hanno l’obbligo di
tessera Fisi ad un costo di 25 euro:
quest’ultima è obbligatoria di legge
in quanto è una copertura assicurativa individuale di responsabilità
civile verso terzi. Ricordiamo che
la tessera socio è rimasta invariata rispetto agli anni scorsi, cioè 11
euro, e dà la possibilità a chiunque
di usufruire degli sconti che il nostro Sciclub ha nell’ambito sciistico!
Il costo individuale di ogni uscita
singola è pari ad euro 15, invece
l’abbonamento di 5 uscite euro 60!
Ricordiamo Il 22 Dicembre l’importantissima gita promozionale di
inizio stagione a Brunico aperta a
tutti i soci e non, ad un costo individuale di 12 euro! Facciam presente che in tale data tutti i tesserati Fisi avranno lo sconto del 50%
sullo skipass giornaliero e per chi
invece non sciasse, Brunico è una
cittadina rinomata per i mercatini
Natalizi che in quel periodo sono
al massimo dell’ esposizione fieristica. Le altre nostre uscite confermate son il 2 Marzo a Pampeago e
il 22 e 23 Marzo per un week-end
in una location ancor da definire!
In conclusione vi ricordiam i nostri
punti d’iscrizione: a Carpenedolo il
Martedì e il Mercoledì dalle 18:30
alle 20:30 presso il Centro Tennis
in via Giovanni Verga 48 (vicino
al campo sportivo Mundial). Responsabili: Marisa 3396260998 e
Ramona 3298155544. Ed a Montichiari il Martedì e il Mercoledì dalle 18:00 alle 20:00 in via Trieste
20 (di fronte alla Gioielleria Rossi).
Responsabili: Lory 3381456952 e
Marco 3707070988. Per ulteriori informazioni non dimenticate
di seguirci su Facebook e sul nostro sito www.sciclubcarpenedolo.
it mail [email protected]
Aspettandovi numerosi l’intero direttivo Sciclub Carpenedolo-Montichiari Vi augura Buone feste!
Bondioli Marco
7
L ’angolo del
A cura dell’Avv.
LUCIANO
CHIARINI
LEGALE
QUOTA DEL TFR SPETTANTE ALL’EX CONIUGE
L’art. 12 bis della legge sul divorzio stabilisce, al primo comma,
che il coniuge già titolare di un
assegno divorzile versato a cadenze periodiche, qualora non sia
passato a nuove nozze, ha diritto ad una quota dell’indennità di
fine rapporto percepita dall’altro
coniuge al momento della cessazione del rapporto di lavoro, anche nel caso in cui tale indennità
venga a maturare successivamente alla pronuncia della sentenza di
divorzio.
La norma precisa, al secondo
comma, che la quota di TFR spettante all’ex coniuge “è pari al 40%
dell’indennità totale”, ma va calcolata sulla sola quota di indennità
riferibile al periodo in cui il rapporto di lavoro è coinciso con il
matrimonio, nel quale, è pacifico,
va ricompresa anche la eventuale
fase di separazione legale. Fino a
che non sia pronunciata una sentenza di divorzio, infatti, non è
possibile parlare di scioglimento
del vincolo matrimoniale.
Non sono rare le ipotesi in cui il
lavoratore, prima della cessazione
del rapporto o meglio durante il
corso dello stesso, chieda al datore di lavoro anticipi sulle somme
di TFR già maturate, trattandosi
di una facoltà espressamente prevista dal legislatore, in presenza
dei requisiti indicati dall’art. 2120
comma sesto del codice civile.
Si pone quindi il problema di verificare se quanto già percepito
dall’ex coniuge a titolo di anticipo sull’indennità di fine rapporto
debba o meno essere considerato
quale base di calcolo della percentuale del 40% spettante all’altro
coniuge che ne faccia richiesta.
La questione nasce da una recente pronuncia con cui la Corte
Cassazione ha deciso il caso della moglie che pretendeva vedersi riconosciuta anche una quota
degli acconti del TFR incamerati
dal marito durante la separazione personale, in considerazione
del fatto che l’art. 12 bis fa riferimento all’intero TFR liquidato al
coniuge.
Ribadendo un precedente orientamento, i giudici di legittimità
hanno tuttavia respinto le richieste della moglie, stabilendo che,
nell’applicazione dell’art. 12 bis
della legge sul divorzio, non deve
tenersi conto delle anticipazioni del TFR percepite dal coniuge
durante la convivenza matrimoniale o la separazione personale,
per essere quelle anticipazioni
entrate nell’esclusiva disponibilità
dell’avente diritto.
Gli ermellini, in sostanza, interpretano tale norma nel senso di garantire al coniuge solamente una
quota di ciò che viene effettivamente percepito dall’altro coniuge, e quindi sul netto dell’indennità percepita dall’avente diritto e
non sul lordo, perché gli anticipi,
una volta accordati dal datore di
lavoro e riscossi dal lavoratore,
entrano a far parte del suo patrimonio e non possono essere revocati. Una diversa interpretazione della norma, prosegue la Corte,
condurrebbe alla paradossale situazione che il lavoratore sarebbe tenuto a corrispondere alla ex
moglie anche una quota di somme
che non sono state percepite, siccome gravate dal carico fiscale.
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IL MELOGRANO
Chiamato anche Pomo Saraceno, è un prodotto autunnale/invernale molto caratteristico, poichè ha la tipica forma a mela ma non è
dotato di polpa all’interno, bensi è costituito da semini dal colore
rosaceo e ricchi in contenuto acquoso dal sapore acidulo/dolciastro
a seconda della specie. Frutto tipico dell’Afghanistan e della Persia,
ma è molto diffuso in tutto il mediterraneo. Di questo frutto viene
usato proprio tutto: non si mangiano solo i semi, ma anche la radice, che sembra abbia proprietà vermifughe. I semini sono difficili
da digerire, specialmente per chi soffre di problemi al colon (colon
facilmente irritabile; diverticolite; etc.). Dal punto di vista nutrizionale, recenti studi hanno confermato le ipotesi “medicamentose”
di questo frutto avanzate da Ippocrate. Nell’antica Grecia il melograno veniva usato come antinfiammatorio e nei casi di diarrea
cronica, grazie alle sue proprietà astringenti. E’ un frutto ricco di
potassio, minerale con effetto diuretico, ha un effetto drenante,
e quindi detossinante, per il nostro organismo. Negli ultimi anni,
l’attenzione è stata puntata sull’acido ellagico (presente anche nei
frutti di bosco): secondo l’Istituto del Cancro della Università della
Sud Carolina, sembra che questa sostanza induca la morte delle
cellule cancerose, soprattutto di quelle al seno, in effetti da tempo
il (succo) melograno viene indicato come supporto e prevenzione nella cura contro il carcinoma mammario. Questo frutto viene
inoltre consigliato per contrastare l’innalzamento di colesterolo e
le malattie cardiovascolari, grazie all’alto contenuto di polifenoli in
esso presenti. Inoltre il melograno viene particolarmente impiegato in caso di premenopausa, per contrastare tutti
quei sintomi che caratterizzano questo particolare periodo della
donna, e poiché il succo di melograno è ricco anche in calcio viene
consigliato per contrastare
la fragilità ossea.
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LA STELLA COMETA
L’album dei ricordi
del Kafer Kaiser Klub
si arricchisce di una
nuova pagina dal titolo anno 2013. E’
finita una stagione
decisamente anomala in cui le iniziative
non sono mancate
e nemmeno le idee
innovative ma... credo che nella grande
famiglia dei maggiolini dell’aquila
rossa qualcuno abbia preferito,
alla strada, la via del divano. Possiamo limitarci a parlare della crisi incombente in tutti i settori, in
primis quello del divertimento e
quindi aver individuato il problema per ora senza soluzione, ma...
il maggiolino è pura passione e,
si sa, in questi casi, si mangia un
panino (portato da casa) in piedi
pur di poter dire “io c’ ero”. Non
mi piace giustificarmi e giustificare nascondendosi dietro un dito
e quindi questo dito lo userò per
puntarlo verso chi, a mio personalissimo parere, non ha fatto nulla.
Partiamo dal gradino più alto rivolgendoci agli enti preposti ad
organizzare eventi e manifestazioni ovvero le pro loco. In teoria
i nostri principali alleati, in pratica perfetti sconosciuti. Peccato
che i perfetti sconosciuti siamo
noi per loro o meglio, adattando
un noto proverbio: non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere.
La famiglia carpenedolese, altro
punto dolente... dov’è? Dove sono
i carpenedolesi possessori di
mezzi Volkswagen d’epoca? Sembra incredibile ma questi signori
esistono e non sono pochi, ma chi
li ha mai visti? o meglio chi li ha
più visti partecipare negli ultimi
anni ad eventi e manifestazioni
promossi da quello che dovrebbe
essere il LORO Club, di cui andar
fieri promotori e ambasciatori?
In ultima analisi gli appassionati.
Una fetta consistente è composta
da coloro che si iscrivono per l’assicurazione convenzionata, ovvero i nostri peggiori “clienti”,
perchè la serietà e la credibili-
tà di un club non si
misura sul numero di
iscritti e nemmeno
sul numero di persone che considerano la macchina un
soprammobile
ma
su quei veri appassionati che vivono la
vita del club aderendo alle iniziative in
maniera entusiasta
e propositiva. In mezzo a questo
deserto, sopravvivono uomini e
donne che non hanno paura di
macinare chilometri su un insetto
scoppiettante, che non temono la
tempesta o il solleone, che amano
la compagnia, il dialogo, le serate
intorno a un fuoco, che hanno il
coraggio di piantare una tenda,
dopo 500 km, in una landa dispersa nel sud della Francia (vedi
foto), ma anche molto semplicemente persone che amano incontrarsi su un vecchio maggiolino
per il piacere di scambiarsi un
saluto e un sorriso sincero.
A loro voglio dedicare questo
2013, a loro e al mio staff, tre
persone meravigliose (Fede, Massi e Patty) che hanno lavorato
con me un intero anno per proporre sempre il meglio, per tenere sempre alta e ben visibile la
bandiera del Kafer Kaiser Klub...
nel deserto, come una luce, una
stella cometa.
il presidente Antonio Lombardi
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‘o lattuneri”
di Modica (S
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Anche gli
aiutanti di
Babbo Natale
Lorenzo
e Letizia
leggono il
Megafono!
ha festeggiato
La classe 1938 il 20 ottobre 2013
in allegria il giubileo dei 75 anni
Grande festa
per gli Zii e Cu
gini Facchett
i, al “Fuori
dal Guscio” il
10 Novembre
10
VERO O FALSO?
In quest’ultimo periodo, si sente
spesso parlare di falsi ciechi o presunti tali, sia dai giornali che dalla
televisione. Frequentemente la cronaca racconta di persone scoperte
a compiere azioni ritenute impossibili per chi ha una disabilità visiva:
mandare messaggi con il cellulare o
lo smartphone, avere un profilo Facebook, tagliare l’erba del proprio
giardino, prendere i mezzi pubblici
da soli, attraversare la strada prestando attenzione alle auto, giocare
a carte, ecc ecc. Ma siete sicuri che
ciò risponda a verità?
Siamo un gruppo di ipovedenti e non
vedenti di Brescia e vorremmo spiegarvi a grandi linee come chi vede
poco o nulla può vivere in autonomia
usando diversi accorgimenti.
Ipotizziamo una giornata tipo: come
tanta gente, anche molti di noi lavorano, e per recarci in ufficio utilizziamo i mezzi pubblici. Per chi vede
è tutto semplice; arriva l’autobus, lo
ferma e vi sale. Per noi che abbiamo difficoltà visive le cose sono un
po’ diverse. Arriva l’autobus e siamo
costretti a fermarlo indipendentemente dal fatto che sia quello giusto o meno. Alcuni di noi usano un
monocolo per individuare il numero,
e per leggere gli orari, mentre i più
fortunati si abbarbicano sul palo che
indica la fermata muniti di lente di
ingrandimento.
I non vedenti utilizzano il bastone
bianco o sono accompagnati dal loro
cane guida, sono quindi più facilmente individuabili, gli autisti si fermano
esattamente dinanzi a loro, aprono
le porte e dichiarano la linea di percorrenza. C’è chi si stupisce del fatto
che individuiamo la nostra fermata
di discesa, come se fossimo extraterrestri, ma siamo comuni mortali che
semplicemente stanno più attenti di
chi può basarsi sulla vista.
E, se abbiamo delle incertezze rispetto ad un percorso che non cono-
sciamo bene, chiediamo informazioni all’autista o ai passeggeri.
Arrivati a destinazione, dopo aver
eroicamente superato svariati ostacoli (gente che va in bicicletta o in
motorino sul marciapiede o che parcheggia gli stessi in modo selvaggio,
lavori in corso, pali e paletti vari non
accuratamente segnalati ecc), giungiamo in ufficio e non ci accorgiamo
che il collega ci ha salutati con un
cenno del capo o con un sorriso. Non
rispondendo al saluto, spesso passiamo pure per maleducati!
Prendere un caffè alle macchinette?
Altro problema! Spesso i nomi delle bevande sono scritti a caratteri
troppo piccoli o a basso contrasto
cromatico, per non parlare dei distributori di acqua e merendine, dove
bisogna digitare un codice su un tastierino numerico. Applicare etichette in braille per i ciechi? Pare troppo
complicato, anzi, sembra svilupparsi
la mania dei touch-screen, persino
per gli ascensori.
Anche il pranzo può diventare un’impresa. Non sempre si trovano colleghi disponibili a dare una mano, laddove la mensa è a self service.
Il rientro a casa, soprattutto nella
stagione invernale, può presentare maggiori difficoltà a causa della
combinazione tra scarsità di luce
naturale, lampioni accesi e abbagliamento da fanali. La pioggia confonde
i rumori disorientandoci, la neve e la
nebbia annullano ogni nostro punto
di riferimento.
Oltre alle problematiche che affrontiamo recandoci al lavoro, vi lasciamo immaginare quelle incontrate
quando ci si reca da soli in un ufficio
pubblico, a fare la spesa in un supermercato, dal medico o in banca.
Spesso, se siamo ipovedenti, per
orgoglio o per vergogna tendiamo a
mascherare i nostri limiti, quindi la
gente non si accorge che abbiamo
bisogno di una mano. Anzi, se viene
O R E F I C E R I A
a sapere che godiamo di indennità
e pensioni si indigna e ci accusa di
essere falsi invalidi quando ci vede
abbastanza autonomi.
Molti di voi ignorano che tali provvedimenti economici sono regolamentati dalla legge 138/2001 che
tiene conto non solo del residuo, ma
anche del campo visivo. Per farvi un
esempio, chi di noi ha un visus abbastanza buono, riesce a leggere il
giornale, nonostante nel suo campo
visivo rientrino solo un paio di parole
alla volta. Vi garantiamo che questa
situazione non è per niente piacevole! Non possedere una visuale totale
di ciò che ci circonda ci porta in molti
casi ad avere incontri ravvicinati con
pali, cartelloni pubblicitari, bidoni
dell’immondizia, specchietti retrovisori delle auto parcheggiate fuori
posto e molto altro; per noi i lividi
e i rischi sono all’ordine del giorno.
In questi ultimi anni, fortunatamente
la tecnologia ci è venuta in soccorso.
Ormai su tutti i dispositivi mobili e
fissi è possibile installare programmi
vocali o ingrandenti che ci permettono di accedere al web, alla posta
elettronica, agli sms e ai vari social
network. Quindi non c’è da stupirsi
se anche un disabile visivo gestisce
autonomamente il suo profilo Facebook o Twitter. Addirittura, tramite
dispositivi GPS e navigatori satellitari parlanti siamo in grado di rilevare
la nostra posizione per strada e di
raggiungere un determinato luogo
prefissato.
Anche per lo svago e lo sport possiamo avvalerci di diversi supporti, come ad esempio carte da gioco
scritte in braille, apposite scacchiere
in rilievo, palloni sonori per calcio,
showdown (una specie di ping pong)
ed altro, e, con l’aiuto di persone vedenti, risulta persino fattibile sciare,
fare vela, scherma, andare in tandem
o fare il navigatore nelle gare di rally. Per quanto riguarda l’autonomia
personale, esistono dei corsi di mobilità e orientamento che insegnano
come muoversi per strada, e corsi di
autonomia domestica per la gestione
della casa. Anche qui disponiamo di
strumenti parlanti o acustici, alcuni
dei quali piuttosto costosi: bilance,
termometri, timer, dispositivi che individuano i colori, sensori che rilevano la presenza di luci accese o fuoriuscite di gas. Laddove non esistono
apparecchiature idonee sono l’abitudine e la manualità a permetterci
di compiere azioni apparentemente
troppo impegnative o pericolose.
Con questo scritto abbiamo voluto
semplicemente farvi conoscere la realtà nella quale ci muoviamo e operiamo quotidianamente, attraverso
le nostre risorse personali, l’intuito
e la buona volontà, ed utilizzando
alla pari degli altri le tecnologie e le
tecniche che ci vengono offerte. Ci
dissociamo totalmente da chi si finge
cieco per godere di ciò che non gli
spetta mettendo in dubbio la credibilità della nostra categoria.
Altresì condanniamo quelle commissioni che con troppa facilità consentono il riconoscimento di tale stato
con relativi benefici economici.
Chiediamo che i giornalisti, prima di
pubblicare certe notizie sensazionali, si accertino della veridicità delle
cose. Fornire informazioni corrette
dovrebbe essere il principio fondamentale del loro lavoro.
Ormai sono finiti i tempi in cui i portatori di handicap visivo (e i disabili
in generale) se ne stavano chiusi in
casa seduti sul divano accuditi in
tutto e per tutto dalle loro famiglie.
Ora siamo cittadini del mondo, lavoriamo, studiamo, viaggiamo, ci
divertiamo e ci impegniamo a livello
sociale con dignità ed abnegazione.
Questa dimensione, sconosciuta ai
più, non deve spaventare o essere
giudicata sulla base di fatti che fanno clamore e che rovinano la nostra
immagine. Sul territorio italiano,
quasi in ogni città, esiste una sezione dell’Unione Italiana dei Ciechi e
degli Ipovedenti alla quale ci si può
rivolgere per avere maggiori informazioni.
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Li e t i e ve n t i
Il 22 agosto
è nato
DANIEL
A TUTTI AUGURI E CONGRATULAZIONI
DALLA REDAZIONE.
Tanti auguri alla nostra splendida BEATRICE,
che ha compiuto 2 anni, da papà Gianlorenzo,
mamma Francesca e la tua sorellina Miranda.
auguri a
mamma
Emanuela e
papà Davide
dai nonni
e dagli zii
Grazie
ZIA ELENA
per essere così
come sei.
Tanti auguri
dalle tue
due nipotine
Miranda
e Beatrice
Auguri a MONICA E LUIGI
per il loro matrimonio celebrato il 12 ottobre 2013.
Tantissimi auguri a BARBARA E CLAUDIO
per il vostro matrimonio.
Che il futuro
vi riservi tanta
felicità
da mamma
Maria,
papà Francesco
e dal fratello
Andrea
Il piccolo RICCARDO
il 4 Settembre ha festeggiato il suo primo
compleanno !!! Tantissimi auguri da papà Charlie,
mamma Silvia, dai nonni, bisnonni e zii!
Presso
l’Università degli
Studi di Brescia
ANNA SERINA
ha conseguito
la Laurea in
MEDICINA E
CHIRURGIA
con votazione
110.
Congratulazioni
alla neo
Dottoressa!!
In questo mondo che cambia è bello sapere che
una cosa non cambierà mai: sarai sempre
il nostro super papà dell’universo!
Tanti auguri di buon compleanno dalle tue
bambine MIRANDA E BEATRICE.
Il 21 Ottobre 2013
è nato
LORENZO
FERRARI.
Congratulazioni al
papà Simone e alla
mamma Monica
dalla bisnonna, i
nonni e gli zii.
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KARATEMANTOVA:
IN 100 PER FULVIO SOLE
Stage ad altissimo livello a Marmirolo per lo stage organizzato
dal CSI di Mantova valido anche
per il Corso Allenatori-Istruttori e
Maestri con il M°Fulvio Sole, atleta e campione delle Fiamme Gialle della Guardia di Finanza. Per
la prima volta a Mantova, grazie
all’amicizia e interessamento del
M° Davide Reggiani responsabile
del settore Arti marziali del CSI
di Mantova e membro della CTN
Karate CSI, Fulvio Sole si è trovato un gruppo veramente corposo e partecipe nell’allenamento
proposto. Il tema della lezione
era concentrato sul kata da gara,
sulle metodologie d’allenamento
e sui passaggi principali della forma, curando in principale modo
il movimento e la salvaguardia
del proprio corpo con tutti quegli accorgimenti biomeccanici già
studiati da anni nella Nazionale
Italiana di kata. Più di 100 gli atleti presenti allo stage: presenti
le palestre Karatemantova ASD,
Karate Rovereto, Karate Tregnago
VR, Polisp. Cerro Veronese, Gojo
Ryu Piadena, Asakusa Dojo, Karate Sermide, Karate Viadana. Il
Kata Gankaku ( la gru sulla roccia)
è stato l’oggetto di allenamento e discussione nei suoi difficili
passaggi tecnici, ma Fulvio è ri-
uscito non solo ad essere chiaro
nelle spiegazioni ma anche molto
simpatico e vivace nell’esporre e
sviscerare tutte le difficoltà esecutive. Il Kata Gankaku è sicuramente, tra i kata da gara, uno
dei più complessi e spesso viene
usato nelle finali dalla Nazionale
Italiana di kata. Fulvio Sole nel
suo curriculum ha al suo attivo
25 titoli Italiani, 1 argento e 1
bronzo agli Europei e 1 medaglia
d’Oro ai Campionati del Mondo. A
Fulvio Sole è stata consegnata la
tessera del CSI e di Karatemantova in segno di grande legame
ed amicizia. Sicuramente tornerà
a Mantova per altri allenamenti e
per seguire un programma dettagliato e continuativo. Per ora gli
atleti si devono preparare per le
prossime gare: la prima di queste
il 15 dicembre si è tenuta a Marmirolo in occasione del 1° Torneo
Gonzaga. Poi si continuerà con il
provinciale, l’interregionale, il nazionale per concludere in bellezza
con la gara Internazionale. Sarà
quindi un anno sportivo intenso
per tutti i piccoli e grandi atleti
del Karatemantova A.s.d. di Carpenedolo. Per informazioni sui
corsi visitate il sito www.karatemantova.it . Tanti Auguri di Buone
Feste da tutte le nostre palestre!!!
CONCERTO DI NATALE DELLA CORALE “ARS NOVA”
E DEL CORO “ACANTHUS” DOMENICA 22 DICEMBRE
CHIESA PARROCCHIALE DI CARPENEDOLO
Domenica 22 dicembre alle ore Molte volte i nostri concerti di
20:45 presso la Chiesa Parroc- Natale sono stati tenuti avvalenchiale di Carpenedolo si terrà il dosi anche della collaborazione di
tradizionale Concerto di Natale musicisti professionisti. Questo
della Corale “Ars Nova” diretta si è potuto realizzare grazie alla
dal M° Mario Tononi ed il Coro sensibilità culturale della Signora
giovanile “Ars Nova” diretto dal- Gabriella Pasotti che ha sempre
la Mª Michela Tononi che ulti- sostenuto la nostra Corale. Anche
mamente ha assunto il nome di il programma di quest’anno con i
Coro “Acanthus” suggerito dallo due cori, accompagnati all’orgastemma della corale “Ars Nova”. Il no ed al Pianoforte dal M° Luca
logo della corale, gentilmente rea- Tononi, sarà ricco e coinvolgente
lizzato dal Prof Angelo Boni, rac- nell’evocare lo spirito natalizio inchiude in sé due concetti diversi e terpretando suggestive melodie
complementari della musica ben tradizionali ed opere di famosi
rappresentati da una scacchiera, compositori europei a cominciare
figura rigorosamente ordinata, dal grande J.S. Bach sino ai gioche diviene simbolo della forma, vani compositori americani.
della simmetria e della precisio- Con questo concerto i due cori
ne della musica e dalla foglia di intendono augurare messaggi di
acanto, figura sinuosa e decora- pace e fratellanza nel clima tenetiva che esplica la metafora della ro e riflessivo del Santo Natale.
creatività, della fantasia, dell’anima, di
ciò che l’uomo riesce
ad esprimere attraverso il linguaggio
musicale. Quello di
quest’anno è il 32°
Concerto che la corale “Ars Nova”, in
Il Coro ACANTHUS
collaborazione con la
(ex coro giovanile Ars Nova)
Parrocchia, con l’amministrazione comunale e la Pro Loco
propone alla nostra
comunità e che è
sempre stato molto
seguito negli anni
precedenti
anche
da un folto pubblico proveniente dalLa corale polifonica ARS NOVA
le località limitrofe.
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13
ASD ZONA DINAMICA:
PERCHE’ FARE VOVINAM... E NON SOLO!
Spazio
PRO LOCO
Amici carpenedolesi, questo 2013
sta per concludersi e, guardate un
po’ tra le varie lettere che sono arrivate al Megafono, chi ha deciso
di scriverci...
“Carissima Pro Loco,
come andiamo? A scriverti questa
lettera è il tuo paese, Carpenedolo.
Ho deciso di farti questa sorpresa
come regalo di Natale. Penso che
te lo devo, dopotutto. Dopo tutto
quello che hai fatto e fai sempre
ogni anno per me. Non so cosa
possano pensare i miei abitanti,
sappi che io, di tutti voi consiglieri
e volontari, sono profondamente
orgoglioso.
Ho ancora in mente lo sciame arancione del flash- mob in occasione
del Gran Carnevale….che spettacolo
ragazzi! La mia Piazza principale,
Piazza Europa, si è trasformata
per mezza giornata in un putiferio
di maschere e sano divertimento contornato dalla prelibatezza
di quei gnocchi che….mmmm…non
farmici pensare, le 1200 porzioni
servite già parlano da sole! Il ritorno della cuccagna poi…. Cara Pro
Loco, non potevi farmi sorpresa
migliore! Sapete bene quanto io
sia legato a questa manifestazione che, anno dopo anno, tende a
salire di prestigio e che, grazie al
vostro operato, si consolida come
una delle feste più gradite non solo
da me ma anche dai miei amici, vicini paesi.
Quanto pesa e costa un’idea?
Quanto avete scervellato i miei
abitanti con questo tormentone?
Beh, devo dire che da quando ci
siete voi le idee non mancano di
sicuro. Fino ad un paio di anni fa
la mia amata Piazza Matteotti la
domenica si riposava. Vi devo
ringraziare per aver introdotto
“Piazza Grande” che, almeno per
una domenica al mese, la riempie
di musica e di allegria. Ricordo l’inaugurazione del 26 Maggio quando a venire a trovarmi sono stati
addirittura il cantante dei Nomadi
Beppe Carletti e Rosanna Fantuzzi, compagna dell’altro “nomade” scomparso prematuramente,
Augusto Daolio. Che dite, gli sarò
piaciuto? A quanto pare sì, dato
che la signora Fantuzzi ha deciso
di ritornare in occasione della fiera di San Bartolomeo con le opere
del suo compagno. Non meno belle
e suggestive sono state le domeniche del 30 giugno e del 28 Luglio (interessantissimo, in questa
data, l’intervento di Luca Bonaffini, autore di “Spunta la luna dal
monte”). Come dimenticare, poi, la
strepitosa domenica 29 Settembre
che, dopo l’appuntamento bagnato
del 25 Agosto, ha regalato attimi
di grande partecipazione musicale
con il flash mob di chitarre dedicato all’omonima canzone degli Equipe 84. Il mio cielo ha gradito tantissimo l’aroma del caffè che avete
gentilmente offerto a tutti coloro
che hanno assistito a questo meraviglioso spettacolo. Domenica 27
Ottobre ha chiuso in bellezza questa manifestazione che mi auguro
farete il piacere di regalarmi anche nell’anno che sta per arrivare.
Che dire, poi, della mia amatissima
fiera patronale? Beh, il tempo non
vi ha proprio aiutati quest’anno,
vero? Peccato, perché so quanto
avete lavorato... e solo per questo
ve ne sono grato. Che poi, per esserci stato maltempo tre sere su
tre non possiamo proprio dire che
sia stato un insuccesso, anzi! I 200
kg di malfatti serviti e le 250 pesche di Pozzi bastano per far capire che la fiera non ha fatto per
niente “acqua”. Ah, a proposito dei
malfatti…Non ve l’ho ancora detto
ma mi piace molto come piatto di
rappresentanza. La speranza è che
col passare degli anni il mio nome
potrà sempre più affiancarsi a questa pietanza semplice ma prelibata.
Manca la fiera del Torrone per concludere in dolcezza questo anno
che vi ha visti ancora una volta
protagonisti di eventi di successo.
Senza il vostro operato tutte le mie
tradizioni andrebbero certamente
perse. Ringraziate da parte mia
anche i vostri magnifici volontari,
sempre pronti nel darvi una mano.
Non dimentico ovviamente il contributo dell’amministrazione comunale, il 2014 mi porterà un sindaco nuovo, speriamo potrà essere
all’ altezza del suo predecessore…
Il 2014, per l’appunto, è ormai alle
porte e, con esso, nuove sfide da
affrontare. Non demordete mai e,
anche se vi troverete sul punto di
doverlo fare, ricordate che siete
voi il mio cuore pulsante.
Ai miei adorati abitanti non posso
fare altro che augurare un anno
pieno di serenità. Sorridete, cari
carpenedolesi, sorridete più che
potete. Si dice che la vita è come
uno specchio: ti sorride se tu gli
sorridi. Magari non è sempre vero
ma, nel dubbio, perché non provarci? Nei vostri doni spero potrete
trovare soprattutto tanta positività
e tante belle emozioni da condividere con le persone che amate.
Buon Natale cara Pro Loco
Buon Natale cari carpenedolesi
Ci rivediamo nel 2014
Un grande abbraccio a tutti voi.
Il vostro paese, Carpenedolo”
Buone feste a te.
Il VOVINAM è un’ Arte Marziale
vietnamita molto completa e spettacolare adatta a tutti, senza distinzione di sesso o età e senza la
necessità di possedere doti particolari, in quanto il programma
tecnico suddiviso in gradi consente un approccio graduale all’apprendimento. Con il VOVINAM i
bambini e i ragazzi imparano a
conoscere meglio il proprio corpo
e inoltre favorisce la socializzazione, insegna il rispetto delle regole
e la disciplina, sviluppa le capacità motorie, permette ai bambini e
ai ragazzi di scaricare le energie
represse. Anche gli adulti possono
trarre beneficio dalla pratica del
VOVINAM in quanto migliora la
forma fisica, si imparano tecniche
utili all’autodifesa, sviluppa l’autocontrollo, mantiene il corpo tonico e flessibile, aiuta a scaricare
lo stress. La nostra associazione
porta avanti da diversi anni lo sviluppo del VOVINAM nelle provincie di Brescia e Mantova con corsi
per bambini e adulti presso le Palestre di varie Scuole a CARPENEDOLO, MONTICHIARI E BAGNOLO
MELLA. Nel corso degli scorsi anni
l’ASD ZONA DINAMCA ha partecipato a diversi campionati a livello
Nazionale, Europeo e Mondiale.
Lo scorso Luglio, a Parigi, si
sono svolti i Campionati del
Mondo di VOVINAM dove in
rappresentanza della ZONA
DINAMICA e della nazionale
Italiana c’era l’atleta Monteclarense CHANTAL FABBRO
che ha onorato la partecipazione con una medaglia
di Bronzo. Ad Agosto il M°
LUCA MARZOCCHI, respon-
sabile dello sviluppo e insegnante, ha effettuato il suo secondo
viaggio in Vietnam dedicando la
prima parte di esso allo studio
del VOVINAM visitando diverse
palestre e conoscendo importanti
Maestri che hanno ulteriormente
accresciuto in lui la passione per
questa Arte Marziale. “Tornare in
Vietnam è come se fosse sempre
una prima volta” dice il Maestro
LUCA “In soli due anni dall’ultima
mia visita il Vietnam è cambiato
in fretta, forse troppo, ma i sorrisi
e la disponibilità di questo popolo non finiscono mai di stupirmi”.
Oltre ai corsi di VOVINAM la nostra associazione propone da anni
e con notevole successo il corso,
tenuto dalla istruttrice MONICA,
di FITNESS G.A.G. che combina
alla musica un sistema efficace
per allenare Gambe, Addominali e Glutei. Maggiori informazioni
sui corsi le trovate sul nostro sito
www.zonadinamica.it o in Facebook cliccando “mi piace” sulla
nostra pagina facebook.com/Zonadinamica oppure inviando una
mail a info.zonadinamica@gmail.
com. Vi aspettiamo a provare: le
prime 2 lezioni sono gratuite ed i
corsi si possono iniziare i qualsiasi
momento dell’anno.
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14
ACCADEMIA VIVALDI: IL 18 GENNAIO AL VIA LA
30° STAGIONE CONCERTISTICA
Si sta per aprire a Carpenedolo la 30° Stagione Concertistica dell’Accademia Vivaldi, che,
come ogni anno, organizza
eventi e concerti di alto livello.
C’è grande attesa per quello che
si contraddistingue come uno
degli eventi qualitativamente
più importanti all’interno del
cartellone di manifestazioni
carpenedolesi, che quest’anno
presenterà due novità assolute.
La prima novità sarà in apertura di stagione. Per la prima
volta la Sala Laffranchi ospiterà
infatti un’orchestra, e in particolare l’Orchestra da Camera
Aloisiana, diretta dalla Prof.ssa
Chiara Romanò, che eseguirà le
Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi accompagnando il violino
solista di Luca Torciani. La scelta
dei celeberrimi brani del “prete
rosso” non è casuale, trattandosi di un omaggio pensato in
occasione del trentennale della
fondazione dell’Associazione Vi-
valdi, che vuole così celebrare
l’illustre violinista e compositore veneziano a cui deve il nome.
L’appuntamento è in programma
per sabato 18 gennaio alle ore
21.00.
La seconda serata della stagione, il 15 febbraio, sarà dedicata
invece a un duo composto dal
flautista Felice Santelli e dal chitarrista Luca Marazzi, quest’ultimo anche docente all’Accademia Vivaldi. I due daranno vita
a un programma composito, con
brani della tradizione classica,
alternati a pezzi del novecento
spagnolo e sudamericano.
A seguire, due appuntamenti
dedicati alle scuole. All’interno
del calendario di concerti infatti, è stato ricavato uno spazio per gli studenti delle scuole
elementari e medie, che assisteranno a due spettacoli prodotti
per l’occasione dall’Accademia
Vivaldi e dal direttore artistico
Alessandro Trebeschi. Il primo,
Merry Christmas
and Happy New Year
la mattina del 21 febbraio, ripercorrerà le vite di Mozart e
Beethoven attraverso lettere,
dipinti e naturalmente con la
musica, eseguita per l’occasione
dal pianista Mattia Mistrangelo.
Il secondo, il 15 marzo, sarà una
replica di un felice esperimento
tentato lo scorso anno: sulla scia
dell’”Elisir d’amore”, divertente spettacolo tratto dall’opera
di Donizetti, verrà quest’anno
proposto il “Don Pasquale”, altra
opera brillante del compositore
bergamasco.
A differenza dell’anno scorso,
però, in questa stagione l’opera, con la regia di Pierluigi Cassano, verrà proposta anche al
pubblico della Stagione, sabato
15 marzo alle ore 21.00. E questa è proprio la seconda novità,
perché per la prima volta anche
l’opera lirica avrà spazio nella
serie di concerti in Sala Laffranchi. La trama è presto narrata:
l’anziano Don Pasquale per diseredare il nipote Ernesto che,
innamorato della bella Norina,
non accetta di sposare un’altra donna che gli vada a genio,
decide di sposarsi lui stesso. Il
Dottor Malatesta, amico di famiglia predispone un piano per
permettere ai due giovani di
sposarsi senza incorrere nelle
ire del ricco zio.
Dopo la imperdibile serata operistica, seguirà il Galà lirico di
domenica 30 marzo, che vedrà
ospiti giovani cantanti italiani e
non, e infine il recital pianistico
di Luca Passarella sabato 12
aprile, sempre alle ore 21.00.
La Stagione è possibile solo grazie all’appoggio essenziale di
aziende locali, che non hanno
fatto venire meno il loro supporto pur in momenti di difficoltà economica generale come
quelli che stiamo vivendo, alla
collaborazione costante della
Pro Loco e al patrocinio del Comune di Carpenedolo, nonché
all’aiuto prezioso della Fondazione Bresciana Onlus, sempre
in prima linea nella promozione
dell’arte e della cultura. L’ingresso ai singoli concerti costerà 5
euro, mentre l’abbonamento
all’intera stagione 15 euro, con
ingresso gratuito ai minori di 18
anni. Sia i biglietti singoli che gli
abbonamenti saranno in vendita nella sede dell’Associazione e
le sere dei concerti (gli abbonamenti solo fino alle ore 20.45 di
ogni serata).
Chi invece volesse ricevere informazioni su tutte le attività
dell’Accademia e sugli abbonamenti, non deve far altro che
consultare il sito www.associazionevivaldi.it o mandare un’email a [email protected].
In alternativa telefonare in segreteria allo 030/969453 o
339/1548635.
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15
BUONA VITA
DA AMICO BASKET
E’ arrivata anche la fine dell’anno solare 2013, un anno da ricordare nell’album della “nostra” storia, per il settore giovanile che si è
distinto nei vari campionati. Ciò che rende particolare questo fine
anno 2013 è il ritorno della Squadra Senior in Prima Divisione, che
da poco ha iniziato il proprio campionato in un’avventura targata
Amico Basket, progetto maturato per dare continuità ai giovani.
Il fatto che tutti hanno contribuito a scrivere questa pagina della
nostra storia e a renderla concreta dà più valore a questo evento.
Tutti hanno creduto nel progetto, dai dirigenti a tutto lo staff tecnico, da chi ci sostiene per portare avanti la nostra filosofia di sport
e vita ai nostri tifosi e appassionati di basket, dal gruppo stupendo
e unico di genitori ai fans su facebook e gli iscritti al nostro sito,
dai volontari che coadiuvano l’operato della società fino a loro ai
protagonisti ossia tutti i giocatori, da quelli esperti della Prima Divisione, encomiabili nel supporto ai nostri giovani atleti per il loro
inserimento nella categoria Senior con consigli e tanta fiducia, a
tutti i nostri ragazzi delle giovanili e mini basket che rappresentano il fulcro del nostro futuro; tutte queste persone e sottolineo
tutte, stanno interpretando alla grande il loro ruolo adesso si deve
di pietre miliari nella storia della società. Siamo sempre stati come
una “grande famiglia”, ed ora anche un esempio di “fare squadra”
in modo nuovo, partecipato, condiviso, che potrebbe essere preso
ad esempio a tutti i livelli, non solo nello sport, in un’esperienza
alquanto unica nel panorama della nostra cittadina e del territorio,
e proprio per questo un patrimonio da non disperdere e da potenziare in prospettiva futura. Sì, perchè guardare al futuro, a quello
che verrà e a quello a cui tutti puntiamo, cioè dare prospettive
reali e solide ai nostri giovani. Ci sarà tanto lavoro da fare, ma con
l’aiuto di tutti siamo convinti che l’obiettivo non sia un miraggio,
ma una possibilità concreta che trova fondamento nell’eccezionale
entusiasmo che ha accompagnato questi ultimi mesi dell’anno in
cui un sogno è diventato realtà. Proprio per questo ci meritiamo i
migliori auguri per un 2014 positivo e di crescita, dove per positivo intendiamo per tutte le squadre dai Senior alle Giovanili, che la
gioia di giocare a basket sia sempre al primo posto, dare il massimo delle proprie potenzialità, migliorare giorno dopo giorno, gioire
dei passi in avanti fatti anche se piccoli e qualsiasi sia il risultato
sportivo saremo sempre orgogliosi dei nostri atleti. Auguri a tutti
di Buona Vita!!!
Giuseppe Bresciani
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NEWS DI AMICO BASKET
Settore Tecnico: Marco Bresciani, a causa di un impegno prestigioso di lavoro, non avrà il tempo per collaborare con noi; da
parte di tutta la società Amico Basket un grazie per la disponibilità data e l’augurio sincero di togliersi tante soddisfazioni
professionali e non. Giovanili: Angelo Tellalori prosegue l’esperienza ad Asola negli Under 17. Senior: hanno ripreso l’attività
agonistica, Alberto Ruffini in Promozione a Lonato, e in Prima
Divisione a Castel Goffredo Luca Agosta e Nicolò Tononi.
Amico Basket Carpenedolo,
Augura alla la Redazione del MEGAFONO, ai suoi Lettori,
a tutti gli Amici e Sostenitori, ai propri Tesserati
e tutte le rispettive Famiglie
BUON NATALE, BUONE FESTE
ed un 2014 Felice e Sereno
ASD EUROPA 93
SAGGIO DI NATALE
Tutte impegnate le ginnaste di
ASD Europa 93 per la partecipazione ai campionati Regionali
e per la preparazione del Saggio
di Natale 2013.
Festa grande domenica 15 Dicembre alle ore 16,30 presso la
palestra Dante di Carpenedolo:
arriva Natale ed è il momento
per stare insieme e dimostrare
a parenti ed amici quanto si è
già appreso.
E’ stato un momento emozionante, in particolare per chi per
la prima volta si è esibito davanti ad un pubblico, ma anche
di tanta gioia e spensieratezza.
Non è mancato il sostegno e
siamo stati numerosi in palestra a gustarci il clima natalizio
trasmesso anche attraverso lo
sport.
Alla redazione e ai lettori i nostri più sinceri auguri di Buone
Feste.
16
CAMBIAROTTA
IL LAVORO DEL GRUPPO
L’AMBIENTE ALL’ATTENZIONE DELLA REGIONE
AIDO CARPENEDOLO-ACQUAFREDDA
Mercoledì 20 novembre 2013
presso la sede di Brescia della
Regione Lombardia Cambiarotta
ha partecipato ad una importante riunione voluta dall’Assessore Regionale Claudia Terzi sul
tema: “Confronto fra territorio
della Provincia di BS e Assessorato all’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile”.
Hanno partecipato 70 Associazioni ambientalistiche e vari
esponenti delle Istituzioni Pubbliche per un totale di 106 persone per ascoltare 50 contributi. Gli argomenti principali sono
stati:
1Paesaggio e economia locale
2Gestione dei rifiuti urbani nel
bresciano e strategia della
Regione per il nuovo Piano
Regionale di gestione dei Rifiuti
3Il punto sulle bonifiche e il
caso Brescia Caffaro
4Servizio integrato:qualità
dell’acqua e investimenti sul
territorio
5piano Qualità dell’Aria e l’area
critica bresciana
C’è stata una serie di interventi
programmati con un intervento di funzionari della Regione
e dell’ASL di Brescia. Con scarse possibilità di discussione per
la troppa “carne al fuoco”. Un
modo elegante per non approfondire tutte le questioni. L’Assessore ha promesso incontri
separati sulle varie emergenze.
Nel futuro vedremo se sono
vere intenzioni o solo promesse.
Approssimandosi la fine dell’anno
il nostro gruppo vuole tracciare
un breve bilancio della propria
attività svolta sul territorio e presentarlo alla comunità approfittando dell’ospitalità de “Il Megafono”. Il compito dei responsabili
dell’AIDO è quello di informare
correttamente sul problema della donazione e del trapianto di
organi e cercare di sensibilizzare
sempre di più le persone perché
non si opponga alla donazione. Ci
sono in Italia circa 10.000 persone che per varie patologie sono in
attesa di trapianto!
Purtroppo l’unica possibilità di
guarire da certe malattie è la
terapia del trapianto e questa
possibilità è ancora e solamente
legata alla disponibilità di organi,
donati da persone sensibili che, in
Dr Sergio Perini un momento di grande tragedia
Presidente per la loro famiglia, hanno avudi cambiarotta to la forza di dire “Sì”. In Italia si
fanno circa 3.200 trapianti in un
anno ma la lista di attesa resta
sempre intorno alle 10.000 persone bisognose di trapianto per
nuove patologie riscontrate; da
queste statistiche vediamo che
la necessità di aumentare il numero dei donatori rimane alta e
la continuità dell’opera dell’AIDO
è sempre doverosa e preziosa.
Quest’anno si è ricordato il 40°
anniversario della fondazione
dell’AIDO bresciana ed il nostro
gruppo si è fatto parte attiva di
tutte le iniziative programmate a
cominciare dalla prima tenutasi il
26 marzo in via Tosio nella stessa
sede e nello stesso giorno dove,
40 anni fa, si tenne la prima riunione e dove si decise la nascita e
Logo ZANIBONI srl _la
Proposta
3A
costituzione
della sezione provinciale dell’AIDO. Altra iniziativa
molto significativa è stata la fiaccolata del 6 luglio, partita dalla
nostra piazza Europa e passando
per 20 paesi della bassa bresciana dove abbiamo incontrato
i sindaci dei comuni toccati, si è
unita in periferia ad altre fiaccolate partite dai quattro punti
cardinali della nostra provincia, è
Tutto per
la scolastica
poi terminata in piazza Loggia a
Brescia, dove accolti dal sindaco
e da ben 4 bande e da tantissime
persone, si è svolta la cerimonia
conclusiva. Abbiamo partecipato attivamente alla 18ª giornata
provinciale del donatore che si è
tenuta quest’anno a Montichiari
il 13 ottobre con la partecipazione di 50 famiglie di donatori tra
cui parecchie famiglie di donatori
carpenedolesi. Per far conoscere
l’AIDO e cercare di sensibilizzare
sempre più la comunità, il nostro
gruppo si è impegnato con varie
iniziative anche a livello locale,
alcune in collaborazione con la
sezione AVIS: come la biciclettata
di giugno, il trofeo AVIS-AIDO del
raduno cicloturistico della Marmi
Ghirardi, la partecipazione alla
fiera di San Bartolomeo ed alla
fiera dell’Immacolata e del torrone. Fiore all’occhiello, se così lo si
può chiamare, è stata certamente
l’inaugurazione, il 6 ottobre scorso, della nuova sede in piazza
Matteotti, locali messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale ma che i volontari AVISAIDO si sono impegnati a rendere
bella ed agibile con veri e propri
lavori di ristrutturazione e con
parecchio impegno finanziario
date le nostre esigue possibilità,
qualsiasi contributo è sempre valido e benvenuto.
Questa nuova sede ci permette
molta più visibilità e funzionalità
e, se qualcuno volesse contattarci, saremo disponibili qualche ora
alla settimana secondo il calendario delle presenze che esporremo
prossimamente; però per informazioni siamo sempre raggiungibili al telefono del presidente ai n.
338/1877218 e 030/969292. In
occasione delle festività natalizie,
il direttivo dell’AIDO vuole essere
particolarmente vicino alle famiglie dei donatori dei nostri paesi
e porge a tutti gli iscritti ed a tutta la comunità tantissimi auguri.
Per il direttivo AIDO
Giovanni Roncadori
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17
PER LA MAGRI GOMME ASD
MEMORIAL
ULTIMI IMPEGNI DI STAGIONE
GHISLERI BRUNO
Ai primi di novembre i cicloturisti e il gruppo mountain bike della
Magri Gomme asd. hanno potuto gustare con le rispettive mogli il
tradizionale spiedo in occasione della cena sociale di fine stagione.
L’ultimo appuntamento del 2013 è stata ora l’Assemblea programmata per il 15 dicembre; in questa occasione è stata letta dal Presidente uscente Ermanno Tebaldini la relazione tecnico organizzativa
con l’approvazione dei bilanci.
Poi all’odg. c’era anche l’elezione del nuovo Direttivo per la stagione 2014/2015.Dopo quasi 40 anni di presidenza ininterrotta
Ermanno Tebaldini non intende più ricoprire questa carica; nonostante le molte insistenze di tutti i tesserati, dello sponsor Angelo
Magri e di tanti amici non si è riusciti a farlo recedere. Ha comunque assicurato che sarà ancora al fianco del nuovo Direttivo con
proposte e consigli utili.
Per il nuovo Direttivo si sono candidati: Arici Giacomo, Besacchi
Silvio, Furiani Attilio, Mura Roberto, Pastori Franco, Piscini Giorgio,
Prola Gilberto,Tebaldini Enzo,Tosoni Tiziano, Zori Enrico.
In Assemblea sono state ufficializzate anche le premiazioni che
hanno visto per l’ennesima volta al 1° posto assoluto nella classifica provinciale la nostra Società. Nel settore mountain bike cat.
cadetti si è aggiudicato il 1° posto nel camp. provinciale Damiano
Giacomazzi. La classifica interna di cicloturismo vede al 1° posto
Ermanno Tebaldini e al 2° posto otto tesserati a pari merito: Bellini
Eugenio, Boscaglia Luigi, Contrini Mario, Ghirardi Rinaldo, Nodari
Riccardo, Pastori Franco, Piazza Erminio, Tosoni Tiziano.
Tre i tesserati arrivati pari merito al terzo posto: Bondioli Angelo
Perini Giovanni e Prola Gilberto. Per fine anno sono già in programma le visite mediche per la stagione 2014.
Emilio Zonta
L’ASIC nazionale e provinciale in collaborazione con ASD Team
bike Travagliato (presidente Giovanni Pancheri) organizzano a
Carpenedolo il 21-22 giugno 2014 il
31° CAMPIONATO EUROPEO AGONISTICO INDIV.
Dettaglio programma:
SABATO 21-06
ore
ore
ore
ore
DOMENICA 22-06
9.30
11.00
14.00
16.00
cat. donne A-B
cadetti iunior
senior
gentleman
ore
8.30 veterani
ore 10,30 sup.B
ore 12.00 sup. A
ore14.00 PREMIAZIONI
6 GIRI
8 GIRI
8 GIRI
8 GIRI
8 GIRI
7 GIRI
7 GIRI
Sede logistica: partenza/arrivo via Pozzi - Arredamenti Biemmi Italmark.
Percorso: ogni giro Km. 9,200 . Via Pozzi - loc. Pesa - via Solferino
- via Cava - via Battisti - via IV Novembre - statale Asolana - via
xx Settembre - semaforo Apam (a destra) rettilineo mt. 400.
Il figlio di Bruno Ghisleri, Maurizio, e la Società Sportiva sono già
impegnati nell’organizzazione dell’evento. Oltre ai manifesti ufficiali verrà redatto anche un libretto con la pubblicazione di tutte
le notizie utili alle varie gare e tutti gli sponsor.
A questa importante manifestazione hanno già dato il patrocinio il
Comune di Carpenedolo e la Pro Loco.
Z.E.
In occasione delle festività
il Presidente dell’A.S.C. vi augura
UN BUON NATALE
E UN FELICE ANNO NUOVO.
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18
… E VENNE AD ABITARE
IN MEZZO A NOI
“Innamorarsi dell’invisibile e riscoprirlo nelle pieghe della vita
quotidiana, nei tratti di persone ignorate e talvolta sconosciute
ad un mondo edonistico.
Ecco il sottile messaggio della pregnante rappresentazione teatrale-musicale “Natale a New York” scritta da don Rinaldo Rodella
e messa in scena dagli attori di Rapocèldone accompagnati dal
coretto “Dolci Note”, con la curata regia di Severino Boschetti e
con sottofondo della suadente voce di Valeria Bisoni, alla lettura
di versi biblici. Una forte emozione!
Il regista, attraverso il testo, sfida il relativismo etico della società… e venne ad abitare in mezzo a noi!”
Questo commento ci è pervenuto via e-mail da una spettatrice di Asola dopo aver assistito
alla commedia musicale “Natale
a New York” andato in scena lo
scorso Dicembre a Carpenedolo.
Ci ha fatto molto piacere, anche
perché non conosciamo la gentile signora, quindi, a maggior ragione, lo riteniamo sincero.
Lì per lì, pur invogliati di divulgarlo, l’abbiamo conservato pe
un anno nel cassetto dei nostri
ricordi, ma poi lo spettacolo di
don Rinaldo ci è stato richiesto
a Ghedi e Isorella, e, assaporando l’atmosfera natalizia, si sente un’allegria nuova arrivare al
cuore. Per questo abbiamo deciso di divulgare questa e-mail, a
dimostrazione di quanto sia for-
te e significativo il messaggio,
anche attraverso il teatro, delle parole di don Rinaldo e certi
che tutti, dopo aver assistito alla
rappresentazione, abbiano percepito una forza ed un’energia
nuova per donare qualcosa agli
altri, non inteso come regalo, ma
come un dono più profondo, a
sfiorare l’anima, affinché tutti
noi si possa scoprire le nostre
debolezze e quanto sia meraviglioso, come in una notte di Natale, il valore dell’accoglienza e
della bontà.
Grazie alla gentile signora che ci
ha mandato queste belle parole,
sia da parte di Rapocèldone e
del coro “Dolci Note”, ma un grazie particolare va a don Rinaldo,
che con il suo messaggio ci ha
donato un’esperienza importante ed indimenticabile, ricordandoci che la notte di Natale è magica, perché in ogni angolo del
mondo accade qualcosa di unico
come la nascita di un bambino…
DA RAPOCÈLDONE…
BUON NATALE!!!!
Il
Paradiso dei Fiori
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Ufficio di Carpenedolo (BS) - Via Laffranchi, 3/B
A cura di
MARIO TREBESCHI
Cronache
CARPENEDOLESI
L’IMPERATORE A CARPENEDOLO
Nel racconto della nostra storia siamo giunti al 1516. Non
c’era pace, allora, a Carpenedolo e paesi limitrofi. Le milizie
veneziane, spagnole e francesi
dilagavano a piacimento; città
e paesi passavano nelle mani
degli uni e degli altri eserciti nel
giro di pochi mesi. A Brescia e
a Milano c’erano i Francesi. Ma
all’imperatore Massimiliano I
d’Asburgo, salito al trono nel
1493, non stava bene che gli
eterni rivali dell’impero si allargassero fino a prendersi una
parte dell’Italia settentrionale e
città importanti come Brescia
a Milano. Massimiliano voleva
la sua parte di dominio oltre
la propria Germania e stati annessi. Quanto a guerre non era
però fortunato, perché gli andavano tutte buche; ma, quanto ad
ambizione, non aveva freni, ed
aveva strane fantasie megalomani. Quando nel 1511 il papa
Giulio II si ammalò, Massimiliano ebbe la felice pensata di
volersi presentare a Roma per
farsi nominare papa dai cardinali. L’idea fu tanto stramba
che i suoi abituali finanziatori
di guerre lo stroncarono senza
pietà e non lo foraggiarono. Ma
il sole d’Italia lo attirava. E allora eccolo scendere dalle Alpi
all’inizio del 1516, dal Tirolo
nel territorio della Repubblica
di Venezia. Massimiliano era
sicuro di farcela, perché aveva
una macchina da guerra micidiale, il corpo delle milizie dei
Lanzichenecchi, che egli stesso
aveva formato nel 1487. Era andato a prendere i suoi soldati
tra gli schiavi della terra della
bassa classe feudale, i più ignoranti, rozzi, assetati di denaro,
arrabbiati per la fame e ben disposti a razziare e a saccheggiare quanto capitava a tiro. Questi
improvvisati turisti, amanti del
clima italiano, armati fino ai
denti, in quindicimila, con altrettanti soldati svizzeri, discesero a Verona, girarono verso
ovest, passarono per Peschiera, oltrepassarono le colline
del Garda, visitarono Cavriana, Medole, Castel Goffredo, e
ai primi di marzo, entrarono a
Carpenedolo. Meta del viaggio:
Milano.
Un cronista dell’epoca racconta
che le milizie tedesche avevano
con sé una gran “quantità d’artiglieria, munitioni e bagagli”.
L’imperatore Massimiliano in
persona era stanziato a Carpenedolo. Qui prese consiglio con
i suoi comandanti perché era
incerto sul da farsi, se proseguire per Milano subito, o consolidare le posizioni conquistate.
Il problema era questo: c’era la
fortezza di Asola, di pertinenza veneta, in cui era insediata
una guarnigione di soldati bene
armati, che erano un pericolo
per l’esercito imperiale, perché
avrebbero potuto tagliare la
strada ai rifornimenti che provenivano da Verona allo stesso
esercito, e ai soldati che andavano e venivano. Massimiliano decise allora di conquistare
Asola. Gli sembrava una bazzecola: l’impero contro un paese
non gran che! Verso la metà di
marzo partì quindi da Carpenedolo per Asola e cominciò
ad assediarla; ma tutto fu inutile. Dopo un ultimo assalto alle
mura, il 16 marzo 1516, Massimiliano si sorbì una sonora lezione dagli Asolani, fu sconfitto
e dovette battere in ritirata e,
con la coda tra le gambe, proseguì per Milano.
A Lambrate, però, trovò le truppe francesi molto agguerrite,
che lo convinsero ad abbandonare l’impresa, ed egli dovette
ritornare sui suoi passi verso il
Trentino. Qualche secolo dopo,
nel 1918, qualcuno avrebbe
scritto, riguardo ai soldati di
un esercito, discesi dal nord nel
Trentino, come i loro antenati, e
costretti poi a risalire sconfitti:
“Risalgono in disordine e senza
speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza”.
Quattro secoli prima era toccato alle milizie di Massimiliano
I; corsi e ricorsi della storia.
Intanto però Carpenedolo doveva leccarsi le ferite di quella invasione; e ferite gravissime. Nel
marzo 1516, mese in cui l’imperatore era a Carpenedolo, morirono 50 persone (38 adulti, in
prevalenza donne, e 12 bambini); aprile: 27 morti (25 adulti, 2
bambini); maggio: 34 morti (24
adulti, 10 bambini ); giugno: 49
morti (33 adulti, 16 bambini);
luglio: 27 morti (11 a., 16 b.);
agosto: 15 morti (10 adulti, 5
bambini); settembre: 10 morti
(4 adulti, 6 bambini). Complessivamente vi furono 227 morti
da marzo a dicembre, contro 36
nati dall’1 aprile al 31 dicembre
dello stesso anno, su appena
2000 abitanti. Un disastro.
19
MEDITAZIONE
A cura di
RAG. ZANELLA
CLAUDIO
Professionalmente
IL TRATTAMENTO FISCALE DEI “TABLET”
PARLANDO
IN MOVIMENTO
GRANDE NOVITA’ tra le attività dell’associazione culturale
LA SFERA, tutti i mercoledì dalle ore 21 alle 22.00
Mi riesce difficile meditare in
forma statica. Ogni volta che mi
ci sono azzardata, ho dovuto ingaggiare una lotta con un cavallo
pazzo, che è la mia mente, che
stava lì a battere lo zoccolo impaziente. Me lo figuro come un
bambino simpatico e dispettoso
che tira per la giacca e dice: “Cosa
Va evidenziato che in merito
l’Agenzia delle
Entrate
non
ha ancora
fornito alcun chiarimento.
TRATTAMENTO
AI FINI
DELLE
IMPOSTE
DIRETTE
fai adesso? Dormi? Quando anPer quanto riguarda la TRATTAMENTO
deducibilità del AI
costo
si ritiene
applicabile la disciplina prevista
FINId’acquisto,
DELLE IMPOSTE
DIRETTE
diamo a divertirci? …E dai! …Muoper i personal computer, in quanto, come accennato il “tablet” può essere, di fatto, assimilato ad un
pc (ancorché
dotato la
di deducibilità
SIM).
Per
quanto riguarda
del costo d’acquisto, si ritiene applicabile la disciplina prevista
viti!” Ecco una soluzione per te.
per
i personal computer,
quanto, come
il “tablet”
essere, diinfatto,
assimilato
ad per
un
Relativamente
alle speseind’impiego
può accennato
farsi riferimento
allepuò
disposizioni
materia
di spese
Meditazione in movimento è
pc
(ancorché
dotato di SIM).
telefoni
cellulari.
un’ esperienza estremamente afRelativamente alle spese d’impiego può farsi riferimento alle disposizioni in materia di spese per
COSTOcellulari.
D’ACQUISTO
telefoni
fascinante in grado di apportare
In virtù della suddetta assimilazione al computer portatile, il costo d’acquisto del “tablet” è
COSTO
D’ACQUISTO
straordinari benefici a livello
interamente
deducibile.
InA tale
virtù fine
della
suddetta assimilazione
al computer
costo
d’acquisto
“tablet”
è
fisico, mentale e spirituale. La
è necessario
distinguere a seconda
che ilportatile,
costo siail pari
o inferiore
a € del
516,46
ovvero
interamente
deducibile.
superiore a tale
ammontare. Infatti, ai sensi dell’art. 102, comma 5, TUIR,
meditazione in movimento ti
A tale fine è necessario distinguere a seconda che il costo sia pari o inferiore a € 516,46 ovvero
“per i beni
il cui
costo unitario
non
superiore
516,46
euro5,è TUIR,
consentita la deduzione integrale
consente di placare la mente
superiore
a tale
ammontare.
Infatti,
ai èsensi
dell’art.a102,
comma
delle spese di acquisizione nell’esercizio in cui sono state sostenute ”.
e accrescere la tua consape“per i beni il cui costo unitario non è superiore a 516,46 euro è consentita la deduzione integrale
delle
spese
di
acquisizione
nell’esercizio
in
cui
sono
state
sostenute
”.
volezza del momento, vivenDi conseguenza, qualora il costo non sia superiore a € 516,46 sono ammesse 2 alternative:
do il qui e ora in tutta la sua
1. iscrivere il tablet tra le immobilizzazioni (voce B.II.4) ed ammortizzare integralmente lo stesso
Di conseguenza, qualora il costo non sia superiore a € 516,46 sono ammesse 2 alternative:
(voce B.10.b), imputando il corrispondente ammontare al Fondo ammortamento;
bellezza e unicità. Ti consente
1.2. iscrivere
immobilizzazioni
(voce B.II.4)
ed “attrezzatura
ammortizzare
integralmente
lo stesso
imputare illatablet
spesatra
delletablet
tra i costi dell’esercizio,
quale
minuta”
(voce B.6).
di superare ansie e preoccu(voce B.10.b), imputando il corrispondente ammontare al Fondo ammortamento;
2. imputare la spesa del tablet tra i costi dell’esercizio, quale “attrezzatura minuta” (voce B.6).
pazioni per abbracciare un
mare di pace e di gioia. QueCOSTO ≤ € 516,46
COSTO > € 516,46
sta meditazione ci aiuta a
• deducibilità integrale nell’esercizio di
COSTO ≤ € 516,46
> € 516,46
• deducibilitàCOSTO
quota d’ammortamento
sostenimento
vedere più in là del corpo fisico,
(coefficiente 20%)
•oppure
deducibilità integrale nell’esercizio di
ci aiuta a vedere il nostro essere
•
deducibilità
quota
d’ammortamento
• sostenimento
deducibilità quota d’ammortamento
(coefficiente 20%)
oppure
e ci accorgiamo che siamo vita,
(coefficiente 20%)
• deducibilità quota
d’ammortamento
siamo
luce e proveniamo dall’uniVa evidenziato
che la predetta distinzione non ha alcuna valenza ai fini civilistici. Infatti,
come
Va(coefficiente
evidenziato 20%)
che la predetta
distinzione
ha alcunadall’ammontare,
valenza ai fini“ ilcivilistici.
Infatti,
come
costo delle
immobilizzazioni
… la cui
disposto
dall’art. 2426,
C.c., anon
prescindere
verso
e
accettare questo, la fiduil
costo
delle
immobilizzazioni
…
la
cui
disposto dall’art.utilizzazione
2426, C.c., èa limitata
prescindere
dall’ammontare,
“
nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato … ” e pertanto non è
”
e
pertanto
non
è
utilizzazione è limitata
nel
tempo
deve
essere
sistematicamente
ammortizzato
…
cia
nasce
consentita l’imputazione integrale dello stesso nell’esercizio di sostenimento. L’obbligo di nel nostro interiore, e si
consentita l’imputazione
integrale delloperstesso
di sostenimento.
calcolare l’ammortamento
quote nell’esercizio
annuali ha ripercussioni
anche dalL’obbligo
punto di di
vista fiscale, non
riflette nelle nostre decisioni, pucalcolare l’ammortamento
per quotededurre
annualiimporti
ha ripercussioni
ancheimputati
dal punto
di vista
fiscale, non
essendo consentito
superiori a quelli
a Conto
economico.
essendo consentito dedurre importi superiori a quelli imputati a Conto economico.
rificando energeticamente il noSPESE D’IMPIEGO
stro corpo dalla insicurezza, dalla
SPESE D’IMPIEGO
Per quanto riguarda le spese connesse con l’impiego del “tablet” (costo della SIM, manutenzioni,
paura, aidal dolore, dalla sofferenPer quanto riguarda
le
spese
connesse
con
l’impiego
del
“tablet”
(costo
della
SIM,
manutenzioni,
ecc.), trattandosi di spese assimilate a quelle per i telefoni cellulari, le stesse sono deducibili,
Art. 102, TUIR
Art. 1, commi 261, lett. e) e 264, Legge n. 244/2007
Art. 102, TUIR
Art.
Art. 1,102,
commiTUIR
261, lett. e) e 264, Legge n. 244/2007
Negli 1,
ultimi
tempi si261,
è manifestata
grande
diffusione
del c.d. tablet, ossia di un particolare
Art.
commi
lett. e) una
e 264,
Legge
n. 244/2007
dispositivo ibrido, che svolge le funzioni tipiche di un computer portatile nonché quelle di un
telefono
cellulare
(per
i
“tablet”
dotati
di
SIM).
Negli ultimi tempi si è manifestata una grande diffusione del c.d. tablet, ossia di un particolare
Stanti le predette
caso di utilizzo
dell’attività
d’impresa
dispositivo
ibrido,caratteristiche,
che svolge lein funzioni
tipiche diditale
un dispositivo
computer nell’ambito
portatile nonché
quelle
di un
/ lavoro cellulare
autonomo,
si iè“tablet”
posta dotati
la questione
telefono
(per
di SIM).relativa al trattamento applicabile, ai fini delle imposte
diretteleepredette
IVA, all’acquisto
ed alle in
spese
Stanti
caratteristiche,
casodidiimpiego
utilizzo dello
di talestesso.
dispositivo nell’ambito dell’attività d’impresa
/ Va
lavoro
autonomo,
posta l’Agenzia
la questione
relativa
al non
trattamento
applicabile,
ai finichiarimento.
delle imposte
evidenziato
chesiinèmerito
delle
Entrate
ha ancora
fornito alcun
dirette e IVA, all’acquisto ed alle spese di impiego dello stesso.
ecc.), trattandosisensi
di spese
assimilate
a quelle
per nella
i telefoni
cellulari,
le stesse sono deducibili, ai
dell’art.
102, comma
9, TUIR,
misura
dell’80%.
sensi dell’art. 102, comma 9, TUIR, nella misura dell’80%.
TRATTAMENTO AI FINI IVA
TRATTAMENTO AI FINI IVA
In considerazione della predetta assimilazione ad un personal computer (costo d’acquisto) e alle
In considerazione
dellaper
predetta
ad d’impiego)
un personalla computer
d’acquisto)
e allecome di seguito
spese
telefoniassimilazione
cellulari (spese
detraibilità(costo
dell’IVA
è individuata
spese per telefoni
cellulari (spese d’impiego) la detraibilità dell’IVA è individuata come di seguito
evidenziato.
evidenziato.
IVA COSTO D’ACQUISTO
IVA COSTO D’ACQUISTO
L’IVA relativa all’acquisto del tablet è detraibile in base al principio generale di inerenza, quindi, se
L’IVA relativa all’acquisto
del tablet
al principio
generale
di inerenza,
quindi,
se
e nella misura
in cuièildetraibile
dispositivoinèbase
utilizzato
nell’esercizio
dell’impresa
/ lavoro
autonomo.
e nella misura in cui il dispositivo è utilizzato nell’esercizio dell’impresa / lavoro autonomo.
IVA SPESE D’IMPIEGO
IVA SPESE D’IMPIEGO
Anche l’IVA relativa alle spese d’impiego del tablet (SIM, manutenzioni, ecc.) è detraibile in base al
Anche l’IVA relativa
alle spese
d’impiego del tablet (SIM, manutenzioni, ecc.) è detraibile in base al
principio
di inerenza.
principio di inerenza.
Considerato che tali spese sono assimilate a quelle per i telefoni cellulari, si consiglia una detrazione
Considerato chenella
tali spese
sono
a quelle per i telefoni cellulari, si consiglia una detrazione
misura
delassimilate
50%.
nella misura del 50%.
Va evidenziato che, in caso di detrazione dell’IVA in misura superiore al 50%, trova applicazione la
Va evidenziato che,
in caso di
misura
superiore
al 50%,
disposizione
di detrazione
cui all’art. 1,dell’IVA
commain255,
Legge
n. 244/2007,
in trova
base applicazione
alla quale la la
ditta potrà essere
disposizione di cui
all’art. 1, per
comma
Legge
n. 244/2007,
in base alla quale
la ditta potrà
essere
selezionata
una 255,
verifica
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dell’Amministrazione
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Finanziaria. Inoltre, nel mod. IVA, dovrà
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essere compilato l’apposito rigo VA5.
STUDIO ZANELLA
STUDIO ZANELLA
Patrizia Treccani
Patrizia Treccani
Editore: Associazione Culturale IL MEGAFONO
Ha collaborato a questo numero:
Angela Bicelli
Impaginazione: Art&Image s.n.c.
Stampa: Colorprint s.n.c.
Direzione e redazione:
Direttore Responsabile: Serena Guzzi
Via Rinaldini, 55
Direttore Editoriale: Giuseppe Fadabeni Tel. 030/9697457
Redazione: Livio Sajetti, Rolando Perri, [email protected]
Angelo Marzocchi
www.ilmegafonocarpenedolo.it
NUMERO 6 - ANNO XVI° - DICEMBRE 2013
AUT. TRIB. BS n°19/1998 del 30/03/98
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za. La meditazione in movimento
ci aiuta ad essere un osservatore
e rispondere davanti alle situazioni di ogni giorno, senza reagire
evitando così il generare un sentimento o un malessere fisico. Sei
vita, sei luce. La forza, la fermezza e la fiducia sono in te. L’uomo
di oggi è sempre più dominato dal
caos e dalla mente, dal suo agire
e del suo elaborare continuamente informazioni, pensieri, relazioni logiche. La mente è come una
“scimmia” che impazza e salta da
un ramo ad un altro, da un albero
all’altro. In questo stato fermarsi
per sentire ciò che di profondo
esiste dentro di noi è difficile e
faticoso. Esiste una via, quella del
corpo, attraverso cui raggiungere
la quiete…
“Chiunque può riuscirci. E’ sufficiente un po’ di tempo, un po’ di
consapevolezza e la volontà di
essere felici” (Thich Nhat Hanh).
IN
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20
i
FRANCESCO
i
f
n
i
i
o
p
riti
r
TRIGIANI
Ca 2
Ho accettato
la
proposta
che
Marino
Spotti mi ha
suggerito ad
un anno di
distanza dalla scomparsa
di Francesco,
durante uno
degli incontri che riserviamo ai nostri
cari nel cimitero. Non è stato semplice
scrivere perché c’era la possibilità di
semplificare in poche righe una vita
breve, anche se vissuta intensamente,
piuttosto che perdersi tra i tanti ricordi che ci hanno legati alla persona che
abbiamo amato e amiamo. Non so se
ho fatto la scelta giusta. Ho preferito raccontare la venuta al mondo di
Frenci facendomi strada tra i ricordi
che se vogliono possono sopprimerti
l’esistenza, quanto aiutarti a ritrovare la forza di vivere proprio in virtù
dell’immenso amore che riescono a
fare riaffiorare. Era una notte calda
quella del 24 agosto 1976. Il giorno
che la nostra comunità dedica al suo
Patrono Bartolomeo. Per tutto il giorno avevo fatto la spola con l’ospeda-
le di Castiglione. Mio figlio, il medico
intuiva fosse un maschietto dai battiti forti del suo cuoricino, stava per
nascere e così verso sera ho piantato
le tende nel corridoio davanti la cameretta di mia moglie. Volevo stare
solo, e la mancanza allora del telefonino facilitava questo compito. C’eravamo io e Barbara e quel cucciolo
di bambino che scalciava per venire
al mondo. Ero agitato, anche se Barbara prima di lasciare la sua stanza
verso la sala parto, mi aveva chiesto
di mettermi tranquillo. Non ci sono
riuscito. Stavo per diventare papà e
non riuscivo a rendermene conto. Ero
impegnato a riflettere sulla salute di
Barbara, sull’andirivieni delle ostetriche, quando De Gobbis, il medico di
servizio, con un sorrisetto a significare che sapeva come sarebbe finita
Francesco, Luciana e Diego
la vicenda, mi ha chiesto se volevo
assistere al parto. Vinco l’emozione
e do il mio assenso condizionato alla
volontà di mia moglie. De Gobbis esce
dalla sala parto sempre con quel risolino di sufficienza stampato sul viso.
Barbara preferiva dare alla luce nostro figlio senza l’impiccio di qualcuno
che magari può sentirsi venir meno.
Non ho visto niente però ho sentito
tutto, considerato che a dividermi da
mia moglie c’era solo una porta. Mancavano dieci minuti alle due quando
con uno strillo, ampliato dal silenzio
delle corsie, Francesco si è presentato
al mondo accendendo in una frazione
di secondo, quel legame di amore che
durerà per l’eternità. Un’infermiera
esce e mi informa che è nato un bel
maschietto di quattro chili e quattro
etti, che la mamma sta bene e da lì a
poco, dopo averlo lavato e agghindato
con i vestitini che Barbara aveva preparato, me lo avrebbero fatto vedere.
Ero felice. Avevo voglia di gridare al
mondo la mia felicità. Mi hanno permesso di dargli un bacino sulla fronte
prima di portarlo con i suoi coetanei.
Ho sentito il suo profumo e mentre lo
guardavo, mi sembrava così piccolo.
Non vedevo l’ora di poterlo coccolare
con tranquillità a casa. Francesco era
il nostro bambino che avevamo desiderato e voluto. Ho aspettato Barbara per abbracciarla e ringraziarla del
dono che mi aveva fatto. Sono torna-
to a casa a bordo della mia Golf rossa
dopo avere ringraziato Iddio. Iniziava
ad albeggiare. Un pisolino e poi dalle
fioriste Azzi per il fiocco da appendere fuori casa e un mazzo di fiori per
mia moglie. Francesco è venuto al
mondo tra baci, carezze e abbracci,
anche se poi il Padreterno ha deciso
di chiamarlo tra le sue braccia troppo
presto, lasciando il piccolo Diego senza papà, Luciana senza marito, Maria
senza fratello e noi genitori senza quel
figlio che ha ripagato con Maria il nostro amore. Ci ha lasciati in una giornata di sole, lontano da noi, senza una
nostra carezza, una nostra preghiera.
Così. Incolpevolmente steso sull’asfalto durante il suo lavoro. Ci manca, e
lo sanno quelle famiglie che hanno
provato lo stesso dramma di avere
un figlio in cielo. Il primo pensiero al
mattino è dedicato a lui. Incontrarlo al
cimitero ti dà forza. La notte ti sembra
più buia sempre prima dell’alba, poi ti
accorgi che affidandoti alla preghiera
si fa giorno e ritrovi parte di quelle
forze necessarie per affrontare la vita
con la pesante Croce che Dio ti ha
chiesto di portare sulle spalle. Quando Frenci è nato lo abbiamo atteso e
accolto a braccia aperte, ora tocca a
lui aspettarci e accoglierci a braccia
aperte quando Dio vorrà. Incontrarci
nuovamente sarà meraviglioso e questa volta nessuno potrà più separarci.
I tuoi famigliari
In caso di incidente
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