InterIor WrappIng – rIqualIfIcatore?

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InterIor WrappIng – rIqualIfIcatore?
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EXTRA
InterIor WrappIng – rIqualIfIcatore?
Il wrapping entra nel centro delle attenzioni
dell’Interior Decoration sotto il termine ‘riqualificatore’.
non si può dire che in Italia il carwrapping sia un trend ‘avviato’ e
forse non potrà mai arrivare ai livelli del mercato tedesco. certo
non per la voglia di non farlo ma
per due motivi più banali: se giri
in germania il 90% delle auto
non hanno un graffio e quindi, chi
volesse una macchina decorata
con pellicole, deve fare il calcolo
del costo del solo wrapping. Se
invece facciamo un giro sulle nostre strade non troviamo tante
macchine senza una botta o senza graffi, e quindi prima di procedere con la decorazione eseguita a regola d’arte bisogna ripararle, incrementando non poco il costo dell’intervento. e questo fa si
che molti si blocchino. Ma a parte questo aspetto, non sono per
niente convinto che il mercato sia
veramente a conoscenza di queste possibilità di decorazione.
Spesso noi del settore riteniamo
che ciò che per noi è ‘normale’
lo debba essere anche per gli altri, cioè i clienti! Ma non è così,
perché sono ancora in pochi a conoscere la decorazione con pellicole, troppo pochi per creare un
vero mercato e una vera richiesta. un collega di un’emittente
televisiva che ha in preparazione
una trasmissione mensile sull’auto, pur essendo un professionista
abbastanza informato non era comunque minimamente a conoscenza delle possibilità del wrapping. ovviamente abbiamo colto
la palla al balzo e ci siamo proposti per dare supporto alla realizzazione di una puntata dedicata
a quest’argomento, e ovviamente sfrutteremo questa importante occasione per informare il
pubblico di queste opportunità,
generando, speriamo, tante nuo-
Il gruppo attorno a Robin Boes
ve persone informate e di conseguenza nuovi clienti per i decoratori.
Il terMIne
‘rIqualIfIcatore’
nell’Interior Decoration invece si
sta affermando un nuovo trend,
per il quale qualche azienda prova a posizionare l’artigiano esecu-
tore nel quadro professionale del
‘riqualificatore’. personalmente ho
qualche dubbio su questa terminologia perché ritengo che sia sminuente e adatto solamente a una
piccola parte delle applicazioni.
‘riqualificare’ lo associo a una decorazione per coprire un qualcosa di ‘vecchio’, a un costo relativamente basso, per farlo sembrare
nuovo. Invece non è necessariamente così, perché le pellicole
adesive hanno colori che seguono
le tendenze più attuali, hanno delle textures che permettono un’esperienza tattile unica e se associate a una spiccata creatività permettono di trasformare oggetti,
arredamenti, allestimenti in veri
pezzi da design di livello ‘intermedio’: non saranno ‘firmati’ ma non
sono neanche più prodotti di massa perché trasformati da uno dei
nostri artigiani dando quel tocco
aggiuntivo, rendendoli unici.
un SucceSSo
per XMeDIa
Libreria durante ...
… libreria dopo!
unici i risultati di decorazione
quanto unici sono gli artigiani che
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si avventurano in questo nuovo
segmento: è quanto è emerso durante le giornate di decorazione
focalizzate all’Interior Decoration
organizzate da XMedia, distributore italiano di materiale grafityp. Due giorni di full immersion
in un agriturismo a Sona, nel veronese, al quale hanno partecipato 20 operatori di settore. essendo stato il primo corso in overbooking é stato organizzato un
secondo fine settimana per aprire le porte ad altri 20 interessati.
le motivazioni per partecipare a
questo corso erano diverse: alcuni dei partecipanti per conoscere meglio questo nuovo segmento di mercato, alcuni per perfezionare ciò che praticano nel lavoro quotidiano e alcuni per
avviare le prime richieste e per
rinfrescare la manualità. Motivi
diversi ma con un unico comun
denominatore: l’entusiasmo e la
cura per il dettaglio.
Il primo a trasmettere l’amore per il dettaglio e per questo
mestiere è robin Boes, istruttore di grafityp, che ha preso per
mano i partecipanti portandoli
dall’introduzione teorica a una
immersione totale di applicazione pratica. entrando nella sala al
cassetto prima e dopo
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secondo piano, adibita a ‘application area’, ha fatto respirare aria
di voglia di fare, tanta, tanta voglia di fare. I partecipanti erano
concentratissimi nell’applicare le
pellicole messe a disposizione
dalla XMedia su mobili di diversissima natura: una cassettiera in
lamiera rossa, uno scaffale in laminato bianco, tavolini anni ‘60,
fino ad arrivare al classico telefono a rotella, preso di mira da uno
dei commerciali, che vede in questa esperienza un mezzo per seguire con maggior professionalità i propri clienti.
quanto
può coStare
approfondendo con Massimo
cornali dello Studio Blanco di
Merano, e lino pernigotto amministratore delegato di XMedia
su quanto può costare un’applicazione, nuovamente trovo la
conferma del mio dubbio sul termine del ‘riqualificatore’. questo
termine viene associato troppo a
‘prezzo basso’ ma il prezzo per
una decorazione con pellicola
proprio basso non è, un po’ per
il tempo che si impiega per una
decorazione fatta a regola d’arte,
un po’ per il prezzo di una pellicola cast con delle caratteristiche
di un certo tipo.
prendiamo come esempio lo
scaffale bianco a colonna unica,
alto circa 2 metri, per intenderci
la tipica libreria Ikea in laminato
bianco, decorato con una pellicola goffrata (per esattezza la l0102
uan cast) ad effetto pelle colore nero, con adesivo a solvente
adatto per applicazioni permanenti e la analoga pellicola in colore bordeaux (l0204 uan cast).
tenendo conto del tempo di applicazione di circa 4 – 5 ore stimata dall’applicatore e dei circa 5
metri di materiale, il mobile decorato dovrebbe costare non
meno di 300-350 euro. Se voglio
proporre a un cliente il mobiletto riqualificato a questo prezzo in
teoria il cliente sceglie di comprare il mobiletto nuovo in laminato
bianco a 99 euro. ed è questo il
momento di fermarsi e mettere a
fuoco questa nuova professione:
bisogna fare emergere il valore aggiunto dato dalla goffratura della
pellicole, nel colore di tendenza,
nell’unicità del prodotto rivestito
per poter giustificare questo prezzo. Se però propongo la ‘riqualificazione’ come alternativa per non
‘buttarlo’, perdiamo la battaglia
prima di iniziarla.
Il Mercato c’è?
uno dei commerciali ha detto:
‘qui, oggi, facciamo mercato’. no,
queste giornate di formazione, per
il format scelto dalla X-Media,
sono utilissime per formare operatori in grado di servire un mercato. Ma mercato, cioè la richiesta, oggi come oggi proprio non
c’è. Siamo nella fase iniziale di proposta di nuove soluzioni a un mercato che è tutto da creare, perché
lì fuori il potenziale cliente non conosce ancora le possibilità e quindi non è in grado di richiedere
questi servizi. gradualmente, tra
formazione e comunicazione,
però, si può creare questa tendenza, necessità, alternativa al prodotto griffato e nel contempo l’alternativa al prodotto di massa. una
fascia intermedia che in questo
momento sul mercato non c’è, offrendo un servizio unico, senza eccedere nel prezzo ma comunque
giustificandone uno medio-alto.
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