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COSTA D’AVORIO NEWS RELAZIONE ANNUALE delle ATTIVITA’ del SOSTEGNO a DISTANZA 2013 EDITORIALE Editoriale Pag 1 Bakary, risultati migliori Pag. 1 Il mio futuro ora è certo! Pag. 2 L’educazione, il nostro punto di partenza Pag 2 Sostegno psicosociale e nutrizionale Pag 3 Rafforzamento economico Pag 3 Dame Gaby, un nuovo inizio Pag. 4 Conclusioni Pag 4 Piccolo dizionario Pag. 4 “Se io fossi nei vostri panni quale sarebbe la cosa che più mi urgerebbe? Che cosa resta di tutti i vostri tentativi, di tutti i vostri sforzi? … Abbiamo il coraggio di verificare quello che stiamo facendo o no? Per noi e per gli altri. Perché con tante energie che si sono poste a disposizione in tanti Paesi, la vostra è uno tra i tanti tentativi che si fanno: si è generato più sviluppo? O sono meno in grado di essere se stessi e hanno sempre più bisogno delle briciole che portiamo loro?” (Assemblea AVSI dicembre 2011, Julian Carron, Presidente Fraternità Comunione e Liberazione). Questa sollecitazione di don Carron sta generando una serie di riflessioni sul lavoro che svolgiamo, progetti di sviluppo, e sulla sua utilità. Ci sembra decisivo affrontare queste domande anche rispetto al programma del Sostegno a Distanza. Tanti anni di lavoro e di storie: distribuzione di briciole o cura di soggetti che oggi sono diventati giovani adulti presenti nelle loro comunità? Il pensiero va alle migliaia di bambini, ormai cresciuti, che sono stati sostenuti da famiglie italiane nel tempo. Oltre 65.000 hanno terminato il percorso, oltre 100.000 compresi gli attuali e i progetti speciali. Cosa ne è oggi di loro? Qual è stato l’esito del rapporto con loro? Ogni tanto succedono cose sorprendenti che ci fanno scoprire che i semi gettati hanno dato frutto, e che ci sono storie di bambini, ormai adulti che evidenziano come il sostegno a distanza sia stato decisivo. Un aiuto con cifre contenute, ma costanti nel tempo, che ha cambiato la vita di molti, rendendola allora dignitosa e oggi incidente nella realtà di appartenenza. Come quel giovane ugandese che ci ha contattato, perché ora che ha un lavoro stabile e importante in una banca, desidera impegnarsi a sostenere un bambino del suo Paese per dargli la stessa opportunità che a lui fu data da una famiglia italiana. O i giovani rumeni che in agosto sono venuti in Italia, al Meeting di Rimini, a presentare le loro abilità nel produrre mosaici dopo una vita così difficile che hanno potuto affrontare con il sostegno di famiglie italiane. Oggi, loro che sembravano destinati alla sopravvivenza nella marginalità, lavorano in una impresa sociale. Per andare a fondo della domanda sull’utilità del nostro lavoro e del sostegno a distanza, abbiamo pensato di fare non analisi, ma di cercare i ragazzi ormai cresciuti e raccontare le loro storie, e vedere insieme a voi se il nostro supporto ha lasciato un segno. BAKARY, RISULTATI MIGLIORI Ouattara Bakary è uno dei nostri migliori esempi in materia di progressi scolastici. Molto presente alle attività socio-ricreative e ai corsi estivi*, Bakary ha imparato molte nozioni. Avendo incontrato il suo insegnante durante una visita a scuola, l’assistente sociale era molto contenta di sentire le sue considerazioni:«sono molto stupita dei risultati di Bakary, eccelle in tutte le materie, sono molto soddisfatta del suo rendimento». Durante le vacanze, Bakary ha partecipato a tutti i corsi di rafforzamento scolastico e ha preso parte alle sessioni di lettura guidata. Inizialmente, l’assistente sociale non era certa di far partecipare il ragazzo alle attività, ma dopo molte visite a casa e dopo alcuni colloqui con Bakary, il ragazzo stesso ha deciso di parteciparvi. «Pensavo che mi sarei annoiato, invece adoro ritrovarmi con gli altri compagni a cui piacciono le stesse cose che piacciono a me». Oggi Bakary è l’orgoglio della sua famiglia, con degli ottimi voti in questo inizio d’anno. L’assistente sociale è convinto che continuerà su questa linea, in quanto partecipa sempre alle attività di doposcuola. IL MIO FUTURO ORA E’ CERTO! « Eeeeeh*, Dieu merci » così si esprimeva Victorine quando aveva ricevuto la sua macchina da cucire per la formazione da sarta. Essoh Victorine è una adolescente di 15 anni che il progetto di sostegno a distanza (SAD) in Costa d’Avorio sostiene dal 2010. Il progetto SAD sostiene 462 bambini nelle diverse zone di intervento di AVSI. Victorine fa parte di questi bambini che beneficiano del sostegno. Orfana dall’età di 9 anni, è stata accolta dalla zia materna che viveva ad Abidjan. Victorine ha dovuto interrompere la scuola a causa di problemi finanziari. Avendo incontrato l’assistente sociale di Koumassi, una delle zone d’intervento, la ragazza ha avuto la possibilità di cominciare dei corsi per diventare sarta, pagati da AVSI attraverso il sostegno della sua madrina. Mediante diversi colloqui durante le visite dell’assistente sociale con Victorine e la sua famiglia, si è potuto indirizzarla verso una formazione qualificante. Dopo due anni, Victorine intravedeva un avvenire migliore per sé grazie all’opportunità offerta da AVSI, al sostegno costante della sua madrina e dell’assistente sociale. Essoh Victorine all’ufficio di Koumassi L’EDUCAZIONE, IL NOSTRO PUNTO DI PARTENZA I nostri bambini sono casi vulnerabili della società, la maggior parte vive in quartieri molto poveri, spesso privati dei servizi di prima necessità. AVSI contribuisce a portare a questi bambini e alle loro famiglie un po’ di speranza, un po’ di sollievo nelle loro vite, partecipando allo sviluppo di queste famiglie. Questo sviluppo passa attraverso l’integrazione dei genitori in attività economiche che possano aiutare a rispondere ai bisogni dei loro bambini. Così, non sono dipendenti dal progetto e sono in grado di pagare le cure mediche, il cibo, e le spese scolastiche. Nel corso di quest’anno, i bambini hanno ricevuto diversi servizi tra i quali, le cure mediche, il pagamento delle spese scolastiche e del materiale necessario, un supporto alimentare e un sostegno psicosociale, dei corsi di rafforzamento scolastici. Così, al fine di migliorare il loro livello scolastico, sono organizzati dei corsi di rinforzamento per i bambini. Questi corsi, fatti tutti i mercoledì e i sabati, hanno un effetto positivo sul loro rendimento. Si è constatato, infatti, che i bambini in sede di esame riescono per la maggior parte ad essere ammessi al primo e al quinto anno di scuola secondaria (alla fine della scuola primaria Una bambina partecipa al corso di rafforzamento scolastico Che si svolge ogni mercoledì e sabato 3 Una classe durante un giorno di scuola in una zona d’intervento (Bouaké) e alla fine del quarto anno di scuola secondaria i bambini devono sostenere un esame). Per incrementare questa iniziativa AVSI ha messo a disposizione nelle differenti zone di intervento delle “biblioteche mobili”. Molte attività sono state sviluppate attorno a queste biblioteche, tra le quali delle sessioni di lettura guidate nel corso elle quali gli assistenti sociali accompagnano i bambini, delle sessioni di lettura mimate durante le quali il contenuto dei libri è mimato dagli animatori. Queste attività sono piaciute molto ai bambini, infatti grazie ad esse hanno conosciuto la lettura da un’altro punto di vista. Sessione di lettura mimata, molto apprezzata dai bambini SOSTEGNO PSICOSOCIALE E NUTRIZIONALE Le attività psicosociali mirano a sviluppare nei bambini delle capacità, permettono ai bambini di affrontare le loro difficoltà psicosociali e di ritrovare fiducia in se stessi e nel loro avvenire. Uno dei servizi permette di mantenere i bambini a scuola e di avere un pasto completo alla mensa scolastica. Con questo servizio i bambini sono più presenti ai corsi e il loro rendimento scolastico migliora. Tra i diversi servizi offerti alle famiglie, AVSI si impegna a insegnar loro a cercare di ottenere alimenti sani attraverso la coltivazione di piccoli orti. Così, famiglie che vivono nella stessa corte, si mettono d’accordo per creare degli orti, come mostra la foto sotto. Bambini beneficiano del pasto alla mensa scolastica Un orto realizzato da famiglie che vivono nella stessa corte RAFFORZAMENTO ECONOMICO Uno dei principali fondamenti di AVSI è di portare le famiglie ad essere indipendenti. Questa boa di salvataggio che viene loro lanciata si concretizza nelle attività di rilancio economico, di cui beneficiano i genitori. L’obiettivo principale è quello di accompagnare i genitori a farsi carico dei bisogni delle loro famiglie. Un campo di gombo* a Bouaké 4 Una attività generatrice di reddito a Bouaké. Alcune madri producono un cibo locale fatto a base di manioca* DAME GABY, UN NUOVO INIZIO Dame Gaby, madre di tre bambine, è residente nel quartiere di Yopougon Maroc chiamato “France Ville”. Yopougon è un comune molto povero della città di Abidjan. La famiglia mangia una sola volta al giorno. La situazione peggiora nel 2008 quando i risultati del test dell’HIV di Dame Gaby risultano positivi, mentre quelli del suo compagno sono negativi, cosa che lui ha fatto molta fatica ad accettare. «Mio suocero diceva spesso a mio marito: questo genere di malattie non esiste nella nostra famiglia, sicuramente le è stata fatta una stregoneria». La donna, di 28 anni, ricorda ancora oggi come fosse ieri l’annuncio del risultato del suo test al marito. Per rispondere ai bisogni della sua famiglia, vende carne di maiale. Ha cominciato questa attività con 10.000 franchi CFA*, e inizialmente il lavoro non era redditizio. Molto presto ha incontrato un assistente sociale di una ONG locale partner di AVSI. Con l’appoggio di AVSI, attraverso il servizio di rafforzamento economico, la sua attività si è ripresa. Gaby fa parte delle 37 donne che hanno ricevuto una sovvenzione diretta per il rilancio delle loro attività. «Ora sono sollevata grazie al sostegno di AVSI, attraverso l’ONG Club des Amis ho rilanciato la mia attività commerciale». Queste sono alcune parole di gioia che ha espresso in seguito all’ottenimento della sovvenzione. Da allora, la donna riesce a rispondere ai bisogni della sua famiglia, i suoi figli si comportano bene e vanno a scuola. La madre, contenta di questi successi, cercherà di far crescere la sua attività. Continua a fare visita all’ufficio per ringraziare di essere stata liberata dalle sue angosce. CONCLUSIONI La solidarietà è uno stato permanente d’amore al prossimo, di umanità verso gli altri. Voi, padrini e madrine, ne siete l’esempio concreto. Grazie a benefattori come voi, i bambini sono aiutati nei loro bisogni. Offrite del vostro tempo, delle risorse economiche al fine di venire in aiuto a chi ha più bisogno. Vorrei, attraverso questo giornalino, dirvi mille volte grazie per tali azioni di generosità. Grazie alla vostra solidarietà resterete per sempre nel cuore dei bambini ai quali avete ridonato il sorriso. Rendi questo rapporto ancora più speciale! Scrivi una lettera al bambino che sostieni oppure invia una cartolina, una foto, un regalo, utilizzando il seguente indirizzo: AVSI 06, BP 1980 ABIDJAN 06 COSTA D'AVORIO Una bambina esprime con un sorriso tutta la felicità nella scoperta dei contenuti dei libri della biblioteca mobile. Piccolo dizionario *Corsi estivi: corsi di classe fatti durante il periodo di vacanza. *Eeeeehh : esclamazione gergale con la quale di esprime sorpresa o sollievo *Franchi CFA : (pronuncia: « Franco Sefa ») valuta utilizzata nell’Africa dell’Ovest *Gombo: vegetale coltivato in Costa d’Avorio *Manioca : tubero che cresce unicamente nelle zone tropicali, dal quale si ricava l’attieké, un tipico piatto locale alla base della cucina ivoriana - indica sempre il codice e il nome del bambino sostenuto, all’interno della busta. Potete scrivere in italiano. - Non scrivere mai all’interno della lettera il proprio indirizzo, e-mail o telefono. - Per i pacchi dichiara un importo simbolico, altrimenti aumenta la tassa di sdoganamento. - Non mettere mai denaro. Per fare una donazione extra, contatta il Sostegno a Distanza.