Relazione di attività 2012

Transcript

Relazione
di attività
2012
INDICE
Consiglio di amministrazione e Comitato esecutivo��2
Messaggio del Presidente��3
Cifre chiave 2012��4
Eventi chiave del 2012��6
RAPPORTO DI GESTIONE
Ambiente economico del gruppo��8
Attività del gruppo nel 2012��12
Trasporto Francia��14
Logistica Francia��18
STEF International��22
Marittimo: La Méridionale��26
Sistemi informativi��28
Immobiliare��30
Responsabilità sociale e ambientale:
Aspetti ambientali, sociali e societari dell’attività��32
Ambiente��34
Politica sociale��44
Impegni sociali��52
Conti consolidati�� 54
Informazioni di carattere generale��58
Prospettive 2013��59
MESSAGGIO
DEL PRESIDENTE
Consiglio di amministrazione
Francis LEMOR, Presidente
Bernard JOLIVET, Vicepresidente
Robert de LAMBILLY
Jean-Charles FROMAGE,
Amministratore Delegato
Murielle LEMOINE
Gilles BOUTHILLIER
Xavier OGIER du TERRAIL
Alain BRÉAU
ALLIANZ Vie, rappresentata
da Peter Etzenbach
Dominique NOUVELLET
Éric GIUILY
ATLANTIQUE MANAGEMENT,
rappresentata da François de COSNAC
Emmanuel HAU
DIREZIONE GENERALE
Jean-Pierre SANCIER
Bruno DUQUENNE
Direttore Generale
Vicedirettore generale
Affari europei
Serge CAPITAINE
Stanislas LEMOR
Commerciale e Marketing
Finanze e Amministrazione
COMITATO ESECUTIVO
3
Bertrand BOMPAS
2
Jean-Marc BRUÈRE
1
Direttore Generale STEF Logistique
9
Vicedirettore generale di STEF
Vicedirettore generale di STEF Transport
Vicedirettore generale di STEF Transport
8
Bruno DUQUENNE
Gérard GROFFE
Direttore Risorse Umane
4
Serge CAPITAINE
Stanislas LEMOR
Vicedirettore di STEF
Direttore Finanziario
Vicedirettore generale di STEF
Direttore Commerciale e Marketing
10
Marc REVERCHON
Direttore Generale di Compagnie
Méridionale de Navigation
7
1
2
3
4
6
5
7
8
9
Léon de SAHB
Direttore dei Sistemi informatici
Direttore Generale di STEF Information et
Technologies
10
6
Jean-Pierre SANCIER
Direttore Generale di STEF
Presidente di STEF Transport
5
Gilles SAUBIER
Direttore Acquisti e Tecnica Immobiliare
Direttore Generale di Immostef
2
RE LA ZI O N E DI ATTI VI TÀ 2 0 1 2
Il 2012 è stato un anno che ha segnato una
nuova tappa nella crisi che imperversa in
particolare nei paesi dell’Europa meridionale.
Alla situazione economica che ha continuato a pesare sui consumi delle famiglie e
al persistente aumento dei costi dell’energia
si sono aggiunte le incertezze relative alle
evoluzioni in ambito normativo, sociale e
fiscale, soprattutto in Francia e in Italia.
Questo difficile contesto non ha tuttavia fatto
deviare STEF dalla sua traiettoria. Il gruppo
ha saputo mantenere la rotta registrando
una crescita dinamica in tutte le attività e un
incremento significativo dei propri risultati.
all’auspicata ripresa delle performance. Più
in generale il network dei mercati domestici
è stato portato avanti nei paesi europei in
cui il gruppo ha deciso di essere pre-sente.
Dalla sua introduzione nel gennaio 2012, il
marchio e l’insegna unica STEF sono stati
adottati da tutti i collaboratori del gruppo,
dai clienti e dai partner. Si tratta di una fase
rilevante nella costruzione di un’azienda a
forte identità riconosciuta a livello europeo.
Questa bandiera comune favorisce l’armonizzazione delle forze commerciali delle
attività di trasporto e di logistica e permette
di offrire soluzioni innovative ai nostri clienti
in termini di massificazione e accelerazione
dei flussi.
In tutti i paesi di insediamento, il marchio
STEF rappresenta, per gli stakeholders dell’industria e della distribuzione, la garanzia di
un’esigenza di alta qualità nelle prestazioni
erogate.
Nel 2013 il gruppo continuerà a investire
tanto nei mezzi operativi quanto nelle
operazioni di crescita esterna, in Francia
e in Europa.
Tutti questi obiettivi primari sono coordinati,
dal 1° luglio scorso, da un nuovo team
dirigenziale che si inserisce con continuità
nel modello di sviluppo dell’impresa con
particolare attenzione ai cambiamenti
strutturali e congiunturali che caratterizzano
il nostro settore.
Il mantenimento di una solida crescita
implica al tempo stesso l’avvio efficace di
nuovi contratti e la rapida integrazione dei
team e dei mezzi di gestione derivanti dalla
crescita esterna. Per questo motivo, in Francia
e nella penisola iberica, l’attività logistica è
stata significativamente potenziata tramite
acquisizioni principalmente nel settore della
ristorazione.
Per quanto concerne il trasporto, la performance economica è stata determinata
dalle sinergie tra le reti e dagli incrementi
di produttività operativa. Sono state altresì
condotte sperimentazioni in logistica urbana
in diverse grandi metropoli francesi.
Per quanto concerne La Méridionale, questo
primo anno di esercizio a regime della nave
Piana ha confermato il posizionamento
qualitativo e differenziato della nostra
offerta per i collegamenti con la Corsica dal
porto di Marsiglia. STEF dispone peraltro di
un’importante opportunità avendo ottenuto
il rinnovo, per dieci anni, della concessione
di servizio pubblico.
Nel 2013 si celebra il ventesimo anniversario
del Piano di Risparmio d’Impresa. Questa
data emblematica testimonia il successo del
modello di partecipazione dei dipendenti
al capitale dell’impresa. Con oltre il 16%
del capitale detenuto dai dipendenti del
gruppo, il Fondo comune di investimento
aziendale STEF rappresenta un importante
strumento per l’indipendenza del gruppo e
per la stabilità del suo azionariato. Questa
forte partecipazione costituisce inoltre un
essenziale vantaggio concorrenziale per la
conquista di nuovi mercati.
Inoltre è con serenità ma con cautela che
il gruppo affronta il 2013 con la volontà
riaffermata di perseguire un obiettivo di
crescita produttiva, sempre preservando la
propria politica sociale e il proprio impegno
ambientale.
In Italia le sinergie instaurate tra le attività
di trasporto e di logistica hanno contribuito
RE LAZ I ONE DI ATTI VI TÀ 3
Francis LEMOR
CIFRE CHIAVE
LOGISTICA
FRANCIA
83
ATTIVITÀ
EUROPEE
54
lo specialista europeo
della logistica del freddo
CENTRI
CENTRI
Risultati consolidati
TRASPORTO
FRANCIA
79
Quota del gruppo in milioni di euro
Capitali propri consolidati
Quota del gruppo in milioni di euro
Fatturato consolidato
in milioni di euro
39,3
47,2
52,2
55,5
288,8 321,2 352,6 383,6
1.984 2.057 2.300 2.502
2009
2010
2011
2012
2009
2009
CENTRI
•C E N T R I S T E F
• C E N T R I P A R T N E R
14.500
6.148.000 m3
Dipendenti
di volume di
deposito
(esclusi interinali)
4
2010
2011
433.400 m2
2.000
216
di superficie di
magazzino
Veicoli
piattaforme
e depositi
C ifre chiave
(esclusi veicoli noleggiati)
1.90 0 rimorchi frigoriferi
Cifre chiave 2012
2010
2011
2012
4
Cargo misti
(di cui 1 a nolo)
5
EVENTI CHIAVE DEL 2012
1
2
GENNAIO
1
Marchio europeo unico: STEF. Il gruppo adotta, il
1° gennaio 2012, un nome e un marchio unici. Questa
tappa corrisponde a un’evoluzione logica che ha
portato progressivamente alla convergenza degli
know-how di tutte le attività correlate alla temperatura
controllata in Europa.
La Méridionale: inaugurazione ufficiale della PIANA,
la più importante nave per carico misto per i collegamenti con la Corsica, nel porto d’attracco: Bastia.
FEBBRAIO
2Fauverney: messa in servizio di un nuovo sito trasporto
(8.000 m2) vicino a Digione.
MARZO
3 Acquisizione della società Friomerk a Valencia:
STEF rafforza la propria presenza in Spagna diventato
proprietaria di un magazzino frigorifero di 75.000 m².
4Tolosa: messa in servizio di un nuovo sito logistico
(79.200 m3).
6
3
4
5
5
Premio dell’Innovazione: STEF e Ferrero France premiate
a una fiera professionale per il 1° trasporto frigorifero
sulla Senna.
6
Vincitori dei trofei «PURES»: STEF premiata da Pepsico
France per la sua «missione disabilità».
APRILE
Portogallo: STEF eletta Operatore Logistico dell’anno
dalla rivista specializzata Distribuiçao Hoje per il
3° anno consecutivo.
MAGGIO
Portogallo: Ripresa del fondo di commercio logistico
«ristorazione» di GPT comprendente 2 grandi operatori
della ristorazione collettiva e commerciale.
7Multimodale: STEF avvia con YéO frais, il 1° trasporto
combinato rotaia-strada di prodotti industriali
agroalimentari ultrafreschi tra Tolosa e Parigi.
Accordo triennale sulla gestione previsionale degli
impieghi e delle competenze: STEF firma il 1° accordo
triennale sulla sua politica di gestione previsionale
degli impieghi e delle competenze (GPEC).
FA I TS M A RQUA N TS 2 0 1 2
6
7
8
9
GIUGNO
Carta ADEME «Objectif CO2 »: STEF si prefigge un
ulteriore obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2
per tonnellata-chilometro pari all’8%.
8 Camion 100% elettrico: messa in servizio del più
grande camion 100% elettrico per la distribuzione
di prodotti alimentari freschi in centro città.
1° motrice Euro 6: STEF riceve le chiavi del primo
veicolo SCANIA conforme alle norme Euro 6.
Nuova governance: il 1° luglio, Jean-Pierre Sancier è
nominato Direttore Generale del gruppo. È affiancato
da tre Vicedirettori generali: Serge Capitaine,
Bruno Duquenne, Stanislas Lemor, rispettivamente
al commerciale e marketing gruppo, agli affari
internazionali e all’amministrazione e finanze.
Certificazione: ottenuta la certificazione BRC Storage
& Distribution per il sito di Lisbona.
FAI
TS MARQ UANTS 2 0 1 2 11
OTTOBRE
10 Acquisizione della società KL Services: assunzione
del controllo al 100% di KL Services, società che
rifornisce 500 ristoranti in Francia.
Cessione di Chais de la Transat: le cantine ereditiere
del transatlantico France.
Certificazione: ottenuta la certificazione ISO 22000
per il sito di Las Fronteras in Spagna.
DICEMBRE
9Limoges: Messa in servizio di un nuovo sito Trasporto
(5 200 m²).
LUGLIO
10
Operatore dell’anno in Italia: STEF Italia è eletta
Operatore dell’anno 2012 da Assologistica per il suo
approccio innovativo in materia di formazione con
la Facoltà di Scienze Economiche dell’Università
di Verona.
11Marsiglia-Canet: Messa in servizio di un nuovo sito
logistico (36.000 m3) vicino a Marsiglia.
Certificazione: ottenute le certificazioni BRC Storage
& Distribution in Scozia per il sito di Glasgow, ISO 14001
in Belgio per il sito di Saintes, e ISO 13485 per il sito
Logistique Santé di Strasburgo.
7
Tasso di crescita del PIL nel 2012 (fonte Eurostat)
Eurozona
FR
BE
IT
ES
PT
NL
CH
UK
-0,6 %
0,0 %
-0,2 %
-2,2 %
-1,4 %
-3,2 %
-0,9 %
+1,0 %
0,0 %
Con l’annuncio del lancio dell’acquisto
di obbligazioni dei paesi da parte della
BCE, le tensioni sui debiti sovrani europei
Logistica dei prodotti
alimentari: un
mercato stabile a
dispetto della crisi
si sono allentate dall’estate 2012. Tuttavia
l’accesso al credito bancario resta difficile
per le imprese private.
mercato del lavoro
La zona euro ha risentito del persistente
aumento della disoccupazione dal 2008,
che raggiunge nel 2012 tassi record in
Spagna e Portogallo.
Il tasso di disoccupazione giovanile
raggiunge, a fine 2012, il 55% in Spagna, il
37,1% in Italia e il 26,7% in Francia. Questa
situazione non è priva di conseguenze
sulla fiducia delle famiglie e sui consumi.
INFLAZIONE E FISCALITÀ
L’inflazione è rallentata nella zona euro
nel 2012: 2,5% rispetto al 2,7% del 2011.
AMBIENTE ECONOMICO
DEL gruppo in Europa
La volatilità dei prezzi delle materie prime
agricole si è stabilizzata e i prezzi alimentari
mondiali si sono ridotti del 7% nel 2012.
Questa riduzione è dovuta sostanzialmente
alla flessione dei prezzi dello zucchero,
dei prodotti lattiero-caseari e degli oli. Gli
eventi climatici del periodo estivo (siccità
negli Stati Uniti e in Russia) hanno fatto
lievitare i prezzi dei cereali per qualche
mese ma non hanno tuttavia avuto
ripercussioni tali da far temere una crisi
alimentare.
Dopo diversi aumenti dell’IVA nel 2011,
anche Spagna e Paesi Bassi hanno a loro
volta aumentato questa imposta nel 2012.
Nei paesi interessati, lo sforzo richiesto
coinvolte tutto il tessuto economico: gli
industriali, gli operatori della distribuzione
e il consumatore finale, che vede il proprio
potere d’acquisto ridotto.
EVOLUZIONE DELL’AMBIENTE DEL GRUPPO
In un 2012 sostanzialmente negativo,
segnato da una profonda crisi economica in Europa, STEF opera in un mercato
- la logistica dei prodotti alimentari - relativamente meno destabilizzato rispetto
agli altri mercati del trasporto e della
logistica. Il gruppo ha saputo preservare
una dinamica di sviluppo costante negli
ultimi due anni, confermata nel 2012
nonostante nuovi segnali di deterioramento dell’ambiente economico nel
secondo semestre.
contesto economico europeo
Il 2012 si caratterizza come un anno di
recessione per la zona euro, con una
crescita negativa del PIL di -0,6 %. Questo
dato medio dissimula le disparità tra i paesi
della zona, quelli la cui economia tiene,
come Francia, Belgio e Regno Unito, e
quelli che registrano una recessione persistente, come Italia, Spagna o Portogallo.
8ambiente economico del gruppo
ambiente economico del gruppo 9
ENERGIA
GRANDE DISTRIBUZIONE
Dopo un forte aumento nei primi mesi, il
prezzo del petrolio si è stabilizzato nella
seconda metà dell’anno in ragione del
rallentamento della produzione industriale
in Europa, Stati Uniti e Cina. In generale nel
2012 il corso del Brent in dollari è rimasto
sostanzialmente stabile (+0,8%) rispetto alla
media del 2011, ma la flessione dell’euro
ha determinato un aumento del costo
delle importazioni di petrolio pari a 9,2%
rispetto al 2011.
I prezzi dell’elettricità sono aumentati
nell’eurozona. I prezzi praticati all’industria
hanno registrato un incremento del 5,8%
nel 2012, in alcuni casi anche oltre il 10%
come in Italia, Francia e Portogallo.
Consumi delle famiglie
Trend dei consumi alimentari delle famiglie nel 2012 (fonte Eurostat)
Eurozona
FR
BE
IT
ES
PT
NL
CH
UK
-1,3 %
-0,4 %
+0,9 %
-2,3 %
-4,4 %
-4,2 %
-0,1 %
+1,6 %
+0,3 %
Nell’eurozona, a causa dei fattori già citati,
i consumi delle famiglie si sono ridotti
per buona parte dell’anno ivi compresi i
consumi alimentari.
INDUSTRIA AGROALIMENTARE
L’industria agroalimentare rappresenta
il 75% del fatturato di STEF nel 2012.
I volumi di produzione delle industrie
agroalimentari sono complessivamente
diminuiti nel 2012; questo calo è tuttavia
inferiore a quello dell’industria manifatturiera nel suo complesso.
Da diversi anni, gli operatori della grande
distribuzione europea hanno investito
massicciamente nel segmento dei prodotti
a marchio del distributore (private label).
Questi rappresentano oggi una percentuale di prodotti venduti in alcuni paesi
superiore al 40%: Svizzera (53 %), Spagna
(49 %), Gran Bretagna (47 %), Portogallo
(43 %), Germania (41 %) e Belgio (40 %).
In Francia sembra si stia realizzando
un’evoluzione nelle forme di distribuzione
che passano dall’hard discount al soft
discount. Questo modello è caratterizzato
dalla reintroduzione dei marchi nazionali
e dall’ampliamento delle gamme di
riferimento.
La Francia è altresì pioniera nell’affermarsi
del «drive», che si sta imponendo progressivamente come vero e proprio modello
di distribuzione e che si sta introducendo
stabilmente nelle abitudini di consumo.
Con 1.500 punti vendita a fine dicembre
2012, il drive rappresenta ormai, con i siti
di vendita online dei grandi distributori,
una quota di mercato dell’1,3%.
RISTORAZIONE PROFESSIONALE
TrEnd del volume di produzione dell’industria agroalimentare nel 2012
(fonte Eurostat)
Eurozona
FR
BE
IT
ES
PT
NL
CH
UK
-1,3 %
+0,4 %
+1,4 %
-1,3 %
-4,2 %
-0,2 %
-2,1 %
N.D.
-0,6 %
Le piccolissime imprese e le piccole
e medie imprese dell’industria agroalimentare (in Francia le imprese con
meno di 20 dipendenti rappresentano
il 95% del settore) sostanzialmente orientate verso il mercato domestico, hanno
sofferto maggiormente a causa del
contesto economico rispetto alle grandi
imprese che hanno potuto contare su
Gli operatori delle medie e grandi superfici rappresentano il 20% del fatturato
di STEF nel 2012.
fattori di crescita esterni, in particolare
nei mercati dei paesi emergenti.
I fenomeni di cooperazione non si limitano
solo ai grandi industriali. Il 2012 ha visto
importanti movimenti tra cooperative che
assumono così ruoli importanti nell’universo agroalimentare.
L’attività rivolta agli operatori della
ristorazione professionale rappresenta il
3% del fatturato di STEF nel 2012 (eccetto
attività commerciali).
La percentuale dei consumi fuori casa
nelle spese alimentari delle famiglie è
quasi raddoppiata in 50 anni. Rappresenta
tra il 20 e il 33% a seconda dei paesi in
Europa. Il settore non è stato risparmiato
dalla crisi in quanto la ristorazione fa
parte delle spese che i consumatori
possono più facilmente modulare in caso
di riduzione del potere d’acquisto. Nel
2012 il consumo di servizi di ristorazione
ha subito una flessione del 2% in volume
sul mercato francese1.
La ristorazione commerciale delle catene
ha saputo trarre il maggior vantaggio
dall’interesse dei consumatori per un’offerta a prezzi più ragionevoli. Le aperture
di ristoranti in franchising sono state
particolarmente dinamiche e i punti di
ristorazione negli spazi aperti al pubblico
(stazioni, distributori di benzina, aree di
sosta autostradali) si moltiplicano.
1. Fonte Xerfi-Precepta
10ambiente economico del gruppo
ambiente economico del gruppo11
I SETTORI DI ATTIVITÀ DI STEF
Il gruppo è organizzato attorno a quattro settori operativi
Crescita
sostenuta per i
quattro settori
Il Polo Trasporto Francia raggruppa in
una rete unica e sotto un’unica insegna,
STEF Transport, tutte le attività di trasporto
freschi e surgelati nonché il trasporto di
prodotti ittici. Questo polo comprende
anche l’organizzazione dei trasporti
internazionali in partenza dalla Francia.
Il Polo STEF International si occupa delle
attività domestiche al di fuori della Francia,
ovvero in Italia, Spagna, Portogallo, Benelux,
Svizzera e Tunisia. Il polo internazionale
gestisce inoltre le attività dei flussi europei.
Il Polo Logistica Francia gestisce, con
la denominazione STEF Logistique, le
prestazioni logistiche di prodotti freschi
e surgelati per le industrie, la grande
distribuzione e la ristorazione collettiva.
Il Polo Marittimo, La Méridionale, offre un
servizio di trasporto marittimo passeggeri
e merci tra il Continente e la Corsica nel
quadro di un accordo di delega di servizio
pubblico.
due poli di competenza Completano questa organizzazione
ATTIVITÀ DEL GRUPPO NEL 2012
STEF CONTINUA A REGISTRARE una crescita dinamica con
un fatturato in aumento dell’ 8,8% rispetto al 2011 (5,9% a
parità di perimetro), per attestarsi a 2.502 M €.
I quattro settori di attività sono tutti in
crescita su base annua.
Per il polo Trasporto Francia, l’anno 2012
si caratterizza per un aumento dei volumi
gestiti del 3,7% e, per l’attività di groupage
di prodotti freschi, si caratterizza per un
incremento globale dei volumi trasportati
del 2,5 %.
In un mercato stabile in termini di volumi,
il fatturato di STEF Logistique, trainato
da un forte dinamismo commerciale e
dall’integrazione di nuovi contratti, ha
conosciuto un progresso significativo
(+10,6 %).
12
Il Polo Sistemi Informatici STEF Information
et Technologies, riunisce i team specializzati che operano sulle applicazioni
aziendali, sulle applicazioni clienti e
sull’informatica gestionale.
Il Polo Immobiliare, Immostef, gestisce
tutto il patrimonio immobiliare del gruppo.
Le attività core-business del gruppo (trasporto e prestazioni
logistiche a temperatura controllata) coprono tutti i
range di temperatura.
Il polo Internazionale conferma il suo ruolo
di motore della crescita con un fatturato
in sensibile rialzo (+15,3 %, +7,5 % a parità
di perimetro).
freschi +2°C/ +4°C
72%
Il Marittimo conclude l’anno con una
progressione del fatturato di +7,2% , +10,1%
per il traffico passeggeri diretti in Corsica.
Nel corso del 2012, i poli Trasporto e
Logistica di STEF, in Francia, hanno accentuato la loro cooperazione allo scopo di
migliorare l’offerta globale e di potenziare
i vantaggi dei clienti del marchio unico
in termini di relazione commerciale e di
efficienza operativa.
Attività del gruppo
17%
6%
5%
surgelati -18°C/ -21°C
Refrigerati +8°C/ +15°C
Secchi e a
temperatura ambiente
Attività del gruppo 13
TRASPORTO Francia
Una rete di 79 piattaforme a temperatura controllata
GARANTISCE una copertura ottimizzata del territorio
francese.
La rete STEF Transport è costituita da un
insieme di piattaforme di trasporto e di
distribuzione a temperatura controllata
organizzate in 4 filiere principali: prodotti
freschi (+2°C/ +4°C), prodotti ittici (0°C/
+2°C), prodotti surgelati (-18°C/ -21°C) e
prodotti termosensibili (+15°C/ +18°C). STEF
Transport si avvale di 8.600 collaboratori
suddivisi in 79 siti. Utilizza un parco di
4.000 veicoli (motrici e camion) di cui
metà di proprietà.
Nel 2012, STEF Transport ha inviato 7,6
milioni di tonnellate di prodotti alimentari,
ovvero 30.000 tonnellate al giorno, verso
54.000 punti di consegna, rendendo
questa rete un protagonista di primo
piano della catena alimentare.
Andamento dell’attività
In un mercato
recessivo, il
fatturato di STEF
Transport si attesta
a 1 .1 3 9 , 7 M €
(+0,7 % a parità di
perimetro).
Il mercato francese del trasporto frigorifero
si trova a dover affrontare una doppia
sfida: la crescente domanda di accelerazione dei flussi che genera un aumento
delle frequenze di consegna a fronte di
volumi trasportati più ridotti e, dall’altro
lato, il necessario contenimento dei costi.
Per rispondere a queste esigenze, le
soluzioni di «groupage» proposte da STEF
Transport hanno permesso di gestire un
aumento dei volumi trattati pari a 3,7%. Lo
sviluppo di prestazioni a valore aggiunto,
quali le offerte globali logistica e trasporto
e la gestione di flussi per conto di industrie
multi-sito, costituiscono veri e propri fattori
di differenziazione per i nostri clienti e leve
di conquista di nuovi mercati.
Crescita Il
successo di una
rete efficiente e
innovativa
14 14
AttivitàRapport
del gruppo
annuel 2 0 1 2
Rapport annuel 2 0 1 2 15
La performance operativa della rete
trasporto ha continuato ad aumentare
nel 2012. Gli indicatori relativi al consumo
di gasolio, al coefficiente di riempimento
dei veicoli e alla puntualità sono in
costante miglioramento. Gli strumenti di
tracciabilità oraria sono stati implementati
in tutta la rete.
STEF Transport si è prefissa l’obiettivo di
rispondere alle sfide specifiche della logistica urbana con lo sviluppo di due piloti
industriali nei siti di Lione e di Bordeaux
nel 2013.
ANALISI PER FILIERA
TRASPORTO Dei Prodotti Freschi
STEF Transport ha continuato a crescere
nel segmento dei prodotti freschi (+2,5 % di
volumi trasportati), nonostante il consumo
in lieve flessione e la situazione molto oscillante di alcune filiere nel periodo (prodotti
della carne). Questo dinamismo è frutto di
una politica commerciale di prossimità con
i clienti, con le industrie e con i distributori,
resa più credibile da una qualità comprovata nella gestione dei flussi affidati.
Le soluzioni di massificazione, particolarmente adatte agli operatori industriali
più importanti nelle filiere dei prodotti
lattiero-caseari e della carne, hanno
dimostrato la pertinenza commerciale ed
economica dell’offerta di STEF Transport.
L’attività trasporto di prodotti freschi può
inoltre contare su un piano continuo di
investimento nel dispositivo «groupage
freschi» allo scopo di rafforzare nel tempo
il posizionamento del gruppo nei bacini
di produzione e di consumo (sito di
Digione-Fauverney nel 2012 e dei siti di
Nantes e Strasburgo a fine 2013).
TRASPORTO Dei Prodotti termosensibili e compatibili
Questo mercato dipende solo in minima
parte dalla temperatura controllata.
Tuttavia il forte posizionamento di STEF
Transport su questo segmento rivela
il know-how del gruppo in materia di
mutualizzazione dei flussi, in particolare per
i grandi caricatori che devono rispondere
alle esigenze dei marchi di distribuzione
in materia di riduzione degli stock e
pertanto di aumento delle frequenze degli
approvvigionamenti anche in piccoli lotti.
TRASPORTO Dei Prodotti Surgelati
Le filiere di prodotti surgelati, caratterizzate storicamente sul piano logistico dai
flussi stoccati, evolvono progressivamente
verso una richiesta di gestione con flussi
just-in-time con tecniche talvolta simili a
quelle dei prodotti freschi. Infatti anche
in queste filiere la riduzione degli stock,
l’accelerazione dei flussi e la moltiplicazione delle frequenze di consegna sono
diventate esigenze preponderanti nelle
aspettative dei nostri clienti.
In un mercato privo di vitalità, l’attività
dei prodotti surgelati di STEF Transport
conferma, da tre anni, il proprio posizionamento attraverso l’acquisizione di
quote di mercato che hanno permesso,
nel 2012, una crescita di circa il 6%.
TRASPORTO Dei Prodotti ittici
Nel 2012 il consumo
di prodotti ittici ha
ritrovato un nuovo
slancio, in particolare nel segmento
delle grandi e
medie super fici
che rappresenta il
70% del mercato.
La creazione tramite
l’associazione France Filière Pêche dell’etichetta «Pavillon France» contribuisce a
promuovere i prodotti ittici francesi presso i
consumatori. Questo approccio aumenta
la visibilità di tali prodotti sul mercato
francese e dovrebbe avere un impatto
duraturo sui volumi commercializzati.
In tale contesto, la rete Prodotti ittici ha
ripreso la crescita su tutto il suo perimetro
di attività. Un maggiore sostegno alle
attività dei prodotti surgelati e l’attuazione
di una rete europea di distribuzione
costituiranno due assi di miglioramento
dell’offerta della rete Prodotti ittici e
della sua produttività nel corso del
prossimo anno.
TRASPORTO PER LA RISTORAZIONE
Lavorando principalmente a valle dei
depositi di STEF Logistique dedicati alla
ristorazione, STEF Transport ha potenziato
la sua rete di distribuzione di prossimità per
proporre soluzioni specifiche e per adattarsi
meglio all’evoluzione di questo mercato.
Lo sviluppo di attività di consegna per la
ristorazione professionale, organizzate
sostanzialmente in flussi multi-temperatura, costituisce un motore di crescita
significativo per i prossimi anni.
La capacità organizzativa del groupage
di STEF Transport nel consegnare questi
prodotti in meno di 24 ore su tutto il
territorio offre interessanti prospettive in
questo settore.
16 Attività del gruppo
Rapport annuel 2 0 1 2 17
LOGISTICA Francia
STEF GESTISCE IN FRANCIA 2.894.000 M3 DI DEPOSITI A TEMPERATURA
NEGATIVA E 1.467.000 M3 DI PIATTAFORME LOGISTICHE DI PRODOTTI
FRESCHI E A TEMPERATURA AMBIENTE.
Il polo STEF Logistique dirige le attività di
gestione dei depositi e delle piattaforme
di STEF in Francia.
Si occupa dei prodotti freschi, surgelati
e a temperatura e si rivolge alle industrie
agroalimentari, alla grande distribuzione e
alla ristorazione collettiva. STEF Logistique
si avvale di 3.400 collaboratori.
ANDAMENTO DELL’ATTIVITÀ
In un mercato
stabile in termini
di volume, il 2012 è
stato caratterizzato
dal consolidamento
dei contratti integrati
nel 2011.
Il fatturato di STEF Logistique è aumentato
significativamente (+10,6%), trainato da
un forte dinamismo commerciale che ha
interessato tutte le filiere e l’integrazione
di nuovi contratti.
SOLUZIONI
ALL’ALTEZZA
DELLE SFIDE DA
RACCOGLIERE
Nel corso dell’esercizio, il polo logistico ha
dimostrato la capacità dei suoi team di
riuscire a operare, in tempi ridotti, integrazioni di siti e avvii di contratti significativi
(quattro nuovi contratti avviati per un
importo di 40 M € su base annua) nonché
la capacità di adattarsi alla congiuntura
del mercato dello stoccaggio.
L’attività ha conosciuto due momenti
importanti. Dopo un primo semestre
piuttosto sostenuto, c’è stata una netta
flessione con la riduzione sensibile dei
18
18
AttivitàRapport
del gruppo
annuel 2 0 1 2
Attività del gruppo consumi alimentari nel corso del secondo
semestre. Le attività legate alla grande
distribuzione e alle filiere dei prodotti
surgelati sono state le più colpite. Questo
rallentamento è stato compensato
dall’avvio di nuovi contratti e dall’acquisizione della società KLS, specialista della
logistica per marchi della ristorazione che
ha permesso di potenziare la presenza di
STEF sul segmento.
19
Come nel 2011, il mercato della logistica
ha subito un rincaro importante dei costi
di produzione, con parziali ripercussioni
sulla performance economica del polo
nel corso dell’anno, come per esempio
l’aumento dei costi del lavoro dovuto alla
revisione del dispositivo di sgravio fiscale
legato alle ore di straordinario (legge TEPA
del 2007) e l’aumento dei costi dell’energia
(elettricità). A questi elementi si sono
aggiunti i costi di esercizio eccezionali
legati all’avvio di contratti, alla messa in
servizio di nuovi siti (Tolosa Eurocentre,
Marsiglia Le Canet) e alla riorganizzazione
dei flussi per conto di alcuni clienti.
ANALISI PER FILIERA
LOGISTICA dei Prodotti Surgelati
Logistica dei Prodotti Freschi
Il mercato del surgelato è stato nel suo
insieme piuttosto statico nel 2012 (-1%
in volume). Se i livelli di stock sono stati
sostenuti durante tutto l’anno, con un
coefficiente di riempimento dei depositi dell’86% (contro l’84,7% del 2011), i
flussi gestiti hanno sofferto a causa del
rallentamento generale dei consumi
e di condizioni metereologiche poco
favorevoli, in particolare per i gelati.
Come nel 2011, STEF ha affermato il proprio
posizionamento sulla logistica dei prodotti
freschi (+13% del fatturato) ottenendo un
numero significativo di contratti.
Per quanto concerne l’immobiliare, il ritmo
di riorganizzazione della rete di depositi si
è mantenuto costante, in particolare con
il lancio dei lavori significativi realizzati
sugli «hub» in Alsazia (Reichstett) e nella
regione di Parigi (Montsoult).
Le risposte logistiche di STEF alle industrie
agroalimentari permettono di fare la
differenza in un mercato caratterizzato
da un’aspra concorrenza. Assicurano
una crescita regolare delle attività su
questo mercato, tanto per la temperatura
controllata 2-4°C (prodotti lattiero-caseari,
prodotti gastronomici, succhi di frutta)
quanto per il segmento termosensibile
15 -18°C (biscotti, prodotti a base di
cioccolato).
Per accompagnare questa crescita
sono state avviate delle riflessioni al
fine di potenziare l’attuale dispositivo, in
particolare nelle regioni Île-de-France e
Rodano-Alpi.
Logistica PER LA RISTORAZIONE
Grazie al doppio impulso della stipula, a
fine 2011, di un contratto di prestazione
a lungo termine per conto di un marchio
della ristorazione (avviato in autunno
2012) e dell’acquisizione della società
KLS, questa attività si è significativamente
sviluppata nel 2012 (+19% del fatturato).
20 Attività del gruppo
STEF ha dimostrato di avere un approccio
adeguato in questo settore. Il gruppo
propone una nuova offerta di servizi ai
propri clienti, basandosi su un portafoglio
di soluzioni ad elevata tecnicità in logistica
e di un dispositivo trasporto perfettamente
adatto alle condizioni di consegna e di
accessibilità dei punti di ristorazione.
Le prospettive su questo mercato sono
ben definite. Il 2013 sarà un anno di
transizione dedicato al miglioramento
delle performance dei contratti di recente
integrazione.
Logi stica PER GR AN D I E M ED IE
SUPERFICI
Il fatturato del 2012 è aumentato del 9%.
Questa crescita deriva in gran parte
dall’effetto su tutto l’arco dell’anno dei
contratti avviati nel corso del secondo
semestre 2011.
tramite una ricerca di continuo miglioramento. Questa facoltà è facilitata dalla
gestione dei contratti in siti dedicati, che
si tratti di flussi just-in-time per i prodotti
freschi, di flussi stoccati per il surgelato e
della gestione di ordini «e-commerce».
STEF è ormai un operatore di riferimento
per accompagnare i distributori nelle loro
operazioni di outsourcing di prestazioni
logistiche. Il gruppo offre, da diversi
anni, una vera competenza su queste
operazioni in termini di trasformazione
delle organizzazioni, di adattamento
degli schemi di flusso e di raggiungimento
di performance economica. Queste
opportunità dovrebbero continuare ad
essere presenti sul mercato, permettendo
a STEF di dimostrare le proprie capacità e
le proprie metodologie nel settore.
L’attività Logistica grandi e medie superfici
è un settore in cui STEF contribuisce alla
performance operativa dei distributori
Tuttavia la riduzione dei consumi alimentari, ancora più importante a fine anno
nei paesi dell’Europa meridionale, ha
provocato un rallentamento della crescita
organica. In questo contesto, il risultato
Italia
progresso
marcato su tutti
gli orizzonti
Valencia - Spagna
STEF INTERNATIONAL
Il perimetro di STEF International si amplia progressivamente.
Il gruppo sviluppa così la sua strategia di networking dei
mercati domestici per potenziare la propria posizione di
protagonista di PUNTA nelle attività della logistica e del
trasporto a temperatura controllata nei paesi in cui operA.
Nel 2012 sono state realizzate due nuove
operazioni di crescita esterna:
permesso di proporre ai clienti una nuova
gamma di servizi sul territorio portoghese.
STEF Iberia ha acquisito la società
Euromerk, specializzata nello stoccaggio
di surgelati e situata a Valencia (Spagna).
Grazie a questa operazione, STEF dispone
così di un immobiliare di qualità per
sviluppare le attività di trasporto e di
prestazione in partenza da questa regione.
L’adozione del marchio unico STEF in tutti
i paesi ha potenziato la notorietà del
gruppo, in particolare presso i grandi
clienti.
STEF Portugal ha acquisito un’attività di
logistica per la ristorazione che ha peraltro
22
di STEF International è migliorato grazie,
in particolare, alla ripresa dell’Italia dove
le filiali del gruppo si sono raggruppate
per formare un insieme completo e
omogeneo.
STEF International ha registrato un’importante progressione del fatturato (+15,3% e
+7,5% a parità di perimetro). L’impatto di
questa crescita esterna, sull’intero anno,
è in linea con le ambizioni del gruppo.
STEF è presente in Italia attraverso
quattro società: STEF Italia, dedicata
principalmente al trasporto nazionale
e alla logistica dei prodotti freschi, STEF
Seafood Italia, specializzata nei prodotti
ittici, STEF Intarnational Italia che gestisce
i flussi internazionali in partenza dall’Italia
e STEF Logistics Italia, acquisita nel 2011 e
operante nel settore logistica dei prodotti
freschi per l’industria agroalimentare e
grande distribuzione.
L’integrazione di STEF Logistics Italia nel
2011 ha prodotto nel 2012 gli esiti attesi,
grazie alle sinergie create con STEF Italia
tramite l’ottimizzazione dei siti operativi
milanesi e all’armonizzazione del modello
organizzativo nel trasporto.
STEF Italia è entrata in una nuova dinamica e ha proceduto ad arbitraggi sugli
avviamenti per riposizionare l’offerta su
segmenti più strategici e redditizi. Questa
decisione spiega la stabilità del fatturato
nel 2012.
Tavazzano - Italia
STEF Intarnational Italia ha conosciuto una
nuova spettacolare fase di progressione
nella sua attività, confermando la pertinenza dell’offerta nonché il dinamismo
degli esportatori italiani.
La ripresa molto significativa in Italia,
con un risultato di esercizio positivo,
dà speranze al gruppo che desidera
continuare a svilupparsi in un mercato
promettente.
Spagna
Tra i paesi in cui il gruppo è presente, la
Spagna è quello che ha subito il maggior
deterioramento dell’ambiente economico nel 2012 con un crollo dei consumi
alimentari nel secondo semestre (-4,9%). In
tale contesto, la ripresa delle esportazioni
dell’industria agroalimentare spagnola nel
corso dell’anno (+12,5% rispetto al 2011)
costituisce uno dei pochi indicatori positivi,
confermando la buona tenuta dei flussi
agroalimentari intraeuropei.
Benelux
Per STEF Iberia, il 2012 è stato segnato
dalla sensibile riduzione del risultato
delle attività logistiche a seguito della
riorganizzazione della catena logistica
di alcuni clienti. Il miglioramento della
performance economica dell’attività di
trasporto non ha controbilanciato del
tutto questa tendenza.
Il Benelux è colpito in misura decisamente minore rispet to ai paesi
dell’Europa meridionale dagli effetti
della crisi economica che imperversa
in Europa.
La progressione della crescita organica di
STEF Benelux (+8,5%) è trainata dall’attività
di groupage verso i paesi dell’Europa meridionale. Il dinamismo dei flussi in partenza
dai Paesi Bassi permette di prevedere
Il gruppo ha mantenuto i propri obiettivi di
crescita esterna perseguendo una politica
di acquisizione mirata. Nel 2013 gli sforzi
saranno concentrati sul consolidamento
della rete di groupage, condizione essenziale della differenziazione dell’offerta del
gruppo nella penisola iberica.
prospettive di sviluppo in questo paese.
L’attività dedicata alle grandi e medie
superfici è conforme alle aspettative. Sono
attualmente in corso la riconversione della
piattaforma di Saintes verso la logistica
dei prodotti freschi e il miglioramento
delle sue prestazioni. Infine, l’integrazione
di un nuovo contratto significativo nel
2013 dovrebbe permettere di ottimizzare
il tasso di riempimento e di aumentare
l’effetto di massificazione nel trasporto.
Svizzera
Portogallo
Nel 2012 l’economia portoghese ha
sofferto e le drastiche misure adottate
dal governo tardano a produrre gli
effetti sperati.
tasso di crescita organica (+2,3%) è un
vero risultato alla luce della riduzione del
consumo alimentare (4%) e dell’aspra
concorrenza imperante nel settore.
In tale contesto, va particolarmente
sottolineata la crescita di quasi il 12% del
fatturato di STEF Portugal. Questa crescita
è sostanzialmente dovuta all’acquisizione
in maggio 2012 di un’attività di logistica
per la ristorazione. La progressione del
Il risultato dell’esercizio ha subito l’impatto
dei costi di avvio dell’attività logistica di
ristorazione acquisita nel corso dell’anno.
Tali costi dovrebbero essere assorbiti già
nel 2013.
Analogamente al 2011, il tasso di occupazione dei depositi e i risultati sono
molto soddisfacenti. STEF Suisse ha
iniziato ad ampliare la gamma di servizi
operando la disaggregazione a Satigny
e sviluppando un’attività di trasporto
verso l’Italia.
Il gruppo prevede di estendere il proprio
perimetro operativo nella Svizzera tedesca.
Flussi internazionali
STEF EuroFrischFracht opera su flussi
provenienti dalla Germania con destinazione Francia e penisola iberica. Nel 2012,
la società ha ampliato il proprio ambito
operativo e le è stata affidata la gestione
delle attività di trasporto a valle delle due
piattaforme di frutta e verdura situate in
Belgio e nel sud-est della Francia, il cui
avvio è avvenuto con successo.
Stefover è specializzata nei flussi tra l’Europa e il Nord Africa (Tunisia, Libia, Algeria)
attraverso il porto di Marsiglia. L’attività
continua a subire le ripercussioni degli
eventi politici avvenuti in questi paesi nel
2011. Tuttavia, grazie al coinvolgimento dei
suoi team e al rigore della sua gestione,
Stefover ha generato un risultato positivo.
Valencia - Spagna
Ponte internazionale sul Guadiana,
tra l’Algarve e l’Andalusia
24
dell’offerta proposta sulle navi della
compagnia;
■■ In un mercato in leggera contrazione,
l’attività mercantile è in flessione del 4,3%
(Corsica e Sardegna). Questa riduzione di
traffico è tuttavia imputabile al carattere
eccezionale dell’attività del 2011 che
aveva beneficiato di un trasferimento di
attività da un operatore marsigliese a
seguito di un conflitto sociale.
La scelta della
qualità, una
strategia vincente
Grazie a un’offerta la cui qualità è stata
potenziata con l’arrivo del Piana, La
Méridionale è leader nei porti di Bastia e
di Ajaccio in materia di trasporto merci.
Piana
Questi elementi rafforzano la scelta strategica di La Méridionale: operare a partire
dal porto di Marsiglia e posizionarsi su
un’offerta qualitativa e differenziante, tanto
per le prestazioni erogate ai passeggeri
quanto per i clienti caricatori.
MARITTIMO: La Méridionale
La Méridionale garantisce un servizio PUBBLICO regolare di
trasporto marittimo passeggeri e merci, BASATO sull’utilizzo
di navi miste, nel quadro di un accordo di delega di servizio
pubblico STIPULATA con l’Office des Transports (Ufficio dei
Trasporti) della Corsica.
Kaliste
I collegamenti marittimi tra
il Continente, la Corsica e
la Sardegna sono realizzati
con 3 navi ro-ro miste con
partenza da Marsiglia:
Piana, Kalliste e Girolata,
la cui capacità totale è di
6.800 metri lineari, ovvero
l’equivalente di 500 rimorchi
e di 1.900 passeggeri con
le loro auto.
Il 2012 è il primo anno di
esercizio completo della
I risultati hanno subito l’impatto degli oneri
di capitale legati alla messa in servizio
del Piana e del costo di possesso dello
Scandola, la cui cessione non è stata
possibile, come previsto, sull’esercizio, in
considerazione del mercato depresso.
È stato tuttavia oggetto di un aggiornamento per essere noleggiato per cinque
mesi nel 2012.
nave Piana, entrata in funzione a fine 2011.
Dal punto di vista commerciale, il bilancio
di questo primo anno è soddisfacente:
■■ L’attività passeggeri è aumentata del
9% rispetto al 2011, con 244.000 passeggeri trasportati tra Marsiglia e la Corsica e
14.000 tra Marsiglia e la Sardegna. Questi
risultati sono frutto della campagna di
comunicazione iniziata quando la nave
Piana è entrata in servizio, insieme alla
campagna di comunicazione tradizionale
realizzata da La Méridionale, mettendo
così in valore il posizionamento premium
Grazie alla sua offerta navale di navi miste
moderne e alla sua ambizione affermata
attraverso l’etichetta: «La traversata ZEN»,
La Méridionale si posiziona favorevolmente
in vista dell’attribuzione, tramite bando,
della delega di servizio pubblico per i
collegamenti con la Corsica, insieme al
suo partner storico.
Girolata
26
Supporto all’efficienza delle attività del gruppo
Nel traspor to, STEF Information et
Technologies ha implementato, su tutta
la rete, una soluzione mobile, «m-track»,
che permette la tracciabilità in tempo
reale degli orari e delle date di consegna
clienti nonché il miglioramento della
tracciabilità dei flussi di pallet.
La tecnologia
al servizio
dell’affidabilità
tracciabilità per collo e per lotto). Inoltre
la soluzione di gestione commerciale e
logistica Agrorest, destinata all’attività
di ristorazione collettiva, è stata implementata presso clienti in Francia, Belgio
e Spagna.
Nella logistica, STEF IT ha continuato i
lavori di ottimizzazione delle versioni del
software di gestione dello stoccaggio
WMS con l’obiettivo di ridurre i costi di
movimentazione. Nel 2012 sono state
integrate a questo dispositivo ulteriori
funzionalità (gestione del co-packing con
Sistemi informativi
Ges ti o ne e pr o dut tività
amministrativa
STEF Information et Technologies (STEF IT) cura i software,
integra e si occupa della manutenzione dei sistemi informatici
del gruppo.
STEF IT è incaricata della modellizzazione,
dell’integrazione e dell’implementazione
dell’informatica aziendale e di gestione
per tutte le entità del gruppo in Europa.
Il suo ruolo è quello di fornire soluzioni
STEF IT fornisce soluzioni ai team
commerciali per permettere loro di
gestire i rapporti clienti su una base
sicura e omogenea. In Francia sono stati
armonizzati i metodi di riferimento e di
valutazione dei subappaltatori trasporto.
affidabili nella gestione dei flussi fisici e
di informazione.
Realizza inoltre soluzioni aziendali per i
clienti di STEF, industriali e distributori del
settore alimentare.
I sistemi di gestione e di amministrazione
del gruppo sono stati potenziati, con
l’introduzione di un sistema contabile
e finanziario SAP/FI sul territorio italiano.
Sicurezza delle infrastrutture materiali
La sicurezza delle infrastrutture è una
priorità a cui STEF IT dedica grandi risorse.
Nel 2012, STEF IT ha potenziato le azioni
di messa in sicurezza delle applicazioni
(centralizzazione delle infrastrutture relative
28
STEF IT crea strumenti destinati a migliorare
la produttività delle operazioni trattate e
le prestazioni delle applicazioni esistenti
(dematerializzazione fiscale delle fatture,
miglioramento della gestione degli
acquisti, ottimizzazione della manutenzione dei materiali di movimentazione,
dei veicoli stradali, del patrimonio
immobiliare).
alla gestione informatizzata dell’attività dei
piazzali, appoggio alle telecomunicazioni
dei siti in Italia, Belgio e Spagna tramite
collegamenti radio e raddoppiamento
delle infrastrutture server in Italia).
Immostef si occupa anche della valorizzazione di vecchi siti di esercizio, divenuti
obsoleti, alcuni dei quali ceduti dopo
aver ottenuto nuove concessioni edilizie
o dopo averli destinati ad altro uso. Nel
2012 sono stati ceduti dieci siti.
Nel 2012 sono stati portati avanti attivamente i cantieri di costruzione e i lavori
di ristrutturazione dei siti.
Principali realizzazioni
Nuovi siti pronti in Francia
Una politica di
investimento
volontaristica
Digione – Fauverney: piattaforma di
trasporto e prestazione con una superficie
di 7.200 m² con 32.700 m3 in regime di
freddo positivo e negativo;
■■
■■ Tolosa - Eurocentre: deposito surgelato
con una superficie di 7.600 m² e 76.600 m3
in regime di freddo negativo;
■■ Limoges: piattaforma trasporto con
u n a su p e r f i c i e d i
5.200 m² e 27.300 m3
in regime di freddo
positivo e negativo.
Tolosa - Eurocentre
IMMOBILIARE
AMPLIAMENTI di siti
■■ L a va l: a m p l i a mento del sito per
ulteriori 2.100 m 2 di
piazzale di transito;
Limoges
Patrimonio immobiliare
STEF detiene in generale la proprietà
delle proprie attività immobiliari. Questa
politica risponde a un approccio patrimoniale e strategico in quanto la specificità
delle attività di STEF dipende molto dalla
qualità e dall’adattabilità degli strumenti
immobiliari.
Il gruppo esercita le proprie attività in
Europa sulla base di 216 depositi e piattaforme, per un volume complessivo di
deposito di 6.148.000 m3 e una superficie
di piattaforme trasporto di 433.400 m2.
Quasi tutti gli immobili sono di proprietà
del gruppo STEF che possiede altresì
immobili a uso ufficio, come ad esempio
la sede sociale.
Una parte degli immobili appartenenti al
gruppo si trova in una struttura dedicata,
Immostef, che segue peraltro la gestione
di tutto il parco immobiliare del gruppo.
Gestione immobiliare
Oltre a quella patrimoniale, Immostef
ha la funzione di raggruppare anche
il personale e le competenze dedicate
alla costruzione, alla manutenzione e
alla gestione tecnica, ivi compresa quella
ambientale, degli strumenti operativi
utilizzati dalle società del gruppo STEF.
Le nuove costruzioni rispondono a diverse
necessità: il bisogno di ristrutturare i vecchi
siti, il miglioramento delle piattaforme
logistiche e tecniche, in particolare per
l’aspetto energetico, e l’aumento dei
volumi e dei flussi gestiti.
■■ Marsiglia-Canet:
demolizione parziale
e ricostruzione di un
sito a tre temperature
dedicato alla «logistica urbana»;
■■ Cantieri di ristrutturazione: piattaforma
ittica STEF Seafood di Rungis e deposito
surgelati «Euromerk» a Valencia (Spagna),
con una capacità di 75.000 m3, acquisito
nel 2012.
Nuovi cantieri avviati
■■ Nemours: demolizione parziale e ricostruzione del sito logistico per 7.838 m2 e
45.600 m3;
■■ Vitry: demolizione parziale e ricostruzione del sito logistico di 10.500 m2 con
112.400 m3 in regime di freddo negativo;
■■ Carquefou: costruzione del nuovo sito
trasporto vicino a Nantes con creazione
di 6.500 m 2 e 26.500 m 3 in regime di
freddo positivo e negativo in sostituzione
dell’attuale sito di Nantes;
■■ Corbas: richiesta di concessione
edilizia presentata in ottobre 2012 per
un sito logistico di 36.000 m3, al posto
e in sostituzione del sito distrutto da
un incendio in agosto. La concessione
edilizia è stata ottenuta in febbraio 2013,
la costruzione inizierà in maggio 2013 e
sarà pronto a inizio 2014.
Marsiglia - Canet
Passaporto energetico
Immostef ha implementato nel 2012 il
«passaporto energetico» in circa dieci
siti francesi. Si tratta di una sintesi delle
verifiche energetiche realizzate in loco, con
indicazione della prestazione in termini di
consumo elettrico e di potenziali risparmi
da realizzare. L’obiettivo è di introdurre
questo passaporto in circa quaranta siti
nel 2013.
Digione – Fauverney
30
Aspetti ambientali, sociali
e societari
METODOLOGIA DI REPORTING
Questa sezione contiene le informazioni
relative agli impatti ambientali e sociali
dell’attività di STEF e ai suoi impegni
societari, conformemente agli obblighi di
trasparenza previsti dall’articolo 225 della
legge Grenelle 2 e dell’articolo R.225-105-1
del Codice di commercio.
Perimetro
N e l 2 012 , l e
informazioni, sia
quantitative che
qualitative, sono
fornite su un
perimetro Francia
che rappresenta
da solo l’80% del
fatturato consolidato (ovvero l’insieme
delle filiali operative2 e funzionali ubicate
in Francia). Fatta eccezione su questa
regola di base, le differenze di perimetro
vengono precisate per gli indicatori
pertinenti.
efficacemente le prestazioni scaturite dai
piani d’azione di STEF.
Raccolta e calcolo
delle informazioni
Le modalità di recupero delle informazioni
sono definite nel quadro di un protocollo
interno (base annua, realizzata sui 12 mesi
dell’anno civile). I metodi di calcolo degli
indicatori RSE e le modalità di raccolta e
di controllo vengono descritti in schede
tecniche.
Verifica esterna
Una tabella di concordanza facilita la
ricerca delle informazioni legate agli
obblighi dell’Articolo 225 della legge
Grenelle 2 e dell’articolo R.225-105-1 del
Codice di commercio. Tali informazioni
vengono verificate da un organismo terzo
indipendente.
Selezione delle informazioni e
indicatori del reporting
Gli indicatori sono stati selezionati in base
alla loro pertinenza rispetto ai principali
impatti ambientali e sociali di STEF, in
considerazione del suo core business e
delle questioni di responsabilità sociale
e ambientale (RSE) identificate come
strategiche per il gruppo. Questi indicatori
devono peraltro permettere di misurare
Una politica
Svilupposostenibile
completamente
integrata
2. Ovvero i poli Trasporto, Logistica e Marittimo
(eccetto la Compagnie Méridionale de Manutention,
integrata nel perimetro a partire dall’1 gennaio 2012
e non ancora consolidata).
Saintes
32
Rapport annuel 2 0 1 2
Sviluppo sostenibile 33
Misurazione e riduzione deLL’IMPATTO ambientale del
trasporto e della logistica del freddo
Misurazione della “carbon footprint” (impronta di carbonio)
STEF dispone di due calcolatori CO2 che
permettono di:
■■ fornire ai clienti, per le prestazioni
erogate in Francia, Spagna e Portogallo, la
valutazione dell’impronta di carbonio degli
ordini trasporto, basata sullo sfruttamento
reale dei flussi e calcolata a partire da
un sistema informatico TMS. Questo
calcolatore è stato attestato da Bureau
Veritas Certification nel 2011;
■■ fornire ai clienti l’impronta di carbonio
delle prestazioni logistiche realizzate per loro
conto. Il calcolatore è in attesa di ricevere
l’attestazione da Bureau Veritas Certification.
Inoltre STEF dà il proprio contributo, attraverso le istanze professionali, ai gruppi di
lavoro e ai comitati francesi ed europei
incaricati di finalizzare i regolamenti e le
norme in materia di certificazione di CO2
trasporto (decreto applicativo certificazione CO2 trasporto, norma EN 16.258).
Riduzione dell’impronta di carbonio delle attività di trasporto
Nel 2009, STEF Transport si è impegnata
a ridurre la sua impronta di carbonio,
con la firma della carta degli impegni
volontari di riduzione delle emissioni di
CO2 dei trasportatori stradali di merci,
AMBIENTE
Organizzazione e politica di sviluppo sostenibile
La politica di Sviluppo sostenibile di
STEF è pienamente integrata nella
governance del gruppo. Viene stabilita
da un comitato strategico presieduto da
un membro della Direzione generale e
raggruppa tutte le funzioni operative e
funzionali. Questo comitato definisce gli
orientamenti e convalida i piani di azione3,
i cui risultati sono seguiti dalla Direzione
Sviluppo sostenibile del gruppo.
parte del suo piano strategico a medio
termine, sono:
Questa politica è concepita come una
fonte di competitività e di differenziazione
sui mercati in cui STEF opera.
In materia ambientale, questa politica si
basa sull’anticipazione dei regolamenti,
sull’aumento dell’efficienza energetica
delle attrezzature e degli edifici e sull’attuazione di pratiche operative che migliorino
le prestazioni economiche e ambientali
delle attività. Comprende anche la lotta
contro il riscaldamento climatico.
Gli impegni prioritari della politica di
Sviluppo sostenibile di STEF, che fanno
proposta da ADEME. I risultati ottenuti
per il primo periodo (2009-2011) hanno
ampiamente superato gli obiettivi prefissi.
Questo impegno è stato rinnovato per il
periodo 2012-2014.
Impegni
Realizzazione
Engagements
STEF Transport
(Periodo 2009-2011)
STEF Transport
(Periodo 2009-2011)
STEF Transport
(Periodo 2012-2014)
- 7 % g CO2 per t.km
- 11,42 % g CO2 per t.km
- 8 % g CO2 per t.km
STEF affina progressivamente la valutazione
della sua impronta di carbonio sulle stime
di emissioni di CO2 legate al subappalto
trasporto della propria attività in Francia.
■■ Misurazione e riduzione dell’impatto
ambientale del trasporto e della logistica
del freddo;
■■ Sviluppo di soluzioni di settore innovative, efficienti e sostenibili;
■■ Potenziamento del modello di responsabilità sociale del gruppo.
3. La politica Sviluppo sostenibile di STEF e le azioni
condotte in materia sono esposte in un apposito
spazio sul sito internet di STEF e in un report Sviluppo
sostenibile.
34
S viluppo sostenibile
Sviluppo sostenibile
35
Evoluzione dell’emissione di g. CO2/tonnellata.chilometro
Sistema di riferimento di emissioni CO2 per
tonnellata.chilometro (Base 100, anno 2010)
2010
2011
2012
100,00
92,03
88,19
La riduzione delle emissioni (-11,81% in 2
anni) è principalmente legata a:
Questa evoluzione va esaminata alla luce
dei seguenti fattori:
■■ ottimizzazione e miglioramento dei
circuiti di distribuzione e del tasso di
riempimento dei veicoli;
■■ aumento del numero di chilometri
percorsi del 7,3% a seguito dello sviluppo
dell’attività;
■■ formazione all’eco-guida e alla riduzione dei consumi dei veicoli.
■■ aumento del 14,8% delle tonnellate
consegnate.
Riduzione dell’impatto ambientale legato ai mezzi
di produzione
Allo scopo di ridurre l’impronta di carbonio
legata alla sua attività, STEF ha orientato
il proprio impegno verso la riduzione dei
consumi energetici dei principali mezzi di
CONSUMI DELLE MOTRICI
2010
2011
Principali azioni che hanno permesso di
conseguire questi risultati:
2012
■■
33,0
32,1
31,8
D a l 2 010, S T E F h a
accelerato il rinno vamento del parco
motrici e camion in
Riduzione del consumo di carburanti
motori Euro V. Ad oggi il gruppo dispone di
un parco tra i più rispettosi dell’ambiente
per il trasporto di derrate alimentari.
Suddivisione del parco pulito secondo le norme Euro sui motori (in %):
P a r c o p u l i t o M o t r i c i E u r o V e i n u t i l i z z o Parco pulito Camion Euro IV e V e in utilizzo
2010
2011
2012
2010
2011
2012
77,11
91,73
97,12
49,86
58,69
64,23 (*)
(*) 40,38 % in Euro V e 23,85 % in Euro IV
Freddo criogenico
4. Produzione del freddo per espansione diretta di
un fluido criogenico (biossido di carbonio, azoto).
Il freddo criogenico rappresenta un’interessante alternativa al freddo meccanico
per il trasporto imbarcato. Da anni STEF
conduce esperimenti con azoto liquido
insieme a un partner industriale. Questa
procedura presenta il vantaggio di ridurre
36
Sviluppo sostenibile S viluppo sostenibile
2010-2011: oltre 3.000 conducenti,
2012: oltre 1.000 conducenti.
Riduzione degli inquinanti
Veicoli
Allo scopo di perseguire la riduzione
dei consumi di gasolio e di gasolio non
stradale, STEF distribuirà su 3 anni l’introduzione di cambi elettronici sui veicoli
e continuerà i test in regime di freddo
criogenico 4.
Formazione all’eco-guida:
L’eco-guida è diventata un modulo obbligatorio della formazione dei conducenti.
produzione ovvero veicoli, depositi/piattaforme e navi. Sulla scia di tali azioni, STEF
ha intrapreso una politica di gestione dei
rifiuti e di ottimizzazione dei consumi idrici.
La continuazione del piano di rinnovo delle
motrici e dei camion, associato al piano
di formazione all’eco-guida, ha permesso
a STEF di portare i consumi di carburante
a 31,8 litri/100km (parco motrici).
■■ Accelerazione del rinnovamento del
parco motrici, dotate di una nuova catena
cinematica messa a punto in collaborazione con i costruttori;
le emissioni di CO2 oltre all’inquinamento
acustico. Sono stati effettuati dei test
anche in Svizzera con un particolare
monitoraggio del modello economico
indotto.
37
MARITTIMO
La Méridionale ha condotto nel 2012
dei test di riduzione dei consumi su due
delle sue navi:
■■ Girolata: funzionamento dei motori in
modalità combinata (velocità motore in
funzione della potenza), i consumi sono
stati ridotti del 3,18%;
Depositi e PIATTAFORME
Siti a risparmio energetico integrati
nel loro ambiente
At traverso la sua filiale dedicata
Immostef, STEF gestisce la progettazione, la costruzione e la manutenzione
dei depositi e delle piattaforme in un
costante obiettivo di miglioramento
dell’efficienza energetica degli edifici.
Il programma «EDEN», implementato da
Immostef, comprende:
introduzione di verifiche energetiche e
attuazione di un piano d’azione (tecnico
e manageriale);
■■
■■ adozione sistematica, per le nuove
costruzioni, di soluzioni comprovate a
risparmio energetico (pressione flottante,
trasformatori ad alta efficienza, utilizzo
di led);
ricerca, in partnership con i fornitori
di energia, di soluzioni innovative che
permettano in particolare di ridurre i
consumi elettrici nei periodi di punta.
■■
Queste soluzioni hanno permesso una
tendenziale riduzione dei consumi elettrici
in diverse tipologie di siti.
Consumo elettrico di depositi, piattaforme e uffici
2010
2011
2012
Energia elettrica in GWh
365,5
371,6
370,2
Nel 2012, nonostante l’aumento delle
attività e del perimetro, il consumo elettrico
è stato gestito razionalmente.
STEF assicura l’integrazione armoniosa
delle piattaforme e dei depositi con il
loro ambiente, tenendo conto dei criteri
dell’addendum al sistema HQE ® (alta
qualità ambientale) degli edifici frigoriferi
che STEF ha contribuito a elaborare nel
quadro della commissione Sviluppo
sostenibile dell’AFILOG.
38
STEF ha ottenuto nel 2010 la prima certificazione HQE® in Francia per il suo deposito in
regime di freddo negativo, STEF Les Essarts.
Il gruppo si è impegnato in una procedura
analoga per il progetto di una nuova
piattaforma di trasporto di messaging
a Strasburgo che diventerebbe così la
prima piattaforma frigorifera di questo
tipo con certificazione HQE®.
■■ Kalliste: gestione automatica dell’assetto della nave (ricerca delle linee
d’acqua ottimali). I test effettuati per
cinque mesi permettono di prevedere
una riduzione del 16% dei consumi, ovvero
circa 2.000 tonnellate l’anno;
■■ La Piana, entrata in ser vizio il 26
dicembre 2011, è classificata dal Bureau
Veritas in base alle norme relative ai
piroscafi in materia di riduzione del
rumore e delle vibrazioni e di prevenzione
dell’inquinamento.
Riconversione degli impianti di refrigerazione con
fluidi refrigeranti naturali
STEF si trova ad affrontare, così come
tutti gli operatori della catena agroalimentare, l’obbligo di riconversione degli
impianti di refrigerazione che funzionano
con fluidi HCFC, tra cui l’R22 che sarà
vietato nel 2015.
Per anticipare questi vincoli, il gruppo
ha lanciato un vasto programma di
adattamento degli impianti privilegiando
l’impiego di fluidi refrigeranti naturali
(ammoniaca e biossido di carbonio)
tramite ingenti investimenti. Nel 2012 le
riconversioni hanno permesso di eliminare
il 30% delle tonnellate di HCFC presenti
negli impianti refrigeranti di STEF. Il ritmo
sostenuto delle sostituzioni permetterà di
rispettare i tempi previsti dalle normative.
STEF partecipa ai gruppi di lavoro interprofessionali sulla problematica dei fluidi
refrigeranti per elaborare insieme le
migliori soluzioni di sostituzione.
Sviluppo sostenibile 39
Gestione dei rifiuti e raccolta differenziata per riciclaggio
Nel rispetto della normativa vigente, lo
smaltimento dei rifiuti pericolosi5 è gestito
attraverso canali autorizzati.
Per lo smaltimento dei rifiuti non pericolosi
(cartone, pellicole da imballaggio, legno),
STEF sta implementando, in Francia, una
5. Fluidi refrigeranti, liquidi di raffreddamento,
lubrificanti esausti, PCB/PCT.
gestione di raccolta differenziata allo
scopo di riciclarli e valorizzarli. A fine
dicembre 2012, il 63% delle filiali in Francia
ha attuato la procedura di raccolta
differenziata e il 41% delle tonnellate di
rifiuti generati sono stati così selezionati
per essere riciclati (ovvero 9.233 tonnellate,
contro 6.344 tonnellate nel 2011).
Riduzione dei consumi d’acqua
Consumo di acqua in m3 STEF France e CMN
I consumi d’acqua provengono dalla
rete urbana (86%) e dai pozzi (14%).
Dipendono in larga misura dal numero
di torri di raffreddamento necessarie
al funzionamento degli impianti refrigeranti. La sostituzione degli impianti
che permettono l’utilizzo di condensazione di tipo «asciutto» si traduce nella
2010
2011
2012
700.400
673.600
582.100
riduzione del numero di torri utilizzate e
dunque dei volumi d’acqua e dei trattamenti battericidi e chimici associati.
Inoltre le nuove piattaforme trasporto
sono dotate di sistemi di recupero delle
acque meteoriche per permetterne il
riutilizzo, in particolare per il lavaggio
dei camion.
Soluzioni Trasporto e Logistica innovative, efficienti
e sostenibili
Per ridurre l’impatto ambientale della
catena logistica del freddo, STEF ha
attuato congiuntamente con i suoi clienti
Ottimizzazione e potenziamento dei flussi di trasporto
La rete di groupage di STEF, in Francia,
permette di ottimizzare costantemente
i flussi di trasporto e il raggruppamento
degli stock per dare una risposta efficiente
ai flussi di lotti e di dettaglio e alla richiesta
crescente di accelerazione dei flussi da
parte dei clienti.
Per rispondere a tali sfide, STEF ha adattato
i propri dispositivi di gestione al fine di
migliorare il tasso di riempimento dei
veicoli e ridurre i chilometri percorsi:
ottimizzazione dei circuiti e riduzione
dei chilometri a vuoto;
■■
■■ implementazione di punti di massificazione trasporto (hub);
■■ creazione di depositi di massificazione
regionali;
40
e partner delle soluzioni, trasporto e logistica, di mutualizzazione e di ottimizzazione
dei flussi.
■■ assistenza ai distributori che attuano
una logica di raggruppamento degli stock
di diversi fornitori all’interno di centri di
consolidamento;
■■ sviluppo di centri di direzione dei flussi
(ottimizzazione dei flussi clienti in partenza
dagli stabilimenti).
Questi dispositivi hanno contribuito in
larga misura alla riduzione dell’impronta
di carbonio dei flussi gestiti da STEF (cfr.
impegno ADEME per il periodo 2009-2011).
Nel 2012, nonostante parametri sfavorevoli
(aumento della frequenza delle consegne,
riduzione delle quantità unitarie consegnate), STEF è riuscita a mantenere in
equilibro il suo coefficiente di riempimento
in distribuzione e a migliorarlo leggermente
per l’attività di spedizione in groupage.
41
Per i prossimi anni, STEF si sta orientando
verso nuove soluzioni volte alla saturazione
dei mezzi di trasporto:
■■
sia nel modello operativo:
•
ricerca costante di flussi compatibili
(orari, temperature);
•sviluppo di attività di «pooling» con
dei lotti in partenza e con la stessa
destinazione geografica);
•sviluppo dei circuiti chiusi in esercizio;
■■
sia negli strumenti di esercizio:
•utilizzo di semirimorchi a due piani;
•attrezzature innovative.
le industrie partner (mutualizzazione
Logistica urbana
Trasporto multimodale
STEF è partner di lunga data di un’attività
di trasporto multimodale strada-rotaia,
attraverso la partecipazione alla società
Froid Combi che opera in questo settore
tra Avignone e Perpignan, fino a Parigi e
Lille, con casse mobili. Nel 2011 sono state
avviate con successo nuove partnership
operative di trasporto multimodale:
■■ trasporto multimodale sulla linea
ferroviaria Rennes-Lione;
trasporto multimodale fluviale sulla
Senna tra Rouen e Gennevilliers. Si tratta
del primo trasporto a temperatura controllata per via fluviale di prodotti industriali
agroalimentari di grande consumo.
■■
Nel 2012, STEF ha consolidato i flussi di
trasporto multimodale esistenti e ha
avviato una nuova partnership strada-rotaia sulla linea Parigi-Tolosa.
I nuovi comportamenti d’acquisto dei
consumatori (e-commerce, drives, negozi
di prossimità) modificano profondamente
gli schemi legati alla distribuzione urbana.
STEF adatta la sua organizzazione per
rispondere a questo nuovo scenario e si
dedica a nuove sperimentazioni:
■■
cantieri sui materiali rotabili:
•2009-2010: test, esperimenti e messa a
punto di veicoli a carburante alternativo
e di veicoli e materiali che riducano
l’inquinamento acustico;
•2011:
messa in ser vizio del primo
camion 19 tonnellate, 100% elettrico
per consegne in centro città;
•2012: messa in servizio di veicoli ibridi
in Belgio.
■■ contatti con gli enti locali e gli operatori,
pubblici o privati, che lavorano sulle
problematiche legate alla logistica urbana
per attuare progetti pilota.
coinvolgimento dei fornitori e dei subappaltatori
STEF coinvolge i suoi fornitori nella ricerca
di soluzioni e di strumenti di gestione
innovativi sul piano ambientale:
■■ messa a punto di una nuova catena
cinematica per i veicoli;
■■ test ed esperimenti di gruppi di produzione di freddo criogenico;
42
Sviluppo sostenibile ■■
adattamento dei rimorchi frigoriferi;
■■
metanizzazione dei rifiuti alimentari.
Nel 2013, STEF potenzierà la sua politica
di acquisti sostenibili che comprenderà
regole di buona condotta e aprirà un
programma di coinvolgimento dei subappaltatori trasporto nella sua politica
Sviluppo sostenibile.
43
PERSONALE per paese
31/12/2011
31/12/2012
11.774
11.914
2.341
2.586
Personale Francia
Personale al di fuori della Francia, di cui
1.225
1.261
Portogallo
Spagna
303
440
Italia
425
489
Belgio
278
289
41
34
Regno Unito
Svizzera
TOTALE gruppo
L’essere umano
al centro dei
nostri valori
Al 31 dicembre 2012 il personale (con
contratto a tempo indeterminato e a
tempo determinato) era pari a 14.115
dipendenti ovvero in aumento del 2,33%
rispetto al dicembre 20116 .
Questo aumento dei dipendenti è dovuto,
per metà, alle operazioni di crescita
esterna (KLS in Francia, STEF Alicante
e Euromerk in Spagna, STEF Palmela in
Portogallo) molto parzialmente compensate da uscite di perimetro (Chais de la
Transat e STEF Logistique Avignon) e per
metà alla crescita organica.
POLITICA SOCIALE
6. Lo statuto specifico dei «lavoratori a contratto»
nell’attività marittima (Compagnie Méridionale de
Manutention) è qui assimilato agli interinali (21,67
equi-valenti tempo pieno in dicembre 2012).
ORGANICO GRUPPO
personale per poli di attività
Nel 2012 il personale del gruppo (con contratto a tempo indeterminato o
a tempo determinato) si configura come segue
31/12/2011
31/12/2012
Trasporto (STEF Transport)
7.530
7.463
Logistica Francia (STEF Logistique)
3.215
3.352
Attività europee (STEF International)
2.350
2.621
475
532
Marittimo (principalmente La Méridionale)
Altre attività e funzioni centrali
TOTALE gruppo
545
532
14.115
14.500
69
73
14.115
14.500
Da queste cifre sono esclusi i contratti
assistiti (principalmente contratti di apprendistato e di professionalizzazione) che, al
31 dicembre 2012, ammontavano a 276.
Al 31 dicembre 2012 la ripartizione del
personale era la seguente:
■■ Contratti a tempo indeterminato: 13.778
persone, vale a dire il 95% del totale dei
dipendenti (contro il 94% in dicembre 2011);
■■ Contratti a tempo determinato: 722
persone, vale a dire il 5% del totale dei
dipendenti (contro il 6% in dicembre 2011);
■■ In dicembre il numero di dipendenti
interinali è rimasto pressoché stabile
rispetto al 2011 (2.961 contro 2.925).
PERSONALE FRANCIA
Dipendenti in Francia per fasce di età
Al 31 dicembre 2012, i dipendenti in
Francia erano 11.9147.
60 ans e più
50-54 anni
20-29 anni
1%
55-59 anni
7%
Le donne rappresentano il 19% dei dipendenti, contro il 18,2% nel 2011.
16%
14%
30-39 anni
28%
18%
45-49 anni
16%
40-44 anni
7. Contratti a tempo indeterminato e a tempo
determinato, a eccezione della Compagnie
Méridionale de Manutention (5 contratti a tempo
indeterminato).
44
45
Turnover
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
Nel 2012, il turnover è stato del 7,38 % 8.
Questo tasso relativamente modesto è
attribuibile, come lo scorso anno, alla
politica sociale condotta dall’impresa,
all’attaccamento dei dipendenti al gruppo
e anche alla congiuntura economica con
le tensioni indotte sul mercato del lavoro.
STEF rispetta i principi definiti dalle convenzioni dell’Organizzazione Internazionale
del Lavoro.
Entrate/Uscite:
■■ 941 assunzioni o inquadramenti
(compresi rilevamenti di attività);
■■ 735 uscite (di cui 341 licenziamenti, interruzioni consensuali o uscite di perimetro)
e 130 pensionamenti o congedi di fine
attività (dispositivo aperto ai conducenti
che hanno iniziato a lavorare presto).
8. Calcolo: dipendenti Francia - contratto a tempo
indeterminato (assunzioni + uscite)/2/personale al
1° gennaio 2012, compresi rilevamenti e cessioni.
Personale per categorie
Categorie
2010
2011
20129
Quadri
10,59 %
11,55 %
12,83 %
Impiegati di 1° e 2° livello
20,65 %
20,08 %
19,92 %
8,96 %
8,57 %
8,56 %
Operai
59,79 %
59,80 %
58,70 %
27,07 %
32,71 %
25,91 %
33,89 %
24,13 %
32,12 %
2,44 %
Impiegati
9
di cui turnisti
di cui sedentaris
di cui naviganti
9. Nel 2012 il personale della CMN è stato incluso. Gli ufficiali sono stati assimilati ai quadri.
Il tasso di inquadramento continua ad
aumentare a seguito della crescente
strutturazione delle attività. La riduzione
del numero di conducenti corrisponde
all’aumento del subappalto trasporto.
Nel 2012, la massa salariale10 è aumentata
del 5,91 %, rispetto al 2011, mentre il personale medio è aumentato del 2,3 %. Questo
scarto è dovuto al risultato delle negoziazioni annuali, all’aumento dell’anzianità
nel gruppo e al potenziamento delle
strutture e delle competenze, ma anche
alla revisione del dispositivo di sgravio
fiscale legato alle ore di straordinario
(«sgravi fiscali Fillon» - legge TEPA).
L’assenteismo per malattia o infortunio
sul lavoro11 è del 5 % nel 2012, corrispondente a un miglioramento rispetto al 5,3%
del 201112. L’impegno sulla prevenzione
degli infortuni sul lavoro, nel quadro del
programma «Salute e sicurezza sul lavoro»
lanciato nel 2011 in Francia spiega in larga
misura questo trend favorevole.
11. Di cui malattie professionali e infortuni in itinere,
eccetto maternità/paternità; sono considerati tutti
i contratti tranne per la CMN dove vengono esclusi
i contratti agevolati di alternanza.
12. I dati 2011 non comprendono la CMN.
Salute e sicurezza sul lavoro
Nel 2012 l’approccio
relativo alla salute
e alla sicurezza sul
lavoro, ritenuto un asse
importante del piano
strategico del gruppo,
è stato implementato
in una trentina di filiali
selezionate. Sono state
previste nuove risorse
dedicate, azioni strutturate di formazione
dei dipendenti e di
sensibilizzazione del
management.
Grazie a questi lavori, il tasso di frequenza
degli incidenti sul lavoro è del 56,2 nel
compensi
La politica di remunerazione di STEF si
articola su due assi: la remunerazione
individuale e la remunerazione collettiva.
Quest’ultima è oggetto di negoziazioni
annuali con le parti sociali. Comprende
anche elementi qualitativi come la
tredicesima mensilità, l’interessenza, la
partecipazione in ogni filiale, l’assicurazione medico-chirurgica e la previdenza.
L’organizzazione del lavoro presso STEF è
in correlazione con l’attività. Il 19% delle
ore lavorate sono ore notturne, in particolare per quanto concerne l’attività di
trasporto dove le consegne devono essere
effettuate prima dell’apertura dei negozi.
Le ore notturne realizzate dai naviganti
di La Méridionale (395 dipendenti) non
sono inserite in questo calcolo in quanto
il loro orario di lavoro è stabilito in base a
rotazioni e regole molto specifiche.
Non esiste nessun lavoro a turni.
Il part-time, sempre su scelta volontaria,
testimonia la volontà del gruppo di
rispettare l’equilibrio tra vita privata e
vita professionale dei dipendenti: il 2,9%
di tutti i dipendenti con contratto a tempo
indeterminato godono del part-time, di
cui il 10,5% delle donne.
2012, corrispondente a un miglioramento
di 7 punti rispetto al 2011. Il tasso di gravità
è stato del 2,7 in calo di 0,3 punti, così
come il numero di malattie professionali
dichiarate (17 contro 30 nel 2011)13.
Nel 2013 verrà implementato nelle filiali
in Francia uno strumento di gestione e
di analisi degli infortuni. Saranno lanciati
anche dei programmi pilota in ogni paese in
cui il gruppo è presente. L’approccio Salute
e sicurezza sul lavoro è stato progressivamente implementato anche nelle attività
dei paesi in cui STEF opera.
13. Potrebbero intervenire delle modifiche nei
prossimi mesi a seguito delle notifiche di decisione
dell’assicurazione malattia
SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE
Il gruppo ha scelto di privilegiare la mobilità e la promozione interna per assegnare
la maggior parte degli incarichi di quadro e di responsabilità in tutta Europa.
Reclutamento
STEF rende più dinamica la sua politica di
reclutamento di giovani collaboratori. A
fine 2012, erano presenti 105 apprendisti
e 132 contratti professionalizzanti.
STEF desidera avvalersi di manager mobili
ed evolutivi. La politica «vivaio», dedicata
ai giovani qualificati, è stata creata per
rispondere a questa ambizione. Quasi 250
10. Salari, congedi, premi, gratifiche e indennità
(eccetto indennità di pensionamento).
46
47
giovani collaboratori (177 in Francia e 62
in Europa al 31 dicembre 2012) seguono,
con continuità, un ciclo di integrazione
e formazione di due anni all’interno
delle filiali del gruppo. Questo percorso
personalizzato è una chiave d’accesso
ai posti di management. Per favorire lo
sviluppo della cultura d’impresa nelle
filiali europee, è generalmente previsto
un periodo di immersione nella sede di
un altro paese.
L’obiettivo di STEF è quello di coprire il 70%
dei posti chiave dell’organizzazione grazie
alla promozione interna, compresi i bisogni
relativi alla crescita esterna.
GESTIONE PREVISIONALE DEGLI IMPIEGHI E DELLE COMPETENZE (GPEC)
Il gruppo ha previsto dei dispositivi di
accompagnamento e di gestione delle
carriere dei suoi collaboratori. Il colloquio
manageriale, annuale o biennale, è un
elemento determinante della politica
delle risorse umane. Gli specifici bilanci di
sviluppo permettono di gestire il potenziale.
Questi strumenti favoriscono l’accesso dei
collaboratori a nuove responsabilità,
trasversali o gerarchiche. Quando si
prevede una mobilità, una valutazione
della prestazione, attraverso una diagnosi
delle competenze manageriali e tecniche,
permette di convalidare un progetto e
di prevedere, se del caso, il necessario
accompagnamento.
Nel quadro dell’accordo collettivo relativo
alla gestione previsionale degli impieghi
e delle competenze firmato nel 2012, è
stata istituita una borsa di lavoro. A fine
dicembre 2012, sono stati resi disponibili
40 posti con questo strumento.
Questo stesso accordo ha creato un
«Osservatorio dei mestieri», istanza di
informazione e di riflessione sull’evoluzione
dei mestieri nei settori di attività del
gruppo. Lo scopo è quello di anticipare
e preparare i cambiamenti da apportare.
Sviluppo delle competenze
Formazione
La politica del gruppo in materia di
risorse umane è orientata verso la formazione e la promozione dei dipendenti.
Le azioni in questo settore sono state
potenziate nel 2012:
azioni di formazione per favorire l’occupabilità del personale, in particolare
gli operai e gli impiegati, con l’obiettivo
di mantenere o far sviluppare il loro
know-how di settore;
■■
•adattamento dei moduli di formazione
mestiere rispetto ai bisogni individuali;
•ulteriore implementazione del piano
d’azione relativo alle competenze di
base (lettura, scrittura e calcolo);
■■ conferma e armonizzazione della
trasmissione interna del know-how attraverso attività di tutoring;
azioni di formazione destinate a
potenziare la cultura manageriale e le
competenze tecniche dei manager;
■■
■■ sviluppo dell’Institut des Métiers du
Froid, l’organismo di formazione interna.
48
In totale, sono state erogate 143.917 ore
di formazione14 nel 2012 nel gruppo in
Francia, pari a una media di 12 ore per
collaboratore.
14. Comprese le ore di diritto individuale alla
formazione (DIF).
L’institut des métiers du froid
(IMF)
L’Institut des Métiers du Froid è stato creato
nel 2006 per rispondere a un bisogno di
formazione sugli applicativi gruppo e
sulle competenze di settore. Ad oggi, l’IMF
conta circa 130 formatori permanenti o
occasionali, riconosciuti e certificati. La
metà delle attività di formazione di STEF
viene assicurata dall’IMF, che ha accolto
4.000 tirocinanti ed erogato oltre 45.000
ore di formazione dalla sua istituzione.
L’IMF rappresenta anche un importante
vettore in termini di trasmissione delle
conoscenze che ha inoltre permesso di
valorizzare le capacità pedagogiche dei
dipendenti esperti nel loro settore.
Padronanza delle conoscenze fondamentali
Sensibilizzata alle problematiche dell’analfabetismo e delle difficoltà incontrate
da alcuni dipendenti nell’evolvere nelle
loro mansioni, STEF ha lanciato nel
2010 un progetto di formazione relativo
alla padronanza delle conoscenze
fondamentali (espressione scritta, orale
e calcolo).
L’obiettivo è di integrare oltre 600 collaboratori su tre anni e di accompagnare poi i
volontari in un processo di convalida delle
conoscenze acquisite dall’esperienza (VAE).
Ad oggi, sono state erogate oltre 5.000
ore di formazione. Queste azioni vengono
progressivamente implementate in Europa.
RELAZIONI SOCIALI
La politica di STEF in materia di relazioni
sociali è incentrata su un costante
dialogo sociale.
Delegati del personale, dei comitati
d’impresa e dei CHSCT (comitati di igiene,
di sicurezza e delle condizioni di lavoro)
sono presenti nelle filiali del gruppo in
Francia e in Europa, a seconda delle
normative di ogni paese.
La creazione di istanze sovralegali come i
coordinatori sindacali e i comitati di rete,
trasporto e logistica, oltre al comitato
aziendale europeo e al comitato di
gruppo, testimonia questa volontà di
stabilire un clima sociale costruttivo.
Queste istanze hanno lo scopo di fluidificare il dialogo sociale e, a completamento
dell’accordo di diritto sindacale, hanno
permesso la firma di importanti accordi
come l’accordo per la gestione previsionale degli impieghi e delle competenze,
l’accordo relativo all’assunzione e al
sostegno sul posto di lavoro dei diversamente abili, l’accordo sull’uguaglianza
professionale, l’accordo sull’impiego dei
lavoratori senior.
Infine, le commissioni di lavoro, istanze
di informazione e di scambio su temi
specifici quali la gravosità e le condizioni di
lavoro, le spese sanitarie e la previdenza,
completano questo dispositivo.
49
MISSIONE DISABILITÀ E DIVERSITÀ
QUALITÀ DELLA VITA SUL LUOGO
DI LAVORO
La missione Disabilità e Diversità è stata
attuata con l’ambizione di promuovere la
diversità, fonte di pluralità di competenze.
Il polo Qualità della vita sul luogo di lavoro
ha l’obiettivo di contribuire alle prestazioni
globali d’impresa attraverso l’analisi
e il miglioramento delle condizioni di
esercizio del lavoro all’interno del gruppo
(condizioni fisiche e mentali).
Disabilità
STEF ha attuato, a partire dal 2006,
una politica volontaria di impiego e di
sostegno sul posto di lavoro dei lavoratori
diversamente abili nel quadro di accordi
triennali regolarmente rinnovati con le
organizzazioni sindacali.
La missione disabilità comprende una
cellula dedicata, con due ergonomisti
e dal 2012 una persona incaricata del
reclutamento di portatori di handicap.
Un dispositivo specifico chiamato «Alla
scoperta dei mestieri», permette ad ogni
lavoratore diversamente abile di scoprire
un’altra mansione all’interno del gruppo e
di usufruire di un’assistenza personalizzata
Al fine di identificare i fattori di gravosità
il più a monte possibile nella carriera dei
dipendenti, sono state avviate nel 2010
delle negoziazioni sulla prevenzione della
(formazione, tutoring, adattamento della
postazione). A fine 2012, hanno beneficiato
di questo dispositivo 42 dipendenti.
Il tasso di impiego dei dipendenti diversamente abili è passato in sei anni dal
2,78% al 4,53% in Francia.
Senior
Sono state adottate misure specifiche
adatte ai lavoratori senior per accompagnarli nella gestione della loro carriera.
La maggior parte sono contemplate
nell’accordo triennale 2010-2012: maggiorazione del numero di ore sulla base del
diritto individuale alla formazione per gli
over 50, facilitazione dell’accesso alle
funzioni di tutoring con formazioni adatte
e colloqui di seconda parte della carriera
per i dipendenti over 45.
Uguaglianza professionale uomo/donna
Il gruppo ritiene che i principi di non
discriminazione nelle condizioni di accesso
al lavoro, di esercizio dello stesso e di
trattamento dei suoi dipendenti siano
un elemento fondamentale della politica
di risorse umane. Nel 2012 sono state
condotte delle negoziazioni a rappresentanza mista in vista della firma di un
accordo nel 2013.
In occasione della festa della donna, l’8
marzo, il gruppo ha organizzato un’operazione consistente nel far scoprire ad
alcune donne in cerca di occupazione
i mestieri del trasporto e della logistica.
Infine è stata reclutata una dottoranda
in sociologia per lavorare, per tre anni,
sul tema della presenza di donne in un
ambiente a forte predominanza maschile.
50
gravosità. È stato creato uno strumento
diagnostico che permette di identificare
le mansioni qualificate come «gravose» ai
sensi della legge. Sono in corso alcune
iniziative per individuare le misure da
adottare per limitare l’esposizione dei
lavoratori ai fattori di gravosità.
Nel 2012 è stata assunta una psicologa
del lavoro ed esperta di ergonomia, la cui
missione consiste nel proporre, elaborare
e attuare un approccio di prevenzione
dei rischi psicosociali.
Sistemi informatici risorse umane (SIRH)
Il centro di competenza SIRH attua
dispositivi che permettono di ottimizzare
e di rendere più affidabili i processi
della funzione risorse umane, come il
progetto «Polo Produzione Condiviso» sulla
riduzione progressiva dei tempi destinati
alla produzione amministrativa e sulla
separazione dei compiti.
Nel 2013 i lavori del centro di competenza
SIRH si concentreranno sulla gestione
semplificata dei sistemi di riferimento,
sul progetto relativo alla salute e alla
sicurezza sul lavoro e sulla gestione del
reclutamento.
Dall’inizio del 2012 l’attività del SIRH si è
estesa a tutti i paesi in cui il gruppo è
presente al fine di uniformare gli strumenti.
AZIONARIATO DEI DIPENDENTI
I dipendenti del gruppo STEF detengono
una partecipazione nel capitale della
società per mezzo di un Fondo comune di
investimento aziendale (FCPE) dedicato
che detiene oltre il 16% del capitale di
STEF. Questo dispositivo è indissociabile
dalla cultura d’impresa del gruppo e il
mantenimento di un alto livello di azionariato dei dipendenti è considerato un
fattore determinante di coesione sociale.
Il gruppo accompagna l’investimento
dei propri lavoratori con un contributo
decrescente per fascia di investimento. Il
62% dei dipendenti in Francia sono oggi
azionisti del FCPE. Nel 2012 i dipendenti
delle filiali belghe hanno aderito al fondo
di azionariato dei dipendenti di STEF.
51
Sponsorizzazione
Un’impresa civica
e responsabile per
i quattro settori
Forte della densità delle sue strutture
sul territorio, STEF privilegia le azioni di
sponsorizzazione e di cooperazione con
partner regionali che le permettono di
implementare azioni di prossimità e che
trasmettono allo stesso tempo i valori di
impegno del gruppo. Questo orientamento permette ai collaboratori di STEF
di far proprio l’approccio dell’impresa e
contribuisce così a potenziare il loro senso
di appartenenza a un’impresa civica.
«Job dans la Ville» nella zona di Lione e a
«Nos Quartiers ont du Talent» nella zona
di Parigi. Queste associazioni hanno in
particolare l’obiettivo di aiutare i giovani in
difficoltà a orientarsi da un punto di vista
scolastico o a inserirsi professionalmente
nel mondo del lavoro.
Le azioni di sponsorizzazione a favore
di associazioni sportive sono un’occasione per condividere
con i collaboratori
dell’impresa i valori
di so li dari età e di
p e r s eve ra n za c h e
carat teriz zano il
gruppo. STEF dà anche
il proprio contributo a
■■ inserimento professionale e lotta contro
l’esclusione;
STEF può agire anche mettendo a disposizione l’esperienza o la disponibilità dei
suoi collaboratori per azioni di:
■■ condivisione delle competenze, in
particolare attraverso la trasmissione
del know-how in materia logistica per le
associazioni senza scopo di lucro;
■■ partecipazione a giornate civiche
(pulizia delle calanche da parte dei
collaboratori di La Méridionale).
Dialogo con gli stakeholderS
STEF intrattiene stretti rapporti con gli
organismi e i sindacati che rappresentano la professione (Association
Française du Froid, Institut International
du Froid, TLF, Transfigoroute, UNTF, USNEF).
In quanto specialista nel settore della
IMPEGNI SOCIALI
Misure adottate a favore della salute e della
sicurezza dei consumatori
Nei confronti dei consumatori, STEF ha
l’obbligo, inerente le sue attività, di
garantire il rispetto della catena del
freddo e della tracciabilità dei prodotti
che le vengono affidati.
sistemi di telesorveglianza per i periodi
non di esercizio che permettono di
generare segnali di allerta in caso di
superamento della temperatura e di
seguire l’andamento in tempo reale;
Per rispondere a tali esigenze, STEF attua
su tutti i siti:
■■ sistemi di misurazione e di registrazione
della temperatura durante i periodi di
esercizio (veicoli e immobiliare);
■■ sistemi di informazione che assicurano
la tracciabilità delle merci affidate e che
permettono di rispondere a qualsiasi
richiesta di identificazione e di localizzazione nel minor tempo possibile.
■■
Tutela della biodiversità
STEF rispetta le
disposizioni relative
agli studi di impatto
in materia di biodiversità nei progetti
di costruzione di tipo
I C P E (i n s ta l l a z i o n i
classificate p er la
protezione dell’ambiente), che necessitano di un’autorizzazione della prefettura.
Il contenuto di questi studi di impatto è
stato potenziato nel 2012 nel quadro della
legge Grenelle de l’Environnement 2. Essi
vengono infatti completati da una sezione
intitolata «schema di coerenza ecologica».
Nel quadro della legge sull’acqua del
3 gennaio 1992 relativa alla tutela delle
zone umide e delle misure compensatorie
52
temperatura controllata in Europa, STEF
partecipa ai lavori e alle riflessioni sui
progetti di evoluzione normativa tanto in
Francia quanto in Europa (Club Demeter,
Observatoire Environnement Energie et
Transport).
da at tuare per controbilanciare gli
effetti negativi per l’ambiente legati
all’eliminazione di queste zone, STEF ha
proceduto, per la costruzione del sito di
trasporto di Strasburgo, a una locazione
a lungo termine di un terreno di 20 ha per
garantirne la sostenibilità nello spazio
naturale.
Nel settore marittimo, La Méridionale
ha dotato la sua flotta del sistema di
condivisione delle osservazioni destinato a individuare i cetacei (sistema
REPCET), Questo sistema dovrebbe
essere implementato in un’area marittima
mediterranea protetta, settore in cui
le collisioni tra navi e grandi cetacei
rappresentano un pericolo per queste
specie protette.
53
Conti consolidati
FATTURATO CONSOLIDATO
Nonostante un rallentamento della
crescita nel secondo semestre, il 2012
chiude con un fatturato di 2.502 M€,
in aumento dell’8,8% rispetto al 2011 (5,9%
a parità di perimetro).
Malgrado un ambiente economico difficile
in Europa meridionale, il polo International
FATTURATO PER ATTIVITÀ
2012
2011
%
% a parità di
perimetro
Trasporto Francia
1.139,7
1.130,4
+ 0,8 %
+ 0,7 %
Logistica Francia
430,9
389,7
+10,6 %
+ 10,1 %
Internazionale
505,5
438,3
+15,3 %
+ 7,5 %
2.076,1
1.958,4
+ 6,0 %
+ 4,1 %
Marittimo
107,8
100,5
+ 7,2 %
+ 7,2 %
Atre attività (tra cui attività commerciali)
318,3
241,3
+ 31,9 %
+ 19,3 %
2.502,3
2.300,3
+ 8,8 %
+ 5,9 %
Cumulo annuale in milioni di euro
Subtotale
Totale
Le due principali caratteristiche dell’anno
sono il potenziamento delle attività di
logistica ristorazione e la realizzazione
di operazioni di crescita esterna mirate
(Euromerck in Spagna, GPT in Portogallo,
GEFA e KLS in Francia).
Nel 2012 sono state effettuate delle ristrutturazioni legate all’organizzazione interna
del gruppo, in particolare trasferimenti di
attività dal polo Trasporto Francia verso
STEF International e verso il polo Logistica
Francia.
Il 2012 si chiude con un aumento
complessivo dei volumi di prodotti freschi
consegnati alla rete di Trasporto Francia
pari al 2,5 % . Questo incremento non
trova completo riscontro nel fatturato in
ragione del fenomeno di massificazione
che permette di aumentare le quote di
mercato e il tasso di penetrazione presso
i clienti. Tutte le regioni registrano un
aumento dell’attività, a eccezione della
Bretagna che ha risentito delle difficoltà
54
Corbas e gli effetti indotti sull’organizzazione dei flussi nella regione Rodano-Alpi.
incontrate dagli operatori della filiera
carne-pollame.
Dopo un 2011 segnato dall’avvio di
tre importanti contratti di outsourcing
logistico, il polo Logistica Francia ha
registrato uno sviluppo più sostenuto per
la logistica della ristorazione con una
crescita del 15,9% grazie all’acquisizione di
contratti e di una nuova società. In effetti,
l’acquisizione della società KLS, specializzata nella logistica per la ristorazione
professionale, contribuisce in maniera
significativa al fatturato nella misura di
16,7 M€ negli ultimi due mesi (di cui 14,8
M€ di vendite per conto terzi).
Questo andamento di crescita ha saturato
le infrastrutture logistiche del gruppo nelle
grandi zone urbane, fermo restando che
l’attività per le industrie del fresco sta
progredendo molto in questo periodo
(+10,1%). L’attività di deposito di prodotti
surgelati si è mantenuta su livelli sostenuti
per tutto l’anno nonostante l’incendio di
C onti consolidati
ha confermato nel 2012 il suo ruolo di
motore della crescita con un fatturato
in sensibile incremento per le principali
sedi del gruppo.
FATTURATO DELLE ATTIVITÀ EUROPEE
in milioni di euro
2012
2011
Fatturato totale
2.502
2.300
98,9
94,2
Fatturato delle filiali europee
519,4
454,1
di cui penisola iberica
239,3
209,5
di cui Italia
208,0
177,6
di cui Benelux
48,4
42,8
di cui Svizzera
15,1
15,7
di cui Gran Bretagna
8,6
8,5
Fatturato delle filiali dedicate esclusivamente all’export*
*Alcune filiali dedicate all’export rientrano nel perimetro di STEF Transport.
Lo sviluppo delle attività di trasporto in
Spagna ha permesso di compensare le
difficoltà dell’attività logistica segnata da
ridotti volumi e da forti pressioni da parte
dei clienti. L’attività in Italia beneficia
dell’apporto, nel corso dell’anno, di
STEF Logistics Italia (ex Dispensa) che ha
realizzato 55 M€ di fatturato nel 2012 e
anche di un eccellente dinamismo dei
flussi internazionali in partenza da Milano.
Il commercio e altre attività sono in
aumento del 31,9 % a seguito dello sviluppo
di attività di logistica per la ristorazione
che devono offrire un servizio di acquisto
di merci per conto terzi.
Il gruppo ha continuato a ridefinire il suo
core business con la cessione della filiale
di vendita di vini (Les Chais de la Transat)
in settembre 2012 che si traduce in una
riduzione del fatturato di 1,5 M€.
L’attività marittima conclude l’anno con
un incremento del fatturato nel settore
passeggeri (+10,1% per la Corsica) grazie
a una migliore offerta navale e agli
effetti positivi di una incisiva campagna
di comunicazione sul lancio della nave
Piana. L’attività merci è in calo del 4,3%
in un mercato in contrazione dello 0,8%
per la destinazione Corsica.
Conti consolidati
55
RISULTATO ECONOMICO
CONSOLIDATO
in milioni di euro
Fatturato
Utile operativo
Risultato finanziario
Profitto lordo
Oneri fiscali
Quota delle imprese consolidate
Utile netto
di cui quote del gruppo
di cui interessi di minoranza
STEF continua nel 2012 una dinamica
di crescita redditizia con un fatturato in
aumento dell’8,8 % e un utile operativo
in aumento del 13,5 % , pari a 96,6 M€.
La maggior pressione fiscale in Francia,
dove il gruppo realizza la maggior parte
dell’imponibile, limita la crescita dell’utile
netto, quota del gruppo, a +6,4%.
Questa performance si inserisce in un
contesto di aumento del costo del lavoro
con l’incremento dei contributi a carico
del datore di lavoro che ha rappresentato
un costo aggiuntivo di 2,4 M € nel 2012. Si
inserisce inoltre in un clima di aggravio
fiscale per le imprese in Francia con un
importante incremento delle imposte locali
legate all’aumento della CET (contributo
economico territoriale) per 2,3 M€ e delle
56
ed è stata oggetto di un contratto di
noleggio a decorrere da agosto 2012.
2012
2011
Variazione (in %)
2.502
2.300
+8,8
96,6
85,2
+13,5
(13,8 )
(11,2 )
82,9
74,0
(28,8 )
(22,6 )
+ 1,4 + 1,0
55,4
52,4
+5,7
55,5
52,2
+6,4
-0,1
0,3
+12,0
imposte fondiarie per 2,6 M€. Questi
maggiori costi sono stati compensati da
una buona gestione della massa salariale,
dagli sforzi sul contenimento delle spese
generali e dai piani di azione per ridurre i
consumi di energia dei mezzi di esercizio.
Il 2012 segna anche una svolta nella
modernizzazione del parco immobiliare
logistico e dell’offerta navale che si
traduce rispettivamente in plusvalenze
di cessione di attività immobiliari (+9,5
M€ su 10 siti ceduti) e in un aumento
dell’importo degli ammortamenti legati
alla messa in servizio della nave Piana
(-5,9 M€ sull’anno). La Scandola, non
più utilizzata nel quadro della delega di
servizio pubblico per i collegamenti con la
Corsica, è stata ampiamente ristrutturata
C onti consolidati
Il margine operativo del gruppo è pari
al 3,9% del fatturato nel 2012 (contro
3,7 % nel 2011).
L’aumento delle spese finanziarie è esclusivamente legato al costo del finanziamento
della nuove nave, fermo re-stando che
gli interessi dovuti durante il periodo di
costruzione erano stati attivati fino al 13
dicembre 2013. Il gruppo ha beneficiato
della riduzione dei tassi di interesse mantenendo una quota importante del proprio
debito a tasso variabile.
L’imposizione fiscale è aumentata
sensibilmente (34,8 % dell’imponibile,
contro 30,5 % nel 2011). Questa situazione
è dovuta essenzialmente al Marittimo
che, in passato, forniva un utile esente da
imposta sulle società in quanto soggetto
alla tassa sul tonnellaggio. Nel 2012 il
Marittimo genera un deficit che grava
sul risultato lordo del gruppo.
alcune acquisizioni pianificate nel 2012.
Gli investimenti di crescita esterna si
sono limitati a operazioni di modesta
dimensione e gli investimenti immobiliari,
più ricorrenti, sono stati compensati da
un’ampia cessione di attivi (20 M€).
Il gruppo ha anche migliorato la politica
di riscossione dei crediti presso i clienti con
risultati significativi sulle attività europee,
passando a 60,7 giorni contro 64,2 giorni
di esposizione media nel 2011.
Questa dinamica vir tuosa, insieme
al potenziamento del capitale netto,
permette di accelerare la riduzione del
tasso di indebitamento che passa da 1,32
a 1,08 a fine 2012.
Il contributo delle società messe in equivalenza è aumentato per attestarsi a 1,4 M€
contro 1 M€ e integra, per la prima volta,
la quota dell’utile della società GEFA di
cui il gruppo è ormai azionista per il 34%.
Il 2012 ha permesso di migliorare
nuovamente la solidità finanziaria del
gruppo, con un cash-flow libero pari
a 80 M€. Questa buona produzione
di cassa è dovuta alla riduzione degli
investimenti realizzati dal gruppo, poiché
non è stato possibile portare a termine
Conti consolidati
57
INFORMAZIONI DI
CARATTERE GENERALE
CAPITALE SOCIALE
RIPARTIZIONE DEL CAPITALE DI STEF AL 31 DICEMBRE 2012
Altri azionisti
27,64 % 16,27 %
Fondo comune di investimento aziendale di STEF per i
dipendenti
PROSPETTIVE
2013
4,89 %
51,20 %
Auto detenzione
CORSO DI BORSA
Management
DIVIDENDI
Dividenti distribuiti a titolo degli ultimi
quattro esercizi:
Evoluzione del corso dell’azione STEF in euro
Esercizio
50
Dividendo netto Importo totale netto dei dividendi in euro
per azione in euro versato nel Fondo Comune d’Investimento Aziendale dei dipendenti STEF
40
2012
1,45
3.189.517
20
2011
1,38
2.955.721
10
2010
1,25
2.665.593
2009
1,05
2.172.195
30
0
1998
2000
2002
2004
2006
2008
2010
2012
STEF inizia il 2013 con una solidità finanziaria
migliorata grazie alla riduzione del suo
indebitamento sul capitale netto. Questa
situazione fa sì che il gruppo disponga
della necessaria libertà di manovra per
proseguire con l’implementazione del proprio
modello. I progetti di investimento saranno
più consistenti, tanto per i mezzi operativi
quanto per le operazioni di crescita esterna,
in Francia e in Europa.
Nel marittimo, gli investimenti realizzati nel 2011
con l’acquisizione della nave Piana permettono
a STEF di posizionarsi favorevolmente per il
rinnovo, tramite gara d’appalto, della delega di
servizio pubblico, per un periodo di dieci anni,
per i servizi di collegamento con la Corsica. La
documentazione per la candidatura è stata
presentata il 14 gennaio 2013.
Infine il gruppo continuerà ad impegnarsi
attivamente per far fronte a una congiuntura
difficile.
58
INF O RM A ZI O N I DI CA RATTE RE G E N E RA LE
PR OSPE TTI VE 2 0 1 3 59
CONTATTI
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Relazione di attività 2012

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