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Editoriale
Editorial
La splendida giornata di sole che si stava prospettando mi ha
indotto, stamattina, a mettere in macchina zaino e scarponi e a
partire per una camminata in montagna. Ho scelto le montagne
sopra Sarre: la Becca France è ormai libera da neve ed è inondata
di sole. È domenica e ho deciso di trascorrere qualche ora lontano
dai rumori del mondo. Ho camminato per diverse ore facendo tuttavia numerose soste per guardarmi intorno e per scattare qualche
fotografia.
Al ritorno mi sono fermato in una radura, ho posato lo zaino e mi
sono sdraiato. Il sole era ancora alto nel cielo. Avrei voluto leggere
(ho sovente un libro nel taschino dello zaino) ma avevo dimenticato a casa gli occhiali. Ho chiuso gli occhi e ho pensato. Ero già stato
in quel posto, tanti anni fa. Con Renata. Voi non l’avete conosciuta
Renata. Era bellissima, come una goccia d’acqua. Poi, un giorno, ...
Stavo sognando!
Ho sognato un paese in festa, coi bambini che giocavano e la
gente allegra. Giuseppe, il vecchio cacciatore che era stato “parcheggiato” in una casa per anziani dai suoi nipoti, era tornato e raccontava le sue storie assurde di Michel. Gianni, che se n’era andato lasciando sola la povera Maria con quattro marmocchi, li aiutava a salire sull’altalena mentre Maria guardava sorridendo. Marco e
Alessandro, che da anni non si parlavano, pare per via dell’eredità
di un loro prozio, discutevano allegramente davanti a una bottiglia
di vino. E poi Luca, Massimo, Luigi e Piero, amici in gioventù e successivamente nemici odiati a causa della politica, giocavano a
carte insieme. E Renata ... ah Renata!
Poi, di colpo, l’ombra fredda della sera mi ha svegliato. Ho raccolto in fretta le mie cose e mi sono avviato verso la macchina.
Arrivato in paese mi sono fermato al solito bar.
Nel piazzale accanto un gruppo di bambini giocavano allegramente. Sono entrato e ho ordinato una birra. Seduto ad un tavolo
ho visto Marco e Massimo. Li ho salutati. Un attimo dopo ho visto
entrare Alessandro e Piero. Li ho salutati. Hanno salutato anche loro,
ma solo me.
È stato un sogno. Solo un sogno.
M. Labioulaz
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Editoriale
Editorial
La merveilleuse journée de soleil qui se préparait m’a convaincu, ce matin, à mettre dans la voiture mon sac à dos et mes
chaussures de montagne pour une course. J’ai choisi les montagnes en haut de Sarre : la Becca France est désormais libre de
toute neige et bien ensoleillée. C’est dimanche et j’ai décidé de
vivre quelques heures loin des bruits du monde. J’ai marché pendant plusieurs heures, tout en faisant plusieurs haltes pour admirer
le paysage et pour faire quelques photos.
Au retour je me suis arrêté dans une clairière, j’ai posé mon sac
et je me suis couché. Le soleil était encore haut dans le ciel.
J’aurais bien voulu lire (je garde souvent un livre dans une poche
de mon sac) mais j’avais oublié mes lunettes à la maison. J’ai
fermé les yeux et je me suis mis à penser. J’avais déjà été en cet
endroit, il y a plusieurs années. Avec Renata. Vous ne l’avez pas
connue, Renata. Elle était très belle, comme une goutte d’eau.
Puis, un jour, ... J’étais en train de rêver !
J’ai rêvé d’un pays en fête, avec les enfants, qui jouaient et les
gens heureux. Joseph, le vieux chasseur qui avait été "placé" dans
une maison de retraite par ses neveux, était revenu et racontait
ses histoires absurdes à Michel. Gianni, qui était parti en laissant
toute seule la pauvre Marie avec quatre petits enfants, les aidait
à monter sur la balançoire pendant que Marie observait souriante. Marco et Alexandre qui depuis des années ne se parlaient
plus, paraît-il à cause de l’hérédité laissée par un ancien oncle,
discutaient tranquillement devant une bouteille de vin. Et puis
Luca, Massimo, Louis et Pierre, amis aux temps de la jeunesse et
par la suite ennemis acharnés à cause de la politique, qui jouaient
ensemble aux cartes. Et Renata .... ah Renata !
Puis, tout à coup, la froide ombre du soir m’a réveillé. J’ai
ramassé en toute hâte mes affaires et je suis parti vers ma voiture.
Au pays je me suis arrêté au bistrot.
Dans la petite place à côté un groupe d’enfants jouait allègrement. Je suis entré et j’ai demandé une bière. Assis à une
table j’ai vu Marco et Massimo. Je les ai salués. Un instant après
j’ai vu entrer Alexandre et Pierre. Je les ai salués. Eux aussi ils ont
salué, mais rien que moi.
C’était bien un rêve. Rien qu’un rêve.
M. Labioulaz
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Sommario
Sommaire
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Editoriale - Editorial
EUSEBIO IMPÉRIAL
47
La Pro Loco per il Madagascar
MAURO AMBROGIO
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Notiziario
dell’Amministrazione comunale
49
Arbolle 2005
COOP. HAUT CHARVENSOD
15
Un saluto dalla comunità del PontSuaz
QUELLI DELLA COMUNITÀ
53
XXXI Fête des campagnards
SARA COLOMBO
55
17
In Biblioteca
DANIELA OBERT
Rassegna dell’envers delle razze
bovine valdostane
RAIMONDO DAVIDE DONZEL
35
Maroc, le royaume de tous les sports
NADIA BOURZAMA
63
37
Le attività dei vigili del fuoco volontari di Charvensod
INTERVISTA DI DANIELE VALLET A
GIULIO DONZEL
Echos d’école
Una bella sorpresa di Natale
Scuola dell’infanzia Plan-Félinaz
42
Una merenda colorata
Scuola dell’infanzia Plan-Félinaz
Ginetto e i suoi aiutanti...
Scuola dell’infanzia del capoluogo
Image d’antan
44
Gemellaggio alpino tra Charvensod e
Serravalle d’Asti
PIER LUIGI QUARANTA
45
La Gaie famille de Charvensod
SERENA GIORGI
Photos de couverture:
L’église de Sainte-Colombe - Charvensod
(AO) - 2004
L’église de Sainte-Colombe - Charvensod
(AO) - 1946
È arrivato Babbo Natale
Scuola dell’infanzia del capoluogo
70
L’anagrafe
72
Offerte per Liaison
Liaison
Bulletin de la
Bibliothèque
Communale de
Charvensod
n. 1 - Année 2005
DIRECTEUR RESPONSABLE ET
REDACTION:
Giancarlo GIACHINO
Raimondo DONZEL
REALIZZAZIONE:
Cooperativa Sociale
Les Jeunes Relieurs - Aosta
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Daniela Obert
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otiziario
dell’Amministrazione comunale
Deliberazioni della Giunta Comunale
In data 10.12.2004 la Giunta
comunale ha deliberato:
Del. n. 159 - di incaricare il tecnico della sicurezza Giuseppe
Zucconi di Aosta quale responsabile di questo Comune del
servizio di prevenzione e sicurezza, ai sensi del decreto legislativo 626/94, con decorrenza
dal 1° gennaio 2005 e fino al 31
dicembre 2006, per un compenso annuo lordo di Euro
2.499,20.
all’UNIRISCOSSIONI s.p.a. di
Aosta, del servizio di riscossione
spontanea e coattiva della
tassa sui rifiuti solidi urbani
(T.A.R.S.U.) e del servizio di
riscossione coattiva delle altre
entrate comunali quali l’imposta comunale sugli immobili
(I.C.I.), le sanzioni amministrative, la tassa di occupazione del
suolo e delle aree pubbliche
(T.O.S.A.P.) ecc.
In data 23.12.2004 la Giunta
comunale ha deliberato:
In data 17.12.2004 la Giunta
comunale ha deliberato:
Del. n. 164 - di liquidare, in
favore della Parrocchia di
Santa Colomba, il contributo di
Euro 35.000,00 per il recupero e
la valorizzazione del patrimonio
culturale religioso e in particolare per il restauro e il consolidamento del Santuario di
Notre Dame de Pitié in Località
Pont-Suaz, come stabilito da
apposito Protocollo d’intesa.
Del. n. 165 - di approvare la
convenzione per il rinnovo,
Del. n. 171 - di incaricare
l’Arch. Alliod Ezio di Verrès della
redazione di tutte le pratiche
necessarie ai frazionamenti dei
terreni interessati dall’ampliamento del cimitero comunale,
impegnando la spesa complessiva di Euro 3.600,00.
Del. 173 - di affidare l’assistenza del sistema telefonico degli
uffici comunali per il triennio
2005/2007, all’Impresa Spazio
Sicurezza di Paganin Loris & C.
s.n.c. di Aosta, al canone
annuo di Euro 724,00 IVA esclu-
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sa, accordando alla stessa la
possibilità, a partire dal 2006, di
rivalutare il canone in base agli
indici ISTAT vigenti.
In data 30.12.2004 la Giunta
comunale ha deliberato:
Del. n. 181 - di impegnare la
spesa di Euro 1.000,00 per l’acquisto della porzione di terreno
privato occorrente alla posa di
un nuovo fontanile in Località
Roulaz e la registrazione del
relativo atto.
Del. n. 183 - di rinnovare al
Consorzio ARP, costituito da
tutti gli allevatori del comune di
Charvensod, l’appalto del servizio di conduzione degli
alpeggi comunali per il periodo
1° gennaio 2005 - 31 dicembre
2008, dietro corresponsione di
un canone annuo pari a 2.240
Kg di fontina, secondo il prezzo
stabilito annualmente dal
Consorzio produttori latte e
fontina della Valle d’Aosta.
Del. n. 185 - di incaricare il grafico Stefano Minellono di Aosta
per la redazione del progetto
grafico relativo alla realizzazione del secondo volume del
libro storico sul Comune di
Charvensod “Alla ricerca delle
radici” e di impegnare la relativa spesa di Euro 5.700,00.
Deliberazioni del Consiglio Comunale
In data 23.12.2004 il Consiglio
comunale ha deliberato:
Del. n. 52 - di approvare il
nuovo regolamento della
biblioteca comunale.
Del. n. 53 - di approvare la
convenzione regolante i rapporti tra Comuni e Comunità
Montana Mont Emilius e in
particolare le modalità di
finanziamento e di riparto
delle spese necessarie al funzionamento della Comunità
stessa, ai sensi dell’articolo
73, comma 1, della legge
regionale 54/98.
Del. n. 54 - di approvare la
convenzione mediante la
quale i Comuni appartenenti
alla Comunità Montana Mont
Emilius affidano alla medesima
la gestione del servizio di igiene
ambientale.
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Determinazioni dei Responsabili
dei servizi Comunali
Servizio edilizia pubblica e
privata
In data 05.11.2004 il responsabile del servizio edilizia pubblica e privata ha determinato:
Det. n. 107 - di approvare gli
atti di contabilità e il certificato
di pagamento relativi al 6°
stato di avanzamento dei lavori di ripristino conservativo dei
fabbricati dell’alpeggio Lanvy
con costruzione di un nuovo
fabbricato da adibire a stalla e
di liquidare all’impresa San
Giorgio s.n.c. di Aosta la relativa somma di Euro 101.791,79
IVA esclusa.
In data 02.12.2004 il responsabile del servizio edilizia pubblica e privata ha determinato:
Det. n. 113 - di liquidare alla
ditta Borre s.n.c. di Egidio geometra Borre & C. di Aosta,
appaltatrice delle manutenzioni comunali, la somma di Euro
5.049,77 IVA compresa per l’esecuzione di lavori di manuten-
zione straordinaria di alcuni
tratti di strade comunali.
In data 30.12.2004 il responsabile del servizio edilizia pubblica e privata ha determinato:
Det. n. 122 - di affidare alla ditta
So.Ge.A. di Francesconi E. & C. di
Aosta, appaltatrice della gestione dell’acquedotto comunale,
l’esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria di alcuni tratti
dell’acquedotto, per un importo
di Euro 1.703,09 IVA esclusa.
Servizio finanziario
In data 25.10.2004 il responsabile del servizio finanziario ha
determinato:
Det. n. 78 - di liquidare allo studio
Progeur di Aosta la parcella di
Euro 12.601,46 relativa al saldo
delle prestazioni professionali
inerenti ai lavori di sistemazione
dell’area adibita a fermata dell’autobus e a parcheggio pubblico in Località Capoluogo.
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In data 02.11.2004 il responsabile del servizio finanziario ha
determinato:
Det. n. 81 - di liquidare al consorzio dell’Envers il saldo pari al
50% delle spese in conto
gestione e in conto capitale
anno 2004, per una somma
rispettivamente pari a Euro
15.112,00 e Euro 12.283,00; di
liquidare altresì le spese in
conto investimento relative ai
lavori di ripristino del solaio
della zona mensa delle scuole
medie di Pont-Suaz e le spese
per i lavori di realizzazione della
nuova aula laboratorio a servizio delle stesse scuole, per una
somma rispettivamente pari a
Euro 23.701,00 e Euro 5.120,80.
In data 29.11.2004 il responsabile del servizio finanziario ha
determinato:
Det. n. 87 - di liquidare all’ing.
Mauri Fulvio con studio in
Roisan la fattura di Euro
5.231,17 IVA esclusa relativa
alla progettazione esecutiva e
al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione dei
lavori di adeguamento della
rete antincendio comunale.
Det. n. 88 - di liquidare all’ing.
Mauri Fulvio con studio in Roisan
un quarto acconto, pari a Euro
12.416,03, per la direzione dei
lavori di rifacimento della rete
acquedotti in Località PlanFélinaz e Pont-Suaz.
Det. n. 89 - di liquidare allo studio di ingegneria Piero Bal di
Aosta un quarto acconto, pari
a Euro 12.240,00, per la direzione dei lavori di sistemazione
dei marciapiedi in Località
Plan-Félinaz e Pont-Suaz.
Det. n. 90 - di liquidare allo studio Fea Associati di Fea
Maurizio con sede in Aosta la
fattura di Euro 19.964,78 relativa alle pratiche di accatastamento di alcuni beni immobili
comunali al fine del loro
aggiornamento per la redazione del relativo inventario.
Det. n. 91 - di liquidare allo studio tecnico associato LucianazGachet il terzo acconto, pari a
Euro 12.000,00 oltre a contributi
e IVA, per la direzione e contabilità dei lavori di risanamento
conservativo dei fabbricati dell’alpeggio Lanvy con costruzione di nuovo fabbricato da adibire a stalla.
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Det. n. 92 - di liquidare all’architetto Fea Maurizio con studio associato in Aosta la
somma di Euro 9.792,00 quale
acconto per la progettazione, la direzione e sicurezza
dei lavori di realizzazione del
punto di raccolta differenziata dei rifiuti in Località PontSuaz.
In data 16.12.2004 il responsabile del servizio finanziario ha
determinato:
Det. n. 96 - di liquidare al p.i.
Pollastrelli Federico con studio
in Saint-Christophe il terzo
acconto della direzione dei
lavori e coordinamento della
sicurezza in fase di esecuzione
dei lavori di rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione, pari a Euro 12.240,00.
Det. n. 97 - di liquidare allo
studio tecnico Stacchetti di
Gressan la fattura di Euro
23.560,34 IVA esclusa relativa
agli onorari ed esposti per la
progettazione, coordinazione
della sicurezza in fase progettuale ed esecutiva e alla direzione dei lavori di sistemazione della strada Reverier e
costruzione di ponte sul torrente Comboè.
Servizio segreteria ed amministrativo
In data 07.10.2004 il responsabile del servizio segreteria ed
amministrativo ha determinato
Det. n. 135 - di affidare il servizio di trasporto dei partecipanti alla gita a Annecy, in occasione della manifestazione “Le
Retour des Alpages”, organizzata dalla biblioteca comunale per il 9.10.2004, alla ditta
SVAP di Aosta, per l’importo di
Euro 530,00.
In data 13.10.2004 il responsabile del servizio segreteria ed
amministrativo ha determinato:
Det. n. 139 - di approvare il
verbale di assegnazione e
stima redatto dal Comando
della Stazione forestale di
Aosta il 29.9.2004, regolante
l’utilizzo di due cataste di
legname da ardere e di dare
atto che il medesimo verrà
assegnato a titolo gratuito
alla Compagnie du Four di
Charvensod.
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In data 20.10.2004 il responsabile del servizio segreteria ed
amministrativo ha determinato:
Det. n. 144 - di affidare il servizio di impaginazione e stampa del Calendario della
biblioteca
2005
alla
Tipografia Valdostana s.p.a.
di Aosta, per un importo di
Euro 1.970,00 IVA esclusa.
In data 19.11.2004 il responsabile del servizio segreteria
ed amministrativo ha determinato:
Det. n. 163 - di organizzare un
corso per la creazione di
oggetti natalizi e di affidarne
la conduzione alla sig.ra
Federica Mossetti di SaintVincent, per un importo lordo
di Euro 540,00.
In data 09.12.2004 il responsabile del servizio segreteria ed
amministrativo ha determinato:
Det. n. 172 - di affidare alla ditta
FOTO GOLD di Belley P. & C.
s.a.s. di Aosta la fornitura, al vincitore del concorso fotografico
indetto dalla biblioteca comu-
nale, del primo premio consistente in materiale fotografico
per un importo di Euro 250,00; di
affidare alla ditta Lucianaz
Eugenio di Charvensod la fornitura di cesti quali ulteriori premi
da consegnare ai vincitori, per
un importo lordo di Euro 282,32.
In data 15.12.2004 il responsabile del servizio segreteria ed
amministrativo ha determinato:
Det. n. 176 - di affidare alla ditta
VALCAISSE di Petey F. & C. s.a.s.
di Saint-Christophe il servizio di
protezione dei dati informatici
comunali “security protection”
per il periodo 22.10.2004 22.10.2005 e un importo di Euro
1.080,00 oltre IVA.
Det. n. 181 - di liquidare ai
rispettivi proprietari le somme di
Euro 3.604,50 e di Euro 2.835,00,
così per una somma complessiva di Euro 6.439,50, per l’acquisto di due terreni interessati
dalla costruzione della vasca
dell’acquedotto di San Grato.
In data 17.12.2004 il responsabile del servizio segreteria ed
amministrativo ha determinato:
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Det. n. 185 - di impegnare la
somma di Euro 3.000,00 per le
manifestazioni a carattere oneroso inserite nella tradizionale
rassegna “Noël chez nous” dell’anno 2004/2005.
In data 30.12.2004 il responsabile del servizio segreteria ed
amministrativo ha determinato:
Det. n. 198 - di incrementare
di Euro 458,52 l’impegno di
spesa relativo al servizio di
realizzazione del bollettino trimestrale “Liaison”, al fine di
permettere, per l’ultimo numero del 2004, un aumento
delle pagine da 64 a 72.
Det. n. 197 - di affidare, per il
periodo 1.1.2005 - 31.12.2006, il
servizio di rilegatura delle deliberazioni del Consiglio e della
Giunta comunali, delle determinazioni del Segretario comunale
e dei registri di stato civile alla
Cooperativa sociale “Les Jeunes
Relieurs” di Aosta.
Comune di CHARVENSOD
Bilancio 2005/2007
Il bilancio di previsione è un atto politico-gestionale, attraverso il quale una amministrazione definisce, relativamente alle
somme disponibili, gli interventi e le opere da effettuare
durante l'anno di competenza (anno 2005) ed il triennio (20052007).
Il giorno 24.02.2005 il Consiglio Comunale si è riunito per discutere ed approvare il Bilancio di previsione pluriennale e la
relativa relazione programmatica.
Le entrate tributarie ammontano a euro 440.500,00 di cui le
voci più significative sono date dall’ICI, la cui aliquota è rima-
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sta invariata rispetto agli anni precedenti, per un importo di
euro 302.000,00 e la tassa per la Raccolta Rifiuti Solidi Urbani di
euro 94.000,00 (al proposito è stato previsto l'aumento della
tassa nella misura del 10% annuo per il triennio, in ottemperanza al decreto Ronchi). Tra le entrate del Titolo 2°, troviamo
i contributi ed i trasferimenti correnti dello stato, della regione
e da altri enti per un totale di euro 1.961.197,54 dove le parti
più cospicue sono senz’altro la somma data dal trasferimento
regionale l.r. 48/95 di euro 1.679.462,15, le entrate derivanti da
trasferimenti correnti delle regioni sui mutui contratti di euro
47.892,30, il contributo regionale per il progetto di pubblica utilità di euro 42.000,00, ed i proventi dal BIM per un importo di
euro 110.000,00. Tra le entrate extratributarie pari a euro
502.332,26 emergono 48.000,00 euro di diritti per la depurazione di acque reflue, 47.000,00 di proventi per l'acquedotto,
39.000,00 euro dei proventi della mensa scolastica, 28.600,00
di sanzioni amministrative per violazioni varie, 18.000,00 euro di
fitti reali di fondi rustici, 37.000,00 euro di fitti di fabbricati vari,
euro 25.000,00 di interessi attivi su giacenze di cassa e euro
98.000,00 di credito IVA.
Delle entrate derivanti da alienazioni e trasferimenti di capitali e riscossioni di crediti, pari a euro 3.705.313,61, evidenziamo
71.754,62 euro di trasferimento regionale l.r. 48/95 vincolato a
spese d'investimento, 179.966,00 euro di contributo Fospi per la
captazione della sorgente di Ponteille, 536.976,27 euro di
quota Fospi per l'ampliamento e l'abbattimento di barriere
architettoniche del cimitero, 636.665,66 euro di quota Fospi
per la ristrutturazione edilizia e ripristino di alcuni edifici destinati all'erogazione di servizi comunali in loc. Bourneau. A questo proposito l'amministrazione intende recuperare un nucleo
di ruderi al fine di realizzare un centro diurno a servizio degli
anziani della comunità. Si intende infatti realizzare un centro di
ricreazione dove poter svolgere attività socio culturali e ricreative oltre che un ambulatorio medico.
Nel 2005 è prevista la riqualificazione dell'alpeggio di Comboè
tramite la realizzazione di un sentiero carrabile tra Ponteille e
Comboè, la razionalizzazione dei fabbricati di Comboè e
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Comboè Dessus e la bonifica dell'area a pascolo. L'obiettivo
principale è quello di salvaguardare l'alpeggio stesso e permetterne l'utilizzo e lo sviluppo agricolo. Per la realizzazione di
tale opera è previsto un contributo regionale di euro
1.868.851,78 pari al 75% della spesa. La differenza, pari ad
euro 582.149,59, è finanziata dal comune con il ricorso al prestito presso la Cassa depositi e prestiti.
Sempre tra i trasferimenti regionali è previsto un contributo per
il rifacimento di un muro presso la scuola elementare ai sensi
della l.r. 5/2001 di euro 259.961,38 pari al 95% della spesa prevista ed un contributo di euro 66.500,00 per i lavori di messa in
sicurezza dei massi pericolanti in loc. Reverier Dessous.
Analizzate le entrate, il bilancio presenta delle spese correnti per
un totale di euro 2.140.063,79 di cui euro 775.250,00 relative alle
spese del personale (i dipendenti sono 18 oltre al segretario
comunale e 2 lavoratori di pubblica utilità che verranno assunti
per 10 mesi), euro 747.200,00 per l’acquisto di beni di consumo
e prestazioni di servizi (di cui euro 390.700,00 attribuiti all'ufficio
tecnico per gestire principalmente le manutenzioni del patrimonio comunale, i giardini e le aree attrezzate, l'illuminazione pubblica, il riscaldamento degli edifici, la pulizia dei locali, l'acquisto
di materiali di consumo, euro 203.500,00 sono gestiti dall'ufficio
finanziario principalmente per l'acquisto di prodotti per gli uffici,
per il pagamento delle indennità di carica agli amministratori,
per le spese assicurative, spese postali, le spese per la mensa
scolastica, le spese telefoniche. Euro 108.700,00 sono gestiti dal
segretario comunale principalmente per l'acquisto di beni durevoli di valore inferiore ai 500,00 euro, per la gestione del sistema
informatico, per servizi amministrativi e fiscali, per la gestione
della riscossione delle entrate tributarie, per la biblioteca).
Euro 391.000,00 per trasferimenti (rientrano in questa voce i
contributi erogati alle associazioni locali, i sussidi per la tata
famigliare e gli assegni post natale, le spese per i servizi delegati alla Comunità montana tra le quali la raccolta dei rifiuti
solidi urbani e la differenziata, i centri diurni, servizi sociali,
sistema informatico territoriale, analisi acque, i trasferimenti al
comune di Aosta per i corsi sportivi a cui aderiscono di bam-
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bini di Charvensod, trasferimenti al Consorzio dell'Envers, al
consorzio depurazione e fognatura).
Euro 203.288,51 per interessi sui mutui, euro 6.200,00 per altre
spese correnti ed un fondo di riserva, per le spese impreviste,
di euro 17.125,28.
Oltre alla gestione di parte corrente, il Comune effettua investimenti.
Le spese destinate agli investimenti sono finalizzate principalmente ad assicurare il buon funzionamento dei servizi pubblici e la
realizzazione delle infrastrutture necessarie allo svolgimento di
funzioni istituzionali dell’ente per supportare lo sviluppo sociale ed
economico della popolazione. L’attività di investimento concerne principalmente la realizzazione di opere pubbliche nuove, la
ristrutturazione e la manutenzione straordinaria di quelle esistenti,
nonché l’acquisto di beni ed impianti.
Tra tutti gli interventi previsti nel triennio, che complessivamente ammontano ad euro 8.679.300,92,00 (euro 4.993.665,00 nel
2005, euro 2.116.719,88 nel 2006 e euro 1.568.916,04 nel 2007)
assumono particolare rilevanza:
• la ristrutturazione edilizia ed il ripristino di alcuni edifici destinati all'erogazione di servizi comunali per gli anziani della
comunità. La spesa prevista per la realizzazione di tale
opera ammonta ad euro 1.429.648,65. Per tale intervento vi
è la possibilità di accedere ad un contributo Fospi, motivo
per cui l'opera è stata differita dal 2004 al 2005;
• l'ampliamento del cimitero comunale che prevede la
costruzione di 144 ossari, 30 colombari distribuiti su due
piani, 14 edicole funerarie per 152 posti, un campo di inumazione con 60 posti. Anche questa opera è finanziata
all'80% dalla Regione e comporta una spesa complessiva di
euro 2.013.661,00;
• lavori di sistemazione e razionalizzazione dell'alpeggio di
Comboè di cui abbiamo parlato precedentemente. La
spesa prevista è di euro 2.491.802,37 euro finanziata in parte
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dalla Regione e in parte da un
mutuo di euro 582.149,59.
Per quanto riguarda gli altri investimenti previsti nel corso di quest’anno,
potrei riassumere i principali in:
• messa in sicurezza masso pericolante in loc. Reverier per 93.000,00
euro;
• realizzazione del parcheggio a
Valpettaz per 35.000,00 euro;
• rifacimento del muro della scuola elementare per euro
273.643,55;
• interventi straordinari sugli acquedotti per 81.500,00 euro;
• l'adeguamento delle aree attrezzate utilizzate dai bambini
delle scuole;
oltre che la prosecuzione delle seguenti opere:
• captazione sorgente Ponteille per euro 240.596,00 nel 2005,
euro 144.544,00 nel 2006;
• completamento dell'area sportiva e l'acquisto degli arredi
per il bar;
• l'arredo urbano e la riqualificazione di piazze e vie;
• la realizzazione di un sentiero didattico a Chamolè.
Al fine di tutelare i principali beni culturali del nostro paese è previsto il trasferimento di 25.000,00 euro per l'anno 2005 alla Parrocchia
di Santa Colomba per il recupero della cappella Notre Dame de
Pitié di Pont-Suaz.
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UN SALUTO
DALLA COMUNITÀ
DEL PONT-SUAZ
Quelli della Comunità
uesta lettera per comunicare a tutti gli amici, vicini e lontani, che la Comunità di Pont-Suaz è stata trasferita a
Donnas, posto di cui nessuno di noi ha conoscenza e
legami. La struttura verrà ristrutturata e di fatto trasformata in
comunità alloggio indipendente.
Q
Foto di gruppo per ricordare...
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Quando siamo arrivati in questa casa ognuno di noi non pensava fosse possibile che questa comunità potesse diventare la
nostra casa. Ma quando vivi con altre persone e le conosci e
quando la fai tua ti accorgi davvero di “essere” di casa.
La storia dell’anima di questa casa risale al 1988 ed era in località Créton 66, poi nel 1995 è stata trasferita qui a Pont-Suaz e sarà
poi trasferita, nuovamente, a Donnas.
La casa dal 1995 si chiama formalmente “Comunità terapeutica
riabilitativa per disabili psichici” ma ormai nessuno più la chiama
così: per tutti è la Comunità e quelli che ci abitano sono, per tutti,
Quelli della Comunità.
La casa è cambiata con noi. E noi siamo cambiati con la casa.
Lo stare insieme ci ha fatto cambiare e noi abbiamo cambiato
la casa, rendendola viva.
Quelli della Comunità ringraziano chi ha costruito la casa, chi ha
inventato la Comunità, chi è stato con noi in questi anni: gli operatori, la gente che ci è stata vicina e tutte le persone che, direttamente o indirettamente, sono venute in contatto con noi.
Ringraziamo quelli del paese che ci sono stati vicini in questi anni
e che ci hanno accolti, che ci hanno dato la loro amicizia, che
ci hanno sostenuto senza farci pesare il fatto che fossimo della
comunità riabilitativa di Pont-Suaz.
E comunque la Comunità sarà una casa-alloggio.
Ringraziamo chi ha avuto fiducia in noi e chi ci ha lasciato la
casa in comodato.
La Comunità ha smosso il paese perché è stata protagonista.
Ha organizzato diversi eventi con il comune di Charvensod tra cui
la festa di Sant’Anna preparando, per molti anni, i giochi per
bambini.
Comunque non è finita qui.
Ritorneremo !
Aspettateci !
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Daniela Obert
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IL LIBRO
Bob Smith
Il ragazzo che amava Shakespeare
Guanda
“Il mercante di Venezia, William Shakespeare, Atto Primo,
Scena Prima, Venezia. Entrano Antonio, Salarino e Solanio.
ANTONIO: In verità non so perché sono così triste.
In verità non so perché sono così triste...
Le rilessi. Otto semplici, brevi parole, e naturalmente non potevo capire
bene che cosa significasse “in verità”, ma non era necessario. Non cambiava affatto la semplice enunciazione, che non avrebbe potuto descrivere in modo più accurato il ragazzino che la stava leggendo. [...] Avevo un
disperato bisogno di appoggiarmi a qualcosa che fosse più grande di me,
ed era chiaro che William Shakespeare capiva com’era soffrire senza neppure sapere perché”.
Bob Smith ci racconta la sua vita, iniziata nel 1941 a Stratford, in Connecticut,
e precocemente toccata dalla sofferenza: la sorella minore gravemente
handicappata da accudire, il difficile rapporto col padre, una madre indebolita nello spirito. Finché, ragazzino, durante una delle sue visite alla biblioteca locale, non si imbatte nelle opere di Shakespeare e vi si rispecchia. Da
allora la passione per lo scrittore diventa il suo leit motiv e il suo personalissimo modo di stemperare, dare un senso e accettare il dolore: il grande teatro shakespeariano è per Bob Smith metafora continua della vita, fino a
diventare la sua professione. Inizierà a lavorare dietro il palcoscenico, aiutando gli attori a indossare i costumi di scena e imparando a memoria le tragedie e le commedie del Bardo, reciterà brevi parti, si cimenterà con la direzione e sarà infine consulente. La storia si dipana alternando passato e presente, quest’ultimo dedicato alla lettura dei testi a gruppi di studenti e,
soprattutto, di anziani. Il rapporto che l’autore ha con gli ottuagenari è speciale e la loro descrizione, toccante e carica di umanità, costituisce la parte
migliore del testo. Fedelissimi agli incontri letterari presso i centri che li ospitano, essi si infiammano alle parole che Bob consegna loro, parole scelte con
cura, che si attagliano alle singole condizioni e casi personali, tanta è la ricchezza dei temi shakespeariani e la conoscenza che egli ha in proposito.
L’essere riuscito a raccontare nero su bianco la sua esperienza, porta infine
l’autore a confrontarsi con sé stesso e ad affrontare una prova difficile, da
sempre allontanata con rimorso: l’incontro con la sorella, ricoverata in istituto quarant’anni prima e mai più rivista, conclude il libro.
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QUALCHE NOVITÀ
Fumetti:
Edgar P. Jacobs
Le 3 formule del professor Sato
- Tomo 1. Mortimer a Tokyo
Alessandro
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Abdelkader Djemaï
Le nez sur la vitre
Seuil
Erik Orsenna
Les chevaliers du subjonctif
Stock
Riccardo Falcinelli
Grafogrifo
Einaudi
Jonathan Lethem
La fortezza della solitudine
Tropea
Frederick Peeters
Pillole blu
Kappa
Santo Cilauro
Molvanîa: una terra mai raggiunta dai dentisti
Rizzoli
Pascal Croci
Auschwitz
Il melangolo
Narrativa:
Nicholas Sparks
Come la prima volta
Frassinelli
Hans Kammerlander
Sopra e sotto: storie di montagna
Corbaccio
Ruben Gallego
Bianco su nero
Adelphi
Amélie Nothomb
Biographie de la faim
Albin Michel
Ken Follett
Nel bianco
A. Mondadori
Saggistica e varia:
Pietro Gentile
Multimedi@lmente:
guida
alla multimedialità nella
scuola primaria
Editori riuniti
Francesco M. Cataluccio
Immaturità: la malattia del
nostro tempo
Einaudi
Apsley Cherry-Garrard
Il peggior viaggio del mondo:
la spedizione antartica di
Scott nella straordinaria testimonianza di un sopravvissuto
Rizzoli
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Steve Coll
La guerra segreta della Cia
Rizzoli
Vincenzo Tessandori
La corte si ritira: storie controverse di controversa giustizia
Boroli
Jeremy Rifkin
Il sogno europeo
A. Mondadori
Giovanni Maria Bellu
I fantasmi di Portopalo
A. Mondadori
Bernard Laygues
500 fautes d’orthographe à
ne plus commettre
Albin Michel
Ragazzi:
Michel Le Duc
La città a piccoli passi
Motta junior
Emanuela Nava
Quando i cani non avevano
la coda
Lapis
Pef
La belle et lisse poire du prince de Motordu
Gallimard
n biblioteca
Guido Sgardoli
George W. Blatt: amministratore condominiale
Salani
Blandine Aubin
Un petit diable à l’école
Milan
Fondo valdostano:
Il Comune di Aosta: figure,
istituzioni, eventi in sei secoli
di storia
Le château
Incontri in biblioteca
Stylos
Daniele Gorret
Le quaranta
Lorenzo Floràl
Mobydick
stazioni
di
Vanda Champrétavy
Il piacere della lettura: villaggi, teatro, libri, quadri
Biblioteca comunale SaintPierre
Ronny Borbey
Cattedrale di Aosta
Filotea libreria cattolica
Rita Vuillermoz
Louis Besenval:
d’un centenarie
Duc
Chi desidera ricevere, tramite e-mail,
un aggiornamento mensile sulle novità librarie,
invii la propria richiesta all’indirizzo
[email protected]
mémoires
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Daniela Obert
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LA PREMIAZIONE
DEI NOSTRI CONCORSI
l 16 dicembre scorso la biblioteca ha premiato, nel corso di
un’allegra serata, i vincitori del concorso fotografico
“Occasioni di lettura” e del concorso di lettura “ULTRA - Un Libro
TiRa l’Altro”, dei quali abbiamo parlato nell’ultimo numero di
Liaison 2004. Ecco qui i vincitori immortalati dal nostro obiettivo.
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Concorso fotografico
Elena Viberti (1° premio).
Il premio è consistito nella pubblicazione della fotografia
“Leggendo un giallo...” sulla copertina del calendario 2005 della
biblioteca e in un buono di euro 250,00 per l’acquisto di materiale fotografico.
Ricordiamo anche gli autori delle fotografie utilizzate per illustrare i vari mesi dell’anno:
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• Gennaio - Elena Viberti con “Leggere per chi ancora non sa
farlo”;
• Febbraio e maggio - Celestino Vuillermoz con “Sognare” e “Nel
mondo delle favole”;
• Marzo - Rassel Tresca con “La pausa”;
• Aprile e novembre - Andrea Moussanet con “Lettura eccessiva” e “Lettura domestica”;
• Giugno - Raffaella Péaquin con “Dove siamo?”;
• Luglio - Filippo Ducly con “Donne in lettura”;
• Agosto - Raimondo Rosset con “Seguaci di Vishnu”;
• Settembre - Lorena Atzei con “Notizie al pascolo”;
• Ottobre - Enrico Romanzi con “Riflessioni”;
• Dicembre - Luigi Sasdelli con “Ricerca in rete”.
Concorso di lettura
Deborah e Giada Donzel (ULTRA lettore e ULTRA recensione - 1a fascia).
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I premiati del concorso di lettura hanno vinto dei buoni per
l’acquisto di libri di importo
variabile (da 50 a 100 euro, sia
per il maggior numero di recensioni, sia per quella migliore) a
seconda della categoria di
appartenenza.
Sylvie Bionaz (ULTRA lettore - 2a
fascia).
Rita Del Favero (ULTRA lettore a
pari merito con Sara Colombo,
assente alla premiazione, e ULTRA
recensione - 3a fascia).
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Graziella Trevisan
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UNA FIABA ORIGINALE
PER BURATTINI
uest’anno
la
Biblioteca, su
consiglio degli
insegnanti, ha proposto, ai bambini delle
scuole dell’infanzia e
primarie del nostro
Comune, uno spettacolo di burattini; si è
avvalsa, allo scopo,
dell’Associazione culturale Nuovo Teatrino
del Gatto la quale, il 17
dicembre 2004, ha
messo in scena La principessa e il porcospiI burattini di Pierrette Strada.
no, favola originale
scritta da Pierrette Strada.
La scelta di questo tipo di spettacolo è risultata positiva poiché ha offerto a grandi e piccini una rappresentazione inusuale, ma comunque accattivante.
La compagnia, composta da burattinai provenienti da Opera
(MI), ha saputo intrattenere e coinvolgere gli spettatori manovrando abilmente e dando la voce a personaggi di legno e cartapesta nel piccolo palcoscenico colorato.
Alla fine della rappresentazione i presenti hanno potuto scambiarsi gli auguri approfittando della merenda offerta dalla
Biblioteca.
Quest’anno la dirigente Dott.ssa Lettry ha voluto porgere personalmente gli auguri ai genitori, agli insegnanti e ai bambini presenti.
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Sarà riuscita la principessa a ...?
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Tulipe Trapani
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CONCERTO DI NATALE
n una gelida serata di metà dicembre sono stata invitata
dalla Biblioteca di Charvensod per interpretare qualche piccolo brano natalizio all’interno della rassegna Noël Chez Nous
in programma per quest’anno.
Di solito amo presentarmi con un incontro semplice ed essenziale,
e così il raccolto pubblico che popolava il salone della Chiesa
parrocchiale ha ascoltato un’insolita voce dal carattere vibrato
che, sulle note di una chitarra folk, intonava una serie di canzoni
di Natale per l’occasione. Il maestoso silenzio di questa piccola
platea di ascoltatori ha contribuito a creare un’atmosfera di
armonia davvero commovente.
Ho cantato Les anges dans nos campagnes, Il tamburino, Adeste
Fideles, Away in a manger, Amazing Grace, Cantique de Noël ed
infine La Pastorala.
Il tutto si è concluso con un bel rinfresco offerto dalla Biblioteca:
c’erano dolci, panettoni e bibite
per tutti. Durante la serata abbiamo deciso di raccogliere alcune
offerte, che si sono poi rivelate
molto generose, in favore del
progetto di cooperazione solidale “Dal grano nascerà” che la
famiglia Danna sta svolgendo
nelle aree rurali nell’altopiano di
Cochabamba in Bolivia (in collaborazione fra la ong MLAL di
Verona e la Cooperativa Sociale
Trait d’Union di Aosta).
Desidero ringraziare i componenti della Biblioteca per l’accoglienza e la disponibilità che mi hanno
offerto e la comunità che ha partecipato per l’attenzione e gli
applausi che mi ha regalato.
Tulipe Trapani in concerto.
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Eusebio Impérial
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I GHIACCIAI,
QUESTI SCONOSCIUTI
Augusta Vittoria Cerutti.
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unedì 27 dicembre, di fronte a un pubblico discretamente
numeroso e attentissimo, la Professoressa Augusta Vittoria
Cerutti ha tenuto, nel salone della biblioteca una interessantissima conferenza dal titolo “I ghiacciai questi sconosciuti”,
L
Con un linguaggio semplice e pertanto accessibile anche al
neofita col supporto di diapositive, l’eminente glaciologa ha
dapprima illustrato come si forma un ghiacciaio e come la
trasformazione della neve in ghiaccio non sia immediata ma
richiede tempi assai lunghi (da 3 a 5 ma anche fino a
trent’anni !).
Il ghiaccio, avendo un peso specifico del 97% di quello dell’acqua, conserva imprigionate microbolle d’aria. Le moderne tecniche di carotaggio dei ghiacciai a profondità di parecchie
decine di metri (nelle Alpi) e le successive analisi di laboratorio
con lo studio delle componenti atmosferiche presenti in queste
microbolle permettono oggi allo studioso di ricostruire le variazioni climatiche degli ultimi secoli.
È di recente la notizia che in Antartide sono stati effettuati
carotaggi vicini ai 3.000 metri di profondità! Gli studi che
seguiranno dilateranno queste conoscenze a parecchie
migliaia di anni fa e permetteranno di conoscere gli effetti di
grandi cataclismi sulla nostra atmosfera e di conseguenza
sulla vita del pianeta.
La Professoressa Cerutti si è poi dilungata nel presentare i vari tipi
di ghiacciaio (a lingua, a pianoro, pensile, di canalone), dai suoi
movimenti alla conseguente attività di erosione, dal formarsi di
crepacci e seraccate ai depositi morenici, dall’azione dell’acqua in seguito ai processi di fusione in superficie al defluire delle
acque stesse.
Infine la Professoressa Cerutti comparando fotografie di ghiacciai alpini d’inizio scorso secolo con altre recenti, ha messo in evidenza come ci troviamo di fronte ad una fase di ritiro ciclico ma
non drammatico. Pochi secoli fa molti valichi alpini oggi ricoperti da ghiacciai erano facilmente transitabili, eppure non si parlava ancora di effetto serra.
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Daniele Vallet
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LA SERATA
DI DIAPOSITIVE
SUL PERÙ
unedì 3 gennaio, nell’ambito delle iniziative di Noël Chez Nous,
ho avuto il piacere di raccontare la mia esperienza estiva di
volontariato in America latina. Nel numero passato di Liaison
scrissi un articolo sulle attività svolte e qui non mi voglio dilungare
ulteriormente. In questa sede intendo solamente ringraziare le persone che hanno partecipato alla serata e quelle che leggendo l’articolo mi hanno chiesto chiarimenti, sintomo di un genuino interesse.
Interesse che si è estrinsecato principalmente nel sapere se le attività
svolte nel mese hanno un seguito o se muoiono con il ritorno “ad
oriente” dei volontari.
Ebbene è con gioia che posso affermare che dopo l’esperienza
Marco (mio compagno di avventura nella città di La Merced) ed io
siamo ancora in contatto con la scuola secondaria femminile dove
abbiamo lavorato ed avviato, in collaborazione con la direttrice
della stessa, un progetto intitolato “PROGETTO ORCHIDEA”.
L
Tale progetto ha come finalità principale quella di incentivare piccole capacità organizzative ed imprenditoriali delle ragazze della
scuola e delle relative famiglie attraverso la coltivazione delle orchidee in un piccolo lotto di terreno di proprietà della scuola.
Le orchidee prodotte saranno confezionate in piccole scatolette di
legno (incentivando tali lavorazioni) da vendere poi nei mercati
soprattutto della capitale che si trova a 8 ore di viaggio dalla città
di La Merced.
Per la realizzazione di tale progetto occorrono dei fondi per:
• strutture tecniche: serre, creazione delle scatolette in legno,
acquisto delle orchidee;
• nozioni di base relative a giardinaggio, economia, distribuzione dei
prodotti.
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La direttrice della scuola ci ha confermato la possibilità di reperire in
loco sia le strutture tecniche che le persone in grado di insegnare
alle alunne nozioni relative al processo di produzione e di commercializzazione.
Il costo per avviare il progetto è di 1.500 dollari (circa 1.200 Euro).
Marco ed io ci siamo impegnati nel reperimento dei fondi e nella
supervisione del progetto che ci è parso da subito attuabile, stimolante e avente buone possibilità di riuscita.
Naturalmente chi fosse interessato a collaborare al progetto, darci
suggerimenti o semplicemente chiedere ulteriori informazioni potrà
farlo scrivendomi alla mail [email protected] oppure telefonandomi allo
329 3190812.
L’inizio delle lezioni nel Colleggio femminile a La Merced.
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Eusebio Impérial
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TOMBOLONE 2005
e traditionnel rendez-vous du 5 janvier a vu, une fois encore,
la grande salle de la bibliothèque bondée de personnes de
tout âge tentant la chance dans le jeu de la “tombola”.
Mais la fortune étant aveugle, elle n’a pu sourire qu’à une petite partie des joueurs. Des prix étant prévus pour les gagnants des
ambes, des ternes, des quaternes, des quines et finalement des
“tomboles”, ces dernières ont été réalisées par Rita Lucianaz,
Elea Comé et Francesco Ferraris. Quant au grand “tombolone”
final il a été remporté par Ivo Jorrioz. Nos compliments aux vainqueurs !
Aux moins chanceux nous disons : “Ne vous en faites pas, la fois
prochaine la roue de la fortune tournera bien de votre côté !”.
L
Tombolone!!... pour Ivo Jorrioz.
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Graziella Trevisan
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LE COTILLON
e traditionnel rendez-vous avec le “cotillon” cette année a
vu les femmes grandes protagonistes : elles ont gagné trois à
deux !
Il suffit de lire le classement des premiers cinq (Lucianaz Eugenio,
Comé Generosa, Lucianaz Camilla, Munier Livio et Vacquin
Massima) pour voir la prédominance des capacités féminines,
dans un domaine qui appartenait habituellement aux hommes.
C’est encore une fois l’intuition, l’intélligence et ... la chance des
femmes qui avance ! Attention les hommes !
Merci à tous les participants et en particulier à Ottino qui n’a pas
joué, mais qui a bien vu approvisionner les joueurs avec du bon
vin, du café léger et des petits fruits à la crème.
L
Les cinq vainqueurs.
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Loredana Faletti
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PATATE E CHAMPAGNE
iovedì 27 gennaio la Biblioteca di Charvensod ha ospitato gli autori della raccolta di racconti “Patate e
champagne”, pubblicata di recente dalle Edizioni
Vida, per la presentazione del volume al pubblico, offrendo
un rinfresco finale e un gradito omaggio librario agli intervenuti.
Seduto nell’area del palco del Salone della Biblioteca accanto l’apparecchiatura per le musiche, il leggio e il microfono degli attori di Replicante Teatro –, il gruppo (Paola
Collatin, Sofia Cossard, Laura Costa Damarco, Andrea
Damarco, Loredana Faletti, Federico Gregotti, Fabio Mazzoni,
cui mancavano Sandra Moschella per motivi di salute ed
Amedeo Bologna per lavoro) si è subito dimostrato come tale,
una affiatata società di persone amanti della scrittura, con il
comune patrimonio di svariate riunioni di lettura e discussione
presso una di loro, Loredana Faletti, nella casa del pieno centro cittadino più volte evocata, gruppo fertile di progetti e
della gioia di creare e costruire qualcosa insieme. Da quegli
incontri il tema, nato dall’idea di due amici, Sofia Cossard e
Federico Gregotti che hanno alle spalle storie familiari di emigrazione in Francia, si è sviluppato nel più semplice spunto del
legame fra Aosta e Parigi, perdendo in specificità ma acquisendo la varietà e la vivacità caratteristiche appunto di
"Patate e champagne”.
Rilassati e informali dunque gli autori nel presentarsi al pubblico, interessato e partecipe e prima ancora lodevole - e lodato - per aver lasciato le comode case e attraversato il gelo
della serata di fine gennaio; coinvolgenti gli attori alternatisi al
microfono per le letture di brani dai racconti, Liliana Nelva
Stellio e Andrea Damarco (il terzo membro di Replicante
Teatro, Alessandro Damarco, essendo nell’occasione
anch’egli vittima dell’affezione stagionale), bravissimi nel
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calarsi, con la giusta creatività dell’interprete, nel clima del
testo e nel personaggio, interprete-scrittore Andrea Damarco,
coautore nonché ideatore del titolo della raccolta.
La formula “patate e champagne”, come contrasto di immagini, come spirito ironico col quale considerare storie e personaggi ed anche considerarsi, ha offerto a diversi fra gli autori
lo spunto per presentare brevemente il proprio lavoro.
Non che “patate” - è stato chiarito - si identifichi necessariamente con l’abitante della piccola regione montagnosa e
“champagne” con la fantastica “Ville Lumière”, anzi. Proprio
la fantasia, il sogno, l’aspirazione al nuovo e al meglio, che in
vario modo e con vario stile di scrittura (anche di stile e di non
lievi diversità nelle modalità di composizione si è parlato) muovono l’azione nei nove racconti, sono qualità precipue di chi,
da questo versante delle Alpi e da una situazione più o meno
precaria, difficile o insoddisfacente o semplicemente di passaggio, concepisce un progetto di vita, si tratti di un definitivo
cambiamento di residenza o di un viaggio di piacere, si tratti
di mettere al mondo un figlio o del ritrovarsi con amici dai
quali si è stati lontani da tempo.
Allora, l’effervescenza dello spirito e della speranza, del guardar oltre con la costante consapevolezza del passato o con la
spinta un po’ utopica dell’artista, appartengono a chi intraprende il cammino, mentre Parigi, la meta, si dimostra il più
delle volte, quando venga raggiunta, la grande città che è,
con tutta la realtà di pesantezza, anonimato, durezza e indurimento che ciò comporta.
Arlette, andata sposa a un parigino, “si” scrive un’accorata
lettera di donna infelice, che solo il lento processo degli eventi e dell’emancipazione femminile (lento anche nella vita quotidiana a Parigi) riscatta con un certo grado di indipendenza
e di libertà.
Il ragazzo che da Aosta sognava “la sconfinata città degli artisti” e del leggendario “Modì” - Modigliani, la cui biografia, nel
raffinato tessuto del racconto, a tratti emerge dal passato in
primo piano, diventerà a Parigi tassista di notte; e il pittore di
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“78, Rue Lepic”, solitario filosofo relegato dalle delusioni in una
mansarda parigina, trova voce ed ascolto durante i suoi ultimi
anni di vita solo nella ragazzina aostana in vacanza che lo
conosce e lo torna a trovare.
La tisi uccide a Parigi a fine Ottocento, come la Traviata rappresentata nel grande teatro, la giovane immigrata da Bionaz,
lei però portatrice della speranza di un figlio; così come il tenerissimo sogno di un figlio - melopea di una maternità indiretta e
sororale di “Eleonora” - ha la sua forza nella promessa di vita,
che è anche promessa di un viaggio a Parigi della bimba che
nascerà. Lo sconforto avvelena “i cinque giorni a Parigi” di una
signora quarantenne in compagnia del figlio adolescente,
recalcitrante a ripercorrere con mamma i sentieri di trascorse
visite culturali a musei e luoghi storici, Parigi il reagente che fa
emergere e maturare il senso del “gap” generazionale ed il
malessere di una donna irrigiditasi negli anni in troppe prese di
posizione e stereotipi, uno fra tanti quello della “sua” Parigi.
Sviluppa un filo ininterrotto di pensieri e sensazioni - “A che
penso? A niente.
Non penso a niente, Francesca” - ed un intreccio di amore-odio
intrafamiliare anche il viaggio del giovane monologante protagonista di “Annette”, nell’apparente rincorrere la bella ragazza
parigina amica della sorella, fino all’imprevedibile finale.
Non si arriva e “quaranta chilometri” separano ancora dalla
meta - “Per fortuna” si dice uno dei personaggi - il camper
carico di ricordi del gruppo di tre amici (“In tre, invece dei
quattro ch’eravamo”) in viaggio per tornare dopo dieci anni
a Parigi. Una vaga speranza ed un continuo riaccendersi di
ricordi più e meno lontani nel tempo e di riflessioni accompagnano i preparativi di una giovane donna reduce da un divorzio, per una breve vacanza nella capitale francese, da lei mai
ancora visitata: “Nevica, a Parigi?”.
Frizzo, novità e bollicine, sembrano insegnare i nove racconti,
sono da trovare in se stessi; ed in sé, nella propria volontà,
nella propria fantasia e capacità di fare progetti, effettivamente si produce vita. Un po’ come succede nello scrivere…
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MAROC, LE ROYAUME
DE TOUS LES SPORTS
Nadia Bourzama
u Nord au Sud et d’Est en Ouest, dans les plaines, en montagne, au bord de la mer ou de l’Océan, dans les airs, un
immense choix se présente aux sportifs. Le Maroc est bien
le Royaume de tous les sports.
D
A pied : pour des randonnées dans les montagnes de l’Atlas ou
du Moyen-Atlas. Plus de 400 sommets montagneux culminent à
plus de 3.000 m. Balades accompagnées à dos de mules dans le
Haut-Atlas avec l’aide de guides. Gîtes d’étapes et refuges sont
nombreux pour l’hébergement, et partout location possible de
V.T.T. Les passionnés de l’extrême courront le Marathon des Sables
en une semaine sur 250 Km de désert et d’étendues rocheuses.
À cheval : ou à dromadaire, à dos d’âne ou de mule. Les promenades sont proposées le long des plages ou dans les déserts,
le long des Oueds ou en forêt. Les haras et les manèges organisent des randonnées équestres et des concours hippiques. Pays
du cheval, le Maroc possède les plus beaux pur-sangs, des races
barbe, arabe et arabe-barbe.
En voiture : sur piste ou sur route, du plus simple au plus téméraire, en 4x4 pour les raids et des rallyes, en quad individuel ou pour
des tours de karting. Des noms devenus génériques comme le
Paris - Dakar ou le rallye Aïcha des Gazelles. Les nostalgiques du
vieux temps et les amoureux d’anciennes et belles voitures se
réuniront au Rallye classic qui est organisé depuis plus de dix ans.
À ski : à 1/2 heure de Marrakech, l’OUKAIMEDEN dispose à
2.300 m du plus haut téléski d’Afrique. Ce sommet est aussi le
point de départ de magnifiques randonnées dans l’Atlas.
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A IFRANE, près de FES, pistes skiables et ski de randonnées font
la joie des amateurs. Quant aux enfants, ils pourront s’adonner
aux plaisirs de la luge.
Chasse : dans les montagnes du Moyen-Atlas, tourterelles et
bécasses, cailles et perdrix, faisans et perdreaux feront de beaux
tableaux de chasse. La saison va d’octobre à Mars en général et
en Juin, Juillet pour les tourterelles.
Pêche : la pêche à la truite se pratique dans les Oueds et dans
les lacs. A partir de Mai-Juin, on peut ferrer des brochets, carpes,
gardons… La région du grand Sud est très connue pour sa pêche
dans l’Atlantique du haut des falaises. Pêche sous-marine et en
haute mer se pratiquent au départ des grands ports comme
Agadir, Essaouira…
Golf : Le Maroc est devenu au fil des ans le paradis des golfeurs.
18 parcours mondialement renommés. Le trophée HASSAN II de
golf a acquis une réputation internationale et depuis 2003 se
déroule en Avril, au Palmeraie Golf Palace de Marrakech, le
World Zénith Challenge.
Sport nautique :sur les lacs et les étendues d’eau des barrages, au bord de la mer et d’océan, beaucoup de sports
sont pratiqués : pédalo, jet-ski, planche à voile et ski nautique, surf et natation. Sur les rivières, canoë-kayak, radeau,
raft : les canyons de l’Est et de l’Ouest, les Oueds du Haut
et du Moyen-Atlas provoquent des émotions et des découvertes exceptionnelles.
Dans les airs : plusieurs régions ont leur aéroclub. Vol à voile,
parapente, parachutisme et les premières montgolfières font
découvrir vus d’en haut de magnifiques paysages.
Hôtels et clubs : les plus grand hôtels du Royaume offrent à leur
clientèle tennis, tir à l’arc, ping-pong, volley-ball, squash, fitness,
aérobic et bien d’autres attractions.
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LE ATTIVITÀ DEI VIGILI
DEL FUOCO VOLONTARI
DI CHARVENSOD
Intervista di Daniele Vallet a Giulio Donzel
uando nella comunità tutto funziona come si deve la
presenza dei vigili del fuoco volontari passa inosservata,
ma loro anche nei periodi, si spera tendenti all’infinito, di
inattività dal proprio servizio non smettono mai di tenersi pronti
per qualsiasi tipo di emergenza.
A dimostrazione di questa presenza silenziosa ma importantissima
nella comunità, ecco di seguito il calendario delle riunioni/attività che nel 2005 li vedranno impegnati nel continuo allenamento per mantenere se stessi e i propri mezzi sempre pronti.
Q
CALENDARIO RIUNIONI 2005
06 febbraio 2005
06 marzo 2005
03 aprile 2005
08 maggio 2005
05 giugno 2005
03 luglio 2005
Mese di agosto
04 settembre 2005
02 ottobre 2005
06 novembre 2005
03 dicembre 2005
08 dicembre 2005
ore 11,00 Proprie sedi - controllo materiale;
ore 11,00 Proprie sedi - inventario e richiesta materiale;
ore 9,00 Propria zona - prova idranti;
ore 9,00 Mayen - prova idranti;
ore 9,00 Pont-Suaz - prova di tutte le
motopompe;
ore 9,00 Alpeggi - prova nuovi idranti;
Sospese;
ore 9,00 Propria sede - prova idranti;
ore 11,00 Propria sede - controllo materiale;
ore 11,00 Sede capoluogo;
ore 20,00 Cena santa barbara aperta a tutti;
ore 9,30 Santa messa e pranzo.
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Ma cerchiamo di conoscere un poco meglio questo corpo, intervistando il capo del distaccamento dei vigili del fuoco volontari
di Charvensod, Giulio Donzel:
1. Giulio, quali sono le attività peculiari che vi caratterizzano?
Al personale volontario dei Vigili del Fuoco è attribuito il compito
di protezione civile, in primo piano sul territorio comunale, ma
anche su tutto il territorio regionale, in tutta Italia e ovunque vi sia
bisogno di aiuto, come ad esempio la spedizione di uomini e
mezzi nell’ex Jugoslavia. Inoltre i volontari sono impegnati anche
S. Barbara 2004 - Momento di relax (come da programma!).
per l’estinzione degli incendi, sia con i propri mezzi, sia in collaborazione col Corpo Forestale per gli incendi boschivi, sia con i
Vigili Effettivi per gli incendi di fabbricati. Vi sono infine servizi di
soccorso tecnico urgente, in caso, ad esempio, di allagamenti di
locali interrati e quant’altro.
2. Quando è nato il gruppo di Charvensod, in quali circostanze particolari?
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Al Distaccamento dei Vigili Volontari di Charvensod, come a
quasi tutti quelli della Valle, non si può attribuire una precisa
“data di nascita”. Siamo comunque in possesso di una vecchia pompa manuale datata ????, relativamente moderna
rapportata ad un’altra pompa sempre in nostro possesso.
Purtroppo non vi sono documenti validi che indichino l’età del
Distaccamento.
3. Ci puoi raccontare qualche aneddoto significativo della
vostra attività?
Nel 2000 l’alluvione che ha colpito duramente la nostra Regione
ci ha trovati senza mezzi, con poca esperienza, peraltro accumulata fuori valle, e comunque impreparati ad affrontare situazioni catastrofiche. Però la vigilanza e la conoscenza del territorio dei Vigili Volontari e di alcuni cittadini volenterosi ha permesso
di limitare i danni e di ripristinare velocemente la normalità; è in
queste situazioni che emergono e prevalgono spirito di corpo e
di adattamento, con ottimi risultati.
Intervento (o bruci o butto benzina!).
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4. Ritieni che le forze attualmente a disposizione a
Charvensod siano sufficienti a fronteggiare le emergenze
che possono interessare il nostro territorio?
Purtroppo no, perché nelle situazioni di emergenza il numero di
Volontari, quindi di uomini preparati, è importante. Come un delicato meccanismo con tanti ingranaggi ha bisogno di tutte le sue
parti per funzionare correttamente, anche il sistema di protezione, prevenzione e intervento dei Vigili ha bisogno di tutti i suoi
componenti, oppure di componenti in sostituzione di quelli mancanti. In effetti, conciliare il proprio lavoro e la propria vita con il
servizio di Volontario non è sempre facile, il sacrificio è grande,
qualcuno dà le dimissioni e lascia il Corpo, lasciando così rotta
una maglia della catena. Per fortuna quest’anno ci sono cinque
domande di arruolamento nei Vigili Volontari, da parte di altrettanti giovani, speriamo volenterosi, tra cui una donna.
5. È possibile fare parte del gruppo, occorre avere delle
caratteristiche particolari, come si devono comportare coloro che vogliono conoscervi meglio? Le donne possono fare
parte del gruppo?
Per entrare a fare parte dei Vigili
del Fuoco Volontari è necessario
rispondere a determinati requisiti
di altezza e peso, e in ogni caso
avere una robusta costituzione.
Dopodiché bisogna frequentare
alcuni corsi di preparazione, suddivisi in tre moduli di 90 ore circa.
Chi è interessato a conoscere le
nostre attività può seguire le
esercitazioni del Distaccamento
contattando i vari responsabili
dei Volontari. Come già citato,
abbiamo una domanda di
arruolamento da parte di una
donna, e spero vivamente che
in futuro ve ne saranno altre.
Scala italiana.
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6. Il servizio che svolgete è totalmente volontario o venite
pagati, faccio una ipotesi, dalla Protezione civile?
I servizi da noi prestati sono completamente gratuiti, non sono previsti compensi né rimborsi spese, fatto salvo che essi non si protraggano oltre le otto ore (su ventiquattro, incrementabili a dieci per esigenze particolari, cioè il massimo delle ore lavorative che possono
effettuare i Volontari) di una normale giornata di lavoro, e i Volontari
vengano chiamati in servizio temporaneo dalla Protezione Civile. In
questo caso sono previsti i medesimi trattamenti economici dei Vigili
del Fuoco Effettivi. Gratuiti sono anche servizi che non sono di nostra
competenza, come quelli di viabilità richiesti dal comune per manifestazioni, gare o feste, oppure i servizi di onoranze funebri richiesti
dai parenti del defunto, ma che non sempre riusciamo a dare.
Servizi che pochi distaccamenti offrono alla popolazione.
7. Qual è il tuo messaggio finale per invogliare i cittadini a
coinvolgersi direttamente?
Non delegate agli altri ciò che vi compete! Imparare qualcosa in più
è sempre produttivo, e certamente far parte dei Vigili Volontari serve
a conoscere e praticare molte attività utili, vivere situazioni e decisioni
che possono salvare la propria vita e quella degli altri. Vorrei aggiungere un’ultima osservazione per concludere: non dimenticate ciò
che i Vigili del Fuoco Volontari hanno fatto e continuano a fare per la
popolazione, per voi!
Nel ringraziarti, a nome
della
comunità
di
Charvensod e della
redazione di Liaison
per il prezioso servizio
ed esempio che fornite, ricordo il tuo numero di cellulare per
chiunque avesse bisogno di maggiori informazioni: Giulio Donzel
339/5665110.
Pulizia vecchie pompe.
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DI CHARVENSOD
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ASILO COMUNALE
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mage d’antan
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Asilo Comunale di Charvensod - 1963-1964 - Insegnante: Linty Gilda, 1. Linty Cristina, 7. Dumanoir Roberto,
14 Munier Rino, 2. Donzel Albino, 8. Giachino Silvia, 15. Rosaire Provino, 3. Comé Paola, 9. Comé Remo, 16.
Cornaz Cinzia, 4. Vallet Ovidio, 10. Linty Elena, 17. Borbey Franco, 5. Linty Marco, 11. Donzel Oriana, 18.
Ruffier Mauro, 12. Giachino Mario, 13. Allegri Amalia, 6. Spadotto Angelo.
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GEMELLAGGIO ALPINO
TRA CHARVENSOD E
SERRAVALLE D’ASTI
Pier Luigi Quaranta
l 26 settembre 2004 il Gruppo dell’Associazione Nazionale
Alpini (A.N.A.) di Charvensod si è recato a Serravalle d’Asti per
la prima parte del gemellaggio; la seconda parte avverrà il 24
aprile 2005, giorno in cui gli astigiani saliranno nel nostro paese.
Di prima mattina soci, famigliari e simpatizzanti prendevano
posto sul pullman per recarsi in quel di Serravalle dove ci attendevano gli alpini del gruppo.
L’accoglienza è stata grandiosa, solidale e fraterna: proprio alla
nostra maniera alpina, accendendo una luce in questo mondo
pieno di egoismo e di odio. Dopo il rinfresco, la sfilata per le vie del
paese, la santa messa,
la deposizione della
corona, portata dai
nostri soci, al monumento ai caduti delle
guerre, le parole di saluto e di ringraziamento, il
pranzo e la consegna
reciproca dei ricordi.
La giornata è trascorsa lieta e felice e,
dopo i saluti e i ringraziamenti, ci siamo
avviati verso la Valle
d’Aosta con la promessa fattaci di riveGli alpini di Charvensod e di Serravalle d’Asti
derci in primavera.
sfilano insieme.
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La Gaie famille di Charvensod
IL GRUPPO
FOLCLORISTICO
HA COMPIUTO 40 ANNI!
Serena Giorgi
era una volta, in un villaggio chiamato Charvensod, un
piccolo gruppo di amici (del luogo) che voleva tramandare le tradizioni dei propri nonni e bisnonni attraverso dei balli e dei canti ma che, allo stesso tempo, voleva divertirsi, trascorrendo dei momenti tutti insieme. Così queste persone
iniziarono a incontrarsi spesso nella sede del gruppo, localizzata
allora sotto il Municipio.
C’
Fu proprio in questa maniera che nacque il gruppo folcloristico
“La Gaie Famille” ovvero “La Famiglia Allegra” il quale iniziò a farsi
conoscere in tutta la valle e anche all’estero per mezzo di manifestazioni.
Dall’anno 1964, sono cambiate tante cose, a partire dalla sede,
situata ora sotto le scuole comunali del capoluogo, le persone
che compongono il gruppo, le esperienze fatte attraverso gemellaggi con altri gruppi folcloristici diversi dal nostro (Romania,
Sardegna, Portogallo, Bari, Francia, Svizzera...).
In occasione dei nostri 40 anni di vita il 7 novembre 2004 è stata
celebrata la messa, seguita poi dall’inaugurazione della mostra
fotografica allestita nel salone della biblioteca comunale, attraverso la quale si ripercorrevano tutti questi anni di attività! Il pranzo
è trascorso in allegria, ballando, suonando e cantando tutti insieme, riscoprendo la voglia di incontrarsi e di divertirsi in compagnia.
Chissà se a qualcuno degli ex componenti non è venuta voglia di
tornare a fare festa con noi...
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La Gaie Famille di oggi e i rappresentanti di altri gruppi folcloristici.
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LA PRO LOCO
PER IL MADAGASCAR
Mauro Ambrogio
ercoledì 29 dicembre, la Pro-Loco di Charvensod ha organizzato una serata di intrattenimento per la popolazione con
la partecipazione di due cori, il Verrès e il St-Georges di
Pollein, e del gruppo folcloristico “La Gaie Famille” che “giocava in
casa”. Al di là della qualità dello spettacolo offerto e del successo di
partecipazione di pubblico, va ascritto a merito degli organizzatori,
oltre al clima sereno e festoso che hanno saputo trasmettere con il
loro senso dell’ospitalità, anche la prelibatezza di tante leccornie
mangerecce che si sono potute gustare nel rinfresco dopo il concerto. Tuttavia penso che l’aspetto più qualificante della serata sia
da legare al fatto che al divertimento si è voluto associare un aspetto umanitario: sono stati infatti raccolti fondi in quantità superiore ai
mille euro, i quali sono stati consegnati alle suore del Convento del S.
Giuseppe di Aosta. Come sottolineato da suor Irma nel corso della
serata nella palestra di Charvensod, il denaro sarà destinato al sostegno di una scuola in Madagascar, secondo il principio che l’alfabetizzazione è il mezzo attraverso il quale il popolo malgascio potrà un
giorno prendere coscienza di sé e ricercare gli strumenti utili per
affrancarsi e sviluppare le proprie potenzialità. Il Madagascar è ricco
di risorse energetiche e agricole, ma prima i colonizzatori e poi i dittatori che hanno governato il Paese le hanno utilizzate per i loro
scopi personali, senza che la popolazione, mantenuta in condizioni
di totale analfabetismo e sudditanza grazie a una scuola pubblica
assolutamente carente, ne abbia ottenuto beneficio alcuno. Chi,
come il sottoscritto, ha avuto la fortuna di poter conoscere come
volontario il Madagascar, ha potuto verificare che i settori nei quali
occorre impegnarsi per aiutare questo popolo sono quelli della
sanità e della scuola per permettergli di diventare autosufficiente,
capace di gestirsi in modo autonomo con le proprie risorse interne,
svincolato dalla dipendenza dagli aiuti esterni. Che il popolo malgascio che ho visto camminare instancabilmente a piedi nudi senza
una meta possa un giorno fermarsi, per ripartire poi con uno slancio
alimentato principalmente dalle sue risorse interne!
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PROGRAMMA
DELLE MANIFESTAZIONI
PER L’ANNO 2005
Domenica 8 maggio
Battaglia delle capre in Località Pont-Suaz
Mercoledì 20 luglio
Festa patronale Ste Marguerite in Località Capoluogo
Martedì 26 luglio
Festa patronale Ste Anne in Località Félinaz
Domenica 4 settembre
5a edizione della marcia alpina Pila – Arbolle
Venerdì 9, Sabato 10 e Domenica 11 settembre
Festa patronale in Località Pont-Suaz
Giovedì 29 dicembre
Festa di Natale
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ARBOLLE 2005
Coop. Haut Charvensod
o scorso mese di dicembre l’Assemblea dei Soci della
Cooperativa “Haut Charvensod” ha provveduto ad apportare importanti modifiche al suo Statuto (conformemente a
quanto richiesto dalla nuova legge sulla cooperazione) ed a rinnovare le cariche sociali. Sono stati eletti a far parte del nuovo
Consiglio di Amministrazione per il triennio 2005/2007 i signori:
Antonioli Renato, Comé Barbara, Comé Lucio, Comé Remo,
Comé Stefano, Cordone Francesco, Impérial Eusebio, Marcoz
Lorenzo, Munier Livio, Savioz Elviro e Roveyaz Andrea (in rappresentanza del Comune di Charvensod). A svolgere il compito di
L
Arrampicata in falesia ad Arbolle.
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Revisore dei Conti è stato chiamato il sig. Linty Marco. Il nuovo
Consiglio di Amministrazione ha successivamente riconfermato
alla carica di Presidente il sig. Marcoz Lorenzo ed a quella di vicePresidente il sig. Savioz Elviro. Nel corso di ulteriori riunioni il
Consiglio di Amministrazione ha preso in esame la situazione
gestionale del Rifugio di Abolle. L’anno 2004 ha registrato un
buon afflusso di clientela (soprattutto a partire dalla seconda
metà di luglio) ma un notevole calo dei ricavi rispetto all’eccellente 2003. I notevoli costi di gestione (personale, materiali, trasporti, gasolio per il generatore di corrente) hanno reso assai difficoltoso per la Cooperativa l’assolvimento degli obblighi finanziari (versamento rata annuale mutuo) nei confronti del Comune
di Charvensod. Per superare queste difficoltà il Consiglio di
Amministrazione ha invitato i soci a sottoscrivere ulteriori quote o
ad effettuare un prestito alla Cooperativa stessa. Un buon numero di soci ha già risposto positivamente. Da queste pagine si rivolge un ulteriore appello agli altri soci affinché vi provvedano e si
ricorda a tutta la popolazione che le adesioni alla Cooperativa
“Haut Charvensod” sono non solo ben accette, ma vivamente auspicate: rivolgetevi agli amministratori e ve ne spiegheranno le modalità. Per quanto riguarda il 2005 (il rifugio sarà
aperto dall’11 giugno all’11 settembre) al fine di ridurre i costi di
gestione e di aumentare i ricavi salvaguardando le qualità dell’offerta e dei servizi, il Consiglio di Amministrazione della
Cooperativa ha individuato in una migliore organizzazione
gestionale, in una riduzione dei costi di trasporto e di personale e
in attività promozionali i principali settori d’intervento. Si è pertanto provveduto a individuare specifiche figure di coordinamento
all’interno del C. di A. stesso, a definire attività di volontariato per
amministratori e soci, a prendere opportuni contatti per aumentare le presenze nei periodi e giorni di minor afflusso, a predisporre nuovo materiale pubblicitario, ad organizzare la diffusione di
un C.D. realizzato lo scorso anno.
Il 2005 presenta comunque alcune interessanti novità fruibili dal
rifugio di Abolle.
BIAVACCO FRANCO SPATARO
Già posizionato nell’alta Valpelline e di proprietà del CAI di Aosta
era diventato inutilizzabile in seguito alla costruzione del rifugio
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Crête-Sèche. Nel 2004 è stato smontato, riammodernato e riposizionato nell’alto vallone di Arpisson di Cogne, al bivio tra il colle
Garin e l’omonimo lago. Dal rifugio di Abolle vi si accede i 1h 30
attraverso il colle Garin.
FALESIE DI ARRAMPICATA DELLA TÊTE NOIRE
Su due falesie, sulle pendici est della Tête Noire, sono state chiodate 15 vie di arrampicata.
La falesia 2, a circa 15 minuti dal rifugio e ad una quota di 2550
metri circa, presenta 8 vie di arrampicata su roccia generalmente verticale e in qualche tratto appoggiata. L’altezza media è di
10 metri e l’arrampicata è definita medio-facile (da 5a a 6b
secondo la scala di difficoltà francese).
La falesia 1, a circa 25 minuti dal rifugio e ad una quota di 2600
metri circa, propone 7 vie di arrampicata. Si presenta generalmente verticale e a tratti strapiombante. L’arrampicata è più
impegnativa (da 6a+ a 7a) e l’altezza media è di 15 metri.
Autore della chiodata è la guida alpina Giorgio Bredy che ci
dice: “Vista la distanza ravvicinata delle protezioni e l’accurata
pulizia effettuata, le falesie ben si adattano a chi vuole cimentarsi al limite delle proprie capacità. Le falesie della Tête Noire
sono quindi adatte a chi vuole passare una giornata in un
ambiente selvaggio e isolato come quello del Mont Emilius, divertendosi in sicurezza”.
VIA FERRATA SUL CRESTONE OVEST DEL MONT EMILIUS
Realizzata dalla Comunità Montana Mont Emilius su progetto del
geom. Edy Henriod al fine di “aumentare l’appetibilità turistica
della conca di Pila nei mesi estivi; di adeguare la montagna alle
odierne esigenze facendo tesoro delle esperienze maturate dalla
Regione Trentino e dalle valli transfrontaliere di Francia e Svizzera
dove le vie ferrate hanno raggiunto notevole diffusione e notorietà; di rendere più sicura la traversata della via ovest del Mont
Emilius con la posa in opera di un idoneo sistema di sicurezza”, la
via ferrata si sviluppa dai 2907 metri del Bivacco Fedrigo ai 3557
metri del Mont Emilius per un dislivello di 650 metri ed una lunghezza di 1450 metri. La via, estremamente aerea e tecnica, è
dotata di cavo di sicurezza per l’intero percorso, di circa 500 scalini metallici e, a 3150 metri di quota (tra il bivacco Federigo e il
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Mont Ross) di un ponte tibetano di 35 metri di lunghezza. Presenta
due vie di “fuga”: all’altezza del Mont Ross (verso l’omonimo
colle) e 50 metri a est del Piccolo Emilius (verso il Lac Gelé).
È classificata come ED (extrêmement difficile) e richiede a chi
vuole praticarla un minimimo di esperienza in materia (meglio
ancora l’accompagnamento di una guida alpina) oltre alla
dotazione di materiale adatto (imbragatura, casco, spezzone di
corda, dissipatore, un moschettone a vite e due moschettoni a
chiusura automatica).
***
P.S.: Pervengono di tanto in tanto alla Cooperativa Haut
Charvensod richieste di affitto di case, appartamenti, camere a
fine turistico. Chi ne avesse disponibilità e fosse interessato è pregato di comunicarlo agli amministratori della Cooperativa. Sarà
compito della “Haut Charvensod” attivarsi perché vengano
allacciati gli opportuni contatti.
Più in alto delle nuvole?
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XXXI FÊTE
DES CAMPAGNARDS
Sara Colombo
l 30 agosto 2004 si è svolta a Quart la trentunesima edizione
della “Fête des Campagnards”, un tradizionale incontro
organizzato dalla Comunità Montana Mont Emilius che ha
visto quest’anno consegnare un importante riconoscimento a
Nelia Bianquin residente a Charvensod Capoluogo.
I
“Un premio inaspettato ma che mi rende molto felice” come
ci racconta lei stessa, un premio consegnatole dal Sindaco
Ennio Subet per i suoi cinquant’anni di dedizione ai campi in
una giornata di festa tra canti e balli che ha visto riuniti vari
comuni della Comunità Montana.
È sicuramente un riconoscimento meritato per l’impegno e la
passione con la quale, per tutta la sua vita, si è dedicata a
questo mestiere: “i campi, la vigna e le mucche sono stati la
mia vita, naturalmente senza trascurare mai la mia famiglia…
La terra era di mia madre, è con lei che ho iniziato a lavorare,
poi con mio marito e oggi ci sono i miei figli, Silvano ed Efisio,
che nel tempo libero portano avanti questa tradizione.” Il
lavoro nei campi non è certamente un mestiere qualsiasi “è
soprattutto una passione, un duro impegno dal quale spesso
non si ha molto ricavo ma tanta soddisfazione e quando smetti ti lascia un enorme vuoto dentro. Oggigiorno sono pochi i
giovani che si cimentano in questo ambito, soprattutto perchè
la società si è evoluta e offre nuovi sbocchi e impieghi meno
pesanti”.
Nella vita di Nelia c’è una nuova “occupazione”, le lunghe
passeggiate in compagnia della piccola nipotina Corinne,
figlia di Milena ed Efisio.
Ancora tanti auguri.
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Bianquin Nelia con il Sindaco Subet.
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Raimondo Davide Donzel
Agricoltura
RASSEGNA DELL’ENVERS
DELLE RAZZE BOVINE
VALDOSTANE
omenica 31 ottobre 2004 è toccato agli allevatori di Pollein
organizzare la rassegna delle razze bovine valdostane
dell’Envers, che interessa i comuni di Charvensod, Gressan,
Jovençan e Pollein.
In una fresca e umida mattina, appena intiepidita da qualche
raggio di sole che contendeva il cielo a nuvole passeggere, un
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Hervé e Emilio Munier.
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variopinto carosello di camion si è dato appuntamento all’area
attrezzata di Les iles.
Come per magia, nell’arco di poche ore, quasi 250 animali sono
stati pazientemente messi in fila e suddivisi per comune di provenienza, per razza o, nel caso delle manze, per categoria.
Per gli esperti, gli operatori e gli appassionati del settore era senza
dubbio uno spettacolo di qualità; un “bel-vedere!” mi ha suggerito qualcuno.
Sicuramente erano presenti alcuni dei migliori esemplari della
razza pezzata nera e castana, non solo a livello locale ma dell’intera Valle. Basti pensare che due delle tre regine regionali del
“Combat final” del 2004 provenivano da allevamenti di Jovençan
e Pollein. Era addirittura schierata la leggendaria Rondella di Edy
Bignon, la veterana della giornata con le sue 17 primavere, ma
anche la più blasonata, grazie ai successi nelle finalissime della
“Bataille de reines” del 1991 in terza categoria e del 1993 in seconda categoria.
Se grossi passi avanti sono stati fatti anche nella selezione della
razza pezzata rossa, la rassegna dell’Envers resta il regno delle
“tsatagnàyes” e “nèyes”. La “reina dou lacë” di queste ultime,
Bijoux di Papa Giovanna di Pollein ha prodotto 6161 Kg di latte
in 300 giorni. Non è quindi andata lontano dalla migliore pezzata rossa - razza più selezionata sotto questo aspetto – che è risultata Uva di Lucianaz Angiolina di Pollein con una produzione di
6596 Kg.
L’aspetto fondamentale è che si sta sviluppando la qualità complessiva delle bovine. Le più ammirate erano quelle che non si
limitano ad essere virtuose solo nella produzione del latte, ma che
sfoggiano una muscolatura sviluppata, una forma armoniosa e
una corretta presentazione. La sensazione è che sia sempre più
difficile il compito delle giurie, poiché si è alzata di molto la media
complessiva. Occorre un occhio particolarmente allenato per
notare quei dettagli che fanno emergere le qualità assolute e
consentono di distinguere la prima dalla seconda classificata.
Infatti, anche se con uno spirito di competizione amichevole e
cordiale, capita che non tutti i giudizi siano condivisi. Ma proprio
la consapevolezza che in alcuni casi si debba cercare il pelo nell’uovo per individuare un pregio o un difetto, evita che le contestazioni vadano al di là di qualche simpatica battuta.
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Giuseppe Bonadé (Notto).
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Provino e Gildo Rosaire.
Remo Lucianaz, Provino Rosaire, Rino e Loris Munier.
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Magali ed Edy Viérin.
Raimondo Donzel.
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Manuela ed Oreste Chabod, Elio Munier e Fabio Vallet.
Marino Donzel, Martino Brun e Ivo Bianquin.
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Remo Lucianaz.
Enzo Praz e Isidoro Viérin.
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Gli allevatori di Pollein, comune che vanta il maggior numero di
bovine, e Gressan hanno fatto la parte del leone; ma anche gli
allevatori di Charvensod hanno ben figurato, riuscendo in alcune
categorie a conquistare il podio.
Quello che conta è che si sia trattato di una festa, con un affollatissimo pranzo conviviale. Un‘occasione insomma per condividere i
successi e le soddisfazioni di un’attività faticosa, complessa e spesso
misconosciuta. Un modo per esorcizzare le paure di un lavoro che
ha origini antichissime, circa 7000 anni prima di Cristo furono domesticati i primi bovini, e che ora nella nostra regione, sembra essere
messo in discussione o comunque sottoposto a complessi processi di
trasformazione sotto la pressione dei mercati internazionali.
Di qui l’importanza di non disperdere questo enorme patrimonio
culturale oltre che economico e sociale, attraverso una gestione
oculata delle risorse umane ed ambientali.
Le bovine di Charvensod premiate per ciascuna categoria
Razza valdostana pezzata rossa 1a categoria
Ironia di Borbey Antonietta
IRCM +1,1
3° classificata
Razza valdostana pezzata rossa 2a categoria
Barletta di Bonadé
IRCM - 1,39
Giuseppe Virginio
3° classificata
Razza valdostana pezzata nera e castana 1a categoria
Faruk di Brun Martino
IRCM + 28,9
9° classificata
Boule di La Rochelle S.S.
IRCM - 4,03
11° classificata
Suisse di Lucianaz Lidio
IRCM +1,13
12° classificata
Razza valdostana pezzata nera e castana 2a categoria
Bijoux di Charles Mauro
IRCM + 8,47
4° classificata
Dragun di Bianquin Mirella
IRCM +14,51
8° classificata
Manze di razza pezzata rossa valdostana
Narbonne di La Rochelle S.S.
IRCM + 8,04
2° classificata
Manze di razza valdostana pezzata nera e castana
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UNA BELLA SORPRESA
DI NATALE
artedì 21 dicembre nel pomeriggio e con il pulman di linea
ci siamo recati a Gressan presso la Micro-Comunità per fare
visita ai nonni ospiti della struttura.
Noi eravamo in tanti perciò provate ad immaginare lo stupore dei
nonnini nel vedere tutti quei bambini in una sola volta!
Qualcuno di loro si è commosso, qualcun altro ha preferito restare in
disparte per osservare timidamente ciò che facevamo, mentre
alcuni hanno dato sfogo alla loro esuberanza ballando e cantando
insieme a noi.
Quanti applausi abbiamo ricevuto!
M
Due sguardi di gioia!
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È stato significativo il
gesto di un’ospite
costretta alla sedia a
rotelle che ha condiviso con noi un momento di musica, muovendo con ritmo il suo
piede destro.
È stato inoltre molto
commovente notare
gli sguardi di chi non
poteva esprimere con
gesti o parole la proMomenti di ...
pria
emozione
e
anche se è difficile crederlo, i bambini stessi hanno recepito questi messaggi. Lo hanno dimostrato avvicinandosi silenziosamente
a queste persone per restituire uno sguardo altrettanto significativo, un sorriso, una carezza e tutto ciò …spontaneamente!
Nel momento del congedo gli emozionantissimi nonni ci hanno
fatto promettere di ritornare a trovarli e noi ci siamo impegnati a mantenere la promessa. Ringraziamo di cuore quei genitori che, nel momento di prendere i loro bambini a fine giornata,
hanno avuto la sensibilità di intrattenersi
qualche minuto con
gli ospiti della comunità,
scambiando
con loro qualche
parola, gli auguri di
Natale, un semplice
bacio, rendendo ancora più preziosa la
nostra bella sorpresa
di Natale!
... festa!
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UNA MERENDA COLORATA
nostra abitudine
organizzare
durante gli ultimi
giorni di scuola prima
delle vacanze natalizie,
una piccola festa con i
genitori, i nonni, i fratelli…un’occasione per
stare insieme, per conoscersi meglio, per
giocare.
È
Quest’anno per motivi
Giochi ...
di spazio (siamo veramente in tanti) non ci
siamo ritrovati tutti insieme in un unico locale, ma ci siamo suddivisi
nelle tre aule della
scuola.
merende e ...
Complice l’argomento della nostra progettazione didattica “il
mondo dei colori”,
partendo dal presupposto che i bambini di
3 anni appartengono
alla classe dei verdi,
quelli di 4 anni alla
classe dei gialli e quelli di 5 anni alla classe
dei rossi (colori stabiliti
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per loro scelta) e considerato che le classi stesse sono caratterizzate
dal
colore
scelto,
abbiamo pensato di
invitare i genitori ad una
MERENDA COLORATA!
Dopo aver dato spazio
alla nostra fantasia
nella scelta del menù ci
siamo improvvisati abili
cuochi e pasticcieri
creando un buffet
molto goloso:
tanti ...
• Pizza, budino alla fragola, tartine decorate con caramelle rosse,
sciroppo ai lamponi…ecco il menù della classe dei rossi!
• Pandoro, patatine, budino alla vaniglia, tartine decorate con caramelle gialle, sciroppo al limone…ecco il menù della classe dei gialli!
• Pizza alle olive, budino ricoperto di codette verdi, tartine decorate con caramelle verdi,
sciroppo alla menta…
ecco il menù della classe dei verdi!
Qualche gioco di gruppo, qualche canzone
e…l’arrivo di Babbo
Natale con un dono per
ogni bambino, hanno
completato questo simpatico pomeriggio che
è stata un’occasione
anche per scambiarci
gli auguri!
doni per tutti.
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GINETTO E I SUOI
AIUTANTI...
ll'inizio di febbraio abbiamo
allestito in una
classe della nostra
scuola un “vero atelier”
di falegnameria. Un
amico di nome Ginetto
(all’epoca signor Gino
CHABOD) ci insegna
ad usare trapano, martello, sega, pialla, leviE questo che cos’è? È uno scalpello!
gatrice, morsa, raspa
ed altro ancora per costruire oggetti a nostro piacimento: automobili, trattori, giostre, animali fiori ecc... Dobbiamo stare molto attenti,
perché ci sono dei pericoli ed è obbligatorio mettere i guanti e calzare scarponcini al fine
di non infortunarci.
Tutti hanno qualcosa
da chiedere a Ginetto
e lui,con competenza
ed infinita pazienza, dà
ascolto ad ognuno, dà
consigli e ci aiuta nei
passaggi difficili. Anche
le maestre ci aiutano,,
ma anche loro devono
chiedere a Gino, perché lui è il più bravo!!!!
Com’è difficile usare questo trapano...
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Adesso facciamo da soli...
Quanta forza ci vuole per battere i
chiodi...
Questo progetto, al quale partecipano tutti i 33 bambini, fa
parte di un percorso didattico
che si inserisce perfettamente
nella programmazione di questo periodo che ha come
tema "Pinocchio". Tale atelier
rimarrà allestito fino alla fine di
febbraio e si prevede, per il
mese di maggio, l'uscita didattica a Villeneuve alla falegnameria del Sig. Chabod. Vi daremo notizie nel prossimo numero; per ora ammirateci all'opera e venite a visitare la nostra "
mini foire" che si aprirà a metà
marzo nei locali della scuola
materna.
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È ARRIVATO
BABBO NATALE
ì , è vero! Anche
nella nostra scuola è venuto a trovarci babbo natale,
proprio alla vigilia delle
vacanze. È arrivato al
suono di un campanellino delicato, a passi felpati, senza fare rumore,
con una gerla carica di
pacchi ed un cesto
Tutti in posa!
colmo di dolci.. Si è presentato, ma noi sapevamo già chi era!!!
Ha parlato con tutti e poi ci ha distribuito dei bei sacchettini rossi,
pieni di dolcetti. Dalla
grande gerla ha poi
estratto dei pacchi che
abbiamo deposto sotto
l'albero e che sono stati
aperti solo il giorno
dopo. Il contenuto? ....
Dei libri!!!!! Sì, dei libri per
la nostra biblioteca,
che da tempo è sprovvista di novità.
Grazie Babbo Natale,
sei stato veramente
generoso!
Che cosa esce dal cesto?
S
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L’
anagrafe
Nascite
Muscatello Lorenzo
Politi Alice
Marchetta Alessia
Vallet Nicole
Susanna Alice
Cordone Alessandra
Aosta
Aosta
Aosta
Aosta
Aosta
Aosta
29.11.2004
15.12.2004
17.12.2004
24.12.2004
26.12.2004
29.12.2004
Matrimoni
Nicolettaz Thierry Anselme - Podda Cecilia
Pollein 13.11.2004
Lutti
Ducly Attilio
Charvensod
Aosta
15/06/1925 † 09/11/2004
Guzzi Maria
Petilia Policastro
Asti
28/09/1930 † 14/11/2004
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L’
anagrafe
Bargellini Adriana
Grosseto
Aosta
22/07/1934 † 29/11/2004
Couttier Ottilia
Ollomont
Charvensod
13/02/1915 † 03/01/2005
Brunello Giuseppe
Aosta
Charvensod
13/10/1937 † 15/01/2005
Cavalla Rita
Bard
Aosta
09/06/1914 † 19/01/2005
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O
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fferte per Liaison
Comé Paola............................................(Etroubles) ...............................
Bisune Emilio ............................................(Aosta) .....................................
Impérial Luigi e famiglia...........................................................................
Famiglia Gorgoni ....................................(Svizzera)..................................
Vona Maria................................................................................................
Marchetti Albertina e Oglietti Sarno Adelina (Torino)..........................
Famiglia Carlino ........................................................................................
Silvestri Pierino............................................................................................
Bottegal Giulia ..........................................................................................
Allegri Nelly..............................................(Arvier) .....................................
Salbego Pierino .........................................................................................
Viérin Livio e Ezio.....................................(Gressan) .................................
Borbey Livio .............................................(Pollein)....................................
Famiglia Vona Pasquale ..........................................................................
Deffeyes Lucia ........................................(Aosta) .....................................
Grazioli Franco ........................................(Corsico - MI) ..........................
Linty Mario .................................................................................................
Di Carlo Carmelo......................................................................................
Gérard Edy e Pierina ................................................................................
Joly Remo ................................................(Aymavilles) .............................
Denarier Monica.......................................................................................
Ruffier Graziella .........................................................................................
Famiglia Praz .............................................................................................
Giai Orlando..............................................................................................
Ragni Rina ...............................................(Alessandria) ...........................
Z.G. ...........................................................(Aosta) .....................................
Clapasson Lucia .....................................(Gressan) .................................
Ventrice Rocco .........................................................................................
Le Pont du Pont-Suaz (Charvensod) Aujourd’hui.
euro
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euro
euro
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Le Pont du Pont-Suaz (Charvensod) - Hier.