Numero 4/2005 - Comune di Charvensod

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Editoriale
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are lettrici, cari lettori,
a nome della redazione e dei collaboratori di Liaison, vi auguro un
Buon Natale e un Felice Anno Nuovo. Due brevi considerazioni
accompagnano questo sincero auspicio. La prima - e mi ripeto; ma sono
consapevole che sia necessario farlo - riguarda la preoccupazione per un
mondo invelenito da atti di violenza sempre più frequenti, che dalle lontane terre dell’Iraq, dell’Afghanistan, della Palestina, giungono a infiammare
le città europee. Il tentativo di superare i conflitti attraverso l’uso della forza
- idea che continua a serpeggiare anche fra i soggetti più deboli nell’illusione di trovare scorciatoie per mutare la propria condizione - dimostra la
sua vacuità ma non sembra offrire alternative. Il limite sta nell’incapacità di
dialogare tra soggetti diversi, perché il presupposto è il riconoscimento,
l’accettazione dell’alterità. Il pluralismo fatica ad essere concepito come
una ricchezza; e viene spesso considerato un problema. Certo il dialogo
costa: ci vuole tempo per conoscersi, per capirsi, per mediare, per trovare
soluzioni comuni; soprattutto serve una disponibilità a cambiare, a crescere. Ma il frutto di questo confronto è la pace: e vale sempre la pena di provarci, ogni giorno. La seconda nasce dalle immagini terribili del passaggio
dell’uragano Katrin sulla città di New Orleans. Purtroppo non è una novità
che l’uomo sia impotente dinanzi alla straordinaria forza dei fenomeni
naturali. Ma scoprire che lo sia la Nazione più potente della terra, dotata
di straordinari mezzi tecnologici tanto nel campo delle previsioni meteorologiche quanto nella protezione civile, è stato scioccante. Mi sono tornati in mente i tragici giorni dell’alluvione in Valle d’Aosta. E ho avuto la
sensazione che la distanza tra i due eventi fosse enorme. Non per l’entità
dei fenomeni, ma per come le due comunità li avevano vissuti. A New
Orleans, come testimoniato da autorevoli quotidiani americani, coloro che
avevano i mezzi economici si sono messi in salvo senza badare troppo a
quelli che non sapevano come e dove scappare. Non c’erano automobili,
pullman, case per tutti, specie per i più poveri, per i neri. In Valle d’Aosta,
ricordo di aver visto molte persone lasciare indietro le proprie cose per soccorrere gli altri, per alzare un argine, per scavare un canale, per spalare
fango, per donare una coperta o una giacca a vento. Non vi sono stati solo
casi isolati di eroismo o generosità; ma una comunità intera si è ritrovata
solidale di fronte al pericolo. Una cultura sociale non si improvvisa; è frutto di una storia, di un’educazione di cui possiamo andare fieri e che dobbiamo tramandare e valorizzare. In conclusione, le difficoltà accompagnano la nostra esistenza; e pure molto dipende da come noi le affrontiamo, a
seconda che a guidare la nostra azione sia una spinta egoistica o l’esigenza di un bene collettivo.
Raimondo Davide Donzel
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Editorial
hers lecteurs,
la rédaction et les collaborateurs de Liaison vous souhaitent un Joyeux
Noël et une Heureuse Année 2006. Ces voeux sincères sont accompagnés
de deux brèves réflexions. La première - et bien que je sois conscient de me répéter, je suis convaincu qu’il faille le faire - concerne l’inquiétude ressentie face à un
monde envenimé par des actes de violence toujours plus fréquents qui des terres
lointaines de l’Iraq, de l’Afghanistan, de la Palestine enflamment les villes
européennes. La tentative de surmonter les conflits en se servant de la force ne fait
que démontrer sa vacuité, et pourtant, il ne semble pas exister d’autres alternatives. De plus, cette idée continue à se répandre même chez les plus faibles dans
l’illusion de trouver des biais pour changer leur condition. La limite réside dans
l’incapacité d’instaurer un dialogue entre des individus différents. Le véritable dialogue, en effet, passe obligatoirement à travers la reconnaissance et l‘acceptation
de l’autre. Le pluralisme n’arrive pas à être conçu en tant qu’ enrichissement; souvent il est perçu en tant que problème. Et le dialogue, bien sûr, coûte cher : il faut
du temps pour se connaître, pour se comprendre, pour trouver des médiations et
des solutions. Ce qu’il faudrait c’est surtout la volonté de changer, de croître. Et
étant la paix le but de cette confrontation , cela vaut la peine d’essayer sans cesse,
tous les jours. La deuxième découle, malheureusement, des terribles images du
passage de l’ouragan Katrin sur la ville de New Orleans. Que l’homme soit
impuissant face à la force extraordinaire des phénomènes naturels n’est pas nouveau. Mais, il est absolument choquant de constater que la Nation la plus puissante du monde, dotée de moyens technologiques fort avancés aussi bien dans le
domaine des prévisions météorologiques que dans celui de la protection civile,
soit elle aussi impuissante. Les jours terribles de l’inondation en Vallée d’Aoste me
reviennent à l’esprit. J’ai tout de suite eu la sensation que la distance entre les deux
événements était énorme. Non pour la gravité des phénomènes, mais pour la
façon dont les communautés ont vécu ces tragédies. A New Orleans, comme les
quotidiens américains l’ont témoigné, ceux qui avaient les moyens économiques
ont pu se sauver sans trop s’inquiéter de ceux qui ne savaient pas comment et où
fuir. Il n’y avait pas de voitures, de cars, de maisons d’accueil, surtout pas pour les
plus pauvres, les noirs. En Vallée d’Aoste, je me souviens d’avoir vu maintes personnes abandonner leurs affaires afin de gagner du temps pour aider les autres,
pour construire un barrage, pour creuser un canal, pour déblayer la boue, pour
offrir une couverture ou un anorak. Il n’y pas eu seulement des gestes isolés d’héroïsme ou de générosité; on a vu aussi toute une communauté se serrer les coudes solidairement face au danger. Une culture sociale ne s’improvise pas; c’est le
résultat d’une histoire, d’une éducation dont nous pouvons être fiers et que nous
devons léguer à nos enfants. En conclusion, les difficultés scandent notre vie.
Notre manière de les affronter dépend de nos motivations: une poussée égoïste ou
l’exigence d’un bien collectif.
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Sommario
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Sommaire
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Editoriale - Editorial
RAIMONDO DAVIDE DONZEL
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Notiziario
dell’Amministrazione comunale
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LIAISON
Bulletin de la Bibliothèque
Communale de Charvensod
n. 4 - Année 2005
Directeur Responsable et Redaction :
Giancarlo Giachino
Raimondo Donzel
Réalisation :
Coopérative Sociale
Les Jeunes Relieurs - Aoste
Imprimerie :
Arti Grafiche E. Duc - Saint-Christophe (AO)
Autorisation du Tribunal d’Aoste :
n° 11/90 du 23/11/1990
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Boîtes aux lettres
Rubriche
Società e cultura
Veillà - PRO LOCO
Festa patronale del Pont-Suaz - PRO LOCO
Giochi in bicicletta - PRO LOCO
Lettura del paesaggio di Pont-Suaz
NADIA BORBEY E KATYA FOLETTO
Una rotatoria al Pont-Suaz
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CHARVENSOD
Rubriche
Società e cultura
L’arganier - Arbre de la vie - NADIA BOURZAMA
Image d’antan
Rubriche
Società e cultura
La vendemmia - SARA COLOMBO
Due giovani artigiani di Charvensod
MIGLIACCIO MATTEO E MIGLIACCIO DAVIDE
Bilancio e attività - IL DIRETTIVO DELLO SKI CLUB CHAMOLÉ
Marcia alpina Pila-Arbolle da record
50
Echos de la paroisse de Sainte Colombe
Estate ragazzi in parrocchia
SYLVIE, SIMONE, STÉPHANIE, VALENTINA
53
Echos d’école
Scuola e dintorni
A maître “Sébio” - ADRIANNA, CLARA, GRAZIELLA, MARIAGRAZIA
Caro Eusebio - I BAMBINI DI QUINTA
La festa delle mele - GLI ALUNNI DI QUINTA
Septembre 2005: c’est la rentrée ... au “boulot” mes enfants
ÉCOLE ENFANTINE DE CHARVENSOD
Un’esperienza troppo bella ...
SCUOLA DELL’INFANZIA DI PLAN-FÉLINAZ
La scuola dei “laboratori”
SCUOLA DELL’INFANZIA DI PLAN-FÉLINAZ
PHOTOS DE COUVERTURE :
Eremo di San Grato - Charvensod - Anno 2005
Eremo di San Grato - Charvensod - Primi anni
1900 (Foto Fumasoli)
In Biblioteca
Il Libro - DANIELA OBERT
Qualche Novità - DANIELA OBERT
Corso di etnobotanica - ALESSANDRA BIANQUIN
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L’anagrafe
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Offerte per Liaison
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Notiziario
dell’Amministrazione
comunale
Daniela Obert
DELIBERAZIONI DELLA
GIUNTA COMUNALE
In data 15.07.2005 la Giunta comunale ha deliberato:
Del. n. 94 - di approvare gli atti di contabilità finale, il Verbale di Visita,
la Relazione di Collaudo e il Certificato di collaudo a firma dell'ingegnere Fosson Augusto di Saint-Vincent relativi ai lavori di sistemazione
e potenziamento dell'acquedotto comunale San Grato Santa Colomba;
di liquidare all'impresa appaltatrice "SAUDIN P. & C. s.n.c." con sede in
Aosta, come acconto del saldo finale, il credito di Euro 6.958,03 IVA al
10% esclusa.
In data 05.08.2005 la Giunta comunale ha deliberato:
Del. n. 101 - di concedere, gratuitamente, alla Direzione Foreste di
Aosta il quantitativo di legname richiesto, ricavato nell'utilizzazione
forestale in località Usellières.
In data 11.08.2005 la Giunta comunale ha deliberato:
Del. n. 103 - di dare atto della necessità di potenziare il servizio di raccolta della plastica sull'intero territorio comunale nei mesi di agosto e
di settembre dell'anno in corso e di prevedere il potenziamento anche
per gli anni successivi nel periodo 1 giugno - 30 settembre;
- di autorizzare la ditta DE VIZIA Transfer ad effettuare un ulteriore passaggio nella giornata di sabato al costo di 600 Euro al mese oltre IVA al 10%.
In data 26.08.2005 la Giunta comunale ha deliberato:
Del. n. 106 - di dare atto della necessità di attivare il servizio di raccolta dei rifiuti derivanti dall'uso di prodotti fitosanitari mediante l'acquisto di nr. 1 cassone da 1000 litri da posizionare presso il centro di raccolta comunale ubicato in loc. Vachordaz del Capoluogo.
Del. n. 109 - di approvare il bando di gara, redatto dall'ufficio tecnico,
per l’appalto dei lavori di messa in sicurezza della strada a valenza rurale tra Félinaz e il Capoluogo (stralcio), comportanti una spesa complessiva di Euro 295.079,00;
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- di invitare alla gara le seguenti ditte di fiducia dell'Amministrazione
Comunale:
1. ALPI SCAVI S.R.L. - Doues
2. ANGELINI VINCENZO - Sarre
3. COSTRUZIONI STRADALI B.G.F. S.R.L. - Issogne
4. ICOVAL S.R.L. - Arnad
5. S.I. - A.M. SNC - Doues
6. ICE S.R. L. - Hône
utilizzando il metodo della trattativa privata di cui agli articoli 24 e 26
della legge regionale 12/96.
In data 02.09.2005 la Giunta comunale ha deliberato:
Del. n. 113 - di stabilire l'affidamento esterno dell'incarico per l’intervento integrativo e la direzione dei lavori di recupero ambientale e funzionale agro silvo-pastorale del vallone di Comboé a completamento
del progetto dei lavori di sistemazione e razionalizzazione dell'alpeggio
stesso e della realizzazione del sentiero carrabile.
In data 09.09.2005 la Giunta comunale ha deliberato:
Del. n. 120 - di approvare il preventivo presentato dalla Società DEVAL
relativo alla posa di 10 metri di cavo interrato BT e alla realizzazione
della singola presa per fornire energia elettrica alla vasca dell'acqedotto comunale ubicata in loc. Péroulaz, in vista della successiva realizzazione di un impianto di telecontrollo alla vasca stessa, il tutto per un
importo complessivo ammontante a Euro 750,05 IVA inclusa.
In data 16.09.2005 la Giunta comunale ha deliberato:
Del. n. 122 - di aderire all'iniziativa "Progetto integrato di sviluppo locale economico dei comuni di Charvensod, Gressan, Jovençan, Pollein”,
da candidare nell'ambito del programma operativo regionale - fondo
sociale europeo - bando montagna II.
In data 22.09.2005 la Giunta comunale ha deliberato:
Del. n. 124 - di erogare, per l'anno scolastico 2005/2006, il seguente
contributo economico a favore delle scuole elementari e materne del
Capoluogo e di Plan-Félinaz:
• Scuola materna Plan-Félinaz
Euro 1.166,00
• Scuola materna Capoluogo
Euro 729,00
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• Scuola elementare Plan-Félinaz Euro 1.938,00
• Scuola elementare Capoluogo Euro 1.009,00
In data 30.09.2005 la Giunta comunale ha deliberato:
Del. n. 126 - di impegnare la spesa di Euro 25.000,00 quale contributo
alla Parrocchia di Santa Colomba per il restauro e consolidamento del
santuario Notre Dame de Pitié, sito in loc. Pont-Suaz, secondo quanto
previsto dal Protocollo d'Intesa stipulato tra l’Amministrazione comunale e la Parrocchia stessa.
In data 14.10.2005 la Giunta comunale ha deliberato:
Del. n. 130 - di incaricare il geol. Toldo di Aosta e lo studio commerciale
Aglietta-Distasi-Framarin di Aosta per la predisposizione delle modifiche da
apportare agli elaborati di competenza, facenti parte del progetto di recupero di alcuni fabbricati per realizzare un centro servizi comunale, in modo da
ripresentare il progetto stesso al FO.S.P.I. per il programma 2007/2009;
- di impegnare la relativa spesa complessiva di Euro 2.288,27.
Del. n. 131 - di premiare i 10 nuclei familiari, iscritti nel ruolo di tassa
rifiuti solidi urbani, che effettueranno un più razionale conferimento di
rifiuti differenziati e di approvare e rendere note, con l’inserimento sul
sito del Comune, le modalità di attribuzione dei punteggi "Operazione
isola ecologica Gaia".
DELIBERAZIONI DEL
CONSIGLIO COMUNALE
In data 27.10.2005 il Consiglio comunale ha deliberato:
Del. n. 46 - di approvare il progetto preliminare e la scheda progettuale
dei lavori di ristrutturazione edilizia e ripristino di alcuni edifici ubicati
in località Bourneau del comune di Charvensod, destinati a centro servizi comunali, come risulta dagli elaborati a firma dei professionisti Arch.
Sergio Bechaz dello Studio Progeur, Arch. Stefano Riondato e Ing. Flavio
Teppex, nonché dal geologo Fabio Toldo e dal commercialista Distasi;
- di procedere alla richiesta di inserimento del presente progetto nel
programma preliminare di finanziamento FO.S.P.I. per il triennio
2007/2009.
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Del. n. 49 - di approvare la variante non sostanziale al PRGC avente ad
oggetto “Variante non sostanziale al PRGC, classificazione di fabbricato di pregio storico ambientale culturale e architettonico del sig. Rollet
Christian in loc. Gerbore”.
Del. n. 50 - di approvare la variante non sostanziale al PRGC, avente ad
oggetto "Variante non sostanziale al PRGC, modifica scheda n. 39
Normativa di Attuazione della zona A2 - Variante n. 1”.
DETERMINAZIONI DEI RESPONSABILI
DEI SERVIZI COMUNALI
SERVIZIO FINANZIARIO
07.07.2005 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
HA DETERMINATO:
Det. n. 26 - di liquidare al Dott. Commercialista Gianni Odisio la parcella relativa alla consulenza IVA anno 2004, per una spesa complessiva di Euro 1.035,84.
IN
DATA
IN
DATA
30.08.2005
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
HA DETERMINATO:
Det. n. 32 - di liquidare allo studio Tecnico associato Lucianaz/Gachet
il saldo relativo alla direzione e contabilità dei lavori di risanamento
conservativo dei fabbricati dell'alpeggio Lanvy, per una spesa complessiva di Euro 9.987,16.
Det. n. 33 - di liquidare all'architetto Sergio Bechaz dello studio
Progeur il primo acconto per la direzione dei lavori di ripristino e riqualificazione ambientale della viabilità intema alla fraz. di Félinaz, per
una spesa complessiva di Euro 6.120,00.
31.08.2005 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
HA DETERMINATO:
Det. n. 34 - di liquidare al consorzio dell'Envers un primo acconto pari
al 50% delle spese sostenute nel corrente anno, sia di parte corrente che
d’investimento, per la gestione della garderie, della scuola media e
della farmacia, per una spesa complessiva rispettivamente di Euro
15.169,00 e di Euro 9.515,00.
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Det. n. 35 - di liquidare al consorzio dell'Envers l'anticipazione di Euro
24.500,00 a sostegno del progetto LUS "Lavoratori ad utilità sociale".
IN
01.09.2005 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
HA DETERMINATO:
Det. n. 36 - di liquidare all'Ing. Stacchetti Denise, con studio in
Gressan, gli oneri relativi alla progettazione delle opere in cemento
armato ed impianto elettrico dei lavori di recupero del fabbricato rurale ad uso alpeggio in loc. Combattissières, per un totale di Euro
7.235,66, oltre ad oneri 2% e IVA 20%.
DATA
02.09.2005 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
HA DETERMINATO:
Det. n. 37 - di liquidare all'Avvocato Fogagnolo Maurizio, con studio in
Ivrea, la parcella relativa ai corsi di formazione in materia tributaria
tenuti a partire dal mese di dicembre 2004 sino al mese di giugno 2005,
per una spesa complessiva di Euro 612,00.
IN
DATA
Det. n. 38 - di liquidare all'Ing. Augusto Fosson, con studio in SaintVincent, la fattura di Euro 1.691,53 quale compenso per il collaudo
amministrativo dei lavori di sistemazione e potenziamento dell'acquedotto comunale di San Grato.
Det. n. 39 - di liquidare al Dott. Cerise Italo, con studio in Saint
Christophe, la parcella relativa al saldo degli oneri per la predisposizione della cartografia delle aree boscate ai sensi dell'art. 33 della legge
regionale 11/98, per una spesa complessiva di Euro 8.298,72.
IN
DATA
05.09.2005
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
HA DETERMINATO:
Det. n. 40 - di liquidare allo studio associato
Gachet - Lucianaz, con sede in Aosta, la fattura
relativa al secondo acconto per la direzione lavori, contabilità, coordinazione della sicurezza in
fase di esecuzione per i lavori di adeguamento e
razionalizzazione della fognatura comunale, per
una spesa complessiva di Euro 8.063,64.
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IN
DATA
15.09.2005
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IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
HA DETERMINATO:
Det. n. 42 - di rimborsare alla Comunità Montana Mont Emilius la
somma di Euro 29.389,85 per gli interventi di ripristino della viabilità
rurale eseguiti in loc. Cretaz, Fossà e Tornettaz.
Det. n. 43 - di liquidare all'Architetto Fea Maurizio, dello studio
Associato sito in loc. La Rochère n. 1 di Aosta, la somma di Euro
2.307,98 oltre a Euro 180,58 di spese catastali documentate, quale
saldo per la progettazione, la direzione e sicurezza dei lavori di realizzazione del punto di raccolta differenziata in loc. Pont-Suaz.
Det. n. 44 - di liquidare allo studio tecnico dell'Ing. Pilon Mauro,
con sede in Charvensod, la parcella relativa al primo acconto per il
collaudo tecnico-amministrativo relativo alla razionalizzazione dell'acquedotto e alla costruzione della fognatura bianca e dei marciapiedi nelle località Pont-Suaz e Plan-Félinaz, per una spesa totale di
Euro 2.448,00.
26.09.2005 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
HA DETERMINATO:
Det. n. 45 - di impegnare la spesa di Euro 26.000,00 relativa al servizio
di refezione scolastica da svolgere, a cura della cooperativa “La deuxième noi e gli altri”, nel periodo settembre – dicembre 2005.
IN
DATA
SERVIZIO SEGRETERIA ED AMMINISTRATIVO
06.09.2005 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO SEGRETERIA ED AMMINISTRATIVO HA DETERMINATO:
Det. n. 156 - di affidare la fomitura del materiale per le pulizie delle
scuole elementari e materne del capoluogo e di Plan-Félinaz per l'anno
scolastico 2005/2006 alla ditta VIERIN CESARINA s.r.l. con sede in
Aosta, per l'ammontare di Euro 2.093,21 IVA esclusa.
IN
DATA
Det. n. 157 - di approvare gli atti di contabilità e il certificato di pagamento redatti e firmati dall’ing. Paolo Gachet, Direttore dei lavori di
adeguamento e razionalizzazione della fognatura comunale (3° stato
avanzamento lavori);
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- di liquidare all'impresa appaltatrice Idrostrade srl con sede in
Roccadaspide (Sa) e alla ditta subappaltatrice Agrindustria srl con sede
in Charvensod rispettivamente le relative somme di Euro 66.108,14 e
Euro 11.121,00.
IN
DATA
13.09.2005
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
SEGRETERIA ED AMMINISTRATIVO HA DETERMINATO:
Det. n. 170 - di impegnare la spesa complessiva di Euro 1.351,00 per l’acquisto di arredi vari (4 reti da letto, 1 fornello da cucina, 1 tavolo fratino e
2 panche fratino) al servizio dell'alpeggio comunale di Leysère e la spesa
complessiva di Euro 1.052,00 per l’acquisto di arredi vari (1 fornello da
cucina, 1 tavolo fratino e 2 panche fratino) al servizio dell'alpeggio comunale di Lanvy.
In data 20.09.2005 il responsabile del servizio segreteria ed amministrativo ha determinato:
Det. n. 171 - di impegnare la spesa complessiva di Euro 727,74 per l’acquisto di una stufa e di 1 lavello per l'alpeggio comunale di Lanvy.
IN
DATA
21.09.2005
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO SEGRETERIA ED AMMINISTRA-
TIVO HA DETERMINATO:
Det. n. 175 - di affidare la fomitura di 38 lastre bianche di Carrara da
centimetri 2 per loculi del cimitero alla ditta Perino s.r.l. di Gressan e di
impegnare la relativa spesa complessiva di Euro 1.368,00.
Det. n. 177 - di affidare i lavori di manutenzione straordinaria di alcuni tratti della rete acquedottistica comunale alla ditta So.Ge.A. di
Francesconi E. & C. con sede in Aosta e di impegnare la relativa spesa
complessiva di Euro 12.595,25.
IN
DATA
28.09.2005
IL RESPONSABILE DEL
SERVIZIO SEGRETERIA ED AMMINISTRATIVO
HA DETERMINATO:
Det. n. 181 - di affidare definitivamente i lavori di restauro conservativo dell'oratorio del Bourneau, ubicato nel Capoluogo, alla ditta San
Giorgio Costruzioni s.r.l. con sede
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in Aosta, per un importo ammontante ad Euro 16.933,01 IVA al 20%
esclusa.
IN
DATA
12.10.2005
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
SEGRETERIA ED AMMINISTRATIVO HA DETERMINATO:
Det. n. 189 - di affidare alla ditta Borre s.n.c. di Egidio geometra
Borre & C. con sede in Aosta i lavori di ripristino di alcuni pozzetti
danneggiati e la sostituzione di 2 vasi per wc presso gli alpeggi
comunali di Leysère e del Pouce, per una spesa complessiva di Euro
5.875,24.
Det. n. 190 - di procedere all'acquisto di sale sfuso presso la ditta Edil
Cuc s.n.c. di Saint-Pierre per l'intero periodo invernale 2005/2006, per
una spesa presunta complessiva di Euro 5.000,00; di procedere all'acquisto di sabbione presso la ditta Henriet Germano & C. snc di SaintChristophe, per l'intero periodo invernale 2005/2006, per una spesa
presunta complessiva di Euro 1.500,00.
Municipio di Charvensod.
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In biblioteca
Il libro
Daniela Obert
a copertina color panna è
già un invito a tuffarci, coi
sensi prima ancora che col
pensiero, nell’alimento simbolo,
fonte di vita: il latte (lac prima vita
omnibus, dicevano i latini).
Graziano Pozzetto, scrittore,
gastronomo, ricercatore, “gastrofoso”, come definito nella presentazione, ci conduce, coi contributi di studiosi, chef e artisti, in un appassionante viaggio
nella storia e nell’arte culinaria. Il libro si apre con la parte
dedicata a Il latte nei secoli: Alberto Capatti, professore di
letteratura francese all’Università di Pavia e studioso dell’alimentazione, disegna la storia del latte, mentre Giovanni
Battista Panatta, Direttore dell’Istituto di Nutrizione
dell’Università di Ferrara, scrive del ruolo del latte nella
nutrizione dell’uomo. Il capitolo finale è una carrellata storica di ricette: il latte nei secoli in cucina da Apicio
all’Artusi. E da ricette sono costituite le restanti parti del
volume: Il latte nei piatti salati (nelle zuppe, minestre e pastasciutte, creme salate,
passati di verdure e condimenti, latte e gnocchi, latte e semolino, il latte con la
polenta di mais, con le carni, con pesci e crostacei e così via); Il latte nei piatti dolci
(le creme, i dolci tradizionali con latte e uova, budini dolci al latte, il latte in dolci
diversi e nei semifreddi e gelati); Il latte in altri piatti (in quelli sia dolci che salati,
nella grande cucina professionale, nelle cucine regionali, nelle specialità emiliane,
in quelle di Emilia-Romagna, Marche e Toscana, i dolci europei, il latte nella cucina
ebraica, nelle bevande da colazione, liquori, cocktail, per finire con qualche curiosità). Una ricca bibliografia chiude infine il libro, dal quale è tratta questa ricetta:
GRAZIANO POZZETTO
LA BUONA CUCINA
DEL LATTE
L
PANOZZO EDITORE
Torta di latte
Ingredienti: lt. 2 di latte, hg. 6 di pane raffermo tagliato a pezzi, gr. 200 di zucchero, gr. 100
di burro, 1 uovo, 2 dozzine di mandorle amare, mezzo limone (non trattato), pangrattato, zucchero vanigliato • Il pane viene messo a macerare nel latte per alcune ore. Poi, con l’aiuto
del cucchiaio di legno, il burro a pezzetti, le mandorle sbucciate con cura e tritate, l’uovo, la
scorza grattugiata del limone vengono mescolati e rimescolati con efficacia. Ponete quindi il
composto ben amalgamato in una tortiera da forno, imburrata e cosparsa di pangrattato, e
lasciate cuocere per circa 3/4 d’ora con il forno molto caldo (230-240°), finché la torta assumerà un bel colore. La medesima può essere servita fredda, spolverizzata con lo zucchero.
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Qualche novità
Daniela Obert
FUMETTI
Jean Giraud
La dea
Alessandro
Gabriella Giandelli
Interiorae
Coconino Press
Paolo Cossi
Mauro Corona: la montagna come la vita
Biblioteca dell’immagine
NARRATIVA
Alexander McCall Smith
Il tè è sempre una soluzione
Guanda
Ann-Marie MacDonald
Come vola il corvo
A. Mondadori
Maurizio Maggiani
Il viaggiatore notturno
Feltrinelli
SAGGISTICA E VARIA
Sergio Maistrello
Come si fa un blog
Tecniche nuove
Bianca Pitzorno
La bambinaia francese
Mondadori
Peppino Ortoleva
FONDO
Luci del teleschermo.
VALDOSTANO
Televisione e cultura in
Lucien Ruffier
Italia
Le conte de l’avòn Basile
Mondatori Electa
Duc
Barbara Aldrovandi
Découpage: nuove tec- Tina Lisco
Gressoney: racconti e
niche
tradizioni nella valle
Mondatori Electa
dell’oro
Duc
Eduard Estivill
Si mangia! Metodo Estivill per insegnare a Du seau au Janus: sapeurs-pompiers en Valmangiare
lée d’Aoste
Feltrinelli
Avas
Giovanni Codovini
Storia del conflitto arabo Sandra Barberi
Collegiata dei santissimi
israeliano palestinese
Pietro e Orso: il chiostro
B. Mondadori
romano/gli
affreschi
dell’XI secolo (2 volumi)
RAGAZZI
Musumeci
Philip Ardagh
Il verdetto degli uomini
verdi
Salani
Maria Giaele Infantino
Il professor computer:
nuove tecnologie nella Paola Zannoner
didattica delle lettere
Silvia lingualunga
Carocci Faber
Mondadori
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In biblioteca
Rubrica
Alessandra Bianquin
i è concluso lunedì 7
novembre il corso di
"ETNOBOTANICA
dalla conoscenza empirica
della nostra tradizione alla
raccolta e utilizzo delle piante officinali" organizzato dalla biblioteca di
Charvensod e tenuto dalla dott.ssa Fiorenza Cout. Due lezioni teorico-pratiche nel salone della biblioteca hanno dato inizio e fine al corso, che si è
svolto attraverso sette uscite sul territorio nel nostro comune ma anche in
alcuni paesi della Bassa Valle.
CORSO DI
ETNOBOTANICA
S
“Il sentire parlare di erbe medicinali, di come preparare decotti ed infusi per me fa parte del quotidiano, da sempre.
Fin da piccola ho sempre amato ascoltare mia nonna materna quando
mi spiegava quali erano le erbe da raccogliere, le loro proprietà medicinali e come si potevano o si dovevano utilizzare…
Quando l’accompagnavo in campagna le mie curiosità si moltiplicavano,
le mie domande erano infinite e lei era sempre attenta a rispondere…
Quando mi insegnava o, per meglio dire, mi tramandava attraverso l’oralità il suo antico sapere io l’ascoltavo con religioso rispetto affascinata da cotante cognizioni…
Discorsi di questo tipo sono poi continuati con mia madre, la quale è una
grande conoscitrice di tutto ciò che la natura mette a disposizione degli
esseri viventi per prevenire o lenire problemi di malattia. Lei, a sua volta, ha
imparato da sua nonna e da sua madre a riconoscere ed utilizzare le erbe
sia come rimedio di cura naturale sia per uso culinario.
Durante il periodo primaverile è semplicemente fantastico vedere quali e
quante qualità di piante commestibili raccoglie per preparare deliziosi pranzetti! È durante il periodo estivo che coglie e fa essiccare la maggiore quantità di piante medicinali per le tisane del lungo e freddo inverno alpino…”
(Fiorenza Cout, Secret formule di guarigione in uso in Valle d’Aosta, Priuli e Verlucca
ed., 1999).
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Rubrica
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Queste parole, scritte dalla nostra insegnante nell’introduzione di un
suo libro, raccontano bene le giornate che abbiamo trascorso insieme. Lei che cercava di tramandare questo antico sapere trasmesso
dalla sua famiglia e noi che ascoltavamo affascinati e con religioso
rispetto, le infinite domande che le abbiamo fatto e la sua pazienza
nel rispondere…
Ora anche noi sappiamo raccogliere alcune piante commestibili per
preparare minestre, tortini, contorni e alcune piante medicinali per tisane e impacchi e ci sentiamo anche un po’ più legati al nostro territorio,
alla natura e anche ai nostri nonni che utilizzavano queste erbe quotidianamente.
I partecipanti al corso di etnobotanica a Pila.
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Rubrica
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Boîtes
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aux lettres
Country Nord Ovest
Filiale di Aosta
Gentilissimo Direttore, Giancarlo Giachino
leggendo l’editoriale di “Liaison” del numero di Luglio 2005 siamo
venuti a conoscenza di ritardi nella distribuzione del periodico.
Fortemente preoccupati e dispiaciuti dell’accaduto abbiamo ricercato il
“blocco” che penalizzava il regolare recapito della rivista e lo abbiamo
eliminato.
Poste Italiane usa nei riguardi della distribuzione delle pubblicazioni
locali la stessa attenzione dedicata a tutte le altre corrispondenze; già
dal successivo numero, grazie a mirati interventi, si è riscontrato un
rientro nei tempi standard di qualità del recapito.
Con la speranza di aver rassicurato la popolazione di Charvensod sull’inconveniente lamentato, si coglie l’occasione per augurare a tutti i
Lettori ed alle loro Famiglie un Felice Natale ed un Nuovo Anno ricco
di soddisfazioni e serenità.
Giuseppe Gelsomino
Il Direttore di Filiale
P.S.
Egregio Direttore della Filiale d’Aosta delle Poste Italiane Giuseppe
Gelsomino; approfitto di questo breve inciso, per esprimerle gratitudine
a Lei ed al Suo preparato e competente collaboratore Bruno Trione,
Responsabile Recapito Provinciale, per aver risolto brillantemente l’annoso problema della posta anche ordinaria nel nostro comune. Grazie
nuovamente ed Auguri vivissimi da tutta la Nostra Comunità.
Cordialmente Giancarlo Giachino
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Società e cultura
Pro Loco
VEILLÀ
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Società e cultura
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Rubriche
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Società e cultura
Pro Loco
nche quest’anno la
Festa Patronale del
Pont-Suaz è stata un
successo, soprattutto per
quanto riguarda la giornata
di sabato 10 settembre quando, nel pomeriggio, un folto numero di
bambini si è cimentato in una serie di prove di abilità con la mountain
bike, magistralmente supervisionate e organizzate dai coniugi
Garbolino & C. (che, tra parentesi non possiamo che ringraziare).
Nel tardo pomeriggio si è svolta la seconda edizione della manifestazione “Charvensod premia lo Sport”, voluta dall’Amministrazione Comunale
e della Biblioteca in cui sono stati premiati gli atleti “nostrani”.
Nella mattinata di domenica la Santa Messa è stata celebrata dal nostro
parroco Don Carmelo e animata dai protagonisti dell’Estate Ragazzi.
Unica nota negativa nel pomeriggio: la pioggia torrenziale ha interrotto sia i giochi dei bambini sul grande castello gonfiabile sia la
tradizionale gara di bocce, mentre i numerosi ballerini all’interno
del padiglione hanno continuato le loro danze accompagnati da una
bravissima orchestra fino a tarda sera.
Arrivederci al prossimo anno!
A
Un momento della premiazione.
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FESTA PATRONALE
DEL PONT-SUAZ
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Società e cultura
Pro Loco
l giorno 18 settembre
2005 si è svolta, nel prato
adiacente alla scuola
materna, l’oramai consueta
festa patronale di Pont Suaz.
Su invito della Pro Loco, il Velo Club Courmayeur Mont Blanc ha organizzato dei giochi in bicicletta per i bambini nel pomeriggio. Sono accorsi gli iscritti del velo Club, tra le cui fila militano diversi atleti di
Charvensod, Evi Garbolino, Arald Garbolino, Omar Garbolino, Sara
Ducly, Lorenzo Valenti e Nadyr Donzel, che tra l’altro nell’anno 2005
hanno conseguito risultati importanti: Evi Garbolino è medaglia di bronzo ai Campionati Italiani cross country MTB 2005 nonché medaglia d’oro
ai Campionati italiani di staffetta MTB 2005, Arald Garbolino ha vinto il
Grand Prix Valle d’Aosta MTB 2005 nella categoria Giovanissimi 12 anni,
GIOCHI
IN BICICLETTA
I
Pronti... attenti...
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Società e cultura
... via!!!
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Società e cultura
Omar Garbolino è arrivato 3° nel circuito di gare della Comunità
Montana Valle Sacra del Piemonte. La giornata organizzata per la festa
patronale non ha avuto però risvolti agonistici ma esclusivamente ludici.
Sono stati organizzati dei giochi a stazione con difficoltà di diverso tipo:
in una stazione i bimbi dovevano affrontare un percorso con una pedana
e dei birilli nel minor tempo possibile; in un’altra stazione dovevano portare un secchiello pieno d’acqua, caricandolo sul manubrio della bicicletta, fino ad un contenitore posizionato a circa 50 mt dove dovevano
versarne il contenuto; in un’altra ancora i bimbi si sono affrontati nella
sfida del surplace che consiste nello stare fermi in bicicletta in equilibrio
fermi sul posto il più a lungo possibile senza mettere a terra i piedi ; nell’ultima stazione, i bimbi dovevano gonfiare con una pompa, dei palloncini fino a farli scoppiare. I giochi naturalmente erano a squadre ed ogni
bimbo ce la metteva tutta per far vincere la propria squadra, dal più grande, al più piccolo. Alla fine tutti attendevano con ansia il premio di partecipazione annunciato. Ma ancora una volta i bimbi se lo sono dovuti
sudare perché il premio consisteva infatti nello spaccare, bendati, una
pignatta con un bastone. Il divertimento è stato assicurato e la serata è
finita con una bella cena, cucinata dalla Pro Loco. Presto verrà la neve e
le biciclette si appenderanno al chiodo per far posto agli sci, ma ci lasciamo con la promessa di riorganizzare nell’anno 2006 un evento altrettanto divertente in collaborazione con Comune e Pro Loco.
I campioni di domani...
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Società e cultura
Nadia Borbey e Katya Foletto
Componente plastico e suoi
determinanti
Il paesaggio preso in considerazione mostra gli edifici
industriali e commerciali
della zona a sud di Aosta in
cui predominano il colore
Fotografia scattata dalla strada denomigrigio e il cemento e il villaggio di Pont-Suaz appar- nata “Perrie del villaggio di Pont-Suaz appartenente al comune di tenente al comune di Charvensod nell’anno
Charvensod, nella prima 2001.
cintura della città di Aosta,
area apprezzata perché
ancora ricca di verde e
vegetazione. L’elemento
che funge da confine tra i
due comuni è il fiume Dora
Baltea.
La frazione del Pont-Suaz si
trova ad un’ altitudine di m.
550-560 s.l.m., in una
piana alluvionale del fondovalle alla destra orografica della Dora Baltea. Il villaggio è costruito
sul fianco del cono di deiezione di Ampaillan. Nel comune di
Charvensod sono presenti anche il cono di deiezione di Félinaz, più a
est, e quello di La Girada più a ovest (A.A.V.V., s.d.).
La piana considerata è stata modellata dall’azione dei ghiacciai, in particolare dall’ultima glaciazione detta di Würm cominciata verso il
75.000 a.C. e terminata circa verso il 13.000 a.C.. In seguito è stata per
molti secoli invasa dalle acque del fiume che hanno contribuito a darle
l’attuale fisionomia (A.A.V.V., s.d.).
LETTURA DEL
PAESAGGIO DI
PONT-SUAZ
Componente idrografico e suoi determinanti
Nella fotografia è visibile l’ampio alveo del fiume Dora Baltea, che scorre parallelamente all’autostrada e che è attraversato dal ponte Suaz.
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Società e cultura
Cartina che mostra Aosta e i suoi dintor- Questo elemento di congiunni in cui sono presenti i coni di deiezione zione fra le due opposte rive
sopra citati (J. BERNARD, 2000, pag. 343).
del fiume, ricostruito in varie
occcasioni, è stato menzionato per la prima volta in un
atto di obbligazione ipotecaria su un campo della fine
dell’ XI secolo (L.Colliard,
1971-1972).
Si possono notare gli argini
della Dora ricostruiti dall’uomo nel corso dell’ultimo ventennio: intervento effettuato
per limitare i danni delle
esondazioni del fiume infatti:
“In passato anche il popolo di
Charvensod ha avuto un rapporto travagliato con la Dora, il corso d’acqua
che segna il confine settentrionale del suo territorio” (G.Vernetto, 2002,
p.133). Questi sono problemi presenti anche a tutti i comuni posti sulla riva
della Dora, tra Sarre e Saint- Marcel e ancora di più nella bassa Valle.
La Dora viene denominata Baltea dal nome latino del suo primo
affluente di sinistra, “Balteus”.(A.G.Cerutti, A.A.2003/2004, p.30).
Trae origine dalle acque di fusione dei ghiacciai del Monte Bianco,
imponenete massiccio granitico, all’altitudine di m.1280 s.l.m., nei
pressi di Entrèves, villaggio del comune di Courmayeur.
La Dora ha carattere nivo-glaciale con portata assai variabile legata al
fenomeno dello scioglimento delle nevi e alla variabilità stagionale
delle precipitazioni; ha numerosi affluenti e percorre la grande valle
modellata dall’antico ghiacciaio Balteo per 86 Km, per uscire dai confini valdostani poco a valle di Pont-Saint-Martin, all’altitudine di m. 310
s.l.m. e continuare poi il suo corso per circa 80 km in Piemonte dove si
getta nel Po’, non lontano da Crescentino.
La vicinanza del fiume rende la zona presa in esame umida, nonostante si trovi in un’area dove le precipitazioni sono molto scarse.
Componente vegetale e i suoi determinanti
Nella fotografia è possibile osservare una vegetazione composta da prati
coltivati a foraggio, colture tipiche della zona quali alberi da frutta, meli e
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peri, e la presenza di orti vicino alle case. In passato in quest’area vi erano
campi di cereali successivamente abbandonati a causa di modesti raccolti dovuti anche all’eccessivo frazionamento del terreno (A.A.V.V., s.d.).
Tra la riva sinistra del fiume e l’autostrada, inoltre, si può notare una
vegetazione spontanea con terreni incolti, qui è prevista la costruzione
di una pista ciclabile.
Le opere dell’uomo e i loro determinanti
Dall’osservazione della fotografia si nota, in primo piano, parte del villaggio di Pont-Suaz che è stato, ed è tutt’ora, un importante luogo di
passaggio e raccordo tra l’Envers e la città di Aosta.
A sinistra, all’incrocio tra la strada regionale che conduce a Charvensod
e quella che conduce a Gressan, si situa la Chapelle de Notre-Dame de
Pitié. Probabilmente la sua
Figura 1.
costruzione risale al 1100,
ma i primi riferimenti risalgono a documenti del 1515,
nel tempo è diventata il santuario più frequentato dagli
abitanti della città di Aosta.
Sulla facciata vi è un affresco rappresentante la crocifissione di Cristo e all’interno, nella cripta, è conservata una deposizione con statue lignee a grandezza naturale del XVI sec., sono presenti anche numerosi ex-voto. (Liaison,2004, p. 37; A.A.V.V., s.d. p. 23).
Sempre sulla destra possiamo notare la struttura polivalente comprendente la scuola media, la palestra, una filiale della Banca di Credito
Cooperativo valdostana, l’ufficio postale, il Distretto Socio Sanitario di Base
Pont-Suaz, una farmacia e la comunità per disagio psichiatrico “L’Envers”.
Tale struttura è molto frequentata sia dagli abitanti del comune interessato
sia da persone esterne in quanto luogo facilmente raggiungibile.
Nella foto, al centro, si vede il grande crocevia tra le strade regionali che collegano Aosta con Pollein, a est, Charvensod e Gressan, a ovest (Vedi fig. 1).
Queste strade erano già importanti nel passato, come testimoniato dalla
loro dimensione: “Due tabelle del 1840 ci danno l’elenco delle strade
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di Charvensod a quel periodo, con l’indicazione dei due punti che collegano, la lunghezza, la larghezza media:
• Chemin de Ville - chef lieu - Pont Suaz - 3750 m - 2,5 m;
• Chemin des îles - Pont Suaz au terroir limitrophe de Pollein - 2500 m - 3 m;
• Chemin de Chevrot - du Pont Suaz au terroir limitrophe de Gressan 2500 m - 3 m.” (G.Vernetto, 2002, p. 149).
Il collegamento tra il capoluogo regionale e la periferia avviene grazie al
passaggio molto praticato sul ponte Suaz. Quest’ultimo è stato un mezzo
di attraversamento più volte soggetto a distruzione da parte del fiume infuriato o da parte dell’uomo stesso per cause belliche. Come già detto, è
stato menzionato per la prima volta nell’XI secolo e nel corso del tempo
ha avuto una storia travagliata ed è stato ricostruito più volte. Si pensa che
abbia sostituito più a levante l’antico ponte romano detto di Clérod, nel
comune di Gressan, del quale sono state rinvenute tracce nel 1970.
“En 1333, le pont ayant besoin d’être reconstruit, les habitants de la ville
demandèrent l’autorisation au bailli qui représentait le comte de Savoie.
Le bailli accorda l’autorisation et permit également d’y établir des gardes.” (A.A.V.V., s.d., p. 18).
Nel 1691 è stato bruciato durante la prima invasione francese.
“En 1720 et 1728 le Conseil des Commis ordonna la construction de
barrières et d’autres travaux pour “faire marcher la Doire en droite
ligne”. En 1778 le pont fut emporté par les eaux, il a été reconstruit et
remplacé par un autre pont en bois” (A.A.V.V., s.d., p. 18).
Nel 1860 la struttura in legno è stata sostituita definitivamente da quella in pietra; l’ultima opera che ricordiamo è l’allargamento voluto
dall’Amministrazione regionale nel 1982.
Di recente costruzione è l’autostrada che corre parallela alle rive della
Dora e sopraelevata rispetto alla strada regionale che procede verso
Aosta. Il fiume ha subito le arginaFigura 2.
zioni da parte dell’uomo sin dai
primi anni dell’800.
Nel 1821 è stato tracciato un disegno che illustra l’andamento del
corso della Dora nel punto cruciale, subito a valle del ponte Suaz, in
prossimità delle isole di Félinaz, e
le opere di protezione (Vedi fig. 2).
Continua....
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L’Amministrazione Comunale di Charvensod
biettivo dell’intervento è la sistemazione dell’intersezione tra le strade regionali
in loc. Pont Suaz in modo
da incrementarne la sicurezza e la capacità di smaltimento di traffico. Al fine di evitare interruzioni del traffico durante successivi interventi di manutenzione alla
fitta rete di sottoservizi presente
Vista del cantiere.
nella zona, viene realizzato un
cunicolo in cemento armato atto
ad accoglierne una parte; al fine di
ottimizzare l’impiego delle risorse
a disposizione.
I lavori in oggetto prevedono in sintesi la realizzazione, in luogo delle
due attuali intersezioni, di un’unica
intersezione rotatoria con precedenza all’anello. La modifica comporta l’occupazione di un’area
maggiore di quella attualmente occupata dagli attuali sedimi stradali
nonché la totale riorganizzazione dei percorsi pedonali con la formazione di isole spartitraffico e aiuole verdi.
O
Cunicolo.
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UNA ROTATORIA
AL PONT-SUAZ
La regolazione delle intersezioni
mediante la realizzazione di rotonde è certamente il sistema migliore
di inserimento ambientale; in questo caso viene occupata un’area
attualmente adibita alla sosta e
un’area verde, ma vengono recuperati una buona parte degli attuali
sedimi stradali per la creazione di
percorsi pedonali e ampie aree
verdi. L’opera si inserisce, quindi,
piacevolmente nel territorio; l’im-
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piego di muri di sostegno delle terre
Basamento vasca fontana.
è limitatissimo (ingresso cunicolo);
in tutta l’area si adottano soluzioni
che non coinvolgono opere di
sostegno emergenti, bensì si agisce
sulla riprofilatura del terreno con
idonee pendenze; solo nella zona
sud-ovest a valle della strada che
arriva da Charvensod è stata prevista la costruzione di una palificata
di dimensioni ridotte, al fine di
minimizzare l’occupazione dell’area verde a servizio della scuola.
L’unico muro di un certo impatto
Canale sotterraneo per smaltivisivo, esistente, viene parzialmente
mento acque piovane.
rivestito in lastre di pietra e, nella
porzione centrale, trattato in modo
da accogliere una pittura murale.
L’opera artistica, che potrà essere
realizzata da artisti successivamente
all’ultimazione dell’opera, verrà illuminata da corpi illuminanti incassati
in un getto di sopraelevazione del
muro stesso, aggettante rispetto alla
superficie di valle del muro.
È prevista la realizzazione di una fontana artistica al centro dell’isola
centrale della rotonda. La fontana, al fine di evitare problemi alla circolazione in caso di gelo e/o di
La fontana artistica.
forte vento, sarà dotata di centralina anemometria e termometrica in
grado di adattare il funzionamento
alle condizioni meteorologiche,
modulando l’altezza dei getti.
Nella stagione invernale i giochi
d’acqua verranno spenti; la fontana
si presenterà come una scultura in
pietra, eventualmente coperta di
neve o ghiaccio, e potrà continuare
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ad essere illuminata dall’esterno, mediante le previste fibre ottiche, e,
eventualmente, dall’interno (mediante i fari previsti nella vasca centrale).
La fontana è realizzata in vari tipi di pietra estratte sul territorio della Valle
d’Aosta (pietra di Cogne e pietra di Valgrisenche) fiammata anche sulle coste.
I getti spumeggianti saranno illuminati in origine (lampade da 120 W e
da 300 W a seconda dei getti).
L’effetto più vistoso verrà chiaramente assicurato dall’insieme dei getti
spumeggianti che fuoriescono dalle lastre di pietra, ma la semplice
opera lapidea offrirà un risultato apprezzabile, essendo oltretutto illuminata da raggi radenti provenienti da fibre ottiche opportunamente
inserite nel bordo esterno della fontana.
La fontana illuminata avrà, oltre alle funzioni estetiche, anche effetti
positivi sulla visibilità della rotonda da parte dei conducenti nelle ore
serali e notturne.
Le aiuole verranno dotate di due differenti sistemi di irrigazione automatizzata: le aiuole sistemate a prato verranno dotate di irrigatori a scomparsa
mentre le aiuole tappezzate di arbusti (iuniperus) saranno dotate di impianto ad ala gocciolante. La vasca di compenso e le apparecchiature di controllo verranno posizionate all’interno della camera sottostante la fontana.
Incroccio di oggi.
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La rotatoria di domani.
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Società e cultura
Nadia Bourzama
ieux de 80 millions
d’années, l’arganier ne
pousse qu’au Maroc
dans la plaine du Souss, toute
tentative pour l’acclimater hors
de son milieu naturel ayant
échoué ! En effet, dans la plaine du Souss, l’arganier bénéficie d’un micro-climat assez complexe vu qu’il est "soumis" à l’influence de l’Atlantique, de la
montagne de l’Anti-Atlas et aussi du Sahara. Ses racines peuvent atteindre jusqu’à 30 m de profondeur à la recherche de l’eau. Forestier, fruitier et fourrager, l’arganier est utilisé, pour son bois robuste, dans la construction, pour ses
feuilles, dans l’élevage des chèvres et ses fruits servent à extraire le fameux "zit
argan" (huile d’argane). Rien ne se perd dans l’arganier : même le tourteau,
matière résiduelle du fruit pressé, est utilisé comme fourrage et comme nourriture des canards destinés à la grande gastronomie. Un véritable arbre de vie
pour la population du Souss et un centre de l’économie de la région. Hélas,
victime du surpâturage et de l’abattage clandestin, l’arganier disparaît peu à
peu. Sa superficie, actuellement, est divisée par 2 avec toutes les conséquences qui en découlent :
• L’équilibre écologique de la région (disparition de la faune liée à cet arbre);
• L’avancement du désert;
• L’exode rurale des populations, qui ne profitent plus de l’arganerie, vers les
banlieues des grandes villes.
Développer de nouveaux produits à base de l’huile d’argane, comme font déjà
certaines coopératives agricoles du Souss, peut être un moyen de freiner cet
exode. En effet, l’huile déjà reconnue pour son goût et son côté digeste, présente aussi des propriétés cosmétiques et médicinales. Les populations locales
l’utilisent pour soigner l’acné, la variLe fruit de l’arganier.
celle et prévenir les vergetures chez les
femmes enceintes par exemple. Des
études scientifiques récentes ont
confirmé les qualités anti-inflammatoires et analgésiques de cette huile,
en plus l’acide linoléique qu’elle
contient est déterminant dans l’infarctus du myocarde, la réduction de taux
de cholestérol et aussi dans le développement cérébral.
V
LIAISON - Année 15 - Décembre 2005
L’ARGANIER
ARBRE DE LA VIE
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Società e cultura
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Società e cultura
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Image d’antan
tra presente e passato
À gauche: Severino (Severin) Bollon, Classe 1887 - À droite: Pietro (Pierre)
Dassa, Classe 1908 - Foto presentata da Germano (Germen) Impérial.
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Rubriche
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Società e cultura
Sara Colombo
ettembre ottobre, per
noi in Valle d’Aosta è
tempo di vendemmia,
un momento sacro per tutti i produttori di vino. La vendemmia avviene
di norma quando il frutto ha raggiunto un grado di maturazione tale che
il rapporto tra quantità d'uva raccolta e titolo zuccherino dell'uva raggiunge il valore massimo, o quanto meno quando, salve le esigenze tecniche ed economiche della raccolta, più ci si avvicina a tale valore.
Ed allora, tutti fuori armati di comuni forbici a tagliare e gettare i grappoli d’uva nelle ceste … e poi?
Gentilmente Renato Antonioli e la sua famiglia ci hanno accolti in casa
loro per raccontarci la propria esperienza.
S
LA VENDEMMIA
Renato, ci racconti come nasce questa sua passione?
Forse più che nata questa passione è maturata pian piano. Quando i
miei genitori vennero a vivere a Charvensod non possedevano nulla:
Camillo esamina scrupolosamente il frutto della vite.
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Rubriche
Società e cultura
Fabio riparte a riempire un’altra cesta di grappoli.
I “Vignerons” alla vendemmia. C’è chi raccoglie e chi degusta.
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Società e cultura
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negli anni sessanta acquistarono un terreno per la costruzione dell’abitazione dove viviamo tuttora, 700 mq. del quale era coltivato a vigna.
Decisero di mantenere tale coltura e con essa coltivarono anche la passione che tramandarono a me e alla mia famiglia.
Il mio collocamento in pensione poi, ha permesso di dedicarmi a tempo
pieno alla vigna la cui superficie in questi anni è aumentata fino a raggiungere gli attuali 8.000 mq.
Quanto tempo dura una vendemmia?
La durata della vendemmia varia dal numero di persone che vi partecipano: noi siamo mediamente in sette, tutta la famiglia compresi i miei
genitori ultra-ottantenni, ed in più alcuni amici; più si è meglio è!
Inoltre si deve considerare il processo di maturazione, mi spiego
meglio: se l’andamento climatico è stato piovoso l’uva potrebbe essere
stata danneggiata dalla muffa (botritis), in tal caso il lavoro di selezione
dei grappoli sarà più impegnativo.
Che vitigni coltivate?
Coltiviamo sia vitigni di uva bianca come il Muller Thurgau che uve
rosse quali il Pinot Noir, il Gamay ed il Torrette (75% Petit-Rouge,
Renato è soddisfatto del raccolto, lo si deduce dal sorriso.
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Società e cultura
La piccola Eleonora ci mostra il raccolto del Nonno Renato.
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Società e cultura
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vitigno più coltivato in Valle d’Aosta, 25% vitigni consentiti da disciplinare).
Che fine fa l’uva raccolta?
La maggior parte viene conferita alla Cooperativa “Cave des Onze
Communes” di Aymavilles, la restanre invece è destinata all’autoconsumo famigliare.
Come trasformate l’uva in vino?
Una volta raccolta l’uva si esegue la pigiatura: i grappoli vengono messi
nella pigia - diraspatrice, una macchina a motore elettrico che permette
di espellere l’80% del raspo. Dagli acini dell'uva schiacciati si ottiene un
succo molto dolce detto mosto che si lascia fermentare in una botte di
vetroresina per circa 10 giorni. A fermentazione avvenuta si travasa il
vino in altri contenitori dove rimane ad una temperatura di circa 20° per
il tempo necessario a favorire la fermentazione detta “malolattica”.
(Trasformazione dell’acido malico in acido lattico e anidride carbonica).
Successivamente il vino viene messo ad affinare in botti di rovere di
Slovenia, poi travasato in damigiane ed infine messo in bottiglioni.
Splendido grappolo di uva bianca “Fendant”.
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Rubriche
Società e cultura
Uve nere perfettamente in buona salute e mature.
Che differenza c’è tra vino rosso e vino bianco?
Ci sono mille differenze!! Beh, il colore, naturalmente! Anche il sapore
è diverso!
Principalmente, parlando di vendemmia, l’uva bianca è più precoce e
la si raccoglie a metà settembre, mentre l’uva nera viene tagliata non
prima di fine settembre ad ottobre inoltrato.
Non ci resta che ringraziare tutta la famiglia Antonioli, grazie a Renato
per la sua disponibilità, a sua moglie Rosanna per l’ospitalità, a suo
figlio Fabio che ci ha aiutato a capire meglio il processo di fermentazione ed alla piccola Eleonora.
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Società e cultura
Migliaccio Matteo e Migliaccio Davide
in da piccoli vedevamo il
nonno Aldo Roncari,
intrecciare i salici e fare
diversi tipi di ceste e gerle bellissime, con la nonna Maria che
gli faceva compagnia e gli preparava il caffè caldo. Sfortunatamente oggi il nonno non
c’è più perché una malattia del cuore ce lo ha portato via. Da allora è nata la
nostra voglia di imparare a fare le ceste come il nonno, pensando erroneamente che fosse molto facile, vedendo Lui come era veloce e bravo, con quelle sue
grosse mani con dita gonfie e callose rese così da una vita di duro lavoro, ma
ugualmente agili e precise nell’intrecciare i salici. Quale migliore insegnante
allora dello zio Antonio? Anche lui ha iniziato da piccolo con la supervisione
del nonno ed oggi, oltre a tante altre cose, è un rinomato istruttore cestaio. Con
pazienza e preziosi consigli, grazie alla sua guida ed all’aiuto dei nostri cugini
Luca e Claudia anch’essi molto bravi, stiamo imparando sempre meglio e da
alcuni anni partecipiamo anche a la “Foire de St. Ours” come artigiani espositori. Sistemando il garage abbiamo ritrovato diversi galletti in legno, così abbiamo provato anche noi a farli con l’uso del solo “Opinel “, come faceva Lui; dopo
molti sgorbi informi e innumerevoli tagli alle mani (con la disperazione e gli strilli della mamma), oggi siamo diventati dei piccoli scultori abbastanza bravi.
F
INTERVISTA
I: Matteo quanti anni hai?
M: 14 anni.
I: e tu Davide?
D: 13 anni.
I: che scuola frequentate?
M: la 1° classe dell’Istituto
Tecnico per Geometri di Aosta.
D: la 3° media alla “Cerlogne “ di
Aosta.
I : da quanto tempo partecipate a
la “Foire de St Ours”?
M: col banchetto della mamma
dal 2001, ma con la mia produLIAISON - Année 15 - Décembre 2005
DUE GIOVANI
ARTIGIANI
DI CHARVENSOD
zione dal gennaio del 2003.
D: anch’io con la mamma dal
2001 e col mio banchetto dal gennaio del 2004.
I: Cosa preferisci produrre per la
“Foire”?
M: grossi galli, soprattutto quelli
artistici con forme strane.
D: piccoli galletti di diverse misure.
I: da grande cosa vorresti fare?
M: l’architetto.
D: io il pilota di moto da corsa.
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Società e cultura
Maria Fabbro e Aldo Roncari.
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Società e cultura
Il direttivo dello Ski Club Chamolé
gni anno, prima del l’inizio della stagione invernale, lo Ski
Club Chamolé approfitta dello spazio riservato sul Bollettino comunale
per fare un bilancio delle sue attività e anche dei risultati sportivi.
Come negli ultimi anni, anche nella trascorsa stagione abbiamo ottenuto buoni risultati grazie ai nostri atleti, in particolare si sono distinti per
lo sci alpino: Ruffini Eleonora, (medaglia d’oro e d’argento ai campionati valdostani e inserimento nella squadra ASIVA femminile), Marguerettaz
Thierry (medaglia d’oro ai campionati valdostani), Lupotto Yasmine
(medaglia d’argento ai campionati valdostani). Questi atleti hanno inoltre partecipato alle finali nazionali del Trofeo Topolino e del Trofeo
Pinocchio e ai campionati italiani assoluti di categoria. Per lo sci nordico si è distinta Bragalenti Bianca raggiungendo la qualificazione ai campionati italiani di specialità. Anche una piccola realtà come il nostro
club, quindi, riesce a far emergere le qualità e le risorse dei giovani atleti: questo è motivo di grande orgoglio per noi e cogliamo l’occasione per
ringraziare tutti gli aderenti per l’impegno e la determinazione che li
distingue. Per proseguire la nostra attività e per condividere i nostri obiettivi, è fondamentale coinvolgere il più possibile la popolazione: l’apporto di ogni singolo socio è importante tanto quanto l’impegno degli atleti
e del direttivo, e ogni nuova adesione è benvenuta. Allo stesso tempo è
stata lodevole l’iniziativa dell’Amministrazione comunale di Charvensod
che, nello scorso inverno, ha offerto un grande aiuto alle famiglie di residenti, sostenendo quasi la metà della spesa per la partecipazione ai corsi
di avviamento allo sci alpino e nordico. Anche grazie a questa iniziativa, molti bambini si sono avvicinati allo sci, contribuendo finalmente a
incrementare l’adesione dei giovani del paese verso la nostra associazione. Sicuramente l’attività sportiva, soprattutto lo sci alpino, comporta
sacrifici anche economici per le famiglie degli atleti, ma è anche sempre
occasione di incontro, di divertimento e un’opportunità in più di crescere in un ambiente ancora sano, con la possibilità di trascorrere giornate
all’aria aperta. Per il direttivo dello Ski Club, avere il pullman al completo e con tanti bimbi entusiasti, soprattutto se di Charvensod, è stata
una piacevole sorpresa e uno stimolo in più a proseguire le sue attività.
O
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BILANCIO E ATTIVITÀ
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Società e cultura
Campionati italiani Allievi - Ragazzi 2005
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Società e cultura
omenica 4 settembre
si è svolta la quinta
edizione della marcia
alpina Pila-Arbolle, organizzata dalla Pro Loco di
Charvensod e della Polisportiva S. Orso. La gara era
valevole quale prova inserita nel Campionato valdostano “Martze a Pià”
2005.
Finalmente quest’anno una giornata di bel tempo ha accompagnato
tutta la gara che ha avuto un record di iscritti, ben 94 gli atleti impegnati, in questa dura competizione. Numerosi i big valdostani della
corsa in montagna e anche da fuori valle, richiamati da un tracciato
molto impegnativo e un’organizzazione sempre eccellente.
Puntualissimo alle ore 10,15 è stato dato il via, davanti all'arrivo
della Telecabina Aosta-Pila, e ha visto subito mettersi in evidenza
l’atleta dello Zerbion Jean Pellissier, non ancora pago del bellissimo
D
Moreno Ventrice.
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MARCIA ALPINA
PILA-ARBOLLE
DA RECORD
Anna Pession.
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Società e cultura
Savino Quendoz.
Carlo Chabod.
Fabrizio Pession.
exploit, della settimana precedente,
alla becca di Nona. Bene anche
Mauri e Collomb che hanno tenuto
testa a Pellissier fino all’alpeggio di
Chamolé, ma sulle rampe dopo il
lago Chamolé, hanno dovuto soccombere allo strapotere del loro
avversario, che giungeva solo allo
scollinamento e quindi all’arrivo al
rifugio Arbolle. Folta anche la rappresentanza tra le donne, ben 11 in
gara; subito in evidenza fin dalle
prime battute la portacolori della
Polisportiva Sant’Orso, Giovanna
Vego Scocco, che non ha avuto particolari problemi su questo tracciato
e sulle sue avversarie. Ma ecco i
risultati: Juniores maschi Danne
Mauro 47,09 Polisportiva Sant’Orso,
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Società e cultura
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Senior femminile Bee Karin in 1,00.41 dell’Atletica Calvesi, Master
femminile e prima classificata tra le donne Vego Scocco Giovanna in
57,07 della Polisportiva Sant’Orso a seguire Bethaz Adele e Monni
Irene, Senior maschi e primo assoluto Jean Pellissier in 41,43 dell’atletica Zerbion primo assoluto in 41,43 a seguire Collomb Daniele e
Cheillon Fabrizio, Amatori Mauri Luca in 42,26 della Polisportiva
Sant’Orso e a seguire Costa Giancarlo e Zucconi Francesco, tra i
veterani Chabod Carlo in 46,43 della Polisportiva Sant’Orso a seguire Vallainc Felice e Ouvrier Giuseppe, tra i pionieri si è imposto
Favre Carlo in 51,48 del Pont-Saint-Martin a seguire Pagnotta
Massimo e Martin Francesco, per i super pionieri primo Brazzale
Franco dell’Atletica Cogne in 59,08 e a seguire Macori Renzo e il
sempre presente Tadei Lino.
Tra i portacolori di Charvensod, Quendoz Savino ottimo 14º posto (ma
sicuramente in questa affascinante competizione è stata più prestigiosa
la sua conferma come ottimo organizzatore), Chabod Carlo 11º assoluto, una vera roccia nello sport valdostano, una grande sorpresa Comé
Paolo 22º assoluto con 49,17, Pession Fabrizio 46º assoluto in 53,58 e
infine tra le donne Pession Anna in 1.11,05 della Sant’Orso.
Un grazie a tutti coloro che anche quest’anno hanno reso possibile questa avventura tra le nostre montagne e un arrivederci al prossimo anno,
sperando di bissare questa quinta edizione da record.
Paolo Comé.
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Echos
de la paroisse de Sainte Colombe
Sylvie, Simone, Stéphanie, Valentina
opo un anno di
pausa, quest’anno la
parrocchia ha riproposto per la prima settimana
di settembre una serie di attività pomeridiane di divertimento, giochi e preghiera dedicate ai più piccoli al fine di fargli scoprire i valori della fede cristiana.
In questi sette giorni numerosi volontari, catechisti e animatori, si sono
presi l’incarico di occuparsi dello svolgimento delle attività: un primo
momento prevedeva la lettura recitata e interpretata dagli animatori, del
racconto biblico “Giuseppe il re dei sogni” seguito dalle attività di riflessione, confronto, discussione pensate per applicare l’insegnamento tratto dalla storia. Dopo la merenda seguiva l’intrattenimento dei bimbi con
diversi balletti e giochi che riprendevano le vicende vissute dal nostro
ESTATE RAGAZZI
IN PARROCCHIA
D
Gli animatori: Simone C, Elisa D, Fabio, Simone R, Stéphanie, Valentina,
Elisa R, Johara, Daniele, Matteo, Valeria, Sylvie, Martina, Elisa F, Alessandro,
Didier e la mascotte Davide.
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Echos
de la Paroisse de Sainte Colombe
La storia di Giuseppe.
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Giacobbe ed i suoi figli.
personaggio Giuseppe. Al termine di ogni giornata don Carmelo conduceva un momento di preghiera nella chiesa parrocchiale, aperto
anche ai genitori.
A concludere questi giorni è stata celebrata la Santa Messa, seguita da
un rinfresco offerto dalla Pro Loco e dall’esposizione dei lavori eseguiti
dai bambini.
Questa settimana ci ha insegnato che il lavoro di gruppo è indispensabile e oltretutto divertente!
Tutti i partecipanti.
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Echos
de la Paroisse de Sainte Colombe
I canti e i balli.
Le attività.
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Echos d’école
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Scuola e dintorni
Adriana, Clara, Graziella, Mariagrazia
année scolaire a
commencé comme
d’habitude et nous
avons eu l’exigence de nous
retrouver pour écrire ces
quelques mots….
Sébio, tu ne fais plus partie de notre groupe de travail, car tu as atteint
l’âge de la retraite !
Au delà de ton absence en temps que collègue, nous n’avons plus ton
apport dans le quotidien, tes suggestions, ton rapport humain et psychologique, tes grandes connaissances et, à ne pas oublier, ton ironie.
Cependant tu nous as laissé ton exemple, ta conscience professionnelle
et ton amour pour le travail que nous faisons…
On te souhaite de pouvoir finalement te dédier à tes projets !
Mais prépare-toi….. nous irons te chercher pour profiter de ton support
et de ta collaboration.
L’
Au Concours Cerlogne de Brusson 1991.
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A MAÎTRE
“SÉBIO”
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Eusebio et ses élèves à Charvensod.
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Echos d’école
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Scuola e dintorni
I bambini di quinta
enza di te la scuola è
assurda. Le maestre
sono monotone e in
particolare quella di matematica!!! Non accetta il tuo modo di fare i calcoli e ci obbliga a usare il “materiale”come l’abaco e la calcolatrice. In
più non racconta barzellette e rende le lezioni supernoiose.
Lo sai che facciamo corrispondenza con dei bambini francesi e che andremo a trovarli in Francia? Peccato che tu non ci possa accompagnare, perché si sarebbero divertiti un mondo con le tue divertentissime storielle.
Speriamo che tu venga a trovarci presto per raccontarci delle fantastiche
barzellette. Preparane delle belle!!!
Poi per far capire agli alunni di quarta il tuo modo di insegnare la matematica, inventa alcuni consigli del “Professeur Porçu”.
Avremmo voluto che tu ci insegnassi ancora per un anno, ma visto
che sei andato in pensione, ti auguriamo tanti anni felici senza l’insegnamento.
S
Poudzo, métre d’écoula.
LIAISON - Année 15 - Décembre 2005
CARO EUSEBIO
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Gli alunni di quinta
a ”Feta di pomme”
che si svolge a
Gressan, come gli
anni scorsi, ha proposto alle
scuole elementari un concorso di disegno che ha per soggetto la mela. Tutte le classi della scuola di Charvensod vi hanno partecipato con disegni diversi.
La prima ha disegnato le mele al mare, la seconda le mele al parco giochi, la terza le mele che salgono sulla Becca di Nona, la quarta la raccolta delle mele e la quinta le mele che praticano mountain bike.
La classe prima di Charvensod ha vinto il terzo premio. Secondo noi lo
meritavano perché hanno colorato il loro disegno tutto a pennarello. I
disegni della quarta e della quinta invece sono stati colorati con la polverina delle matite.
Noi di quinta un altr’anno purtroppo non potremo più partecipare a
questo concorso. Peccato perché avremmo già avuto un’idea.
LA FESTA
DELLE MELE
L
Ecole Primaire Charvensod Chef-lieu Classe I.
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Ecole Primaire Charvensod Chef-lieu Classe II.
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Ecole Primaire Charvensod Chef-lieu Classe III.
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Ecole Primaire Charvensod Chef-lieu Classe IV.
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Ecole Primaire Charvensod Chef-lieu Classe V.
LIAISON - Année 15 - Décembre 2005
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Ecole Primaire Plan-Félinaz Charvensod Classe I.
Ecole Primaire Plan-Félinaz Charvensod Classe II.
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Ecole Primaire Plan-Félinaz Charvensod Classe III (2ème classifiée).
Da sinistra, Clapasson Adelina e Lambert Severino espongono con soddisfazione le loro mele.
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Amos ci presenta le elaborazioni esposte della loro scuola…
Riccardo Borbey Assessore all’istruzione del Comune di Charvensod
guarda ed approva!
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Echos d’école
Scuola e dintorni
École enfantine de Charvensod
ne nouvelle année scolaire a commencé et
les enfants de l’école
maternelle du chef-lieu vont
se présenter. Nous avons un
nombre de 30 petits partagés
en : 10 enfants de 5 ans, 15 de
4 ans et seulement 5 de 3 ans.
Nous sommes 4 institutrices
ainsi que Nadine le chef de notre restaurant et Santina qui tient propre et parfumée notre école. Cette année nous désirons connaître un peu mieux notre
milieu, nos traditions et les travaux de l’artisanat typique. A l’aide de notre
ami «Cocoric» nous irons visiter la ferme de Montfleury, la Ville d’Aoste, un
de nos alpages, nous participerons au printemps à la «Fête du libre» à PontSaint-Martin et peut-être autres choses encore... Restez en contact à travers
nos articles et vous découvrirez ce qui se passe à l’école enfantine! ...
SEPTEMBRE 2005:
C’EST LA RENTRÉE ....
AU “BOULOT”
MES ENFANTS
U
École enfantine du chef-lieu.
LIAISON - Année 15 - Décembre 2005
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Echos d’école
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Scuola e dintorni
Scuola dell’infanzia di Plan-Félinaz
razie alla disponibilità di Paola e Livio,
proprietari di un frutteto a Chevrot, giovedì 20
ottobre abbiamo potuto
vivere un’insolita, nonché
emozionante esperienza: la
raccolta delle mele.
I bambini sono stati colpiti
dalla grande quantità di mele:
sugli alberi, per terra, nelle cas-
G
UN’ESPERIENZA
TROPPO BELLA...
“I bambini sono stati colpiti
dalla grande quantità di mele
sugli alberi”
Queste mele le abbiamo raccolte noi: il cesto
è pieno!
LIAISON - Année 15 - Décembre 2005
sette… dappertutto! E
poi una grande scoperta… per raccogliere le
mele bisogna salire su
una scala e munirsi di
un cesto rosso… ma che
divertimento! Il signor
Casimiro Vallet ha aiutato tutti i bambini a salire
sugli alberi e poi il
signor Ottino ha fatto
vedere a tutti come si
smistano le mele grandi,
piccole e medie!
Il tempo è passato troppo
velocemente…è
arrivata presto l’ora di
rientrare a scuola ma i
bambini hanno portato
con loro, tante mele un
bel sorriso, tanta voglia
di raccontare a mamma
e papà questa fantastica
avventura!
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Livio ci sta spiegando come si raccolgono le mele.
Via! Tutti al lavoro, inizia la raccolta!
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Echos d’école
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Scuola e dintorni
Scuola dell’infanzia di Plan-Félinaz
na scuola che vuole
veramente ascoltare i
bisogni formativi dei
suoi alunni ed i cambiamenti evolutivi della società
deve talvolta essere in grado
di mettere in discussione i propri principi educativi e le proprie metodologie didattiche. Per questo motivo e per l’esigenza di coniugare la
partecipazione attiva del bambino alla costruzione del proprio sapere,
nascono all’interno della nostra scuola i “laboratori didattici”. Si tratta
di spazi educativi e
Ssst... come si sta bene in questo angolo a leggeluoghi di lavoro
re... c’è molta tranquillità!
dove i bambini sperimentano i differenti linguaggi e
possono esprimere
liberamente emozioni, esigenze, attitudini favoriti da
ambienti stimolanti
e costruiti a misura
per loro.
In questi primi mesi
di sperimentazione
sono stati attivati i seguenti laboratori che vi presentiamo grazie alle parole
di chi li “vive” in prima persona:
• Il laboratorio scientifico detto anche di “Art-Attack” dove “si possono
costruire tante belle cose”, “si possono fare le pozioni e noi siamo i
maghi”, “prepariamo tante torte e anche il succo di mela”…;
• il laboratorio espressivo detto “della pittura” dove “ci sono tanti bei
colori” e dove “noi facciamo bella la nostra scuola con i disegni, le
pitture e tante altre cose colorate”…;
• il laboratorio linguistico e della narrazione detto “la classe delle fiabe”
dove “si guardano i libri e si gioca con le marionette”, “si può leggere
e ci si può rilassare”, “si fanno tante cose belle con le letterine”…;
U
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LA SCUOLA
DEI “LABORATORI”
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Laboratorio matematico: domino - memory e forza 4, che concentrazione!
W il computer!
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Echos d’école
Scuola e dintorni
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• il laboratorio
matematico ovvero
“la classe per pensare” dove “ci sono
i puzzles,le costruzioni e i chiodini”,
“ci sono le carte, i
giochi con i numeri
e quelli al tavolino
che ci fanno usare il
cervello”…;
• il laboratorio
motorio dove “ci
possiamo scatenare”,
“facciamo tanti giochi con il nostro corpo”, “balliamo e cantiamo”…;
• il laboratorio multimediale dove “si gioca con il computer e si imparano a scrivere le letterine”, “si possono fare tanti giochi con dei personaggi proprio divertenti”…
E poi i bambini dicono ancora… “È una scuola nuova perché adesso è
cambiato l’asilo!”, “Sono cambiate le classi”, “
W i colori, w la pittura, w la fantasia!
Strappinamo i giornali e nel laboratorio di Artattack li trasformiamo in ...
LIAISON - Année 15 - Décembre 2005
Noi siamo più grandi
e possiamo fare cose
più difficili e più belle
dell’anno scorso!”…
questi sono solo alcuni dei commenti dei
bambini che già
dopo solo un mese si
dimostrano entusiasti
della nuova scuola e
curiosi di scoprire
tutte le novità che il
nuovo anno riserva
loro… Ed è questo
entusiasmo il vero
“motore.
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Anagrafe
Nascite, matrimoni, lutti
Nascite
Garetta Francesca
Fazari Martina
Agostino Mattia
Gachet Marie Claire
Quendoz Alexis
Quendoz Giulia
Aosta
Aosta
Aosta
Aosta
Aosta
Aosta
04.08.2005
05.08.2005
10.08.2005
04.09.2005
14.09.2005
18.09.2005
Matrimoni
Brillo Sandro - Castronovo Anna Maria
Charvensod 06.08.2005
Si Larbi Abdelkader - Hafidi Sovad
Charvensod 24.08.2005
Pozza Gianfranco - Dotti Valeria
Pollein 27.08.2005
Picco Davide - Bellori Sylvie
Pollein 03.09.2005
Rosolen Marco - Montovert Alida
Saint-Pierre 10.09.2005
Comé Siro - Fosson Gemma
Brusson 17.09.2005
Comé Ivano - Ferré Simona
Charvensod 15.10.2005
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Anagrafe
Nascite, matrimoni, lutti
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Lutti
Donzel Davide
Aosta
Genova
12/06/1985
† 02/08/2005
Di Bella Teresa
Licata (AG)
Aosta
17/03/1917
† 31/08/2005
cav. Lucianaz Venerando
Charvensod (AO)
Aosta
22/04/1918
† 04/10/2005
Ronzani Katia
Aosta
Aosta
07/07/1971
† 08/10/2005
LIAISON - Année 15 - Décembre 2005
Verthuy Luigina Lucia
Chambave (AO)
Aosta
01/11/1953
† 12/10/2005
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Offerte
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Eremo di San Grato - Charvensod Anno 2005
Eremo di San Grato - Charvensod Primi anni 1900 - (Foto Fumasoli)
LIAISON - Année 15 - Décembre 2005