Numero 2/2006 - Comune di Charvensod

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Numero 2/2006 - Comune di Charvensod
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Editoriale
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n tutta l'Italia è stata ricordato il 25 aprile scorso, l'anniversario della
Liberazione. Una pagina importante della nostra storia che fu scritta
dalla popolazione intera, dall’esercito regio, dai partigiani, dagli
internati e deportati; chiudendo i periodi bui della dittatura e aprendo la
strada alla libertà, alla nascita della Repubblica e alla nuova Costituzione.
Anche a Charvensod quel giorno sono stati ricordati due tragici eventi
quali le due Guerre Mondiali. Momenti importanti che purtroppo dolcemente stanno correndo nell’oblio, anche per l’assenza dei giovani e quelli che dovrebbero insegnare a quei giovani ciò che è stato. Tante persone
hanno pagato sulla propria pelle questi eventi disastrosi, le stesse persone
che malinconicamente dicono: «adesso ci vogliono togliere questo giorno solenne». Cancellare dalla memoria le due grandi guerre del secolo
scorso con un colpo di spugna sarebbe indelicato!
Non possiamo dimenticare quei soldati della grande guerra di
Charvensod, strappati con forza dalla loro terra e, come tanti altri, mandati a morire in trincea per difendere i sacri confini. Dicevo “strappati”,
perché questo lo si legge su alcuni rapporti delle prefetture d’allora che
comunicavano: “la massa contadina è compattamente ostile alla guerra, e anche quella urbana lo è in maggioranza”. Erano poi le carabine
del re a fare rispettare gli ordini per il reclutamento ed in trincea.
Oppure perdere il ricordo dell’ultimo conflitto mondiale con gli avvenimenti che hanno toccato Charvensod pesantemente con i suoi lutti. Tante
cose sono successe in quel periodo, erano circa venticinque i soldati sparpagliati ovunque, dai balcani alle isole greche, dal fronte russo alla Corsica
e alla sconfinata Russia, dalla deportazione in Germania ai campi di sterminio. Ed ancora il periodo partigiano, il tribunale istituito in una sala dell’attuale biblioteca, Aurora Wuillermiaz “Lola” fucilata a Villeneuve il 15
ottobre 1944, abitava a Charvensod. L’assassinio dei tre giovani innocenti
di Charvensod, Il Morrion, rifugio dei partigiani e giovani di Charvensod
con il suo “PALO”, i rastrellamenti dei nazifascisti che per due volte hanno
ammassato la popolazione del nostro comune e con il loro rabbioso modo
di essere ed i mitra spianati la spaventavano con insistenti intimidazioni.
Gli orti usati come depositi d’armi, la testimonianza della sorella di Guido
Saba che ne raccontò l’arresto e la sua fucilazione.
Per questo ed altre mille storie il 25 aprile deve essere commemorato e
fatto ricordare come “GIORNATA DELLA MEMORIA”, per non dimenticare e fare in modo che certi avvenimenti non abbiano a ripetersi.
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Giancarlo Giachino
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Editorial
oute l’italie a commémorée le “25 avril” , anniversaire de la
Libération. Une page importante de notre histoire qui fût écrite par la
population entère, par l’armée royale, par nos partisans, par les internats et les déportés de guerre; renfermant les périodes noires de la dictature et en ouvrant la route à la liberté, à la naissance de la République et à la
nouvelle Constituion. Même à Charvensod, ce jour là, deux évènements
tragiques ont été commémoré, les deux Guerres Mondiales. Moments
importants qui malheureusement sont doucement en train de courir dans
l’oubli, par l’absence des jeunes et ceux qui devraient enseigner à ces jeunes ce qui s’est passé dans ces moments-là. De nombreuses personnes ont
payées de leur propre peau ces évènements désastreux, les mêmes personnes qui, avec mélanconie proclament: “ils veulent aujourd’hui nous retirer
ce jour jour solennel”. Effacer de la mémoire les deux grandes guerres du
siècle dernier avec un coup d’éponge serait peu délicat!
Nous ne pouvons pas oublier ces soldats de la grande guerre de Charvensod,
arrachés avec force de leur terre et, comme tant d’autres, envoyés pour mourir en tranchées, pour défendre les saintes frontiéres. Je disais “saintes” parce
que nous pouvons lire sur certains rapports de la préfecture d’alors: “la population villageoise est entièrement ostile à la guerre et même la population
urbaine est en majorité opposée”. C’étaient ensuite les carabines du Roi qui
faisaient respecter les ordres pour le reclutement et les tranchées.
Où même oublier le souvenir du dernier conflit mondiale avec les évènements qui ont touché lourdement Charvensod avec ses décès. De nombreux actes ont été commis à cette période; ils étaient environ 25 les soldats éparpillés un peu partout, en partant des balcans aux îles grecques,
au front russe à la Corse et à la frontière de la Russie, de la déportation en
Allemagne aux camps d’extermination. Et encore la période des partisans,
le tribunale institué dans une salle de l’actuelle bibliothèque, Aurora
Wuillermiaz dite “Lola” fusillée à Villeneuve le 15 octobre 1914, habitait
à Charvensod. L’assassinat de trois jeunes innocents de Charvensod, le
Morrion, refuge des partisans et des jeunes de Charvensod avec son
“POTEAU”, les rafalles des nazistes qui, deux fois ont ammassée la population de notre commune avec leur manière enragée et leurs mitraillettes
en joues, effrayaient la population avec des intimidations insistantes. Les
champs utilisés comme dépôts d’armes, le témoignage de la soeur de
Guido Saba qui racconte son arrestation et son fusillement.
Pour cet acte et mille autres histoires, le 25 avril doit être commémoré et
rappelé comme une “JOURNEE À LA MEMOIRE”, pour ne pas oublier et
faire de manière que certains évènements ne se répètent plus jamais.
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Sommario
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Sommaire
LIAISON
Bulletin de la Bibliothèque
Communale de Charvensod
n. 2 - Année 2006
Directeur Responsable et Redaction :
Giancarlo Giachino
Raimondo Donzel
Réalisation :
Coopérative Sociale
Les Jeunes Relieurs - Aoste
1
Editoriale - Editorial
GIANCARLO GIACHINO
4
Notiziario
dell’Amministrazione comunale
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In Biblioteca
Il Libro - SYLVIE GRANGE
Qualche Novità - SYLVIE GRANGE
Collaborazione con la biblioteca
Corso di etnobotanica - A. BIANQUIN
Corso di informatica - GRUMOLATO MANUELA, MALERBA VELIA
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Rubriche
Società e cultura
A Mario Barbieri - GIANCARLO GIACHINO
25 Aprile: giornata alla Memoria - GIANCARLO GIACHINO
La Bolivia - DANIELE VALLET
Il minatore Vicenzo Gallo: il traforo - GIANCARLO GIACHINO
Corabel sfila a Milano - RAIMONDO DAVIDE DONZEL
Varenne lascia il segno - RAIMONDO DAVIDE DONZEL
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42
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Imprimerie :
Arti Grafiche E. Duc - Saint-Christophe (AO)
Autorisation du Tribunal d’Aoste :
n° 11/90 du 23/11/1990
PHOTOS DE COUVERTURE :
Foto fondo AVAS - Anno 1910 - Faustine Savioz
et Emeric Comé.
Giuseppe Donzel (Bepi de Ticcia) Classe 1939 Foto marzo 1947.
LIAISON - Année 16 - Juin 2006
Echos de la paroisse de Sainte-Colombe
Visita pastorale di mons. Anfossi
Visita al monastero di Saint-Oyen
I BAMBINI DEL CATECHISMO DI QUARTA PRIMARIA
Echos d’école
Scuola e dintorni
Tu nel gioco - I BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI PLAN-FÉLINAZ
Giornata sulla neve - SCUOLA DELL’INFANZIA DI PLAN-FÉLINAZ
Le paralimpiadi di Orazio Fagone
GLI ALUNNI DELLA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA
DI PLAN-FÉLINAZ
Alla festa del libro di Pt-St-Martin
GLI ALUNNI DELLA CLASSE SECONDA DELLA SCUOLA PRIMARIA
DI PLAN-FÉLINAZ
Fiera del libro a Torino - CLASSE 1A E 2A DI PLAN-FÉLINAZ
Crea infanzia - SCUOLA DELL’INFANZIA DI CHARVENSOD - CAPOLUOGO
Eunna fita tcheutte eunssemblo
SCUOLA DELL’INFANZIA DI CHARVENSOD - CAPOLUOGO
Incontro con Guido Quarzo - SCUOLA PRIMARIA DEL CAPOLUOGO
Echange de classes - ECOLE PRIMAIRE DU CHEF-LIEU
Eun dzèn projé avoui no-z-ami de la Sardègne
SCUOLA MEDIA DEL PONT-SUAZ
71
L’anagrafe
72
Offerte per Liaison
Chi fosse interessato alla pubblicazione
di vecchie foto in copertina ed all’interno
del bollettino, può rivolgersi
direttamente in Biblioteca.
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Notiziario
dell’Amministrazione
comunale
Daniela Obert
DELIBERAZIONI DELLA
GIUNTA COMUNALE
In data 30.12.2005 la Giunta comunale ha deliberato:
Del. n. 181 - di approvare il progetto definitivo e il progetto esecutivo
dei lavori di messa in sicurezza dei massi instabili il loc. Reverier
Dessous come risulta dagli elaborati illustrativi firmati dal progettista
Dott. Agronomo Roberto Gaudio, per un importo complessivo di Euro
163.451,96.
Del n. 182 - di approvare la perizia di variante tecnica e suppletiva,
redatta dal geom. Maurizio LUCIANAZ, relativa ai lavori di completamento e potenziamento dell’area sportiva comunale per un importo
complessivo di Euro 52.779,00 IVA compresa.
In data 12.01.2006 la Giunta Comunale ha deliberato:
Del. n. 3 - di autorizzare la programmazione dell’inserimento della
Dott.ssa Daniela DUCOURTIL in uno stage professionale presso la
discarica di inerti comunale in affiancamento al Geom. FOLETTO
Attilio, per la durata di anni tre, senza alcun onere assicurativo e retributivo a carico dell’amministrazione.
In data 20.01.2006 la Giunta Comunale ha deliberato:
Del n. 4 - di riconoscere la somma di Euro 127.500,00 quale onere a
carico del Comune per l’espletamento del servizio di igiene ambientale in forma associata.
Del. n. 5 - di proporre al Consiglio Comunale di confermare per l’anno
2006 le tariffe in vigore nell’anno 2005 per i servizi e tributi comunali
(TOSAP - ICI - CIMITERO - DISCARICA COMUNALE - SERVIZIO IDRICO INTEGRATO - SERVIZIO ACQUA NON POTABILE - PUBBLICITÀ TARSU E REFEZIONE SCOLATICA).
Del. n. 6 - di approvare lo schema di bilancio pluriennale 2006/2008 e
la relazione revisionale e programmatica.
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Notiziario
dell’Amministrazione comunale
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In data 26.01.2006 la Giunta Comunale ha deliberato :
Del. n. 7 - di approvare il bando di gara di asta pubblica redatto
dall’Ufficio Tecnico comunale, inerente i lavori di risanamento, abbattimento delle barriere architettoniche per un importo complessivo a base
d’asta di Euro 1.372.217,50 comprensivo degli oneri per la sicurezza
ammontanti ad Euro 41.177,00.
In data 10.02.2006 la Giunta Comunale ha deliberato
Del. n. 12 - di affidare alla Ditta Netbe snc di Aosta l’incarico della fornitura di n. 2.000 DVD comprensivo di authoring e packaging, contenenti la duplicazione dei filmati “Charvensod 2005 e “Rifugio Arbolle”
per un importo di Euro 14.940,00 IVA compresa.
Del. n. 13 - di rinnovare il servizio di manutenzione degli impianti di
illuminazione pubblica comunale alla Ditta GRAPPEIN srl di Gressan
per il triennio 2006/2009 per un importo contrattuale triennale di Euro
93,000,00 al quale verrà applicato il nuovo ribasso d’asta del 26,50%.
Del. n. 14 - di inpegnare la somma di Euro 15.000,00 per la prosecuzione da parte dello Studio FEA e Associati dell’incarico relativo ai frazionamenti e agli accatastamenti delle proprietà comunali.
Del. n. 15 - di approvare la contabilità finale dei lavori di sistemazione
e messa in sicurezza dei movimenti franosi nel tratto di viabilità forestale nel comprensorio di San Grato - Chamolè per un importo complessivo di Euro 35.067,66 IVA esclusa.
In data 17.02.2006 la Giunta comunale ha deliberato:
Del. n. 16 - di autorizzare la procedura mediante trattativa privata per l’acquisto degli arredi necessari all’allestimento dei locali destinati a Bar e ristorante a servizio dell’area sportiva comunale in località Plan Félinaz, con
un limite di spesa d Euro 50.000, 00 IVA compresa.
Del. n. 18 - di rinnovare l’assegnazione dei terreni
agricoli di proprietà comunale siti in località Pont Suaz
al Sig. MUNIER Elio, per il periodo 01/01/200631/12/2008 ad un canone complessivo di Euro 2.250,00.
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Notiziario
dell’Amministrazione comunale
In data 24.02.2006 la Giunta comunale ha deliberato:
Del. n. 20 - di aggiornare l’elenco dei terreni interessati dai rischi idraulici e idrogeologici.
Del. n. 21 - di acquistare i premi per “operazione isola ecologica Gaia”
per un importo complessivo di Euro 873,80.
DELIBERAZIONI DEL
CONSIGLIO COMUNALE
In data 17.02.2006 il Consiglio Comunale ha deliberato:
Del. n. 7 - di approvare per l’anno 2006, le tariffe per i servizi e tributi
comunali.
Del. n. 8 - di determinare le indennità degli amministratori di questo
Comune per l'anno 2006: Consiglieri gettone di presenza di Euro 43,00 Sindaco indennità mensile di Euro 2.731,00 al lordo delle ritenute di legge Assessori indennità mensile di Euro 413,00 al lordo delle ritenute di legge.
Del. n. 9 - di approvare lo schema di bilancio di previsione per il triennio
2006/2008 che pareggia nelle seguenti somme: anno 2006 Euro
5.732.508,00 - anno 2007 Euro 4.783.236,00 e anno 2008 Euro
4.716.364,00.
Del. n. 11 - di approvare la variante non sostanziale al P.R.G.C. per la
realizzazione di un parcheggio in loc. Valpettaz.
DETERMINAZIONI DEI RESPONSABILI
DEI SERVIZI COMUNALI
SERVIZIO FINANZIARIO
IN DATA 25.01.2006 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
HA DETERMINATO:
Det. n. 3 - di liquidare la somma di Euro 6.228,00 a favore del
Consorzio dell’Envers per l’istituzione di servizi integrativi alla Gaderie
“Les Gamins”.
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Notiziario
dell’Amministrazione comunale
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07.02.2006 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
HA DETERMINATO:
Det. n. 5 - di impegnare la somma di Euro 127.500,00 per l’espletamento del servizio di igiene ambientale in forma associata nell’anno
2006, a cui fa capo la Comunità Montana Monte Emilius.
DATA
07.03.2006 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
HA DETERMINATO:
Det. n. 11 - di liquidare allo studio tecnico Stacchetti, nella persona di
Donzel Nadir, la somma complessiva di Euro 38.396,32, comprensiva di
cassa 4% ed IVA 20%, per la progettazione preliminare, definitiva, esecutiva e coordinatore della sicurezza in fase progettuale per i lavori di
recupero del fabbricato rurale ad uso alpeggio in località Combattissière.
IN
DATA
IN
DATA
09.03.2006
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
HA DETERMINATO:
Det. n. 12 - di liquidare allo studio associato Lucianaz Gachet, con sede
in Aosta, la somma complessiva di Euro 37.216,80, comprensiva di iva, per
la direzione dei lavori, contabilità e coordinamento della sicurezza in fase
di esecuzione dei lavori di completamento dell’area sportiva comunale in
località Plan-Félinaz con progettazione esecutiva delle opere in variante.
IN
DATA
10.03.2006
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
HA DETERMINATO:
Det. n. 14 - di liquidare al dott. Geologo Fabio Toldo, con studio in
Aosta, la somma di Euro 3.142,88 relativa alle perizie geologiche e geotecniche inerenti le fasi di progettazione preliminare e definitiva di un
parcheggio comunale a servizio della frazione Reverier Dessous.
Det. n. 15 - di liquidare al dott. Geologo Fabio Toldo, con studio in Aosta, la
somma di Euro 1.088,27 relativa alla revisione della perizia geologica per la
fase di progettazione preliminare del Centro Servizi Comunali in località
Capoluogo.
IN
DATA
16.03.2006
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
HA DETERMINATO:
Det. n. 18 - di liquidare allo studio tecnico del dott. Agronomo Roberto
Gaudio il primo acconto di Euro 5.508,00, comprensivo di cassa ed iva,
relativo alla progettazione per i lavori di messa in sicurezza dei massi
pericolanti in località Reverier Dessous.
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dell’Amministrazione comunale
23.03.2006 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
HA DETERMINATO:
Det. n. 19 - di liquidare allo studio dell’ing. Corrado Trasino & associati
la somma complessiva di Euro 21.257,03 quale saldo sull’onorario per
la direzione e contabilità lavori e coordinamento sicurezza in fase di esecuzione nella sistemazione e messa in sicurezza dei movimenti franosi
nel tratto di viabilità forestale nel Comprensorio di San Grato Chamolé.
DATA
27.04.2006 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
HA DETERMINATO:
Det. n. 34 - di liquidare all’équipe incaricata all’adeguamento del PRG
al PTP, coordinata dall’architetto Vittorio Marchisio, il primo acconto di
Euro 12.415,00, oltre a cassa ed iva, così ripartito:
• all’Architetto Andrea Marchisio Euro 7.425,00;
• al dottor Cerise Euro 4.307,00;
• al dottor De Leo Euro 638,00.
IN
DATA
SERVIZIO SEGRETERIA ED AMMINISTRATIVO
30.12.2005 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO SEGRETERIA ED
AMMINISTRATIVO HA DETERMINATO:
Det. n. 267 - di impegnare la somma di Euro 275,00 per l’organizzazione di un corso di pittura su ceramica.
IN
DATA
Det. n. 268 - di affidare alla ditta So.Ge.A. i lavori di manutenzione di
alcuni tratti della rete acquedottistica comunale per un importo complessivo di Euro 5.550,29 IVA inclusa.
Det. n. 270 - di affidare i lavori di ricarica delle catene da neve e della
sistemazione delle lame da neve alla ditta BORBEY & C. snc per un
importo complessivo di Euro 3.612,00 IVA inclusa,
Det. n. 272 - di organizzare un corso di danze popolari e di affidarne
la conduzione al gruppo di animazione della sezione Musique et Danse
Traditionelles del CCS Cogne di Aosta, per un importo complessivo di
Euro 464,00.
Det. n. 274 - di affidare la fornitura ed installazione di una centrale
telefonica di nuova tecnologia nonché di un apparecchio telefonico
mod. Style 510 alla Ditta Spazio Sicurezza di Paganin Loris & C. snc per
un importo di Euro 607,20 IVA compresa.
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Notiziario
dell’Amministrazione comunale
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DATA
20.01.2006
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IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO SEGRETERIA ED
AMMINISTRATIVO HA DETERMINATO:
Det. n. 6 - di approvare il verbale di misurazione e stima n. 9/b redatto dalla
Stazione Forestale di Aosta, regolante l’utilizzazione di n. 2 cataste di legname da opera di specie mista e di rinviare la vendita alla prossima primavera.
IN
DATA
30.01.2006
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO SEGRETERIA ED
AMMINISTRATIVO HA DETERMINATO:
Det. n. 12 - di impegnare la somma di Euro 554,40 IVA compresa per
l’acquisto del legname da utilizzare durante il corso di intaglio organizzato dalla biblioteca comunale.
Det. n. 13 - di affidare la conduzione dei corsi di informatica livello
base e livello avanzato alla società cooperativa SINTEL di Aosta per una
spesa complessiva di Euro 2.880.
IN
DATA
08.02.2006
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO SEGRETERIA ED AMMINISTRA-
TIVO HA DETERMINATO:
Det. n. 16 - di impegnare per l’anno 2006 la somma di 1.500,00, per
l’incarico di sepolture.
Det. n. 19 - di rinnovare per l’anno 2006 l’adesione al protocollo d’intesa A.N.U.T.E.L. - POSTE ITALIANE per la riscossione diretta dell’imposta comunale sugli immobili mediante c.c.p., per una spesa complessiva di Euro 3.632,66.
Det. n. 21 - di affidare la fornitura e l’installazione di un McAfee Act
Virusscan SMB Ed Perpetual: 1 Gold (P+) EG per server e 20 licenze,
alla ditta Sintel Società Cooperativa di Aosta per la somma complessiva
di Euro 1.127,76 IVA inclusa.
SERVIZIO EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA
01.02.2006 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA HA DETERMINATO:
Det. n. 4 - di affidare la fornitura di una coppia di porte da
calcetto e di una coppia di reti per porte da calcetto alla
ditta Sportissimo di Dante Acerbis & C. s.n.c. per un importo di Euro 422,00 IVA ecslusa.
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Notiziario
dell’Amministrazione comunale
09.02.2006
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI EDILIZIA PUBBLICA E PRI-
VATA HA DETERMINATO:
Det. n. 8 - di approvare gli atti di contabilità ed il certificato di pagamento dei lavori di adeguamento della rete antincendio e di liquidare
all’impresa Gontier s.r.l. appaltatrice dei lavori, come acconto sul 1°
S.A.L. la somma di Euro 60.095,95 IVA 10% esclusa e alla ditta subappaltatrice MICRON sas come acconto sul 1° S.A.L la somma di Euro
26.666,00 IVA 10% esclusa.
Det. n. 10 - di affidare la fornitura di un tappeto in moquette, al servizio della scuola dell’infanzia di Plan Félinaz ,alla ditta Valcolor s.r.l. per
un importo di Euro 360,00 IVA esclusa.
IN
DATA
16.02.2006
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI EDILIZIA PUBBLICA E PRI-
VATA HA DETERMINATO:
Det. n. 12 - di procedere all’affidamento della fornitura di scaffalature
metalliche al servizio della scuola materna del Capoluogo alla ditta
Nuova Valzer s.r.l., per un importo di Euro 176,25 IVA esclusa.
Det. n. 13 - di affidare la fornitura di due coppie di catene da neve
modello Konig dr 260 alla ditta Marsiglia Pneumatici per un importo
complessivo di Euro 708,00 IVA inclusa.
Det. n. 14 - di affidare alla Ditta So.Ge.A. i lavori di manutenzione di
alcuni tratti della rete acquedottistica quali: Manutenzione impianto di
telecontrollo; Sostituzione misuratore di pressione; Sostituzione piastra
diodi misuratore di portata e manutenzione valvola automatica di controllo livello della vasca e sorgente di Santa Colomba, per un importo
complessivo di Euro 1.038,90 IVA esclusa.
IN
DATA
23.02.2006
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI EDILIZIA PUBBLICA E PRI-
VATA HA DETERMINATO:
Det. n. 16 - di affidare i lavori di messa in sicurezza degli interventi di recupero della strada a valenza agricola della frazione Felina Capoluogo alla ditta Alpi Scavi s.r.l. per un importo contrattuale,
comprensivo degli oneri per la sicurezza di Euro 6.080,86, ammontante ad Euro 195.898,94 al netto dell’iva e desumibile dal ribasso
effettuato del 2,01%.
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Notiziario
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dell’Amministrazione
comunale
Giancarlo Giachino
rima di dare inizio
allo snocciolamento
di nomi, voti espressi
tra i singoli candidati e percentuali, è interessante sapere cosa sono le elezioni politiche e la loro storia anche se condensata
in poche righe.
Si definiscono elezioni politiche quelle per la designazione dei
membri della camera e del senato; elezioni amministrative quelle
per eleggere i membri dei consigli comunali, provinciali e regionali. Regolamentate fin dall'antichità, la prima organica legislazione fu
elaborata in Francia nel 1788.
In Italia la legge elettorale piemontese del 1848 fu estesa agli Stati
annessi con la legge del 1859. Una riforma del 1882 allargò la base
elettorale a tutti i cittadini in possesso della licenza elementare e
introdusse il sistema elettorale maggioritario, che fu abbandonato
nel 1891.
La riforma elettorale del 1912 allargò il diritto di voto a tutti i cittadini maschi con più di trent'anni di età; nel 1918 fu esteso a tutti i
maggiorenni. Con le prime elezioni libere (Costituente, 1946) dopo
il periodo fascista, si introdusse il suffragio universale maschile e
femminile.
Si sono svolte domenica 9 e lunedì 10 aprile 2006 in Valle d’Aosta le
elezioni politiche. Il totale dei voti validi alla Camera dei Deputati sono
stati 73.715 ed ha ottenuto più voti di preferenza Nicco Roberto
Rolando con 34.167.
Il totale dei voti validi al Senato della Repubblica sono stati 73.715 ed
ha ottenuto più preferenze Perrin Carlo con 32.553.
Nel Comune di Charvensod i voti validi sono stati 629 per la Camera
dei Deputati nella sezione N°1 Municipio. Le schede bianche 19 le
nulle 17. Nella sezione N° 2 Scuole Plan-Félinaz i votanti sono stati
957. Le schede bianche 27 e le nulle 41.
Per il Senato della repubblica i voti validi nella sezione N°1 Municipio
578. Le schede bianche 14 le nulle 16. Nella sezione N° 2 Scuole PlanFélinaz i votanti sono stati 817. Le schede bianche 29 e le nulle 31.
P
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ELEZIONI
POLITICHE 2006
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Notiziario
dell’Amministrazione comunale
A seguire i risultati completi delle due sezioni del comune di Charvensod:
CAMERA
Sezione N°1
Sezione N°2
Municipio
Plan-Félinaz
2
4
237
293
8
24
8
21
56
149
3
15
11
16
268
367
FIAMMA TRICOLORE
Candidato: PIETRANTONIO Marcello
VALLEE D’AOSTE- AUTONOMIE
PROGRES-FEDERALISME
Candidato: VIERIN Marco
ALTERNATIVA SOCIALE
ALESSANDRA MUSSOLINI
Candidato: MUSSOLINI Alessandra
UDC CASINI LIBERTAS
Candidato: BRINGHEN Luca
FORZA ITALIA BERLUSCONI
PRESIDENTE ALLEANZA
NAZIONALE FINI
Candidato: LATTANZI Massimo
PENSIONATI
Candidato: BERTONE Marco
LEGA NORD VALLEE D'AOSTE
Candidato: FALCO Vincenzo
AUTONOMIE LIBERTE
DEMOCRATIE PERRIN NICCO
Candidato: NICCO Roberto Rolando
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Notiziario
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dell’Amministrazione comunale
SENATO
Sezione N°1
Sezione N°2
Municipio
Plan-Félinaz
12
18
208
260
1
12
1
4
15
29
3
16
52
126
268
367
LEGA NORD VALLEE D'AOSTE
Candidato: FERRERO Sergio
VALLEE D’AOSTE-AUTONOMIE
PROGRES-FEDERALISME
Candidato: ROLLANDIN Augusto
ARDUINO Claudio
ALTERNATIVA SOCIALE
ALESSANDRA MUSSOLINI
Candidato: BORLUZZI Giancarlo
FIAMMA TRICOLORE
Candidato: MARGARA Eusebio
UDC CASINI LIBERTAS
Candidato: BRACCI Luigi
PENSIONATI
Candidato: PEDULLÀ Silvio
FORZA ITALIA BERLUSCONI
PRESIDENTE ALLEANZA
NAZIONALE FINI
Candidato: MAGNANI Luigi
AUTONOMIE LIBERTE
DEMOCRATIE PERRIN NICCO
Candidato: PERRIN Carlo
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Notiziario
dell’Amministrazione
comunale
iovedì 6 aprile 2006,
alle ore 18.30, presso
il
salone
della
Biblioteca Comunale, l’amministrazione comunale ha
voluto premiare i 10 nuclei familiari, iscritti nel ruolo “Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani, che hanno effettuato la migliore raccolta differenziata dei rifiuti (plastica, carta, vetro e alluminio) presso l’isola ecologica “Gaia” di Pont Suaz nel periodo 1 settembre - 31 dicembre 2005.
Dall’analisi dei dati raccolti si è potuto constatare che la partecipazione
all’operazione isola ecologica è stata numerosa; i chilogrammi di rifiuti
differenziati conferiti dagli utenti sono stati pari a circa 5.848, equivalenti a circa il 14% della raccolta differenziata effettuata sull’intero territorio
nello stesso periodo di riferimento e per la stessa tipologia di rifiuti.
I nuclei familiari che si sono maggiormente distinti e quindi premiati
con premi scelti in ambito ecologico-ambientale sono stati:
OPERAZIONE ISOLA
ECOLOGICA “GAIA”
1) ROLLET DAVIDE
2) LUCIANAZ MAURO
3) BORBEY MAURO
4) LINTY FAUSTO
5) TREVES PALMINO
6) MONIOTTO PAOLO
7) DEL FAVERO PAOLA IDA
8) GIRRI SANDRO
9) RADU FLORIN
10) BISCARO MARIO
kg.
kg.
kg.
kg.
kg.
kg.
kg.
kg.
kg.
kg.
G
210,205
151,407
127,746
121,417
119,180
118,016
117,969
112,533
109,930
108,665
Considerato l’esito positivo dell’operazione citata in premessa e del
miglior funzionamento dell’isola ecologica interrata, l’amministrazione comunale ha previsto l’installazione di ulteriori 3 isole ecologiche stanziando i relativi fondi nel bilancio pluriennale, e più precisamente 1 nel 2007 e 2 nel 2008, con la speranza di una sempre
più fattiva collaborazione da parte degli utenti per il raggiungimento degli obiettivi ottimali di raccolta differenziata previsti dalle normative vigenti in materia.
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In biblioteca
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Rubrica
Sylvie Grange
on ci è usuale pensare alla Lapponia
come allo scenario di
un delitto eppure qui, fra
tempeste di neve, freddo
MARSILIO
intenso, motoslitte, rara luce
e aurora boreale si svolge la
vicenda di Tempesta solare di Åsa
Larsson.
L’incipit è accattivante: “...Quando
Viktor muore in effetti non è la
prima volta. È riverso a terra nella
chiesa della Fonte della Forza e
guarda fuori... Il sangue scuro è
come un’aureola attorno ai lunghi
capelli biondi... L’aurora boreale si
snoda come un drago nella notte;
stelle e pianeti devono cedere il
passo al grande miracolo della luce
che avanza nella volta stellata”.
Il protagonista di questo racconto
è un avvocato, Rebecka Martinsson che, assieme ad una ispettrice di polizia, indaga il mondo
dei pastori del Nord, dei loro traffici e dei loro riti; due donne unite e testarde nel voler trovare la verità,
determinate ma non avulse dalla realtà, dal sorriso, dalla profonda umanità. L’amica di gioventù di Rebecka ha bisogno del suo aiuto, ha bisogno di capire perchè l’amore fraterno che univa i fedeli della comunità
della Fonte della Forza si stia trasformando in odio, vuole comprendere
perchè si tenta di fare del male a bambini e animali.
L’autrice struttura il suo racconto attraverso sette notti e sette giorni mantenendo fino al finale mozzafiato la suspence che pervade tutto il libro,
caratterizzando in modo eccellente personaggi e ambiente e accompagnando il lettore ad essere affascinato da questo “nordico” viaggio.
N
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ÅSA LARSSON
TEMPESTA SOLARE
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In biblioteca
Rubrica
Sylvie Grange
Daniel Pennac
Costanza Droop
La lunga notte del dot- Le stagioni
Hanawa Kazuichi
La Coccinella
tor Galvan
In prigione
Feltrinelli
Angelo Petrosino
Coconino Press
Valentina è gelosa
Michael Connelly
Guido Nolitta
Piemme
Utente sconosciuto
Tex. La strage di Red Hill Piemme
Walt Disney Productions
A. Mondadori
Paperina di Rivondosa
SAGGISTICA E VARIA
A. Mondadori
Bonvi
Simona
Torretta
Sturmtruppen: il mondo
Geronimo Stilton
Otto
anni
e
21
giorni:
il
secondo Bonvi
Alla ricerca della felicità
mio impegno di solida- Piemme
Rizzoli
rietà in Iraq
Nicoletta Costa
Jiro Taniguchi
Rizzoli
Il sogno della nuvola
Ai tempi di Bocchan. Gli Jürgen Osterhammel
Olga
ultimi giorni di Sôseki
Storia della globalizza- Emme
Coconino Press
zione: dimensioni, proFONDO
cessi, epoche
NARRATIVA
VALDOSTANO
Il Mulino
Raymond
Vautherin
Corrado Augias
Smith Martin Cruz
I segreti di Roma: sto- Aymavilles et ses toponyLupo mangia cane
rie, luoghi e personaggi mes
A. Mondadori
Le Château
di una capitale
Nicholas Sparks
Edouard Bérard
A. Mondadori
Il posto che cercavo
Dictionnaire du patois
Antonio Cassese
Frassinelli
valdôtain
I diritti umani oggi
Le Château
Sophie Kinsella
Laterza
Mauro Caniggia
La regina della casa
Simona Tirocchi
A. Mondadori
Nuvole parlanti: inse- La casa Grappein di
Cogne
gnare con il fumetto
Georges Simenon
La Vallée
L’orologiaio di Everton Carocci Faber
Fabrizio Favre
Adelphi
RAGAZZI
Confidi industriali Valle
Elfriede Jelinek
Brenda Apsley
d’Aosta: trent’anni con
Voracità
Spongebob
le imprese
De Agostini
Musumeci
Frassinelli
FUMETTI
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In biblioteca
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Rubrica
a Biblioteca di Charvensod chiede la collaborazione di tutti gli abitanti del Comune e di tutti gli
utenti per le seguenti attività:
L
COLLABORAZIONE
CON LA BIBLIOTECA
❑ Proposta di nuovi corsi o manifestazioni culturali per l’anno
2006/2007.
❑ In occasione della rassegna del bestiame a fine ottobre stiamo aiutando la Pro-Loco a reperire delle fotografie relative alle Reines vincitrici negli anni passati dei Comuni di Gressan, Pollein, Jovençan e
Charvensod. Invitiamo chi ne possiede a metterle a disposizione.
❑ Per il periodo in cui si svolge “Noël Chez Nous” si è pensato di organizzare una serata dedicata alla lettura di poesie e racconti scritti da
persone di Charvensod. Abbiamo bisogno però di sapere i nomi di
queste persone, perché ne conosciamo solo alcuni, ma sicuramente
ci sono tanti che scrivono e non sono mai usciti allo scoperto!
Chiunque ne sia a conoscenza o si volesse proporre non esiti a chiamarci!
Ringraziando fin da ora per il vostro aiuto ricordiamo che potete contattarci telefonicamente al N. 0165 40274 dal mercoledì al sabato dalle
14.00 alle 18.00, oppure mandando una e-mail al seguente indirizzo:
[email protected]
Chi desidera ricevere, tramite e-mail,
un aggiornamento mensile sulle novità librarie,
invii la propria richiesta all’indirizzo
[email protected]
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In biblioteca
Rubrica
A. Bianquin
continuata con un
nuovo corso dal titolo:
“Dalla raccolta di
piante spontanee alla realizzazione di ricette culinarie”
l’avventura degli appassionati di etnobotanica. Tre pomeriggi di raccolta di erbe spontanee nel territorio del nostro comune, ma soprattutto l’avventura
tra le pentole e i fornelli della cucina delle
scuole di Charvensod Capoluogo hanno caratterizzato questa esperienza. Le erbe spontanee
che si possono raccogliere e cucinare in primavera sono tante, non tutte sono conosciute e occorre
un po’ di allenamento per poterle riconoscere, ma con
l’aiuto dell’insegnante Fiorenza Cout, e con un po’ di esercizio i manicaretti che abbiamo preparato erano veramente ottimi. È incredibile
quanti piatti si possono cucinare con un po’ di erba raccolta in un prato!
CORSO
DI ETNOBOTANICA
È
Una ricetta da sperimentare
Ingredienti:
• qualche manciata di ortiche
• un po’ di prezzemolo
• uno spicchio d’aglio
• capperi
• acciughe
• qualche fetta di pane nero
• olio
• sale
Con l’aiuto di una mezzaluna tritare le ortiche, il prezzemolo, l’aglio e
i capperi e le acciughe. Aggiungere olio e sale. Mescolare il tutto e spalmare sulle fette di pane.
BUON APPETITO!
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In biblioteca
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Rubrica
Grumolato Manuela, Malerba Velia
iamo due partecipanti
al corso di informatica,
sia quello di base che
quello avanzato, organizzato
dalla Biblioteca di Charvensod e vorremmo esprimere la nostra opinione in merito.
Oltre ad aver conosciuto simpatiche persone e compagni di avventura
abbiamo anche scoperto la grande pazienza dei
due insegnanti, soprattutto quella del prof.
Andrew (così chiamato ironicamente da noi) che
ci ha seguito più a lungo nel nostro percorso.
Corso
S
CORSO DI
INFORMATICA
di
computer
Per una di noi due era importante capire come
si accendeva un PC e farsi passare la paura di
farlo esplodere premendo il tasto sbagliato! Ci
credete? Ce l’ha fatta!
Ha imparato ad
impostare
belle lettere e fare calcoli su tabelle prime
ignote! L’altra allieva, che usa il pc per
lavoro solo su programmi prestabiliti, è riuscita a spiegare a un collega un po’ pignolo, che si era scordato come fare, ad inserire una tabella in una lettera di lavoro.
Concludiamo dicendo che questo corso,
durato alcuni mesi, a noi è servito per
imparare qualcosa in più. Impara l’arte e mettila
da parte.... Vi pare poco?!
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In biblioteca
Rubrica
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Rubriche
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Società e cultura
Giancarlo Giachino
uò importarci poco
degli uomini, ma
abbiamo bisogno di
un amico e Mario Barbieri era buon amico, un amico di tutti, sapeva parlare con tono adeguato ad ogni individuo e sapeva dare un
buon suggerimento a qualunque persona. Ora, che mi accingo a
scrivere qualche riga della fiera di Sant’Orso, l’amico Mario si è
addormentato nel sonno eterno dei giusti. Prima di raccontare celermente della Fiera di Sant’Orso vorrei esprimere per iscritto anche
per conto di tutte quelle persone che hanno fatto parte della biblioteca, di chi lo ha conosciuto e per gli amici espositori di Sant’Orso,
alcune parole alla moglie ed ai suoi tre figli:
Carissima Lucia, mi ha profondamente toccato la scomparsa del tuo
caro Mario. Immagino quanto grande debba essere il tuo dolore per
aver perso non soltanto un marito, ma anche un compagno, un
uomo ammirevole per la sua onestà e la sua dedizione agli altri. È
impossibile consolarti per la perdita, perché non vi sono parole che
possono sostituire il suo amore e la sua presenza: se può darti un po’
di pace e di speranza, pensa al bene che ti ha voluto, che gli hanno
voluto e che ha fatto su questa terra.
Carissimi Cristina, Massimo ed Antonella, la triste notizia della perdita del vostro amato padre ha profondamente toccato l’intera
comunità di Charvensod. Era un uomo stupendo che attirava l’affetto di tutti quelli che lo conoscevano perché ne voleva a tutti. È stato
un uomo del quale avremo sempre un ottimo ricordo per la sua
grande umanità e la simpatia che ispirava a prima vista. Non è da
tutti lasciare dietro di sé una vita così onorevole, questo soprattutto
dovrebbe esservi di conforto.
GRAZIE MARIO per l’insegnamento che ci hai dato e così con queste
due immagini della Veillà di Charvensod vogliamo ricordarti.
P
A MARIO BARBIERI
FIERA DI SANT’ORSO 2006
La produzione artigianale valdostana può essere meglio conosciuta in
occasione della plurisecolare Fiera di Sant’Orso che si svolge ogni anno
il 30 e 31 gennaio. La Foire de Saint Ours decisamente affollata di espoLIAISON - Année 16 - Juin 2006
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Rubriche
Società e cultura
I due MB: Mario Barbieri e Mario Borbey nell’atelier predisposto per
l’occasione.
sitori in questa edizione 2006, ha visto ben 1069 gli iscritti. Nel settore
tradizionale erano 862 e quello non tradizionale 139 e quasi tutti i 74
comuni della valle d’Aosta sono stati rappresentati. Il premio Berthod al
più promettente espositore che non abbia compiuto il 25° anno d’età, è
stato assegnato su indicazione della commissione dell’IVAT ai fratelli
Matteo e Davide Migliaccio di Charvensod.
Qui di seguito ti porgono con affetto i saluti gli espositori della Fiera di
Sant’Orso 2006 con la tipologia del loro lavoro.
❑ Settore tradizionale: Carere Giacomo oggetti intaglio, Cassola
Luciano altri oggetti per la per la casa, Chatel Massimo oggetti intagliati, Cognari Giuseppe oggetti intagliati, Comé Remy altri oggetti
per la casa, Corradi Giorgio sculture, Favre Laurina altri oggetti per
la casa, Foti Fernando oggetti intagliati, Lucianaz Adolfo intaglio, Lo
Tufo Mario oggetti intagliati, Mascaro Rosario oggetti intagliati,
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Società e cultura
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Mario e Lucio assaporano una sorsata di nettare preparato per l’occasione e disquisiscono dell’arte dello scolpire.
Migliaccio Daniele sculture e Migliaccio Matteo sculture, Minniti
Domenico sculture, Padula Marco sculture, Perret Serafino oggetti
intagliati, Piria Giuseppe oggetti intagliati, Ponziani Enrico oggetti
intagliati, Roncari Antonio oggetti in vannerie, Roncari Claudia
oggetti in vannerie, Roncari Daniela altri oggetti per la casa,
Roncari Luca oggetti in vannerie, Rosolen Marco altri oggetti per la
casa, Seghesio Eligio scultore, Vestina Attilio sculture, Viérin Valter
oggetti intagliati.
❑ Settore non tradizionale: Barone Rosa, Brignoli Nicoletta,
Cooperativa Scolastica Scuola Media Charvensod, Furci Marilena,
Roncari Osanna.
❑ Espositori Piazza Chanoux: Bollon Diego mobili, Creativa di Rey
Paolo vetro, Del Fino Giulio Michele mobili.
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Rubriche
Società e cultura
Giancarlo Giachino
Tentare di capire e giustificare quali possono essere le
ragioni che inducano una
nazione a dichiarare guerra
ad un’altra è complesso
anche quando questa è contrabbandata come “ragione
di stato”. Della prima e seconda guerra mondiale si è parlato e scritto
tanto ed ancora si parlerà, ma di quello che hanno patito i nostri fanti
ed alpini sul Piave o qualsivoglia altra località del conflitto sopra riportato poco si racconta. Oppure le tribolazioni dei soldati e civili che
hanno provato dall’entrata in guerra dell’Italia fino all’otto settembre.
Poi successe quel doloroso otto settembre che ha segnato il carattere di
tanti nostri reduci dai vari fronti, dei partigiani ed altri ancora. Di questi avvenimenti, come ogni anno, il 25 aprile scorso si è voluto ricordare a Charvensod la “Liberazione” ed i caduti di queste due guerre. Le
varie evoluzioni di alcuni fatti sono stati ricordati nel discorso dal Vice
25 APRILE:
GIORNATA
ALLA MEMORIA
Il vice-sindaco Mauro Ruffier.
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Società e cultura
Gli ex combattenti.
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Rubriche
Società e cultura
sindaco di Charvensod
Mauro Ruffier.
Erano tutti presenti gli
ex combattenti, chi era
sul fronte Jugoslavo, chi
in Grecia, chi in
Albania, chi nelle sconfinata steppa Russa
mandato a combattere
spoglio di tutto, chi prigioniero nei campi di
concentramento
in
Germania e non per
ultimo i Partigiani.
Ognuno con una sua storia da raccontare, ognuno con emozione e con
occhi inumiditi dalla commozione. Il primo ad intervenire alla cerimonia è stato Comé Emerico (Meri) che con due energiche e perentorie
parole ha detto: “Pamë de guerre”, mai più guerre.
È seguito poi l’intervento del vicesindaco che per conto di tutta l’amministrazione comunale ha letto il discorso commemorativo e ha detto:
Alcuni parenti delle vittime.
“Chers concitoyennes et concitoyens, chers luttant de la résistance, chers
Tzarvensolein, cher Don Carmelo, 61 ans se sont écoulés de ce 25 avril 1945,
lorsque après une lutte de résistance de plusieurs années auquel participa un
grand nombre de personne, parmi eux vous mêmes, on donna fin à la dictature nazi fasciste et furent
Alcuni momenti ...
rétablies conditions de
liberté, de paix et de
démocratie. On a juste
fêté ce printemps les 60
ans de l’autonomie 26
febbraio 1946 conversione in legge del Decreto
legge luogotenenziale 7
settembre 1945 di approvazione di particolari
condizioni di autonomia
per la Regione Valle
d’Aosta. L’année dernière
on a rappelé les 60 ans de
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Rubriche
Società e cultura
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la mort de Guido Saba fusillé au Pont-Suaz le 9 avril 1945 et de Giorgio Elter
tué au Pont-Suaz le 6 septembre 1944. L’année avant dernière on à rappeler
les 60 ans de la mort d’Emile Chanoux le 18 mai 1944. 60 ans ce sont beaucoup d’années et le risque, hélas, de tomber dans la rhétorique, dans le manque de participation, dans l’oubli est réel, comme c’est réel la tentative d’une
courent de pensée de nier touts les faits. Et voilà que le rôle, que vous les
témoins directs, vous avez le devoir moral de le jouer, de transmettre aux nouvelles générations ces faits, est déterminant.
Com’è determinante il ruolo della scuola e delle istituzioni democratiche,
che voi avete permesso che si instaurassero, nel non far cadere nell’oblio quegli anni. Perché non bisogna pensare che la libertà conquistata allora, che ha
permesso il benessere che oggi conosciamo, sia un privilegio acquisito e non
più discutibile. La libertà, invece, è una condizione che va difesa giorno per
giorno, da ognuno di noi, ognuno nel proprio ruolo. Nel 25 aprile di 61 anni
fa si disse mai più: mai più guerra, mai più violenze, mai più dittature. Ma gli
avvenimenti che sono accaduti in seguito sono lì per dimostrare che non è
stato così: lo dimostrano i tentativi di golpe (Borghese, P2, gladio), gli anni
bui del terrorismo nero e rosso degli anni 70 e 80, i recenti fatti della ex
Jugoslavia, i 50 e più conflitti che esistono nel mondo, la stessa strage di ieri
in Egitto. Occorre quindi essere vigili e resistere ancora. Mille e più mille 25
aprile, perché quegli anni diedero vita ad un dialettica democratica effervescente e produttiva. 60 anni sono tanti ma mai troppi per non celebrare la
ricorrenza del 25 aprile, della liberazione, per non festeggiare. 60 anni sono
tanti ma mai troppi per dimenticare che il fascismo ha negato alla Valle
d’Aosta il diritto all’autonomia culturale, ha tentato di annientare psicologicamente un popolo, ha
... della cerimonia.
cambiato il nome dei
Comuni e dei villaggi, ha
vietato di scrivere e pregare nella lingua francese. Mai troppi per dimenticare le ingiustizie e i
sacrifici che avete patito,
i caduti per la libertà, i
fatti accaduti a Charvensod quel 28 aprile
1944, alle ore 6,30,
quando i militi nazi-fascisti, accerchiato il paese,
iniziano un minuzioso
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Società e cultura
rastrellamento, saccheggiano numerose abitazioni e fermano tre giovani:
Joseph Donzel di 22 anni, Louis Vazier di 18 anni, Yves Pellissier di 20 anni,
che vengono percossi col calcio del fucile, condotti verso la zona del Fossaz,
messi al muro e fucilati da un improvvisato plotone di esecuzione, quindi
spogliati dei loro pochi averi. Subito il parroco di allora Don Ilaire Vection e
alcuni parrocchiani raggiungono la Cogne dove lavora il delegato podestarile Aimé Borbey e assieme si recano dal capo della Provincia, che di fronte
alla gravità dei fatti e un inchiesta in merito non può far altro che concludere che si trattò di atto di deliberata, gratuita violenza. O i fatti del 9 aprile
1945, poco prima della liberazione, quando nel corso di un rastrellamento
una pattuglia ferma a Plan-Félinaz Guido Saba di 19 anni, partigiano dell’87ª
brigata autonoma, che trovato in possesso di documenti compromettenti,
viene interrogato, la sua abitazione viene perquisita dove vengono rinvenute
armi e divise, quindi condotto al Pont-Suaz e fucilato.
E non bisogna dimenticare i caduti di tutte le guerre. ONORE AI CADUTI.
A fronte di queste considerazioni, siatene certi, terremo sempre, noi le nuove
generazioni, in considerazione ciò che ci avete, hanno, dato; sfrutteremo ciò
che avete insegnato, non disperderemo l’ineguagliabile patrimonio di tutto ciò
che ha rappresentato la resistenza. Questo è il nostro dovere, il dovere di ogni
Amministrazione Comunale, il dovere dell’Amministrazione Comunale di
Charvensod”.
VIVE LA LIBERTE/VIVE LA DEMOCRATIE/VIVE LA VALLEE D’AOSTE
Dopo aver deposto le corone alla memoria dei caduti, FOTO N° 1962
ha preso nuovamente la parola il portavoce degli ex combattenti e partigiani di Charvensod e con voce militare ha fatto l’appello ai caduti. A
fargli eco ad ogni chiamata una parola sola: “ PRESENTE”. Ecco qui di
seguito i nominativi chiamati all’appello: Conflitto 1915-1918:
Bianquin Louis, Blanc Romani, Buissonin Elisée, Jorrioz Bienvenu,
Linty Casimir, Lucianaz Auguste, Lucianaz Damien, Lucianaz Eugène,
vittaz Pierre.
Conflitto 1940-1945: Donzel Joeseph, Lucianaz Maurice, Pellissier
Ives, Vasier Louis, Saba Gui.
Dispersi: Borbey Eugène e Linty René.
È stata una cerimonia semplice ma rigurgitante di reminiscenze e commozione quella alla memoria di tutti i caduti nelle due ultime guerre
mondiali. Per questi motivi che il 25 aprile sia vissuto soprattutto come
una giornata della memoria, senza omissione alcuna, per ricordare
tutto il male che gli italiani si sono fatti e, per evitare che possa ripetersi ancora.
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Rubriche
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Società e cultura
Daniele Vallet
La Bolivia di oggi: Un
mendicante seduto su un
tesoro immenso!
LA BOLIVIA
er comprendere che questo titolo
paradossale non è un escamotage
per attirare qualche lettore in più, ma
la reale situazione di questa terra nel cuore
dell’America Latina è sufficiente leggere
qualche libro concernente la Bolivia e
viverne la realtà con un occhio critico.
Nel mio caso la lettura del libro di Eduardo Galeano “Le vene aperte
dell’america latina” (di cui consiglio la lettura), man mano che il mio
viaggio nella Bolivia proseguiva, ha trasfigurato la realtà che mi si presentava davanti e l’ha resa per così dire paradigmatica.
Vedere camion colmi di tronchi di alberi giganteschi che uscivano dalla
foresta pluviale boliviana non era soltanto il constatare che le attività
industriali sono fiorenti, ma anche e soprattutto comprendere amaramente che lo sfruttamento dell’Amazzonia da parte delle multinazionali continua da più di 20 anni.
Parlare per un momento con i ragazzi minatori all’interno delle
miniere di argento del Cerro Rico di Potosì che hanno un’aspettativa
di vita molto bassa, mi ha ricordato che gli otto milioni di morti che ci sono stati in queste miniere nei
trecento anni della dominazione spagnola
non sono una terribile parentesi definitivamente chiusa.
Una terra di contrasti dunque, ricca di materie
prime, ma povera di iniziative locali.
Lo sfruttamento infatti delle risorse boliviane è
in mano alle multinazionali straniere che non
hanno l’obiettivo di limitare i contrasti ma esclusivamente di gonfiare voracemente i propri attivi.
Ma non tutti gli stranieri hanno come obiettivo il loro
solo arricchimento. In questo viaggio affascinante ho
P
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Società e cultura
Una vista suggestiva della città di La Paz a 3.800 m. s.l.m.
potuto conoscere tanti italiani che per conto di organizzazioni non
governative lavorano per uno sviluppo autentico delle popolazioni locali e soprattutto di quelle indigene.
Tra questi italiani voglio ricordare la famiglia Danna di Aosta che da
alcuni anni lavora con i campesinos della zona di Cochabamba (la
seconda città della Bolivia).
I coniugi Danna con il loro lavoro quotidiano stanno cercando, per
riprendere la metafora iniziale, di far alzare il mendicante affinché si
renda conto del tesoro che sta sotto di lui che gli appartiene di diritto.
Chi volesse conoscere meglio le attività della famiglia Danna in Bolivia
magari andando sul posto o contribuendo in qualsiasi maniera, può
mettersi in contatto con il Consorzio Trait D’Union di Aosta (Tel. 0165
239656) che risulta essere il referente aostano del progetto.
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Società e cultura
Giachino Giancarlo
e vois deux vallées
où font partie la
même langue, les
peuples sont les mêmes. Un
jour viendra où on creusera
sous le Mont-Blanc une voie
charretière et ces deux vallées, la Vallée de Chamonix et la Vallée d'Aoste, seront unies”, così
scrisse Horace-Bénédict de Saussure nel 1787. La profezia dello scienziato ginevrino doveva realizzarsi in modo definitivo nel 1965, dopo
quasi due secoli, che videro il succedersi di numerosi progetti di tunnel
sin dall'epoca napoleonica.
Nel 1946 la “Gazzetta d’Italia” del 19 maggio riportava di: "Quattro
uomini, due con piccone, due con pala e carriola, hanno dato il primo
colpo al colosso...
Certo che a vedere al cospetto del Monte Bianco quei quattro operai
che battono col piccone e che con le carriole portano i sassi un poco
più lontano, c'è da sentirsi smarriti. Si ha l'impressione che facciano l'inutile lavoro del ragazzo di San Agostino che vuotava il mare con un
cucchiaio”. Dovranno passare ancora dodici anni, sette mesi e venti
giorni perché i lavori del traforo del Monte Bianco inizino davvero.
Lavori lunghi estenuanti pieni di sacrifici e percoli per i minatori che vi
hanno lavorato per anni. Minatori che con orgoglio, passione per il loro
lavoro, lunghe permanenze lontani da casa, hanno dato il meglio di
loro stessi per realizzare la profezia di Horace-Bénédict de Saussure.
Anche la vecchia usanza dei minatori venne rispettata in quell’occasione e cioè; si ebbe un momento di silenzio, gli uomini lasciarono passare avanti le anime dei loro compagni caduti in miniera in vista di questo istante. Eppoi lo sfogo irrefrenabile della festa, le grida, gli abbracci,
una gioia al cui ricordo i testimoni protagonisti ancora si commuovono.
Anche dei minatori di Charvensod parteciparono a questa impresa
imponente tra cui Vincenzo Gallo e anche lui assaporò questa vittoria
festeggiandola con i colleghi francesi. Il traforo era compiuto e quell'incontro segnava la sua data di nascita, il trionfo d'una impresa in cui
mille uomini avevano impegnato quattro anni della loro vita.
“J
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IL MINATORE
VINCENZO GALLO:
IL TRAFORO
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Società e cultura
A sinistra Vincenzo Gallo in quella memorabile giornata.
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Società e cultura
Raimondo Davide Donzel
vevamo già presentato
tempo fa i puledri che
Ester Balbis e Paolo
Sandri allevano tra Ampaillan
e una fattoria francese della
Borgogna. Alcuni di loro sono diventati degli ottimi saltatori ma a nessuno,
per quanto belli fossero, era mai stata data l’opportunità che ha avuto l’ultima nata della scuderia. Infatti Corabel, giovane puledra discendente da un
Campione Holsteiner ed Edelweiss du Rozel (Selle Francais), è stata invitata ad un importante manifestazione nazionale che si è tenuta a Milano.
Erano stati selezionati i migliori puledri di sei mesi nati in Italia.
Naturalmente tutti con la certificazione dei loro prestigiosi antenati. I puledri dovevano essere accompagnati dalle giumente, per valutare come le
qualità delle madri si fossero mantenute o potenziate. Nella rassegna denominata “Cavalli a confronto 2005”, Corabel si è classificata 8°, un risultato
di tutto riguardo dal momento che erano presenti alcuni fra i maggiori allevatori italiani; e, ahimé, talvolta le giurie sono più attente ai nomi dei proprietari che ai garretti degli animali.
A
... nei prati di Ampaillan.
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CORABEL SFILA
A MILANO
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Società e cultura
Corabel!
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Società e cultura
Raimondo Davide Donzel
l primo maggio porta
bene a Marco Fragno
che già nel 2004 aveva
qualificato la sua Marmotta.
Ora è la volta di Varenne 5-8°
classificata di 1a categoria, nella eliminatoria di Charvensod, terza della stagione.
Al Pont-Suaz è andata in scena una
bella Bataille, anche se qualcuno si è
lamentato per il vento gelido.
Purtroppo quest’anno la Valle ha aperto
le porte ai venti polari e la primavera ha
alternato poche giornate torride a settimane
prigioniere della morsa del gelo, in cui la bufera e
l’arsura l’hanno fatta da padrone.
Ciò nonostante le 224 partecipanti, i loro proprietari e gli appassionati si sono rincuorati con la tradizionale calda accoglienza dell’ormai celebre arena di
Charvensod.
L’organizzazione ha goduto della consueta e indispensabile collaborazione dei Vigili del fuoco volontari e dei non meno volenterosi
membri della Pro Loco. Un’ottima iniziativa del Comitato organizzatore è stata quella di promuovere una lotteria con una serie di
premi molto interessanti, tra cui non poteva mancare il “capretto”.
Gli scontri sono stati molto avvincenti anche per la partecipazione
di capre che avevano già preso parte a più d’una finalissima.
Niente da fare per i bosquets che sono andati ai cugini di Gressan
con Pernice e Mora di Giuseppe Berlier rispettivamente in prima
categoria e terza, e a Issime grazie a Féisan di Claudio Linty in
seconda categoria.
Varenne di Marco Fragno con il suo quinto posto ha premiato l’ottimo lavoro dei tzarvensolens.
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VARENNE LASCIA
IL SEGNO
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Società e cultura
Charvensod 01/05/06 - 3° eliminatoria - 5-8° class. di 1° cat. Varenne Fragno Marco - Charvensod.
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Echos
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de la paroisse de Sainte Colombe
ei giorni dal 14 al 19
febbraio 2006 la
nostra comunità parrocchiale ha ricevuto la
Visita Pastorale da parte del
Vescovo.
È venuto a vedere come stiamo, a vedere il nostro territorio, a conoscere la nostra realtà sociale; è venuto a rianimarci e confermarci nella
fede, perché spesso la vita con i suoi avvenimenti e le sue vicende ci
pone interrogativi e ci fa vacillare.
N
VISITA PASTORALE
DI MONS. ANFOSSI
Mgr. Anfossi con il gruppo giovani.
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Echos
de la Paroisse de Sainte Colombe
Il vescovo ha incontrato gli anziani, i “saggi” della parrocchia, grazie ad
essi la fede è conservata e comunicata e sono la grande risorsa della
comunità con la loro preghiera.
Ha incontrato le persone che più direttamente collaborano alla vita
parrocchiale e alla liturgia, i catechisti, i lettori, i membri del
Consiglio Pastorale, chi ci fa trovare pulite la chiesa e le cappelle.
Ha incontrato i malati e chi per l’età avanzata non può più uscire di
casa, pregando con loro e portando il conforto che viene dalla fede.
Ha incontrato i giovani, che sono il futuro della nostra comunità, ha
voluto ascoltarli e condividere con loro speranze e inquietudini. Ha
incontrato i bambini e i ragazzi e poi i genitori e le giovani famiglie,
alle prese con le difficoltà di oggi e con la responsabilità dell’educazione delle nuove generazioni.
È doveroso ringraziare le persone che hanno contribuito al buon andamento della Visita pastorale.
Grazie al vescovo per la sua pazienza e la sua disponibilità ad accettare senza battere ciglio l’impegnativo programma. Poi grazie ai consiglieri che a suo tempo hanno elaborato il programma. Ancora grazie
alle persone che si sono rese disponibili per dare un passaggio a chi era
sprovvisto di automobile, a chi ha aiutato a preparare le sedie nel salone parrocchiale, a preparare il necessario per qualche pausa dolce. E
grazie ai catechisti, che hanno aiutato i bambini a preparare l’incontro
con il vescovo.
Grazie ancora a coloro che, nella settimana precedente la visita, hanno
contribuito a diffondere il programma e a coinvolgere le persone.
Grazie all’amministrazione comunale. Che ha messo a disposizione il
salone delle scuole elementari di Plan Félinaz per l’incontro con tutta la
popolazione. E grazie a coloro che nel nascondimento hanno pregato
per la nostra parrocchia.
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Echos
Comunione 2006
de la Paroisse de Sainte Colombe
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I bambini che hanno ricevuto la prima comunione (7 maggio 2006).
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Echos
de la Paroisse de Sainte Colombe
I ragazzi cresimati di Charvensod con le catechiste (14 maggio 2006).
Cresima 2006
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Echos
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dalle h. 14,30
alle h. 18,30
dal 4 al 9
settembre 2006
Che diluvio ragazzi!
Parrocchia di Charvensod
Estate Ragazzi 2006
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Echos
de la paroisse de Sainte Colombe
I bambini del catechismo di quarta primaria
omenica 2 aprile
2006 noi bambini del
catechismo di quarta
elementare insieme a don
Carmelo, ai genitori e alle
catechiste siamo andati
dalle monache benedettine
di St. Oyen. Quando siamo arrivati abbiamo giocato, parlato, scherzato
e scattato delle foto.
Dopo di che siamo entrati nella cappella e abbiamo recitato alcune preghiere con le monache. Abbiamo notato che la cappella delle monache
era diversa dalle nostre, perché c’era un cancello che separa noi da loro.
Lo spazio riservato alle monache si chiama clausura, cioè chiusura;
questo non significa che non vogliano avere contatti col mondo esterno, anzi da quelle sbarre passa tutto: preghiere, richieste d’aiuto, il
dolore...
In seguito siamo entrati nel parlatorio (luogo in cui si parla). Madre
Agnese ci ha raccontato come si svolge la vita nel monastero, che è
innanzitutto un luogo di preghiera, infatti durante il giorno le monache
si ritrovano sette volte per pregare.
Nel corso della giornata si può solo parlare nei tre quarti d’ora prestabiliti.
Ogni monaca ha una
cella, cioè la sua camera,
I bambini a Saint-Oyen.
dove può entrare solo la
monaca alla quale è stata
assegnata.
Madre Agnese ci ha poi
spiegato che Gesù è presente nell’ostia “QUI” e
“ORA” e di ricordare
queste due parole; se
riceviamo
l’Eucaristia
diventiamo “TABERNACOLI VIVENTI”. Usciti
dal parlatorio ci siamo
VISITA
AL MONASTERO
DI SAINT-OYEN
D
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Echos
de la Paroisse de Sainte Colombe
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... l’intervento di don Carmelo.
diretti verso la casa ospitaliera di San Bernardo (Château Verdun) dove ci
è stata offerta la merenda; poi ci hanno fatto visitare la casa composta da:
camere per i turisti, due cappelle, di cui una riservata ai disabili, e la sala
giochi situata nei sotterranei. Di questa giornata ci è piaciuto tutto, ma
in particolare il momento di preghiera con le monache.
È stata un’esperienza molto importante per il nostro cammino di fede.
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Echos d’école
Scuola e dintorni
I bambini della scuola dell’infanzia
di Plan-Félinaz con Gioconda e Pierina
TU NEL GIOCO
Gioco e teatralità per i bambini della scuola dell’infanzia di Plan-Félinaz
ntrare nella scuola dell’infanzia di Plan Felinaz è un viaggio, un bel
viaggio pieno di sorprese. Ci si trova coinvolti in un laborioso sperimentare che trascina e sostiene anche chi come me viene dall’esterno,
una volta alla settimana, per proporre un’attività complementare alla miriade di quelle già portate avanti dalle insegnanti. La scuola assomiglia ad una
fucina di idee, di lavoro, di creatività. Per qualcuno come me che lavora per
lo sviluppo della creatività è una vera manna dal cielo poter lavorare in un
contesto così aperto ed effervescente di iniziative e proposte. Si sente che le
insegnanti sorreggono con forza il desiderio di conoscere e di sperimentare
nuovi linguaggi e nuovi possibili sbocchi al lavoro educativo. In questo
modo incontrarsi ed essere molto curiosi di sapere chi è l’altro, l’estraneo
diviene un bel viaggio per scoprire che cosa si potrebbe costruire insieme.
Così è stato per me con i bambini, con le insegnanti e perfino con i genitori
incontrati in una riunione finale. Siamo partiti per una spedizione nelle viscere del gioco visto come comunicazione. Un linguaggio che ci permette di
dire ciò che magari quando lo dobbiamo spiegare per filo e per segno ci
sfugge. Prendiamo ad
i bambini con Miranda.
esempio le emozioni,
così difficili da individuare, da esprimere e
da condividere. Noi le
abbiamo prese con noi
ed abbiamo iniziato a
giocarci intorno. Viaggiavamo verso di esse
attraverso il gioco ed a
mano, a mano cresceva
il desiderio di incontrarci per giocare certo e
per divertirci inventando
sempre nuove storie e
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Echos d’école
Scuola e dintorni
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nuovi personaggi, ma ci siamo anche ritrovati ad avere voglia di parlarci.
Attraverso giochi sempre nuovi popolati da principi e principesse, animali di
ogni genere, fate e mostri da sconfiggere ci siamo sorpresi a parlare di noi,
delle nostre paure, delle preoccupazioni e degli interrogativi che ognuno ha
e che magari chiude nel suo cassetto segreto. Un giorno in cui un bambino
era triste e non voleva giocare… parlando è riuscito a dirci che aveva fatto
un brutto sogno. E via, siamo partiti per un altro itinerario: a tutti capita di
fare brutti sogni, ma cosa ne facciamo di quegli incubi che ci svegliano nel
cuore della notte? Cosa ne pensiamo? Come parlarne? Ecco allora emergere
dalle nostre immaginazioni unite draghi da sconfiggere, paure da sormontare, orchi da fronteggiare, lupi e streghe minacciosi. Ed ogni volta percorrevamo insieme un bel po’ di strada perché giocando ed impersonando vari
personaggi non solo avevamo il privilegio di interpretare varie possibili scelte vitali, ma anche come a teatro di vedere scorrere davanti a noi le nostre
fragilità. A teatro possiamo ridere di quei personaggi che stanno sulla scena
e che ci assomigliano terribilmente. Siccome però sono immaginari, li vediamo come molto diversi da noi, lontani e diventano buffi perfino quando parlano delle nostre paure o dei nostri difetti, perché ci riconosciamo in loro,
ma non ci minacciano direttamente perché non siamo veramente noi. Così
succede anche nel gioco ed è per questo che si riesce a parlare di argomenti che sono difficili da affrontare o con cui non è semplice confrontarsi. Si
può quindi comunicare attraverso il gioco ed inoltre abbiamo scoperto insieme che si possono perfino trovare soluzioni a problemi fino ad allora irrisolvibili. Spesso attraverso il gioco si sono risolti conflitti, affrontate paure che
prima attanagliavano, condiviso sentimenti non sempre facili da esprimere e
così via. E come a teatro il colpo di scena è sempre possibile: come dice una
bambina di quattro anni: “ io dopo un brutto sogno mi sveglio e penso: presto, presto cambiamo sogno, facciamo succedere qualcosa di bello!” .
Insomma se ascoltiamo bene i bambini ci lanciano un messaggio: loro i problemi se li pongono, le soluzioni spesso le trovano e ne parlano anche giocando, sta a noi poi saperle ascoltare. Proprio come nei sogni, proprio come
nel gioco, proprio come a teatro! E magari troveremo di nuovo quella curiosità e quel desiderio di giocare: proprio come nella scuola dell’infanzia di
Plan-Felinaz!
Miranda Fanny-Fey
Responsabile del progetto di arte terapia “Tu nel gioco” svolto presso la
scuola dell'infanzia di Plan-Félinaz nel periodo di Gennaio-Marzo 2006.
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Scuola dell’infanzia di Plan-Félinaz
GIORNATA
SULLA NEVE
23 Febbraio 2006 - Le mini
olimpiadi
ggi ci sono le
mini-olimpiadi! Che tempo
fa? Telefonate alle maestre per chiedere se andiamo?” Il 23 febbraio in
molte delle nostre case al posto della consueta sveglia sono riecheggiate queste frasi... È arrivato il gran giorno, i bambini della scuola dell'infanzia di Plan Félinaz sono pronti per l'annuale “giornata sulla neve”,
ma rispetto gli altri anni questa è speciale perché Flassin avrebbe ospitato le loro MINI OLIMPIADI!
Le maestre, approfittando dei XX giochi di Torino, hanno coinvolto i
bambini nello straordinario evento, ed hanno suscitato in loro interesse,
catturato la loro totale attenzione e acceso la curiosità, così - sempre in
tema di fuoco - il 7 febbraio noi genitori siamo stati invitati a portare i
bimbi in piazza per accogliere la fiaccola olimpica... e proprio grazie a
“O
Anche i genitori si divertono!
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Echos d’école
Scuola e dintorni
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questa manifestazione
abbiamo potuto provare il significato dello
“spirito olimpico”.
Ma torniamo al 23
febbraio... la giornata
si presenta “così così” il sole ogni tanto
fa capolino tra le
nuvole, quindi ... si
può partire alla volta
di Saint-Oyen/Flassin.
Alle 10,30 arriva il
pulman nel piazzale, i
nostri bimbi scendono
in modo ordinato e, dopo aver mangiato un paio di crackers, tutti in fila
indiana entrano al parco dove trovano ad aspettarli il loro amico francese, il panda MIELOT! Che gioia per i nostri figli rivederlo!
A questo punto inizia la giornata.
Dopo esserci ambientati ci buttiamo a capofitto nelle varie attività che
questo parco offre:slitte, gommoni, biciclette, scivolo, giostra ecc. ecc..
E le maestre? Le maestre confabulano e fanno lavorare i custodi del
parco... ogni tanto allunghiamo il collo e protendiamo le orecchie, ma
nulla traspare.
Pronti ...
Intanto la giornata si è
messa per il meglio,
sembra l'agognata primavera, tanto che ci
azzardiamo a togliere
le giacche e a pranzo,
seduti sulle slitte, ci
godiamo il tepore e i
panini.
Il momento clou della
giornata è previsto per
le 14,00 con la formazione delle squadre e
l'assegnazione
dei
Forza!
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Echos d’école
Scuola e dintorni
... via!
Foto di gruppo.
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Echos d’école
Scuola e dintorni
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segni distintivi, caschi, bandane, maglie da hockey, strisce di nylon
azzurre, verdi e sacchi di nylon neri.
Puntuali ci siamo radunati in fondo al parco, divisi per squadre (Cani da slitta, Foche, Pinguini, Orsi Polari, Renne e Scoiattoli), con tanto di bandiera e,
mentre ci presentiamo - tempo una foto di gruppo - parte la sfilata,... e...
prima sorpresa... c'è LA FIACCOLA... e... anche la bandiera italiana... che
viene issata sulle note dell'inno nazionale cantato dai nostri figli. Da bravi
genitori, memori di quanto fanno i nostri calciatori, muoviamo le bocche
senza proferire suono, facendo finta di conoscere le parole, ma di non voler
disturbare i nostri bambini! Però il SI' con applauso finale dell'inno prende
tutti e il boato fa tremare anche la recinzione del parco.
Siamo tutti “carichi” e ci attendono le prove:
•
•
•
•
•
DISCESA LIBERA CON LE BICI IN DUE MANCHES
GARA DEI PUPAZZI DI NEVE
SLALOM IN SALITA CON TRAINO SLITTA E RELATIVA DISCESA
SALTO DAL TRAMPOLINO CON IL GOMMONE
FONDO AD OSTACOLI
Molti genitori assorbiti dal famoso spirito olimpico partecipano entusiasticamente a tutte le discipline, e i bambini si divertono come dei “matti”
a costruire i pupazzi di neve (ne parleranno per giorni e giorni), a fare il
La premiazione.
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Echos d’école
Scuola e dintorni
tifo e a voler gareggiare con la propria mamma o il proprio papà, tutto
va per il meglio... si sente ridere, inneggiare la propria squadra ecc..
Le prove comunque si susseguono a ritmo spietato... quindi perché non
far fare una gara anche alle maestre? I bambini ne sono felicissimi... e
tifano a più non posso!
Ad un certo punto sono stanchi di tutto il trambusto e preferiscono tornare a giocare piuttosto che continuare con le gare, che invece hanno
coinvolto completamente i genitori....
Il sole inizia a tramontare, i cielo si ricopre di nuvole, tra poco il
parco chiude, c'è però ancora il tempo per le premiazioni, ci sono
anche le coppe, molto preziose perché frutto dell'ingegno di queste
straordinarie maestre e le medaglie per tutti. Veloci, veloci cantiamo
di nuovo l'inno, facciamo le ultime foto e... purtroppo la giornata è
finita, si torna a casa...
Chi leggerà questo articolo e non era tra di noi non saprà mai chi è arrivato primo perché oggi ha vinto la voglia di stare tutti insieme e divertirci con e come i nostri figli.
Forse qualche partecipante potrebbe non essere d'accordo con quanto scritto, ma ognuno di noi ha il proprio modo di interpretare gli eventi, e questo
è il nostro: CON GLI
Che spettatori!
OCCHI DEI BAMBINI.
Grazie maestre per averci
“costretto” a dedicare il
tempo ai nostri figli. Ad
averci fatto tornare indietro nel tempo e a sorridere senza pensare al lavoro che ci aspetta domani... ed un consiglio a
tutti i genitori, partecipate
a queste uscite perché
sono eventi fantastici che
rimarranno chiusi nei
cassetti della nostra
memoria
pronti
ad
impossessarsi di noi nei
momenti in cui meno ce
lo aspettiamo.
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Echos d’école
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Scuola e dintorni
Gli alunni della classe quinta della scuola
primaria Plan-Félinaz
uest’ anno le olimpiadi invernali erano più
vicino a noi di quanto
pensassimo, perché parlando
delle Olimpiadi a scuola,
abbiamo scoperto che Orazio
Fagone (atleta delle paralimpiadi) è un cittadino di Charvensod. Così ci è
venuta la voglia di cercare maggiori informazioni su di lui e sulle paralimpiadi. Abbiamo creato dei gruppi di ricerca su:
❑ la storia;
❑ Orazio Fagone;
❑ gli sport paralimpici;
❑ gli sport olimpici;
❑ la fiaccola;
❑ i luoghi delle olimpiadi 2006;
❑ i villaggi olimpici.
Q
LE PARALIMPIADI
DI ORAZIO FAGONE
Con le notizie trovate abbiamo creato dei cartelloni che sono tuttora esposti nella nostra scuola. Abbiamo anche preparato uno striscione: Orazio
FAGONE un VERO CAMPIONE.
Presi da questo entusiasmo siamo andati in piazza Chanoux la sera del 7
febbraio per assistere all’arOrazio e i suoi fans.
rivo della fiaccola e all'
accensione del braciere e,
per nostra pura fortuna,
abbiamo scoperto che era
cambiato l’ultimo tedoforo: Orazio Fagone avrebbe
acceso il braciere olimpico
ad Aosta. Come momento
conclusivo, abbiamo avuto
l’occasione di andare a
Torino a vedere una partita
di sledge hockey, Italia
contro Norvegia.
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Orazio incontra i bambini a scuola.
Il Sindaco del comune di Charvensod ha messo a disposizione due pullman
sia per gli alunni di Félinaz e del capoluogo sia per la popolazione.
Lo stadio era grande e molto accogliente. Ci siamo seduti sulla tribuna, in
prima fila! Abbiamo appeso il nostro striscione insieme a quello del
Comune, abbiamo sventolato più di 50 bandiere italiane prestateci dal
Sindaco e abbiamo tifato a squarciagola.
Durante le pause ed a ogni gol effettuato le ragazze pon pon ballavano e
intrattenevano il pubblico. Il simpatico Aster (la mascotte delle paralimpiadi) salticchiava sugli spalti. Abbiamo notato che Orazio Fagone giocava nel
ruolo di attaccante con il numero 68. La partita è finita con una sconfitta
per 12 a 0, ma lo spettacolo è stato magnifico! Prima di salutare gli spettatori Helge Bjornstad, il capitano norvegese, ha sorpreso la fidanzata, con
una proposta di matrimonio. Che romantico!!! Questo progetto è stato emozionante e istruttivo perché abbiamo scoperto il vero valore dello sport: permettere a tutti, anche se in difficoltà, di non arrendersi e perché abbiamo
imparato che l’importante non è vincere ma partecipare!
A conclusione di quest’attività, il 2 maggio abbiamo ricevuto la visita di
Orazio Fagone. Quand’è arrivato,lo abbiamo assalito di domande sul suo
sport e sulla sua situazione. Alla fine dell’incontro abbiamo fatto alcune foto
di gruppo con Orazio e gli abbiamo regalato il nostro striscione con i nostri
autografi.
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Echos d’école
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Scuola e dintorni
Gli alunni della classe seconda della scuola
primaria Plan-Félinaz
unedì 22 maggio
siamo andati a Pont
Saint Martin con i
bambini di prima.
Il tema di quest’anno è: Una
storia davvero forte.
Per prima cosa abbiamo
incontrato due autori che ci hanno raccontato la storia di Edi.
Poi siamo andati nel piazzale e abbiamo partecipato ad alcuni giochi
con i libri.
Nel pomeriggio abbiamo visitato l’esposizione
dei lavori presentati dalle varie scuole.
Quindi abbiamo assistito allo spettacolo
teatrale.
L
ALLA FESTA
DEL LIBRO DI
PT-ST-MARTIN
Impressioni di alcuni bambini di seconda che hanno partecipato alla
festa del libro di Pont Saint Martin:
✌ Mi è piaciuto lo spettacolo del gatto mammone e il villaggio tutto
di legno.
Francesco
✌ Mi è piaciuta la storia di Edy, raccontata dagli autori.
Luca
✌ Mi è piaciuto il gioco dei palloni gonfiabili.
Ilaria
✌ Mi è piaciuto il forte di Bard fatto con i biscotti.
Diego
✌ Mi è piaciuto lo spettacolo teatrale.
Giorgio
✌ Mi è piaciuto tutto, soprattutto il gioco dei palloni.
Daniele
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Classe 1a e 2a Plan-Félinaz
a Biblioteca comunale, il 6 maggio 2006,
ha offerto l’opportunità alla popolazione di
Charvensod, di recarsi a
Torino per visitare la “Fiera
del Libro”,che ogni anno puntualmente si ripresenta ai primi di maggio.
Ben due pullman sono partiti verso il Piemonte, in particolare uno è
stato interamente occupato dai bambini di prima e seconda della scuola primaria di Plan Félinaz che, assieme a genitori ed insegnanti, hanno
incontrato autori e svolto laboratori all’interno della fiera stessa.
LA FIERA DEL LIBRO
A TORINO
L
Ecco i racconti dei bambini e le riflessioni di alcuni genitori……..
Quando sono andato alla fiera del libro ho comprato tre libri. Sono andato allo
spazio ragazzi e ho partecipato al laboratorio delle avventure, dove mi hanno
fatto vedere un cartone. Poi nel secondo laboratorio hanno letto Milly e Molly.
Mia mamma mi ha comprato le carte dei Pokémon.
Simone
Alla fiera del libro mi sono divertito e ho comprato un libro che si stacca e la
cassetta. Il laboratorio delle avventure di Milly e Molly era bellissimo. Daniele
Alla fiera del libro siamo andati in un laboratorio dove abbiamo visto il cartone di un paese chiamato Kabul. Siamo andati in un altro laboratorio dove ci
hanno raccontato le storie di Milly e Molly. Io ho comprato un libro e due CD
per il computer.
Mattia
Alla fiera del libro mi sono molto divertito. Ho comprato il libro: Tre avventure di Ciccio Porcello. Al mattino siamo andati a vedere il cartone animato dei
bambini di Kabul che non hanno la luce. Dopo abbiamo partecipato al laboratorio di Milly e Molly due bambine molto curiose.
Julien
Sabato sono andata al salone del libro. Mi è piaciuto quando abbiamo fatto i
due laboratori. Poi abbiamo mangiato i panini e ci hanno lasciato fare un giro.
Io ho comprato per me il libro di dumbo e il giornalino di witch. Per mia sorella ho comprato un giornalino da ragazzi e anche il secondo libro delle cronache di narnia.
Samanta
Sabato 6 maggio siamo andati al salone del libro e abbiamo fatto due laboratori. Abbiamo visto un cartone che esiste veramente, poi al pomeriggio
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Scuola e dintorni
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Abbiamo comprato un libro che si intitola: “ed…ora a scuola” e una cassetta
di Pimpa. Mi è piaciuto tanto!
Alice
Sabato 6 maggio siamo andati al salone del libro. quando siamo arrivati, siamo
andati a due laboratori. Nel primo abbiamo visto un cartone dove c’era un villaggio che non aveva la luce elettrica e gli abitanti non potevano costruire una
piccola centrale perche’ c’era la guerra. allora hanno smontato i vecchi carrarmati e alla fine hanno fatto la loro centrale. poi nel secondo laboratorio abbiamo ascoltato due storie. nel pomeriggio ho comprato un mazzo di cartine e tre
libri. mi sono divertito!
Simone
Sabato 6 maggio siamo andati alla fiera del libro. abbiamo fatto due laboratori. io ho comprato due libri di giulio coniglio, uno intitolato “il pappagallo
francese”, quello delle facce di carnevale e infine quello di geronimo stilton e
le spille. Mi è piaciuto andare alla fiera del libro!
Matteo
Alcune mamme hanno scritto:
Anche quest’anno, le classi di prima e seconda di Plan Félinaz , accompagnate da genitori e insegnanti sono partite alla volta della ormai nota
manifestazione: la fiera del libro di Torino. Cosa penso? Beh! Giornata
intensa e anche un po’ faticosa, soprattutto per i bambini, ma credo che la
cultura premi sempre e gratifichi l’intelletto di grandi e piccini!! Infatti,
non solo i genitori e le insegnanti, ma anche i ragazzi sono tornati a casa
con un bel libro. È stato bello osservarli tra gli stand dedicati a loro, nella
scelta dei libri, e a consultarsi con i compagni per acquistare un libro
spendendo la paghetta settimanale….. Il libro!! ……compagno di mille
avventure……. Il libro!!………superbo strumento che stimola la nostra
fantasia, la nostra conoscenza… Personalmente il mio motto è: “Più libri e
meno TV !” Insegneremo anche questo ai nostri ragazzi? Sono certa che le
prossime fiere del libro a Torino saranno ricche di più novità e col passare degli anni apprezzate da un pubblico sempre più vasto.
La mamma di Francesca
Esperienza interessante la fiera del libro svoltasi sabato 6 maggio aTorino.
Questa gionata oltre ad essere stata un’occasione per comprendere l’importanza del libro e della sua lettura, è anche un’opportunità per noi genitori di
interagire. I bambini hanno avuto la possibilità, grazie all’aiuto di alcune insegnanti, di scegliere ed acquistare i libri più adatti a loro. Grazie.
La mamma di Marco
Bonjour à tous ! Je suis la maman d’un élève de première et ce samedi, avec
l’école de mon fils, nous nous sommes rendus à Turin, à la « Fiera del libro ».
Je dois avouer, que j’aurais adoré trouver une telle foire, avec seulement de
livres en français ! Il y en a vraiment pour tous les goûts et si vous êtes des
amants de livres, comme moi, visitez la prochaine édition de la « fiera del libro
» de Turin, vous ne serez pas déçus.
Maman de Alvin
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Scuola dell’infanzia di Charvensod - Capoluogo
conclusione dell’anno scolastico è stata
allestita nei locali
della nostra scuola una variopinta “Mostra mercato”, realizzata dai
bambini con la collaborazione di alcuni nonni.
La mostra è il risultato di un percorso didattico, intrapreso nel mese di
novembre e relativo alle tradizioni valdostane, che ha coinvolto tutti i
bambini nell’approccio a materiali diversi, al loro utilizzo, alla loro trasformazione. Ci siamo sbizzarriti con il legno, la stoffa, la lana, la
paglia, per costruire oggetti di vario genere.
Gli “stands” espositivi sono molto diversi; infatti, rappresentano:
“POUETTE”, “TATA”, “VANNERIE”, ”DECOUPAGE”, ”LE BOIS”, ”GLI
SCACCIAGUAI”; e “ FIORI SECCHI”.
Il compito è stato davvero oneroso e ci ha visti impegnati con nonno
Gigi, il quale ci ha insegnato a costruire i “tata”: Con il suo aiuto abbiamo levigato, incollato, riunito, dipinto e verniciato.
“CREA INFANZIA”
A
Voilà les “pouettes”.
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Le bois.
Le découpage.
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Insieme con nonna Rina
ci siamo cimentati nella
realizzazione
delle
“pouettes”, scegliendo
bottoni, nastri, stoffe,
lana, dopo aver riempito d’ovatta le varie parti
del corpo.
Altre nonne ci hanno
aiutato nella confezione di maglie e gonne.
Con l’aiuto di Rina
abbiamo
costruito
degli spaventapasseri
utilizzando stoffe, bottoni, pizzi.
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Scuola e dintorni
I fiori secchi.
La vannerie.
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Les “tatàs”.
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Les “scacciaguai”.
Per la realizzazione dei cestini “Vannerie“ nonno Pierino e nonno
Nello ci hanno mostrato l’uso del salice,il suo intreccio e la piegatura
dello stesso.
Al termine di queste attività creative, che sono durate l’intero anno scolastico, siamo stati gratificati dal successo ottenuto, grazie ai genitori, ai
nonni,agli amici e ai simpatizzanti che hanno visitato la nostra “mini fiera”.
Marie Claire Chaberge, giornalista pubblicista della Vallée Notizie, nel
suo articolo pubblicato il 27 maggio scorso, con stile e competenza ha
scritto: “Ci sono mille maniere per dare libero sfogo alla creatività dei
bambini, attraverso molteplici materiali e tecniche, dalla pittura alla
pasta-sale. Le insegnanti della scuola dell’infanzia di Charvensod capoluogo hanno seguito una strada sicuramente più tortuosa ma assai
gratificante, facendo costruire ai bambini degli autentici pezzi d’artigianato tipici della nostra regione: tatà, poutte, piccoli sgabelli in legno.
Tutto questo grazie alla preziosa collaborazione dei nonni, in particolare di Eligio e Rina Seghesio di Charvensod, che per tutto l’inverno hanno
lavorato assieme ai bambini, “adottando” così l’intera scolaresca”.
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Scuola dell’infanzia di Charvensod - Capoluogo
i è svolta in data 5 maggio ’06 una festa importante per i bambini
della scuola dell’ Infanzia, in
quanto ci siamo esibiti nella
palestra comunale
per la
consueta recita di fine anno
scolastico davanti ad un pubblico caloroso e numeroso. Questa volta però
abbiamo collaborato con li gruppo folkloristico del paese ed insieme a loro
abbiamo imparato i balli, le sonate e l’uso dei “fleyé”. Dopo varie prove
siamo riusciti a prendere il ritmo e alla fine il risultato è stato positivo.
Apprendere i vari passi e gli intrecci è stato molto difficile,ma con un po’ di
fatica ce l’abbiamo fatta. Noi, per l’occasione, abbiamo indossato degli abiti
“d’antan”,realizzati a scuola con la collaborazione di alcune nonne abili nel
cucire. La festa si è conclusa nell’allegria generale al suono delle fisarmoniche e dei “fleyè” e con un buon rinfresco organizzato dai genitori.
EUNNA FITA
TCHEUTTE
EUNSEMBLE
S
Eyvia e Margot.
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Amédé pronto col fleyé.
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Scuola e dintorni
Agnese ed Alessandro ... le nuove leve.
Pierino ed alcune vecchie leve.
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Scuola e dintorni
Scuola primaria del Capoluogo
l 6 aprile 2006 i bambini della scuola elementare del Capoluogo e di
Félinaz hanno potuto finalmente conoscere di persona
lo scrittore Guido Quarzo ed
hanno scoperto che è un uomo di mezz’età, di statura media, misterioso, ma molto simpatico e disponibile. Nel corso dell’anno gli alunni
delle varie classi avevano letto molti suoi libri, ricevuti in dono da Babbo
Natale. Per i bambini di terza, quarta e quinta vi è stata una sorpresa perché,con Guido Quarzo, c’era Fabrizio Monetti, l’illustratore del libro “Il
costruttore di torri”. Fabrizio è anche un bravissimo attore che ha recitato proprio la storia narrata in questo libro, interpretando in modo divertente i vari personaggi. L’incontro con questo famoso scrittore è stato
quindi un momento interessante, ma anche molto piacevole e molti di
noi vorrebbero aver l’occasione di incontrare altri autori per ragazzi.
I
Guido Quarzo mostra le tele.
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INCONTRO CON
GUIDO QUARZO
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Echos d’école
Scuola e dintorni
L’autore racconta ...
Fabrizio Monetti mima la storia...
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Echos d’école
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Scuola e dintorni
École primaire du chef-lieu - Classe de 4ème et 5ème
a classe de quatrième
et cinquième de l’école primaire de Charvensod a participé à un projet d’échange de classes.
Notre partenaire a été une
classe française de Neuvecelle (Evian). Pendant toute l’année on a fait
une activité de correspondance qui a permis aux élèves d’utiliser la
langue française en vraie situation de communication, de familiariser
avec les correspondants et de connaître un milieu différent. Dans notre
projet on avait prévu aussi la rencontre des enfants : le 20 et 21 avril à
Charvensod, le 18 et 19 mai à Neuvecelle.
Pendant leur séjour à Charvensod, les enfants français ont exploré notre
village à travers une «chasse au trésor» préparée par les enfants. Ils ont
pratiqué les sports traditionnels et ils ont visité le Parc National du
Grand Paradis.
L
Les élèves de Charvensod à Neuvecelle.
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ECHANGE
DE CLASSES
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Les Français et les Valdôtains à Valnontey.
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Echos d’école
Scuola e dintorni
Une équipe pendant la chasse au trésor.
Le maître Thomas joue au fiolet.
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Echos d’école
Scuola e dintorni
A ce propos, les institutrices remercient les parents des élèves pour le
super goûter offert aux enfants en occasion de la visite des enfants
français et tous ceux qui nous ont aidés à organiser la démonstration
des «sports de noutra tèra».
L’activité se terminera par la production commune d’un CD et d’un
livret sur la faune de la montagne et des zones humides.
Voilà le texte des enfants qui racontent leur séjour à Neuvecelle.
Cette année scolaire nous avons fait de la correspondance avec des
enfants français.
Au mois d’avril les élèves de Neuvecelle sont venus chez nous. Jeudi 18
et vendredi 19 mai nous avons rendu visite à nos correspondants.
Le voyage a été assez long mais nous nous sommes amusés en écoutant
la musique ou en jouant.
Quand nous sommes arrivés, nos amis nous attendaient dans la cour de
l’école. Ils nous ont emmenés dans leur classe pour nous montrer le
programme des deux journées. Puis les garçons ont joué au foot et les
filles au jeu de la bouteille.
Nous avons déjeuné tous ensemble à la cantine de l’école.
Malheureusement, pendant le repas, la pluie a commencé à tomber très
fort. Comme ça, à la place de faire les sports et le jeu de piste à Évian,
nous avons dû faire des jeux de société dans une grande salle. Après,
sous le préau, nous nous sommes régalés avec un délicieux goûter.
Puisqu’il pleuvait encore, nous sommes allés au Centre International de
Séjour pour nous préparer pour la soirée. Après avoir dîné, nous avons
dansé de la musique moderne avec les correspondants.
Pour quelqu’un la nuit a été terrible parce qu’il y avait trop de bruit mais
… le jour après il y avait un soleil magnifique.
Le matin nous sommes allés au parc «Pré Curieux» pour faire des activités sur les zones humides du lac Léman.
En premier lieu nous avons lu des informations et complété une fiche de
contrôle dans une maison du parc, puis nous avons fait une espèce de jeu
de piste sur les étangs. En deuxième lieu nous avons pêché des larves d’insectes dans la mare et nous les avons observées au microscope.
Après le pique-nique nous avons visité une petite exposition de travaux
d’enfants et joué à un grand jeu de l’oie construit dans un pré.
On était en train de s’amuser, mais malheureusement on a dû saluer nos
amis et repartir pour Charvensod.
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Echos d’école
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Scuola e dintorni
Scuola media del Pont-Suaz
it an la 3ª C de l’icoula
moyenna di Pont Suaz
l’at réalisou avouì dé
dzoueunno de la Sardègne é
de la France un dzèn projé:
“Lingue e culture minoritarie L’acqua… elemento ispiratore
per miti, feste, poesie, canzoni e legende”. Le-z-élève l’an travailla si:
S
EUN DZÈN PROJÉ
AVOUÌ NO-Z-AMI
DE LA SARDÈGNE
❑ l’origine di patoué é lé rillé pe l’icri-e avouì Iris Morandi;
❑ l’utilizachòn de l’éve avouì Raffaella Lucianaz, Giancarlo Cesti é
Ottino Comé;
❑ lé conte si l’éve avouì lé Prof. Angela Acconcia é Sonia Gachet.
I mèi d’avri la 3ª C l’èt allai-e eun Sardègne pe participé à eunna rancontra di floclore, pe sèn dèien remercié la “Gaie Famille”, Livio Jordan
è Carla Angster que l’an pritoù lé costume. A la feun l’èt itou fé é publia
eun petchou livrèt.
Eun Sardègne...
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Scuola e dintorni
... N’en danchà!
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Anagrafe
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Nascite, matrimoni, lutti
Nascite
Sframeli Sophia
Mammoliti Erik
Apollaro Kevin
Lucianaz Julien
Lo Tufo Matteo
Munier Henri
Aosta
Aosta
Aosta
Aosta
Aosta
Aosta
24.01.2006
31.01.2006
28.02.2006
15.03.2006
01.04.2006
10.04.2006
Matrimoni
Brkic Vedran - Pititto Maria Nazzarena
Pontey 01.04.2006
Lutti
Barbieri Mario
Aosta
Aosta
24/10/1942
† 23/02/2006
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Donzel Alice Adele
Charvensod (AO)
Pollein
24/01/1914
† 19/04/2006
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Offerte
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Giuseppe Donzel (Bepi de Ticcia)
Classe 1939 - Foto marzo 1947.
LIAISON - Année 16 - Juin 2006