Nel Chianti per la vendemmia Suor Lucia Cargnoni Pensioni e d
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Nel Chianti per la vendemmia Suor Lucia Cargnoni Pensioni e d
Editore: Centro Culturale San Lorenzo 46040 Guidizzolo (MN) - Direttore responsabile Andrea Dal Prato - Tariffa R.O.C.: ”Poste Italiane s.p.a. - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB - Brescia - Euro 0,20 GUIDIZZOLO MN - BIMESTRALE DI ATTUALITA’, CRONACA, CULTURA E POLITICA Nel Chianti per la vendemmia Pensioni e d’intorni ANNO XV N. 86 - OTTOBRE 2009 Suor Lucia Cargnoni 1 sommario sommario 3 4 5 6 8 10 16 23 24 26 28 29 30 31 32 33 34 36 38 44 46 Editoriale Numeri utili L’estate in parrocchia Suor Lucia Cargnoni Nel Chianti per la vendemmia Notizie dall’Amministrazione Cronaca Virtus Guidizzolo Mostra del cinema a Venezia Pensioni e dintorni Noi e la legge Noi e il fisco Torta dura Tour alternativo Anima e cuore Disavventura del ricercatore Salute A tutta penna Arte & dintorni Sonno e sogno La battaglia di Solferino Paolo IV e i giovani Renzo e Lucia Gruppo Micologico Naturalistico Taca Banda Un grappolo di Chardonnay. Per gentile concessione: Azienda Gianfranco Bertagna, Bande 2 Guidizzolo 5 settembre 2009. I vincitori del “Palio della torre” organizzato dai commercianti TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI: Informativa ai sensi del d. lgs n. 196 del 30-06-2003 I dati in possesso della redazione de "la Notizia" sono forniti direttamente dagli interessati o estratti da elenchi pubblici: ovvero in nostro possesso anteriormente all'8-5-1997. Gli interessati possono chiedere la cancellazione, il blocco, l'aggiornamento o l'integrazione dei dati od opporsi al trattamento stesso. editoriale Andrea Dal Prato Nel mese di settembre, mese dedicato alla vendemmia, passeggiando sulle nostre colline possiamo ammirare il susseguirsi di vigneti cosi ricchi di dorati grappoli d’uva pronti ad essere colti. Pensi all’amore e alla passione dell’agricoltore che li coltiva, ogni pianta viene bagnata secondo il bisogno, le foglie vengono tolte per permettere ai raggi del sole di maturare, con il suo calore, il frutto. Pensi alla storia e alle tradizioni che sono rappresentate nelle pietre, nelle sculture delle cattedrali romaniche. Pensi che la coltivazione della vite, della vendemmia e del vino che ci viene donato sono espressioni della nostra cultura, della nostra civiltà. L’idea che dei politici ci vengano a insegnare che il vino fa male e che bisogna proibirlo ai minori di 16 anni, e ridurre a zero il tasso alcoolico di chi guida, ha a che fare con una educazione latitante, specie negli anni difficili dell’adolescenza, e alla poca conoscenza e rispetto dovuto alle cose genuine dei prodotti della terra. Il ministro Luca Zaia, per contro, ha raccolto l’adesionedel Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) che precisa: “...I fautori del proibizionismo non sanno distinguere tra consumo consapevole e l’abuso, collegato alle devianze o ai comportamenti trasgressivi, tipici nei giovani. L’attuale limite imposto dalla legge rappresenta il giusto compromesso per tutelare anche il piacere della buona tavola. Un maggior controllo da parte delle forze dell’ordine potrebbe evitare molti dei deprecabili abusi, soprattutto nelle notti dei fine settimana, evitando così le stragi del sabato sera”. Provate a immaginare se la Francia, proibisse di bere vino ai ragazzi, interdire il Bordeaux, come la Moratti vuole con il Barolo, il Nebbiolo, il Brunello di Montalcino, il Cabernet, lo Zibibbo i cui soli nomi evocano piacere e poesia. Comprendiamo i produttori di vino italiani, i coltivatori nel Chianti, nel Valpolicella, a Pantelleria e in tutta Italia, che si sono “ribellati” a questa proposta che colpisce la città di Milano e tutti i produttori di vino italiani. L’Italia con i suoi 47 milioni di ettolitri prodotti è il maggior produttore mondiale e vanta oltre 450 “etichette”, della produzione vinicola nazionale a denominazione di origine. Da sempre il vino è accompagnato da un retaggio di “bene” e di “male”, ma oggi sappiamo che se usato con moderazione è consigliato, anche dalle più recenti guide, per una corretta alimentazione. La medicina moderna ha cancellato molte superstizioni ed ha approfondito gli studi per fugare dubbi e sradicare sospetti attribuendole un’importante funzione terapeutica. Uno studio del Prof. Razzoli indica determinate malattie e disturbi evidenziando per ciascuno di essi le caratteristiche che debbono avere i vini da utilizzare a scopo terapeutico, caso per caso. L’eccesso è dannoso, questo sia chiaro, ma un buon bicchiere di vino, abbinato con sapienza, ci aiuta a gustare meglio un piatto e a trascorrere piacevoli momenti. Nel vicino paese di Volta Mantovana si tiene, da diversi anni, una mostra, di grande successo, “I vini passiti e da meditazione”, ove, oltre all’assaggio vengono dati ragguagli e come ottenere il massimo piacere, soprattutto un piacere “spirituale”. Sappiamo che i giovani, e purtroppo anche i giovanissimi, sono soprattutto consumatori di birra e superalcoolici, un rimedio deve essere trovato soprattutto con una educazione appropriata, il proibizionismo non è un rimedio e non porterà nessun risultato. Se guardiamo la storia notiamo che da sempre il vino e la vite è accompagnato da un concetto di sacralità. Si racconta nella Bibbia che la prima vigna fu piantata da Noè, sopravvissuto al diluvio. Nel Vangelo, Cristo, paragona se stesso alla vite e gli uomini ai tralci (Gv 15, 5) e nel miracolo delle nozze di Cana trasforma l’acqua in vino (Gv 2, 1-12). Nell’ultima cena, infine, Gesù affidò al pane e al vino, attraverso il mistero della transustanziazione, il ritorno agli uomini del suo corpo e del suo sangue (L 22, 24-30). I Greci già nel 400 a.C. lo consideravano la bevanda di elezione del banchetto. Euripide scriveva “Il vino, antidoto di ogni dolore, venne donato ai mortali: senza vino l’amore non vive ed ogni altra gioia muore”. Altri poeti, saggiamente, suggerivano una certa moderazione perché, come diceva Antifane “Se un uomo beve continuamente si istupidisce se beve moderatamente si riempie di nuove idee”. Che illusione dire: vietato bere 3 DIRETTORE RESPONSABILE Andrea Dal Prato CAPO REDATTORE Graziano Pelizzaro REDAZIONE Giulia Avanzi Sergio Desiderati Laura Leorati Elodio Perani Giovanni Zangobbi Paolo Zani COLLABORATORI Giorgio Arienti Francesca Cappa Filippo Cerini Cristina Delmenico Francesca Lugoboni Donatella Lusenti Franco Mondadori Francesca Pesci Francesca Piazza Luca Piazza Mariavittoria Spina Giulia Stuani Sandra Tosi Davide Truzzi PROGETTO GRAFICO Claudia Dal Prato EDITORE Centro Culturale “San Lorenzo” via Virgilio, 25 46040 Guidizzolo (MN) Tel. 348 3115232 e-mail: [email protected] R. O. C.: N° 9434 del 16-10-00 Aut. Tribunale di Mantova N° 8/95 del 30-05-1995 Stampa: Arti Grafiche Studio 83 (VR) Cellofanatura e spedizione postale Coop Service s.c.r.l. Virle Treponti (BS) COSTO MODULI 1 modulo verticale: mm 60 x 38 E. 40,00 2 moduli orizzontali: mm 60 x 82 E. 70,00 4 moduli orizzontali: mm 60 x 170 E. 110,00 1/2 pagina: mm 124 x 170 E. 180,00 Pagina intera: mm 277 x 170 E. 340,00 4 MUNICIPIO - tel. 0376 819201 CARABINIERI - tel. 0376 819006 - 112 VIGILI URBANI - tel. 0376 840241 PRO LOCO Guidizzolo - tel. 0376 1620426 GAS (metano) - Pronto intervento tel. 800 905 440 BIBLIOTECA COMUNALE - tel. 0376 840435 Teatro e manifestazioni - tel. 0376 1620428 Oratorio San Lorenzo - tel. 335 1211999 FONDAZIONE “RIZZINI” onlus - tel. 0376 819120 FONDAZIONE “NonSoloArte” - tel. 0376 840303 ISTITUTO COMPRENSIVO - 0376 819049 - 819059 ISTITUTO STATALE D’ARTE - tel. 0376 819023 Cooperativa “Orizzonti” - tel. 0376 847326 PARROCCHIA Birbesi - tel. 0376 819602 PARROCCHIA Guidizzolo - tel. 0376 819052 POSTE E TELEGRAFI - tel. 0376 840091 SISAM (acquedotto) - 800 859370 - 0376 771869 PROTEZIONE CIVILE - tel. 0376 847388 Prenotazione ambulanza - tel. 349 8608653 ORARIO DI APERTURA Da lunedì a venerdì: dalle 10 alle 13 Sabato: dalle 10 alle 12 • Dr.ssa Emi Ghisolfi - Cell. 333 8356733 Prenotazione visite: 0376 840433 (8,30-12,30) Lun. Giov. Ven.: dalle 16 alle 19 (su appuntamento) Mar. Mer. Gio.: dalle 10 alle 13 • Dr. Orfeo Valerio Galvani Ambulatorio 0376 819794 - abitazione 0376 819096 Lun. Mar. Mer. Gio.: dalle 9,30 alle 12,30 Mer. Ven.: dalle 16,30 alle 19,30 (su appuntamento) • Dr. Giuliano Ponti Ambulatorio 0376 819475 - abitazione 0376 819177 Lun. Mar. Mer. Ven.: dalle 10 alle 12,30 Giovedì: dalle 16,30 alle 19 • Dr.ssa Doriana Bertazzo Riceve su appuntamento tel.0376 83040 - 8384500 Presso Ambulatorio dott. Galvani Martedì e Venerdì dalle 14 alle 15 • Dr.ssa Angela Gatti - tel. 338 2619350 Lunedì - Mercoledì - Venerdì: dalle 17,30 alle 18,30 Ambulatorio Medole - tel. 0376 898109 Lun. Merc. Ven. : dalle 10,30 alle 12 Mar. Gio.: dalle 17,30 alle 19 Ufficio Tecnico: lunedì e mercoledì dalle 10 alle 12,30 sabato dalle 10 alle 12 Pediatra di base • Dr.ssa Stella Schena - tel. 3491047387 Lun. Mart. Giov.: dalle 9,30 alle 12,30 Merc.: dalle 16 alle 19 - Ven.: dalle 14 alle 17 • Dr.ssa Giancarla Cavalli - tel. 0376 868173 Assistente sociale: martedì dalle 11 alle 13 e giovedì dalle 9,30 alle 13 NUMERO VERDE FARMACIE DI TURNO tel. 800-228521 (Guidizzolo 0376 819005) Polizia Municipale: mercoledì e sabato dalle 9 alle 11 Su appuntamento tel. 0376 840241 Ambulatorio igiene pubblica - tel. 0376 846713 Amb. vaccinazioni pediatriche - tel. 0376 846705 Servizio di medicina veterinaria - tel. 0376 846724 Servizio igiene degli alimenti - tel. 0376 846737 Servizio medicina del lavoro - tel. 0376 846733 Igiene dell’edilizia ed igiene pubblica - tel. 0376 846738 Segreteria e protocollo: Da lunedì a sabato dalle 9 alle 12,30 APERTURA invernale lun. 9-12 / 14,30-18,30 mar. giov. 14,30-18,30 mer. ven. 9-12 sab. 9-12 estivo 9-12 / 15-19 15-19 9-12 Ciclo Club 1977 - tel. 0376 818189 AVIS - AIDO - tel. 0376 840177 Rhapael - Ambulatorio Castel Goffredo 0376 771292 Amici di Rebecco - tel. 0376 819678 Associazione Commercianti - tel. 0376 818715 Calcio Guidizzolo - tel. 0376 819172 Centro Sociale “La Mimosa” - tel. 0376818419 Corpo Bandistico - tel. 0376 840090 CSE-Anffas - Rebecco - tel. 0376 818253 Gruppo Alpini Guidizzolo - tel. 0376 819516 GVG-Gruppo Volontari - tel. 0376 818240 Tennis Club Guidizzolo - tel. 0376 818382 Tutti i giorni dalle 8 alle 19 ORARIO DI APERTURA Lunedì Mercoledì e Venerdì dalle 14,30 alle 17,30 Sabato: dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 17,30 ORARIO DI APERTURA DOMENICALE Maggio - Settembre dalle 17,00 alle 19,00 Ottobre - Aprile dalle 15.30 alle 17,30 estivo invernale GUIDIZZOLO Festivi: Prefestivi: Feriali: 8 - 9,30 - 11 - 18 19 7,30 - 18 17 18 17,30 BIRBESI Festivi: prefestivi Feriali: mart. giov. 9,30 18,30 8,30 18,00 REBECCOPrefestivi 18 17 L’estate in parrocchia Anche quest’anno, dopo il Grest di giugno e la festa dell’Oratorio con la solenne S.Messa di chiusura delle attività scolastiche e catechistiche dell’anno, la parrocchia di Guidizzolo ha promosso alcuni importanti momenti per la riflessione, la condivisione, la vita insieme e l’amicizia di alcuni gruppi di ragazzi. Il primo (18 i partecipanti) per le prime e seconde superiori ha portato i ragazzi a vivere un’esperienza forte a Nomadelfia, la comunità di cattolici vicino a Grosseto nata sul concetto di ‘fraternità’ (letteralmente Nomadelfia significa –legge della fraternità-), fondata da don Zeno Saltini. Qui 250 persone, 50 famiglie, vivono mettendo tutto in comune ed accogliendo in affido ragazzi e bambini abbandonati. Per i nostri ragazzi tempi dedicati alla preghiera, alla riflessione ma anche allo svago con puntate al mare ed al parco della Maremma. Per i più giovani invece è stata la località di Lanzo d’Intelvi (CO). Due i gruppi che si sono alternati nella settimana loro dedicata: 4^ e 5^ elementare (49 i partecipanti) e 2^ e 3^ media (25 i ragazzi presenti). Per il primo il tema approfondito è stato quello dei ‘cinque sensi’ e di come attraverso ognuno di essi si possa sempre percepire la presenza di Gesù nella propria vita. Il secondo turno aveva invece quale filo conduttore il grido ‘Svegliati! Ognuno ha qualcosa dentro: basta cercare per capire dov’è’. Non sono ovviamente mancate le sane scarpinate per raggiungere alcune vette, alcune mete, paradigma anche queste della necessità di trovare in se stessi la forza e la voglia per arrivare. Ad accompagnare i ragazzi, accanto al parroco don Libero Zilia, una trentina di animatori equamente divisi tra il primo ed il secondo turno ed alcuni adulti che hanno prestato la loro infaticabile opera in cucina. Sergio Desiderati Nomadelfia - Luglio 2009 Il gruppo dei partecipanti classi 1ª e 2ª superiori Lanzo d’Intelvi - Luglio 2009 Gruppo dei partecipanti, 2ª e 3ª media Lanzo d’Intelvi - 26 luglio - 2 agosto 2009 Gruppo dei partecipanti, 4ª e 5ª elementari e 1ª media 5 Suor Lucia Cargnoni In questi giorni abbiamo avuto il piacere di incontrare Suor Lucia Cargnoni nativa di Castelgrimaldo molto legata a Guidizzolo ove abita la sua mamma. Le abbiamo chiesto di “raccontarci” un pò della sua vita e ne è uscito il “ritratto” di un grande impegno educativo con un solido ideale (la formazione di San Giovanni Bosco) che sta raccogliendo buoni frutti. Da giovanissima, assidua la sua presenza in oratorio, dopo le scuole professionali si diploma come operatore d’ufficio. A 18 anni inizia il suo percorso spirituale nell’Ordine delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Torino (Ordine fondato da don Bosco), nel 1979 parte per le missioni in Africa Equatoriale, si sposta nel Gabon in Guinea Equatoriale, nel Congo Belga e Camerun. Oggi considera l’Africa una sua seconda “patria”. L’impatto con la povertà e le tante difficoltà che la gente vive ogni giorno non è stato facile. Suor Lucia ha imparato e continua ad imparare che la povertà non la si vive con le belle parole o con l’elemosina, ma con una condivisione sincera della vita della gente e con il coraggio di “sporcarsi le mani” senza paura. Come suora salesiana, suor Lucia è impegnata nell’educazione dei giovani. Tra questi la “posizione privilegiata” sono le ragazze e 6 le giovani donne. Un proverbio africano dice che: “educare una donna è educare un popolo”. Per loro sono state aperte numerose Scuole professionali (formazione di sarte/i, contabili, personale per hotels e alberghi -Scuola alberghiera- informatica...) quasi tutte riconosciute dal Ministero del Lavoro. La scuola professionale permette alle/ai giovani di inserirsi nel mondo del lavoro con competenza e senso di responsabilità e di raggiungere, poco alla volta, un’autonomia economica tanto necessaria per vivere e far vivere la propria famiglia con dignità. Le Scuole elementari, medie e superiori accolgono centinaia di bambini/e, ragazzi/e dei quartieri popolari. San Giovanni Bosco fu un educatore eccezionale. La sua acuta intelligenza, il suo senso comune e la sua profonda spiritualità lo guidarono a creare un sistema di educazione che sviluppa tutta la persona – corpo, cuore, mente e spirito. Esso favorisce la crescita e la libertà, mentre mette il ragazzo proprio al centro di tutta l’opera educativa, crea un clima che ‘trae fuori’ il meglio dal ragazzo, che incoraggia la sua completa e piena espressione di sé, che aiuta il ragazzo ad acquisire atteggiamenti che lo guidino a scegliere ciò che è buono, sano, gioioso e fa crescere la vita. Questi i principi fondamentali che guidano le Missioni delle Figlie di Maria Ausiliatrice in favore della gioventù africana per dare loro una indipendenza economica anche dai condizionamenti delle famiglie e fare in modo che si fermino sul posto creando lavoro per altri. I centri giovanili, aperti tutti i giorni, offrono attività sportive e culturali di ogni genere rispondendo ai bisogni più diversi dei giovani in un clima ricco di valori umani e cristiani. Per completare la gioia di suor Lucia, alcune giovani locali si stanno preparando per diventare Suore e molte altre lo sono già diventate. Andrea Dal Prato servizi ecologici . spurghi civili ed industriali Paninoteca SISAL, Superenalotto, Ricariche telefoniche Tel. 0376-818420 . spurghi civili ed industriali . videoispezioni con localizzazione elettronica di rottura tubazioni . smaltimento fanghi . ritiro e smaltimento alimenti scaduti . preventivi gratuiti . servizio 24 h milani s.r.l. 46040 guidizzolo . mn . via marchionale 18 cell. 335 7587441 . tel. 0376 849544 . www.milanisrl.com Gruppo Alpini Guidizzolo tel. 0376 819516 7 Nel Chianti per la vendemmia di Francesca Lugoboni Settembre ed ottobre, si sa, sono i mesi dedicati a Bacco. Almeno in Toscana, dove il Dio del vino viene osannato ogni fine estate con eventi e manifestazioni. Per questo vi condurrò lungo un itinerario , la via Chiantigena, volto a scoprire tutti i segreti del Chianti, il vino toscano per eccellenza. La via Chiantigena è sempre stata ed è tuttora un’importante arteria di comunicazione che collega Firenze a Siena e che mantiene un carattere marcatamente rurale. Il territorio di produzione del Chianti Classico è un immenso paesaggio d’arte a metà tra la realtà e la scenografia di uno dei tanti film che qui, in questa zona delimitata dai fiumi Arno, Elsa, Ombrone ed Arbia, sono stati girati. La sua denominazione risale al XIII secolo quando, in alcuni documenti, si indicava come Chianti la zona formata dai territori di Radda, Gaiole e Castellina, spesso teatro di guerre e battaglie. L’importanza strategica del Chianti nel passato permette oggi ai visitatori di apprezzare incantevoli borghi medioevali, innumerevoli castelli ed imponenti pievi fortificate. Con il passare dei secoli il Chianti è divenuto una delle zone vinicole più importanti d’Italia e non solo. È giunto ora il momento di scoprire, passo dopo passo, i principali borghi che costituiscono questo splendido percorso. Una volta arrivati a Siena, si imbocca la Statale 222 per raggiungere Castellina in Chianti. Ubicata in ottima posizione collinare, è incastonata fra le valli dell’Arbia , dell’Elsa e del Pesa, rappresentando uno dei più importanti centri del Chianti. Dominata dalla storica Rocca, costituita da un edificio difensivo altissimo, Castellina presenta fortificazioni e tratti medioevali, come la suggestiva Via delle Volte, unico tratto percorribile che testimonia l’esistenza di corridoi seminterrati intorno alle mura. Pochi metri fuori dal centro, merita una sosta il Tumulo di Montecalvario, una grande tomba etrusca che costituisce la più interessante scoperta archeologica locale. Ricco di storia è inoltre il borgo di Fonterutoli in cui è situata la Necropoli del Poggino con i resti di varie tombe. Proseguiamo il nostro viaggio per giungere a Castelnuovo Berardenga, situato al di sopra di un colle fra l’Ombrone ed il torrente Malena. Al centro dell’abitato spicca il castello di cui rimangono una torre e pochi resti, costruito con l’intento di dare a Castelnuovo funzioni di preminenza. Nei dintorni, molte le pievi e le chiesette, ma tra tutte è consigliata una sosta all’imponente Certosa di Pontignano: già di proprietà dei Camaldolesi, oggi è sede del collegio dell’Università di Siena. Risalendo verso nord incontriamo Gaiole in Chianti, centro vinicolo circondato da verdi poggi fittamente coltivati. Poco fuori dall’abitato sorgono due complessi fortificati medioevali: COMBUSTIBILI CARBURANTI LUBRIFICANTI Da oltre quarant’anni al servizio della clientela 8 via Goito, 2 - Tel 0376 819135 Fax 0376 840264 la pieve di Santa Maria in Spaltenna ed il borgo di Vertine racchiuso entro un perimetro murato di forma ovale. Tra le principali attrattive dell’intero Chianti va visitato il meraviglioso castello di Brolio, sede di una delle maggiori aziende vinicole della zona. Costruito dai Fiorentini, presenta un possente recinto poligonale, all’interno del quale si dispone il vasto palazzo realizzato per conto del Barone Ricasoli. Il nostro itinerario prosegue, poi, verso Radda in Chianti. Oggi centro prevalentemente agricolo, il paese vanta un’antica storia: conserva, infatti, avanzi di mura e torri dell’antica città fortificata e la struttura urbanistica medioevale dalla pianta allungata. Al centro del borgo si erge l’imponente Palazzo del Podestà la cui facciata è ornata da una miriade di stemmi. Dirigiamoci ora verso Greve in Chianti, ultima tappa della nostra gita. Greve è l’unico comune della provincia di Firenze che si trovi interamente nella zona del Chianti. Molto caratteristica è la sua singolare piazza a forma triangolare e completamente circondata da portici. Il paese è inoltre attorniato da deliziosi borghi come Panzano, nei cui pressi si affaccia la bellissima pieve di San Leolino con un incredibile porticato cinquecentesco. Per concludere e meglio imprimersi nella memoria questi incantevoli paesaggi, è opportuno fare tappa a Monte San Michele, il punto più alto del Chianti che, con i suoi 900 metri, promette panorami da cartolina. Nel Chianti sarà possibile esplorare sentieri a cavallo o in bicicletta, oppure ammirare le innumerevoli mostre di pittori e scultori stranieri che hanno fatto di queste terre la loro dimora. Il Chianti, dunque, come paradiso dell’armonia. STOP AND GO F.lli Turini BAR - TAVOLA CALDA SELF SERVICE RICEVITORIA SUPER ENALOTTO VIA. GALILEO, 4 GUIDIZZOLO - TEL. 0376 847054 9 Notizie dall’Amministrazione A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI GUIDIZZOLO Approvata una variante al piano di recupero ex API Molto si è detto negli ultimi mesi sulla vicenda della costruzione in corso nell’area dell’ex distributore Api, dove sorgeva anche una storica officina meccanica. Allo scopo di fare chiarezza sugli eventi intercorsi, riteniamo utile ricapitolare quanto accaduto. Occorre innanzitutto fare una precisazione importante: ciò che si può costruire in un’area piuttosto che in un’altra è regolamentato dal Piano Regolatore Generale e dalle Norme di Attuazione. L’area su cui sorge il fabbricato in questione è identificata, nel Piano Regolatore Generale, come area B4. Per norma contenuta nel Regolamento da oltre vent’anni, a questa tipologia di aree sono assegnati degli indici di edificabilità molto elevati, con l’obiettivo di agevolare il recupero delle aree produttive dismesse. L’area dell’ex officina è stata la prima ad essere recuperata e quindi ha costituito il banco di prova di questa normativa, che, alla prova dei fatti, si è rivelata inadeguata per la nostra realtà e che andrà cambiata, nell’ambito del nuovo Piano di Governo del Territorio. Ma è altrettanto chiaro che nessuna nuova norma può essere retroattiva. 10 Per quanto riguarda l’area in questione, dopo una lunga trattativa con i committenti, finalizzata a contenere l’impatto di questa nuova costruzione, l’immobiliare Raffaello in data 13 aprile 2007 chiese l’approvazione di un piano di recupero che prevedeva la riduzione della superficie coperta al 50%, anziché il 60% consentito dal Regolamento, insieme ad un aumento di 20 cm. dell’altezza massima consentita. Il Piano di Recupero viene adottato dal Consiglio Comunale il 26/4/2007 e definitivamente approvato il 26/9/2007 senza voti contrari. La relativa convenzione viene sottoscritta il 28/2/2008, mentre il permesso di costruire viene rilasciato il 7 aprile 2008. In data 12 febbraio 2009 viene eseguito sopralluogo dal quale emerge che sono state realizzate altezze superiori a quelle previste dal permesso di costruire, mentre risultano pressochè invariate le distanze dai confini e non risulta alcun aumento della superficie lorda di pavimento. In data 30.3.2009 veniva emessa ordinanza di sospensione lavori. Nelle successive richieste di sanatoria i commit- tenti motivavano le difformità precisando che: - non vi era alcun aumento di superficie né di volume abitabile; - la quota di partenza era risultata superiore a quella prevista - al piano terra era stato inserito uno spazio in altezza per la posa di impianti e reti tecnologiche - lo spessore dei solai era risultato superiore per il perseguimento di maggiori livelli di coibentazione termo-acustica, come previsto dalla legge regionale n. 26/1995. - Le modificazioni planivolumetriche, ammesse dalla convenzione e dalla legge regionale, non modificavano le caratteristiche tipologiche di impostazione. Le richieste di sanatoria venivano respinte, ritenendo che la maggiore altezza alterasse le caratterische tipologiche di impostazione. In data 26.5.2009 veniva emessa ordinanza di demolizione. Il 9 giugno 2009 i committenti hanno presentato ricorso al T.A.R. contro l’ordinanza di demolizione. Ad oggi l’udienza non è ancora stata fissata. In data 15 luglio 2009 viene presentata una richiesta di variante al Piano di Recupero ed al vigente Piano Regolatore. Il 30 luglio la richiesta viene integrata e sostituita con altra, che non prevede più la necessità di variante al Piano Regolatore, ma prevede unicamente questi contenuti: 1. Definizione dell’assetto urbanistico dell’intervento mediante una planimetria generale e sezioni ambientali. Il Piano di Recupero non avrà valenza di permesso di costruire; negli elaborati allegati viene indicato uno dei possibili sviluppi esecutivi dell’edificio realizzabile. Sarà poi l’Ufficio Tecnico ad occuparsene in sede di rilascio del Permesso di Costruzione. Lo stesso progetto non è infatti di dettaglio a differenza di quello precedente. Vi è da dire che la norma non prescrive un progetto di dettaglio e che peraltro la stessa legge regionale consente modificazioni planivolumetriche, a condizione che queste non alterino le caratteristiche tipologiche di impostazione dello strumento attuativo stesso, non incidano sul dimensionamento globale degli insediamenti e non diminuiscano la dotazione di aree per servizi pubblici di interesse pubblico e generale. 2. Asservimento ad uso pubblico di una maggiore superficie a parcheggio (n. 20 posti auto anziché i n. 7 posti precedenti) 3. Conseguente modifica della convenzione, anche per aggiornare i nuovi parametri, quali il minor numero di abitanti insediabili. I Committenti, inoltre, utilizzeranno le possibilità previste dalla normativa di cui al combinato disposto del D.Lgs. 115/2008 art. 11 e della L.R. 26/1995 così come modificata dalla L.R. 33/2007, che prevede una tolleranza di 15 cm per solaio per il perseguimento di maggiori livelli di coibentazione termoacustica La definizione del nuovo assetto prevede la demolizione della maggior altezza realizzata, riportando l’altezza dell’edificio nei termini di cui al permesso di costruire. Sarà poi l’Ufficio Tecnico ad esprimersi sul rilascio del Permesso di Costruire, verificando che siano ripristinati i parametri di cui al Piano di Recupero approvato inizialmente, previa demolizione delle parti in eccedenza, come da ordinanza. 11 La tangenziale si farà, a breve gli espropri Il cielo sopra la tangenziale di Guidizzolo ora è più azzurro. Come aveva auspicato lo scorso mese di febbraio durante un’apposita conferenza stampa il vicepresidente della Provincia di Mantova Claudio Camocardi, ora la stesso Camocardi conferma che la Regione ha concesso l’anticipo di 4 milioni di euro che verranno utilizzati per il pagamento degli espropri. Con l’anticipo dei 4 milioni, uniti ai 2 già erogabili in questo esercizio finanziario con altri 10 già in cassa, è possibile dare il via a tutto l’iter con il pagamento appunto degli espropri nei prossimi mesi e l’appalto dei lavori ad inizio 2010. Ricordiamo che la tangenziale di Guidizzolo avrà un costo di 42 milioni di euro: 20 trasferiti dallo Stato alla Regione, 18 da fondi regionali e 4 per la cessione alla ditta che si aggiudicherà l’appalto del ‘materiale da rilevato’, in pratica la ghiaia recuperata dagli scavi. Buona parte del percorso della nuova strada sarà infatti in trincea. Lo aveva confermato in Comune il vice presidente della Provincia Claudio Camocardi quando,con l’ing. Antonio Covino, il segretario consigliere regionale Carlo Maccari, il sindaco Graziano Pelizzaro, presenti assessori e consiglieri comunali SETTEMBRE 2008 cittadini tra i quali il presidente del oltre a diversi Comitato per la tangenziale Fiore Barbato, aveva precisato che lo stringente patto di stabilità ita- liano non consentiva di approvare il progetto esecutivo prima di settembre e a novembre/dicembre poteva partire la gara d’appalto, terminata la quale serviranno 36 mesi per la consegna dell’opera: in tutto circa 4 anni. Un tempo che poteva accorciarsi di alcuni mesi se la Regione avesse concesso un ulteriore anticipo di circa 4 milioni di euro Ora la Regione li ha concessi, per cui non dovrebbero più frapporsi ostacoli per la realizzazione del programma stabilito e stringere i tempi per la realizzazione della tangenziale di Guidizzolo, dal momento che anche il progetto esecutivo è pressoché completato. FALEGNAMERIA L’innesto della Tangenziale presso la “curva di San Giovanni” Giovanni Milani presidente del Consiglio Comunale w ww .c ai ol a. co m “La casa dei tuoi sogni” Stefano Meneghelli, 37 anni, una laurea in econo- presidente del consiglio comunale veniva quindi mia e commercio, è il nuovo consigliere comunale chiamato alla presidenza il consigliere Giovanni di Guidizzolo. Sostituisce il dimissionario Giovanni Milani. 55 Anni, capo-gruppo consiliare di maggioZangobbi. La presidenza del consiglio, nella se- ranza, in consiglio dal 1980 con la sola eccezione duta della surroga, è stata assunta dal vice-pre- del quinquennio 1990/1995, Giovanni Milani vive la sidente Massimo Grassi il quale, in apertura, ha politica da sempre: prima nella DC, poi nell’Udc ed comunicato che il 19 agosto scorso Giovanni Zan- attualmente nel Pdl. A Guidizzolo è conosciutissigobbi, aveva presentato le sue dimissioni. mo anche per la sua attività nel volontariato con il Dopo aver ringraziato Zangobbi per il lavoro svolfortissimo impegno nell’Aido GUIDIZZOLO VIA CAVRIANA N.30/A T.0376.819538 F.0376.848091SALO’ LARGO DANTEcome N.2 presidente del to si sono iniziati i lavori. Il primo dei non eletti, gruppo guidizzolese che con lui è stato fondato e Claudio Tencheni, aveva rinunciato all’incarico. si è ampliato in maniera esponenziale. Così Stefano Meneghelli, si è seduto al tavolo del Ad entrambi vanno gli auguri per un proficuo laconsiglio.2008 Nella successiva elezione del nuovo voro. NOVEMBRE w ww .c ai ol a. co m 12 FALEGNAMERIA “La casa dei tuoi sogni” GUIDIZZOLO VIA CAVRIANA N.30/A T.0376.819538 F.0376.848091- SALO’ LARGO DANTE N.2 Nuovi numeri telefonici del Comune Più facile telefonare in Comune. Dal 1° settembre per chiamare i vari uffici basterà comporre il numero diretto, senza più passare dai messaggi preregistrati. CENTRALINO 0376 819201 fax 0376 819114 SEGRETERIA-PROTOCOLLO SEGRETARIO COMUNALE SINDACO UFF. ASSESSORI (lunedì: SPORTELLO AZIENDE) STATO CIVILE ELETTORALE ANAGRAFE ASSISTENTE SOCIALE TRIBUTI-ECOLOGIA-CIMITERO SEGRETARIATO SOCIALE RAGIONERIA ECONOMATO- UFF. PERSONALE SEGRETERIA TECNICO COMUNALE TECNICO LAVORI PUBBLICI TECNICO EDILIZIA PUBBLICA TECNICO EDILIZIA PUBBLICA TECNICO LAVORI PUBBLICI S.U.A.P. sportello unico attività produttive TEATRO - MANIFESTAZIONI POLIZIA LOCALE BIBLIOTECA COMUNALE e-mail: [email protected] 0376-1620401 GAMBA EUGENIA 0376-1620417 TORRE VILMA LUCIA 0376-1620416 PELIZZARO GRAZIANO 0376-1620408 ASSESSORI 0376-1620412 CONCHIERI MARIANNA 0376-1620402 TREVINI LAURA 0376-1620405 PARLATO LAURA 0376-1620406 DESIDERATI SERGIO 0376-1620407 MARCHINI LORENA 0376-1620409 RAGIONERIA 0376-1620410 FEZZARDI GIANFRANCO 0376-1620411 GREGGIO MIRELLA 0376-1620419 MADELLA ALESSANDRA 0376-1620413 MALAGUTTI ANTONIO 0376-1620414 CAUZZI MARIA BRUNA 0376-1620415 TORAZZI NICOLA 0376-1620429 NEGRI GIOVANNA 0376-1620421 SPAZZINI PATRIZIA 0376-1620428 REGGIANI ALESSANDRA 0376-840241 POLIZIA LOCALE 0376-840435 PASQUALI PAOLA ALTRI NUMERI PRO LOCO PROTEZIONE CIVILE PROTEZIONE CIVILE 0376-1620426 PRO LOCO 0376-1620427 PROTEZIONE CIVILE 0376-847388 prenotazioni ambulanza 349-8608653 Attenzione ai numeri civici In previsione del prossimo Censimento Generale della Popolazione, è necessario provvedere al controllo ed al completamento della numerazione civica. Ogni unità abitativa ha avuto assegnato un proprio numero civico, ma non sempre risulta esposta la relativa targhetta all’esterno, sulla strada. Questo è un obbligo a carico del proprietario; se egli non provvede, il Comune dovrà intervenire, ponendo a carico dello stesso proprietario i relativi costi che, com’è facile intuire, saranno maggiori. Nei giorni scorsi è stato distribuito un avviso a tutte le famiglie, dando tempo a chi non ha ancora provveduto di farlo entro il 30 ottobre. Dopo di che interverrà il Comune. Per avere informazioni o conferme sul numero da esporre ci si può rivolgere all’ufficio Anagrafe. Le targhette sono facilmente reperibili nei negozi specializzati locali. 3000 Peltro 2000 RAL 3020 di Boscaini Matteo MOBILIFICIO Luciano Cerini Tel. 0376 819068 Fax 0376 840360 via G. Galilei 14/16 - 46040 Guidizzolo (MN) via Rodella 34 - telefono e fax 0376 819726 600 www.ceriniluciano.it SI ESEGUONO NUMERI CIVICI PRONTA CONSEGNA RAL 7042 2940 REALIZZAZIONE D’INTERNI BANCHE- UFFICI - ABITAZIONI 13 Prossimi cantieri Grazie al contributo in conto interessi concesso dalla Regione Lombardia, stanno per partire altre due opere programmate dall’Amministrazione Comunale: l’abbattimento delle barriere architettoniche per gli utenti del cimitero e la realizzazione di due interventi presso il centro sportivo, oltre all’acquisizione di un lotto in fregio al centro stesso. Quando si parla di barriere architettoniche la nostra mente va subito ai disabili in carrozzina. Ma non sono solo queste. Ad esempio, i fami- liari dei defunti, in particolare gli anziani, da tempo segnalano la difficoltà a camminare sul ghiaietto, che caratterizza i percorsi del nostro cimitero, ma non offre una base solida a chi ha il passo incerto. La Sovrintendenza di Brescia, però, non ne consentiva la sostituzione con alcuna pavimentazione. La soluzione, quindi, consisterà nella posa di materiale legante che salvi le caratteristiche architettoniche e allo stesso tempo offra la solidità di un pavimento. L’intervento, esteso a tutti i percorsi principali del cimitero, comprende anche altri piccoli interventi e comporta una spesa complessiva di E. 95.000,00. Nel centro sportivo, poi, verrà posata l’illuminazione del nuovo campo di tamburello, per ampliarne le possibilità d’uso, in considerazione dell’elevata affluenza che vi si riscontra. Verrà inoltre posato un manto bituminoso sulla pista di atletica, così da renderla utilizzabile in ogni stagione, diminuendone peraltro gli oneri di manutenzione. L’intervento complessivo, compresa l’acquisizione di un lotto di 1710 mq di terreno oltre alle due opere suddette, comporta una spesa totale di 199.506,19 E. Piano di Governo del Territorio Sta procedendo alacremente la predisposizione del Piano di Governo del Territorio, ovvero di quel nuovo strumento urbanistico previsto dalla Regione Lombardia. Il P.G.T. è uno strumento complesso, che non si limita ad individuare le zone di espansione, ma comprende, oltre al Documento di Piano, anche il Piano dei Servizi ed il Piano delle Regole. Nei mesi scorsi sono state vagliate tutte le richieste pervenute, da confrontare con i limiti posti dal Piano Territoriale di Coordinamento LA CONCHIGLIA EDI LUN IUSO IL CH 14 Pizza da asporto Consegna a domicilio via Fabio Filzi, 63 Guidizzolo - Tel. 0376 819614 Provinciale per uno sviluppo equilibrato degli insediamenti ed infrastrutture. Allo scopo di raggiungere la più ampia condivisione, nelle scorse settimane si sono tenuti gli incontri con i rappresentanti di diverse categorie, dagli agricoltori ai commercianti, agli artigiani e industriali, fino agli operatori dell’edilizia, cui seguiranno altri incontri pubblici nell’ottica della partecipazione richiesta dalla normativa regionale. Eventi organizzati da Biblioteca e Teatro nei mesi di ottobre e novembre 2009 DAL 14 SETTEMBRE 2009 AL 12 GIUGNO 2010 LA BIBLIOTECA OSSERVERA’ L’ORARIO DI APERTURA INVERNALE: LUN. 9 – 12 / 14,30 – 18,30 MAR. 14,30 – 18,30 MER. 9 – 12 GIO. 14,30 – 18,30 VEN. 9 – 12 SAB. 9 – 12 Nuova Immagine di Stefania Roverselli incontra le scuole di danza del territorio Ingresso libero VENERDI’ 23 OTTOBRE IN TEATRO, ORE 21 Nell’ambito dell’edizione autunnale di MOSAICOSCIENZE, “Galileo e Ludovico Cigoli pittore: la nuova astronomia e la pittura”, conferenza a cura del Prof. Giorgio Celli CORSO AVANZATO DI FOTOGRAFIA, PRESSO LA BIBLIOTECA Corso Avanzato di Fotografia, tenuto da Alfredo Zanetti, delegato provinciale FIAF Mantova, in collaborazione con la Pro Loco di Guidizzolo. Il corso si svolgerà in Biblioteca, previo raggiungimento di un numero minimo di iscritti, i mercoledì del mese di Novembre, dalle ore 21 alle 22,30. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla Biblioteca (Tel. 0376/840435 – 335/1211999 – [email protected]). MERCOLEDI’ 28 OTTOBRE, PRESSO LA BIBLIOTECA, ORE 17 In occasione di “Segni d’infanzia”, festival internazionale d’arte e teatro per l’infanzia e l’adolescenza, che si svolgerà a Mantova dall’8 al 15 Novembre 2009, in biblioteca si terrà un’animazione rivolta ai bambini e ai loro genitori. Immagine simbolo dell’edizione 2009 del Festival sarà la tartaruga e sotto il suo guscio ci saranno sorprese, divertimento e tante altre novità, illustrate nei programmi che saranno messi a disposizione dei piccoli lettori. SABATO 3 E DOMENICA 4 OTTOBRE, PRESSO LA SALA CIVICA Mostra delle opere realizzate dai partecipanti al Corso di Fotografia. Apertura al pubblico dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 15 alle 18. VENERDI’ 13 NOVEMBRE 2009, ORE 21 APERTURA DELLA STAGIONE TEATRALE (allegato a questo numero de “La Notizia” il programma della stagione teatrale 2009/2010). SABATO 3 OTTOBRE 2009 ORE 20.30 Teatro Comunale di Guidizzolo “DanSagra” Si ricorda che in biblioteca sono disponibili a richiesta copie omaggio della guida turistica “Guidizzolo… da visitare” e del volume “Il Principe e l’Eremita. Da San Lorenzo in Guidizzolo a Santa Maria della Vittoria in Mantova. Uomini, architettura e territorio fra XV° e XVI° secolo”, a cura del Dr. Carlo Togliani e con un saggio del Prof. Giuseppe Fusari. Si comunica che l’Ufficio Teatro –Manifestazioni ha una nuova sede, presso il Comune di Guidizzolo, p.le Marconi 1, con i seguenti recapiti: Tel. 0376/1620428 – Cell. 335/422406 Mail: [email protected] La Paella Menù della casa: Antipasti di pesce Paella al pescado Tel. 0376 818697 via H. Dunant, 46 Guidizzolo (MN) www.ristorantelacollinetta.it 15 cronaca Un giorno indimenticabile Mercoledi 2 settembre, l’amico Enzo Galvani -l’éra un po’ concitàto- ha convocato a sorpresa presso la sede degli Alpini, il gruppo di vecchi amici Guidizzolesi che di solito frequenta. Sorpresa? No! Gh’era anca la siora Sandra. Perché? Gh‘era da festeggiar. Ebbene e per fortuna, i due, Sandra ed Enzo hanno esternato con gioia la felicità per il loro 50° Anniversario di matrimonio. Ghemo brindà tùti insieme. Agli ex novelli sposi Sandra ed Enzo Galvani abbiamo augurato a nome di tutti, tanto bene, tanta felicità e anca tanti schei… Enzo Galvani è stato per molti anni Litografo specializzato presso la Bonazzi , in pensione dal 1990, ora è impegnato nel volontariato con il Gruppo Alpini dove svolge la funzione di segretario e addetto alle pubbliche relazioni. Una vacanza in vespa Quest’anno il raduno internazionale Vespa si è tenuto a Zell am see - Austria (VESPA WORLD DAYS 09 – ZELL AM SEE) dal 11 al 14 Giugno 2009. Ernesto Bulgherini ed io, Paolo Ramazzotti- due entusiasti dello scooter della Piaggio - attratti dalla bellezza dei luoghi, dalla impor- AUTO SOSTITUTIVA Gratuita 16 tanza della manifestazione e dalla affidabilità delle nostre Vespa T5, abbiamo deciso di parteciparvi. La prima parte del viaggio l’abbiamo fatta “in solitario” in quanto siamo partiti l’8 Giugno con l’intento di incontrarci con gli amici vespisti mantovani Giovedì 11; il viaggio è iniziato da Guidizzolo per fare tappa a Innsbruck, capitale del Tirolo. Dato che il limite minimo di cilindrata in autostrada è di 150 cc e le nostre Vespa T5 sono dei 125 cc (abbastanza performanti, però), tutto il tragitto è stato fatto su strade normali, così abbiamo potuto godere di un contatto diretto con il paesaggio. Ci siamo goduti la Val D’Adige fino al Brennero dove ci aspettava la pioggia; da qui una “cavalcata” fino ad Innsbruck bella per i monumenti e incoronata da altissimi monti. Altra tappa importante è stata la visita al lago di Chiemsee che per l’estensione è detto anche “Mare della Baviera”. Nota è l’isola di Herrenchiemsee su cui si estende un ampio parco all’interno del quale sorge un castello voluto da re Ludwig di Baviera su modello della reggia di Versailles. Che dire di Salisburgo? Semplicemente che è una città nota per la sua architettura barocca e per il suo rapporto con la Musica (diede i natali a Mozart ed è ancora oggi sede di grandi manifestazioni musicali). Molto belli sono i laghi salisburghesi su cui spicca il Wolfgang see noto anche per aver ispirato l’operetta “Al cavallino bianco”. cronaca Altro centro turistico è Bad Ischl, apprezzato per le acque termali e perché fu residenza estiva dell’imperatore Francesco Giuseppe. Le giornate a Zell am see sono trascorse all’insegna di una ottima organizzazione tenendo presente che l’affluenza è stata stimata di circa 4000 vespisti. Il momento qualificante del raduno è stata la gita sulla strada alpina del Grossglockner, 48 km di puro piacere soprattutto per gli appassionati delle due ruote che con 36 tornanti portano ad un dislivello di 2504 metri, il tutto immerso in un fantastico paesaggio di alta montagna. La parte del leone l’hanno fatta le Vespe in generale sopportando anche non pochi fuori giri. Il rientro da Zell am see a casa è avvenuto in una unica tappa puntando su Lienz, attraversando poi San Candido, Dobbiaco, Brunico e Bressanone. La Valdadige è stata una galoppata a “manetta” o quasi a causa di un fastidioso venticello che ci ha sballottati fino a casa. Anche questa volta, compagnia e mezzi meccanici eccellenti e per questo, grazie Ernesto, grazie Vespa. Gara di carte del G.V.G. La “briscolata” a coppie miste è ormai tradizione consolidata per il popolo delle carte che d’estate frequenta assiduamente i tavoli in via Madonna del Rosario, accanto ai campi di bocce gestiti dal Gruppo Volontari Guidizzolesi. L’edizione 2009 è stata più vivace e coinvolgente delle precedenti. Con ben 32 concorrenti e molta suspence nella piccola folla che ha seguito interessata le varie fasi della competizione amatoriale. Direttore di gara il bravissimo Archinto Battaglioli coadiuvato da Paola Quadrani; organizzatrice dell’incontro l’inossidabile Irene Ghizzi. Hanno incassato il 1°/2°/3° premio nell’ordine le seguenti coppie: Mario Pasini con Ebe Bettoncelli; Maria Sandri con Stefana Passerini; Moreno Droghetti con Ida Lucchini. E dal presidente Silvio Tarchini, a riconoscimento del rapporto positivo che unisce i due sodalizi Pro Loco e G.V.G., il dono di un bel portachiavi alle due volontarie Quadrani e Ghizzi; mentre Battaglioli è stato omaggiato con buon vino dei colli. Il felice appuntamento ha confer- mato la valenza di uno spazio aggregativo diventato punto di riferimento soprattutto per gli anziani. Con l’opportunità, tra un passatempo, “na ciciarada”, qualche pausa conviviale di piacevoli dopocena insieme. Visita alla fiera di Grazie Lo scorso 17 agosto, sfidando il caldo torrido di quest’anno, un gruppo di ospiti della Fondazione Rizzini di Guidizzolo ha fatto visita, come ormai consuetudine, al santuario di Grazie, alla fiera ed ai lavori dei madonnari, sempre molto ammirati. “Gli anziani, dicono i responsabili della struttura, attendevano questa proposta perché per loro è un classico andare al Santuario, vedere le opere dei madonnari e poi gustare un saporito panino con il cotechino. La decisione da parte degli operatori è stata molto sofferta perché il caldo non prometteva niente di buono, ma alla fine l’entusiasmo dei partecipanti ha prevalso sui nostri timori ed in effetti è andato tutto bene”. Il noleggio di un pulmino attrezzato ha permesso il trasporto del gruppo di cui facevano parte sia anziani della RSA che anziani del Centro Diurno. “All’arrivo, commentano i partecipanti, ci siamo recati subito al Santuario che, così particolare, attira sempre l’attenzione e la curiosità. Un gruppetto di impavidi ha sfidato la tempe- Attrezzature per solarium e centri estetici www.tecnosun.com www.sunandtan.com www.lagrottadisale.com Via Gavardina, 5/F1 - Bedizzole (Bs) Tel: 030.674341 - Fax: 030.6873119 17 cronaca ratura bollente per poter visitare le bancarelle, mentre gli altri, dopo aver ammirato i dipinti lasciati dai Madonnari, hanno atteso comodamente seduti al bar tra una bibita e un panino al cotechino. “In tarda mattinata abbiamo fatto rientro per pranzare al fresco dei nostri climatizzatori, con la soddisfazione di aver potuto “esserci anche quest’anno”!”. In bicicletta ai santuari mariani Si tratta ormai di una tradizione che il tempo non ha minimamente scalfito. Così anche in questo 2009, pur con qualche defezione come quella dell’ideatore Elogio Perani (trattenuto per un’improvviso impegno professionale), gli amici ciclisti si sono dati appuntamento davanti al Ristorante Alla Torre per il tradizionale tour ai santuari Mariani. Arnaldo Angioletti, Guerrino Piadena, Angelo Manatrizio, Renzo Nardin, Aldo Castagna, Angiolino Pozzi, Giuliano Fontanesi, Gilberto Pozzi, Giovanni Vicenzi, Gianni Sabadin e Mario Bonesi hanno inforcato la loro bicicletta e raggiunto il Santuario di Grazie. Una visita alla fiera, uno sguardo ai madonnari che stavano preparandosi, un immancabile panino con cotechino annaffiato da un buon bicchiere di vino. Tutto, come detto, secondo tradizione, così come lo scambio dei ricordi ed il ritorno a Guidizzolo dove ad attenderli c’erano altri amici a cui raccontare la giornata. E poi il solito impegno: non mollare e ritrovarsi allo stesso posto tutti il prossimo anno. Contributo della Cariplo Valutato meritevole dal Comitato di gestione del Fondo Speciale per il Volontariato, dal Coordinamento regionale dei CSV della Lombardia e dalla Fondazione Cariplo, al progetto “ “Un girotondo solidale: percorsi di animazione di una rete comunitaria”, presentato nell’ambito del “Bando 2008 - Promuovere il volontariato e la coesione nelle comunità locali” è stato concesso un contributo di 9.800 euro. La notizia, con l’augurio di successo per l’iniziativa, è stata comunicata ad Emanuele Palagiano presidente del G.V.G., sodalizio capofila. In partnership con Comune, Pro loco, Avis, Aido, Protezione Civile, Anspi, Caritas, Amici di Rebecco, Altri Mondi, Cooperativa Orizzonti, Anffas, ISA, Fondazione Rizzini. Il progetto, calato in un contesto dove già da tempo si svolgono attività per sostenere situazioni di criticità, intende avviare iniziative aggregative rivolto a fasce problematiche, anziani, minori, stranieri. Con la finalità di vivere in modo innovativo la rete relazionale, animando spazi del luogo nella condivisione programmatica tra identità diverse, che interagendo tra di loro con pari dignità creano coesione sociale. Ribaltando pertanto la missione del volontariato conosciuta fino ad oggi come mera risposta a un bisogno erogando un intervento. Il piano è rivolto in particolare agli utenti del C.D.D. Anffas di Rebecco, già all’attenzione del volontariato locale con la promozione di appuntamenti costanti, occasioni d’incontro e di scambio nel tempo libero, per supportare le famiglie e incentivare nei ragazzi un senso di cittadinanza e di appartenenza alla collettività. Ma quali sono gli appuntamenti? Dopo la partecipazione alla 37^ “Camminata della salute” del 1° maggio scorso, aperta per la prima volta ai disabili; e la presentazione in Dvd dell’eccezionale parata della Banda Cittadina a New Iork nel Columbus ADOLFO NEGRI Vendita e assistenza Impianti a gas 18 tel. 0376 847016 Via H. Dunant (zona industriale) 46040 Guidizzolo (MN) cronaca Day 2008; a breve sarà la volta di una mostra fotografica, con scatti vecchi e nuovi di persone di tutte le età per raccontarsi in “serate insieme”. La “Sala degli artisti” nel cortile comunale sarà la sede per aprirsi a tutta la cittadinanza; mentre il Centro di Rebecco, luogo simbolo di coesione e integrazione, punto di riferimento per coordinare e gestire il percorso; col prezioso supporto della psicologa Cristina Butti. Campione sociale del Ciclo Club Roberto Dellisanti, asolano di Castelnuovo, è il nuovo campione sociale del Ciclo Club 77 Guidizzolo. Ha vinto infatti la gara sociale, organizzata come sempre la prima domenica di settembre dal sodalizio guidizzolese, sul consueto tracciato Guidizzolo-Birbesi-Guidizzolo, circuito da ripetere alcune volte dopo un primo Pomodori: un’annata eccezionale Sarà stata la particolare e caldissima estate di quest’anno (i pomodori, si sa, amano molto la bella stagione e il caldo in particolare); sarà stata soprattutto la grande passione con cui a Guidizzolo si coltivano gli orticelli domestici; saranno state una fitta serie di circostanze messe insieme. Il fatto è che quest’anno si è registrata una straordinaria produzione di pomodori (cuore di bue soprattutto), particolarmente saporiti pur se non generalmente di dimensioni gigantesche ma senza dubbio in quantità consistenti. E questo ha giovato senza dubbio a chi li coltivava ma anche (la generosità in questo ambito è assicurata) a chi l’orto non l’ha o non lo coltiva. Si sa infatti che quando la produzione è abbondante... Ce n’è per tutti. Infatti molti hanno potuto apprezzare i gustosi frutta della terra coltivati dagli amici. In particolare, ne citiamo uno per tutti, Gianni Cargnoni oltre ai pomodori ha distribuito molte sementi che saranno utilizzate il prossimo anno. giro non competitivo. Interessante la media oltre i 38 chilometri orari. Bellissima la mattinata e nutrito il gruppo dei partecipanti. Per la prima volta quest’anno era in gara anche la categoria femminile; tra le donne ha vinto Nadia Cirani davanti a Daniela Fogliata, terza Rita Vernizzi. Tra gli uomini, invece, dietro a Dellisanti si sono piazzati Tiziano Lavezzi e Luciano Mezzani; per la categoria over 50 primo l’inossidabile Ruggero Gialdini, 2° Adriano Roverselli e terzo Claudio Artioli. Al termine della corsa i partecipanti hanno ricevuto il saluto ed i complimenti di Claudio Cervi, presidente del Ciclo Club, del sindaco Graziano Pelizzaro e dell’assessore allo sport Cesare Maccari. Perfetto il servizio d’ordine agli ordini della Polizia Locale con il supporto della Protezione Civile. Speaker della manifestazione l’inossidabile Giuseppe Menossi. 19 cronaca Successo per il ‘Palio della torre’ Hanno vinto gli ‘Amici di Rebecco’. A loro è andata la prima edizione del ‘Palio della torre – Gran Premio Lorenzino’ promosso con grande vivacità dall’Associazione Commercianti in collaborazione con il Comune e la locale sezione Avis. Per l’occasione la centralissima piazza Marconi è stata rivestita a festa con il più clas- 20 sico dei chioschi estivi delle nostre spiagge, ultimo colpo di coda di un’estate caldissima che proprio nella serata del palio ha lasciato spazio alla prima aria spumeggiante della stagione. L’idea della manifestazione, ha ribadito il presidente dei Commercianti Riccardo Tenedini, era quella, in questa prima edizione, di mettere insieme le diverse associazioni guidizzolesi, con l’intento poi, visto anche il successo della manifestazione, di consolidare la partecipazione locale allargandola, già nell’edizione del prossimo anno, anche ai comuni vicini. A questa prima edizione hanno partecipato 8 associazioni: Amici di Ribecco, Anspi San Giorgio Birbesi a cui è andato il premio per la ‘torre più bella’, Aido, Avis, Gruppo Alpini, Pro Loco, Atletica Guidizzolese, Gruppo Volontari. Ogni torre, personalizzata dalle associazioni, veniva portata in spalla da 8 concorrenti e doveva percorrere il tragitto piazza Marconi, Via Filzi, Largo Aldo Moro, via don Sturzo e ritorno in piazza Marconi. Folto, come si diceva, il pubblico richiamato oltre che dalla competizione anche dalla musica del Dj Marco Grandi, dalla simpatia dello speaker Marco Ferrari e dai sapori di alcuni stuzzichini e del ‘Lorenzino’, l’aperitivo guidizzolese che ha avuto i natali alcuni anni fa proprio da un’iniziativa dei commercianti. In chiusura, con le premiazioni dei vincitori dal parte del sindaco Graziano Pelizzaro, il ringraziamento alle forse dell’ordine, alla polizia locale, alla protezione civile, senza scordare la solidarietà. Il ricavato della serata sarà infatti devoluto ad Alisea, la ragazzina di Gazoldo affetta da Sma. Campione nazionale nei 400 mt Quando si scende in pista per gareggiare si è soli, soli contro tutti, contro se stessi e soprattutto contro i propri limiti fisici e nello stesso tempo si lotta per la squadra per portare in alto il risultato. Giovanni Carboni sembra che il concetto lo stia facendo sempre più suo; d’altronde, come lui stesso ci racconta, l’atletica è una scuola di vita. Al secondo anno di categoria Juniores, Carboni, classe 1990, quest’anno ha partecipato nuovamente ai Campionati Nazionali CSI, svoltisi a Castelnovo né Monti (nei pressi di Reggio Emilia) dal 04/09/09 al 06/09/09, ottenendo la medaglia d’oro nei 400 mt piani, la sua specialità, per il terzo anno consecutivo. Ma il nostro atleta non l’ha fermato più nessuno. Non accontentandosi di un solo oro, ha fatto la parte del leone conquistando il primo posto nella staffetta 4x400, in più si è portato a casa due argenti nei 100 mt e nella staffetta 4x100 ed infine, come se non bastasse, un bronzo nei 200 mt; confermando così la sua grinta e la sua voglia di mettersi in gioco. La giovane promessa dell’atletica leggera, è un esempio per tutti coloro che con tenacia e costanza lottano quotidianamente per arrivare al traguardo di un obiettivo comune. Non ci resta che dire: “Forza Giovanni, sorprendici ancora“. Il primo giorno di scuola Accompagnati dalla dirigente Carla Lombardi l’assessore alle politiche scolastiche Laura Toniato ed il sindaco Graziano Pelizzaro hanno salutato lo scorso 14 settembre, in quella che è ormai una tradizione, i piccoli alunni guidizzolesi, con le loro insegnanti, delle tre classi prime di Guidizzolo nel primo giorno di lezioni. Emozionati, forse in alcuni casi più i genitori dei cronaca bambini, questi ultimi sono stati accolti dalla scuola ed hanno fatto conoscenza delle docenti, della preside, dei bidelli e delle loro aule, così diverse da quelle della scuola dell’infanzia. A riceverli anche le insegnanti che li avevano accompagnati durante i tre anni della materna, anch’esse a sancire l’importante passaggio dall’una all’altra scuola. E proprio qui si è inserito il saluto dell’assessore che nell’augurare a tutti ‘buon lavoro’ ha ricordato l’insostituibile ruolo che la scuola riveste per la crescita dei ragazzi e per la loro apertura verso il futuro per tutti carico di rilevanti aspettative. Ultimati i lavori della palestra Creato un passaggio in sicurezza per la scuola e ultimata la riqualificazione della palestra. “Superate con esito positivo le indagini statiche dopo l’uragano che ha colpito Guidizzolo si è ritenuto di procedere con un approfondito maquillage che ha completamente sistemato la palestra del plesso scolastico”. A dichiararlo sono gli assessori ai ll.pp. Giacomino Milani ed alla sicurezza Claudio Busca. La sostituzione del controsoffitto con materiale adatto ad assorbire eventuali colpi di palla, la nuova illuminazione secondo la normativa vigente, la sostituzione degli infissi e di alcuni vetri, la ritinteggiatura, la risanificazione delle pareti esterne agli spogliatoi, i nuovi sanitari ed infine la pulizia a fondo del linoleum con il rinnovo delle linee di campo: questi gli interventi che hanno contribuito a risolvere ampliamente tutti i problemi che la palestra presentava e che hanno comportato un costo complessivo di 49.800 euro. E per la sicurezza dei bambini e ragazzi che entrano ed escono dall’edificio scolastico è stato predisposto un passaggio pedonale rialzato in materiale bituminoso che parte dal cancello delle scuole, attraversa Via Martiri della Libertà e si congiunge con un nuovo percorso pedonale collegato al vicinissimo parcheggio di Piazzale Falcone e Borsellino: “La soluzione migliore, conclude Busca, per garantire un percorso in assoluta sicurezza. A breve verranno aggiunte anche telecamere di videosorveglianza, qui ed al centro sportivo, a garanzia e tutela della sicurezza degli utenti”. La nuova assistente sociale Dal prossimo mese di ottobre Guidizzolo avrà una nuova assistente sociale: Laura Parlato prenderà servizio effettivo nel Comune per conto del Piano di Zona del Distretto di Guidizzolo in sostituzione di Barbara Gorgaini che sta affiancando in questi giorni. Il servizio degli Assistenti Sociali nel Distretto, come si accennava, è gestito dal Piano di Zona. Laura Parlato, come del resto ora la Gorgaini, sarà a Guidizzolo dal lunedì al giovedì e gli altri due giorni garantirà la propria presenza in un altro Comune. Con una buona esperienza nel settore la nuova Assistente ha già lavorato in altri comuni del Distretto e quindi conosce il territorio e le attività di equipe che vi si svolgono. Precedentemente ha anche prestato la propria attività in alcune case circondariali e negli inserimenti lavorativi per soggetti svantaggiati. Capunsel d’oro Anche Birbesi con la Trattoria “Birbesi” tel. 0376 849732 e Osteria “Al Monumento” tel. 0376 849202 partecipa alla prima edizione del Capunsel d’oro, concorso enogastronomico dedicato al piatto tipico delle Colline Moreniche del Garda. Per tutto il mese di ottobre, potremo gustare questo piatto della nostra cucina, sia a pranzo che a cena, ed esprimere la nostra valutazione. La manifestazione è organizzata dalla Confraternita del Capunsel in collaborazione con l’Associazione Colline Moreniche. Autotrasporti SIMIONI GIANCARLO Tel. 0376 819035 - 348 3957060 via Ceresara, 11 46040 Guidizzolo - MN 21 Fisiokinesiterapia per utenti esterni Alla Fondazione Rizzini Onlus (Casa di Riposo) un progetto accarezzato da tempo sta finalmente arrivando in porto, almeno parzialmente. Dal 01.09.2009 si apre agli utenti esterni la palestra per la FISIOKINESITERAPIA. Chiunque, a pagamento, potrà usufruire del servizio di fisioterapia, anche se, per il momento, solo per alcune prestazioni. Il servizio è rivolto principalmente al territorio locale ed agli anziani. Per usufruirne, muniti di prescrizione medica, bisogna prenotarsi telefonicamente presso la 22 Fondazione, allo 0376 819120, dal lunedì al venerdì, dalle ore 11.00 alle ore 12.00. Il servizio di fisioterapia provvederà, immediatamente, a comunicare all’utenza la data e l’ora di effettuazione della prestazione. In Fondazione, sono disponibili l’elenco delle prestazioni, dei tempi, dei costi e del regolamento relativo al servizio. Una nuova opportunità che viene offerta al territorio locale. Andreina Piccardi Virtus Guidizzolo: Games area parte la nuova avventura La nuova avventura, quella del campionato di calcio 2009/2010, della ‘Virtus Guidizzolo’, la società guidizzolese che milita in prima categoria. La presentazione della squadra agli inizi di settembre presso la ‘Tomasi Auto’, sponsor ufficiale, alla presenza dei giocatori, del mister, degli accompagnatori e dell’assessore Giacomino Milani. A fare gli onori di casa il presidente, Giuliano Fontanesi, ‘l’avvocato’ che sullo sport ed i giovani ha sempre investito. “La prossima stagione, ci dice Giuliano, per noi si caratterizza per il fortissimo ringiovanimento della squadra dove entrano diversi ragazzi provenienti dal nostro vivaio, ex juniores che ora passano in prima squadra. Parecchi di loro sono di Guidizzolo e questo è un altro motivo importante per la nuova stagione. L’ho detto a tutti loro, ai giovani ma anche ai ‘vecchi’: per tutti ci vuole pazienza e prudenza; non bisogna aver fretta, è necessario attendere il proprio momento; serve saper consigliare e dall’altra parte accettare i consigli. In questo modo credo potremo anche toglierci qualche soddisfazione”. Gli obiettivi sportivi che la Virtus Guidizzolo si pone sono quelli di poter disputare un campionato tranquillo dove non si debba mai dover pronunciare la parola ‘salvezza’ “…poi, dice Giuliano, tutto quello che può arrivare in più sarà ovviamente accolto con soddisfazione”. Anche lo sport, come ogni altra attività, necessita ovviamente di disponibilità economiche, e forse per poter saltare di categoria servirebbe nuova linfa. “Noi ringraziamo il nostro sponsor per il suo sostegno; insieme stiamo lavorando bene e lo facciamo per i nostri ragazzi”. Conosciamo Giuliano Fontanesi e siamo convinti che questo suo impegno, oltre che per lo sport, sia anche per qualcosa che va oltre. Glielo abbiamo chiesto: “Io, ci dice, mi sono impegnato in que- sta ‘avventura’ convinto che occorre mettere un po’ d’ordine a tutto ciò che precede, accompagna e segue il rito domenicale (il vecchio rito domenicale) ed il nostro obiettivo è quello di ricondurre, o di tentare di ricondurre, i giovani alle ‘virtù perdute’, ad educarli a saper seguire le regole e accettare la disciplina; al rispetto e non al disprezzo del prossimo, dell’avversario, e del vinto. Insomma un’attenzione completa alla crescita e formazione prima dell’Uomo e poi dell’Atleta. L’aver ricorso alla denominazione di ‘VIRTUS’, potrà apparire obsoleto, velleitario, arcaico, ma noi, almeno io, ora stiamo lì per questo, in seguito si vedrà…”. Accanto a Giuliano Fontanesi tra i quadri dirigenti vi sono il vice-presidente Davide Turini, il segretario Luigi Guidetti, il DS Giancarlo Simioni ed il DT Alessandro Porrini. Tra le novità di quest’anno anche il mister, Stefano Orlandi (coadiuvato dal vice Dante Zaccagni) proveniente dal settore giovanile, allenatore fino allo scorso anno della categoria Allievi. Sergio Desiderati Photo Ruffoni Gianfranco visita il SITO rinnovato www.tomasiauto.com via Salvo d’Acquisto, 2 Tel. 0376 819213 - Guidizzolo - Mantova 23 24 66ª Mostra del cinema di Venezia Dal nostri inviati Luca, Francesca, Mara, Michele e Valter Nel prossimo numero la cronaca dal festival a cura di Francesca Piazza 25 Pensioni e dintorni... A cura di Paolo Zani, responsabile Patronato INAS Milano I lettori possono esporre problemi o situazioni che siano di interesse generale “Acronimo”? ...cusa l’è ches chi? Se domandassimo ad ogni italiano quanti “acronimi” ha utilizzato in un giorno, lo vedremmo certamente imbarazzato mentre afferma con decisione che lui gli acronimi non sa neppure cosa siano. Eppure non è così! Tutti, infatti, nel linguaggio di ogni giorno utilizziamo, senza saperlo, decine di acronimi. Con questo termine, che viene dal greco antico, si intende una parola formata con una o più lettere iniziali di altre parole (ad esempio, RAI sta per Radio Audizioni Italiane, FIAT per Fabbrica Italiana Automobili Torino, ONU per Organizzazione delle Nazioni Unite, ecc.). Agli acronimi si aggiungono, poi, nel parlare quotidiano, tante sigle che consentono, con una due sillabe, di esprimere concetti che richiederebbero, invece, lunghi giri di parole. Anche in materia di pensioni, l’utilizzo di queste forme abbreviate dei concetti è assai diffuso, ma non tutti hanno ben chiaro il significato di queste sigle e di questi acronimi. Proviamo allora a riassumere le più ricorrenti in poche righe CUD – A ricordare ai pensionati che anche la loro pensione è “spremuta” dalle tasse, c’è il CUD. E’ la certificazione unica dei redditi ovvero il documento che il cosiddetto sostituto d’imposta rilascia ad inizio d’anno ai lavoratori dipendenti ed ai pensionati e che riassume, il reddito erogato, le trattenute fiscali effettuate e le detrazioni applicate. Questo documento è indispensabile per presentare la dichiarazione dei redditi tramite il modello 730 o il modello UNICO. ObisM – E’ il certificato di pensione che l’INPS invia ad inizio d’anno ai propri pensionati. In esso sono riportati i dati anagrafici del pensionato, la Sede INPS che ha in carico la pensione, la categoria, il numero di certificato e l’eventuale tutore o rappresentante legale. Riassume poi in appositi spazi gli importi mensili lordi con le variazioni previste nell’anno; gli importi mensili netti; le ritenute erariali, comprese le addizionali regionali e comunali se dovute; le detrazioni di imposta applicata; le quote associative ed eventuali altri recuperi. RED - E’ la dichiarazione rilasciata dal pensionato all’INPS e ad altri enti previdenziali (INPDAP, ENPALS) circa l’importo e il tipo di reddito posseduto allo scopo di verificare se esistono i presupposti per corrispondere prestazioni pensionistiche vincolate al reddito. Alcune prestazioni sono infatti corrisposte in un importo che varia in relazione all’ammontare e alla tipologia dei redditi posseduti dal pensionato e, in alcuni casi, dal coniuge e dai figli. Le prestazioni legate ai redditi sono, per esempio: le integrazioni al trattamento minimo; le maggiorazioni sociali sulle pensioni; gli assegni di invalidità; i trattamenti di famiglia; le pensioni sociali; gli assegni sociali; le prestazioni per invalidità civile. ISEE – E’ l’Indicatore di Situazione Economica Equivalente ovvero lo strumento che permette di misurare la condizione econo- AUTOFFICINA FERRI MAURIZIO Calze e Collant 26 Via Quagliara, 28 - Guidizzolo Tel. 0376 818052 Vendita diretta al pubblico via H. Dunant, 26 Guidizzolo (MN) Tel. 0376 818621 mica delle famiglie. Tiene conto di reddito, patrimonio (mobiliare - immobiliare) e delle caratteristiche di un nucleo familiare (per numerosità e tipologia) e che serve per tutte le prestazioni dello stato sociale (Social Card, Tessere di trasporto gratuito, Bonus Elettricità, ecc..) . Va richiesto ai CAF, al Comune o alle sedi dell’INPS. ANF – E’ l’assegno al nucleo familiare che spetta, oltre che ai dipendenti, anche ai pensionati ex lavoratori dipendenti ( pensioni liquidate esclusivamente con i contributi da lavoratore dipendente) . L’importo mensile dell’assegno varia in relazione ai componenti il nucleo familiare, alla presenza o meno di persone inabili ed è inversamente proporzionale al reddito complessivo. Le tabelle vengono aggiornate annualmente ed hanno validità dal 1 luglio al 30 giugno dell’anno successivo. AF - E’ il “vecchio” assegno familiare che spetta ai pensionati ex lavoratori autonomi. L’importo mensile è fisso (10,21 euro) ed è erogato, in presenza di particolari condizioni di reddito, tante volte quanti sono i familiari a carico del pensionato. 730 - Con queste cifre si individua il modello con il quale il contribuente può presentare la denuncia dei redditi che ha conseguito nell’anno solare immediatamente precedente a quello della dichiarazione per pagare le imposte (IRPEF, addizionali regionali e comunali) ancora dovute in relazione alla pluralità dei redditi percepiti o per ottenere il rimborso delle imposte pagate in misura superiore, in relazione alle spese (oneri) sostenute durante l’anno. Con il modello 730 non si devono effettuare calcoli e i conguagli IRPEF a debito o a credito sono trattenuti o rimborsati direttamente dal sostituto d’imposta sulla retribuzione o sulla pensione. IRPEF - La sigla indica l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche ovvero l’importo che T RosEtta A M il pensionato, come tutti gli altri cittadini, è tenuto a versare all’erario in relazione ai redditi conseguiti nel periodo dal 1^ gennaio al 31 dicembre di ciascun anno solare. Le imposte sul reddito sono proporzionali al reddito e aumentano progressivamente con l’incrementarsi del reddito stesso; tengono conto della situazione personale e familiare, e per tale motivo sono previste detrazioni in relazione alle spese sostenute (oneri detraibili) e in funzione all’attività esercitata e ai familiari a carico (detrazioni d’imposta). Per i lavoratori dipendenti e per i pensionati le trattenute per IRPEF sono effettuate alla fonte sull’importo che il sostituto d’imposta eroga a titolo di pensioni o di retribuzione. ONPI - Opera Nazionale Pensionati d’Italia, nato nel 1948 e scomparso da oltre trent’anni. La sigla, nonostante l’abolizione di quest’Ente, compare ancora sul certificato di pensione (vedi modello ObisM) sotto la voce “contributo ex ONPI” e comporta una trattenuta mensile di un centesimo di euro. L’INPS, infatti, secondo quanto previsto dalla Legge 641/1978 opera questa trattenuta su ogni rata di pensione e trasferisce il totale delle trattenute (alcuni milioni di euro)) al Ministero del Tesoro ai fini della ripartizione tra le regioni dei fondi gia’ destinati all’Onpi (Opera Nazionale Pensionati d’Italia) antecedentemente la soppressione di tale Ente. Forse sarebbe ora di modificare la dizione di questa trattenuta e di indicare con chiarezza a cosa sono destinati questi soldini. CAF – Sono i Centri di Assistenza Fiscale istituiti dalla legge nel 1993. Forniscono ad iscritti alle organizzazioni sindacali , ma anche agli altri lavoratori e pensionati assistenza e consulenza nel campo fiscale e delle agevolazioni sociali (compilazione modelli 730, Unico, Red, ISEE, ecc) . Lo scopo del legislatore era quello, peraltro ancora valido ed apprezzato da tanti cittadini, di offrire servizi fiscali e sociali a prezzi più competitivi. Acconciature Team Rosetta Via Sayore, 36 46040 Birbesi Tel. 0376 849528 Massaggio cute in aromaterapia Reflessologia plantare Da Martedì a Giovedì 8,15-12,15 - 14,15-19,15 Venerdì e Sabato orario continuato dalle 8,00 alle 19,00 ELETTRO RIZZI Impianti elettrici civili e industriali Quadri - Cabine MT BT Tel. 0376 653423 Pronta assistenza: 335 453334 335 7636225 335 7636226 335 7636227 via Settefrati, 44 - Rivalta S/M e-mail: [email protected] 27 Noi e la legge A cura di Laura Leorati, avvocato I lettori possono esporre problemi o situazioni che siano di interesse generale Smarrimento/ritardata consegna o danneggiamento del bagaglio: come tutelarsi La prima forma di tutela è la conservazione del biglietto aereo e del talloncino adesivo che reca impresso il numero identificativo assegnato al bagaglio: documenti di viaggio necessari per denunciare lo smarrimento/ritardata consegna o il danneggiamento del bagaglio all’ufficio degli oggetti smarriti (lost and found) che dovrebbe trovarsi in ogni aeroporto. Presso tale ufficio si deve compilare il modello PIR (reclamo bagaglio) indicando ogni dato utile (tipologia, marca, modello, colore, grandezza) alla ricerca del bagaglio. E’ importante conservare diligentemente scontrini e ricevute fiscali attestanti le spese sostenute a causa del mancato ritrovamento del bagaglio (es. acquisto di effetti personali). Per ottenere il risarcimento dei danni lamentati, è necessaria la costituzione in mora a mezzo raccomandata a/r alla sede legale della compagnia aerea ed entro il termine di giorni 21 decorrenti dalla data di avvenuta riconsegna del bagaglio oppure, in assenza di ritrovamento del bagaglio, dalla data della denuncia risultante dal PIR. Alla richiesta debbono essere tassativamente allegati: codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet, oppure originale della ricevuta in caso di biglietto cartaceo;originale del PIR; originale del talloncino di identificazione del bagaglio e prova dell’eventuale avvenuto pagamento dell’eccedenza bagaglio; elenco del contenuto del bagaglio (in caso di smarrimento o ritardata consegna);elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato; originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la tipologia della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in sostituzione dei propri effetti personali contenuti nel bagaglio; indicazione delle coordinate bancarie complete: generalità del titolare del c/c, denominazione e indirizzo della banca, codici IBAN, ABI, CAB, c/c e codice SWIFT in caso di conto estero. Sussiste una presunzione di colpa della compagnia aerea la quale può esimersi soltanto fornendo la prova contraria, ossia dimostrando concretamente di aver “adottato tutte le misure che potevano essere ragionevolmente richieste per evitare il danno” oppure che era impossibile adottarle. La Compagnia, inoltre, potrebbe esonerarsi da responsabilità fornendo la prova che, nel caso concreto, il danno sia stato determinato, in via esclusiva o a titolo di concorso di colpa, dal passeggero per negligenza, omissione o atto illecito. In caso di danneggiamento del bagaglio, il termine di decadenza previsto per la richiesta di risarcimento danni si riduce a 7 giorni decorrenti dal giorno di arrivo in aeroporto. La responsabilità per danneggiamento sussiste “per il fatto stesso che l’evento che ha causato la distruzione, la perdita o il deterioramento si è prodotto a bordo dell’aeromobile oppure nel corso di qualsiasi periodo durante il quale il vettore aveva in custodia i bagagli consegnati”; fermo restando l’onere di comprovare il danno subìto. Per le compagnie aeree comunitarie e per tutte quelle che aderiscono alla convenzione di Montreal, l’indennizzo massimo in caso di distruzione, perdita, deterioramento o ritardo del bagaglio, è di circa 1.167 euro per ciascun bagaglio registrato, ferma restando la facoltà del Giudice di Pace adito di determinare, su richiesta di parte e secondo equità, un indennizzo superiore. Sono nulle le clausole contrattuali difformi che prevedono un risarcimento inferiore. Per le compagnie che non aderiscono alla convenzione di Montreal, la responsabilità è limitata a circa 19 euro per ogni kg di bagaglio trasportato. Se si ha motivo di ritenere che il valore del bagaglio sia, nel caso concreto, superiore alla suddetta misura dell’indennizzo, è necessario tutelarsi in partenza attraverso una dichiarazione di valore, da riportare su appositi moduli disponibili al ceck-in, a fronte del pagamento di una tassa aggiuntiva. Così facendo si potrà ottenere un ristoro superiore in caso di smarrimento. Qualora il servizio di trasporto aereo faccia parte di un pacchetto “all inclusive”, sarà possibile agire direttamente contro il tour operator responsabile dell’organizzazione del viaggio. E’ fatto salvo il risarcimento del maggior pregiudizio patito quale, ad esempio, il danno esistenziale da vacanza rovinata per essere stati costretti a reperire quanto perduto sottraendo così tempo prezioso al proprio relax. AUTOCARROZZERIA - AUTOSOCCORSO - Convenzionato EUROP ASSISTANCE VAI Riparazione e sostituzione cristalli - Carica climatizzatori - Lavaggio interni AUTO SOSTITUTIVA GRATUITA 28 Strada Zanina, 28/30 - BIRBESI di Guidizzolo (Mn) - Tel. 0376-849525 - 347-4565347 - [email protected] Noi e il fisco A cura della dott.ssa Giulia Avanzi, commercialista I lettori possono esporre problemi o situazioni che siano di interesse generale Il lavoro occasionale accessorio Complice la crisi che ha investito il nostro Paese e grazie anche a recenti modifiche legislative che ne hanno reso più chiaro l’utilizzo, negli ultimi mesi ha riscosso un notevole interesse la possibilità di poter ricorrere ad un prestatore di lavoro, a carattere saltuario, che verrà retribuito con appositi voucher orari, di importo pari a 10 euro ciascuno o buoni multipli di 50 euro, prenotabili presso l’inps. Questa possibilità è nata sia per consentire di regolamentare e legalizzare una serie di attività lavorative marginali che altrimenti avrebbero maggiormente rischiato di operare nel sommerso senza alcuna copertura previdenziale o assicurativa, questo, per ampliare le possibilità lavorative per quei soggetti usciti o non ancora entrati nel mondo del lavoro e quindi considerati più a rischio (esempio, disoccupati o casalinghe) Le tipologie di lavoro interessate dalla norma in esame sono quelle aventi un carattere di accessorietà, ovvero le prestazioni di lavoro domestico, i lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, parchi, ecc; la consegna porta a porta e la vendita ambulante di stampa periodica o quotidiani; le attività agricole stagionali (se effettuate da pensionati, casalinghe o giovani studenti sino ai 25 anni di età); lavori legati a manifestazioni sportive, fieristiche, di solidarietà, ecc (anche in caso di committente ente pubblico); lavori correlabili a qualsiasi settore produttivo se effettuati da pensionati (e da giovani studenti con determinate limitazioni temporali e compatibilmente con gli impegni scolastici); o lavori dell’impresa familiare, ma limitatamente ai settori del commercio, del turismo o dei servizi. Da quanto sopra indicato si evince quindi che i committenti potranno essere sia soggetti privati che imprese. E’ importante però sottolineare che la caratteristica di occasionalità del lavoro impone un tetto massimo, annuale, per le prestazione di lavoro ac- TINTART s.n.c. cessorio e più precisamente: un limite di 5.000,00 euro per la generalità delle prestazioni, un limite di 10.000,00 nelle imprese familiari ed un limite di 3.000,00 per i soggetti che percepiscono un trattamento al sostegno del reddito o delle prestazioni integrative del salario (es. coloro che si trovano in cassa integrazione). Tale importo massimo è sempre da intendersi relativo al compenso netto percepito dal lavoratore e non al lordo erogato dal datore di lavoro. Questo, perché, va ricordato che ogni buono da 10 euro è comprensivo della contribuzione previdenziale inps, della contribuzione Inail e di un compenso al concessionario Inps. Più precisamente per ogni voucher da 10 euro il lavoratore percepisce un netto di 7,5 euro. Reddito che per il lavoratore è da considerarsi in totale esenzione fiscale. I voucher, che sono nominativi, e possono essere di tipo cartaceo (od in alcuni casi richiesti in modo telematico) dovranno essere prenotati dal datore di lavoro all’inps, ed al termine della prestazione di lavoro andrà rendicontato l’effettivo utilizzo (qualora ve ne fossero di inutilizzati, potranno essere resi). Il lavoratore potrà incassare i buoni in diversi modi, anche a seconda della tipologia dello stesso (es. i corrispettivi dei buoni cartacei ricevuti possono essere incassati presso qualsiasi ufficio postale). Questo strumento consentirà ai datori di lavoro di essere in piena regola ed ai lavoratori di poter integrare il proprio reddito, senza imposizioni fiscali e permettendo la maturazione dell’anzianità contributiva e del diritto alla pensione. Prima di concludere va ricordato che dovranno essere tempestivamente comunicati, come per tutti gli altri lavoratori dipendenti, gli eventuali infortuni o i casi di malattia professionale. Dott.ssa Giulia Avanzi - In Shape Srl - società di formazione e consulenza in Desenzano del Garda (BS) di Broccaioli Franco TINTART S.n.C. di Broccaioli Franco & C. Impresa di manutenzioni e ristrutturazioni edili - Tinteggiature civili e industriali Colorificio Cap Arreghini - Centro distribuzione prodotti Fassa Bortolo Per qualsiasi informazione o urgenza è attivo il numero 393 9208350 via Guido Rossa, 2 Tel. 0376 1818248 Fax 0376 1818249 46040 Guidizzolo MN - E-mail: [email protected] 29 Torta dura a cura di Donatella Lusenti Ricetta per 8 persone Ingredienti 500 gr di farina bianca 150 gr di strutto o burro 150 gr di zucchero 150 gr di mandorle Pizzico di sale Preparazione Con la farina, formare su di un piano di lavoro una fontana, mettere lo strutto o il burro ammorbidito e lavorare con le mani finchè la parte grassa non sarà completamente assorbita dalla farina. Aggiungere poi lo zucchero con lo stesso sistema e alla fine mettere le mandorle o intere o tagliate grossolanamente. Il risultato deve essere un composto sgranato e farinoso da distribuire a “pioggia” in una teglia imburrata e infarinata o foderata con carta da forno (si può usare anche la teglia rettangolare del forno) pigiare facendo pressione con le mani e cospargere con zucchero semolato. Cottura 150-160° per circa 40-45 minuti. Vini consigliati Traminer aromatico Bianco di Custoza 30 Tour alternativo Prima tappa Proposta per un tour alternativo, ironico e provocatorio, nelle vie del centro storico. La dott.ssa Giusi Nobilini, dopo lunghi e faticosi studi, ha individuato aree di notevole valore storico e artistico non ancora adeguatamente valorizzate; accompagnerà quindi ogni domenica 25 appassionati d’Arte alla loro scoperta. L’offerta è libera e sarà devoluta in beneficenza. Via Vittorio Veneto Pregevoli e delicate installazioni di Duilio Piccioni & Fratelli, gruppo artistico itinerante post-avanguardista a cui il Comune, da accorto mecete, offre gratuitamente l’alloggio. Via G. Chiassi Antichissima fontanella della fertilità, da notizie certe ho appreso che molte principesse quivi si recavano in pellegrinaggio per intingere il loro reale piedino. Purtroppo vandali sconosciuti ne hanno divelto la parte istoriata. Parco della barriera Emozionante affresco di incerta datazione; data la spiritualità del tema mi sento di attribuirlo ad un monaco seguace di San Tommaso. Di grande interesse artistico le aggiunte che fanno pensare ad un luogo di grande transito situato sulla via dei pellegrinaggi. Agenzia Ghedi Tel. 030 9031225 Dal Lunedì al Venerdì 8,30 - 12,30 15,30 - 18,30 Sub Agenzia di Guidizzolo via don Luigi Sturzo, 5 (ex Amico Giò) Apertura: Lunedì e Mercoledì dalle 9,30 alle 12 - Tel. 0376 1818240 31 Anima e cuore A cura di Sandra Tosi PIUME LA VITA È STRANA PERÒ… Per tanti anni ti arrabatti cercando un’identità…Ti senti poco più di nulla e tutte le volte che pensi di aver raggiunto una meta, qualcuno ti sbarra il cammino, facendoti cadere un masso davanti. O si aggiunge una sala operatoria, dove, come un agnello sacrificale ti lasci scannare… LA VITA È STRANA PERÒ... Per troppi anni vedi sfiorire davanti ai tuoi occhi, le persone che ami… e i petali cadono, marcendo, e sei lì, a raccoglierli uno per uno… ne raccogli tanti, cerchi di tenere pulito il tuo giardino, ma i petali che cadono sono troppi… basta…ogni volta che ti chini e ti abbassi, pensi che sia l’ultimo, speri che qualcuno ti aiuti, tutto quel marciume dove prima l’albero di rose era un tripudio di colori e profumi… E non lo tolleri più. Sogni di poter volare, ma le tue ali si sono rattrappite e nonostante il desiderio di librarti in cielo, non ce la fai… Con violenza affronti chi te le ha tarpate, ma non serve a volare... Forse dovresti diventare polvere e ti getteranno nel mare e sarai felice, hai volato, ogni granello della tua polvere vola… e raggiunge l’immensità del mare, dove puoi galleggiare e lasciarti trasportare dalle onde tranquille. LA VITA È STRANA PERÒ... Perché qualcuno, all’improvviso, ti regala una piuma, bella e grande e…inutile! Un nulla per chi non sa capire, ma tu l’aggiungi alle tue…e ricominci a sperare. E sul tuo nuovo cammino, tra i petali decompo- 32 sti che continui a raccogliere, trovi chi ti regala altre piume, e le metti tutte insieme, fino a formare due ali ed ecco sei pronto per spiccare il volo... Ma il roseto distrutto, nonostante le cure, muore. E non piangi nemmeno, era un albero da tagliare comunque, troppo vecchio e stanco… Ma non raccogliendo più petali caduti non cerchi più nemmeno le piume… LA VITA È STRANA PERÒ... Perché dall’albero morto… meraviglia! Quante piume stanno scendendo da quell’albero che hai tanto amato! Escono dai nidi che non hai nemmeno notato… un piumaggio incantevole. Forse per ringraziarti di averlo curato, anche se inutilmente, quanta pace nel cuore e quanta gioia! Quanti amici che ti vogliono bene hai trovato su questa strada che LUI ti ha spianato! QUANTE PIUME TI HANNO REGALATO Ed ora voli, con un’emozione e una commozione, che solo chi ha provato inginocchiarsi, può capire! Proteggi i miei amici, chi mi ha regalato una piuma, chi mi ha teso la mano, quando non riuscivo nemmeno a camminare e mi ha insegnato a volare… Tu puoi e devi farlo, rendi agevole il cammino di chi mi ama, sostieni chi mi comprende ed asciuga le lacrime di tutti, anche di chi mi ha fatto strisciare! PER TUTTI VOI che mi accogliete, mi supportate, mi com-patite, mi amate… E-mail: [email protected] Disavventura del ricercatore Nel libro “Guidizzolo: Epigrafi e iscrizioni”, publicato nel 2006 e che raccoglie le epigrafi del paese, ne manca una, molto bella. Sfuggita all’autore? No. L’avevo letta molte volte incisa sulla lastra che chiudeva una cella nella campata ovest del cimitero. Un giorno non la vidi più: Il loculo era aperto, vuoto. Per una imperdonabile negligenza non avevo trascritto il testo. La ritrovai con mia lieta sorpresa e rilessi il testo nel giugno di quest’anno. La lapide è ora collocata nella tomba Delmenico dove dai parenti erano stati trasferiti i resti mortali di De Giacomi Castore. Castore, figlio di Antonio e della guidizzolese Picchi Elisabetta, nacque a Castiglione delle Stiviere il 10 giugno 1893. Orfano dei genitori, della mamma nel 1903, venne allevato, educato,avviato agli studi dalle zie materne Adele ed Emilia. Compiuti gli studi medi si iscrisse alla facoltà di matematica. Ma non si laureò a motivo della cattiva salute e della malattia che lo uccise a venticinque anni. MISERAMENTE STRONCATI GLI AMOROSI RAMI CHE TE PROCREARONO O CASTORE DE GIACOMI CRESCESTI ORFANO FIORELLINO DALL’ESILE STELO NON GAREGGIARE D’EROISMO COI MILLE E MILLE RIGOGLIOSI MORTI DELL’ITALA GIOVENTU’ NON L’ALLORO MATEMATICO GIUNGER A TE FU DATO VANA DEGLI AFFLITTI PARENTI OGNI PIETOSA CURA TUA VITA VENTICINQUENNE PALLIDA FUGACE METEORA SPARVE NEL CIELO INFINITO D’ETERNITA’ Il testo confrontato con quello dell’Angioletto (pag.65) suggerisce l’ipotesi che a dettarlo sia stato il medesimo autore. In ambedue compare la stessa immagine, “Quale fuggente meteora” e “Pallida fugace meteora”. Si aggiunga che le due iscrizioni sono dello stesso periodo, autunno 1918. Chi volesse potrebbe ritagliarlo o trascriverlo a pag. 68 del libro. Franco Mondadori Castore De Giacomi (a sinistra) con il cugino Carlo Grassi N. 10 giugno 1893 M. 1 novembre 1918 33 salute Argomenti medici semplificati da Elodio Perani di Guidizzolo L’asma bronchiale e le allergie respiratorie La collaborazione con i diretti specialisti di questa materia spesso mi ha messo di fronte all’asma bronchiale, una situazione in cui la fisioterapia respiratoria è importante. Alla base di questa malattia c’è una iperreattività bronchiale, genetica o acquisita, che si manifesta sia aspecificamente, dando luogo ad episodi intermittenti, che in stati allergici ed in situazioni infiammatorie della mucosa. In questi casi si formano delle proteine plasmatiche o citochine (istamina,metacolina,s erotonina,bradichinina) che, agendo sulle cellule muscolari dei vasi, provocano sugli stessi dilatazione ed aumento della permeabilità. Il risultato è un restringimento delle vie aeree con costrizione toracica, dispnea respiratoria con respiro corto e sibilante, tosse secca e stizzosa. Questi sintomi talvolta si accompagnano a orticaria, rinite e congiuntivite. Le cause primitive sono varie ed a volte abbastanza strane: 1- fisiche: freddo, umidità (anche estiva), polveri inerti 2- organiche: dermatofagoidi, forfora e peli di animali 3- vegetali: pollini e spore fungine 4- chimiche: farmacologiche, alimentari, sostanze irritanti, tossine da punture di insetti 5- infettive: batteriche e virali (particolar mente da contagio infantile) 6- allergiche: su quest’ultime mi è obbligatorio aprire una non breve parentesi esplicativa perchè autorevoli e recenti studi hanno paradossalmente dimostrato che il moderno incre- mento del tenore igienico favorisce l’insorgenza delle allergie. Tutto ciò sembra dovuto al fatto che in queste nuove condizioni il nostro sistema di difesa, essendo meno impegnato nell’usuale, diventa iperattivo verso altre sostanze, normalmente non nocive, creando una IMMUNODEVIAZIONE. I quadri allergici comumque possono insorgere sia isolatamente che in variabile combinazione creando la cosiddetta “sindrome allergica”. La forma più grave, che può portare in pericolo di vita, è lo “shock anafilattico” che ha come causa di base una elevata produzione di IgE (espresse nell’argomento del sistema immunitario) oltre le 100 U.I./ml. In pratica si può dire che stiamo assistendo ad un processo di globalizzazione nella comparsa di nuove allergie. L’applicazione delle linee guida per la cura e la desensibilizzazione concerne vari farmaci, spesso efficaci in via soggettiva, e naturalmente i vaccini. In primo luogo metterei i corticosteroidei per via generale o topici, cui farei seguire, a seconda dell’indicazione clinica gli antiistaminici di seconda generazione (che non creano nè sonnolenza nè diminuzione dell’attenzione), gli antileucotrieni, che sono una combinazione di cortisone e broncodilatatori, i beta-agonisti, gli anticolinergici, i teofillinici, le fosfodiesterasi-4 ed il cromoglicato sodico considerato basilare nelle situazioni allergiche. Per quanto riguarda l’immunoterapia specifica con vaccini desensibilizzanti va detto che essi, rispetto alla cura farmacologica, han- escavazione - lavorazione - vendita ghiaia e sabbia movimenti di terra e noleggio macchine operatrici 34 Via Mottella, c.m. - Fr. San Giacomo - 46040 Cavriana (MN) Tel. 0376 819140 - 29 - fax 0376 819082 http://www.bassignanicave.it e-mail: [email protected] no la capacità di mantenere gli effetti clinici benefici per diversi anni dopo la loro applicazione. Non tutto però è così lineare e tranquillo come descritto. Esistono talvolta problemi soggettivi legati al potenziale immunogenico di alcuni farmaci che creano reazioni anticorpali capovolgendo l’effetto del proprio significato terapeutico. Di non minore importanza sono le GAMMOPATIE MONOCLONALI che si verificano quando l’avvento di cloni linfocitari, danno un’alterata risposta anticorpale. Contro queste anomalie esistono IPERANTICORPI indicati solo in casi selezionati e somministrabili esclusivamente in centri specializzati. Lo studio dell’iperreattività bronchiale ha un ruolo fondamentale nella diagnosi e nella gestione dedll’asma. Poichè non è possibile valutarla nel momento critico dell’attacco, è stato messo a punto un test di provocazione ormai entrato in largo uso perchè rapido, sicuro e ben tollerato dai pazienti. Si tratta di stimolare la mucosa bronchiale con la metacolina (di cui abbiamo già parlato) onde valutarne la reattività. Questa proteina plasmatica, oltre alle suddette e specifiche caratteristiche, essendo liofilizzata e priva di additivi che possono deviare la risposta, garantisce una costante stabilità nel tempo e rispetto all’istamina ha il vantaggio di essere praticamente esente da effetti collaterali anche in soggetti asmatici. La somministrazione viene effettuata con un dosimetro inalatore e la valutazione con uno spirometro che consente di riconoscere il grado della malattia, la sua aspecificità o la sua dipendenza da contatti allergizzanti, quindi il percorso terapeutico e la prognosi. Tutti i soggetti, sia sani che patologici, rispondono alla metacolina con broncocostrizione ma a dosaggi differenti: - superiori a 1600 mcgr. avremo una reattività normale - inferiori a 1600 mcgr. avremo una iperreattività lieve - inferiori a 800 mcgr. avremo una iperreattività franca - inferiori a 400 mcgr. avremo una iperreattività elevata Il parametro considerato è dato da quella dose che causa un calo di V.E.M.S. (volume espiratorio massimo al secondo). Esiste anche una variante di asma in cui la tosse è la manifestazione unica e principale. Anch’essa viene diagnosticata attraverso la broncoreattività alla metracolina ma deve essere confermata dalla scomparsa della tosse dopo terapia con broncodilatatori ed antiinfiammatori sia farmacologici che vaccinici. n tutti i tipi di asma comunque, alla fine di ogni ciclo di trattamento, si dovrebbe riscontrate un innalzamento della soglia di provocazione. La fisioterapia toracica cercheremo di conoscerla nel prossimo argomento attraverso la dinamica fisiologica e l’incremento funzionale nell’atto respiratorio. 35 A tutta penna Lettere al direttore Sig direttore, nel 2006 scrissi una lettera (che riporto a seguire) all’Amministrazione Comunale che sostanzialmente trattava un problema relativo ad una strada che è meta di passeggiate per molti guidizzolesi e del semaforo di piazza Marconi. Guidizzolo, 18-11-2006 Il sottoscritto, dopo una caduta in bicicletta, chiede al Consiglio Comunale o chi per esso, che il tratto di strada, dalla Barriera a San Lorenzo. venga illuminato, abbia una protezione ai lati, esente da buche e sassi. onde evitare pericoli e paure essendo la strada stretta, buia e con fossi laterali. Tale intervento lo ritengo necessario per tutti, residenti e non. Oggi che la casa attigua a San Lorenzo è abbandonata, suggerirei di affidarla ad un custode che apra regolarmente il cancello d’ingresso, tenga in ordine il parco e sia concesso di visitare l’Oratorio non solamente nelle domeniche pomeriggio, il custode dovrà anche controllare il rispetto del bene pubblico. Chiedo, inoltre, che il semaforo contasecondi di via Solferino/piazza Marconi, venga meglio equilibrato, dai quattro secondi, dal verde al rosso, si passi almeno a cinque/sei secondi onde evitare, spavento e pericolo di incidenti. Per quanto riguarda il semoforo noto spesso la pericolosità dovuta al verde in contemporanea per i pedoni e le auto che provengono da via V. Veneto e da via F. Filzi. Ringrazio sentitamente per l’attenzione. Mario Giuseppe Daldosso Un semplice steccato, anche in legno (come quelli che vediamo sulle nostre montagne e anche a Cavriana, vicino alla Pieve), potrebbe rendere più sicuro il passaggio sulla strada che porta a San Lorenzo. Chiuso il lunedì 36 Tel. 0376 838249 Volta Mantovana Strada dei Colli nord, 25 Angelo colpisce ancora! Angelo Azzini, hairstylist del negozio “Trend by Angelo”, si riconferma leader della sua categoria. Dopo avere affrontato e superato in passato numerose prove ed essersi classificato sempre fra i migliori grazie alla sua creatività, in quest’occasione volerà a Las Vegas per una competizione fra stilisti di livello mondiale! Per giungere a questo importante traguardo ha partecipato con grande successo ad un concorso internazionale organizzato dalla GOLDWELL il Trend Zoom Color Challange 2009, che vivrà le sue fasi finali nella città americana. La sfida propone due stili molto differenti, ma di grande attualità per chi vuole mantenersi alla moda e sentirsi a proprio agio: Ecopolitan e Virtualist. Ecopolitan Hair and Concept: Angelo Azzini make up: Lorena Maggi Virtualist Hair and Concept: Angelo Azzini make up: Erika Magnabosco Photo: Studio MG di Mara Bottoli Photo: Irene Tassotti & Cristiano Gementi Il primo consiste nella visione di una donna in sintonia con l’ambiente che la circonda, mostra una nuova visione del mondo attenta alla natura con uno stile di vita urbano, proponendo un look bio-hippy che piacerà molto alle persone che amano l’ambiente: colori naturali dai toni oro intenso, marroni terra, rame multidimensionale e polvere di legno prezioso. Il secondo vede come protagonista la società virtuale. In un’epoca in cui la vita in rete è quotata quanto quella reale ecco uno stile che affascinerà gli appassionati non solo della tecnologia, ma anche delle atmosfere fiabesche e delle armature di foggia medievale. Angelo ha scelto questo stile futuristico, una fusione affascinante di mondi virtuali e reali che stupisce con le sue frange che ricordano gli elmi dei cavalieri della Tavola Rotonda o, in questo caso, delle Amazzoni, le donne guerriere tramandateci dal mito greco. Angelo ci propone una donna combattiva, mistica, forte ed indipendente che però riesce a conservare intatta tutta la sua femminilità. I toni high-tech del biondo platino, del blu ghiaccio e del viola pastello ci portano nel mondo delle fiabe e al contempo nella virtualità di Second Life, tanto cara al mondo della rete. L’attenzione per i dettagli ed il buon gusto di Angelo si confermano non solo nell’acconciatura della modella, ma anche nel trucco e nell’abito con cui viene presentata. L’ambito premio della sfida che si terrà a Las Vegas sarà la nomina di Global Stylist, che porterà il vincitore a creare il nuovo stile per l’anno 2011! Incitiamo Angelo con il nostro più fragoroso “in bocca al lupo!” e gli auguriamo di vincere il titolo, già ora più che meritato! Marta Leali 37 arte & dintorni Sonno e sogno sonne, sonnifero. Il termine sopore, e quindi i suoi derivati come soporifero, gli è affine, poiché è formato dal tema di “sop-ire”, ‘addormentare’, dal latino “sopòrem”, esso indica uno stato intermedio tra la veglia ed Nel secondo mese d’autunno, mese delle il sonno. foglie variopinte e della malinconia, torno Al sonno si è legato sin dall’antichità il ad occuparmi della nostra meravigliosa lin- tema del sogno, i due termine presentano gua. In particolare, tratterò un campo se- delle analogie anche sul piano linguistico: mantico in merito al quale mi erano state infatti, sogno deriva dal latino “sõmniu(m)”, chieste spiegazioni già diverso tempo ad- il quale, come si nota, è un derivato di dietro. sõmnu (dalla radice indo-europea svap- o Vi siete mai chiesti perché “dormire in apri- sap-). Pertanto, anche dal punto di vista le è un dolce dormire” mentre invece “chi linguistico, il sogno non sarebbe altro che ama dormire in agosto il complesso delle imlo fa a proprio costo”? magini che vengono alla Si tratta di due provermente durante il sonno. bi, nati come molti altri E’ documentato che il dal sovrapporsi di ansogno, quale attività del tiche storie a nozioni pensiero umano, ha a che di saggezza popolare. fare con l’uomo sin dalla Una disciplina linguipreistoria; ma è grazie ai stica, la paremiologia, culti delle prime civiltà è specializzata nello euroasiatiche che esso studio degli adagi, anha acquistato il valore che se è molto difficile simbolico oggetto di stustabilire l’esatta origidi scientifici (ad esempio ne di queste formule l’interpretazione dei sogni antiche ed inscindibili di Sigmund Freud e la più dalla tradizione. I due moderna teoria jungiana proverbi che ho citato sull’inconscio collettivo) sono solo un esempio e parascientifici (onirodella saggezza popo- Miguel de Cervantes manzia). Non a caso, Onilare concentrata su un ro, divinità dei sogni che unico argomento: il sonno. L’italiano dispo- nei culti oracolari faceva da tramite tra il ne infatti di un vasto vocabolario per de- volere divino ed il fedele, secondo la mitoscrivere questa attività irrinunciabile, che logia greca è figlio della terra e della notte, può arrivare ad occupare anche un terzo ma viene spesso confuso con Hypnos, dio della nostra vita. del sonno e fratello gemello di Thanatos, la Il termine sonno, dal latino “sõmnu(m)”, personificazione della morte. Sembra che presenta una radice comune a quasi tutte da questo antico connubio derivino perile lingue indo-europee, e dà origine a de- frasi quali “l’ultimo sonno” per esprimere rivati quali sonnacchioso, sonnellino (dal il concetto della morte. Il più noto dio dei latino “somnúculus”), sonnolento, ed a sogni dell’antichità, Morfeo, sarebbe incomposti come ad esempio assonnare, in- vece un’ideazione tardiva, probabilmente la nostra lingua “Dio benedica chi ha inventato il sonno, mantello che avvolge i pensieri di tutti gli uomini...” (Miguel de Cervantes) Mariavittoria Spina I fiori di Casali Laboratori Piazza BOMBONIERE e IDEE REGALO o Onoranze funebri Casali e Pezzini servizio 24 ore Tel. 0376-818266 38 Via Dunant, 4 - Guidizzolo (Mn) produzione e vendita di articoli sanitari, medici e terapeutici SANITARIA E SPACCIO AZIENDALE Via Dunant, 25 – Guidizzolo MN Tel. 0376 819002 www.laboratoripiazza.it opera di Ovidio, il quale nelle Metamorfosi lo nomina come uno dei tre figli di Hypnos e della notte. Consideriamo ora alcune espressioni specifiche o dialettali. Il termine pisolino, che intende un sonno breve e leggero, ha origine dal verbo “pisolare”, derivato da “pesolo”, ‘pendulo’, probabilmente un aggettivo dell’antico dialetto veneziano che descrive il pendere della testa di chi si appisola o sonnecchia, aggettivo che ritroviamo ad esempio in Dante (Inferno, canto XXVIII, vv. 121-122). La locuzione “schiacciare un sonnellino” ha invece origini toscane, in quanto nel Cinquecento fiorentino è documentato l’uso del verbo “stiacciare”, ‘schiacciare’, per indicare il fare una breve dormita. Direttamente legato all’etimologia di pisolo è il termine pennichella, il quale probabilmente deriva dal latino volgare “pendicare”, ‘stare per cadere’, ovvero dal latino classico “pendere”, anch’esso quindi descrive il movimento involontario di chi sonnecchia. Semanticamente affine, ma diverso nell’etimo, è il termine abbiocco, ‘colpo di sonno’, di origine laziale o marchigiana; il sostantivo deriva dal verbo dialettale “abbioccasse”, ‘fare la biocca’, ovvero ‘covare le uova’, dal momento che biocca intende ‘chioccia’. Pertanto, l’aggettivo abbioccato in origine significava ‘accoccolato, rannicchiato’, ma in seguito per estensione esso intenderà ‘assopito’ ed anche ‘avvilito, depresso’. Infine, concludo con un termine pressoché autoctono: passacor. Esso ha significato affine a quelli sopra citati, vale a dire ‘sonnellino, breve riposo’, e da ciò che mi risulta il suo uso è attestato nel dialetto mantovano, un dialetto di origine emiliana. Sebbene l’etimologia di questa parola sia poco documentata, possiamo tentare di analizzarne la composizione: passacor sembra appunto un composto, di cui la prima parte intende probabilmente il verbo riposare, dal latino tardo “re-pausare”, ‘stare in quiete’, e la seconda parte cor, significa ‘cuore’. Otteniamo così, traducendo in italiano, la locuzione “riposare il cuore”, dove cuore si può interpretare come una sineddoche che intende la persona, e in definitiva appunto ‘fare un sonnellino’. Quest’ultima è una mia ipotesi linguistica, qualsiasi suggerimento o ampliamento dell’argomento sarà benvenuto. Scrivetemi. la nostra lingua arte & dintorni [email protected] via Dunant (zona industriale) Guidizzolo Tel. e fax 0376 818654 MACCHINE ORTOFLOROVIVAISTICHE angelo marani - SEVENTY TAV I A N I - roccobarocco Tel. 0376 819048 - via Vittorio Veneto, 54 - Guidizzolo (MN) Tecnologia d’avanguardia in agricoltura tel. 0376 819342 fax 0376 840205 www.ferraricostruzioni.com E-mail: info@ ferraricostruzioni.com Guidizzolo (MN) via Valletta, 1/A 39 la nostra storia arte & dintorni Franco Mondadori La battaglia di Solferino Le vittime civili Tre donne furono uccise il 24 giugno 1859. I loro nomi, Anna Cuminello, Antonia Savio e Gertrude Brighenti. A Casette di Sorre il primo commovente episodio, protagonista la giovane contadina Anna Cuminello, chiamata “la Sposetta”, madre di due bambini. La donna, mentre attingeva acqua dal pozzo per dissetare i soldati piemontesi, fu colpita a morte da un proiettile austriaco. Aveva trent’anni. Le furono resi gli onori militari e venne sepolta tra i soldati. Il suo teschio figura oggi nell’Ossario di San Martino. A Pozzo Catena di Solferino abitava la facoltosa famiglia Cerini. Verso la fine della battaglia alcuni soldati austriaci entrarono nel cortile, poi nella stalla, slegarono alcuni buoi e li spinsero fuori. La moglie del proprietario, Antonia Savio, se ne accorse e nonostante il parere contrario di tutti i famigliari volle affacciarsi alla finestra di sopra e si mise a gridare contro i rapinatori. Alcuni colpi d’arma da fuoco interruppero la protesta seguiti da un urlo straziante: i soldati per tutta risposta le avevano sparato colpendola mortalmente alla testa. A Pozzolengo la morte della diciottenne Gertrude Brighenti, colpita al capo mentre era affacciata alla finestra con un bambino in braccio. Cavagnari Felice Francesco di Andrea era nato il 23 giugno 1845 e abitava con i genitori a Cavriana in via del Cerino vicino alla chiesa. Uscito in strada morì appena colpito da proiettile vagante “tedesco”. Erano circa le 17 del 24 giugno. Il giorno prima aveva compiuto 14 anni. Aveva 15 anni Attilio Righetti, nativo di Cavriana e famiglio a Solferino. Morì il 3 luglio a seguito di ferite d’arma da fuoco ricevute il giorno della battaglia. Le tre donne e due ragazzi furono le sole (?) vittime civili di quella fatale giornata? I fuochi di Solferino Chi può descrivere l’orrore di un campo di battaglia in mezzo al sibilar delle palle e allo scrosciar delle bombe? Si odono rantoli di moribondi, grida di feriti, urla e bestemmie. La grande vittoria di Solferino fu in realtà una grande carneficina. Molti ufficiali austriaci, non resistendo all’onta della sconfitta, avevano preferito uccidersi sul campo. I feriti erano lasciati soli a morire dissanguati. Mancava l’acqua, mancavano i chirurghi. Molti furono quelli che chiesero di essere finiti. All’alba del giorno dopo il campo disseminato di cadaveri. I contadini (reclutati sul posto) impiegheranno cinque giorni per radunare il gran numero di morti in cataste e coprirli di terra e calce. E si continuò a ritrovare soldati sul campo di battaglia anche dopo settimane. In nessuna storia della battaglia si legge che a partire dal giorno dopo molti cadaveri, per ordine superiore, siano stati bruciati. Di questi macabri roghi si ricordava e ne parlava per averli visti ardere sinistramente la mattina del 26 giugno don Antonio Bignotti di Cavriana. Il ricordo di don Bignotti trova conferma nel Museo di San Martino dove sono custoditi moltissimi bottoni di metallo che recano tracce evidenti dell’opera del fuoco, resa necessaria per frenare la putrefaziono che il gran caldo agevolava. Episodio della Battaglia di Solferino e San Martino: la morte di Anna Cuminello 40 Non poteva alzarsi che da Brescia un nuovo inno al grande papa Paolo VI, figlio di quella Terra. Lionello Torosani, Cappellano militare presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brescia, ha composto questo inno - armonioso contrappunto contenutistico -, presentando con cura e meticolosità certosine le infinite varianti sottese all’unico tema. Ed ecco allora il titolo: “Paolo VI e i giovani: un’eredità viva”, Studio Artemide, Isernia.L’obbiettivo è ben chiaro e preciso: “ricostruire il complesso e ricco rapporto instauratosi tra papa Montini e il mondo giovanile nel corso di quindici anni di pontificato”. Ambiziosa impresa egregiamente riuscita. L’autore, in premessa, fornisce elementi storici importanti così da inquadrare nel migliore dei modi il suo studio, presentando prima Giovanni XXIII, il Papa per niente “di transizione” che volle e iniziò con la sua “umile risolutezza di proposito” la grande impresa conciliare, e soffermandosi poi sul grande, storico evento, luce per la Chiesa e per il mondo moderno, proseguito e portato a pieno compimento da Paolo VI, mentre sintetici appunti di cronaca precisano i momenti più significativi del Concilio. E per aiutarci a cercare di immaginare la vastità e la complessità della materia in cui ci conduce, bene fa don Torosani a fornirci alcuni dati statistici: dal 1963 -inizio del pontificato- al 1978 -fine del pontificato- Paolo VI ha tenuto 137 discorsi e 273 semplici “accenni” riguardo ai giovani. Tanto basta per capire quanto centrale e di quale importanza per il grande Papa bresciano sia il mondo giovanile, segno e fermento vivo del presente e carico di fervida attesa e di luminosa, sincera speranza del domani. Da qui l’atten- zione, l’ascolto, il dialogo, il messaggio del Papa affinchè i giovani siano coinvolti nella realizzazione della “civiltà dell’amore”. Da qui l’attualità, “l’eredità viva” di Paolo VI. La sua parola è chiara, sicura, illuminante e profetica “ad extra” e “ad intra”: il Papa sa di dover parlare a tutti, “fuori” e “dentro” la Chiesa. La sua parola è “una soluzione - proposta ai disagi, ai dubbi, alle attese dei giovani, ma anche alle loro contestazioni”. Si snoda così, con la costante citazione dei testi e il puntiglioso richiamo delle fonti, lo studio preciso e meticoloso di Lionello Torosani, che offre ad occhi attenti un finora inedito, scientifico, unitario e luminoso puzzle dell’amore di papa Montini per i giovani. Il volume è dotato di importanti approfondimenti bio-bibliografici sul Papa e sulla sua personalità, è arricchito di puntuali panoramiche storico-problematiche sul mondo giovanile – con specifiche, precise inquadrature sulla contestazione sia in ambito internazionale che italiano, così come sulla crisi postconciliare, sul coinvolgimento del Papa e la sua ferma, irrinunciabile risposta –, ed è suggellato dell’autorevole testimonianza di Giovanni Paolo II sullo speciale rapporto di Paolo VI con i giovani. Al termine, l’autore ci offre il quadro finito, cioè completo della “sua” cornice, sul “Papa che ha saputo parlare ai giovani”. Un’amplissima bibliografia correda ed arricchisce l’opera. Oltre allo spazio tiranno, pesano qui l’inadeguatezza e la pochezza di queste righe. Ecco perchè, per un miglior risultato, si consiglia la lettura del libro, attingendo in tal modo autentiche squisitezze direttamente alla fonte. Filippo Cerini recensioni Paolo VI e i giovani: un’eredità di vita arte & dintorni 41 recensioni arte & dintorni Francesca Pesci Renzo e Lucia Quando pensiamo ai Promessi Sposi, pensiamo a un romanzo che ha segnato generazioni e generazioni di studenti, un gioiello prezioso che è entrato nel bagaglio culturale di tante persone e che per questo sentiamo “nostro”, proprio della nostra cultura. Uno di quei pilastri che sorregge la nostra formazione collettiva, ma anche individuale. Perché Manzoni, oltre a pensare a un romanzo storico, aveva in mente anche un romanzo di formazione, un romanzo cioè in cui la storia di un giovane che cresce, capisce e matura dovrebbe aiutare il lettore a crescere, capire e maturare. Renzo Tramaglino è il protagonista di questo romanzo di formazione che, proprio come avviene solitamente in tale genere narrativo, corona il suo percorso di crescita con il matrimonio, il lavoro e la casa. Questi però sono solo gli esiti più semplici ed evidenti del cammino di Renzo. La sua vera “crescita” è quella che lo porta da una condizione di giovane impulsivo e avventato a quella di uomo che riesce ad avere il dominio di sé e dei propri sentimenti. Al suo primo comparire nel romanzo, il narratore lo presenta mentre si reca da don Abbondio “…con la lieta furia d’un uomo di vent’anni…”, che non appena scopre che dei potenti-prepotenti vogliono impedire il suo matrimonio con Lucia, non esita ad incalzare il curato con veemenza pur di sapere il nome di colui che si oppone al suo matrimonio. Addirittura, ci dice il narratore, “… mise, forse senza avvedersene, la mano sul manico del coltello che gli usciva dal taschino…”. E poco dopo “…camminava a passi infuriati verso casa […] con una smania addosso di far qualcosa di strano e di terribile […] avrebbe voluto correre alla casa di don Rodrigo, afferrarlo per il collo, e…”. Su Renzo, giovane e impulsivo, ha però un effetto positivo il pensare a Lucia, la quale ridesta in lui la coscienza morale e cristiana. E Renzo si placa. Se questo è il punto di partenza, inaspettato è il traguardo raggiunto da Renzo nel capitolo XXXV, quando nel lazzaretto, di fronte a don Rodrigo ormai in agonia saprà dire: “sì, gli perdono proprio di cuore”. Renzo però non è solo. Nell’apprendere a dominare le proprie passioni e i propri impulsi ha una guida fondamentale: padre Cristoforo. Questi è l’uomo maturo, perché anche lui ha alle spalle trascorsi difficili, lui che addirittura si era macchiato di omicidio, arrivando però poi alla vera conversione. È lui che affianca il giovane e lo aiuta a trasformarsi, come già egli stesso fece, da uomo vecchio a uomo nuovo. In mezzo a questi due estremi comportamentali (la sete di vendetta e la capacità di perdono) ci sta tutto il cammino di Renzo, anche fisico. I sentieri e le strade che attraversa in fuga da Milano verso il bergamasco sono emblematici perché sempre mostrano il giovane che procede su strade secondarie, evitando la strada maestra, “…andando da destra a sinistra, e, come si dice, a zig zag”, proprio a concretizzare la difficile esperienza del percorso di formazione. La grande capacità di Manzoni consiste nel farci vivere dall’interno questo profondo cammino di maturazione, con straordinaria umanità, senza colpi di bacchetta magica né salti logici. L’autore travasa la sua umanità in quella dei suoi personaggi, che ci appaiono così capaci di azioni straordinarie (in primis, il perdono) senza forzature. Noi lettori seguiamo passo passo il cammino di Renzo e cresciamo con lui. Manzoni fa percorrere anche a noi tutti i sentieri a zig zag insieme a Renzo per portarci, questo l’auspicio, a dire con lui nell’epilogo del romanzo: “Ho imparato… ho imparato… ho imparato”. Forniture idrauliche - Arredo bagno via D. Chiesa, 41 - Guidizzolo MN 42 Tel. 0376 819553 - Fax 0376 818358 Games area a cura di Davide Truzzi I lettori possono suggerire argomenti che siano di interesse generale I FAMIGERATI 3 LED ROSSI Sono le 9 di sera ed il mio povero Pc mi guarda con aria stanca e frustrata: lo capisco, da più di due settimane è obbligato ad osservare lo stress e l’isteria nei miei occhi. Vi chiederete il motivo! Eccovi accontentati, la mia amatissima console xbox 360, veterana di guerre tecnologiche all’ultimo chip e ormai fuori garanzia, ha esalato il suo ultimo respiro il 17 agosto 2009. Ma suvvia, non voglio piangermi addosso! Quello che invece voglio fare è dare a tutti il lettori di Games Area qualche utile dritta per prevenire un grave problema di cui la console di casa Microsoft è afflitta, ovvero il famigerati “3 Led Rossi”. Questo guasto, tristemente comune a molte Xbox 360 è dovuto ad un errore insito nell’architettura interna della console e consiste in un insufficiente dissipamento del calore ed un conseguente surriscaldamento dannoso per la nostra piattaforma di gioco. Fortunatamente però vi sono piccoli accorgimenti grazie i quali è possibile prevenire questo terribile guasto : • Ponete la console in luogo areato e aperto in modo che possa dissipare più facilmente il calore. Evitate dunque di porla all’interno di mobili o in luoghi angusti. • Assicuratevi sempre di non lasciare accesa la console per sessioni di gioco troppo lunghe • Se vi è possibile, tenete la vostra Xbox 360 in posizione orizzontale in modo tale da renderla più stabile e resistente agli urti WE ARE ODST Così si intitola il video, che spopola nel web, dedicato ad “Halo 3 ODST”, nuovo gioco/espansione tratto dall’universo di Halo. Il video, girato interamente in live action e ciòè completamente interpretato da attori reali ci accompagna, attraverso una suggestiva colonna sonora dal gusto nordico e solenne, in un universo segnato da guerra e morte ma anche dal coraggio, dall’ orgoglio e dalla determinazione di quelle truppe che andremo ad impersonare nell’epico videogame in uscita il 22 settembre. Il confine fra videogame e cinema si fa sempre più sottile e questo trailer ne è la prova. Se volete dargli un occhiata, magari perché no in alta definizione, visitate il link internet http://www.gametrailers.com/video/full-lengthexclusive-halo-3-odst/55528 it via Carlo Alberto Della Chiesa, 2 - Tel. 0376 847038 43 GRUPPO MICOLOGICO NATURALISTICO “COLLI MORENICI” Notiziario del Gruppo Micologico Naturalistico “Colli Morenici” - a cura di Giorgio Arienti Come riconoscere i funghi commestibili e i loro sosia velenosi a confronto Ma c’è di più: molti raccoglitori dilettanti si fidano del parere dell’amico o dell’”esperto” del posto o, ancora, del primo sedicente micologo, quasi sempre improvvisato. Nulla di più pericoloso! Cerchiamo ora di delineare, soltanto nei caratteri essenziali, alcune tra le più note e comuni specie commestibili, mettendole a confronto con le “gemelle” non mangerecce o velenose, allo scopo di richiamare l’attenzione dell’ap- CLITOCYBE NEBULARIS commestibile dopo adeguata cottura Lamelle: fitte, adnate oppure più o meno decorrenti, paglierine o color crema Spore: bianche in massa. Odore: esterno forte, complesso, assai prossimo a quello del sudore sottoascellare. Crescita: generalmente nasce sulle foglie. Quarta parte passionato dilettante, affinché non incorra in errori di identificazione. Pertanto il nostro consiglio è di far visionare i funghi che non si conoscono, o sui quali possa sussistere anche la minima incertezza, presso il più vicino Ispettorato Micologico, dopo averli raccolti integri, in buono stato di conservazione, e dopo averli sistemati in un contenitore rigido e aerato (il migliore è il cestino di vimini). ENTOLOMA SINUATUM o LIVIDUM velenoso (sindrome gastroenterica) Lamelle: non fitte, uncinate, da gialle a una caratteristica tinta rosa salmone, data dalle spore rosa. Spore: rosa in massa, poligonali. Odore: pressochè nullo, alla sezione o per strofinio farinaceo, spesso con nota rancida negli esemplari senescenti. Crescita: nasce sul terreno. Produzione e commercio infissi 44 www.rivas.it MACROLEPIOTA RHACODES commestibile ben cotta Cappello: almeno nelle forme lussureggianti, con ampie e copiose squame simili alle piume di uccello. Carne: virante più o meno rapidamente al rosso vinaccia. Bulbo: arrotondato a cipolla. MACROLEPIOTA PROCERA commestibile Cappello: senza tonalità porporine Lamelle: biancastre, eventualmente maculate di ruggine negli esemplari senescenti. Gambo: fortemente bulboso, specialmente in gioventù, con superficie zebrata, privo di tonalità gialle o rosse, con anello doppio. Carne: pressochè immutabile Odore: gradevole, come di nocciola. MACROLEPIOTA VENENATA velenoso (sindrome gastroenterica) Cappello: di solito con squame non tanto appariscenti, più o meno lacerate, ampia zona centrale liscia. Carne: arrossante al taglio, ma con tonalità assai meno vistose. Bulbo: smarginato. LEUCOAGARICUS BRESADOLAE velenoso (sindrome gastroenterica) Lamelle: in gioventù più o meno gialline o rosate, poi macchiate di giallo cromo, infine color cacao. Gambo: più o meno fusoide o ventricoso, con tonalità gialle o porporine soprattutto verso la base, con anello semplice. Carne: virante al giallo cromo e poi al rosso porpora. Odore: poco marcato, sgradevole, un po’ viroso. SELF 24 ORE LAVAGGIO OFFICINA TENEDINI RICCARDO VIA H.DUNANT tel. 0376 819715 45 Notiziario del Corpo Bandistico di Guidizzolo - a cura di Francesca Cappa CIAK… SI SUONA In una calda serata estiva, quando il cielo è ricoperto di stelle luminose e nell’aria c’è profumo di festa non c’è niente di meglio di un bel cinema all’aperto come si faceva una volta, tutti in piazza a fissare un telo bianco su cui magicamente scorrevano le immagini dei vecchi film, indimenticabili! un Fred Astaire spettacolare, l’indimenticabile Rocky e per concludere la divina Think della regina del Soul Aretha Franklin, tratta dal film Blues Brothers. E’ stato un concerto molto particolare ed allo stesso tempo travolgente, è nata un’atmosfera speciale, magica ed in una sera senza luna, oltre alle stelle in cielo, c’erano anche una cinquantina di lucine sul palco che illuminavano il minimo possibile le partiture per non disturbare la proiezione e far si che la bellezza delle immagini si amalgamasse alla perfezione con le note dei brani. Un enorme ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato per far sì che questo concerto riuscisse al meglio ed uno speciale elogio al M° Nicola Ferraresi che è riuscito a governare il tutto con maestria, per far si che il meraviglioso pubblico riuscisse ad assaporare ogni singolo momento della serata. …SI RICOMINCIA Quinta Essenza Sulla scia di questi ricordi il 20 luglio il Corpo Bandistico si è riproposto di fare un concerto particolare, già l’anno scorso sperimentato con l’omaggio al M° Ennio Morricone, ed ha voluto provare a ricreare la magia del cinema all’aperto proiettando spezzoni di film mentre i musicisti riproducevano le straordinarie colonne sonore. Così cominciando con Oregon, l’unico a non essere un film ma splendido brano scelto per poter proiettare le fotografie dei 170 anni di storia della Banda, proseguendo con I Promessi Sposi, Ghost, Il Gladiatore, Nuovo Cinema Paradiso, la dolcissima Mission, Romeo e Giulietta, l’intrigante Puttin’ on the ritz con 46 Centro Estetico Quinta Essenza Di Caiola Elisa e Francesca Via Vittorio Vento, 79 46040 Guidizzolo (MN) tel. 0376 818663 Lunedì 14.00 alle 19.00 Dal martedì al sabato 9.00 - 19.00 Dopo un lunghissimo mese di pausa, venerdì 18 settembre il Corpo Bandistico ha riaperto le porte e sono ricominciate regolarmente le prove. Da gennaio a settembre è stato un periodo impegnativo e ricco di impegni e novità, e non sarà sicuramente da meno la chiusura di questo entusiasmante 2009. Il calendario dei futuri appuntamenti è ancora in fase di elaborazione, ma i più importanti sono già stati fissati, come la festa per la nostra Patrona S. Cecilia, che quest’anno ricade perfettamente di domenica, il 22 novembre, con la solennizzazione della S. Messa delle ore 11.00 ed il consueto e succulento pranzo per i musicisti e gli amici della Banda. Altro impegno fondamentale è il Concerto di Natale, il 19 dicembre, con il quale si chiuderanno anche i festeggiamenti del 170° di fondazione. Avere 170 anni e non sentirli però è già un ottimo traguardo per questo meraviglioso gruppo che sta crescendo sempre di più anche grazie all’arrivo di fresche leve dalla Scuola di Musica gestita magistralmente dal Circolo Diapason E’ un piacere indossarlo ABBIGLIAMENTO PROFESSIONALE PERSONALIZZATO Via C. Grassi, 3 46040 Cavriana (MN) tel. 0376 804133 www.ilcamice.com 47 togliere 48