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COGEME N°47 Acquedotti, lotta alle perdite Ma il contributo deve arrivare da tutti Cosa si intende per acquedotto? L’acquedotto è tutto il sistema di prelievo e distribuzione dell’acqua che comprende i pozzi e le sorgenti, i serbatoi, eventuali impianti di trattamento e la rete di tubazioni. Compito del gestore è contribuire con chi utilizza l’acqua, al risparmio della risorsa idrica. E’ utile precisare che nessun processo di captazione, trasporto e distribuzione di acqua può essere realizzato senza alcuna perdita lungo il percorso. E’ assolutamente necessario però ridurre al minimo le dispersioni e gli sprechi lungo il percorso dell’acqua dal punto di prelievo (pozzo o sorgente) alle utenze finali. Si leggono spesso diversi dati sui consumi d’acqua e sulla situazione critica in cui versano gli acquedotti italiani. Vogliamo chiarire il significato di alcuni termini ed aiutare a leggere i dati con le loro incertezze. Al termine riportiamo un esempio di cosa è stato realizzato da AOB2, insieme all’Amministrazione Comunale di Provaglio d’Iseo, dove, partendo da una situazione in cui arrivava ai cittadini solamente un terzo dell’acqua prelevata, si è ottenuto un importante risultato in termini di risparmio idrico. Quali i reali consumi d’acqua dei cittadini? Mediamente un cittadino Italiano consuma circa 100 m3 all’anno d’acqua, ovvero 275 litri al giorno (consumo domestico), ma l’acquedotto ne preleva attraverso i pozzi e le sorgenti molta di più per numerose ragioni, non esclusivamente perché viene persa lungo il percorso. Il dato di partenza nel Comune di Provaglio d’Iseo era di 500 litri per abitante al giorno di acqua emunta, cioè prelevata, qundi non tutta consumata dai cittadini. Purtroppo il volume d’acqua non utilizzato, ma disperso, non può essere determinato con una misura diretta, ma solo attraverso una differenza fra i volumi d’acqua emunti, cioè prelevati dall’ambiente, e quello effettivamente utilizzato (ovvero fatturato con le bollette). Le perdite Lungo la rete dell’acquedotto vi sono alcune utenze non riconducibili al consumo della popolazione e/o non contabilizzato quali ad esempio: utenze non domestiche, cessioni dalla rete per servizi pubblici vari (alcune fontanelle pubbliche, idranti, impianti di irrigazione delle aiuole, dei parchi e delle piante del verde pubblico, sfiori, scarichi e lavaggi degli impianti dell’acquedotto), allacciamenti abusivi, malfunzionamenti dei contatori. A questi vanno aggiunte le perdite vere e proprie della rete ovvero l’acqua prelevata che effettivamente non trova alcun utilizzo da parte dell’utenza ed è quindi dispersa nel sottosuolo. Le possibili cause delle perdite della rete possono essere: • corrosione e/o deterioramento delle tubazioni; • rotture nelle tubazioni; • giunzioni difettose. Servizio Clienti Numero Verde 800-017476 Esiste anche una relazione diretta fra la pressione dell’acqua nella rete dell’acquedotto e l’incidenza delle perdite. Un indicatore abbastanza attendibile dell’ordine di grandezza della quantità d’acqua effettivamente persa lungo il percorso è dato dalla portata minima notturna che è la quantità d’acqua che viene imessa in rete durante la notte, quando si suppone che i consumi siano prossimi allo zero. Se questa quantità d’acqua è elevata, significa che l’acquedotto ha notevoli dispersioni ed è allora necessario un intervento. Nel caso di impianti vecchi e deteriorati può essere necessario un intervento straordinario di rifacimento e sostituzione della rete dell’acquedotto, altrimenti si può effettuare una campagna di ricerca delle perdite. La ricerca delle perdite degli acquedotti sfrutta il rumore prodotto dall’acqua che, attraverso la rottura (foro, taglio, giunto) fuoriesce da una tubazione in pressione, utilizzando sofisticate strumentazioni che ne misurano l’intensità. Una volta individuata la perdita si procede con la riparazione della tubazione. acqua Acque Ovest Bresciano Due, che è la società a totale capitale pubblico, in cui sono confluite le Società che gestivano il Servizio Idrico Integrato nei comuni dell’area Ovest della Provincia di Brescia, sta portando avanti un programma di salvaguardia e di risparmio dell’acqua realizzando interventi mirati alla riduzione delle perdite degli acquedotti. Il caso di Provaglio d’Iseo In alcuni casi, come ad esempio quello di Provaglio d’Iseo, dove la situazione di partenza era preoccupante per i volumi d’acqua persi lungo la rete dell’acquedotto, in accordo con l’Amministrazione Comunale che ANNO Metri lineari ha contribuito economicamen2001 486 te per oltre la metà dei costi, si 2002 1.348 è proceduto direttamente con un 2003 6.149 intervento di sostituzione di buo2004 1.011 na parte della rete dell’acquedotto. Negli ultimi 8 anni sono stati 2005 291 completamente sostituiti 17 Km di 2006 870 tubazioni della rete (vedi dettaglio 2007 4.700 nella tabella 1), con un costo com2008 2.252 plessivo di oltre 2,5 milioni di €. TOTALE 17107 Tabella 1: Lunghezza tubazioni sostituite (Fonte Cogeme) La portata minima notturna, indice dell’ordine di grandezza dell’acqua dispersa, si è ridotta di oltre il 50%. Il quantitativo di acqua emunta, cioè prelevata dai pozzi, si è ridotta. Abbiamo così risparmiato su base annua oltre 200.000 m3 d’acqua, corrispondenti a circa 7 litri ogni secondo, che non è più necessario prelevare dall’ambiente. Nella tabella 2 sono riassunti i dati relativi al primo trimestre del 2004 confrontati con quelli del 2009, che ci confermano l’ottimo risultato ottenuto, in un’ottica di sostenibilità, corrispondente ad una significativa diminuzione della quantità d’acqua che è necessario prelevare dall’ambiente per l’acquedotto di provaglio (pari a circa 165 litri al giorno per abitante ovvero a circa 70.000 m3 in tre mesi). Primo trimestre (gen - mar) m3 sollevati media litri/secondo litri/abitante al giorno abitanti riduzione percentuale 2004 299126 38,47 537 6194 2009 229120 29,47 372 6840 -36% Tabella 2:Riduzione acqua emunta (Fonte Cogeme) Servizio Guasti ed Emergenze Numero Verde 800-556595 15