Campobasso - Quotidiano Del Molise
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Campobasso - Quotidiano Del Molise
Q 18 °A NN O Il MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81 - EURO 0,50 INTERNET: www.quotidianomolise.com uotidiano del Molise FONDATO DA GIULIO ROCCO DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625 A Campobasso gli studenti fanno sentire la propria voce contro tutte le mafie Nella giornata della memoria e dell’impegno sociale contro tutte le forme di mafia hanno voluto manifestare anche gli studenti delle scuole di Campobasso. SERVIZI A PAGINA 3 Portocannone Termoli, crolla solaio di una casa Paura in via Maratona Ferito al volto carrozziere che salda con bombola di acetilene SERVIZIO A PAGINA 16 SERVIZIO A PAGINA 16 Fra le sette vittime italiane c’è Elisa, figlia di un illustre componente del nucleo di valutazione Unimol Strage dell’Erasmus Il cordoglio del Molise Il Rettore: bandiere a mezz’asta e minuto di raccoglimento Crisi edilizia L’Acem non molla la presa Partoriente deceduta I familiari denunciano SERVIZIO A PAGINA 2 SERVIZIO A PAGINA 5 Elisa Scarascia Mugnozza (foto) è la figlia di un professore universitario noto a livello nazionale, nonché appartenente al nucleo di valutazione dell’Università degli Studi del Molise. Il Rettore Palmieri ha manifestato il suo cordoglio e di tutto l’ateneo. SERVIZIO A PAGINA 6 Decreto di archiviazione per “infondatezza della notizia di reato”. 9 772385 214006 60322 SERVIZIO A PAGINA 4 Braccialetto elettronico all’amante sequestratore SERVIZIO A PAGINA 4 Lo sport Campobasso Morte in corsia, medico prosciolto Giudiziaria Serie D Serie D Isernia, Lupi, bisogna per la salvezza tornare la strada al successo è tutta e mantenere in salita il quarto posto SERVIZIO A PAGINA 19 SERVIZIO A PAGINA 20 Atletica Operazione Olimpia, assolto Andrea Lalli SERVIZIO A PAGINA 22 2 Attualità PRIMO PIANO Il Quotidiano del Molise Martedì 22 marzo 2016 Dal mondo delle costruzioni la richiesta di un mutuo e dalla Regione l’apertura: “stiamo valutando” Pagamenti edili, si torna a sperare Al confronto organizzato dall’Acem “vis a vis” con l’assessore ai lavori pubblici Nagni di Floriana Carracillo CAMPOBASSO. Un tavolo di confronto aperto per affrontare i problemi che attanagliano il settore edile, quello organizzato per ieri mattina dall’Acem e che ha visto protagonisti oltre a Angelo Santoro, vicepresidente nazionale Aniem, il comparto degli edili: imprenditori, fornitori, operai. All’incontro inoltre ha preso parte anche parte del mondo politico, c’era infatti l’as- Corrado Di Niro sessore ai lavori pubblici, Pierpaolo Nagni con il quale si è avviato un dibattito animato, in platea presenti anche esponenti della minoranza: l’ex governatore Iorio e il capogruppo Pdl in consiglio Fusco Perrella, il presidente della provincia di Campobasso De Matteis, il senatore Astore. Sul tavolo i temi già ampiamente affrontati dall’Acem e dal suo presidente Corrado Di Niro in questi ultimi mesi, l’atavico ritardo nei pagamenti alle imprese, la totale mancanza di investimenti sul settore che, come ha ricordato anche il vicepresidente nazionale Aniem, Angelo Santoro, rappresenta una percentuale molto alta del Pil. Ieri, la novità è stata rappresentata per la prima volta dal fatto che si è assistito ad un dibattito vis a vis tra imprenditori e assesso- re ai lavori pubblici. “Chiediamo alla Regione, l’accensione di un mutuo sulla riga che si è seguita per la sanità, in modo da azzerare il pregresso vantato dalle aziende e poi iniziare a programmare attività senza che, per i relativi pagamenti si vada oltre i 60/ 90 giorni previsti dalle ultime riforme del governo nazionale. Solo in questo modo si può dire alle azien- de di continuare a lavorare. Diversamente per loro ha ricordato ancora una volta Di Niro - è praticamente impossibile, hanno difficoltà ad approvvigionarsi le forniture a causa dei ritardi nei pagamenti, a elargire i salari agli operatori, ad avere il denaro corrente per far fronte al saldo delle imposte. Insomma si instaura un circolo vizioso da cui esce “E’ necessario accertare la consistenza dei capitoli del bilancio” Precari della Protezione Civile Scarabeo presenta un’interrogazione CAMPOBASSO. Si sposta in Consiglio regionale la vertenza dei lavoratori precari dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile e dell’Agenzia di Ricostruzione Post-Sisma. Il consigliere regionale di maggioranza Massimiliano Scarabeo ha infatti presentato un’interrogazione per ottenere una più approfondita analisi degli aspetti economici che hanno portato alla mancata ricontrattualizzazione di parte del personale vincitore del concorso espletato nel 2012, in ottemperanza della delibera di giunta regionale n. 543 del Maggio 2012. Nel suo intervento Scarabeo ha chiesto “come mai si è deciso di mandare a casa il personale vincitore del concorso, dichiarando al primo tavolo prefettizio riunitosi in data 13 Febbraio 2014, che non c’erano risorse economiche bastevoli per tutti, ma contestualmente sono stati prorogati all’interno del Sistema Protezione Civile rapporti di lavoro fuori dall’alveo del concorso e per periodi non inferiori a 12 mesi”. Sulla base dei fatti riportati l’esponente del Pd venafrano ha chiesto “di accertare, con riferimento ai profili contabili finanziari, la consistenza dei capitoli del bilancio regionale dedicati al servizio Protezione Civile, tenuto conto che esiste già un esposto presentato dal Senatore Ulisse Di Giacomo mirato ad accertare tale circostanza e che taluni importi sarebbe- Il consigliere regionale del Pd Massimiliano Scarbeo ro stati stornati, ancorché vincolati dalla legge dello Stato allo specifica destinazione (mutuo contratto con la Cassa Depositi e prestiti di euro 5 Mln) e nonostante si trattasse di somme già ‘impegnate’ contabilmente. Chiedo di verificare la consistenza e la destinazione dei fondi appostati sui capitoli di bilancio regionale di competenza del Servizio per la Protezione Civile (in base alla L.R. n.12/2012, art 6, comma 6, istitutiva dell’Agenzia per la Protezione Civile), ossia se siano stati effettivamente trasferiti all’Agenzia ovvero siano ancora stati bloccati dalla Regione”. “Chiedo di verificare – ha inoltre specificato Scarabeo - se effettivamente risulta vera la circostanza che personale i cui contratti sono scaduti lo scorso 29 Febbraio, continuerebbe tuttora a lavorare presso l’azienda PA Digitale Srl con sede a Campobasso, per espletare i mandati di pagamento attinenti il post-sisma alle aziende che vantano crediti nei confronti della Regione”. Impianti vitivinicoli, scadono il 31 marzo le domande da presentare mediante Sian L’assessore regionale all’Agricoltura Vittorino Facciolla CAMPOBASSO. Ancora pochi giorni di tempo per presentare la domanda di autorizzazione per nuovi impianti vitivinicoli. Lo ha comunicato l’assessorato regionale alle Politiche Agricole e Agroalimentari Vittorino Facciol- la evidenziando la scadenza fissata al 31 marzo 2016. Le richieste di autorizzazione per nuovi impianti dovranno essere compilate ed inviate esclusivamente in modalità telematica attraverso il SIAN, pertanto gli interes- sati devono affrettarsi a farne richiesta. Per maggiori informazioni gli imprenditori possono rivolgersi ai Caa oppure all’Ufficio Vitivinicolo sito al II piano dell’Assessorato all’Agricoltura di via Nazario Sauro 1, a Campobasso. solo una vittima, il lavoro nell’edilizia. Ma poi anche il problema della gare a massimo ribasso o ancora il fatto che si deve mettere uno stop alla procedura che vede la progettazione delle opere e poi la valutazione della fattibilità: per un impresa, presentare un progetto rappresenta dei costi che se l’opera non viene finanziata restano totalmente a carico dell’azienda”. L’assessore Pierpaolo Nagni ha raccolto le richieste degli operai e degli imprenditori presenti e ha spiegato la posizione della Regione al tavolo. “Innanzi tutto - ha detto - quando ci siamo insediati, avevamo già un pregresso quantificabile in circa 200 milioni che non avevano copertura. Quindi quello che si è verificato in questi due anni, è frutto di una serie di concause che hanno generato la condizione attuale. Poi stiamo valutando l’applicazione del metodo utilizzato per il comparto trasporti ed agrolimentare. Cioè - ha detto - andremo ad avanzare per step nei pagamenti a far valere sui fondi Fsc, o fondi strutturali, attualmente stiamo cercando di pagare con interventi sul bilancio, ma è innegabile - ha sottolineato ancora Nagni - che un intervento di finanziamento esterno sia una soluzione possibile. Per l’accensione di un mutuo però, è necessario valutare le capacità creditizie dell’ente che si appresta a stipulare il finanziamento. Certo - ha detto ancora Nagni - la crisi del settore edile è una problematica nazionale e nel Molise tre il 2009 e il 2011 sono andati in perenzione circa il 50% delle opere. Entro il 30 giugno tuttavia - ha concluso - avremo l’aggiudicazione provvisoria di alcuni interventi e in seguito l’avvio dei pagamenti attraverso i Fsc 2007/2013. In seguito dobbiamo materialmente quantificare quanto dobbiamo dare alle imprese, molte pratiche sono ancora ferme sui tavoli degli enti locali, e quindi stabilire diverse metodologie per il pagamento per permettere al settore edile di guardare al futuro con più ottimismo” Sono Cerroni, Gonnella e Marini Pd, tre molisani nella direzione nazionale dei Giovani Democratici CAMPOBASSO. Si è svolto ieri a Roma il II congresso dei Giovani Democratici, che ha visto l’elezione a Segretario Nazionale, Mattia Zunino. Nella stessa giornata è stata nominata la Direzione Nazionale dei Giovani Democratici. Tra i cento delegati il Molise è rappresentato da Caterina Cerroni, Martina Gonnella e Alfredo Marini. Caterina Cerroni è vice segretario regionale e consigliere comunale di Agnone; Martina Gonnella è responsabile per il Molise dell’associazione Futurdeme; Alfredo Marini è segretario del circolo dei Giovani Democratici di Termoli. Giovanissima la delegazione molisana in Direzione Nazionale, con la Cerroni classe 1991, Gonnella 1993 e Marini 1997. Dalla segreteria regionale del PD sono giunti attestati di stima e auguri di buon lavoro. FONDATO NEL 1998 DIRETTORE RESPONSABILE: GIULIO ROCCO EDITORE: ITALMEDIA s.r.l. AMMINISTRATORE UNICO: CARMELA ANGIOLINI SEDE LEGALE: VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO SEDE OPERATIVA VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO SIT O INTERNET: ITO www.quotidianomolise.com EMAIL:[email protected] Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo Campobasso EMAIL: [email protected] CENTRO STAMPA ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO) Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87 Attualità Il Quotidiano del Molise Martedì 22 marzo 2016 PRIMO PIANO 3 Dal Terminal bus fino a Piazza Municipio, cori e bandiere in sostegno della legalità nel Paese Studenti in corteo contro le mafie La manifestazione nel capoluogo con ‘Libera’ nella giornata della memoria e dell’impegno Studenti in piazza, da Nord a Sud, per la giornata della memoria e dell’impegno per le vittime della mafia. Numeri importanti, in termini di presenze, a sottolineare l’opera di sensibilizzazione in atto: pienone nelle principa- li città della penisola, interventi che secondo le stime sfiorano le trecentocinquanta mila unità complessive. Anche a Campobasso, la consulta provinciale degli studenti, coadiuvata dall’associazione ‘Libera Molise’, è andato in scena ieri il corteo studentesco che, partito intorno alle 9.30 dal Terminal bus, ha sfilato nelle principali strade del capoluogo fino ad arrivare in Piazza Municipio. Tra musica e bandierine colorate, ben visibili sono stati gli slogan, già lanciati dal fondatore nazionale Don Ciotti nei giorni scorsi. “Allargare le coscienze e traghettare le speranze” era il messaggio trapelato, ribadito con forza dagli studenti campobassani nelle due ore di corteo. Nessun incidente (nonostante la presenza degli agenti di polizia a vigilare) e tanta voglia di ribellar- si, di far sentire un’unica voce compatta, a suon di musica e cori, a quelle infiltrazioni mafiose che, radicate nelle regioni ‘storiche’, rischiano di far capolino con decisione anche nel piccolo Molise. Gli episodi, ha ricor- Tra il 2013 ed il 2015 le imposte sono aumentate di 7 miliardi di euro Uil, Boccardo: le tasse locali stanno strozzando le famiglie CAMPOBASSO. Le tasse locali strozzano le famiglie italiane e quelle molisane sono fra le più tartassate. E’ quanto emerge da un’analisi della Uil nazionale sulle imposte e tasse locali (regionali e comunali) pagate dai cittadini/contribuenti italiani, tra il 2013 ed il 2015. In Molise il versamento delle addizionali regionali Irpef nel 2015 è stato di 535 euro in entrambi i capoluoghi, il valore più alto d’Italia. Le addizionali comunali Irpef hanno eroso i redditi delle famiglie molisane per 192 euro e anche qui siamo quasi vicini ad un record nazionale, con un vistoso aumento sull’anno precedente. A Campobasso per l’Imu/Tasi per immobili diversi dalla prima casa, l’esborso medio è stato di 630 euro, a Isernia 753 euro. Per la Tasi sulla prime case l’esborso medio è stato di 212 euro a Campobasso e di 204 euro a Isernia. Per la Tariffa rifiuti, invece, il costo medio nel 2015 è stato di 263 euro pro capite a Campobasso e di 100 euro in meno a Isernia. A livello nazionale, come emerge nell’analisi della Uil, si è registrato un aumento per le tasse e imposte locali di 7 miliardi di euro (il 16,7% in più), con un introito nel 2015 per le casse di Regioni e Comuni di oltre 49 miliardi di euro a fronte dei 42 miliardi di euro pagati nel 2013. Mediamente, rileva la Uil, nell’ultimo anno la famiglia campione italiana ha pagato di tasse locali 1.969 euro, con un aumento di 308 euro tra il 2013 ed il 2015. “Quando consideriamo il dato relativo alle singole città - commenta Tecla Boccardo, leader della Uil molisana – sono le grandi metropoli a stare in testa alla classifica, ma è allarmante anche il dato riferito al Molise: a Campobasso ogni famiglia l’anno scorso ha sborsato 1.832 euro, 1.845 a Isernia. Il nostro è un territorio debole, le famiglie hanno redditi limitati, gli stessi immobili hanno un valore più modesto che in altri contesti: per questo da noi le tasse locali pesano ancora di più. Certamente fa presente la Boccardo - per il 2016 ci saranno alcuni benefici dovuti, soprattutto, all’eliminazione delle tasse sulla prima casa, ma il blocco degli aumenti delle tasse regionali e locali, decisi con l’ultima Legge di Stabilità, non autorizza a ‘stare sereni’. Primo perché dal blocco sono esclusi gli aumenti della Tari e delle tariffe locali (asili nido, mense scolastiche, rette di ricovero, ecc.), secondo in quanto la Regione alle prese con il piano di rientro dal deficit sanitario potrebbe rivedere al rialzo le aliquote dell’Irpef regionale.” “Inoltre - conclude il segretario generale della locale Uil - occorre dare ‘una scossa’ alla nostra economia e, per centrare gli obiettivi di finanza pubblica, l’unica via è quella di ridare un po’ di fiato ai salari e alle pensioni attraverso un abbassamento delle tasse già nel 2016. Le amministrazioni molisane potrebbero fare la propria parte limitando le loro pretese di tasse locali”. Legge di Stabilità, Sciulli: agevolazioni mirate allo sviluppo e all’occupazione CAMPOBASSO. “La Legge di Stabilità 2016 prevede particolari novità per la finanza locale. In particolare l’abolizione di IMU e TASI sull’abitazione principale e il superamento del Patto di stabilità conosciuto in questi anni e sostituito dal saldo di competenza rafforzato a zero”. A comunicarlo è il presidente dell’Anci Molise Pompilio Sciulli in una nota inviata alle redazioni. “All’interno del documento finanziario – ha spiegato Sciulli - è spiegata la politica di bilancio per l’anno in corso, e per quelli futuri, definendo le riforme essenziali e strutturali che serviranno a far crescere il Paese sia dal punto di vista economico che da quello normativo. La Legge finanziaria definisce una serie di agevolazioni e facilitazioni mirate allo sviluppo e all’occupazione. Lo scopo di tale legge è quello di alleggerire la pressione tributaria con degli sgravi fiscali, allo scopo di favorire sia l’aumento dei posti di lavoro che degli investimenti, ed agevolando le spese delle famiglie italiane. La legge di stabilità del 2016 – ha continuato Sciulli - è volta, anche, a contrastare dei possibili attacchi terroristici attraverso una politica economica atta a rafforzare ed aumentare la sorveglianza e la sicurezza del Paese. Per illustrare queste novità e il loro impatto sui bilanci dei Comuni, ANCI Molise, in collaborazio- ne con ANCI Nazionale, IFEL e il “Gruppo 24 Ore” ha promosso un seminario di formazione “Legge di Stabilità 2016, risultati raggiunti e problemi aperti” per mercoledì 23 marzo 2016 ore 9:00/13:30 alla la sala del Parlamentino della Regione Molise in Via Genova 11 a Campobasso. Il seminario è destinato gratuitamente agli amministratori locali nonché ai responsabili amministrativo-contabili dei Comuni. dato ‘Libera Molise’, hanno toccato proprio recentemente la regione: dai rifiuti tossici sversati dalla camorra nell’hinterland di Venafro passando per lo scandalo del centro di accoglienza di San Giuliano, sul quale speculavano gli stessi protagonisti di Mafia Capitale, che ha scosso le cronache con l’ampio coinvolgimento della classe politica. “Dell’opera quotidiana di cittadini responsabili – ha ricordato a più riprese Don Ciotti – il territorio ha sempre bisogno per dare segnali forti. L’intento deve essere quello di realizzare il difficile ma non impossibile passaggio tra la domanda di cambiamento e la forza di cambiamento”. Giovani e giovanissimi, gli interpreti, in prima linea per ribadire con forza il No alla mafia, in qualsiasi forma si sviluppi. Da via Monsignor Bologna a via Cavour, il coro degli studenti si è innalzato con forza, al pari dei vessilli colorati riempiti da parole eloquenti. L’arancio, il giallo e il fucsia a farla da padrone. “Ponti di memoria, luoghi di impegno” la frase più gettonata. Ma anche l’auspicio per un futuro dall’approccio fortemente legalitario. L.L. “Risarcimento a giornalisti precari” Processo Petescia-Papa Ieri a Bari l’udienza dedicata alla parte civile CAMPOBASSO. E’ ripresa nella tarda mattinata di ieri a Bari l’udienza preliminare per la vicenda del presunto ricatto al governatore Frattura. I riflettori si sono accesi sulla parte civile: in aula ha parlato per circa due ore l’avvocato Marco Franco, legale del presidente della Regione. “Ho ricostruito la vicenda – ha riferito - e penso di aver dimostrato che la testimonianza della persona offesa, quindi del presidente Frattura, è assolutamente credibile perché ha riferito circostanze e particolari sull’arredamento della casa dove è avvenuta la cena che soltanto qualcuno che è stato in quella casa poteva sapere. D’altronde – ha proseguito - la stessa cosa aveva riferito il testimone Salvatore Di Pardo. Ho evidenziato anche che proprio il teste di Pardo è un teste puro, è una persona totalmente disinteressata. Quindi non ci sono elementi che possano dimostrare un mendacio, un falso nella dichiarazione”. Franco poi ha riferito di aver parlato anche del fascicolo Biocom, in quel periodo affidato al pm Papa: “Ho evidenziato che quel fascicolo dorme fino a quando non c’è il rifiuto di cedere al ricatto, poi guarda caso parte l’offensiva contro tutto e tutti per tenersi il fascicolo e per mettere in atto quella minaccia che era stata presentata nel corso di quella cena”. Franco ha annunciato che se ci dovesse essere un risarcimento il governatore Frattura lo devolverà al fondo per i giornalisti in difficoltà. Si allunga intanto il calendario delle prossime udienze: sono state fissate due ulteriori date. Il 7 aprile parleranno le altre parti civili, il 22 aprile e il 5 maggio spazio alla difesa dei due imputati che faranno anche dichiarazioni spontanee, il 12 maggio le repliche delle parti e quindi la sentenza. Secondo la tesi dell’accusa il pm Papa e la giornalista Petescia, nel corso di una cena, avrebbero chiesto a Frattura una legge per l’editoria e finanziamenti a sostegno di Telemolise, minacciando, in caso di rifiuto, ripercussioni giudiziarie e una campagna denigratoria contro di lui. E’ stato lo stesso Frattura a denunciare l’episodio un anno fa a Bari mentre la Petescia e Papa respingono ogni addebito. “Ritengo opportuno non fare alcuna dichiarazione fino a quando non termineranno gli interventi delle parti civili. Il 5 maggio nella mia discussione spiegherò al giudice perché, a mio avviso, i fatti non sussistono”. Questo il commento dell’avvocato Arturo Messere, legale degli imputati, al termine dell’udienza. PREVISIONI METEO DI DOMANI LE TEMPERATURE MIN. 4° - MAX. 8° LA FARMACIA DI TURNO Campobasso MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81 CARUSO c.so V. Emanuele, 69 Tel. 0874.415360 VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 Nel corso dell’interrogatorio il musicista arrestato con l’accusa di sequestro di persona respinge gli addebiti ‘Avrà commesso qualche fesseria ma non è un mostro’ L’avvocato Domenico Marinelli Non è un mostro. Avrà pur commesso qualche fesseria ma il mio assistito non è un mostro. Lo ha ribadito più di una volta l’avvocato Domenico Marinelli, legale del 42enne musicista in carcere con accuse pesantissime, tra cui sequestro di persona e maltrattamenti. Ieri mattina il giudice per le indagini preliminari Teresina Pepe, al termine dell’interrogatorio di garanzia durato all’incirca due ore, ha convalidato il fermo di L. Martino, in cella da venerdì. E’ distrutto – spiega la difesa – non mangia dal giorno dell’arresto. Da quando gli agenti della Squadra Mobile coordinati dal dottor Iasi hanno ‘libe- rato’ una donna di 56 anni, mettendo fine ad un incubo che – secondo la ricostruzione degli inquirenti – andava avanti da tre mesi circa. Periodo in cui il Martino, frontman di una cover band di Zucchero, ha tenuto segregata la donna, con la quale aveva una relazione, in una casetta nelle campagne di Sepino. Porta chiusa a chiave e finestre con le inferriate hanno impedito alla 56enne di uscire, possibilità che sembra venisse concessa eslcusivamente in compagnia dell’uomo. Per la difesa le cose non stanno affatto così in quanto i due avevano una relazione molto intensa, durante la quale capitano dei litigi a volte anche piuttosto accesi. Di qui la decisione dell’uomo di rispondere alla domande del giudice Il gip Teresina Pepe 4 per chiarire la sua posizione: “Ha fornito dei chiarimenti che ribaltano la posizione di chi lo accusa, io mi sento di dire che avrà pure fatto delle fesserie ma non è certamente il mostro che viene fuori dai capi di imputazione”. Proprio per questo Marinelli ha presentato istanza di revoca della misura cautelare o in alternativa gli arresti domiciliari, fermo restando che si tratta di un caso particolare e delicato, dove le accuse sono diverse e molto gravi. Nel tardo pomeriggio di ieri è arrivata anche la decisione del gip Pepe che, dopo una valutazione del fascicolo, ha accolto la ri- chiesta dell’avvocato. Martino è stato trasferito ai domiciliari, con il dispositivo del braccialetto elettronico, in modo tale da monitorare ogni suo eventuale spostamento. redcr o redcro Nel pomeriggio il gip Pepe ha concesso i domiciliari con il braccialetto elettronico Luca M. Decreto di archiviazione per “infondatezza della notizia di reato” Decesso in ospedale, prosciolto uno dei venti medici indagati Il fatto risale a 4 L’avvocato anni fa, esattamente Roberto Sallustio al 25 novembre 2012. Giorno in cui un letto d’ospedale del Cardarelli di Campobasso morì una ragazza nata a Isernia, ma residente a San Massimo, all’epoca appena 30enne. Un decesso che balzò agli onori della cronaca perché la sioni o carenze durante la Procura della Repubblica fase del ricovero e, dunque presso il Tribunale di Cam- del conseguente trattapobasso, nell’acquisire la mento terapeutico. A dire il cartella clinica e disporre vero nel caso in questione l’autopsia, volle vederci i ricoveri sui quali furono chiaro soprattutto per capi- putanti i riflettori furono re se ci fossero state omis- due: all’inizio quello nel re- parto di Chirurgia, dove avvenne il decesso. Che comunque fu successivo al primo, ovvero nel reparto di Malattie Infettive, al quale seguirono le dimissioni della paziente. La Procura avviò una serie di accertamenti e praticamente concentrò l’attenzione su quest’ultimo ricovero ritenendolo di interesse al fine di chiarire le cause della morte. All’inizio furono iscritti nel registro degli indagati ben 20 medici e la settimana scorsa, all’esito del cosiddetto ‘incidente probatorio’, il giudice per le indagini preliminari Rinaldi, ha disposto che uno di loro, il dottor Donato Santopuoli, venisse prosciolto con un conseguente decreto di archiviazione per “infondatezza della notizia di reato” liberandolo, pertanto, da qualunque responsabilità nel tragico evento. La cura degli interessi legali del dottore è stata affidata all’avvocato Roberto Sallustio, il quale s’è visto accogliere le tesi difensive anche dal pm che non si è opposto all’archiviazione. Attualità Il Quotidiano del Molise Martedì 22 marzo 2016 CAMPOBASSO L’avvocato Spina: visioneremo la documentazione, poi formalizzeremo la denuncia Muore donna incinta, l’autopsia dopo l’arrivo dei familiari dalla Romania Si terrà domani, al massimo giovedì l’esame autoptico sul corpo della 32enne romena morta a causa di una terribile emorragia dopo aver partorito un piccolo di appena cinque mesi (anche lui deceduto) nel bagno della sua abitazione a Trivento. La salma della ragazza attualmente si trova all’obitorio dell’ospedale Cardarelli, a disposizione del sostituto procuratore Barbara Lombardi che nelle prossime ore affiderà l’incarico al medico legale. Disposizione che - ad oggi - non è ancora arrivata perché si attende l’arrivo (previsto in giornata) dei familiari della donna in viaggio dalla Romania. Mirela, infatti, era originaria dell’est Europa, ma da tempo era fidanzata con un ragazzo di Trivento, dalla cui relazione è nata una bimba che ha 5 anni. Proprio la sorella dell’uomo - intervistata dal Tgr Molise - chiede che venga fatta luce su quanto accaduto. Perché non l’hanno trattenuta in ospedale? Perché non è stata sottoposta ad una radiografia? Se fosse stata ricoverata forse sarebbe stata ancora viva, la disperazione della donna. Dal racconto dei familiari la donna non sapeva di aspettare un bambino, tanto da non parlarne neppure con i medici una volta arrivata al Pronto soccorso. I parenti si sono affidati ad un legale, l'avvocato Gianni Spina, con il quale oggi hanno avuto un primo colloquio. "Visioneremo tutta la documentazione e faremo una valutazione di quanto accaduto - spiega l'avvocato all’Ansa -, poi formalizzeremo la denuncia". "Quello che posso dire per ora - conclude - è che questa donna non sapeva di essere incinta". Secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori la 32enne sarebbe giunta in ospedale lamentando forti dolori all’addome, ma i medici le avrebbero prescritto farmaci per la cistite e rimandata a casa. Nella notte tra venerdì e sabato, però, la ragazza ha avuto una terribile emorragia e ha espulso il feto nel bagno della sua abitazione. Soccorsa, è stata portata in ospedale in condizioni gravissime. Inutile il tentativo di mantenerla 5 in vita. “La paziente, accompagnata in ospedale dai sanitari del 118 durante la notte per quadro clinico cui è stato attribuito codice di priorità verde - riferisce il direttore sanitario dell’ospedale, Luigi Di Marzio - è stata tempestivamente visitata dai sanitari in servizio presso il pronto soccorso. Ad essi ha riferito dolori addominali, negando gravidanza in atto; in assenza di qualsiasi ulteriore segno clinico è stata trattata per tale sintomatologia che, prontamente regredita le ha consentito di tornare al proprio domicilio”. Nelle prime ore di sabato la paziente è stata nuovamente condotta al Cardarelli, dove purtroppo è deceduta. redcr o redcro L’autore delle opere in mostra nella sede dell’Ipia si chiama Abdul Rahaman Awal, un ragazzo originario del Ghana con un talento naturale per l’arte. Ieri l’inaugurazione Ieri, 21 marzo, è stata celebrata la “Giornata Internazionale Contro le Discriminazioni Razziali”: per affrontare un argomento così attuale il Comune di Campobasso ha promosso lo svolgimento, nel corso della giornata, di appuntamenti a tema per favorire il confronto e il dialogo tra culture di- fatti molto educativo per la verse. Fra questi eventi rien- formazione dei ragazzi). Antra l’allestimento della mo- che Awal, inoltre, è uno stustra “La bellezza salva il dente: ospitato in Italia con mondo”, inaugurata ieri po- il progetto SPRAR (Sistema meriggio alle 17 nella sede Protezione Richiedenti Asilo dell’IPIA (Centro Provinciale e Rifuigiati), ora sta frequenIstruzione Adulti); l’autore tando sia lelezioni obbligatodelle opere si chiama Abdul rie al CIPIA, sia quelle con gli Rahaman Awal, un ragazzo insegnanti reclutati della originario del Ghana con un struttura ospitante di Ripalitalento naturale per l’arte. mosani, gestita dall’associaAll’inaugurazione di ieri han- zione “Dalla parte degli ultino partecipato le autorità mi”. Parlando delle opere da rappresentanti il Comune di lui realizzate, esse sono staCampobasso, ma anche al- te eseguite con diverse teccune scuole tra cui l’Istituto niche: i soggetti scelti, ma Alberghiero di Vinchiaturo, anche la simbologia e i coloche ha curato l’allestimento ri usati richiamano fortemendel buffet. La presenza degli studenti, ha spiegato Alberto Tramontano, è stata voluta per raggiungere il vero obiettivo del progetto che è appunto il confronto fra culture (incontrare realtà culturali e sociali diverse dalla propria può essere in- Alcune delle opere in mostra La bellezza salva il mondo te la terra d’origine di Awal e talvolta le sue vicende personali. Quella che si può definire più attinente alla campagna di sensibilizzazione contro le discriminazioni si intitola “Stop Racism” (olio su tela): essa raffigura il volto di un bambino di etnia africana sul cui berretto da lui indossato compare la scritta Stop Racism: la scelta di ritrarre un soggetto molto giovane è un riferimento alla purezza di pensieri tipica dei bambini, lontana da pregiudizi e malignità di molti adulti. Degno di nota è inoltre “Al mio maestro” (acrilico su “Chitarra-robot” Il Marconi invitato dal ministro all’Istruzione Il taglio del nastro della mostra tela) :il quadro rende omaggio a un uomo dedito alla pittura che ha rappresentato un punto di riferimento per lui non solo artisticamente, ma anche nella vita. Awal, ha spiegato Virginio Mirra, attualmente si sta dedicando allo studio soprattutto della lingua italiana e spera di poter finalmente ottenere dal giudice il permesso di stabilirsi regolarmente in Italia. Allestita in via delle Frasche 44 (ex istituto per Geometri) “La bellezza salva il mondo” sarà visitabile fino al 21 aprile, la mattina dalle 9 alle 13 e il pomeriggio dalle 16 alle SP 18. L’edizone 2016 del “Maker Faire”, fiera dedicata agli artigiani digitali (makers) di tutta Europa, è stata presentata a Roma il 18 marzo nel corso di una conferenza stampa insieme al ministro dell’istruzione Stefania Giannini e al commissario europeo per la Digital Economy Gunther Oettinger. Hanno assistito alla presentazione dell’edizione di quest’anno anche 4 scuole che hanno partecipato al Maker Faire di ottobre 2015, tra cui l’Istituto tecnico per il settore tecnologico “G. Marconi” di Campobasso: ad accompagnare studenti e insegnanti, il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Molise, Anna Paola Sabatini. Unica scuola molisana a partecipare alla scorsa edizione, l’istituto Marconi ha presentato il progetto “L’elettronica in musica”: realizzato dagli alunni dell’indirizzo Elettronica guidati dal prf. Felice Montagnaro, il progetto consiste in una chitarra classica che, attraverso un microprocessore Arduino, è in grado di suonare in modo automatizzato ricevendo i comandi da uno smartphone. La scuola è stata premiata con una stampante 3D, e gli studenti partecipanti (Danilo Delle Donne, Alessio D’Andrea e Giuseppe Pilla) hanno ricevuto molte proposte di lavoro: questo risultato testimonia l’importanza di una buona formazione scolastica. 6 Attualità CAMPOBASSO Il Quotidiano del Molise Martedì 22 marzo 2016 Il Rettore Palmieri: bandiere a mezz’asta nelle sedi dell’Ateneo molisano e minuto di raccoglimento Strage dell’Erasmus Il cordoglio dell’Unimol Una delle sette vittime dell’incidente in Spagna è figlia di un docente componente del nucleo di valutazione C’è anche una studentessa romana tra le vittime dell’incidente avvenuto ieri in Spagna. Si chiama Elisa Scarascia Mugnozza, è la figlia di Giuseppe, docente di Ecologia forestale all’Università degli Studi della Tuscia nonché componente del Nucleo di Valutazione dell’Università degli Studi del Molise. Elisa è anche nipote di Gabriele Scarascia Mugnozza, docente di Scienze della Terra, direttore del Dipartimento di Geologia e prorettore della Sapienza di Roma con delega per i rapporti culturali per il territorio. La ragazza, 22 anni, era una studentessa della facoltà di Medicina e psicologia al Sant’Andrea di Roma e da tempo viveva a Barcellona per motivi di studio. Nel pomeriggio di ieri sul sito web dell’Unimol è stato pubblicato il messag- gio di cordoglio del Retorre Unimol Gianmaria Palmieri: “La sciagura di Tarragona, che ha colpito l’intera comunità accademica nazionale e internazionale, lascia tutti sgomenti e affranti. L’Università degli Studi del Molise, con profonda commozione, si unisce al cordoglio dell’intero mondo universitario italiano, esprimendo la più affettuosa vicinanza alle famiglie delle vittime. In parti- colare, si stringe al Prof.Giuseppe Scarascia Mugnozza, componente del Nucleo di Valutazione dell’Ateneo, per la perdita dell’amata figlia Elisa, tra le vittime dell’incidente”. Il Rettore ha anche invitato gli studenti e tutto il personale dell’Università a osservare tra le 11 e le 12 di oggi un minuto di silenzio in ricordo delle giovani vittime. In segno di lutto è stata anche disposta, per tutte le sedi dell’Ateneo, l’esposizione a mezz’asta delle bandiere. Una tragedia che ha scosso l’intera nazione per l’epilogo avuto, perfino il I premier Renzi è partito per la Spagna per dimostare tutto il suo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime delle 13 ragazze rimaste vittime del tragico incidente di domenica mattina. Non è tardato ad arrivare il suo Riparazione della valvola mitralica, la metodica del dottor Carlo Maria De Filippo Intervento a cuor battente in Cattolica Nonostante gli enormi progressi ottenuti in campo diagnostico e terapeutico, le malattie cardiovascolari restano ancora la prima causa di morte. L’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede che questo dato resterà invariato fino al 2020. Il significativo aumento della vita media darà origine a una popolazione sempre più vecchia, inevitabilmente composta da un numero sempre maggiore di soggetti cardiopatici affetti da patologie via via più complesse. In questa situazione, il progresso tecnologico diventa di cruciale importanza. Alla Fondazione “Giovanni Paolo II” di Campobasso è stato eseguito un intervento mini invasivo particolarmente innovativo per riparare la valvola mitralica, la cui funzione è quella di regolare il flusso sanguigno e impedire che il sangue, durante la contrazione ventricolare, sia spinto indietro nell’atrio sinistro. Il meccanismo si sviluppa attraverso particolari corde tendinee che regolano il movimento in modo che i due lembi combacino perfettamente durante la chiusura, impedendo il rigurgito del sangue. Se il sistema non funziona correttamente è necessario un approccio chirurgico che normalmente richiede un intervento a “cuore aperto” e l’ausilio della macchina “cuore-polmone” per mantenere attiva la respirazione e la circolazione sanguigna. Questa innovativa metodica mini-invasiva praticata alla Cattolica di Cam- pobasso viene eseguita a cuore battente a senza circolazione extracorporea con l’utilizzo di un grande ago ed una mini-corda.La procedura prevede una mini-incisione nel torace laterale di circa 5 cm e l’introduzione di un device capace di impiantare a livello dei lembi mitralici una o più corde di “goretex”, un materiale speciale che con il tempo assume l’aspetto delle corde naturali del cuore. L’intervento è stato eseguito su una paziente molisana di 83 anni con il sistema NeoChord DS1000, sotto guida ecocardiografica trans-esofagea 3D e 4D. Questo ha permesso di stabilire la lunghezza ideale della corda. L’esito è stato positivo e dopo pochi giorni di degenza la pazien- Carlo Maria De filippo te è stata dimessa. Questo approccio è indicato per persone compromesse, o con caratteristiche anatomiche particolari; il taglio e l’assenza di circolazione extra-corporea garantiscono una ripresa veloce e un impatto biologico minimo. E’ possibi- le trattare anche pazienti altrimenti inoperabili o ad alto rischio. L’intervento è stato eseguito dal dottor Carlo Maria De Filippo, Direttore del Dipartimento di Malattie Cardiovascolari della Fondazione, era presente, come ospite, anche il professor Giovanni Speziali, Assistant Professor presso l’Università di Pittsburgh, co-inventore della tecnica ad oggi utilizzata in pochi centri al mondo. “Per le patologie valvolari,” spiega De Filippo “garantiamo un percorso multidisciplinare completo sul modello della “clinica delle valvole” istituita dal professor Massimo Massetti, Direttore dell’Area Cardio-Vascolare del Policlinico “Gemelli” di Roma, con cui abbiamo una costante collaborazione”. messaggio di sgomento e dolore su Twitter “Il cuore spezzato per le vittime italiane e per le altre giovani vite distrutte nell’incidente in Spagna”. Intorno alle 6 del mattino del 20 marzo, un pullman stava riportando a Barcellona il gruppo di 57 studenti erasmus di ritorno dalla notte Festival di fuochi d’artificio quando improvvisamente è sopraggiunta la tragedia. All’altezza di Tarragona il veicolo è andato a schiantarsi violentemente contro un altro mezzo che procedeva in direzione opposta. Si ipotizza un colpo di sonno del conducente del pullman. Il bilancio dell’incidente è tragico: 13 vittime tutte femmine, di età compresa tra i 19 e i 25 anni tra le quali 7 ragazze italiane, due tedesche, una romena, una uzbeka, una francese e una austriaca. I feriti sono invece 34 dei quali 3 molto gravi, 9 gravi e 22 non gravi. Sono ormai noti da diverse ore i nomi delle 7 studentesse italiane morte nell’incidente: Francesca Bonello studentessa di medicina presso l’Università di genova ; Elisa Valent friulana; Valentina Gallo studentessa di Economia all’Università di Firenze come la sua compagna Elena Maestrini di Grosseto; Lucrezia Borghi di Greve in Chianti; Serena Saracino di Torino, studentessa di farmacia ed Elisa Scarascia Mugnozza di Roma. Per l’Ora della Terra il piccolo Molise ha svolto un ruolo importante Le iniziative a Montagano Anche quest’anno abbiamo visto passare la “ola di buio” di Earth Hour, partita dalla Nuova Zelanda e conclusasi nelle Isole Cook: in tutto il mondo, per un’ ora, è stata spenta l’illuminazione di centinaia di monumenti simbolo della storia e della cultura dell’uomo con l’intento di dichiarare la volontà al cambiamento contro il cambiamento climatico. Per il terzo anno consecutivo il “piccolo” Molise ha fatto la parte del leone a livello nazionale, con l’adesione di ben 53 Comuni: Belmonte del Sannio, Bojano, Campobasso, Campochiaro, Campodipietra, Campomarino, Capracotta, Casalciprano, Castelmauro, Castelpetroso, Castel San Vincenzo, Cercepiccola, Colletorto, Conca Casale, Ferrazzano, Filignano, Forlì del Sannio, Fossalto, Gambatesa, Guardiaregia, Isernia, Jelsi, Limosano, Lupara, Macchia d’Isernia, Montagano, Montefalcone nel Sannio, Montenero di Bisaccia, Monteroduni, Pesche, Pettoranello del Molise, Pietracatella, Pizzone, Portocannone, Riccia, Ripalimosani, Roccasicura, Roccavivara, Rocchetta a Volturno, Santa Croce di Magliano, San Giuliano del Sannio, San Massimo, Sant’Elena Sannita, Sant’Angelo Limosano, Salcito, Scapoli, Sepino, Termoli, Tufara, Vastogirardi, Venafro, Vinchiaturo. Oltre agli spegnimenti, il Comune di Montagano, ha segnalato l’organizzazione di un vero e proprio evento al quale hanno partecipato il Presidente del WWF Molise ed alcuni attivisti. All’interno dell’atrio comunale sono stati esposti i lavori sul tema realizzati dai bambini e dai ragazzi della scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Montagano e degli altri Comuni promotori del polo scolastico unico. Durante l’ora di buio, sotto uno splendido cielo stellato, sono stati proiettati video suggestivi del nostro amato Pianeta e degli effetti che l’attività antropica produce. Invece, a Campobasso, presso il “Bar Principe Room Cafè”, che ha aderito all’iniziativa, è stato possibile partecipare all’ “Happy (EARTH) HOUR” ovvero all’ aperitivo a lume di candela. Il caso del Molise è emblematico: è quello di una comunità che sta sentendo che i propri valori culturali, storici, economici estremamente legati al territorio, si vanno dissolvendo: per troppo tempo abbiamo rinnegato la nostra storia e la nostra cultura per modelli economici che non ci appartenevano ed ora abbiamo bisogno di ricercare nuove ragioni di permanenza su questi luoghi, e queste ragioni non possono partire se non dalla premessa di un ambiente sano. MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81 REDAZIONE CAMPOBASSO Ieri l’iniziativa promossa dall’Istituto bojanese in difesa della memoria e della legalità Marcia della Pace per gli studenti dell’Iiss BOJANO. Marcia della pace all’Iiss di Bojano nella giornata di ieri, una data particolarmente simbolica, perché si commemorano alcune giornate molto significative: la Giornata mondiale della poesia, istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale Unesco nel 1999 e celebrata per la prima volta il 21 marzo seguente. La data, che segna anche il primo giorno di primavera, riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace. Sempre ieri ricorreva la Giornata mondiale contro qualsiasi forma di razzismo e di discriminazione, istituita dall’ONU nel 1967, per conservare e diffondere la memoria del 21 marzo 1960, quando a Sharpeville (Sudafrica) la polizia aprì il fuoco uccidendo 70 manifestanti che protestavano pacificamente contro le leggi razziste emanate dal regime dell’apartheid. Ma ieri è stata celebrata anche la XXI Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Ogni 21 marzo, primo giorno di primavera, l’Associazione Libera celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, perché in quel giorno di risveglio della natura si rinnovi la primavera della verità e della giustizia sociale. All’IISS di Bojano, nelle classi, è avvenuta la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie. Il primo caduto per mano della mafia si è avuto nel 1893 (Emanuele Notarbartolo) e l’ultimo nel 2015 (Domenico Martimucci). In occasione del 21 marzo l’ E.I.P Italia, grazie alla Presidente Nazionale prof.ssa Anna Paola Tantucci, è stata organizzata un’ Azione di Pace dal titolo “I tamburi per la pace: riflessioni, suoni canti e poesie per una primavera di pace”, in collaborazione con la Maison Internazionale poesie Enfance di Bruxelles. Questa azione si svolge, infatti in numerosi paesi del mondo nello stesso Congratulazioni a Roberta neolaureata con 110 e lode Fiumi di congratulazioni e attestati di stima per la dottoressa Roberta D’Addario di Sant’Elia a Pianisi che, dopo essersi brillantemente laureata in “Chimica e Tecnologie per l’ambiente e per i materiali”, presso la Facoltà di Chimica Industriale dell’Università di Bologna, ha conseguito ieri, riportando la votazione di 110 e lode, un altro prestigioso traguardo, concludendo il Corso di Laurea Magistrale in “Scienze e Tecnologie della Chimica Industriale”, presso l’Università Federico II di Napoli. Relatori della tesi Sperimentale Magistrale “Sintesi e caratterizzazione di geopolimeri prodotti da ceneri di carbone mediante attivazione con acqua e carbonato di sodio”, i professori Luciano Santoro, Salvatore Andini e Fabio Montagano. Alla dottoressa i più cari auguri dai genitori, Carmela e Gianni, e dalla sorella Simona per questo gratificante risultato e per l’ avvio di una altrettanto appagante carriera lavorativa. Ad maiora semper, Roberta! momento con lo stesso scopo: i giovani diventino sentinelle di pace. Un’iniziativa che ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è fortemente sostenuta dall’EIP, associazione riconosciuta dall’UNESCO e dal Consiglio d’Europa, che gode di statuto consultivo all’ONU. Per l’importanza di queste giornate, gli studenti dell’IISS di Bojano e gli alunni dell’I.C. Amatuzio- Pallotta hanno deciso di realizzare una marcia a favore della legalità e della promozione dei diritti umani “Segnal’Etica”, che è partita dall’IISS di Bojano, in via Colonno, alle ore 9.30 e si è conclusa intorno alle ore 10.30/11 alla Sede del Consiglio comunale di Palazzo Colagrosso, ricevuti dal Presidente del Consiglio comunale: Giuseppe Risi. Una volta giunti alla Sede del Consiglio comunale di Palazzo Colagrosso, gli studenti hanno presentato le loro attività: Lettura e commento dell’articolo 54 della Carta costituzionale, Presentazione del Passaporto della legalità, Dono di una composizione di grano (offerta dal sindaco di Ielsi, prof. salvatore D’Amico), un ramoscello di ulivo, una colomba, un sacchetto di semi. Il Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Risi ha molto elogiato l’iniziativa e ha consegnato una lettera di intenti dove si evince che il Comune di Bojano si impegnerà a perseguire i valori della pace e del rispetto dei diritti umani, proposti dall’EIP Italia, Associazione riconosciuta dall’UNESCO e dal Consiglio d’Europa, che gode di statuto consultivo all’ONU. La manifestazione si è conclusa con un lancio tricolore di palloncini. I docenti dell’IISS di Bojano, impegnati nella realizzazione di questo percorso, coordinato dalla Prof.ssa Italia Martusciello, sono stati: Abbazia Marina, Castaldi Anna, Crivellone Adele, Bernini Gianluca, D’Elia Mauro, Di Iorio Lucia, Di Vico Lorella, Garofalo Enrica, Iannetta Patrizia, Leone Marina, Maglieri Cristina, Pallotta Daniela, Paolucci Rossana, Ranuaro Anna Rita, Sannino Giovanna, e Zurlo Giovanni. I docenti dell’ I.C. Amatuzio- Pallotta di Bojano, impegnati nella realizzazione di questo percorso, coordinato dalla Prof.ssa Clementina Columbro, sono stati: Campanella Giancarlo, Di Gregorio Franco, Groppi Anna, Mastrantuono Carla, Napoletano Roberto (che ha seguito gli alunni nella preparazione musicale) Spinelli Rita e Vignone Laura. Molto soddisfatti i Dirigenti scolastici, Giancarlo Marra e Carime Ruscetta. Ringraziamenti anche all’Associazione Falco e al Comitato Genitori-Insegnanti dell’I.C. AmaEnel non ha responsabilituzio - Pallotta di Bojano. tà per il guasto che ha causato problemi di erogazione idrica a Bojano nei giorni scorsi. Il problema elettrico si è infatti verificato su impianti di proprietà del gestore del servizio idrico ed ha danneggiato anche un tratto della rete Enel ad essi collegata, causando una interruzione della erogazione di energia ad altri clienti dell’area. I tecnici Enel sono quindi intervenuti sul posto ed hanno prontamente eseguito le riparazioni di propria competenza. Enel precisa “Incolpevoli sul guasto” Il Comune di Jelsi firma l’accordo sul Piano per l’edilizia scolastica Soddisfazione è stata espressa dall’amministrazione comunale di jelsi per la firma della convenzione con la Regione Molise relativa al finanziamento in ambito edilizia scolastica. Il sindaco di Jelsi, Salvatore D’Amico ha siglato l’accordo lo scorso mercoledì 16 marzo, presso la sede della Giunta Regionale della Regione Molise. Il progetto, che riguarda i “Lavori di completamento, adeguamento e messa in sicurezza dell’edificio scolastico in via Gen. D’Amico”, permetterà di effettuare i lavori di completamento dell’edificio scolastico per un importo totale di 1 milione di euro, garantendo. Finalmente, dopo una lunga attesa durata decenni, i ragazzi e l’intera comunità jelsese potranna usufruire di un luogo adeguato dove poter praticare attività fisica per tutto l’anno. L’amministrazione comunale è riuscita ad ottenere il finanziamento grazie alle disposizioni contenute nel cosidetto “decreto mutui”, il Dcreto del Mistero delle Finanze del 23 Gennaio 2015. Con la predisposizione di queste misure, il Governo consentirà alle Regioni di contrarre mutui trentennali, a tassi agevolati, con la Banca Europea per gli investimenti, la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa, la Cassa depositi e prestiti o con gli istituti bancari. La Regione Molise, seconso quanto indicato nel decreto, ha approvato con DGR n. 143 del 30/03/2015 le linee guida per la presentazione dei progetti da parte degli Enti Locali, tenuti a presentare i progetti “canteriabili” entro il mese di aprile 2015. In base ai criteri decisi, la struttura regionale dell’assessorato ai Lavori Pubblici ha potuto stilare il Piano Triennale di Interventi 2015-2017 e i Piani Annuali per tutti e tre gli anni, approvati con Delibera della Giunta Regionale del Molise n. 185/2015. Il progetto candidato dall’amministrazione comunale di Jelsi ha ottenuto un punteggio tra i più alti, riuscendo così ad essere inserito nella graduatoria delle opere finanziabili nel Piano Annuale del 2015, il primo del triennio 2015-2017 in cui verranno attuati gli interventi. Il Governo, attraverso il MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha raccolto i Piani Regionali ed approvato il Programma Nazionale, con la ripartizione dei fondi a livello regionale, assegnando alla Regione Molise un contributo annuale per il 2015 di circa 10 milioni di euro. Con l’erogazione di questo stanziamento, sarà possibile la realizzazione di 15 iportanti interventi in Molise, fra i qali rientra anche il progetto presentato dal Comune di Jelsi. Ancora una volta si ribadisce la continua attenzione che l’amministrazione comunale sta mettendo in campo per la scuola, gli studenti, le famiglie e gli operatori scolastici. Infatti, questo finanziamento segue quello di 200.000 euro ottenuto nell’ambito del programma #scuolesicure del Governo Renzi. Nei prossimi mesi saranno completate le operazioni di affidamento dei lavori che permetteranno l’inizio dei lavori e la realizzazione delle opere. 7 MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81 REDAZIONE CAMPOBASSO Donato al Comune un automezzo dei Vigili del fuoco Una delegazione di Pratteln a Roccavivara ROCCAVIVARA. A Roccavivara una delegazione dell’amministrazione comunale e il sindaco della città di Pratteln, in Svizzera. Dal 17 al 19 marzo scorsi abbiamo avuto l’amministrazione comunale di Roccavivara – scrive il capogruppo consiliare di “Roccavivara Oltre”, Francesco D’Angelo - ha avuto come ospiti una delegazione dell’amministrazione comunale e il sindaco della città di Pratteln, in Svizzera. Da sempre Roccavivara avuto una for- Successo per Il Processo a Gesù. La rappresentazione della Passione di Cristo, curata dall’associazione teatrale e culturale Cheope, ha riscosso un largo consenso di pubblico e di critica. Oltre 130 figuranti, tanti i bambini in prima fila, hanno fatto provare emozioni forti, con diverse tappe lungo il 8 te connessione con il popolo svizzero in quanto da questo paese sono emigrate centinaia di persone a partire dal 1954 verso il comune di Pratteln. Le precedenti amministrazioni hanno iniziato un percorso di amicizia non formale per poter arrivare ad un vero “patto di amicizia” quale primo passo per un futuro reale “gemellaggio”. L’amministrazione Svizzera, in virtù di questa amicizia ha voluto donare al comune di Roccavivara un automezzo dei pompieri. Il tutto avuto un iter la cui durata si è avuta a cavallo tra due amministrazioni e a novembre scorso gli svizzeri hanno puntato una data: a marzo sarebbero venuti da noi per donarci il mezzo e per farci visita. E così è stato. Nel frattempo l’amministrazione comunale di Roccavivara, chiaramente non nelle possibilità di gestione economica e fattiva dell’automezzo ha cercato diverse possibilità pur di non rifiutare il “dono” ed ha infine individuato la soluzione più consona, ovvero dare il mezzo ai Vigili del Fuoco di Campobasso. La delegazione svizzera, nella quale era presente naturalmente anche il Sindaco, ha avuto modo di partecipare appieno a tutte le tradizionali manifestazioni in onore di San Giuseppe. Roccavivara, il paese intero, si è mobilitato affinché gli ospiti potessero passare tre giorni di festa. È stato indetto anche un consiglio comunale ad hoc a quale hanno preso parte sia gli amministratori rocchesi che gli amministratoti svizzeri, oltre alla presenza del presidente della Provincia di Campobasso, del Capitano dei Vigili del Fuoco di Campobasso, del precedente sindaco Domenico Di Lisa e del trentennale sindaco Gaspero Di Lisa. In allegato il discorso del consigliere D’Angelo che ha voluto sottolineare come la nostra terra che seppur appare splendida, è purtroppo ancora piena di problemi. “Non tutto ciò che luccica è oro” ha detto D’Angelo nel saluto iniziale in francese. Problemi lavorativi, di trasporto, di viabilità, delle scuole e ancora più grave l’intramontabile problema dell’emigrazione emigrazione. Tutto connesso alla cattiva politica che e alla furbizia che attanaglia l’Italia. Ha sperato che lo scambio culturale si risolvi in vere azioni concrete e non solo in feste di benvenuto che danno un’immagine non veritiera della realtà. L’intervento allegato è stato anche tradotto in Svizzero ed ha permesso a tutti i consiglieri d’oltralpe di se- La passione di Cristo a cura dell’associazione Cheope Grande pathos alla 15esima edizione de “ Il Processo a Gesù” centro abitato. Due ore di spettacolo, conclusosi lungo la scalinata di San Nicola, con la crocifissione di Gesù. Un grosso apprezzamento va all’associazione Cheope, giunta alla 15esima edizione, e a tutti i collaboratori, anche quelli delle seconde linee, che tanto si sono adoperati per l’organizzazione di una manifestazione com- guire senza alcuna difficoltà. Il discorso ha sicuramente smosso qualche coscienza svizzera tant’è che è scesa qualche lacrima ma ha voluto lanciare un messaggio, un sogno: far si che la nostra terra molisana possa un giorno essere una piccola Svizzera per l’Italia intera. A fine intervento abbiamo regalato un quadro dell’artista Rocchese Riccardo Antenucci raffigurante un panorama del paese sotto la neve. Piccolo flop dell’amministrazione comunale di maggioranza che invece ha regalato, a nome di tutto il comune, un orologio da parete abbastanza kitsch. Un orologio agli svizzeri? … sembra una barzelletta! plessa e dai risultati davvero impeccabili. L’associaizone teatrale e culturale Cheope, giudata da Rossella Pavone, cura anche un’altra manifestazione di forte richiamo e oramai molto radicata, Il Palio delle Contrade, la sfilata dei carri di carnevale, che riesce a coinvolgere l’intera comunità PREVISIONI METEO DI DOMANI LA FARMACIA DI TURNO FORTINI LE TEMPERATURE p.zza G. Carducci, 15 Tel. 0865.414123 MIN. 9° - MAX. 14° MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81 REDAZIONE CAMPOBASSO Finanziato dall'Inail è un immobile in grado di ospitare almeno 800 alunni e dotato di palestra Nuova scuola, tutti la vogliono Sia San Giovanni Bosco che Giovanni XXIII hanno chiesto a Saladino la struttura a Le Piane Tutti la cercano, tutti la vogliono. La nuova struttura antisismica in costruzione in contrada Le Piane e finanziata con cinque milioni dall'Inail fa gola ad entrambi i maggiori circoli didattici di Isernia, la San Giovanni Bosco e la Giovanni XXIII che potrebbero ospitarvi in tutta tranquillità o le elementari, o le rsipettive medie. Entrambi i dirigenti scalastici, Mariella Di Sanza e Rossella Simeone, hanno scritto al commissario Saladino, chiedendo di ottenere la struttura che è in grado di ospitare 800 alunni o studenti ed è dotata di palestra. Insomma, una occasione da non perdere, visto soprattutto che sarà pronta per l'avvio del nuovo anno scolastico. Ora tocca al commissario Saladino sciogliere tutti i nodi burocratici per dare il via ad un'operazione che viene finanziata dall'Inail. Com'è noto la richiesta al governo Renzi la firmò il sindaco Luigi Brasiello, l'undici settembre scorso, pochi giorni prima di essere sfiduciato. Approfittando dell'opportunità messa a disposizione da Governo e Inail, Brasiello chiese cinque milioni per l'acquisto della struttura in corso di costruzione in località Le Piane. Un complesso, moderno, sicuro e dotato di ogni possibile standard di sicurezza e confort per alunni e docenti. Una struttura all'avanguardia in grado di ospitarte quaranta aule dotata di palestra, uffici, direzione didattica, ascensori e quant'altro. Sede ideale per le malandate Giovanni XXIII o Andrea d'Isernia, mettendo così fine alle polemiche sulla sicurezza delle scuole. Insomma un affarone, visto che i soldi, cinque milioni, ce li mette l'Inail e che l'immobile, quando sarà completato, avrebbe un valore di mercato nettamente superiore. Oltretutto si tratta di un progetto riconosciuto valido dallo stesso Inail che l'ha premiato, scegliendolo tra le oltre duecento domande presentate. L'Inail, che finanzierà l'acquisto in tutta Italia gli immobili nuovi o oggetto di intervento, per un totale di 665 milioni di euro, si farà carico dei costi dell'operazione, richiedendo alle amministrazioni locali di corrispondere un canone ad un tasso di interesse pari al 3% del costo complessivo Il progetto dell’opera. Delle 201 domande presentate, 105 interessano l’edilizia scolastica e riguarderanno 83 amministrazioni tra comuni, province e la Città metropolitana di Roma. A questo punto, al commissario Saladino non tocca che firmare la delibera di accettazione del finanziamento e acquisto della struttura chiavi in mano. Un'occasione da non perdere per una città come Isernia con la gran parte di alunni e studenti Vittorio Saladino ospitati in strutture a grave rischio sismico. Come Commissario prefettizio e come rappresentante del governo sarebbe inaudito se non accettasse i cinque milioni che, sicuramente andrebbero perduti in favore di un'altra città. Inoltre, da indiscrezioni, si apprende che i fondi per completare la cosiddetta scuola sicura di San Leucio non ci sarebbero, o meglio, la Regione non li avrebbe per poterli poi assegnare al comune di Isernia. Quindi si va molto in là con i tempi di fruizione, a questo punto perchè non approfittare del regalo che l'Inail vuole fare a Isernia già bello e pronto per settembre prossimo? Passarelli, Scarabeo scrive a Cantone per segnalare l’incompatibilità Scarabeo non ci sta e dopo la nuova proroga di Stefania Passarelli a Commissario straordinario del Consorzio Industriale di Isernia-Venafro, prende carta e penna e scrive a Cantone, vertice dell'Autorità anticorruzione: «in esecuzione del mio ruolo politico che mi impone la massima attenzione possibile nella salvaguardia della legalità in senso stretto nonché della trasparenza, imparzialità e buon andamento della Pubblica Amministrazione, ho ritenuto di segnalare formalmente in data odierna all’Autorità Nazionale Anticorruzione l’incompatibilità della sig.ra Stefania Passarelli a Commissario Straordinario del Consorzio per lo sviluppo industriale Isernia – Venafro». «È espressamente previsto - scrive Scarabeo - che si pone come una chiara ipotesi di incompatibilità la circostanza di “svolgere una funzione di vertice ed avere interessi economici con fornitori, clienti o concorrenti (…) e curare i rapporti con fornitori e con clienti e svolgere attività lavorativa presso gli stessi. Orbene, il Commissario del citato ente pubblico economico è la sig.ra Stefania Passarelli, dipendente di “Siamo di fronte ad un conflitto di interessi” uno dei clienti del Consorzio. Considerata la oggettiva possibilità di scelta tra numerosi candidati non gravati da detta situazione di conflitto di interessi ed alla luce, quindi, della volontà di garantire la maggiore tutela possibile della trasparenza amministrativa, avevo sollevato la questione di incompatibilità all’intero Esecutivo Regionale. Ciò nonostante, in data 14/3/2016 con Deliberazione n. 96, la Regione ha designato nuovamente all’incarico di Commissario Straordinario del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Isernia – Venafro la sig. Stefania Passarelli, basando la legittimità di tale nomina sulle autodichiarazioni di in- sussistenza di condizioni di inconferibilità ed incompatibilità, nonché di assenza di conflitto di interessi rese dalla stessa. La sig. Stefania Passarelli ritiene dunque di non essere in alcun modo toccata da questioni di incompatibilità, pur non dando tuttavia alcuna spiegazione in merito a quanto espressamente previsto da un atto normativo da lei stessa sottoscritto ed adottato. Perché non si applica il Codice Etico? Qual è allora la valenza di un atto che integra le disposizioni del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione se lo stesso viene palesemente ignorato nella sua applicazione dagli stessi soggetti che lo hanno predisposto? In realtà la sig.ra Stefania Passarelli Passarelli tace completamente sulla esistenza di tale Codice e sulle incompatibilità in esso previste e richiama a sostegno della propria candidabilità a Commissario lo Statuto del Consorzio. Appare inoltre necessario sottolineare la responsabilità politica ed amministrativa, oltre che giuridica, della Regione in merito alla nomina (e riconferma) della sig. Passarelli quale Commissario Straordinario del Consorzio per lo sviluppo industriale Isernia – Venafro». Media Andrea d’Isernia: studenti in marcia per la pace Si è svolta la marcia per la pace e la legalità, denominata “Segnal’Etica” cui hanno partecipato alcune classi della scuola secondaria di I grado dell’istituto comprensivo “San Giovanni Bosco” diretto da Mariella Di Sanza. La scelta della data, il 21 marzo, è legata alla celebrazione della giornata mondiale contro il razzismo, indetta dall’ONU, e la giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L’evento, che gode dell’alto patronato del Presidente della Repubblica, è stato promosso dall’EIP Italia, Scuola strumento di Pace, nell’ambito del progetto europeo “Tamburi per la Pace” e condiviso dagli Alfabeti della Cit- tadinanza, una rete di scuole, di cui l’Istituto fa parte. La marcia organizzata dalla prof.ssa Ornella Garreffa, referente provinciale dell’EIP, è partita alle 10:30 dall’edificio scolastico e si è diretta al Comune di Isernia. Gli alunni sono stati ricevuti dal sub Commissario, Antonio Incollingo. Il Comune ha accolto molto favorevolmente Studenti ‘in marcia’ l’iniziativa sottoscrivendo una lettera d’intenti con la quale si impegna a persegui- re la pace e il rispetto dei valori umani proposti dall’EIP Italia. 9 10 Attualità ISERNIA Il Quotidiano del Molise Martedì 22 marzo 2016 Nasce ‘Uniamoci per Isernia’: tra gli obiettivi il sostegno alle politiche occupazionali e il rilancio economico Comunali, i giovani per Tedeschi Nuovo movimento civico, costituito da ragazzi, a sostegno dell’imprenditore Cresce il numero dei movimenti a sostegno della candidatura a sindaco di Cosmo Tedeschi. Questa volta a scendere in campo sono i giovani, che hanno fondato un gruppo denominato ‘Uniamoci per Isernia’. A comporre le file del nuovo movimento sono Alessandra Grasso (dottoressa), Giovanni Fielli (studente universitario), Arianna Antenucci (professoressa), Antonella Passarelli (consulente finanziario), Mirko Coletta (imprenditore) e Gianluca D’Angelo (artigiano). “Si parla sempre dei giovani che sono costretti a lasciare Isernia per poter lavorare e avere un futuro che in città non c’è – spiegano da ‘Uniamoci per Isernia’ in un comunica- to inviato agli organi d’informazione – Noi, però, a Isernia vogliamo rimanere, e vorremmo anche che tanti potessero tornare. E per questo vogliamo impegnarci in prima persona per dare una spinta al cambiamento. Crediamo che tutte le giovani generazioni, se hanno a cuore la propria terra, debbano riappropriarsi della città e tornare ad essere protagonisti della vita politica, perché solo così potranno fare davvero qualco- sa per invertire la rotta”. Per questo, dicono, “spinti dall’entusiasmo per la nascita di altri movimenti civici che, come noi, hanno voglia di fare e non soltanto di restare a guardare, abbiamo deciso di formare un gruppo, costituito da giovani isernini, in vista delle elezioni amministrative”. I motivi per cui hanno scelto di affiancare l’imprenditore isernino sono i seguenti: “Abbiamo molto apprezzato – affermano – il riferimento al problema dell’emigrazione giovanile fatto da Cosmo Tedeschi al momento dell’ufficializzazione della propria candidatura, e il suo impegno ad inserire interventi in tal senso nel programma. Soprattutto abbiamo visto con quale impegno ha portato avanti le proprie attività imprenditoriali, riuscendo a svilupparle anche in un peri- Cosmo Tedeschi odo difficile per l’economia, con importanti ricadute per l’occupazione locale e non solo. Pensiamo quindi che conosca il mondo del lavoro, e ci possa aiutare a trovare le necessarie soluzioni per favorire il rilancio dell’economia a Isernia”. Quindi, concludono, “riteniamo abbia le giuste capacità per ben amministrare, e siamo convinti che si batterà per sostenere seriamente le politiche occupazionali a supporto delle giovani generazioni, portando avanti tutte le iniziative possibili per creare lavoro e ridare fiato all’imprenditoria. Per questo saremo con Cosmo Tedeschi alle prossime Comunali”. Fratelli d’Italia ufficializza il candidato E’ il generale Giacomo d’Apollonio Primarie di centrosinistra Regolamento approvato All’ultimo tavolo interpartitico di centrodestra, organizzato dal segretario regionale de ‘La Destra’ Giovancarmine Mancini per cercare di ricompattare la coalizione intorno a un’unica candidatura, Fratelli d’Italia non aveva partecipato. L’assenza all’incontro del 16 marzo, cui avevano invece preso parte Forza Italia e Noi con Salvini, aveva lasciato prefigurare una decisione, da parte del partito guidato da Filoteo Di Sandro, a proseguire nel percorso verso le comunali con un proprio candidato sindaco. E più preci- Sono state discusse e approvate, nel corso dell’incontro del centrosinistra che ha avuto luogo lo scorso venerdì, le questioni organizzative relative alle primarie del 10 aprile. In tale circostanza le forze politiche presenti hanno stilato e approvato il regolamento che disciplinerà lo svolgimento delle primarie e la modulistica correlata. In particolare, è stato approntato il modulo per la presentazione della candidatura alle consultazioni di aprile e il modulo per la raccolta delle firme allegato. Per quanto riguarda le candidature, inoltre, è stato stabilito che potranno essere presentate tra le dieci e mezzogiorno del 25 aprile. È stato deciso che saranno necessarie dalle 100 alle 150 firme per ogni candidato. La prossima seduta è stata fissata direttamente a venerdì 25 marzo per la presentazione delle candidature. Poi sarà fissato un programma per le prossime sedute organizzative, nelle quali si parlerà di aspetti quali la predisposizione dei gazebo, l’affissione dei manifesti, la predisposizione della pubblicità e la preparazione delle schede. Il manifesto affisso in città samente con il nome del generale Giacomo d’Apollonio, che già in passato aveva ricevuto il placet dallo stesso Di Sandro, che aveva confermato di pensare a d’Apollonio quale candidato sindaco di Fratelli d’Italia. Ora, qua- lora vi fossero ancora dubbi, il partito rompe gli indugi e ufficializza di voler puntare sul generale quale proprio candidato sindaco per le Comunali di giugno, e lo fa attraverso un manifesto pubblicitario affisso in diverse zone della città. Sul cartellone pubblicitario si legge la frase: “Ripartiamo da Isernia con Giacomo d’Apollonio sindaco”. E accanto, in grande, c’è il logo di Fratelli d’Italia”. Più in piccolo, in alto, compare scritto: “Isernia 2016 – Elezioni Comunali”. Un messaggio breve, ma chiaro. Boccardo: dalla politica più attenzione al benessere Veduta di Isernia Isernia città più infelice, seguita da Campobasso Tecla Boccardo La notizia del primato di Isernia quale città meno felice d’Italia, seguita subito dopo da Campobasso, ha spinto la re responsabile molisana della Uil, Tecla Boccardo, a intervenire per chiedere politiche che diano maggiore attenzione alla qualità della vita. “Un’altra volta – scrive Boccardo in una nota – Campobasso e Isernia in coda a tutte le pro- vincie d’Italia, questa volta secondo l’indice della felicità. È inaccettabile, io non ci sto”. Secondo la classifica pubblicata dal Corriere della Sera ed elaborata valutando i contenuti dei messaggi pubblicati sul social network ‘Twitter’, Isernia e Campobasso, oltre ad essere ultima e penultima nella classifica della felicità, sono fra le provincie con il più alto tasso di volubilità, oscillazione fra felicità e tristezza nell’arco dei giorni o dinanzi agli eventi. “In Molise – sottolinea la leader della Uil – nel 2015 il giorno più felice è stato a Campobasso il 30 gennaio quando, secondo il Corriere della Sera, il Fondo per le Imprese mette a disposizione 8 milioni di euro per la regione, mentre il giorno più triste è stato a Isernia il 22 aprile quando un vasto incendio si estende fino alle porte di Venafro”. Tecla Boccardo aggiunge: “Non ci voleva forse un’analisi così accurata e curiosa, per capire che da noi la felicità o la tristezza sono direttamente collegate al lavoro, al benessere che deriva dall’avere un reddito, dalle prospettive economiche, occupazionali e sociali, dalla sanità alla coesione, alla salvaguardia del- l’ambiente. Anche il sindacato, molto più empiricamente, verifica giorno per giorno fuori le aziende che collocano i lavoratori in cassa integrazione e fra coloro che perdono il posto di lavoro che finora li aveva sostentati, come la preoccupazione serpeggia fra le persone, come talvolta questa tracima nella disperazione e nell’angoscia. Ci viene detto che anche da noi qualcosa sul piano economico si sta muovendo, contiamo anche qui qualche occupato in più, ma per molti è finita anche la cassa integrazione e la prospettiva di reddito resta solo la pensio- ne del genitore e la solidarietà familiare. Aspettiamo che l’Area di crisi dia i suoi frutti, che le risorse europee assegnate e ben impegnate smuovano qualcosa, che gli amministratori mettano mano alle tante partecipate in emergenza, ma siamo ancora agli annunci ed alle attese. Se il benessere e la felicità sono, come dice l’Onu, aspirazioni universali della persona umana dovranno pure, anche in Molise, diventare obiettivi fondamentali delle politiche pubbliche. La UIL del Molise chiede da sempre maggior impegno sui diversi fronti, per non ritrovarci, vergognosamente, sempre in fondo alle classifiche che si occupano del benessere delle persone”. Attualità Il Quotidiano del Molise Martedì 22 marzo 2016 ISERNIA 11 Cast elpe tr oso. Per il 128° anno sono in programma solenni celebrazioni presso la Basilica molisana Castelpe elpetr troso. Anniversario dell’Apparizione Migliaia saranno i pellegrini e i visitatori nel luogo di misericordia e speranza Entrano nel vivo le celebrazioni per il 128° anniversario dell’Apparizione della Vergine Addolorata di Castelpetroso, Patrona del Molise, iniziate ufficialmente lo scorso 15 marzo. Il culmine del Solenne Settenario avverrà domani, martedì 22 marzo, a partire dalle 11,30 con il Solenne Pontificale presieduto dall’arcivescovo di Campobasso – Bojano S.E. Mons. Giancarlo Bregantini e la santa Messa del pomeriggio alle ore 17,00. Intense saranno anche le confessioni che attraverso il sacramento della Riconciliazione, come indicato nella bolla di indizione del Giubi- Basilica di Castelpetroso leo Misericordiae Vultus da papa Francesco, sono il “cammino per ritornare al Signore…perché permette di toccare con mano la grandezza della misericordia”. Saranno migliaia i pellegrini ma anche i semplici visitatori che, come ogni anno, si recheranno in prossimità e nel giorno della festa delle Apparizioni dell’Addolorata (22 marzo 1888) presso la Basilica di Castelpetroso, luogo privilegiato di misericordia e speranza. La storia narra che furono due contadine, Bibiana e Serafina, a vedere apparire 128 anni fa il folgore della luce di Maria Santissima Addolorata: “Una luce vivissima. Una grotta che si fa casa di speranza e la collina che si è trasformata in un luogo di grazia. Con la benedizione del cielo, perché la guarigione di un ragazzo ammalato mortalmente, Augusto Acquaderni di Bologna, dopo aver bevuto l’acqua della fonte che sgorgava accanto al luogo dell’apparizione, è la ricerca dell’acqua del- la vita”. “Il mio grazie si estende a tutti i pellegrini” – ha dichiarato il Rettore della Basilica don Massimo Muccillo – “che in questo anno della Misericordia hanno il privilegio di entrare in questo santuario nel segno della Basilica minore e attraversare la Porta Santa poiché luogo giubilare”. Cerro a Volturno, il 23 marzo giornata gratuita di prevenzione oculistica Avvistati aironi bianchi a Rionero Sannitico Alfonso Ianiro Sono stati avvistati e fotografati pochi giorni fa dall’occhio attento di un ornitologo esperto del luogo, che non si è fatto scappare l’occasione di immortalarli con un potente obiettivo. Si tratta di un airone bianco maggiore e di un cormorano, notati dal dottor Alfonso Ianiro in località Casone dell’Ando (meglio nota come ‘Gl’Uand’ dagli abitanti del posto), nei pressi di un laghetto al confine tra Rionero Sannitico e Castel di Sangro. I volatili che di solito fanno la spola tra il laghetto in questione e un altro situato lungo la strada che conduce alla frazione Montalto, detto ‘Laghetto dei bufali’, sono l’airone cenerino, il germano reale e la gallinella d'acqua. Ma stavolta hanno fatto la loro comparsa due bellissimi esemplari di altre specie, evidentemente spostatisi verso l’interno in cerca di cibo e adattatisi in fretta ai cambiamenti cli- matici e antropici. Piccoli prodigi della natura, che hanno suscitato moltissimi commenti di meraviglia e apprezzamento su Facebook dopo che Ianiro ha condiviso gli scatti sul proprio profilo social. Uno degli esemplari avvistati Come spiegato dal consigliere comunale Lucio Gabriel Paolone nonché promotore dell’iniziativa: “l’Amministrazione comunale di Cerro a Volturno, in collaborazione con la sezione UICI di Isernia, all’interno degli eventi e manifestazioni promossi in occasione della Settimana Mondiale del Glaucoma dalla sezione isernina, metterà a disposizione per la giornata di mercoledì 23 marzo, a partire dalle ore 9.00 e fino alle ore 13.00, presso il Piazzale Municipio sito in Via Aldo Moro, 12 a Cerro al Volturno, camper con oculisti a bordo che permetterà alla cittadinanza di svolgere visite oculistiche gratuite per la prevenzione del glaucoma. Vi aspettiamo!”. Per informazioni si può contattare lo stesso consigliere Paolone ai seguenti contatti: 328 6337920, email [email protected],, oppure la sezione isernina dell’UICI: 0865 415084, email [email protected]. MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81 REDAZIONE CAMPOBASSO Il primo cittadino sostiene la battaglia delle Mamme per la Salute e scrive a Frattura, Cotugno e Facciolla Inquinamento: missiva di Sorbo Un’avvertimento rispetto l’adozione di atti che potrebbero non giovare alla salute dei cittadini di Mar Marco co FFusco usco Atto di significazione, intimazione e diffida dell’Associazione Mamme per la Salute e l’Ambiente Onlus alla regione Molise: il sindaco di Venafro Antonio Sorbo sostiene la battaglia della presidente Elisabetta Guarini e scrive al presidente della Giunta regionale Paolo Di Laura Frattura, al presidente del consiglio regionale Vincenzo Cotugno e all’Assessore all’ambiente Vittorino Facciolla. Il primo cittadino, nel ribadire il suo appoggio al- l’iniziativa delle Mamme Per la Salute, avverte i vertici regionali che “ha già avuto modo di far presente le criticità e le problematiche connesse all’adozione di alcuni atti e provvedimenti, come il Decreto Legge n. 133/2014 cd. “Sblocca Italia”, che potrebbero avere conseguenze negative sulla salute dei cittadini del territorio venafrano in riferimento all’esercizio degli impianti di incenerimento dei rifiuti. “ Il sindaco Sorbo ricorda che “l’Amministrazione comunale di Vena- Antonio Sorbo fro, che ho l’onore di rappresentare, in ogni sede ha ribadito, anche con atti ufficia- li, la propria posizione circa il funzionamento e la gestione in particolare dei due impianti presenti nell’area venafrana, il termovalorizzatore di Pozzilli di “Hera Ambiente”, e il cementificio Colacem di Sesto Campano. A proposito del primo, come è noto, il Comune di Venafro si è costituito in giudizio al Tar contro il ricorso proposto dall’azienda che mira ad ottenere la modifica dei provvedimenti autorizzativi rilasciati dalla Regione Molise che pongono una serie di vincoli Scuola di via Maiella: mistero sui 2 milioni e 500mila euro assegnati Recupero scuola media di via Maiella: ma che fine ha fatto il finanziamento da 2 milioni e 500 mila euro? La domanda se la pongono tanti cittadini visto che la scuola è chiusa oramai da sette anni ed è in stato di degrado e abbandono assoluto. Su questa pratica ci aveva messo la faccia l’ex assessore all’Istruzione del Comune di Venafro Benedetto Iannaco- ne che si era prodigato per tentare di arrivare a una soluzione tra recupero o abbattimento dell’edificio scolastico. Tutti gli davano in testa, oggi nessuno parla. Di recente il sindaco di Venafro Antonio Sorbo è stato costretto a scrivere al presidente della giunta regionale Frattura dopo averlo fatto in precedenza senza ricevere nessuna risposta. Nell’ultima mis- siva il primo cittadino sollecitava il presidente Frattura, l’assessore ai lavori pubblici Nagni e il Direttore Generale della regione D’Innocenzo “di attivare le procedure per l’espletamento della gara d’appalto. “Sorbo poi ricordava ai vertici della regione che “ l’edificio scolastico interessato, chiuso da sette anni, era il più grande della Città e che il suo recupero consentirebbe di ospitare centinaia di alunni risolvendo in gran parte le attuali emergenze che riguardano l’edilizia scolastica cittadina. Inoltre lo stato di abbandono in cui versa lo rende oggetto di atti vandalici e devastazioni, come dimostra l’episodio accaduto pochi mesi fa dell’incendio appiccato da ignoti ad alcune suppellettili all’interno Autorizzazione paesaggistica Arriva la delega della Regione Il vice sindaco Ricci: “Risultato tutt’altro che scontato” Alfredo Ricci Un esempio di buone pratiche viene dal Comune di Venafro: a firmare un importante provvedimento la regione Molise su richiesta precisa del vice sindaco Alfredo Ricci per nome e per conto dell’Amministrazione comunale. Di che cosa si tratta? E’ presto detto. A partire da venerdì scorso è stata ripristinata la delega della Regione al Comune della funzione autorizzatoria in materia paesaggistica. Infatti, a seguito del rinnovo da 14 parte della Giunta Comunale della Commissione Locale per il Paesaggio, occorreva la verifica positiva in capo al Comune da parte della Regione dei requisiti previsti dalla legge e dalla normativa regionale. Tale approvazione finale è intervenuta lo scorso venerdì. Già ieri stamattina sono state firmate diverse autorizzazioni paesaggistiche, consentendo lo sblocco di alcuni procedimenti edilizi. Per il 31 marzo è stata convocata la prima riunione della nuova Commissione . Proprio nelle scorse settimane, l’esecutivo Sorbo, tra le richieste pervenute a seguito di avviso pubblico, ha individuato quali componenti effettivi della Commissione l'architetto Vito Romito, il geologo Roberto Forte, l'ingegnere Giuseppe Gargano e l'architetto Chiara Passarelli, quale supplente. “Quella di insistere per la conferma della delega della funzione paesaggistica- ci dichiara il vice sindaco Alfredo Ricci- è stata una scelta precisa dell'Amministrazione , niente affatto scontata . Basti soltanto ricordare che diversi Comuni, anche grandi, della nostra Regione hanno da tempo scelto di non avvalersi di tale possibilità , lasciando che sia la Regione ad esercitare tale funzione. Ma noi crediamo che l'esercizio della de- lega da parte del Comune consenta di agevolare il lavoro dei tecnici e accelerare l'iter procedurale per i cittadini. Con l'occasione voglio ringraziare la Commissione uscente per il prezioso lavoro svolto negli anni passati. Un ringraziamento sentito, infine, va al Responsabile del Settore Urbanistico architetto Berardi e al Responsabile del procedimento paesaggistico geometra Capocci per il lavoro instancabile e tempestivo svolto in queste settimane per arrivare alla conferma della delega da parte della Regione.” Una buona notizia dunque per i cittadini da Palazzo CiM.F morelli. M.F.. a carico della stessa azienda finalizzati alla maggior tutela della salute pubblica.” Sorbo condivide dunque l’atto di diffida delle Mamme per la Salute “ compresa la necessità- scrive ancora Sorbo- di attivarsi per un processo di dismissione – su scala non solo locale ma anche nazionale – dei processi di incenerimento dei rifiuti come atto coerente con una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti che la Regione Molise ha sempre indicato come uno dei propri obiettivi prioritari.” Per tutte queste ragioni il sindaco di Venafro chiede alla regione nelle persone del presidente della giunta regionale, del presidente del consiglio regionale e dell’assessore regionale all’ambiente “di procedere, ognuno per le proprie competenze, ad un’attenta verifica di quanto segnalato dall’Associazione Mamme per la Salute e l’Ambiente onlus e, di conseguenza, di attivarsi con ogni utile iniziativa a tutela della salute dei cittadini del territorio venafrano.” La scuola della palestra che solo per il tempestivo intervento delle forze dell’ordine non ha provocato danni ancor più gravi. La presente richiesta- conclude Sorbo-, considerata la natura dell’intervento pro- gettato e l’arco di tempo trascorso dalla definizione degli atti propedeutici al rilascio della concessione del finanziamento, assume carattere di urgenza.” Risponderanno questa volta? Per saperlo bisogna solo aspettare… Alla messa di domenica i soci molisani dell’associazione sordomuti d’Italia Una celebrazione religiosa particolare che ha colpito i presenti per la sua novità assoluta in ambito venafrano. Parliamo della S. Messa della Domenica delle Palme nella Cattedrale cittadina che ha avuto partecipanti non usuali ma abbondantemente condivisi da tutti gli altri fedeli presenti nel luogo di culto. Hanno infatti preso parte al rito religioso nella monumentale Cattedrale di Venafro nella ricorrenza delle Palme numerose decine di soci di ogni età e d’ambo i sessi della sezione molisana dell’Associazione Sordomuti d’Italia, conferendo alla celebrazione significati inusuali. Il rito della S. Messa è stata infatti affiancato da una giovane che dall’altare ha guidato col linguaggio dei segni i sordomuti molisani che affollavano la cattedrale in modo da consentire loro di fruire dell’intera celebrazione, comprese le parole delle musiche che accompagnavano la S. Messa ed un battesimo casualmente svoltosi nella stessa circostanza. Atmosfera cioè quanto mai intensa e coinvolgente, che non ha risparmiato uno solo dei fedeli presenti in Cattedrale a prescindere dal possesso o meno dei sensi. MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81 REDAZIONE CAMPOBASSO Il racconto della squadra di soccorso dei Vigili del Fuoco di Agnone Ritrovati infreddoliti e nel panico I due anziani avevano perso l’orientamento nel bosco di Montecastelbarone di Vitt orio Labanca Vittorio AGNONE. Se la sono cavata fortunatamente solo con tanta paura i due coniugi che non dimenticheranno facilmente l’escursione nel bosco di Montecastelbarone a 1100 metri d’altitudine, ad una manciata di chilometri da Agnone, di domenica mattina scorsa. Provenienti dal chietino i due anziani (circa settantenni) amanti della natura si sono addentrati nel bosco di Montecastelbarone noto per essere davvero fitto e che ha visto nella sua storia tantissima gente smarrirsi al suo interno. Una volta, infatti, quando non c’erano i telefonini l’orientamento ai dispersi nel bosco, che si espande fino ad alcu- Archivio ni centri dell’Abruzzo, veniva dato dalle campane che rintoccavano da Agnone. Lo scampanellare diventava punto di riferimento da seguire per cercare l’uscita dal dedalo di alberi. Questa volta, invece, grazie alla tecnologia, è stato il cellulare l’ele- mento indispensabile per il ritrovamento dei due dispersi. Dopo essersi addentrati nella selva di oltre due chilometri, i due hanno smarrito la strada. Erano arrivati in auto, intorno alle nove del mattino, fino ai tavoli da picnic e della vicina sorgente ad un passo dalla strada. ai cinque collaboratori, in coQuindi hanno pensato di stante contatto con il telefopercorrere una sorta di nino hanno potuto ritrovare i viottolo che portava all’in- due. Li hanno rinvenuti imterno della selva. E da qui pauriti ed infreddoliti ma in a poco hanno compreso di buone condizioni fisiche noaver smarrito la strada. nostante i chilometri percorDopo aver vagato a vuoto, presi dal panico, hanno chiamato il 115 col cellulare. Una squadra dei Vigili del Fuoco di Agnone è giunta immediatamente sul posto. Il caposquadra Pasquale Longo dopo aver rinvenuto l’auto Il bosco dei due, insieme Il Museo del Rame si arricchisce di circa 250 oggetti AGNONE. E’ una caratteristica ed una attrattiva turi- stica in più nata ad Agnone nel corso dell’estate passa- Tina in rame (foto ViLa) Renoir e l’impressionismo stasera all’Italo-Argentino AGNONE. L’Impressionismo arriva al cinema. Oggi, 22 marzo, la pittura e la vita di Renoir arriveranno anche al teatro Italo-Argentino di Agnone. Oltraggio e seduzione, il tour cinematografico che consentirà agli spettatori di visitare la Barnes Foundation di Philadelphia, dove è ospitata la più grande collezione al mondo di Renoir. Il dottor Albert C. Barnes (1872-1951) ammirava infatti Renoir più di qualsiasi altro artista, tanto da raccoglierne oltre 181 opere, risalenti soprattutto all’ultima fase della sua produzione. Il film offrirà così un accesso illimitato a questa straordinaria collezione, che permette di comprendere perché la figura Renoir abbia diviso l’opinione pubblica per oltre cento anni. Gli spettacoli sono alle ore 18.00 ed alle ore 21.30. ta. Parliamo del Museo del Rame di Franco Gerbasi, titolare de “La Ramera” che ha allestito presso la Zona Artigianale “Giovanni Paolo II” in adiacenza al proprio laboratorio, il “Museo Storico del Rame” con lo scopo di raccontare l’ingegnosità e il genio di un popolo che sulla lavorazione del rame ha costruito gran parte della sua ricchezza per lunghi secoli. Ebbene il Comune di Agnone ha concesso all’artigiano agnonese la possibilità “di arricchire ulteriormente il Museo esponendo nello stesso alcuni oggetti di rame di proprietà del Comune di Agnone”. Circa 250 pezzi in rame da collezione. “Nel Museo – comunciano dal Comune- è stata effettuata una operazione, particolarmente utile a percorsi didattici e laboratoriali, di ricostruzione degli ambienti, con attrezzi originali e oggetti antichi, collezionati da oltre un secolo e mezzo di attività della famiglia, tendente ad evocare le atmosfere del mondo del rame raccontandone la storia e rivelando i segreti di questa arte antica che ha attraversato i secoli per arrivare fino ai giorni nostri. Il Comune di Agnone, con la partecipazione all’Expo di Milano, ha voluto porre in essere una serie di azioni, anche in collaborazione con altri enti e aziende private per massimizzare le positive ricadute sul territorio della importantissima manifestazione internazionale. tra l’altro, sono stati predisposti alcuni pacchetti turistici promossi e pubblicizzati proprio a Milano alcuni dedicati alla lunga e illustre tradizione dei metalli, che prevedono anche la visita alle Antiche Fonderie del Rame e al Museo Storico del Rame. Si è ritenuto opportuno se non necessaria, una sempre maggiore collaborazione tra enti pubblici e privati per la valorizzazione delle peculiarità della città, anche per garantire una più larga offerta ai turisti che qui giungono”. Una targa posta all’interno del Museo ricorderà che il Comune di Agnone è proprietario di una parte degli oggetti esposti. si circa alle ore 13.00. “I due immaginavano di essere in altro punto rispetto a quello del ritrovamento” hanno detto i Vigili del Fuoco “e senza rendersene conto continuavano ad addentrarsi nella boscaglia mentre pensavano di percorrere la strada a ritroso. Buona norma in questi casi – concludono i VV.FF. è quella di restare fermi ed attendere i soccorsi”. Fortunatamente una storia a lieto fine di una tranquilla domenica di marzo. Ventunesimo anniversario della venuta del Papa Santo AGNONE. C’erano appena una cinquantina di persone per celebrare il ventunesimo anniversario della venuta del Papa ad Agnone. Una messa celebrativa officiata dal Vescovo di Trivento, Mons. Domenico Angelo Scotti, sabato scorso 19 marzo presso la chiesa di Maria Santissima di Costantinopoli davanti ad una manciata di fedeli. Nessuna autorità, tutto in silenzio e tutto caduto nel dimenticatoio da parte delle istituzioni locali. Eppure nel 1995 ad Agnone non venne solo un Papa, bensì un Santo di cui Agnone conserva in un museo apposito la poltrona dove sedette Giovanni Paolo II e le copie dei doni che la gente “povera” di Agnone, di quella che il Papa Santo definì la “Piccola Betlemme”, volle dare in dono al Pontefice. Ogni anno l’anniversario è stato celebrato con enfasi con l‘organizzazione di un convegno e con la partecipazione di alti prelati del Vaticano. Quest’anno invece tutto è avvenuto in sordina. Solo grazie alla Presenza di Monsignor Scotti la giornata non è caduta nel dimenticatoio. Ma erano davvero pochi, in una enorme chiesa, coloro che hanno voluto ricordare la storica visita del Papa ad Agnone in questo 19 marzo 2016. Il Papa ad Agnone 15 PREVISIONI METEO DI DOMANI LA FARMACIA DI TURNO SPAGNOLETTI LE TEMPERATURE via Molise, 78 Tel. 0875.703846 MIN. 8° - MAX. 11° MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81 REDAZIONE CAMPOBASSO Era appena uscita per fare la spesa. Palazzina dichiarata inagibile e aperta un’inchiesta Crolla il tetto, anziana miracolata Attimi di terrore ieri mattina in via Maratona per il cedimento della copertura di uno stabile Chi si trovava a passare in quel momento lungo via Maratona, una delle strade più centrali e trafficate di Termoli, racconta di aver sentito un forte boato. “Il tempo di alzare lo sguardo e mi sono accorto che il tetto dello stabile non esisteva più”. Attimi di paura ieri donna che abitava nell’appartamento al primo piano della palazzina, quindi subito sotto il tetto, era appena uscita per andare a fare la spesa nel supermercato che si trova di fronte. Al piano di sotto, invece, c’è lo studio del commercialista Gianbattista Amoruso che, però, in quel L’intervento dei Vigili del Fuoco momento non era all’interno della palazzina dove, invece, c’era la sua segretaria che è uscita non appena si è resa conto di quello che era successo. Sul posto c’era anche un uomo che stava attraversando e che, non appena sentito il bot- mattina. Erano da poco trascorse le 12.45 quando all’improvviso, e per cause ancora in corso di accertamento da parte dei vigili del fuoco, il tetto di uno stabile che si trova al civico 16 si è come frantumato. Tutto è avvenuto in una manciata di minuti. L’anziana Il tetto crollato to fortissimo, si è precipitato al citofono “per provare a vedere se là dentro ci fosse qualcuno ma per fortuna si sentiva solo il cane che abbaiava”. Tutto intorno si è radunata una folla di persone in concomitanza anche con l’uscita dei bambini dalla scuola che si trova proprio di fronte alla palazzina. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco del distaccamento di contrada Rivolta del Re e gli agenti della Polizia Municipale che hanno transennato la zona e regolato il traffico sicuramente caotico all’ora di pranzo. I vigili del fuoco hanno effettuato un sopralluogo all’interno della struttura e liberato il cagnolino di proprietà della donna. Per fortuna, stando ai primi accertamenti, il tetto crollando si sarebbe fermato sul solaio dell’appar- tamento all’interno del quale, però, si sarebbero riversati comunque dei calcinacci. L’intero stabile è stato dichiarato inagibile almeno a seguito delle prime verifiche da parte degli uomini del 115. Ancora da chiarire le cause che hanno portato al crollo del tetto della struttura abbastanza datata nel tempo. Nel frattempo la donna è stata assistita dai nipoti che l’hanno accompagnata via. Sul posto sono arrivati anche l’assessore Pino Gallo e il dirigente Mandrile che hanno effettuato un sopralluogo assieme ai vigili del fuoco. C’è da capire, infatti, cosa abbiamo provocato un crollo così repentino che, solo per un semplice caso fortunato, non ha avuto un epilogo ben più graMic. Be ve. Bevv. orttocannone. Paura per un meccanico trasportato in pronto soccorso Denunciata coppia di giovani Por Rubano un carrello elevatore ma vengono beccati dai carabinieri Avevano approfittato della notte per rubare un carrello elevatore dalla zona di Campomarino Lido. I due, però, entrambi giovani, non avevano fatto i conti con i carabinieri della stazione del paese bassomolisano coordinati dal maresciallo Arturo D’Amico. Tutto è successo in pochi minuti nella notte tra domenica e lunedì. I due sono entrati in azione nella zona del Lido rubando il carrello elevatore e stavano scappando quando sono stati intercettati dai carabinieri della locale stazione impegnati in un servizio di controllo del territorio. Dagli accertamenti è spuntata l’attrezzatura rubata ed è partita anche una denuncia per furto. 16 Parte una fiammata mentre salda l’auto con una bombola Era al lavoro nella sua officina, intendo a saldare una macchina quando all’improvviso dall’attrezzatura che si collega alle bombole di acetilene è partito un ritorno di fiamma. Tanto spavento ma per fortuna nessuna conseguenza fisica importante per un esperto meccanico di 45 anni. L’uomo stava lavoran- do all’interno della propria autofficina che si trova sulla strada principale che attraversa Portocannone quando per cause ancora in corso di accertamento dall’attrezzatura è partito un ritorno di fiamma. Il meccanico ha subito preso l’estintore e spento il fuoco che si stava propagando dall’attrezzatura evitando sia che si innescassero delle esplosioni sia che ci potessero essere delle conseguenze più gra- vi. E’ avvenuto tutto in una manciata di minuti quanto erano da poco trascorse le 13 di ieri mattina. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Santa Croce di Magliano che hanno effettuato un sopralluogo, verificato le bombole ed escluso altri rischi all’interno dell’officina. Sul posto sono arrivati anche i medici del 118 e i volontari della Misericordia di Termoli che hanno trasportato l’uomo al pronto soccorso del San Timoteo per gli accertamenti del caso. Per utilizzare l’estintore e spegnere il principio di incendio, infatti, il 45enne ha respirato il gas e la polvere spruzzata dal dispositivo di emergenza. Sottoposto a tutti gli accertamenti da parte dei medici del pronto soccorso le sue condizioni non sono gravi. Tanta paura ma, fortunatamente nessuna conseguenza di rilievo per un episodio che si è risolto in breve tempo. Attualità Il Quotidiano del Molise Martedì 22 marzo 2016 TERMOLI 17 Il ricorso presentato ieri mattina ai giudici del Riesame dall’avvocato del giovane, Antonio Di Renzo Terrorismo, chiesta scarcerazione Per il 21enne arrestato all’alba del 9 marzo dagli agenti della Digos di Campobasso Saranno i giudici del tribunale del Riesame di Campobasso a stabilire se il 21enne arrestato due settimane fa dagli agenti della Digos di Campobasso dovrà restare in carcere a Larino. La richiesta di immediata scarcerazione o, comunque, di una misura meno afflittiva della libertà personale è stata presentata ieri mattina dal legale del giovane somalo, l’avvocato Antonio Di Renzo. Per il giudice per le indagini preliminari il 21enne che è stato accusato di istigazione al terrorismo doveva restare in carcere. A pesare come un macigno sulla sua posizione sarebbe stato il peri- colo di fuga o un eventuale inquinamento delle prove. Il 21enne era stato fermato all’alba dello scorso 9 marzo dagli agenti della Digos mentre si trovava all’interno del centro di accoglienza Happy Family di Campomarino. Contro di lui gli inquirenti avevano raccolto tutto un insieme di intercettazioni contenute nel voluminoso faldone che, attualmente, è al vaglio anche della difesa che domani dovrebbe incontrare il giovane. Per gli inquirenti il ragazzo somalo (che prima di arrivare in Molise nell’ottobre 2015 aveva girato gran parte dei Paesi europei nei quali aveva chiesto anche quello che stava accadendo. Lo stesso 21enne che avrebbe anche messo in evidenza la volontà di lasciare l’Italia per andare in Siria dove (stando alla ricostruzione dell’accusa) si sarebbe voluto arruolare. Era stato proprio questo a spingere gli agenti della Digos a intervenire e condurlo in carcere dove si trova attualmente dopo che il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo e ha optato per la detenzione presso la casa circondariale frentana. Nel corso dell’interrogatorio di garan- zia, però, il 21enne aveva rigettato tutte le accuse mosse a suo carico spiegando di non essere mai stato l’Imam del gruppo e di aver solo visionato dei filmati che si trovavano sui siti internet di informazione araba. Adesso la palla passa ai giudici del Riesame che dovranno valutare il ricorso presentato dall’avvocato Di Renzo che, dal canto suo, confida nella magistratura “per l’ottenimento di una misura meno afflittiva della libertà personale anche perché – ha affermato il legale – il mio assistito non è un criminale e non è mai stato in carcere”. Mic. Be Bevv. cogliere e soprattutto a essere accolti anche noi. Ogni occasione come questa è buona per crescere interiormente”. Con la partecipazione a questo incontro conferma il suo impegno a favore dell’inclusione sociale l’Assessore Anna Michelina Saracino di Campomarino: “noi abbiamo intrapreso già altri progetti con i ragazzi di questa Cooperativa. Il primo è stato un laboratorio creativo con i ragazzi disabili con cui giovedì scorso hanno festeggiato la Settimana contro il Razzismo. E’ stato bellissimo. Sono andata in Sala a osservarli semplicemente. I ragazzi disabili si sono divertiti tantissimo ed è stato un messaggio davvero dolce, semplice da comprendere. Forse noi adulti dovremmo imparare da questi gesti, perché nella semplicità non c’è nessun pregiudizio”. Il 21enne somalo arrestato dalla Polizia lo status di rifugiato politico che, però, gli sarebbe stato negato) era l’Imam del gruppo, una sorta di guida spirituale e, proprio durante le preghiere avrebbe inneggiato alla guerra santa contro i nemici del- l’islamismo. Sarebbero state proprio queste frasi, unite alla visione di video di presunti attentati e violenze, a spingere gli altri ragazzi che si trovano presso il centro di accoglienza bassomolisano a denunciare Successo per le iniziative della cooperativa Pianeti Diversi “La discriminazione è trattare allo stesso modo le cose diverse” Il bilancio al termine della XII Settimana d’azione contro il razzismo promossa dall’Unar è più che positivo. Tante sono state le iniziative organizzate dalla cooperativa Pianeti Diversi che gestisce i centri di accoglienza per immigrati “Happy Family” e “Oltre” a Campomarino. Campomarino in primis è stato teatro di bellissimi incontri tra associazioni sportive, studenti, ragazzi disabili e gli immigrati dei Centri, così come a Termoli e a Campobasso. Grande impegno da parte delle Istituzioni che hanno partecipato e dato il loro messaggio sul tema.”Siamo tutti uguali in quanto persone ma le diversità esistono – ha affermato sabato scorso il vice prefetto Agnese Scala, rivolgendosi agli studenti - la discriminazione è proprio questa: trattare allo stesso modo le cose che sono diverse. Le differenze esistono e vanno trattate in maniera diversa. Per farle queste differenze dobbiamo conoscerle, ed è proprio per questo che dobbiamo abbattere le barriere, che non permettono di conoscere l’altro, il diverso”. Continua poi il suo intervento prendendo in prestito alcuni pensieri da Il Piccolo Principe: “vi ricordate quando dice che “i grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta?”. Ecco, dobbiamo spiegare le cose in maniera semplice. Tant’è che “l’essenziale è invisibile agli occhi, si vede bene soltanto col cuore”. Sottolinea quindi l’importanza di entrare in contatto con chi non parla italiano attraverso linguaggi semplici, come le magliette creative realizzate dagli stessi migranti e sottoposte alla votazione degli studenti. La loro preferita è stata donata all’Istituto come ricordo tangibile dell’incontro. “Nel momento in cui comprendiamo noi stessi e cerchiamo di superare le nostre paure riusciamo a donarci all’altro in maniera significativa – ha affermato la consigliera regionale e presidente della IV Commissione Servizi sociali, Nunzia Lattanzio l’accoglienza è un tema molto discusso perché su- scita paura, difficoltà nelle istituzioni, nelle famiglie e all’interno delle comunità. Tutti guardiamo al nuovo con sospetto, ma le paure vanno superate. Bisogna guardare alle cose con positività perché, se noi siamo positivi nelle nostre riflessioni, raccogliamo anche positività”. Un appuntamento formativo quello di sabato scorso fortemente voluto dalla Dirigente dell’Istituto Lucia Vitiello e presenziato dalla Vice Preside Angela Tanga che, rivolta a “Pianeti Diversi”, ha affermato: “vi ringraziamo per averci dato l’opportunità di toccare con mano questa realtà. L’integrazione per noi è un punto formativo principale. Stiamo sensibilizzando gli studenti ad ac- Il Vespa Club Thermularum esce fuori dai confini bassomolisani Anche il Vespa Club Thermularum ha preso parte al Congresso Nazionale che si è svolto domenica a Napoli. Il presidente del club termolese Jerry Carotenuto e i soci del direttivo hanno par tecipato all’incontro annuale: da tutta Italia gli appassionati della mitica due ruote si sono ritrovati nel capoluogo campano per un bilancio dell’anno sociale che si è chiuso e per programmare i nuovi appuntamenti dei prossimi mesi. Saranno infatti due i grandi eventi che coinvolgeranno il Molise: il primo sarà il Vespa Day il 15 maggio a Campobasso e in contemporanea con altre piazze italiane, e poi il 30 settembre prossimo quando a Termoli passerà il Giro d’Italia in Vespa, un appun- tamento anche benefico poiché verranno raccolti fondi contro l’autismo. “Sono soddisfatto dei primi mesi di attività del club- ha affermato il presidente Carotenuto a fine giornata - siamo stati presenti agli appuntamenti e siamo stati accolti benissimo anche ieri a Napoli dal presidente nazionale Roberto Leardi e il presidente del Club di Napoli Ferdinando Chianese”. Accoglienza e integrazione si giocano ‘sotto rete’ oggi a Campomarino Nell’ottica di favorire l’accoglienza lo Sweet Dream’s di Campomarino organizza una serie di attività, incontri, eventi, per avvicinare migranti e cittadini. Da un lato i primi hanno modo di apprendere e conoscere la realtà locale, con la quale devono confrontarsi, alla quale devono adattarsi e che devono rispettare. Dall’altro si mira a trasmettere ai cittadini il concetto che i migranti sono oggi sempre più una realtà che una fase momentanea. Sono persone, sono individui ognuno con una propria storia, e che i centri di accoglienza sono solo il primo passo nel percorso di integrazione nel nostro territorio. In questa ottica è stato organizzato l’evento “confronto e scambio” previsto per oggi alle ore 10,00, presso i Campi Sportivi alle spalle all’Oratorio di Campomarino. Un incontro di Volley ball, uno degli sport più diffusi nei paesi di provenienza dei migranti ospiti della nostra struttura. Alla manifestazione, che è un vero e proprio momento di accoglienza e integrazione, parteciperanno gli studenti dell’Istituto Superiore di Larino, quelli del Professionale per i Servizi commerciali e Sociosanitari di Campomarino e gli studenti dell’Istituto Comprensivo. MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81 REDAZIONE CAMPOBASSO “Ci sono tutti i requisiti necessari”. La richiesta fa riferimento al Programma di Sviluppo Rurale 2014–2020 “Bonefro comune montano” La proposta del sindaco sottoposta al presidente Frattura e all’assessore Facciolla BONEFRO. “Riteniamo sia fondamentale questo riconoscimento che si basa su elementi oggettivi da cui non possiamo prescindere. Si deve dare questo segnale, è fondamentale”. Chiare ed inequivocabili, le parole del sindaco di Bonefro Nicola Giovanni Montagano fanno da corollario alla recente missiva inviata ai vertici della Regione Molise, in particolare al presidente Paolo di Laura Frattura e all’assessore alle Politiche Agricole, Vittorino Facciolla, attraverso la quale il primo cittadino ha inteso avanzare la proposta di inserimento del Comune da lui amministrato all’interno della categoria “Comuni Montani” in riferimento al Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020, l’importante programma settennale di finanziamenti europei a sostegno del settore agricolo e forestale che delinea le priorità della Regione per l’utilizzo dei circa 210,47 milioni di euro di spesa pubblica - quasi 101,02 milioni di euro dal bilancio Ue e 109,45 milioni di euro di cofinanziamento nazionale. “Ci sono diversi interventi legislativi che nel corso degli anni hanno stabilito diversi criteri per determinare lo status di comune montano – spiega il sindaco -, un tempo era la sede altimetrica del comune, poi sono intervenute altre disposizioni che facevano riferimento, per esempio, al reddito pro capite, alla situazione di svantaggio dei terreni… insomma, ci sono vari elementi. Per quanto riguarda Bonefro non è errato dire che noi rispondiamo a quasi tutti questi criteri: la sede altimetrica è superiore ai 600 mt, così come prevedeva una precedente normativa, abbiamo l’oltre 80% di territorio che è considerato ‘svantaggiato’, ed i fogli di mappa lo dimostrano (Bonefro è già classificato come Comune Parzialmente Montano), e lo stesso vale per gli altri requisiti. Quindi è necessario dare questo tipo di segnale”. Il primo cittadino torna anche sul famoso elenco dell’Istat, che tanto ha fatto dannare i proprietari terreni in occasione del pagamento della discussa Imu agricola. Oggi come allora, e così come evidenziato dal sindaco Montagano, si torna a battere sulla necessità di avere un elenco “contestualizzato” e stilato in base alle reali peculiarità del territorio. “L’elenco dell’Istat non si basa su presupposti specifici, noi invece vogliamo che ci sia un intervento che preveda il riconoscimento di Bonefro tra i Comuni Montani. E su questo, almeno in relazione al Psr la Regione può intervenire” I benefici, qualora venisse accolta la proposta del sindaco Montagano, sono presto detti. Gli interventi strutturali europei, infatti, promuovono la coesione economica e sociale nei comuni cosiddetti montani anche attraverso un’intensità di aiuto pubblico comunitario per gli investimenti più alto di quello previsto dai Psr per le zone “ordinarie”. In altre parole Bonefro (sia le istituzioni e sia gli operatori privati presenti sul territorio) godrebbe di un’attenzione particolare per quanto riguarda la programmazione e lo sviluppo del settore agricolo, e non solo. Questo il testo della lettera inviata alla Regione dal sindaco Nicola Giovanni Montagano: “Pregiatissimo Presidente della Regione Molise, Pregiatissimo Assessore alle Politiche Agricole, con la presente richiedo un Vostro intervento affinchéÌ il Comune di Bonefro venga classificato, anche ai fini dell’attuale Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020, quale Comune montano. Il Comu- La Fidapa racconta la donna di ieri, di oggi… e di domani Un interessante incontro dedicato alla donna e all’universo femminile. È quello andato in scena sabato presso la Sala Freda del Palazzo Ducale di Larino ed organizzato dalla sezione locale della Fidapa che ha voluto proporre, in questo ultimo appuntamento, un viaggio virtuale nella moda di ieri, oggi e domani, un percorso che attraverso la moda, la storia, l’arte, la poesia, ha saputo raccontare ed analizzare, anche grazie quell’universo che comprende insiemi di espressioni, di rappresentazioni, di modi di essere, la condizione della donna. Un Auguri! Confetti rossi per Sara Miozzi GUARDIALFIERA. Con votazione brillante, si è laureata in Matematica alla Universita di “Roma-3”, la mia nipotina Sara Miozza, figliola di Paolo e di Paola di Sabato. Leggera, brillante come goccia di rugiada; vibrante come filini d’erba al vento, così è apparsa ieri sul podio dell’Ateneo. E, da oggi, già nella specialistica, lanciata negli spazi infiniti di equazioni e teoremi che Cartesio definisce “fonte di ogni scienza ed eredità massima per l’agìre umano”. 18 percorso ricco di immagini, aneddoti, curiosità e fatti storici che ha incantato il pubblico senza mai annoiarlo. Tra gli ospiti intervenuti: la dottoressa Noemi Petti, che ha illustrato un interessante lavoro di studio e di ricerca dal titolo: “Le cartoline raccontano…”; e Concetta Talavitto, commerciante di preziosi e socia della federazione, che nel suo intervento ha approfondito l’importanza e le caratteristiche dei monili, tra gli oggetti preziosi più ricercati e desiderati dalle donne. Sono poi seguiti gli interventi della dottoressa Carolina Mastrogiuseppe, un’altra fedelissima della Fidapa, e di Mariella di Bernardo, che hanno saputo deliziare orecchi e occhi dei presenti con aforismi e pen- sieri poetici ispirati al mondo della moda al femminile e con i quadri più rappresentativi di Tamara de Lempicka, una pittrice polacca appartenente alla corrente Art Déco. Estremamente interessante la relazione proposta dall’architetto Valeria Marra, imprenditrice e fashion blogger salernitana: una pertinente analisi sulle numerose opportunità e i tanti spunti che il web può offrire nel campo della moda, soprattutto attraverso la scoperta di nuove tendenze. A quest’ultima ha voluto rivolgere un particolare ringraziamento il presidente della Fidapa Larino Giacinta Gasdia, poiché “con passione, disponibilità ,competenza, slancio e grazia nel vivere non comuni, ha permesso a tutti i presenti di comprendere come una buona idea si possa tradurre in una valida ed apprezzata idea imprenditoriale tutta al femminile”. Nicola Giovanni Montagano ne di Bonefro presenta caratteristiche e requisiti per il riconoscimento di tale status, tra i quali: la sede altimetrica collocata a 631 m. slm, un territorio giàÌ ufficialmente classificato dall’Enteregionale come montano (per oltre l’80% della propria estensione) e svantaggiato. Alla luce delle particolari condizioni oggettive relative specificatamente al nostro Comune, richiedo la classificazione del Comune di Bonefro quale Comune montano, mediante inserimento nel relativo elenco. In attesa di riscontro, vi giungano i miei piùÌ cordiali ringraziamenti e saluti”. E’ morto il poeta Romeo Iurescia di Vincenzo di Sabat o Sabato “Seminate al vento la mia poca terra/ e coltivate a verde il vostro giardino/ affinché quel ciuffo d’erba che io ero/ non marcisca all’ombra delle stelle”. E’ il breve, patetico testamento spirituale scritto da Romeo Jurescia. E Romeo si è spento giovedì a Roma a 76 anni. Intellettuale, personaggio eclettico. Nato nel 1940 a Petacciato da umile famiglia di contadini; piccolo pecoraio, fino all’età di 16 anni. Decide d’improvviso di studiare e farsi prete missionario. E’ però costretto tornare a casa, ammalato di febbre maltese. Fa qualunque mestiere pur di sostenere il papà cieco di un occhio, la mamma analfabeta e quattro fratelli tutti piccoli. Torna a studiare: frequenta l’Istituto Magistrale a Vasto. A 24 anni è all’Università “La Sapienza” di Roma, laureandosi poi in Letteratura contemporanea. Si sposa con Lucia Anna Ferranti, Ispettore-Capo di Polizia e dislocata anche alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Romeo diventa più tardi funzionario delle Ferrovie dello Stato e Segretario particolare di Amintore Famfani, dal quale ha appreso che la politica deve’essere dedizione morale e civile. E’ stato per tre legislature Consigliere della Quarta Circoscrizione di Roma. Fondatore e Presidente a Roma del Centro Artistico e Culturale “La Conca”. E’ cooperatore Salesiano e collaboratore di “Radio Meridiano 12” Ha organizzato nella Capitale il Premio “Un sorriso per sperare” dedicato di volta in volta a Francesco Jovine, Luigi Capuana, Giosué Carducci, Gianni Agus, Eugenio Cirese, Augusto Giordano. Pubblica,annualmente “I nitriti del vento”, raccolta antologica dedicata ai malati di bellezza, dai quali è possibile contemplare tracce struggenti di vaghezze e suggestioni dei nostri tempi. Prodigiose le sue pubblicazioni poetiche, eccone alcune: “I giardini della mia mente”, “Canti molisani”, “Ad est della memoria”, “Marcofane ‘ncoppe a la lune”, Il sorriso del girasole”, “Nella valle dell’Io”. Da pittore partecipa a centinaia di “collettive” in Italia e all’estero. Ha esposto in diecine di personali a Milano, Livorno, Vasto, Bari, Palermo, Trento e nelle Gallerie “Etrusca” e “Gradida” di Roma. Romeo Jurescia ha descritto foglie, nuvole, fiumi, deserti, venti, cantando la bellezza dell’universo con àliti, inquietudini,, mòniti; con le ansie e con un affresco di immagini che brillano di sensi allegorici, e diventano sentimenti del mondo, pene, domande e coscienze del destino storico e metafisico dell’uomo. Romeo ha scritto per noi il suo manifesto ideologico, con la mania e la magìa del cantore e del maestro. Ed è in questo suo paradigma, che l’equilibrio è innalzato a modello di ideali dentro cui si fondono raffinatezza di gusti, ingegno culturale, ricerca di verità. MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81 REDAZIONE CAMPOBASSO Agnonese-Monticelli è sub judice. L’Isernia rischia il quartultimo posto in solitaria di Alf onso Sticca Alfonso Al Riviere delle Palme ci sono 4000 spettatori a festeggiare l’ennesima vittoria della Sambenedettese, la dirigenza ha coinvolto le scolaresche, in modo da trascinare allo stadio anche i genitori più restii in vista della festa finale. Lo scudetto è andato. Quattordici i punti di vantaggio sul Matelica su diciotto ancora in palio. La squadra di Palladini non concede più nulla, invece gli inseguitori commettono errori su errori, e il Matelica che fino a qualche settimana fa poteva quasi brindare al secondo posto, ora deve guardarsi le spalle dal redivivo Fano. A sei giornate dal termine del campionato, c’è da registrare una grande ressa in fondo alla classifica, con l’interrogativo della partita sub judice disputata al Civitelle tra l’Olympia Agnonese e il Monticelli. A farne le spese è l’Isernia che non trova la forza di uscire dall’Angelini di Chieti senza subire gol, perché, da qui a qualche giorno, potrebbe trovarsi da sola al quartultimo posto. Non è un buon periodo per la compagine biancoceleste che continua ad accusare viaggi a vuoto, rimediando l’ottava sconfitta, hanno fatto peggio la Jesina, la Folgore e l’Amiternina con 9 sconfitte, inutile porre nella scala dei peggiori il Giulianova che finora ha rimediato ben Il pubblico si allontana sempre più dagli stadi Solo 8300 spettatori nel girone F, meno di 8000 dall’inizio del torneo, la metà sono stati presenti al Riviera delle Palme di San Benedetto 12 disfatte su 13 gare. Il Campobasso infila il terzo pareggio consecutivo, ma di fronte aveva un Pesaro che almeno nella prima mezzora ha mostrato di meritare la grande rimonta: dal penultimo posto a +3 dalla zona salvezza. Per definire in modo migliore la situazione nella zona retrocessione si deve attendere il derby abruzzese tra l’Avezzano e il Giulianova, che gli addetti ai lavori sanno già come andrà a finire. La capolista Sambenedettese rafforza il primato delle vittorie, 21 su 28 gare, conferma la sua imbattibilità quando viaggia e mantiene la leadership dei gol fatti (60), lasciando al Fano il comando delle reti subite (24), seguito a ruota dal Campobasso con 25 gol al passivo. Numeri che parlano da soli, collocando nei primi tre posti la Sambenedettese, il Matelica e il Fano, quest’ultima dopo aver sbancato il terreno di gioco della Fermana strizza l’occhio al secondo posto. Il San Nicolò ne fa quattro alla Folgore e non abbandona la possibilità di guadagnarsi un posto nella griglia playoff, coda campionato che comporta solo un dispendio di risorse in attesa di avere buone nuove dalla Lega Pro per qualche rinuncia all’iscrizione. Merlonghi è stato il mattatore della gara di Teramo, autore di tre gol, che ha messo alle corde la compagine di Fuschi che sta cercando in tutti i modi di mantenere la categoria. Nelle ultime sei posizione della classifica troviamo tre neo promosse: Monticelli, Folgore e Isernia. Un indizio che deve far riflettere, lo scotto del noviziato si paga fino alla fine del campionato e non solo all’inizio del torneo che viene coperto dall’entusiasmo di partecipare al campionato superiore. E’ stata la giornata delle sorprese, ma più si va verso la fine e maggiore saranno le possibilità di assistere a risultati rocamboleschi, come la sconfitta casalinga della Jesina, che aveva fatto del suo campo la roccaforte a difesa del titolo di serie D, visto che quando viaggia raccoglie poco o nulla. O la debacle del Matelica, senza Esposito, con il pericolante Castelfidardo. Da qui alla fine del campionato, c’è solo una certezza, l’Agnonese e l’Isernia dovranno sudare le proverbiali sette camicie per mantenere la permanenza nel torneo di quarta serie. E’ stata una delle giornate più scarne del campionato, a beneficio delle squadre che hanno usufruito il campo amico con 4 vittorie su 8 gare, due pareggi e due vittorie per i team viaggianti. Nelle gare di Chieti e di Teramo, sono stati segnati 2/3 dei gol, 10 su 16, posizionando la 28^ giornata alla pari della 20^ e superando solo di due gol la 2^, la 16^ e la 23^ dove sono stati segnati 14 gol. Torna al gol Sivilla del Fano che aggancia Titone in vetta alla speciale classifica cannonieri con 16 reti, Esposito del Matelica è fermo a 15 gol, seguito da un quartetto con 14 gol: Miani della Reacantese, Gucci del Fano, Dos Santos del Chieti e Marolda dell’Agnonese. Su un totale di 636 gol segnati, 366 sono a favore delle squadre che hanno potuto usufruire del terreno amico, contro i 270 segnati dalle squadre in trasferta. Le vittorie casalinghe salgono a 119, invece quelle in trasferte si fissano a 63, 66 i pareggi. Per chiudere, una nota che non farà piacere i cassieri delle società, sono stati staccati circa 8300 tagliandi, di cui 4000 nella gara tra Filippo Gattari la Sambenedettese e l’Amiternina, basti pensare che nelle prime giornate del torneo il girone F aveva fatto registrare ben 18000 spettatori. CLASSIFICA MARCATORI 16 RETI: Sivilla (Fano) - Tit one (Sambenedettese) Titone 15 RETI: Esposit o (Matelica) Esposito 14 RETI: Dos Sant os (Chieti) - Gucci (Fano) - Pedalino (FolgoSantos olda (Olympia Agnonese) - Miani (Recanatere Veregra) - Mar Marolda se) 12 RETI: Galli (Monticelli) 11 RETI: TTorbidone orbidone (Amiternina) 10 RETI: Degano (Fermana) - Picci (Matelica) 9 RETI: Alessandr o (Campobasso) - P anico (Isernia) Alessandro Pesaresi (Matelica) -Margarita Margarita (Monticelli) - Bar one (SambeBarone nedettese) - Sorrentino Sorrentino(Sambenedettese) - Margarita (San Nicolò Teramo) 8 RETI: VVar ar one (Chieti) - Trudo (Jesina) - Murano (Recanatese) arone Costantino (Vis Pesaro) - Falomi (Vis Pesaro) 7 RETI: TTerriaca erriaca (Amiternina) - Bisegna (Avezzano) - Di Cur zio Curzio Molinari (Fermana) - Ragatzu (Jesina) - Gio Giovvanni(Avezzano) -Molinari ni (Matelica) - Sabatino (Sambenedettese) 6 RETI: Minella (Castelfidardo) - Cremona (Fermana) - Padovani (Folgore Veregra) - Giam paolo (Giulianova) - Pezzo tti (SamGiampaolo ezzotti benedettese) - Merlonghi (San Nicolo’ Teramo) 19 20 Calcio SPORT Il Quotidiano del Molise Martedì 22 marzo 2016 L’attacco è tornato a segnare, la difesa ha scricchiolato. Ferrani out per squalifica CAMPOBASSO. Tre punti in trenta giorni. Qualcosa deve essersi inceppato nel motore rossoblù, quasi perfetto fino alla trasferta di Agnone: da quello 0-0 evidentemente qualcosa è successo agli ingranaggi. Infatti è stato un lento calare, culminato con la prestazione incolore e anche quasi priva di occasioni di domenica contro la Vis Pesaro. Alla vigilia della sfida ai marchiani Favo aveva avvisato: “Questa è una gara importante e determinante”. Nelle sue parole c’era la carica ma anche il timore di un allenatore che avrebbe voluto chiaramen- Il Campobasso deve curare il mal di vittoria Qualcosa si è inceppato nei meccanismi: ora bisogna mantenere il 4° posto te evitare di ritrovarsi il fiato sul collo di Recanatese e San Nicolò, ora davvero a un tiro di schioppo dal Campobasso. La squadra, al di là dell’assenza pesante di Lanzillotta, sembrava non avere le forze psico-fisiche per ribaltare un match nato male e ben giocato dagli avversari nella prima mezz’ora. Poi l’equilibrio è tornato padrone, an- che se sotto porta nella ripresa c’è stata un’assenza ingiustificata. Calo fisiologico? Si è portati a dire sì, visto che i rossoblù sono in perenne inseguimento da inizio torneo. Ci può stare il periodo nel quale le cose non vanno come si vorrebbe, e non c’è un’unica e definitiva soluzione al problema. Solo i risultati, come accade sempre nel pallo- ne, possono essere la cura giusta. Piccola considerazione statistica. Anche nel girone di andata questa fu la fase meno redditizia per i Lupi, costretti a cedere l’intera posta al Castelfidardo (con esonero di Cappellacci annesso, ndr) e ad accontentarsi di un pareggio conquistato in extremis a Pesaro con contestazione di alcu- Il Campobasso che ha affrontato la Vis Pesaro domenica Il terzino ha offerto, insieme a diversi compagni, una prova opaca Lenoci: “E’ stato un pareggio abbastanza negativo per noi” CAMPOBASSO. Il calo di un punto guadagnato guarrendimento ha coinvolto dando la nostra prestaziotutta la squadra rossoblù. ne”. Questa vvolta olta anche le ocIn pochi si sono salvati doe poche… menica, e il riferimento è a casioni sono stat state tutti i reparti. In difesa si è sofferto, soprattutto nel pri- Nicolas Lenoci mo tempo, sia sugli esterni che al centro. Sulla fascia destra Nicolas Lenoci non è incappato nella sua migliore prestazione stagionale, commettendo diversi errori. Diciamo pure che il campo gibboso ha reso tutto più complicato. Questa l’analisi del terzino. Un punt o che non si può punto accogliere in modo positivo, no? “E’ stato un pareggio abbastanza negativo per noi in quanto avevamo preparato bene la partita. Purtroppo, senza voler trovare scuse, anche le condizioni del campo non ci hanno aiutato molto, però è stato “Sì, nella ripresa abbiamo cercato di alzare il nostro baricentro, come anche a fine primo tempo, ma è vero, ci sono state meno occasioni. Noi comunque cerchiamo di imporre il nostro gioco sempre, cercando di migliorare allenamento dopo allenamento. Da qui alla fine penseremo solo all’obiettivo playoff”. Ora la seconda pausa: utile per vvoi? oi? “Sicuramente ci potrà far rilassare a livello mentale e fisico, però non più di tanto perché alla ripresa c’è l’importante trasferta di Ascoli contro il Monticelli, dobbiamo stare sempre sul pezzo, anche in questi giorni”. ni tifosi al seguito. Sarà stato anche un caso, ma la sosta non pare aver giovato ai campobassani. E ora ce ne sarà un’altra. Il campionato spezzettato va a favore di quelle formazioni che erano in debito d’ossigeno e magari ne approfittano per recuperare qualche infortunato. Può invece essere deleterio per chi veniva da un filotto importante. Come si diceva, le rivali più prossime avanzano minacciose: Miani e soci sono ormai a meno due, Bucchi e compagni un gradino più giù. Bisogna dunque fare i conti anche con gli ex che premono alle spalle. Dopo la sosta di Pasqua è in programma la trasferta di Ascoli contro il Monticelli: bisogna difendere a denti stretti il quarto posto, non è il momento di pensare a sogni di gloria al momento improbabili. La notizia più lieta della domenica rossoblù è sicuramente lo stop al digiuno di gol che durava da due partite e mezza. Può darsi Jonatan Alessandro che Jonatan Alessandro abbia una vocazione da ‘sindacalista’ perché col gol realizzato alla Vis Pesaro ha provato a ‘difendere’ non solo se stesso ma un reparto intero. L’attacco era finito sul banco degli imputati, incalzato dalle critiche per una continuità di rendimento a fasi alterne. Peccato che sia stata la difesa due giorni fa a steccare più del dovuto, permettendo alla Vis Pesaro di andare a segno su calcio d’angolo, senza grossa opposizione. E si è rischiato in almeno altre due circostanze. Tra l’altro, alla ripresa del campionato non ci sarà Manuel Ferrani, ammonito per la quinta volta e dunque squalificato contro il Monticelli. Rientrerà domenica 10 aprile contro il Fano. SERIE D - GIRONE F 28^ giornata Avezzano C. Giulianova rinv. Cam pobasso Campobasso 1 Vis Pesaro 1 Castelfidardo 1 Matelica 0 Chieti 3 Isernia FF.C. .C. 1 Fermana 0 A.J. Fano 1 Jesina 0 Recanatese 1 Ol. AAgnonese gnonese 0 Monticelli 0 Sambenedettese 1 Amiternina 0 San Nicolò 4 Folgore Veregra 2 Sq uadre Squadre Sambenedettese Matelica A.J. Fano Cam pobasso Campobasso Recanatese San Nicolò Jesina Chieti Fermana Vis Pesaro Avezzano Monticelli Castelfidardo Isernia FF.C. .C. Ol. AAgnonese gnonese Folgore Veregra Amiternina C. Giulianova P 68 54 53 45 43 42 39 37 37 35 32 32 32 30 30 29 24 22 G 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 27 28 28 28 28 28 28 27 V 21 17 16 12 12 11 12 9 9 9 8 7 7 7 7 7 5 6 N 5 3 5 9 7 9 3 10 10 8 8 11 11 9 9 8 9 4 P 3 8 7 7 9 8 13 9 9 11 11 10 10 12 12 13 14 17 Gf 60 52 39 33 38 42 29 36 37 32 38 34 27 22 36 30 31 20 Pr ossimo turno 3-4-20 16 Prossimo 3-4-201 A.J. Fano-Avezzano Amiternina-Jesina C. Giulianova-Chieti F. Veregra-Sambenedettese Isernia Isernia-San Nicolò Matelica-Fermana Cam pobasso Monticelli-Cam Campobasso Ol. AAgnonese gnonese Recanatese-Ol. Vis Pesaro-Castelfidardo Gs 28 28 24 25 39 31 34 33 35 36 42 35 34 38 40 43 43 48 Calcio-Altri sport Il Quotidiano del Molise Martedì 22 marzo 2016 SPORT 21 Al Torneo delle Regioni giornata senza squilli: perdono Allievi e Giovanissimi Molise juniores con il cuore Impatta con l’Emilia Romagna e oggi si gioca il passaggio del turno Molise Juniores Emilia Romagna Juniores 4 4 MOLISE MOLISE: Iarocci, Mastrogiacomo, Iezzi, Celima, D’Ippolito, Potalivo, Garzia, Russo, Di Torre, Ferrante, La Bella, Iarusso. ALL.: Scarpitti. EMILIA R OMA GNA: Orsini, Malik, Liistro, Ercolani, BuROMA OMAGNA: cur, Aruci, Rapini, Pesaresi, Medici, Meleleo, Coppola. ALL.: Vannini. ARBITRI: Placella e Zanfoni. Cronometrista: Zoppi. MAR CA TORI: Liistro, Ercolani, Bucur, Meleleo, La Bella MARCA CAT (2), Celima, Iezzi. AOSTA. Un eurogol di Iezzi nel finale di partita regala un punto pesantissimo alla selezione molisana juniores del Molise, un punto che vale in chiave qualificazione. La selezione allenata da Fausto Scarpitti ha giocato a testa alta e messo sovente in difficoltà l’avversaria. E’ stata una sfida equilibrata e ben giocata da entrambe le squadre come testimonia l’altalena di emozioni e di gol. Il Molise ha beneficiato, come di consueto, del solito, immenso La Bella che ha messo a segno due reti e si è poi infortunato in apertura di ripresa sul punteggio di 2-1. L’uscita dal campo del giocatore del Venafro è stato un brutto contraccolpo per la nostra selezione che ha retto per qualche minuto l’urto e si è poi trovata sotto 3-2 con un uno-due micidiale. Nonostante questo la squadra di Scarpitti reagisce da grande squadra e fa 3-3 con Celima. L’Emilia Romagna è una squadra organizzata e si vede: mette ancora la freccia andando a bersaglio per il 3-4. Ed è qui che si vede il cuore del Molise. Iarocci e compagni non mollano un centimetro e ven- Molise e Marche Giovanissimi Molise Giovanissimi Marche Giovanissimi 1 2 MOLISE: Gasbarro, Bozza, Manes, De Nisco, Drini, Tagliaferri, Tanga, Di Pilato, Occhionero, Gjoka, Di Nunzio, Polo. ALL: Sanginario. CHE: D’Amico, Angelani, Giustozzi, Maltoni, PecoMAR MARCHE: rari, Baldassarri, Bahja, Rossi, Paccamiccio, Conti, Moretti, Barbanti. ALL: Mannocchi. ARBITR O: La Macchia. ARBITRO: MAR CA TORI: Maltoni, Palcamiccio,Tagliaferri. MARCA CAT VERRES. Paga dazio alla sfortuna e a un po’ di imprecisione sotto porta la selezione molisana Giovanissimi che esce sconfitta dal confronto con le Marche ed quasi eliminata dal torneo. Al di là di quello che è stato il risultato del campo, la squadra di Marco Sanginario ha giocato un’ottima partita mettendo sovente in difficoltà l’avversaria, capace dal canto suo di sfruttare le due occasioni da gol create. Di contro i molisani hanno creato tanto ma sono stati fermati dai pali (ben due) e dalle parate del portiere D’Amico. Nella prima frazione è la selezione di Sanginario a farsi vedere spesso in area avversaria con Tagliaferri che non finalizza a due passi da D’Amico. Così arriva il vantaggio delle Marche con un pallonetto dalla distanza che beffa Gasbarro. Il Molise non ci sta e si riorganizza andando subito ad impattare con Tagliaferri che raccoglie una corta respinta della difesa e spedisce in fondo al sacco. Nella parte finale della frazione, arriva il raddoppio delle Marche con azione viziata da un fallo di mano in area non ravvisato dal direttore di gara. Nella ripresa il Molise prende in mano le redini del gioco e si fa pericoloso a più riprese dalle parti di D’Amico senza però riuscire a concretizzare. Così a festeggiare sono le Marche con il Molise che oggi giocherà contro i padroni di casa del Piemonte Valle D’Aosta. “E’ un vero peccato perché avremmo meritato molto di più – spiega al termine il tecnico Sanginario – abbiamo perso contro una squadra che ha tradizione. Ieri abbiamo pagato dazio alla sfortuna, sono contento di quello che i ragazzi hanno fatto. Rispetto alla partita d’esordio è andata molto meglio”. Oggi l’obiettivo è solo uno, la vittoria. gono premiati. Il gol del 4-4 è un vero e proprio gioiello di Iezzi. Il giocatore dell’Arcadia a 8" dalla fine del match lascia partire un siluro che si insacca sotto al sette per la gioia di tutta la squadra e della panchina molisana. E’ la rete che tiene vive le speranze di qualificazione (al turno successivo approdano le prime qualificate e le migliori secondi). Oggi il Molise affronta il Friuli primo con sei punti. Per essere sicuri di approdare al turno successivo servirà la vittoria. “E’ un pareggio d’oro – assicura Fausto Scarpitti – abbiamo affrontato una squadra forte e organizzata. Ai ragazzi posso solo fare i complimenti per la prova offerta. Ognuno di loro ha messo in campo determinazione e tanto cuore riuscendo a trovare lo spunto giusto all’ultimo respiro. E’ un punto che ci permette di continuare a sperare nel passaggio del turno. Speriamo di riuscire a recuperare La Bella, in ogni caso ci giocheremo a testa alta la partita”. Sognare, per questa squadra, è sicuramente possibile. Al campo il verdetto. Molise Allievi Marche Allievi 2 5 MOLISE: Concetti, Fieramosca, Pietraroia, Pietrangelo, Ghita, Di Bello, Verlengia V., Verlengia S., Ciampitti, Zullo, Bruno, Scasserra. ALL.: Pizzuto. MAR CHE MARCHE CHE: Quandamatteo, Sabbatini, Abbruciati, Marangoni, Cancrini, Onofri, Cignotti, Pianelli, Giombi, Bacchiocchi, Agostinelli, Menchetti. ALL: Ristè. ARBITR O: Boccalatte Cronometrista: Saladino ARBITRO: MAR CA TORI: 7’Onofri, 15' Bacchiocchi, 17' Cancrini, MARCA CAT Verlengia pt; 5' Bacchiocchi, 13' Cignotti, Ciampitti st. AOSTA. Una prestazione al di sotto delle aspettative. La selezione molisana Allievi esce battuta dal confronto con le Marche e vede la qualificazione come un miraggio. Oggi gli uomini di Pizzuto saranno impegnati contro il Piemonte Valle d’Aosta e l’impresa appare impossibile. Tornando a ieri, la partita ha visto le Marche comandare le operazioni e la contesa con Zullo e compagni che prova a rientrare all’inizio della seconda frazione di gioco ma non riescono a riequilibrare il match. “Mi aspettavo qualcosa in più dai miei ragazzi – argomenta il tecnico Pizzuto – siamo mancati dal punto di vista della condizione fisica, dell’organizzazione e della cattiveria agonistica. Abbiamo giocato contro una squadra composta da giocatori più esperti e dall’età media più alta. Adesso la qualificazione è difficilissima ma oggi mi aspetto una prova più convincente al di là di quello che sarà il risultato finale”. La Molise Tour Bike si mette in mostra nella gara di Montevergine: Totaro il migliore Grande prova per il Reparto Corse della Molise Tour Bike a Montevergine di Avellino. E’ stata una domenica di grandi soddisfazioni per la società del presidente Gennarelli che ha schierato otto atleti al via della gara campana. In una gara durissima di 52 chilometri per 1800 metri di dislivello i portacolori del team molisano si sono fatti valere. In gara sono scesi Francesco Berardini, Giuseppe Totaro, Giuseppe Battista, Emilio Bontempo, Giuseppe Gennarelli, Giuseppe Di Biase, Danilo Tucci e Raffaele Fallone. Il migliore è stato Peppe Totaro, quarantasettesimo assoluto su oltre 400 partecipanti e ottavo di categoria. Per problemi tecnici alla biciclet- ta è stato invece costretto al ritiro Francesco Berardini. “Sono orgoglioso di quello che tutti insieme abbiamo fatto a Montevergine – sottolinea il presidente della Molise Tour Bike Gennarelli – era una gara durissima e nonostante questo ci siamo fatti onore al cospetto di avversari validissimi e di grande qualità. Questo vuol dire che il lavoro e i sacrifici ripagano sempre. E’ stata per tutti una bellissima giornata di sport e mi auguro che per noi possa essere solo la prima di tante soddisfazioni nel corso di questa stagione agonistica che è appena iniziata”. Prossima Tappa “Marathon dei Monti Aurunici di Fondi (LT) Domenica 3 Aprile. 22 Altri sport SPORT Il Quotidiano del Molise Martedì 22 marzo 2016 Al molisano era stata contestata la mancata reperibilità: “Sono sempre stato tranquillo” Andrea Lalli è stato assolto. E’ questo il verdetto emesso nella giornata di ieri dalla Prima sezione del tribunale antidoping del Coni a proposito dell’operazione Olimpia che vedeva coinvolti molti big dell’atletica Italiana, fra questi anche il campione di casa nostra. Al rosso di Campochiaro, così come ad altri atleti, è stata contestata la mancata reperibilità e sono chiesti due anni di squalifica retroattiva. “Sono felicissimo – ammette l’atleta molisano subito dopo aver ricevuto la notizia – non era giusto essere puniti per cose non commesse e pagare per colpa di un siste- Operazione Olimpia, assolto Andrea Lalli “Non era giusto pagare per cose mai commesse” Andrea Lalli ma fallace. Fin dal primo momento io ho detto la verità e di questo me ne è sempre stato dato atto. E’ risultato, poi, che il sistema di aggiornamento degli spostamenti (programma whereabouts ndr) fosse malfunzionante. All’inizio, tra l’altro, veniva gestito con il cartaceo e gli stessi addetti ai lavori hanno confermato la difficoltà di tenere sotto controllo tantissimi fax. Poi si è passati alla gestione telematica e anche in questo caso sono state riscontrate delle difficoltà perché lo stesso si aggiornava in ritardo, né per colpa nostra, né della federazione. Personalmente non ho mai eluso nessun controllo – continua Lalli – anzi. Sia in gara che fuori mi sono sottoposto a tutti i controlli per i quali sono stato chiamato. Sinceramente mi dispiaceva essere squalificato e perdere i titoli conquistati con tanto sacrificio e tanto sudore. Non era giusto”. Lalli è sempre stato tranquillo in attesa della sentenza. “Assolutamente sì. Sono stato sempre sereno perché sapevo e so di aver fatto tutto secondo le regole come continuerò a fare anche in Ai ragazzi di Cardinale non basta una grandissima rimonta Il Globo Isernia sfiora il successo contro la Cesarano Scafati La vittoria contro Scafati era ad un passo. Dopo aver rimontato uno svantaggio di oltre venti punti accumulato in un primo tempo giocato in maniera superficiale, a pochi secondi dalla fine Il Globo Isernia era sotto di sole due lunghezze. Visti i primi due quarti, nessuno avrebbe mai scommesso su un risveglio degli uomini di Cardinale che, con una maturità ed una freddezza difficili da trovare in giocatori così giovani, sono tornati in campo dopo la pausa convinti e determinati. Un super Patani (18 punti e 9 rimbal- Nuo uotto. Di Niro è d’oro nei 100 rana H2O Sport, i Master si fanno onore ai regionali Ottime performance degli atleti Master dell’H2O Sport che hanno preso parte ai campionati regionali. Fausto Di Niro è salito sul gradino più alto del podio nei 100 rana (1’29"13) e nei 200 rana (3’13"18). Sono arrivate due medaglie d’argento per Carlo Russo che ha chiuso i 100 misti in 1’15"95 e i 50 farfalla con il crono di 30"72 dimostrando una grande condizione. Sempre nei 50 farfalla terzo posto per Fortunato Colonnetta che ha chiuso la gara in 32"26 e si è aggiudicato la gara dei 200 stile in 2’24"09. Podio anche per Edoardo Mastrogiuseppe nei 200 rana con il tempo di 3’45"13. Bene anche Amicone nei 50 stile. I TTABELLINI ABELLINI IL GL OBO ISERNIA 70 GLOBO CESARANO SCAF ATI 72 SCAFA Par ziali: 15–27; 13–20; 20–13; 22–12) arziali: IL GL OBO ISERNIA: Triggiani 5, Patani 18, Werlich 4, GLOBO Poggi 8, Smorra 12, Guagliardi 10, Esposito 11, Bisciotti ne, Sansone, Carosi 2. All.: Cardinale CESARANO SCAF ATI: Di Capua 15, Mlinar 9, CarrichielSCAFA lo 15, Cucco 5, Sergio 5, Seguenti Monacelli 10, Malpede 2, Falco ne, Dieye 3, Salvatore Maria 8. All.: Iovino Arbitri: Battista e Giansante zi) suona la carica e Isernia risale. Un ottimo Smorra (12 punti e 3 rimbalzi) ed un grintoso Esposito (11 punti e 3 rimbalzi) iniziano a creare problemi alla difesa scafatese e gli isernini chiudono il terzo quarto con dodici punti da recuperare. Nell’ultimo e decisivo periodo Il Globo gioca molto bene. Smorra e Patani continuano a segnare, coadiuvati da Guagliardi (10 punti e 5 rimbalzi) e Poggi (8 punti e 5 rimbalzi). Purtroppo, come troppo spesso accade nei momenti caldi, l’Isernia viene penalizzata da alcune decisioni arbitrali.. Eppure Il Globo è ancora lì, con il fiato sul collo dell’avversario. E anche quando Scafati prova a ricacciare indietro i padroni di casa con Carrichiello e Di Capua (15 punti per entrambi), gli isernini non mollano. A pochi minuti dal termine, sul +6 per i campani, Poggi è costretto ad uscire per infortunio. La pressione inizia a farsi sentire, l’Isernia commette alcuni gravi errori, ma è sempre lì. A pochi secondi dal termine ha l’opportunità di pareggiare. Guagliardi taglia la difesa, penetra e va a canestro subendo un contatto sospetto, ma gli arbitri non fischiano. Esposito cattura il rimbalzo, tenta la soluzione e probabilmente subisce fallo. Nessun fischio. Questa sconfitta fa male parecchio, anche perché Venafro ha battuto Maddaloni e raggiunto gli isernini a quota 8, ma può contare sul vantaggio negli scontri diretti. Ora Il Globo è penultimo, seguito solo da Fondi. Il cammino per la salvezza si complica, ma la grinta e la voglia di vincere di questi ragazzini terribili fanno ben sperare. Il calendario non è dei migliori però: il 3 aprile si va a Palermo e il 9 arriva Scauri. futuro – interviene ancora il molisano – certo, dispiace apparire agli occhi della gente per quello che non sono ma adesso è tutto sistemato. Sinceramente questa è la sentenza che mi aspettavo”. Fin dal primo momento non ci sono mai state prove schiaccianti per condannare Lalli e la “Mi sarebbe dispiaciuto perdere i titoli conquistati con sacrificio” sentenza emessa nella giornata di ieri lo conferma. Adesso il rosso potrà concentrarsi sul recupero fisico dopo l’operazione al tendine d’Achille. A tal proposito da qualche giorno l’atleta molisano aveva cominciato la riabilitazione ma si è dovuto fermare per sopraggiunti problemi. Il primo successo, comunque (probabilmente quello più importante), Andrea Lalli lo ha ottenuto. Nella giornata di ieri sono stati assolti anche Anna Incerti, Silvia Salis, Ruggiero Pertile, Fabrizio Donato, Daniele Meucci, Andrew e Daniele Greco, tutti accusati, come il molisano, di omessi controlli. Finisce 3-0 per le capitoline L’Europea 92 lotta ma è costretta alla resa dal Casal de’ Pazzi Perde, ma non demerita l’Europea 92 che a Roma, sul campo del Casal de’ Pazzi, una delle migliori formazioni del girone, lotta per buona parte dell’incontro, ma alla fine cede l’intera posta in palio. Gara combattuta soprattutto nella prima e terza frazione di gioco in cui le isernine, che schieravano la Giroldi a cui, in appello d’urgenza, era stata ridotta ad ammonizione con diffida la squalifica, hanno combattuto fino alla fine, cedendo Francesco solo ai vantaggi. Montemurro Dopo la sosta pasquale, altra gara difficile per le isernine che ospiteranno l’Arzano allenato dall’ex tecnico dell’Europea 92, Nello Caliendo. I TTABELLINI ABELLINI CASAL DE’ PAZZI 3 EUR OPEA 92 ISERNIA 0 EUROPEA Par ziali: 27-25, 25-15, 26-24 arziali: CASAL DE’ PAZZI: Melli 10 punti, Bartolini 12, Pamio 11, Nwakalor 13, Mancini 14, Spinello 1, Napodamo (L), Ferrara (2° L), Dalla Rosa, Turlà 2, Tanese n.e., Cecconello n.e., De Luca Bossa n.e.; All.: Cristofano EUR OPEA 92 ISERNIA: Giroldi 4, Morone 9, Vanni 10, EUROPEA Padua 11, Monitillo 4, Taddei 4, Boffa (L), Tomassetti, Trevisiol n.e., Muzzo n.e., Bernava n.e.; All.: Montemurro Arbitri: Di Gregorio e Dell’Orso di Pescara No Notte: durata set 33’, 25’, 33’; battute ace/errate Casal de’ Pazzi 7/6, Isernia 3/4; muri Casal de’ Pazzi 10, Isernia 7 Campobasso Le tasse stanno strozzando le famiglie Tra il 2013 e il 2015 imposte aumentate di 7 miliardi di euro. SERVIZIO A PAGINA 3 Isernia Scuola, nuovo edificio a Le Piane SERVIZIO A PAGINA 9 Isernia Comunali, i giovani per Cosmo Tedeschi Movimento civico costituito da ragazzi a sostegno dell’imprenditore. SERVIZIO A PAGINA 10 Tra domani e giovedì l’autopsia Terrorismo, chiesta la scarcerazione del 21enne SERVIZIO A PAGINA 17 Alla sede dell’Ipia a Campobasso ‘La bellezza salva il mondo’ La mostra di Abdul Rahaman Awal SERVIZIO A PAGINA 5