Campobasso - Quotidiano Del Molise

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Campobasso - Quotidiano Del Molise
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Il
MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81 - EURO 0,50
INTERNET: www.quotidianomolise.com
uotidiano
del Molise
FONDATO DA GIULIO ROCCO
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
A Campobasso gli studenti fanno sentire
la propria voce contro tutte le mafie
Nella giornata della memoria e dell’impegno sociale contro tutte le forme
di mafia hanno voluto manifestare anche gli studenti delle scuole di Campobasso.
SERVIZI A PAGINA 3
Portocannone
Termoli, crolla solaio di una casa
Paura in via Maratona
Ferito al volto
carrozziere
che salda
con bombola
di acetilene
SERVIZIO A PAGINA 16
SERVIZIO A PAGINA 16
Fra le sette vittime italiane c’è Elisa, figlia di un illustre componente del nucleo di valutazione Unimol
Strage dell’Erasmus
Il cordoglio del Molise
Il Rettore: bandiere a mezz’asta e minuto di raccoglimento
Crisi edilizia
L’Acem
non molla
la presa
Partoriente
deceduta
I familiari
denunciano
SERVIZIO A PAGINA 2
SERVIZIO A PAGINA 5
Elisa Scarascia Mugnozza (foto) è la figlia di un professore universitario noto a
livello nazionale, nonché
appartenente al nucleo di
valutazione dell’Università
degli Studi del Molise. Il
Rettore Palmieri ha manifestato il suo cordoglio e di
tutto l’ateneo.
SERVIZIO A PAGINA 6
Decreto di archiviazione per “infondatezza della notizia di reato”.
9
772385
214006
60322
SERVIZIO A PAGINA 4
Braccialetto
elettronico
all’amante
sequestratore
SERVIZIO A PAGINA 4
Lo sport
Campobasso
Morte
in corsia,
medico
prosciolto
Giudiziaria
Serie D
Serie D
Isernia,
Lupi, bisogna
per la salvezza
tornare
la strada
al successo
è tutta
e mantenere
in salita
il quarto posto
SERVIZIO A PAGINA 19
SERVIZIO A PAGINA 20
Atletica
Operazione
Olimpia,
assolto
Andrea
Lalli
SERVIZIO A PAGINA 22
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Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Martedì 22 marzo 2016
Dal mondo delle costruzioni la richiesta di un mutuo e dalla Regione l’apertura: “stiamo valutando”
Pagamenti edili, si torna a sperare
Al confronto organizzato dall’Acem “vis a vis” con l’assessore ai lavori pubblici Nagni
di Floriana Carracillo
CAMPOBASSO. Un tavolo
di confronto aperto per affrontare i problemi che attanagliano il settore edile,
quello organizzato per ieri
mattina dall’Acem e che ha
visto protagonisti oltre a Angelo Santoro, vicepresidente nazionale Aniem, il comparto degli edili: imprenditori, fornitori, operai. All’incontro inoltre ha preso parte anche parte del mondo
politico, c’era infatti l’as-
Corrado
Di Niro
sessore ai lavori pubblici,
Pierpaolo Nagni con il quale si è avviato un dibattito
animato, in platea presenti anche esponenti della minoranza: l’ex governatore
Iorio e il capogruppo Pdl in
consiglio Fusco Perrella, il
presidente della provincia
di Campobasso De Matteis,
il senatore Astore. Sul tavolo i temi già ampiamente affrontati dall’Acem e dal suo
presidente Corrado Di Niro
in questi ultimi mesi, l’atavico ritardo nei pagamenti
alle imprese, la totale mancanza di investimenti sul
settore che, come ha ricordato anche il vicepresidente nazionale Aniem, Angelo Santoro, rappresenta
una percentuale molto alta
del Pil.
Ieri, la novità è stata rappresentata per la prima volta dal fatto che si è assistito ad un dibattito vis a vis
tra imprenditori e assesso-
re ai lavori pubblici. “Chiediamo alla Regione, l’accensione di un mutuo sulla riga che si è seguita per
la sanità, in modo da azzerare il pregresso vantato
dalle aziende e poi iniziare
a programmare attività
senza che, per i relativi pagamenti si vada oltre i 60/
90 giorni previsti dalle ultime riforme del governo nazionale. Solo in questo
modo si può dire alle azien-
de di continuare a lavorare. Diversamente per loro ha ricordato ancora una
volta Di Niro - è praticamente impossibile, hanno difficoltà ad approvvigionarsi le
forniture a causa dei ritardi nei pagamenti, a elargire i salari agli operatori, ad
avere il denaro corrente per
far fronte al saldo delle imposte.
Insomma si instaura un
circolo vizioso da cui esce
“E’ necessario accertare la consistenza dei capitoli del bilancio”
Precari della Protezione Civile
Scarabeo presenta un’interrogazione
CAMPOBASSO. Si sposta
in Consiglio regionale la vertenza dei lavoratori precari
dell’Agenzia Regionale di
Protezione Civile e dell’Agenzia di Ricostruzione Post-Sisma. Il consigliere regionale
di maggioranza Massimiliano Scarabeo ha infatti presentato un’interrogazione
per ottenere una più approfondita analisi degli aspetti
economici che hanno portato alla mancata ricontrattualizzazione di parte del personale vincitore del concorso
espletato nel 2012, in ottemperanza della delibera di
giunta regionale n. 543 del
Maggio 2012. Nel suo intervento Scarabeo ha chiesto
“come mai si è deciso di
mandare a casa il personale vincitore del concorso,
dichiarando al primo tavolo
prefettizio riunitosi in data
13 Febbraio 2014, che non
c’erano risorse economiche
bastevoli per tutti, ma contestualmente sono stati prorogati all’interno del Sistema
Protezione Civile rapporti di
lavoro fuori dall’alveo del
concorso e per periodi non
inferiori a 12 mesi”.
Sulla base dei fatti riportati
l’esponente del Pd venafrano ha chiesto “di accertare,
con riferimento ai profili contabili finanziari, la consistenza dei capitoli del bilancio
regionale dedicati al servizio
Protezione Civile, tenuto conto che esiste già un esposto
presentato dal Senatore Ulisse Di Giacomo mirato ad accertare tale circostanza e
che taluni importi sarebbe-
Il consigliere
regionale
del Pd
Massimiliano
Scarbeo
ro stati stornati, ancorché
vincolati dalla legge dello
Stato allo specifica destinazione (mutuo contratto con
la Cassa Depositi e prestiti
di euro 5 Mln) e nonostante
si trattasse di somme già
‘impegnate’ contabilmente.
Chiedo di verificare la consistenza e la destinazione dei
fondi appostati sui capitoli di
bilancio regionale di competenza del Servizio per la Protezione Civile (in base alla
L.R. n.12/2012, art 6, comma 6, istitutiva dell’Agenzia
per la Protezione Civile), ossia se siano stati effettivamente trasferiti all’Agenzia
ovvero siano ancora stati
bloccati dalla Regione”.
“Chiedo di verificare – ha
inoltre specificato Scarabeo
- se effettivamente risulta
vera la circostanza che personale i cui contratti sono
scaduti lo scorso 29 Febbraio, continuerebbe tuttora a
lavorare presso l’azienda PA
Digitale Srl con sede a Campobasso, per espletare i
mandati di pagamento attinenti il post-sisma alle aziende che vantano crediti nei
confronti della Regione”.
Impianti vitivinicoli, scadono il 31 marzo
le domande da presentare mediante Sian
L’assessore
regionale
all’Agricoltura
Vittorino
Facciolla
CAMPOBASSO. Ancora
pochi giorni di tempo per
presentare la domanda di
autorizzazione per nuovi
impianti vitivinicoli.
Lo ha comunicato l’assessorato regionale alle
Politiche Agricole e Agroalimentari Vittorino Facciol-
la evidenziando la scadenza fissata al 31 marzo
2016. Le richieste di autorizzazione per nuovi impianti dovranno essere
compilate ed inviate esclusivamente in modalità telematica attraverso il
SIAN, pertanto gli interes-
sati devono affrettarsi a
farne richiesta. Per maggiori informazioni gli imprenditori possono rivolgersi ai Caa oppure all’Ufficio Vitivinicolo sito al II
piano dell’Assessorato all’Agricoltura di via Nazario
Sauro 1, a Campobasso.
solo una vittima, il lavoro nell’edilizia. Ma
poi anche il problema
della gare a massimo
ribasso o ancora il fatto che si deve mettere
uno stop alla procedura che vede la progettazione delle opere e
poi la valutazione della fattibilità: per un impresa, presentare un
progetto rappresenta
dei costi che se l’opera non viene finanziata restano totalmente a
carico dell’azienda”.
L’assessore Pierpaolo Nagni ha raccolto le richieste
degli operai e degli imprenditori presenti e ha spiegato la posizione della Regione al tavolo. “Innanzi tutto
- ha detto - quando ci siamo insediati, avevamo già
un pregresso quantificabile in circa 200 milioni che
non avevano copertura.
Quindi quello che si è verificato in questi due anni, è
frutto di una serie di concause che hanno generato
la condizione attuale. Poi
stiamo valutando l’applicazione del metodo utilizzato
per il comparto trasporti ed
agrolimentare.
Cioè - ha detto - andremo ad avanzare per step
nei pagamenti a far valere
sui fondi Fsc, o fondi strutturali, attualmente stiamo
cercando di pagare con interventi sul bilancio, ma è
innegabile - ha sottolineato ancora Nagni - che un intervento di finanziamento
esterno sia una soluzione
possibile.
Per l’accensione di un
mutuo però, è necessario
valutare le capacità creditizie dell’ente che si appresta a stipulare il finanziamento.
Certo - ha detto ancora
Nagni - la crisi del settore
edile è una problematica
nazionale e nel Molise tre
il 2009 e il 2011 sono andati in perenzione circa il
50% delle opere.
Entro il 30 giugno tuttavia - ha concluso - avremo
l’aggiudicazione provvisoria di alcuni interventi e in
seguito l’avvio dei pagamenti attraverso i Fsc
2007/2013. In seguito
dobbiamo materialmente
quantificare quanto dobbiamo dare alle imprese,
molte pratiche sono ancora ferme sui tavoli degli enti
locali, e quindi stabilire diverse metodologie per il
pagamento per permettere
al settore edile di guardare
al futuro con più ottimismo”
Sono Cerroni, Gonnella e Marini
Pd, tre molisani
nella direzione nazionale
dei Giovani Democratici
CAMPOBASSO. Si è svolto
ieri a Roma il II congresso dei
Giovani Democratici, che ha
visto l’elezione a Segretario
Nazionale, Mattia Zunino.
Nella stessa giornata è stata nominata la Direzione
Nazionale dei Giovani Democratici. Tra i cento delegati il
Molise è rappresentato da
Caterina Cerroni, Martina
Gonnella e Alfredo Marini.
Caterina Cerroni è vice segretario regionale e consigliere comunale di Agnone;
Martina Gonnella è responsabile per il Molise dell’associazione Futurdeme; Alfredo
Marini è segretario del circolo dei Giovani Democratici di
Termoli.
Giovanissima la delegazione molisana in Direzione Nazionale, con la Cerroni classe 1991, Gonnella 1993 e
Marini 1997. Dalla segreteria regionale del PD sono
giunti attestati di stima e
auguri di buon lavoro.
FONDATO NEL 1998
DIRETTORE RESPONSABILE:
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Martedì 22 marzo 2016
PRIMO
PIANO
3
Dal Terminal bus fino a Piazza Municipio, cori e bandiere in sostegno della legalità nel Paese
Studenti in corteo contro le mafie
La manifestazione nel capoluogo con ‘Libera’ nella giornata della memoria e dell’impegno
Studenti in piazza, da Nord
a Sud, per la giornata della
memoria e dell’impegno per
le vittime della mafia. Numeri importanti, in termini di
presenze, a sottolineare
l’opera di sensibilizzazione in
atto: pienone nelle principa-
li città della penisola, interventi che secondo le stime
sfiorano le trecentocinquanta mila unità complessive.
Anche a Campobasso, la
consulta provinciale degli
studenti, coadiuvata dall’associazione ‘Libera Molise’, è
andato in scena ieri il corteo
studentesco che, partito intorno alle 9.30 dal Terminal
bus, ha sfilato nelle principali
strade del capoluogo fino ad
arrivare in Piazza Municipio.
Tra musica e bandierine
colorate, ben visibili sono
stati gli slogan, già lanciati
dal fondatore nazionale Don
Ciotti nei giorni scorsi. “Allargare le coscienze e traghettare le speranze” era il messaggio trapelato, ribadito
con forza dagli studenti campobassani nelle due ore di
corteo. Nessun incidente
(nonostante la presenza degli agenti di polizia a vigilare) e tanta voglia di ribellar-
si, di far sentire un’unica
voce compatta, a suon di
musica e cori, a quelle infiltrazioni mafiose che, radicate nelle regioni ‘storiche’, rischiano di far capolino con
decisione anche nel piccolo
Molise. Gli episodi, ha ricor-
Tra il 2013 ed il 2015 le imposte sono aumentate di 7 miliardi di euro
Uil, Boccardo: le tasse locali
stanno strozzando le famiglie
CAMPOBASSO. Le tasse locali strozzano le famiglie italiane e quelle molisane sono
fra le più tartassate. E’ quanto emerge da un’analisi della Uil nazionale sulle imposte e tasse locali (regionali e
comunali) pagate dai cittadini/contribuenti italiani, tra il
2013 ed il 2015.
In Molise il versamento
delle addizionali regionali Irpef nel 2015 è stato di 535
euro in entrambi i capoluoghi, il valore più alto d’Italia.
Le addizionali comunali Irpef
hanno eroso i redditi delle
famiglie molisane per 192
euro e anche qui siamo quasi vicini ad un record nazionale, con un vistoso aumento sull’anno precedente. A
Campobasso per l’Imu/Tasi
per immobili diversi dalla prima casa, l’esborso medio è
stato di 630 euro, a Isernia
753 euro. Per la Tasi sulla
prime case l’esborso medio
è stato di 212 euro a Campobasso e di 204 euro a Isernia.
Per la Tariffa rifiuti, invece,
il costo medio nel 2015 è
stato di 263 euro pro capite
a Campobasso e di 100 euro
in meno a Isernia.
A livello nazionale, come
emerge nell’analisi della Uil,
si è registrato un aumento
per le tasse e imposte locali
di 7 miliardi di euro (il 16,7%
in più), con un introito nel
2015 per le casse di Regioni e Comuni di oltre 49 miliardi di euro a fronte dei 42
miliardi di euro pagati nel
2013.
Mediamente, rileva la Uil,
nell’ultimo anno la famiglia
campione italiana ha pagato di tasse locali 1.969 euro,
con un aumento di 308 euro
tra il 2013 ed il 2015.
“Quando consideriamo il
dato relativo alle singole città - commenta Tecla Boccardo, leader della Uil molisana
– sono le grandi metropoli a
stare in testa alla classifica,
ma è allarmante anche il
dato riferito al Molise: a Campobasso ogni famiglia l’anno
scorso ha sborsato 1.832
euro, 1.845 a Isernia. Il nostro è un territorio debole, le
famiglie hanno redditi limitati, gli stessi immobili hanno
un valore più modesto che in
altri contesti: per questo da
noi le tasse locali pesano
ancora di più. Certamente fa presente la Boccardo - per
il 2016 ci saranno alcuni benefici dovuti, soprattutto, all’eliminazione delle tasse
sulla prima casa, ma il blocco degli aumenti delle tasse
regionali e locali, decisi con
l’ultima Legge di Stabilità,
non autorizza a ‘stare sereni’. Primo perché dal blocco
sono esclusi gli aumenti della Tari e delle tariffe locali
(asili nido, mense scolastiche, rette di ricovero, ecc.),
secondo in quanto la Regione alle prese con il piano di
rientro dal deficit sanitario
potrebbe rivedere al rialzo le
aliquote dell’Irpef regionale.”
“Inoltre - conclude il segretario generale della locale Uil
- occorre dare ‘una scossa’
alla nostra economia e, per
centrare gli obiettivi di finanza pubblica, l’unica via è
quella di ridare un po’ di fiato ai salari e alle pensioni attraverso un abbassamento
delle tasse già nel 2016. Le
amministrazioni molisane
potrebbero fare la propria
parte limitando le loro pretese di tasse locali”.
Legge di Stabilità, Sciulli: agevolazioni
mirate allo sviluppo e all’occupazione
CAMPOBASSO. “La Legge
di Stabilità 2016 prevede
particolari novità per la finanza locale. In particolare
l’abolizione di IMU e TASI
sull’abitazione principale e
il superamento del Patto di
stabilità conosciuto in questi anni e sostituito dal saldo di competenza rafforzato a zero”. A comunicarlo è
il presidente dell’Anci Molise Pompilio Sciulli in una
nota inviata alle redazioni.
“All’interno del documento
finanziario – ha spiegato
Sciulli - è spiegata la politica di bilancio per l’anno in
corso, e per quelli futuri, definendo le riforme essenziali
e strutturali che serviranno
a far crescere il Paese sia
dal punto di vista economico che da quello normativo.
La Legge finanziaria definisce una serie di agevolazioni e facilitazioni mirate allo
sviluppo e all’occupazione.
Lo scopo di tale legge è
quello di alleggerire la pressione tributaria con degli
sgravi fiscali, allo scopo di
favorire sia l’aumento dei
posti di lavoro che degli investimenti, ed agevolando
le spese delle famiglie italiane. La legge di stabilità
del 2016 – ha continuato
Sciulli - è volta, anche, a contrastare dei possibili attacchi terroristici attraverso
una politica economica atta
a rafforzare ed aumentare
la sorveglianza e la sicurezza del Paese. Per illustrare
queste novità e il loro impatto sui bilanci dei Comuni,
ANCI Molise, in collaborazio-
ne con ANCI Nazionale, IFEL
e il “Gruppo 24 Ore” ha promosso un seminario di formazione “Legge di Stabilità
2016, risultati raggiunti e
problemi aperti” per mercoledì 23 marzo 2016 ore
9:00/13:30 alla la sala del
Parlamentino della Regione
Molise in Via Genova 11 a
Campobasso. Il seminario è
destinato gratuitamente agli
amministratori locali nonché ai responsabili amministrativo-contabili dei Comuni.
dato ‘Libera Molise’, hanno
toccato proprio recentemente la regione: dai rifiuti tossici sversati dalla camorra nell’hinterland di Venafro passando per lo scandalo del
centro di accoglienza di San
Giuliano, sul quale speculavano gli stessi protagonisti di
Mafia Capitale, che ha scosso le cronache con l’ampio
coinvolgimento della classe
politica. “Dell’opera quotidiana di cittadini responsabili –
ha ricordato a più riprese
Don Ciotti – il territorio
ha sempre bisogno per
dare segnali forti. L’intento deve essere quello di realizzare il difficile ma non impossibile
passaggio tra la domanda di cambiamento e la
forza di cambiamento”.
Giovani e giovanissimi, gli interpreti, in prima linea per ribadire
con forza il No alla mafia, in
qualsiasi forma si sviluppi.
Da via Monsignor Bologna a
via Cavour, il coro degli studenti si è innalzato con forza, al pari dei vessilli colorati riempiti da parole eloquenti. L’arancio, il giallo e il fucsia a farla da padrone. “Ponti di memoria, luoghi di impegno” la frase più gettonata. Ma anche l’auspicio per
un futuro dall’approccio fortemente legalitario.
L.L.
“Risarcimento a giornalisti precari”
Processo Petescia-Papa
Ieri a Bari l’udienza
dedicata alla parte civile
CAMPOBASSO. E’ ripresa nella tarda mattinata di ieri a
Bari l’udienza preliminare per la vicenda del presunto ricatto al governatore Frattura. I riflettori si sono accesi sulla parte civile: in aula ha parlato per circa due ore l’avvocato Marco Franco, legale del presidente della Regione.
“Ho ricostruito la vicenda – ha riferito - e penso di aver
dimostrato che la testimonianza della persona offesa, quindi del presidente Frattura, è assolutamente credibile perché ha riferito circostanze e particolari sull’arredamento
della casa dove è avvenuta la cena che soltanto qualcuno
che è stato in quella casa poteva sapere. D’altronde – ha
proseguito - la stessa cosa aveva riferito il testimone Salvatore Di Pardo. Ho evidenziato anche che proprio il teste
di Pardo è un teste puro, è una persona totalmente disinteressata. Quindi non ci sono elementi che possano dimostrare un mendacio, un falso nella dichiarazione”. Franco
poi ha riferito di aver parlato anche del fascicolo Biocom,
in quel periodo affidato al pm Papa: “Ho evidenziato che
quel fascicolo dorme fino a quando non c’è il rifiuto di cedere al ricatto, poi guarda caso parte l’offensiva contro
tutto e tutti per tenersi il fascicolo e per mettere in atto
quella minaccia che era stata presentata nel corso di quella
cena”. Franco ha annunciato che se ci dovesse essere un
risarcimento il governatore Frattura lo devolverà al fondo
per i giornalisti in difficoltà. Si allunga intanto il calendario
delle prossime udienze: sono state fissate due ulteriori
date. Il 7 aprile parleranno le altre parti civili, il 22 aprile e
il 5 maggio spazio alla difesa dei due imputati che faranno
anche dichiarazioni spontanee, il 12 maggio le repliche
delle parti e quindi la sentenza. Secondo la tesi dell’accusa il pm Papa e la giornalista Petescia, nel corso di una
cena, avrebbero chiesto a Frattura una legge per l’editoria
e finanziamenti a sostegno di Telemolise, minacciando, in
caso di rifiuto, ripercussioni giudiziarie e una campagna
denigratoria contro di lui. E’ stato lo stesso Frattura a denunciare l’episodio un anno fa a Bari mentre la Petescia e
Papa respingono ogni addebito. “Ritengo opportuno non
fare alcuna dichiarazione fino a quando non termineranno gli interventi delle parti civili. Il 5 maggio nella mia discussione spiegherò al giudice perché, a mio avviso, i fatti
non sussistono”. Questo il commento dell’avvocato Arturo
Messere, legale degli imputati, al termine dell’udienza.
PREVISIONI METEO DI DOMANI
LE TEMPERATURE
MIN. 4° - MAX. 8°
LA FARMACIA DI TURNO
Campobasso
MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81
CARUSO
c.so V. Emanuele, 69
Tel. 0874.415360
VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623
Nel corso dell’interrogatorio il musicista arrestato con l’accusa di sequestro di persona respinge gli addebiti
‘Avrà commesso qualche
fesseria ma non è un mostro’
L’avvocato
Domenico Marinelli
Non è un mostro. Avrà
pur commesso qualche
fesseria ma il mio assistito
non è un mostro.
Lo ha ribadito più di una
volta l’avvocato Domenico
Marinelli, legale del
42enne musicista in carcere con accuse pesantissime, tra cui sequestro di
persona e maltrattamenti.
Ieri mattina il giudice per le
indagini preliminari Teresina Pepe, al termine dell’interrogatorio di garanzia durato all’incirca due ore, ha
convalidato il fermo di L.
Martino, in cella da venerdì. E’ distrutto – spiega la
difesa – non mangia dal
giorno dell’arresto. Da
quando gli agenti della
Squadra Mobile coordinati
dal dottor Iasi hanno ‘libe-
rato’ una donna di 56 anni,
mettendo fine ad un incubo che – secondo la ricostruzione degli inquirenti –
andava avanti da tre mesi
circa. Periodo in cui il Martino, frontman di una cover
band di Zucchero, ha tenuto segregata la donna, con
la quale aveva una relazione, in una casetta nelle
campagne di Sepino. Porta chiusa a chiave e finestre con le inferriate hanno
impedito alla 56enne di
uscire, possibilità che sembra venisse concessa eslcusivamente in compagnia
dell’uomo.
Per la difesa le cose non
stanno affatto così in quanto i due avevano una relazione molto intensa, durante la quale capitano dei litigi a volte anche piuttosto
accesi. Di qui la decisione
dell’uomo di rispondere
alla domande del giudice
Il gip
Teresina
Pepe
4
per chiarire la sua posizione: “Ha fornito dei chiarimenti che ribaltano la posizione di chi lo accusa, io
mi sento di dire che avrà
pure fatto delle fesserie ma
non è certamente il mostro
che viene fuori dai capi di
imputazione”.
Proprio per questo Marinelli ha presentato istanza
di revoca della misura cautelare o in alternativa gli
arresti domiciliari, fermo
restando che si tratta di un
caso particolare e delicato,
dove le accuse sono diverse e molto gravi.
Nel tardo pomeriggio di
ieri è arrivata anche la decisione del gip Pepe che,
dopo una valutazione del
fascicolo, ha accolto la ri-
chiesta dell’avvocato. Martino è stato trasferito ai
domiciliari, con il dispositivo del braccialetto elettronico, in modo tale da monitorare ogni suo eventuale spostamento.
redcr
o
redcro
Nel pomeriggio il gip Pepe
ha concesso i domiciliari
con il braccialetto elettronico
Luca M.
Decreto di archiviazione per “infondatezza della notizia di reato”
Decesso in ospedale, prosciolto
uno dei venti medici indagati
Il fatto risale a 4
L’avvocato
anni fa, esattamente Roberto Sallustio
al 25 novembre 2012.
Giorno in cui un letto
d’ospedale del Cardarelli di Campobasso
morì una ragazza nata
a Isernia, ma residente a San Massimo, all’epoca
appena
30enne. Un decesso
che balzò agli onori
della cronaca perché la sioni o carenze durante la
Procura della Repubblica fase del ricovero e, dunque
presso il Tribunale di Cam- del conseguente trattapobasso, nell’acquisire la mento terapeutico. A dire il
cartella clinica e disporre vero nel caso in questione
l’autopsia, volle vederci i ricoveri sui quali furono
chiaro soprattutto per capi- putanti i riflettori furono
re se ci fossero state omis- due: all’inizio quello nel re-
parto di Chirurgia,
dove avvenne il decesso. Che comunque fu successivo al
primo, ovvero nel reparto di Malattie Infettive, al quale seguirono le dimissioni
della paziente. La
Procura avviò una
serie di accertamenti e praticamente
concentrò l’attenzione su
quest’ultimo ricovero ritenendolo di interesse al fine
di chiarire le cause della
morte. All’inizio furono
iscritti nel registro degli indagati ben 20 medici e la
settimana scorsa, all’esito
del cosiddetto ‘incidente
probatorio’, il giudice per
le indagini preliminari Rinaldi, ha disposto che uno
di loro, il dottor Donato
Santopuoli, venisse prosciolto con un conseguente decreto di archiviazione per “infondatezza della notizia di reato” liberandolo, pertanto, da qualunque responsabilità nel tragico evento. La cura degli
interessi legali del dottore è stata affidata all’avvocato Roberto Sallustio,
il quale s’è visto accogliere le tesi difensive anche
dal pm che non si è opposto all’archiviazione.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Martedì 22 marzo 2016
CAMPOBASSO
L’avvocato Spina: visioneremo la documentazione, poi formalizzeremo la denuncia
Muore donna incinta, l’autopsia
dopo l’arrivo dei familiari dalla Romania
Si terrà domani, al massimo giovedì l’esame autoptico sul corpo della 32enne
romena morta a causa di
una terribile emorragia dopo
aver partorito un piccolo di
appena cinque mesi (anche
lui deceduto) nel bagno della sua abitazione a Trivento.
La salma della ragazza attualmente si trova all’obitorio dell’ospedale Cardarelli,
a disposizione del sostituto
procuratore Barbara Lombardi che nelle prossime ore
affiderà l’incarico al medico
legale. Disposizione che - ad
oggi - non è ancora arrivata
perché si attende l’arrivo
(previsto in giornata) dei familiari della donna in viaggio
dalla Romania.
Mirela, infatti, era originaria dell’est Europa, ma da
tempo era fidanzata con un
ragazzo di Trivento, dalla cui
relazione è nata una bimba
che ha 5 anni. Proprio la sorella dell’uomo - intervistata
dal Tgr Molise - chiede che
venga fatta luce su quanto
accaduto.
Perché non l’hanno trattenuta in ospedale? Perché
non è stata sottoposta ad
una radiografia? Se fosse
stata ricoverata forse sarebbe stata ancora viva, la disperazione della donna. Dal
racconto dei familiari la donna non sapeva di aspettare
un bambino, tanto da non
parlarne neppure con i medici una volta arrivata al
Pronto soccorso. I parenti si
sono affidati ad un legale,
l'avvocato Gianni Spina,
con il quale oggi hanno avuto un primo colloquio. "Visioneremo tutta la documentazione e faremo una
valutazione di quanto accaduto - spiega l'avvocato all’Ansa -, poi formalizzeremo
la denuncia". "Quello che
posso dire per ora - conclude - è che questa donna
non sapeva di essere incinta".
Secondo la ricostruzione
effettuata dagli investigatori la 32enne sarebbe giunta
in ospedale lamentando forti dolori all’addome, ma i
medici le avrebbero prescritto farmaci per la cistite e rimandata a casa. Nella notte tra venerdì e sabato, però,
la ragazza ha avuto una terribile emorragia e ha espulso il feto nel bagno della sua
abitazione. Soccorsa, è stata portata in ospedale in
condizioni gravissime. Inutile il tentativo di mantenerla
5
in vita. “La paziente, accompagnata in ospedale dai sanitari del 118 durante la notte per quadro clinico cui è
stato attribuito codice di
priorità verde - riferisce il direttore sanitario dell’ospedale, Luigi Di Marzio - è stata tempestivamente visitata
dai sanitari in servizio presso il pronto soccorso. Ad
essi ha riferito dolori addominali, negando gravidanza
in atto; in assenza di qualsiasi ulteriore segno clinico è
stata trattata per tale sintomatologia che, prontamente regredita le ha consentito di tornare al proprio domicilio”.
Nelle prime ore di sabato
la paziente è stata nuovamente condotta al Cardarelli, dove purtroppo è deceduta.
redcr
o
redcro
L’autore delle opere in mostra nella sede dell’Ipia si chiama Abdul Rahaman Awal,
un ragazzo originario del Ghana con un talento naturale per l’arte. Ieri l’inaugurazione
Ieri, 21 marzo, è stata celebrata la “Giornata Internazionale Contro le Discriminazioni Razziali”: per affrontare un argomento così attuale il Comune di Campobasso ha promosso lo svolgimento, nel corso della giornata, di appuntamenti a
tema per favorire il confronto e il dialogo tra culture di- fatti molto educativo per la
verse. Fra questi eventi rien- formazione dei ragazzi). Antra l’allestimento della mo- che Awal, inoltre, è uno stustra “La bellezza salva il dente: ospitato in Italia con
mondo”, inaugurata ieri po- il progetto SPRAR (Sistema
meriggio alle 17 nella sede Protezione Richiedenti Asilo
dell’IPIA (Centro Provinciale e Rifuigiati), ora sta frequenIstruzione Adulti); l’autore tando sia lelezioni obbligatodelle opere si chiama Abdul rie al CIPIA, sia quelle con gli
Rahaman Awal, un ragazzo insegnanti reclutati della
originario del Ghana con un struttura ospitante di Ripalitalento naturale per l’arte. mosani, gestita dall’associaAll’inaugurazione di ieri han- zione “Dalla parte degli ultino partecipato le autorità mi”. Parlando delle opere da
rappresentanti il Comune di lui realizzate, esse sono staCampobasso, ma anche al- te eseguite con diverse teccune scuole tra cui l’Istituto niche: i soggetti scelti, ma
Alberghiero di Vinchiaturo, anche la simbologia e i coloche ha curato l’allestimento ri usati richiamano fortemendel buffet. La presenza degli studenti, ha spiegato Alberto Tramontano,
è stata voluta per
raggiungere il vero
obiettivo del progetto che è appunto il
confronto fra culture (incontrare realtà culturali e sociali
diverse dalla propria può essere in- Alcune delle opere in mostra
La bellezza salva il mondo
te la terra
d’origine
di Awal e
talvolta le
sue vicende
personali. Quella
che
si
può definire più
attinente
alla campagna di sensibilizzazione contro le discriminazioni si intitola “Stop Racism” (olio su tela): essa raffigura il volto di un bambino
di etnia africana sul cui berretto da lui indossato compare la scritta Stop
Racism: la scelta di
ritrarre un soggetto molto giovane è
un riferimento alla
purezza di pensieri tipica dei bambini, lontana da pregiudizi e malignità
di molti adulti. Degno di nota è inoltre “Al mio maestro” (acrilico su
“Chitarra-robot”
Il Marconi invitato
dal ministro all’Istruzione
Il taglio del nastro
della mostra
tela) :il quadro rende omaggio a un uomo dedito alla pittura che ha rappresentato
un punto di riferimento per
lui non solo artisticamente,
ma anche nella vita. Awal, ha
spiegato Virginio Mirra, attualmente si sta dedicando
allo studio soprattutto della
lingua italiana e spera di poter finalmente ottenere dal
giudice il permesso di stabilirsi regolarmente in Italia.
Allestita in via delle Frasche
44 (ex istituto per Geometri)
“La bellezza salva il mondo”
sarà visitabile fino al 21 aprile, la mattina dalle 9 alle 13
e il pomeriggio dalle 16 alle
SP
18.
L’edizone 2016 del “Maker Faire”, fiera dedicata agli artigiani digitali (makers) di tutta Europa, è stata presentata
a Roma il 18 marzo nel corso di una conferenza stampa
insieme al ministro dell’istruzione Stefania Giannini e al
commissario europeo per la Digital Economy Gunther Oettinger. Hanno assistito alla presentazione dell’edizione di
quest’anno anche 4 scuole che hanno partecipato al Maker
Faire di ottobre 2015, tra cui l’Istituto tecnico per il settore
tecnologico “G. Marconi” di Campobasso: ad accompagnare
studenti e insegnanti, il direttore dell’Ufficio Scolastico
Regionale Molise, Anna Paola Sabatini.
Unica scuola molisana a partecipare alla scorsa edizione, l’istituto Marconi ha presentato il progetto “L’elettronica in musica”: realizzato dagli alunni dell’indirizzo Elettronica guidati dal prf.
Felice Montagnaro, il progetto consiste in una chitarra
classica che, attraverso un microprocessore Arduino, è in
grado di suonare in modo automatizzato ricevendo i comandi da uno smartphone. La scuola è stata premiata con
una stampante 3D, e gli studenti partecipanti (Danilo Delle Donne, Alessio D’Andrea e Giuseppe Pilla) hanno ricevuto molte proposte di lavoro: questo risultato testimonia l’importanza di una buona formazione scolastica.
6
Attualità
CAMPOBASSO
Il Quotidiano del Molise
Martedì 22 marzo 2016
Il Rettore Palmieri: bandiere a mezz’asta nelle sedi dell’Ateneo molisano e minuto di raccoglimento
Strage dell’Erasmus
Il cordoglio dell’Unimol
Una delle sette vittime dell’incidente in Spagna è figlia
di un docente componente del nucleo di valutazione
C’è anche una studentessa romana tra le vittime dell’incidente avvenuto ieri in
Spagna. Si chiama Elisa
Scarascia Mugnozza, è la
figlia di Giuseppe, docente
di Ecologia forestale all’Università degli Studi della Tuscia nonché componente
del Nucleo di Valutazione
dell’Università degli Studi
del Molise. Elisa è anche
nipote di Gabriele Scarascia
Mugnozza, docente di
Scienze della Terra, direttore del Dipartimento di Geologia e prorettore della Sapienza di Roma con delega
per i rapporti culturali per il
territorio. La ragazza, 22
anni, era una studentessa
della facoltà di Medicina e
psicologia al Sant’Andrea di
Roma e da tempo viveva a
Barcellona per motivi di studio. Nel pomeriggio di ieri
sul sito web dell’Unimol è
stato pubblicato il messag-
gio di cordoglio del Retorre
Unimol Gianmaria Palmieri:
“La sciagura di Tarragona,
che ha colpito l’intera comunità accademica nazionale
e internazionale, lascia tutti
sgomenti e affranti. L’Università degli Studi del Molise, con profonda commozione, si unisce al cordoglio dell’intero mondo universitario
italiano, esprimendo la più
affettuosa vicinanza alle famiglie delle vittime. In parti-
colare, si stringe al
Prof.Giuseppe Scarascia
Mugnozza, componente del
Nucleo di Valutazione dell’Ateneo, per la perdita dell’amata figlia Elisa, tra le vittime dell’incidente”. Il Rettore ha anche invitato gli studenti e tutto il personale
dell’Università a osservare
tra le 11 e le 12 di oggi un
minuto di silenzio in ricordo
delle giovani vittime. In segno di lutto è stata anche
disposta, per tutte le sedi
dell’Ateneo, l’esposizione a
mezz’asta delle bandiere.
Una tragedia che ha scosso
l’intera nazione per l’epilogo avuto, perfino il I premier
Renzi è partito per la Spagna per dimostare tutto il
suo cordoglio e vicinanza
alle famiglie delle vittime
delle 13 ragazze rimaste vittime del tragico incidente di
domenica mattina. Non è
tardato ad arrivare il suo
Riparazione della valvola mitralica, la metodica del dottor Carlo Maria De Filippo
Intervento a cuor battente in Cattolica
Nonostante gli enormi progressi ottenuti in campo diagnostico e terapeutico, le
malattie cardiovascolari restano ancora la prima causa di morte. L’Organizzazione Mondiale della Sanità
prevede che questo dato resterà invariato fino al 2020.
Il significativo aumento della vita media darà origine a
una popolazione sempre più
vecchia, inevitabilmente
composta da un numero
sempre maggiore di soggetti cardiopatici affetti da patologie via via più complesse. In questa situazione, il
progresso tecnologico diventa di cruciale importanza.
Alla Fondazione “Giovanni
Paolo II” di Campobasso è
stato eseguito un intervento
mini invasivo particolarmente innovativo per riparare la
valvola mitralica, la cui funzione è quella di regolare il
flusso sanguigno e impedire
che il sangue, durante la
contrazione ventricolare, sia
spinto indietro nell’atrio sinistro. Il meccanismo si sviluppa attraverso particolari
corde tendinee che regolano
il movimento in modo che i
due lembi combacino perfettamente durante la chiusura, impedendo il rigurgito del
sangue. Se il sistema non
funziona correttamente è necessario un approccio chirurgico che normalmente richiede un intervento a “cuore
aperto” e l’ausilio della macchina “cuore-polmone” per
mantenere attiva la respirazione e la circolazione sanguigna. Questa innovativa
metodica mini-invasiva praticata alla Cattolica di Cam-
pobasso viene eseguita a
cuore battente a senza circolazione extracorporea con
l’utilizzo di un grande ago ed
una mini-corda.La procedura prevede una mini-incisione nel torace laterale di circa 5 cm e l’introduzione di
un device capace di impiantare a livello dei lembi mitralici una o più corde di “goretex”, un materiale speciale
che con il tempo assume
l’aspetto delle corde naturali del cuore. L’intervento è
stato eseguito su una paziente molisana di 83 anni
con il sistema NeoChord
DS1000, sotto guida ecocardiografica trans-esofagea
3D e 4D. Questo ha permesso di stabilire la lunghezza
ideale della corda. L’esito è
stato positivo e dopo pochi
giorni di degenza la pazien-
Carlo Maria De filippo
te è stata dimessa. Questo
approccio è indicato per persone compromesse, o con
caratteristiche anatomiche
particolari; il taglio e l’assenza di circolazione extra-corporea garantiscono una ripresa veloce e un impatto
biologico minimo. E’ possibi-
le trattare anche pazienti altrimenti inoperabili o ad alto
rischio. L’intervento è stato
eseguito dal dottor Carlo Maria De Filippo, Direttore del
Dipartimento di Malattie Cardiovascolari della Fondazione, era presente, come ospite, anche il professor Giovanni Speziali, Assistant Professor presso l’Università di Pittsburgh, co-inventore della
tecnica ad oggi utilizzata in
pochi centri al mondo. “Per
le patologie valvolari,” spiega De Filippo “garantiamo
un percorso multidisciplinare completo sul modello della “clinica delle valvole” istituita dal professor Massimo
Massetti, Direttore dell’Area
Cardio-Vascolare del Policlinico “Gemelli” di Roma, con
cui abbiamo una costante
collaborazione”.
messaggio di sgomento e
dolore su Twitter “Il cuore
spezzato per le vittime italiane e per le altre giovani
vite distrutte nell’incidente
in Spagna”. Intorno alle 6
del mattino del 20 marzo,
un pullman stava riportando a Barcellona il gruppo di
57 studenti erasmus di ritorno dalla notte Festival di fuochi d’artificio quando improvvisamente è sopraggiunta la tragedia. All’altezza di Tarragona il veicolo è
andato a schiantarsi violentemente contro un altro
mezzo che procedeva in direzione opposta. Si ipotizza
un colpo di sonno del conducente del pullman. Il bilancio dell’incidente è tragico: 13 vittime tutte femmine, di età compresa tra i 19
e i 25 anni tra le quali 7 ragazze italiane, due tedesche, una romena, una uzbeka, una francese e una
austriaca. I feriti sono invece 34 dei quali 3 molto gravi, 9 gravi e 22 non gravi.
Sono ormai noti da diverse
ore i nomi delle 7 studentesse italiane morte nell’incidente: Francesca Bonello
studentessa di medicina
presso l’Università di genova ; Elisa Valent friulana; Valentina Gallo studentessa di
Economia all’Università di
Firenze come la sua compagna Elena Maestrini di Grosseto; Lucrezia Borghi di Greve in Chianti; Serena Saracino di Torino, studentessa
di farmacia ed Elisa Scarascia Mugnozza di Roma.
Per l’Ora della Terra il piccolo Molise
ha svolto un ruolo importante
Le iniziative a Montagano
Anche quest’anno abbiamo visto passare la “ola di
buio” di Earth Hour, partita
dalla Nuova Zelanda e conclusasi nelle Isole Cook: in
tutto il mondo, per un’ ora, è
stata spenta l’illuminazione
di centinaia di monumenti
simbolo della storia e della
cultura dell’uomo con l’intento di dichiarare la volontà al cambiamento contro il
cambiamento climatico. Per
il terzo anno consecutivo il
“piccolo” Molise ha fatto la
parte del leone a livello nazionale, con l’adesione di
ben 53 Comuni: Belmonte
del Sannio, Bojano, Campobasso, Campochiaro, Campodipietra, Campomarino,
Capracotta, Casalciprano,
Castelmauro, Castelpetroso, Castel San Vincenzo,
Cercepiccola, Colletorto,
Conca Casale, Ferrazzano,
Filignano, Forlì del Sannio,
Fossalto, Gambatesa, Guardiaregia, Isernia, Jelsi, Limosano, Lupara, Macchia
d’Isernia, Montagano, Montefalcone nel Sannio, Montenero di Bisaccia, Monteroduni, Pesche, Pettoranello
del Molise, Pietracatella,
Pizzone, Portocannone, Riccia, Ripalimosani, Roccasicura, Roccavivara, Rocchetta a Volturno, Santa Croce
di Magliano, San Giuliano
del Sannio, San Massimo,
Sant’Elena Sannita, Sant’Angelo Limosano, Salcito,
Scapoli, Sepino, Termoli, Tufara, Vastogirardi, Venafro,
Vinchiaturo. Oltre agli spegnimenti, il Comune di Montagano, ha segnalato l’organizzazione di un vero e proprio evento al quale hanno
partecipato il Presidente del
WWF Molise ed alcuni attivisti. All’interno dell’atrio comunale sono stati esposti i
lavori sul tema realizzati dai
bambini e dai ragazzi della
scuola d’infanzia, primaria e
secondaria di primo grado
di Montagano e degli altri
Comuni promotori del polo
scolastico unico. Durante
l’ora di buio, sotto uno
splendido cielo stellato,
sono stati proiettati video
suggestivi del nostro amato
Pianeta e degli effetti che
l’attività antropica produce.
Invece, a Campobasso,
presso il “Bar Principe Room
Cafè”, che ha aderito all’iniziativa, è stato possibile partecipare all’ “Happy (EARTH)
HOUR” ovvero all’ aperitivo
a lume di candela. Il caso
del Molise è emblematico:
è quello di una comunità
che sta sentendo che i propri valori culturali, storici,
economici estremamente
legati al territorio, si vanno
dissolvendo: per troppo tempo abbiamo rinnegato la nostra storia e la nostra cultura per modelli economici
che non ci appartenevano
ed ora abbiamo bisogno di
ricercare nuove ragioni di
permanenza su questi luoghi, e queste ragioni non
possono partire se non dalla premessa di un ambiente sano.
MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81
REDAZIONE CAMPOBASSO
Ieri l’iniziativa promossa dall’Istituto bojanese in difesa della memoria e della legalità
Marcia della Pace
per gli studenti dell’Iiss
BOJANO. Marcia della pace all’Iiss di Bojano nella giornata di ieri, una data particolarmente simbolica, perché si
commemorano alcune giornate molto significative: la Giornata mondiale della poesia, istituita dalla XXX Sessione della
Conferenza Generale Unesco nel 1999 e celebrata per la
prima volta il 21 marzo seguente. La data, che segna anche il primo giorno di primavera, riconosce all’espressione
poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e
della comprensione interculturali, della diversità linguistica
e culturale, della comunicazione e della pace. Sempre ieri
ricorreva la Giornata mondiale contro qualsiasi forma di razzismo e di discriminazione, istituita dall’ONU nel 1967, per
conservare e diffondere la memoria del 21 marzo 1960,
quando a Sharpeville (Sudafrica) la polizia aprì il fuoco uccidendo 70 manifestanti che protestavano pacificamente
contro le leggi razziste emanate dal regime dell’apartheid.
Ma ieri è stata celebrata anche la XXI Giornata Nazionale
della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle
mafie. Ogni 21 marzo, primo giorno di primavera, l’Associazione Libera celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, perché in
quel giorno di risveglio della natura si rinnovi la primavera
della verità e della giustizia sociale. All’IISS di Bojano, nelle
classi, è avvenuta la lettura dei nomi delle vittime innocenti
delle mafie. Il primo caduto per mano della mafia si è avuto
nel 1893 (Emanuele Notarbartolo) e l’ultimo nel 2015 (Domenico Martimucci). In occasione del 21 marzo l’ E.I.P Italia, grazie alla Presidente Nazionale prof.ssa Anna Paola
Tantucci, è stata organizzata un’ Azione di Pace dal titolo “I
tamburi per la pace: riflessioni, suoni canti e poesie per
una primavera di pace”, in collaborazione con la Maison
Internazionale poesie Enfance di Bruxelles. Questa azione
si svolge, infatti in numerosi paesi del mondo nello stesso
Congratulazioni a Roberta
neolaureata con 110 e lode
Fiumi di congratulazioni e attestati di stima per la dottoressa Roberta D’Addario di Sant’Elia a Pianisi che, dopo
essersi brillantemente laureata in “Chimica e Tecnologie
per l’ambiente e per i materiali”, presso la Facoltà di Chimica Industriale dell’Università di Bologna, ha conseguito
ieri, riportando la votazione di 110 e lode, un altro prestigioso traguardo, concludendo il Corso di Laurea Magistrale in “Scienze e Tecnologie della Chimica Industriale”, presso l’Università Federico II di Napoli. Relatori della tesi Sperimentale Magistrale “Sintesi e caratterizzazione di geopolimeri prodotti da ceneri di carbone mediante
attivazione con acqua e carbonato
di sodio”, i professori Luciano Santoro, Salvatore Andini e Fabio Montagano.
Alla dottoressa i più cari auguri dai
genitori, Carmela e Gianni, e dalla
sorella Simona per questo gratificante risultato e per l’ avvio di una altrettanto appagante carriera lavorativa. Ad maiora semper, Roberta!
momento con lo stesso scopo: i giovani diventino sentinelle
di pace. Un’iniziativa che ha ottenuto l’Alto Patronato del
Presidente della Repubblica ed è fortemente sostenuta
dall’EIP, associazione riconosciuta dall’UNESCO e dal Consiglio d’Europa, che gode di statuto consultivo all’ONU. Per
l’importanza di queste giornate, gli studenti dell’IISS di Bojano e gli alunni dell’I.C. Amatuzio- Pallotta hanno deciso di
realizzare una marcia a favore della legalità e della promozione dei diritti umani “Segnal’Etica”, che è partita dall’IISS
di Bojano, in via Colonno, alle ore 9.30 e si è conclusa intorno alle ore 10.30/11 alla Sede del Consiglio comunale di
Palazzo Colagrosso, ricevuti dal Presidente del Consiglio
comunale: Giuseppe Risi. Una volta giunti alla Sede del
Consiglio comunale di Palazzo Colagrosso, gli studenti hanno presentato le loro attività: Lettura e commento dell’articolo 54 della Carta costituzionale, Presentazione del Passaporto della legalità, Dono di una composizione di grano
(offerta dal sindaco di Ielsi, prof. salvatore
D’Amico), un ramoscello di ulivo, una colomba, un sacchetto di semi. Il Presidente del
Consiglio comunale Giuseppe Risi ha molto
elogiato l’iniziativa e ha consegnato una lettera di intenti dove si evince che il Comune
di Bojano si impegnerà a perseguire i valori
della pace e del rispetto dei diritti umani, proposti dall’EIP Italia, Associazione riconosciuta dall’UNESCO e dal Consiglio d’Europa, che
gode di statuto consultivo all’ONU. La manifestazione si è conclusa con un lancio tricolore di palloncini. I docenti dell’IISS di Bojano, impegnati nella realizzazione di questo
percorso, coordinato dalla Prof.ssa Italia
Martusciello, sono stati: Abbazia Marina,
Castaldi Anna, Crivellone Adele, Bernini
Gianluca, D’Elia Mauro, Di Iorio Lucia, Di Vico Lorella, Garofalo Enrica, Iannetta Patrizia, Leone Marina, Maglieri Cristina, Pallotta Daniela, Paolucci Rossana, Ranuaro Anna Rita,
Sannino Giovanna, e Zurlo Giovanni. I docenti dell’ I.C. Amatuzio- Pallotta di Bojano, impegnati nella realizzazione di
questo percorso, coordinato dalla Prof.ssa Clementina Columbro, sono stati: Campanella Giancarlo, Di Gregorio Franco, Groppi Anna, Mastrantuono Carla, Napoletano Roberto
(che ha seguito gli alunni nella preparazione musicale) Spinelli Rita e Vignone Laura.
Molto soddisfatti i Dirigenti
scolastici, Giancarlo Marra e
Carime Ruscetta. Ringraziamenti anche all’Associazione Falco e al Comitato Genitori-Insegnanti dell’I.C. AmaEnel non ha responsabilituzio - Pallotta di Bojano.
tà per il guasto che ha causato problemi di erogazione
idrica a Bojano nei giorni
scorsi. Il problema elettrico
si è infatti verificato su impianti di proprietà del gestore del servizio idrico ed ha
danneggiato anche un tratto della rete Enel ad essi collegata, causando una interruzione della erogazione di
energia ad altri clienti dell’area. I tecnici Enel sono
quindi intervenuti sul posto
ed hanno prontamente eseguito le riparazioni di propria
competenza.
Enel precisa
“Incolpevoli
sul guasto”
Il Comune di Jelsi firma l’accordo
sul Piano per l’edilizia scolastica
Soddisfazione è stata espressa dall’amministrazione comunale di jelsi per la firma della convenzione con la Regione Molise relativa al finanziamento in ambito edilizia scolastica. Il sindaco di Jelsi, Salvatore D’Amico ha siglato l’accordo lo scorso mercoledì 16 marzo, presso la sede della
Giunta Regionale della Regione Molise. Il progetto, che riguarda i “Lavori di completamento, adeguamento e messa
in sicurezza dell’edificio scolastico in via Gen. D’Amico”, permetterà di effettuare i lavori di completamento dell’edificio
scolastico per un importo totale di 1 milione di euro, garantendo. Finalmente, dopo una lunga attesa durata decenni, i
ragazzi e l’intera comunità jelsese potranna usufruire di un
luogo adeguato dove poter praticare attività fisica per tutto
l’anno. L’amministrazione comunale è riuscita ad ottenere
il finanziamento grazie alle disposizioni contenute nel cosidetto “decreto mutui”, il Dcreto del Mistero delle Finanze
del 23 Gennaio 2015. Con la predisposizione di queste misure, il Governo consentirà alle Regioni di contrarre mutui
trentennali, a tassi agevolati, con la Banca Europea per gli
investimenti, la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa,
la Cassa depositi e prestiti o con gli istituti bancari. La Regione Molise, seconso quanto indicato nel decreto, ha approvato con DGR n. 143 del 30/03/2015 le linee guida per
la presentazione dei progetti da parte degli Enti Locali, tenuti a presentare i progetti “canteriabili” entro il mese di
aprile 2015. In base ai criteri decisi, la struttura regionale
dell’assessorato ai Lavori Pubblici ha potuto stilare il Piano
Triennale di Interventi 2015-2017 e i Piani Annuali per tutti
e tre gli anni, approvati con Delibera della Giunta Regionale
del Molise n. 185/2015. Il progetto candidato dall’amministrazione comunale di Jelsi ha ottenuto un punteggio tra i
più alti, riuscendo così ad essere inserito nella graduatoria
delle opere finanziabili nel Piano Annuale del 2015, il primo del triennio 2015-2017 in cui verranno attuati gli interventi. Il Governo, attraverso il MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha raccolto i Piani Regionali ed approvato il Programma Nazionale, con la ripartizione dei fondi a livello regionale, assegnando alla Regione
Molise un contributo annuale per il 2015 di circa 10 milioni
di euro. Con l’erogazione di questo stanziamento, sarà possibile la realizzazione di 15 iportanti interventi in Molise,
fra i qali rientra anche il progetto presentato dal Comune di
Jelsi. Ancora una volta si ribadisce la continua attenzione
che l’amministrazione comunale sta mettendo in campo per
la scuola, gli studenti, le famiglie e gli operatori scolastici.
Infatti, questo finanziamento segue quello di 200.000 euro
ottenuto nell’ambito del programma #scuolesicure del Governo Renzi. Nei prossimi mesi saranno completate le operazioni di affidamento dei lavori che permetteranno l’inizio
dei lavori e la realizzazione delle opere.
7
MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81
REDAZIONE CAMPOBASSO
Donato al Comune un automezzo dei Vigili del fuoco
Una delegazione
di Pratteln a Roccavivara
ROCCAVIVARA. A Roccavivara una delegazione dell’amministrazione comunale e il sindaco della città di
Pratteln, in Svizzera. Dal 17
al 19 marzo scorsi abbiamo avuto l’amministrazione comunale di Roccavivara – scrive il capogruppo
consiliare di “Roccavivara
Oltre”, Francesco D’Angelo
- ha avuto come ospiti una
delegazione dell’amministrazione comunale e il sindaco della città di Pratteln,
in Svizzera. Da sempre
Roccavivara avuto una for-
Successo per Il Processo
a Gesù. La rappresentazione della Passione di Cristo,
curata dall’associazione teatrale e culturale Cheope,
ha riscosso un largo consenso di pubblico e di critica.
Oltre 130 figuranti, tanti i
bambini in prima fila, hanno
fatto provare emozioni forti,
con diverse tappe lungo il
8
te connessione con il popolo svizzero in quanto da
questo paese sono emigrate centinaia di persone a
partire dal 1954 verso il comune di Pratteln. Le precedenti amministrazioni hanno iniziato un percorso di
amicizia non formale per
poter arrivare ad un vero
“patto di amicizia” quale
primo passo per un futuro
reale “gemellaggio”. L’amministrazione Svizzera, in
virtù di questa amicizia ha
voluto donare al comune di
Roccavivara un automezzo
dei pompieri. Il tutto avuto
un iter la cui durata si è
avuta a cavallo tra due
amministrazioni e a novembre scorso gli svizzeri
hanno puntato una data: a
marzo sarebbero venuti da
noi per donarci il mezzo e
per farci visita. E così è stato. Nel frattempo l’amministrazione comunale di Roccavivara, chiaramente non
nelle possibilità di gestione
economica e fattiva dell’automezzo ha cercato diverse possibilità pur di non rifiutare il “dono” ed ha infine individuato la soluzione
più consona, ovvero dare il
mezzo ai Vigili del Fuoco di
Campobasso. La delegazione svizzera, nella quale
era presente naturalmente
anche il Sindaco, ha avuto
modo di partecipare appieno a tutte le tradizionali
manifestazioni in onore di
San Giuseppe. Roccavivara, il paese intero, si è mobilitato affinché gli ospiti
potessero passare tre giorni di festa. È stato indetto
anche un consiglio comunale ad hoc a quale hanno
preso parte sia gli amministratori rocchesi che gli amministratoti svizzeri, oltre
alla presenza del presidente della Provincia di Campobasso, del Capitano dei
Vigili del Fuoco di Campobasso, del precedente sindaco Domenico Di Lisa e
del trentennale sindaco
Gaspero Di Lisa. In allegato il discorso del consigliere D’Angelo che ha voluto
sottolineare come la nostra
terra che seppur appare
splendida, è purtroppo ancora piena di problemi.
“Non tutto ciò che luccica
è oro” ha detto D’Angelo
nel saluto iniziale in francese. Problemi lavorativi, di
trasporto, di viabilità, delle
scuole e ancora più grave
l’intramontabile problema
dell’emigrazione emigrazione. Tutto connesso alla
cattiva politica che e alla
furbizia che attanaglia l’Italia. Ha sperato che lo scambio culturale si risolvi in
vere azioni concrete e non
solo in feste di benvenuto
che danno un’immagine
non veritiera della realtà.
L’intervento allegato è stato anche tradotto in Svizzero ed ha permesso a tutti i
consiglieri d’oltralpe di se-
La passione di Cristo a cura dell’associazione Cheope
Grande pathos alla 15esima
edizione de “ Il Processo a Gesù”
centro abitato. Due ore di
spettacolo, conclusosi lungo
la scalinata di San Nicola,
con la crocifissione di Gesù.
Un grosso apprezzamento
va all’associazione Cheope,
giunta alla 15esima edizione, e a tutti i collaboratori,
anche quelli delle seconde
linee, che tanto si sono adoperati per l’organizzazione di
una manifestazione com-
guire senza alcuna difficoltà. Il discorso ha sicuramente smosso qualche coscienza svizzera tant’è che
è scesa qualche lacrima
ma ha voluto lanciare un
messaggio, un sogno: far si
che la nostra terra molisana possa un giorno essere
una piccola Svizzera per
l’Italia intera. A fine intervento abbiamo regalato un
quadro dell’artista Rocchese Riccardo Antenucci raffigurante un panorama del
paese sotto la neve. Piccolo flop dell’amministrazione comunale di maggioranza che invece ha regalato,
a nome di tutto il comune,
un orologio da parete abbastanza kitsch. Un orologio
agli svizzeri? … sembra una
barzelletta!
plessa e dai risultati davvero impeccabili. L’associaizone teatrale e culturale Cheope, giudata da Rossella Pavone, cura anche un’altra
manifestazione di forte richiamo e oramai molto radicata, Il Palio delle Contrade, la sfilata dei carri di carnevale, che riesce a coinvolgere l’intera comunità
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MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81
REDAZIONE CAMPOBASSO
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Nuova scuola, tutti la vogliono
Sia San Giovanni Bosco che Giovanni XXIII hanno chiesto a Saladino la struttura a Le Piane
Tutti la cercano, tutti la vogliono. La nuova struttura
antisismica in costruzione in
contrada Le Piane e finanziata con cinque milioni dall'Inail fa gola ad entrambi i
maggiori circoli didattici di
Isernia, la San Giovanni Bosco e la Giovanni XXIII che
potrebbero ospitarvi in tutta
tranquillità o le elementari,
o le rsipettive medie. Entrambi i dirigenti scalastici,
Mariella Di Sanza e Rossella Simeone, hanno scritto al
commissario Saladino, chiedendo di ottenere la struttura che è in grado di ospitare
800 alunni o studenti ed è
dotata di palestra. Insomma,
una occasione da non perdere, visto soprattutto che sarà
pronta per l'avvio del nuovo
anno scolastico. Ora tocca al
commissario Saladino sciogliere tutti i nodi burocratici
per dare il via ad un'operazione che viene finanziata
dall'Inail. Com'è noto la richiesta al governo Renzi la
firmò il sindaco Luigi Brasiello, l'undici settembre scorso,
pochi giorni prima di essere
sfiduciato. Approfittando dell'opportunità messa a disposizione da Governo e Inail,
Brasiello chiese cinque milioni per l'acquisto della struttura in corso di costruzione
in località Le Piane. Un complesso, moderno, sicuro e
dotato di ogni possibile standard di sicurezza e confort
per alunni e docenti. Una
struttura all'avanguardia in
grado di ospitarte quaranta
aule dotata di palestra, uffici, direzione didattica, ascensori e quant'altro. Sede ideale per le malandate Giovanni XXIII o Andrea d'Isernia,
mettendo così fine alle polemiche sulla sicurezza delle
scuole. Insomma un affarone, visto che i soldi, cinque
milioni, ce li mette l'Inail e
che l'immobile, quando sarà
completato, avrebbe un valore di mercato nettamente
superiore. Oltretutto si tratta di un progetto riconosciuto valido dallo stesso Inail
che l'ha premiato, scegliendolo tra le oltre duecento domande presentate. L'Inail,
che finanzierà l'acquisto in
tutta Italia gli immobili nuovi
o oggetto di intervento, per
un totale di 665 milioni di
euro, si farà carico dei costi
dell'operazione, richiedendo
alle amministrazioni locali di
corrispondere un canone ad
un tasso di interesse pari al
3% del costo complessivo
Il progetto
dell’opera. Delle 201 domande presentate, 105 interessano l’edilizia scolastica
e riguarderanno 83 amministrazioni tra comuni, province e la Città
metropolitana di Roma.
A questo punto, al commissario Saladino non
tocca che firmare la delibera di accettazione
del finanziamento e acquisto della struttura
chiavi in mano. Un'occasione da non perdere per una città come
Isernia con la gran parte di alunni e studenti
Vittorio
Saladino
ospitati in strutture a grave
rischio sismico. Come Commissario prefettizio e come
rappresentante del governo
sarebbe inaudito se non accettasse i cinque milioni che,
sicuramente andrebbero
perduti in favore di un'altra
città. Inoltre, da indiscrezioni, si apprende che i fondi
per completare la cosiddetta scuola sicura di San Leucio non ci sarebbero, o meglio, la Regione non li avrebbe per poterli poi assegnare
al comune di Isernia. Quindi
si va molto in là con i tempi
di fruizione, a questo punto
perchè non approfittare del
regalo che l'Inail vuole fare
a Isernia già bello e pronto
per settembre prossimo?
Passarelli, Scarabeo scrive a Cantone
per segnalare l’incompatibilità
Scarabeo non ci sta e dopo
la nuova proroga di Stefania
Passarelli a Commissario
straordinario del Consorzio
Industriale di Isernia-Venafro, prende carta e penna e
scrive a Cantone, vertice dell'Autorità anticorruzione: «in
esecuzione del mio ruolo
politico che mi impone la
massima attenzione possibile nella salvaguardia della
legalità in senso stretto nonché della trasparenza, imparzialità e buon andamento della Pubblica Amministrazione, ho ritenuto di segnalare formalmente in
data odierna all’Autorità
Nazionale Anticorruzione
l’incompatibilità della
sig.ra Stefania Passarelli a Commissario Straordinario del Consorzio per
lo sviluppo industriale Isernia – Venafro». «È espressamente previsto - scrive Scarabeo - che si pone come
una chiara ipotesi di incompatibilità la circostanza di
“svolgere una funzione di
vertice ed avere interessi
economici con fornitori,
clienti o concorrenti (…) e
curare i rapporti con fornitori e con clienti e svolgere attività lavorativa presso gli
stessi. Orbene, il Commissario del citato ente pubblico
economico è la sig.ra Stefania Passarelli, dipendente di
“Siamo di fronte
ad un conflitto
di interessi”
uno dei clienti del Consorzio.
Considerata la oggettiva possibilità di scelta tra numerosi candidati non gravati da
detta situazione di conflitto
di interessi ed alla luce, quindi, della volontà di garantire
la maggiore tutela possibile
della trasparenza amministrativa, avevo sollevato la
questione di incompatibilità
all’intero Esecutivo Regionale. Ciò nonostante, in data
14/3/2016 con Deliberazione n. 96, la Regione ha designato nuovamente all’incarico di Commissario Straordinario del Consorzio per
lo Sviluppo Industriale
di Isernia – Venafro la
sig. Stefania Passarelli, basando la legittimità di tale nomina sulle
autodichiarazioni di in-
sussistenza di condizioni di
inconferibilità ed incompatibilità, nonché di assenza di
conflitto di interessi rese dalla stessa. La sig. Stefania
Passarelli ritiene dunque di
non essere in alcun modo
toccata da questioni di incompatibilità, pur non dando tuttavia alcuna spiegazione in merito a quanto espressamente previsto da un atto
normativo da lei stessa sottoscritto ed adottato. Perché
non si applica il Codice Etico? Qual è allora la valenza
di un atto che integra le disposizioni del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione se lo stesso viene
palesemente ignorato nella
sua applicazione dagli stessi soggetti che lo hanno predisposto? In realtà la sig.ra
Stefania
Passarelli
Passarelli tace completamente sulla esistenza di tale
Codice e sulle incompatibilità in esso previste e richiama a sostegno della propria
candidabilità a Commissario
lo Statuto del Consorzio. Appare inoltre necessario sottolineare la responsabilità
politica ed amministrativa,
oltre che giuridica, della Regione in merito alla nomina
(e riconferma) della sig. Passarelli quale Commissario
Straordinario del Consorzio
per lo sviluppo industriale
Isernia – Venafro».
Media Andrea d’Isernia:
studenti in marcia per la pace
Si è svolta la marcia per la
pace e la legalità, denominata “Segnal’Etica” cui hanno
partecipato alcune classi
della scuola secondaria di I
grado dell’istituto comprensivo “San Giovanni Bosco”
diretto da Mariella Di Sanza.
La scelta della data, il 21
marzo, è legata alla celebrazione della giornata mondiale contro il razzismo, indetta
dall’ONU, e la giornata della
Memoria e dell'Impegno in
ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
L’evento, che gode dell’alto patronato del Presidente
della Repubblica, è stato promosso dall’EIP Italia, Scuola
strumento di Pace, nell’ambito del progetto europeo
“Tamburi per la Pace” e condiviso dagli Alfabeti della Cit-
tadinanza, una rete di scuole, di cui l’Istituto fa parte. La
marcia organizzata dalla
prof.ssa Ornella Garreffa,
referente provinciale dell’EIP,
è partita alle 10:30 dall’edificio scolastico e si è diretta
al Comune di Isernia. Gli
alunni sono stati ricevuti dal
sub Commissario, Antonio
Incollingo. Il Comune ha accolto molto favorevolmente
Studenti ‘in marcia’
l’iniziativa sottoscrivendo
una lettera d’intenti con la
quale si impegna a persegui-
re la pace e il rispetto dei
valori umani proposti dall’EIP
Italia.
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Attualità
ISERNIA
Il Quotidiano del Molise
Martedì 22 marzo 2016
Nasce ‘Uniamoci per Isernia’: tra gli obiettivi il sostegno alle politiche occupazionali e il rilancio economico
Comunali, i giovani per Tedeschi
Nuovo movimento civico, costituito da ragazzi, a sostegno dell’imprenditore
Cresce il numero dei
movimenti a sostegno
della candidatura a
sindaco di Cosmo Tedeschi. Questa volta a
scendere in campo
sono i giovani, che hanno fondato un gruppo
denominato ‘Uniamoci
per Isernia’. A comporre le file del nuovo movimento sono Alessandra Grasso (dottoressa), Giovanni Fielli (studente universitario),
Arianna Antenucci
(professoressa), Antonella Passarelli (consulente
finanziario), Mirko Coletta
(imprenditore) e Gianluca
D’Angelo (artigiano). “Si parla sempre dei giovani che
sono costretti a lasciare Isernia per poter lavorare e avere un futuro che in città non
c’è – spiegano da ‘Uniamoci
per Isernia’ in un comunica-
to inviato agli organi d’informazione – Noi, però, a
Isernia vogliamo
rimanere, e vorremmo anche che
tanti potessero
tornare. E per
questo vogliamo
impegnarci in prima persona per
dare una spinta al
cambiamento.
Crediamo che tutte le giovani generazioni, se hanno
a cuore la propria
terra, debbano riappropriarsi della città e tornare ad
essere protagonisti della vita
politica, perché solo così potranno fare davvero qualco-
sa per invertire la rotta”. Per
questo, dicono, “spinti dall’entusiasmo per la nascita
di altri movimenti civici che,
come noi, hanno voglia di
fare e non soltanto di restare a guardare, abbiamo deciso di formare un gruppo,
costituito da giovani isernini,
in vista delle elezioni amministrative”.
I motivi per cui hanno scelto di affiancare l’imprenditore isernino sono i seguenti:
“Abbiamo molto apprezzato
– affermano – il riferimento
al problema dell’emigrazione
giovanile fatto da Cosmo Tedeschi al momento dell’ufficializzazione della propria
candidatura, e il suo impegno ad inserire interventi in
tal senso nel programma.
Soprattutto abbiamo visto
con quale impegno ha portato avanti le proprie attività
imprenditoriali, riuscendo a
svilupparle anche in un peri-
Cosmo
Tedeschi
odo difficile per l’economia,
con importanti ricadute per
l’occupazione locale e non
solo. Pensiamo quindi che
conosca il mondo del lavoro,
e ci possa aiutare a trovare
le necessarie soluzioni per
favorire il rilancio dell’economia a Isernia”. Quindi, concludono, “riteniamo abbia le
giuste capacità per ben amministrare, e siamo convinti
che si batterà per sostenere
seriamente le politiche occupazionali a supporto delle
giovani generazioni, portando avanti tutte le iniziative
possibili per creare lavoro e
ridare fiato all’imprenditoria.
Per questo saremo con Cosmo Tedeschi alle prossime
Comunali”.
Fratelli d’Italia ufficializza il candidato
E’ il generale Giacomo d’Apollonio
Primarie
di centrosinistra
Regolamento approvato
All’ultimo tavolo interpartitico di centrodestra, organizzato dal segretario regionale de ‘La Destra’ Giovancarmine Mancini per cercare di
ricompattare la coalizione
intorno a un’unica candidatura, Fratelli d’Italia non aveva partecipato.
L’assenza all’incontro del
16 marzo, cui avevano invece preso parte Forza Italia e
Noi con Salvini, aveva lasciato prefigurare una decisione,
da parte del partito guidato
da Filoteo Di Sandro, a proseguire nel percorso verso le
comunali con un proprio candidato sindaco. E più preci-
Sono state discusse e approvate, nel corso dell’incontro
del centrosinistra che ha avuto luogo lo scorso venerdì, le
questioni organizzative relative alle primarie del 10 aprile.
In tale circostanza le forze politiche presenti hanno stilato
e approvato il regolamento che disciplinerà lo svolgimento
delle primarie e la modulistica correlata. In particolare, è
stato approntato il modulo per la presentazione della candidatura alle consultazioni di aprile e il modulo per la raccolta delle firme allegato. Per quanto riguarda le candidature, inoltre, è stato stabilito che potranno essere presentate tra le dieci e mezzogiorno del 25 aprile. È stato deciso
che saranno necessarie dalle 100 alle 150 firme per ogni
candidato. La prossima seduta è stata fissata direttamente a venerdì 25 marzo per la presentazione delle candidature. Poi sarà fissato un programma per le prossime sedute organizzative, nelle quali si parlerà di aspetti quali la
predisposizione dei gazebo, l’affissione dei manifesti, la
predisposizione della pubblicità e la preparazione delle
schede.
Il manifesto
affisso in città
samente con il nome del generale Giacomo d’Apollonio,
che già in passato aveva ricevuto il placet dallo stesso
Di Sandro, che aveva confermato di pensare a d’Apollonio quale candidato sindaco
di Fratelli d’Italia. Ora, qua-
lora vi fossero ancora dubbi,
il partito rompe gli indugi e
ufficializza di voler puntare
sul generale quale proprio
candidato sindaco per le
Comunali di giugno, e lo fa
attraverso un manifesto pubblicitario affisso in diverse
zone della città. Sul cartellone pubblicitario si legge la
frase: “Ripartiamo da Isernia
con Giacomo d’Apollonio sindaco”.
E accanto, in grande, c’è il
logo di Fratelli d’Italia”. Più
in piccolo, in alto, compare
scritto: “Isernia 2016 – Elezioni Comunali”. Un messaggio breve, ma chiaro.
Boccardo: dalla politica
più attenzione al benessere
Veduta
di Isernia
Isernia città più infelice, seguita da Campobasso
Tecla
Boccardo
La notizia del primato di
Isernia quale città meno felice d’Italia, seguita subito
dopo da Campobasso, ha
spinto la re responsabile
molisana della Uil, Tecla Boccardo, a intervenire per chiedere politiche che diano
maggiore attenzione alla
qualità della vita. “Un’altra
volta – scrive Boccardo in
una nota – Campobasso e
Isernia in coda a tutte le pro-
vincie d’Italia, questa volta
secondo l’indice della felicità. È inaccettabile, io non ci
sto”. Secondo la classifica
pubblicata dal Corriere della Sera ed elaborata valutando i contenuti dei messaggi
pubblicati sul social network
‘Twitter’, Isernia e Campobasso, oltre ad essere ultima
e penultima nella classifica
della felicità, sono fra le provincie con il più alto tasso di
volubilità, oscillazione fra felicità e tristezza nell’arco dei
giorni o dinanzi agli eventi.
“In Molise – sottolinea la leader della Uil – nel 2015 il
giorno più felice è stato a
Campobasso il 30 gennaio
quando, secondo il Corriere
della Sera, il Fondo per le
Imprese mette a disposizione 8 milioni di euro per la
regione, mentre il giorno più
triste è stato a Isernia il 22
aprile quando un vasto incendio si estende fino alle
porte di Venafro”. Tecla Boccardo aggiunge: “Non ci voleva forse un’analisi così accurata e curiosa, per capire
che da noi la felicità o la tristezza sono direttamente
collegate al lavoro, al benessere che deriva dall’avere un
reddito, dalle prospettive
economiche, occupazionali e
sociali, dalla sanità alla coesione, alla salvaguardia del-
l’ambiente. Anche il sindacato, molto più empiricamente,
verifica giorno per giorno fuori le aziende che collocano i
lavoratori in cassa integrazione e fra coloro che perdono
il posto di lavoro che finora li
aveva sostentati, come la
preoccupazione serpeggia
fra le persone, come talvolta questa tracima nella disperazione e nell’angoscia.
Ci viene detto che anche da
noi qualcosa sul piano economico si sta muovendo,
contiamo anche qui qualche
occupato in più, ma per molti
è finita anche la cassa integrazione e la prospettiva di
reddito resta solo la pensio-
ne del genitore e la solidarietà familiare. Aspettiamo
che l’Area di crisi dia i suoi
frutti, che le risorse europee
assegnate e ben impegnate
smuovano qualcosa, che gli
amministratori mettano
mano alle tante partecipate
in emergenza, ma siamo ancora agli annunci ed alle attese. Se il benessere e la felicità sono, come dice l’Onu,
aspirazioni universali della
persona umana dovranno
pure, anche in Molise, diventare obiettivi fondamentali
delle politiche pubbliche. La
UIL del Molise chiede da
sempre maggior impegno
sui diversi fronti, per non ritrovarci, vergognosamente,
sempre in fondo alle classifiche che si occupano del
benessere delle persone”.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Martedì 22 marzo 2016
ISERNIA
11
Cast
elpe
tr
oso. Per il 128° anno sono in programma solenni celebrazioni presso la Basilica molisana
Castelpe
elpetr
troso.
Anniversario dell’Apparizione
Migliaia saranno i pellegrini e i visitatori nel luogo di misericordia e speranza
Entrano nel vivo le celebrazioni per il 128° anniversario dell’Apparizione
della Vergine Addolorata di
Castelpetroso, Patrona del
Molise, iniziate ufficialmente lo scorso 15 marzo. Il
culmine del Solenne Settenario avverrà domani, martedì 22 marzo, a partire
dalle 11,30 con il Solenne
Pontificale presieduto dall’arcivescovo di Campobasso – Bojano S.E. Mons.
Giancarlo Bregantini e la
santa Messa del pomeriggio alle ore 17,00. Intense
saranno anche le confessioni che attraverso il sacramento della Riconciliazione, come indicato nella
bolla di indizione del Giubi-
Basilica
di Castelpetroso
leo Misericordiae Vultus da
papa Francesco, sono il
“cammino per ritornare al
Signore…perché permette
di toccare con mano la
grandezza della misericordia”. Saranno migliaia i pellegrini ma anche i semplici
visitatori che, come ogni
anno, si recheranno in
prossimità e
nel giorno della festa delle
Apparizioni
dell’Addolorata (22 marzo
1888) presso
la Basilica di
Castelpetroso,
luogo privilegiato di misericordia e speranza. La storia narra che
furono due
contadine, Bibiana e Serafina, a vedere apparire 128
anni fa il folgore della luce
di Maria Santissima Addolorata: “Una luce vivissima.
Una grotta che si fa casa di
speranza e la collina che si
è trasformata in un luogo
di grazia.
Con la benedizione del
cielo, perché la guarigione
di un ragazzo ammalato
mortalmente, Augusto Acquaderni di Bologna, dopo
aver bevuto l’acqua della
fonte che sgorgava accanto al luogo dell’apparizione,
è la ricerca dell’acqua del-
la vita”. “Il mio grazie si
estende a tutti i pellegrini”
– ha dichiarato il Rettore
della Basilica don Massimo
Muccillo – “che in questo
anno della Misericordia
hanno il privilegio di entrare in questo santuario nel
segno della Basilica minore e attraversare la Porta
Santa poiché luogo giubilare”.
Cerro a Volturno, il 23 marzo
giornata gratuita
di prevenzione oculistica
Avvistati aironi bianchi
a Rionero Sannitico
Alfonso
Ianiro
Sono stati avvistati e fotografati pochi giorni fa dall’occhio attento di un ornitologo esperto del luogo,
che non si è fatto scappare l’occasione di immortalarli con un potente obiettivo.
Si tratta di un airone bianco maggiore e di un cormorano, notati dal dottor Alfonso Ianiro in località Casone dell’Ando (meglio
nota come ‘Gl’Uand’ dagli
abitanti del posto), nei
pressi di un laghetto al confine tra Rionero Sannitico e
Castel di Sangro.
I volatili che di solito fanno la spola tra il laghetto in
questione e un altro situato lungo la strada che conduce alla frazione Montalto, detto ‘Laghetto dei bufali’, sono l’airone cenerino,
il germano reale e la gallinella d'acqua.
Ma stavolta hanno fatto
la loro comparsa due bellissimi esemplari di altre
specie, evidentemente spostatisi verso l’interno in cerca di cibo e adattatisi in
fretta ai cambiamenti cli-
matici e antropici. Piccoli
prodigi della natura, che
hanno suscitato moltissimi
commenti di meraviglia e
apprezzamento su Facebook dopo che Ianiro ha
condiviso gli scatti sul proprio profilo social.
Uno degli esemplari
avvistati
Come spiegato dal consigliere comunale Lucio Gabriel
Paolone nonché promotore dell’iniziativa: “l’Amministrazione comunale di Cerro a Volturno, in collaborazione
con la sezione UICI di Isernia, all’interno degli eventi e
manifestazioni promossi in occasione della Settimana
Mondiale del Glaucoma dalla sezione isernina, metterà a disposizione per la giornata di mercoledì 23 marzo, a partire dalle ore 9.00 e fino alle ore 13.00, presso
il Piazzale Municipio sito in Via Aldo Moro, 12 a Cerro al
Volturno, camper con oculisti a bordo che permetterà
alla cittadinanza di svolgere visite oculistiche gratuite
per la prevenzione del glaucoma. Vi aspettiamo!”. Per
informazioni si può contattare lo stesso consigliere Paolone ai seguenti contatti: 328 6337920, email
[email protected],, oppure la sezione isernina dell’UICI: 0865 415084, email [email protected].
MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il primo cittadino sostiene la battaglia delle Mamme per la Salute e scrive a Frattura, Cotugno e Facciolla
Inquinamento: missiva di Sorbo
Un’avvertimento rispetto l’adozione di atti che potrebbero non giovare alla salute dei cittadini
di Mar
Marco
co FFusco
usco
Atto di significazione, intimazione e diffida dell’Associazione Mamme per la Salute e l’Ambiente Onlus alla
regione Molise: il sindaco di
Venafro Antonio Sorbo sostiene la battaglia della presidente Elisabetta Guarini e
scrive al presidente della
Giunta regionale Paolo Di
Laura Frattura, al presidente del consiglio regionale Vincenzo Cotugno e all’Assessore all’ambiente Vittorino Facciolla. Il primo cittadino, nel
ribadire il suo appoggio al-
l’iniziativa delle Mamme Per
la Salute, avverte i vertici regionali che “ha già avuto
modo di far presente le criticità e le problematiche connesse all’adozione di alcuni
atti e provvedimenti, come il
Decreto Legge n. 133/2014
cd. “Sblocca Italia”, che potrebbero avere conseguenze
negative sulla salute dei cittadini del territorio venafrano in riferimento all’esercizio
degli impianti di incenerimento dei rifiuti. “ Il sindaco
Sorbo ricorda che “l’Amministrazione comunale di Vena-
Antonio
Sorbo
fro, che ho l’onore di rappresentare, in ogni sede ha ribadito, anche con atti ufficia-
li, la propria posizione circa
il funzionamento e la gestione in particolare dei due impianti presenti nell’area venafrana, il termovalorizzatore di Pozzilli di “Hera Ambiente”, e il cementificio Colacem
di Sesto Campano. A proposito del primo, come è noto,
il Comune di Venafro si è costituito in giudizio al Tar contro il ricorso proposto dall’azienda che mira ad ottenere la modifica dei provvedimenti autorizzativi rilasciati
dalla Regione Molise che
pongono una serie di vincoli
Scuola di via Maiella: mistero
sui 2 milioni e 500mila euro assegnati
Recupero scuola media di
via Maiella: ma che fine ha
fatto il finanziamento da 2
milioni e 500 mila euro? La
domanda se la pongono tanti cittadini visto che la scuola è chiusa oramai da sette
anni ed è in stato di degrado
e abbandono assoluto. Su
questa pratica ci aveva messo la faccia l’ex assessore all’Istruzione del Comune di
Venafro Benedetto Iannaco-
ne che si era prodigato per
tentare di arrivare a una soluzione tra recupero o abbattimento dell’edificio scolastico. Tutti gli davano in testa,
oggi nessuno parla. Di recente il sindaco di Venafro Antonio Sorbo è stato costretto a
scrivere al presidente della
giunta regionale Frattura
dopo averlo fatto in precedenza senza ricevere nessuna risposta. Nell’ultima mis-
siva il primo cittadino sollecitava il presidente Frattura,
l’assessore ai lavori pubblici
Nagni e il Direttore Generale
della regione D’Innocenzo
“di attivare le procedure per
l’espletamento della gara
d’appalto.
“Sorbo poi ricordava ai vertici della regione che “ l’edificio scolastico interessato,
chiuso da sette anni, era il
più grande della Città e che
il suo recupero consentirebbe di ospitare centinaia di
alunni risolvendo in gran parte le attuali emergenze che
riguardano l’edilizia scolastica cittadina. Inoltre lo stato
di abbandono in cui versa lo
rende oggetto di atti vandalici e devastazioni, come dimostra l’episodio accaduto
pochi mesi fa dell’incendio
appiccato da ignoti ad alcune suppellettili all’interno
Autorizzazione paesaggistica
Arriva la delega della Regione
Il vice sindaco Ricci: “Risultato tutt’altro che scontato”
Alfredo
Ricci
Un esempio di buone pratiche viene dal Comune di
Venafro: a firmare un importante provvedimento la regione Molise su richiesta
precisa del vice sindaco Alfredo Ricci per nome e per
conto dell’Amministrazione
comunale. Di che cosa si
tratta? E’ presto detto. A partire da venerdì scorso è stata ripristinata la delega della Regione al Comune della
funzione autorizzatoria in
materia paesaggistica. Infatti, a seguito del rinnovo da
14
parte della Giunta Comunale della Commissione Locale per il Paesaggio, occorreva la verifica positiva in capo
al Comune da parte della
Regione dei requisiti previsti
dalla legge e dalla normativa regionale. Tale approvazione finale è intervenuta lo
scorso venerdì. Già ieri stamattina sono state firmate
diverse autorizzazioni paesaggistiche, consentendo lo
sblocco di alcuni procedimenti edilizi. Per il 31 marzo
è stata convocata la prima
riunione della nuova Commissione . Proprio nelle scorse settimane, l’esecutivo
Sorbo, tra le richieste pervenute a seguito di avviso pubblico, ha individuato quali
componenti effettivi della
Commissione l'architetto
Vito Romito, il geologo Roberto Forte, l'ingegnere Giuseppe Gargano e l'architetto
Chiara Passarelli, quale supplente. “Quella di insistere
per la conferma della delega della funzione paesaggistica- ci dichiara il vice sindaco Alfredo Ricci- è stata
una scelta precisa dell'Amministrazione , niente affatto scontata . Basti soltanto
ricordare che diversi Comuni, anche grandi, della nostra
Regione hanno da tempo
scelto di non avvalersi di tale
possibilità , lasciando che
sia la Regione ad esercitare
tale funzione. Ma noi crediamo che l'esercizio della de-
lega da parte del Comune
consenta di agevolare il lavoro dei tecnici e accelerare
l'iter procedurale per i cittadini. Con l'occasione voglio
ringraziare la Commissione
uscente per il prezioso lavoro svolto negli anni passati.
Un ringraziamento sentito,
infine, va al Responsabile del
Settore Urbanistico architetto Berardi e al Responsabile
del procedimento paesaggistico geometra Capocci per
il lavoro instancabile e tempestivo svolto in queste settimane per arrivare alla conferma della delega da parte
della Regione.”
Una buona notizia dunque
per i cittadini da Palazzo CiM.F
morelli.
M.F..
a carico della stessa azienda finalizzati alla maggior
tutela della salute pubblica.”
Sorbo condivide dunque l’atto di diffida delle Mamme
per la Salute “ compresa la
necessità- scrive ancora Sorbo- di attivarsi per un processo di dismissione – su scala
non solo locale ma anche nazionale – dei processi di incenerimento dei rifiuti come
atto coerente con una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti
che la Regione Molise ha
sempre indicato come uno
dei propri obiettivi prioritari.”
Per tutte queste ragioni il sindaco di Venafro chiede alla
regione nelle persone del
presidente della giunta regionale, del presidente del
consiglio regionale e dell’assessore regionale all’ambiente “di procedere, ognuno per le proprie competenze, ad un’attenta verifica di
quanto segnalato dall’Associazione Mamme per la Salute e l’Ambiente onlus e, di
conseguenza, di attivarsi con
ogni utile iniziativa a tutela
della salute dei cittadini del
territorio venafrano.”
La scuola
della palestra che solo per il
tempestivo intervento delle
forze dell’ordine non ha provocato danni ancor più gravi.
La presente richiesta- conclude Sorbo-, considerata la
natura dell’intervento pro-
gettato e l’arco di tempo trascorso dalla definizione degli atti propedeutici al rilascio
della concessione del finanziamento, assume carattere
di urgenza.” Risponderanno
questa volta? Per saperlo
bisogna solo aspettare…
Alla messa di domenica i soci
molisani dell’associazione
sordomuti d’Italia
Una celebrazione religiosa particolare che ha colpito i
presenti per la sua novità assoluta in ambito venafrano.
Parliamo della S. Messa della Domenica delle Palme nella Cattedrale cittadina che ha avuto partecipanti non usuali
ma abbondantemente condivisi da tutti gli altri fedeli presenti nel luogo di culto. Hanno infatti preso parte al rito
religioso nella monumentale Cattedrale di Venafro nella
ricorrenza delle Palme numerose decine di soci di ogni
età e d’ambo i sessi della sezione molisana dell’Associazione Sordomuti d’Italia, conferendo alla celebrazione significati inusuali. Il rito della S. Messa è stata infatti affiancato da una giovane che dall’altare ha guidato col linguaggio dei segni i sordomuti molisani che affollavano la
cattedrale in modo da consentire loro di fruire dell’intera
celebrazione, comprese le parole delle musiche che accompagnavano la S. Messa ed un battesimo casualmente
svoltosi nella stessa circostanza. Atmosfera cioè quanto
mai intensa e coinvolgente, che non ha risparmiato uno
solo dei fedeli presenti in Cattedrale a prescindere dal
possesso o meno dei sensi.
MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il racconto della squadra di soccorso dei Vigili del Fuoco di Agnone
Ritrovati infreddoliti e nel panico
I due anziani avevano perso l’orientamento nel bosco di Montecastelbarone
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
AGNONE. Se la sono cavata fortunatamente solo
con tanta paura i due coniugi che non dimenticheranno facilmente l’escursione nel bosco di Montecastelbarone a 1100 metri d’altitudine, ad una
manciata di chilometri da
Agnone, di domenica mattina scorsa. Provenienti dal
chietino i due anziani (circa settantenni) amanti della natura si sono addentrati nel bosco di Montecastelbarone noto per essere davvero fitto e che ha visto nella
sua storia tantissima gente
smarrirsi al suo interno. Una
volta, infatti, quando non
c’erano i telefonini l’orientamento ai dispersi nel bosco,
che si espande fino ad alcu-
Archivio
ni centri dell’Abruzzo, veniva
dato dalle campane che rintoccavano da Agnone. Lo
scampanellare diventava
punto di riferimento da seguire per cercare l’uscita dal
dedalo di alberi. Questa volta, invece, grazie alla tecnologia, è stato il cellulare l’ele-
mento indispensabile per il
ritrovamento dei due dispersi. Dopo essersi addentrati
nella selva di oltre due chilometri, i due hanno smarrito
la strada. Erano arrivati in
auto, intorno alle nove del
mattino, fino ai tavoli da picnic e della vicina sorgente ad
un passo dalla strada. ai cinque collaboratori, in coQuindi hanno pensato di stante contatto con il telefopercorrere una sorta di nino hanno potuto ritrovare i
viottolo che portava all’in- due. Li hanno rinvenuti imterno della selva. E da qui pauriti ed infreddoliti ma in
a poco hanno compreso di buone condizioni fisiche noaver smarrito la strada. nostante i chilometri percorDopo aver vagato a vuoto,
presi dal panico, hanno
chiamato il
115 col cellulare.
Una
squadra dei
Vigili del Fuoco
di Agnone è
giunta immediatamente sul posto. Il caposquadra Pasquale
Longo dopo aver
rinvenuto l’auto
Il bosco
dei due, insieme
Il Museo del Rame si arricchisce
di circa 250 oggetti
AGNONE. E’ una caratteristica ed una attrattiva turi-
stica in più nata ad Agnone
nel corso dell’estate passa-
Tina in rame
(foto ViLa)
Renoir e l’impressionismo
stasera all’Italo-Argentino
AGNONE. L’Impressionismo arriva al cinema. Oggi, 22
marzo, la pittura e la vita di Renoir arriveranno anche al
teatro Italo-Argentino di Agnone.
Oltraggio e seduzione, il tour cinematografico che consentirà agli spettatori di visitare la Barnes Foundation di
Philadelphia, dove è ospitata la più grande collezione al
mondo di Renoir.
Il dottor Albert C. Barnes (1872-1951) ammirava infatti
Renoir più di qualsiasi altro artista, tanto da raccoglierne
oltre 181 opere, risalenti soprattutto all’ultima fase della
sua produzione. Il film offrirà così un accesso illimitato a
questa straordinaria collezione, che permette di comprendere perché la figura Renoir abbia diviso l’opinione pubblica per oltre cento anni. Gli spettacoli sono alle ore 18.00
ed alle ore 21.30.
ta. Parliamo del Museo del
Rame di Franco Gerbasi, titolare de “La Ramera”
che ha allestito presso la Zona Artigianale
“Giovanni Paolo II” in
adiacenza al proprio
laboratorio, il “Museo
Storico del Rame” con
lo scopo di raccontare l’ingegnosità e il genio di un popolo che
sulla lavorazione del
rame ha costruito
gran parte della sua
ricchezza per lunghi
secoli. Ebbene il Comune di Agnone ha
concesso all’artigiano agnonese la possibilità “di arricchire ulteriormente il Museo
esponendo nello stesso alcuni oggetti di rame di proprietà del Comune di Agnone”. Circa 250 pezzi in rame
da collezione. “Nel Museo –
comunciano dal Comune- è
stata effettuata una operazione, particolarmente utile
a percorsi didattici e laboratoriali, di ricostruzione degli
ambienti, con attrezzi originali e oggetti antichi, collezionati da oltre un secolo e
mezzo di attività della famiglia, tendente ad evocare le
atmosfere del mondo del
rame raccontandone la storia e rivelando i segreti di
questa arte antica che ha attraversato i secoli per arrivare fino ai giorni nostri. Il Comune di Agnone, con la partecipazione all’Expo di Milano, ha voluto porre in essere una serie di azioni, anche
in collaborazione con altri
enti e aziende private per
massimizzare le positive ricadute sul territorio della importantissima manifestazione internazionale. tra l’altro,
sono stati predisposti alcuni pacchetti turistici promossi e pubblicizzati proprio a
Milano alcuni dedicati alla
lunga e illustre tradizione dei
metalli, che prevedono anche la visita alle Antiche Fonderie del Rame e al Museo
Storico del Rame. Si è ritenuto opportuno se non necessaria, una sempre maggiore collaborazione tra enti
pubblici e privati per la valorizzazione delle peculiarità
della città, anche per garantire una più larga offerta ai
turisti che qui giungono”.
Una targa posta all’interno
del Museo ricorderà che il
Comune di Agnone è proprietario di una parte degli
oggetti esposti.
si circa alle ore 13.00. “I due
immaginavano di essere in
altro punto rispetto a quello
del ritrovamento” hanno detto i Vigili del Fuoco “e senza
rendersene conto continuavano ad addentrarsi nella
boscaglia mentre pensavano
di percorrere la
strada a ritroso.
Buona norma in
questi casi –
concludono i
VV.FF. è quella
di restare fermi
ed attendere i
soccorsi”. Fortunatamente
una storia a lieto fine di una
tranquilla domenica di marzo.
Ventunesimo anniversario
della venuta
del Papa Santo
AGNONE. C’erano appena una cinquantina di persone per
celebrare il ventunesimo anniversario della venuta del Papa
ad Agnone. Una messa celebrativa officiata dal Vescovo di
Trivento, Mons. Domenico Angelo Scotti, sabato scorso 19
marzo presso la chiesa di Maria Santissima di Costantinopoli davanti ad una manciata di fedeli.
Nessuna autorità, tutto in silenzio e tutto caduto nel dimenticatoio da parte delle istituzioni locali. Eppure nel 1995
ad Agnone non venne solo un Papa, bensì un Santo di cui
Agnone conserva in un museo apposito la poltrona dove
sedette Giovanni Paolo II e le copie dei doni che la gente
“povera” di Agnone, di quella che il Papa Santo definì la
“Piccola Betlemme”, volle dare in dono al Pontefice. Ogni
anno l’anniversario è stato celebrato con enfasi con l‘organizzazione di un convegno e con la partecipazione di alti
prelati del Vaticano. Quest’anno invece tutto è avvenuto in
sordina. Solo grazie alla Presenza di Monsignor Scotti la
giornata non è caduta nel dimenticatoio. Ma erano davvero
pochi, in una enorme chiesa, coloro che hanno voluto ricordare la storica visita del Papa ad Agnone in questo 19 marzo 2016.
Il Papa
ad Agnone
15
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MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81
REDAZIONE CAMPOBASSO
Era appena uscita per fare la spesa. Palazzina dichiarata inagibile e aperta un’inchiesta
Crolla il tetto, anziana miracolata
Attimi di terrore ieri mattina in via Maratona per il cedimento della copertura di uno stabile
Chi si trovava a passare
in quel momento lungo via
Maratona, una delle strade
più centrali e trafficate di
Termoli, racconta di aver
sentito un forte boato. “Il
tempo di alzare lo sguardo
e mi sono accorto che il tetto dello stabile non esisteva più”. Attimi di paura ieri
donna che abitava nell’appartamento al primo piano
della palazzina, quindi subito sotto il tetto, era appena uscita per andare a fare
la spesa nel supermercato
che si trova di fronte. Al piano di sotto, invece, c’è lo
studio del commercialista
Gianbattista Amoruso che,
però, in quel
L’intervento dei Vigili del Fuoco
momento non
era all’interno
della palazzina
dove, invece,
c’era la sua segretaria che è
uscita non appena si è resa
conto di quello
che era successo. Sul posto
c’era anche un
uomo che stava
attraversando e
che, non appena sentito il bot-
mattina. Erano da poco trascorse le 12.45 quando
all’improvviso, e per cause
ancora in corso di accertamento da parte dei vigili del
fuoco, il tetto di uno stabile che si trova al civico 16
si è come frantumato. Tutto è avvenuto in una manciata di minuti. L’anziana
Il tetto crollato
to fortissimo, si è precipitato al citofono “per provare
a vedere se là dentro ci fosse qualcuno ma per fortuna si sentiva solo il cane
che abbaiava”. Tutto intorno si è radunata una folla
di persone in concomitanza anche con l’uscita dei
bambini dalla scuola che si
trova proprio di fronte alla
palazzina. Sul posto sono
arrivati anche i vigili del fuoco del distaccamento di
contrada Rivolta del Re e gli
agenti della Polizia Municipale che hanno transennato la zona e regolato il traffico sicuramente caotico all’ora di pranzo. I vigili del
fuoco hanno effettuato un
sopralluogo all’interno della struttura e liberato il cagnolino di proprietà della
donna. Per fortuna, stando
ai primi accertamenti, il tetto crollando si sarebbe fermato sul solaio dell’appar-
tamento all’interno del
quale, però, si sarebbero riversati comunque dei calcinacci. L’intero stabile è
stato dichiarato inagibile almeno a seguito delle prime
verifiche da parte degli uomini del 115. Ancora da
chiarire le cause che hanno portato al crollo del tetto della struttura abbastanza datata nel tempo. Nel
frattempo la donna è stata
assistita dai nipoti che
l’hanno accompagnata via.
Sul posto sono arrivati anche l’assessore Pino Gallo
e il dirigente Mandrile che
hanno effettuato un sopralluogo assieme ai vigili del
fuoco. C’è da capire, infatti, cosa abbiamo provocato un crollo così repentino
che, solo per un semplice
caso fortunato, non ha avuto un epilogo ben più graMic. Be
ve.
Bevv.
orttocannone. Paura per un meccanico trasportato in pronto soccorso
Denunciata coppia di giovani Por
Rubano un carrello
elevatore ma vengono
beccati dai carabinieri
Avevano approfittato della notte per rubare un carrello elevatore dalla zona di Campomarino Lido. I due,
però, entrambi giovani, non avevano fatto i conti con i
carabinieri della stazione del paese bassomolisano coordinati dal maresciallo Arturo D’Amico. Tutto è successo in pochi minuti nella notte tra domenica e lunedì. I due sono entrati in azione nella zona del Lido rubando il carrello elevatore e stavano scappando quando sono stati intercettati dai carabinieri della locale
stazione impegnati in un servizio di controllo del territorio. Dagli accertamenti è spuntata l’attrezzatura rubata ed è partita anche una denuncia per furto.
16
Parte una fiammata mentre
salda l’auto con una bombola
Era al lavoro nella sua officina, intendo a saldare
una macchina quando all’improvviso dall’attrezzatura che si collega alle bombole di acetilene è partito
un ritorno di fiamma. Tanto spavento ma per fortuna nessuna conseguenza
fisica importante per un
esperto meccanico di 45
anni. L’uomo stava lavoran-
do all’interno della
propria autofficina
che si trova sulla
strada principale
che attraversa Portocannone quando
per cause ancora in
corso di accertamento dall’attrezzatura è partito un ritorno di fiamma. Il
meccanico ha subito preso l’estintore e
spento il fuoco che
si stava propagando
dall’attrezzatura evitando sia che si innescassero delle esplosioni sia
che ci potessero essere
delle conseguenze più gra-
vi. E’ avvenuto tutto in una
manciata di minuti quanto
erano da poco trascorse le
13 di ieri mattina. Sul posto sono intervenuti i vigili
del fuoco di Santa Croce di
Magliano che hanno effettuato un sopralluogo, verificato le bombole ed escluso altri rischi all’interno dell’officina. Sul posto sono arrivati anche i medici del
118 e i volontari della Misericordia di Termoli che
hanno trasportato l’uomo
al pronto soccorso del San
Timoteo per gli accertamenti del caso. Per utilizzare l’estintore e spegnere il
principio di incendio, infatti, il 45enne ha respirato il
gas e la polvere spruzzata
dal dispositivo di emergenza. Sottoposto a tutti gli accertamenti da parte dei
medici del pronto soccorso
le sue condizioni non sono
gravi. Tanta paura ma, fortunatamente nessuna conseguenza di rilievo per un
episodio che si è risolto in
breve tempo.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Martedì 22 marzo 2016
TERMOLI
17
Il ricorso presentato ieri mattina ai giudici del Riesame dall’avvocato del giovane, Antonio Di Renzo
Terrorismo, chiesta scarcerazione
Per il 21enne arrestato all’alba del 9 marzo dagli agenti della Digos di Campobasso
Saranno i giudici del tribunale del Riesame di Campobasso a stabilire se il
21enne arrestato due settimane fa dagli agenti della
Digos di Campobasso dovrà
restare in carcere a Larino.
La richiesta di immediata
scarcerazione o, comunque, di una misura meno
afflittiva della libertà personale è stata presentata ieri
mattina dal legale del giovane somalo, l’avvocato
Antonio Di Renzo. Per il giudice per le indagini preliminari il 21enne che è stato
accusato di istigazione al
terrorismo doveva restare
in carcere. A pesare come
un macigno sulla sua posizione sarebbe stato il peri-
colo di fuga o un eventuale
inquinamento delle prove. Il
21enne era stato fermato
all’alba dello scorso 9 marzo dagli agenti della Digos
mentre si trovava all’interno del centro di accoglienza Happy Family di Campomarino. Contro di lui gli inquirenti avevano raccolto
tutto un insieme di intercettazioni contenute nel voluminoso faldone che, attualmente, è al vaglio anche
della difesa che domani
dovrebbe incontrare il giovane. Per gli inquirenti il ragazzo somalo (che prima di
arrivare in Molise nell’ottobre 2015 aveva girato gran
parte dei Paesi europei nei
quali aveva chiesto anche
quello che stava accadendo. Lo stesso
21enne che avrebbe
anche messo in evidenza la volontà di lasciare l’Italia per andare in Siria dove
(stando alla ricostruzione dell’accusa) si
sarebbe voluto arruolare. Era stato proprio
questo a spingere gli
agenti della Digos a
intervenire e condurlo
in carcere dove si trova attualmente dopo che il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo
e ha optato per la detenzione presso la casa circondariale frentana. Nel corso
dell’interrogatorio di garan-
zia, però, il 21enne aveva rigettato tutte le accuse mosse a suo carico spiegando
di non essere mai stato
l’Imam del gruppo e di aver
solo visionato dei filmati
che si trovavano sui siti internet di informazione araba. Adesso la palla passa ai
giudici del Riesame che
dovranno valutare il ricorso
presentato dall’avvocato Di
Renzo che, dal canto suo,
confida nella magistratura
“per l’ottenimento di una
misura meno afflittiva della libertà personale anche
perché – ha affermato il legale – il mio assistito non è
un criminale e non è mai
stato in carcere”.
Mic. Be
Bevv.
cogliere e soprattutto a essere accolti anche noi. Ogni
occasione come questa è
buona per crescere interiormente”. Con la partecipazione a questo incontro
conferma il suo impegno a
favore dell’inclusione sociale l’Assessore Anna Michelina Saracino di Campomarino: “noi abbiamo intrapreso già altri progetti con
i ragazzi di questa Cooperativa. Il primo è stato un
laboratorio creativo con i
ragazzi disabili con cui giovedì scorso hanno festeggiato la Settimana contro il
Razzismo. E’ stato bellissimo. Sono andata in Sala a
osservarli semplicemente.
I ragazzi disabili si sono divertiti tantissimo ed è stato un messaggio davvero
dolce, semplice da comprendere. Forse noi adulti
dovremmo imparare da
questi gesti, perché nella
semplicità non c’è nessun
pregiudizio”.
Il 21enne
somalo arrestato
dalla Polizia
lo status di rifugiato politico che, però, gli sarebbe
stato negato) era l’Imam
del gruppo, una sorta di
guida spirituale e, proprio
durante le preghiere avrebbe inneggiato alla guerra
santa contro i nemici del-
l’islamismo. Sarebbero state proprio queste frasi, unite alla visione di video di
presunti attentati e violenze, a spingere gli altri ragazzi che si trovano presso il
centro di accoglienza bassomolisano a denunciare
Successo per le iniziative della cooperativa Pianeti Diversi
“La discriminazione è trattare
allo stesso modo le cose diverse”
Il bilancio al termine della XII Settimana d’azione
contro il razzismo promossa dall’Unar è più che positivo. Tante sono state le iniziative organizzate dalla
cooperativa Pianeti Diversi
che gestisce i centri di accoglienza per immigrati
“Happy Family” e “Oltre” a
Campomarino. Campomarino in primis è stato teatro
di bellissimi incontri tra associazioni sportive, studenti, ragazzi disabili e gli immigrati dei Centri, così
come a Termoli e a Campobasso. Grande impegno da
parte delle Istituzioni che
hanno partecipato e dato il
loro
messaggio
sul
tema.”Siamo tutti uguali in
quanto persone ma le diversità esistono – ha affermato sabato scorso il vice
prefetto Agnese Scala, rivolgendosi agli studenti - la
discriminazione è proprio
questa: trattare allo stesso
modo le cose che sono diverse. Le differenze esistono e vanno trattate in maniera diversa. Per farle queste differenze dobbiamo
conoscerle, ed è proprio
per questo che dobbiamo
abbattere le barriere, che
non permettono di conoscere l’altro, il diverso”.
Continua poi il suo intervento prendendo in prestito alcuni pensieri da Il Piccolo Principe: “vi ricordate
quando dice che “i grandi
non capiscono mai niente
da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni
volta?”. Ecco, dobbiamo
spiegare le cose in maniera semplice. Tant’è che
“l’essenziale è invisibile
agli occhi, si vede bene soltanto col cuore”. Sottolinea
quindi l’importanza di entrare in contatto con chi
non parla italiano attraverso linguaggi semplici, come
le magliette creative realizzate dagli stessi migranti e
sottoposte alla votazione
degli studenti. La loro preferita è stata donata all’Istituto come ricordo tangibile
dell’incontro. “Nel momento in cui comprendiamo noi
stessi e cerchiamo di superare le nostre paure riusciamo a donarci all’altro in
maniera significativa – ha
affermato la consigliera regionale e presidente della
IV Commissione Servizi sociali, Nunzia Lattanzio l’accoglienza è un tema
molto discusso perché su-
scita paura, difficoltà nelle
istituzioni, nelle famiglie e
all’interno delle comunità.
Tutti guardiamo al nuovo
con sospetto, ma le paure
vanno superate. Bisogna
guardare alle cose con positività perché, se noi siamo positivi nelle nostre riflessioni, raccogliamo anche positività”. Un appuntamento formativo quello di
sabato scorso fortemente
voluto dalla Dirigente dell’Istituto Lucia Vitiello e presenziato dalla Vice Preside
Angela Tanga che, rivolta a
“Pianeti Diversi”, ha affermato: “vi ringraziamo per
averci dato l’opportunità di
toccare con mano questa
realtà. L’integrazione per
noi è un punto formativo
principale. Stiamo sensibilizzando gli studenti ad ac-
Il Vespa Club Thermularum esce
fuori dai confini bassomolisani
Anche il Vespa Club Thermularum ha preso parte al
Congresso Nazionale che si
è svolto domenica a Napoli.
Il presidente del club termolese Jerry
Carotenuto e i
soci del direttivo hanno
par tecipato
all’incontro
annuale: da
tutta Italia gli
appassionati
della mitica
due ruote si
sono ritrovati
nel capoluogo campano
per un bilancio dell’anno
sociale che si è chiuso e
per programmare i nuovi
appuntamenti dei prossimi
mesi. Saranno infatti due i
grandi eventi che coinvolgeranno il Molise: il primo
sarà il Vespa Day il 15 maggio a Campobasso e in contemporanea con altre piazze italiane, e poi il 30 settembre prossimo quando a
Termoli passerà il Giro
d’Italia in Vespa, un appun-
tamento anche benefico
poiché verranno raccolti
fondi contro l’autismo.
“Sono soddisfatto dei
primi mesi di attività del
club- ha affermato il presidente Carotenuto a fine
giornata - siamo stati presenti agli appuntamenti e
siamo stati accolti benissimo anche ieri a Napoli dal
presidente nazionale Roberto Leardi e il presidente
del Club di Napoli Ferdinando Chianese”.
Accoglienza e integrazione
si giocano ‘sotto rete’
oggi a Campomarino
Nell’ottica di favorire l’accoglienza lo Sweet Dream’s
di Campomarino organizza una serie di attività, incontri, eventi, per avvicinare migranti e cittadini. Da un lato
i primi hanno modo di apprendere e conoscere la realtà locale, con la quale devono confrontarsi, alla quale
devono adattarsi e che devono rispettare. Dall’altro si
mira a trasmettere ai cittadini il concetto che i migranti
sono oggi sempre più una realtà che una fase momentanea. Sono persone, sono individui ognuno con una
propria storia, e che i centri di accoglienza sono solo il
primo passo nel percorso di integrazione nel nostro territorio. In questa ottica è stato organizzato l’evento “confronto e scambio” previsto per oggi alle ore 10,00, presso i Campi Sportivi alle spalle all’Oratorio di Campomarino. Un incontro di Volley ball, uno degli sport più diffusi nei paesi di provenienza dei migranti ospiti della nostra struttura. Alla manifestazione, che è un vero e proprio momento di accoglienza e integrazione, parteciperanno gli studenti dell’Istituto Superiore di Larino, quelli del Professionale per i Servizi commerciali e Sociosanitari di Campomarino e gli studenti dell’Istituto Comprensivo.
MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81
REDAZIONE CAMPOBASSO
“Ci sono tutti i requisiti necessari”. La richiesta fa riferimento al Programma di Sviluppo Rurale 2014–2020
“Bonefro comune montano”
La proposta del sindaco sottoposta al presidente Frattura e all’assessore Facciolla
BONEFRO. “Riteniamo sia
fondamentale questo riconoscimento che si basa su elementi oggettivi da cui non
possiamo prescindere. Si
deve dare questo segnale, è
fondamentale”. Chiare ed
inequivocabili, le parole del
sindaco di Bonefro Nicola
Giovanni Montagano fanno
da corollario alla recente
missiva inviata ai vertici della Regione Molise, in particolare al presidente Paolo di
Laura Frattura e all’assessore alle Politiche Agricole, Vittorino Facciolla, attraverso la
quale il primo cittadino ha
inteso avanzare la proposta
di inserimento del Comune
da lui amministrato all’interno della categoria “Comuni
Montani” in riferimento al
Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020, l’importante programma settennale di finanziamenti europei a
sostegno del settore agricolo e forestale che delinea le
priorità della Regione per
l’utilizzo dei circa 210,47
milioni di euro di spesa pubblica - quasi 101,02 milioni
di euro dal bilancio Ue e
109,45 milioni di euro di cofinanziamento nazionale. “Ci
sono diversi interventi legislativi che nel corso degli
anni hanno stabilito diversi
criteri per determinare lo status di comune montano –
spiega il sindaco -, un tempo era la sede altimetrica del
comune, poi sono intervenute altre disposizioni che facevano riferimento, per
esempio, al reddito pro capite, alla situazione di svantaggio dei terreni… insomma, ci sono vari elementi.
Per quanto riguarda Bonefro
non è errato dire che noi rispondiamo a quasi tutti questi criteri: la sede altimetrica è superiore ai 600 mt,
così come prevedeva una
precedente normativa, abbiamo l’oltre 80% di territorio che è considerato ‘svantaggiato’, ed i fogli di mappa
lo dimostrano (Bonefro è già
classificato come Comune
Parzialmente Montano), e lo
stesso vale per gli altri requisiti. Quindi è necessario dare
questo tipo di segnale”. Il
primo cittadino torna anche
sul famoso elenco dell’Istat,
che tanto ha fatto dannare i
proprietari terreni in occasione del pagamento della discussa Imu agricola. Oggi
come allora, e così come evidenziato dal sindaco Montagano, si torna a battere sulla necessità di avere un elenco “contestualizzato” e stilato in base alle reali peculiarità del territorio. “L’elenco
dell’Istat non si basa su presupposti specifici, noi invece vogliamo che ci sia un intervento che preveda il riconoscimento di Bonefro tra i
Comuni Montani. E su questo, almeno in relazione al
Psr la Regione può intervenire” I benefici, qualora venisse accolta la proposta del
sindaco Montagano, sono
presto detti. Gli interventi
strutturali europei, infatti,
promuovono la coesione
economica e sociale
nei comuni cosiddetti
montani anche attraverso un’intensità di
aiuto pubblico comunitario per gli investimenti più alto di quello previsto dai Psr per
le zone “ordinarie”. In
altre parole Bonefro
(sia le istituzioni e sia
gli operatori privati presenti
sul territorio) godrebbe di
un’attenzione particolare
per quanto riguarda la programmazione e lo sviluppo
del settore agricolo, e non
solo. Questo il testo della lettera inviata alla Regione dal
sindaco Nicola Giovanni
Montagano: “Pregiatissimo
Presidente della Regione
Molise, Pregiatissimo Assessore alle Politiche Agricole,
con la presente richiedo un
Vostro intervento affinchéÌ il
Comune di Bonefro venga
classificato, anche ai fini dell’attuale Piano di Sviluppo
Rurale 2014-2020, quale
Comune montano. Il Comu-
La Fidapa racconta la donna
di ieri, di oggi… e di domani
Un interessante incontro dedicato alla
donna e all’universo
femminile. È quello andato in scena sabato
presso la Sala Freda
del Palazzo Ducale di
Larino ed organizzato
dalla sezione locale
della Fidapa che ha voluto proporre, in questo
ultimo appuntamento,
un viaggio virtuale nella moda di ieri, oggi e domani, un percorso che attraverso la moda, la storia, l’arte,
la poesia, ha saputo raccontare ed analizzare, anche
grazie quell’universo che
comprende insiemi di
espressioni, di rappresentazioni, di modi di essere, la
condizione della donna. Un
Auguri! Confetti rossi
per Sara Miozzi
GUARDIALFIERA. Con votazione brillante, si è laureata
in Matematica alla Universita di “Roma-3”, la mia nipotina
Sara Miozza, figliola di Paolo e di Paola di Sabato. Leggera, brillante come goccia di rugiada; vibrante come filini
d’erba al vento, così è apparsa ieri sul podio dell’Ateneo.
E, da oggi, già nella specialistica, lanciata negli spazi infiniti di equazioni e teoremi che Cartesio definisce “fonte di
ogni scienza ed eredità massima per l’agìre umano”.
18
percorso ricco
di immagini,
aneddoti, curiosità e fatti storici che ha incantato il pubblico
senza mai annoiarlo. Tra gli
ospiti intervenuti: la dottoressa
Noemi Petti,
che ha illustrato
un interessante
lavoro di studio e di ricerca
dal titolo: “Le cartoline raccontano…”; e Concetta Talavitto, commerciante di preziosi e socia della federazione, che nel suo intervento ha
approfondito l’importanza e
le caratteristiche dei monili,
tra gli oggetti preziosi più ricercati e desiderati dalle
donne. Sono poi seguiti gli interventi della dottoressa Carolina Mastrogiuseppe,
un’altra fedelissima della Fidapa, e di Mariella di Bernardo, che hanno saputo deliziare orecchi e occhi dei
presenti con aforismi e pen-
sieri poetici ispirati al mondo della moda al femminile
e con i quadri più rappresentativi di Tamara de Lempicka, una pittrice polacca appartenente alla corrente Art
Déco. Estremamente interessante la relazione proposta dall’architetto Valeria
Marra, imprenditrice e
fashion blogger salernitana:
una pertinente analisi sulle
numerose opportunità e i
tanti spunti che il web può
offrire nel campo della
moda, soprattutto attraverso
la scoperta di nuove tendenze. A quest’ultima ha voluto
rivolgere un particolare ringraziamento il presidente
della Fidapa Larino Giacinta
Gasdia, poiché “con passione, disponibilità ,competenza, slancio e grazia nel vivere non comuni, ha permesso a tutti i presenti di comprendere come una buona
idea si possa tradurre in una
valida ed apprezzata idea
imprenditoriale tutta al femminile”.
Nicola Giovanni
Montagano
ne di Bonefro presenta caratteristiche e requisiti per il
riconoscimento di tale status, tra i quali: la sede altimetrica collocata a 631 m.
slm, un territorio giàÌ ufficialmente classificato dall’Enteregionale come montano
(per oltre l’80% della propria
estensione) e svantaggiato.
Alla luce delle particolari
condizioni oggettive relative
specificatamente al nostro
Comune, richiedo la classificazione del Comune di Bonefro quale Comune montano,
mediante inserimento nel
relativo elenco. In attesa di
riscontro, vi giungano i miei
piùÌ cordiali ringraziamenti e
saluti”.
E’ morto il poeta
Romeo Iurescia
di Vincenzo di Sabat
o
Sabato
“Seminate al vento la mia poca terra/ e coltivate a verde
il vostro giardino/ affinché quel ciuffo d’erba che io ero/
non marcisca all’ombra delle stelle”. E’ il breve, patetico
testamento spirituale scritto da Romeo Jurescia. E Romeo
si è spento giovedì a Roma a 76 anni. Intellettuale, personaggio eclettico. Nato nel 1940 a Petacciato da umile famiglia di contadini; piccolo pecoraio, fino all’età di 16 anni.
Decide d’improvviso di studiare e farsi prete missionario.
E’ però costretto tornare a casa, ammalato di febbre maltese. Fa qualunque mestiere pur di sostenere il papà cieco di
un occhio, la mamma analfabeta e quattro fratelli tutti piccoli. Torna a studiare: frequenta l’Istituto Magistrale a Vasto. A 24 anni è all’Università “La Sapienza” di Roma, laureandosi poi in Letteratura contemporanea. Si sposa con Lucia Anna Ferranti, Ispettore-Capo di Polizia e dislocata anche alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Romeo diventa più tardi funzionario delle Ferrovie dello Stato e Segretario particolare di Amintore Famfani, dal quale ha appreso che la politica deve’essere dedizione morale e civile.
E’ stato per tre legislature Consigliere della Quarta Circoscrizione di Roma. Fondatore e Presidente a Roma del Centro Artistico e Culturale “La Conca”. E’ cooperatore Salesiano e collaboratore di “Radio Meridiano 12” Ha organizzato
nella Capitale il Premio “Un sorriso per sperare” dedicato
di volta in volta a Francesco Jovine, Luigi Capuana, Giosué
Carducci, Gianni Agus, Eugenio Cirese, Augusto Giordano.
Pubblica,annualmente “I nitriti del vento”, raccolta antologica dedicata ai malati di bellezza, dai quali è possibile contemplare tracce struggenti di vaghezze e suggestioni dei
nostri tempi. Prodigiose le sue pubblicazioni poetiche, eccone alcune: “I giardini della mia mente”, “Canti molisani”,
“Ad est della memoria”, “Marcofane ‘ncoppe a la lune”, Il
sorriso del girasole”, “Nella valle dell’Io”. Da pittore partecipa a centinaia di “collettive” in Italia e all’estero. Ha esposto in diecine di personali a Milano, Livorno, Vasto, Bari,
Palermo, Trento e nelle Gallerie “Etrusca” e “Gradida” di
Roma. Romeo Jurescia ha descritto foglie, nuvole, fiumi, deserti, venti, cantando la bellezza dell’universo con àliti, inquietudini,, mòniti; con le ansie e con un affresco di immagini che brillano di sensi allegorici, e diventano sentimenti
del mondo, pene, domande e coscienze del destino storico
e metafisico dell’uomo. Romeo ha scritto per noi il suo
manifesto ideologico, con la mania e la magìa del cantore
e del maestro. Ed è in questo suo paradigma, che l’equilibrio è innalzato a modello di ideali dentro cui si fondono
raffinatezza di gusti, ingegno culturale, ricerca di verità.
MARTEDÌ 22 MARZO 2016 - ANNO XIX - N. 81
REDAZIONE CAMPOBASSO
Agnonese-Monticelli è sub judice. L’Isernia rischia il quartultimo posto in solitaria
di Alf
onso Sticca
Alfonso
Al Riviere delle Palme ci
sono 4000 spettatori a festeggiare l’ennesima vittoria
della Sambenedettese, la
dirigenza ha coinvolto le scolaresche, in modo da trascinare allo stadio anche i genitori più restii in vista della
festa finale. Lo scudetto è
andato. Quattordici i punti di
vantaggio sul Matelica su
diciotto ancora in palio. La
squadra di Palladini non concede più nulla, invece gli inseguitori commettono errori
su errori, e il Matelica che
fino a qualche settimana fa
poteva quasi brindare al secondo posto, ora deve guardarsi le spalle dal redivivo
Fano. A sei giornate dal termine del campionato, c’è da
registrare una grande ressa
in fondo alla classifica, con
l’interrogativo della partita
sub judice disputata al Civitelle tra l’Olympia Agnonese
e il Monticelli. A farne le spese è l’Isernia che non trova
la forza di uscire dall’Angelini di Chieti senza subire gol,
perché, da qui a qualche
giorno, potrebbe trovarsi da
sola al quartultimo posto.
Non è un buon periodo per
la compagine biancoceleste
che continua ad accusare
viaggi a vuoto, rimediando
l’ottava sconfitta, hanno fatto peggio la Jesina, la Folgore e l’Amiternina con 9 sconfitte, inutile porre nella scala dei peggiori il Giulianova
che finora ha rimediato ben
Il pubblico si allontana
sempre più dagli stadi
Solo 8300 spettatori nel girone F, meno di 8000 dall’inizio del torneo,
la metà sono stati presenti al Riviera delle Palme di San Benedetto
12 disfatte su 13 gare. Il
Campobasso infila il terzo
pareggio consecutivo, ma di
fronte aveva un Pesaro che
almeno nella prima mezzora ha mostrato di meritare la
grande rimonta: dal penultimo posto a +3 dalla zona
salvezza. Per definire in
modo migliore la situazione
nella zona retrocessione si
deve attendere il derby
abruzzese tra l’Avezzano e il
Giulianova, che gli addetti ai
lavori sanno già come andrà
a finire. La capolista Sambenedettese rafforza il primato delle vittorie, 21 su 28
gare, conferma la sua imbattibilità quando viaggia e
mantiene la leadership dei
gol fatti (60), lasciando al
Fano il comando delle reti
subite (24), seguito a ruota
dal Campobasso con 25 gol
al passivo. Numeri che parlano da soli, collocando nei
primi tre posti la Sambenedettese, il Matelica e il Fano,
quest’ultima dopo aver
sbancato il terreno di gioco
della Fermana strizza l’occhio al secondo posto.
Il San Nicolò ne fa quattro
alla Folgore e non abbandona la possibilità di guadagnarsi un posto nella griglia
playoff, coda campionato
che comporta solo un dispendio di risorse in attesa
di avere buone nuove dalla
Lega Pro per qualche rinuncia all’iscrizione. Merlonghi è
stato il mattatore della gara
di Teramo, autore di tre gol,
che ha messo alle corde la
compagine di Fuschi che sta
cercando in tutti i modi di
mantenere la categoria. Nelle ultime sei posizione della
classifica troviamo tre neo
promosse: Monticelli, Folgore e Isernia. Un indizio che
deve far riflettere, lo scotto
del noviziato si paga fino alla
fine del campionato e non
solo all’inizio del torneo che
viene coperto dall’entusiasmo di partecipare al campionato superiore. E’ stata la
giornata delle sorprese, ma
più si va verso la fine e maggiore saranno le possibilità
di assistere a risultati rocamboleschi, come la sconfitta
casalinga della Jesina, che
aveva fatto del suo campo la
roccaforte a difesa del titolo
di serie D, visto che quando
viaggia raccoglie poco o nulla. O la debacle del Matelica, senza Esposito, con il
pericolante Castelfidardo.
Da qui alla fine del campionato, c’è solo una certezza,
l’Agnonese e l’Isernia dovranno sudare le proverbiali
sette camicie per mantenere la permanenza nel torneo
di quarta serie. E’ stata una
delle giornate più scarne del
campionato, a beneficio delle squadre che hanno usufruito il campo amico con 4
vittorie su 8 gare, due pareggi e due vittorie per i team
viaggianti. Nelle gare di Chieti e di Teramo, sono stati segnati 2/3 dei gol, 10 su 16,
posizionando la 28^ giornata alla pari della 20^ e superando solo di due gol la 2^,
la 16^ e la 23^ dove sono
stati segnati 14 gol.
Torna al gol Sivilla del
Fano che aggancia Titone in vetta alla speciale
classifica cannonieri
con 16 reti, Esposito del
Matelica è fermo a 15
gol, seguito da un quartetto con 14 gol: Miani
della Reacantese, Gucci del Fano, Dos Santos
del Chieti e Marolda dell’Agnonese. Su un totale di 636 gol segnati,
366 sono a favore delle
squadre che hanno potuto usufruire del terreno amico, contro i 270
segnati dalle squadre in
trasferta. Le vittorie casalinghe salgono a 119,
invece quelle in trasferte si fissano a 63, 66 i pareggi. Per chiudere, una nota
che non farà piacere i cassieri delle società, sono stati staccati circa 8300 tagliandi, di cui 4000 nella gara tra
Filippo
Gattari
la Sambenedettese e l’Amiternina, basti pensare che
nelle prime giornate del torneo il girone F aveva fatto registrare ben 18000 spettatori.
CLASSIFICA MARCATORI
16 RETI: Sivilla (Fano) - Tit
one (Sambenedettese)
Titone
15 RETI: Esposit
o (Matelica)
Esposito
14 RETI: Dos Sant
os (Chieti) - Gucci (Fano) - Pedalino (FolgoSantos
olda (Olympia Agnonese) - Miani (Recanatere Veregra) - Mar
Marolda
se)
12 RETI: Galli (Monticelli)
11 RETI: TTorbidone
orbidone (Amiternina)
10 RETI: Degano (Fermana) - Picci (Matelica)
9 RETI: Alessandr
o (Campobasso) - P anico (Isernia) Alessandro
Pesaresi (Matelica) -Margarita
Margarita (Monticelli) - Bar
one (SambeBarone
nedettese) - Sorrentino
Sorrentino(Sambenedettese) - Margarita (San
Nicolò Teramo)
8 RETI: VVar
ar
one (Chieti) - Trudo (Jesina) - Murano (Recanatese) arone
Costantino (Vis Pesaro) - Falomi (Vis Pesaro)
7 RETI: TTerriaca
erriaca (Amiternina) - Bisegna (Avezzano) - Di Cur
zio
Curzio
Molinari (Fermana) - Ragatzu (Jesina) - Gio
Giovvanni(Avezzano) -Molinari
ni (Matelica) - Sabatino (Sambenedettese)
6 RETI: Minella (Castelfidardo) - Cremona (Fermana) - Padovani (Folgore Veregra) - Giam
paolo (Giulianova) - Pezzo
tti (SamGiampaolo
ezzotti
benedettese) - Merlonghi (San Nicolo’ Teramo)
19
20
Calcio
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Martedì 22 marzo 2016
L’attacco è tornato a segnare, la difesa ha scricchiolato. Ferrani out per squalifica
CAMPOBASSO. Tre punti
in trenta giorni. Qualcosa
deve essersi inceppato nel
motore rossoblù, quasi perfetto fino alla trasferta di
Agnone: da quello 0-0 evidentemente qualcosa è
successo agli ingranaggi.
Infatti è stato un lento calare, culminato con la prestazione incolore e anche
quasi priva di occasioni di
domenica contro la Vis Pesaro. Alla vigilia della sfida
ai marchiani Favo aveva
avvisato: “Questa è una
gara importante e determinante”. Nelle sue parole
c’era la carica ma anche il
timore di un allenatore che
avrebbe voluto chiaramen-
Il Campobasso deve
curare il mal di vittoria
Qualcosa si è inceppato nei meccanismi:
ora bisogna mantenere il 4° posto
te evitare di ritrovarsi il fiato sul collo di Recanatese
e San Nicolò, ora davvero
a un tiro di schioppo dal
Campobasso. La squadra,
al di là dell’assenza pesante di Lanzillotta, sembrava
non avere le forze psico-fisiche per ribaltare un match nato male e ben giocato dagli avversari nella prima mezz’ora. Poi l’equilibrio è tornato padrone, an-
che se sotto porta nella ripresa c’è stata un’assenza
ingiustificata. Calo fisiologico? Si è portati a dire sì,
visto che i rossoblù sono in
perenne inseguimento da
inizio torneo. Ci può stare il
periodo nel quale le cose
non vanno come si vorrebbe, e non c’è un’unica e
definitiva soluzione al problema. Solo i risultati, come
accade sempre nel pallo-
ne, possono essere la cura
giusta.
Piccola considerazione
statistica. Anche nel girone
di andata questa fu la fase
meno redditizia per i Lupi,
costretti a cedere l’intera
posta al Castelfidardo (con
esonero di Cappellacci annesso, ndr) e ad accontentarsi di un pareggio conquistato in extremis a Pesaro
con contestazione di alcu-
Il Campobasso che ha affrontato la Vis Pesaro domenica
Il terzino ha offerto, insieme a diversi compagni, una prova opaca
Lenoci: “E’ stato un pareggio
abbastanza negativo per noi”
CAMPOBASSO. Il calo di un punto guadagnato guarrendimento ha coinvolto dando la nostra prestaziotutta la squadra rossoblù. ne”.
Questa vvolta
olta anche le ocIn pochi si sono salvati doe poche…
menica, e il riferimento è a casioni sono stat
state
tutti i reparti. In difesa si è
sofferto, soprattutto nel pri- Nicolas
Lenoci
mo tempo, sia sugli esterni
che al centro. Sulla fascia
destra Nicolas Lenoci non
è incappato nella sua migliore prestazione stagionale, commettendo diversi
errori. Diciamo pure che il
campo gibboso ha reso tutto più complicato. Questa
l’analisi del terzino.
Un punt
o che non si può
punto
accogliere in modo positivo, no?
“E’ stato un pareggio abbastanza negativo per noi
in quanto avevamo preparato bene la partita. Purtroppo, senza voler trovare
scuse, anche le condizioni
del campo non ci hanno
aiutato molto, però è stato
“Sì, nella ripresa abbiamo
cercato di alzare il nostro
baricentro, come anche a
fine primo tempo, ma è
vero, ci sono state meno
occasioni. Noi comunque cerchiamo
di imporre il nostro
gioco sempre, cercando di migliorare
allenamento dopo
allenamento. Da qui
alla fine penseremo
solo all’obiettivo
playoff”.
Ora la seconda
pausa: utile per vvoi?
oi?
“Sicuramente ci potrà far rilassare a livello mentale e fisico, però non più di
tanto perché alla ripresa c’è l’importante trasferta di Ascoli
contro il Monticelli,
dobbiamo stare sempre sul pezzo, anche
in questi giorni”.
ni tifosi al seguito.
Sarà stato
anche un caso,
ma la sosta
non pare aver
giovato ai campobassani. E
ora ce ne sarà
un’altra. Il campionato spezzettato va a favore di quelle
formazioni che
erano in debito
d’ossigeno e
magari ne approfittano per
recuperare qualche infortunato. Può invece essere deleterio per chi veniva da un
filotto importante. Come si
diceva, le rivali più prossime avanzano minacciose:
Miani e soci sono ormai a
meno due, Bucchi e compagni un gradino più giù.
Bisogna dunque fare i conti anche con gli ex che premono alle spalle. Dopo la
sosta di Pasqua è in programma la trasferta di
Ascoli contro il Monticelli:
bisogna difendere a denti
stretti il quarto posto, non
è il momento di pensare a
sogni di gloria al momento
improbabili.
La notizia più lieta della
domenica rossoblù è sicuramente lo stop al digiuno
di gol che durava da due
partite e mezza. Può darsi
Jonatan
Alessandro
che Jonatan Alessandro
abbia una vocazione da
‘sindacalista’ perché col
gol realizzato alla Vis Pesaro ha provato a ‘difendere’
non solo se stesso ma un
reparto intero. L’attacco era
finito sul banco degli imputati, incalzato dalle critiche
per una continuità di rendimento a fasi alterne. Peccato che sia stata la difesa
due giorni fa a steccare più
del dovuto, permettendo
alla Vis Pesaro di andare a
segno su calcio d’angolo,
senza grossa opposizione.
E si è rischiato in almeno
altre due circostanze. Tra
l’altro, alla ripresa del campionato non ci sarà Manuel
Ferrani, ammonito per la
quinta volta e dunque
squalificato contro il Monticelli. Rientrerà domenica
10 aprile contro il Fano.
SERIE D - GIRONE F
28^ giornata
Avezzano
C. Giulianova
rinv.
Cam
pobasso
Campobasso
1
Vis Pesaro
1
Castelfidardo
1
Matelica
0
Chieti
3
Isernia FF.C.
.C.
1
Fermana
0
A.J. Fano
1
Jesina
0
Recanatese
1
Ol. AAgnonese
gnonese
0
Monticelli
0
Sambenedettese 1
Amiternina
0
San Nicolò
4
Folgore Veregra
2
Sq
uadre
Squadre
Sambenedettese
Matelica
A.J. Fano
Cam
pobasso
Campobasso
Recanatese
San Nicolò
Jesina
Chieti
Fermana
Vis Pesaro
Avezzano
Monticelli
Castelfidardo
Isernia FF.C.
.C.
Ol. AAgnonese
gnonese
Folgore Veregra
Amiternina
C. Giulianova
P
68
54
53
45
43
42
39
37
37
35
32
32
32
30
30
29
24
22
G
28
28
28
28
28
28
28
28
28
28
27
28
28
28
28
28
28
27
V
21
17
16
12
12
11
12
9
9
9
8
7
7
7
7
7
5
6
N
5
3
5
9
7
9
3
10
10
8
8
11
11
9
9
8
9
4
P
3
8
7
7
9
8
13
9
9
11
11
10
10
12
12
13
14
17
Gf
60
52
39
33
38
42
29
36
37
32
38
34
27
22
36
30
31
20
Pr
ossimo turno 3-4-20
16
Prossimo
3-4-201
A.J. Fano-Avezzano
Amiternina-Jesina
C. Giulianova-Chieti
F. Veregra-Sambenedettese
Isernia
Isernia-San Nicolò
Matelica-Fermana
Cam
pobasso
Monticelli-Cam
Campobasso
Ol. AAgnonese
gnonese
Recanatese-Ol.
Vis Pesaro-Castelfidardo
Gs
28
28
24
25
39
31
34
33
35
36
42
35
34
38
40
43
43
48
Calcio-Altri sport
Il Quotidiano del Molise
Martedì 22 marzo 2016
SPORT
21
Al Torneo delle Regioni giornata senza squilli: perdono Allievi e Giovanissimi
Molise juniores con il cuore
Impatta con l’Emilia Romagna e oggi si gioca il passaggio del turno
Molise Juniores
Emilia Romagna Juniores
4
4
MOLISE
MOLISE: Iarocci, Mastrogiacomo, Iezzi, Celima, D’Ippolito, Potalivo, Garzia, Russo, Di Torre, Ferrante, La Bella,
Iarusso.
ALL.: Scarpitti.
EMILIA R
OMA
GNA: Orsini, Malik, Liistro, Ercolani, BuROMA
OMAGNA:
cur, Aruci, Rapini, Pesaresi, Medici, Meleleo, Coppola.
ALL.: Vannini.
ARBITRI: Placella e Zanfoni. Cronometrista: Zoppi.
MAR
CA
TORI: Liistro, Ercolani, Bucur, Meleleo, La Bella
MARCA
CAT
(2), Celima, Iezzi.
AOSTA. Un eurogol di Iezzi nel finale di partita regala
un punto pesantissimo alla selezione molisana juniores
del Molise, un punto che vale in chiave qualificazione.
La selezione allenata da Fausto Scarpitti ha giocato a
testa alta e messo sovente in difficoltà l’avversaria. E’
stata una sfida equilibrata e ben giocata da entrambe le
squadre come testimonia l’altalena di emozioni e di gol.
Il Molise ha beneficiato, come di consueto, del solito,
immenso La Bella che ha messo a segno due reti e si è
poi infortunato in
apertura di ripresa
sul punteggio di 2-1.
L’uscita dal campo
del giocatore del
Venafro è stato un
brutto contraccolpo
per la nostra selezione che ha retto
per qualche minuto
l’urto e si è poi trovata sotto 3-2 con
un uno-due micidiale. Nonostante questo la squadra di
Scarpitti reagisce
da grande squadra
e fa 3-3 con Celima.
L’Emilia Romagna è
una squadra organizzata e si vede:
mette ancora la freccia andando a bersaglio per il 3-4.
Ed è qui che si vede il cuore del Molise.
Iarocci e compagni non mollano un centimetro e ven-
Molise e Marche Giovanissimi
Molise Giovanissimi
Marche Giovanissimi
1
2
MOLISE: Gasbarro, Bozza, Manes, De Nisco, Drini, Tagliaferri, Tanga, Di Pilato, Occhionero, Gjoka, Di Nunzio,
Polo.
ALL: Sanginario.
CHE: D’Amico, Angelani, Giustozzi, Maltoni, PecoMAR
MARCHE:
rari, Baldassarri, Bahja, Rossi, Paccamiccio, Conti, Moretti, Barbanti.
ALL: Mannocchi.
ARBITR
O: La Macchia.
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: Maltoni, Palcamiccio,Tagliaferri.
MARCA
CAT
VERRES. Paga dazio alla sfortuna e a un po’ di imprecisione sotto porta la selezione molisana Giovanissimi
che esce sconfitta dal confronto con le Marche ed quasi
eliminata dal torneo. Al di là di quello che è stato il risultato del campo, la squadra di Marco Sanginario ha giocato un’ottima partita mettendo sovente in difficoltà l’avversaria, capace dal canto suo di sfruttare le due occasioni da gol create. Di contro i molisani hanno creato
tanto ma sono stati fermati dai pali (ben due) e dalle
parate del portiere D’Amico. Nella prima frazione è la
selezione di Sanginario a farsi vedere spesso in area
avversaria con Tagliaferri che non finalizza a due passi
da D’Amico. Così arriva il vantaggio delle Marche con un
pallonetto dalla distanza che beffa Gasbarro. Il Molise
non ci sta e si riorganizza andando subito ad impattare
con Tagliaferri che raccoglie una corta respinta della difesa e spedisce in fondo al sacco. Nella parte finale della frazione, arriva il raddoppio delle Marche con azione
viziata da un fallo di mano in area non ravvisato dal direttore di gara. Nella ripresa il Molise prende in mano le
redini del gioco e si fa pericoloso a più riprese dalle parti
di D’Amico senza però riuscire a concretizzare. Così a
festeggiare sono le Marche con il Molise che oggi giocherà contro i padroni di casa del Piemonte Valle D’Aosta. “E’ un vero peccato perché avremmo meritato molto di più – spiega al termine il tecnico Sanginario – abbiamo perso contro una squadra che ha tradizione. Ieri
abbiamo pagato dazio alla sfortuna, sono contento di
quello che i ragazzi hanno fatto. Rispetto alla partita
d’esordio è andata molto meglio”. Oggi l’obiettivo è solo
uno, la vittoria.
gono premiati. Il gol del 4-4 è un vero e proprio gioiello di
Iezzi. Il giocatore dell’Arcadia a 8" dalla fine del match
lascia partire un siluro che si insacca sotto al sette per
la gioia di tutta la squadra e della panchina molisana. E’
la rete che tiene vive le speranze di qualificazione (al
turno successivo approdano le prime qualificate e le
migliori secondi). Oggi il Molise affronta il Friuli primo
con sei punti. Per essere sicuri di approdare al turno successivo servirà la vittoria. “E’ un pareggio d’oro – assicura Fausto Scarpitti – abbiamo affrontato una squadra
forte e organizzata. Ai ragazzi posso solo fare i complimenti per la prova offerta. Ognuno di loro ha messo in
campo determinazione e tanto cuore riuscendo a trovare lo spunto giusto all’ultimo respiro. E’ un punto che ci
permette di continuare a sperare nel passaggio del turno. Speriamo di riuscire a recuperare La Bella, in ogni
caso ci giocheremo a testa alta la partita”. Sognare, per
questa squadra, è sicuramente possibile. Al campo il
verdetto.
Molise Allievi
Marche Allievi
2
5
MOLISE: Concetti, Fieramosca, Pietraroia, Pietrangelo,
Ghita, Di Bello, Verlengia V., Verlengia S., Ciampitti, Zullo, Bruno, Scasserra.
ALL.: Pizzuto.
MAR
CHE
MARCHE
CHE: Quandamatteo, Sabbatini, Abbruciati, Marangoni, Cancrini, Onofri, Cignotti, Pianelli, Giombi, Bacchiocchi, Agostinelli, Menchetti.
ALL: Ristè.
ARBITR
O: Boccalatte Cronometrista: Saladino
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 7’Onofri, 15' Bacchiocchi, 17' Cancrini,
MARCA
CAT
Verlengia pt; 5' Bacchiocchi, 13' Cignotti, Ciampitti st.
AOSTA. Una prestazione al di sotto delle aspettative.
La selezione molisana Allievi esce battuta dal confronto
con le Marche e vede la qualificazione come un miraggio. Oggi gli uomini di Pizzuto saranno impegnati contro
il Piemonte Valle d’Aosta e l’impresa appare impossibile. Tornando a ieri, la partita ha visto le Marche comandare le operazioni e la contesa con Zullo e compagni
che prova a rientrare all’inizio della seconda frazione di
gioco ma non riescono a riequilibrare il match. “Mi aspettavo qualcosa in più dai miei ragazzi – argomenta il tecnico Pizzuto – siamo mancati dal punto di vista della
condizione fisica, dell’organizzazione e della cattiveria
agonistica. Abbiamo giocato contro una squadra composta da giocatori più esperti e dall’età media più alta.
Adesso la qualificazione è difficilissima ma oggi mi aspetto una prova più convincente al di là di quello che sarà il
risultato finale”.
La Molise Tour Bike si mette in mostra
nella gara di Montevergine: Totaro il migliore
Grande prova per il Reparto Corse
della Molise Tour Bike a Montevergine di Avellino. E’ stata una domenica di grandi soddisfazioni per la
società del presidente Gennarelli
che ha schierato otto atleti al via
della gara campana. In una gara
durissima di 52 chilometri per 1800
metri di dislivello i portacolori del
team molisano si sono fatti valere.
In gara sono scesi Francesco Berardini, Giuseppe Totaro, Giuseppe
Battista, Emilio Bontempo, Giuseppe Gennarelli, Giuseppe Di Biase,
Danilo Tucci e Raffaele Fallone. Il
migliore è stato Peppe Totaro, quarantasettesimo assoluto su oltre
400 partecipanti e ottavo di categoria. Per problemi tecnici alla biciclet-
ta è stato invece costretto al ritiro
Francesco Berardini. “Sono orgoglioso di quello che tutti insieme abbiamo fatto a Montevergine – sottolinea il presidente della Molise Tour
Bike Gennarelli – era una gara durissima e nonostante questo ci siamo fatti onore al cospetto di avversari validissimi e di grande qualità.
Questo vuol dire che il lavoro e i sacrifici ripagano sempre. E’ stata per
tutti una bellissima giornata di sport
e mi auguro che per noi possa essere solo la prima di tante soddisfazioni nel corso di questa stagione
agonistica che è appena iniziata”.
Prossima Tappa “Marathon dei
Monti Aurunici di Fondi (LT) Domenica 3 Aprile.
22
Altri sport
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Martedì 22 marzo 2016
Al molisano era stata contestata la mancata reperibilità: “Sono sempre stato tranquillo”
Andrea Lalli è stato assolto. E’ questo il verdetto
emesso nella giornata di
ieri dalla Prima sezione del
tribunale antidoping del
Coni a proposito dell’operazione Olimpia che vedeva
coinvolti molti big dell’atletica Italiana, fra questi anche il campione di casa
nostra. Al rosso di Campochiaro, così come ad altri
atleti, è stata contestata la
mancata reperibilità e sono
chiesti due anni di squalifica retroattiva. “Sono felicissimo – ammette l’atleta
molisano subito dopo aver
ricevuto la notizia – non era
giusto essere puniti per
cose non commesse e pagare per colpa di un siste-
Operazione Olimpia,
assolto Andrea Lalli
“Non era giusto pagare per cose mai commesse”
Andrea
Lalli
ma fallace. Fin dal primo
momento io ho detto la verità e di questo me ne è
sempre stato dato atto. E’
risultato, poi, che il sistema
di aggiornamento degli
spostamenti (programma
whereabouts ndr) fosse
malfunzionante. All’inizio,
tra l’altro, veniva gestito con il cartaceo e gli
stessi addetti ai lavori
hanno confermato la
difficoltà di tenere sotto controllo tantissimi
fax. Poi si è passati
alla gestione telematica e
anche in questo caso sono
state riscontrate delle difficoltà perché lo stesso si
aggiornava in ritardo, né
per colpa nostra, né della
federazione. Personalmente non ho mai eluso nessun
controllo – continua Lalli –
anzi. Sia in gara che fuori
mi sono sottoposto a tutti i
controlli per i quali sono
stato chiamato. Sinceramente mi dispiaceva essere squalificato e perdere i
titoli conquistati con tanto
sacrificio e tanto sudore.
Non era giusto”. Lalli è
sempre stato tranquillo in
attesa della sentenza. “Assolutamente sì. Sono stato
sempre sereno perché sapevo e so di aver fatto tutto
secondo le regole come
continuerò a fare anche in
Ai ragazzi di Cardinale non basta una grandissima rimonta
Il Globo Isernia sfiora il successo
contro la Cesarano Scafati
La vittoria contro Scafati
era ad un passo. Dopo aver
rimontato uno svantaggio
di oltre venti punti accumulato in un primo
tempo giocato in
maniera superficiale, a pochi secondi dalla fine Il
Globo Isernia era
sotto di sole due
lunghezze.
Visti i primi due
quarti, nessuno
avrebbe mai
scommesso su
un risveglio degli
uomini di Cardinale che, con
una maturità ed
una freddezza
difficili da trovare in giocatori
così giovani,
sono tornati in
campo dopo la
pausa convinti e
determinati. Un
super Patani (18
punti e 9 rimbal-
Nuo
uotto. Di Niro è d’oro nei 100 rana
H2O Sport, i Master
si fanno onore ai regionali
Ottime performance degli atleti Master dell’H2O Sport
che hanno preso parte ai campionati regionali. Fausto
Di Niro è salito sul gradino più alto del podio nei 100
rana (1’29"13) e nei 200 rana (3’13"18). Sono arrivate
due medaglie d’argento per Carlo Russo che ha chiuso
i 100 misti in 1’15"95 e i 50 farfalla con il crono di
30"72 dimostrando una grande condizione. Sempre nei
50 farfalla terzo posto per Fortunato Colonnetta che
ha chiuso la gara in 32"26 e si è aggiudicato la gara dei
200 stile in 2’24"09. Podio anche per Edoardo Mastrogiuseppe nei 200 rana con il tempo di 3’45"13. Bene
anche Amicone nei 50 stile.
I TTABELLINI
ABELLINI
IL GL
OBO ISERNIA
70
GLOBO
CESARANO SCAF
ATI
72
SCAFA
Par
ziali: 15–27; 13–20; 20–13; 22–12)
arziali:
IL GL
OBO ISERNIA: Triggiani 5, Patani 18, Werlich 4,
GLOBO
Poggi 8, Smorra 12, Guagliardi 10, Esposito 11, Bisciotti
ne, Sansone, Carosi 2.
All.: Cardinale
CESARANO SCAF
ATI: Di Capua 15, Mlinar 9, CarrichielSCAFA
lo 15, Cucco 5, Sergio 5, Seguenti Monacelli 10, Malpede 2, Falco ne, Dieye 3, Salvatore Maria 8.
All.: Iovino
Arbitri: Battista e Giansante
zi) suona la carica e Isernia
risale. Un ottimo Smorra
(12 punti e 3 rimbalzi) ed
un grintoso Esposito (11
punti e 3 rimbalzi) iniziano
a creare problemi alla difesa scafatese e gli isernini
chiudono il terzo quarto
con dodici punti da recuperare. Nell’ultimo e decisivo
periodo Il Globo gioca molto bene. Smorra e Patani
continuano a segnare, coadiuvati da Guagliardi (10
punti e 5 rimbalzi) e Poggi
(8 punti e 5 rimbalzi). Purtroppo, come troppo spesso accade nei momenti
caldi, l’Isernia viene penalizzata da alcune decisioni
arbitrali.. Eppure Il Globo è
ancora lì, con il fiato sul
collo dell’avversario. E anche quando Scafati prova
a ricacciare indietro i padroni di casa con Carrichiello e Di Capua (15 punti per
entrambi), gli isernini non
mollano. A pochi minuti dal
termine, sul +6 per i campani, Poggi è costretto ad
uscire per infortunio. La
pressione inizia a farsi sentire, l’Isernia commette alcuni gravi errori, ma è sempre lì. A pochi secondi dal
termine ha l’opportunità di
pareggiare. Guagliardi taglia la difesa, penetra e va
a canestro subendo un
contatto sospetto, ma gli
arbitri non fischiano. Esposito cattura il rimbalzo, tenta la soluzione e probabilmente subisce fallo. Nessun fischio. Questa sconfitta fa male parecchio, anche perché Venafro ha battuto Maddaloni e raggiunto gli isernini a quota 8, ma
può contare sul vantaggio
negli scontri diretti. Ora Il
Globo è penultimo, seguito
solo da Fondi. Il cammino
per la salvezza si complica,
ma la grinta e la voglia di
vincere di questi ragazzini
terribili fanno ben sperare.
Il calendario non è dei migliori però: il 3 aprile si va a
Palermo e il 9 arriva Scauri.
futuro – interviene ancora
il molisano – certo, dispiace apparire agli occhi della
gente per quello che non
sono ma adesso è tutto sistemato. Sinceramente
questa è la sentenza che
mi aspettavo”. Fin dal primo momento non ci sono
mai state prove schiaccianti per condannare Lalli e la
“Mi sarebbe
dispiaciuto
perdere
i titoli
conquistati
con sacrificio”
sentenza emessa nella
giornata di ieri lo conferma.
Adesso il rosso potrà concentrarsi sul recupero fisico dopo l’operazione al tendine d’Achille. A tal proposito da qualche giorno l’atleta molisano aveva cominciato la riabilitazione ma si
è dovuto fermare per sopraggiunti problemi. Il primo successo, comunque
(probabilmente quello più
importante), Andrea Lalli lo
ha ottenuto.
Nella giornata di ieri sono
stati assolti anche Anna
Incerti, Silvia Salis, Ruggiero Pertile, Fabrizio Donato,
Daniele Meucci, Andrew e
Daniele Greco, tutti accusati, come il molisano, di
omessi controlli.
Finisce 3-0 per le capitoline
L’Europea 92 lotta
ma è costretta alla resa
dal Casal de’ Pazzi
Perde, ma non demerita l’Europea 92 che a Roma, sul
campo del Casal de’ Pazzi, una delle migliori formazioni
del girone, lotta per buona
parte dell’incontro, ma alla
fine cede l’intera posta in
palio.
Gara combattuta soprattutto nella prima e terza frazione di gioco in cui le isernine, che schieravano la Giroldi a cui, in appello d’urgenza, era stata ridotta ad
ammonizione con diffida la
squalifica, hanno combattuto fino alla fine, cedendo
Francesco
solo ai vantaggi.
Montemurro
Dopo la sosta pasquale,
altra gara difficile per le
isernine che ospiteranno l’Arzano allenato dall’ex tecnico dell’Europea 92, Nello Caliendo.
I TTABELLINI
ABELLINI
CASAL DE’ PAZZI
3
EUR
OPEA 92 ISERNIA
0
EUROPEA
Par
ziali: 27-25, 25-15, 26-24
arziali:
CASAL DE’ PAZZI: Melli 10 punti, Bartolini 12, Pamio
11, Nwakalor 13, Mancini 14, Spinello 1, Napodamo
(L), Ferrara (2° L), Dalla Rosa, Turlà 2, Tanese n.e.,
Cecconello n.e., De Luca Bossa n.e.;
All.: Cristofano
EUR
OPEA 92 ISERNIA: Giroldi 4, Morone 9, Vanni 10,
EUROPEA
Padua 11, Monitillo 4, Taddei 4, Boffa (L), Tomassetti,
Trevisiol n.e., Muzzo n.e., Bernava n.e.;
All.: Montemurro
Arbitri: Di Gregorio e Dell’Orso di Pescara
No
Notte: durata set 33’, 25’, 33’; battute ace/errate Casal de’ Pazzi 7/6, Isernia 3/4; muri Casal de’ Pazzi 10,
Isernia 7
Campobasso
Le tasse
stanno
strozzando
le famiglie
Tra il 2013 e il 2015
imposte aumentate di 7
miliardi di euro.
SERVIZIO A PAGINA 3
Isernia
Scuola,
nuovo
edificio
a Le Piane
SERVIZIO A PAGINA 9
Isernia
Comunali,
i giovani
per Cosmo
Tedeschi
Movimento civico costituito da ragazzi a sostegno dell’imprenditore.
SERVIZIO A PAGINA 10
Tra domani e giovedì l’autopsia
Terrorismo,
chiesta
la scarcerazione
del 21enne
SERVIZIO A PAGINA 17
Alla sede dell’Ipia a Campobasso
‘La bellezza
salva il mondo’
La mostra di Abdul
Rahaman Awal
SERVIZIO A PAGINA 5