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Istruzioni d‟uso BAGene DNA-SSP Kits IVD Kit per la determinazione dei gruppi del sangue AB0, fenotipi RH sistemi Kell, Kidd e Duffy, MNS, HPA e specificità HNA in biologia molecolare 10/20 tipizzazioni - pronte all’uso prealiquotate REF 6640: BAGene ABO-TYPE (rosso) REF 6641: BAGene ABO-TYPE variant (rosso) REF 6645: BAGene RH-TYPE (porpora) REF 6646: BAGene Partial D-TYPE (giallo) REF 6647: BAGene Weak D-TYPE (bianco) REF 6648: BAGene D Zygosity-TYPE (blu) REF 6650: BAGene KKD-TYPE (verde) REF 6652: BAGene MNS-TYPE (giallo) REF 6660: BAGene HPA-TYPE (blu) REF 66701: BAGene HNA-TYPE extra3 (bianco) Indice 1. Descrizione del prodotto ................................................................................. 2 2. Materiale ....................................................................................................... 10 2.1 Contenuto dei BAGene DNA-SSP kits .............................................. 10 2.2 Materiale necessario e supplementare................................................ 10 2.3 Conservazione e stabilità .................................................................... 11 3. Dati per l‟esecuzione ....................................................................................... 11 4. Procedura del test............................................................................................ 12 4.1 Condizioni di sicurezza ed indicazioni speciali .................................... 12 4.2 Estrazione del DNA ............................................................................. 14 4.3 Amplificazione ..................................................................................... 14 4.4 Gel elettroforesi ................................................................................... 17 4.5 Documentazione ed interpretazione .................................................... 18 4.6 Spiegazione dei fogli di lavoro e del diagramma d‟interpretazione ..... 19 5. Avvertenze e precauzioni ................................................................................ 21 6. Soluzione dei problemi .................................................................................... 22 7. Riferimenti........................................................................................................ 23 8. Spiegazione dei simboli .................................................................................. 29 Versione 06/2010 1. Descrizione del prodotto Recentemente sono stati fatti molti progressi nella determinazione dei gruppi del sangue e delle piastrine mediante l‟utilizzo della Polymerase Chain Reaction (PCR). La tecnica è ideale per completare, chiarire e confermare i risultati sierologici. Il sequenziamento degli alleli ABO [1-13], RHD/RHCE [14-38], Kell- Kidd- e Duffy [39-56], MNS [57-60], HPA [61-66] e HNA [67-71] ha facilitato una chiara tipizzazione dei donatori, dei riceventi e delle donne gravide al livello del DNA con un‟alta risoluzione e ha molti vantaggi rispetto ai metodi sierologici tradizionali. Il materiale base per la tipizzazione con i BAGene DNA-SSP kits è il DNA leucocitario purificato. La procedura del test prevede l‟uso del metodo Sequence Specific Primers (SSP)-PCR (vedi Fig. 1) [74,75]. Questo metodo si basa sul fatto che l‟estensione del primer, e perciò la riuscita della amplificazione da PCR, dipende da un esatto match di entrambi i primers all‟estremità 3‟. Quindi, l‟amplificazione avviene solo se i primers sono complementari alla sequenza target, e l‟amplificato (esistente se la reazione è positiva) viene di seguito evidenziato dall‟elettroforesi su gel d‟agarosio. Match esatto Amplificazione Amplificazione (Allele specifico) Mismatch Mismatch Nessuna NessunaAmplificazione Amplificazione (Allele (Allelenon nonspecifico) specifico) Fig. 1: Principio dell‟SSP-PCR L‟insieme delle reazioni ottenute o meno dalle diverse miscele di primers rende possibile una chiara identificazione dei genotipi AB0, RH, KEL, JK, FY, MNSs, HPA e HNA mediante i rispettivi diagrammi d‟interpretazione. Per ogni kit sono usate un certo numero di mix di reazione prealiquotate e liofilizzate incluso il controllo di amplificazione interno con un volume finale di 10 µl. 2 di 29 Determinazione in genetica molecolare del gruppo del sangue AB0 La determinazione molecolare del gruppo del sangue AB0 è applicabile nei neonati, poichè l‟espressione dell‟antigene AB0 non è sviluppata completamente e gli anticorpi potrebbero essere acquisiti passivamente dalla madre; nei casi in cui il sierotipo originale è mascherato in seguito a massicce e ripetute trasfusioni di eritrociti omologhi; nel monitoraggio di un trapianto di midollo osseo ABO incompatibile [9]; negli esami forensi. BAGene ABO-TYPE e BAGene ABO-TYPE variant Le caratteristiche del sistema del gruppo del sangue AB0 sono definite da residui terminali di zucchero delle catene di carboidrati di glicoproteine e glicolipidi sulla superficie delle emazie. Specifiche glicosiltransferasi catalizzano queste modifiche. Perciò le proprietà degli antigeni non sono direttamente determinate dai geni A, B, o O, ma sono determinate geneticamente dalla presenza e dall‟attività delle glicosiltransferasi. Il trasferimento del substrato N-acetilgalactosamina via transferasi A e del D galattosio via transferasi B caratterizza il gruppo del sangue A o B. Se una persona mostra entrambe le transferasi, lui/lei appartiene al gruppo del sangue AB, se lui/lei non mostra ne transferasi A o B, lui/lei appartiene al gruppo del sangue O. I geni per le transferasi A e B si trovano sul braccio lungo del cromosoma 9 (9q34) e sono costituiti da sette esoni con una lunghezza totale di 1065 paia di basi. Le mutazioni più significative (sostituzioni di base, delezioni, inserimenti) si trovano nell‟esone 6 e 7. In letteratura sono descritti cinque principali alleli: ABO*A101, ABO*A201, ABO*B101, ABO*O01, e ABO*O03 e ci sono numerose varianti e sottogruppi [1-13]. Il BAGene ABO-TYPE e il BAGene ABO-TYPE variant permettono la determinazione di questi cinque principali alleli in biologia molecolare, così come l‟allele comune ABO*O02 e il sottogruppo A e B (per es. A3, Ax, Ael, Aw, B3, Bx, Bw) 3 di 29 varianti. Attualmente non c‟è una nomenclatura ufficiale per gli alleli ABO*. Oltre alla nomenclatura descritta in queste istruzioni d‟uso ne esiste un‟altra. Il Database Blood Group Antigen Gene Mutation http://www.ncbi.nlm.nih.gov/gv/mhc/xslcgi.cgi?cmd=bgmut/systems_info&system=abo è costantemente aggiornato con l‟elenco di tutti gli alleli AB0 pubblicati. Determinazione in genetica molecolare dei genotipi RH Per la forte immunogenicità dell‟antigene D e per l‟elevata immunizzazione di individui D-negativi dopo trasfusione di eritrociti D-positivi, la determinazione degli alleli RHD è di grande importanza [34]. L‟immunizzazione delle persone D-negative si verifica per esempio nelle trasfusioni di eritrociti D-positivi nelle gravide D-negative con feto D-positivo Una determinazione molecolare attendibile del D contribuisce alla prevenzione delle immunizzazioni. Inoltre, le emazie concentrate D-negative possono essere assegnate con maggiore precisione. Ultima ma non meno importante, la tipizzazione degli alleli RHCE contribuisce alla validazione di risultati sierologici incerti e deboli. La differenza tra D+/D+ e D+/D- nei partners di madri D-negative tramite la determinazione del D-zygosity, è di importanza clinica rilevante per la valutazione dei rischi di MHN (Morbus Haemolyticus Neonatorum) [38] e contribuisce al miglioramento della cura durante la gravidanza. BAGene RH-TYPE I due geni RH RHD e RHCE si trovano sul braccio corto del cromosoma 1 (p34.3 a p36.1) [14]. Le loro estremità 3„ sono allineate e separate l‟una dall‟altra da 30,000 paia di basi. In questa zona si trova un altro gene (SMP1), che codifica per una proteina di membrana [26]. Il gene RHD codifica per l‟antigene D; il gene RHCE codifica per gli antigeni C, c, E, e. I geni RHD e RHCE sono costituiti da 10 esoni ciascuno, di 69 kilobasi. 4 di 29 Approssimativamente il 18% degli Europei sono sierologicamente D-negativi. In quasi tutti i Caucasici RhD-negativi, generalmente il gene RHD è assente su entrambi i cromosomi [28]. In altri gruppi etnici (Africani, Asiatici) e con una bassa frequenza anche negli Europei, è stata determinata la presenza di un gene RHD similare non funzionante in individui fenotipicamente RhD-negativi (Cdes, RHD ) [14, 15, 20, 21, 26-28, 30, 32-34]. BAGene RH-TYPE permette la determinazione molecolare degli alleli standard RHD/RHCE così come la tipizzazione di alcuni RHD-varianti quali DVI, DIV type 3, Cdes, RHD , RHD(W16X), RHD-CE(8-9)-D, RHD-CE(3-7)-D [33] e DEL types ad es. RHD(K409K), RHD(M295)I, RHD(IVS3+1G>A) [35]. E‟ inoltre inclusa la determinazione di Cw. Se l‟insieme della reazione indica un D, si dovrebbe eseguire un‟ulteriore test usando il BAGene Partial D-TYPE per escludere mutazioni puntiformi che potrebbero dare origine a questo risultato. La figura 2 A mostra la struttura genomica e la disposizione dei geni RHD e RHCE nell‟aplotipo RHD-positivo La figura 2 B mostra un modello della struttura del gene nell‟aplotipo RHD-negativo A SMP1 RHD B SMP1 RHCE RHCE Upstream Rhesus Box Downstream Rhesus Box Hybrid Rhesus Box Figura 2: Modello della struttura del gene RHD e RHCE [acc. a 26, 27] 5 di 29 BAGene Partial D-TYPE e BAGene Weak D-TYPE Le variazioni della struttura dell‟antigene RhD sono sia un parziale (partial D) sia un debole (weak D) fenotipo D. La valutazione molecolare di questi D-varianti hanno mostrato che i fenotipi D deboli così come alcuni tipi D parziali sono causati da mutazioni puntiformi. In altri tipi D parziali, uno o più segmento del esoni del gene RHD gene RHCE, sono scambiati con il corrispondente formando così una proteina di fusione RhD-CE-D. In queste proteine di fusione, mancano gli epitopi della proteina completa RhD. Perciò individui con tali tipi D parziali (per es. con la categoria D VI clinicamente rilevante) possono essere immunizzati tramite una trasfusione di eritrociti con la proteina completa RhD [16, 22, 34]. Come descritto in letteratura, la sostituzione degli aminoacidi nei fenotipi D parziali si trova principalmente nella zona extracellulare della proteina RhD; la sostituzione degli aminoacidi nei tipi D deboli generalmente si trova nella zona intracellulare o nella parte transmembrana [22, 23, 25, 26, 28-31, 35]. BAGene Partial D-TYPE permette la determinazione molecolare delle D parziali ad es. DII, DIII, DIV, DV, DVI, DVII, DAU, DBT, DFR, DHMi, DHMii, DNB e DHAR (Rh33) [16, 17, 19, 20, 22, 24, 25, 28, 36, 37]. Attualmente non è possibile una differenziazione molecolare dei D-varianti DCS, DFW, DIM, DNU dall‟RHD standard. La considerazione degli aplotipi può essere utile allo scopo. BAGene Weak D-TYPE permette la determinazione molecolare dei tipi D deboli ad es. 1, 2, 3, 4.0/4.1, 4.2, 5, 11, 15, e 17. BAGene D Zygosity-TYPE Nell‟aplotipo RhD positivo, il gene RHD è affiancato da due segmenti di DNA altamente omologhi, i cosiddetti Rhesus Boxes, che si trovano alla estremità 5„ (Upstream Rhesus Box) e alla estremità 3„ (Downstream Rhesus Box) del gene RHD (vedi Figura 2 A). Nei Caucasici RhD-negativi, il gene RHD completamente deleto su entrambi i cromosomi. 6 di 29 è in genere Ciò risulta in un Hybrid Rhesus Box, che include la estremità 5‟ dell‟Upstream Rhesus Box e la estremità 3‟ del Downstream Rhesus Box (vedi Figura 2 B) [26, 27, 38]. Il BAGene D Zygosity-TYPE permette la determinazione del D-zygosity (D omozigote o eterozigote) tramite la determinazione positiva rispettivamente del Downstream Rhesus Box (DD) o del Hybrid Rhesus Box (dd) o del Downstream e del Hybrid Rhesus Box (Dd). In caso di un Hybrid Rhesus Box mancante nella popolazione nera, bisogna tenere in considerazione gli alleli RHD e Cdes ottenuti col BAGene RH-TYPE. Altri alleli RHD negativi dell‟antigene D non possono essere esclusi con i kits attualmente disponibili. Questo va preso in considerazione nell‟interpretazione dei risultati. Comunque l‟incidenza di questi alleli nella popolazione bianca è abbastanza bassa [33, 38]. Determinazione in genetica molecolare delle caratteristiche inerenti al sistema di gruppo sanguigno Kell, Kidd e Duffy (KKD) Gli antigeni più importanti del sistema Kell sono KEL*1 (K) e KEL*2 (k – Cellano), dove il KEL*1 è di grande interesse per la sua forte immunogenicità. Gli alleli antitetici del sistema Kidd sono chiamati JK*A e JK*B (Jka, Jkb). Le caratteristiche più significative del sistema Duffy sono FY*A e FY*B (Fya, Fyb). Gli anticorpi, diretti contro gli antigeni del sistema KKD provocano sia reazioni di trasfusioni emolitiche e/o gravi casi di MHN. Perciò una determinazione affidabile di questi antigeni nei campioni di sangue da donatori e pazienti è di grande interesse. BAGene KKD-TYPE [39-56] La differenza significativa tra KEL*1 e KEL*2 (nomenclatura sierologica K e kCellano), è data da una sostituzione di base singola nell‟esone 6 del suo antigene. Il sistema Kidd si trova sul cromosoma 18 e consiste di tre specificità Jka, Jkb, Jkdifferenti. Gli alleli JK*A, JK*B dei sistemi-Kidd differiscono in una sostituzione singola di aminoacidi alla posizione 280 dell‟antigene. 7 di 29 Il gene FY è localizzato sul cromosoma 1. Consiste negli alleli FY*A, FY*B, FY*X e FY*zero01 che potrebbero essere rappresentate reciprocamente al locus del gene. Per quanto riguarda la nomenclatura sierologica l‟allele FY*A corrisponde all‟antigene Fya e l‟allele FY*B all‟antigene FYb. L‟allele FY*X (Fyx) espresso debolmente è determinato sierologicamente come Fybweak. Nella popolazione africana, si può osservare il fenotipo Fy(a-b-) con una frequenza del 68%, mentre in Europa, il Fy(ab-) si verifica estremamente di rado (<0,1%). Individui con questo allele silenzioso chiamato FY*zero01 sono resistenti al patogene della Malaria tertiana (Plasmodium vivax), dovuto alla mancanza di un antigene determinante. In contrasto alle tecniche sierologihe il BAGene KKD-TYPE permette una identificazione chiara degli alleli immunologici rilevanti Fybweak (Fy*X) e FY*zero01. Il kit BAGene KKD-TYPE permette di determinare le seguenti caratteristiche: Kell (k,k) – KEL*1 e KEL*2; Kidd (Jka, Jkb) – JK*A e JK*B; Duffy (Fya, Fyb, Fyzero, Fyx) – FY*A, FY*B, FY*zero01 e FY*X Determinazione in genetica molecolare delle caratteristiche inerenti il sistema di gruppo sanguigno MNS Gli antigeni M ed N furono scoperti nel 1927 da Landsteiner e Levine [57], S ed s nel 1947 da Walsh e Montgomery [58]. Le glicoforine umane sono le principali sialoglicoproteine espresse sulla superficie dei globuli rossi che portano antigeni del sistema di gruppo sanguigno MNS [59]. La Glicoforina A (GPA) si presenta in due forme alleliche che portano l‟antigene M o N; la Glicoforina B (GPB) si presenta anch‟essa sotto forma di due alleli che portano gli antigeni S o s. GPA e GPB sono codificate da GYPA e GYPB, rispettivamente: tali geni sono membri di una famiglia genica localizzata sul cromosoma 4 [60]. BAGene MNS-TYPE [57-60] Il kit consente la determinazione dei quattro principali alleli del sistema MNS (M, N, S ed s) sfruttando le tecniche di genetica molecolare. 8 di 29 Determinazione in genetica molecolare delle specificità HPA Le alloimmunotrombocitopenie come l‟alloimmunotrombocitopenia neonatale, purpura post-trasfusionale o condizioni refrattarie dopo trasfusioni di trombociti sono causate da anticorpi diretti contro gli antigeni piastrinici umani, che si possono formare nell‟ambito di trasfusioni o gravidanze. Per assegnare emocomponenti idonei per i pazienti con questo tipo di malattie è necessaria una determinazione attendibile delle specificità HPA [61-66]. BAGene HPA-TYPE Gli antigeni HPA (Human Platelet Antigen) trombocitari rappresentano un gruppo di marcatori allelici polimorfici localizzati sulle glicoproteine trombocitarie umane GPIIb/IIa, GPIa, GPIb , e GPIb . I polimorfismi sono basati su mutazioni puntiformi che danno origine a diversi aminoacidi [65]. Il BAGene HPA-TYPE permette la determinazione molecolare delle specificità ad es. HPA-1a/b, HPA-2a/b, HPA-3a/b, HPA-4a/b,HPA-5a/b, HPA-15a/b. Determinazione in biologia molecolare delle specificità HNA La neutropenia alloimmune neonatale (NIN) e l‟edema polmonare acuto posttrasfusionale (TRALI) sono causati da alloanticorpi diretti contro antigeni neutrofili umani, formati durante la gravidanza o trasfusi a riceventi, rispettivamente. La TRALI severa è spesso causata da anticopi nei componenti sanguigni diretti contro l‟alloantigene HNA-3°. Per via della semplicità ed affidabilità del test in genetica molecolare per le specificità HNA, questo è consigliato nello screening del sangue dei donatori per diminuire il rischio connesso a TRALI e come supporto alla diagnosi e all‟assegnazione opportuna di componenti sanguigni per i pazienti [67-71]. 9 di 29 BAGene HNA-TYPE extra3 Gli antigeni granulocitari HNA (human neutrophil antigens) costituiscono un gruppo di marcatori allelici polimorfici, localizzati sulla superficie dei granulociti neutrofili umani. Gli alloantigeni di rilevanza clinica sono HNA-1a, -1b, -1c (NA1, NA2 e SH) presenti sulla glicoproteina Fc RIIIb [67, 68], HNA-3a, -3b (5b, 5a) (choline transporter-like protein-2-gene CTL2) [69]. Ulteriori antigeni clinicamente importanti sono HNA-4a (Mart) e HNA-5a (Ond), che appartengono alla famiglia delle 2- integrine [70, 71]. BAGene HNA-TYPE extra3 consente la determinazione in biologia molecolare delle specificità ad es. HNA-1a/b/c, HNA-3a/b, HNA-4a/bw, HNA-5a/bw. 2. Materiale 2.1 Contenuto del BAGene DNA-SSP Kits 10/20 BAGene piastre/strisce sufficienti per 10/20 tipizzazioni. Le mixes di reazione prealiquotate e liofilizzate includono i primers allale-specifici, i primers del controllo interno (specifici per il gene HGH - Human Growth Hormone [76] - e la sequenza genomica del cromosoma I, rispettivamente 90.000 bp 5‟ della Rhesus Box) e i nucleotidi. La prima mix di reazione è contrassegnata della stampa del numero di lotto. PCR-buffer 10 x sufficiente per 10/20 tipizzazioni 12 strisce di tappi da 8 sufficienti per 10/20 tipizzazioni Istruzioni d‟uso, fogli di lavoro e diagramma d‟interpretazione. 2.2 Matariale necessario supplementare Taq Polymerase (5 U/µl, per es. Qiagen), non usare una Taq Polimerasi hot start BAG EXTRA GENE Kit (facoltativo) per l‟estrazione del DNA da sangue / linfociti / leucociti o altro materiale per altri metodi di estrazione di DNA DNA length standard Pipette (0,5-250 µl) Punte sterili con filtro 10 di 29 Termociclatore (per es. PTC 200 con coperchio termostatato , MJ Research / Bio-Rad) Strumenti e materiale per l’elettroforesi del gel Agarosio TBE buffer 0.5 x (45 mM di Tris, 45 mM di acido borico, 0,5 mM di EDTA) Etidiobromuro (EtBr) Cella elettroforetica Alimentatore (200-300 V, 200 mA) Strumenti per l’interpretazione e la documentazione Transilluminatore (220-310 nm) Macchina fotografica (per es. sistema Polaroid) con pellicole (Polaroid tipo 667) 2.3. Conservazione e stabilità Il kit è fornito senza ghiaccio secco. Conservare tutti i reagenti –20/-80°C. La data di scadenza è indicata sull‟etichetta di ogni reagente. La data di scadenza indicata sull‟etichetta esterna è valida anche dopo il primo utilizzo e si riferisce al reagente contenuto nel kit con la stabilità più breve. Scongelare brevemente il PCR-buffer 10 x prima dell‟uso. 3. Dati per l’esecuzione sensibilità analitica : Viene garantita una tipizzazione attendibile usando 50 - 100 ng di DNA per ciascuna mix di reazione. Dato che con il kit BAGene D-Zygosity-TYPE si usa un programma di PCR più lungo, si raccomanda di partire da una concentrazione di DNA inferiore (30-50 ng). 11 di 29 specificità diagnostica: La composizione delle mixes dei primers garantisce un‟identificazione attendibile degli alleli indicati nei fogli di lavoro e nel diagramma d‟interpretazione. La sensibilità diagnostica e la specificità di ogni mixes di primers è stata testata con DNA di campioni di riferimento. Gli alleli non disponibili, che per la loro rarità non sono stati testati, sono indicati nel foglio di lavoro e nel diagramma d‟interpretazione con n.t.(non testati). Per tutti i BAGene DNA-SSP Kits è stato eseguito uno studio della performance con più di 1000 campioni pretipizzati. Le ricerche hanno mostrato risultati chiari in relazione alle pretipizzazioni sierologiche e/o genomiche. 4. Procedura del test 4.1 Condizioni di sicurezza ed indicazioni speciali La PCR è un metodo molto sensibile che dovrebbe essere eseguito da personale debitamente addestrato con esperienza in tecniche di biologia molecolare e sierologia dei gruppi del sangue. Dovrebbero essere seguite le linee guida della medicina trasfusionale e della determinazione dei gruppi del sangue così come quelle dell‟anamnesi trasfusionale per evitare rischi di false tipizzazioni, in particolar modo in caso di discrepanze nei risultati tra metodo sierologico e quello in biologica molecolare. La genotipizzazine delle specificità ABO e RHD/RHCE così come Kell, Kidd, Duffy, MNSs, HPA e HNA vanno eseguite dopo la determinazione sierologica. Limiti generali nella tipizzazione molecolare con l’uso dei BAGene DNA-SSP Kits: Se usando i BAGene DNA SSP Kits non si ottengono dei risultati chiari (per es. a causa di alleli sconosciuti che non possono essere determinati con i primers esistenti), si dovrebbero seguire le linee guida nazionali per le trasfusioni in relazione alle tipizzazioni sierologiche. Si consiglia l‟analisi del sequenziamento di questi campioni. 12 di 29 Limiti nella determinazione del gruppo del sangue ABO: Poiché solo una selezione di alleli A varianti può essere determinato dal BAGene ABO variant, altri alleli A varianti possono essere nascosti dietro il risultato PCR A1. Poiché solo una selezione di alleli B varianti e nessun allele A2 variante può essere determinato dal BAGene ABO variant, altri alleli B varianti o alleli A2 varianti possono essere nascosti rispettivamente dietro i risulati PCR B1 e A2. Anche la maggior parte di alleli B(A) e cis AB mostrano un risultato positivo nella reazione B1. Limiti ed osservazioni nella tipizzazione D zygosity: Negli alleli RHD, che non possono essere determinati con il metodo sierologico (RhD neg.), può verificarsi una discrepanza tra il risultato del test sierologico e la tipizzazione genomica. La determinazione positiva del Downstream Rhesus Box mostra la presenza di un allele RHD (RHD pos.), tranne RHD rispettivamente omozigote e emizigote. In questo caso la reazione è negativa anche in presenza di allele RHD. Inoltre, il risultato con un Downstream Rhesus Box modificato geneticamente potrebbe essere anche un falso negativo, anche se il campione è sierologicamente D-positivo. Così, con un risultato sierologico D-positivo e una PCR positiva per l‟Hybrid Rhesus Box, il risultato è quindi “Dd”. Con una PCR negativa per l‟Hybrid Rhesus Box il risultato è “DD”. A causa di un polimorfismo caratteristico nel Hybrid Rhesus Box degli Africani, potrebbe verificarsi un risultato falso positivo in presenza di un RHD e un ulteriore allele RHD. Il DNA degradato può portare a risultati falsi negativi di entrambi il Downstream Rhesus Box e l‟Hybrid Rhesus Box. Questo è indicato o solo dalle bande del controllo interno, o dalle bande mancanti. Limiti ed osservazioni nella tipizzazione D parziale: Una banda mancante nella reazione nr. 4 potrebbe indicare DFR (positivo debole con antiD) o RHD (hemi- o omozigote, D negativo in sierologia). Se manca un‟informazione sierologia, è possibile ottenere una conferma o un‟esclusione con l‟uso del BAGene 13 di 29 RH-TYPE. In caso di un weak D type 41 e 45 può verificarsi assenza di reazione nella mix n° 9. In caso di weak D type 20 potrebbe essere assente la banda di reazione nella mix n° 10. Si devono osservare condizioni speciali di sicurezza per evitare contaminazioni e perciò false reazioni: Indossare i guanti durante il lavoro (se possibile senza talco) Usare un nuovo puntale con filtro per ogni campione Usare aree di lavoro separate per la pre-amplificazione (estrazione del DNA e preparazione delle reazioni) e post-amplificazione (elettroforesi del gel, documentazione); usare preferibilmente due stanza separate Usare strumenti ed altro materiale solo nelle rispettive aree e non scambiarli 4.2 Estrazione del DNA Per le tipizzazione del BAGene sono necessari 5-10 µg di DNA (corrispondenti approssimativamente a 0.5 ml di sangue). Per es. il BAG EXTRA-GENE kit è ideale per l‟estrazione del DNA puro ottenibile da sangue intero in breve tempo senza l‟uso di reagenti chimici tossici e solventi. Inoltre, altri metodi descritti in letteratura [72] come il metodo chloroform-triethyl-ammonium-bromide (CTAB) o la purificazione fenolo- cloroformio sono idonei per fornire una sufficiente purezza del DNA. L‟eparina potenzialmente inibisce la PCR [73]. Perciò per la tipizzazione si consiglia sangue in EDTA o in citrato. Il DNA dovrebbe avere una purezza tra 1.5 e 2.0 (extinction ratio OD260/OD280). 4.3 Amplificazione Tutte le mixes di reazione prealiquotate e liofilizzate contengono i primers allele-specifici, primers di controllo interno e i nucleotidi. Questi sono forniti liofilizzati adesi nel fondo delle provette di reazione. I parametri di amplificazione sono ottimizzati per un volume finale di 10 µl. 14 di 29 Prelevare il numero richiesto di piastre BAGene da –20/-80°C e scongelare il 1.: PCR-buffer 10 x a temperatura ambiente. 2.: Preparare la Master-Mix costituita da PCR-buffer 10x, soluzione di DNA, TaqPolymerase e acqua distillata e miscelare bene. I differenti BAGene DNA-SSP Kits funzionano tutti con la stessa Master-Mix e perciò possono essere combinati. La composizione della Master-Mix dipendente dal numero di mixes di reazioni (vedi Tabella 1). Tabella 1: Composizione della Master-Mix in funzione del numero di mixes n°di mixes Acqua dist. PCR-buffer 10x Soluzione DNA (50-100 ng/µl)♦ Taq-Polymerase (5 U/µl) Volume totale 1 8 1 1 0,08 10 µl 2 16 2 2 0,2 20 µl 6 50 7 7 0,5 65 µl 8 80 10 10 0,8 100 µl 9 88 11 11 0,9 110 µl 10 96 12 12 1,0 120 µl 11 104 13 13 1,0 130 µl 12 112 14 14 1,1 140 µl 13 128 16 16 1,3 160 µl 14 136 17 17 1,4 170 µl 15 144 18 18 1,4 180 µl 16 152 19 19 1,5 190 µl per concentrazioni di DNA diverse, le quantità di DNA e di acqua devono variare in proporzione (per es. per 12 mixes: DNA (120 ng/µl): usare 5,8 µl di DNA e 119 µl di Acqua dist.). si consiglia una preparazione minima di mastermix per 6 mixes di reazione, per il basso volume di Taq-Polymerase. ♦ per il kit BAGene D Zygosity-TYPE si consiglia una concentrazione di DNA di 30 – 50 ng/µl 15 di 29 3.: Dopo aver vortexato la mastermix dispensare 10 µl di questa miscela nelle provette di reazione preseminate. Cambiare il puntale dopo ogni semina. Chiudere bene le provette con i rispettivi tappi. Assicurarsi di non toccare con le dita la parte interna dei Marking tappi ed il bordo superiore delle provette per evitare contaminazione. Se si usa . . . . . . un termociclatore con coperchio a chiusura ermetica, è anche possible usare PCR mats riciclabili. Scuotere leggermente la piastra N° lotto per dissolvere il pellet blue sul fondo della provetta. Tutte le miscele di reazione PCR dovono depositarsi sul fondo. 4.: Mettere le provette di reazione nel termociclatore e chiudere il coperchio in modo che le provette non si deformino riscaldandosi. Avviare il programma di PCR. Se si utilizza un coperchio termostato non è necessario aggiungere olio minerale nelle provette! Parametri di amplificazione per tutti i BAGene DNA-SSP Kits ad eccezione del D Zygosity-TYPE Programma Tempo Temp. Numero di cicli Prima denaturazione 5 Min 96°C 1 ciclo Tipi di Denaturazione 10 Sec 96°C 5 cicli termociclatori: Annealing+Estensione 60 Sec 70°C Denaturazione 10 Sec 96°C Annealing 50 Sec 65°C Estensione 45 Sec 72°C Denaturazione 10 Sec 96°C Annealing 50 Sec 61°C Estensione 45 Sec 72°C Estensione finale 5 Min 72°C per es. PTC 100 / 200 10 cicli (MJ Research/Bio-Rad), GeneAmp PCR- 15 cicli System 9600 / 9700 (ABI Co.) e Mastercycler 1 ciclo 16 di 29 epGradient S (Eppendorf) ATTENZIONE: Programma di PCR diverso ! Parametri di amplificazione D Zygosity-TYPE Programma Tempo Temp. Numero di cicli Prima denaturazione 10 Min 95°C 1 ciclo Denaturazione 20 Sec 92°C 35 cicli Annealing 30 Sec 64°C Estensione 5 Min 68°C Estensione finale 5 Min 72°C Tipi di termociclatori: per es. PTC 100 / 200 (MJ Research/ Bio-Rad), GeneAmp PCR- System 9600 / 9700 (ABI Co.) e 1 ciclo Mastercycler epGradient S (Eppendorf) Poichè i termociclatori di produttori diversi hanno performance diverse ed anche i singoli apparecchi dello stesso tipo possono funzionare in modo diverso, potrebbe essere necessario ottimizzare i parametri di amplificazione. Per ottimizzare il Vs. apparecchio seguire le seguenti istruzioni: Con reazioni false positive (bande non specifiche aggiuntive): aumentare la temperatura di annealing di 1° C. Con reazioni false negative (bande assenti): diminuire la temperatura di annealing di 1° C e/o aumentare i tempi di annealing di 5 secondi e/o aumentare i tempi di denaturazione di 5 secondi. Si consiglia di usare solo termociclatori regolarmente calibrati. Per questa procedura di calibrazione è ideale il BAG CYCLER CHECK kit (Cat.-No.: 7104). I test per il controllo della qualità sono stati eseguiti con i seguenti termocilatori: rispettivamente PTC 200 e PTC 100 (MJ Research/Bio-Rad), 9700 (ABI) e Mastercycler epGradient S (Eppendorf). 4.4 Gel elettroforesi La separazione dei prodotti di amplificazione si esegue tramite gel di agarosio in elettroforesi orizzontale. Si consiglia come tampone per l‟elettroforsi TBE 0.5x (45 mM di tris, 45 mM di acido borico, 0.5mM di EDTA). La concentrazione del gel dovrebbe essere 17 di 29 2.0 – 2.5% di agarosio. Lasciare polimerizzare il gel per almeno 30 minuti caricare il campione. prima di Al termine dell‟amplificazione, prelevare i campioni dal termociclatore e caricare con attenzione ciascuna miscela di reazione in ogni pozzetto del gel. Inoltre, caricare 10 µl di DNA length standard per la valutazione del peso molecolare. L‟elettroforesi è eseguita a 10-12 V/cm (per es. con elettrodi distanti 20 cm impostare 200240V), per 20-40 minuti. Per migliorare la separazione delle bande che si ottengono con il kit D-Zygosity-TYPE è preferibile una corsa della durata di 40 minuti.Al termine della corsa, il gel viene immerso in una soluzione di etidiobromuro (EtBr) (circa 0.5 µg/ml di EtBr in H2O o buffer TBE). In alternativa, l‟EtBr (0.5 µg/ml) può essere aggiunto al buffer per l‟elettroforesi o al gel di agaorosio. Se necessario rimuovere l‟EtBr in eccesso immergendo il gel in H2O per 20-30 minuti. 4.5 Documentazione ed interpretazione Per la documentazione, visualizzare il prodotto di PCR usando un transilluminatore UV (220-310 nm) e fotografare con una macchina fotogratica, filtri ed una pellicola adatti (per es. polaroid, pellicola tipo 667). Scegliere i tempi di esposizione e di apertura in modo che le bande siano bene visibili e risaltino sul sfondo scuro (per es. apertura 11, tempo d‟esposizione 1 sec). Per l‟interpretazione usare il diagramma; sono da considerare positive sole le bande che hanno un peso molecolare corretto in confronto al DNA length standard. Le dimensioni corrette sono indicate nel foglio di lavoro e nel diagramma d‟interpretazione. In ogni reazione senza amplificazione allele-specifica il controllo interno deve risultare di 434 bp (eccetto il D Zygosity-TYPE e la 2° reazione del RH-TYPE: qui la lunghezza del frammento del controllo interno è di 659 bp). Nelle reazioni con una positività allelespecifica il controllo interno è generalmente più debole, o potrebbe scomparire completamente a causa della competizione delle diverse vedere la “Soluzione dei problemi” 6.). 18 di 29 PCR! Per risultati anomali 4.6 Spiegazione dei fogli di lavoro e dei diagrammi d’interpretazione Generale I risultati delle determinazioni molecolari eseguiti tramite i BAGene DNA-SSP Kit sono documentati nei fogli di lavoro forniti. Per favorire l‟interpretazione vengono forniti nei fogli di lavoro l‟elenco delle caratteristiche, le specificità, il fenotipo, il genotipo, la combinazione delle reazioni, e alcuni esempi. Le mixes di reazione sono indicate con un numero (per es. ABO-TYPE reazione n. 1 - 8). La lunghezza del prodotto di PCR (bande specifiche) è espresso in bp. Nelle righe sotto sono indicate possibili combinazioni di reazione. I prodotti di PCR specifici (reazioni positive) sono contrassegnati con + ed i corrispondenti riquadri del diagramma sono colorati (ABO-TYPE, ABO-TYPE variant, Partial D-TYPE, Weak D-TYPE, KKD-TYPE, D Zygosity-TYPE, HPA-TYPE, HNA-TYPE extra3 – verde, RH-TYPE anche in rosso, rosa e blu. L‟assenza di amplificati specifici è contrassegnata con - L‟interpretazione è da leggersi da sinistra verso destra (indicata con frecce rosse nei fogli di lavoro) ed è da trascivere nel riquadro del risultato insieme ai dati del campioni e la fotografia del gel. BAGene ABO-TYPE [8] e BAGene ABO-TYPE variant [6,7,10,13] L‟omozigosi degli alleli ABO*O01, ABO*O03, ABO*B101, ABO*A201 è indicata dalle corrispondenti bande di reazione specifiche (1, 3, 5, e 7). In caso di eterozigosi le „non-reazioni“ devono essere tutte e quattro positive (2, 4, 6, 8) insieme a due reazioni specifiche (1, 3, 5, e 7). L‟omozigosi dell‟allele ABO*A101 è indicata solo dalle quattro “non-reazioni” (2, 4, 6, 8), poiché non c‟è una reazione specifica per l‟ABO*A101. L‟etorezigosi con l‟allele ABO*A101 può essere riconosciuta dalla presenza di una sola banda addizionale delle reazioni allele-specifiche (1, 3, 5, 7, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15 o 16). Le spiegazioni dettagliate sono descritte in istruzioni extra per l‟interpretazione del BAGene ABO-TYPE variant, incluse in ogni kit. Consultare comunque le osservazioni speciali sul foglio di lettura del BAGene ABO-TYPE e il protocollo risultati del BAGene ABO-TYPE variant. 19 di 29 Si deve tenere conto dei limiti della determinazione molecolare ABO (vedi pag. 13). Una banda specifica per HGH con un frammento lungo 434 bp è un controllo interno. BAGene RH-TYPE [18, 20, 32, 33, 35] La determinazione molecolare del‟ RHD standard così come quella di alcuni RHDvarianti (aplotipi RHD-positivi in campioni D-negativi sierologici, D parziali) si esegue nelle reazioni di PCR specifiche. Le reazioni 1 e 2 sono delle Multiplex-PCR per esaminare cinque polimorfismi RHD (RHD introne 4 e 7, esone 7, così come la determinazione specifica del RHD (W16X) e RHD ). Questo significa, che a differenza di tutti gli altri BAGene DNASSP Kits (eccetto che per la banda del controllo interno) in una reazione di PCR possono verificarsi non solo una, ma anche due reazioni specifiche. Per agevolare l‟interpretazione, i rispettivi riquadri sono divisi quando appaiono due possibili bande ed hanno uno sfondo di due colori diversi. Le lunghezze dei prodotti di PCR ed i polimorfismi sono identificati con lo stesso colore specifico in relazione ai riquadri. Esempio RHD : Reazione N. 1: Devono apparire due bande specifiche nel gel. prodotto di PCR 224 bp – evidenziato in verde, campione + della reazione nel riquadro con sfondo verde prodotto di PCR 123 bp – evidenziano in blu, campione + della reazione nel riquadro con sfondo blu Reazione N. 2: Devono apparire due bande specifiche nel gel. prodotto di PCR 154 bp – evidenziato in rosso, campione + della reazione nel riquadro con sfondo rosso prodotto di PCR 390 bp – evidenziato in verde, campione della razione nel riquadro evidenziato in verde 20 di 29 + Specifiche reazioni si usano per la determinazione molecolare del gene RHCE. Una banda specifica per HGH, con una lunghezza del frammento di 434 bp è il controllo interno Fa eccezione la reazione n. 2: qui la banda del controllo interno è di 659 bp (specifica per la sequenza genomica del cromosoma I, 90,000 bp 5„della Rhesus Box). BAGene Partial D-TYPE [20, 22, 24, 25, 28, 35-37 ], Weak D-TYPE [23, 25, 31], D Zygosity-TYPE [38], KKD-TYPE [56], MNS-TYPE [59], HPA-TYPE [66], HNA-TYPE extra3 [67] Vedere il capitolo „Generale“ a pagina 19. 5. Avvertenze e precauzioni L‟etidiobromuro è un potente mutageno. Evitare il contatto con la pelle e contaminazioni. Consultare le avvertenze, le precauzioni e le istruzioni d‟uso del produttore. Il transilluminatore UV emette onde molto corte che possono causare bruciature alla pelle e alla retina. Usare una maschera per la protezione facciale UV! Tutti i materiali biologici impiegati per l‟estrazione del DNA, per es. sangue o tessuto umano, devono essere maneggiati come potenzialmente infetti. Si consigliano precauzioni di sicurezza appropriate quando si maneggiano materiali biologici (non pipettare con la bocca; indossare guanti monouso quando si maneggia materiale biologico e si esegue il test; al termine del test disinfettare le mani). Il materiale biologico deve essere inattivato prima dello smaltimento (per es. in autoclave). Il materiale smaltito deve essere autoclavato dopo l‟uso. La fuoriuscita di materiale potenzialmente infetto deve essere rimosso immediatamente con carta assorbente e le aree contaminate pulite con un disinfettante standard o con etanalo al 70%. Il materiale usato per pulire le fuoriuscite, incluso i guanti, deve essere inattivato prima dello smaltimento (per es. in autoclave). 21 di 29 6. Soluzione dei problemi Problema Possibile causa Soluzione nessuna amplificazione, DNA contaminato con inibitori di PCR ripetere l‟estrazione del DNA, length standard visibile DNA degradato provare metodi diversi concentrazione di DNA modificare la concentrazione di DNA / troppo alta / troppo bassa ripetere l‟estrazione di DNA enzima mancante ripetere la tipizzazione, modificare la o concentrazione troppo bassa concentrazione dell‟enzima DNA da sangue in eparina ripetere la tipizzazione con sangue in EDTA parametri di amplificazione errati ottimizzare i parametri di amplificazione (vedere 4.3) Ripetuto insuccesso in perdita nelle provette di reazione; ciascun pozzetto (nessun evaporazione di acqua e variazione della concentrazione durante la PCR controllo di amplificazione) amplificazione aspecifica, contaminazione bande addizionali, (bande dimensioni prodotti di DNA contaminato con sali devono essere tralasciate) di ripetere la tipizzazione,assicurarsi dell‟esatta procedura del lavoro amplificazione addizionali errate con chiudere bene le provette con i tappi ripetere l‟estrazione di DNA, provare metodi diversi concentrazione di DNA troppo alta usare meno DNA concentrazione dell‟enzima troppo alta usare meno enzima parametri di amplificazione errati ottimizzare i parametri di amplificazione (vedi 4.3) l‟interpretazione mostra più -contaminazione carry-over controllare la Master Mix di 2 specificità -(prodotti di amplificazione!) (senza aggiunta di DNA) -nuovo allele assicurarsi dell‟esatta procedura del lavoro nessuna banda visibile o colorazione EtBr troppo debole ripetere la colorazione molto debole, length standard invisibile lo sfondo del gel è troppo colorazione troppo forte, immergere il gel in H2O o TBE per chiaro concentrazione di EtBr troppo alta diminuire la concentrazione di EtBr bande confuse -buffer per elettroforesi troppo caldo diminuire il voltaggio -errato buffer per elettroforesi usare buffer TBE 0,5 x Quando si usano gli strumenti e i materiali elencati, considerare come ultima possibilità l‟ottimizzazione dei parametri di amplificazione. In molti casi, è possibile interpretare il test eliminando le bande addizionali che hanno pesi molecolari non corretti. 22 di 29 7. Bibliografia BAGene ABO-TYPE 1. Ferguson-Smith MA, Aitken DA, Turleau C, de Grouchy J: Localisation of the human ABO: Np-1: AK-1 linkage group by regional assignment of AK-1 to 9q34. 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