CORSO DI INFORMATICA DI BASE DISPENSE SU EXCEL Prof
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÀ DI ECONOMIA Corso di Laurea in Economia e Gestione aziendale CORSO DI INFORMATICA DI BASE DISPENSE SU EXCEL Prof. Luigi Bartolomeo Tutor Enrico Caboni – Marco Cincotti A.A. 2007/2008 SOMMARIO: SOMMARIO:.......................................................................................................................................1 PREMESSA.........................................................................................................................................2 CHE COSA SONO LE FUNZIONI ................................................................................................2 I RIFERIMENTI ..............................................................................................................................3 Il concetto di riferimento..............................................................................................................3 Stile di riferimento A1 .................................................................................................................3 Riferimento a un foglio di lavoro diverso....................................................................................4 Differenza tra i riferimenti relativi e quelli assoluti.....................................................................5 Riferimenti relativi.......................................................................................................................5 Riferimenti assoluti ......................................................................................................................5 Riferimenti misti ..........................................................................................................................6 LE FUNZIONI DATA E ORA........................................................................................................8 Le Funzioni ADESSO e OGGI....................................................................................................8 Utilizzare formule per il calcolo delle date..................................................................................9 LE FUNZIONI TESTO .................................................................................................................10 La Funzione CONCATENA......................................................................................................10 La Funzione DESTRA ...............................................................................................................11 La Funzione STRINGA.ESTRAI ..............................................................................................11 La Funzione ANNULLA.SPAZI ...............................................................................................11 La Funzione LUNGHEZZA ......................................................................................................11 La Funzione TROVA.................................................................................................................12 LE FUNZIONI DI RICERCA E DI RIFERIMENTO...................................................................13 La Funzione CERCA.VERT......................................................................................................13 La Funzione CERCA.ORIZZ ....................................................................................................17 LE FUNZIONI LOGICHE ............................................................................................................21 La Funzione SE..........................................................................................................................21 ALTRE FUNZIONI LOGICHE ................................................................................................24 LE FUNZIONI MATEMATICHE ................................................................................................25 La Funzione SOMMA.SE..........................................................................................................25 La Funzione CONTA.SE ...........................................................................................................28 1 PREMESSA CHE COSA SONO LE FUNZIONI Le funzioni sono istruzioni utilizzate per calcolare il valore di una cella, si basano sulle relazioni tra due o più celle, come la somma dei valori che contengono. Una formula è dunque la sequenza di valori costanti che genera un nuovo valore utilizzando quelli esistenti. Non tutti i calcoli sono semplici. Fortunatamente, Excel può eseguire calcoli anche molto complessi. Le funzioni sono formule predefinite che eseguono elaborazioni matematiche complesse. Voi inserite il nome della funzione e tutti gli argomenti (le informazioni aggiuntive) necessari per la funzione ed Excel esegue i calcoli. SOMMA e MEDIA sono esempi di funzioni semplici e immediate, mentre SOMMA.SE e CERCA.VERT sono esempi di funzioni tipiche, ma più complesse. Excel include numerose funzioni, alcune delle quali vengono usate continuamente, mentre altre possono interessare solo per applicazioni specifiche. Le funzioni hanno nomi specifici, come SOMMA, MEDIA etc…, che devono essere scritti correttamente, altrimenti Excel non riesce a riconoscerli. Per ovviare a questo problema il programma include finestre di dialogo che aiutano a scrivere il nome giusto e a compilare gli argomenti necessari per ogni funzione. 2 I RIFERIMENTI Il concetto di riferimento Un riferimento identifica una cella o un intervallo di celle in un foglio di lavoro e viene utilizzato per la ricerca dei valori che si desidera includere in una formula. Mediante i riferimenti, in una sola formula, è possibile utilizzare i dati contenuti in diverse parti di un foglio di lavoro oppure il valore di un'unica cella in più formule. È inoltre possibile fare riferimento a celle di altri fogli della stessa cartella di lavoro e ad altre cartelle di lavoro. I riferimenti a celle in altre cartelle di lavoro sono detti collegamenti. Stile di riferimento A1 In base all'impostazione predefinita, in Excel viene utilizzato lo stile di riferimento A1, in cui le colonne sono identificate da lettere (da A a IV, per un totale di 256 colonne) e le righe sono identificate da numeri (da 1 a 65536). Tali lettere e numeri costituiscono le intestazioni di riga e di colonna. Per fare riferimento a una cella, immettere la lettera della colonna seguita dal numero di riga. D4 si riferisce ad esempio alla cella posizionata all'intersezione tra la colonna D e la riga 4. Figura 5 3 Per fare riferimento a Utilizzare La cella nella colonna B alla riga 10 B10 Intervallo di celle delimitato dalle colonna C e dalle righe da 10 a 20 C10:C20 Intervallo di celle delimitato dalla riga 20 e dalle colonne da B a F B20:F20 Tutte le celle della riga 2 a 10 2:10 Tutte le celle della colonna F F:F Tutte le celle delle colonne da H a J H:J Intervallo di celle delimitato dalle colonne da A a E e dalle righe da 5 a 25 A5:E25 Riferimento a un foglio di lavoro diverso Nell'esempio seguente la funzione di foglio di lavoro SOMMA calcola la somma dei valori dell'intervallo C2:D10 del foglio di lavoro denominato Vendite che si trova nella stessa cartella di lavoro. Figura 6 Si noti che il riferimento di intervallo è preceduto dal nome del foglio di lavoro e da un punto esclamativo (!). 4 Differenza tra i riferimenti relativi e quelli assoluti Riferimenti relativi Un riferimento relativo di cella in una formula, ad esempio B1, si basa sulla posizione relativa della cella che contiene la formula e della cella a cui si riferisce il riferimento. Se cambia la posizione della cella che contiene la formula, cambia anche il riferimento. Se si copia la formula nelle righe adiacenti o nelle colonne sottostanti, il riferimento verrà automaticamente adattato. In base all'impostazione predefinita, le nuove formule utilizzano riferimenti relativi. Se si copia ad esempio un riferimento relativo dalla cella C2 alla cella C3, =B1 cambierà automaticamente in =B2. Figura 7 Riferimenti assoluti Un riferimento assoluto di cella in una formula, ad esempio $B$1, si riferisce sempre a una cella in una posizione specifica. Se cambia la posizione della cella che contiene la formula, il riferimento assoluto rimarrà invariato. Se si copia la formula nelle righe adiacenti o nelle colonne sottostanti, il riferimento non verrà adattato. In base all'impostazione predefinita, le nuove formule utilizzano riferimenti relativi ed è necessario modificarli in riferimenti assoluti. Se si copia ad esempio un riferimento assoluto dalla cella C2 alla cella C3, rimarrà invariato in entrambe le celle =$B$1. 5 Figura 8 Riferimenti misti Un riferimento misto contiene una colonna assoluta e una riga relativa o una riga assoluta e una colonna relativa. Un riferimento assoluto di colonna assume la forma $A1, $B1 … $IV65536, mentre un riferimento assoluto di riga assume la forma A$1, B$1 … IV$65536. Se si copia la cella che contiene la formula, cambierà anche il riferimento relativo, ma non quello assoluto. Se si copia la formula nelle righe adiacenti o nelle colonne sottostanti, il riferimento relativo verrà automaticamente adattato mentre quello assoluto no. Se si copia ad esempio un riferimento misto dalla cella B2 alla cella C3, verrà modificato da =A$1 in =B$1. Figura 9 6 Se si copia ad esempio un riferimento misto dalla cella B2 alla cella C3, verrà modificato da =$A1 in =$A2. Figura 10 È il caso di sottolineare che in una stessa formula possono essere utilizzati contemporaneamente tutti i diversi tipi di riferimento esistenti. Figura 11 7 LE FUNZIONI DATA E ORA Le Funzioni ADESSO e OGGI La funzione ADESSO restituisce la data e l'ora attuali, mentre la funzione OGGI restituisce la data attuale. Può essere utile inserire queste funzioni in un angolo del foglio di lavoro, così da potere sempre dire quanto siano attuali le informazioni in una pagina stampata. ADESSO e OGGI non hanno argomenti; per scriverle, digitate =adesso() o =oggi() e premete Invio (assicuratevi di includere le parentesi e di non digitare niente fra di esse). II valore risultante, in realtà, è un numero seriale che rappresenta il numero di giorni trascorsi dal 1 gennaio 1900 e che viene visualizzato come data o come ora perché la cella ha un formato di data o di ora. Se desiderate visualizzare il numero seriale di una data, inserite la data e formattate la cella come Generale. I numeri seriali delle date iniziano con il numero 1 al 1 gennaio 1900: il numero seriale 100.000 corrisponde alla data 14 ottobre 2173. L'ora è determinata dalle cifre a destra della virgola. Per esempio, il numero 0,5 corrisponde alle ore 12.00.00. Come è stato detto, immettere un nome di funzione in lettere minuscole è un buon modo per scoprire gli errori di digitazione. Se il nome della funzione è scritto correttamente, Excel lo converte in maiuscolo quando completate la formula. Figura 12 8 Utilizzare formule per il calcolo delle date Come è stato detto le date in Excel sono rappresentate da numeri è pertanto possibile effettuare calcoli tra date per calcolare, ad esempio, scadenze. Figura 13 Il risultato della formula, ovvero 15, verrà inizialmente visualizzato nel formato di data perché i valori nelle celle A2 e A3 sono espressi in un formato di data, ma è sufficiente cambiare il formato della cella B5 in formato numerico per ottenere il risultato corretto. 9 LE FUNZIONI TESTO La Funzione CONCATENA La funzione CONCATENA(testo1;testo2;...) unisce diverse stringhe di testo in un’unica stringa, i parametri possono essere da un minimo di 1 ad un massimo di 30, quindi possiamo concatenare con una solo funzione fino a 30 elementi, riferimenti o stringhe costanti inserite direttamente nella funzione. L'operatore "&" può venire utilizzato al posto della funzione CONCATENA per unire gli elementi di testo. Figura 14 Figura 15 10 La Funzione DESTRA La funzione DESTRA(testo;num_caratt) restituisce l'ultimo o gli ultimi primi caratteri di una stringa di testo in base al numero di caratteri (num_caratt) specificato. Il parametro testo è la stringa di testo che contiene i caratteri che si desiderano estrarre, ovviamente può essere un costante stringa (es. “pippo”) oppure un riferimento ad una cella che può contenere il testo (es. B1). Il parametro num_caratt specifica il numero di caratteri da restituire. Esempio =DESTRA(“pippo”;2) restituirà nella cella in cui è presente la funzione la stringa di testo “po”. La Funzione STRINGA.ESTRAI La funzione STRINGA.ESTRAI(testo;inizio;num_caratt) restituisce un numero specifico di caratteri di una stringa di testo a partire dalla posizione specificata, in base al numero di caratteri. Il parametro testo è la stringa di testo che contiene i caratteri che si desiderano estrarre. Il parametro inizio è la posizione del primo carattere che si desidera estrarre dal testo, il primo carattere nel testo è uguale a 1. Il parametro num_caratt specifica il numero di caratteri da estrarre dal testo. Esempio = STRINGA.ESTRAI(“FIAT SPA”;6;3) restituirà nella cella in cui è presente la funzione la stringa di testo “SPA”. La Funzione ANNULLA.SPAZI La funzione ANNULLA.SPAZI (testo) rimuove tutti gli spazi dal testo ad eccezione dei singoli spazi tra le parole. Utilizzare la funzione ANNULLA.SPAZI sul testo creato con altre applicazioni che può presentare una distribuzione irregolare degli spazi. Il parametro testo è la stringa di testo da cui si desidera rimuovere gli spazi. Esempio = ANNULLA.SPAZI (“FIAT SPA”) restituirà nella cella in cui è presente la funzione la stringa di testo “FIAT SPA”. La Funzione LUNGHEZZA La funzione LUNGHEZZA(testo) restituisce il numero di caratteri in una stringa di testo. Il parametro testo è la stringa di testo da cui si desidera conoscere la lunghezza. Esempio = LUNGHEZZA (“precipitevolissimevolmente”) restituirà nella cella in cui è presente la funzione il valore 26. Anche gli spazi concorrono alla misurazione della lunghezza della stringa di testo. 11 La Funzione TROVA La funzione TROVA(testo;stringa;inizio) ricerca la stringa di testo (testo) all'interno di un'altra stringa (stringa) e restituisce un numero corrispondente alla posizione iniziale di stringa a partire dal primo carattere di testo. Il parametro testo è la stringa di testo che si desidera trovare. Il parametro stringa è la stringa di testo contenente il testo che si desidera trovare. Il parametro inizio specifica il carattere in corrispondenza del quale si desidera iniziare la ricerca. Il primo carattere di stringa è il numero di carattere 1. Se questa funzione non viene specificata il valore considerato sarà uguale a 1. Questa funzione può essere utilizzata per scoprire in quale posizione è presente un particolare carattere (es. spazio) per poter estrarre solo una parte del testo a partire da quella posizione, utilizzandola in combinazione con altre funzioni tipo STRINGA.ESTRAI. Figura 16 Nella figura precedente in corrispondenza della colonna B abbiamo inserito la funzione TROVA che recupera la posizione del carattere spazio ( “ “ tra le virgolette è presente uno spazio) presente nel nominativo. Nella colonna C, tramite la funzione STRINGA.ESTRAI, utilizzo il valore presente in B come parametro inizio, aggiungo uno perché altrimenti il nome sarebbe preceduto da uno spazio, e come parametro num_caratt metto un valore alto per recuperare tutti i caratteri da estrarre. 12 LE FUNZIONI DI RICERCA E DI RIFERIMENTO La Funzione CERCA.VERT Definita in inglese con l’accezione VLOOKUP, la funzione CERCA.VERT ci permette di assegnare dei valori alle celle in base al contenuto di altre celle. Con questo strumento si richiede ad Excel di eseguire una ricerca “tabellare” di un valore indicato dall'utente (variabile) all'interno della prima colonna di una tabella dunque nella colonna più a sinistra. Al valore trovato corrisponderà una riga, e dalla riga così selezionata possiamo estrapolare un campo indicato dal software con la variabile “indice”; quale risultato finale verrà restituito dalla formula il contenuto della colonna indice sulla riga selezionata dal valore inserito. La funzione CERCA.VERT è dunque molto utile per incrociare tra di loro tabelle di dati. Se si hanno database con diverse centinaia di righe da incrociare (addirittura migliaia di linee) può essere utile ricorrere a questa funzione, anche se per far ciò potrebbe essere necessario molto tempo. Sintassi della funzione CERCA.VERT =CERCA.VERT(valore;matrice_tabella;indice;intervallo) dove: L'argomento "valore" è il valore da ricercare nella "prima" colonna della matrice (tabella); esso può essere un valore un riferimento e anche una etichetta; L'argomento "matrice_tabella" è l'intervallo di celle (regione) contenente la tabella di riferimento. L'argomento "indice" indica la colonna della tabella_matrice dalla quale deve essere restituito il valore della cella che si trova sulla stessa riga di "valore"; per far si che questo accada le colonne all’interno della tabella sulla quale viene effettuata la query (ricerca), vengono dunque rinumerate (1,2,3…) a partire dalla prima colonna a sinistra della tabella che contiene le informazioni da cercare1; 1 =CERCA.VERT(D10;Dati!$A$1:$C$100;2) è equivalente a =CERCA.VERT(D10;Dati!$A$1:$C$100;2;VERO) se il valore in D10 non trova riscontro nei valori presenti nella prima colonna dell’intervallo Dati!$A$1:$C$100 allora la funzione restituirà il valore più vicino (numero immediatamente più piccolo partendo dall’inizio dell’elenco se trattasi di numeri, testo che in ordine alfabetico apparirebbe prima del testo cercato) 13 Infine, l'argomento "intervallo" è un valore logico: se è omesso oppure è pari a VERO verrà restituita una corrispondenza approssimativa nel caso in cui l'argomento "valore" non è presente (vedi esempio nel riquadro) nella prima colonna della tabella (restituisce il valore più grande che sia minore di "valore"); se è FALSO (normalmente si utilizza quest'ultimo per i prospetti di tipo aziendalistico) restituirà un valore solo se c'è una corrispondenza esatta. Si prenda in esame il seguente esempio per semplificare la comprensione. Immaginando di avere la necessità di inserire all’interno della fattura i codici articolo (cella D10) e di ottenere automaticamente la descrizione del prodotto inserito nel documento contabile (cella E10), procedere nel seguente modo: Figura 1 14 Il primo passo è quello di inserire la funzione CERCA.VERT nella cella E10, si aprirà quindi una finestra di dialogo definita “Argomenti della funzione”; verranno dunque personalizzati i quattro parametri di Figura 2, dei quali tre risulteranno essere obbligatori (quelli scritti in grassetto). Completare e successivamente premere ok. Figura 2 I dati sorgente della Matrice_tabella sono inseriti nella “Tabella dati” presente nel foglio 2 della nostra cartella di lavoro, cosi come indicato nella seguente Figura 3. Figura 3 15 Una volta confermato e inserita la formula, nella nostra fattura all’inserimento del codice prodotto (cella D10) come risultato il programma assegnerà in automatico la descrizione del prodotto. Nell’esempio nella cella D10 viene inserito il codice 4 al quale dalla tabella dati coincide il prodotto “Bulloni xy”. Nella cella E10 troveremo la seguente funzione: =CERCA.VERT(D10;'Tabella dati'!$A$3:$B$15;2;FALSO) Alcuni problemi possono verificarsi qualora non siano stati bloccati i riferimenti, in tal caso la ricerca potrebbe essere vana. Se infatti la ricerca è infruttuosa il nostro CERCA.VERT restituisce, invece che un numero o il dato corretto, il messaggio di errore #N/D. In sostanza ci comunica che la ricerca non ha prodotto il risultato voluto. Nell’esempio l’errore deriva semplicemente dal fatto che nelle celle del codice prodotto non è stato inserito alcun codice. 16 La Funzione CERCA.ORIZZ Definita in inglese con l’accezione HLOOKUP, la funzione CERCA.ORIZZ permette di assegnare dei valori alle celle in base al contenuto di altre celle. Dunque la funzione cerca un valore preciso nella prima riga di una tabella o di una matrice e lo restituisce nella riga indicata in corrispondenza della colonna in cui è stato trovato. Utilizzare la funzione CERCA.ORIZZ quando i valori di confronto sono collocati in una riga superiore di una tabella di dati e si desidera estendere la ricerca verso il basso di un numero specifico di righe. Sintassi: =CERCA.ORIZZ(valore;matrice_tabella;indice;intervallo) Dove: L’argomento “valore” è il valore da ricercare nella prima riga della tabella. Valore può essere un valore, un riferimento o una stringa di testo; L’argomento “Tabella_matrice” è la tabella di informazioni nella quale vengono cercati i dati. Utilizzare un riferimento a un intervallo o un nome di intervallo. L'argomento " Indice” è il numero di riga in tabella_matrice dal quale deve essere restituito il valore corrispondente. Indice uguale a 1 restituisce il primo valore di riga in tabella_matrice, indice uguale a 2 restituisce il secondo valore di riga in tabella_matrice e così via. Se indice è minore di 1, CERCA.ORIZZ restituirà il valore di errore #VALORE!. Se indice è maggiore del numero di righe in tabella_matrice, CERCA.ORIZZ restituirà il valore di errore #RIF!. L’argomento “intervallo” è un valore logico che specifica il tipo di ricerca che CERCA.ORIZZ dovrà eseguire. Se è VERO o è omesso, verrà restituita una corrispondenza approssimativa, ovvero il valore successivo più grande che sia minore di valore. Se è FALSO, CERCA.ORIZZ troverà una corrispondenza esatta. Qualora non 17 venga trovata alcuna corrispondenza, verrà restituito il valore di errore #N/DI valori nella prima riga di tabella_matrice possono essere testo, numeri o valori logici2. Anche in questo caso, così come nella funzione CERCA.VERT, se l’intervallo è VERO, i valori nella prima riga di tabella_matrice dovranno essere disposti in ordine crescente: ...-2; -1; 0; 1; 2;... ; A-Z; FALSO; VERO. In caso contrario, CERCA.ORIZZ potrebbe non restituire il valore corretto. Se intervallo è FALSO, non sarà necessario ordinare tabella_matrice. Esempio Si ricorre ad un semplice esempio per facilitare la spiegazione. Nella nostra cartella di lavoro sono presenti due fogli, nel foglio2 rinominato “Tabella dati” (Figura 1) sono contenute una serie di percentuali relative a diverse nazioni e classificate per anno di riferimento; nel foglio 1 rinominato “file estrazione dati” (Figura 2), è presente una tabella dalla quale è possibile estrapolare i dati in maniera ordinata dalla “tabella dati” della nostra cartella di lavoro. Figura 1 2 La funzione non rileva le maiuscole. 18 Figura 2 Procedura: Il primo passo è quello di inserire la funzione CERCA.ORIZZ nella cella F05, si aprirà quindi una finestra di dialogo definita “Argomenti della funzione”; verranno dunque personalizzati i quattro parametri di Figura 3, dei quali tre risulteranno essere obbligatori (quelli scritti in grassetto). Completare e successivamente premere ok. Figura 3 19 Una volta confermato e inserita la formula, nel file di ricerca della figura 2, all’inserimento della nazione (cella D05) come risultato il programma assegnerà in automatico la percentuale estratta dalla riga della tabella. Nell’esempio nella cella D05 viene inserita la nazione Italia alla quale dalla tabella dati coincide per l’anno 1991 (riga 13) la percentuale “26%”. Figura 4 In fine è sufficiente ripetere la formula per le celle di estrazione F7, F9, F11, F13. 20 LE FUNZIONI LOGICHE La Funzione SE La funzione logica SE restituisce un determinato valore se la condizione specificata ha valore VERO e un altro valore se essa ha valore FALSO. È una funzione da utilizzare per eseguire test condizionali sia su valori che su formule in Excel. Sintassi della funzione SE: =SE(test; se_vero; se_falso) Dove: L’argomento “Test”, è un valore o un'espressione che può dare come risultato o VERO o FALSO. L’argomento “Se_vero”, contiene il valore da assegnare a una cella se la condizione di cui sopra ha come valore VERO. L’argomento “Se_falso”, contiene il valore da assegnare a una cella se la condizione di cui sopra ha come valore FALSO. Alcuni esempi pratici per capire la formula in maniera più immediata. Nella tabella in figura 1 è riportata la situazione pagamenti ai fornitori in base alla quota da pagare e a quella pagata, e ora possibile impostare una funzione che dice se il fornitore deve essere ancora pagato o meno. Figura 1 21 Anche in questo caso la prima mossa da fare è quella di posizionare il cursore sulla cella H3 dove verrà inserita la funzione. Dal menù inserisci/funzione si richiama la funzione logica SE, e si completano gli argomenti così come indicato in figura 2: Figura2 Nell’esempio si avrà dunque: se_vero e se_falso restituiscono una parola (NIENTE o SI) in base al valore della condizione. In H3 è stata inserita questa formula: =SE(F3=G3;"NIENTE";"SI") Trascinare la formula nelle celle successive, si otterrà il seguente risultato: Figura 3 22 All’interno della stessa funzione possono essere inserite anche delle altre formule del tipo, “se la quota pagata è uguale a quella da pagare la funzione deve restituire la stringa “Niente”, altrimenti inserisci quanto deve essere ancora pagato al fornitore. In tal caso nella cella H3 verrà inserita la seguente funzione: =SE(F3=G3;”NIENTE”;F3-G3) Si otterrà dunque: Figura 4 Queste sono solo alcune delle possibilità di utilizzo della funzione SE. E' vivamente consigliato consultare la Guida In Linea di Excel (premendo F1) per avere informazioni a riguardo dei limiti della funzione e delle altre possibilità riguardo all’utilizzo della stessa 23 ALTRE FUNZIONI LOGICHE Funzione Logica E La funzione logica E restituisce il valore VERO se tutti gli argomenti sono veri; se tra gli argomenti ne è presente uno FALSO, la funzione restituisce FALSO. Gli argomenti della funzione devono dare come risultato valori logici, quali VERO o FALSO, oppure devono essere matrici o riferimenti contenenti valori logici. Funzione Logica O La funzione logica O restituisce il valore FALSO se tutti gli argomenti sono falsi; se tra gli argomenti ne è presente uno VERO, la funzione restituisce VERO. Gli argomenti della funzione devono dare come risultato valori logici, quali VERO o FALSO, oppure devono essere matrici o riferimenti contenenti valori logici. 24 LE FUNZIONI MATEMATICHE La Funzione SOMMA.SE La funzione SOMMA.SE (SUMIF) calcola la somma dei dati contenuti in un intervallo, purché questi corrispondano a determinati criteri. Dunque è utile quando, all'interno di una tabella dati o di un piccolo database, si vuole sommare solo i valori su una determinata colonna e quando è rispettato un certo criterio su una colonna adiacente. Sintassi =SOMMA.SE(intervallo;criteri;int_somma) dove: L'argomento "intervallo" è l’intervallo di celle sul quale dev’essere effettuata l’operazione; L'argomento "criterio" è il discriminante guida per effettuare la somma (in forma di numero, espressione o testo..); L'argomento "int_somma" indica l’intervallo di celle su cui effettuare la somma effettiva. Nel caso in cui non venga indicato nessun intervallo la somma verrà effettuata nelle celle indicate nel primo argomento. Anche in questo caso si ricorrerà ad un esempio per semplificare la spiegazione della funzione. Si supponga di dover calcolare per trimestre di competenza, il totale dei punti secondo due parametri di selezione, >=26 e <26, delle persone inserite nella seguente tabella: 25 Figura 1 I passaggi da compiere sono i seguenti: Posizionarsi nella cella in cui dev’essere inserita la funzione, nel nostro esempio la cella B10, e inserire la funzione SOMMA.SE apparirà dunque la seguente funzione di dialogo: Figura 2 Ora è sufficiente impostare nella finestra “Argomenti della funzione” i parametri corretti. Si ricorda che gli argomenti indicati in grassetto risultano essere essenziali per la funzione, nella fattispecie “Intervallo” e “Criterio”. Nella cella B12 (Figura 3) avremo dunque: 26 Figura 3 27 La Funzione CONTA.SE Definita in inglese con l’accezione COUNTIF, la funzione conta il numero di celle in un intervallo che soddisfano i criteri specificati. Dunque la funzione restituisce un valore numerico indicante quante volte un valore (da cercare) è presente in un intervallo di celle; intervallo che può essere esteso su molte righe e colonne (intervallo dove cercare), e prevede un solo criterio di ricerca, cioè è possibile cercare un solo determinato valore (testuale, numerico, data, ora). Sintassi =CONTA.SE(intervallo;criteri) Dove: L’argomento “Intervallo”, è l'intervallo di celle dal quale si desidera iniziare a contare le celle; L’argomento “Criteri”, sono i criteri in forma di numeri, espressioni o riferimenti di cella che consentono di determinare quali celle verranno contate. Ad esempio, i criteri possono essere espressi come 18, "18", ">18", "testo" o cella (C10). Si prenda in esame il seguente esempio. Nella tabella che segue (Figura 1) sono elencate una serie di fatture emesse nell’anno 2007, si vuole ora sapere quante di queste fatture sono state incassate entro il 31/12/2007 quante oltre tale data e infine quante ad oggi risultano essere ancora da incassare. I dati andranno inseriti rispettivamente nelle celle B20, B21 e B22. 28 Figura 1 I dati andranno inseriti nella seguente tabella (figura 2): Figura 2 Il primo passo è quello di inserire la funzione CONTA.SE nella cella B10, si aprirà quindi una finestra di dialogo definita “Argomenti della funzione”; verranno dunque personalizzati i due parametri di Figura 3. Nell’argomento intervallo verranno inserite le celle D3:D16, mentre come criterio verrà inserito il parametro di selezione “<31/12/2007”. Completare e successivamente premere ok. 29 Figura 3 La formula inserita nella cella B20 sarà dunque: =CONTA.SE($D3:$D16;"<31/12/2007") otterremmo in risposta il valore 7. Figura 4 Per quanto concerne la conta delle fatture da incassare è importante notare che non essendo presente alcun testo identificativo della mancata riscossione (nella tabella la cella corrispondente è vuota), all’interno della formula quale criterio sarà sufficiente indicare i due apici. 30