Soluzioni - Hotelcube
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Lezione n. 3 - OTTIMIZZAZIONE - Suggerimenti GUIDA PASSO PASSO NEL REVENUE MANAGEMENT – Ottimizzazione Suggerimenti per la soluzione degli esercizi Esercizio n. 1 Si consideri la seguente tabella previsionale (capacità hotel pari a 65 camere): Data 15/11 16/11 17/11 18/11 19/11 20/11 21/11 Segmento business generico € 150 8 4 12 24 9 11 7 Segmento business fiere € 120 15 12 14 30 15 19 14 Segmento leisure individuale € 100 10 13 11 2 11 25 22 Segmento leisure Totale gruppo € 90 21 54 12 41 17 54 15 71 25 60 28 83 31 74 Formulare un corrispondente piano dei ricavi relativo al medesimo periodo. Suggerimenti per la soluzione In base a quanto discusso nella lezione (compresa la decisione di non ricorrere a tecniche matematiche non elementari) il problema si presenta ambiguo e suscettibile di più “soluzioni” di tipo qualitativo. In questa sede ne viene suggerita solamente una basata su alcune considerazioni. La prima ambiguità che presenta il problema è quella della indefinitezza dei segmenti. Tali segmenti non sono stati caratterizzati per cui è difficile capire, ad esempio, se le camere vendute il 15/11 ad un business generico influenzano le vendite del giorno successivo (per esempio considerando business generico un cliente che prenota per due notti). Analoga considerazione può essere fatta per il numero di camere acquistato per ciascuna transazione (ricollegabile al n. di ospiti) etc. Una seconda ambiguità è data dal fatto che le date non riferiscono il corrispondente giorno della settimana: non è specificato se il 15/11 è un lunedì o un giovedì. Questo pone delle oggettive difficoltà nel correlare previsioni e comportamenti. Queste due osservazioni sono sufficienti a considerare la soluzione che segue come assolutamente non univoca e discutibile ma comunque metodologicamente significativa. 1 Lezione n. 3 - OTTIMIZZAZIONE - Suggerimenti Schema di soluzione generale Nonostante le predette ambiguità si suggerisce in primo luogo di valutare la significatività dei dati in tabella al fine di delimitare il nostro margine di manovra (cioè i limiti in cui risultano plausibili i nostri ragionamenti), quindi scegliere, ed esplicitare, dei criteri di formulazione dell’ottimizzazione e, dunque, applicarli. Come detto, questo modo di procedere se non offre garanzie matematiche almeno offre una coerenza metodologica (che, in un secondo tempo, possiamo sottoporre a revisione e quindi migliorare). La soluzione dell’esercizio può essere articolata in 3 fasi distinte: 1. Considerazioni sul significato dei dati previsionali. 2. Le due osservazioni relative all’ambiguità dei dati sono sufficienti per delineare cosa intendiamo per significatività dei dati, cioè essere consapevoli delle loro fonti e del loro margine di attendibilità. È possibile aggiungere che dai dati non emerge nemmeno alcun riferimento ad eventuali clienti abituali. Non si hanno nemmeno dati relativi a no show, cancellazioni, understay ed overstay e turnaway. 3. Considerazione sui criteri di ottimizzazione. Sulla base delle considerazioni precedenti si può decidere di assumere come unico criterio di ottimizzazione la massimizzazione dei ricavi sulla base delle previsioni associate ai segmenti tariffari. Inoltre si esclude l’applicazione dell’overbooking. 4. Applicazione dei criteri del punto precedente. Otteniamo dunque il seguente piano dei ricavi Data 15/11 16/11 17/11 18/11 19/11 20/11 21/11 Segmento business generico € 150 8 4 12 24 9 11 7 Segmento business fiere € 120 15 12 14 30 15 19 14 Segmento leisure individuale € 100 10 13 11 2 11 25 22 Segmento leisure Totale gruppo € 90 21 54 12 41 17 54 9 65 25 60 10 65 22 65 Ribadiamo che l’aspetto maggiormente interessante dell’esercizio non sta nel risultato ottenuto ma, in assenza di metodi matematici di ottimizzazione, nello sviluppo razionale delle considerazioni che conducono a scegliere uno scenario rispetto ad un altro. 2 Lezione n. 3 - OTTIMIZZAZIONE - Suggerimenti Esercizio n. 2 In riferimento al piano dei ricavi dell’esercizio precedente e supponendo che tutte le tariffe siano associate a notti singole (cioè non vi sia applicazioni di regole di minimum stay) introdurre una colonna contenente la funzione dei ricavi giornaliera applicata alle decisioni del piano (e quindi calcolare i ricavi corrispondenti). Suggerimenti per la soluzione Per rendere maggiormente agevole ed operativa la soluzione si consiglia di disporre i dati della tabella precedente in un foglio MS Excel disposti come illustrato nella seguente figura. Schema di soluzione generale L’esercizio può essere risolto calcolando, per ciascuna data, la somma dei prodotti delle tariffe per i numeri di camere riportati in tabella. 1. Soluzione a. Inserire nella cella F2 la seguente formula: =B$1*B2+C$1*C2+D$1*D2+E$1*E2 Il simbolo $ indica un riferimento (di cella) assoluto. Nel nostro caso consente, al momento della copia per trascinamento da F2 a F8, di continuare a riferire le celle contenenti le tariffe pur modificando, riga per riga, le cella riferenti le camere. b. Copiare, per trascinamento, la formula della cella F2 nelle celle successive di colonna F fino alla riga 8. 3 Lezione n. 3 - OTTIMIZZAZIONE - Suggerimenti Si può ottenere il medesimo risultato con una formula alternativa, meno consueta ma più “matematica” 1. Soluzione alternativa a. Inserire nella cella F2 la seguente formula: =MATR.SOMMA.PRODOTTO(B$1:E$1;B2:E2) b. Copiare, per trascinamento, la formula della cella F2 nelle celle successive di colonna F fino alla riga 8. 4 Lezione n. 3 - OTTIMIZZAZIONE - Suggerimenti Esercizio n. 3 In riferimento la piano dei ricavi dell’esercizio n. 1 calcolare il nesting della disponibilità. Suggerimenti per la soluzione Si assume come struttura dati il foglio di lavoro impostato all’esercizio precedente (a partire dall’illustrazione del foglio MS Excel). Schema di soluzione generale L’intervallo di celle con le decisioni dell’ottimizzazione rimangono intatte e costituiscono il riferimento per calcolare il nesting che verrà ospitato nell’intervallo di celle F1:I8. Si riportano nella colonna I i valori dei numeri delle camere relativi alla tariffa più bassa. Nelle colonne F:H si inseriscono le opportune formule di somma 1. Soluzione a. Copiare l’intervallo di celle B1:E1 nelle celle F1:I1 (in tal modo si duplicano le etichette di colonna). Le colonne da F a I ospiteranno i valori del nesting. b. Inserire nella cella I2 la seguente formula: =E2. c. Copiare per trascinamento il contenuto della cella I2 fino alla cella I8. In tal modo si replica in colonna I il contenuto delle celle associate alla tariffa più bassa (colonna E). d. Inserire in H2 la seguente formula: =I2+D2. e. Copiare per trascinamento il contenuto della cella H2 fino alla cella H8. In tal modo si ottiene il nesting sulla tariffa € 100. f. Dopo aver selezionato l’intervallo H2:H8 copiare per trascinamento fino alla colonna F. In tal modo si ottiene, nelle colonne da F a I il nesting delle 4 tariffe associate alle date in tabella. 5