`Harry Belafonte at Carnegie Hall` su XRCD Premium Records

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`Harry Belafonte at Carnegie Hall` su XRCD Premium Records
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1.12.2011
13:24
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‘Harry
Belafonte at
Carnegie Hall’
su XRCD
Premium
Records
Riccardo Mozzi
S
iamo nel mese di Aprile del 1959; molti
di voi non erano ancora nati...: nel
frattempo Belafonte consolidava la sua fama
con un concerto alla Carnegie Hall (New York)
che rimarrà nella storia ed il cui disco stazionerà nelle classifiche di vendita per oltre tre
anni; sono qui racchiusi probabilmente i 15
brani più famosi del repertorio di Belafonte,
compreso naturalmente lo strafamoso Banana
Boat (Day O); anche se sarebbero tutti da
ricordare i vari pezzi presenti, a meno di un
paio di ‘lenti’ destinati a far sonnecchiare
(Danny Boy a rischio orchite, come sempre...)
Straordinarie invece Matilda e Mama Look
a Boo Boo, calypso ove, a parere di mia moglie,
Belafonte utilizza la sua voce quasi fosse uno
strumento ritmico, cosa del tutto particolare
del cantante giamaicano.
Chiude la scaletta la già citata Matilda che
comprende alcuni eventi interessanti, come il
fischiettare inconcluso del leader e l'intervento
curioso e divertito del pubblico di fronte al
gigioneggiare di Belafonte.
Da avere assolutamente quindi, e non solo
perchè qui dentro c'è della bella Musica, ma
anche... (vedi qui sotto)...
E nella storia della Musica questo concerto
c'è rimasto anche per meri meriti tecnici: si tratta,
infatti, di una registrazione dal vivo (non troppo
frequente all'epoca) in cui la combinazione di
una grande maestria nel posizionamento dei
microfoni unita ad un'inevitabile pizzico di
‘fattore kappa’ (sempre necessario e gradito
per ottenere delle performances straordinarie
un po' di kulo...) porta a risultati che ancora
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«Insomma, se non avete
il giradischi (ahivoi...)
questa è la versione
digitale meglio riuscita di
questa registrazione;
da possedere
assolutamente, e non solo
per verificare se il vostro
impianto ‘fa scena’... »
oggi, a distanza di mezzo secolo, destano
meraviglia; eppure in cinquant'anni i progressi
tecnologici e l'esperienza dei fonici si dovrebbe
essere grandemente arrichita; invece questo
‘Carnegie Hall’ ha costituito e costituisce ancora
una pietra di paragone con cui confrontarsi e
con cui svariati audiofili usano testare il loro
impianto, soprattutto se dotato di una capacità di ricostruzione scenica buona; già, perchè
se acquistate questo CD solamente per ascoltarlo con i vostri minidiffusori inseriti entro la
libreria, ahimè, lo mortificate e vi mortificate
a vostra volta; la dinamica è eccellente, il
colore della voce del cantante è bellissimo,
ma è il soundstage che costituisce davvero
l'elemento tecnico per il quale varrebbe da
solo la spesa del dischetto. Il posizionamento
sul palcoscenico degli esecutori è ricostruito
con eccellente precisione ed ogni musicista
ha un poco di aria intorno a lui, compresi i coristi che si stagliano netti e delineati dietro al
diffusore sinistro, un poco all'esterno dello
stesso: niente da fare per gli impianti con
diffusori ‘piatti’ o con la scena ‘a teatrino’;
ahiloro...
Dicevamo della dinamica: il brano 8, Mama
look a Boo Boo, contiene degli interventi degli
ottoni in grado di svegliare anche i Sette
Dormienti tanto sono violenti ed impattivi; nel
secondo solo una tromba si staglia statuaria
leggermente a destra del cantante eseguendo
un intervento dalla portata straordinaria sia
tecnica che ‘audiofila’, portando il finale ai
limiti della saturazione (a patto di ascoltare nell'intorno dei 100 dB lineari...); a proposito, durante
la prova di un nuovo diffusore gentilmente
prestatomi dall'Importatore sono riuscito a
mandare in protezione il mio povero Spectral
proprio con questo brano...
Il dettaglio è anch'esso di ottimo livello,
potendo offrire con grande precisione anche
i suoni spuri inevitabilmente presenti in un
concerto dal vivo; anche i vari rumori collaterali della bocca di Belafonte sono ben distinguibili, contribuendo a rendere ancora di più
l'illusione di essere presenti a bordo palco.
Insomma, se non avete il giradischi (ahivoi...)
questa è la versione digitale meglio riuscita di
questa registrazione; da possedere assolutamente, e non solo per verificare se il vostro
impianto ‘fa scena’... Riccardo Mozzi
DISCOGRAFIA
Premium Records PR27952 XRCD2
Reg. Live: Carnegie Hall, New York, 19 e
20 aprile 1959. Masterin: Tohru Kotetsu
(JVC) under supervision of Shizuo
Nomiyama. Mastering with JVC K2-XRCD
technology.
www.soundandmusic.com
giudizio artistico: Ottimo
giudizio tecnico: OTTIMO-ECCEZIONALE
(Questo articolo doveva uscire sul
numero precedente e ci scusiamo per
il ritardo . PB)
AUDIOPHILE SOUND NUMERO 111 2011
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