`Harry Belafonte at Carnegie Hall` su XRCD Premium Records
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`Harry Belafonte at Carnegie Hall` su XRCD Premium Records
46-49as111diapason.qxp 1.12.2011 13:24 Page 49 +%4+6+%+ Harry Belafonte at Carnegie Hall su XRCD Premium Records Riccardo Mozzi S iamo nel mese di Aprile del 1959; molti di voi non erano ancora nati...: nel frattempo Belafonte consolidava la sua fama con un concerto alla Carnegie Hall (New York) che rimarrà nella storia ed il cui disco stazionerà nelle classifiche di vendita per oltre tre anni; sono qui racchiusi probabilmente i 15 brani più famosi del repertorio di Belafonte, compreso naturalmente lo strafamoso Banana Boat (Day O); anche se sarebbero tutti da ricordare i vari pezzi presenti, a meno di un paio di lenti destinati a far sonnecchiare (Danny Boy a rischio orchite, come sempre...) Straordinarie invece Matilda e Mama Look a Boo Boo, calypso ove, a parere di mia moglie, Belafonte utilizza la sua voce quasi fosse uno strumento ritmico, cosa del tutto particolare del cantante giamaicano. Chiude la scaletta la già citata Matilda che comprende alcuni eventi interessanti, come il fischiettare inconcluso del leader e l'intervento curioso e divertito del pubblico di fronte al gigioneggiare di Belafonte. Da avere assolutamente quindi, e non solo perchè qui dentro c'è della bella Musica, ma anche... (vedi qui sotto)... E nella storia della Musica questo concerto c'è rimasto anche per meri meriti tecnici: si tratta, infatti, di una registrazione dal vivo (non troppo frequente all'epoca) in cui la combinazione di una grande maestria nel posizionamento dei microfoni unita ad un'inevitabile pizzico di fattore kappa (sempre necessario e gradito per ottenere delle performances straordinarie un po' di kulo...) porta a risultati che ancora #5%1.6#01 «Insomma, se non avete il giradischi (ahivoi...) questa è la versione digitale meglio riuscita di questa registrazione; da possedere assolutamente, e non solo per verificare se il vostro impianto fa scena... » oggi, a distanza di mezzo secolo, destano meraviglia; eppure in cinquant'anni i progressi tecnologici e l'esperienza dei fonici si dovrebbe essere grandemente arrichita; invece questo Carnegie Hall ha costituito e costituisce ancora una pietra di paragone con cui confrontarsi e con cui svariati audiofili usano testare il loro impianto, soprattutto se dotato di una capacità di ricostruzione scenica buona; già, perchè se acquistate questo CD solamente per ascoltarlo con i vostri minidiffusori inseriti entro la libreria, ahimè, lo mortificate e vi mortificate a vostra volta; la dinamica è eccellente, il colore della voce del cantante è bellissimo, ma è il soundstage che costituisce davvero l'elemento tecnico per il quale varrebbe da solo la spesa del dischetto. Il posizionamento sul palcoscenico degli esecutori è ricostruito con eccellente precisione ed ogni musicista ha un poco di aria intorno a lui, compresi i coristi che si stagliano netti e delineati dietro al diffusore sinistro, un poco all'esterno dello stesso: niente da fare per gli impianti con diffusori piatti o con la scena a teatrino; ahiloro... Dicevamo della dinamica: il brano 8, Mama look a Boo Boo, contiene degli interventi degli ottoni in grado di svegliare anche i Sette Dormienti tanto sono violenti ed impattivi; nel secondo solo una tromba si staglia statuaria leggermente a destra del cantante eseguendo un intervento dalla portata straordinaria sia tecnica che audiofila, portando il finale ai limiti della saturazione (a patto di ascoltare nell'intorno dei 100 dB lineari...); a proposito, durante la prova di un nuovo diffusore gentilmente prestatomi dall'Importatore sono riuscito a mandare in protezione il mio povero Spectral proprio con questo brano... Il dettaglio è anch'esso di ottimo livello, potendo offrire con grande precisione anche i suoni spuri inevitabilmente presenti in un concerto dal vivo; anche i vari rumori collaterali della bocca di Belafonte sono ben distinguibili, contribuendo a rendere ancora di più l'illusione di essere presenti a bordo palco. Insomma, se non avete il giradischi (ahivoi...) questa è la versione digitale meglio riuscita di questa registrazione; da possedere assolutamente, e non solo per verificare se il vostro impianto fa scena... Riccardo Mozzi DISCOGRAFIA Premium Records PR27952 XRCD2 Reg. Live: Carnegie Hall, New York, 19 e 20 aprile 1959. Masterin: Tohru Kotetsu (JVC) under supervision of Shizuo Nomiyama. Mastering with JVC K2-XRCD technology. www.soundandmusic.com giudizio artistico: Ottimo giudizio tecnico: OTTIMO-ECCEZIONALE (Questo articolo doveva uscire sul numero precedente e ci scusiamo per il ritardo . PB) AUDIOPHILE SOUND NUMERO 111 2011 49