L`hobby inventato dal nonno artista è diventato per una giovane

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L`hobby inventato dal nonno artista è diventato per una giovane
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F
DI GIUSI GALIMBERTI
aceva il vigile ed era un uomo altissimo, quasi due metri e dieci. Un personaggio talmente speciale che gli
fecero fare una parte, naturalmente proprio
da vigile, in un film del realismo italiano.
Aveva certe manone… chissà come faceva a
realizzare lavori così minuti». Napoletana,
26 anni, Annalisa Bonfante, descrive così il
nonno Stefano, scultore e artista da cui ha
ereditato la passione artigianale per i presepi. È stato lui a inventare l’insolita specialità
di inserire Natività in miniatura dentro pic-
coli oggetti di vetro: barattoli, bottiglie, persino lampadine usate.
«Aveva una grande creatività», continua
Annalisa. «Riusciva a recuperare vecchi oggetti inutili e renderli nuovamente funzionali e bellissimi. Per lui si trattava soltanto di
un hobby. A Natale faceva dono ad amici e
parenti delle sue creazioni. Era talmente generoso che in casa nostra non conserviamo
nessuno di quegli oggetti. Per studiare la
sua tecnica e imparare a realizzare questi
presepi a mia volta, ho dovuto andarli a
Sopra e sotto: presepi inseriti
artigianalmente dentro vecchie
lampadine. Nella pagina
a sinistra: Annalisa Bonfante
al lavoro nel suo laboratorio
L’hobby inventato dal nonno artista è diventato per
una giovane napoletana un’autentica professione
IL PRESEPE IN PALMO DI MANO
scovare nelle case di conoscenti. Ho cercato anche di acquistarne qualcuno, ma nessuno ha voluto vendermeli. A nessun prezzo. Sono persone affezionate a mio nonno,
che era benvoluto da tutti. Ogni presepe, del
resto, diventa parte delle tradizioni di una fa-
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miglia e forse anche per questo motivo, oltre
che per il loro indiscutibile valore artistico,
nessuno ha voluto privarsene. Peccato, anche perché nonno non l’ho mai conosciuto,
è morto prima che io nascessi».
Nonostante l’incontenibile vivacità, da
bambina Annalisa ha trascorso ore ad osservare rapita i gesti pazienti del padre
Giovanni, impiegato, che a sua
volta aveva cominciato a creare i presepi da ragazzino sot씮
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Dal nonno ho ereditato
anche gli insoliti
utensili che servono
per infilare le figure
dentro lo stretto collo
delle bottiglie
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Oltre alle Natività,
creo scenografie
legate agli antichi
mestieri napoletani,
per esempio interni
di botteghe e osterie
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to la guida del primo maestro, il nonno Stefano. Persino i particolari attrezzi utilizzati
dal nonno sono passati di mano in mano e
sono gli stessi che ancora oggi adopera la
giovane napoletana per realizzare le sue
opere certosine. «Si tratta di speciali pinze
allungate», spiega lei, «che servono a inserire le figurine e i minuscoli particolari all’interno di bottiglie o lampadine. Il vetro, infatti, non viene mai inciso e gli accessori
possono quindi passare solo attraverso la
stretta imboccatura del collo».
Ecco spiegato il motivo per cui il costo dei
presepi realizzati da Annalisa, venduti solo
in mostre specializzate e su internet, è piuttosto alto e subisce tra l’altro una variazione
evidente tra quelli realizzati con figurine in
resina dipinta e antichizzata, materiale più resistente, e quelli con i pastori artigianali creati senza stampo in terracotta, che si rompono facilmente durante i difficili passaggi necessari alla composizione.
All’interno delle bottiglie ci sono piccoli
mondi. «Oltre alle tradizionali Natività»,
precisa la Bonfante, «creo scenografie legate agli antichi mestieri campani, per esempio interni di osteria o di botteghe, oppure immagini folkloristiche, con Pulcinella
che suona la tarantella e lo sfondo del Vesuvio. Grazie alla vendita su Internet, in questi anni ho ricevuto richieste di presepi da
ogni angolo del mondo, dal Canada alla California, fino alla Nuova Zelanda».
Del resto, basta guardare queste pagine:
le creazioni di Annalisa, seppur giovanissima, sono veri gioielli. Le forme gentili dell’involucro, oggetti in vetro anche antichi che
lei recupera sia dai rigattieri sia sulle bancarelle dell’antiquariato, e i colori caldi e brillanti delle minuscole Betlemme racchiuse all’interno, rendono ogni articolo un pezzo
unico e irripetibile, venduto numerato e in
edizione limitata. Chi volesse sapere di più
Le creazioni sotto vetro sono vendute su internet: le
Sopra e a fianco: tutti i
presepi sono opere uniche,
curate nei minimi dettagli.
Gli accessori sono creati
a mano con la terracotta
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Sopra: una tavola imbandita e un
pastore di terracotta. A sinistra:
Annalisa mentre prepara uno dei
suoi presepi con speciali pinze.
Sotto: minuscoli cesti di frutta
ordinazioni arrivano anche da Canada e Stati Uniti
delle opere della giovane artista, può guardare sul suo sito Internet www.artinvetro.com. Oppure visitare una delle tante mostre di presepi che animano le piazze
italiane e dove sono esposti anche alcuni dei suoi pezzi. A Milano, per
esempio, in piazza del Duomo, alla
tradizionale Mostra della Tazzinetta
benefica. E ancora, a Colle Val
d’Elsa (Siena), dove nei loggiati di piazza Arnolfo sono esposti i premiati al
“Primo Presepe Arnolfo
di Cambio”, concorso nazionale dedicato allo scultore e architetto medievale
nativo di questo paese della
Toscana, che nel 1298 creò il primo, storico presepe inanimato della storia,
tuttora visibile nella basilica di Santa Maria
Maggiore a Roma.
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