modelli di presa in carico dei genitori e la loro integrazione nel

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modelli di presa in carico dei genitori e la loro integrazione nel
MODELLI DI PRESA IN CARICO DEI
GENITORI E LA LORO INTEGRAZIONE
NEL PROGETTO RIABILITATIVO
DOTT.SSA KATIA DE GAETANO
LA FAMIGLIA DI FRONTE ALLA
DISABILITA’
GARGIULO (1987)
PRIMA FASE : SHOCK, RIFIUTO, DOLORE E
DEPRESSIONE
SECONDA FASE: AMBIVALENZA, SENSO DI
COLPA, RABBIA,VERGOGNA, IMBARAZZO
TERZA FASE: PATTEGGIAMENTI CON LA REALTA’,
RIORGANIZZAZIONE, ACCETTAZIONE E
ADATTAMENTO
FAMILY CENTRED THERAPY (CANCHILD,
Law et al, 2003)
OGNI FAMIGLIA E’ UNICA;
LA FAMIGLIA E’ LA COSTANTE NELLA VITA DEL
BAMBINO E I FAMILIARI SONO GLI ESPERTI
DELLE CAPACITA’ E DEI BISOGNI DEL FIGLIO;
NECESSARIO PRENDERE IN CONSIDERAZIONE IL
RUOLO E I BISOGNI DI TUTTI I MEMBRI DELLA
FAMIGLIA.
Rosenbaum et al. 1992
VALUTAZIONE ASSESSMENT
COLLOQUIO PSICOLOGICO
RACCOLTA INFORMAZIONI CLINICOANAMNESTICHE
VALUTAZIONE DEI BISOGNI
SOMMINISTRAZIONE QUESTIONARI
PSI Parenting Stress Index
(Abidin 1995)
DISTRESS GENITORIALE (PD)
Definisce il livello di distress che un genitore sta
sperimentando nel suo specifico ruolo di genitore a
causa di fattori personali, indipendenti dal bambino;
percezione della propria competenza genitoriale non
adeguata;
stress associato alle restrizioni poste su altri ruoli
vitali;
conflitto con l’altro genitore del bambino;
mancanza di supporto sociale.
INTERAZIONE DISFUNZIONALE
GENITORE-BAMBINO
Analizza la relazione col figlio percepita dal genitore
come difficile:
percezione del figlio come non rispondente alle
proprie aspettative;
interazioni non gratificanti;
proietta questi sentimenti sul bambino avvertendolo
come un elemento negativo nella propria vita;
si considera respinto, sfruttato e estraneo al bambino.
BAMBINO DIFFICILE
Analizza alcune caratteristiche del comportamento del
bambino e la percezione che il genitore ha di
avere un bambino difficile:
Temperamento del bambino o comportamenti
richiestivi e di disobbedienza.
QSG - QUESTIONARIO SUL DISTRESS DEL GENITORE
(Menazza et al 2010)
PROPOSTE D’INTERVENTO
COLLOQUI PSICOLOGICI INDIVIDUALI
FORNIRE INDICAZIONI PSICO-EDUCATIVE
FORNIRE SUPPORTO EMOTIVOEMPATICO
FAVORIRE INDIVIDUAZIONE
STRATEGIE DI COPING
COGNITIVE (riformulazione, individuazione degli
aspetti positivi);
EMOZIONALI (esprimere le proprie emozioni e
sentimenti, bloccare la tendenza a stimolare
sentimenti negativi, tener conto anche dei bisogni
degli altri membri della famiglia);
RELAZIONALI (attenzione alla coesione familiare,
allo sviluppo di capacità adattive di ogni membro,
cooperazione, tolleranza, autonomia).
FAVORIRE LA
CONSAPEVOLEZZA E
L’ACCETTAZIONE
COLLOQUI di COPPIA
MIGLIORARE LA RELAZIONE CONIUGALE;
FAVORIRE LA COMUNICAZIONE.
“La relazione di coppia viene messa a dura prova. La scelta di avere
messo al mondo un figlio diventa in questo caso un fattore critico.
Spesso sorgono conflitti che compromettono la soddisfazione coniugale,
amplificano un disagio preesistente o esitano in una separazione”. CIT.
Pantusa
“La soddisfazione e la coesione coniugale sono fattori che influenzano
l’adattamento e la capacità di riorganizzazione della famiglia” CIT. Pantusa
INCONTRI di GRUPPO CONDOTTI
DA PSICOLOGA
FAVORIRE LA CONDIVISIONE E IL CONFRONTO
MIGLIORARE LA RELAZIONE E LA
COMUNICAZIONE GENITORE
BAMBINO
PROPORRE METODI EDUCATIVI BASATI
SULL’OSSERVAZIONE SISTEMATICA DEL
COMPORTAMENTO
MIGLIORARE LA CAPACITA’ DEI
GENITORI DI COMPRENDERE I BISOGNI
DEI FIGLI
GRUPPO CONDOTTO DA
EDUCATRICE E PSICOMOTRICISTA
PROMOZIONE DELLE COMPETENZE (ridurre le fonti
di stress)
“I COLORI DELLE STOFFE, I SUONI DELLA MUSICA, I PROFUMI E I
SAPORI DI ALIMENTI SELEZIONATI. ATTRAVERSO LA
SPERIMENTAZIONE SI SCOPRONO I GUSTI E LE POTENZIALITA’
DEL PROPRIO BAMBINO, SI APPRENDE UN METODO PER
CONTINUARE ANCHE A CASA A GIOCARE CON LUI,
FAVORENDONE LO SVILUPPO” CIT. Igharo, Abbati
GRUPPO DI STIMOLAZIONE
SENSOMOTORIO
STIMOLAZIONE PLURISENSORIALE
(VISIVA, TATTILE, UDITIVA)
INCONTRI CON OPERATORI
FISIOTERAPISTA
LOGOPEDISTA
ORTOTTISTA
PSICOMOTRICISTA
EDUCATRICE
Trasversale risulta la richiesta di essere aiutati a
prendersi cura del proprio bambino, ottenendo
insegnamenti concreti sui modi di accudimento
ALLEANZA TRA PROFESSIONISTI E GENITORI
STUDIO OSSERVAZIONALE
TEMPI: DA GENNAIO A DICEMBRE 2014
SOGGETTI: 26 ETA’ COMPRESA TRA I 2 E I 17 ANNI
RICOVERATI IN DH
6 IN FASE PRESCOLARE
9 ETA’ SCOLARE
11 ETA’ ADOLESCENZIALE
INTERVENTI
COLLOQUI PSICOLOGICI INDIVIDUALI
COLLOQUI DI COPPIA
INCONTRI DI GRUPPO
RISULTATI
IL 76% HA ACCETTATO DI PARTECIPARE A
COLLOQUI PSICOLOGICI INDIVIDUALI
28% HA INTRAPRESO UNA TERAPIA DI COPPIA
87% HA FREQUENTATO INCONTRI DI GRUPPO
QSG - SIGNIFICATIVO MIGLIORAMENTO SIA
CARICO FISICO CHE EMOTIVO
MIGLIORATA LA COMPETENZA GENITORIALE,
STRATEGIE DI COPING, COMUNICAZIONE
CONCLUSIONI
Nella fase iniziale il genitore preferisce essere
coinvolto nella gestione pratica del paziente;
Successivamente accetta un maggior coinvolgimento
emotivo;
Maggiore disponibilità al coinvolgimento da parte
delle madri;
In fase conclusiva migliorata percezione delle
competenze genitoriali.