Progetto di Alternanza Scuola Lavoro

Transcript

Progetto di Alternanza Scuola Lavoro
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
I.I.S. G. ASPRONI DI IGLESIAS
A.S. 2015-16 / 2018-19
INTRODUZIONE
La diffusione di forme di apprendimento basato sul lavoro di alta qualità è al cuore delle più recenti
indicazioni europee in materia d’istruzione e formazione ed è uno dei pilastri della strategia
“Europa 2020” per una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva. Negli ultimi anni, la
focalizzazione sulle priorità dell’istruzione e della formazione è ulteriormente cresciuta, anche per
il pesante impatto della crisi economica giovanile. Poiché la domanda di abilità e competenze di
livello superiore nel 2020 si prevede crescerà ulteriormente, i sistemi di istruzione devono
impegnarsi ad innalzare gli standard di qualità e il livello dei risultati di apprendimento per
rispondere adeguatamente al bisogno di competenze e consentire ai giovani di inserirsi con
successo nel mondo del lavoro.
Il potenziamento dell’offerta formativa in alternanza scuola lavoro trova puntuale riscontro nella
legge 13 luglio 2015, n.107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e
delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, che ha inserito organicamente questa
strategia didattica nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di
secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione.
La legge 107/2015 stabilisce un monte ore obbligatorio di 200 ore per attivare le esperienze di
alternanza che dal corrente anno scolastico 2015/16 coinvolgeranno, a partire dalle classi terze,
tutti gli studenti del secondo ciclo di istruzione.
L’organizzazione/impresa/ente che ospita lo studente assume il ruolo di contesto di apprendimento
complementare a quello dell’aula e del laboratorio. Attraverso la partecipazione diretta al contesto
operativo, quindi, si realizzano la socializzazione e il collegamento tra i diversi ambienti, nonché gli
scambi reciproci delle esperienze che concorrono alla formazione della persona.
La legge 107/2015, infine, nei commi dal 33 al 43 dell’articolo 1, sistematizza l’alternanza scuola
lavoro dall’A.S. 2015-2016 nel secondo ciclo di istruzione, attraverso:

la possibilità di stipulare convenzioni per lo svolgimento di percorsi in alternanza anche con gli
ordini professionali e con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio artistico, culturale e
ambientale o con enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI;



la possibilità di realizzare le attività di alternanza durante la sospensione delle attività didattiche e all’estero, nonché con la modalità dell’impresa formativa simulata;
l’emanazione di un regolamento con cui è definita la “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola lavoro”, con la possibilità, per lo studente, di esprimere una valutazione
sull’efficacia e sulla coerenza dei percorsi con il proprio indirizzo di studio ;
l’affidamento alle scuole secondarie di secondo grado del compito di organizzare corsi di
formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolti agli
studenti inseriti nei percorsi di alternanza e svolti secondo quanto disposto dal d.lgs. 81/2008.
Il modello dell’alternanza scuola lavoro intende non solo superare l’idea di disgiunzione tra
momento formativo ed operativo, ma si pone l’obiettivo più incisivo di accrescere la motivazione
allo studio e di guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili
di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con l’acquisizione di
competenze maturate “sul campo”. Tale condizione garantisce un vantaggio competitivo rispetto a
quanti circoscrivono la propria formazione al solo contesto teorico, offrendo nuovi stimoli
all’apprendimento e valore aggiunto alla formazione della persona.
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO DELL’IIS G. ASPRONI
TITOLO DEL PROGETTO
DALL'IDEA AL PROGETTO - PERCORSI INTEGRATI SCUOLA LAVORO
A seguito della chiusura delle miniere e della crisi del comparto industriale, oggi l'attività lavorativa
prevalente ad Iglesias è quella del settore terziario, mentre nei piccoli paesi limitrofi prevalgono le
attività artigianali e agropastorali. In questi ultimi anni si tenta di indirizzare la ripresa economica
verso il settore turistico, valorizzando le notevoli risorse storico-ambientali presenti nel territorio,
così da supportare i pochi insediamenti industriali residui, le piccole imprese commerciali e le
restanti attività. Competenze e risorse utili per la scuola sono le diverse associazioni operanti in
città, l'ASL 7, il Centro Culturale, l'Archivio Storico, il Teatro, il notevole patrimonio storico culturale
che deriva dagli oltre duemila anni di storia della città di Iglesias, costituito da siti archeologici
storici e minerari, nonché dalle bellezze naturali.
Il fragile tessuto economico e sociale può rendere difficile riconoscere il valore di iniziative volte
alla valorizzazione artistica - culturale, in quanto non direttamente ed immediatamente legate ai
bisogni della comunità locale. La crisi economica ha, inoltre, determinato una riduzione dell'offerta
occupazionale, con conseguente elevata emigrazione post-diploma e post-laurea, facendo mancare
risorse umane sulla cui formazione il territorio ha investito finanziariamente.
Dai caratteri del contesto socioeconomico di riferimento risulta chiaro che il territorio non offre un
tessuto lavorativo ricco e variegato su cui la scuola possa riversare le proprie richieste; tuttavia la
consapevolezza di tale debolezza induce a ribaltare il rapporto scuola- lavoro, e considerare
l'Istituto come base formativa e professionalizzante che possa avere una ricaduta sul territorio
anche in termini di futura occupazionalità, sostenendo percorsi di formazione e imprenditorialità.
La scuola si trasforma quindi in luogo di creazione di lavoro sostenendo l'attività di laboratori, che
preparino gli studenti ad avvicinarsi al mondo del lavoro e alle competenze generalmente richieste
per potervi operare, e l'esperienza dell'impresa simulata, tanto da poter avviare un processo di
riconoscimento dell'Istituto nel territorio per capacità di progettazione e produzione.
L'I.I.S. G. Asproni è costituito dal Liceo Scientifico e dal Liceo Artistico. Negli ultimi anni sono stati
attivati e realizzati dei progetti che ne hanno aumentato la visibilità e l’integrazione nel territorio.
L’istituto ha già organizzato autonomamente brevi esperienze di Alternanza Scuola Lavoro negli
scorsi anni, sia a livello locale sia all’estero. La presenza di due indirizzi, scientifico ed artistico,
costituisce una base solida ed articolata di intervento esterno.
Il Liceo Scientifico si articola nel Corso ordinario, potenziamento Bio-medico, opzione Scienze
applicate, indirizzo Liceo sportivo.
Il Liceo Artistico si articola negli indirizzi Arti figurative, Architettura e Ambiente, Grafico, Design.
Nell'ambito del presente progetto di alternanza Scuola - Lavoro il Liceo promuove legami tra il
mondo della scuola e quello del lavoro organizzando percorsi di alternanza scuola lavoro che
creano relazioni con il mondo professionale esterno significative per l’orientamento e lo sviluppo
delle competenze degli alunni.
I percorsi di alternanza sono progettati dall’istituto in relazione alle esigenze orientative dei diversi
indirizzi e alle specificità degli enti ospitanti e vengono seguiti da docenti individuati come tutor. I
progetti di istruzione e formazione con la modalità dell’alternanza scuola-lavoro sono possibili per
tutti gli studenti dal terzo al quinto anno scolastico. Sono inoltre previsti stage formativi nei periodi
di sospensione delle lezioni scolastiche.
Di seguito vengono individuati gli obiettivi generali comuni, gli obiettivi specifici e contenuti
specifici per il Liceo Scientifico e per il Liceo Artistico.
OBIETTIVI GENERALI COMUNI
L’alternanza scuola lavoro viene proposta come metodologia didattica per:
A. favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli
stili di apprendimento individuali;
B. correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio;
C. offrire agli studenti la possibilità di accedere a luoghi di educazione e formazione diversi da
quelli istituzionali per valorizzare al meglio le loro potenzialità personali e stimolare apprendimenti informali e non formali;
D. arricchire il curriculum scolastico degli studenti con contenuti operativi, rilevando e valorizzando le competenze, in particolare quelle trasversali;
E. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di
competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
F. favorire la transizione dello studente agli studi universitari e a settori produttivi, anticipando l’esperienza formativa nei luoghi di lavoro;
G. valutare la corrispondenza delle aspettative e degli interessi personali con gli scenari e le
opportunità professionali;
H. rafforzare il ruolo di centralità assunto dall’istruzione e dalla formazione nei processi di
crescita e modernizzazione della società;
I. considerare il raccordo tra istruzione, formazione e mondo del lavoro un fattore strategico
sia per le imprese che per i giovani che si affacciano al mercato del lavoro.
OBIETTIVI SPECIFICI LICEO SCIENTIFICO
Al termine del quinquennio, gli obiettivi finali di apprendimento del percorso di studi nel Liceo
scientifico dovrebbero permettere agli studenti di:
-
-
-
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;
aver raggiunto una conoscenza dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali e
una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno portato allo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
sviluppo delle attitudini all’osservazione critica e all’argomentazione logico-valutativa;
-
sviluppo delle capacità di problematizzare, contestualizzare e storicizzare i temi storicofilosofici e le diverse forme del sapere;
-
comprensione e interpretazione di testi letterari collocandoli nel contesto storico-culturale;
-
acquisizione e padronanza dei linguaggi specifici dei diversi sistemi di sapere e capacità di utilizzarli nell’esposizione, scritta e orale, adeguata ai vari contesti.
Le attività del progetto di alternanza scuola-lavoro concorreranno ad integrare e rafforzare gli
obiettivi curricolare e saranno finalizzate a:
a) ritrovare nella pratica lavorativa l’utilizzo delle conoscenze funzionali di matematica, fisica e
scienze;
b) far acquisire maggiori competenze di analisi e sintesi trasferibili agli ambiti lavorativi;
c) migliorare le capacità gestionali e organizzative degli studenti;
d) far acquisire agli studenti una corretta visione dei compiti e delle conoscenze richieste dal
mondo del lavoro alle figure professionali attuali e future;
e) far conseguire nello specifico agli studenti la conoscenza dei modelli di analisi dei processi
lavorativi, nozioni di base di economia del lavoro e della normativa relativa per arricchire il
percorso di studi.
CONTENUTI SPECIFICI LICEO SCIENTIFICO
Si riferiscono alle seguenti aree di sviluppo e di ricerca emergenti e sempre più strategiche nel tessuto
sociale e produttivo del territorio:









l’alta tecnologia (finalizzata alla progettazione, realizzazione e commercio di prodotti innovativi);
la sicurezza sul lavoro (attività di prevenzione, controllo, rilevamento);
il settore scientifico-legale: aspetti tecnici (ambito economico-assicurativo-peritale),
ingegneria e medicina legale;
l’ingegneria ambientale: legata alla riconversione del materiale; recupero aree industriali; al trattamento rifiuti e agli aspetti ecologici/sostenibilità; dissesto idrogeologico; impianti di depurazione;
politiche culturali e politiche di valorizzazione del territorio;
i valori sociali ed educativi che lo sport trasmette, quali l’autodisciplina, la sfida dei limiti
personali, la solidarietà, la sana competizione, il rispetto dell’avversario, l’integrazione sociale, la lotta contro ogni forma di discriminazione, lo spirito di gruppo, la tolleranza e la
lealtà.
l’ingegneria gestionale (produzione e gestione).
Tecnologie della informazione e della comunicazione finalizzate all’autoformazione e ad un
utilizzo in campo professionale.
Educazione alla legalità nell’amministrazione di un ente o impresa
OBIETTIVI SPECIFICI LICEO ARTISTICO
Al termine del quinquennio, gli obiettivi finali di apprendimento del percorso di studi nel Liceo
Artistico dovrebbero permettere agli studenti:





L’acquisizione e lo sviluppo di saperi tecnico-professionali del settore di studio e di competenze progettuali in contesti lavorativi;
L’acquisizione di competenze relazionali, comunicative ed organizzative (saper esprimere,
comunicare e interagire con il mondo esterno);
La socializzazione nell'ambito della realtà lavorativa;
L’utilizzo efficace di esperienze lavorative all'interno del percorso scolastico e formativo
per il potenziamento delle prestazioni scolastiche;
La rimotivazione di studenti in difficoltà, favorendo la prosecuzione nell'iter scolastico e
formativo.
Per raggiungere questi obiettivi, si ritiene utile:

promuovere una metodologia centrata sull'esperienza di laboratorio e in contesti reali;

favorire la conoscenza del contesto lavorativo, delle sue dinamiche, dei ruoli;

ricercare l'integrazione dei saperi e l'acquisizione metodi attivi.
Le attività del progetto di alternanza scuola-lavoro concorreranno ad integrare e rafforzare gli
obiettivi curricolare e saranno finalizzate a:





Offrire agli studenti, mediante l’inserimento temporaneo in laboratori /aziende, enti, istituzioni, elementi professionalizzanti e di orientamento al lavoro nonché conoscenze e informazioni utili per la scelta dei corsi professionalizzanti e universitari nei quali proseguire
gli studi dopo l’esame di stato.
Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di
competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli
stili di apprendimento individuali;
Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo
del lavoro e la società civile.
Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi, le
tecniche e le tecnologie, gli strumenti e i materiali in relazione all'indirizzo architettura e
ambiente, arti figurative, grafica, design;

Conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi e le regole della composizione
e le teorie della percezione visiva in tutte le sue configurazioni e funzioni;

Conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del
patrimonio artistico e architettonico;

Gestire l'iter progettuale e operativo nella realizzazione di opere e progetti negli ambiti
specifici di indirizzo
CONTENUTI SPECIFICI INDIVIDUATI
Si riferiscono alle seguenti aree di sviluppo e di ricerca emergenti e sempre più strategiche nel
tessuto sociale e produttivo del territorio:


la realtà museale (finalizzata alla gestione di un museo, sito archeologico, allestimento di
mostre, al saper curare un evento culturale)
il settore della progettazione nel design e nell’architettura (finalizzato alla acquisizione di
competenze progettuali e di realizzazione di prodotti innovativi nei vari ambiti del design,



di progettazione di edifici pubblici e privati inseriti un contesto ambientale nel rispetto
delle norme sulla tutela ambientale e del contesto paesaggistico)
il settore della produzione artigianale (finalizzato all’acquisizione delle competenze e abilità
progettuali e di realizzazione di manufatti in diversi ambiti artistici, della gestione di
un’attività artigianale nei vari aspetti amministrativi e commerciali)
il settore del recupero paesaggistico e della conservazione e dei beni culturali (finalizzato
all’acquisizione delle competenze nel campo del restauro, della rivalutazione di siti architettonici abbandonati, della gestione e valorizzazione di un sito archeologico)
la realtà teatrale e cinematografica (finalizzato alla conoscenza delle maestranze legate alla
messa in scena di un opera teatrale, di un film, dalla scenografia ai costumi, alle riprese,
ecc.).
ATTIVITÁ PREVISTE
1) Attività laboratoriali

La scrittura in ambito professionale

La comunicazione e la relazione in ambiente lavorativo

La sicurezza sul lavoro (attività di prevenzione, controllo, rilevamento)
2) Attività formative e di conoscenza dei processi lavorativi nei vari ambiti


Percorsi didattici di visite guidate
Viaggi studio
3) Simulazione di impresa
4) Laboratori Territoriali per l’occupabilità
5) Attività di stage
STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI,
(STUDENTI - COMPOSIZIONE DEL CS - COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI)
La struttura prevista per la gestione delle attività di Alternanza Scuola Lavoro prevede la
costituzione del Comitato Scientifico per l'Alternanza, che affiancherà il Collegio dei docenti, i
Dipartimenti e i Consigli di Classe e il Consiglio di Istituto. Il Comitato comprenderà docenti che
seguiranno i diversi settori e momenti della formazione.
Oltre al personale e agli spazi e strumenti presenti a scuola, le attività di stage si terranno presso
strutture ospitanti. La struttura ospitante è un luogo di apprendimento in cui lo studente sviluppa
nuove competenze, consolida quelle apprese a scuola e acquisisce la cultura del lavoro attraverso
l’esperienza.
Ogni studente farà riferimento a tutor interni ed esterni.
IL TUTOR INTERNO:
a) elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che verrà sottoscritto
dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà
genitoriale);
b) assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor
esterno, il corretto svolgimento;
c) gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola lavoro,
rapportandosi con il tutor esterno;
d) monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse;
e) valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate
dallo studente;
f) promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte
dello studente coinvolto;
g) informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti,
Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini
dell’eventuale riallineamento della classe;
h) assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le
quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale
formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione
IL TUTOR ESTERNO
Viene selezionato dalla struttura ospitante, assicura il raccordo tra la struttura ospitante e
l’istituzione scolastica. Rappresenta la figura di riferimento dello studente all’interno dell’impresa o
ente e svolge le seguenti funzioni:
a) collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza di
alternanza;
b) favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel
percorso;
c) garantisce l’informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici aziendali, nel
rispetto delle procedure interne;
d) pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre
figure professionali presenti nella struttura ospitante;
e) coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;
f) fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e
l’efficacia del processo formativo.
PERCORSO FORMATIVO PERSONALIZZATO
Gli studenti, singolarmente o a gruppi, partecipano a percorsi formativi diversificati per
l’acquisizione dei risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze, abilità e competenze,
in base alle loro attitudini e ai loro stili cognitivi.
La personalizzazione dei percorsi riguarda:
- studenti con difficoltà nel percorso scolastico, che possono trovare nell’alternanza modi
alternativi di esprimere le proprie capacità;
- studenti solidi dal punto di vista delle conoscenze (cosiddette “eccellenze”);
- studenti che abbiano già chiaro in quali ambiti intendano proseguire al termine della secondaria.
Su un altro fronte la personalizzazione riguarda:
- le strutture ospitanti selezionate per accogliere gli studenti;
- la costituzione di “gruppi di scopo”, come team organizzati intorno ad obiettivi comuni, capaci di
condividere in modo collaborativo le competenze dei singoli e di sviluppare rapporti di fiducia e
capacità di comunicazione.
Fermo restando che l’alternanza coinvolge tutti gli studenti, l’istituto si riserva la possibilità di
selezionare gli abbinamenti (studenti-impresa o ente), all’interno di un’unica o più classi, sulla base
delle attitudini e degli interessi personali dei giovani.
RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI
In relazione alle funzioni e alle attività d’impresa, professionali o comunque istituzionali esercitate,
i soggetti ospitanti dovranno essere in possesso di:
a) capacità strutturali, ovvero spazi adeguati per consentire l’esercizio delle attività previste in
alternanza scuola lavoro e, in caso di studenti con disabilità, il superamento o l’abbattimento delle
eventuali barriere architettoniche;
b) capacità tecnologiche, ossia la disponibilità di attrezzature idonee per l’esercizio delle attività
previste nella convenzione, in regola con le norme vigenti in materia di verifica e collaudo tecnico,
tali da garantire, per ogni studente, un’esperienza adeguata e diretta del processo di lavoro in
condizioni di sicurezza;
c) capacità organizzative, consistenti in adeguate competenze professionali per la realizzazione
delle attività; a tal fine deve essere garantita la presenza di un tutor incaricato dalla struttura
ospitante, anche esterno alla stessa, a supporto delle attività di alternanza scuola lavoro, dotato di
competenze professionali e di affiancamento formativo, con oneri a carico del soggetto ospitante.
Dette capacità strutturali, tecnologiche e organizzative sono specificamente indicate nel testo della
convenzione, che prevede anche le norme e le regole da osservare, l’indicazione degli obblighi
assicurativi, il rispetto della normativa sulla privacy e sulla sicurezza dei dati, e la sicurezza nei
luoghi di lavoro.
RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I
BISOGNI DEL CONTESTO
È importante, in particolare, che l’esperienza di alternanza scuola lavoro si fondi su un sistema di
orientamento che, a partire dalle caratteristiche degli studenti, li accompagni fin dal primo anno
per condurli gradualmente all’esperienza che li attende.
COMPETENZE COMUNICATIVE:
Maggiore consapevolezza e competenze nell’uso dei linguaggi specifici, nell’utilizzo di materiali
informativi specifici, anche in lingua inglese.
COMPETENZE RELAZIONALI:
Maggiore consapevolezza e competenze
-
nel lavoro in team
nella socializzazione con l’ambiente (saper ascoltare, saper collaborare)
nel riconoscimento dei ruoli in un ambiente di lavoro
nel rispetto di cose, persone, ambiente
nell’auto-orientamento.
COMPETENZE OPERATIVE E DI PROGETTAZIONE:
Maggiore consapevolezza e competenze:
-
nell’orientamento nella realtà professionale
nel riconoscimento del ruolo e delle funzioni nel processo
-
nell’utilizzo sicuro di strumenti informatici
nell’autonomia operativa
nella comprensione e rispetto di procedure operative
nell’identificazione del risultato atteso
nell’applicazione al problema di procedure operative
nell’utilizzo di strumenti operativi congrui con il risultato atteso
AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE
Periodi
Aprile – Maggio 2016
Fase
Organizzazione degli studenti
Preparazione alle attività di stage -
Per classi
Percorsi formativi curricolari
In plenaria
-
Laboratori
Giugno – Settembre 2016
Stage
Ottobre 2016 – Maggio 2017 Percorsi formativi curricolari
Giugno – Settembre 2017
-
Per classi
Laboratori
-
In plenaria
Stage
Per piccoli gruppi
Ottobre 2017 – Maggio 2018 Percorsi formativi curricolari
Laboratori
INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO
FASI
Nelle classi terze



Adesione degli studenti
Attività laboratoriali propedeutiche
Visite aziendali
Nelle classi quarte



Per piccoli gruppi
Visite aziendali
Simulazione di impresa
Questionario di rilevazione interessi degli studenti.
-
Per classi
-
In plenaria


Presentazione delle aziende e delle disponibilità agli studenti delle classi terze, quarte e
quinte di tutti gli indirizzi.
Stage in azienda
Nelle classi quinte



Visite aziendali
Simulazione di impresa
Stage in azienda
Il periodo scelto per lo svolgimento degli stage in azienda è il mese di giugno e, comunque, si può
operare anche nei mesi di luglio, di agosto e di settembre purché l’ente ospitante e lo studente
ospitato siano disponibili.
ARTICOLAZIONE DELL'INTERVENTO PROGETTUALE
Le 200 ore saranno articolate in attività laboratoriali propedeutiche, attività formative e di
conoscenza dei processi lavorativi dei vari ambiti, simulazione di impresa, attività di stage.
ATTIVITÀ LABORATORIALI
38 ORE
Necessarie per consolidare le competenze di base possedute dagli studenti del terzo anno. Saranno
tenute da docenti interni all'istituzione scolastica o esperti esterni, da svolgersi in orario curricolare
o extra curricolare, suddivise in lezioni teoriche e applicazioni laboratoriali, dove gli studenti
verranno chiamati a mettere in pratica quanto appreso durante le lezioni. Verranno affrontate le
seguenti tematiche:
A – LA SCRITTURA IN AMBITO PROFESSIONALE
Obiettivi:

saper leggere e redigere alcuni testi utili nel contesto lavorativo, sia nel settore pubblico che
nel settore privato;

saper fare la propria presentazione attraverso il curriculum vitae e saper inviare la propria
richiesta per un colloquio;

saper fare la ricerca per bandi o concorsi.
Durata: 10 ore
Partecipanti: gruppo classe
B – LA COMUNICAZIONE E LA RELAZIONE IN AMBIENTE LAVORATIVO
Obiettivi:

saper utilizzare modalità comunicative e comportamentali adatte nei contesti lavorativi,
l’importanza della comunicazione verbale, non verbale e para-verbale;

conoscere e acquisire gli aspetti fondamentali della comunicazione efficace

saper riconoscere e rispettare i ruoli nei contesti lavorativi;

saper individuare modi e strategie per superare difficoltà;

curare la Web Reputation

la gestione del colloquio di lavoro
Durata: 20 ore
Partecipanti: gruppo classe
C - LA SICUREZZA SUL LAVORO
(ATTIVITÀ DI PREVENZIONE, CONTROLLO, RILEVAMENTO)
Obiettivi:

fornire la formazione e l’informazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

maturare la consapevolezza del rispetto delle norme previste per salvaguardare l’incolumità
propria e dei colleghi di lavoro

simulare l’equiparazione ai lavoratori dipendenti delle realtà lavorative nelle quali gli
studenti andranno ad operare nelle attività di stage aziendali
Gli argomenti principali saranno:












Panorama legislativo
Servizio di prevenzione e protezione
Obblighi del lavoratore
Valutazione dei rischi
Il documento di valutazione dei rischi DVR
Pericolo, Rischio e Il cammino verso il lavoro in sicurezza
Dispositivi di protezione individuale DPI, DPI e obblighi dei lavoratori
La segnaletica: Rischio Incendio, Prevenzione incendi, Protezione dagli incendi, Classi di
fuoco in relazione al combustibile, Tipi di estintori, Idranti, Utilizzo degli estintori
Rischio elettrico e Rischio chimico
Movimentazione manuale dei carichi
Agenti fisici: il rumore, le vibrazioni
Sicurezza macchine
Durata: 8 ore
Partecipanti: classi parallele dei due licei
ATTIVITÀ FORMATIVE E DI CONOSCENZA DEI PROCESSI
LAVORATIVI DEI VARI AMBITI
50 ore
Sono concepite come percorsi didattici di visite guidate presso istituzioni pubbliche o private, enti,
musei, biblioteche, archivi, teatri, fondazioni, società e aziende, associazioni culturali etc. anche in
contesto di viaggio di istruzione e/o in incontri a scuola con professionisti che operano nel contesto
lavorativo artigiano (orafi, ceramisti, tipografi, ecc.) e liberi professionisti (studio di design, di
architettura, interior design, ecc.), che illustreranno loro le caratteristiche del lavoro svolto e le
procedure amministrative per la realizzazione dell’impresa. È previsto l’incontro con referenti di
studi commercialisti, della Camera di Commercio e di rappresentanti dei vari ordini professionali
(geologi, biologi, ingegneri, architetti, ecc.)
Hanno l'obiettivo di far conoscere agli studenti i caratteri dei processi lavorativi in specifici ambiti
attraverso la presentazione a cura dei responsabili, impiegati e operatori che vi lavorano. In
particolare la visita o l'incontro mirerà a fornire le seguenti informazioni:

ambito e settore di lavoro

organizzazione interna (ruoli e organigramma)

professionalità e competenze richieste

presentazione a titolo esemplificativo di un processo lavorativo specifico
Il tutor scolastico avrà cura di concordare con il tutor ospitante i tempi, le modalità e i contenuti
della visita o dell'incontro. Gli studenti, per gruppo classe, dovranno compilare una scheda
sull'ente e un questionario di valutazione della visita. Si chiederà un feedback al tutor ospitante.
Tali attività, nel numero di 5 o 6, possono essere calendarizzate nel corso dei tre anni per un totale
di 50 ore.
LABORATORI TERRITORIALI PER L’OCCUPABILITÀ
L’articolo 1, comma 60, della legge n.107/2015, introduce i Laboratori territoriali per l’occupabilità,
di cui le istituzioni scolastiche ed educative statali di secondo grado possono dotarsi anche
attraverso i poli tecnico-professionali. Si tratta di una nuova generazione di laboratori aperti anche
in orario extra scolastico, pensati per essere palestre di innovazione e spazi dove mettere in campo
attività di orientamento al lavoro e di alternanza, ma anche progetti contro la dispersione
scolastica e per il recupero dei Neet, i giovani non inseriti in percorsi di studio né nel mondo del
lavoro. Sono luoghi aperti al territorio per stimolare la crescita professionale, le competenze e
l’autoimprenditorialità, coniugando insieme innovazione, istruzione, inclusione, anche attraverso la
partecipazione di enti pubblici e locali, Camere di commercio, università, associazioni, fondazioni,
enti di formazione professionale, Istituti Tecnici Superiori e imprese private. Con essi si fa uso
strategico delle tecnologie digitali, applicando le innovazioni didattiche e progettuali ad esse
connesse. Attraverso questa tipologia di laboratori, le istituzioni scolastiche ed educative
perseguono i seguenti obiettivi:
a) apertura della scuola al territorio e possibilità di utilizzo degli spazi anche al di fuori dell’orario
scolastico;
b) orientamento della didattica e della formazione ai settori strategici del made in Italy, in base alla
vocazione produttiva, culturale e sociale di ciascun territorio;
c) fruibilità di servizi propedeutici al collocamento al lavoro o alla riqualificazione di giovani non
occupati.
L’esperienza lavorativa può articolarsi su due percorsi: la SIMULAZIONE DI IMPRESA e LO STAGE
AZIENDALE. Gli studenti potranno indirizzarsi verso uno o entrambi questi ambiti, a seconda delle
esigenze organizzative della scuola e delle attitudini di ciascuno studente.
SIMULAZIONE DI IMPRESA
80/90
All'interno delle specificità dei due indirizzi, scientifico e artistico, si intende sperimentare la
simulazione di impresa al fine di far acquisire esperienza pratica, sviluppare capacità
imprenditoriali, sviluppare competenze trasversali, far assumere responsabilità e competenze
decisionali, ma soprattutto portare gli studenti a concretizzare un'idea in un progetto, individuando
uno specifico settore di attività e una mission aziendale. L'ambito specifico di attività sarà
individuato all'interno delle aree individuate nel paragrafo sui contenuti specifici.
L'istituzione di tale organismo, che potrà contare su specifici laboratori per l’occupabilità, come per
esempio quelli previsti nel Progetto Sulcis per il liceo artistico e scientifico, potrà coinvolgere una
pluralità di studenti che ruoteranno negli incarichi e nelle mansioni e che si avvicenderanno,
permettendo che l'impresa resti in vita. Le attività di ciascun studente sono calcolate in 30 ore.
Rientrano in questa attività la richiesta di consulenza alla Camera di Commercio della provincia e la
formazione sulla educazione alla legalità nell'amministrazione.
Verranno individuati uno o più docenti referenti.
ATTIVITÀ DI STAGE
80/90 ORE
È previsto l'inserimento degli studenti in aziende, enti, istituzioni, studi professionali, farmacie e
laboratori, laboratori artigiani coerenti con l’indirizzo di studio (per il liceo artistico: arti figurative,
architettura e ambiente, grafico, design; per il liceo scientifico: corso in ordinamento,
potenziamento biomedico, opzione scienze applicate, liceo scientifico sportivo), società, imprese.
Gli studenti verranno accolti e seguiti dal tutor ospitante e potranno svolgere attività di
osservazione o se debitamente affiancati anche attività operative adeguate.
Il monte ore complessivo potrà essere svolto senza soluzione di continuità o suddiviso a seconda
delle esigenze sia della scuola che della struttura ospitante.
Gli allievi e le loro famiglie saranno messi al corrente delle finalità e degli obiettivi del progetto
(PROGETTO FORMATIVO DI STAGE). Gli alunni sceglieranno il proprio percorso sulla base dei posti
disponibili.
Prima di iniziare lo stage lo studente dovrà svolgere e completare le Attività laboratoriali
propedeutiche (La scrittura in ambito professionale – La comunicazione e la relazione in ambiente
lavorativo – La sicurezza sul lavoro) tenute da docenti esperti e volte a fornire basi e competenze
sulle problematiche attinenti al mondo del lavoro, quali la comunicazione e le relazioni
nell’ambiente lavorativo, la sicurezza.
Gli insegnanti con funzione di tutor, durante l’inserimento degli allievi in azienda o ente saranno
disponibili a verificare l’esperienza svolta e a contribuire alla soluzione degli eventuali problemi
manifestatisi. I tutor esterni affiancheranno gli studenti nel corso dell’esperienza all’interno
dell’azienda /ente. Tutta l’esperienza sarà impostata attraverso un inserimento graduale dei
tirocinanti nelle attività educative previste
Si prevede il rimborso delle spese di viaggio con i mezzi pubblici e, in caso di necessità, di vitto e
alloggio per gli studenti che hanno la residenza in un luogo diverso da quello della sede dell’ente in
cui devono effettuare l’esperienza lavorativa. Ogni spesa dovrà essere opportunamente
documentata e preventivamente accordata e autorizzata. Sono previste spese di pernottamento,
viaggio e vitto per stage in località non raggiungibili giornalmente.
VERIFICA E VALUTAZIONE
I percorsi in alternanza sono oggetto di verifica e valutazione da parte dell'istituzione scolastica.
L'istituzione scolastica, tenuto conto delle indicazioni fornite dal tutor formativo esterno, valuta gli
apprendimenti degli studenti in alternanza e certifica le competenze da essi acquisite.
La verifica finale avverrà sulla base
 del giudizio espresso dai tutor incaricati di seguire ciascun allievo ;
 del giudizio degli insegnanti tutor;
 dei lavori realizzati là dove l’esperienza lavorativa lo abbia previsto.
Agli alunni verrà consegnato un attestato che documenta la partecipazione al tirocinio e la
conseguente valutazione. La partecipazione e il risultato positivo costituiscono per gli studenti
credito scolastico.
Sono previste attività laboratoriali per gruppi finalizzate al raccordo tra le attività curricolari e il
territorio.
PROGETTI FORMATIVI DI STAGE
LICEO SCIENTIFICO
Area 1
La realtà medico-ospedaliera (finalizzata alla gestione organizzativa del personale medicoinfermieristico ed ostetrico).
Il/la tirocinante verrà inserito all'interno della struttura organizzativa (pubblica o privata) in
modo da consentire allo studente di acquisire adeguate competenze organizzative, capacità
relazionali e didattiche insieme a conoscenze scientifiche, tecniche ed etiche. Dovrà in
qualche modo cercare di migliorare le proprie conoscenze e competenze necessarie per
poter in prospettiva futura:
a) Usufruire delle conoscenze precliniche e cliniche pregresse al fine di impiegarle nella
formazione del personale assistenziale e adottare all'interno delle strutture sanitarie le
conoscenze di base pertinenti alla specifiche figure professionali del settore. Inoltre,
assumere decisioni relative all'organizzazione e gestione dei servizi sanitari erogati da
personale dell'area clinica e comprendere la dimensione globale di etica sociale e morale
del personale sanitario.
b) Preparare alla progettazione e realizzazione di sistemi per la elaborazione dei dati
scientifici, nonché alla loro gestione e utilizzazione nei vari contesti applicativi e servirsi
delle tecnologie disponibili per l'organizzazione dei servizi sanitari.
c) Verificare accuratamente i settori dell'organizzazione sanitaria impiegando i metodi e gli
strumenti della ricerca per pianificare e migliorare tutte le attività finalizzate alla gestione e
all'acquisizione delle risorse umane, tecnologiche, informative, finanziarie di cui
dispongono le strutture sanitarie.
Area 2
L’ambito scientifico-ambientale e naturalistico (finalizzata allo studio dello sfruttamento
delle risorse naturali e la prevenzione e la mitigazione delle catastrofi naturali).
Il/la tirocinante verrà inserito all'interno della struttura organizzativa (pubblica o privata) in
particolare nel settore che si occupa di formare tecnici, professionisti ed esperti di livello
avanzato, dotati di un'adeguata cultura scientifica di base e di una approfondita conoscenza
dei sistemi e dei processi ambientali in grado di svolgere attività teoriche e pratiche
nell'ambito delle Scienze della Terra, anche in contesti di ricerca come, per esempio nella
valutazione dei rischi geologici (in particolare rischio idrogeologico, rischio ambientale,
instabilità dei versanti etc.), alla realizzazione di cartografia geologica e geotematica.
Area 3
Ambito umanistico-storico-filosofico
Sezione in fase di elaborazione
Area 4
Ambito ingegneristico
Sezione in fase di elaborazione
Area 5
La realtà museale (finalizzata alla gestione di un museo, sito archeologico, allestimento di
mostre, al saper curare un evento culturale).
Il/la tirocinante verrà inserito all'interno della struttura organizzativa (pubblica o privata) in
particolare nel settore che si occupa dell'organizzazione culturale didattica,
dell'allestimento e della comunicazione.
Apprenderà informazioni sulla struttura organizzativa e l'organigramma, sulle specifiche
professionalità e competenze del sistema museale sulle regole dell’organizzazione del
lavoro e le possibilità di collaborazione tra pubblico e privato, sulle fonti di finanziamento,
sulla storia e la costituzione della collezione/museo o del sito archeologico;
Apprenderà informazioni teoriche e collaborerà praticamente alla realizzazione di una visita
guidata (progettazione, organizzazione e realizzazione; le diverse tipologie: tematica,
cronologica, per autori, etc.), di una conferenza, di un evento culturale, di un laboratorio
didattico, di una mostra (fasi, reperimento opere, allestimento, assicurazione, etc.)
Area 6
La realtà teatrale, cinematografica e il settore fotografico (finalizzato alla conoscenza delle
specificità legate alla messa in scena di un opera teatrale, alla ideazione e produzione di un
corto/lungometraggio, alla fotografia sia documentaria che artistica e alle fasi della
comunicazione).
Il/la tirocinante verrà inserito all'interno della struttura organizzativa (pubblica o privata)
nel settore che si occupa della messa in scena: potrà seguire le fasi relative alla
realizzazione della scenografia, delle luci, dei costumi, del trucco, degli allestimenti.
Nell'ambito cinematografico sarà coinvolto nelle fasi della ideazione e produzione di un
corto/ lungometraggio. Nel settore della fotografia potrà collaborare alle fasi di
realizzazione di documentazione fotografica di eventi culturali, musicali, manifestazioni, etc.
Ciascuno dei settori offre anche la possibilità di seguire l'aspetto della comunicazione con il
pubblico degli eventi.
Area 7
Le attività di promozione e valorizzazione della cultura (finalizzato a conoscere le attività
delle associazioni, società e EE.LL. che si occupano di promuovere e organizzare eventi
culturali di varia natura).
Il/la tirocinante verrà inserito all'interno del gruppo di lavoro che si occupa di organizzare
attività culturali di promozione e valorizzazione. In particolare seguirà la realizzazione di
progetti volti alla conoscenza e alla conservazione del patrimonio culturale, materiale e
immateriale. Potrà occuparsi della archiviazione e catalogazione di videoteche, fototeche,
materiali audio.
LICEO ARTISTICO
Area 1
La realtà museale (finalizzata alla gestione di un museo, sito archeologico, allestimento di
mostre, al saper curare un evento culturale)
Il/la tirocinante verrà inserito all'interno della struttura organizzativa (pubblica o privata) in
particolare nel settore che si occupa dell'organizzazione culturale didattica,
dell'allestimento e della comunicazione.
Apprenderà informazioni sulla struttura organizzativa e l'organigramma, sulle specifiche
professionalità e competenze del sistema museale sulle regole dell’organizzazione del
lavoro e le possibilità di collaborazione tra pubblico e privato, sulle fonti di finanziamento,
sulla storia e la costituzione della collezione/museo o del sito archeologico;
Apprenderà informazioni teoriche e collaborerà praticamente alla realizzazione di una visita
guidata (progettazione, organizzazione e realizzazione; le diverse tipologie: tematica,
cronologica, per autori, etc.), di una conferenza, di un evento culturale, di un laboratorio
didattico, di una mostra (fasi, reperimento opere, allestimento, assicurazione, etc.)
Area 2
Il settore della progettazione nel design e nell’architettura (finalizzato alla acquisizione di
competenze progettuali e di realizzazione di prodotti innovativi nei vari ambiti del design, di
progettazione di edifici pubblici e privati inseriti un contesto ambientale nel rispetto delle
norme sulla tutela ambientale e del contesto paesaggistico)
Il/la tirocinante verrà inserito all'interno dello studio di progettazione, impresa o della
struttura pubblica in particolare nel settore che si occupa dei processi di progettazione.
Sarà coinvolto nella organizzazione dell'agenda dell'ufficio, nella gestione di progetti già
conclusi su cui potrà svolgere attività di analisi, raccolta informazioni, indice dei materiali,
attività di archiviazione. Potrà seguire lo sviluppo nelle varie fasi di elaborati progettuali di
nuove opere in corso.
Area 3
Il settore della produzione artigianale e/o industriale (finalizzato all’acquisizione delle competenze e abilità progettuali e di realizzazione di manufatti in diversi ambiti artistici, della
gestione di un’attività artigianale nei vari aspetti amministrativi e commerciali)
Il/la tirocinante verrà inserito all'interno del laboratorio o bottega di mestiere e attraverso
il modello di formazione on the job sarà guidato nell'acquisizione di competenze e abilità
tecniche e manuali delle fasi dalla ideazione alla produzione di un prodotto.
I settori comprendono l'arte orafa, la ceramica, l'artigianato artistico, la lavorazione del
legno, la lavorazione della pelle, arte tessile e sartoriale, la tipografia, gli stampa offset, la
rilegatoria, oggetti d'uso e di design.
Area 4
Il settore del recupero paesaggistico e della conservazione e dei beni culturali (finalizzato
all’acquisizione delle competenze nel campo del restauro di opere mobili, della rivalutazione di siti architettonici abbandonati, della gestione e valorizzazione di un sito archeologico)
Il/la tirocinante verrà inserito all'interno della struttura organizzativa (pubblica o privata) in
particolare nel settore che si occupa dello studio, ricerca ed elaborazioni di piani e progetti
di recupero o restauro sia delle opere d'arte che del patrimonio architettonico.
In particolare acquisirà informazioni teoriche sulle legislazione dei beni culturali e del
paesaggio vigente. Sarà coinvolto nella gestione di progetti già conclusi su cui potrà
svolgere attività di analisi, raccolta informazioni, attività di archiviazione e studio specifico
del caso. Potrà seguire lo sviluppo nelle varie fasi di elaborati progettuali di nuove opere in
corso. Acquisirà le modalità secondo cui si redige una relazione per il restauro.
Area 5
La realtà teatrale, cinematografica e il settore fotografico (finalizzato alla conoscenza delle
specificità legate alla messa in scena di un opera teatrale, alla ideazione e produzione di un
corto/lungometraggio, alla fotografia sia documentaria che artistica e alle fasi della comunicazione)
Il/la tirocinante verrà inserito all'interno della struttura organizzativa (pubblica o privata)
nel settore che si occupa della messa in scena: potrà seguire le fasi relative alla
realizzazione della scenografia, delle luci, dei costumi, del trucco, degli allestimenti.
Nell'ambito cinematografico sarà coinvolto nelle fasi della ideazione e produzione di un
corto/ lungometraggio. Nel settore della fotografia potrà collaborare alle fasi di
realizzazione di documentazione fotografica di eventi culturali, musicali, manifestazioni, etc.
Ciascuno dei settori offre anche la possibilità di seguire l'aspetto della comunicazione con il
pubblico degli eventi.
Area 6
Le attività di promozione e valorizzazione della cultura (finalizzato a conoscere le attività
delle associazioni, società e EE.LL. che si occupano di promuovere e organizzare eventi
culturali di varia natura).
Il/la tirocinante verrà inserito all'interno del gruppo di lavoro che si occupa di organizzare
attività culturali di promozione e valorizzazione. In particolare seguirà la realizzazione di
progetti volti alla conoscenza e alla conservazione del patrimonio culturale, materiale e
immateriale. Potrà occuparsi della archiviazione e catalogazione di videoteche, fototeche,
materiali audio.
UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE
Corsi per studenti tenuti da studenti con la supervisione dei docenti sull’utilizzo pratico delle
tecnologie in ambiente lavorativo. Gli studenti devono essere utenti consapevoli di ambienti e
strumenti digitali, ma anche produttori, creatori, progettisti. I corsi avranno come obiettivo far
acquisire le necessarie competenze nell’utilizzo di applicativi collegati ai vari laboratori: da quelli
per la scrittura e presentazione ai fogli elettronici; dal software per la progettazione CAD ai
gestionali.
MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
Il MIUR effettuerà il monitoraggio dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro nelle scuole, per
evidenziare la coerenza tra gli esiti delle indagini sui fabbisogni professionali del territorio, le
proposte delle istituzioni scolastiche e formative e le attitudini degli studenti; la presenza di un
accordo stipulato all’interno della rete territoriale/provinciale/regionale; la presenza di
partenariati con esperienze diversificate; la descrizione delle attività svolte anche in contesti
lavorativi; l’individuazione degli strumenti per la valutazione delle competenze da certificare; la
descrizione delle competenze attese dai percorsi di alternanza; la coincidenza tra i desiderata delle
strutture ospitanti e i risultati raggiunti in termini di competenze specifiche e comuni; il
monitoraggio e la valutazione in itinere e in esito.
Il monitoraggio sarà sia quantitativo che qualitativo.
Il monitoraggio quantitativo si occuperà della rilevazione delle attività di alternanza progettate
dalle scuole, della loro tipologia e ambito, del numero e della tipologia delle strutture ospitanti, del
numero degli studenti che vi partecipano e delle certificazioni rilasciate all'esito dei percorsi.
Il monitoraggio qualitativo avrà, invece, lo scopo di osservare il sistema dell'alternanza scuola
lavoro rilevando l'efficacia dei percorsi attivati dalle scuole, anche in termini di obiettivi di
apprendimento, valutazione e certificazione delle competenze, ricadute occupazionali per gli allievi
che vi hanno partecipato e criticità.
VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
A. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione richiede una riflessione sul modo di leggere e interpretare l’intero curriculum, in
quanto, nel percorso dello studente, vanno integrati, in un processo di interazione continua,
apprendimenti acquisiti in contesti diversi (scuola/lavoro). L’utilizzo della metodologia
dell’alternanza trasforma il modello di apprendimento legato alle singole discipline in un diverso
modello, che costituisce il risultato multifattoriale di un processo, che riconosce il valore degli
apprendimenti acquisiti in modo informale e non formale nell’azione didattica, consentendone il
riconoscimento in termini di competenze e di potenziale successo formativo dello studente.
L’attenzione al processo, attraverso l’osservazione strutturata, consente di attribuire valore, nella
valutazione finale, anche agli atteggiamenti e ai comportamenti dello studente; l’esperienza nei
contesti operativi, indipendentemente dai contenuti dell’apprendimento, sviluppa, infatti,
competenze trasversali che sono legate anche agli aspetti caratteriali e motivazionali della persona
L’accertamento delle competenze verrà declinato come segue:
• descrizione delle competenze attese al termine del percorso;
• accertamento delle competenze in ingresso;
• programmazione degli strumenti e azioni di osservazione;
• verifica dei risultati conseguiti nelle fasi intermedie;
• accertamento delle competenze in uscita.
I risultati finali della valutazione vengono sintetizzati nella certificazione finale.
I tutor esterni forniranno ogni elemento atto a verificare e valutare le attività dello studente e
l’efficacia dei processi formativi. La valutazione finale degli apprendimenti, a conclusione dell’anno
scolastico, viene attuata dai docenti del Consiglio di classe, tenuto conto delle attività di
valutazione in itinere svolte dal tutor esterno e interno sulla base degli strumenti predisposti. La
valutazione del percorso in alternanza è parte integrante della valutazione finale dello studente ed
incide sul livello dei risultati di apprendimento conseguiti nell’arco del secondo biennio e
dell’ultimo anno del corso di studi.
Per il riconoscimento delle competenze sono da prendere in considerazione:
- il modello di certificazione dei saperi e delle competenze di base acquisite nell’assolvimento
dell’obbligo di istruzione;
- il libretto formativo del cittadino, ove vengono registrate, oltre alle esperienze
lavorative/professionali e formative, i titoli posseduti e le competenze acquisite nei percorsi di
apprendimento
I modelli di certificazione, elaborati e compilati d’intesa tra scuola e soggetto ospitante, fanno
riferimento agli elementi minimi di attestazione indicati dall’art. 6 del decreto legislativo 13/2013 e
riportano i seguenti elementi:
a) i dati anagrafici del destinatario;
b) i dati dell’istituto scolastico;
c) i riferimenti alla tipologia e ai contenuti dell’accordo che ha per- dati contenuti messo il percorso
in alternanza; nel modello di certificazione
d) le competenze acquisite, indicando, per ciascuna di esse, il riferimento all’ordinamento e
all’indirizzo di studio;
e) i dati relativi ai contesti di lavoro in cui lo stage/tirocinio si è svolto, le modalità di
apprendimento e valutazione delle competenze;
f) la lingua utilizzata nel contesto lavorativo.
Nel curriculum di ciascuno studente, da inserire nel Portale unico dei dati della scuola, di cui
all’articolo 1, commi 28 e 136 della legge 107/2015, le istituzioni scolastiche includono le esperienze
condotte dal medesimo in regime di alternanza, ai fini della mappatura delle competenze e della
loro valutazione nell’ambito dell’esame di Stato.
L’incidenza delle esperienze di alternanza sul voto di condotta è collegata al comportamento dello
studente durante l’attività nella struttura ospitante, valorizzando il ruolo attivo e propositivo
eventualmente manifestato dall’alunno ed evidenziato dal tutor esterno.
I crediti, ai sensi del D.M. 20 novembre 2000, n. 429, saranno attribuiti dal Consiglio di Classe in
coerenza con i risultati di apprendimento in termini di competenze acquisite coerenti con
l’indirizzo di studi frequentato.
Ai fini della validità del percorso di alternanza è necessaria la frequenza di almeno tre quarti del
monte ore previsto dal progetto.
DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI
Modalità di comunicazione e sensibilizzazione/diffusione previste:
• Informativa nella sezione “Circolari e comunicati” del sito della scuola.
• Individuazione dei docenti interni per la distribuzione dei ruoli e delle mansioni previsti nel
progetto.
• Coinvolgimento del Consiglio di classe più direttamente interessato con riunione allargata agli
studenti e ai genitori.
• Colloqui con titolari e tutor di aziende e di studi professionali individuati e disponibili.
• Presentazione del progetto al Collegio Docenti ed esposizione delle opportunità e dei
vantaggi che esso offre, soprattutto per aspetti gli didattici e formativi (relazione del
referente del progetto).
• Pubblicizzazione del progetto durante la terza giornata di “Scuola aperta”.