l`alternanza scuola/lavoro - Campus

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l`alternanza scuola/lavoro - Campus
Una nuova esperienza: l’alternanza scuola/lavoro
Una nuova esperienza:
l’alternanza scuola/lavoro
Abstract - L’alternanza di periodi di formazione in classe con periodi di formazione
presso un’azienda è uno degli aspetti più importanti e interessanti del percorso
formativo di ogni studente. Un’esperienza che aiuta a sviluppare le competenze
necessarie richieste dal mercato del lavoro, stimolando capacità e attitudini dello
studente e motivandolo allo studio. Un excursus sulle conoscenze, sulle abilità e sulle
competenze dei singoli individui (dagli studenti, ai docenti, ai tutor aziendali e scolatici)
all’interno del percorso di alternanza scuola/lavoro.
Che cosa è l’alternanza scuola/lavoro
Con l’espressione alternanza scuola/lavoro si intende un nuovo metodo di
apprendimento e di insegnamento nato con lo scopo di superare la distanza che
storicamente ha tenuto lontani il mondo della scuola e quello del lavoro.
L’alternanza scuola/lavoro consiste, per gli studenti, nell’alternare periodi di
formazione in classe con periodi di formazione presso un’azienda, sulla base di un
progetto formativo, sotto la guida di un tutor scolastico e di un tutor aziendale.
Questa nuova modalità di apprendimento consente di creare una rete di rapporti fra il
mondo della scuola e quello del lavoro, rendendoli più capaci di “dialogare” fra loro. È,
inoltre, uno strumento molto utile per gli studenti, poiché offre loro la possibilità di
conoscere le realtà produttive presso le quali, in futuro, potersi orientare
professionalmente per mettere in pratica gli studi compiuti.
Per migliorare il percorso formativo degli studenti, aiutarli a sviluppare le competenze
necessarie richieste dal mercato del lavoro, rimotivarli allo studio e orientarli al meglio
secondo le loro attitudini e capacità, ogni esperienza di lavoro deve essere accompagnata
e sostenuta da un percorso di studio, riflessione, elaborazione, e assimilazione favorito
dalla scuola, unitamente a un percorso di apprendimento attraverso l’esperienza in un
contesto di lavoro.
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Una nuova esperienza: l’alternanza scuola/lavoro
L’alternanza scuola lavoro si fonda, quindi, sull’intreccio tra le scelte educative della
scuola, i fabbisogni professionali delle imprese del territorio e le personali esigenze
formative degli studenti.
Quando è nata l’alternanza
In Italia la prima legge a promuovere l’alternanza scuola/lavoro fu la cosiddetta riforma
Moratti (l. 503/2003). Questo provvedimento si collocava all’interno di uno scenario
europeo che poneva all’attenzione dei paesi membri il tema della formazione continua e
del processo di avvicinamento tra istruzione, formazione professionale e sistema delle
imprese.
Anche il riordino dei cicli scolastici, attuato in Italia nel 2010, prevedeva la necessità di
utilizzare esperienze di alternanza scuola/lavoro.
Infine la legge 107/2015 (cosiddetta della “Buona Scuola”) prevede l’obbligatorietà di
questo nuovo approccio alla didattica, rivolto a tutti gli studenti del secondo biennio e del
quinto anno, per 400 ore nei tecnici e professionali e per 200 ore nei licei.
Le finalità
La prima finalità è quella di aprire il mondo della scuola al mondo esterno dando pari
dignità alla formazione scolastica e all’esperienza di lavoro, per consentire agli studenti
che hanno compiuto il quindicesimo anno di età di realizzare gli studi del secondo ciclo
anche alternando periodi di studio e di lavoro. La seconda è quella di motivarli e di
orientarli per far acquisire loro competenze spendibili nel mondo del lavoro.
La metodologia di alternanza scuola/lavoro intende integrare i sistemi dell’istruzione,
della formazione e del lavoro attraverso una collaborazione tra i diversi ambiti, con la
finalità di creare un luogo dedicato all’apprendimento in cui i ragazzi siano in grado di
imparare concretamente gli strumenti del “mestiere” in modo responsabile e
autonomo. Se per i giovani rappresenta un’opportunità di crescita e di inserimento futuro
nel mercato del lavoro, per le aziende si tratta di investire strategicamente in capitale
umano, ma anche di accreditarsi come enti formativi.
I soggetti che collaborano per realizzare un percorso
di alternanza
Abbiamo visto che l’alternanza scuola/lavoro realizza un nuovo stile di insegnamento e di
apprendimento. Pertanto, la didattica dell’alternanza non è caratterizzata dal fatto che si
svolga in orario aggiuntivo e non costituisce un’esperienza occasionale ma è una
metodologia di apprendimento sul campo che, a pieno titolo, richiede l’utilizzo del
tempo scuola.
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Una nuova esperienza: l’alternanza scuola/lavoro
Il percorso in alternanza implica necessariamente che la scuola si metta in relazione
con il tessuto attivo e produttivo del territorio (dei servizi, agricolo, industriale, artigianale,
commerciale) e ha la finalità di valorizzare, come due momenti di formazione, lo studio e la
pratica lavorativa, rendendo così possibile un’integrazione tra le conoscenze maturate in
entrambi i settori. I soggetti che all’interno della scuola concorrono a realizzare tale
esperienza sono: gli studenti, il consiglio di classe, il tutor scolastico e, all’esterno,
il tutor aziendale.
Il ruolo dello studente
Impegnandosi nelle ore di alternanza scuola lavoro, lo studente ha l’occasione di imparare
contenuti, relazioni e comportamenti, attraverso:
• l’orientamento, cioè la verifica della corrispondenza tra le proprie idee riguardo a
che cos’è il lavoro e il lavoro reale all’interno dell’azienda;
• la verifica della propria capacità di trasferire e utilizzare conoscenze acquisite in
nuovi contesti e situazioni impreviste, vale a dire risolvere problemi, formulare un
pensiero critico, agire in autonomia, assumersi responsabilità;
• le competenze sociali, che consistono nel verificare la personale capacità di
adattamento e l’interazione con organizzazioni/ruoli/persone diverse;
• la consapevolezza di sé, cioè la valutazione delle proprie risorse a fronte di
prestazioni diverse da quelle richieste a scuola.
La tutela della salute
In base al d.lgs. 81/2008, lo studente è considerato lavoratore nei momenti in cui utilizza i
laboratori o è coinvolto in attività lavorative. Pertanto, è necessario sia sottoposto a
sorveglianza sanitaria; essa è effettuata dal medico competente e comprende:
• visita medica preventiva intesa a constatare l’assenza di controindicazioni al
lavoro cui il lavoratore è destinato al fine di valutare la sua idoneità alla mansione
specifica;
• visita medica periodica per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed
esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica. La periodicità di tali
accertamenti, qualora non prevista dalla relativa normativa, viene stabilita, di
regola, in una volta l’anno.
La sicurezza
Il decreto prevede anche l’obbligo di predisporre due momenti di formazione per la
sicurezza: la formazione generale, di almeno 4 ore, che deve essere erogata a tutti gli
studenti, in orario curricolare e deve essere completata entro il primo biennio e la
formazione specifica, da 4 a 12 ore, a seconda del tipo di rischio che l’azienda è tenuta a
contestualizzare secondo quanto previsto dal proprio DVR (Documento di Valutazione dei
Rischi).
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Una nuova esperienza: l’alternanza scuola/lavoro
Il ruolo del consiglio di classe
Il consiglio di classe, ha il compito di:
• determinare le competenze conseguibili attraverso i percorsi di alternanza;
• costruire prove valide e attendibili che testino il conseguimento delle
competenze e/o di segmenti di competenza a diversi livelli;
• condividere criteri di costruzione e valutazione delle prove e predisporre i
modelli di certificazione;
• individuare le conoscenze disciplinari indispensabili legate a un saper fare
specifico;
• elaborare gli strumenti dell’alternanza (patto formativo, griglie di osservazione,
diario di bordo ecc.);
• valutare il percorso di alternanza effettuato e provvedere a certificare le
competenze acquisite dagli studenti nel percorso; le competenze acquisite
costituiscono credito sia ai fini della prosecuzione del percorso scolastico o
formativo per il conseguimento del diploma o della qualifica, sia per gli eventuali
passaggi tra i sistemi ivi compresa l’eventuale transizione nei percorsi
di apprendistato. Al termine del percorso, quindi, vengono rilasciati attestati di
frequenza, certificati di competenze e crediti.
Il ruolo del tutor scolastico
Il tutor scolastico deve:
• essere l’elemento di collegamento fra scuola e azienda;
• conoscere e utilizzare per quanto gli compete gli strumenti elaborati dal consiglio
di classe (patto formativo, griglie di osservazione, diario di bordo etc.);
• entrare in relazione con il tutor aziendale e verificare la coerenza delle mansioni
con il patto formativo;
• preparare e sostenere i ragazzi nell’inserimento nell’ambiente di lavoro,
chiarendone le regole;
• gestire le criticità e rafforzare la motivazione;
• favorire la comunicazione con il resto della classe e con i docenti;
• partecipare alla valutazione dell’esperienza insieme al tutor aziendale e stimolare
la partecipazione dell’intero consiglio di classe alla valutazione dei risultati di
apprendimento.
Il ruolo del tutor aziendale
Il tutor aziendale, invece, ha il compito di:
• conoscere il profilo professionale dello studente e utilizzare per quanto gli
compete gli strumenti elaborati dal consiglio di classe (patto formativo, griglie di
osservazione, diario di bordo etc.);
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Una nuova esperienza: l’alternanza scuola/lavoro
•
•
•
•
•
assegnare le mansioni sulla base del patto formativo e valutare i livelli di
autonomia e responsabilità;
agevolare le relazioni nell’ambiente di lavoro;
osservare i comportamenti attraverso le griglie concordate;
osservare e dichiarare le prestazioni eseguite;
valutare insieme al tutor scolastico i risultati conseguiti e formulare eventuali
proposte di modifica.
L’impegno che coinvolge tutte le persone e le istituzioni appena descritte fa capire
concretamente che, oggi, la scuola non è l’unico luogo in cui ci si forma e si impara. Lo
studente è un individuo che può avere attitudini e interessi di vario genere, impegnato in
attività formative anche fuori dal mondo della scuola, sia nell’ambito del volontariato che in
quello della cultura, dello sport o dell’impegno sociale.
La disponibilità della scuola e degli studenti a impegnarsi nel percorso formativo di
alternanza scuola/lavoro misura anche le capacità dello studente fuori dall’ambito
prettamente scolastico e, oltre a offrire uno stimolo e strumenti alternativi di conoscenza,
consente anche ai ragazzi di mostrare più aspetti della propria individualità. La scuola
diventa, così, capace di valorizzare le competenze e le risorse personali di ogni studente,
sia quelle più comunemente ritenute scolastiche, sia quelle che riguardano i suoi interessi
e le sue esperienze concrete. A questo scopo la scuola prepara il “curricolo per
competenze”, un documento che serve a valorizzare e identificare non solo ciò che lo
studente ha imparato, ma anche ciò che sa fare e sa mettere in atto con competenza.
Dalla teoria alla pratica – L’autovalutazione, la
valutazione dell’esperienza, la relazione
sull’esperienza
Al termine del percorso di alternanza scuola/lavoro sarai chiamato ad esprimere le tue
valutazioni sull’esperienza compiuta.
Insieme al diario di bordo, che compilerai nel corso del periodo di lavoro, strumenti
importanti che dovrai redigere saranno le schede di valutazione e autovalutazione, oltre ad
una relazione scritta. Attraverso questi passaggi esprimerai le tue opinioni e affinerai le tue
capacità di consapevolezza e autoanalisi.
1 Qui di seguito sono riportati due esempi di schede di autovalutazione da compilare:
analizzale nelle loro differenze e immagina di doverle preparare a completamento del tuo
percorso di alternanza.
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Una nuova esperienza: l’alternanza scuola/lavoro
Esempio 1
SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE DELLO STUDENTE
Studente______________________________ Classe_______________
Scuola _____________________________________________________
Periodo di stage ______________________________________________
Azienda ____________________________________________________
Mansione svolta ______________________________________________
Compila la scheda relativa alla tua esperienza, indicando con una X la voce che
corrisponde al tuo comportamento.
Sono arrivato puntuale
Solo qualche
Quasi mai
Spesso
Sempre
volta
Mai
Mai
Mai
Mai
Sono stato assente
Solo qualche
Una volta
volta
Ho rispettato le pause lavorative
Solo qualche volta
Spesso
Ho mantenuto l’attenzione sul lavoro
Solo qualche
Spesso
volta
Ho mantenuto lo stesso ritmo di lavoro
Solo per una
Solo per quello
parte della mattinata
che mi piaceva
Spesso
Sempre
Sempre
Sempre
Se una mansione non mi era ben chiara, chiedevo chiarimenti
Mai
Qualche volta
Diverse volte
Sempre
Sono stato disponibile ad effettuare qualsiasi mansione assegnata
Sempre, ma con
Sempre con
Mai
Qualche volta
poca convinzione
interesse
Sono riuscito a svolgere le mansioni affidatemi in modo autonomo
Solo qualche
Mai
Diverse volte
Sempre
volta
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Una nuova esperienza: l’alternanza scuola/lavoro
Mai
No
Ho collaborato con i colleghi
Solo qualche
Solo se costretto
volta
Sempre
Ho accettato osservazioni e critiche
Solo qualche
Solo se meritate
volta
Sì
Mi sono sentito a mio agio nel luogo di lavoro
Quasi mai
Poco
No
Solo
volta
qualche
Solo con alcune
persone
L’esperienza di tirocinio mi è piaciuta
Solo quando ho
Solo in parte
lavorato con alcune
persone
Sempre
Sempre
Rifarei nuovamente l’esperienza
Solo se non ci
Solo se in un altro
fosse altra
ambiente
alternativa
Sì
Esempio 2
SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE DELLO STUDENTE
Nome e cognome
Nome del gruppo
classe
data
Istruzioni: sapendo che i livelli sono così classificati:
1 = livello basso, male, poco
2 = livello sufficiente, accettabile
3 = livello discreto, buono, adeguato
4 = livello alto, molto bene, tanto
Indica con una X il livello col quale pensi di aver:
1. lavorato con serietà
2. mantenuto il tuo ruolo con attenzione
3. trattato i compagni con rispetto
4. fatto domande quando non capivi
5. ascoltato attivamente mentre gli altri parlavano
6. aiutato chi era in difficoltà
7. chiesto aiuto quando eri in difficoltà
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1
2
3
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Una nuova esperienza: l’alternanza scuola/lavoro
8. condiviso le tue idee con serenità e non in modo aggressivo
9. contribuito a mantenere basso il volume delle voci
10. esortato gentilmente a lavorare
11. aiutato a risolvere conflitti con serenità
12. verificato che tutti avessero compreso
13. detto cose gentili per creare un buon clima di lavoro
14. (indica il livello e aggiungi la motivazione) trovato piacevole lavorare
in gruppo perché:
Cosa ho imparato da questa attività:
La prossima volta in cui dovrò lavorare in gruppo mi propongo di:
firma
2 Prova adesso a compilare una sintetica scheda di valutazione sulla struttura che ti ha
accolto durante la tua esperienza lavorativa.
VALUTAZIONE DELL’ESPERIENZA AZIENDALE – DA COMPILARSI A CURA DELLO
STUDENTE
PREPARAZIO
NE
ALL’ATTIVITA’
ACCOGLIENZ
A
RISPETTO
DELLE NORME
DI SICUREZZA
TUTORAGGI
O IN AZIENDA
Più che
sufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Soddisfacente
Insufficiente
Sufficiente
Soddisfacente
Adeguata
Ottima
Accurata
Evidente e
accurata
Ottimo
3 Prepara ora una breve relazione scritta, descrivendo ai tuoi compagni la tua
esperienza, evidenziando quanto hai appreso, quali competenze hai acquisito e il loro
collegamento con gli studi intrapresi.
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