G.I.Ma. Gruppo Italiano Mangimi S.p.A. - Provincia di Forlì

Transcript

G.I.Ma. Gruppo Italiano Mangimi S.p.A. - Provincia di Forlì
0 -(
%(
(
0 -(
%(
(
!&
&
'$
%,
#!
#!
!
#
"
$%
!
!
#
"
$%
!
(
G.I.Ma. Gruppo Italiano Mangimi S.p.A.
Attività ispettiva ai sensi dell’art. 29 decies, comma 3, del D.Lgs 152/06 e s.m.i.
Attività IPPC: Punto 6.4 lettera b) All.VIII alla Parte II del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.
Trattamento e trasformazione destinati alla fabbricazione di prodotti alimentari a partire da: Materie
prime animali (diverse dal latte) con una capacità di produzione di prodotti finiti di oltre 75
Tonnellate al giorno ovvero materie prime vegetali con una capacità di produzione di prodotti finiti di
oltre 300 Tonnellate al giorno (valore medio su base trimestrale)
Sede di stabilimento: Via Emilia 1356 - Longiano – (FC)
Gestore dell'Impianto: Sig. Alfredo Ettore Mignini
Autorizzazione Integrata Ambientale n. 129 del 26 Marzo 2013 e s.m.i. (DGP n. 423 del 05/11/2013 e DGP
178 del 13/05/2014)
RAPPORTO CONCLUSIVO ANNO 2014
!
)
%* +
%,! -
.*
(%
%,
"
#$
%
& %
' $% (
#$
- )/ & %
'
$% (
PREMESSA
La verifica ispettiva alla ditta “G.I.Ma. Gruppo Italiano Mangimi S.p.A. ”, eseguita presso lo stabilimento
ubicato in Via Emilia 1356 - Longiano – (FC), è stata predisposta nell’ambito della Programmazione
annuale dell’attività di controllo sulle aziende IPPC, concordata con l’Amministrazione Provinciale, ai fini
di dare esecuzione a quanto previsto con l’atto di Autorizzazione Integrata Ambientale approvata con
Delibera di G.P. n. 129 del 26/03/2013 e s.m.i.
1. PROCEDURA GENERALE DELLA VERIFICA ISPETTIVA
La verifica ispettiva è stata condotta nel modo seguente:
- Ispezione presso l’impianto al fine di verificarne lo stato generale e la conformità con quanto prescritto
nell’atto autorizzativo e s.m.i.;
- Esame dei pertinenti registri e documenti compilati e conservati presso l’impianto;
- Esame del Piano di Monitoraggio e Controllo anno 2013.
I tecnici ambientali di Arpa Sezione Provinciale di Forlì-Cesena, hanno effettuato il sopralluogo e gli
accertamenti amministrativi nelle date del 28/07/2014, 29/07/2014, 31/07/2014 e 20/08/2014, come indicato
nei verbali di visita ispettiva. L’attività si trovava in condizioni di normale operatività.
I campionamenti alle emissioni in atmosfera sono stati effettuati in data 08/04/2014.
In data 29/07/2014 è stato effettuato il campionamento dello scarico S2.5 spurgo cogeneratore.
2. DESCRIZIONE DELLO STABILIMENTO E DELL’ATTIVITA’
La ditta G.I.Ma. Gruppo Italiano Mangimi S.p.A svolge attività di produzione di mangimi per
l’alimentazione zootecnica in farina, pellet e sbriciolato.
!
)
%* +
%,! -
.*
(%
%,
"
#$
%
& %
' $% (
#$
- )/ & %
'
$% (
3. RISCONTRO ATTIVITA’ ISPETTIVA
Verifiche all'atto delle ispezioni
All’atto del sopralluogo, relativamente allo stato generale dell’impianto ed in riferimento agli allegati e
prescrizioni dell’atto di AIA, si procedeva a:
•
verificare l'intero processo produttivo distinto per fasi e per linee di lavorazione, compreso
l’impianto di cogenerazione;
•
verificare la situazione dei piazzali ed il relativo impianto di trattamento delle acque meteoriche
di prima pioggia;
•
verificare gli scarichi di acque reflue industriali;
•
verificare le modalità di stoccaggio dei rifiuti ed il relativo deposito;
•
verificare i punti di emissione in atmosfera;
•
verificare gli interventi di adeguamento previsti nella tabella D1 di AIA;
•
verificare l’applicazione di alcune MTD (Migliori tecniche disponibili).
4. ACCERTAMENTI TECNICO AMMINISTRATIVI
Durante il sopralluogo si sono verificati:
- i registri relativi alle emissioni in atmosfera;
- a campione il registro di carico/scarico dei rifiuti prodotti e i rispettivi formulari di identificazione per il
trasporto;
- i rapporti di prova, relativi all’anno 2013, degli autocontrolli per le acque reflue industriali e di prima
pioggia, di cui agli scarichi S2.1, S2.3 - S2.4 e S2.5 e degli autocontrolli per le emissioni in atmosfera;
- le registrazioni informatiche e cartacee relative ai consumi delle materie prime, risorse idriche, energia e
combustibile di cui ai paragrafi D3.2 – D3.3 – D3.4 - D3.5 del Piano di Monitoraggio e Controllo.
5. ESAME DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
In riferimento agli adeguamenti previsti dalla Tabella D1, di cui al § D1 dell’atto di AIA DGP 129/13, si
evidenzia:
!
)
%* +
%,! -
.*
(%
%,
"
#$
%
& %
' $% (
#$
- )/ & %
'
$% (
INTERVENTI E TERMINI DI ADEGUAMENTO
VERIFICA
1) Provvedere a rintonacare le pareti dello stabilimento con tonalità
bianco/grigio o grigio, al fine di migliorare la percezione visiva dello stesso
dall'esterno ed, in particolare, dalla Via Emilia.
Modificato nel seguente modo dalla DGP 178 del 13/05/14:
concessa proroga al 31/07/2014 per il completamento dalla fase 1 “intervento
intera palazzina uffici, ingresso tunnel fronte via Emilia, parte laterale
magazzino, lato est (vela sopra la tettoia” nel modo descritto in allegato alla
nota del 31/01/14 prot. prov. 11078/2014;
X: l’intervento inerente la fase 1
è stato realizzato.
Per la fase 2 i termini scadono il
31/12/2015.
concessa proroga fino al 31/12/2015 per il completamento della fase 2
“Intervento corpo fabbrica lato est”
2) Predisporre e realizzare un piano di formazione in materia ambientale rivolto
agli addetti, da attuare periodicamente con la frequenza indicata nel PMC.
X: intervento realizzato
Entro il 30/06/2013
3) Presentare un progetto di fattibilità circa l’adesione ad un sistema di
certificazione ambientale o ad un sistema non standardizzato ma comunque
ispirato agli stessi principi.
X:intervento realizzato
Entro il 30/06/2013
La ditta ha presentato un manuale di gestione ambientale sul quale la DGP 423
del 05/11/13 precisa che dovrà essere perseguito e ottemperato.
4) Presentazione di uno studio sulla possibilità di prevedere l’avvio di un
sistema di gestione dell’energia, anche non standardizzato nel quale inquadrare
le modifiche di impianti e/o cicli produttivi al fine di ottenere un risparmio
energetico elettrico e/o termico, con allegato relativo cronoprogramma degli
interventi che si ritengono di attuare.
Entro il 30/06/2013
Da DGP 423 del 05/11/13 emerge che la ditta ha ottemperato questa
prescrizione in modo parziale e che doveva fornire, entro il 05/05/2014,
ulteriori precisazioni circa eventuali modifiche di impianti e/o cicli produttivi al
fine di ottenere un risparmio energetico e/o termico con allegato
cronoprogramma degli interventi che intende attuare.
5) Presentazione di uno studio degli eventuali interventi strutturali da attuare per
assicurare il rispetto del valore limite di 10 mg/Nm3 di polveri e del valore
limite dei composti organici volatili (COT) di 50 mg/Nm3, per le emissioni
convogliate in atmosfera così come da Tabella 2 punto D2.4.1, nonchè relativo
eventuale cronoprogramma, con le modalità previste dalla norma per le
comunicazioni di modifica non sostanziale.
Entro il 31/12/2013
X: nel report dati anno 2013 è
riportato che sono state inserite
nuove centraline di rifasamento
a
servizio
dell’area
insacco/confezionamento
e
compressore.
Dalla documentazione agli atti,
PGFC 9446 del 22/10/13,
emerge che la ditta aveva
dichiarato
di
completare
l’installazione di inverter sui
principali motori per ridurre
l’assorbimento energetico (nel
corso del periodo 2014-2015).
X: la DGP 178 del 13/05/14 dà
atto che la prescrizione è stata
ottemperata precisando che in
caso di riscontro Arpa di non
conformità ai limiti si proporrà
la progettazione e realizzazione
dei
necessari
adeguamenti
strutturali/impiantistici.
6) Installare un sistema elettromeccanico di chiusura automatica (non ad
azionamento manuale) dei portoni della fossa di scarico delle materie prime
sfuse, in ingresso allo stabilimento.
X: intervento realizzato
Entro il 31/12/2013
La DGP 178 del 13/05/14 dà atto che la prescrizione è stata ottemperata
7) Installare allarme audiovisivo opportunamente posizionato al fine di
consentire l’immediata constatazione del limite di riempimento della vasca a
tenuta, di volume pari a 9,8 m3, nella quale vengono convogliate le acque
meteoriche ricadenti nei bacini di contenimento dei serbatoi di olio vegetale e di
urea dell’impianto di cogenerazione. Entro il 30/06/2013
!
)
%* +
%,! -
.*
(%
%,
X: è stato installato un allarme
solo visivo.
"
#$
%
& %
' $% (
#$
- )/ & %
'
$% (
INTERVENTI E TERMINI DI ADEGUAMENTO
8) Realizzare l’ampliamento del bacino di contenimento del serbatoio dell’urea
a servizio del cogeneratore, fino a ottenere un volume utile di contenimento pari
a 22 m3 (corrispondente al volume del serbatoio + 10%).
Entro il 30/06/2013, prorogato al 05/05/2014 dalla DGP 423 del 05/11/13.
9) Realizzazione tettoia di copertura sui serbatoi e relativi bacini di
contenimento a servizio del cogeneratore.
VERIFICA
X: intervento realizzato. In
particolare è stato aggiunto un
bacino di volume pari a 8,2 m3
(misurazione:
2,9m.2,1m.1,35
m).
X: termini non scaduti
Entro il 31/12/2014
10) Realizzazione degli interventi di insonorizzazione per le sorgenti S2
(ventole di raffreddamento della cabina elettrica), S3 (espulsione aria dal locale
compressori), S8 e S9 (elevatori), S13 (impianto di cogenerazione).
Entro il 30/06/2013
Intervento eseguito per S2 ed S3 e prorogato al 05/05/2014 per gli interventi
sulle sorgenti S8, S9 ed S13 come risulta dalla DGP 423 del 05/11/13.
11) Comunicazione della tipologia degli interventi da eseguire sulla sorgente
S13 (impianto di cogenerazione) finalizzati al rispetto dei limiti.
Entro 60 giorni dal rilascio dell’AIA
12) Realizzazione dei lavori di confinamento in box chiusi dei sei macchinari
descritti al punto C2.2.6. Ciò al fine di ridurre il rischio di polveri diffuse e
diminuire l’emissione di rumorosità di tali macchinari.
Entro il 30/06/2013 prorogato al 05/05/2014 dalla DGP 423 del 05/11/13.
13) Realizzare i lavori di confinamento con pannelli laterali nell’emissione
diffusa esterna EE 1 e i lavori di confinamento con pareti laterali e tendone
scorrevole nell’emissione diffusa esterna EE 2.
Entro il 30/06/2013
La DGP 423 del 05/11/13 prende atto che il cotone non verrà più usato nel ciclo
produttivo e quindi sarà eliminata l’emissione diffusa EE1 e che l’intervento è
stato eseguito per l’emissione EE2.
14) Realizzazione di procedura operativa per gli operatori che svolgono il turno
notturno (dalle 22 alle 06), che preveda la chiusura sistematica dei portoni
ingresso autocarri (sorgente S1) ed accesso al magazzino prodotti finiti
(sorgente S7) consentendo l’apertura unicamente per il passaggio del mezzo e la
movimentazione dei prodotti.
X: interventi realizzati
X:
dalla
documentazione
presentata e agli atti, PGFC 9446
del 22/10/13, risulta che gli
interventi sono: completamento
della barriera acustica (che va a
chiudere completamente la zona
di passaggio tubazioni con
pannelli di cui è allegata scheda
tecnica) e insonorizzazione del
by-pass del cogeneratore tramite
applicazione alla parte terminale
di un silenziatore formato da un
tubo coassiale (diametro 50 cm e
lunghezza 70 cm). Interventi
realizzati.
X: intervento realizzato
X:
intervento
realizzato
parzialmente in quanto sono
state installate le pareti laterali,
ma non il tendone scorrevole. Al
riguardo il personale della ditta
ha spontaneamente dichiarato
che il tendone era stato montato,
ma si è rotto a causa del vento.
X: intervento realizzato
Entro il 30/06/2013
!
)
%* +
%,! -
.*
(%
%,
"
#$
%
& %
' $% (
#$
- )/ & %
'
$% (
INTERVENTI E TERMINI DI ADEGUAMENTO
15) Realizzazione di procedura operativa valida sia in periodo diurno sia in
periodo notturno che preveda la sosta degli automezzi entro il perimetro
dell’azienda a motore spento, durante le fasi di carico/scarico prodotti, materie
prime e mangimi.
VERIFICA
X: intervento realizzato
Entro il 30/06/2013
16) Presentazione di una relazione di collaudo acustico che descriva tutti gli
interventi di mitigazione acustica realizzati e produca le misure acustiche postoperam eseguite.
Così come da prescrizione n. 75:
<<... In particolare tale relazione di collaudo dovrà contenere rilievi fonometrici
di rumore ambientale (eseguite durante le fasi acusticamente più rilevanti) e di
rumore residuo, di idonea durata, da realizzarsi sia in periodo diurno sia in
periodo notturno, presso i ricettori abitativi identificati con le sigle R9, R15 e
R16, attestanti il rispetto del limite di immissione differenziale. Per la verifica
del limite differenziale notturno presso i ricettori R15 e R16 la verifica andrà
realizzata nella fascia oraria più critica (ore 02-03).>>
X: la relazione di collaudo
acustico non è stata presentata
Entro il 30/06/2013 prorogato al 05/05/2014 dalla DGP 423 del 05/11/13.
6. ESAME DEL PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
E’ stato eseguito un controllo tecnico amministrativo volto all’esame dei monitoraggi previsti al § D3
dell’AIA rilasciata con DGP 129/13 e s.m.i. Nello specifico è stato verificato quanto segue.
A) Monitoraggio e controllo delle materie prime e prodotti finiti (rif. AIA paragrafo D 3.2)
E’ stato verificato che la ditta ha registrato sia per il 2013, sia per il 2014 i quantitativi di prodotti finiti con
frequenza mensile, evidenziando i valori massimi giornalieri per ogni mese. Per l’anno 2014 tali dati non
riportano l’unità di misura.
B) Monitoraggio e controllo delle risorse idriche (rif. AIA paragrafo D 3.3)
L’approvvigionamento idrico della ditta proviene dall’acquedotto comunale. Al riguardo si segnala un refuso
nella tabella D3.3 dell’AIA che riporta la misura del consumo tramite “contatore pozzo” per l’acqua ad uso
produttivo. Sono stati registrati i consumi mensili dell’acqua ad uso industriale solo per l’anno 2013 e non
per il 2014. Tali dati sono desunti dalle fatturazioni di HERA e non dalla lettura del contatore. Inoltre non
sono stati registrati i consumi dell’acqua di rete ad uso domestico.
C) Monitoraggio e controllo dell’energia (rif. AIA paragrafo D 3.4)
Il consumo energetico del sito è inerente alla fornitura di energia elettrica proveniente dalla rete pubblica di
distribuzione ed i consumi mensili sono stati correttamente registrati sia per l’anno 2013, sia per l’anno
!
)
%* +
%,! -
.*
(%
%,
"
#$
%
& %
' $% (
#$
- )/ & %
'
$% (
2014. In riferimento all’energia elettrica prodotta dal cogeneratore e ceduta alla rete pubblica la ditta non ha
effettuato la registrazione prevista dal PMC. Al riguardo però si segnala che la ditta esegue una registrazione
giornaliera per l’Ufficio delle Dogane di Forlì-Cesena di tali dati. Visto che detti dati, anche se non registrati
secondo il PMC, sono comunque disponibili e consultabili si ritiene solo di sollecitare l’azienda a rispettare
integralmente quanto previsto dal PMC.
D) Monitoraggio e controllo consumo combustibili (rif. AIA paragrafo D 3.5)
Il consumo di combustibili riguarda l’olio vegetale per il cogeneratore e il metano ed i relativi consumi
mensili non sono stati correttamente registrati. E’ stato riportato solo il consumo annuale di metano in m3 per
il 2013.
E) Monitoraggio e controllo emissioni in atmosfera Stato attuale fino al 31/12/2014 (rif. AIA paragrafo
D 3.6)
La ditta è in possesso di registro cartaceo degli autocontrolli vidimato da Arpa.
Per quanto concerne il monitoraggio e controllo delle emissioni in atmosfera è stato verificato che, per
l’anno 2013, la ditta ha eseguito gli autocontrolli in data 18/12/2013 per i punti di emissione denominati E3,
E4, E5, E6, E11, E12 ed i parametri rilevati sono risultati entro i limiti previsti dall'autorizzazione. Per
l’anno 2014 gli autocontrolli non sono ancora stati effettuati.
Si fa presente che nei rapporti di prova non è riportata l’incertezza di misura così come indicata nell’AIA.
Inoltre, si evidenzia che, per detti autocontrolli, è stato eseguito un unico prelievo della durata di 30 minuti
in difformità a quanto riportato nel paragrafo D4, lettera D, dell’AIA, in cui si specifica che <<…Per rilievi
della durata pari o superiore ad un’ora è sufficiente eseguire un solo campionamento per ogni tipologia di
inquinante, mentre per prelievi di durata inferiore ad un’ora dovranno essere eseguiti almeno tre
campionamenti consecutivi…>>.
La ditta è in possesso di registro degli autocontrolli vidimato, per l’annotazione delle ispezioni effettuate
all’impianto di abbattimento, per le emissioni E8, E9, E10 ed E13 (dotate di filtri a maniche con pressostati
differenziali). Per l’emissione E10 le registrazioni nei periodi dal 13/05/13 al 10/06/13 e dal 09/06/14 al
07/07/14 non sono state effettuate con la frequenza settimanale prescritta, ma solo nelle date sopra indicate.
Per l’emissione E8 nel periodo dal 16/06/14 al 04/08/14 il controllo è stato effettuato il 16/06/14 e
successivamente il 04/08/2014, conseguentemente in tale intervallo temporale non è stata rispettata la
frequenza mensile prescritta. Le altre registrazioni sono corrette.
Non sono state eseguite le registrazioni della verifica di funzionalità/manutenzione dei cicloni asserviti alle
emissioni E3, E4, E5 ed E6 e quelle relative alle postazioni di carico autocisterne con prodotti finiti
polverulenti.
!
)
%* +
%,! -
.*
(%
%,
"
#$
%
& %
' $% (
#$
- )/ & %
'
$% (
F) Monitoraggio e controllo scarico acque reflue industriali (rif. Paragrafo AIA D 3.7)
Dall’esame dei rapporti di prova degli autocontrolli eseguiti dalla ditta nel gennaio 2014, relativi all’anno
2013, emerge:
per lo scarico S2.1 si evidenzia la mancata misurazione dei parametri temperatura, azoto nitrico, solfati,
alluminio, manganese, zinco, grassi ed oli animali e vegetali (in più sono stati analizzati solfiti e solidi
grossolani);
per lo scarico S2.3-S2.4 si evidenzia la mancata misurazione dei parametri temperatura, azoto nitroso, azoto
nitrico, fosforo totale, solfati, alluminio, cromo, manganese, nichel, rame, zinco, grassi ed oli animali e
vegetali (in più sono stati analizzati solfiti e solidi grossolani);
per lo scarico S2.5 si evidenzia la mancata misurazione dei parametri temperatura, azoto nitrico, azoto
ammoniacale, solfati, alluminio, manganese, zinco (in più sono stati analizzati solfiti).
Tutti gli autocontrolli, per i parametri analizzati, sono conformi ai valori limite dell’AIA.
Per tutti i rapporti di prova degli autocontrolli mancano l’incertezza di misura e le informazioni inerenti
l’orario e le modalità di campionamento (non vengono redatti verbali di campionamento da allegare ai
rapporti di prova).
Infine i metodi prova non corrispondono a quelli riportati nella tabella AIA di cui al paragrafo D3.7, lettera
B ed in particolare: azoto ammoniacale DrLange LCK 304 nei RdP autocontrolli, apat irsa 4030 o 4020
nell’AIA; BOD5 DrLange LCK 555 nei RdP autocontrolli, apat irsa 5120 nell’AIA; COD DrLange LCK 414
nei RdP autocontrolli, apat irsa 5040 o 5130 nell’AIA; cloruri DrLange LCK 311 nei RdP autocontrolli, apat
irsa 4020 nell’AIA; tensioattivi totali DrLange LCK 331, 332, 333 nei RdP autocontrolli, apat irsa 5170
MBAS anionici e 5180 BIAS non ionici nell’AIA; ferro DrLange LCK 321 nei RdP autocontrolli, apat irsa
3160 nell’AIA.
G) Monitoraggio e controllo fognatura bianca aziendale (rif. AIA paragrafo D 3.8)
Il termine per la pulizia del sistema idrico di raccolta delle acque meteoriche non è scaduto.
H) Monitoraggio e controllo emissioni sonore (rif. AIA paragrafo D 3.9)
La ditta non ha provveduto a registrare gli interventi di verifica ed eventuale manutenzione sulle sorgenti
rumorose.
I) Monitoraggio e controllo rifiuti (rif. AIA paragrafo D 3.10)
La prescrizione n. 85 dettava di effettuare, con frequenza almeno annuale, la pulizia e svuotamento della
vasca interrata di cemento a servizio dei bacini di contenimento dell’olio vegetale e dell’urea utilizzata per il
cogeneratore. Dal registro di carico e scarico (nel quale non sono presenti registrazioni di tale rifiuto) e dalle
SIT assunte durante la visita ispettiva si è riscontrato che il Gestore non ha smaltito tali acque come rifiuto,
ma le ha convogliate nella rete fognaria interna della ditta collegata all’impianto di raccolta e trattamento
acque di prima pioggia. Per tale inosservanza verrà inoltrata comunicazione all’Autorità Giudiziaria.
!
)
%* +
%,! -
.*
(%
%,
"
#$
%
& %
' $% (
#$
- )/ & %
'
$% (
A campione sono stati verificati il registro di carico e scarico e i relativi formulari riscontrando irregolarità
per le quali verrà elevata sanzione amministrativa ai sensi della parte quarta del D. Lgs. 152/06 e s.m.i.
J) Monitoraggio e controllo suolo (rif. AIA paragrafo D 3.11)
Il termine per l’esecuzione delle prove di tenuta non è scaduto.
K) Monitoraggio e controllo indicatori di performance e monitoraggio e controllo BAT e MTD (rif.
AIA rispettivamente paragrafo D 3.12 e paragrafo D 3.14)
Dati indicati nel report 2013.
7. ATTIVITA’ DI CAMPIONAMENTO ARPA
L) Controllo emissioni in atmosfera
Le Risultanze analitiche derivanti dai campionamenti di Arpa eseguiti in data 08/04/2014 hanno evidenziato
il mancato rispetto del limite di concentrazione del parametro “polveri” per l’emissione E6. Per tale
inosservanza verrà inoltrata comunicazione all’Autorità Giudiziaria.
Le risultanze analitiche dei restanti campionamenti di cui alle emissioni E3, E8 e E9 risultano invece
conformi ai valori limite imposti.
M) Controllo emissioni idriche
Il Rapporto di Prova N. 201442600 del 02/09/2014 relativo al campione dello scarico S2.5 ha evidenziato il
superamento del valore limite di emissione previsto dalla tabella 1, allegato C, del Regolamento del Servizio
Idrico Integrato per il parametro solfati. Per tale inosservanza verrà inoltrata comunicazione all’Autorità
Giudiziaria.
9. VERIFICA ALTRE PRESCRIZIONI PARTICOLARI CONTENUTE NELL’AIA
N) Prescrizione n. 33: <<Nella fase di carico delle autocisterne, con i prodotti finiti polverulenti in uscita
dall’impianto, devono essere presenti-funzionanti e puntualmente utilizzati gli accorgimenti atti a limitare la
velocità di caduta del prodotto nel veicolo e la dispersione di polveri. Nel caso del mangime cubettato i
punti di scarico devono essere contornati da tessuto per ridurre polverosità, …>>. Nella visita ispettiva si è
verificato che tale prescrizione è stata ottemperata in modo parziale in quanto sono stati contornati da tessuto
solo una parte (5) dei punti di scarico del prodotto finito cubettato e non tutti quelli di cui l’azienda dispone.
!
)
%* +
%,! -
.*
(%
%,
"
#$
%
& %
' $% (
#$
- )/ & %
'
$% (
O) In relazione allo scarico S2.1 si evidenzia quanto segue:
•
nelle prime 3 date della visita ispettiva la pompa dell’impianto di trattamento di prima pioggia non risultava
funzionante e il personale presente non è stato in grado di attivarla; durante il sopralluogo effettuato in data
20/08/14 il personale ha dichiarato che la suddetta pompa era stata sostituita in quanto era in avaria. E’
presente un misuratore di portata sulla linea di scarico della vasca di prima pioggia che al momento della
visita ispettiva indicava 290 m3.
•
durante la visita ispettiva non erano chiare le direzioni dei flussi delle acque meteoriche ricadenti sulle
coperture (pluviali), quelle estratte dalla falda, delle acque di seconda pioggia e delle acque di prima pioggia.
•
infine, si fa presente che nel piazzale, nei pressi dell’impianto di trattamento della prima pioggia, è presente
un rubinetto collegato ad tubo di gomma verosimilmente utilizzabile per il lavaggio delle ruote e/o mezzi.
Qualora l’azienda avesse necessità di effettuare detta operazione dovrà presentare apposita domanda di
modifica non sostanziale per l’ottenimento della relativa autorizzazione.
9. CONCLUSIONI
Per l’inottemperanza dei sottoelencati punti di cui al presente rapporto ispettivo:
•
punti 7, 13 e 16 di cui al paragrafo 5 ESAME DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO;
•
punti B), D), E), F) e H) del paragrafo 6 ESAME DEL PIANO DI MONITORAGGIO E
CONTROLLO;
•
punti N) e O) del paragrafo 9 VERIFICA ALTRE PRESCRIZIONI PARTICOLARI CONTENUTE
NELL’AIA
si è provveduto ad elevare verbale di sanzione amministrativa per la violazione sanzionata dall’art. 29quattuordecies, comma 2, del D. Lgs. 152/06 e s.m.i.
Per le irregolarità relative al registro di carico e scarico dei rifiuti e ai formulari di identificazione descritte al
secondo capoverso del punto I) del presente rapporto ispettivo si è provveduto ad elevare verbale di sanzione
amministrativa ai sensi della parte quarta del D. Lgs. 152/06 e s.m.i.
Per il superamento dei valori limite di emissione nei campioni effettuati da Arpa, di cui al paragrafo 7)
ATTIVITA’ DI CAMPIONAMENTO ARPA, punti L) ed M), del presente rapporto ispettivo si è provveduto
ad inoltrare comunicazione all’Autorità Giudiziaria.
Per aver immesso nella rete fognaria aziendale i rifiuti liquidi contenuti nella cisterna interrata come
descritto al primo capoverso del Punto I) del presente rapporto ispettivo, si è provveduto ad inoltrare
comunicazione all’Autorità Giudiziaria.
!
)
%* +
%,! -
.*
(%
%,
"
#$
%
& %
' $% (
#$
- )/ & %
'
$% (
In riferimento ai punti A) e C), paragrafo 6 ESAME DEL PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
del presente rapporto ispettivo, si ritiene di sollecitare l’azienda al rispetto puntuale di quanto previsto dal
PMC.
Inoltre, nella visita ispettiva si è riscontrato che parte delle registrazioni dettate dal PMC sono tenute in una
sede diversa da quella oggetto di visita ispettiva. Durante l’ispezione il personale si è attivato al fine di
fornire le informazioni richieste, ma si ritiene che tutte le registrazioni prescritte debbano essere presenti e
consultabili anche solo elettronicamente nello stabilimento di Longiano.
Infine, in riferimento a quanto disposto dall’art. 29-decies, comma 9, del D.Lgs 152/06, si proporrà
l’emanazione di un provvedimento amministrativo alla Provincia di Forlì-Cesena, volto alla regolarizzazione
delle inottemperanze sopra indicate.
Il Responsabile del Servizio Territoriale
D.ssa Mariagrazia Cacciaguerra*
* Firmata elettronicamente secondo le norme vigenti
!
)
%* +
%,! -
.*
(%
%,
"
#$
%
& %
' $% (
#$
- )/ & %
'
$% (