Depuratori. Capitolato tecnico

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Depuratori. Capitolato tecnico
SERVIZI ECOLOGICI E AMBIENTALI
SERVIZIO DI GESTIONE DEGLI IMPIANTI
TRATTAMENTO ACQUE DI SCARICO E DI PRIMA
PIOGGIA DEI DEPOSITI ATAF
ALLEGATO TECNICO
Ottobre 2011
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DIREZIONE OPERATIVA
Impianti, logistica e sistemi – Gestione Impianti
Servizi Ecologici e Ambientali
1) OGGETTO DELL’AFFIDAMENTO.
Il presente documento ha per oggetto l’affidamento della conduzione e della
manutenzione degli impianti di depurazione delle acque di scarico e di prima
pioggia di seguito elencati, presso i depositi ATAF di Via Pratese, Via Michelacci,
Viale dei Mille e viale Aleardi in Firenze:
- N. 1 impianto di depurazione acque da cicli di lavoro di viale dei Mille
(CURE) con relative vasche di accumulo complete di tutti i sottoimpianti
idraulici, elettrici e meccanici.
- N. 1 impianto di accumulo e rilancio acque da postazione lavaggio interno
bus di viale dei Mille (CURE) complete di tutti i sottoimpianti idraulici,
elettrici e meccanici.
- N. 1 impianto di accumulo e rilancio acque da lavaggio motori di viale dei
Mille (CURE) complete di tutti i sottoimpianti idraulici, elettrici e meccanici.
- N. 1 impianto di depurazione acque da cicli di lavoro di via Pratese
(PERETOLA) con relative vasche di accumulo complete di tutti i
sottoimpianti idraulici, elettrici e meccanici.
- N. 1 impianto di raccolta e trattamento delle acque di prima pioggia di via
Pratese (PERETOLA) con relative vasche di accumulo, sedimentazione e
laminazione, complete di tutti i sottoimpianti idraulici, elettrici e meccanici.
- N. 1 impianto di depurazione acque da cicli di lavoro di via Michelacci
(PERETOLA) con relative vasche di accumulo complete di tutti i
sottoimpianti idraulici, elettrici e meccanici.
- N. 1 impianto di raccolta e trattamento delle acque di prima pioggia di via
Michelacci
(PERETOLA)
con relative vasche di accumulo,
sedimentazione e laminazione, complete di tutti i sottoimpianti idraulici,
elettrici e meccanici.
- N. 1 impianto di depurazione acque da cicli di lavoro di viale Aleardi con
relative vasche di accumulo complete di tutti i sottoimpianti idraulici,
elettrici e meccanici.
- N. 2 impianti di raccolta e trattamento delle acque di prima pioggia di viale
Aleardi con relative vasche di accumulo, sedimentazione e laminazione,
complete di tutti i sottoimpianti idraulici, elettrici e meccanici.
ATAF si riserva, in vigenza del contratto di affidamento, a suo insindacabile
giudizio, in conseguenza di eventuali modifiche alle attività ed agli insediamenti
aziendali, di:
- ridurre il numero degli impianti soggetti alla gestione in oggetto e/o di servizi
specifici ad esso afferenti; in tale caso il canone di manutenzione stabilito in
sede di gara sarà adeguato in funzione dei prezzi unitari previsti in offerta;
- di estendere la gestione in oggetto o la gestione di servizi specifici ad esso
afferenti a nuovi impianti nei limiti e nel rispetto della normativa vigente e
applicabile in materia di appalti pubblici; in tale caso il canone di manutenzione
stabilito in sede di gara sarà adeguato in funzione dei prezzi unitari previsti in
offerta per quanto applicabili per analogia per impianti similari o, laddove non
applicabili, concordando con l’affidatario nuovi prezzi unitari.
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2) SPECIFICHE DEL SERVIZIO DI CONDUZIONE.
2.1) Gestione degli impianti.
Per "gestione degli impianti" si intende la prestazione di tutti i servizi necessari
alla loro buona conduzione, compresi quindi:
•
Mano d'opera per la conduzione.
•
Preparazione dei reagenti necessari, compreso il prelievo dei sacchi dei
prodotti chimici e del polielettrolita dai magazzini ATAF presenti in ciascun
deposito.
•
Emissione dei buoni di richiesta per il tempestivo approvvigionamento dei
reagenti da parte ATAF con congruo anticipo.
•
Scarico fanghi delle filtropresse nei sacchi (big-bags) per il loro
smaltimento come Rifiuto a cura ATAF.
•
Scarico degli olii dai disoleatori negli appositi recipienti, per il loro
smaltimento come Rifiuto a cura ATAF.
•
Scarico e sorveglianza dei disoleatori acque provenienti dalla pulizia
motori dalla pulizia interna e dal rifornimento.
•
Scarico e sorveglianza dei disoleatori acque raccolte e trattate dagli
impianti di prima pioggia.
•
Pulizia delle canaline grigliate di presa delle acque dagli impianti di
lavaggio esterno ed interno autobus e lavaggio motori.
•
Pulizia e sorveglianza dei fondi di tutte le vasche di sedimentazione,
accumulo e laminazione.
•
Pulizia dell’area dell’impianto
•
Controllo della corretta ed aggiornata etichettatura dei depositi dei
reagenti
•
Controllo della presenza della corretta etichettatura dei rifiuti prodotti
•
Corretto stoccaggio dei contenitori dei reagenti secondo quanto previsto
dal D. lgs. 81/08 in tema di gestione della sicurezza in relazione
all’esposizione ad agenti chimici e del D.lgs. 152/06 in relazione alla
gestione dei rifiuti
•
Tenuta dei registri (da conservare presso ciascun deposito) su cui
verranno annotate tutte le operazioni effettuate ed i dati salienti riferiti alla
conduzione ed alle attività di manutenzione effettuate negli impianti in
oggetto.
•
Verifica giornaliera di tutti i parametri di funzionamento del trattamento
chimico-fisico(quali pH, concentrazione fanghi, etc. rilevabili con la
strumentazione in campo) e della corretta disidratazione fanghi
•
Dotazione al personale di pHmetro portatile opportunamente tarato.
•
Ottimizzazione del ciclo funzionale dell’impianto in base alle eventuali
analisi chimiche, chimico-fisiche e batteriologiche che la ditta appaltatrice
riterrà opportuno effettuare a proprio carico con le modalità e le periodicità
che riterrà opportuno al fine di garantire il rispetto dei parametri analitici
previsti dal Decreto 152/99.
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•
•
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Ottimizzazione dei dosaggi dei reattivi con relazione delle prove effettuate
con Jar-Test in laboratorio per minimizzare i consumi.
La gestione dei rifiuti secondo quanto riportato nel relativo manuale di
gestione.
2.2) Manutenzione
2.2.1) - Manutenzione periodica preventiva.
Le Ditte, in fase di gara, dovranno indicare le attività minime previste per le
operazioni periodiche che intendono effettuare e le relative periodicità ritenute
necessarie per garantire una ottimale manutenzione preventiva; nella definizione
delle periodicità proposte dovranno tener conto che le stesse non potranno
essere inferiori e quelle previste dai “manuali” di uso e manutenzione esistenti
per i singoli componenti e per l’impianto nel suo insieme. La relazione sarà
oggetto di valutazione e le verrà assegnato punteggio valido ai fini
dell’assegnazione dell’appalto. Resta comunque valido quanto previsto dal
successivo punto 2.2.3 relativamente al piano di manutenzione da predisporre
dopo 30 gg. dalla presa in consegna degli impianti. L’ATAF fornirà alla Ditta
aggiudicataria copia della documentazione relativa ai singoli impianti. Le
operazioni previste nel presente punto dovranno essere eseguite in data ed orari
prefissati che saranno concordati di volta in volta con il responsabile ATAF.
L’ATAF si riserva la possibilità di modificare, a proprio insindacabile giudizio, in
qualsiasi momento (salvo congruo preavviso e sulla base di proprie valutazioni
tecnico/organizzative), il piano di manutenzione preventiva proposta dalla Ditta
aggiudicataria.
In particolare la manutenzione preventiva riguarderà essenzialmente:
a) ispezione di base finalizzata a verificare le condizioni di funzionamento;
b) indagini strumentali che la Ditta vorrà effettuare per verificare i parametri
delle acque immesse nella pubblica fognatura;
c) lubrificazione ed ingrassaggio degli organi in movimento, controllo e
ripristino dei livelli dei lubrificanti e loro eventuale sostituzione;
d) eventuale sostituzione dei filtri, controllo cinghie di trasmissione e dei
cuscinetti;
e) in generale tutte le operazioni previste dai rispettivi manuali oppure
suggerite dalle ditte già in sede di gara;
f) taratura degli strumenti con particolare riferimento ai pH metri che
dovranno essere tarati ogni tre mesi e di tale operazione dovrà essere
fatta comunicazione scritta all’Area Impianti e tale comunicazione dovrà
contenere descrizione della metodologia con cui è stata effettuata la
taratura stessa. La prima taratura dovrà avvenire entro un mese
dall’affidamento dell’incarico.
2.2.2) Manutenzione ordinaria
Per manutenzione ordinaria si intende, a titolo esplicativo e quindi non esaustivo
quanto qui di seguito elencato, fermo restando l'impegno dell'impresa per
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l'esecuzione di tutte le operazioni di manutenzione previste dai costruttori delle
macchine e/o indicate nel manuale di manutenzione e gestione dell'impianto.
• Pulizia dell'impianto.
• Controllo, ed eventuale comunicazione ad ATAF, delle vasche di
sedimentazione, stoccaggio e laminazione acque per evitare l'eccessivo
accumulo di fanghi.
• Pulizia disoleatori acque in ingresso ed uscita dagli impianti.
• Verifica funzionamento della filtropressa per la disidratazione dei fanghi.
• Manutenzione ordinaria all'impianto elettrico, comprendente la sostituzione di
fusibili, lampade spia e piccole manutenzioni ai componenti.
• Manutenzione ordinaria agli strumenti di controllo, regolazione e misura.
• Preparazione della soluzione dei reagenti chimici sia nei processi depurativi
che per la disidratazione dei fanghi.
• Ritocchi di verniciatura alle parti metalliche costituenti l'impianto, eseguita con
idonee vernici previa eliminazione e trattamento di quanto interessato a
fenomeni di corrosione.
• Cambio olio motori, secondo un programma suggerito dalle case costruttrici
tenuto conto anche delle prescrizioni dei fornitori dei lubrificanti (vedi cap.
2.2.3).
• Lubrificazione ed ingrassaggio delle parti meccaniche che, per indicazione
del costruttore, hanno necessità di periodico intervento (vedi cap. 2.2.3).
• Controllo e reintegro dei livelli dei reagenti nei serbatoi di stoccaggio.
• Controllo del funzionamento delle strumentazioni e taratura delle stesse.
• Controllo dello stato del letto di graniglia quarzosa dei filtri a sabbia.
• Controllo dello stato del letto di carbone attivo.
• Sostituzione della graniglia con svuotamento dei filtri e loro ricarica (con
materiali filtranti forniti da ATAF).
• Sostituzione carbone quando necessario (carboni forniti da ATAF).
ATAF si riserva la possibilità di effettuare tutti i controlli ritenuti necessari anche
in funzione della certificazione iso 14001 di cui è in possesso senza dare alcun
preavviso alla ditta manutentrice
In relazione agli ultimi due punti la Ditta dovrà comunicare la opportunità della
sostituzione in funzione della periodicità prevista, tenendo conto della quantità di
liquido trattato e dei risultati analitici delle campagne periodiche e delle particolari
necessità che si dovessero di volta in volta presentare. La manodopera
aggiuntiva alla conduzione ordinaria eventualmente necessaria per la
sostituzione dei materiali filtranti granulari cui agli ultimi due punti sopra indicati,
si intende non compresa nel canone di conduzione dell’impianto e verrà pertanto
quantificata a preventivo in caso di necessità e compensata secondo le tariffe
orarie indicate in offerta.
2.2.3) Manutenzione programmata.
Per evitare i danni derivanti dall'usura delle apparecchiature in movimento,
nonché quelli derivanti da corrosione delle parti metalliche, l'impresa appaltatrice
è tenuta ad effettuare la manutenzione programmata alle apparecchiature
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elettromeccaniche, nonché ai loro componenti secondo le prescrizioni dei
costruttori delle stesse.
La manutenzione programmata va prevista nell'arco dell'intera gestione e deve
venire organizzata con adeguate attrezzature e con l'impiego di personale
specializzato posto alla diretta dipendenza dell’impresa appaltatrice.
L'impresa appaltatrice è tenuta quindi, entro 30 gg. (TRENTA) giorni dalla presa
in consegna dell'impianto, a redigere un piano di manutenzione programmata
per la durata dell'intera gestione.
Entro tale termine dovrà essere redatta apposita relazione nella quale dovranno
essere chiaramente indicate le loro eventuali proposte finalizzate a migliorare ed
ottimizzare l’efficienza ed i consumi degli impianti. In tale relazione dovranno
essere chiaramente motivate le proposte formulate, i materiali che intendono
fornire ed i loro costi.
Tale proposta dovrà ovviamente tenere conto della necessità di avere equilibrio
fra l’efficienza operativa ed i costi richiesti.
ATAF si riserva comunque la possibilità accettare ed eventualmente modificare,
a proprio insindacabile giudizio ed in qualsivoglia momento (salvo preavviso di
almeno 7 gg lavorativi) il piano di manutenzione programmata in base a
valutazioni di propria ed esclusiva competenza.
ATAF effettuerà controlli periodici delle acque di scarico a proprio carico e con le
modalità e le periodicità che riterrà opportuno per verificare il rispetto dei
parametri allo scarico in fognatura in ottemperanza al Decreto 152/99. Su
richiesta del gestore dell’impianto mensilmente potranno essere visionati i
certificati analitici.
Quanto sopra è conseguente al fatto che l’Appaltatore si dovrà impegnare, con
propria organizzazione di mezzi e di personale, a garantire la realizzazione dei
servizi appaltati, per tale motivo l’ATAF non riconoscerà nessun maggiore onere,
oltre a quello pattuito, salvo che per richieste dalla stessa ATAF formalmente
espresse.
In generale la manutenzione in oggetto dovrà prevedere:
a) ispezioni periodiche.
b) manutenzione degli impianti e dei singoli componenti in campo, presso la
propria officina, presso le ditte costruttrici garantendo comunque la
continuità di funzionamento degli impianti affidati.
c) consulenza tecnica finalizzata a proporre modifiche per l’ottimizzazione
del funzionamento e dei consumi energetici.
d) formazione di un proprio magazzino locale per garantire le operazioni di
manutenzione preventiva previste. Si ritiene opportuno precisare che è
interesse dell’ATAF il mantenimento del bene e l’innalzamento del suo
livello di efficienza in modo da contribuire o migliorare le condizioni di
affidabilità degli impianti.
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Nel seguente elenco sono state inserite alcune operazioni, lavori e controlli che
per loro natura possono rientrare nella manutenzione programmata; tale elenco
non è ovviamente esaustivo, ma potrà essere integrato in funzione delle
specifiche necessità che potranno risultare nel corso dell’affidamento e/o su
richiesta di ATAF.
- Pompe sommergibili.
Dovranno essere eseguiti i seguenti lavori ed opere:
• Controllo dell'olio ogni sei mesi ed eventuale sostituzione in caso di
presenza d'acqua e/o quando consigliato dalla casa fornitrice;
• Controllo anello d'usura e girante ogni tre mesi;
• Controllo entrata cavi e isolamento morsettiera ogni tre mesi.
- Pompe dosatrici.
Dovranno essere eseguiti i seguenti lavori ed opere:
• Smontaggio e pulizia filtro di linea, testata dosatrice e valvole;
• Controllo dello stato d'usura ed eventuale sostituzione delle tenute e
membrane, ogni quattro mesi;
• Controllo entrata cavi ogni tre mesi.
- Valvole attuate.
Dovranno essere effettuati i seguenti lavori ed opere:
• Lubrificazione e manovra ogni trenta giorni;
- Motori elettrici.
Dovranno essere eseguiti i seguenti lavori:
• Controllo dello stato d'usura dei cuscinetti ed eventuale loro sostituzione;
• Controllo isolamento motore ogni 2000 ore di funzionamento e comunque
ogni sei mesi;
• Controllo ed eventuale serraggio guarnizioni scatola morsettiera ogni due
mesi;
- Agitatori.
Dovranno essere effettuati i seguenti lavori ed opere:
• Sostituzione olio secondo i dati del costruttore e/o della casa fornitrice;
• Controllo ed eventuale serraggio bulloneria ogni 2.000 ore di
funzionamento o comunque ogni sei mesi;
• Controllo usura ingranaggi e cuscinetti ogni 6.000 ore di funzionamento o
comunque ogni dodici mesi;
- Cuscinetti a sfere o a rulli.
Dovranno essere effettuati i seguenti lavori ed opere:
• Manutenzione, pulizia ed ingrassaggio del cuscinetto ogni tre mesi;
- Strumentazione.
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Dovranno essere effettuati i seguenti lavori ed opere:
• Controllo e pulizia delle sonde di misura ogni quindici giorni;
• Taratura degli strumenti ogni tre mesi e relativa comunicazione scritta
- Interruttore di livello.
Dovranno essere effettuati i seguenti lavori ed opere:
• Controllo settimanale della loro funzionalità;
• Controllo entrata cavi.
- Filtropressa.
Dovranno essere effettuati i seguenti lavori ed opere:
• Controllo della efficienza di disidratazione e pulizia delle tele e, se
necessario, loro sostituzione;
• Lubrificazione e controllo degli automatismi.
- Filtro a carboni attivi.
Dovranno essere effettuati i seguenti lavori ed opere:
• Controlavaggio del carbone ogni qualvolta è necessario in funzione
dell’utilizzo degli impianti e della relativa efficienza depurativa.
- Quadri elettrici.
Dovranno essere effettuati i seguenti lavori ed opere:
• Verifica e ripristino del serraggio della viteria delle morsettiere, controllo
dello stato d'usura dei contatti, stato di conservazione dei trasformatori
ausiliari, stato di conservazione delle bobine dei teleruttori, pulizia
generale dell'interno del quadro, ogni tre mesi;
• Controllo della taratura degli interruttori generali, sostituzione delle
guarnizioni di chiusura, controllo della taratura dei voltmetri, degli
amperometri e dei teleruttori, ogni sei mesi.
- Impianti di messa a terra.
Dovranno essere effettuati i seguenti lavori ed opere:
• Controllo dello stato di conservazione ed efficienza della rete di messa a
terra dei quadri elettrici dell'impianto e delle varie carpenterie metalliche
collegate agli impianti di messa a terra ogni sei mesi.
- Parti di ricambio.
L'Impresa appaltatrice, sulla base dell'elenco dettagliato delle parti di ricambio
delle singole apparecchiature e macchinari installati fornito dalla ditta costruttrice
dovrà garantire una adeguata ricambistica in modo tale da poter intervenire il più
rapidamente possibile alle riparazioni degli stessi.
Di ciascuno degli interventi di manutenzione programmata si dovrà dare notizia
nel Registro di Impianto, da conservare presso ciascun depuratore così come
indicato al precedente punto 2.1.
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La ditta manutentrice dovrà dare comunicazione scritta al Responsabile Impianti
di ATAF del giorno e dell’ora in cui effettuerà le manutenzioni con cadenza
trimestrale, semestrale ed annuale come sopra riportate in modo da permettere
al personale dell’Azienda di poter partecipare ai controlli stessi.
3) CONDIZIONI GENERALI.
L'elenco fatto delle operazioni di esercizio e di manutenzione è puramente
indicativo e non esaustivo.
La Ditta aggiudicataria è obbligata ad effettuare tutte le operazioni indicate nel
manuale d'uso e manutenzione degli impianti ed effettuare gli interventi di
ripristino dettati dalla buona tecnica di manutenzione preventiva.
La conduzione degli impianti dovrà avvenire nei giorni dal lunedì al venerdì, a
partire dalle 7.30 del mattino e distribuita su tutte le installazioni in un arco orario
di 8 ore lavorative, durante il quale la presenza di almeno un operatore ed in
almeno una delle sedi aziendali, dovrà essere sempre garantita.
Tutti gli interventi di manutenzione dovranno essere effettuati con le periodicità
previste e saranno registrati a cura della Ditta in appositi registri custoditi, che
potranno in qualsiasi momento essere visionati da parte di ATAF s.p.a., così
come da fac simile che verrà fornito da ATAF stessa e che comunque dovranno
riportare:
•
La data dell'intervento, le operazioni effettuate, eventuali raccomandazioni
per il personale ATAF e quant'altro sia utile per la conoscenza di tutti i
problemi relativi al servizio di manutenzione.
La Ditta ha l'obbligo di comunicare tempestivamente ad ATAF eventuali guasti
ed anomalie dell'impianto la cui riparazione sarà eventualmente effettuata
secondo le modalità riportate al punto 3) del presente documento.
In occasione di segnalazione da parte dell'ATAF di anomalie, derivanti anche dai
risultati analitici delle acque in ingresso alla pubblica fognatura, la Ditta
appaltatrice ha l'obbligo di intervenire immediatamente. In particolare gli
interventi richiesti entro le ore 9.00, dovranno essere effettuati nella stessa
giornata, e proseguire fino alla completa individuazione ed eliminazione
dell’inconveniente segnalato. Per quanto riguarda invece interventi richiesti dopo
le ore 9.00 la riparazione potrà iniziare non oltre il primo giorno feriale successivo
a tale richiesta.
Se le anomalie e/o guasti sono da attribuirsi alla normale conduzione degli
impianti, la loro rimozione sarà a carico della Ditta. Se sarà rilevato, in
contraddittorio, che si tratta di operazioni "straordinarie", farà fede quanto
previsto al successivo punto 5).
L’avvenuto ripristino della funzionalità dell’impianto dovrà essere comunicato per
scritto non appena le condizioni di esercizio saranno tornate alla normalità.
Nel canone contrattuale di conduzione saranno comprese le seguenti attività:
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•
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Tutto quanto attiene il costo di manodopera, comprensivo di ogni
eventuale onere relativo al trasporto, diarie, trasferte, vitto, alloggio, tempi
di trasferimento dalla sede della Ditta agli impianti aziendali, ecc. nonché
l'uso di materiali di consumo quali guarnizioni, viteria e bulloneria, nastro
isolante, sigillanti, raccorderia.
Dal canone di conduzione restano esclusi e pertanto si intendono a carico diretto
dell'ATAF:
• La fornitura dei materiali che esulano dal normale consumo ordinario
come indicato al comma precedente.
• I reagenti chimici.
• Gli oneri di trasporto e smaltimento rifiuti.
• I pezzi di ricambio delle apparecchiature.
• Le revisioni di apparecchiatura da effettuarsi presso officine specializzate,
rimanendo a carico della Ditta aggiudicataria l'obbligo di segnalare alla
Direzione dell'ATAF la necessità del loro approvvigionamento con
sufficiente anticipo e comunque garantendo la continuità di
funzionamento degli impianti affidati.
• L'energia elettrica.
• Le manutenzioni straordinarie comprensive della relativa manodopera.
• L'acqua di rete per lavaggi, per preparazione reagenti, per controlavaggi,
ecc.
• Quanto altro non specificato come direttamente a carico della Ditta.
4) CONSEGNA DEGLI IMPIANTI.
L'inizio del periodo di gestione sarà indicato nel verbale di consegna che, per
ciascun impianto, verrà redatto in contraddittorio tra l'impresa e l'ATAF.
In tale verbale sarà fatto un dettagliato elenco delle apparecchiature
elettromeccaniche componenti l'impianto e della loro funzionalità.
Al termine del rapporto contrattuale e/o prima dello svincolo della polizzafideiussione sarà redatto, sempre in contraddittorio, un verbale di restituzione nel
quale si dovrà certificare che gli impianti vengono restituiti salvo il normale
deterioramento d’uso, nelle stesse condizioni di cui al precedente capoverso.
5) LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA.
La Ditta si impegna e si ritiene obbligata ad eseguire tutte quelle riparazioni e
lavori straordinari che, nel corso del periodo di gestione, si rendessero
necessari.
L'onere per tali riparazioni e lavori sarà a carico dell'ATAF e potranno essere
eseguiti solo dopo che, sulla base di appositi preventivi specifici, verrà
formalmente comunicata la loro accettazione.
Gli interventi straordinari in emergenza (vedi punto 3) su chiamata ATAF
verranno fatturati all'ATAF a consuntivo, utilizzando per i materiali i prezzi di
mercato rilevabili da bollettini ufficiali e/o cataloghi della ditta fornitrice, mentre
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per la mano d'opera e lo sconto riconosciuto sui materiali di ricambio sarà
riconosciuto quanto verrà esplicitamente riportato nell'offerta.
Per tale motivo il preventivo di spesa per le anzidette riparazioni straordinarie
compilato dalla Ditta appaltatrice dovrà essere inviato per la relativa
autorizzazione all’area Impianti competente che darà l'approvazione con
eventuali osservazioni o indicazioni.
Resta convenuto che quanto sopra richiesto deve essere garantito, per gli
impianti previsti di cui al presente documento, per 5 gg. settimanali con
esclusione del sabato, dei giorni festivi e delle festività infrasettimanali.
6) RESPONSABILITA’.
Il Fornitore dovrà garantire per i tre impianti il rispetto dei parametri previsti dal
D.Lgs.152/99 e successive modifiche ed integrazioni.
In considerazione della esclusiva competenza affidata al Fornitore nei confronti
della gestione dei singoli impianti ne consegue la completa responsabilità per
tutto ciò che concerne la non conformità degli scarichi in fognatura, derivanti da
una non corretta gestione degli impianti stessi.
Tutti gli interventi che potranno risultare necessari in conseguenza ad un cattiva
gestione degli impianti in oggetto ed una volta rilevati, in contraddittorio, saranno
completamente addebitati alla ditta aggiudicataria. Tali oneri dovranno essere
detratti dalla fattura riferita al periodo in cui si è manifestata tale necessità
precisando che, in assenza di dette detrazioni, detta fattura non potrà essere
messa in pagamento.
7) OBBLIGHI IN MATERIA DI SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO
Nella qualità di Datore di Lavoro l’Impresa è tenuta ad osservare ed a far
osservare al personale dipendente ed a quello di cui a qualsiasi titolo si avvalga
per l’esecuzione del Servizio, tutte le norme, disposizioni, prescrizioni, e cautele
in materia sanitaria, di prevenzione e protezione dagli infortuni e di igiene del
lavoro secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 e norme collegate.
A tal fine l’appaltatore, tra gli altri obblighi, è tenuto a:
- impartire al personale da lui dipendente ogni istruzione o mezzi di
protezione richiesti per lo svolgimento delle prestazioni;
- impiegare attrezzature e macchinari perfettamente in regola con le norme
vigenti assicurandone gli eventuali adeguamenti;
- utilizzare prodotti e materiali di fornitura in regola con tutti i requisiti di
legge o regolamento
- vigilare, attraverso il proprio Responsabile di Contratto, affinché il
personale che espleta le prestazioni osservi tutte le disposizioni in materia
ed operi in conformità alle informazioni fornite da ATAF S.p.A., ai sensi
del D. Lgs. 81/08 su eventuali rischi specifici esistenti negli ambienti in cui
si svolge il Servizio, assumendo ogni misura di prevenzione ed
emergenza richiesta dalle attività svolte;
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In fase di gara i concorrenti devono:
1) Autocertificare di:
aver designato il proprio Responsabile del servizio di prevenzione e protezione,
di cui al D.lgs 81/08 con assolti (o lo stato di assolvimento) gli obblighi previsti
dal D. Lgs. 23.06.2003 n. 195 da parte del Responsabile del Servizio di
Prevenzione e Protezione stesso;
- aver nominato, nei casi previsti, il medico competente di cui al D.lgs
81/08;
- aver effettuato la valutazione dei rischi, ai sensi dell’ D.lgs. 81/08, riferita
all’attività che l’appaltatore/subappaltatore/lavoratore autonomo, svolge.
- aver effettuato l’informazione, la formazione ed addestramento dei propri
lavoratori in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di
lavoro.
2) Effettuare un sopralluogo, previo accordo con il committente (direttore
dell’esecuzione dell’appalto o suo delegato) dal quale si evinca che il
concorrente ha preso visione dello stato dei luoghi e delle attività svolte dal
committente; ciò anche al fine della valutazione degli eventuali rischi in ambito
lavorativo connessi all’espletamento delle attività oggetto dell’appalto (e per la
futura cooperazione e coordinamento con il committente ai sensi dell’art.26 del
D.lgs 81/08 e l’eliminazione o la riduzione dei rischi interferenti);
3) Specificare i costi propri relativi alla sicurezza, dettagliati sommariamente, per
l’esecuzione dell’appalto distinti da quelli derivanti dai rischi interferenti stimati
dal committente;
4) Dare atto di aver preso visione della documentazione relativa alla stima dei
costi della sicurezza relativi ai rischi interferenti e di giudicarli congrui.
7.1) Obblighi della ditta aggiudicataria (appaltatore).
All’atto dell’aggiudicazione, prima della firma del
aggiudicataria dovrà fornire entro 7 giorni quanto segue:
contratto
l’Impresa
1. Nominativo del Legale Rappresentante e del Datore di Lavoro
2. Nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP),
Certificazione inviata alla ASL di competenza ed attestato di frequenza del corso
abilitante
3.Nomina del Medico Competente ove previsto o certificazione attestante la non
necessità
4. Nomina del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ed attestato di
frequenza del corso di 32 ore
5. Elenco degli addetti inviati presso ATAF, loro mansione e tipo di rapporto
lavorativo (es. dipendente, coll. Familiare, lavoratore autonomo, etc..)
6. Certificati di Idoneità dei lavoratori se sottoposti a sorveglianza sanitaria
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7. Nomina degli addetti al Primo Soccorso e Prevenzione Incendi inviati presso
ATAF e copia degli attestati dei relativi corsi di formazione
8. Elenco degli eventuali prodotti chimici utilizzati e relative schede di sicurezza o
dichiarazione attestante il mancato utilizzo durante le attività presso ATAF
9. Elenco delle eventuali attrezzature a motore utilizzate presso le strutture
dell’azienda o dichiarazione di non utilizzo
10. Documento di Valutazione dei Rischi o P.O.S. relativo alle sole attività
oggetto dell’incarico ed effettuate presso ATAF con evidenziate a parte le
eventuali cause o concause di rischi interferenti con le altre attività svolte
dal committente. Il Documento dovrà contenere un piano di lavoro
dettagliato completo di descrizione delle modalità di lavoro e della loro
successione cronologica (Cronoprogramma) nonché delle attrezzature
utilizzate
11. Verbale di consegna degli eventuali Dispositivi di Protezione Individuali
consegnati ai singoli lavoratori presenti in ATAF
12. Copia del Registro Infortuni
13. Copia del LUL relativa all’identificazione dei soli lavoratori presenti presso
ATAF
14. Attestazione degli interventi formativi ed informativi svolti dal vostro
personale inviato in ATAF ai sensi degli artt.36 e 37 D.Lgs. 81/08
15. Copia del documento di valutazione dell’esposizione dei lavoratori a rumore
o autocertificazione
16. Elenco degli eventuali rifiuti prodotti, codice CER, modalità di raccolta e
conferimento o certificazione attestante la non produzione di rifiuti.
17. Visura camerale
Qualora l’azienda aggiudicataria non dovesse essere in regola con i documenti
sopra richiesti ATAF revocherà l’aggiudicazione.
Qualsiasi variazione, rispetto ai documenti sopra richiesti ed alle informazioni
fornite, dovrà essere comunicata tempestivamente al Servizio di Prevenzione. In
caso di difformità ATAF S.p.A. si riserva di prendere i provvedimenti che
verranno ritenuti necessari a proprio insindacabile giudizio.
In caso di controllo da parte di ATAF saranno allontanati tutti i lavoratori di cui la
ditta aggiudicataria non ha dato preventiva comunicazione e saranno presi gli
adeguati provvedimenti nei confronti della ditta stessa.
Prima dell’inizio delle attività, a seguito della fornitura dei documenti richiesti e
dell’esito positivo della verifica degli stessi, dovrà essere effettuato un
sopralluogo con l’RSPP o un suo delegato per prendere visione dei luoghi di
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lavoro, dei rischi presenti, dei presidi di primo soccorso e prevenzione incendi
oltre che delle misure preventive e protettive adottate in modo da tutelare la
salute e la sicurezza di tutti i lavoratori finalizzato al completamento del DUVRI
da allegare al contratto per promuovere le necessarie azioni di coordinamento e
cooperazione.
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione o il settore Impianti
potranno indire riunioni anche urgenti, a loro insindacabile giudizio, alle quali è
fatto obbligo partecipi il Datore di Lavoro, l’RSPP della ditta appaltatrice o un loro
delegato.
Tutti gli addetti che lavoreranno presso ATAF dovranno essere muniti di
tesserino di riconoscimento ai sensi della Legge 123/07. Tale tesserino verrà
rilasciato da ATAF dopo che i tecnici incaricati delle manutenzioni avranno
prodotto due foto formato tessera al Servizio di Prevenzione e Protezione. Tale
tesserino sarà tenuto presso le portinerie dei depositi ed i manutentori saranno
tenuti a ritirarlo all’ingresso in Azienda, a tenerlo esposto ben visibile durante il
permanere presso le strutture di ATAF e a restituirlo al momento dell’uscita dai
depositi. Coloro che verranno trovati senza cartellino saranno allontanati dalle
strutture ATAF e saranno presi i provvedimenti ritenuti necessari caso per caso.
7.2) Rischi Interferenti
Ai sensi dell’art. 26 del Decreto Legislativo n° 81 /08 si fa presente che, all’interno
dei deposito ATAF i principali rischi interferenti prevedibili sono rappresentati per
i piazzali e le officine da:
a)
Rischio investimento per transito e movimentazione di autobus e mezzi
aziendali
b)
transito carrelli elevatori a forche ed altri mezzi di movimentazione
materiali;
c)
Rischio elettrico per linee elettriche in bassa tensione (tutti i locali) e media
tensione (cabina di trasformazione) ed apparecchi elettricamente
alimentati
d)
aperture nel suolo (fosse di lavorazione) opportunamente segnalate nelle
officine;
e)
Rischio inciampo e scivolamento discontinuità nella pavimentazione
f)
Rischio inciampo e scivolamento per pavimentazione scivolosa per tracce
di residui oleosi sui piazzali e nelle officine
g)
Rischio caduta di carichi sospesi nelle officine
h)
Rischio di infortunio per presenza di macchine utensili in lavorazione nelle
officine
i)
presenza di sottoservizi di acqua, gas, elettricità, ecc. non segnalati.
l)
Rischio di infortunio non quantificabile per la presenza di personale al
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lavoro di ATAF e di ditte esterne Es. manutenzioni, pulizie etc….
m)
Rischio incendio/esplosione dovuto a depositi di oli e gasolio oltre a
materiale combustibili e rifornimento di metano
n)
Rischio chimico nelle officine per la presenza di inquinanti aerodispersi e
utilizzo di prodotti e preparati chimici
Non risultano presenti rischi interferenti prevedibili di particolare rilievo nelle
strutture dove si svolgono le attività di ufficio
8) PENALI
Per il mancato utilizzo di DPI è applicata una sanzione di 500,00 €.
Per la mancata comunicazione di variazioni rispetto ai 17 punti della
documentazione richiesti all’articolo precedente, sarà applicata una sanzione
pari a € 200,00.
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