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Anno 2 - n.5 - 18 settembre 2007
Poste Italiane S.p.A - Sped. in A.P. 70% - REGIME LIBERO - AUT. DR/CBPA/CENTRO 1 - Valida dal 15/02/06
Tutta al femminile la nuova Ataf
Rinnovati i vertici aziendali durante l’assemblea dei soci. Nel consiglio di amministrazione tre donne
Teatri aperti
con la TeatriCard
a pag. 2
Intercity festival
viaggia sul bus
Maria Capezzuoli è la nuova presidente di Ataf. La nomina è avvenuta il
18 luglio scorso nel corso dell’assemblea dei soci formata dai Comuni di Firenze
(83,88 delle quote), Sesto Fiorentino (4,33%), Scandicci (4,27%), Bagno a Ripoli
(2,57%), Fiesole (2,12%), Calenzano (1,14%), Campi Bisenzio (0,90%), Impruneta (0,59%) e Vaglia (0,20%). Guiderà un consiglio di amministrazione formato
da Claudia Fiaschi e Alessia Bastiani. Il collegio sindacale è composto da Bianca
Nannucci (presidente), Giuliana Partilora e Carlo Sarra.
Filippo Allegra è il nuovo direttore generale di Ataf. Nato a Roma il 4 giugno 1955,
è sposato con due figlie. Laureato in economia e commercio presso la Sapienza
di Roma nel 1981 ha ricoperto il ruolo di Amministratore Delegato di Trambus spa
(società che per conto del Comune di Roma gestisce il trasporto pubblico locale di
superficie: bus, tram e filobus) dal gennaio 2001 al luglio 2007.
a pag. 4-5
Vasco s’attacca al tram
L’operazione “Vascos’attaccaltram” è stata un successo. Settemila i fan del rocker
di Zocca che hanno scelto l’autobus per andare al concerto dell’11 settembre
scorso allo stadio Artemio Franchi di Firenze. Grazie all’accordo tra Ataf e la società
organizzatrice Prg i possessori del biglietto del “Vasco Live 2007” hanno potuto
viaggiare gratis sui mezzi pubblici della scarl Ataf&Li-nea.
a pag. 3
Una giornata al Consolato
Molti gli stranieri di
lingua inglese che si
sono recati al consolato degli Stati Uniti
d’America. Ataf era
presente con uno
suo “bussino” ed ha
distribuito volantini
e fornito tutte le informazioni necessarie sulla mobilità cittadina e sugli eventi
ad essa collegati.
segue a pagina 2
a pag. 2
Ataf è pronta a lanciare la nuova campagna di comunicazione sugli abbonamenti dal titolo: “Non perdere l’anno, abbonatelo”. Una campagna rinnovata dalla manovra tariffaria dell’anno passato che ha già dato i suoi
frutti confermando nei dati la filosofia dell’azienda: favorire gli utenti
abituali e le categorie economiche svantaggiate. Il nuovo abbonamento
under 15, infatti, che dura un anno e costa solo 150 euro (12,5 euro al
mese), è andato letteralmente a ruba: 3.300 abbonati ad agosto 2007.
a pag. 3
Eventi
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Il Teatro della Limonaia festeggia 20 Intercity
Fino al 30 ottobre la rassegna ospita artisti da tutto il mondo. Gratis il bus per tornare a casa
Anche quest’anno Ataf collabora con il Teatro
della Limonaia di Sesto Fiorentino per la ventesima
edizione di Intercity Festival. Per incentivare l’utilizzo del servizio pubblico è stato deciso di dare la
possibilità a chi raggiunge il Teatro con l’autobus di
tornare a casa gratuitamente. Chi rientrerà a Firenze con le corse serali delle linee 28 e 2 (da Sesto
Fiorentino verso la stazione centrale) esibendo il biglietto di ingresso del teatro potrà viaggiare gratis.
Per la corsa di andata invece il biglietto va fatto.
Per costruire il tuo percorso completo visita il sito www.
ataf.net e vai alla sezione specifica sulla homepage:
trovare la tua linea è semplice con “BusBussola”. Altra facilitazione per gli utenti
riproposta anche quest’anno è l’ingresso al teatro che sarà ridotto (da 2 a 3 euro)
per gli abbonati, possessori di Carta Agile o di un biglietto timbrato in giornata. La
promozione è valida per tutta la durata del festival fino al 30 ottobre.
Nel 2007 il festival compie 20 anni. E’ arrivato a questo traguardo avendo mantenuto nel tempo la sua connotazione di novità. Per festeggiare l’avvenimento e dargli il
rilievo che merita, la Limonaia ha scelto di non dedicarlo ad un singolo Paese, come
imporrebbe la formula del festival, ma di coinvolgere molte tra le città che sono state
scelte nel passato per renderle protagoniste di questa edizione speciale: una festa
del teatro e della drammaturgia contemporanea internazionale.
Il festival ha già messo sui binari le nuove produzioni. Sono passati quattordici anni
dalla partecipazione di Rodrigo Garcia (Paté di ragazza – Intercity Madrid 1994), allora assolutamente sconosciuto ma divenuto oggi uno degli artisti più significativi del
nuovo teatro internazionale, che torna a dirigere per Intercity, in coproduzione con il
festival Ex Ponto di Lubiana, Théâtre Saint Gervais Genève e con il Laboratorio Nove.
Un altro ritorno a Intercity è quello di Patrice Bigel, con Nature morte dans un fossé
(19-21 ottobre al Teatro Studio di Scandicci). Seguendo la logica dell’interscambio
culturale che caratterizza Intercity, lo spettacolo sarà basato sul testo di Fausto Paravidino e vedrà per la prima volta il noto testo dell’autore italiano diretto da un regista
francese. Inoltre, dopo l’enorme successo dell’anno scorso, David Ferry tornerà per
la ripresa di Alias Godot, di Brendan Gall.
Tra gli artisti ospiti di questa 20esima edizione, a Sesto Fiorentino dalla Gran Bretagna il gruppo rivelazione della scena inglese Third Angel con Presumption (3, 4 ottobre), dall’Ungheria Yvette Bozsik, originale e creativa ballerina-coreografa, con Miss
Julie (5,6 ottobre al Teatro Studio di Scandicci), dal Portogallo Patricia Portela con il
multimediale Wasteband (9, 10 ottobre), fino alla Russia con il teatro ingegneristico del gruppo Akhe (San Pietroburgo) con Faust in cube (12,13 ottobre). Inoltre la
Compagnia Tri-boo, in collaborazione con Crooked House di Dublino, presenteranno
la prima produzione italiana di “La nuova tonaca di Dio” di John Clifford (Edimburgo)
con Alessandro Baldinotti (17,18 ottobre).
Ataf parla inglese
Segue dalla prima
La Toscana, e Firenze in particolare, è da sempre la terra più amata dagli stranieri di
lingua inglese. Infatti, migliaia di cittadini anglosassoni l’hanno scelta come residenza
permanente, mentre altrettante migliaia di studenti trascorrono lunghi periodi di studio
immersi nella bellezza delle colline toscane o nell’arte e nella cultura rinascimentale
delle città. Nell’ambito dei propri programmi consolari e culturali, il Consolato Generale degli Stati Uniti a Firenze ha organizzato, nello spazio circostante Palazzo Canevaro,
la prima fiera rivolta interamente ai cittadini residenti di lingua inglese, la “USA Street
Fair”. L’evento ha ottenuto l’appoggio delle istituzioni locali: oltre ad Ataf, la Questura,
il Comune di Firenze e l’Apt (agenzia per il turismo).
La USA Street Fair è stata strutturata in modo da fornire informazioni su attività e
servizi ai cittadini di lingua inglese residenti di lungo o breve periodo. Alla fiera erano
presenti oltre cinquanta espositori: enti pubblici, organizzazioni non governative per il
volontariato, enti di culto, scuole, istituzioni culturali, istituzioni sportive, per il tempo
libero, per i servizi medici e commerciali. Oltre agli stand, erano previste attività di
svago per i bambini. I ballerini del Florence Dance Center hanno allietato il pomeriggio
con alcune delle loro esibizioni.
Ad arricchire il programma artistico sarà la mostra “Scene”,
allestita nella Serra del Teatro della Limonaia. Parallelamente
al festeggiamento dei 20 anni del festival si compiono anche
i quasi 20 anni di attività dello scenografo Dimitri Milopulos
(direttore artistico del teatro e del festival). Milopulos che ha
lavorato come scenografo e costumista per oltre quaranta
produzioni, principalmente su testi di autori di drammaturgia
contemporanea collaborando con registi da tutto il mondo,
mette in mostra per la prima volta una selezione (30) dei
modelli di scena, come testimonianza di un percorso artistico e creativo che ha legato e lega l’artista alla storia di
Intercity. Info: http://www.teatrodellalimonaia.it.
Solo 5 euro!
Per 60 spettacoli
Dopo lo straordinario successo della prima edizione, torna dal 28 settembre al 6
ottobre 2007 “TEATRIaperti”, 9 giorni dedicati al teatro, a conclusione di Fi.esta,
l’Estate Fiorentina diretta da Piero Pelù.
Quest’anno “TEATRIaperti” allarga il ventaglio di proposte e prolunga la durata,
coinvolgendo 16 teatri, numerose compagnie residenti, imprese di produzione,
spazi non tradizionali ma anche musei,
biblioteche ed enti culturali. Il risultato sarà una non-stop di eventi
disseminati su tutto il territorio fiorentino. Protagonista il pubblico, che
potrà scegliere gratuitamente fra un’offerta di circa 60 spettacoli, visite guidate, presentazioni di libri, letture, laboratori sui mestieri del
teatro, convegni. Un grande evento per il quale si apriranno le porte dei
teatri storici per mostrare i segreti delle macchine sceniche, ma anche
per portare il teatro in luoghi nuovi, imprevisti, dando vita a inedite
contaminazioni.
Anche quest’anno sarà disponibile al costo di € 5 la TeatriCard, la speciale tessera che permetterà di accedere agli eventi previsti e di godere di sconti e facilitazioni su una rete di strutture convenzionate, dai
ristoranti al trasporto pubblico. Ataf partecipa all’evento: i possessori
della TeatriCard potranno viaggiare gratis sui tutti i mezzi Ataf&Li-nea il
venerdì, il sabato e la domenica. Inoltre, sempre per i possessori della
tessera, sarà possibile acquistare due viaggi “Itinerari” al prezzo di
uno. Itinerari è la nuova iniziativa dell’azienda di trasporto fiorentina:
quattro tour alla scoperta delle perle di cultura che riempiono la città,
da Pinocchio alla cucina legata agli eventi storici, ai movimenti letterari, alle vie sacre. Info sul sito www.ataf.net.
Di seguito gli altri partner che hanno offerto la propria adesione all’iniziativa. Musei Comunali: durante Teatri Aperti sarà possibile visitare
gratuitamente o con forti agevolazioni vari musei cittadini, dalla Cappella Brancacci al Museo Marino Marini, dai Quartieri monumentali di
Palazzo Vecchio al Museo di Storia della scienza.
Fondazione Ospedale Meyer: in occasione dell’iniziativa verranno organizzati due spettacoli per bambini e ragazzi all’interno della ludoteca
dell’ospedale.
Biblioteche: grazie alla collaborazione con lo Sdiaf hanno aderito numerose biblioteche dell’area metropolitana fiorentina, che durante i
giorni della manifestazione ospiteranno mostre, spettacoli e eventi tematici. Mostre ed eventi: dopo il Bronzo di Lussino, anche quest’anno
con la TEATRIcard sarà possibile accedere gratuitamente ad importanti
eventi culturali in programma a Firenze a partire da ottobre.
Grazie a una convenzione con diversi operatori presenti sul territorio
sconti e offerte speciali in più di 30 strutture convenzionate fra ristoranti, caffetterie, librerie e negozi di dischi. Info: 055.2779362; www.
firenzedeiteatri.it.
News
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Non perdere l’anno. Abbonatelo
Ci siamo. Le scuole hanno riaperto e Ataf è in piena attività con
le sue linee scolastiche, oltre al resto del servizio che gira al massimo. È
pronta la nuova campagna di comunicazione sugli abbonamenti per tutti
gli studenti, fino all’Università, dal titolo: “Non perdere l’anno, abbonatelo”. Una campagna rinnovata dalla manovra tariffaria dell’anno passato
che ha già dato i suoi frutti confermando nei dati la filosofia dell’azienda:
favorire gli utenti abituali e le categorie economiche svantaggiate. Il nuovo abbonamento under 15, infatti, che dura un anno e costa solo 150
euro (12,5 euro al mese), è andato letteralmente a ruba: 3.300 abbonati ad agosto 2007. Nuovo anche l’abbonamento annuale per gli studenti
economicamente svantaggiati che costa anch’esso solo 150 euro.
“Oggi – spiega la presidente Maria Capezzuoli - le famiglie degli studenti
under 15 o economicamente svantaggiate possono fare abbonamenti a
prezzi inferiori rispetto al passato per un anno intero. L’aumento invece
della corsa singola a 1,20 permette all’azienda di recuperare il
mancato guadagno che viene da questa offerta, andando ad incidere né su queste famiglie appunto né su questi studenti, ma
solo su chi prende l’autobus una volta ogni tanto”. La presidente
vuole inoltre sottolineare la novità dei 3.300 abbonati under 15:
“Sono ragazzi che invece del motorino prenderanno l’autobus”.
Le agevolazioni per gli utenti fedeli non finiscono qui però. Lo
stesso biglietto unico a 1,20 euro, valido 70 minuti, può essere
pagato 0,95 centesimi, una delle tariffe più basse d’Italia. Si può
fare acquistando una Carta Agile da 20 euro che contiene un carnet di 21 biglietti da 70 minuti l’uno ed è valida per un anno. Ed
esiste inoltre una Carta Agile da 10 biglietti che costa 10 euro (1
euro quindi a biglietto). Informazioni dettagliate su tutte le tariffe
nel sito www.ataf.net.
C’è più gusto
su De gustibus
L’operazione “Vascos’attaccaltram” è stata un successo. Settemila i fan del
rocker di Zocca che hanno scelto l’autobus per andare al concerto dell’11
settembre scorso allo stadio Artemio Franchi di Firenze. Grazie all’accordo
tra Ataf e la società organizzatrice Prg i possessori del biglietto del “Vasco Live 2007” hanno potuto viaggiare gratis sui mezzi pubblici della scarl
Ataf&Li-nea. 4.500 i passeggeri trasportati con le linee speciali 52, 53 e
54, più quelle provenienti da Scandicci, Campi Bisenzio e Tavarnuzza. Circa
2.500 i fan che hanno usato le linee tradizionali che passano nei pressi
dello stadio (17, 11, 20…).
“Un contributo alla situazione del traffico sempre più caotica in città – commenta la presidente Maria Capezzuoli –, contributo che speriamo di poter
ripetere, grazie all’accordo quadro che abbiamo fatto con la Prg, con ancora
maggior successo, per il prossimo evento di grande richiamo: il concerto di
Zucchero (20 novembre). Al ritorno dalle vacanze ci siamo trovati tutti un’altra volta imbottigliati in mezzo al traffico. Ataf offrendo il trasporto pubblico
gratis alle 50mila persone che confluivano su un unico punto, nevralgico
come Campo di Marte, della città, ha cercato di dare un risposta alle necessità di decongestionamento sempre più stringenti”.
Molti fiorentini e turisti hanno già partecipato e apprezzato, da giugno ad oggi, i quattro tour tematici: De gustibus, Occhio a Pinocchio, Sacre Vie, e I Movimenti letterari, ideati da Ataf per promuovere nuove esplorazioni di Firenze con mete e racconti insoliti.
Intere scolaresche sono rimaste stupite dal viaggio in bus nei luoghi della favola di Pinocchio, appassionati d’arte hanno scoperto
gioielli poco conosciuti dell’immenso patrimonio di Firenze, grazie
all’itinerario Le Sacre Vie, mentre gli amanti della letteratura, con
il tour Movimenti letterari hanno scoperto luoghi della città legati
ai più grandi scrittori italiani e stranieri. Particolarmente gradito
infine il De gustibus. Fiorentini e turisti hanno preso l’abitudine di
darsi appuntamento per un aperitivo a bordo: piccole degustazioni
di prodotti e vini toscani per le strade della città alla scoperta delle
curiosità enogastronomiche di Firenze.
I più piccoli, ma anche tanti adulti con Occhio a Pinocchio hanno
scoperto che Collodi era un fiorentino doc e hanno ripercorso in
autobus i luoghi cari alla vita dello scrittore e quelli che possono
essere riconducibili ai posti citati nella favola: la casa di Geppetto,
quella della fata e via di seguito. A bordo del bus guide preparate
hanno saputo adattarsi alle diverse età dei fan del celebre burattino, bambini di oggi e di ieri.
Per le scuole Ataf ha ideato una serie di pacchetti speciali per i
tour Occhio a Pinocchio e Movimenti letterari per far apprezzare ai
ragazzi, preparati dagli insegnanti, la letteratura in un modo insolito. Fra le tappe dei Movimenti letterari ad esempio una visita esclusiva e molto particolare al Cimitero degli Inglesi, raramente visitato anche dai fiorentini, luogo custode della memoria della grande
poetessa Elizabeth Barrett Browning. Seduti comodamente sul bus
i turisti hanno anche apprezzato il museo a cielo aperto di Firenze
e dei suoi dintorni: chiese, pievi, oratori. Questo è infatti quello che
offre il suggestivo itinerario, Le Sacre Vie, che consente di riscoprire i luoghi della fede, forse meno noti, ma non per questo meno
preziosi: uno fra tutti la Badia a Settimo. I quattro tour tematici di
Ataf proseguiranno fino alla fine di ottobre. Info e prenotazioni ai
numeri 199.104.245 e 800.424.500; www.ataf.net.
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Nuovo
Maria Capezzuoli nuova presidente,
Maria Capezzuoli è la nuova presidente di Ataf. Classe 1961, è stata sindaco di Impruneta dal 1994 al 2003, e negli ultimi anni ha ricoperto il ruolo di presidente di Safi, l’azienda che
gestisce la raccolta dei rifiuti nei comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta,
San Casciano Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa.
Presidente come ha vissuto i primi giorni nel nuovo ruolo?
“Come si vivono i grandi cambiamenti. Si arriva in un ambiente nuovo, ci sono da conoscere i
collaboratori, prendere cognizione di dove è stato lasciato il lavoro”.
A che punto siamo dunque?
“Ho la fortuna di entrare in un’azienda che ha già avviato un processo di rilancio e che ha tre
parole d’ordine: risanamento, efficienza e sviluppo. Sono gli obiettivi su cui tarare le nostre decisioni, quelle cioè del nuovo consiglio di amministrazione. Puntiamo al risanamento complessivo
da coniugare alla qualità del servizio. Ataf deve diventare parte integrante della città, e non
solo per quanto riguarda l’aspetto della mobilità. E’ chiaro che tutto questo passa attraverso la
tramvia, che al di là delle complesse tematiche che pone porterà ad un riassetto complessivo
della città in positivo”.
Quali sono le cose che ha fatto da sindaco dell’Impruneta, e da presidente di Safi, di cui
è più soddisfatta?
“Da sindaco tre cose: il ruolo del Comune di Impruneta che oggi ha rapporti molto stretti sia
con la città che con il territorio di appartenenza; e poi le due battaglie, una sull’interramento
dell’elettrodotto, e l’altra sul raddoppio dell’autostrada, che pesava molto su Impruneta, senza
tener conto delle tematiche di quest’area del Chianti. Da presidente di Safi direi la spinta verso
la concertazione con l’omologa fiorentina del Quadrifoglio”.
Utilizza i mezzi di trasporto pubblico?
“Sì, in toto. Ci sono pregi e difetti. Una delle cose più interessanti è che il mezzo di trasporto
pubblico è non solo un veicolo per spostare le persone ma anche un luogo dove attraverso la
comunicazione si scambiano le idee. E’ una comunicazione circolare e si possono percepire cose
molto interessanti”.
Vuol dire qualcosa al consiglio di amministrazione uscente?
“Un ringraziamento prima di tutto. Chiunque assume questo tipo di impegno è una persona che
mette a disposizione tutto ciò che ha. Ho trovato un’azienda con un clima positivo e un lavoro
impostato”.
Il suo è un consiglio di amministrazione completamente al femminile.
“Le donne hanno punti di osservazione diversi. È una sfida nella sfida. Sono contenta perché ho
trovato due consigliere, Claudia Fischi e Alessia Bastiani, giovani e disposte a mettersi in gioco.
La nostra realtà è quella di un Paese in cui in molti ruoli manca uno spazio adeguato per le donne. La scelta fatta per Ataf è un segnale importante che mi auguro venga colto anche da altri”.
Che augurio si fa?
“Che sia un’esperienza positiva, per l’azienda e per i nostri utenti. E poi mi auguro di riuscire a
conciliare il lavoro con la famiglia. Ho tre figli e un marito con il quale quest’anno festeggeremo
25 anni di matrimonio”.
Qual è il futuro di Ataf?
“C’è bisogno di una grande azienda, sana e solida, che possa essere strategica e diventare
leader di settore in Toscana”.
Una delle prime decisioni prese dal consiglio di amministrazione è la nomina a direttore
generale di Filippo Allegra.
“Il nuovo cda di Ataf, ringraziando Sassoli per il lavoro fin qui svolto, ritiene strategica l’acquisizione come nuovo direttore generale di Filippo Allegra, dal 2001 Amministratore Delegato di
Trambus spa, la società che gestisce bus, tram e filobus a Roma. In considerazione della nuova
fase che si apre per il futuro della mobilità cittadina, a partire dalla costruzione della tramvia che
vede Ataf protagonista, l’azienda ha deciso infatti di affidare l’incarico ad un manager di elevata
e provata esperienza nel settore del sistema integrato ferro-gomma, che abbia allo stesso tempo
capacità manageriali adeguate al piano industriale di risanamento e rilancio varato dall’azienda
stessa”.
Le nomine
Maria Capezzuoli è la nuova presidente di Ataf. Guiderà un consiglio di amministrazione formato da Claudia Fiaschi e Alessia Bastiani. Il collegio sindacale è
composto da Bianca Nannucci (presidente), Giuliana Partilora e Carlo Sarra. La
nomina è avvenuta il 18 luglio 2007 nel corso dell’assemblea dei soci formata
dai Comuni di Firenze (83,88 delle quote), Sesto Fiorentino (4,33%), Scandicci
(4,27%), Bagno a Ripoli (2,57%), Fiesole (2,12%), Calenzano (1,14%), Campi Bisenzio (0,90%), Impruneta (0,59%), Vaglia (0,20%).
Nella foto, a destra Maria Capezzuoli, nuovo presidente Ataf,
accanto a Filippo Allegra, nuovo direttore generale;
in basso, il tram che solcherà le strade di Firenze
Corso
Allegra direttore
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Da Roma a Firenze per il tram
i«Ho accettato con entusiasmo»
Intervista all’ex amministratore delegato di Trambus
La scheda
Per mare e per terra
una vita nei trasporti
Filippo Allegra è nato a Roma il 4 giugno 1955. E’ sposato con due
figlie. Laureato in economia e commercio presso la Sapienza di Roma
nel 1981 ha ricoperto il ruolo di Amministratore Delegato di Trambus
spa (società che per conto del Comune di Roma gestisce il trasporto
pubblico locale di superficie: bus, tram e filobus) dal gennaio 2001 al
luglio 2007. E’ attualmente membro della giunta di Asstra, del direttivo
nazionale Confservizi e della giunta di Confservizi Lazio. Dal 1998 al
2005 è stato professore incaricato nell’ambito della scuola di specializzazione in Diritto del Lavoro presso l’Università di Teramo, dove ha
insegnato “gestione del personale”. Negli anni è stato relatore e organizzatore di convegni sulle diverse discipline del lavoro ed in particolare sui temi della sicurezza negli ambienti di lavoro, sulla previdenza di
settore, sulle relazioni industriali, sul costo del lavoro.
Allievo di Federico Caffè, economista di fama internazionale scomparso
prematuramente, Filippo Allegra è il nuovo direttore generale di Ataf. Ha cominciato la sua carriera nei trasporti marittimi e ha passato gli ultimi sette anni
a gestire autobus e tram a Roma, come amministratore delegato di Trambus.
Davanti a sé ha la sfida della tramvia fiorentina, attualmente in costruzione, da
integrare con il sistema già presente, quello su gomma di Ataf.
Direttore qual è stato il suo primo lavoro?
Nei trasporti marittimi, al gruppo Tirrenia. Alla fine del 1981 mi sono laureato
in Economia e Commercio e sono entrato subito nell’ufficio di gestione del
personale. Il mio professore, Federico Caffè, docente di politica economica alla
Sapienza di Roma, era un “guru” di fama internazionale. Ricordo che aveva una
capacità straordinaria di spiegare le cose più difficili con grande semplicità. Ed
era un innovatore. Sarebbe stato un protagonista del dibattito politico nazionale
anche oggi.
Quante persone lavorano in Ataf?
Circa mille autisti e 400 dipendenti per un totale di 1.450 persone.
Perché ha scelto Firenze?
Dopo 7 anni di lavoro in Trambus a Roma come Amministratore Delegato, una
volta concluso il mio rapporto, a fronte di un’altra proposta ho scelto Firenze
perché mi dava la possibilità di restare nel settore del trasporto pubblico locale
e perché il progetto che mi è stato illustrato dal sindaco di Firenze, dai soci
proprietari e dal Consiglio di amministrazione di Ataf è centrato sulla tramvia.
Ho accettato la scommessa con entusiasmo.
Come ha trovato Ataf?
È un’azienda interessante che presenta punti di eccellenza e alcune criticità, e
che può essere messa in grado di dare il meglio nella sfida che la vede al centro
della vita cittadina.
Cosa serve per vincere questa sfida?
Un’impresa funziona e può essere ben governata se riceve dai proprietari e
azionisti un mandato preciso e ha coesione al suo interno. Tutte cose che servono ad essere messi nelle condizioni per poter esercitare al meglio il proprio
mestiere, che è quello di offrire un servizio all’utenza di alta qualità, riuscendo
a tenere allo stesso tempo i conti in equilibrio.
Non semplice, visto che l’unico introito, il biglietto, copre solo il 35 per
cento dei costi, è vero?
Sì, è vero. Il trasporto pubblico locale è il biglietto da visita con il quale il nostro
Paese, le grandi città, si presentano, non solo agli occhi dei turisti, ma anche
degli utenti italiani. Allo stesso tempo è un servizio pubblico che dovrebbe essere gestito in maniera imprenditoriale. Significa che i sistemi di finanziamento,
gli investimenti, non possono restare questione locale ma devono diventare di
livello nazionale. Asstra, l’associazione italiana delle aziende di trasporto pubblico locale, ha chiesto al Governo politiche fiscali importanti. Faccio un esempio:
la decontribuzione, per dare modo alle famiglie di poter detrarre il costo degli
abbonamenti nella dichiarazione dei redditi.
Quali sono i difetti delle aziende italiane?
Occorre superare la condizione di nanismo delle nostre aziende e fare massa
critica. Le prime 12 italiane presenti nelle grandi città, da Torino a Napoli, hanno, sommate, lo stesso numero di dipendenti della francese Ratp: 40mila.
Cosa pensa del tram?
La scelta del sistema tranviario risponde bene a due esigenze: la prima, semplificare e purificare dal traffico il centro della città, aumentando gli spazi pedonali; la seconda, è la modalità ecocompatibile migliore per fare il massimo
del carico e trasportare le persone. Le grandi città hanno bisogno di politiche
energiche a vantaggio delle migliori soluzioni ecocompatibili per combattere lo
smog e l’inquinamento da traffico. E’ una scelta innanzitutto culturale, ormai
entrata nella consapevolezza delle amministrazioni locali e anche del governo.
Ma c’è bisogno che diventi una questione nazionale.
Come è la situazione del bilancio in Ataf?
L’azienda ha sviluppato un piano industriale che prevede un graduale processo
di rientro dal deficit ed ha messo a segno importanti risultati già nel 2006.
Siamo impegnati a chiudere bene anche il 2007 e ad arrivare al pareggio nei
tempi previsti dal piano.
Cosa consiglierebbe ad un giovane che entra oggi nel mondo del lavoro?
Di darsi da fare. E prendere sul serio le opportunità che gli vengono offerte. Da
quando ho iniziato io ad oggi ci sono più opportunità, ma anche più competizione.
Qualità e sicurezza
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«Bus multispazio», una tesi da 110 e lode
Ataf, con il settore Gestione Officine, ha collaborato alla realizzazione del “BUS MULTISPAZIO” tesi di laurea di Martina Sabatini. Le
informazioni, la collaborazione e le documentazioni tecniche messe
a disposizione hanno prodotto la realizzazione del progetto documentato nei disegni in pagina. La candidata ha studiato il progetto
in funzione delle tratte medio-corte che un autobus a metano di dodici metri deve percorrere nella realtà urbana di Firenze; della salita,
discesa e stazionamento dell’utenza e conseguenti tappi nel flusso;
delle difficoltà di incarrozzamento del disabile con porta promiscua;
delle difficoltà di accesso per obliterare il biglietto; infine i movimenti
di salita, discesa e stazionamento. Il progetto della tesi di laurea
propone di risolvere questi problemi togliendo la porta posteriore che
costringe il passaggio tra gli ingombri creati dalle ruote posteriori,
punto critico per la fluidità dei passeggeri; aumentando il numero
totale delle porte, in modo da creare tre accessi al centro ed uno
nella parte anteriore; creando tre spazi ben distinti: uno al centro
dell’autobus, privo di ingombri e sedute; uno posteriore, situato ad
un’altezza superiore al resto del pianale creando una zona salotto, lo
spazio anteriore, già presente attualmente.
La candidata si è laureata con la votazione di 110 e lode.
Il contratto di servizio
Lettere
Sotto la risposta ad una lettera (firmata) dove un signore si lamenta di una
mancata, scusate il gioco di parole, risposta da parte dell’azienda, e denuncia di non esser riuscito a trovare il numero di telefono di Ataf sull’elenco.
La risposta inviata al giornale, al momento in cui scriviamo, non è ancora
stata pubblicata, nonostante sia stata fatto un invio quotidiano a partire dal
5 settembre.
Gentile signore,
tutte le lettere che pervengono ai giornali vengono prese assolutamente in considerazione per migliorare il servizio. Altre invece riportano informazioni sbagliate. In
questo caso quindi è necessario anche rispondere. Per questo motivo precisiamo
che il numero di informazioni di Ataf è sull’elenco. Può trovarlo facilmente sull’ultima edizione 2007/2008 delle Pagine Bianche subito all’inizio tra i “Numeri Utili”,
esattamente a pagina 9. Il numero in ogni caso è 800 424 500 da telefono fisso,
ed è un numero verde gratuito. Se invece si chiama da un cellulare bisogna fare il
199 104245 e il costo varia a seconda dell’operatore mobile e del tipo di contratto
stipulato dall’utente ma corrisponde sempre ad una chiamata urbana.
Cordiali saluti
Jacopo Cosi
Ufficio stampa ATAF S.p.A
Quando si parla di qualità del servizio occorre fare riferimento al contratto di
servizio, lo strumento regolatore efficace ed efficiente dei rapporti tra Ente appaltante (la Provincia di Firenze) e Azienda gestore del tpl (ATAF&Li-nea).
Il contratto è composto da un articolato e 12 allegati che sintetizzano tutti gli
aspetti volti ad ottimizzare, sotto un profilo strutturale ed economico, il servizio
offerto alla collettività attraverso l’incentivazione di più elevati standard qualitativi
dei servizi (con particolare riferimento alla regolarità del servizio e alla confortevolezza delle vetture) e l’introduzione di formule tariffarie integrate.
Esiste chiaramente una relazione strutturata tra gestione del contratto di servizio
e sistema di gestione per la qualità: entrambi sono finalizzati a garantire il rispetto
degli standard e degli impegni programmatici che l’Azienda si assume, non come
prestazione occasionale, ma come vincolo di risultato. Molteplici, pertanto, sono
i punti di interscambio tra le due attività e analogo è il modus operandi dei due
processi basato su: monitoraggio di metriche e indicatori, audit dedicati, verifica
degli scostamenti dai requisiti e implementazione di azioni correttive, efficiente
gestione delle risorse, aggiornamento e revisione documentale.
Per questo motivo, a partire da aprile 2007 tutta l’attività connessa alla certificazione di qualità – in ottemperanza alla norma di adozione volontaria UNI EN ISO
9001: 2000 – diventa parte integrante della gestione del contratto di servizio
quale leva ulteriore per il miglioramento continuo delle prestazioni, evitando duplicazioni e rallentamenti nel processo decisionale.
Carlo Bottini
via Maragliano 31a, 50144 Firenze
Tel. 055 321841 Fax 055 3215216
Tranvia
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«Rinnovare un viale è un investimento per il futuro»
L’assessore all’ambiente del Comune di Firenze, Claudio Del Lungo, spiega gli interventi sulle alberature in viale Morgagni
“Rinnovare un viale è un investimento per il futuro, che lasceremo ai nostri figli”.
Così l’assessore all’ambiente Claudio Del Lungo spiega gli interventi sulle alberature di viale Morgagni in occasione dei lavori per la realizzazione della linea 3 della
tramvia. Il patrimonio arboreo del Comune è di 80.000 alberi censiti, ognuno dei
quali ha una scheda di valutazione standard. In base agli ultimi monitoraggi 887
alberi su sede stradale sarebbero da abbattere. Sono sparsi un po’ in tutta la città,
ma alcuni tratti di viali e alcuni filari necessitano di un intervento radicale di ripiantumazione completa e non di solo rinfittimento e di sostituzione di singole piante.
Viale Morgagni rientra in questa categoria e la tramvia rappresenta l’occasione
buona per realizzare un intervento di riqualificazione complessiva delle alberature,
delle aiuole con cordoli “Obag” che impediscono alle auto di danneggiare gli alberi,
di rinnovare i marciapiedi e la pista ciclabile.
“La maggior parte degli alberi lungo i viali della città sono piante di 50 o 60 anni e
quindi piuttosto vecchie. Noi vorremmo rinnovare questo patrimonio arboreo della
città piantando piante giovani, sane e robuste. È una questione estetica, economica e di sicurezza. E’ una questione di qualità complessiva urbana che l’arrivo della
tramvia deve prevedere e cogliere”, prosegue Del Lungo. “Negli ultimi tre anni per
I pioppi cipressini (Populus nigra “Italica”) troveranno collocazione vicino
la prima volta da decenni - aggiunge l’assessore - il Comune ha piantato più alberi
al fiume e al nuovo ponte per la tramvia in piazza Paolo Uccello. Sono stadi quelli abbattuti, recuperando anni di abbandono delle alberature cittadine. Solo
ti scelti per richiamare la vegetazione dell’Arno e contornare il tabernaalle Cascine ne sono stati reimpiantati 720 e altri 300 arriveranno entro questo colo di San Carlo. L’inserimento di alberi è dettato dalla volontà di creare
inverno portando a 1000 i nuovi alberi alle Cascine, il 10% di tutto il patrimonio un’architettura verde verticale, come una sorta di porta che sottolinea
arboreo del parco”. Nel viale Morgagni sono presenti 20 ceppaie di alberi abbattuti l’accesso alla città.
nel corso degli anni, delle 165 piante rimaste, 11 sono da abbattere
entro breve termine e 63 hanno problemi piuttosto seri come carie sui
rami, carie su vecchi tagli di potatura, branche con carie da ingresso
di insetti litofagi, rami secchi, tumori al colletto e attacchi parassitari.
A queste conclusioni il Comune è arrivato dopo analisi e monitoraggi
con mezzi appropriati come il resistograf, una tecnica che consente di
prelevare un leggero strato di pianta al colletto e al fusto.
“Per quanto riguarda il viale Morgagni, ma anche tanti altri viali, la
È stata approvata dalla giunta comunale la perizia suppletiva e di variante al progetto deltramvia è un’occasione per fare un investimento sulle alberature - chiola prima linea della tramvia. In totale le varianti sono 42 di cui 26 definite a seguito di
prescrizioni degli enti locali e degli organi di controllo (come la soprintendenza e l’Arpat,
sa Del Lungo -. Non dobbiamo solo reimpiantare gli alberi che abbattiaper esempio). Le rimanenti 16 sono state definite a seguito di condizioni impreviste che
mo, ma anche riqualificare interi tratti partendo da zero, come abbiamo
si sono verificate in corso d’opera per effetto dello spostamento dei sottoservizi. A quefatto in via Erbosa, dove ora c’è un viale alberato, aiuole irrigate, pista
ste si aggiungono 21 interventi minori predisposti direttamente dalla direzione lavori.
ciclabile”.
“Con questo atto si entra nella fase finale della realizzazione della prima linea della tramvia - commenta il vicesindaco Giuseppe Matulli -. Nonostante i ritardi, siano entrati nel conto alla rovescia per la conclusione della prima linea nel dicembre 2008”.
In dettaglio i progetti esecutivi delle varianti sono state elabora ti dall’Ati appaltatrice e quindi sottoposti alla valutazione tecnica ed economica di Italferr su specifico incarico del Comune. Dopo approfondita istruttoria eseguita anche mediante confronto con l’Ati che ha portato quest’ultima a rivedere una parte degli elaborati, Italferr
ha dichiarato i progetti approvabili dal punto di vista tecnico, sono stati quindi approvati dal Rup (responsabile unico del procedimento) e quindi dalla giunta comunale.
Anche la valutazione economica dei progetti è stata eseguita da Italferr, ricorrendo anche in questo
caso, a un confronto con l’Ati. Per la maggior parte delle varianti Italferr ha apportato modifiche dan
Anno 2 - n. 5 - 18 settembre 2007
do luogo a consistenti riduzioni dei prezzi proposti dall’Ati arrivando a 11.776.188,62 euro più Iva.
Reg. Tribunale di Firenze n. 5466 del 17/01/2006
Tra le varianti approvate da segnalare gli interventi di mitigazione dell’impatto vibroacustico (poco più di 540.000 euro) e quelli per le piste ciclabili (oltre 150.000 euro). E anDirettore responsabile: Mirco Cantelli
cora lavori al deposito (copertura e modifiche richieste dal gestore) per oltre 3,2 milioni
Caporedattore: Jacopo Cosi
di euro, migliorie al materiale rotabile (allestimenti interni ed impianto frenante) per oltre
450.000 euro e quelle all’armamento (ovvero il nuovo rivestimento delle rotaie) per poco
Ha collaborato: Carlo Bottini
più di 1.500.000 euro. Da segnalare anche la variante per introdurre una nuova tipoloRedazione: Viale dei Mille 115, Firenze
gia di pavimentazione centrale caratterizzata dalla presenza di erba (per 970.000 euro) e
Tel. 055 56501 Fax 055 5650242 - [email protected]
quella per l’illuminazione pubblica (650.000 euro). E infine la modifica del tracciato per
Realizzazione editoriale e impaginazione:
consentire la collocazione della fermata davanti alla stazione Leopolda (42.000 euro).
Aida srl, via Maragliano 31a, Firenze
Alcune delle varianti approvate oggi sono già state messe in esecuzione per motiTel. 055 321841 Fax 055 3216215
vi di urgenza, previa comunicazione alle amministrazioni comunali di Firenze e Scandicci.
www.aidanet.com - [email protected]
Infine è in fase terminale la progettazione di alcune varianti, già decise, che quindi saranno
esaminate successivamente come quella per lo spostamento della fermata Santa Maria NoStampa: Nuova Grafica Fiorentina, Firenze
vella e quelle relative al materiale rotabile per il raddoppio dei posti riservati ai disabili.
Approvate le varienti
alla prima linea
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