il mercato dei cereali

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il mercato dei cereali
Anno LXXIII – n. 6
(continua dalla prima) LE
SETTIMANALE
9 febbraio 2016
Anno LXIII – n. 6
SETTIMANALE
9 febbraio 2016
COMMODITIES – PROGETTO DI FORMAZIONE SPECIALIZZATA
argentina. L’International Grains Council prevede che l'Argentina possa essere il sesto più grande esportatore di farina nel
mondo nel 2015/16, indicando come numeri uno e due, Turchia e Kazakistan.
Russia: con il rafforzamento del dollaro americano ai massimi degli ultimi 12 anni a metà gennaio, mentre il rublo russo
precipitava ai record minimi, il grano russo si è rafforzato grazie al prezzo competitivo. La Russia nella campagna 2015/16 ha
prodotto 61milioni di tonnellate di grano, con una variazione positiva del 3 per cento rispetto alla campagna precedente.
Il 27 gennaio, funzionari governativi russi hanno innescato le speculazioni, annunciando che si stava esaminando la vigente
tariffa di esportazione del grano, senza specificare né il senso, aumento o calo, né l’entità degli interventi. Poi la Russia ha
annunciato di lasciare invariata la tassa mentre l’ulteriore deprezzamento del rublo agiva sull'imposta, per effetto del modo in cui
viene calcolata. Il 21 gennaio, i prezzi del grano russi in una gara egiziana sono stati in media di 187 dollari per tonnellata
(FOB). La tassa all'esportazione, pari al 50 per cento del prezzo meno 6.500 rubli (83 dollari per tonnellata al cambio allora
corrente), col minimo di 10 rubli per tonnellata di grano, aggiunge a quel prezzo circa 10 dollari a tonnellata.
Dal 2008, la Russia ha limitato le esportazioni di grano per tre volte, di cui una con l'aumento delle tasse di esportazione del
2015 al fine di controllare i prezzi alimentari sui mercati interni e l'inflazione. L'incertezza sulle politiche di esportazione e la
limitata capacità di stoccaggio in campagna, diventano di fatto un incentivo per gli esportatori russi, interessati a vendere il più
possibile, indipendentemente dal prezzo. Nella prima metà del 2015/16, la Russia ha esportato 17,2 milioni di tonnellate, in
base alle stime di SovEcon, una società di consulenza russa. L’ USDA prevede che il totale delle esportazioni russe della
campagna 2015/16 raggiungerà 23,5milioni di tonnellate.
Egitto: dopo quattro settimane di dibattito, l’Autorità sanitaria agroalimentare (Egypt’s Agricolture Quarantine Authority) ha
annunciato che avrebbe accettato l’indicazione dello 0,05% di segale cornuta per il grano importato emessa dalla General
Authority For Supply Commodities (GASC).
IL MERCATO DEI CEREALI
MERCATO dei CEREALI di MILANO
Giorno di riunione: martedì non festivo
Uffici, mercato, ricevimento campioni: Via Lazio 95 - 20090 Buccinasco MI
tel. 02 82 43 184 – fax 02 82 43 190 – mail: [email protected] – sito web: granariamilano.org
Tuttavia, la GASC ha annullato le sue gare più recenti, dopo continue incertezze, costringendo gli operatori a rivalutare il
rischio. Tutti i trader hanno boicottato la prima gara indetta dalla GASC, e soltanto poche offerte sono avvenute sulla seconda
gara, ciascuna con un premio di rischio da 10 a 20 dollari per tonnellata
L’USDA prevede per l’Egitto un consumo interno 2015/16 in crescita a 19,6milioni di tonnellate, con un tasso di aumento del 3
per cento sull’anno precedente. Per soddisfare la crescente domanda l'Egitto prevede di importare 11,5milioni di tonnellate di
grano nel 2015/16, con un aumento del 4 per cento sempre rispetto all'anno precedente. Circa la metà delle importazioni di
grano dell'Egitto è destinata direttamente alla produzione della focaccia sovvenzionata (pane Baladi) per mantenere la
sicurezza alimentare dei suoi 92 milioni di cittadini. Reuters ha riferito che le riserve di grano strategiche in Egitto sarebbero
durate fino all'11 maggio, lasso di tempo utile per gli acquirenti governativi egiziani per riconquistare la fiducia degli operatori.
Secondo l’U.S. Wheat Association, i mercati continueranno a monitorare come le implicazioni a lungo termine di questi
cambiamenti politici possano chiarirsi, ma nel breve termine, acquirenti e venditori dovranno continuare a confrontarsi con
l’inevitabile volatilità dei prezzi che sempre ne risulta.
A completamento del pezzo, il Giallone riporta una tabella incentrata sulle scorte, elaborata dai dati Usda rilasciati ad inizio
mese. Si evidenzia che le scorte di grano nel mondo sono costantemente aumentate, seppure con un rallentamento del ritmo di
crescita che è del tutto fisiologico: le rese non possono crescere all’infinito, salvo nuovi input tecnologici. In secondo luogo, una
elevata presenza di scorte non significa automaticamente una presenza sui mercati, almeno come competitore dei venditori. Tra
i venditori, alcuni dei paesi che vedono calare le loro scorte, nel frattempo hanno accresciuto il loro peso tra i paesi esportatori.
MONDO – GRANO – SCORTE – ANDAMENTO E DISTRIBUZIONE
2012/2013
2013/2014
2014/2015
2015/2016
Variazione dati a febbraio. 2016 su
Gen. 2016
Feb. 2016
2013/14
2014/15
2015/16
Mil. t
%
Mil. t
%
Mil. t
%
Mil. t
%
Mil. t
%
Milioni di tonnellate
USA
19,54
11,0
16,07
8,3
20,48
9,5
25,61
11,0
26,29
11,0
6,75
10,22
5,81
EU-28
10,82
6,1
9,94
5,1
13,52
6,3
19,26
8,3
19,25
8,1
8,43
9,31
5,73
CANADA
5,05
2,9
10,44
5,4
7,11
3,3
5,69
2,5
5
2,1
-0,05
-5,44
-2,11
AUSTRALIA
4,65
2,6
4,56
2,4
4,27
2,0
5
2,2
5
2,1
0,35
0,44
0,73
-1,13
-1,82
0,29
0,2
2,49
1,3
3,18
1,5
1,56
0,7
1,36
0,6
1,07
CINA
53,96
30,5
65,27
33,6
76,11
35,5
87,3
37,6
93,6
39,2
39,64
28,33
17,49
CSI
13,94
7,9
15,67
8,1
20
9,3
20,21
8,7
20,35
8,5
6,41
4,68
0,35
INDIA
24,2
13,7
17,83
9,2
17,2
8,0
11,9
5,1
14,8
6,2
-9,4
-3,03
-2,4
PAKISTAN
2,62
1,5
2,21
1,1
3,74
1,7
4,02
1,7
4,02
1,7
1,4
1,81
0,28
41,97
23,7
49,55
25,5
48,9
22,8
51,49
22,2
49,2
20,6
7,23
-0,35
0,3
177,04
100,0
194,03
100,0
214,51
100,0
232,04
100,0
238,87
100,0
61,83
44,84
24,36
ARGENTINA
ALTRI
MONDO
Fonte: Elaborazione su dati Usda
L’Associazione Granaria di Milano partecipa al
dolore della Famiglia per la scomparsa di
Giuseppe Roderi
Consigliere di turno preposto alla
vigilanza del Mercato dei Cereali
per il mese di febbraio:
Enrico Stevanoni
Direttore responsabile: Maurizio Floris
Autorizzazione Tribunale di Milano n° 599 del
18/09/1948
Stampato in proprio presso la sede dell’Associazione
Granaria di Milano
L’INCERTEZZA GENERA LA VOLATILITA’ DEI MERCATI
Se i fondamentali - produzioni, offerta e scorte - sono ben stabili e pressano i mercati verso il basso, quali altri fattori determinano
le oscillazioni dei prezzi ?
Ne parleremo, nel modulo C, che a questo tema è specificamente dedicato, del corso sulle commodity. Nel frattempo, osservare
cosa avviene nel mondo, magari usufruendo delle analisi di altri che al mondo guardano con attenzione, ci può aiutare.
Gli andamenti del mercato del grano influiscono in modo importante su tutti gli altri prodotti e l’U. S. Wheat Association imputa la
volatilità dei prezzi del frumento alle politiche nazionali, in particolare quelle adottate da Argentina, Egitto e Russia. La rimozione
delle barriere all’esportazione da parte dell’Argentina ha determinato il calo dei prezzi. Ogni nuova voce in merito ai dazi
all’esportazioni russi, faceva sì che i prezzi salissero o calassero per calare poi ulteriormente in seguito all’annullamento di due
importanti gare egiziane, rallentando il ritmo delle importazioni del più grande acquirente mondiale.
Secondo l’U.S. Wheat Association occorrerà porre particolare attenzione a questo scenario per i movimenti, a salire o scendere
del prezzo del grano e quindi al tono generale del mercato.
Argentina: nel mese di dicembre, ha rimosso la tassa di esportazione del 23 per cento sul grano, eliminato le quote
all’esportazione di grano e svalutato la sua moneta. Ognuna di queste decisioni ha spinto fortemente il grano argentino sul
mercato. Secondo la Reuters, nei porti argentini tra il 14 dicembre e il 5 febbraio sono stati caricati 1,77 milioni di tonnellate di
grano. Secondo l’USDA l’offerta totale di grano argentino ammonta a 14,2milioni i tonnellate e le esportazioni possono
raggiungere 6,50milioni nel 2015/16 .
La rimozione delle politiche di esportazione restrittive ha aiutato gli agricoltori argentini, dando loro più accesso al mercato. Dal
2012/13 al 2014/15 l’USDA stima che le scorte finali siano passate da 288.000 tonnellate a 3milioni 170mila, grazie all’aumento
dell'utilizzo dei bag silos per lo stoccaggio in azienda. Questo ha dato agli agricoltori una copertura unica quest'anno perché in
Argentina le disponibilità di grano a più elevato tenore di proteine sono limitate e disporre di frumento di qualità significa
maggiori entrate. Per la campagna di commercializzazione 2015/16 , l'USDA prevede per le scorte finali un calo del 57 per
cento1milione 360mila tonnellate. Le recenti modifiche ai criteri di esportazione per il frumento influiranno anche sull'industria
(continua in quarta)