2- Progetto accoglienza - Scuole Sacra Famiglia Verona
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2- Progetto accoglienza - Scuole Sacra Famiglia Verona
Scuola dell’Infanzia Paritaria “S. Famiglia” Via G. Nascimbeni, 10-37138 Verona Tel. 0458185611/695-Fax 045 8102575 E.mail: [email protected] 1- Progetto accoglienza: A scuola con tanti amici. Premessa Nella scuola, l’accoglienza costituisce un nucleo fondante che necessita di una riflessione approfondita e consapevole che supporti le azioni che si generano nel quotidiano, finalizzate a predisporre contesti formativi idonei a facilitare l’inserimento e l’integrazione di soggetti. L’accoglienza non deve esaurirsi o identificarsi esclusivamente con le prassi attivate all’inizio dell’anno, ma deve essere assunta come una modalità di pensiero che sostiene una pedagogia dell’accoglienza che si realizza giorno dopo giorno. Per i bambini - Facilitare il distacco dai genitori. - Far conoscere i loro compagni e il personale della scuola. - Poter esplorare gli spazi scolastici. - Consentire ai bambini di muoversi con sicurezza e tranquillità. - Facilitare la conoscenza dei materiali e il loro uso appropriato. - Stimolare la fantasia. Per i genitori - Favorire la conoscenza della vita della scuola, delle insegnanti e dello stile educativo in un clima di reciproca fiducia e collaborazione. - Facilitare la conoscenza con i nuovi genitori. Per le insegnanti - Vivere positivamente il momento dell’inserimento. - Conoscere i bambini, la loro storia, il contesto socio –familiare -culturale di provenienza e raccogliere elementi attraverso l’osservazione, la verifica, la documentazione. - Mirare ad obiettivi inerenti l’identità, l’autonomia, la competenza ,la cittadinanza in questa fase propedeutica al curricolo. - Comunicare alle famiglie la motivazione e le finalità del Progetto Educativo –Didattico. Aspetti organizzativi Interventi predisposti per favorire positive relazioni tra scuola e famiglia. - Lettera ai genitori dei nuovi alunni con l’invito di partecipare ad una riunione informativa nella prima settimana di giugno. - Presentazione delle insegnanti, dell’organizzazione della scuola e dei principi ispiratori - Indicazioni psicopedagogiche per l’inserimento e suggerimenti per il corredo del bambino - Consegna di un pieghevole: Mio figlio va a scuola”. - Consegna del questionario per avere le prime notizie sul bambino. - Colloqui individuali. - Consegna di un promemoria con le cose che occorrono al bambino. - Assemblea generale per la presentazione del Progetto Educativo -Didattico e per il rinnovo o la riconferma dei genitori rappresentanti di sezione e dell’Agesc nella prima settima di ottobre.. Competenze chiave europee Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il sé e l’altro ♦ competenze sociali e civiche ♦ comunicazione nella madrelingua A livello specifico, il bambino: ♦ sviluppa il senso dell’identità personale ♦ è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti,sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato A livello trasversale, il bambino: ♦ colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti, persone ♦ comunica e si esprime utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente A livello specifico, il bambino: ♦ conosce il proprio corpo e ne esercita le potenzialità relazionali. A livello trasversale, il bambino: ♦ vive positivamente nuove esperienze A livello specifico, il bambino: ♦ esplora i materiale che ha a disposizione e li utilizza con creatività. A livello trasversale, il bambino: ♦ sviluppa il senso dell’identità personale Il corpo e il movimento ♦ competenze sociali e civiche ♦ comunicazione nella madrelingua Linguaggi, creatività, espressione ♦ competenze sociali e civiche I discorsi e le parole ♦ competenza nella madrelingua ♦ competenze sociali e civiche La conoscenza del mondo ♦ competenze sociali e civiche A livello specifico, il bambino: ♦ sviluppa la padronanza della lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico. A livello trasversale, il bambino: ♦ sviluppa il senso dell’identità personale A livello specifico, il bambino: ♦ colloca correttamente nello spazio se stesso, ♦ competenza matematica e competenze scientifiche oggetti, persone; ♦ sviluppa il senso di appartenenza OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 anni 4anni 5anni Il sé e l’altro ♦ conoscere il nuovo contesto ♦ utilizzare gli spazi e i materiali ♦ riconoscere ed esprimere i propri bisogni ♦ assumere nuovi ruoli ♦ elaborare forme di partecipazione alle attività. Il corpo e il movimento ♦ conoscere gli altri e se stessi attraverso il corpo ♦ raccontare di sé attraverso i gesti del corpo e i movimenti ♦ comunicare con il corpo le proprie emozioni Linguaggi, creatività, espressione ♦ utilizzare oggetti simbolo per identificare spazi collettivi ♦ inventare simboli per identificarsi; ♦ consolidare rapporti di amicizia e di collaborazione ♦ prendere parte alle conversazioni con il gruppo dei pari e con gli altri. ♦ raccontare esperienze vissuto in modo comprensibile rispettando l’ordine temporale ♦ riconoscere e diversificare gli spazi della scuola. ♦ scoprire la funzione di ogni ambiente ♦ Partecipare ad un progetto comune. ♦ utilizzare simboli per Identificarsi ♦ percepire l’adulto come fonte di protezione e contenimento. I discorsi e le parole ♦ riconoscere e denominare oggetti e persone della scuola La conoscenza del mondo ♦ conoscere l’ambiente scolastico Persone coinvolte: Tutti i bambini, le insegnanti e alcuni genitori Spazi : interni ed esterni Tempi: settembre e 3 settimane di ottobre Percorso Didattico-Esperienze-Attività Stimolo motivante: racconto mimato di: “Cric inizia la scuola” - conversazione, disegno - realizziamo il protagonista del racconto - realizzazione dei simboli da assegnare ad ogni gruppo Conosciamoci Attraverso una canzone u o semplice gioco, insegniamo - Il saluto:Buongiorno a tutti Buongiorno a te, Buongiorno a te, Dai saluta come me, (2 v) Buongiorno…… (nome del bambino…) ---------------Ciao-ciao a te, Ciao-ciao a te, Dai saluta come me... Ciao...(nome del bambino) Gioco: Fiori e bambini Con un girotondo, invitiamo ogni bambino a presentarsi ai compagni depositando un fiore di carta nel centro del cerchio. (femmine rosa-maschi azzurro) Alla fine scopriremo quanti sono i maschi e quante sono le femmine. -Facciamo poi un girotondo cantando: Giro giro tondo Quanto è bello il mondo Un mondo pien di colori Uno è il più bello si chiama… Gioco del gomitolo per conoscere il nome dei compagni. Scheda: disegnati all’arrivo a scuola -Conosco il mio contrassegno -Colorare il contrassegno personale e il simbolo del gruppo di appartenenza -Prepariamo la carta di Identità Racconto: Mirtillo va a scuola attraverso il teatrino. Rielaborazione verbale e realizzazione del personaggio protagonista Sequenza di immagini per i bambini grandi Esploriamo gli spazi della nostra scuola Gioco con i simboli delle sezioni per conoscere gli ambienti e il loro uso. Bagno -goccioline Sala da pranzo -stoviglie Palestra -palla e cerchio Dormitorio -letto Aula di inglese bandiera Parco -scivolo Cartellone “Una bella scuola” Scegliamo una tecnica per realizzare individualmente la scuola Gioco: caccia alle coseL’insegnante fa disporre i bambini in cerchio ed inizia il gioco pronunciando il nome di un oggetto. Invita un bambino a raggiungere l’oggetto richiesto e a indicarlo con modalità diverse per promuovere l’educazione all’ascolto e alla comprensione dei messaggi. L’insegnante dice: ora prendi una bambola e portala vicino a me. Poi chiede ancora: da dove l’hai presa? Il bambino risponderà dall’angolo della casa… Regole per vivere bene insieme -conversazione -elaborare le regole di convivenza della sezione -osservazione e lettura di immagini che dimostrino azioni o atteggiamenti positivi o negativi -espressione grafiche e coloritura di schede -attività di routine, (calendari) di vita pratica e igienico – alimentari -Ogni giorno un colore- Calendario della settimana -memorizzazione di filastrocche, poesie e canti. Materiali: Racconti, libri, carta da disegno, cartoncini e fogli colorati, colori di vario genere, materiali naturali e di riciclo, libri, racconti, canti, filastrocche, macchina fotografica ecc. Ruolo dell’insegnante L’insegnante propone, stimola, interviene dove crede opportuno, ascolta e osserva. Verifica e valutazione In questa prima fase dell’anno scolastico occorre dare maggiore importanza a un’osservazione attenta e puntuale dei comportamenti dei bambini tanto dei nuovi iscritti, quanto dei già frequentanti. Al fine di: - valutare il livello di socializzazione di ciascuno e notare eventuali difficoltà - nella relazione con i compagni e le insegnanti; - individuare atteggiamenti di aggressività, di isolamento e di chiusura; - conoscere il livello di autonomia personale attraverso i giochi, le attività proposte, il loro coinvolgimento e la verbalizzazione Documentazione Stesura del progetto, cartelloni murali, riordino degli elaborati e fotografie. Una storia di amicizia Topolina ha tre amici-anatra, Capretta e Porcellino- con cui gioca sempre insieme. Un giorno, giunti a casa di Topolina, gli amici scoprono che nel giardino, durante la notte, è nato un albero misterioso con degli strani frutti. Porcellino, il più curioso, ne addenta uno e subito comincia a ridere a crepapelle:”Sono frutti magici, frutti che fanno star allegri”. Anatra e Capretta si precipitano ad afferrarne alcuni, ma finiscono per litigare e azzuffarsi con Porcellino che se ne va via dicendo:”Non ho più bisogno di voi per essere felice, ho i frutti magici io”. Topolina, sconsolata e triste, osserva gli amici che se ne tornano a casa portando con sé i frutti. Al mattino incontra Anatra e Capretta tutte scombussolate e doloranti che si lamentano: “Non erano magici, erano frutti stregati, perché per loro abbiamo litigato e poi siamo state male”. Preoccupate dell’assenza di Porcellino, Topolina, Anatra e Capretta vanno a casa sua e lo trovano sofferente a letto che si rotola tra le coperte: tutte e tre iniziano subito ad aiutarlo. Anatra prepara la tisana,Capretta gli tiene la borsa di ghiaccio sulla testa e Topolina gli massaggia il pancione. “Ahi,ahi-si lamenta Porcellino- non c’è allegria e felicità senza amici…come siete buoni con me!”. Finalmente dopo un po’ di giorni, assistito dalle sue amiche, Porcellino si ristabilisce e con una grossa sega taglia l’albero dai frutti magici. “Brano, Porcellino -dice Topolina -non servono frutti magici per stare bene insieme”.-Basta stare assieme e celebrare il valore dell'amicizia E ricominciarono a giocare insieme nel giardino. Progetto “Accoglienza” I bambini e i genitori ascoltano la storia di Mirtillo I bambini colorano “Mirtillo” Ed ecco Mirtillo con la mamma e il papà Alcuni dei nostri lavori… A scuola con tanti amici Anche Cric va a scuola A scuola si gioca Si fanno le attività di routine,si cura l’igiene personale…si mangia… Si impara a vivere insieme … Ad ascoltare e a rispettare le cose… Abbiamo imparato la filastrocca dei giorni colorati e abbiamo realizzato il fiore. Al termine del progetto accoglienza abbiamo portato a casa gli elaborati e il simpatico orsetto “Consolino”