Autogrù Vernazza per lo Juventus Stadium

Dal cantiere
di S.J. Wilson
Terex
Autogrù Vernazza
per lo Juventus Stadium
Prima squadra di calcio italiana
ad avere una propria “casa”, la Juventus
ha inaugurato il suo nuovo stadio
l’8 settembre 2011. Il progetto si
è realizzato anche grazie all’impegno
del gruppo Vernazza, che ha fornito
una squadra di otto gru “all terrain”
Una gru Terex AC 700 si prepara a sollevare i pennoni
dello stadio da 350 t di peso e 90 m d’altezza
P
arte del merito per il completamento del nuovo stadio
della Juventus va senz’altro
attribuito all’azienda Vernazza Autogrù di Genova che, con l’ausilio di otto gru Terex multistrada (o “all
terrain”), ha dedicato tre anni di duro
lavoro per conseguire il risultato che
oggi tutti conosciamo.
Il nuovo Juventus Stadium è sorto sulle
ceneri del precedente Stadio Delle Alpi, costruito in occasione della Coppa
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Una Terex AC 700 solleva gli elementi
del tetto
del Mondo 1990. Come spiega Diego
Vernazza, proprietario e responsabile
dell’azienda genovese, “quando abbiamo iniziato i lavori, nel 2009, era difficile immaginare lo stadio completato
e sapevamo che sarebbe stata una di
quelle sfide da ricordare”.
Il nuovo stadio doveva attendere la
demolizione del vecchio edificio prima del “via ai lavori” di costruzione.
“In pratica - spiega Vernazza - ciò implicava un impegno non-stop per tre anni
e possiamo dire che le autogrù hanno
fatto davvero bene il loro lavoro”.
Lo smantellamento e la rimozione dei
singoli componenti dell’edificio esistente comportava limitazioni di movimento e gestione continua di carichi pesanti, giorno dopo giorno, per
lunghe ore. “L’eccellente manovrabilità delle nostre gru e i lunghi bracci telescopici, rapidi da attrezzare, hanno
fornito un valido aiuto e ci hanno consentito di guadagnare tempo prezioso,
rendendo più facile e sicuro l’accesso
alle zone più anguste”, ricorda il titolare della società ligure.
Sinergia per un capolavoro
Si può affermare che oggi, probabilmente, lo Juventus Stadium è una delle strutture tecnicamente più avanzate
d’Europa: questo progetto da 41.000
posti copre un’area di circa 360.000 m2
e include un centro commerciale di
35.000 m², un museo, otto aree di ristorazione, 24 bar, fino a 500 tribune stampa e sky-box di lusso, dotate
di lounge e TV al plasma. Con 4.000
posti a sedere Premium, lo stadio offre il massimo comfort per le attività di
pubbliche relazioni e per accogliere al
meglio i tifosi.
Il team di Vernazza Autogrù ha saputo
operare sotto pressione per garantire
il rapido avanzamento dei lavori: grazie al contributo delle varie macchine, i lavori hanno proceduto secondo
i piani, consentendo ai team incaricati dei vari impianti di completare i propri compiti entro i termini concordati.
“Le gru Terex AC 80-2 e AC 100, adatte all’utilizzo in spazi ristretti e con carro ribassato, hanno dimostrato ciò di
cui sono capaci sollevando gli elementi prefabbricati entro un raggio limitato e con restrizioni di spazio”, ricorda
Diego Vernazza.
Alla gru Terex AC 700, la sorella maggiore nella classe 700 t, invece, è toccato l’onore - ma anche l’arduo compito - di sollevare e portare in posizione i componenti strutturali prefabbricati in acciaio e calcestruzzo, in
particolare gli elementi del tetto dello stadio, tra cui i quattro giganteschi
pennoni ricurvi che coronano la nuova
costruzione, con i colori della bandiera
nazionale italiana.
“Ogni pennone era alto 90 m e pesava 350 t. La 700 AC ha fornito tutta la
potenza di sollevamento e la manovrabilità di cui avevamo bisogno per gestire questo compito gravoso e, al tempo
stesso, delicato. Manovrando i pennoni
con il supporto di longheroni usati come
derrick, siamo riusciti a portarli all’inclinazione corretta prima del sollevamento nella loro posizione finale”, aggiunge il nostro interlocutore. Per Vernazza
Autogrù quest’operazione ha segnato
uno dei momenti finali di questo lungo impegno sempre ai massimi livelli:
“Le nostre gru Terex ci hanno accompa-
gnato instancabili dall’inizio alla fine, per
tre anni memorabili di duro lavoro, senza mai deluderci. Dal valore fornito dalla
lunga durata in servizio alla facilità di trasporto, all’eccellente controllo dell’operatore: ogni aspetto delle autogrù multistrada Terex è stato curato per garantire il sollevamento efficiente del carico,
muovendosi sui terreni più difficili con
facilità e assicurando un eccellente rendimento dell’investimento, grazie anche
alla loro versatilità”, chiosa Vernazza.
Ricordiamo che la gamma Terex di autogrù “all terrain” vanta modelli nelle classi
di portata da 40 a 1.200 t.
Qui Genova, a voi Italia!
Fondata nel 1946,
Vernazza Autogrù è una delle
principali aziende italiane specializzate nel sollevamento e nel
trasporto. Con unità operative e
depositi in Liguria, Toscana e Piemonte, l’azienda vanta una flotta di oltre 150 mezzi tra cui gru
semoventi, piattaforme aeree,
autocarri, rimorchi e altri veicoli
speciali. La società gestisce uno
dei più moderni parchi macchine odierno, per fornire ai clienti
le soluzioni richieste in una vasta
gamma di applicazioni di sollevamento, in tutta Italia. Vernazza
Autogrù è certificata ISO 9001,
ISO 14001 e BS OHSAS 18001.
Il telaio ribassato della Terex AC 70 City
consente l’accesso in spazi ristretti
Terex: un Gruppo, cinque business
Terex Corporation è un costruttore mondiale diversificato di una vasta gamma di macchinari, destinati a numerose applicazioni in svariati settori: costruzioni, infrastrutture, attività di estrazione in cave e attività minerarie, spedizioni, trasporti,
raffinazione, energia, aziende di servizi pubblici e industria manifatturiera.
I risultati finanziari annunciati da Terex sono riconducibili a cinque segmenti di business: Aerial Work Platforms (piattaforme aeree); Construction (costruzioni); Cranes (gru); Material Handling & Port Solutions (movimentazione di materiali e attrezzature portuali); Materials Processing
(lavorazione dei materiali). Il Gruppo mette a disposizione una gamma di
prodotti e servizi finanziari per facilitare l’acquisizione di macchinari tramite l’organizzazione Terex Financial Services (servizi finanziari Terex).
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