allenamento indoor tutti in pista con cassani
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allenamento indoor tutti in pista con cassani
ALLENAMENTO INDOOR TUTTI IN PISTA CON CASSANI Sotto a chi tocca. È ora di cominciare a fare sul serio. E pedalare. La bici indoor si può fare, dunque, niente scuse se fuori fa freddo e nessuno vuole accompagnarti per una sgambata invernale o di fine inverno. Il velodromo di Montichiari Anche se una buona alternativa c’è ed è quella che ci ha raccontato il Ct Davide Cassani, ai microfoni di Radio DeeJay, durante una delle effervescenti puntate di DeeJay Training Center, il programma domenicale (dalle ore 12 in diretta) con Linus, Baldini e Cassani, dedicato appunto allo sport per chi lo fa. E a proposito di chi lo fa, il Ct azzurro delle nazionali di ciclismo ha raccontato che di recente è sceso in pista – dopo 30 anni! – per provare il velodromo di Montichiari (in provincia di Brescia), una struttura che in determinati giorni e orari è aperta anche agli amatori che desiderano fare ritmo e dedicarsi ad allenamenti specifici “girando in allegria” sull’ovale. Che piova o faccia freddo poco importa perché lì si gira indoor. Spiega in proposito Davide Cassani: «La fluidità che ti dà la pista è fondamentale, li vedi i pistard che si esprimono poi su strada: essi hanno un colpo di pedalare diverso, più rotondo, ostentano una brillantezza che è tipica che solo la pista ti può dare. Girare in pista ti dà anche un colpo d’occhio nella gestione del mezzo e della corsa che non impari altrove». Serve anche come piano di allenamento: «In pista – continua il tecnico – puoi fare lavori di brillantezza, cambi di ritmo, volate. È stata ed è davvero l’arma vincente e in più di molti corridori professionisti che oggi il mondo del ciclismo invidia. Pensare che noi italiani eravamo ‘maestri’ in pista. Cosa è successo in questi anni? È successo che alla fine abbiamo lasciato tutto ‘per’ la strada. Un errore al quale va posto rimedio». «Molti amatori adesso si allenano a Montichiari piuttosto che fare un’ora in casa di rulli, cosa che fa bene anche quella, diciamolo. Arrivano in pista per fare dei lavori e soprattutto per divertirsi come dei matti! Unica accortezza, che vale comunque in qualsiasi ambiente in cui si pedali, il velodromo fa paura, devi allenarti con continuità e abituarti man mano, perché non è facile. È molto allenante e un sacco divertente. È soprattutto difficile non avere i freni: questo fatto per uno stradista è già di per sé un... freno. Al primo approccio non ti senti sicuro. Il segreto potrebbe stare in questo: quando ti trovi in difficoltà non devi mai stare all’interno ma devi salire. È la tua via di fuga». «Agli amatori che inseriscono nei loro programmi di allenamento invernali la pista consiglio di scegliere un giorno tranquillo, programmare bene l’uscita e arrivarci con le giuste energie e la mente sgombra. Anche l’alimentazione è importante: inutile fare una mangiata anche due ore prima. Bastano uno o due Presport, bere molto anche nelle ore prima, e poi curare bene il recupero subito dopo la sessione di allenamento. Sia con un pasto leggero sia con una miscela di integratore Enervit R2 che ti aiuta immediatamente entro la mezzora dal termine il reintegro essenziale per i tuoi muscoli. Sarà una buona scelta per non avvertire dolore muscolare e per alimentare costantemente i muscoli che hanno lavorato. Se l’allenamento fosse a metà mattina, consiglio ugualmente una colazione leggera, bilanciata, magari con in aggiunta uno shaker di Carbo Flow da dosare per almeno un paio di settimane consecutive. Una miscela che aiuta ad ottimizzare il lavoro continuo. La regola, ai pasti e durante la giornata, è comunque sempre la stessa: moderazione ed equilibrio, varietà, tanta verdura e non foto BETTINIPHOTO esagerare con quella ormai superata concezione di carico di carboidrati complessi che per un amatore sono solo una difficoltà in più: quella della digestione e dell’organizzazione dell’alimentazione dello sportivo.» FA FREDDO? IO RULLO! Fa freddo? Non sai come fare per iniziare ad alleggerirti per le prossime scorribande INBICI? Un bel consiglio arriva dalla Dottoressa Elena Casiraghi, responsabile dell’Enervit Nutrition Center for Sport & Wellness di Milano, che sul suo blog dedicato a temi di allenamento, di sport, di nutrizione sportiva, propone una serie di consigli da tenere nel taschino e… pedalare! Scrive l’esperta: «L’allenamento a stomaco vuoto e quello interval training, ormai, è risaputo che sono i metodi più efficaci e pratici per insegnare al corpo a consumare i grassi. In altre parole, sono metodi ottimali per dimagrire e per migliorare le prestazioni di endurance. La corsa, si sa, è la disciplina che sembra avere la miglior efficacia. Ma per chi mamma che freddo correre al mattino presto d’inverno la soluzione sono i rulli. Ovvero, il ciclismo indoor. Così indoor che puoi pedalare nel tuo salotto o nella tua cantina con la stessa bicicletta con cui sei abituato ad uscire in strada o gareggiare. Cosa serve? Sono sufficienti 30 minuti al giorno. 3 volte settimana. Meglio ancora se effettuati prima di colazione, cioè a digiuno. Come? Esegui un breve riscaldamento. 5 minuti con pochi Watt possono bastare. A seguire esegui 30” all out sprigionando sui pedali tutta la tua potenza. Recupera per 2 minuti pedalando con agilità e con pochi Watt. Ripeti per 3 volte. Esegui, infine, 5 minuti di defaticamento. Con quale frequenza? 3 volte alla settimana per 6 settimane è un periodo sufficiente per misurare significativi miglioramenti. Questo allenamento, infatti, aumenta la capacità ossidativa del muscolo scheletrico – cioè la capacità di consumare i grassi da parte del muscolo per produrre energia – e la salute cardiometabolica. Nello studio in cui questo allenamento è stato sperimentato, si è osservato un aumento del metabolismo del 12% nella prima ora successiva al test, una diminuzione della pressione arteriosa del 7%, un aumento dell’attività di un marker relativo all’aumento dell’ossidazione di lipidi (il cui nome proprio è Beta-hydroxy acyl coA dehydrogenase) e dell’attività della proteina GLUT 4 che in altre parole significa un miglioramento del trasporto degli zuccheri senza un necessario coinvolgimento dell’ormone insulina. Se sei molto allenato o non puoi allenarti a digiuno, il consiglio è quello di effettuare da 4 a 6 ripetizioni del programma centrale con 4-5 minuti di recupero tra un blocco e l’altro. Un allenamento semplice, rapido ed efficace per chi desidera insegnare all’organismo a consumare i grassi migliorando la propria composizione corporea, diminuendo la massa grassa e ottimizzando la salute cardiovascolare. BIBLIO: Gillen J.B. et al. Three minutes of all-out intermittent exercise per week increases skeletal muscle oxidative capacity and improves cardiometabolic health. Plos One 9:11, 2014. Dal blog http://www.sporteat.com di Elena Casiraghi. Inverno cadono le foglie e rallentano le difese? Qualche volta è così. Dalla scienza arriva un integratore che aiuta a contrastare lo stress ossidativo e si cura delle nostre cellule. Nel loro cuore. È tutta questione di… polifenoli, sui quali la Nutrizione Umana ha di recente posto grande attenzione perché davvero efficaci e utili. «Più delfinidine consumate, più rallentate il processo di invecchiamento. È impossibile prenderne troppe», promette il ricercatore Barry Sears, biochimico americano, celebre inventore della Dieta Zona, che nei suoi libri (testi tradotti in diversi Paesi e che hanno venduto milioni di copie al mondo) parla con coscienza di causa e ricerche collegate dei benefici dei Polifenoli anche e soprattutto abbinati all’integrazione di Omega-3 del tipo rx, i più puri. A proposito di Polifenoli, continua il ricercatore: «A basse dosi (circa 25-50 mg al giorno) le bacche di maqui agiscono da potenti antiossidanti, ad alte (50-100 mg al giorno) iniziano ad avere un’azione antinfiammatoria significativa e a dosi ancor più alte (250-500 mg al giorno) attivano l’enzima della vita, promuovendo quindi il dimagrimento e il rallentamento del processo di invecchiamento». «I polifenoli, sintetizzati dalla parte più antica del sistema immunitario che condividiamo con le piante, sono in grado di inibire un’eccessiva produzione di sostanze infiammatorie, tra cui quelle derivanti da un danno muscolare, tipico dell’attività fisica intensa di un atleta. L’incidenza dell’alimentazione sull’infiammazione cellulare è un fenomeno ormai noto: alcuni fattori (grassi saturi, carichi glicemici eccessivi) favoriscono l’espressione di geni proinfiammatori; altre sostanze (acidi grassi omega-3, polifenoli) sono invece in grado di inibirli. Ricerche preliminari mostrano che la capacità dei polifenoli di modulare l’infiammazione cellulare è (quasi) immediata. Un studio recente dimostra proprio come i polifenoli riducano il danno muscolare indotto da un intenso esercizio fisico in atleti allenati. Questo ridotto danno muscolare è correlato con una diminuzione dei livelli di citochine infiammatorie, che è espressione di uno dei noti benefici antinfiammatori relativi a un’aumentata assunzione di polifenoli». La Ricerca di Enervit consiglia EnerZona Maqui RX Polifenoli, solo in farmacia. Prezzo consigliato: 1 confezione da 42 cps euro 29.