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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza
Venerdì 27 GennaIo 2017 - N. 1848 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e direttore: aCHILLe oTTaVIanI
Aut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - C e n t r a l i n o 0 4 5 5 9 1 3 1 6
F a x 0 4 5 8 0 6 7 5 5 7 E - m a i l : r e d a z i o n e @ t v v e n e t o . c o m - St a m p a i n p r o p r i o - w w w. c r o n a c a d e l v e n e t o . c o m / i t / n e t / o r g
PerquISIzIonI e SequeSTrI Per un VaLore dI 40 mILIonI
‘NdraNGheta iN veNetO, Blitz dei rOS
SCandaLo moSe
Le
operazioni hanno interessato aLcune attività
Mazzacurati è iN uSa aLL’i nterporto di padova con diramazioni neLLa
peNSa di eSSere a MeStre r iviera deL B renta , t reviso , B eLLuno e v icenza .
«Giovanni mazzacurati soffre di
una forma di demenza in stato
avanzato, con grave deficif di
memoria e non è in grado di
deporre al processo sullo scandalo mose». Lo ha dichiarato lo
psichiatra Carlo Schenardi relazionando in aula, di fronte al
Tribunale di Venezia, in relazione
alla perizia eseguita il 13 gennaio
in California, dove ha visitato l'ex
presidente del Consorzio Venezia
nuova. Il dottor Schenardi ha
descritto mazzacurati come sofferente di una "disintegrazione del
ricordo", non in grado di leggere
neppure l'ora esatta dal proprio
orologio, e incapace di ricordare
i nomi di tutti i figli. "È da escludere possibilità di finzioni" ha
precisato il dottor Schenardi, raccontando che mazzacurati lo ha
scambiato per un perito della
banca e non è stato in grado di
spiegare dove si trova: "È convinto di essere a mestre".
Giovanni Mazzacurati
OK
La struttura operativa deLLa cosca caLaBrese p iromaLLi
Sequestrati beni per un valore
complessivo dl 40 milioni dl
euro. E’ il risultato di un’ importante operazione antimafia del
Reparto operativo speciale
(Ros) dei carabinieri, attualmente guidati dal generale di
brigata Giuseppe Governale,
nei confronti della cosca della
’ndrangheta Piromalli, che ha
interessato con una serie di
perquisizioni anche il Veneto.
L'indagine del Ros e della procura di Reggio Calabria ha evidenziato la peculiare struttura
organizzativa della cosca
Piromalli, imperniata su una
base operativa nella piana di
Gioia Tauro (Reggio Calabria)
ed una emanazione economico imprenditoriale attiva a
Milano e il Nordest. In particolare le operazioni del Ros si è
sviluppata interessando alcune
attività all’Interporto di Padova,
a Vigonza, con diramazioni
nelle province di Venezia, in
particolare in Riviera del
Brenta, Treviso, Belluno e
Vicenza.Le investigazioni, come scrive il Mattino di Padova,
Sergio Giordani
L'imprenditore , presidente di Interporto
Padova ed ex presidente del Calcio
Padova ha annunciato la sua candidatura a sindaco della città del Santo.
Giuseppe Governale
hanno documentato il controllo patrimoniale è stato documendelle attività dl narcotraffico tato il reimpiego delle risorse dl
condotte all'interno dello scalo provenienza illecita in società
portuale e la penetrazione di abbigliamento, collegate a
della cosca nel locale tessuto noti marchi francesi, e in impreeconomico ed imprenditoriale. se operanti nell'edilizia e nella
Accertati, in particolare, gli inte- gestione dl strutture alberghieressi illeciti del sodalizio nel re.È emersa, infine, la partecisettore agroalimentare, l'infiltra- pazione della cosca Piromalli
zione nel mercato ortofrutticolo nel progetto dl realizzazione di
dl milano e la rete dl distribuzio- un mega centro commerciale a
ne dl prodotti oleari negli Usa, Gioia Tauro, all'altezza dello
facente capo ad un imprendito- svincolo autostradale della
re italoamericano organico alla Salerno-Reggio Calabria.
cosca Piromalli. Sul fronte
Cesare Albertini
Sergio Berlato
Il consigliere regionale, instancabile difensore della caccia, è stato “impallinato”
dalla Lega che ha presentato un progetto
di legge per la tutela della fauna selvatica.
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KO
Cronaca del Veneto
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 27 gENNAIO 2017 - 2
Regione
prOSeccO italiaNO caNdidatO
al patriMONiO dell’uNeScO
Zaia: “ Sito di eccezionale valore, ora confido in commissione Bernabè”
“Apprendo con molto piacere
che il Ministro dell'agricoltura, Martina, ha firmato il dossier di candidatura a siti dell'Unesco del territorio veneto
del Prosecco di Conegliano e
Valdobbiadene. Ringrazio il
Ministro per l'attenzione dimostrata e mi auguro che domani la Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco
voglia confermare la volontà
politica espressa dal Mi nistro, candidando nella prestigiosa Lista dell'Unesco un
sito di eccezionale valore
storico, culturale, paesaggistico oltre che vitivinicolo”.
Con queste parole, il Presidente della Regione del
Veneto, Luca zaia, commen-
Luca Zaia
ta il passo avanti compiuto
oggi dalla candidatura delle
Colline del Prosecco a Patrimonio dell’Unesco. “Tutto –
ricorda Zaia – partì nel 2009
su mia iniziativa e da allora di
strada ne è stata fatta tanta.
Ora confidi amo tutti nella
sensibilità del Presidente
della Commissione, Franco
Bernabè, e dei suoi componenti, che hanno sempre
mostrato grande attenzione
ad ogni forma di valorizzazione delle eccellenze del made
in Italy”.
“chi Berrà l’aMarO calice?”
Zaia lontano dal territorio e male
informato sui Pfas: la Miteni continua a produrre sostanze a
“catena corta”, che secondo gli
esperti sono più pericolose di
quelle a catena lunga prodotte in
passato e passano nei filtri pensati per la vecchia produzione.
Intanto il presidente della Regione dice che non ci sono più
rischi e qualcuno dei suoi potrebbe bere il "calice amaro". A puntare il dito contro una situazione
che si aggrava ogni giorno di più
è Jacopo Berti, capogruppo del
Movimento 5 Stelle in consiglio
regionale veneto. “Zaia e i suoi
cercano di tappare le falle, ma
ignorano che i prodotti che escono dalla Miteni ora sono pericolosi come e forse più di quelli a
catena lunga, dato che i filtri
attualmente utilizzati dall’azienda
non servono contro i Pfas a catena corta – avvertono Berti e il
consigliere regionale M5S
manuel Brusco – non siamo noi
la reGiONe laNcia
il prOGettO
“ScuOla Sicura”
“Scuola Sicura” è il nome del progetto sui temi della protezione civile che la Regione propone ai
ragazzi delle scuole dell’obbligo.
L’iniziativa è stata presentata oggi
a Belluno dall’assessore regionale
Gianpaolo Bottacin. “Abbiamo promosso questo progetto – ha spiegato l’assessore - con l’obiettivo di
fornire le basi per evitare i rischi e
incrementare la sicurezza anche
nelle scuole attraverso una didattica giovane che sappia unire formazione e divertimento nella convinzione che gli insegnamenti
appresi nei primi anni di vita sono
quelli che più facilmente i ragazzi
ricorderanno anche da adulti”. Il
progetto consiste in una giornata di
studio in tema di protezione civile
ed è destinato agli alunni delle
scuole venete, ma vedrà impegnati sotto il coordinamento
dell’Assessorato e della Direzione
Protezione Civile regionale, coadiuvati dalle amministrazioni comunali per il raccordo con i gruppi di
protezione civile locali, anche i
vigili del fuoco “con i quali – ha
detto Bottacin - stiamo definendo
un protocollo per una collaborazione più sinergica su diverse iniziative” e altri organi ministeriali di polizia. A conclusione della presentazione, Bottacin ha colto l’occasione anche per “ringraziare tutti i volontari veneti che a vario titolo, con
massima serietà e professionalità,
stanno operando in queste settimane in Centro Italia e si stanno
distinguendo anche per la loro grande disponibilità e competenza”.
La vignetta raffigurante Pan, Bottacin e Coletto
a dirlo, sono esperti del settore e
addetti ai lavori”. Il Movimento 5
Stelle ha presentato infatti a suo
tempo, tanto alla Procura di
Venezia quanto a quella di
Vicenza, esposti sull’argomento
contro la Miteni e contro la
Regione stessa. “Il governatore
del Veneto è ancora una volta
male informato dai suoi – sottolineano Brusco e il capogruppo
del Movimento 5 Stelle – e nella
sua torre d’avorio a Palazzo
Balbi continua a non avere un
quadro completo della situazione, che sta diventando sempre
più complessa. E i soldi che sono
stati spesi o stanziati per filtri,
controlli e ricerche varie saranno
letteralmente gettati via a causa
di questo corto circuito nella catena di comando regionale”.
Gianpaolo Bottacin
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Cronaca di Belluno
il ritOrNO di tiziaNO
MadONNa BarBariGO
Costituirà certamente una sorpresa anche per gli stessi abitanti di
Belluno,la riapertura di Palazzo
Fulcis, dopo un lungo e complesso
restauro. Il prestigioso edificio settecentesco, dimora per secoli della
nobile famiglia Fulcis, avrà la rinnovata funzione di museo della città:
si tratta di oltre tremila metri quadri
per cinque piani, che il recente
restauro ha riportato ad un nuovo
autonomo ed autentico splendore.
Qui saranno conservate permanentemente, dopo un opportuno
riordino, le oltre seicento opere che
fanno parte delle collezioni civiche
già esistenti. L'attrazione centrale
della riapertura di Palazzo Fulcis è
però principalmente affidata all'importante prestito temporaneo (fino
al 1 maggio) della splendida
Madonna Barbarigo di Tiziano proveniente per l'occasione dal prestigioso Museo Ermitage di San
Pietroburgo. Il titolo completo del
dipinto è in effetti Madonna con
Bambino e Maria Maddalena ed è
stato realizzato da Tiziano all'incirca nel 1550. significato il ritorno a
casa del celebre dipinto, dopo un
radicale lavoro di restauro, e dopo
oltre centocinquanta anni di espatrio, perché si tratta di un'opera
molto bella, importante e significativa per capire il successo del
periodo tardo della pittura di
Tiziano. Non a caso l'opera è infatti considerata una sorta di capostipite di una serie di varianti autografe e copie di bottega, tutte conservate oggi in prestigiosi musei sparsi per il mondo. La riapertura di
Palazzo Fulcis, con l'importante
presenza di un Tiziano, ma non
solo, appare allora con evidenza
un vero evento importante e significativo nella vita artistica e culturale della città di Belluno.
Madonna Barbarigo
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 27 gENNAIO 2017 - 3
Cronaca di Padova
ideNtificati altri due preti
Sono stati identificati dagli inquirenti gli altri due sacerdoti che
partecipavano a orge e a scambio di amanti con don Andrea
Contin, l’ex parroco di San
Lazzaro, e con l’amico nonché
“collega” don roberto Cavazzana, ex parroco a Carbonara
di Bastia. Quei sacerdoti – il cui
nome è protetto dal più stretto
riserbo – saranno sentiti a breve
come persone informate sui fatti,
mentre don Cavazzana è già
interrogato per circa sei ore dal
pubblico ministero padovano
Roberto Piccione nel pomeriggio
del 13 gennaio scorso, quando
ha raccontato e ricostruito il lungo
rapporto con don Andrea Contin
di cui era stato cappellano. E
anche la loro vita segreta fatta di
donne, amanti, sesso di gruppo
ed estremo, un’esistenza “sopra
le righe” (del tutto opposta a quel-
Don Andrea Contin
la di facciata) che ha tradito l’impegno assunto con la Chiesa, al
di là degli eventuali rilievi penali al
momento contestati come ipotesi
di reato solo all’ex parroco di San
Lazzaro. Bocche cucite e silenzio
massimo, mentre la Diocesi
trema già ferita e umiliata dallo
scandalo esploso dopo la perquisizione del 21 dicembre scorso
nella canonica di San Lazzaro.
Perquisizione che aveva portato
alla scoperta della cosiddetta
“stanza dei giochi”, un vero e proprio set a luci rosse allestito all’ultimo piano con catene da bondage, falli in plastica di vari ordini di
grandezza, frustini, collari, lingerie sexy e un paio di stivali bianchi con il tacco stile prostituta fatti
indossare dalle partner di turno.
Sulla mensola un crocifisso con il
Cristo dallo sguardo rivolto al
cielo. Intanto emergono altri particolari sui protagonisti. don
Roberto Cavazzana sarebbe
stato colto da un malore alla lettura dei giornali: in prima pagina
la notizia della perquisizione nella
canonica di San Lazzaro. Una
denuncia, peraltro, confermata
da un’altra donna anche’essa
legata da una relazione con il
prete.
Cronaca di Vicenza
NuOvO allarMe iNquiNaMeNtO
rifiuti
tOSSici
SOttO
terra
A denunciarlo l’industria Miteni di Trissino al centro della vicenda
Pfas. I tecnici ambientali hanno rinvenuto rifiuti industriali
Nuovo allarme inquinamento nel Vicentino. A
denunciarlo l'industria
Miteni di Trissino (azienda al centro della vicenda dei Pfas) con una
nota inviata dall'ufficio
stampa in cui si spìega
«che nel corso delle attività di analisi dei terreni
esterni all'impianto, i tecnici ambientali di Miteni
hanno rinvenuto a un metro e
mezzo di profondità sull'argine del torrente Poscola alcuni sacchi di plastica che contengono rifiuti industriali. Si
tratta di materiali diversi,
mescolati a calce, sepolti presumibilmente negli anni Settanta quando furono realizza-
Esami dell’acqua inquinata
ti gli attuali argini del torrente
dalla società Rimar-Ricerche
Marzotto». La scoperta, da
parte dei tecnici ambientali
Miteni, è stata fatta nel corso
di una campagna di caratterizzazione esterna allo stabilimento, secondo un piano sviluppato nella conferenza dei
servizi. «Durante tale
intervento - viene precisato nella nota - sono
stati fatti numerosi carotaggi nel terreno sull’ argine del torrente; in corrispondenza di uno di questi carotaggi è avvenuto
il ritrovamento. Attualmente sono stati rinvenuti circa due metri cubi
di rifiuti che devono
essere esaminati per definirne la natura e l'origine».
L'azienda ha immediatamente informato Arpav e tutti gli
enti preposti per definire le
modalità di rimozione dei
materiali e concordare tutte le
azioni di bonifica eventualmente necessarie.
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Cronaca del Veneto
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 27 gENNAIO 2017 - 4
Cronaca del Veneto
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 27 gENNAIO 2017 - 5
Cronaca di Venezia
prOfuGO Suicida, il cuGiNO:
“pateh aveva dei prOBleMi”
“Da quando siamo venuti in Italia non l’ho più incontrato
di persona, era un ragazzo pacifico e gentile ma era depresso”
«Mio cugino Pateh era un ragazzo pacifico e gentile, che ha fatto
quello che ha fatto perché aveva
problemi mentali». A rivelare
quello che potrebbe essere il
motivo del suicidio di Pateh
Sabally, il giovane africano che
domenica si è tolto la vita
lasciandosi affogare in Canal
Grande, è il cugino Muhammed.
«Pateh era un componente della
mia famiglia spiega in inglese il
ragazzo che ha lo stesso cognome - i nostri genitori sono fratelli». «Le nostre famiglie provengono da un villaggio in Gambia».
Il villaggio è Wellingara, e si trova
nel paese dell'Africa occidentale.
Pateh domenica è partito da
Milano a bordo di un treno diret-
Il ritrovamento del corpo di Pateh
to a Venezia, e da Facebook
scopriamo che Muhammed vive
proprio a Milano. «Da quando
siamo venuti in Italia non l'ho più
incontrato di persona spiega il
ragazzo - non ne so molto dei
suoi problemi mentali, ma posso
dire che ne stava avendo».
Intanto il pubblico ministero
Massimo Michelozzi ha deciso
di far eseguire l'autopsia sul
corpo del giovane per ricostruire,
con la massima precisione,
quando accaduto.
Cronaca di Treviso
ricOveratO per MeNiNGite
Grazie all’interazione dell’équipe dell’ospedale di Conegliano
è stato possibile arrivare alla diagnosi in poco tempo
La Direzione dell’Azienda ULSS
2 comunica che è ricoverato
presso l’Unità operativa di rianimazione dell’Ospedale di Conegliano un diciottenne che si è
rivelato - in seguito agli esami di
laboratorio - affetto da meningite
da pneumococco. Il giovane,
residente nel Coneglianese, si è
presentato al Pronto Soccorso
dell’Ospedale di Conegliano
con cefalea, nausea, febbre e
otite. Visto il quadro il giovane è
stato trattenuto in osservazione:
alle 22, a seguito di un improvviso peggioramento delle condizioni, è stato immediatamente
trasferito in Rianimazione ed è
stata avviata la terapia antibiotica specifica. Grazie all’interazione tra le équipe dell’ospedale di
Cronaca di Rovigo
frOde per 400 MlN
dilitridicarBuraNte
Oltre 100 finanzieri del Nucleo di
Polizia Tributaria di Venezia hanno
eseguito decine di perquisizioni
delegate dal Procuratore della
Repubblica del capoluogo veneto,
Carlo Nordio, nei confronti di distributori stradali e depositi di carburanti. La delicata e complessa operazione odierna conclude una
importante indagine in corso dal
novembre del 2015 volta a disarticolare 4 organizzazioni criminali
dedite alle frodi nel settore dei carburanti per autotrazione. Tutto ha
preso avvio da una specifica analisi di rischio attivata dai finanzieri
della locale sezione “Oli minerali” e
dai successivi riscontri sul terreno
che hanno consentito di verificare
l’esistenza di significative differenze
di prezzo alla pompa tra gestore e
gestore, non giustificabili attraverso
le normali dinamiche di mercato.
Le conseguenti attività di osservazione e pedinamento di autobotti,
l’acquisizione di copiosissima
documentazione commerciale e
una consulenza tecnica, ordinata
dalla Procura, sulle componenti del
prezzo dei prodotti petroliferi hanno
completato il quadro. Ingentissimi
sono i recuperi erariali proposti per
i danni inferti al mercato dei carburanti. A fronte degli oltre 400 milioni
di litri di benzina e gasolio illecitamente immessi in consumo in tutto
il territorio nazionale, per un controvalore di 360 milioni di euro, sono
stati oggi sequestrati 18 milioni di
litri di carburante che consentiranno, sostanzialmente, di recuperare
le imposte finora evase pari a 23
milioni di IVA e 3 milioni di accise
rispetto ad una base imponibile
non dichiarata per oltre 120 milioni
di euro. Sono stati, infine, notificati
avvisi di garanzia nei confronti di 31
indagati in varie località italiane.
Medici in corsia
Conegliano e del Ca’ Foncello
nel giro di poche ore è stato possibile arrivare alla diagnosi di
meningite da pneumococco. La
Direzione fa presente che non vi
è alcuna correlazione tra questo
caso e quelli registrati nelle scorse settimane al Ca’ Foncello. Si
ricorda che la meningite da
pneumococco non richiede
alcun provvedimento di sanità
pubblica.
Guardia di Finanza
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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 27 gENNAIO 2017 - 6
La PrIma TaPPa dI aSSoFranCHISInG a Verona
cOMe diveNtare iMpreNditOri di SucceSSO
L’evento si inserisce all’interno del Progetto Sportelli Franchising di cui uno è
operativo a Confcommercio. Gli interventi di Caldana, Rudari, Basile e Bussoli
Ampia partecipazione e grande interesse, nella sede di
Confcommercio As.Co. Verona, per la prima tappa di
Assofranchising Tour 2017 sul
tema "Franchising: diventare
imprenditori di successo".
L'evento si inserisce all'interno
del Progetto Sportelli Franchising, di cui uno è operativo
anche in Confcommercio
Verona. Dopo il benvenuto del
funzionario di Confcommercio
Verona Paolo Caldana, i lavori sono entrati nel vivo con l'intervento di emanuele Basile,
coordinatore sportelli franchising di Assofranchising, che
ha parlato delle principali
caratteristiche del franchising
e delle sue prospettive.
Quindi, dopo l'approfondimento sui finanziamenti alle imprese da parte di maurizio
rudari, direttore di Confidi
Veneto, la parola è passata ai
franchisor (101Caffè, Gruppo
Europa, iDroni, Löwengrube,
SoloAffitti, UniPoste), nell'ambito di un talk show con il folto
pubblico presente. “Appuntamenti come quello dell’Assofranchising Tour di Verona,
presso il nostro Sportello
Franchising sono la prova che
il franchising è una grande
occasione per aprire un’attività
in proprio moderna e di successo", il commento di Italo
Bussoli,
presidente
di
Assofranchising. "Le proposte
commerciali ed i format che
sono stati presentati durante
la giornata sono proposti da
aziende che Assofran-chising
ha controllato verificando da
sempre gli skills principali dei
propri Soci. Lo Sportello del
franchising di As.Co. Confcommercio Verona poi ha il presidio del territorio e la le competenze per aiutare gli aspiranti franchisee ad aprire una
propria attività e attivare i servizi giusti per farla funzionare”.
Nella panoramica fotografica
il convegno a Confcommercio.
gUARDA FOTO SU FACEBOOK
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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 27 gENNAIO 2017 - 7
TurISmo eSPerIenzIaLe
veNetO SecretS, uN luSSO
E’ la guida per portare i moderni viaggiatori alla scoperta
dei migliori luoghi della Regione. Un’art director e due soci
Nasce Veneto Secrets,
la prima Guida di turismo esperienziale premium e lusso per portare i moderni viaggiatori,
cacciatori di esperienze, alla scoperta dei migliori luoghi del Veneto
che
rappresentano
un’eccellenza sia dal
punto di vista dell’esperienza enogastronomica che storico-estetica. La
responsabile editoriale è
Lavinia Colonna Preti, art
director con una ventennale
esperienza nel campo della
comunicazione dei beni di
lusso che, insieme a due soci
provenienti dal mondo dell’hospitality, ha avuto l’intuizione
di colmare un gap del mercato
Lavinia Colonna Preti
legato alla promozione del
Veneto presso un turismo giovane di alta fascia. La Guida,
non legata a logiche commerciali e basata esclusivamente
su criteri di selezione meritocratici, prevede a latere la
creazione di un network di
eccellenza B2B in grado di
supportare la filiera del
turismo premium attraverso un modello di
business innovativo che
verrà lanciato nell’estate
del 2017. Per la prima
volta in una guida, viene, infatti, valutata la
qualità “estetica”, oltre a
quella eno-gastronomica e artistica.L’unicità
della guida, in continuo
accrescimento ed evoluzione,
si basa su una ricerca minuziosa dei luoghi raccontati
che, oltre ad essere stati
segnalati da più fonti autorevoli e dover presentare degli
standard minimi sia estetici
che di servizio, sono tutti visitati personalmente dal team
editoriale di Veneto Secrets.
aCConCIaTorI & ConFarTIGIanaTo
Si cercaNO GiOvaNi taleNti
per le SeleziONi di hair riNG
Nuovo entusiasmo per gli
Acconciatori veronesi, sulla
scia del lusinghiero successo
ottenuto dalla prima edizione
dell’evento “Verona Hair &
Beauty”, che Confartigianato
Verona ha organizzato lo
scorso 11 dicembre, al
Palazzo della Gran Guardia,
nell’ambito delle celebrazioni
per il 70° anniversario dalla
fondazione dell’Associazione
artigiana scaligera. “Il consenso raccolto attorno alla
prima di un live show che ha
messo assieme tra loro professionalità, creatività, fashion e bellezza, per la presentazione delle tendenze modacapelli ed estetica – afferma
angelo Pizzighella, presidente di Confartigianato
Angelo Pizzighella
Acconciatori Verona –, ci
spinge a pensare che sia il
momento opportuno per allargare il nostro gruppo di
ricerca a tutti i colleghi interessati”. In provincia di
Verona operano circa 1.770
professionisti dell’hair style,
che occupano poco meno di
4.900 addetti, ed è a loro che
Confartigianato si rivolge per
lo sviluppo di attività, servizi,
eventi promozionali, proposte
normative, tutela sindacale.
L’ultima iniziativa riguarda i
giovani acconciatori. In occasione del prossimo Cosmoprof Worldwide Bologna,
fiera leader mondiale per l’industria della bellezza professionale, in programma dal 17
al 20 marzo 2017, la Camera
Italiana dell’Acconciatura organizzerà la sesta edizione di
Hair Ring, performance dedicata ai giovani acconciatori
con non più di 25 anni, “e
Confartigianato Verona –
conclude Pizzighella - li aiuterà a partecipare alle selezioni.
VeronaFIere
fieraGricOla, accOrdO
cOl SalONe del MarOccO
Fieragricola, rassegna di Ve ronafiere dedicata al settore
primario, ha firmato un
accordo pluriennale per la
gestione in esclusiva dell’ area Italia del Siam, il Salone
internazionale dell agric oltu ra del marocco. La manifestazione si terrà a meknès
dal 18 al 23 aprile prossimi.
«L’int esa raggiunta – commenta Giovanni mantovani,
direttore generale di Vero nafiere – ci consente di rafforzare in nord africa il
nostro presidio nell’agroalimentare, un comparto protagonista storicamente di un
notevole interscambio tra i
paesi del medi terraneo.
Siamo inoltre mol to soddisfatti di essere il primo organizzatore fieristico italiano a
sottoscrivere una collaborazione strategica con il Siam».
La partnership è un riconoscimento molto importante
per Veronafiere e per Fie ragricola, anche perché – in
seguito agli incontri avuti a
roma nella sede della Fao e
al ministero dell’ agri co ltu ra
del marocco – l’Italia è stata
nominata Paese d’ onore del
Siam. «Il prossimo 8 febbraio, in occasione della qu inta
edizione del Best Se ller
award di Fieragricola – an nu ncia Luciano rizzi, area ma nager agriexpo & Tec hn olo gy di Veronafiere – alla luce
delle richieste di ap profon dimento sulla partec ipazio ne
a Siam, illustreremo tu tti i
dettagli utili alle aziende».
Giovanni Mantovani
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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 27 gENNAIO 2017 - 8
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