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Cronaca del Veneto.com 58.000 Spedizioni Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza Venerdì 27 GennaIo 2017 - N. 1848 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e direttore: aCHILLe oTTaVIanI Aut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - C e n t r a l i n o 0 4 5 5 9 1 3 1 6 F a x 0 4 5 8 0 6 7 5 5 7 E - m a i l : r e d a z i o n e @ t v v e n e t o . c o m - St a m p a i n p r o p r i o - w w w. c r o n a c a d e l v e n e t o . c o m / i t / n e t / o r g PerquISIzIonI e SequeSTrI Per un VaLore dI 40 mILIonI ‘NdraNGheta iN veNetO, Blitz dei rOS SCandaLo moSe Le operazioni hanno interessato aLcune attività Mazzacurati è iN uSa aLL’i nterporto di padova con diramazioni neLLa peNSa di eSSere a MeStre r iviera deL B renta , t reviso , B eLLuno e v icenza . «Giovanni mazzacurati soffre di una forma di demenza in stato avanzato, con grave deficif di memoria e non è in grado di deporre al processo sullo scandalo mose». Lo ha dichiarato lo psichiatra Carlo Schenardi relazionando in aula, di fronte al Tribunale di Venezia, in relazione alla perizia eseguita il 13 gennaio in California, dove ha visitato l'ex presidente del Consorzio Venezia nuova. Il dottor Schenardi ha descritto mazzacurati come sofferente di una "disintegrazione del ricordo", non in grado di leggere neppure l'ora esatta dal proprio orologio, e incapace di ricordare i nomi di tutti i figli. "È da escludere possibilità di finzioni" ha precisato il dottor Schenardi, raccontando che mazzacurati lo ha scambiato per un perito della banca e non è stato in grado di spiegare dove si trova: "È convinto di essere a mestre". Giovanni Mazzacurati OK La struttura operativa deLLa cosca caLaBrese p iromaLLi Sequestrati beni per un valore complessivo dl 40 milioni dl euro. E’ il risultato di un’ importante operazione antimafia del Reparto operativo speciale (Ros) dei carabinieri, attualmente guidati dal generale di brigata Giuseppe Governale, nei confronti della cosca della ’ndrangheta Piromalli, che ha interessato con una serie di perquisizioni anche il Veneto. L'indagine del Ros e della procura di Reggio Calabria ha evidenziato la peculiare struttura organizzativa della cosca Piromalli, imperniata su una base operativa nella piana di Gioia Tauro (Reggio Calabria) ed una emanazione economico imprenditoriale attiva a Milano e il Nordest. In particolare le operazioni del Ros si è sviluppata interessando alcune attività all’Interporto di Padova, a Vigonza, con diramazioni nelle province di Venezia, in particolare in Riviera del Brenta, Treviso, Belluno e Vicenza.Le investigazioni, come scrive il Mattino di Padova, Sergio Giordani L'imprenditore , presidente di Interporto Padova ed ex presidente del Calcio Padova ha annunciato la sua candidatura a sindaco della città del Santo. Giuseppe Governale hanno documentato il controllo patrimoniale è stato documendelle attività dl narcotraffico tato il reimpiego delle risorse dl condotte all'interno dello scalo provenienza illecita in società portuale e la penetrazione di abbigliamento, collegate a della cosca nel locale tessuto noti marchi francesi, e in impreeconomico ed imprenditoriale. se operanti nell'edilizia e nella Accertati, in particolare, gli inte- gestione dl strutture alberghieressi illeciti del sodalizio nel re.È emersa, infine, la partecisettore agroalimentare, l'infiltra- pazione della cosca Piromalli zione nel mercato ortofrutticolo nel progetto dl realizzazione di dl milano e la rete dl distribuzio- un mega centro commerciale a ne dl prodotti oleari negli Usa, Gioia Tauro, all'altezza dello facente capo ad un imprendito- svincolo autostradale della re italoamericano organico alla Salerno-Reggio Calabria. cosca Piromalli. Sul fronte Cesare Albertini Sergio Berlato Il consigliere regionale, instancabile difensore della caccia, è stato “impallinato” dalla Lega che ha presentato un progetto di legge per la tutela della fauna selvatica. Guarda iL sito cronacadeLveneto.com e seGuici su KO Cronaca del Veneto QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 27 gENNAIO 2017 - 2 Regione prOSeccO italiaNO caNdidatO al patriMONiO dell’uNeScO Zaia: “ Sito di eccezionale valore, ora confido in commissione Bernabè” “Apprendo con molto piacere che il Ministro dell'agricoltura, Martina, ha firmato il dossier di candidatura a siti dell'Unesco del territorio veneto del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Ringrazio il Ministro per l'attenzione dimostrata e mi auguro che domani la Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco voglia confermare la volontà politica espressa dal Mi nistro, candidando nella prestigiosa Lista dell'Unesco un sito di eccezionale valore storico, culturale, paesaggistico oltre che vitivinicolo”. Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto, Luca zaia, commen- Luca Zaia ta il passo avanti compiuto oggi dalla candidatura delle Colline del Prosecco a Patrimonio dell’Unesco. “Tutto – ricorda Zaia – partì nel 2009 su mia iniziativa e da allora di strada ne è stata fatta tanta. Ora confidi amo tutti nella sensibilità del Presidente della Commissione, Franco Bernabè, e dei suoi componenti, che hanno sempre mostrato grande attenzione ad ogni forma di valorizzazione delle eccellenze del made in Italy”. “chi Berrà l’aMarO calice?” Zaia lontano dal territorio e male informato sui Pfas: la Miteni continua a produrre sostanze a “catena corta”, che secondo gli esperti sono più pericolose di quelle a catena lunga prodotte in passato e passano nei filtri pensati per la vecchia produzione. Intanto il presidente della Regione dice che non ci sono più rischi e qualcuno dei suoi potrebbe bere il "calice amaro". A puntare il dito contro una situazione che si aggrava ogni giorno di più è Jacopo Berti, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale veneto. “Zaia e i suoi cercano di tappare le falle, ma ignorano che i prodotti che escono dalla Miteni ora sono pericolosi come e forse più di quelli a catena lunga, dato che i filtri attualmente utilizzati dall’azienda non servono contro i Pfas a catena corta – avvertono Berti e il consigliere regionale M5S manuel Brusco – non siamo noi la reGiONe laNcia il prOGettO “ScuOla Sicura” “Scuola Sicura” è il nome del progetto sui temi della protezione civile che la Regione propone ai ragazzi delle scuole dell’obbligo. L’iniziativa è stata presentata oggi a Belluno dall’assessore regionale Gianpaolo Bottacin. “Abbiamo promosso questo progetto – ha spiegato l’assessore - con l’obiettivo di fornire le basi per evitare i rischi e incrementare la sicurezza anche nelle scuole attraverso una didattica giovane che sappia unire formazione e divertimento nella convinzione che gli insegnamenti appresi nei primi anni di vita sono quelli che più facilmente i ragazzi ricorderanno anche da adulti”. Il progetto consiste in una giornata di studio in tema di protezione civile ed è destinato agli alunni delle scuole venete, ma vedrà impegnati sotto il coordinamento dell’Assessorato e della Direzione Protezione Civile regionale, coadiuvati dalle amministrazioni comunali per il raccordo con i gruppi di protezione civile locali, anche i vigili del fuoco “con i quali – ha detto Bottacin - stiamo definendo un protocollo per una collaborazione più sinergica su diverse iniziative” e altri organi ministeriali di polizia. A conclusione della presentazione, Bottacin ha colto l’occasione anche per “ringraziare tutti i volontari veneti che a vario titolo, con massima serietà e professionalità, stanno operando in queste settimane in Centro Italia e si stanno distinguendo anche per la loro grande disponibilità e competenza”. La vignetta raffigurante Pan, Bottacin e Coletto a dirlo, sono esperti del settore e addetti ai lavori”. Il Movimento 5 Stelle ha presentato infatti a suo tempo, tanto alla Procura di Venezia quanto a quella di Vicenza, esposti sull’argomento contro la Miteni e contro la Regione stessa. “Il governatore del Veneto è ancora una volta male informato dai suoi – sottolineano Brusco e il capogruppo del Movimento 5 Stelle – e nella sua torre d’avorio a Palazzo Balbi continua a non avere un quadro completo della situazione, che sta diventando sempre più complessa. E i soldi che sono stati spesi o stanziati per filtri, controlli e ricerche varie saranno letteralmente gettati via a causa di questo corto circuito nella catena di comando regionale”. Gianpaolo Bottacin Guarda iL sito cronacadeLveneto.com e seGuici su Cronaca del Veneto Cronaca di Belluno il ritOrNO di tiziaNO MadONNa BarBariGO Costituirà certamente una sorpresa anche per gli stessi abitanti di Belluno,la riapertura di Palazzo Fulcis, dopo un lungo e complesso restauro. Il prestigioso edificio settecentesco, dimora per secoli della nobile famiglia Fulcis, avrà la rinnovata funzione di museo della città: si tratta di oltre tremila metri quadri per cinque piani, che il recente restauro ha riportato ad un nuovo autonomo ed autentico splendore. Qui saranno conservate permanentemente, dopo un opportuno riordino, le oltre seicento opere che fanno parte delle collezioni civiche già esistenti. L'attrazione centrale della riapertura di Palazzo Fulcis è però principalmente affidata all'importante prestito temporaneo (fino al 1 maggio) della splendida Madonna Barbarigo di Tiziano proveniente per l'occasione dal prestigioso Museo Ermitage di San Pietroburgo. Il titolo completo del dipinto è in effetti Madonna con Bambino e Maria Maddalena ed è stato realizzato da Tiziano all'incirca nel 1550. significato il ritorno a casa del celebre dipinto, dopo un radicale lavoro di restauro, e dopo oltre centocinquanta anni di espatrio, perché si tratta di un'opera molto bella, importante e significativa per capire il successo del periodo tardo della pittura di Tiziano. Non a caso l'opera è infatti considerata una sorta di capostipite di una serie di varianti autografe e copie di bottega, tutte conservate oggi in prestigiosi musei sparsi per il mondo. La riapertura di Palazzo Fulcis, con l'importante presenza di un Tiziano, ma non solo, appare allora con evidenza un vero evento importante e significativo nella vita artistica e culturale della città di Belluno. Madonna Barbarigo QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 27 gENNAIO 2017 - 3 Cronaca di Padova ideNtificati altri due preti Sono stati identificati dagli inquirenti gli altri due sacerdoti che partecipavano a orge e a scambio di amanti con don Andrea Contin, l’ex parroco di San Lazzaro, e con l’amico nonché “collega” don roberto Cavazzana, ex parroco a Carbonara di Bastia. Quei sacerdoti – il cui nome è protetto dal più stretto riserbo – saranno sentiti a breve come persone informate sui fatti, mentre don Cavazzana è già interrogato per circa sei ore dal pubblico ministero padovano Roberto Piccione nel pomeriggio del 13 gennaio scorso, quando ha raccontato e ricostruito il lungo rapporto con don Andrea Contin di cui era stato cappellano. E anche la loro vita segreta fatta di donne, amanti, sesso di gruppo ed estremo, un’esistenza “sopra le righe” (del tutto opposta a quel- Don Andrea Contin la di facciata) che ha tradito l’impegno assunto con la Chiesa, al di là degli eventuali rilievi penali al momento contestati come ipotesi di reato solo all’ex parroco di San Lazzaro. Bocche cucite e silenzio massimo, mentre la Diocesi trema già ferita e umiliata dallo scandalo esploso dopo la perquisizione del 21 dicembre scorso nella canonica di San Lazzaro. Perquisizione che aveva portato alla scoperta della cosiddetta “stanza dei giochi”, un vero e proprio set a luci rosse allestito all’ultimo piano con catene da bondage, falli in plastica di vari ordini di grandezza, frustini, collari, lingerie sexy e un paio di stivali bianchi con il tacco stile prostituta fatti indossare dalle partner di turno. Sulla mensola un crocifisso con il Cristo dallo sguardo rivolto al cielo. Intanto emergono altri particolari sui protagonisti. don Roberto Cavazzana sarebbe stato colto da un malore alla lettura dei giornali: in prima pagina la notizia della perquisizione nella canonica di San Lazzaro. Una denuncia, peraltro, confermata da un’altra donna anche’essa legata da una relazione con il prete. Cronaca di Vicenza NuOvO allarMe iNquiNaMeNtO rifiuti tOSSici SOttO terra A denunciarlo l’industria Miteni di Trissino al centro della vicenda Pfas. I tecnici ambientali hanno rinvenuto rifiuti industriali Nuovo allarme inquinamento nel Vicentino. A denunciarlo l'industria Miteni di Trissino (azienda al centro della vicenda dei Pfas) con una nota inviata dall'ufficio stampa in cui si spìega «che nel corso delle attività di analisi dei terreni esterni all'impianto, i tecnici ambientali di Miteni hanno rinvenuto a un metro e mezzo di profondità sull'argine del torrente Poscola alcuni sacchi di plastica che contengono rifiuti industriali. Si tratta di materiali diversi, mescolati a calce, sepolti presumibilmente negli anni Settanta quando furono realizza- Esami dell’acqua inquinata ti gli attuali argini del torrente dalla società Rimar-Ricerche Marzotto». La scoperta, da parte dei tecnici ambientali Miteni, è stata fatta nel corso di una campagna di caratterizzazione esterna allo stabilimento, secondo un piano sviluppato nella conferenza dei servizi. «Durante tale intervento - viene precisato nella nota - sono stati fatti numerosi carotaggi nel terreno sull’ argine del torrente; in corrispondenza di uno di questi carotaggi è avvenuto il ritrovamento. Attualmente sono stati rinvenuti circa due metri cubi di rifiuti che devono essere esaminati per definirne la natura e l'origine». L'azienda ha immediatamente informato Arpav e tutti gli enti preposti per definire le modalità di rimozione dei materiali e concordare tutte le azioni di bonifica eventualmente necessarie. Guarda iL sito cronacadeLveneto.com e seGuici su Cronaca del Veneto QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 27 gENNAIO 2017 - 4 Cronaca del Veneto QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 27 gENNAIO 2017 - 5 Cronaca di Venezia prOfuGO Suicida, il cuGiNO: “pateh aveva dei prOBleMi” “Da quando siamo venuti in Italia non l’ho più incontrato di persona, era un ragazzo pacifico e gentile ma era depresso” «Mio cugino Pateh era un ragazzo pacifico e gentile, che ha fatto quello che ha fatto perché aveva problemi mentali». A rivelare quello che potrebbe essere il motivo del suicidio di Pateh Sabally, il giovane africano che domenica si è tolto la vita lasciandosi affogare in Canal Grande, è il cugino Muhammed. «Pateh era un componente della mia famiglia spiega in inglese il ragazzo che ha lo stesso cognome - i nostri genitori sono fratelli». «Le nostre famiglie provengono da un villaggio in Gambia». Il villaggio è Wellingara, e si trova nel paese dell'Africa occidentale. Pateh domenica è partito da Milano a bordo di un treno diret- Il ritrovamento del corpo di Pateh to a Venezia, e da Facebook scopriamo che Muhammed vive proprio a Milano. «Da quando siamo venuti in Italia non l'ho più incontrato di persona spiega il ragazzo - non ne so molto dei suoi problemi mentali, ma posso dire che ne stava avendo». Intanto il pubblico ministero Massimo Michelozzi ha deciso di far eseguire l'autopsia sul corpo del giovane per ricostruire, con la massima precisione, quando accaduto. Cronaca di Treviso ricOveratO per MeNiNGite Grazie all’interazione dell’équipe dell’ospedale di Conegliano è stato possibile arrivare alla diagnosi in poco tempo La Direzione dell’Azienda ULSS 2 comunica che è ricoverato presso l’Unità operativa di rianimazione dell’Ospedale di Conegliano un diciottenne che si è rivelato - in seguito agli esami di laboratorio - affetto da meningite da pneumococco. Il giovane, residente nel Coneglianese, si è presentato al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Conegliano con cefalea, nausea, febbre e otite. Visto il quadro il giovane è stato trattenuto in osservazione: alle 22, a seguito di un improvviso peggioramento delle condizioni, è stato immediatamente trasferito in Rianimazione ed è stata avviata la terapia antibiotica specifica. Grazie all’interazione tra le équipe dell’ospedale di Cronaca di Rovigo frOde per 400 MlN dilitridicarBuraNte Oltre 100 finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Venezia hanno eseguito decine di perquisizioni delegate dal Procuratore della Repubblica del capoluogo veneto, Carlo Nordio, nei confronti di distributori stradali e depositi di carburanti. La delicata e complessa operazione odierna conclude una importante indagine in corso dal novembre del 2015 volta a disarticolare 4 organizzazioni criminali dedite alle frodi nel settore dei carburanti per autotrazione. Tutto ha preso avvio da una specifica analisi di rischio attivata dai finanzieri della locale sezione “Oli minerali” e dai successivi riscontri sul terreno che hanno consentito di verificare l’esistenza di significative differenze di prezzo alla pompa tra gestore e gestore, non giustificabili attraverso le normali dinamiche di mercato. Le conseguenti attività di osservazione e pedinamento di autobotti, l’acquisizione di copiosissima documentazione commerciale e una consulenza tecnica, ordinata dalla Procura, sulle componenti del prezzo dei prodotti petroliferi hanno completato il quadro. Ingentissimi sono i recuperi erariali proposti per i danni inferti al mercato dei carburanti. A fronte degli oltre 400 milioni di litri di benzina e gasolio illecitamente immessi in consumo in tutto il territorio nazionale, per un controvalore di 360 milioni di euro, sono stati oggi sequestrati 18 milioni di litri di carburante che consentiranno, sostanzialmente, di recuperare le imposte finora evase pari a 23 milioni di IVA e 3 milioni di accise rispetto ad una base imponibile non dichiarata per oltre 120 milioni di euro. Sono stati, infine, notificati avvisi di garanzia nei confronti di 31 indagati in varie località italiane. Medici in corsia Conegliano e del Ca’ Foncello nel giro di poche ore è stato possibile arrivare alla diagnosi di meningite da pneumococco. La Direzione fa presente che non vi è alcuna correlazione tra questo caso e quelli registrati nelle scorse settimane al Ca’ Foncello. Si ricorda che la meningite da pneumococco non richiede alcun provvedimento di sanità pubblica. Guardia di Finanza Guarda iL sito cronacadeLveneto.com e seGuici su Cronaca del Veneto QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 27 gENNAIO 2017 - 6 La PrIma TaPPa dI aSSoFranCHISInG a Verona cOMe diveNtare iMpreNditOri di SucceSSO L’evento si inserisce all’interno del Progetto Sportelli Franchising di cui uno è operativo a Confcommercio. Gli interventi di Caldana, Rudari, Basile e Bussoli Ampia partecipazione e grande interesse, nella sede di Confcommercio As.Co. Verona, per la prima tappa di Assofranchising Tour 2017 sul tema "Franchising: diventare imprenditori di successo". L'evento si inserisce all'interno del Progetto Sportelli Franchising, di cui uno è operativo anche in Confcommercio Verona. Dopo il benvenuto del funzionario di Confcommercio Verona Paolo Caldana, i lavori sono entrati nel vivo con l'intervento di emanuele Basile, coordinatore sportelli franchising di Assofranchising, che ha parlato delle principali caratteristiche del franchising e delle sue prospettive. Quindi, dopo l'approfondimento sui finanziamenti alle imprese da parte di maurizio rudari, direttore di Confidi Veneto, la parola è passata ai franchisor (101Caffè, Gruppo Europa, iDroni, Löwengrube, SoloAffitti, UniPoste), nell'ambito di un talk show con il folto pubblico presente. “Appuntamenti come quello dell’Assofranchising Tour di Verona, presso il nostro Sportello Franchising sono la prova che il franchising è una grande occasione per aprire un’attività in proprio moderna e di successo", il commento di Italo Bussoli, presidente di Assofranchising. "Le proposte commerciali ed i format che sono stati presentati durante la giornata sono proposti da aziende che Assofran-chising ha controllato verificando da sempre gli skills principali dei propri Soci. Lo Sportello del franchising di As.Co. Confcommercio Verona poi ha il presidio del territorio e la le competenze per aiutare gli aspiranti franchisee ad aprire una propria attività e attivare i servizi giusti per farla funzionare”. Nella panoramica fotografica il convegno a Confcommercio. gUARDA FOTO SU FACEBOOK Guarda iL sito cronacadeLveneto.com e seGuici su Cronaca del Veneto QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 27 gENNAIO 2017 - 7 TurISmo eSPerIenzIaLe veNetO SecretS, uN luSSO E’ la guida per portare i moderni viaggiatori alla scoperta dei migliori luoghi della Regione. Un’art director e due soci Nasce Veneto Secrets, la prima Guida di turismo esperienziale premium e lusso per portare i moderni viaggiatori, cacciatori di esperienze, alla scoperta dei migliori luoghi del Veneto che rappresentano un’eccellenza sia dal punto di vista dell’esperienza enogastronomica che storico-estetica. La responsabile editoriale è Lavinia Colonna Preti, art director con una ventennale esperienza nel campo della comunicazione dei beni di lusso che, insieme a due soci provenienti dal mondo dell’hospitality, ha avuto l’intuizione di colmare un gap del mercato Lavinia Colonna Preti legato alla promozione del Veneto presso un turismo giovane di alta fascia. La Guida, non legata a logiche commerciali e basata esclusivamente su criteri di selezione meritocratici, prevede a latere la creazione di un network di eccellenza B2B in grado di supportare la filiera del turismo premium attraverso un modello di business innovativo che verrà lanciato nell’estate del 2017. Per la prima volta in una guida, viene, infatti, valutata la qualità “estetica”, oltre a quella eno-gastronomica e artistica.L’unicità della guida, in continuo accrescimento ed evoluzione, si basa su una ricerca minuziosa dei luoghi raccontati che, oltre ad essere stati segnalati da più fonti autorevoli e dover presentare degli standard minimi sia estetici che di servizio, sono tutti visitati personalmente dal team editoriale di Veneto Secrets. aCConCIaTorI & ConFarTIGIanaTo Si cercaNO GiOvaNi taleNti per le SeleziONi di hair riNG Nuovo entusiasmo per gli Acconciatori veronesi, sulla scia del lusinghiero successo ottenuto dalla prima edizione dell’evento “Verona Hair & Beauty”, che Confartigianato Verona ha organizzato lo scorso 11 dicembre, al Palazzo della Gran Guardia, nell’ambito delle celebrazioni per il 70° anniversario dalla fondazione dell’Associazione artigiana scaligera. “Il consenso raccolto attorno alla prima di un live show che ha messo assieme tra loro professionalità, creatività, fashion e bellezza, per la presentazione delle tendenze modacapelli ed estetica – afferma angelo Pizzighella, presidente di Confartigianato Angelo Pizzighella Acconciatori Verona –, ci spinge a pensare che sia il momento opportuno per allargare il nostro gruppo di ricerca a tutti i colleghi interessati”. In provincia di Verona operano circa 1.770 professionisti dell’hair style, che occupano poco meno di 4.900 addetti, ed è a loro che Confartigianato si rivolge per lo sviluppo di attività, servizi, eventi promozionali, proposte normative, tutela sindacale. L’ultima iniziativa riguarda i giovani acconciatori. In occasione del prossimo Cosmoprof Worldwide Bologna, fiera leader mondiale per l’industria della bellezza professionale, in programma dal 17 al 20 marzo 2017, la Camera Italiana dell’Acconciatura organizzerà la sesta edizione di Hair Ring, performance dedicata ai giovani acconciatori con non più di 25 anni, “e Confartigianato Verona – conclude Pizzighella - li aiuterà a partecipare alle selezioni. VeronaFIere fieraGricOla, accOrdO cOl SalONe del MarOccO Fieragricola, rassegna di Ve ronafiere dedicata al settore primario, ha firmato un accordo pluriennale per la gestione in esclusiva dell’ area Italia del Siam, il Salone internazionale dell agric oltu ra del marocco. La manifestazione si terrà a meknès dal 18 al 23 aprile prossimi. «L’int esa raggiunta – commenta Giovanni mantovani, direttore generale di Vero nafiere – ci consente di rafforzare in nord africa il nostro presidio nell’agroalimentare, un comparto protagonista storicamente di un notevole interscambio tra i paesi del medi terraneo. Siamo inoltre mol to soddisfatti di essere il primo organizzatore fieristico italiano a sottoscrivere una collaborazione strategica con il Siam». La partnership è un riconoscimento molto importante per Veronafiere e per Fie ragricola, anche perché – in seguito agli incontri avuti a roma nella sede della Fao e al ministero dell’ agri co ltu ra del marocco – l’Italia è stata nominata Paese d’ onore del Siam. «Il prossimo 8 febbraio, in occasione della qu inta edizione del Best Se ller award di Fieragricola – an nu ncia Luciano rizzi, area ma nager agriexpo & Tec hn olo gy di Veronafiere – alla luce delle richieste di ap profon dimento sulla partec ipazio ne a Siam, illustreremo tu tti i dettagli utili alle aziende». Giovanni Mantovani Guarda iL sito cronacadeLveneto.com e seGuici su Cronaca del Veneto QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 27 gENNAIO 2017 - 8 C’È SEMPRE CON TE SCELTA DINAMICA CATTOLICA&INVESTIMENTO SCELTA DINAMICA È LA SOLUZIONE, FLESSIBILE E PERSONALIZZABILE, PER INVESTIRE IL PROPRIO CAPITALE. CON UN UNICO VERSAMENTO INIZIALE, AL QUALE POTRANNO FAR SEGUITO VERSAMENTI AGGIUNTIVI, È POSSIBILE SCEGLIERE UN MIX BILANCIATO TRA LA GESTIONE SEPARATA RI.SPE.VI., CHE GARANTISCE LA SICUREZZA DEL CAPITALE E IL CONSOLIDAMENTO DEI RISULTATI, E I FONDI INTERNI UNIT-LINKED, STUDIATI PER SFRUTTARE LE MIGLIORI OPPORTUNITÀ DEI MERCATI FINANZIARI. E IL CLIENTE, IN QUESTA SCELTA, PUÒ AVVALERSI DELLA COMPETENZA ALTAMENTE QUALIFICATA DEI CONSULENTI DI CATTOLICA. UNA SICUREZZA IN PIÙ. Con una rete di agenzie diffusa in tutt’Italia, Cattolica è in grado di fornire al cliente risposte rapide ed efficienti ad ogni sua esigenza. Trova sul nostro sito l’agenzia più vicina alla tua abitazione o al tuo luogo di lavoro. www.cattolica.it