Ottobre - L`ORA VESUVIANA
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Ottobre - L`ORA VESUVIANA
Mensile d’informazione - Ottobre 2010 Fabio al Massimo Sperimentazioni Gusto LA VOCE LIBERA SOTTO IL VULCANO In tv una fiction su Massimo Troisi A PAG. 31 All’Equobar, la cucina a km zero A Della morte e dell’amore PAG. 40 A PAG. 39 Ercolano, Portici, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano, Massa, Pollena Trocchia, Cercola, Volla, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Ottaviano Sommario - 2 ottobre 2010 6 9 11 Siamo cattivi e contenti DOPO 42 ANNI A Ottaviano, finalmente, arriva il Piano Urbanistico Comunale CAMBIO DI PARTITO L’On. Bruno Cesario passa dall’altra parte: “Il centro sinistra ha fallito” LA CORSA DI RE FERDINANDO A Somma Vesuviana il sindaco Allocca corre da solo e “non teme concorrenza” 13 UN DOSSIER AL MINISTRO La senatrice pd Annamaria Carloni informa il ministro Maroni, sui “fatti di Cercola” e chiede lo scioglimento 15 19 26 Non è la libertà che manca. Mancano gli uomini liberi. Leo Longanesi DA YOU TUBE AL TRIBUNALE A S.Anastasia nello scontro Esposito-Barone ci finisce anche la Stampa LA CHIUSURA DELL’APICELLA La fiaccolata e le polemiche, dopo l’assenza del sindaco alla protesta STRANEZZE DI DIO La Curia sospende don Manganiello, il prete anticamorra e fa dir messa a don Michelino, quello preso con una quindicenne A Cercola, alcuni pregiudicati legati al clan Sarno di Ponticelli (quelli di Ciro il sindaco, oggi quasi laureato e collaboratore di giustizia) sono stati arrestati perché a seguito di una lite per l’utilizzo delle giostrine, hanno fatto irruzione in un noto ristorante della zona e pistole e caschi in pugno hanno brutalmente picchiato i “rivali”. Le scene del raid, riprese dalle telecamere a circuito chiuso del locale hanno permesso di arrestare gli uomini di Salvatore Romano (“Tore a carogna) imbestialitosi perché le giostrine non erano state destinate unicamente al figlio. Mio padre (quasi ottanta anni), tra Massa di Somma e San Sebastiano si è dovuto cimentare in una fuga alla Bullit per scampare a un tentativo di rapina. A Madonna dell’Arco, di fronte al Santuario un noto imprenditore è stato rapinato da due ragazzini a bordo di uno scooter grigio con la targa coperta. Aumentano il numero di furti e rapine col cavallo di ritorno. A Portici accadano risse un giorno sì e l’altro pure, a San Giorgio a Cremano e Somma Vesuviana stanno diventando famosi per scippi e rapine. Non stiamo in frontiera noi? No! Se le scriviamo queste cose siamo cattivi. Quasi quanto se scriviamo di qualche sindaco che affida il patrimonio comunale a privati, senza fare bandi d’appalto, come se stesse a casa sua. Ma i cattivi, per l’ennesima volta siamo noi. E siamo contenti. Paolo Perrotta L’Editoriale Siamo in continua crescita. I nostri trend, nonostante le crisi (mancano politiche di sviluppo serie che partano dal basso, sentendo in primis le istanze e le esigenze di chi fa impresa e muove il sistema economico) sono positivi. Aumentiamo in numero di clienti perché finalmente anche i commercianti e gli imprenditori decidono di investire in pubblicità e non in assistenzialismo “consigliato” da qualche politico a questo o quel giornale o gruppo editoriale nato ieri (e stanco). Cresciamo perché abbiamo deciso di investire in comunicazione, senza piangerci addoso oro nostracryma so pietendo inserzionisti. Offriamo un servizio, abbiamo un l I L . zioneoduce il o cavalr porta r - costo (giusto per il prodotto che facciamo) e il nostro inteda es cui si pe il noste il pomoao t t r o a e ch tero p d d s resse cardine è quello di favorire l’impresa. Anche attran o s a r e a p v i o a un eme all’u potevan cità. Ogg . “Un in agricoli fa er i ne nf ca verso la pubblicità dei nostri clienti sui social net work, he Anni o che ass albicocc ostre tip’estinziorme di Coa discari ro ross sti e le ia, le n ischia l – l’alla un’altr un disast o? con campagne mirate ai profitti dei nostri inserzionisti. Chri i battagl ennolo r rischio rtura di schiamo a qualcun P. P. E lo facciamo da quasi dieci anni. lo d no del pi colo è a all’ape vio – ri teressa Antonio Mengacci dori onio agri rispetto del Vesuo”. Ma in o m c tri Napoli, el parc economi tura interno d mano ed all’ entale, u ambi Verso il Voto A Massa e San Sebastiano: dove si vota A PAG. 20 E 21 Scuole negate Al Liceo Urbani si fa lezione in piazza Troisi A PAG. 25 Vesuvio Jazz Parte a San Giorgio il Nick La Rocca A PAG. 31 Reg. Stampa Trib. Nola n. 106 del 29/10/2003 Editore: Edizioni del Vesuvio Direttore Editoriale: Antonio Mengacci Direttore Responsabile: Paolo Perrotta Redazione: Via Cappelli - v.co Ciriello, 4 80040 Pollena Trocchia (Na) Tel. 3382279922 [email protected] Pubblicità: 081.8971721 - 338.3284746 [email protected] Stampa: STIEM - Fisciano (Sa) Tiratura n. 25.000 copie Chiuso in stampa il 14 ottobre 2010 Le collaborazioni sono a titolo gratuito Quotidiano on-line: www.loravesuviana.it L’apertura - 3 ottobre 2010 L’OMICIDIO DI TERESA Due balordi sparano a una donna che denunciò gli abusi su sua figlia Portici - Avevano provato ad ucciderne l'anima una volta, abusando di sua figlia, la sua bambina, di appena 6 anni. Non è servito. Ed allora giù col piombo. Bum, bum. Quattro colpi, sordi, brutali per consumare una vendetta, per ripetere l'angoAmmazzata cosciante funme un boss di camorra. Teresa zione della Buonocore, però, banalità del male. Neancon la camorra che stavolta non ci ha mai avuto a che fare. però è bastaL’unica colpa? to. Di Teresa Aver denunciato Buonocore, l’orco arrestato "mamma coper aver raggio", ne violentato hanno potuto la sua bambina cancellare il corpo, il sorriso e la luce degli occhi, ma non lo spirito. Corpo di madre, caldo e stretto in un abbraccio alle sue bambine, spirito d'acciaio che rimbomberà nelle teste e nelle penne ogni qualvolta ci si dovrà cimentare nel raccontare del mostro di turno che vìola la sacralità del corpo di un fanciullo. Mostro, non orco. Gli orchi stanno nelle favole, o nei cartoni, non ri- siedono nei pantani bui degli esseri umani, i mostri invece sono ombre spezzate che nei pantani ci sguazzano. Portici punto e a capo. Portici con i suoi 54453 abitanti inscatolati in appena 4,52 kilometri quadri. Portici con la sua Reggia, il Granatello, la sua borghesia illuminata, Villa d'Elboeuf, l'iniziatrice alla peccaminosa bellezza delle 122 ville del Miglio d'Oro. Portici e la sua quotidianità, il suo disagio,i suo traffici, i suoi sprechi, i suoi riti e le sue bellezze, i suoi vicoli, il suo cielo plumbeo, tutto in un martedì d'ottobre. Portici ex regno di Luigi o'Califfo, capostipite del sanguinario clan camorristico dei Vollaro. Portici e la sua società civile che non si piega di fronte ad un omicidio, quello di "mamma coraggio Teresa Buonocore", nonostante abbia scavato un solco nelle coscienze di tutti. E così il primo a scendere in campo contro la "Portici-Gomorra" è stato Enzo Cuomo, sindaco porticese. Il primo cittadino se l'è presa con certa classe dirigente e soprattutto con certa stampa tacciata di utilizzare l'alibi della camorra per ricacciare, nello scolatoio della penisola, il Sud. "Questi omicidi e la violenza sulle donne rappresentano uno stato degenerativo del paese Italia e non il frutto della camorra che opera in queste zone". E' vero, ma è anche vero che in un'area di rimessaggio di auto in via Madonnelle, la polizia ha trovato un vero e proprio arsenale di pertinenza di Enrico Perillo, già in carcere per avere abusato della figlia di Teresa e sospettato di essere il mandante dell'agguato alla donna. Non sono armi di un clan, ma di certo non sarebbero state destinate alla Caritas o a "medici senza frontiere". Sarebbero state usate per qualche scopo violento. E di violenza nella vicenda ce n'è abbastanza per non riconoscersi tutti colpevoli di negligenza nei confronti di chi ha avuto il coraggio di denunciare un abuso, una sopraffazione. E ci sente soffocare se si considera l'ambiente in cui è maturata la vendetta. Cinque persone indagate. Due a piede libero. Patrizia Nicolino, moglie di Perillo,medico radiologo e Lorenzo Perillo, fratello di Enrico, imprenditore e candidato alle ultime comunali nel pdl. Non un delitto quindi nato in contesti di degrado, ma in ambienti buoni, di quelli insospettabili. A differenziarsi solo i due killer. Alberto Amendola, pregiudicato per una storiaccia d'armi, faceva il tatuatore. L’apertura - 4 ottobre 2010 Sarebbe lui, secondo gli inquirenti ad aver premuto il grilletto. Lui, difeso a spada tratta sulla sua bacheca del social network facebook, da amici e parenti. "Ha sbagliato ed esiste il perdono" è in sintesi il pensiero degli internauti. Così qualcuno cita Cristo e la sua Crocifissione ad opera di uomini, mentre qualcun altro, con virulenza, invita gli internauti a non lasciare commenti negativi su Alberto. Il suo complice invece è Giuseppe Avolio, nato nel 1990. Ha un pallino per Al Capone, tanto da essersi ribattezzato Giuseppe Capone Avolio. "Sono cresciuto in mezzo a gente dura. E noi dicevamo che si ottiene di più con una parola gentile e una pistola che solo con una parola gentile" è il suo motto. Entrambi sono stati traditi da una denuncia anomala di un motorino (usato poi per l'agguato) e da alibi poco convincenti. In particolare Avolio aveva detto agli inquirenti che lui, a quell'ora stava facendo jogging. E' caduto sui tempi ed i percorsi, roba da kenioti alle olimpiadi e non da giovanotto da 108 kilogrammi di stazza. Ora la magistratura continuerà le indagini per mettere le caselle al proprio posto e capire soprattutto chi è stato il mandante. Enrico Perillo e Teresa Buonocore erano amici in gioventù. Quella stessa gioventù che vive via dell'Università, tra la reggia, la lunga via di basalto, la piazza e la chiesa. Quella stessa gioventù che ricaccia più in là la "Portici-Gomorra" e che ha partecipato alla fiaccolata in onore di Teresa Buonocore. Una fiumana di gente che ha rivendicato il diritto di mantenere viva la memoria di questa donna, madre, che si è comportata da donna, da madre. Il luogo dell'innocenza per eccellenza, un asilo nido, porterà il nome di Teresa Buonocore nella città di Pastena (Salerno). Ad inaugurarlo il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il Comune di Portici invece, oltre a costituirsi parte civile nel processo contro gli imputati dell'omicidio, ha istituito borse di studio per le figlie della donna. "Ora" ha raccontato una ragazza del liceo "Quinto Orazio Flacco" di Portici, ferma in attesa dell'autobus "non bisogna restare con le mani in mano. La fiaccolata non deve essere un modo per lavarci le coscienze. Dobbiamo pensare a prevenirle certe cose". Portici punto e capo. Gaetano Di Matteo [email protected] PORTICI NON E’ GOMORRA Nella città del Granatello dove la borghesia è diventata violenta e malata Portici - A modo loro sono dei gran conoscitori di luoghi. L'uno, Gennaro Imperatore, quelli bui di certe anime nelle quali risiedono violenze ancestrali, brutali che "uomininon-uomini" applicano con chirurgica precisione su minori indifesi. L'altro, Maurizio Cardano, conosce Portici, le sue genti, i suoi umori. L'uno, il primo, traccia un breve profilo dell'ammucchiata che ha ammazzato Teresa Buonocore. L'altro invece parla di Portici e dei porticesi che ben conosce, visto l'enorme carico di esperienza amministrativa che assieme alla sua famiglia portano sul groppone in tanti anni di militanza civico-politica. "Partiamo da un presupposto" ha dichiarato Imperatore dall'Austria, dove si trova per una serie di conferenze con al centro la legislazione da adottare per arginare il fenomeno della pedofilia nell'Unione Europea, "questo è un caso molto delicato e particolare nel quale potrebbe emergere l'elemento del rancore, da parte di uno degli indagati che si trova in carcere, alla base della vendetta". Il criminologo, impegnato da quarant'anni a lottare contro disagi, abusi e pedofilia ha cercato di tracciare anche il profilo dei due killer. "Due sbandati, L’apertura - 5 ottobre 2010 Nelle foto grandi il criminologo Gennaro Imperatore e il sindaco di Portici Enzo Cuomo, sotto: Imma Battaglia. frutto di un sistema malato, ai quali sono bastate poche migliaia di euro per stroncare una vita. Questo denota" ha proseguito il criminologo, tra gli animatori dell'associazione Paideia "una scarsa coesione tra lo Stato e la società che sforna falsi e cattivi modelli". Il professore ha tentato anche di tracciare una strada per la prevenzione di "questo marciume". "Riaffermazione di modelli e valori, una ristrutturazione economica della società ed un assiduo controllo del territorio". Sull'assenza di modelli si è soffermato anche Cardano. "Ricordo che da giovane frequentavo i salesiani di Portici. Oggi invece a me sembra che a Portici, e non solo, ci sia una latenza delle istituzioni a tutti i livelli. Questa storia dimostra che c'è un antistato che prolifica in tutti gli ambienti,". Ambienti che, nel caso della Buonocore, non sono certamente borderline. "Certo che no, e questo è forse l'aspetto più sconcertante della vicenda". Uno spunto di riflessione l'avvocato si tira fuori anche in merito alla fiaccolata. "Il numero di partecipanti è stato buono (si parla di 5mila adesioni n.d.r.) anche se nella nostra città vivono quasi 60 mila persone. Purtroppo questo" ha concluso Cardano "dimostra quello che da anni registriamo: Portici è divenuta una sorta di città satellite di Napoli, usata dalla borghesia come dormitorio e che di fronte ai problemi sembra aver smarrito il senso di compattezza e di solidarietà". Gaetano Di Matteo “Portici è una città perbene, sono indignata! "Sono arrabbiata, scioccata e molto triste per un episodio così vergognoso che non deve infangare la mia città e tutte le persone perbene di Portici". Con queste parole, Imma Battaglia, presidente lesbica dell'associazione "Di' Gay Project" e fondatrice del Gay Village di Roma, interviene sull'omicidio di Teresa Buonocore e lancia un appello al primo cittadino per non dimenticare il sacrificio di una mamma che ha avuto il coraggio di denunciare. "Anche se abito a Roma - dice Battaglia - sono profondamente legata a Portici dove torno spesso. Per questo motivo, chiedo al sindaco Cuomo di intitolare il lungomare a questa donna, emblema di una forza incredibile. Bisogna com- piere dei gesti, mettere in campo delle iniziative per non spegnere i riflettori su una vicenda così assurda". La leader storica del movimento gay invita poi a dibattiti pubblici su argomenti delicati come la pedofilia, spesso associata, in modo superficiale, alla omosessualità. "La vera tutela - aggiunge - è la cultura, è parlare, sensibilizzare, dare una risposta concreta. Spero che ci siano delle pene esemplari per i colpevoli: è l'unico modo per stimolare la gente a dire la verità, a non chiudersi, a non spaventarsi. Bisogna sentirsi protetti da chi di dovere per far sì che il vero pericolo non diventi la paura". Donatella Alonzi [email protected] Politica - 6 ottobre 2010 Mastella si candida a sindaco Clemente Mastella è il primo candidato ufficiale alle prossime comunali. E lo è nel senso che non ha nessuna intenzione di tirarsi indietro, "neanche se mi chiama Silvio Berlusconi rinuncio". Insomma nessuna candidatura tattica o figlia (il fenomeno l'ha creato lui) del partito vagone. E se venisse eletto, l'on. Da Ceppaloni giura che si dimetterebbe dal Parlamento Europeo e rinuncerebbe all'immunità. Il leader dei Popolari per il Sud (ex Udeur) gioca d'anticipo. E ha già in mente una squadra, come dice all'Augusteo nell'intervista con Marco Demarco: Pino Daniele, Cannavaro, Ferrara e Carmela una donna di San Giovanni a Teduccio, impegnata nel Terzo Settore. Dopo quarantadue anni, finalmente ad Ottaviano arriva il Puc Ottaviano - Meglio tardi che mai. Dopo ben 42 anni di attesa qualcosa comincia a muoversi sul fronte del Puc (piano urbanistico comunale) nella cittadina ottavianese. Il piano, redatto dall'architetto Diego Dal Piaz e dallo studio Fedora, infatti ha avuto il via libera dalla giunta comunale guidata dal sindaco Mario Iervolino. Ora bisognerà attendere la sua pubblicazione sul Burc, dove resterà per 60 giorni, dopodiché ne serviranno altri 30 di attesa nei quali potranno essere eventuali osservazioni. Poi gli stessi redattori del Puc potranno recepire tali osservazioni, entro altri 30 giorni. Infine, il documento dovrà essere approvato in consiglio comunale e poi mandato in Provincia per l'adozione definitiva. Ma il voto in giunta resta piuttosto importante considerato che Ottaviano fa ancora riferimento ad un vecchio piano di fabbricazione, di 42 anni fa. Nel 2003 l'allora sindaco Mi- chele Saviano approvò in giunta un Piano regolatore generale, poi bloccato quando la legge istituì il passaggio da Prg e Puc. Nel 2004, quando Iervolino iniziò il suo primo mandato, fu rinnovato l'incarico all'architetto, ma da Mario Iervolino, il sindaco che ha voluto il PUC allora sono passati altri sei anni Infine, è prevista la delocalizzaprima dell'approdo in giunta. Il zione delle industrie già presenti nuovo Puc sembra voler privile- nel centro della città. Se dovesse giare soprattutto le attività produt- giungere in porto il sindaco Iervotive ed artigianali. Il piano, infatti, lino metterebbe in cascina un nonon prevede alcuna possibilità di tevole quantità di consensi intorno nuova edilizia residenziale. Lo al suo operato visto che il Puc è strumento urbanistico individua, stato uno dei cavalli di battaglia invece, un'area per le industrie, in della sua campagna elettorale. Gaetano Di Matteo località Bosco del Gaudio, ed [email protected] un'altra per le imprese artigianali. Politica - 7 ottobre 2010 A San Giorgio in Consiglio esistono ancora Fi, An e la Margherita San Giorgio a Cremano - Quindici gruppi consiliari per trenta consiglieri. È questo il poco invidiabile record detenuto dall'assise consiliare di San Giorgio a Cremano, dove si vedono cose veramente strane. La prima è che sono ancora in vita i gruppi di Anche a siniForza Italia e stra i vecchi Alleanza Nasimboli dei vec- zionale, che chi partiti sono contano un motivo di conconsigliere tendere. Giorciascuno, rigio Carcatella, spettivameninfatti ha viete Alessantato a Rifonda- dro Longozione Comunibardi e Aldo sta di usare fal- Galdieri, ma ce e martello esiste co- Aquilino Di Marco, Aldo Galdieri e Giuseppe Farina munque quello del Popolo della Libertà formato da quattro consiglieri, con Aquilino Di Marco capogruppo. È tornato a esistere, nonostante la fusione del partito all'interno del Pd, il gruppo della Margherita, con un solo componente: si tratta di Giuseppe Farina, eletto nel 2007 in quella lista, ma poi trasmigrato in Alleanza per l'Italia con l'onorevole Bruno Cesario. Ora che Cesario ha detto addio all'Api, il consigliere Farina mantiene comunque in piedi La Margherita con l'incarico di capogruppo. Se a livello nazionale Rifondazione Comunista è praticamente scomparsa, a San Giorgio a Cremano è rappresentata da Luigi Battaglia, che però è stato diffidato dall'usare il simbolo dal neocoordinatore cittadino di Federazione della Sinistra, Giorgio Carcatella. Donatella Alonzi [email protected] “Geronimo” Pomicino va nell’Udc - Geronimo, abbandona uno scudo e ne prende un altro. Paolo Cirino Pomicino aderirirà all'Udc di Casini. Lascia così la Dca del ministro Rotondi e torna tra i centristi di Casini. "Dall'implosione del sistema politico- ha detto Pomicinosi esce recuperando la propria identità e contrastando qualunque ipotesi di leaderismo proprietario. La mia adesione all'Udc di Casini è un ritorno a casa dietro al simbolo dello Scudo crociato ricordando a tutti che gran parte dell'Europa comunitaria si riconosce nelle grandi culture politiche, quella democristiana, quella socialista e quella liberale. L'attuale caos nasce proprio dalla scomparsa di queste culture ed è di lì che bisogna ricominciare". Politica - 9 ottobre 2010 Bruno Cesario lascia l’Api “Non opportunismo, ma opportunità per il territorio il Pd ha fallito” San Giorgio a Cremano - E' stato tra i fondatori del Pd ("Scegliemmo la sede io e Nicola Tremante, l'attuale commissario provinciale") tra i più fidati uomini di Ciriaco De Mita ("l’ho chiamato prima e mi ha consigliato di non passare con Berlusconi") e oggi dopo aver costruito con Francesco Rutelli l'Alleanza per l'Italia (Api), dagli scranni del Parlamento d'opposizione passa a quelli di maggioranza, nel Gruppo Misto, anche se c'è chi scommette in un suo imminente passaggio nel Pdl. Le male lingue dicono per una carica da sottosegretario. Bruno Cesario, tra i più attivi parlamentari vesuviani per i suoi territori, risponde a chi l'ha accusato (i suoi ex delfini addirittura gli hanno tappezzato la sua San Giorgio di manifesti contro) di trasformismo e magari anche di opportunismo. "La mia non è stata una scelta da opportuni- sta - dice - ma di opportunità. Opportunità per un territorio abbandonato in cui il centro sinistra purtroppo ha fallito e disatteso le aspettative della gente. Dimenticati gli iniziali auspici, il Pd si è trasformato (a livello nazionale ma anche e soprattutto a San Giorgio a Cremano) in un gruppo di bande in guerra fra loro per difendere interessi tutt'altro che pubblici". Onorevole, il suo è stato uno dei voti decisivi nella fiducia al Governo Berlusconi, quando passerà col Pdl e soprattutto, veramente le hanno offerto per il passaggio un ruolo da sottosegretario? "Ho scelto in serenità di lasciare il centro sinistra. Io vivo tra la gente e in Parlamento ci vado per rappresentare le istanze dei cittadini, non le mie. Sfido chiunque a discutere della mia onestà e integrità. Non mi interessano gli incarichi e se dal- l’On. Bruno Cesario l'opposizione sono riuscito a far finanziare numerose opere non solo a San Giorgio a Cremano, ma anche a San Sebastiano al Vesuvio e nei paesi vicini, se faccio il sottosegretario, a trarne i vantaggi maggiori sarà il territorio". Già il territorio: San Giorgio è piena di manifesti contro di lei. "Finalmente, dopo tre anni di vacanza nella sua Isola Felice, il Sindaco dà segni di vita. Si fa sentire, commissionando al Pd un manifesto, non per trovare soluzioni ai problemi che ha causato alla nostra città ma per tentare di denigrare colui che è riuscito a far- lo eleggere sindaco dopo tante sue sconfitte elettorali.Oggi San Giorgio è prima solo per le tasse da pagare: quelle dei commercianti sono aumentatedel 102%, forse per buttare 700mila euro su un fallimentare premio Troisi. Per il resto, la nostra città è allo sbando, ed è ultima in tutto: nella raccolta differenziata, per lo sviluppo del commercio, per la situazione della sicurezza, per gli strumenti urbanistici, per la cura delle strutture e per attenzione alla scuola che deve formare la nostra classe dirigente del domani. Per la prima volta il liceo Urbani inizia l'anno scolastico senza aule. E io dovrei vergognarmi? Mimmo Giorgiano ha cambiato 5 Giunte dividendo le deleghe secondo criteri assurdi e io sarei quello che fa scandalo politicamente? Ma per cortesia. Io ho sempre lavorato nell'interesse della città. Lo dicono i fatti, e circa 1,4 milioni di euro arrivati a San Giorgio dalla commissione Bilancio della Camera grazie a risoluzioni firmate da meper finanziare opere pubbliche e aiutare le parrocchie, a differenza di altri che finanziano associazioni, magari intestate alle amiche” l’Ora [email protected] Politica - 10 ottobre 2010 Da S.O.F.I.A. il galà della beneficenza Nella Meravigliosa location di "Villa Egea" a Massa di Somma, Anna Maione, titolare del complesso metterà a disposizione gratuitamente la propria struttura per realizzare il 20 ottobre uno spettacolo con numerosi artisti il cui ricavato verrà devoluto ai bisognosi dell'A.I.S.A. (Associazione Italiana Sindrome Atassiche ). Dopo il successo della presentazione dell'associazione S.O.F.I.A. (le testimonial ufficiali sono Anna Calemme e Ida Rendano) della presidente Sofia Bianco, le attività per favorire la vita degli affetti da atassia vanno alla grande e la cena spettacolo del prossimo 20 ottobre sarà l'ennesimo successo. Adele Scarano, la quota rosa del Pd porticese Portici - Quando a luglio 2009 è en- territorio. Un grazie va all'Asl Napoli trata per surroga in consiglio comuna- 1 e alle componenti dell'Udi". A dile come seconda dei non eletti, erano stanza di tempo, Scarano continua a quattordici anni che a Portici, fra i sostenere uno dei principi su cui ha banchi di maggioranza e opposizione, basato la sua campagna elettorale: la non sedeva una donna. Dopo più di solidarietà fra donne. "Non c'è solo dodici mesi dal suo ingresso nel palazzo di via Portici - Il nome ufficiale mo debba far concorrenCampitelli, Adele non c’è ancora (anche se za a quelli dei magazine Stefania Scarano, sembra si tratti di un col- patinati. 2.380 euro al esponente del Pd, lega pubblicista ex colla- mese che il neo direttore traccia un bilanboratore de Il Mattino del bollettino informaticio della sua attimolto vicino alvo (tanto è prevività. "Il resoconto l’area di Tonino sto dal bando che - spiega la Scara- Sangiovanni del scadeva il 16 setno - è soddisfa- Pd, rientrato poi tembre scorso) cente, poiché so- nei ranghi) ma il contro i 705,00 no stati realizzati compenso mensieuro imposti dal numerosi progetti le lascia pensare che il tariffario dell’Ordine dei a favore dei citta- nuovo direttore del pe- giornalisti del 2007, l’uldini. In particola- riodico “Informacomu- timo in vigore. re, quello che ha ne” edito da Enzo Cuop.p. riscosso molto successo è stata la campagna di pre- una persona in aula consiliare - contivenzione ginecologica e senologica, nua - ma un gruppo di donne che rapun modo efficiente per sensibilizzare presento. In questo periodo ho solo la gente e far conoscere i servizi sul cercato di dare una visione al femmi- Cuomo fa l’editore Adele Stefania Scarano (Pd) nile di tematiche affrontate in un ambiente fatto di soli uomini". Fra gli obiettivi, quello della istituzione e regolamentazione della Consulta femminile, impegno preso insieme con il sindaco Vincenzo Cuomo. Non mancano, poi, parole per Teresa Buonocore, la madre coraggio di Portici uccisa nelle scorse settimane. "Attualmente conclude - la tutela dell'integrità fisica riguarda solo i pentiti. Spero che dalla nostra città parta una proposta referendaria per ottenere la protezione di coloro che sono minacciati perché hanno avuto la forza di denunciare. Confido nel sostegno di tutte quelle associazioni italiane che hanno appoggiato le iniziative fatte dal Comune per non dimenticare Teresa". Donatella Alonzi [email protected] Politica - 11 ottobre 2010 “Re Ferdinando” corre da solo e traccia il bilancio (positivo) del suo mandato Somma Vesuviana - One man, one show. L'uomo è il sindaco Raffaele Allocca e lo show è stata la festa della Libertà tenutasi presso la sala del Cenacolo del complesso monumentale di Santa Maria del Pozzo. Un uomo solo al comando che accoglie gli Grinta e simpaospiti, sale tia da vendere: sul palco e Paola Raia è diventata il “nemi- parla per un'ora buoco numero uno” na di ciò del sindaco cha ha fatto e di ciò che farà per la cittadina che sta guidando a mò di "missione". Il tutto nel solco della migliore tradizione berlusconiana. Così giù con parcheggi sotterranei, potenziamento del corpo dei vigili urbani che saranno dotati di cellulari Gps con i quali poterne controllare operato e posizione, riqualificazioni delle periferie, P.I.P., villaggio Augusteo, palazzetto dello sport nell'ex area Simmons di Santa Maria del Pozzo, cittadelle scolastiche per grandi e piccini. Ancora: Recupero del Castello D'Alagno, costruzione dei parcheggi di via Casaraia e via Dietro le Torri, contratto di quartiere per il rilancio dell'Antico Borgo Casamale, soluzione all'annosa questione della casa di riposo di via Circumvallazione, rivisitazione delle arcate dei ponti della circumvesuviana di via don Minzoni. In ultimo, ma non per ordine d'importanza, la municipalizzazione della rete del metanodotto e la Il sindaco Raffaele Allocca (Pdl) richiesta di un sito di compostaggio. In mezzo scroscianti applausi al Capo, alcune facce tirate e qualche lacrima di emozione quando egli ha ricordato il fratello scomparso. Prima però c'era stata la carrellata delle azioni svolte dal governo di "Re Ferdinando" (la citazione è dello stesso sindaco che sa del titolo affibbiatogli da opposizione e da qualche suo consigliere). Fiore all'occhiello la raccolta differenziata e l'isola ecologica che rendono Somma tra le città più pulite della provincia. "Questo incontro" ha annunciato Allocca co- minciando il suo comizio-autocelebrativo "nasce dall'esigenza di dialogare con i cittadini". Anche se il dialogo vero e proprio non c'è stato visto il monologo del premier sommese. In platea, ad applaudirlo ed a condividerne le emozioni buona parte dell'amministrazione da lui guidata. Mancava Paola Raia, consigliere regionale del Pdl, snobbata per l'ennesima volta da questa maggioranza, nonostante capeggiasse il simbolo del popolo delle libertà sui manifesti cittadini di presentazione della manifestazione. Ed è proprio a lei e a Carmine Mocerino che Allocca lancia una succulenta stoccata. "Non sono rancoroso" ha sottolineato il sindaco "Io auguro loro lunga vita, non solo politica. E spero che possano, in base al ruolo che occupano, dare un contributo alla crescita di questa collettività". Letto in filigrana suonerebbe come: "Sono accerchiato, ma resto in sella fino a fine mandato ed oltre. Con e soprattutto senza di voi". Interpellata sulla vicenda la Raia ha tranciato ogni tentativo di polemica:"Non ne sapevo niente, altrimenti avrei volentieri portato il mio contributo alla manifestazione". Gaetano Di Matteo [email protected] Politica - 13 ottobre 2010 Giunta Tammaro nel ciclone: inviato al Ministro Maroni un “dossier Cercola” Cercola - L'amministrazione comunale nell'occhio del ciclone. Lo scorso 6 ottobre è stata depositata un'interrogazione urgente al Ministro dell'interno Roberto Maroni sul governo cercolese. Direttore generale, progressioni verticali di alcuni funzionari comunali in contrasto con la normativa, l'affidamento dell'incarico di responsabile del personale al comandante dei vigili urbani Luigi Maiello "pur sapendo che lo stesso è un soggetto impossibilitato ad assumere tale incarico", deliberazione di una variante semplificata alle norme tecniche del Piano Regolatore non a norma, l'indisponibilità di uno dei revisori dei conti su cui grava un procedimento penale, sono i principali punti che compongono le sei pagine di presunte illecità commesse dall'amministrazione di Pasquale Tammaro. Anna Maria Carloni, senatrice Pd che ha presentato l'interrogazione, conclude chiedendo di verificare la veridicità dei fatti, avviando, qualora ve ne siano le condizioni, la procedura di commissariamento. "Sono stata sol- lecitata dal Pd locale a seguire la situazione" ha detto la Carloni durante la conferenza stampa tenutasi il 7 ottobre nella sede del Pd cercolese "l'amministrazione non è stata attenta alla spesa e al riguardo vi è un procedi- Luigi Di Dato, Cacciola, Annamaria Carloni e Grillo mento in atto alla Corte dei Conti. Picione ed i consiglieri comunali Pd Sono stati riscontrati profili di illecito Salvatore Grillo ed Enzo Barone. A dal punto di vista amministrativo sorpresa il sindaco Tammaro, accomnonché la presenza di figure apparte- pagnato dall'assessore al personale nute all'amministrazione vicine alla Nicola Campanile, ha fatto irruzione criminalità organizzata". Accanto alla a conferenza stampa iniziata e si è sisenatrice si è schierato il centro-sini- stemato tra il pubblico. Lo scorso 12 stra cercolese al completo: il segreta- ottobre la senatrice Carloni ha fatto rio del Pd Agostino Cacciola, il con- un sollecito al ministro Maroni affinsigliere di Sinistra e Libertà Luigi di ché si dichiari al più presto sulla queDato, il coordinatore provinciale del- stione cercolese. Ilaria Campanile l'Api Peppe Gallo, la segretaria di [email protected] fondazione Comunista Enza de Luca Cambio di guardia a San Sebastiano San Sebastiano al Vesuvio - Il maresciallo comandante della stazione dei carabinieri della cittadina vesuviana, è stato promosso e andrà a ricoprire un ruolo di comando all’interno del Nucleo Operativo di Salerno città. “Il comandante Di Mauro - dice Giorgio Gallo, assessore alla polizia municipale e alla sicurezza - è stato un pezzo importante per la tutela dei nostri cittadini. Ha fatto un ottimo lavoro che sommato a quello del comandante dei vigili urbani Alberto Baldissarre e dei suoi uomini ha permesso a San Sebastiano al Vesuvio di non vivere in frontiera come purtroppo accade in comuni limitrofi. Di sicuro il neo comandante Tamburrano saprà seguire le orme di Di Mauro e collaborare alla vita tranquilla della nostra cittadina”. Politica - 15 ottobre 2010 Barone-Esposito, lo scontro da Youtube passa in Tribunale Sant'Anastasia - L'aria è ancora elettrica dopo il durissimo scontro, finito in mondo visione su YouTube, tra il sindaco Carmine Esposito, e Giovanni Barone, leader del Pd durante l'ultima assise consiliare. E che ci fosse aria di tempesta lo si è subito intuito nella conferenza stampa organizzata dalla stessa amministrazione di Solidarietà alla centrodecollega di Metrostra a Papolis e direttore lazzo Siade La Provincia no. Due On line, Gabriella nel mirino Bellini per come è del primo stata trattata dal cittadino: sindaco Esposito Giovanni Barone con il suo ostruzionismo durante i lavori dell'assise e la stampa, rea di "rincorrere il gossip" (nella fattispecie il litigio n.d.r.) e di non mettere in eviden- za ciò che di buono il suo governo ha fatto in quattro mesi. Non solo, ad essere colpito dalla furia di Esposito è anche qualche esponente della sua maggioranza. "Io i problemi li aggredisco, mentre qualche consigliere della mia maggioranza non lo fa. A breve ci saranno novità nel mio gruppo consiliare". A ciò va aggiunto che sarà, con molta probabilità, cambiato il regolamento comunale. Si perché a Sant'Anastasia le domande su fatti amministrativi vengono presentate in aula durante i lavori del consesso. Da qui il rallentamento ed il pantano che ha portato al match frontale tra Barone ed Esposito. "La minoranza non si è comportata bene riguardo le interrogazioni consiliari, salvo Sabatino Di Marzo che l'ha presentata per iscritto. Hanno fatto due ore di discussione facendo slittare così gli argomenti che erano all'ordine del giorno. I dibattiti politici si fanno in mezzo alla strada, se poi vogliono un confronto pubblico lo organizzeremo ma non possiamo togliere spazio ai problemi in consiglio comunale" è stato il commento del primo cittadino. E poi ri- Il sindaco Carmine Esposito e il capo gruppo del Pd GIovanni Barone ferito al video in cui viene ripreso durante la lite con il capogruppo del Pd, Giovanni Barone. "Sono caduto nella trappola". E ancora a chi gli ha ricordato il suo ruolo: "Chi mi dice che devo rispettare la sacralità delle istituzioni non mi interessa, è una cosa che non mi passa neanche per la testa. Non si può far passare sotto la parola Istituzioni tutto e il contrario di tutto. A me interessa la sicurezza del territorio. Abbiamo pulito da cumuli di rifiuti e di amianto via Dante Alighieri, via Luca Giordano, via Casaliciello, via Ciliegio, via Marra Costanzi, abbiamo fatto un lavoro incessante, chi non lo vede vuol dire che è fazioso. Come fanno a non accorgersi che il verde pubblico prima era invaso da rifiuti tossici, abbiamo fatto decine di interventi che sono passati inosservati. Nella zona 167 c'era un'area di 7mila metri quadrati coperta da rifiuti, sotto ai quali abbiamo trovato un campetto di calcio". Altra patata bollente la questione Amav, carrozzone creato dal centrosinistra che Esposito sta tentando di mettere in piedi. "L'Amav 'scoppia' per la gestione allegra che è stata fatta, per le clientele, per il permissivismo sulle spese. Con i soldi che toglievano all'Amav hanno fatto feste e sagre, hanno commesso un reato". Ed ancora su Barone. "Riguardo l'Amav, se persistono situazioni strumentali di Barone, io mi stufo e porto davvero i libri contabili in tribunale. Se però" ha tuonato l'ex capogabinetto di Cesaro alla provincia "al suo posto mettono una persona più responsabile, potremo discutere, Barone non può sedersi con noi al tavolo perché non è in buona fede. Non possiamo più tollerare la sua demagogia, falsità ed ignoranza". Gaetano Di Matteo [email protected] Politica - 16 ottobre 2010 E’ scomparso il registro dei tumori Sui veleni della discarica di Pianura - al centro della rivolta anti-rifiuti del 2008 - non ci sarà né un'indagine né una class action. Questo perché in Campania non c'è praticamente traccia del registro dei tumori istituito all'inizio del 2007, a causa dell'aumento esponenziale delle malattie in alcune aree del napoletano e del casertano, maglie nere per lo smaltimento illecito dei rifiuti tossici. Nonostante la delibera regionale del 17 luglio di quell'anno, e l'ok unanime della giunta per stanziare 2,5 milioni di euro, quel registro non esiste. Non è possibile, quindi, istituire procedimenti penali per disastro ambientale o epidemia colposa. Il registro ufficiale dei tumori in Campania è istituito solo in provincia di Salerno e presso la ex Asl Napoli4. C'è Acerra, ma restano fuori i comuni a rischio, e soprattutto Napoli. Ecological Service, il sindaco dopo le denunce recide il contratto Volla - "Da giugno non percepiamo busta paga e contributi, abbiamo avuto solo un acconto di 1.000 euro. Non abbiamo firmato un contratto, si può dire perciò che stiamo lavorando a nero. Facciamo continuamente straordinari dato che c'è carenza di personale". È una denuncia scottante quella che fa al nostro giornale un gruppo di lavoratori socialmente utili di "Ecological Service", la ditta che da giugno gestisce il servizio di nettezza urbana a Volla. "Ecological Service" ha sede a Boscoreale ed ha a capo un professionista del mondo della sanità, il quale, stando al racconto, violerebbe sistematicamente i diritti elementari dei suoi lavoratori. "Il titolare ci obbliga a fare il doppio turno minacciando di licenziarci" continuano gli Lsu che per ovvi motivi chiedono di restare anonimi "Lavoriamo con automezzi non assicurati e senza fari e se si verifica un danno lo paghiamo di tasca nostra. Per sopperire alla mancanza di personale lavorano extracomunitari che come noi sono abusivi e non vengono pagati". Se fossero vere le accuse, sa- rebbe l’ennesimo scandalo nel mondo dei rifiuti. Secondo i calcoli dei lavoratori, la percentuale di raccolta differenziata a Volla si è abbassata del 20% (nel 2009 era del 42%) anche perché i rifiuti non vengono separati al momento del recupero in strada. I trentaquattro Il sindaco di Volla Salvatore Ricci Lsu minacciano uno sciopero se la situazione non cambie- senza prolungata dell'assessore ad rà. Il sindaco Salvatore Ricci ha reso ecologia e nettezza urbana. Ricci ha noto che è stata avviata la procedura fatto sapere che ha mantenuto per un di rescissione del contratto nei con- anno la delega in quanto sapeva che fronti di "Ecological Service", ma era in corso un'indagine della Magiche non è possibile indire una nuova stratura. Come già scritto sullo scorgara d'appalto, perciò ha chiesto la so numero, alla giunta comunale sodisponibilità di una ditta pubblica. no stati notificati degli avvisi di gaDurante il consiglio comunale dello ranzia in merito alla presunta manscorso 8 ottobre maggioranza ed op- canza di trasparenza nell'appalto di posizione si sono a lungo confrontate gara che assegnò il servizio dei rifiuti sulla questione. Il centro-sinistra vol- alla ditta Saba, colpita da interdittiva lese ha lamentato lo stato di degrado antimafia. Ilaria Campanile e di sporcizia in cui è sprofondato il [email protected] paese e chiesto spiegazioni circa l'as- Politica - 17 ottobre 2010 Una città per il sociale, la sfida vinta di Fornaro Sant'Anastasia - Sono diversi anni ormai che i cittadini anastasiani, disabili e non, hanno a disposizione una rappresentanza dell'U.I.C. (l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) nel proprio paese, situata presso il Centro Polifunzionale "Liguori", in via S.Giuseppe 12, dove da sempre il presidente Giuseppe Fornaro, assieme alla collaborazione di amici e assistenti, offre con molta disponibilità consulenza ed aiuto per tutte le questioni e le problematiche che riguardano i minorati della vista, avvia iniziative a cui possono partecipare tutte le fasce d'età, e suggerisce proposte ai vari Enti responsabili per tentare di abbattere gli ostacoli a cui quotidianamente un disabile visivo và incontro. A breve, infatti, saranno attivati dei corsi per chi volesse imparare la scrittura Braille e la scrittura Malossi, saranno messi a disposizione insegnanti di sostegno e operatrici per l'assistenza post-scolastica e proseguirà l'avventura sportiva grazie allo sponsor del commerciante Michele Piccolo. Con la nuova amministrazione di Carmine Esposito poi, sembra che "la situazione disabili" stia percorrendo la via del miglioramento, "dopo anni di richieste grazie alla disponibilità del sindaco Esposito e della consigliera Annarita De Simone - afferma il presidente - siamo riusciti ad ottenere le chiavi del centro e la palestra dell'Istituto Comprensivo M. De Rosa per gli allenamenti della squadra di Torball senza dover pagare il fitto."Dunque, la speranza di Fornaro è che la collaborazione con gli Enti non si limiti soltanto a ciò, visto che c'è bisogno del loro sostegno per questioni più complesse, un esempio è l'assenza sul territorio del C.U.P. (Centro Unico di Prenotazione), l'attivazione di quest'ultimo o almeno l'assegnazione di un percorso preferenziale, come quello stabilito nell'anno 2008/2009, risolverebbe un fastidioso problema che affligge sia disabili che anziani che per prenotare una visita ambu- Beni pubblici affidati ai privati Salvatore Fornaro latoriale e/o domiciliare sono soggetti a numerosi spostamenti e a servizi telefonici inefficienti. Giovanna Terracciano [email protected] Antonio Mengacci, Paolo Perrotta e la redazione de l’Ora Vesuviana sono vicini al sindaco di Pollena Trocchia Francesco Pinto e a suo fratello Nicola per la perdita del papà Raffaele. Antonio Mengacci e Paolo Perrotta si stringono al dolore di Pasquale, Luigi e Mena Di Tuoro per la perdita di Agostino, papà esemplare e fratello eccezionale. Il rilancio del turismo in Campania passa attraverso una inversione di rotta che coinvolga sempre di più i privati, affidando loro la gestione dei beni siti per dieci anni: è la proposta lanciata da Capri dall'assessore regionale Giuseppe De Mita. Questi ha criticato il modello seguito finora nei finanziamenti dei Pit, i piani territoriali: invece di spalmare i fondi in tutto il territorio senza una logica che non fosse solo il finanziamento a pioggia, ha osservato, occorreva individuare proiorità e punti di forza su cui puntare per sviluppare gli attrattori turistici. E di qui l'invito a spingere per la presenza dei privati all'interno dei grandi attrattori in quanto - ha sottolineato l'assessore - il privato non deve essere visto in maniera negativa ma va coinvolto in un corretto rapporto che miri allo sviluppo. Politica - 19 ottobre 2010 “Scissioni” e alleanze in casa Pinto Pollena Trocchia - Qualche mese fa Giovanni Onore non firmava il documento di fiducia al sindaco Francesco Pinto e veniva fatto fuori dall'amministrazione. Al suo posto entrava a fine settembre l'ex sindaco Giacomo Scognamiglio. Ma non solo: facevano il loro ingresso anche Giuseppe De Siena e Luigi Esposito. "Abbiamo avuto dei problemi - afferma il capogruppo di maggioranza Pasquale Fiorillo - quindi le nuove deleghe non sono state ancora ridistribuite. Possiamo dire però che tutti saranno coinvolti e che assessorati come pubblica istruzione, cultura ed edilizia scolastica ora nelle mani del sindaco, saranno presto riassegnati". Su www.loravesuviana.it l'intervento completo del consigliere Onore che chiarisce i motivi della "scissione" Roberta Migliaccio [email protected] Pd, Scopino si dimette scoppia la guerra nel partito per il successore San Sebastiano al Vesuvio - Alle telecamere de LoraTv (www.loratv.it) il sindaco Capassso è stato chiaro: "Poiché faccio parte di un partito che si definisce democratico la mia ricandidatura va discussa con tutto il partito". In attesa della discussione però la calma interna al Pd sansebastianese è solo apparente. Secondo voci di corridoio sembrerebbe che per motivi personali il coordinatore riconfermato all'unanimità dall'assemblea democratica, Dario Scopino, sarebbe prossimo a consegnare le sue dimissione. Su questa ipotesi il partito potrebbe spaccarsi. Da un lato il sindaco Capasso, il capogruppo Addeo e il consigliere Panico che spingerebbero per un "congelamento" della carica di coordinatore fino alla fine dell'anno per garantire una pausa temporanea e poi un rientro di Scopino. Nettamente contrari a questa ipotesi il vice sindaco Pizzo, il presidente del consiglio comunale Aratro e l'ex segre- Il sindaco Pino Capasso e Peppe Panico tario Ds Mondini. Per questi ultimi l'unica soluzione praticabile in caso di dimissioni di Scopino potrebbe essere la nomina a coordinatore dell'attuale vice Benvenuto oppure il ricorso a un nuovo congresso. Se lo scontro dovesse concretizzarsi questi i possibili scenari: o un commissariamento del partito fino alle elezioni (soluzione che arre- cherebbe un forte danno di immagine al Pd sansebastianese) oppure un nuovo congresso per eleggere un nuovo coordinatore. In città intanto i papabili che potrebbero ricoprire questa carica potrebbero essere Addeo o Panico, ovviamente in assenza di nomi alternativi. Salvatore Esposito [email protected] Politica - 20 ottobre 2010 L’opposizione dorme, Zeno sfida i vertici del Pd per ricandidare Nocerino Massa di Somma - In attesa delle prossime elezioni comunali che si terranno in primavera un dato pare sicuro: tutta la partita si gioca fondamentalmente nel centro sinistra. Questo dato è anche il frutto dello stato di profonda amnesia in cui versano le opposizioni all'amministrazione Zeno. Vicedomini e Ciano sembrano negli ultimi tempi molto scarichi e sono sempre meno presenti in città. Discorso a parte per Boccarusso, che sempre più vicino al neo partito di Fini, oggi è corteggiatissimo un po' da tutti. Proprio l'ex An è stato beccato in dolce compagnia del democratico Savarese, i due negano ogni trattativa spiegando che "discutono solo di calcio". C'è qualcuno disposto a crederci? Intanto nel Pd le acque sono sempre agitate nonostante sia intervenuta di recente anche la federazione a sondare le diverse anime. Se infatti il coordinatore mms all’ORA 338.2279922 Mimmo Criscito con Nello Montanino, all’inaugurazione del Sottosopra: siete bellissimi! by Imma Antonio Zeno, l’assessore Nocerino e il conteso Ciro Boccarusso Pd Paparo promette per il suo partito solo coalizioni di partito e senza la presenza di candidati indipendenti (che fine farà se questa ipotesi dovesse passare l'assessore Nocerino?), il primo cittadino Zeno è irremovibile nel sostenere che la squadra vincente non si cambia, al più la si migliora. "Il secondo mandato - ha affermato il sindaco - è un diritto politico per una squadra che ha ben governato senza i chiacchericci che hanno caratterizzato le passate amministrazioni. Si deve guardare ai contenuti e ai risultati e non far prevalere i personalismi, percui - ha concluso Zeno la prossima squadra di governo sarà la riconferma, magari il miglioramento, della squadra uscente". Salvatore Esposito [email protected] Antonella e Angelo Tabellini: gli sposi più chic del mondo. by le amichette della marchesa I sogni son desideri! In bocca al lupo per la nuova avventura. by Nando Ariano Politica - 21 ottobre 2010 Ricordando Ale, tra musica e arte San Giorgio a Cremano - Dopo una serata di esibizioni musicali, il verdetto della giuria è stato unanime: ad aggiudicarsi la settima edizione di "Suonando per Alessandra" sono i "Cassa integrale" e Monica Riccio. Il concorso organizzato dall'associazione "La casa di Alessandra" si è svolto nella fonderia Righetti di villa Bruno, dove i due vincitori hanno sfidato altri giovani talenti, portando sul palco i loro brani inediti. "Siamo più che soddisfatti - spiega Enrico Cosentini, vicepresidente di "La casa di Alessandra" - per la qualità e la originalità dei lavori che sono stati presentati. Il maltempo che il mese scorso non ha permesso ai concorrenti di salire sul palco dell'arena Nino Taranto non è stato un male. Poiché gli ospiti si erano già esibiti in quella occasione, in questa seconda parte della iniziativa abbiamo concentrato la nostra attenzione solo sulle performance dei ragazzi. È stato un vero successo e la massiccia presenza del pubblico in sala ne è stata la dimostrazione". Donatella Alonzi [email protected] Fernando Farroni dopo gli scontri entra nella Giunta di Enzo Cuomo Portici - Popolare doc, ventottenne da marzo dottore commercialista e da questo mese assessore con delega al Personale e al rapporto con i cittadini. Dopo più di sei mesi di poltrona Il Giudice Marvuota Ferrone si dimise a nando Farroseguito degli ni succede al avvisi di garan- m a g i s t r a t o zia di Rosario Marrone diFrosina (ex vice messosi dalsindaco e attuala giunta le assessori ai Cuomo. Alla lavori pubblici fine della e del capo della prima consegreteria del sindaco Pierino s i l i a t u r a targata Piro). Marrone Cuomo, lei scrisse una letha rappretera “privata” sentato un a Cuomo, in forte dissencui spiegava so interno i motivi delle soprattutto dimissioni in polemica con Cuomo. "Non nego momenti in passato di disaccordo su alcuni punti con il sindaco Cuomo. Tutto è stato superato con un aperto e leale confronto interno al Pd, inoltre ricordo che dalle elezioni comunali in poi ho sempre dato un importante e sincero contributo ai successi di Cuomo". La sua nuova poltrona è una di quelle Il neo assessore al personale Farroni davvero bollenti. "La delega è a tempo indeterminato. Gli altri 10 molto delicata. Ma la sfida è sicu- Lsu saranno esternalizzati. Lavoreramente affascinante. Per questo rò affinché il lavoro utile diventi motivo sono ancora più grato al lavoro stabile". Per quanto risindaco Cuomo e al Pd per avermi guarda la delega al Rapporto affidato questa importante sfida". con i cittadini, cosa farà? "LavoPoltrona bollente soprattutto rerò per rafforzare l'Urp e gli struper la questione Lsu. Come sarà menti di comunicazione in dotagestita? "Per la prossima metà del zione all'ente comunale. Cercherò mese di dicembre siamo sicuri di di garantire maggiore ascolto alle far firmare a 55 dei 65 Lsu portice- esigenze dei cittadini". Salvatore Esposito si un contratto di lavoro di tre anni [email protected] che poi sarà convertito in contratto Fatti - 22 ottobre 2010 Contro la chiusura dell’Apicella, tra fiaccole e polemiche Pollena Trocchia - L'appuntamento è all'ingresso dell'ospedale Apicella dove accorrono tanti cittadini del comune e dei paesi limitrofi. Ognuno viene fornito di un lumino e così inizia il corteo, la "fiaccolata" che si fermerà a piazza Donizzetti dove avrà luogo un dibattito. Ci sono proprio tutti a manifestare contro la chiusura del nosocomio: Cittadinanza Attiva, il Pd, l'Udc, Rifondazione Comunista ma anche Tommaso Sodano, Rosanna Olimpo, vicesindaco di Massa di Somma, Pino Capasso, sindaco di San Sebastiano al Giovani e anziani alla fiaccolata V e s u v i o . Mancano però i membri dell'amministrazione Pinto: "Il Pdl e La Destra non parteciperanno alla fiaccolata di sabato 9 ottobre, perché non vogliono sfilare al fianco dei corresponsabili del disastro sanitario campano e dell'agonia dell'ospedale", scrive la destra in un manifesto dal titolo "la grande farsa" riferendosi a quella che definisce "mala gestione bassoliniana". E a questo proposito, l'8 ottobre scorso, Vincenzo Sannino di Cittadinanza Attiva scriveva una lettera al Presidente regionale Caldoro: "siamo tutti d'accordo che i mali della nostra Regione siano da addebitarsi alla cattiva gestione dell'ex presidente Bassolino. Neanche lui, però, avrebbe osato tanto…addirittura mettere la tassa di 5 euro per ogni dialisi". "L'ospedale non chiuderà, - afferma Pasquale Fiorillo, capogruppo di maggioranza a Pollena Trocchia - ma offrirà un servizio diverso". L'Apicella verrà infatti riconvertito: secondo il nuovo piano ospedaliero (decreto regionale n. 49), che coinvolge anche il Maresca di Torre del Greco, il nosocomio diventerà un centro di riabilitazione con ottanta posti letto e un day surgery, una modalità per cui il paziente resta nella struttura solo nel tempo necessario per accertamenti Troppi misteri sulla “dismissione” dell’ospedale e terapie e viene dimesso nella stessa giornata di ammissione. "Sarebbe stato bellissimo non vedere nessun partito o vederli tutti. - ammette il dott. Barone Il diritto alla salute non ha colore. Non stiamo difendendo una visione politica ma la salute nostra e dei nostri figli". "L'Apicella è un ospedale strategico, un'esigenza del territorio, una necessità per tutti", dichiara il dott. Umberto Maione. "Non bisogna essere stupidamente ottimisti - aggiunge Tommaso Sodano - ma stasera si è accesa una luce". “Il problema dell’ospedale Apicella è sentito a livello territoriale. La dismissione del nosocomio pollenese, infatti - dice Raffaele Di Fiore , commissario cittadino dell’Udc - mette in ginocchio il vesuviano. Rispetto all’utilità di un polo riabilitativo che sostituisce il necessario Prontio Soccorso Attivo, provocatoriamente posso dire che sraebbe più utile una discoteca. Non è coi tagli ai pronti soccorso e basta che si risolve il problema della sanità, ma è assurdo che la maggioranza di governo pollenese non solo diserti la fiaccolata, ma ne prenda le distanze e ci accusi di strumentalizzarla. La fiaccolata, a differenza di quello che pensa il sindaco Pinto troppo abituato all’ultizzo della fascia tricolore per le manifestazioni mondane, è sì strumentale ma alla tutela di un presidio necessario come il pronto soccorso dell’ospedale Apicella che serve per territorialità quasi tutto il vesuviano e per numero di utenti centinaia di migliaia di persone”. Roberta Migliaccio [email protected] Fatti - 23 ottobre 2010 Fermo il cantiere delle ex Officine Fiore, a rischio decine di operai Ercolano - Ancora proteste nel comune degli Scavi. A scatenare il malumore questa volta sono gli operai licenziati dal cantiere gestito dalla società Costruire spa. “Questo improvviso licenziamento - spiega uno dei protestanti Raffaele Nocerino- è una vera ingiustizia noi vogliamo solo che il nostro contratto dove è espressamente specificato che siano assunti a tempo indeterminato venga rispettato. Come me tutti i miei colleghi hanno una famigli da sfamare e un mutuo a carico. Siamo stati messi per strada da un giorno all'altro, e non percepiremo neanche la cassa integrazione, su questa vicenda- conclude Nocerino vogliamo - vederci chiaro, quello che stanno mettendo in atto è una cosa vergognosa. Gli operai hanno chiesto di essere ascoltati dal primo cittadino ercolanese Vincenzo Strazzullo, incontro che non ha potuto avere luogo a causa degli innumerevoli incontri istituzionali che riempivano l'agenda del sindaco. Nei prossimi giorni, però, le parti si incontreranno per discutere della vicenda. "Abbiamo fissato un incontro a breve con i lavoratori di una delle società che lavorano nel cantiere". A rendere pressoché ufficiale la notizia è l'assessore esperto di pianificazione urbanistica, Salvatore Solaro. A spingere i lavoratori sino alle stanze della casa comunale di Corso Resina sono state alcune voci riguardanti la possibile cessione, da parte dei diriIl progetto del Polo della ricerca genti dell'azienda, del ramo d'impresa. Una pratica molto diffusa zione comunale, "Noi non abbiamo nell'edilizia, un sintomo chiaro di dif- voce in capitolo in questa vicenda. ficoltà economiche. Che i lavori per la Possiamo solo attivarci per rendere costruzione del polo universitario an- noto al Ministero tale situazione. dassero a rilento è una realtà che non L'amministrazione precedente, infatti, è sfuggita agli occhi di cittadini e am- ha soltanto approvato il PUA (Piano ministratori che amministratori hanno urbanistico attuativo), con il quale la iniziato ad insospettirsi dinanzi al zona industriale nella quale erano site mancato completamento della struttu- le ex offcine Fiore, è stata convertita a ra, ma purtroppo tale opera come ha polo d'istruzione e ricerca". Carla Cataldo spiegato l'assessore Solaro non è di [email protected] diretta competenza dell'amministra- La fede ai tempi di Facebook Portici - L'evangelizzazione e la preghiera al tempo dei social net work. Grazie all'impegno dei fedeli della Chiesa della Salute infatti (in primis il dottore Leonardo Di Maggio), anche attraverso Facebook è possibile essere informati delle celebrazioni e della evangelizzazione. Dal 12 ottobre 2010, ogni Martedì e Venerdì, dalle ore 20.30, nella sala Parrocchiale, alcuni "testimoni" della risurrezione di Gesù, annunzieranno il Vangelo. "La Buona Notizia che cambia la Vita - ha detto monisignor Mimmo Noviello Fatti questo regalo. Vieni, ascolta, rifletti... e vedrai anche tu, che solo Gesù, può darti una risposta veramente soddisfacente agli interrogativi della vita" Fatti - 24 ottobre 2010 Centro le Botteghe, finalmente si parte Si corre, per non dimenticare Vincenzo Volla -Prosegue la graduale apertura del centro le Botteghe in Via Salvatore Di Giacomo, mesi prima denominata una struttura fantasma.Una catena di negozi,in totale diciassette realizzati e terminati oramai dal 2004 ed ancora in aspettativa per quanto riguarda l'apertura globale della struttura."Il condominio è fatto dai condomini non dall'amministratore, ed è volontà dei singoli l'apertura complessiva", aveva a suo tempo spiegato il Dottor De Luca, amministratore condominiale del Centro. Ma qualcosa,nei mesi a seguire dall'apertura se non riapertura del caso, sembra cambiare. Il borgo pare essere in via di evoluzione e giorno dopo giorno perfeziona e mette a termine, quella che a breve sarà l'inaugurazione complessiva di una delle strutture che riesce,in piccoli spazi modulabili,a dare soluzioni ottimali per ogni Somma Vesuviana - Si svolgerà domenica 17 ottobre 2010 il "IV Memorial Vincenzo Esposito", gara podistica di 10 Km che si correrà per le strade cittadine, lungo un percorso di saliscendi su basolato e asfalto. L'evento è legato al nome di un maratoneta sommese, Vincenzo Esposito, prematuramente scomparso a 31 anni proprio mentre eseguiva uno dei suoi allenamenti. Dopo il crescente successo degli scorsi anni, alla quarta edizione sono attesi circa 700 atleti provenienti dalle principali società sportive della Campania. La partenza è fissata alle ore 9,30 da via Aldo Moro 1° tratto con arrivo in piazza Vittorio Emanuele III nelle vicinanze del Palazzo Comunale, dove saranno allestiti stands per il ristoro e un palco per la premiazione degli atleti. Gli amici di Vincenzo Esposito quest'anno per la prima volta hanno voluto costituire un'associazione sportiva dilettantistica al fine di assi- genere di richiesta. Le innumerevoli soluzioni vanno dalla gastronomia, alla vendita di strumenti musicali, un'accademia di danza, mercerie, cartolibrerie, un locale interamente realizzato per richiamare i giovani e molte altre attività finalizzate alla comodità del cittadino che non vuole immergersi nel caos di un centro commerciale. Non ci resta che aspettare ed auspicare ad un'apertura celere e promiscua. Luana Paparo [email protected] curare un punto di riferimento a tutti quelli che volessero avvicinarsi a questo nobile sport. Il nome è A.S.D. Somma Vesuviana e presidente n' è Ciro Secondulfo. "L'idea nasce principalmente per ricordare questo ragazzo, Vincenzo Esposito scomparso cinque anni fa, a soli 31 anni, per un malore mentre si allenava per partecipare a delle gare podistiche. Da questo spunto abbiamo preso consapevolezza del fatto che a Somma Vesuviana ci sono tanti appassionati di questo sport che non hanno una vera e propria gara cittadina". A patrocinare l'evento il Comune di Somma Vesuviana, il gruppo podistico della International security service e l'Ente Parco nazionale del Vesuvio. Alla gara potranno partecipare i tesserati FIDAL, enti di promozione sportiva e liberi atleti in possesso di certificato medico agonistico. Gaetano Di Matteo redazione@loravesuviana Fatti - 25 ottobre 2010 Liceo Urbani, mancano le aule e le lezioni si fanno in Piazza Troisi San Giorgio a Cremano - Lezioni in piazza, cortei, volantinaggio e una serie di iniziative per vedere riconosciuto un sacrosanto diritto, quello allo studio. Continua la protesta degli studenti del liceo scientifico "Carlo Urbani" di San Giorgio a Cremano, costretti ad affrontare quattro giornate con orario prolungato fra i banchi di scuola per poi fare due giorni di rotazione. L'edificio di via Buongiovanni non ha, infatti, un numero di aule in grado di ospitare tutti gli iscritti, e se in passato alcuni istituti del territorio hanno dato in prestito i propri spazi, quest'anno non c'è stata la stessa disponibilità. I giovani "senzatetto" dell'Urbani non ci stanno e chiedono alle istituzioni comunali e provinciali una risposta concreta. "Sostenere sette ore consecutive in un liceo scientifico - spiega Stefano Scala, uno dei rappresentanti d'istituto - è un qualcosa di troppo impegnativo. Vogliamo avere le stesse opportunità degli altri, entrare in classe tutti i giorni con un orario ri- dotto rispetto a quello attuale, perché una situazione del genere penalizza la nostra preparazione e rischiamo di non essere competitivi". Accanto a lui c'è Vincenzo De Luca, anche lui portavoce dei suoi compagni: "Ogni anno - dice - ci ritroviamo a fare i conti con la carenza di aule. Siamo allibiti perché a ottobre non si è ancora riusciti a trovare una soluzione a un problema che ci portiamo dietro da tempo, perciò recriminiamo la poca previdenza di chi ci governa". Donatella Alonzi [email protected] Reagisce alla rapina, ferito in centro Somma Vesuviana - Reagisce al tentativo di rapina della sua auto e viene ferito con almeno quattro colpi di arma da fuoco. Secondo quanto raccontato dai carabinieri dalla vittima, un commerciante di 24 anni, poco dopo la mezzanotte, mentre stava parcheggiando la sua auto, una Mini Cooper, all'interno della propria abitazione, in due si sono avvicinati. A bordo di uno scooter, e con il volto coperto da casco integrale, gli hanno intimato, minacciandolo con una pistola, di consegnare l'automobile. Il commerciante si è rifiutato, ha reagito e uno dei due malviventi gli ha sparato contro diversi colpi di arma da fuoco: sul posto sono stati trovati quattro bossoli di pistola semi automatica calibro 9. I due sono poi fuggiti; la versione del 24enne è al vaglio degli inquirenti. La vittima è stata trasportata all'ospedale di Nola; riscontrate ferite agli arti inferiori giudicate guaribili in venti giorni. Fatti - 26 ottobre 2010 Entrano al Mav, si cercano i balordi Ercolano - Una guardia giurata in servizio di vigilanza al Museo Archeologico Virtuale di Ercolano (Napoli) è rimasta ferita in maniera lieve nel corso di una colluttazione con due sconosciuti all'interno della struttura. L'episodio è stato denunciato alla polizia. Secondo la ricostruzione degli agenti un gruppo di giovani non ancora identificato, si è introdotto nell'atrio della struttura museale dal portone laterale di via Mercato, senza alcun permesso nè motivo plausibile. A qual punto la guardia avrebbe intimato loro di uscire immediatamente ma all'ordine si sono opposti due giovani che, risentiti per il rimprovero, sono passati dalle parole ai fatti colpendola a calci e pugni. La vittima è stata medicata all'ospedale "Maresca" di Torre del Greco dove i sanitari lo hanno giudicato guaribile in sette giorni. La Curia trasferisce padre Aniello e fa dire messa a don Michele Don Antonio Manganiello, il prete anti camorra di Scampia, viene allontanato da Napoli e don Michele De Masi, il prete sorpreso da una pattuglia della stradale della Polizia sul raccordo per Capodimonte mentre consumava all'interno della sua auto un rapporto orale con una quindicenne (adescata in chat dove il sacerdote si era finto un insegnante) l'hanno solo spostato dalla parrocchia dove diceva messa a San Giorgio a Cremano (Maria Santissima Addolorata) e l'hanno trasferito in una chiesetta nel cuore di Napoli che guarda il mare di Santa Lucia. Dalla denuncia (in molti si chiedono perché non sia scattato l'arresto) di don Michele si erano perse le tracce. Qualche giorno fa è stato avvistatoa dire messa a Santa Lucia e le denunce del leader dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, hanno risollevato il polverone. Come sempre accade in questi casi, don Michele è stato C’è un prete che lotta in frontiera e un altro che “no” inviato dalla Curia in un posto riservato, lontano da occhi indiscreti. Si chiama percorso di approfondimento, è un itinerario canonico e serve per ritrovare la spiritualità. In attesa della sentenza. "Aspettiamo le decisioni della magistratura, a cui abbiamo già garantito la massima disponibilità", spiega don Gennaro Matino, vicario delle comunicazioni della Chiesa di Napoli, che a Paolo Russo l'inviato de Il Mattino ha detto in un'intervista: "La chiesa e il suo arcivescovo sono rimasti turbati per l'accaduto". Dai messaggi rimbalzati nella Rete, anche molti credenti e praticanti indignati per l’accaduto, anche alla luce dello spostamento del prete anticamorra dalla sua Sscampia, si sono indignati. E non poco. l’Ora [email protected] Fatti - 27 ottobre 2010 I ritardi dell’isola ecologica e i sogni di Busiello Pollena Trocchia - Lo scorso marzo veniva posata la prima pietra dell'isola ecologica a via Guindazzi, ex area P.I.P. "A breve partirà la gara per la realizzazione della strada di accesso ed entro 180 giorni tutto il lavoro verrà completato", affermava allora l'assessore all'ambiente Pasquale Busiello. E, facendo un rapido calcolo, entro lo scorso mese i cittadini del comune avrebbero già dovuto iniziare ad usufruire del servizio finanziato dalla Regione Campania per 300 mila euro. "È sorto un problema: - ci spiega oggi l'assessore - l'ufficio tecnico non riusciva ad individuare la proprietà della strada adiacente l'autostrada". Era di proprietà del comune e "la prossima settimana sarà pronto il progetto definitivo della strada di accesso che verrà appaltata quanto prima". Attualmente i cittadini pollenatrocchiesi si appoggiano all'isola ecologica Pasquale Busiello (Pdl) del comune di Cercola mostrando l'apposito tesserino ma l'assessore promette: "entro la fine dell'anno l'isola sarà completata". Ma non è finita qua: "il mio sogno - conclude il dott. Busiello - sarebbe quello di vedere la realizzazione della prima isola ecologica ad impatto 0 e quindi una piccola produttrice di energia pulita". Roberta Migliaccio [email protected] Nasce il “Sole” sulla periferia di Ponte di Ferro Sant'Anastasia - Nasce sul territorio anastasiano una nuova associazione socio-culturale No Profit, "Il Sole per Sant'Anastasia", composta da un gruppo di 20 giovani cittadini che hanno deciso di unirsi con lo scopo di rilanciare i vari aspetti della vita sociale ed economica anastasiana. "L'idea afferma Agostino Castiello, presidente dell'associazione - è nata da un gruppo di amici che avevano come obiettivo fare qualcosa di buono per il paese". Il primo evento organizzato dai membri de "Il Sole per Sant'Anastasia" e che ha permesso loro di presentarsi alla comunità è stata la manifestazione "Arrivederci Estate" svoltasi nella piazzetta antistante la chiesa di Ponte di Ferro. Infine, per quanto riguarda le iniziative future, l'associazione ha in cantie- re un piccolo progetto e qualche manifestazione di tipo sportivo, ma in particolare, uno dei grandi traguardi a cui mira è la creazione di un "Centro Giovani" che possa aiutare e consigliare tutti i giovani sotto vari aspetti. Insomma, più fatti e meno parole, questa è la promessa di Agostino Castiello, assieme a quella di rilanciare le dormienti periferie, promuovere eventi non solo nel centro di Sant'Anastasia ma anche nelle periferie. "La scelta del posto Ponte di Ferro è stata fortemente voluta, perché era da tempo che non si aveva una manifestazione pubblica di carattere associativo, e una cosa che coinvolgesse in tal modo il quartiere non c'era da almeno 5 anni." Giovanna Terracciano [email protected] Fatti - 29 ottobre 2010 In via Italia, acquistano le case, ma non risultano di loro proprietà Pollena Trocchia - Nel dicembre 2006 la coop Regione Campania Napoli Camaldoli 258 assegnava, con atti notarili, al signor Pietro Picardi delle unità immobiliari a viale Italia, Pollena Trocchia. "Il Picardi - ci spiega l'avvocato Rocco Migliaccio del Foro di Napoli prometteva di vendere, con un atto notarile del 2/10/2009, regolarmente trascritto, una di queste unità". Lo scorso aprile però avviene il colpo di scena: "l'acquirente del sig. Picardi, nel richiedere un certificato catastale, rilevava che la Corte di Appello di Napoli (sent.n. 1590/2010) aveva trasferito all'ATA s.r.l. di Napoli il bene di proprietà del Picardi e a lui promesso in vendita", prosegue l'avvocato. “Con la detta sentenza venivano trasferiti dalla coop alla COSVEIT S.c.r.l. e all'ATA s.r.l. oltre 20 unità immobiliari tra eser- cizi commerciali, sottotetti, unità abitative e locali ai piani seminterrati”. "Gran parte di questi beni aggiunge l'avvocato - erano stati, precedentemente alla sentenza, assegnati dalla coop ai singoli soci e, in alcuni casi, da questi ultimi a terzi non soci della coop". Dalla sentenza emerge che vi era stato un primo contratto di appalto tra la coop e la COSVEIT, con il quale la coop aveva affidato in appalto alla COSVEIT la realizzazione dell'edificio in cui si trovano oggi le unità immobiliari del sig. Picardi e, per ridurre i costi di costruzione, si prevedeva che la coop avrebbe poi trasferito alla società COSVEIT i locali al piano sottotetto, al piano terra e al piano interrato. Con successivo contratto, la COSVEIT concedeva in subappalto all'ATA s.r.l., la stessa costruzione dell'edificio e anche in L’avvocato Migliaccio che tutela gli inquilini questo caso, per abbattere i costi, la COSVEIT avrebbe, a sua volta, trasferito all'ATA quelle stesse unità immobiliari oggetto del contratto tra la coop e la COSVEIT. Ultimato l'edificio, la coop non mantiene la promessa: non trasferisce gli immobili alla COSVEIT (e quest'ultima all'ATA). Le due, pertanto, citano in giudizio la coop e la Corte di Appello trasferisce le unità immobiliari dalla coop ad ATA e COSVEIT. "Resta un dato oggettivo: sebbene avesse promesso in vendita alla CO- SVEIT (e questa all'ATA) le unità immobiliari, la coop, successivamente, trasferiva ai soci i beni tenendoli all'oscuro dell'accordo con la COSVEIT. Nonostante il fatto che gli sventurati assegnatari della coop e i terzi acquirenti si trovino una sentenza trascritta all'Agenzia del Territorio, tra questi, il sig. Picardi - conclude l'avv. Migliaccio - non può ritenersi privato di ciò che ha acquistato secondo legge". Roberta Migliaccio [email protected] Blog - 31 ottobre 2010 Al via l’ottava edizione del Nick La Rocca BLOG culture, spettacoli, sport, società Fabio al Massimo San Giorgio a Cremano - Al via l'ottava edizione del "Nick La Rocca Jazz Festival" che si svolgerà nella fonderia Righetti di villa Bruno dal 20 al 24 ottobre. Ad aprire i quattro giorni di festival, quest'anno dedicato essenzialmente al blues italiano, sarà il batterista Carmine Finizio con il suo progetto "Benchmark_49", seguito dalla performance del giovane chitarrista Gennaro Porcelli. Venerdì 22 ottobre toccherà ai Sud Express con "L'ultimo Apache", e alla Treves Blues Band, gruppo storico del blues made in Italy. Ad accompagnare il pubblico in un viaggio musicale all'insegna dell'improvvisazione, sabato 23 ottobre, Battisti 6 in Jazz, il sestetto salernitano interprete dei grandi successi di Lucio Battisti in chiave jazzistica. Sul palco saliranno, poi, i Blue Stuff con Daniele Sepe. Domenica 24 ottobre, Lino Volpe porterà in scena lo spettacolo "Fuori standard", un viaggio tra l'America e l'Italia che ha come filo rosso la canzone e il jazz. A chiudere la kermesse 2010, Ivano Leva Trio con uno show accattivante impreziosito dall'innesto di proiezioni filmate e giochi di luce. Donatella Alonxi [email protected] Troiano sarà Troisi per Mediaset prodotto da Pietro Valsecchi e scritto dalla Pavignano I sogni del sud: partono le riprese della fiction su Massimo Troisi San Giorgio a Cremano - Mediaset e Taodue stanno preparando una miniserie su Massimo Troisi, indimenticabile comico sangiorgese scomparso nel giugno 1994 a soli 41 anni, pochi giorni dopo la fine delle riprese del suo ultimo film, Il Postino. A interpretarlo ci penserà Fabio Troiano, volto ormai noto delle fiction prodotte da Pietro Valsecchi. "Racconteremo il sogno di un ragazzo del Sud che va alla conquista del cinema dice il produttore Pietro Valsecchi a Silvia Fumarola di Repubblica - il sogno realizzato di un grande attore, che avrebbe potuto ancora dare tanto" e che si è spento a 41 anni, 'tradito' dal suo cuore malato, messo a dura prova dalle fatiche de Il Postino, l'ultimo film da lui realizzato in veste di attore e regista. A ricostruire il vulcanico artista, che ha segnato più di una generazione di comici non solo partenopei e la cui foto campeggia oggi nei bar di Napoli insieme alle immagini di Totò e di Maradona, ci penserà Anna Pavignano, per anni compagna dell'attore e suo fedele braccio destro, che curerà la sceneggiatura della fiction. "L'Italia è un paese che dimentica in fretta - dice ancora Valsecchi - oggi ci sono i dvd dei film di Massimo, ma i giovani, penso a mio figlio adolescente, non l'hanno conosciuto. Era tempo che stavo pensando al progetto di un film sulla storia umana e professionale di Troisi, e credo che finalmente i tempi siano maturi". "Massimo era una persona speciale, un uomo ironico ma dotato di grande sensibilità continua il produttore che ha avuto la fortuna di annoverarlo tra i suoi amici - Era intelligente e molto spiritoso, abbiamo passato insieme una settimana indimenticabile in un centro benessere. Mi sfidava a biliardo e vinceva sempre lui". l’Ora [email protected] Blog - 33 ottobre 2010 Art/Beat tra musica e installazione l’arte migrante di Luca e Massimo Se ultimamente avete trascorso qualche sabato tra musica ed arte allora siete stati ad una serata organizzata da Art/Beat. Concerti non convenzionali, fuori dai soliti schemi (e giri), e tanta arte intorno, come body painting e photo expo. Con un faccione simpatico come mascotte (che cambia di volta in volta il look) e tante location, dal Vesuvio ai Camaldoli (anche se spesso cambiate per forza maggiore). "Art Beat nasce nel lontano giugno 2009- racconta Luca Fiorentino, fondatore del progetto insieme a Massimo Loffredo- con un'idea semplice: combattere i paradossi di una città come Napoli dove i ragazzi e le ragazze "che vogliono solo divertirsi un pò" sono costretti a pascolare in centro per mancanza di proposte culturali/artistiche degne di nota e soprattutto accessibili economicamente". L'obiettivo- continua- è quello di avvicinare l'arte a tutti, senza annoiare. Non siamo mica Vittorio Sgarbi". Concerti rock, serate acustiche, one-man band show. Bene la prima serata. Eremo ai Camaldoli, affollato il Capodanno con il trio elettronico napoletano dei Silicon Dust. Poi qualche problema "logistico": Hanno provato ad affossarci più volte con pretesti ridicoli- ricorda con amarezza Luca. Si rifersice infatti ad alcune lamentele da parte dei pochissimi residenti dell'Eremo ai Camaldoli. Poi ci si trasferisce baracca e burattini al Diva, in pieno Vomero, ma anche lì la musica da fastidio a qualcuno. Dopo una parentesi all'Havana Club, si passa alla location definitiva: il sentiero al Vesuvio, proprio sul nostro vulcano. Ultima serata estiva, lo scorso settembre con i Silicon Dust, fu un successone: "Insieme a quella del Teatro Instabile con il concerto secreto dei Marta Sui Tubi- ricorda Fiorentino- è per me quella più bella". Art Beat non si ferma e per l'autunno ha già calato i suoi assi: cureranno, infatti, la direzione artistica (insieme a Freakout) del noto locale di Agnano Duel Beat, con concerti e tante altre iniziative in sala 3. Qualche nome: Buzzcocks, Perturbazione, Nesli, Immanuel Casto (a proposito, la serata di inaugurazione sarà il 16 ottobre). Ma uno dei maggiori punti di forza di questi ragazzi è l'ironia, che usano specialmente su Facebook e sulle loro locandine, come il claim "La vita è troppo breve per i latino-americani". "La mia è semplicemente una provocazione- fa sapere Luca-. I latino-americani sono un genere usa-e-getta, un prodotto commerciale a tutti gli effetti che proprio non sopporto. L'omologazione culturale, che sta uccidendo la nostra città, ha origine soprattutto da scelte fatte per pigrizia o per ignoranza". Infine due progetti importanti: "sfruttando la potenza di uno strumento come Facebook, mi piacerebbe creare eventi quasi ad impatto zero, evitando lo spreco di carta per volantini. Tanto basta il passaparola.". Infine una chiosa sul suo talento ironico (nella sua pagina Luca ogni giorno regala una massima veramente ironica e tagliente): Nella vita voglio fare sempre e solo quello che mi piace: scrivere aforismi stupidamente intelligenti, suonare e ascoltare musica, "fare cose, vedere gente" e godere dei sorrisi degli amici ai nostri eventi. Cose che non mi faranno mai diventare milionario, ma che mi consacreranno sicuramente tra le persone più felici della Terra. Luigi Ferraro [email protected] Blog - 35 ottobre 2010 Doppio Taglio, pop rock melodico che strizza l’occhio ai Dhamm Sant'Anastasia - Lei è giovanissima e bella, lui potrebbe essere suo padre. La porta in giro per Sant'Anastasia, tra regali, borse, profumi viaggi e cene. Ed intanto un gruppo di ragazzi li "spia" e fa facce assurde. E' il videoclip ufficiale di "Amore monouso", brano di punta della rock band vesuviana dei Doppio Taglio, che racconta l'amore usa e getta, di tanto in voga in questi ultimi anni (ci siamo ispirati a Briatore, confidano). Un videoclip che su Facebook e su Youtube ha fatto già migliaia di visualizzazioni, permettendo ai Doppio Taglio di essere prodotti dalla Ghiro Records, etichetta romana (addirittura a Perugia ci conoscono, fanno sapere). Un formato video amatoriale ma girato bene, divertente e con in più la location vesuviana, che lega fortemente la band al territorio. Antonio Gifuni, Marco Bove, Vincenzo Iervolino e Luca Muneretto, tutti di Sant'Anastasia e Pollena Trocchia, formano il nucleo originario della band nel 2007, che si completa lo scorso anno. Provengono da diverse esperienze musicali, dal pop al rock fino a passare per il metal. E si sente, perchè la band propone un poprock con forte impatto chitarristico, che ricorda i vecchi Litfiba, i Timoria e se qualDal Vesuvio alla vendita del clip su ITunes cuno se li ricorda, i Dhamm. Doppio Taglio perchè sono va (Libero, prossimo videoclip che nati all'interno del negozio del chitar- sarà girato nel boschetto di Sant'Anarista Vincenzo, parrucchiere, dove stasia). Dopo aver spedito demo un c'era una chitarra dalla quale sono tut- po' a tutti, sono stati messi sotto l'ala ti passati. "E' nata così la band- rac- protettiva da David Marchetti della contano Marco e Antonio. "La nostra Ghiro Records (Anna Tatangelo) che è una bella alchimia. I brani sono cu- già li ha fatti conoscere ad alcune raciti addosso ai testi, nascono così in dio e realtà fuori dalla Campania. Somaniera naturale, come le melodie, a no poi arrivati ottavi al contest New cui ci teniamo tantissimo". Forti e Generation di MTV e presto "Amore personali anche le tematiche, che spa- Monouso" sarà scaricabile su Itunes. ziano dalla dipendenza (Vivo), al- Faranno strada. Luigi Ferraro l'amore a distanza (Vorrei averti qui), [email protected] dall'attualità fino all'ipocrisia colletti- E’ sempre festa ai cast di Village Dopo Milano e Roma, finalmente Napoli. Mancano ormai pochissimi giorni per l’ultimo casting. Village Channel, il canale satellitare di Savio Panico il prossimo 18 ottobre a bordo della Msc crociera, ha organizzato l’ultima tappa del tour per la scoperta dei volti nuovi per le inviate della seguitissima trasmissione sui viaggi. “Sono soddisfatto dei casting fatti fino ad oggi - dice Savio Panico - e i nuovi volti delle nostre inviate, rappresenteranno il programma: fresco, bello e soprattutto interessante per viaggiatori e non”. Blog - 37 ottobre 2010 GSTR - I Guns’n Roses, i Doors e i Rolling Stones sotto il Vesuvio Ercolano- A quattro mesi da distanza dalla piccola "Woodstock" vesuviana, ritorna "God Save The Rock Festival", per chi ama il rock e le grandi band degli anni 70. Sabato 13 novembre, presso il complesso Zeno di Ercolano, dalle 18 in poi, i ragazzi dell'Associazione Culturale God Save The Rock, cercheranno di bissare il successo della prima edizione, tenutasi lo scorso luglio. Sabato 13 Si parte alle 18, novembre, ed il programma si parte: al è già fitto: sul complesso palco tante coZeno ver band, come i Morrison Hotel, che propone un tributo davvero fedele ai Doors e a Jim Morrison. Poi tocca ai Kingstones, cover band dei mitici Rolling Stones, difficili da interpretare Una Woodstock sotto il Vesuvio: the return ma non per loro. Si passa poi all'hardrock: i Garden Of Heaven proporranno i maggiori successi dei Guns'n'Roses, gli assoli di Slash e gi urli di Axl Rose. Infine, sul palco, due band campane che proporranno brani inediti: The Female Troubles, tra punk e chitarre elettriche, colori e suoni forsennati, e The Fireyed, dalle parti dell'- hardrock americano anni 80, come Gotthard, Skid Row, Motley Crue e gli stessi Guns'n'Roses. Prima e dopo la band, selezione rock con il djset di "God Save The Rock Made In House". Per una serata senza camicia e polo, ma con t-shirt e birra. Luigi Ferraro [email protected] “Io esisto”, la presentazione a Ottaviano Ottaviano - Il 30 ottobre alle ore 17.30 2010 La UILDM sez.Ottaviano presso I Circolo didattico M.Beneventano plesso Lucci in via Lucci, Ottaviano, si svolgerà la presentazione del libro di poesie IO ESISTO. Coordinatore della serata il giornalista de il Mattino Francesco Gravetti. Inoltre,saranno presenti autorità comunali Ottaviano e San. Giuseppe vesuviano, esponenti della cultura e dello spettacolo e il presidente dell'associazione Francesco Prisco. Blog - 38 ottobre 2010 Tra nuovo e vecchio, ecco la Neapolitan Orchestra una band di professionisti San Giorgio a Cremano - Con il sogno di conquistare "il mondo" e la tradizione nel cuore. Dieci elementi compongono la Neapolitan Orchestra, band (ma è riduttivo chiamarla così) nata nel 2009, che porta avanti la tradizione della musica napoletana con arrangiamenti in chiave moderna, il tutto ispirato dall'Orchestra Italiana di Renzo Arbore (dei quali sono anche amici). Combo variegato, dai 22 ai 55 anni, tutti professionisti della musica, la maggior parte dei quali provenienti dalla zona vesuviana. Ne discutiamo con Giuseppe Nocerino (chitarre) e Giuseppe Cioffi (piano), membri del gruppo assieme ad Antonello Viviani (voce), Rosa Cioffi (voce), Antonio Rodia (voce), Filidei Catalano (mandolino), Fabio Cozzolino (basso e cori), Davide Izzo (batteria), Giovanni Pacenza (percussioni) e Danilo De Luca (flauto traverso). Il nostro intento-spiegano- è quello di unire la tradizione partenopea alla modernità. Ci piace riarrangiare i classici con strumenti anche rock e pop, come la chitarra elettrica e le tastiere". In effetti il loro repertorio non si basa solamente sui classici, quale "Funiculì Funiculà" e " Luna Rossa", ma sul palco ripropongono brani di Peppe Barra, Nuova Compagnia di Canto Popolare e tanto Carosone, il re dello swing napoletano. Guardando a Renzo Arbore però: si perchè la maggiore ispirazione dei Neapolitan Orchestra è il progetto del cantante-showmen pugliese, ovvero quell'Orchestra Italiana che in tutto il mondo ha riportato in auge la tradizione partenopea. "Alcuni membri dell'orchestra sono nostri amici e ci spingono ad andare avanti- fanno sapere. "Nonostante qualche benpensante detesti Renzo Arbore, accusandolo di aver usurpato la musica partenopea essendo comunque pugliese, è stato l'unico che ha portato la nostra tradizione sino in Cina e Giappone". Il loro show dura oltre le due ore, con una teatralità che ha strappato applausi nelle loro ultimi serate in feste e sagre: "Indossiamo tutti la divisa ufficiale, ovvero panta- dieci elementi tra vecchie e nuove sopnorità napoletane lone nero, camicia bianca e gilet rosso. Poi, ad ogni brano, il cantante propone una maschera diversa, come il cappello a guappo o quello da arabo". E' forte la concorrenza qui a Napoli, suggerisco loro: "Ci sono tante orchestre popolari- rispondono - ma senza falsa modestia siamo in pochi ad essere professionali, a metterci la qualità". Dopo la demo "Voci, suoni e sogni di Napoli" ed i concerti in giro per la zona vesuviana, il sogno è quello di suonare in Italia, ma soprattutto raggiungere i tanti connazionali che vivono all'estero. Un progetto che, dovrebbe essere finanziato dalla Regio- ne Campania. "Facciamo le corna, intanto"- concludono. Luigi Ferraro [email protected] Per info http://www.myspace.com/neapolitanorchestramusic per segnalarci la tua band o la tua compagnia teatrale: 338.2279922 [email protected] Gusto - 39 ottobre 2010 Della morte e dell’amore Sta arrivando la notte delle streghe e siccome a quasi trentaquattro anni Halloween non l’ho mai festeggiato, ho deciso che quest’anno organizzo una gran bella cenetta. Intima, per pochi. Sarebbe bello farla a lume di candela, con le zucche svuotate e i profumi delle streghe. Perchè un po’ di magia, assieme a mestire e passione ci vuole. Mi mmagino l’atmosfera: nero e arancio in dissolvenza e tanta bella musica in sottofondo. E poi, tutti di corsa in strada a bussare ai citofoni... senza scappare. Paolo Perrotta Gnocchi stregati alla zucca Tagliate la polpa di zucca a fette piuttosto grossolane e mettetela a cuocere in una teglia con acqua un filo d'olio e un pizzico di sale. Quando la polpa sarà cotta, fatela raffreddare e fatene una crema con l'ausilio del frullatore. Lessate le patate con tutta la buccia in acqua salata, e quando saranno cotte, scolatele, lasciatele intiepidire e poi sbucciatele e passate anch'esse al passaverdure. Unite la crema di zucca e quella di patate in un'unica terrina dove aggiungerete anche la farina, l'uovo, la cannella, la noce moscata, il sale e il peperoncino. Impastate bene gli ingredienti fino a che il composto risulti omogeneo, liscio ma non duro. Su una spianatoia, passate a formare dei lunghi bastoncini che taglierete a pezzetti delle dimensioni di una nocciolina. Una volta ottenuti gli gnocchi, passateli uno a uno con una forchetta per conferigli la rigatura caratteristica. Infarinate gli gnocchi per dargli corpo e calateli pochi per volta nell’acqua bollente, attendendo che risalgano in superficie: appena riaffioreranno, prendeteli con una schiumarola Versate gli gnocchi e fateli mantecare nel soffritto fatto in precedenza con crema di zucca, peperoncino, olio extravergine di oliva, aglio, una carota tritata, prezzemolo, sedano e la polpa di zucca. Servite con foglioline di salvia e a chi piace una grattugiata di formaggio. GLI INGREDIENTI IL DISCO Cannella - farina (200 gr) - noce moscata - patate (400 gr) - uova 81) - zucca (350 gr) - foglioline di salvia - aglio - peperoncino “Ti amo anche se non so chi sei” pe ascoltare Dalla, la Mannoia, Ivano Fossati, Battiato e Massimo Ranieri e fare della beneficenza. Ricordando Gregory Lemarchal, morto a 23 anni mentre aspettava un trapianto di polmone IL VINO Profumato, intenso, adatto ad una bella cena: vermentino di Gallura, per intenditore. IL DRINK Desaparacidos: gin, tequila e succo d’arancia. On the road again, con sale al bordo del bicchiere e ghiaccio tritato IL DVD Regia di Renzo Arbore, cast d’eccezione, scritto da Luciano De Crescenzo: Il pap’occhio come l’occhio del Papa e assieme un gran bel pasticcio. Fa ridere e pensare All’Equobar la cucina è a km zero e solidale L’interno dell’EquoBar San Sebastiano al Vesuvio Parte dalla cittadina vesuviana il primo esempio di ristorazione a kilometro zero della Provincia di Napoli. La prima cooperativa (tutta al femminile, per proseguire il progetto "mani in pasta" che forniva alle donne disoccupate e con percorsi di vita difficile, un'alternativa) si chiama SottenCoop, figlia di un progetto più ampio che Giovanni Russo e Raffaele Capasso da anni portano avanti, sfociato nella nascita (da zero) dell'Equobar (24 grana, almamegretta, le foto di Fabio Miracolo, per intenderci). La coop che acquisterà direttamente dai produttori farà una bella cucina (soprattutto buona) con prodotti biologici buoni per chi li mangia e per chi li produce. Una novità? Nel ristobar, non ci sono frigoriferi per conservare vivande: è tutto freschissimo. Diventa amico de l’Ora vesuviana su Facebook / SMS-box: 338.2279922