leggi la rivista - La Voce di Edoras

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leggi la rivista - La Voce di Edoras
Mensile Tolkeniano
http://lavocediedoras.altervista.org
L’editoriale
Sommario
JRR Tolkien Enciclopedia: intervista con il Prof.Drout
2-3
Sommario
Lady Galadriel
4
Rohan
5
Roma-Gondor:affinità ed analogie
6
Creature dal mondo Fantasy:
I Draghi
8
Eragon: il gioco.
9
MMORPG — scandagliamo la
rete.
10
di Emanuele “Theoden” Scalzo
Che
soddisfazione
raggiungere i primi
dieci numeri dell’eZine. Abbiamo cercato di tradurre la nostra condizione di
benessere nelle pagine di questo numero di dicembre, un
numero dai contenuti davvero degni della più attenta e appassionata lettura. In
questo numero di
chiusura del primo
anno della rivista vi
offriamo, tra gli altri,
un’intervista con il
Prof.Drout, curatore
della “J.R.R. Tolkien
Enciclopedia” recen-
L’Immagine del Mese
temente uscita sul
mercato,
ancora
non disponibile nel
nostro italiano, peccato. Il Resto del
numero è come al
solito interessante,
non
mi
dilungo...leggete il sommario! Invece mi
sembra
doveroso
presentare il nostro
inedito “angolo della poesia” a pagina
3. Per ultimo, non
pensate che lo abbia dimenticato, i
migliori auguri per le
feste e l’inizio di un
meraviglioso 2007.
ilPersonaggio
Helm Mandimartello
Fu incoronato Re del
Mark nel 2741 T.E. , nono re della storia di
Rohan. Lo si ricorda
come un uomo possente e forte. Uccise
con un sol pugno il
dunlandiano
Freca,
che rivendicava origini
regali e aveva chiesto
in mano la figlia di
Helm per il suo erede
Wulf, da questo episodio deriva l’appellativo
‘Mandimartello’. Il suo
nome è legato però
prevalentemente
al
Fosso di Helm, ove si
ritirò in seguito allo
scarso successo del
conflitto con gli uomini
del
DunLinks:
land.
Durante
il
EragonWorld: http://www.eragonworld.it
‘Lungo InDragonIsland: http://www.dragonisland.it
verno’
la
Terra di Mezzo NWN Server site: http://tdm.liquidgames.it f a m e , n e l
Fosso, incominciò a farsi sentire,
così in disperate sortite
attraverso il campo
nemico Helm perse
molti uomini e il suo
secondogenito ed erede al trono Háma
(dopo la morte di Haleth ad Edoras). Per la
rabbia Helm, narrano
le leggende, soleva
uscire nei ghiacci a
mani nude e devastare le schiere nemiche.
Finche un giorno venne trovato morto nelle
nevi, ma ancora in
piedi: nessuno dei nemici osò avvicinarsi.
Helm Mandimartello
©Maria Ezpeleta
"Qui io sono re. E che tu lo voglia o meno il
mio giudizio è legge".
Turgon
Anno I, numero 10, Dicembre
•ISDA Edoras forum: http://isdaedoras.proboards101.com/index.cgi
Anno I, numero 10, Dicembre
Pagina 2
J.R.R Tolkien Encyclopedia
L’Opera
del
Prof.Drout, forte delle
800 pagine complessive, costituirà un valido strumento d’appoggio per tutti gli
appassionati
delle
opere di Tolkien. Per
la prima volta il popolo tolkieniano, chiamiamolo così, potrà
avvalersi di un mezzo
rapido e comodo per
viaggiare nei meandri del ciclo di Arda.
Hanno collaborato a
questo meraviglioso
progetto
numerosi
studiosi tolkieniani di
fama mondiale tra i
quali: Tom Shippey,
Verlyn Flieger, Marjorie Burns, and Douglas Anderson.
Intervista con il Prof. M.Drout
Da dove proviene,
professore, la sua
passione per J.R.R
Tolkien??
Sentii parlare per la
prima volta di Tolkien
quando avevo 2 anni. Quando andavamo a visitare mia
nonna, la mia culla
veniva posta nella
camera da letto di
riserva in casa sua.
Mio padre aveva ricevuto il famoso,
brutto poster con la
mappa del Signore
degli Anelli di Barbara
Remington quando
comprò il libro, e o lui
o mio zio appesero il
poster nella stanza
appena dietro la mia
culla. Io solevo alzarmi e puntare il dito
contro la figura dei
cavalieri neri chiedendo: “Cosa quello?” “Cosa quello?”.
Alcuni anni più tardi,
ero abbastanza grande perchè mio padre
mi leggesse Lo Hobbit, e mi piacque, e
ripetemmo la stessa
cosa molte volte.
Successivamente,
una sera ero molto
malato con l’asma o
polmonite e mio padre mi portò “La
compagnia dell’anello” dalla drogheria,
assieme alle mie medicine. Iniziammo a
leggere, dunque, e
penso che non abbiamo smesso per
molti anni. Mi ha letto
tutti i libri almeno 4 o
5 volte. Io venivo trasportato in un altro
mondo, in modo così
completo che la mia
immaginazione in larga parte ancora vive
li. Questa passione
giovanile venne poi
estesa quando uscì il
Silmarillion. Arrivò a
casa mia appena
prima la grande tempesta del 1978, quando nevicò per 10
giorni. Io lessi, e lessi,
e lessi e il Silmarillion
divenne la mia personale mitologia.In seguito, anche se ancora amavo Tolkien,
non feci lavori seri sui
libri fino quasi alla fine
dell’università. Poi li
riscoprii e capii cosa
volevo fare della mia
scrittura. Ho fatto una
breve
“deviazione”
nel giornalismo prima
di scoprire, finalmente, grazie a Tolkien, la
mia vocazione. La
descrizione del corso
per il corso di inglese
antico di John Miles
Foley recita “Wes thu
hal. Intuii il percorso
da Tolkien e mai
guardai
indietro.
Come si è avvicinato
a
questo
grande
scrittore?
Io e Tolkien condividiamo la stessa professione, egli fu, e io
sono,
un
filologo.
Questo ci da alcuni
pensieri comuni profondi a dispetto delle
differenze di nazionalità, età, religione.
Anche gli adattamenti al clima sono
ovvii.
Con la “J.R.R. Tolkien
Encyclopedia”
gli
appassionati avranno
certamente un valido
strumento per muoversi
attraverso
i
‘rivoli
tolkeniani’.
Quanto ha lavorato
su questo progetto e
adesso,
a
opera
completata, si ritiene
soddisfatto?Una cosa
è certa: le siamo tutti
riconoscenti, professore.
Stavo lavorando all’Enciclopedia Tolkeniana a vari livelli di
intensità per quasi 4
anni. Ad ogni passo
c’era molto più lavoro che quello che mi
aspettavo, ma ero
anche genuinamente affascinato dalla
continua…>
Redazione "la voce di edoras"
Direttore di Redazione
Emanuele "Theoden" Scalzo
Vicedirettori
Giorgio "Ancalagon" Primerano
Redazione
Alessandro "Nightblade"
Bracegirdle
Graziano "Silveral" Caputo
Jennifer"Lossefalme"Collins
Margaret "Eressea"
Matteo "PoveroSmeagol"
Michael "Eomer" Gambino
Roberto "Owen56" Vitacolonna
Simone "Criral"
Thomas "Turin Turambar" Rizzo
Tommaso "Maso il Vagabondo"
Undome*Serena*Fanciulla del Crepuscolo
Viola
Responsabili Grafici
Emanuele "Theoden" Scalzo
Giorgio "Ancalagon" Primerano
Traduzione:
Anthony "Falassar"
Gael Glaudel
Gabriele "Bombadil" De Zaiacomo
Karina "Feanoriel" Bilbao Vignaud
Luthien
Collaborano:
Luca "Re Turgon" de Ruggiero
Marvin "Sauron"
Riky "Therion"
Anno I, numero 10, Dicembre
<continua...
qualità dei contributi
individuali. Ho imparato ben oltre quello
che mi sarei aspettato, e la qualità generale del libro è di prima classe, in particolare perché tenta di
presentare un’ampia
cerchia di opinioni
rispetto a Tolkien. Ma
l’abissale lavoro che
fece Routledge riguardo alla produzione è deprimente e
quasi certamente il
risultato del loro nuovi
master di corporazione. Ci sono refusi e
errori di battitura e
altri errori che non
sono stati corretti perché Taylor e Francis
non ha dato un adeguato supporto. (per
capire, editori di co-
pia competenti e
che potevano seguire le istruzioni) e poi
non mi lasciò prendere il lavoro tutto per
me. Così, mi scuso
per non essere riuscito a portare il libro a
quel livello che volevo e che avrebbe
potuto essere: un
grande libro. Adesso
è solo un libro molto
b u o n o .
Cosa ne pensa, infi-
Prof. Mike Drout
Pagina 3
ne, dell’inedito “The
Children of Hurin”
che verrà pubblicato
in Primavera(versione
inglese
N.d.G)??Le
opinioni a proposito
della condotta di
Christopher
Tolkien
sono finora contras t a n t i .
Io ne deduco che è
un
semplice
riarrangiamento e unione di materiale
trovato da qualche
altra parte nei volumi
de “La storia della
Terra
di
Mezzo”(HoME). Ne ho
ricostruita una parte,
ma non tutti i pezzi
saranno riassemblati
nello stesso modo.
Penso che sarà interessante, e forse alcuni dei brillanti pezzi di
Tolkien si prenderanno più di quello che
meritano.
“mi scuso per
non essere
riuscito a
portare il libro a
quel livello che
volevo e che
avrebbe potuto
essere: un
grande libro.
Adesso è solo un
libro molto
buono.”
introduzione e intervista di Emanuele “Theoden” Scalzo
traduzione di Gabriele "Bombadil" De Zaiacomo
__L’Angolo della Poesia...
Alessandro "Nightblade”
“Un Regno per un cuore”
Cadono le foglie,
il vento le sostiene tristemente fino alla loro fine,
cadono le tenebre,
gli ululati dei lupi selvaggi offuscano i suoi aspetti più nitidi,
cadono le nostre speranze,
a lungo padrone dei nostri sogni.
una nuova epoca si appresta a sorgere,
terrore e sangue i suoi figli,
le lame delle nostre spade a loro hanno ceduto,
il futuro di queste terre è la notte,
l'eterna notte......
§
§
Non dite ciò!!
questo non deve sostenere il mio luminoso
popolo,
alle tenebre non deve inginocchiarsi
e nelle sue lunghe braccia gettarsi,
virtute et sperantia!!
le lacrime rosse ai vostri bambini impediremo,
una ferita alla vita alle vostre donne non
permetteremo,
uniti fino alla fine,
con le spade accese d'orgoglio,
questa feccia estingueremo!!
ed è con queste parole che v'incito, uomini dell'ovest!!combattiamo,
combattiamo per non cadere,
combattiamo per rinascere!!
Anno I, numero 10, Dicembre
Lady Galadriel
Undome *Serena* Fanciulla del Crepuscolo
Galadriel non è una figura facilmente inquadrabile, ma leggendo
attentamente i passi
che la riguardano sembrerebbe quasi che
questa figura sia ispirata
alla vita di una persona
reale: gli errori,il pentimento,la crescita interiore e infine la saggezza
che ne consegue. Galadriel era nata e cresciuta alla luce dei due alberi in Aman. Nerwen le
diede soprannome la
madre, cioè "donnauomo", per il forte carattere e per la sete di conoscenza inusuale. E’
nota a tutti lo scontro
che ebbe con Feanor
per una piccola ciocca
di capelli…infatti si dice
che i suoi capelli fossero
a tal punto di un oro
splendente che pareva
avessero assorbito la
luce di Laurelin. Me lo
©Boldi
immagino Feanor che le
si avvicina e le chiede un
capello della lunga chioma raccolta in treccia. E
immagino anche Galadriel che, con un po’ di
fastidio, risponde un secco no…non correva tanto buon sangue tra i due
cugini! Per fortuna lei non
glieli diede, altrimenti Feanor non si sarebbe preoccupato di creare qualcosa di così bello come i
Silmarill! Eppure Galadriel
non è dura come sembra, infatti davanti al
cuore sincero e all’amore
puro di un nano non si
trattiene, donandogli tre
lunghi capelli,splendenti
più dell’oro. Non dimentichiamo tuttavia che Galadriel era una Noldor e,
come tutti i Noldor, si fece prendere dalla superbia nel sentir parlare delle Terre esterne e nell'immaginarsi sovrana in un
Pagina 4
regno tutto suo; ma
quando lei e il suo compagno Celeborn si insediarono nel Lorien, ere
dopo, ecco che l'esperienza e la saggezza
hanno il sopravvento:
rifiutano il titolo di regnanti e accettano la
carica di Custodi del
Bosco, sebbene Galadriel più volte chiami
Celeborn "sire" e gli stessi
Galadhrim li considerino
regnanti a tutti gli effetti.
Galadriel è un osservatrice (un pò come lo era
diventato Manwë assieme al resto dei Valar)
ma in grado di cambiare profondamente chi
entra in contatto con lei,
quasi avesse qualcosa
di divino;ed è forse proprio per questa sua caratteristica che viene da
molti critici paragonata
alla Madonna: Galadriel, la dama di Luce
che illumina il cammino
di chi è pronto a donarle il cuore e a darsi a lei
senza inganni. Ma la si
scopre anche molto
materna e "terrena"se si
pensa all'affetto che
nutre per Aragorn e alla
dolcezza con cui si rivolge a Frodo. La capacità
di leggere nel cuore le
persone attraverso un
solo scambio di sguardi
e una cosa per lei molto
pesante, se si considera
ad esempio che grazie
a Nenya nella sua mente vede Sauron e la sua
oscura volontà. Si è detto più volte che la sua
figura, così saggia e importante, copre quella
del compagno Celeborn. Io non guarderei
tanto a questo ma piuttosto al rapporto che vi
è tra i due. Immagino
che vivere con Gala-
©Sussa
driel non dovesse essere molto facile, eppure Celeborn resiste
e trascorrono numerosi anni l’uno al fianco dell’altra…ma Celeborn è legato alla
Terra in cui probabilmente nacque e visse, se teniamo per
buona l’ipotesi che
discenda dalla stessa
casata di Elwe. Forse
anche per questa
ragione
assistiamo,
all’inizio della quarta
era, alla loro separazione…che probabilmente sarà solo temporanea perché si
legge chiaramente
(nel suo colloquio
con
Aragorn
in
“Molte separazioni”)
che è desolato all’idea di perderla. Ma
è anche vero che
dice “i tuoi tesori”
cioè,credo io, la dama ma anche al regno! La prova finale
che attende la Dama
della Luce, è quello
di rinunciare al potere più grande -cioè il
potere in sè- per poter tornare là da dove era scappata, l'unico luogo che evidentemente la rende
a pieno Galadriel: la
lontana e perduta
Valinor.
Anno I, numero 10, Dicembre
Rohan
di Jennifer"Lossefalme"Collins
traduzione di Gabriele "Bombadil" De Zaiacomo
Una terra verde e fertile, dove risiede un popolo, orgoglioso di se e
dei suoi cavalli, difesa
da cavalieri fieri e valorosi. In questo modo
Tolkien ci presenta Rohan, casa dei signori
dei cavalli. Ma cosa
sono i Rohirrim nella vita
di tutti i giorni, a parte
la cavalleria? Che cosa
è importante per loro e
come si costruisce il
loro tessuto sociale?
Rohan cominciò ad
esistere dopo che Eorl,
re degli Éothéod (una
razza di uomini del
Nord), rispose ala chiamata di aiuto di Cirion,
reggente di Gondor. In
segno di gratitudine,
Cirion ricompensò Eorl
per la sua assistenza
donandogli la provincia Gondoriana di Calenardhon. Gli Éothéod,
o Eorlingas, (i seguaci
di Eorl) come essi stessi
si chiamano, da quel
momento rinominarono
quella terra Rohan, e i
suoi abitanti vennero
conosciuti come i Rohirrim o signori dei cavalli.
I Rohirrim hanno una cultura patriarcale e militaristica basata sulla loro
formidabile cavalleria.
Le genti di Rohan, d’altra parte, sono in gran
parte contadine. L’agricoltura e l’allevamento
degli animali sono centrali nello stile di vita dei
Rohirrim. In particolare, i
cavalli giocano un ruolo
preponderante
nella
vita del popolo di Rohan. Questo si riflette in
molte cose: i cavalli sono descritti nelle opere
d’arte Rohirric e giocano un ruolo prominente
nelle storie sugli antenati. Si possono perfino immaginare rituali in cui gli
uomini sono scelti dal
loro cavallo (e viceversa) e sono così legati
fino alla morte dell’uno
o dell’altro. In una tale
cultura sembra logico
che gli allevatori dei rinomati cavalli di Rohan
sono altamente considerati, e sono posizionati
molto in alto nella gerarchia sociale. Un aspetto
che non è presente nella cultura Rohirric è la
Pagina 5
religione. I Rohirrim hanno il culto di nessun dio,
e neanche riconoscono
l’esistenza di Valar o Iluvatar. L’unica eccezione a ciò è che il dio Oromë, da loro chiamato
Bema, gioca un importante ruolo nella loro
mitologia, avendo portato il suo cavallo con se
dall’Ovest. I Rohirrim pretendono che i loro cavalli, I Méaras, siano discendenti di questo cavallo divino. A parte la
loro relazione speciale
con i loro cavalli, si sa
che i Rohirrim hanno
grande rispetto per i loro
antenati, e credono che
saranno riuniti a loro nel
momento della morte.
Un aspetto molto importante della loro cultura
sono le storie e le canzoni. Una descrizione dei
Rohirrim in Le due torri” li
descrive
come
“…orgogliosi e testardi,
ma puri di cuore, generosi in pensiero e azione;
audaci ma non crudeli;
saggi ma non istruiti, non
scrivono libri ma cantano molte canzoni, sui
modi dei figli degli Uomini prima degli Anni Oscuri”. I Rohirrim
sono per lo più
illetterati, anche
se ci devono essere stati tra loro
alcuni che impararono Cirth e
Tengwar
mediante l’influenza
Gondoriana.
Canzoni e storie
sono così un modo molto importante di preservare la storia di
un popolo,
tramandandosele
di
generazione in generazione.
“Ma cosa sono i
Rohirrim nella
vita di tutti i
giorni, a parte
la cavalleria?”
Ecco la copertina ufficiale di “The Children of
Hurin”: verrà usata in
tutte le varie edizioni
nazionali.
Anno I, numero 10, Dicembre
Roma-Gondor:affinità ed analogie.
tale gondoreana al
Giorgio “Ancalagon il Nero” Primerano ed Emanuele “Theoden” Scalzo fiume Anduin sembra
ispirarsi a Roma ed alla
E’ presumibile che Tolkien lo e Remo. Approfonsua posizione rispetto il
nel plasmare il suo ciclo dendo il discorso intorno
fiume Tevere. Nell’arletterario abbia preso ai progenitori delle due
chitettura troviamo dei
spunto dalla storia antica stirpi vogliamo mettere
tratti facilmente cono dalle leggende che si in evidenza le caratterinettibili nella struttura
sono trastiche parallele che
del
Pantheon(Roma)
mandate
troviamo tra Enea, figlio
con quella del tempio
fino
ai
di Venere e Anchise e
innalzato da Sauron a
n o s t r i
quindi di origini superiori
Numenor¹,
ambedue
giorni.
o meglio divine; ed Elvedono infatti una grosTestimoros, capostipite numesa cupola e un singolanianza
noreano, anch’ esso di
re foro alla sommità.
esemplaorigini superiori a quelle
Politicamente accadre di queumane seppur non divide in tutti e due i casi
sta tenne. Anche le culture di
che si arrivò alla divisiodenza,
questi due regni hanno
ne degli Imperi ed alla
peraltro legittima se pen- tratti simili, i Romani acsopravvivenza dell’apsiamo alla mole sconfina- quisiscono la loro cultura
pendice più giovane
ta della sua opera, è il dal mondo greco allo
sull’altra. Nel particolaregime di affinità presen- stesso modo i Dunedain
re Costantinopoli, ad
te fra l’Impero Romano e fanno propri i canoni
Oriente, resistette per
il Regno di Gondor, e ge- culturali degli Elfi, più
molti secoli a Roma,
nericamente della stirpe specificatamente
dei
caduta nel 410 d.C.
dunedain nella Terra di Noldor. A dimostrazione
sotto i colpi dei barbari
Mezzo(da qui in avanti di ciò l’uso dell’Alto Elficapitanati da Alarico;
TdM). L’analisi parte a co da parte dei regnanmentre Osgiliath, ad
monte, ai primordi di ti numenoreani i quali
Oriente come la città
queste due civiltà che affiancavano ai propri
sul Bosforo di cui abbianelle loro diverse “realtà” nomi
appellativi
in
mo parlato appena
hanno ricoperto ruoli Quenya. Troviamo anpoche righe sopra, ricentrali e fondamentali. che analogie nella conmane in forze quando
La prima analogia che formazione degli Stati e
Fornost e l’impero dutratteremo riguarda le delle Città: Minas-Tirith,
nedain
d’Occidente
origini e la discendenza: “Torre di Guardia”, cocrolla irrimediabilmencome sappiamo, Gondor struita su sette anelli rite. Infine, risulta similare
deriva le proprie origini specchia l’edificazione
all’uso dei federati lundall’antico regno nume- di Roma sui sette colli
go i confinidell’Impero
noreano caduto per l’ira (Aventino, Palatino, QuiRomano, il limes per i
di Eru e inabissato per rinale, Cesio, Esquilino,
latini, lo sfruttamento
sempre, così anche i Ro- Viminale, Campidoglio)
dei Signori di Gondor di
mani faranno discendere come anche la vicinanalcune tribù nomadi a
i propri padri dall’eroe za da parte della capipresidio delle loro terre
troiano Enea, sopravviscontro le misuto come gli esuli numenacce orchesnoreani alla distruzione
se,
tutt’altro
della propria patria. Altro
che
sporaditratto che appare paleche nella TdM.
semente comune è la
L’esempio da
fondazione
che
per
citare è quello
quanto riguarda Gondor
degli
Eothed
avvenne per mano di
che
guadadue fratelli Isildur e Anágnarono la firion, così come vuole
ducia del Refondatori di Roma la leggno di Gondor
genda dei gemelli Romo- il Pantheon, Roma(sopra e a fianco) e l’emfino a diventablema di Gondor (sopra)
Note:
¹Questa similitudine è ricavata dal saggio “L’influenza dell’archeologia e della storia in Tolkien” di C.Scull.
Pagina 6
re alleati e addirittura
ad avere come dono il
Calenardhon,una marca appartenente alle
terre soggette al dominio diretto gondoreano, dove poi sorse Rohan; e da allora gli Eothed vennero chiamati
Eorlingas, dal nome
del loro leader Eorl il
giovane, oppure Rohirr
i
m
.
La tesi e le osservazioni
che ci siamo proposti
di analizzarvi non sono
del tutto originale, alcuni punti della nostra
trattazione
derivano
da altre composizioni
“Questo nostro
articolo vuole
essere un
rapporto
complessivo, un
resoconto del
<<già detto>>
sull’argomento ”
saggistiche, da risorse
in rete o da altre fonti.
Questo nostro articolo
vuole essere un rapporto complessivo, un
resoconto del “già
detto” sull’argomento
che presenta comunque tratti peculiari e
caratteristici.
Anno I, numero 10, Dicembre
“la voce di edoras”...
...Vi augura...
Auguri
Anno I, numero 10, Dicembre
Creature dal mondo Fantasy: I Draghi
Simone "Criral"
Ci eravamo soffermati il
mese scorso nell’isola
del Giappone; questo
mese attraversando il
mar del Giappone approdiamo in Cina dove
troviamo la leggenda
dei “Draghi”. Queste
creature sono note anche in occidente dove
tuttavia hanno mutato
forma e significato. In
Cina infatti il Drago è
visto come una creatura saggia e benevola,
la sua forma è l’unione
di vari animali infatti
riscontriamo il “muso”
da coccodrillo, il corpo da serpente, la criniera e le zampe da
tigre e le corna da cervo. L’importanza che il
Drago ricopre in Cina è
facilmente riscontrabile
considerando il fatto
che il trono dell’Imperatore viene chiamato
“Trono del Drago” e il
volto stesso dell’Imperatore viene definito
“Volto del Drago” e
anche dalla presenza
nella mitologia cinese
di 7 draghi: il Re dei
Draghi, il Drago dei Tesori, il Drago Celeste, il
Drago della Terra, della
Pioggia, il Drago minore dei Mari e infine il
Drago-Cavallo.
Spostandoci ad occidente
troviamo due correnti
che ci parlano dei draghi: la prima corrente è
quella cristiana, basata
su l’Antico Testamento,
e la seconda basata
sulla tradizione Norrena, basate sulle leggende della tradizione
Scandinava e Sassone.
Pagina 8,Fantasy
Nell’Antico Testamento
si parla del Drago come
incarnazione del Diavolo in persona, i Draghi di
cui si parla sono Tiamat
un serpente marino della mitologia Babilonese
che incarna la dea del
Caos e delle Acque salate e Bahamut che,
insieme al Leviatano, è
la creatura più grande e
possente che abita la
terra (e il mare nel caso
del Leviatano) battibile
solo dal Creatore stesso.
Secondo la tradizione
molti Santi e Angeli vengono associati all’atto di
sconfiggere o addomesticare un drago, alcuni
di questi sono San Giorgio, l’Arcangelo Michele, San Mercuriale e San
Silvestro. Linea guida del
Drago secondo la mitologia nordica ci è fornita
dal poema Beowulf; in
questo poema infatti
compare come nemico
dell’eroe un enorme
drago Grendel o anche
come linea guida sul
profilo del drago viene
spesso citato Fafnir ucciso poi da Sigfrido. Dal
medioevo ad oggi la
figura del Drago non
cambia molto rispetto ai
documenti
premedievali viene infatti
sempre visto come un
rettile la cui grandezza
può variare tra i pochi
metri e oltre i trenta
metri in base all’età,
con grandi ali e con la
capacità di comprendere e parlare tutte le
lingue (questa capacità gli permette di ingannare e mentire a
chiunque gli si parasse
davanti) secondo la
tradizione un Drago
può vivere oltre i 1200
anni durante i quali un
Drago ama accumulare oro, gemme e oggetti magici con i quali
crea il suo giaciglio e
che con il tempo gli si
incastonano tra le scaglie (queste informazioni vengono anche riportate da Tolkien nel
“Lo Hobbit” con la figura del Drago Smaug).
Tra tutte le figure quella
del Drago è sicuramente quella che riunisce e
fa sognare la maggior
parte
dei
fantasyamatori prova ne è il
successo di libri quali le
Cronache di Dagonlance o ancora l’Eragon , Lo Hobbit e il Simillarion e quello di
molte altre opere che
arricchiscono il mondo
della letteratura fantasy di oggi.
Kings of Crew 2007
"Dopo il successo del torneo di GiRSA (Gioco di
Ruolo del Signore degli
Anelli) svoltosi a settembre
2006, il girsacrew.it con la
collaborazione
del
Green Park Hotel di Tortoreto, annuncia a tutti gli
appassionati di giochi
di ruolo che la prossima
manifestazione "Torneo di
GiRSA del Medio Adriatico
- Kings of Crew 2007" si
terrà il 26 maggio 2007.
Per informazioni consultate l'apposito topic
nel forum di discussioni
d
e
l
s i t o
h t t p : / /
www.girsacrew.it
Maggiori dettagli e
chiarimenti
verranno
presto pubblicati."
segue la locandina
Anno I, numero 10, Dicembre
PARTECIPATE AL PRIMO TORNEO DI DRAGONISLAND
http://www.dragonisland.it
Grazie alla collaborazione con il negozio
fantasy
online
www.lagrottadeldrag
o.it è stato possibile
indire il primo torneo
a premi dell'isola dei
draghi. Può partecipare
praticamente
chiunque e con qualsiasi opera di attinenza fantasy o fantascientifica.
Racconti, poesie, materiale aggiuntivo per
Dungeons & Dragons
d20 system [3.0 - 3.5],
background di per-
sonaggi, ecc.
I
partecipanti
dovranno
inviare
a
[email protected]
t le loro opere a partire dal 10.12.06 fino
al 30.12.06. In palio
c'è una bellissima
Katana dal valore di
40 € Quale miglior
regalo di natale? Per
saperne di più venite
a trovarci vi aspettiamo numerosi .
[email protected]
http://www.girsacrew.it
Pagina 9
Anno I, numero 10, Dicembre
Eragon:il gioco.
Eragon narra la storia di
un ragazzo (di nome
Eragon, appunto) che,
in un epoca distrutta
da guerre e giochi di
potere, viene in possesso di un rarissimo uovo
di drago. Una volta nato il drago, Eragon viene a conoscenza del
fatto che il destino ha
voluto che lui trovasse
quell’uovo e diventasse
un Cavaliere dei Draghi, un eroe in grado di
riportare pace e serenità nel mondo. Il gioco
è il diretto tie-in del film,
ambientato nella terra
di Alagaesia, abitata
da elfi, nani, spettri,
draghi e tantissime altre
creature
fantastiche,
che hanno reso negli
ultimi anni molto successo ai piccoli scrittori
e ai registi di ogni calibro. Forse nella storia
c’è un po’ di influenza
da parte di alcuni autori, già molto conosciuti, come Tolkien (Il
Signore degli Anelli) o
Terry
Brooks
(adattamento di Star
Wars), ma la trama, pur
essendo molto semplice e intuitiva, ha fatto
di Christopher Paolini
uno scrittore di enorme
successo in tutto il mondo. Il gioco si presenta
con ben 16 livelli, più un
livello aggiuntivo se si
trovano tutte le uova
nascoste nel gioco
(sono appunto sedici) e
ci sono tre difficoltà di
gioco. A primo impatto,
forse non si ha un’ottima impressione del videogioco, forse perché
non c’è nulla di non
visto già in altri titoli conosciutissimi.
L’unico
fattore che lo differen-
Recensione a cura
di Massimo “mastermax”
zia dal classico picchiaduro è quello della presenza di diverse
modalità di gioco. Per
tutta la trama, infatti,
saremo accompagnati da un compagno,
giocatore reale o meno: dapprima conosceremo Brom, il saggio Cantastorie che
scappa insieme a Eragon dalla furia del temibile Galbatorix, incontrastato re (e fino
alla nascita di Saphira
unico Cavaliere di
Draghi, con un drago,
presente in Alagaesia); in seguito saremo
in compagnia di un
misterioso personaggio, Murtagh, scappato anche lui da Gil’Ead, città dove risiede il
tenebroso Palazzo dello spettro Durza, miglior alleato del tiranno nemico, e che ci
seguirà fino all’arrivo al
Farthen Dur, sotto la
protezione dei Varden.Nei primi livelli si
impareranno le azioni
basilari, dai soliti comandi di movimento
ai comandi di attacco. Procedendo con
la storia, Eragon imparerà ad usare attacchi
più efficaci e a usare
la magia, arma essenziale nei livelli finali del
gioco. Avremo a disposizione due armi
principali: una spada
che,
attraverso
la
combinazione dei diversi comandi, renderà la vostra avventura
molto più semplice,
anche con quel pizzico
di
coreografia
combattiva che in alcuni giochi manca; e
un arco, combinabile
Pagina 10,GDR&MMORPG
invece con la conosciuta magia “Brisingr”, che
devasterà i nemici spazzandoli in tutte le direzioni. Per procedere nel
gioco, inoltre, avremo
bisogno di altri aiuti come per esempio la raccolta dei classici globi
magici colorati: rossi per
l’energia vitale, e verdi
per una nuova modalità
di gioco (Fury) che renderà i giocatori per un
breve periodo invincibili
all'offensiva
nemica,
moltiplicando notevolmente la potenza di attacco. In alcuni livelli,
infine, si prenderà il comando di Saphira: prima
nel tutorial sulla Grande
Dorsale e contro i Ra’Zac, poi nella Battaglia
del Farthen Dur, dove
avrete il compito di difendere torri di difesa
dei Varden mettendo al
rogo gli Urgali nemici, e
nel combattimento finale contro Durza. Saphira
sarà davvero molto divertente per gli appassionati della distruzione
di
massa!
Le uova nascoste in ognuno dei livelli del videogame, potranno farvi
gustare i fantastici filmati
extra riguardanti la produzione e il doppiaggio
del gioco e, conquistando l’intera collezione
degli “oggetti color zaffiro”, avrete l’accesso ad
un livello bonus, “La sala
del trono di Galbatorix”,
dove avrete modo di
mettervi alla prova nello
speciale “ring” con tutti i
nemici incontrati nel gioco, dai semplici e innocui soldati, ai terribili Urgali super armati, davvero molto difficili da
sconfiggere senza l’aiuto della magia.Passiamo
ai dettagli tecnici.
Il gioco presenta, seppur
in un primissimo stadio di
sviluppo, ottimi modelli
poligonali che riproducono alla perfezione la mimica e la fisionomia degli
attori del film; allo stesso
modo sembrano ottime
le ambientazioni, con un
ottimo dettaglio di texture e di profondità di camp
o
.
Le musiche seguono sempre un certo tema principale anche se con bellissime variazioni che danno al gioco momenti di
tranquillità, alternati da
quelli di tensione, che vi
faranno restare davvero
col fiato sospeso. Che
dire ancora? Certo, si poteva fare molto meglio,
ma la trama e le piccole
novità fanno sì che il videogioco assuma un giudizio molto più positivo di
quanto si può pensare.E’
un titolo che non può
mancare nella collezione
degli appassionati del
genere e della ormai famosa “Trilogia dell’Eredità”.
Grafica: 7 - Longevità: 6 Giocabilità: 6 - Sonoro: 7 Voto EragonWorld.it: 7 / 10
recensioni e immagini da
EragonWorld.it
“Visitate
http://eragonworld.it ”
Anno I, numero 10, Dicembre
MMORPG
Pagina 11,GDR&MMORPG
—Scandagliamo la rete—
Pandemyc, Admin of http://www.dragonisland.it
patori dovranno ispirarsi
direttamente alle descrizioni del Maestro
Tolkien evitando di cadere in ridondanze con
il film, che seppur ben
fatto, rimane un film,
assolutamente inferiore
almeno come contenuti alla trilogia narrata sui
libri. I fan del Movie si
lamenteranno un pochino forse. Certo che
tutti si aspetteranno di
vedere Gandalf con il
volto di Ian McKellan,
ma invece quello sarà
Gandalf di LOTRO e non
quello del film. Cosa
che mi aggrada molto
di più.Le razze giocabili
saranno Umani, Elfi, Nani ed Hobbit; mentre le
classi disponibili saranno
Champion, Guardian,
Rogue, Captain, Hunter,
Minstrel
e
Lore
Master.Sarà presente un
PvP consensuale e sarà
presente il Crafting. I
party si chiameranno
ovviamente Fellowship
(compagnie) ed il sistema di gioco consentirà
di creare combo efficaci a party ben bilanciati. Graficamente dovrebbe essere eccelso,
sebbene nessuno acclami al capolavoro o
all’innovazione.
Insomma tenete in considerazione
questo
MMORPG anche se io
speravo tanto di poter
giocare qualche razza
malvagia. Passiamo a:
Vanguard--Saga of Herpes. Tre mondi distinti. Il
collinoso Threasta, il desertico Qalia e la giungla di Kojan. Il gioco
ripartirà sui reami elencati almeno diciannove
razze e quindici lavori.
L’ambientazione è più
che altro fantasy quindi
vedremo nani, elfi, umani e quant’altro. Da
notare però che saranno introdotte nuove
razze originali come
Vulmane (Uomini lupo) e i
Varanjar (Barbari). Il gioco
appare ben strutturato ed
il personaggio si crea in
pochi clik del mouse senza
sacrificio per la personalizzazione. Si possono intraprendere viaggi ed il gioco è incentrato sulla diplomazia. Di fatto esiste una
professione apposita nota
come “il Diplomatico”.
Questa professione consente di sbloccare al party
altre zone del mondo altrimenti non visibili. La
grafica è ineccepibile ed il
lavoro artistico di contorno
di alto livello. Dopo aver
visto Capitan Jack Sparrow navigare sulla sua Perla Nera nelle acque dei
Carabi, e dopo aver visto
il Craken spezzare le navi
con i suoi possenti tentacoli non si poteva non volere un MMORPG basato
sulla navigazione! Infatti
quelli della Flyng Lab hanno pensato bene di lavorare su:Pirates of Burning
Sea.Ovviamente il progetto non ha nulla a che vedere con il film Pirati dei
Carabi. Ma non potevano
trovare periodo migliore
per lanciare un gioco del
genere. Io attendo con
ansia di poter mettere le
mani su questo MMORPG.
Il game non cerca di sfondare le porte come un
ariete. Non cerca di sconvolgere clamorosamente
tutti i canoni che i
MMORPG hanno fin’ora
imposto, ma l’originalità
dell’ambientazione e le
battaglie navali portano
una ventata di aria fresca
nel genere.Entro la prossima estate probabilmente
potremmo metterci le mani sopra (almeno alla versione beta) e provare il
lavoro di questi ragazzi.Il
mondo sarà completamente accessibile in toto
da subito. Questo potrebbe portare ad un certo
disorientamento,
ma leggendo le anteprime ed ascoltando per
lotro
Allora perché scrivo
questo articolo? Potrei
sprecare il mio tempo
facendo una bella recensione su un titolo in
particolare, ma dopo
aver lurkato una notte
intera in giro per il web
ho raccolto un buon
numero di informazioni
generiche che non voglio sprecare.
Comincio con un piccolo annuncio (per chi non ne
fosse già a conoscenza)
che Dungeons & Dragons on-line - Stoarmreach è stato considerato
“Miglior MMORPG dell’anno”
dalla
BAFTA
(British Academy of Film
and Television Arts). Online ho raccolto una
miriade di pareri discordi. Diciamo che i più
non sono affatto d’accordo con questo premio, ma io invece sono
entusiasta del risultato
ottenuto dalla Turbine e
da Atari. Ho giocato ad
un discreto numero di
MMORPG e mai mi sono
divertito
come
con
DDO. Molti attribuiscono
il premio award alla
“firma” che questo gioco porta con se, ed al
retaggio
pubblicitario
con cui è stato promosso, ma io preferisco avere la mia idea. Ad
ognuno la sua.Dunque
torniamo a noi. Vediamo di fare una piccola
panoramica su quello
che vedremo muoversi
sui nostri schermi e saturare la nostra banda ed
il nostro cervello.In primis vado a parlare di
quello che tutti i fan di
Tolkien e del “Signore
degli Anelli” non potranno affatto ignorare:Lord
of the Rings On-line:
Shadows of Angmar.
Qui i diritti sono ereditati
direttamente dal Libro.
Questo
ovviamente
sarà un motivo di pregio
per il gioco. Gli svilup-
bene i rumors pare che questa
preoccupazione sia infondata.
Si potrà girare liberamente per
le città portuali e non e si potranno intraprendere viaggi in
nave per spostarci da un posto
all’altro. In tal caso occhio agli
abbordaggi ed agli attacchi.
- All’arrembaggio!! Deprediamo questi stolti navigatori!!! - Ma
vi
immaginate?
Bene ed adesso muoviamo i
nostri eserciti di orchi. Prepariamoci alla battaglia, il sangue
sta per scorrere a fiumi con il
colossale: Warhammer online -Age of Reckoning. Dagli sviluppatori di Dark Age of Camelot
vedremo pure adrenaliniche
battaglie di RvR (Reame versus
Reame) “Appena connessi a
WAR, i giocatori dovranno decidere la loro fazione di appartenenza e unirsi a un Esercito. Chi
sceglierà le forze del bene potrà combattere al fianco delle
Armate dell’Ordine in qualità di
ostinato Nano, nobile Alto Elfo o
fedele soldato umano dell’Impero. Chi al contrario sceglierà il
lato oscuro potrà allearsi con le
sinistre Armate della Distruzione
in qualità di selvaggio Pelleverde (Orco o Goblin), corrotto Elfo
Oscuro o umano predatore devoto
al
Caos.
(cit.www.warhammeronline.co
m)” Sono a dir poco entusiasta
di questo MMORPG. Warhammer è un’ambientazione che mi
ha sempre affascinato ed esaltato molto. Finalmente potremo
sperimentarla nel risvolto online. Gli sviluppatori ci stanno
mettendo tutte le loro forze e
da poco sono stati rilasciate
nuove classi appartenenti alle
razze dei Nani e dei Greenskins
(pelleverde) si parla di Ironbreaker, Engineer, Black Orc e Squig
Herder. Qui ci andremo giù di
fendenti e il cozzare delle spade contro spade ci renderà
sordi.Bene per il momento
penso di aver detto abbastanza. Quindi saluto tutti i lettori
e vi rimando al prossimo articolo.
Ultima
La voce di edoras
eMail: [email protected]
OnLine:
http://lavocediedoras.altervista.org
“Archlord” gratis da Gennaio!!
Il MMORPG della Codemasters sarà
giocabile senza canone mensile dal
4 gennaio. Certo bisognerà comunque acquistarlo, al classico prezzo
di euro 39,90; e naturalmente bisognerà metter ancora mano al portafogli per acquistare diverse cosine in game: armi, oggetti, magie e
q u a n t ’ a l t r o .
http://www.archlordgame.com/
La Battaglia per la TdM II:
L’Ascesa del Re Stregone
Chi si aspettava un’aggiunta
rivoluzionaria della versione base chiaramente non vedrà in
“L’Ascesa del Re Stregone” il
concretizzarsi dei propri auspici.
Tuttavia l’add-on presenta estesi innesti per quanto riguarda la modalità “Guerra dell’Anello”, alla quale sono stato
inseriti ben quattordici territori
inediti
tutti
da
<<combattere>>. Questo nuovo disco però vede come innesto principale alla versione
semplice la disponibilità di una
nuova campagna, ambientata
nell’epoca
immediatamente
precedente a quella della famosissima epopea tolkeniana,
in cui lo Stregone di Angmar
costituirà un possente esercito
malvagio, frutto di alleanze mai
concordate prima (Troll, Numenoreani Neri e gli immancabili
Orchetti) per muovere contro
le province numenoreane di
Arnor. Nuove guerre quindi si
configurano nelle lande della
Terra di Mezzo e quindi parecchie ore di sano e meritato intrattenimento al PC. L’esercito
del Re Stregone non sarà confinato nelle sole sequenze della
campagna ma potrà essere
vostro anche nella meno impegnativa modalità Schermaglia.
Le nuove caratteristiche di
questa compagine lo rendono
assolutamente
temibile
da
qualsiasi altra fazione grazie a
nuove unità e abilità. Notevoli
progressi sono stati apportati
all’intelligenza artificiale che
renderà più hard le vostre partite e più riflessivo il vostro ruolo
da stratega. Restano immutate
o quasi interfaccia e grafica, e
con loro alcune mancanze
che potevano essere corrette.
Comunque per chi ha già rac-
Ultima
“Vanguard SoH” è in <<pre-order>>
Sony Online Entertainment e Sigil Games Online hanno annunciato il
5 dicembre l’arrivo delle scatole Pre-Order di Vanguard:Saga of Heroes. Le scatole dovrebbero essere disponibili a partire dal giorno 5
Dicembre,
in
base
alle
preferenze
dei
venditori.
Il titolo è stato inserito recentemente nel “2006 Reader’s Choice Awards” per la categoria “Most Anticipated Game”, indetto dal noto
sito MMORPG.com. Competerà con, per citarne uno a noi caro, LOTRO. Sito ufficiale: http://www.vanguardsoh.com/
La scatola del Pre-Order include:
• Accesso anticipato al gioco! Entra
e inizia alla grande tre giorni prima
del lancio ufficiale!
• Una key speciale per l’account
che ti garantirà una esclusiva gamescroll (pergamena), che permetterà
al tuo personaggio di correre più a
lungo grazie ad un buff di Endurance (Una per account)
• Un invito per la beta di Vanguard: Saga of Heroes (per i partecipanti aventi diritto).
• Guild Mail – Una divertente tool di reclutamento per aiutareti a
fondare la tua gilda prima del lancio.
• Oggetti preziodi da re, come video, wallpapers e screenshots.
colto il richiamo della Terra
di Mezzo questo disco offrirà
ancora molte positività e
credo di non sbagliarmi
quando dico che vale la
pena prenderlo. Alla battaglia, dunque!
Mensile Tolkeniano