I NOSTRI PRODOTTI n. 33 Marzo 2014 - BCC Filottrano

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I NOSTRI PRODOTTI n. 33 Marzo 2014 - BCC Filottrano
I NOSTRI PRODOTTI
Notizie
Periodico della Banca di Credito Cooperativo di Filottrano
n. 33 Marzo 2014
Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 34/05 del 21/12/2005 - Anno IX n. 33 - Marzo 2014 - Poste Italiane S.p.A. Sped. Abb. Post. 70% - DCB Ancona
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SOMMARIO
EDITORIALE
Il rinnovo delle cariche sociali
Non c’è crisi se c’è credito
La fine della crisi...anzi, l’inizio della ripresa
Ad aprile aprono le grotte a piazza Dante
L’alberghiero alla prova del cuoco
La fonte di Santa Caterina in Cingoli
L’amarcord di Samuele Ubertini
La torre detta la Guardia di Jesi
L’arte del Cinquecento a Filottrano
Addio all’intellettuale Luciano Egidi
“Perchè nella
vita servono
le basi”
La solidarietà corre sulle quattro ruote
A sostegno del territorio “Mutui”
BCC cedola attiva dicembre 2018
BCC vita - basic, soci
Assemblea dei soci, elenco candidati
Baby benvenuto - La ricetta
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Piccoli cooperatori crescono
Si può fare impresa con i valori cristiani
Polverigi aderisce al microcredito etico sociale
Sapori e frutti della solidarietà
10° campionato italiano di ciclismo BCC
Un segno di lealtà sportiva
A canestro con fair play
Sulla neve in Val di Fassa
ad Andalo un concentrato di divertimento
Appuntamenti in programma per il 2014
Tutti in valle Aurina
Borse di Studio al merito
Notizie
In copertina foto di Sandro Mangiacristiani
Direttore responsabile: Giuseppe Camilletti
Comitato di redazione:
Luciano Saraceni, Giustino Falasconi, Stefania Trillini, Francesca Paccamiccio,
Carlo Cusini, Auro Stampella, Lauro Lancioni, Alessandro Andreoli,
Borgoforte Gradassi Antonio, Luca Falcetta
Progetto grafico: Antonio Scarponi
Editrice: BCC di Filottrano
Stampa: Tipografia Luce - Osimo
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Periodico - anno IX n. 33
Spedizione in abbonamento postale
Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 34/05 del 21/12/2005
Poste Italiane S.p.A. Sped. Abb. Post. 70% - DCB Ancona
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IL PRESIDENTE
Il rinnovo delle cariche sociali
I
l prossimo 11 maggio
i soci sono chiamati
a due importanti appuntamenti: l’approvazione del bilancio e il rinnovo
delle cariche sociali. Eventi di grande interesse per
l’azienda, dove la decisione
torna ai soci per valutare la
gestione dell’anno appena
Luciano Saraceni
trascorso che, in coincidenza della scadenza del mandato degli organi sociali, necessariamente si estende anche a tutto il periodo del mandato.
Il 2013 purtroppo porta ancora i segni di una crisi economica
che dura da cinque anni e che, di fatto, ha caratterizzato tutto il triennio 2011-2013. Tre anni fa difficilmente si poteva
immaginare di dover resistere ad una crisi tanto forte quanto
infinita. La banca ha cercato di resistere. Il patrimonio si è raf
rafforzato; i volumi (raccolta e impieghi) si sono leggermente incrementati, anche se con un andamento più attenuato rispetto
al triennio precedente. Sono cresciuti anche i crediti anomali,
segno inequivocabile delle difficoltà in cui quotidianamente si
dibattono imprese e famiglie. Gli obiettivi strategici del triennio 2011-2013, principalmente orientati ad incrementare le
quote di mercato nei nove Comuni dove siamo presenti con
i nostri sportelli (Filottrano, Osimo, Cingoli, Treia, Montefano, Apiro, Santa Maria Nuova, Castelfidardo e Numana), sono
stati sostanzialmente raggiunti con un incremento medio di
quattro punti percentuali. L’azienda ha attirato nuovi e positivi
consensi e confermato la sua vocazione localistica.
La prossima assemblea, come anticipato, è chiamata anche a
rinnovare gli organi sociali; pertanto credo doveroso innanzitutto esprimere gratitudine e ringraziamento a tutti i componenti del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale,
della direzione e di tutti i collaboratori per il lavoro svolto,
ognuno nelle rispettive competenze e ruoli.
Per la prima volta, quest’anno, la riunione dell’assemblea ordinaria si svolgerà nel Comune di Osimo e precisamente al
“Palabaldinelli”, Villa San Paterniano - Osimo, anziché a Filottrano. Il motivo principale è di carattere logistico. La nostra
base sociale conta ormai quasi 3.000 soci e di conseguenza,
tenendo conto che verrà anche offerto un momento conviviale per agevolare la partecipazione e le operazioni di rinnovo
degli organi sociali, era necessario trovare un luogo adeguato,
con l’intento anche di facilitare la partecipazione di un numero
sempre maggiore di soci.
E’ superfluo ribadire l’importanza della partecipazione dei soci
a tale evento che rappresenta uno dei momenti più importanti
della vita sociale specie in occasione del rinnovo degli organi
sociali. Ogni socio, che crede nella missione della banca, dovrebbe sentirlo come un impegno inderogabile, troppo importante per essere delegato ad altri soci. Pertanto non posso
che esortare la partecipazione numerosa per vivere anche un
piacevole momento insieme nel segno della comune appartenenza.
Termino con la consueta riflessione e raccomandazione a coloro che si candidano agli organi sociali, ricordando che l’istituzione che ci si appresta a rappresentare se si è ben radicata
sul territorio di appartenenza è perché ha fortemente creduto
nella sua diversità, nel suo modo di fare banca, privilegiando
le relazioni umane con i soci e clienti, attenta ad ascoltare e,
nel limite del possibile, venire incontro alle loro esigenze. Sul
piano relazionale la banca, e per essa i propri collaboratori, ha
cercato di mettere al centro delle attività quotidiane la persona,
interpretando con coerenza i valori identitari del credito cooperativo, coniugandoli, al contempo, con il rigoroso rispetto
delle norme specifiche che sovrintendono l’attività bancaria.Va
inoltre ricordato a tutti i candidati che questa è una cooperativa differente dalle altre imprese perché crede nella centralità
della persona, rispetto al capitale, nel valore della solidarietà e
del rispetto reciproco: valori che devono essere costantemente
perseguiti, praticati e rafforzati. C’è bisogno di “buoni imprenditori cooperativi”, capaci di coniugare le esigenze valoriali,
di cui è portatrice la cooperativa, con le regole più stringenti
che fanno capo ad una sana e prudente gestione. Perseguire
altre strade porta inevitabilmente all’omologazione verso modelli non consoni per il Credito Cooperativo e quindi deleteri e
fuorvianti rispetto a quanto costruito dai nostri soci fondatori.
Da ultimo mi permetto di ricordare a tutti i candidati, vecchi
e nuovi, quanto espressamente sancito dall’art. 2 del nostro
statuto, in particolare quando richiama la Carta dei Valori del
Credito Cooperativo, che va oltre al semplice codice etico, per
evidenziare un modus operandi che deve contraddistinguere
ogni amministratore. “Gli Amministratori del Credito Cooperativo
si impegnano sul proprio onore a partecipare alle decisioni in coscienza
ed autonomia, a creare valore economico e sociale per i soci e la comunità,
a dedicare il tempo necessario a tale incarico, a curare personalmente la
propria qualificazione professionale e formazione permanente”.
Essere amministratore di una Banca di Credito Cooperativo
significa dunque mettersi al servizio dei soci e della comunità,
impegnando se stessi con le proprie capacità per contribuire
alla creazione del “bene comune”; sarebbe fortemente deleterio per la sopravvivenza stessa della banca avvicinarsi agli
organi sociali con intenti diversi da quelli enunciati.
Luciano Saraceni
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I NOSTRI SOCI
visita il sito
Non c’è crisi se c’è credito
Remaplast: dagli anni settanta leader nella produzione di materie plastiche
L
a crisi economica è ormai una scomoda realtà per tutte
le aziende di qualunque settore. Quello attuale è sicuramente un periodo destabilizzante, uno stato di cose
il cui esito sarà decisivo per fare la differenza in meglio o in
peggio, un periodo in cui vengono ridefiniti gli equilibri e molte cose cambiano.
Allora perché non farle cambiare in meglio? Non è vero che
solo i più grandi sopravvivono alle crisi. Non è vero che solo i
più ricchi non falliscono.
Ne è sempre stato convinto Renato Mazzieri fondatore della
Remaplast di Filottrano, azienda che produce buste, sacchi
e bobine in plastica per il confezionamento.
In periodi di crisi si fa più ampio il solco tra chi ha le qualità
giuste per emergere e chi non le ha, tra chi ha il know how
necessario e chi ha vissuto solo un periodo di fortuna. Non è
facile, in tempi di recessione parlare di investimenti, perché serve sempre molta cautela e razionalità. “Ma proprio
quando il mercato va giù è il momento giusto per investire”
ci dice il figlio Massimiliano, che insieme al fratello Walter sta
portando avanti l’attività avviata dal padre nel 1970. “Ho sempre creduto che se si hanno le capacità si può fare impresa,
anche senza avere le risorse necessarie – aggiunge con un po’
di orgoglio il capostipite Renato.
Sono ritornato a Filottrano dopo aver trascorso parte della
mia giovinezza in Argentina e con i soldi messi da parte e tanta
voglia di fare ho acquistato il primo macchinario per fare le
buste. Allora si faceva quasi tutto a mano, ma con un po’ di
intraprendenza ed andando in giro per la regione sono riuscito
ad allargare la clientela e a rendere il mio lavoro quanto mai
produttivo.
Fondamentale per la crescita dell’azienda è stata la presenza
della BCC di Filottrano di cui sono socio da più di 40 anni.
Prima compravo i macchinari e poi andavo nella filiale di Montoro per avere il mutuo. Finanziamenti che mi sono sempre
stati concessi e che ho sempre onorato”. La BCC infatti è
una banca del territorio, sempre attenta alle sue esigenze
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Massimiliano Mazzieri
riale biodegradabile e accessori – aggiunge Massimiliano
Mazzieri - Non esiste una produzione standard, ma qualsiasi
fornitura viene realizzata su misura del cliente, con la possibilità per ciascuno di scegliere in modo personalizzato i materiali,
le dimensioni, la stampa, i sistemi di chiusura e le finiture.
Gli abiti della Tod’s o di Prada ad esempio, vengono confezionati con i nostri prodotti”. Tanta soddisfazione quindi per
una realtà che dà lavoro a 9 dipendenti. ”Anche se poi –
ricorda Renato Mazzieri – qualche brutta sorpresa l’abbiamo
avuta da parte di clienti che non hanno potuto onorare i loro
debiti o sono stati costretti a stipulare un concordato. Comunque siamo sempre riusciti a rimanere in piedi e a continuare il
nostro lavoro a testa alta con l’obiettivo di diventare completamente autonomi”.
“Proprio nel 2008 all’inizio della recessione - aggiunge il figlio
- abbiamo ingrandito il nostro capannone per far spazio ad un
nuovissimo macchinario che ci avrebbe permesso di produrre
direttamente le bobine di film senza dover ricorrere ai fornitori, in gran parte in difficoltà per via della crisi. Se si dipende
troppo dall’esterno – sottolinea Massimiliano Mazzieri - non
si può avere la certezza di dare una risposta immediata al cliente. Oggi invece tutto funziona in virtù dell’immediatezza.
La concorrenza infatti è sempre più stringente.
Nel 2009 con l’arrivo del macchinario abbiamo raggiunto
Renato Mazzieri
un alto grado di autonomia che ci ha permesso di restare
e disponibile ad aiutare chi crea occupazione o le fami- sul mercato mentre altre realtà simili alle nostre sono state coglie che vogliono farsi una casa. “Con l’acquisto delle prime strette a chiudere. Sapere di poter contare su un partner affistrumentazioni - ricorda Renato Mazzieri - abbiamo incomin- dabile e disponibile come la BCC di Filottrano ci ha permesso
ciato a crescere lavorando per prestigiosi marchi del mondo di guardare al futuro con più fiducia nonostante i segnali amdella moda. All’inizio collaboravamo con le aziende del di- pliamente negativi. Ora stiamo per chiudere l’ultimo mutuo,
stretto marchigiano che pullulavano soprattutto nel nostro ma siamo già pronti a farne un altro perché la storia recente ci
comune: Girombelli, Biblos, Simonetta. Poi abbiamo esteso il insegna che se non si investe e non si punta sull’innovazione e
nostro mercato in tutto il centro nord”.
le nuove tecnologie, si rischia di essere fagocitati da un merca“Da 40 anni produciamo buste per capi, shopper, mate- to sempre più globale”.
Luca Falcetta
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DAL TERRITORIO
OSIMO
Ad aprile aprono le grotte di piazza Dante
e una realtà ipogea da fare invidia in Italia per il suo ottimo
stato di conservazione. Il Comune di Osimo intende rendere visitabili proprio le grotte sotto Piazza Dante, che hanno
un andamento labirintico sviluppato su più livelli, tra i 9 e i
13 m circa dal piano stradale, e che risultano interessanti dal
punto di vista storico e architettonico per la presenza di bassorilievi. La temperatura costante di 13° C con il suo alto tasso
di umidità favorisce la conservazione dei bassorilievi, pertanto lo stato conservativo dell’ipogeo risulta buono. L’azienda
speciale AS.S.O. che, per conto del Comune, ha ottenuto la
concessione delle grotte da parte del demanio, provvederà a
renderle fruibili attraverso alcuni interventi che termineranno
entro la fine di aprile. Quindi con l’inizio della stagione turistica si potrà ammirare un’altra bellezza osimana. L’accesso è
l successo della mostra “Da Rubens a Maratta”, che ha situato presso il Palazzo Gallo-Carradori, il percorso visitabile
richiamato in città oltre 40 mila visitatori provenienti da si snoderà praticamente fino a sotto la chiesa di San Gregorio.
ogni parte d’Italia ed anche dall’estero, ed i numeri sempre In questo caso, di comune accordo con l’ing. Francesca Pizziin crescita di chi decide di ammirare le grotte del Cantinone chini (che si occupa del progetto continuando, così come ha
hanno spinto il Comune di Osimo a puntare ulteriormente sempre fatto il padre Antonio, a mettere la sua professionalità
sulla valorizzazione delle proprie bellezze storiche, artistiche a disposizione di Osimo) si è deciso di lasciare inalterata la
e paesaggistiche come fondamentale volano turistico ed eco- natura delle grotte, non prevedendo alterazioni morfologiche,
nomico. In particolare si è deciso di sostenere il progetto per né delle volte e delle altezze originarie. Non sono previsti mol’apertura di un altro ramo di grotte e più precisamente quelle vimenti terra né scavi di alcun genere, ma solo la rimozione
situate sotto piazza Dante. Com’è noto il sottosuolo del cen- materiale di recente deposito per favorire le visite. Rendendo
tro storico è caratterizzato dalla presenza da una fitta rete di pubblicamente visitabile questa parte di città sotterranea, quegallerie, cunicoli ed ambienti sotterranei che si estendono per sta potrà aggiungersi alla visita delle altre grotte del Cantinone,
ben novemila metri. Un mondo sotterraneo che consente ad così da fornire un ulteriore e nuovo percorso da offrire al visiOsimo di proporsi al visitatore “sottosopra”, con bellissimi tatore. Si tratta perciò di ridare vita ed identità ad uno spazio
palazzi in superfice, dalla Cattedrale di San Leopardo a pa- sconosciuto, molto suggestivo, un patrimonio importante da
lazzo Campana passando per il Comune con la torre civica, offrire ai turisti.
Luca Falcetta
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CINGOLI
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L’alberghiero alla Prova del Cuoco
Dalla Clerici gli studenti del “Varnelli” confermano tutta la loro bravura
alberghiero “Girolamo Varnelli” di Cingoli ha partecipato alla trasmissione televisiva su Rai1 “La prova
del cuoco”, condotta da Antonella Clerici, vincendo
nettamente la gara di cucina contro la rappresentanza dell’Istituto “De Filippi” di Varese. Per l’istituto cingolano si sono
affermate due giovani promesse dell’arte culinaria, Francesco
Lanari e Marta Pierozzi che hanno proposto un piatto preparato usando rigorosamente i prodotti del territorio: filetto
di maiale di Marca alle prugne maceratesi con tortino di patate e visciole al sole. L’accurata e armoniosa presentazione,
gli ammirati contrasti di colore, l’approfondita conoscenza dimostrata dagli studenti per i prodotti utilizzati ed evidenziati
efficacemente al pubblico, hanno propiziato il conseguimento
del successo ottenuto dal “Varnelli” che quindi è stato ammesso alla semifinale in programma entro i primi giorni di aprile.
Hanno accompagnato gli alunni, con loro nella foto, la dirigente scolastica Sabrina Fondato, lo chef e docente Marcello
Stefano e l’assistente Bruno Spaccia. Gianfilippo Centanni
visita il sito
DAL TERRITORIO
CINGOLI
L
La fonte di Santa Caterina in Cingoli
o scorso 15 febbraio, dopo il tramonto, l’amministrazione comunale di Cingoli ha inaugurato con una breve
cerimonia presenziata dal sindaco, dagli assessori, dal
presidente di Acquambiente Marche (società finanziatrice) e da
numerosi concittadini, l’illuminazione ed il restauro della fonte
di Santa Caterina. Fino a quel giorno, confesso la mia ignoranza, quelle tre vasche di acqua verdastra le conoscevo molto
prosaicamente come il lavatoio sotto l’ospedale. Già per il solo
fatto di appellarsi fonte, quella costruzione reclamava giustizia
contro la mia insipienza ed un ingiusto declassamento. Dopo
una breve ricerca ho scoperto che la fonte faceva parte dell’antichissimo complesso monastico di Santa Caterina, risalente al
IX secolo. Nella sua muratura presenta un’epigrafe attestante il
restauro effettuato con denaro pubblico il 13 agosto del 1550.
Lo storico cingolano Orazio Avicenna nel volume “Memorie della città di Cingoli” (Jesi, 1644) testimonia che, oltre che
sorgente d’acqua per i vicini monasteri di Santa Caterina e San
Giacomo e lavatoio pubblico, la fonte svolgeva un ruolo di
primaria importanza all’interno dell’industria e del commercio cittadino della lana e dei tessuti. Che avesse continuato ad
essere utilizzata anche successivamente, trova attestazione in
un’altra epigrafe recante questa sanzione: “Chi versa immondezze o lava in queste fontane incorre nella pena di uno scudo
per volta 1769”. La fonte, ancora oggi feconda d’acque, conserva in parte la sua veste rinascimentale, presentando due archi a tutto tondo, dei quattro originari, ed una tettoia poggiata
su pilastri. E’ un piccolo gioiello incastonato in un ambiente di
suggestiva bellezza. Moltissimi anni sono trascorsi da quando
passavo di lì per depredare nidi o per costruire legni per fionda
e bella è stata la sensazione di ritornarci.
Come rovistando in una vecchia soffitta, che agli occhi di un
bambino è un coacervo di oggetti, e che diventano in età
matura vividi e ricchi di ricordi, così ho provato lo stesso
sentimento percorrendo, alle soglie della primavera, la bianca
stradina che conduce alla fonte. Nella varietà indifferenziata di erbe, piante ed animali di allora ho ritrovato il muscaro
dai fiori blu intenso, con cui “pintavo” le uova sode pasquali;
il ciclamino col suo colore per antonomasia mi ha fatto consumare scatole di pastelli per imitare il suo fiore sui quaderni
delle elementari; le viole: “Nunzie di primavera, ritrose violette, che amate i pettarelli verdi che corrono lungo le strade, voi
mi tingete il cuore…” (Maria Appignanesi, Canti). Gli uccelli
che volavano attorno al campanile a rubar uova di piccioni,
sono ora “…le taccole nere che osano credere al vento: morbidi cenci dall’aria travolti in silenzio” (ibidem). Il racano verde
che fugge, zizzagando tra i rovi al rumore delle scarpe sulla
breccia. Ora le vasche della fonte sono limpide e deserte, ma
allora avrei sentito un vociare pettegolo e “…lo sciabordare
delle lavandare con tonfi spessi e lunghe cantilene” (G.Pascoli,
Myricae). Le siepi del biancospino coperte dal bianco profumo delle lenzuola stese al sole; le chiacchiere più sommesse,
perché “…’e fratte non c’ha ‘e ‘ rrecchie, ma che orda ‘e mette”. Infine avrei visto un rubizzo fraticello tirare con l’asino
il carretto colmo dei panni del Convento degli Zoccolanti e
lavarli con grossi e informi saponi di sego e dirmi che “ …a
‘rlaà l’orecchie a ‘u somaru, se consuma sulu ‘o sapò!”. Ora
è rimasta solo la voce dell’acqua cha va di vasca in vasca, fra
i mille colori di un acquerello lungo una stradina acciottolata,
incorniciata dai cardi sopravvissuti a quell’ asinello. Eppure un
tempo era l’unica che portava a Roma.
Antonio Borgoforte Gradassi
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W LA LETTURA
SFOGLIAMO
L’amarcord di Samuele Ubertini
Dal ‘900 ad oggi la vita di San Biagio di Filottrano raccontata tra ricordi e foto
S
amuele Ubertini,
oltre ad essere un
collega alla Bcc di
Filottrano, è presidente
fondatore dell’Asd Veragra e, da qualche mese, è
ufficialmente
diventato
anche scrittore. Sabato 30
novembre 2013, presso la
sala del consiglio comunale
di Filottrano, è stato infatti
presentato il suo primo libro frutto di ricerca e lavoro dal titolo: “Ri sordi pe’ ri
libri che vojo diventà brao! – Storia di una scuola di campagna”.
Il titolo, curioso e simpatico, riporta la frase scritta dalla maestra nell’immediato dopoguerra, pronunciata da uno scolaro al
momento di consegnare 2 lire quale contributo per ricostituire la bibliotechina scolastica andata distrutta con il passaggio
della seconda guerra mondiale.Un libro certamente originale
che ricostruisce la storia e la vita quotidiana della frazione di
San Biagio (frazione di Filottrano), dai primi anni del ‘900 fino
ai giorni nostri, attraverso la lettura dei registri scolastici della
“scuola rurale di campagna”. Una miriade di documenti riportati alla luce con paziente ricerca nell’archivio della scuola
elementare e nei faldoni dell’archivio storico di Filottrano (i
registri scolastici dal 1908-09, le lettere delle maestre, della direzione didattica, della prefettura, le deliberazioni podestarili)
per far ripercorrere al lettore un sentiero del tempo carico di
significati e ricordi. I registri scolastici di allora contenevano
infatti, oltre al piano mensile e le osservazioni sugli alunni,
Samuele Ubertini
anche tante altre notizie relative ad aspetti sociali, culturali ed
economici della vita
di allora. Vengono
descritti i rapporti con le famiglie,
(la scuola sottraeva
giornate di lavoro
nei campi), le misere
condizioni economiche della borgata e i
loro mestieri (coloni,
braccianti, giornalieri
ecc…), le raccolte dei
fondi (campagna antitubercolare, i tesseramenti dell’ONB, le
pesche di beneficenza e le feste scolastiche), l’arrivo della radio
nelle scuole. Ma anche problemi per le infiltrazioni d’acqua
nell’aula, per la mancanza di legna per la stufa, per il sovraffollamento con 90 alunni tutti insieme, per la necessità di turni
mattutini e pomeridiani e riduzione dell’orario di lezione, per
le condizioni igieniche che comportavano un aggravio di tempo scolastico per le femmine, impegnate a turno nella pulizia
della scuola. Insomma: un lavoro impegnativo che consegna
alla comunità di Filottrano un patrimonio prezioso, fonte di
conoscenza, soprattutto per i giovani, di una società ormai
scomparsa letta da una prospettiva del tutto originale.
Bravo Samuele! Adesso aspettiamo la prossima uscita!
Alessandro Andreoli
La torre detta la Guardia di Jesi
N
el gennaio di quest’ anno l’associazione “Le Api” di Santa Maria Nuova ha presentato aI pubblico la nuova edizione della monografia sulla Torre della Guardia di Jesi, con le ultime ricerche di Augusto Onorati, nel 70° della sua distruzione e come auspicio per la sua ricostruzione. La pubblicazione è stata sostenuta dalla
Banca di Credito Cooperativo di Filottrano e dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Jesi. II salone del Lampadario, del Circolo Cittadino di Jesi, ha ospitato
l’avvenimento con l’intervento di un pubblico colto ed interessato che ha apprezzato
l’iniziativa patrocinata dal prof. Aldo Impiglia, presidente della sezione jesina di Italia
Nostra, mentre la relazione illustrativa è stata svolta da Giovanni Filosa.
II libro descrive dettagliatamente la storia di questo importante monumento e ne
documenta le varie fasi, da quelle costruite nel Castello di Monte delle Torri del primo millennio a.C. all’ edificazione di quella del XIV secolo, fino alla sua distruzione
nel 1944. Riporta gli articoli di stampa tutti caratterizzati dal desiderio di rivederla lì,
dov’era e com’era.Contiene numerosi disegni, antichi e modemi della Torre dalla fine
del XV secolo alle foto di fine ottocento fino alla sua distruzione.
Il volume è in vendita nelle principali librerie di Jesi.
Augusto Onorati
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W LA LETTURA
L’arte del Cinquecento a Filottrano
L’
Mario Filippi riscopre una parte del patrimonio artistico della città
editoria filottranese si è arricchita di una nuova interessante pubblicazione, ed ancora una volta grazie
all’attività dello studioso Mario Filippi, da sempre
impegnato nella ricerca di fonti storiche e documentarie riguardanti la sua città sotto molteplici aspetti. Questa volta si
tratta di un argomento prediletto dall’autore: l’arte. Il libro,
che ha per titolo “Pittori Marchigiani del Cinquecento per
Filottrano”, preceduto dalla nota artistica della critica Marina Massa, ha visto la luce grazie all’iniziativa della Sezione
AVIS Comunale di Filottrano in occasione del quarantesimo
anniversario di fondazione, ed anche grazie al contributo della
Banca di Credito Cooperativo di Filottrano, sempre sensibile
nel sostenere le iniziative culturali del territorio. Nella pubblicazione, ampiamente illustrata, vengono messi in luce autori di
quadri che nel XVI secolo hanno arricchito il patrimonio artistico della città, ma che oggi purtroppo, per varie ragioni, non
tutti sono conservati nella loro sede originaria. L’esempio più
significativo è il bel dipinto di Vincenzo Pagani raffigurante “la
Madonna con Gesù Bambino in gloria e Santi”, un tempo appartenuto alla chiesa di S. Michele Arcangelo, che si trova ora
presso l’Istituto di Studi Germanici di Roma. Vi è poi la grande pala d’altare di autore ignoto proveniente dall’antica chiesa
di S. Maria di Storaco ed ora esposta nel Museo Diocesano di
Osimo che raffigura “l’Ascensione del Signore”. Altri interessanti dipinti sono invece custoditi nella chiesa di S. Francesco
di Filottrano, come “la Madonna con Gesù Bambino, S. Nicola da Tolentino e un Papa” (Paolo III?), opera di Durante ha pertanto realizzato un ulteriore prezioso tassello destinato
Nobili di Caldarola, e “la Resurrezione di Lazzaro” di Pom- a diffondere tra la popolazione filottranese la conoscenza della
peo Morganti. Con questo ennesimo contributo Mario Filippi storia cittadina.
Luciano Egidi
Addio all’intellettuale Luciano Egidi
U
Luciano Egidi
n velo di tristezza è sceso martedì 14 gennaio per la perdita di una
delle colonne portanti della cultura osimana e collaboratore della nostra rivista Luciano Egidi, storico direttore della Biblioteca
“Francesco Cini” di Osimo. Quello che avete appena letto è l’ultimo articolo
che ci ha inviato poco tempo prima della sua scomparsa. Quando si pensa
alla cultura osimana non si può non parlare di Luciano Egidi, unanimemente considerato l’erede di insigni storici cittadini come don Carlo Grillantini
o Vinicio Gentili. Grazie alla sua instancabile capacità di ricerca ha saputo
mettere in risalto alcuni momenti storici di Osimo finora rimasti nascosti.
Nonostante fosse nato a Montefano ha sempre considerato Osimo come la
sua città natale, il centro della sua vita. A lui la città senza testa deve molto e
lo ricorda con immutato affetto intitolandogli l’archivio storico. La BCC di
Filottrano, attraverso il presidente Luciano Saraceni, non può che esprimere
il proprio cordoglio per la scomparsa di una persona generosa e di grande
intelletto. Ha sempre collaborato con il nostro istituto per la redazione di
numerosi libri che hanno contraddistinto la storia del territorio a cavallo tra
il Conero e la Valmusone.
Luca Falcetta
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ATTIVITÀ SOCIALI
La solidarietà corre sulle quattro ruote
Finanziato l’acquisto di un pulmino per il Centro d’ascolto di Torrette
I
l Centro di Ascolto di Torrette di Ancona è un punto di
riferimento per tante persone che, purtroppo in numero
sempre crescente, hanno difficoltà a procurarsi il minimo
indispensabile per l’alimentazione, il vestiario e non solo. AtAt
tualmente segue numerose famiglie non solo a Torrette, ma
anche a Collemarino e Palombina Nuova. Opera grazie a
circa 20 volontari, che per tre giorni alla settimana svolgono la
loro attività attraverso:
- l’accoglienza e l’ascolto delle varie necessità;
- la distribuzione di viveri e indumenti, nonché ricerca di lavoro come attività di badante o lavori domestici;
- la concessione di piccoli finanziamenti mirati al pagamento
di utenze (gas-luce) o affitti a famiglie in difficoltà coinvolgendole nella restituzione della somma con piccole rate mensili;
- il ritiro mensile di prodotti alimentari presso il Banco Alimentare di Fano.
Fino a pochi mesi fa il centro d’ascolto poteva contare, per
rispondere alle esigenze logistiche, il ritiro dei materiali e le
consegne presso le famiglie bisognose, su un vecchio pulmino
Ford quasi trentenne che un bel giorno, però, pensò bene di
farla finita e di lasciare per strada i volontari proprio mentre ritornavamo da Fano. A quel punto per il Centro si è presentato
il problema di reperire un altro automezzo.
Siamo venuti a conoscenza che la B.C.C. di Filottrano
erogava prestiti quasi a tasso zero con una formula chiamata “Ethical Banking”, un progetto di finanza etica.
Grazie all’interessamento del parroco don Silvano il centro ha
così ottenuto un prestito dalla BCC di Filottrano con cui è
stato possibile acquistare un Fiat Ducato usato con il quale è
ora possibile gestire al meglio la propria attività.
A questo proposito va rivolto un doveroso ringraziamento alla
Banca di Credito Cooperativo di Filottrano, per l’interessan-
Che cosa è Ethical Banking
Ecco una proposta dedicata a chi vuol
investire il proprio denaro in modo
sicuro ma soprattutto desidera sapere
come vengono impiegati i propri
risparmi.
Con Ethical banking diciamo “nome e
cognome” dei beneficiari dei crediti ma
soprattutto raccontiamo i loro progetti e
le loro esigenze. Si tratta esclusivamente
di realtà non profit che, con la loro
attività e i loro progetti, contribuiscono
concretamente alla realizzazione del bene
comune. La Bcc di Filottrano garantisce
che tutte le iniziative finanziate con
Ethical Banking hanno finalità etiche
e sociali.
tissimo finanziamento concesso, alla Concessionaria Lucesoli
& Mazzieri per la sensibilità dimostrata venendo incontro in
ogni modo alle richieste avanzate, al Comitato Feste Torrette,
che ha donato 2.000,00 Euro, per contribuire alla spesa, e alla
Ditta Publicar di Ancona, che ha gratuitamente provveduto a
pubblicizzare la carrozzeria del furgone.
Alberto Baglieri
I NOSTRI PRODOTTI
A sostegno del territorio
TASSO FISSO
RISTRUTTURAZIONE
Importo massimo
Durata massima
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STACCA IL PRODOTTO
Copertura
Plafond totale
Tasso
Spese di istruttoria
Documentazione
richiesta
Come anticipato nello scorso numero di dicembre
la Banca di Credito Cooperativo di Filottrano ha
destinato un consistente plafond di 10.000.000 di
euro per sostenere l’economia in generale ma soprattutto l’economia locale.
Questa iniziativa è volta a concedere finanziamenti
finalizzati all’acquisto, costruzione e ristrutturazioni
edilizie da parte dei privati, senza dimenticare che
si può approfittare anche degli incentivi previsti dal
Decreto Sviluppo del Governo.
I destinatari dei finanziamenti sono i soggetti che
vogliono acquistare una nuova abitazione, che vogliono iniziare a costruire la casa dei propri sogni o
semplicemente chi ha deciso di ristrutturare il suo
immobile.
120 mesi
TASSO VARIABILE
ACQUISTO/COSTRUZIONE
€ 250.000
300 mesi
Fino al 100% della spesa, nel rispetto del 70%
del valore dell’immobile
€ 4.000.000
€ 6.000.000
4,00%
Euribor 3m+ 3
Ridotte del 50%
Preventivo di spesa e copia fatture dell’investimento
Le caratteristiche dei finanziamenti sono descritte
nella tabella seguente. In aggiunta, ai soggetti che,
per l’acquisto o per eseguire la maggior parte dei
lavori, si affideranno ad imprese del territorio di nostra competenza, nostre clienti da almeno un anno,
verrà riconosciuta una ulteriore riduzione sul tasso
del finanziamento previsto.
Le iniziative della Banca di Credito Cooperativo di
Filottrano hanno l’obiettivo di aiutare l’economia
locale e sono fondate sui valori del Credito Cooperativo: solidarietà, mutualismo e territorialità.
Presso le nostre filiali, i nostri collaboratori saranno
lieti di darvi maggiori informazioni sulle iniziative
della Banca.
Lauro Lancioni
11
I NOSTRI PRODOTTI
12
I NOSTRI PRODOTTI
ffidabilità, stabilità e sicurezza. Queste tre parole
hanno un denominatore comune: sono sinonimi di
“solidità”. Quello della solidità è un concetto sentito, poiché, nei progetti di vita di ogni persona, il desiderio di
assicurare la giusta sicurezza e tranquillità a sé e ai propri cari
riveste un ruolo di primaria importanza. Per programmare un
futuro che non riservi incertezze e che dia garanzia di totale
serenità si devono, però, scegliere gli strumenti più idonei ad
assolvere questo compito così importante per la propria vita.
Nasce con la volontà di tutelare e di preservare il futuro dei
propri soci Basic. Soci, di BCC Vita, una polizza assicurativa
sulla vita a prestazioni rivalutabili con garanzia prestata direttamente dalla Compagnia, per offrire,in esclusiva ai soli Soci
della Banca di Credito Cooperativo, le certezze di un investimento sicuro su cui poter sempre contare. La certezza offerta
al Socio è il fatto di poter contare su un rendimento minimo
garantito ricapitalizzato annualmente. Per i primi cinque anni
è pari al 1,5%, può essere rivisto dal sesto anno, previa comunicazione scritta al socio. Tramite la Gestione Separata “BCC
Vita Garantita”, dove confluiscono i capitali versati, il Socio
avrà modo di veder consolidato nel tempo il proprio capitale,
con una garanzia aggiuntiva prestata direttamente dalla Compagnia. Questo strumento di investimento assicurativo, affidabile, semplice e flessibile, è particolarmente indicato a chi
non ama correre i rischi di un mercato instabile come quello
odierno o per chi sente la necessità e la voglia di mantenere
stabile nel tempo il proprio risparmio con un prodotto che
gli offra la serenità finanziaria desiderata. BCC Vita è la Compagnia di Assicurazioni Vita nata a fine 2001 all’interno del
Sistema del Credito Cooperativo per creare prodotti che diano
ai Soci la possibilità di valorizzare il proprio risparmio con
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per accrescere la tranquillità di oggi e di domani. Prima della
sottoscrizione leggere il Fascicolo Informativo disponibile su
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13
Domenica 11 maggio Ore 9.00
Assemblea ordinaria dei soci della BCC di Filottrano
presso il PalaBaldinelli di Osimo
Assemblea dei Soci 2014
STACCA IL PRODOTTO
ELENCO DEI CANDIDATI ALLE CARICHE SOCIALI
(Nominativi che hanno presentato la loro candidatura ai sensi dell’art.17 del regolamento elettorale)
CANDIDATURE CON LISTA
CANDIDATI A SINDACO EFFETTIVO
PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE
LISTA PROPOSTA DAL CONSIGLIO
Num.
Socio
Cognome e Nome
Comune di Residenza
CEROLI PIERPAOLO
OSIMO
1343
SANTALUCIA LUIGI
TREIA
Mandati
già espletati
Num.
Socio
Cognome e Nome
Comune di Residenza
1603
BERNARDINI ANDREA
OSIMO
3100
MARCHEGIANI ANDREA
OFFAGNA
PUCCI SONIA
OSIMO
ZAPPANICO LEONARDO
FILOTTRANO
PRESIDENTE CDA
Num.
Socio
Cognome e Nome
Comune
di Residenza
Mandati
già espletati
1309
SARACENI LUCIANO
Pensionato
FILOTTRANO
7
Num.
Socio
Cognome e Nome
Comune
di Residenza
767
BRACACCINI LUCIANO
Commerciante
CINGOLI
6
1425
COPPARI NICOLA
Funzionario Pubblico
FILOTTRANO
2
1735
MENICHELLI ALBERTO
Imprenditore Agricolo
TREIA
3
1374
MORETTINI GABRIELE
Ricercatore Universitario
FILOTTRANO
1
1879
SABBATINI TONINO
Artigiano
OSIMO
1
1326
SANTONI PAOLO
Imprenditore
FILOTTRANO
3
967
SILVESTRONI MARIANO
Commerciante
OSIMO
4
1763
SORCIONOVO ANGELO
Geometra
MONTEFANO
4
CONSIGLIERI
CANDIDATI A SINDACI EFFETTIVI
2066
CANDIDATI A SINDACI SUPPLENTI
Num.
Socio
Cognome e Nome
Comune di Residenza
FERRANTI FRANCESCA
POLLENZA
PAPETTA GIORGIA
OSIMO
CANDIDATI AL COLLEGIO DEI PROBIVIRI
CANDIDATURE SINGOLE
CONSIGLIERI
Num.
Socio
Cognome e Nome
Comune
di Residenza
Mandati
già espletati
1504
ANGELETTI SAURO
Pensionato
FILOTTRANO
-
2967
CATENA VALERIANO
Pensionato
OSIMO
-
1729
NUCCELLI BERNARDO
Imprenditore
CINGOLI
-
SANTONI ALESSIO
Impiegato
FILOTTRANO
2034
14
-
Cognome e Nome
Comune di Residenza
ORTOLANI CLAUDIO
CASTELFIDARDO
SCALPELLI SARA
CINGOLI
MEMBRI SUPPLENTI
Cognome e Nome
Comune di Residenza
CINTIOLI NADIA
OSIMO
SCATTOLINI GIANFRANCO
FILOTTRANO
Stampa: TIPOLITO ILARI snc - CINGOLI - t. 0733.602361
MEMBRI EFFETTIVI
CURIOSITÀ
Ginevra Rossini
figlia della socia Laura Carnevali
Francesco Soverchia
figlio del socio Maurizio
Bianca Molossi
figlia dei soci Malossi Massimo
e Tomassetti Eleonora
Vittoria Paolucci
figlia del socio Giancarlo
Irene Luciani
figlia dei soci Stefano e Bordoni Paola
“Filetto di maiale della marca” con “vrugnulu’”
ne
er 10 perso
p
ti
n
ie
d
e
Ingr
aiale
Filetto di m . (Maceratesi)
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Prugne 500 tolata 300 g.
ro
Pancetta ar o, cipolla 300 g.
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d
e
s
Carote,
i d’aglio
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Due spicc
g.
ergine 200
Olio extrav ale e pepe
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Rosmarino verdicchio 2 bicchieri
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Vino bian g 2
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Patate ross le 100 g.
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Visciole al
00 g.
3
Zucchine
g.
Carote 200
g.
Burro 100 arnizione kg.1)
gu
r
(Patate pe
La ricetta vincitrice della Prova del Cuoco
Preparare
i filetti di maiale e
inserire le prugne denocciolate
all’interno della polpa, insaporire con sale e pepe, avav
volgere tutto il filetto ( o lombo) con pancetta e legare con
spago da cucina. Infarinare leggermente la carne, rosolarla
in padella con un filo d’olio per qualche minuto e successivamente adagiarla in una placca con una mirepoix di carote, sedano , cipolla e due spicchi d’aglio. Cuocere in forno a
170°circa fino al raggiungimento di 70° al cuore della carne
(30 minuti circa). Per il contorno: cuocere le patate al vapore,
pelarle e schiacciarle con una forchetta. In una padella preparare un fondo con olio, getti di rosmarino tritati finemente,
le visciole denocciolate e le patate schiacciate. Spadellare il
tutto per qualche minuto, aggiustare di sale e versare il composto in piccoli stampini precedentemente imburrati. Prima
del servizio, infornare i tortini per 10 minuti. Sformare su
un piatto di portata il tortino di patate, scaloppare il filetto
e formare un ventaglio accanto al contorno. Guarnire con
prugne denocciolate e saltate in padella, fondo di cottura e
un cono di patate.
Ringraziamo per questa ricetta l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri della Ristorazione e Turistici “G. Varnelli” di Cingoli
15
ATTIVITÀ SOCIALI
CRESCERE NELLA
COOPERAZIONE
G
La BCC incontra i giovani della Soprani
Prosegue il progetto “Crescere nella Cooperazione”
iovedì 13 febbraio abbiamo incontrato a scuola Alessandro Andreoli, responsabile dell’Ufficio Soci della
BCC di Filottrano, che è venuto a parlarci del progetto “Microfinanza Campesina”, promosso dal Credito Cooperativo in Ecuador.
Abbiamo condiviso questo momento con gli amici della classe
III C, anch’essi soci dell’A.C.S. “Cooperatori in erba”. L’incontro si è inserito nel percorso di lavoro portato avanti dalla
nostra classe per il progetto “Testimoni dei Diritti”, promosso
dal Senato della Repubblica e dal MIUR, per il quale abbiamo
scelto di approfondire l’articolo 22 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che si sofferma sull’importanza della
cooperazione internazionale per lo sviluppo dei singoli e dei
popoli.
Alessandro ha saputo catturare la nostra attenzione raccontandoci, anche attraverso un filmato, il progetto di microfinanza
nato più di 10 anni fa per iniziativa di Giuseppe (Bepi) Tonello,
un italiano emigrato in Ecuador come volontario salesiano.
Egli, ripensando al ruolo svolto dalle Casse Rurali all’epoca di
suo nonno, si è rivolto al Credito Cooperativo Italiano chiedendo aiuto per far nascere tante piccole casse rurali nella
zona andina e favorire così lo sviluppo dell’area, caratterizzata
da notevoli contasti tra ricchezze storiche e ambientali da un
lato, degrado e povertà diffusa dall’altro. E’ nata così Codesarrollo, la cooperativa di risparmio e di credito che coordina
più di 800 casse rurali della zona il cui motto è “il denaro dei
poveri ai poveri”: esse forniscono infatti piccoli crediti a con-
tadini e artigiani e reinvestono nella comunità e per la comunità i modesti risparmi delle famiglie ecuadoriane. Il Credito
Cooperativo sostiene costantemente questo progetto e la BCC
di Filottrano è impegnata dal 2004 nel finanziamento di varie
iniziative, alcune delle quali indirizzate allo sviluppo economico e culturale della comunità di Cacha. Alessandro Andreoli
ci ha fatto anche riflettere e discutere sul modello di sviluppo
sostenibile realizzato in Ecuador grazie a questo progetto e
sulle parole chiave che lo descrivono: lavoro, lavoro comunitario e cooperativo, gestione sociale degli utili, capacità di
uscire dalla povertà senza perdere di vista i valori, risparmio
come chiave dello sviluppo, risparmio dei poveri per i poveri, credito per la produzione e non per il consumo, voglia,
sudore, passione, creatività, formazione.
La cosa che più ci ha colpito è che in Ecuador, nonostante la
povertà e le difficoltà incontrate, si riesca a sorridere, a stare
bene insieme e anche a risparmiare piccole somme che vanno
a vantaggio di tutti e di ciascuno.
Questo incontro è stato molto coinvolgente e significativo per
l’approfondimento del nostro lavoro. Non mancheremo di
citare il progetto di “Microfinanza Campesina” quando presenteremo gli esiti del nostro percorso di ricerca-azione, ritenuto meritevole di una menzione speciale, il 4 aprile prossimo,
a Palazzo Madama, nel corso della premiazione del progetto
“Testimoni dei diritti”.
Alunni A.C.S. “Cooperatori In Erba”
Classe III E ACS “Cooperatori in erba” I.C. “Paolo Soprani” Castelfidardo
16
ATTIVITÀ SOCIALI
CRESCERE NELLA
COOPERAZIONE
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a diversi anni la Banca di Credito Cooperativo di
Filottrano sta portando avanti l’iniziativa del propro
getto “Crescere nella Cooperazione”, già presente
in altre Bcc del Nord Italia. A Filottrano, nella mia scuola, il
progetto promosso dalla Bcc è iniziato nel 2007 coinvolgendo
due classi dell’Istituto Comprensivo di Filottrano,, tra cui
la mia, risultate anche vincitrici insieme ai ragazzi della Paolo
Soprani di Castelfidardo.
Io e i miei coetanei dunque siamo stati i primi nelle Marche ad
avere il piacere e l’onore di vivere questa esperienza. E’ stata
un’esperienza senza pari e decisamente coinvolgente. L’idea di
permettere a dei giovani di creare da zero una cooperativa che
agisca e funzioni basandosi sui principi della collaborazione,
solidarietà, democrazia e rispetto è senz’altro un’opportunità
unica per relazionarsi con gli altri, per avere un primo approccio al mondo del lavoro attraverso una realtà che oggi più che Dopo 7 anni essere chiamati a “Ripensare la Cooperazione”
mai è presente nel nostro territorio.
in un momento così importante della vita (in cui il nostro pensiero va già alle future prospettive formative per valutare le
opportunità professionali) è stato molto significativo e mi ha
offerto l’opportunità di uscire dal solito contesto offrendomi il
confronto con altri ragazzi e sicuramente un’occasione di miglioramento. L’esperienza che ho avuto all’interno dell’A.C.S.
Sorrisi mi ha anche insegnato il valore del lavoro, che è fonte
di benessere per il territorio e di dignità per le persone. A suo
tempo ho vissuto l’Acs come un modo diverso di vivere la
scuola, un impegno sì ma soprattutto un divertimento e una
bella esperienza, con gli occhi di oggi scopro che mi ha insegnato a proiettarmi verso il futuro ed ho sperimentato che si
può avere un sogno nel cuore e trasformarlo in realtà.
Anna Giulia Carloni
17
I NOSTRI VALORI
guarda il video
Si può fare impresa con valori cristiani
S
i è conclusa a dicembre scorso la III edizione del Master
breve “Fare Impresa e Valori Cristiani”.
Questa proposta è nata da un’intuizione del prof. Danilo
Scarponi della facoltà di Economia di Ancona, dal Gruppo
Missionario Giovanile Salesiano e dalla Banca di Credito Cooperativo di Filottrano da sempre attenta alle esigenze e alle
iniziative sociali del territorio. Il master ha visto la partecipazione di 15 neolaureati e giovani imprenditori che per una settimana hanno vissuto un’esperienza full time dove, tra lezioni,
work shop e testimonianze, hanno provato a rispondere ad
una domanda: “E’ possibile oggi fare impresa, creare reddito e
occupazione senza per questo rinunciare ai valori?”
Un importante elemento caratterizzante di questa proposta
resta quello della formula “full time” attraverso la quale i ragazzi hanno la possibilità di vivere una settimana comunitaria
in cui ci si aiuta, ci si confronta, si fa amicizia, si prega e si
crea gruppo. Il luogo scelto per questa terza edizione è stato
la città di Osimo che ha fortemente voluto ospitare il master
soprattutto nell’anno in cui si è ricordato il 350° anniversario
della nascita di S. Giuseppe da Copertino patrono della città
e degli studenti. Anche la sede logistica, messa a disposizione
dal comune che ha patrocinato l’iniziativa, non è casuale trattandosi proprio il Convento Basilica San Giuseppe da Copertino. Qui, per tutta la settimana, i partecipanti hanno potuto
approfondire tematiche economiche, grazie alla collaborazione dei docenti del dipartimento di management della Facoltà
di Economia delle Marche e la testimonianza concreta di imprenditori e professionisti locali. Durante i workshop, tutor
qualificati hanno affiancato gli allievi nello sviluppo di quattro
nuove idee imprenditoriali che verranno presentate a margine della tavola rotonda prevista per il prossimo 12 aprile
dal titolo: “Dopo la crisi: nascita e rinascita”. L’obiettivo
è quello di focalizzare due aspetti: quello delle star up e in
particolare quello delle star up giovanili (ci sono? Sono realtà o
solo fumo? quali numeri? quali effetti occupazionali?) e quello
legato alle ristrutturazioni, si tratta di esperienze che, in questo
contesto di crisi, hanno saputo ristrutturarsi, riorganizzarsi e
rinascere trovando nuovi sbocchi e nuovo slancio.
Polverigi aderisce al microcredito etico sociale
I
Agevolato l’accesso al credito alle famiglie in difficoltà
l comune di Polverigi, la Banca di Credito Cooperativo di
Filottrano e la Caritas Diocesana di Ancona-Osimo hanno siglato, sabato 1 febbraio, un accordo per l’erogazione
di microcrediti a favore della famiglie residenti in temporanea
difficoltà economica.
Attraverso questa firma il Comune di Polverigi diventa di
fatto il primo Ente Locale a entrare a far parte del progetto Microcredito Etico-Sociale operativo già da 5 anni e
avviato grazie alla collaborazione tra Caritas e Bcc di Filottrano. La firma dell’accordo è avvenuta a margine di un incontro
promosso dall’amministrazione di Polverigi per presentare due
interessanti iniziative a sostegno del tessuto socio economico
del paese. Accanto al progetto Microcredito, infatti, il comune
ha anche aderito al fondo gestito dalla Società Regionale di
Garanzia Marche che offre copertura per prestiti alle piccole e
medie imprese. Due interventi, quindi, a sostegno di due fondi
di garanzia per agevolare la concessione del credito, strumento
essenziale in questo difficile momento congiunturale. All’incontro hanno partecipato, oltre al sindaco Massimino Paesani,
anche il presidente della Bcc di Filottrano Luciano Saraceni, il
presidente della Società Regionale di Garanzia Marche Giorgio Cippitelli e l’arcivescovo di Ancona Osimo mons. Edo-
18
ardo Menichelli. Quest’ultimo ha sottolineato l’importanza di
queste iniziative che hanno in comune l’obiettivo di ridare al
credito un volto umanizzante. Inoltre, ha ricordato come l’accordo sul microcredito rappresenti un modello esemplare di
sinergia tra istituzioni pubbliche, private e un ente ecclesiale.
Insieme per dare risposte concrete, sane ed educanti di fronte
a una crisi ormai troppo lunga. “Un esempio - ha concluso
mons. Menichelli - che speriamo sarà imitato anche da altre
amministrazioni pubbliche perché: insieme, si può!”
guarda il video
I NOSTRI VALORI
guarda il video
Sapori e frutti della solidarietà…
C
ome di consueto, nel primo numero dell’anno rendicontiamo quanto raccolto in occasione del Natale attraverso l’iniziativa “I sapori della solidarietà”. Una
proposta nata 5 anni fa e diventata ormai una tradizione, un
esempio di sinergia locale tra tre cooperative (la Bcc di Filottrano, il Biroccio di Filottrano e la Cooperativa Mondo Solidale) accomunate da una identità di valori che le ha spinte
a “lavorare insieme” per realizzare un prodotto in grado di
coniugare equità, qualità e promozione del territorio. Attraverso la consueta formula: “1 € lo doni tu e 2 € li mette la Bcc”,
per ogni torrone e panettone venduto è stato possibile anche
quest’anno destinare tre euro a sostegno di un progetto a favore dell’Ecuador.
Il progetto di questa edizione, presentato tramite Bepi Tonello,
prevede di destinare parte del ricavato all’asilo di Cacha
dove sono accolti 15 bambini tra i 3 mesi e i 4 anni. Già a luglio
scorso la banca aveva concesso un piccolo contributo a favore
dell’asilo e grazie a questa nuova donazione frutto anche della generosità dei nostri clienti, è stato ora possibile acquistare
materiale per l’allestimento della struttura (lettini, coperte, tappetini e altro materiale utile). Inoltre, sempre su suggerimento di
Bepi Tonello, una seconda parte del contributo raccolto grazie
al torrone e al panettone è stata invece destinata al sostegno
patrimoniale della rete della casse rurali del Cimborazo. Un
intervento, quest’ultimo, meno visibile ma altrettanto importante perché permette alle piccole cooperative di credito della
regione del Cimborazo di poter contare su un maggior capitale con il quale avere maggiore solidità e concedere maggiori
crediti a favore dei contadini delle Ande. Al termine dell’inidell’ini
ziativa, la somma complessivamente raccolta è stata di 5.600
dollari che sono stati prontamente inviati in Ecuador per concon
sentire la realizzazione di quanto sopra descritto.
Alessandro Andreoli
19
SPORT
10° campionato Italiano di ciclismo BCC
D
omenica 9 marzo 2014 si è svolta ad Ancona la prima
prova della 10° Edizione del Campionato Italiano di ciclismo BCC. Il titolo di campione italiano
Bcc quest’anno si assegna all’interno della Gran Combinata
del Centenario organizzata dalla Banca Malatestiana di Rimini
e dalla Bcc di Filottrano su due prove, di cui la prima quella
di marzo e la seconda prevista a Serravalle – Repubblica San
Marino – il 13 Luglio 2014. La prima prova è stata realizzata all’interno della Gran Fondo del Conero che ha visto alla
partenza circa 1.500 partecipanti, con una buona presenza di
dipendenti e soci Bcc da diverse Regioni d’Italia. La Bcc di
Filottrano si è presentata alla partenza con 11 iscritti divisi
nelle varie categorie, animati dalla voglia di ben figurare. La
corsa è partita da Ancona per snodarsi verso l’interno fino
U
20
a raggiungere Filottrano e Montefano e poi tornare per l’arrivo ad Ancona, passando per Offagna dove era previsto il
Gran Premio della Montagna. Il percorso, della lunghezza di
85 Km, era caratterizzato da continui sali-scendi che hanno
messo a dura prova i nostri partecipanti. Alla fine però è stata
grande la soddisfazione nel riscontrare che il socio della Bcc
Filottrano Ercole Pomeri si è classificato primo nella categoria Gentlemen (alla “strepitosa” media di 34,83). Altro ottimo
piazzamento la Bcc di Filottrano lo ha ottenuto con il 2° posto del socio Morresi Simone nella categoria Cadetti/Junior
(anche qui con una grande media di 34,53). Su sei maglie di
“Campione Italiano” la Bcc di Filottrano è quindi in piena corsa per aggiudicarsene due. Tutto ora dipende dalla seconda
prova di Serravalle. Nelle premiazioni è stata consegnata una
targa ricordo alla Bcc di Filottrano, premio “Vicino, Lontano” (gemellaggio per l’innovazione Cooperativa), un premio
ad alto valore simbolico nel sistema di organizzazione a “rete”
del credito cooperativo.
Giorgio Rossi
Un segno di lealtà sportiva
.S. Filottranese si sta impegnando a migliorare le attività svolte nella scuola calcio con nuove iniziative
che si stanno intraprendendo a beneficio dei ragazzi iscritti che possano aiutarci nella crescita ad avere buone
radici e ad acquisire i valori della vita come umiltà, dignità,
lealtà e rispetto, che li porteranno ad essere gli uomini del
domani. Un piccolo segnale è la raffigurazione che abbiamo
fatto dipingere a Leonardo Gambini, in arte “Tunus”, che
ringraziamo della sua collaborazione. In un vecchio container
nel primo campo sono stati rappresentati due ragazzi di squadre opposte uno dei quali a terra che riceve la mano dell’altro
giocatore. Se andiamo a fondo questo gesto è veramente di
una profondità assoluta nei valori sopracitati che ci danno un
grande stimolo per andare avanti e migliorarsi. Per far sì che finchè le radici di questa società, fondata nel 1922, possano
nuove iniziative a favore dei 200 ragazzi iscritti possano sem- migliorare a beneficio di un sano crescere per il nostro terripre progredire, invitiamo la cittadinanza filottranese e quanti torio.
condividono la nostra causa ad avvicinarsi, collaborare, af
afU.S. Filottranese
SPORT
MONTEFANO
A canestro con fair play
Il Montefano Basket continua a coltivare il suo promettente vivaio
In piedi, da sinistra:
Simone Soricetti (allenatore), Gianni Grisogani, Daniel Sarnari, Marco Contigiani, Giacomo Gioacchini,
Davide Boccanera e Matteo Zagaglia.
In basso, da sinistra:
Lorenzo Santoni, Paolo Sernani, Luca Belli, Vanni Maracci, Daniele Cernetti e Mattia Binci.
D
opo dieci anni di “Kangaroos basket”, società
gestita da dirigenti osimani, nel settembre del
2011, è nata una nuova società tutta montefanese:
“Montefano Basket 2011”. Con la scelta del nome e dei
colori sociali, il bianco e il viola, si è voluta dare un’impronta
chiara e precisa: rappresentare e promuovere Montefano. Il
presidente è Alessandro Gambini, il vicepresidente Pierluigi
Connestà e tra i consiglieri Vanni Volponi che, grazie al
suo ruolo di amministratore delegato della Volponi S.p.a., è
anche lo sponsor principale. Gli atleti sono circa una trentina
suddivisi in due squadre: i senior, giovani dai vent’anni in
poi, e gli allievi, ragazzi tra i quindici e i diciotto anni. Anche
per la stagione sportiva 2013-2014 entrambe le squadre
affrontano il campionato interregionale C.S.I. (Centro
Sportivo Italiano), federazione a cui la società è regolarmente
affiliata sin dalla nascita. L’allenatore della squadra degli
allievi è lo stesso presidente, mentre alla guida tecnica dei
senior da quest’anno c’è Simone Soricetti, montefanese che
si è distinto come giovane promessa nella “Robur Osimo”.
Lo spirito che anima entrambe le squadre è sempre stato
quello del sano divertimento e del rispetto dell’avversario. Lo
scopo della “Montefano Basket 2011” è proprio quello di
dare un’opportunità ai ragazzi montefanesi e non, di potersi
avvicinare ad un bellissimo sport di squadra fatto di valori e di
compartecipazione, che esalta lo spirito di gruppo e il senso
di appartenenza. Per affrontare i due campionati e provvedere
all’acquisto del materiale tecnico, la società ogni anno deve
fare grandi sforzi economici. In questo è supportata non solo
dal principale sponsor Volponi S.p.a., ma anche dalla BCC di
Filottrano-filiale di Montefano. Il giovane direttore Roberto
Toso si è sempre dimostrato estremamente sensibile e attento
alle esigenze della società credendo in questo progetto e
nello spirito che lo anima. Con la speranza che i nostri amici
continuino a sostenerci anche in futuro, noi della “Montefano
Basket 2011” invitiamo tutti a seguirci.
Alessandro Gambini
21
LE GITE
Sulla neve in Val di Fassa
È
la solita vacanza del fine settimana in montagna… vi
direte, ed invece no! Il tempo passa e la nostra banca
continua a perfezionare ogni anno le sue piccole grandi idee, progetti, ambizioni. Questa è la vacanza di tutti, una
perfetta unione tra i più giovani e i più grandi d’età, tra amici
e compaesani, tra gli accenti filottranesi doc e quelli osimani.
Il weekend organizzato con la Bcc di Filottrano è qualcosa di
veramente speciale, reso tale dalla perfetta organizzazione, la
particolare attenzione nello scegliere luoghi splendidi, la buona compagnia. L’esperienza di queste vacanze sulla neve è il
modo più semplice per liberarsi in poco tempo dei pensieri della vita quotidiana e quello più bello di raccogliere ogni
minima situazione per renderla importante e piacevole. Tra
conoscenti e sconosciuti questa occasione ha sempre rinnovato nuove compagnie ed amicizie e forse, chi lo sa, anche
nuove collaborazioni con la banca, che riesce a rendere ogni
anno possibile questa e tante altre esperienze tra divertimento
e cultura. Le cose da rimproverare si lasciano sempre alla fine,
per dare spazio a tutto quello che è stato di positivo. In realtà
c’è poco da rimproverare, perchè la grande disponibilità e la
responsabilità degli organizzatori e di chi nè ha fatto parte anche per poco, sono da apprezzare, e dovremmo sicuramente
riconoscerlo. Se poi vogliamo trovare il pelo nell’uovo in molti
consiglieremmo di valutare un weekend poco poco più lungo,
un solo giorno in più sarebbe da incorniciare, poi tutto il resto
lo si scopre solo vivendolo.
P.S. dopo tutte queste belle parole, non vorrete cogliere la palla al balzo
per aumentare i prezzi l’anno prossimo, vero?
Luca Morroni
Ad Andalo un concentrato di divertimento
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22
a nostra banca ogni anno organizza due week-end in montagna
per sciare, all’insegna dello ”stare
insieme”, e questo, per le famiglie, è un
opportunità sicuramente da non perdere.
Con la mia famiglia abbiamo partecipato
volentieri perché anche in poco tempo si
riesce a dar sfogo alle proprie velleità di
sciatori, oltre a vivere tre giorni intensi e
spensierati. Quest’anno la gita sulla neve
è stata veramente bella, con tanto sole
e tanta neve. La località “Andalo” è un
paesino del Trentino, situato in un’ampia
conca, tra le Dolomiti del Brenta da una
parte e la Paganella dall’altra. Proprio su questo versante abbiamo potuto sciare su piste di tutti i livelli di difficoltà, oltre
ad intrattenerci coi vari passatempi che il paesino metteva a
disposizione. Un giorno è stata organizzata una mini gita a
Trento con soddisfazione di chi vi ha partecipato, e poi tanto
passeggio, per alcuni anche fino al vicino lago di Molveno.
Con la famiglia abbiamo deciso di ripetere questa esperienza,
perché al di là dello sciare la bellezza è anche la sensazione di
condivisione e divertimento che si crea tra partecipanti d’ogni
generazione.
Giorgio Baleani
LE GITE
Appuntamenti in programma per il 2014
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i seguito riportiamo l’elenco dei viaggi, che
ancora si devono effettuare, programmati
per il 2014, per chi non lo avesse letto nel
precedete numero del nostro notiziario o per rinfrescare la memoria a chi fosse interessato a fare qualche viaggio. Come di consueto, raccomandiamo di
fare subito le pre-iscrizioni ai viaggi programmati
molti viaggi sono già uasi al completo , anche se
le date sembrano lontane, per essere così sicuri di
trovare posto, poi uando i programmi definitivi
saranno pronti. sarete ricontattati e allora darete la
vostra conferma definitiva versando gli acconti richiesti.
Auro Stampella
A
26 Aprile
3 Maggio
8 giorni
Marocco – Città Imperiali
Completo - Posti esauriti
31 Maggio
1-2 Giugno
3 giorni
Piana delle Orme e Ischia con
soggiorno in centro benessere
Programma disponibile presso
i nostri sportelli. Viaggio molto
richiesto
14/21 Luglio
8 giorni
Pellegrinaggio in Terra Santa con
l’Arcivescovo di Ancona (Viaggio in
aereo)
A metà Marzo c’erano ancora posti
disponibili, chiedere se ci sono
ancora.
Domenica 7
Settembre
1 giorno
L’Italia da scoprire: Borghi d’Italia Civita di Bagnoreggio
Alla scoperta di piccoli paesi quasi
sconosciuti
11-12 Ottobre
2 giorni
Viaggio a carattere enogastronomico
- Franciacorta
Prenotare subito. - Viaggio molto
richiesto
1 giorno
Raccolta delle castagne a
Piancastagnaio
Da oltre 10 anni questo viaggio è
una “festa”
2 giorni
Mercatini di Natale: a Verona e
altra/e località da definire
Ci sono già molte pre-iscrizioni Affrettarsi
Sabato
25 Ottobre
13-14 Dicembre
Per informazioni telefonare ad Adriana (071 7227701) o ad Auro (347 1588374)
Tutti in valle Aurina
nche per la prossima estate la Federazione Pensionati C SL ha organizza il consueto soggiorno climatico
per i pensionati di Osimo, Filottrano, Castelfidardo,
Camerano, Sirolo e Numana. Nella foto il gruppo che ha partecipato alla precedente edizione.
Per info: Carlo Gobbi - [email protected]
Borse di studio al merito
Scade il 31 dicembre la domanda per iscriversi
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nche quest’anno la BCC Filottrano ha previsto la
concessione di borse di studio a favore dei soci e dei
figli di soci della banca che si siano distinti nel corso
dell’anno scolastico 2013/2014.
l bando può essere ritirato presso tutte le nostre filiali. Ricordiamo che le domande, accompagnate dalla documentazione
indicata, dovranno essere consegnate entro il 31 dicembre
2014. Si informa inoltre che per quanto riguarda le borse di
studio relative all’anno 2012/2013, la consegna con la relativa
premiazione sarà effettuata in occasione della presentazione
del bilancio sociale 13 e avverrà dopo l’estate, presumibilmente nel mese di ottobre 2014.
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