Eco di Bergamo - Renato Balduzzi

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Eco di Bergamo - Renato Balduzzi
Italia 5
L’ECO DI BERGAMO
VENERDÌ 28 MARZO 2014
Il Papa ai politici
«Con il popolo,
senza corruzione»
Ieri alle 7 di mattina la Messa di Bergoglio
per oltre cinquecento tra parlamentari e ministri
Nessun discorso preparato, niente foto di gruppo
NOSTRO SERVIZIO
ALBERTO BOBBIO
CITTÀ DEL VATICANO
Alle sette del mattino, in
fondo alla Basilica vaticana, all’altare detto «della Cattedra» – perchè la tradizione vuole che il trono ligneo al centro, sotto la colomba dello Spirito Santo, sia appartenuto a San Pietro –, 176 senatori, 298 deputati, nove ministri, 19 sottosegretari, tre parlamentari europei e 23 ex parlamentari si confrontano con la
grandiosità barocca dell’architettura del Bernini e con le parole
severe del Pontefice. È la solita
Messa del mattino, che il Papa,
viste le numerose richieste di parlamentari, ha deciso di celebrare
per loro.
Ma Bergoglio non riserva nulla
di speciale, né un saluto, neppure
una foto, né somministra la Comunione per evitare che qualcuno possa dire ho fatto la Comunione dal Papa. L’idea è stata concordata mesi fa con uno dei vescovi ausiliari di Roma, monsignor
Lorenzo Leuzzi, comunemente
definito il Cappellano della Camera, ma solo perché è rettore
della chiesa di San Gregorio Nazianzeno vicino a Montecitorio e
tra i suoi fedeli ha i parlamentari.
Leuzzi ha mandato un invito,
hanno risposto in tanti e così la
piccola cappella di Santa Marta
e le Grotte vaticane – la Messa
sulle tombe dei Papi – a cui si era
pensato in un primo momento,
non sono risultate abbastanza capienti. Ogni parlamentare poteva
portare con un sé una persona e
alla fine le sedie non bastavano.
Il Papa arriva alle 7, incontra –
mentre attraversa la piazza – due
parlamentari, Giorgio Tonini e
Stefania Pezzopane del Pd, un po’
in ritardo sull’orario. I gendarmi
fanno segno a loro di fermarsi, ma
il Pontefice li invita alla stretta di
mano. Risulteranno gli unici ad
avere una foto con Bergoglio, oltre a quelle ufficiali alla fine della
liturgia con il presidente del Se-
IL COMMENTO
Discorso
grillino?
Solo per chi
ne ha paura
nato Pietro Grasso, della Camera
Laura Boldrini e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio
Graziano Del Rio. L’omelia è il
momento più atteso. La sera prima qualcuno aveva fantasticato
su un discorso che il vertice vaticano stava limando con riferimento alle questioni aperte dalla
bioetica all’immigrazione. Invece
no, non accade. Il Papa commenta
le letture del giorno feriale e parla
della infedeltà di chi non ha ascoltato Gesù lungo tutta la storia, di
chi vive con il «cuore malvagio»,
di chi volta le spalle a Dio, è sordo
alla sua voce, perchè «erano tanto, tanto, tanto chiusi, lontani dal
popolo».
Stretta di mano
ufficiale solo
per Grasso, Boldrini
e il ministro Delrio
Francesco: scivola
verso la corruzione
chi non ascolta
la voce del Signore
Usa l’espressione «classe dirigenziale», quel grumo di farisei,
sadducei e sacerdoti che si accanivano sulla legge e sui principi immoti di una religiosità astratta,
per avvertire che proprio quella
classe dirigente lo aveva abbandonato, capace solo di inseguire
la propria ideologia e di scivolare
verso la corruzione.
Erano i dottori della legge prigionieri delle loro idee, rattrappiti nella loro «pastorale», che per
giustificarsi del fatto di tenere
lontano Gesù lo giudicavano «soldato della cricca di Satana»: «Così
si giustificavano di non aver
ascoltato la parola del Signore».
Il Papa spiega che si tratta di gente
che si interessava solo del «suo
P
otrebbe apparire un ragionamento complicato
quello che il Papa ha fatto
ieri mattina. Sicuramente ha colpito nel segno e ieri pomeriggio nei commenti che si
potevano ascoltare qui è la nei
palazzi della politica c’era chi lo
liquidava come «un discorso
grillino», probabilmente per
scansare da sé e scongiurare un
personale esame di coscienza.
Basta che si evochi l’aggettivo
corrotto e immediatamente
scatta l’autodifesa per spuntare
le parole del Papa. E invece è solo
Vangelo«sineglossa»edèinutile
fare l’ermeneutica alle parole di
Bergoglio. Piuttosto l’ermeneutica va fatta alle proprie paure.
Certo il Papa aveva davanti a
sé una moltitudine di politici,
cioè una parte di quella classe
gruppo», del «suo partito», si consumava «nelle sue lotte interne»,
mentre il popolo «stava là». Gesù
invece, diverso da loro, andava dai
poveri e da chi loro emarginavano.
Bergoglio li chiama «uomini di
buone maniere, ma di cattive abitudini», gente che lega «pesi opprimenti» sulle spalle del popolo,
«sepolcri imbiancati li chiama
Gesù», ricorda il Papa. Si tratta di
un «gruppetto di gente» il cui
«cuore si era indurito a tal punto
che era impossibile ascoltare la
voce del Signore».
Bergoglio li definisce più che
peccatori, perchè peccatori siamo
tutti, ma loro «da peccatori sono
scivolati, sono diventati corrotti».
Non dice Bergoglio che non saranno perdonati, ma avverte che
per loro sarà «più difficile», perchè «il corrotto è fissato nelle sue
cose» e per lui «è difficile tornare
indietro». Il Papa precisa che
«hanno sbagliato strada, che hanno fatto resistenza alla salvezza
di amore del Signore e così sono
scivolati dalla fede, da una teologia della libertà ad una teologia
del dovere». «Hanno rifiutato
l’amore del Signore e questo rifiuto ha fatto di loro che fossero su
una strada che non era quella della dialettica della libertà, ma quella della logica delle necessità dove
non c’è posto per il Signore».
E qui il Papa ricorda l’aggettivo
che riservava loro Gesù: «Ipocriti». Sono i «dottori del dovere»,
così li chiama ancora Bergoglio,
quelli che continuano a dire «si
deve fare, si deve fare, si deve fare…». E reggevano il popolo con
«questa teologia pastorale del dovere»: ma, ammonisce il Papa,
«avevano perso la fede». L’Osservatore Romano, che riserva alla
Messa con i parlamentari l’apertura dell’edizione odierna, titola
«La strada giusta», cioè quella del
Vangelo, l’unica che indica come
stare dalla parte del popolo ed
evitare la corruzione. 1
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dirigente che guida un Paese e ne
indica, costruendolo, il futuro.
Ma la corruzione non è provocata solo dal prendere denaro in
cambio di favori a danno del bene di tutti. Una classe dirigente
si corrompe perchè si guasta, si
avvelena e non solo perchè si fa
comprare e pagare. Insomma
perchè tradisce e abbandona la
funzione di guida spassionata,
capace di stare fuori e al di sopra
delle turbolenze contingenti.
Unaclassedirigentesicorrompe
quando usa parole logorate dall’uso, quando le rende ambigue
e ritiene che ciò sia un valore.
Quando invece di dirigere si
mette al rimorchio delle mode,
delle follie, delle viltà, quando
seppellisce la libertà e la sua dialettica sotto cumuli di abitudini
e di menzogne quotidiane. In-
Il saluto del presidente della Camera Laura Boldrini a Papa Francesco FOTO ANSA
L’asta del governo
Auto blu in vendita su eBay
Decine di offerte per le Alfa
Arrivano su eBay le prime «auto
blu» messe all’asta dal governo. Si
tratta di due vetture diesel del ministero dell’Interno, dipartimento Polizia stradale, euro 4, Alfa 166 2.4 Jtd
M-Jet del 2007, colore grigio. Entrambe hanno fatto più di 126 mila
chilometri ma la base d’asta è differente: una parte da 3.550 euro la seconda da 4.010. Dopo i primi minuti
di contrattazione, la prima è già arrivata a 4.220 euro con 44 offerte e la
seconda è a 4.500 euro con 29 offerte.
Sono circa 170 le auto, tra cui le Maserati volute da La Russa quando era
ministro della Difesa, messe all’asta
da Palazzo Chigi per volere del premier Matteo Renzi che ha aperto un
profilo sul sito di vendite on line.
Beppe Grillo ANSA
somma quando diventa una
compagnia di cattivi maestri. Il
Papa ieri non ha parlato come un
populista, e neppure ha lanciato
invettive. Ha messo in guardia
dalla diserzione, dal non avere
come punto di riferimento le
Auto blu in vendita
sofferenze, ma anche le gioie del
popolo.AltempodiGesùaccadeva così per i farisei, i sadducei, i
sacerdoti, cioè la classe dirigente
dell’epoca. Gesù invece andava
a trovare le vedove, i poveri, gli
ammalati, guariva i lebbrosi,
cioè i più reietti tra tutti. Non si
fissava sulle cose della legge, sui
doveri da salotto buono, sulla
pratica religiosa intesa come
una fila di precetti immutabili.
LafededelVangeloèlibertàdagli
idoli, cioè da un sapere fisso dove
tutto è sempre uguale a tutto.
Per due volte in pochi minuti
Bergoglio ieri ha contrapposto
dialettica della libertà a dialettica del dovere, segno che alla questionecitiene.Sicuramentetutti
saranno d’accordo con il Papa.
Ma un conto è pensarlo, un altro
praticarlo.Eunaclassedirigente
Ogni settimana saranno 25 le vetture
messe on line, in modo da poter gestire le vendite spalmandole sull’intero anno. Insieme alle Maserati saranno in vendita anche le Lancia e le
Alfa Romeo. L’obiettivo è quello di
recuperare un valore simile a quanto
proposto dalla rubrica di «Quattroruote».
Nell’ambito delle azioni finalizzate
al contenimento dei costi della Pubblica amministrazione, presentate
dal presidente del Consiglio dei ministri il 12 marzo scorso, si legge ancora
sulla pagina eBay dell’esecutivo, «la
vendita delle auto blu è particolarmente significativa per il cambiamento che evoca nel rapporto tra
amministrazione e cittadini. La scelta di utilizzare i nuovi strumenti digitali, come le piattaforme elettroniche di vendita on line, garantisce trasparenza e pubblicità delle procedure e la possibilità di raggiungere una
platea di utenti molto ampia».
che tradisce il popolo – perchè
propone miraggi e indica il successo come metro di misura del
proprio impegno, si culla nei
protocollicomportamentali, ma
al contempo elabora teorie da
cattivi maestri e soprattutto non
vuole avvedersene, anzi ritiene
fortemente di essere nel giusto
– fa resistenza alla misericordia
e dunque per essa è più difficile
essere salvata. E questo vale, avvertiva ieri sera Renato Balduzzi
di Scelta civica, docente di Diritto costituzionale alla Cattolica,
che per oltre dieci anni ha guidato l’associazione degli intellettuali cattolici italiani, «per il partito vecchio e per il Movimento
nuovo»: «Si è corrotti quando ci
si fissa sulle proprie cose».
Al. Bo.
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