Salentodove Febbraio
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Salentodove Febbraio
Free magazine in Italian & English Febbraio 2017 T H E M AGA Z I N E O F MINO DE SANTIS SALENTO IN VOICE AND SOUL IL CARNEVALE SALENTINO THE CARNIVAL IN SALENTO L A FORESTA URBANA A GUIDED VISIT IN PARADISE E VE N TI GAL ATINA A GEM OF SALENTO Febbraio 2017 | 1 2 | Febbraio 2017 TRADIZIONI, ARTE E NATURA. IL SALENTO SI RACCONTA TRADITIONS, ART AND NATURE. THE STORY OF SALENTO di Annalisa Nastrini Febbraio, mese di goliardia e di buon umore. Periodo di maschere, sfilate, leggende. Salento Dove, che da sempre dedica spazio ai costumi e alle tradizioni locali, non poteva che dedicare questo numero al Carnevale, che, di converso, gli restituisce un carico di colori e di immagini festose. Dai carri allegorici di Gallipoli alla “morte de lu Paulinu” a Martignano, sono tanti i paesi, soprattutto della Grecìa salentina, che organizzano eventi e sfilate coinvolgendo gli abitanti e i visitatori in cerca di qualche momento di svago e di sorrisi. Non mancano, come ogni mese, le proposte alternative legate al patrimonio culturale (in questo numero spazio dedicato a Galatina e alla sua magnifica Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, uno dei più insigni monumenti dell’arte romanica pugliese e gotica in Puglia), nonché a quello paesaggistico e naturalistico, con il racconto di una visita guidata presso la sorprendente Foresta Urbana a Lecce, vera e propria oasi gestita dal WWF Salento. Un mix, quindi, di tradizione, arte e natura che racconta il Salento e la sua straordinaria bellezza. February is a month of fun and shenanigans. A time of masks, parades, legends. From the start Salento Dove has been dedicated to the local customs and tradition, and therefore it has been natural to dedicate this edition of the magazine to the Carnival, which in return rewards us with colour and festive pictures. From the floats in Gallipoli to “the death of Paulino” at Martignano, many towns especially in the Grecìa Salentina, organize events and parades involving inhabitants and visitors looking for fun. As always, also in this edition, there will be no shortage of alternative cultural proposals (we will be visiting Galatina and the magnificent Basilica of Saint Catherine of Alessandria, one of the most illustrious monuments of Roman and Gothic art in Puglia), not to mention proposal of things to do in nature - we tell the story of a guided visit in the surprising Urban Forest in Lecce, a proper oasis managed by WWF Salento. Prepare yourself for a mix of tradition, art and nature all describing the extrordinary beauty of Salento. #SALENTODOVECONTEST di Antonio Colomba di Federica Donadei di Salentolover di Marcella Di Musso Febbraio 2017 | 5 Febbraio 2017 – Year 02 – Number 02 THE MAGA ZINE OF Editor: Annalisa Nastrini Publisher: Protem Comunicazione Coordinator: Giuseppe Attanasio Publishing Director: Ernesto Luciani With the collaboration of: Annalisa Nastrini Elena Cagnazzo Maria Thilo Maria Grazia Manco Foto: Parco Palmieri Filippo Montinari Translators: Maria Thilo, Annalisa Nastrini & Elena Cagnazzo Grafica: Maria Thilo Copertina di Adry Conte Editing, design, dealership, advertising: Protem Comunicazione Free magazine in Italian & English Febbraio 2017 Free magazine in Italian & English Via G. Chiriatti 3 T H E M AGA Z I N E O F Gennaio 2017 T H E M AGA Z I N E O F 73100 Lecce [email protected] +39 0832 392684 Print: Maxistampe s.r.l.u. Via Marino Conte N° 7 – Zona Verde - Zona AN NA FE N DI M I IN OU ODMEOSANTI S M O DA L S N DO TR A Artigianale - Galatone (Le) - +39 0833 861470 E VI N O SALE I NR LD VOFRO I C EMAN D HS IO H ENTO R WO FAS OUNL TO WI N E P.iva 04292910751 I L LCAR N EVALE NTI NO A FOCAR A DISALE N OVOLI TH ETH CAR N IVAL E FES TIVALI N O FSALE FI R ENTO AT N OVO LI N PRO E RU I GRG I O N E LL A S PA L A UFO ESMTA BANA S TO &S PA DIS E TR I CAS E A GCALLI UIDED VISS H ITOT I NE LPAR ADI AN AF T E R N OO N I N TH E S PA GAL ATI NA IA ,NTO TR ADI Z I O N I A GEEPI M FAN O F SALE EVE N EVE N E LEG G E N D E TR ADITI O N S AN D L EG E N DS O F TH E E PI PHANY TI TI Periodicità: mensile Distribuzione gratuita Salento Dove testata in corso di registrazione CO NT EN UTI EVENTI P. 08Gli appuntamenti del Carnevale GUSTOVAGANDO P. 12 Se non è fritto, non è amore ITINERARI P. 16 Mappa Lecce P. 18 Galatina, una gemma del Salento P. 22Un Eden chiamato “Foresta Urbana” IL PERSONAGGIO P. 24 Mino De Santis ESPERIENZE P. 26 Il Carnevale salentino AGENDA P. 29Tutti gli eventi di febbraio 2017 P. 31 Salento a colori EVENTI 8 | Febbraio 2017 EVENTI GLI APPUNTAMENTI DEL CARNEVALE GALLIPOLI, MARTIGNANO, COPERTINO CARNEVAL IN SALENTO di Elena Cagnazzo Voci si alzano lontane, risate, colori spavaldi affrescano le stradine del Salento in un gioco folle di carri allegorici, travestimenti, scherzi dei bambini e sorrisi complici. È Carnevale e ogni anno il rito antico di sovvertimento dell’ordine delle cose si ripete ciclicamente prima della Quaresima. Tra maschere, burle e divertimento, anche il Carnevale salentino abbraccia il clima di sovvertimento e ironia del periodo. A Gallipoli i festeggiamenti del Carnevale sono antichi, affondano nella storia pagana e precristiana e si annoverano tra i più noti della Puglia. Oltre al borgo vecchio di Gallipoli, agli inizi del ‘900 anche il borgo nuovo viene contaminato dalla pazza allegria, fino ad arrivare alla prima sfilata di carri Voices raise far away, laughing and bright colors fresco the streets of Salento: a silly game of floats, dressing-up, children’s jokes and conspiratorial smiles. It is Carnival - every year the old rite of subverting the order of things cyclically repeats before Lent. Among costumes, jokes and amusement, even the Carnival of Salento embraces the mood of subversion and irony. In Gallipoli the Carnival festivals are old; they go back to pagan and pre-Christian history and they are among the most famous in Apulia. Since the beginning of the XX century also the modern part of the town is contaminated by the crazy fun, with the first parade of allegorical and grotesque floats taking place in 1954. In Corso Febbraio 2017 | 9 EVENTI allegorici e grotteschi in cartapesta nel 1954; sul Corso Roma in centro si svolge la sfilata di carri allegorici e dei gruppi mascherati il 19 e il 26 febbraio dalle ore 11 alle 20. Il 28 febbraio, di martedì grasso, ci sarà la solenne cerimonia di chiusura del Carnevale sul sagrato della Chiesa di San Francesco d’Assisi dalle ore 21. Anche la Grecìa Salentina non è da meno; con tanto fervore partecipa ai festeggiamenti, ma quest’anno ha una marcia in più. A Martignano si è a favore dell’arcobaleno e delle diverse identità di genere, collaborando per la solidarietà a sostegno delle popolazioni italiane colpite dal sisma. Si rende questo Carnevale un evento accessibile alle persone diversamente abili, con accessi fruibili, aree attrezzate e l’abbattimento delle barriere architettoniche, in modo da garantire la visibilità 10 | Febbraio 2017 Roma, in the town center, the parade of papier-mache floats and allegorical groups takes place on the 19th and 26th February from 11 am to 8 pm. On February 28 at 9 pm, on Shrove Tuesday, there will be the solemn closing ceremony of the Carnival at the square of San Francesco d’Assisi Church from 9 pm. Grecìa Salentina is not far behind Gallipoli; this area of Salento takes part in the festivity, but this year it has turned it up a notch. In Martignano the Carnival supports the theme of gender identity, cooperating in solidarity and support of victims of the recent earthquakes in Italy. They make the Carnival an accessible event also to people with disabilities, providing wheelchair access, equipped areas and eliminating architectural barriers in order to allow people using wheelchairs to see the parade of floats. An agreement with local im- EVENTI del passaggio dei carri allegorici anche per chi giunge in sedia a rotelle. Un protocollo d’intesa con le comunità di immigrati locali, i vari centri, le associazioni e le cooperative contraddistingue il Carnevale martignanese in una prospettiva multiculturale di integrazione sociale, culturale e religiosa. La grande sfilata di gruppi mascherati e carri allegorici partirà da Piazza Calvario domenica 26 febbraio alle 14.30 e terminerà in Piazza della Repubblica con l’esibizione degli sbandieratori di Oria. Arrivato alla XXXVII edizione, il Carnevale di Copertino è organizzato all’insegna della pace, della solidarietà nei popoli del Mediterraneo. Si parte alle 14,30 da Piazza So’ Carlo. Saranno assegnati ricchi premi al primo classificato di ciascuna categoria tra carri, gruppi allegorici, coppie mascherate e maschere singole. migrant communities, associations and social cooperatives, distinguishes the Carnival in Martignano from a multicultural perspective favouring social, cultural and religious integration. The big parade of allegorical groups and floats starts in Piazza Calvario on Sunday the 26th at 2.30 pm and it finishes in Piazza della Repubblica with the performance of the flag bearers from Oria. At this XXXVII edition, the Carnival in Copertino is organized in favor of peace and solidarity among the peoples in the Mediterranean area. The parade starts at 2.30 pm from Piazza So’ Carlo. The winners of the competition for each category - floats, allegorical groups, dressed-up couples and dressed-up singles will be awarded with big prizes. Febbraio 2017 | 11 GUSTAVAGANDO SE NON È FRITTO, NON È AMORE IF IT ISN’T FRIED IT ISN’T LOVE di Maria Grazia Manco Nonna è lì che sforna il pollo con le patate con una mano, mentre con l’altra rigira il ragù di carne. Con una piroetta sistema la teglia fumante sul tavolo e, continuando a roteare il cucchiaio nel ragù, accende con la mano di nuovo libera il fornello, su cui adagia una pentola piena di olio. Mia nonna è una trapezista dei fornelli, specialista in strati di lasagne acrobatiche, indiscussa campionessa in salto della polpetta nell’olio. “Nonna, cosa friggi, oggi”? 12 | Febbraio 2017 My granny is taking the roast chicken from the oven with one hand while she is stirring the meat sauce with the other. She is placing the steaming hot tray on the table with a pirouette, and while continuing to rotate the spoon in the meat sauce she turns on the cooker again with her newly liberated hand, and places a pot of oil on it. My granny is a trapeze artist of the stove, a specialist in acrobatic lasagne layering, undisputed champion of somersaulting meatballs. “What are you frying today, Granny?” GUSTAVAGANDO E’ un po’ come chiedere ad una persona qualunque come sta. La sua vita scorre come racchiusa in una dimensione temporale a parte, scandita da rituali che cominciano la mattina presto con l’odore del sugo che mi raggiunge mentre ancora sono assopito. Ogni tanto le piace raccontare a noi nipoti di quella volta in cui ha conosciuto il nonno. Si sistema i capelli dietro le orecchie e comincia così: “Quandu era giovane era na bella vagnona” Il nonno e la nonna si sono conosciuti ad una festa in casa di parenti in occasione del Carnevale. Il nonno la fissava e lei evitava accuratamente di incrociare il suo sguardo, con quella modestia imposta alle donne dal costume dell’epoca. La nonna aveva preparato le chiacchiere e le aveva portate alla festa, per farle assaggiare agli invitati. Porse il vassoio con i dolci sulla tavola chiedendo ai presenti di servirsene. Fu quello il pretesto per il nonno di esplicitare il suo interesse verso la nonna. Prese una chiacchiera dal vassoio e dichiarò, con grande enfasi, fissando la nonna negli occhi: “Se non è fritto, non è amore”, Peccato che quando diede il primo morso al dolce, lo zucchero a velo gli riempì tutto il volto, facendo scoppiare la nonna in una sonora risata e suscitando l’ilarità di tutti. Lei gli ripulii il volto con un fazzoletto di cotone, senza riuscire a smettere di ridere. E ogni volta che il nonno ne combinava una delle sue lei amava ripeterci questa storia, perché così – diceva – le sembrava di rivivere un po’ della sua giovinezza. Ora il nonno non c’è più e di tanto in tanto spolvera la sua foto con un fazzoletto di cotone e commenta, a voce alta: “Si statu sempre n’arlecchinu”. E sono certo che quando lo fa gli occhi le brillano esattamente come allora. It´s a bit like asking any other person how he’s doing. She is living her life as in a different dimension of time, marked by rituals that begin in the early morning with the smell of tomato sauce reaching me before my eyes open. Every now and then she likes to tell us grandchildren about the time she met our grandfather. She puts her hair behind her ears and starts like this: “When I was young I was quite a bird”. Grandma and grandpa met at a party at some relatives’ house in occasion of the Carnival. Grandpa was staring stiffly at her and she was avoiding his glare with the modesty dictated by the customs of the time. Granny had prepared some “chiacchiere”, traditional Carnival pastry, which she had brought to the party for all the invited to enjoy. She placed the tray of sweets on the table asking everybody to dig in. And this was all the excuse that grandpa needed to make a move on grandma. He took a “chiacchiera” from the tray and declared with great emphasis while looking her straight in the eyes: “If it isn’t fried, it isn’t love”. It was a shame that when he bit in to the treat, he got the powdered sugar all over his face causing the heartfelt laughter of granny and the general amusement of all. She cleaned his face with a handkerchief without being able to stop laughing. And anytime Grandpa pulled something like that, she loved to tell this story, because - as she said - it made her relive a bit of her youth. Grandpa is no longer with us but now and again when she dusts off his photograph, she says out loud “you were always somewhat of a harlequin”. And I am sure that when she does so, her eyes still shines exactly as all those years ago. Febbraio 2017 | 13 GUSTAVAGANDO INGREDIENTI: 250 gr di farina 00 50 gr di zucchero 25 gr di burro 2 uova 1 bustina di vanillina zucchero a velo q.b. Vino marsala q.b. INGREDIENTS: 250 gr of white flour 50 gr of sugar 25 gr of butter, room temperature 2 eggs 1 tsp of vanilla sugar powdered sugar Marsala Wine PREPARAZIONE: Disporre la farina a fontana sul piano da lavoro e al suo interno versare lo zucchero con il burro tagliato a pezzi ammorbidito a temperatura ambiente e le due uova. Impastare velocemente, unendo anche la vanillina, fino a formare una palla liscia e compatta senza grumi. La pasta va stesa molto sottile con il mattarello, come se si volessero fare le tagliatelle. Poi, con l’aiuto della rotella che si usa anche per i ravioli ritagliare delle strisce grossolane, né troppo larghe né troppo strette. A piacere è possibile tagliarle ulteriormente facendo sopra tre incisioni e piegandole su se stesse in modo l’uno diverso creando forme irregolari. Le frappe vanno poi fritte in abbondante olio bollente, scolate per bene su della carta assorbente e spolverate, una volta asciutte, con lo zucchero a velo o inzuppate nel marsala PREPARATION: Put the flour on your tabletop or in a bowl. Add sugar and the butter cut into little pieces together with the eggs. Knead it together adding also the vanilla sugar, until it forms a smooth ball without any lumps. Spread the dough thinly with a rolling pin as if you were making tagliatelle. With the help of the wheel used for making ravioli, cut the dough into wide strips, not too wide, nor too narrow. If you like you can make three further cuts on top. Fold them in different ways to create irregular shapes. Boil in plenty of oil and leave them to dry on absorbing paper before covering them with powdered sugar or dipping them in marsala wine. 14 | Febbraio 2017 Via Taurisano, 18 73059 Ugento (LE) Tel 0833 555645 / 0833 555992 www.labbateolio.com | [email protected] LECCE ITINERARI GALATINA, UNA GEMMA DEL SALENTO GALATINA: A GEM OF SALENTO di Maria Thilo 18 | Febbraio 2017 ITINERARI Nell’entroterra del Salento, circondato da uliveti e orti, campi di patate e macchia mediterranea puoi trovare una bella città. È qui da secoli, fin dal primo millennio, e si dice che San Pietro sia passato da qui nel suo viaggio da Antiochia a Roma. Attualmente porta il nome di Galatina ed è un gioiello poco conosciuto nella campagna del Salento. Dalla città vecchia si diramano strade trafficate con negozi di moda rinomati e affascinanti caffè, infatti Galatina è la terza città più popolata della provincia. Dalla piazza principale, Piazza Alighieri, si sviluppa il traffico quotidiano e qui, proprio alle spalle dell’imponente Chiesa di Santa Maria delle Grazie, puoi trovare il Palazzo della Cultura in un vecchio monastero. Il nome può sembrare esagerato; sebbene non sia esattamente il Louvre, ospita un’interessante collezione d’arte locale di tutti i generi, da quella contemporanea a quella più antica, inclusi intagli in pietra leccese. Puoi trovare anche un museo sul tarantismo su i riti e le tradizioni legati all’esorcismo delle vittime del morso della tarantola, che prevedono il suono febbrile del tamburello e la danza estatica… Attraversando la piazza, arriverai nel centro Deep in central Salento, surrounded by olive groves, vegetable gardens, potato fields and Mediterranean maquis, you’ll find a beautiful town. It has been there for centuries, from way back to the first millennium, and it is said that Saint Peter passed through here on his journey from Antioch to Rome. Nowadays it bears the name of Galatina, and it is a little known gem of the countryside of Salento. Around the old town centre busy streets of high street fashion shops and charming cafés spread out, the town being the third most populated in the province. From the central square, Piazza Alighieri, the daily traffic pans out, and here, just behind the imposing church of Santa Maria delle Grazie, you will find the Palace of Culture in an old monastery. The name might sound exaggerated, but even though it is not exactly the Louvre, it does contain an interesting collection of local art of all genres, contemporary as well as historical including carvings in the famous limestone of Lecce. You will also find a museum on “tarantismo” on the rites and traditions tied to the exorcism of victims of the bite of the “tarante” spiders involving hectic playing of the tambourine and ecstatic dancing.. Febbraio 2017 | 19 ITINERARI storico della città caratterizzato da stretti vicoli lastricati, passaggi ad arco e case antiche, tra numerose chiese e grandi e piccoli chiostri; per esempio il Convento di Caterina, con un bel portico ad arcate decorato da affreschi del tardo ‘600. Il convento è adiacente alla chiesa più importante, la Basilica di Santa Caterina D’Alessandria, che è la vera ragione per cui io oggi mi trovo a Galatina. È stata costruita tanto tempo addietro, nel tardo 1300 sotto l’ordine di Raimondello Orsini del Balzo, un crociato che, durante una delle sue visite in Terra Santa, salì sul monte Sinai per baciare i piedi della salma di Santa Caterina. Nel fare questo, decise di portare a casa un souvenir e le staccò con un morso un dito dal piede. Lo ripose in un reliquario d’argento, lo portò indietro a Galatina e lo sistemò nella sua chiesa nuova di zecca. Proprio la più grande meraviglia da ammirare all’interno della chiesa, che è interamente ricoperta di affreschi. Gli affreschi ricoprono le decorazioni originali, che non erano di gradimento della moglie di Raimondello, la principessa Maria D’Enghien, che commissionò gli affreschi nei primi del ‘400 dopo la morte di suo marito. Gli affreschi raffigurano l’Apocalisse, la Genesi, i sette sacramenti, la gerarchia degli angeli, la vita di Cristo, gli Evangelisti e i Padri della Chiesa con colori intensi, ispirati allo stile di Giotto. Camminando sotto le volte colorate mi sento immersa in un libro di favole medievali. 20 | Febbraio 2017 Moving across the square, you reach the old town centre characterized by cobblestoned alleys, arched pass-ways and ancient houses in between numerous churches and cloisters, big and small; for example, the Convent of Catherine with a beautiful arched portico decorated with frescoes from the late 1600’s. The convent is adjacent to the most important of the churches, the Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, which is the real reason why I find myself in Galatina today. It was built way back in the late 1300’s by order of Raimondello Orsini del Balzo, a crusader who on one of his visits to the Holy Land climbed Mount Sinai to kiss the feet of the body of Saint Catherine. While doing so he decided to bring home a souvenir and bit of one of her toes. He placed it in a silver reliquary and brought it home to Galatina placing it in his brand new church. But the main wonder to be seen is the inside of the church, which is entirely covered in frescoes. The frescoes cover the original decorations which was not to the liking of the wife of Raimondello, the princess Maria D’Enghien, who commissioned the frescoes in the early 1400’s after the death of her husband. The frescoes depict the Apocalypse, the Genesis, the seven sacraments, the hierarchy of the angels, the life of Christ, the Evangelists and Church Fathers in intense colour inspired by the style of Giotto. Walking under the colourful vaults I feel submerged in a medieval storybook. ITINERARI UN EDEN CHIAMATO “FORESTA URBANA” COME UNA VISITA GUIDATA SI TRASFORMA IN UN VIAGGIO PARADISIACO AN EDEN CALLED “FORESTA URBANA” - A GUIDED VISIT IN PARADISE di Annalisa Nastrini Quando mi invitarono a partecipare ad una delle visite guidate organizzate dal WWF Salento, accettai di buon grado, più che altro incuriosita dalla presenza di uno spazio verde ed incontaminato all’interno del perimetro urbano di Lecce, nel quartiere Leuca. E’ inutile sottolineare che non mi aspettavo nulla di quanto poi è accaduto. Spalancato il cancelletto che si lascia alle spalle il traffico di una delle arterie più frequentate dalla città, la vista è mozzafiato. Una foresta vera e propria, a cielo aperto, nata da cava estrattiva di pietra leccese, che sprofonda per diversi metri del sottosuolo cittadino. Una scala in roccia, completamente vestita di vegetazione e integrata nel contesto, mi guida nel cuore di questo paradiso dalle tinte verdi, dove, su una superficie interessata di circa due ettari, la natura, in tutte le sue più stupefacenti espressioni, è riuscita in quarant’anni a riprendersi ciò 22 | Febbraio 2017 When I was invited to participate in one of the guided tours organized by WWF Salento, I accepted willingly, intrigued by the presence of a green and unspoiled space within the urban perimeter of Lecce. I did not expect anything of what happened next. The view that meets you as you open the gate, leaving behind the traffic of one of the busiest arteries of the city, is breathtaking. A real open-air forest, growing in a mining quarry of the local limestone, lowered several meters into the underground of the city. A staircase in the rock, fully covered in vegetation and integrated into the surroundings, guides me into the heart of this green paradise, distending over an area of about two hectars, where the nature, in all its most amazing expressions, has taken back what once belonged to it. A huge space, where flora and fauna give the visitors a sensory experience like no other. Inside the ITINERARI che un tempo era suo. Uno spazio enorme, in cui flora e fauna regalano ai leccesi e a tutti i visitatori un’esperienza sensoriale senza eguali. All’interno della cava, infatti, è stato sapientemente progettato un percorso multidisciplinare che coinvolge la vista, l’olfatto, l’udito, il tatto, lasciando un effetto di sorpresa e stupore. Al termine del viaggio, tornare su e varcare la soglia di quel cancelletto è come ritornare alla realtà del traffico cittadino e della frenesia. Rimane il ricordo emozionante di una domenica, dal cielo coperto e dall’aria frizzante, che non scorderò facilmente. La domenica di un viaggio in Paradiso, e ritorno. quarry, in fact, WWF has cleverly designed a multidisciplinary path that involves sight, smell, hearing and touch, leaving an effect of surprise and amazement. At the end of the trip, returning back up the stairs and crossing the threshold of that gate I am returning to the reality of traffic and bustle. But for sure I wont soon forget this cloudy and chilly Sunday. The Sunday when I took a return trip to Paradise. INFO Facebook “f ” Logo Associazione WWF Salento: www.wwfsalento.it | www.forestaurbanalecce.it | CMYK / .ai Facebook “f ” Logo CMYK / .ai W WF Salento | [email protected] Per prenotazioni: +39 339 2742742 / 338 1803302 / 328 5321916 / 328 2258018 Febbraio 2017 | 23 IL PERSONAGGIO MINO DE SANTIS VOCE E ANIMA CHE RACCONTANO IL SALENTO SALENTO IN VOICE AND SOUL di Maria Grazie Manco Voce profonda, ironica e malinconica, Mino De Santis interpreta l’anima popolare salentina accompagnato dalle corde della sua chitarra. Cantautore molto amato e stimato dentro e fuori i confini della sua terra, anima libera, voce fuori dal coro, colpisce per la singolare genialità della sua musica, che racconta in maniera inedita la realtà declinandola in versi. Anche la sua personalità è singolare e libera da schemi precostituiti. SalentoDove ha deciso di incontrarlo questo mese per conoscerlo meglio... Parlaci del tuo nuovo album, Petipitugna. A cosa ti sei ispirato? Petipitugna nasce in modo molto spontaneo, attinge prevalentemente dai ricordi e dalle emozioni del passato… Se mi si passi il termine è il disco più “intimistico” che ho fatto, un viaggio all’indietro nel tempo 24 | Febbraio 2017 A deep voice, ironic and melancholic. Mino De Santis interprets the folk soul of Salento accompanied by the chords of his guitar. The singer-songwriter is loved and respected among his own as well as nationally. A free spirit and a lone voice, the genious of his music is striking as he describes reality declinig it in verse as never heard before. Also his personality is one of a kind, free of established schemes. SalentoDove is meeting up with him this month to get to know him better... Tell us about your new album, Petipitugna. What was your inspiration? Petipitugna was created in very spontaneous way, drawing mostly on memories and emotions of the past... If you will excuse me the term, it is the most “intimistic” album I have made, a journey back in time in the attempt to revisit my IL PERSONAGGIO (a partire dal titolo) nel tentativo di rivisitare i miei luoghi, le persone, i fatti che un po’ hanno contribuito a fare di me ciò che sono. Nel bene e nel male. Cosa ami del Salento? Parlaci di un luogo del tuo cuore... Non ho luoghi del cuore particolari, tutto il Salento è il luogo del cuore, amo questa Terra in tutto e per tutto, con i suoi pregi e suoi difetti, con le sue “prucissioni”, le “pizzoche”, li “furesi”, le strade, le piazze, le sue feste popolari, i suoi volti, i campi assolati, il mare, la luce le ombre e le sue contraddizioni… Non amo i luoghi comuni, le maschere e le ostentazioni, il campanilismo, il suo impacchettamento e la confezione che lo rendono quasi un “prodotto” commerciale ai fini del mercato e del business - che pure serve, per carità! Ma che a prescindere me noja…. Come sono gli uomini e le donne salentine... Gli uomini e le donne salentini sono come tutti gli altri. Le donne poi.. tutte beddre… Il tuo rapporto con te stesso? Con me stesso ho quasi sempre un buon rapporto, sono sovrapponibile pari pari a ciò che scrivo e che canto anche se, ogni tanto, i conflitti non mancano. Lotto ogni giorno per sintonizzare la testa con il cuore. Spesso ci riesco, ma quando non riesco generalmente è la testa che soccombe. Dico sempre le cose che penso senza alcun tipo di filtro o compromesso e questo è il motivo principale per il quale sono felice di essere come sono. Anche se ogni tanto mi capita “ca me noju sulu”… Parlaci dei progetti artistici per il futuro e delle tue prossime tappe. Progetti non me ne faccio molti ma non escludo ancora una trentina di dischi. “Sta nci piju gustu”... Vivo così, prendo quello che viene al momento, improvviso e non pianifico quasi mai nulla, anche perché altrimenti mi annoierei a morte… Tappe? Il 3 di febbraio sarò ospite di una rassegna importante a Catanzaro, poi in Francia e poi... dove capiterà! Dalle bettole ai teatri, fino a quando ci sarà chi ascolta… places, the people and the events that contributed in making me who I am today. For better or for worse. What do you love about Salento? Tell us about somewhere with a special place in your heart I don’t have a special place, all of Salento is in my heart, I love everything about this land with its strengths and its flaws, its prossecions, its old ladies of the church, the farmers, the streets and the squares, its folk festivals, its faces, the sunny fields, the sea, the light, the shadow and its contradictions.. I don’t like normal places, masks and affectations, the parochialism, the way it’s wrapped making almost a commercial product for the benefit of the market and big business - even if that is also neccesary. But even so it bores me... How are men and women of Salento? Men and women of Salento are like everybody else. The women... all beautiful... How is your relationship with yourself? I almost always have a good relationship with myself, it is directly superimposable with what I am writing and singing, even though now and then there are also conflicts. Every day I am fighting to bring head and heart in tune. Often I manage, but when I don’t it is generally the head that has to succumb. I always say what I think without any type of filter or compromise, and that is the reason why I am happy to be who I am. Even though sometimes it happens that I can’t stand myself... Tell us about your future artistic projects and the next dates of your tour. I don’t make projects for the future, but I wont exclude another thirty or so albums. I am starting to enjoy it.. This is how I live, I take things as they come, I improvise and almost never plan anything, otherwise I would bore myself to death... The tour? On February 3 I will be a guest in an important festival at Catanzaro, then in France and then... wherever! From taverns to theatres, as long as there are someone to listen... Febbraio 2017 | 25 ESPERIENZE IL CARNEVALE SALENTINO UN VIAGGIO ALLEGORICO TRA MASCHERE, SFILATE, CREDENZE E RITI CARNIVAL IN SALENTO AMONG MASKS, PARADES, BELIEFS AND RITES di Elena Cagnazzo Se è vero, come dicevano i nostri antenati latini, che “una volta l’anno è lecito far pazzie”, allora non esiste migliore occasione del Carnevale, la festa del buonumore e dello scherzo per eccellenza. Se poi, a questo mix di allegria ci aggiungiamo la naturale propensione dei salentini alla goliardia e alla convivialità, allora il gioco è fatto. Nel Salento il Carnevale ha origini antichissime, essendo una ricorrenza propiziatoria del calendario contadino, dacché si pensava che potesse avere effetti benefici sulla terra. Nei giorni di festa il popolo era solito allestire delle feste mascherate nelle proprie case e tutto il paese era invaso da allegre brigate di persone in maschera e da numerosi carri addobbati sfarzosamente. 26 | Febbraio 2017 If it is true that “once a year you can do something crazy”, as our Latin ancestors said, There is no better occasion than the Carnival, the go to holiday of good cheer and jokes. If we add the natural readiness of people from Salento of being exuberant and warm to the combination of joy, then the deed is done. In Salento the Carnival has ancient origins, being a good luck ritual in the countryside calendar, the belief being that it could have beneficent effects on the soil. During the holidays the people used to organize costume parties in their houses and the entire village would be invaded by merry groups of dressed-up people and lots of Carnival floats extravagantly decorated. Still today there are numerous villages ESPERIENZE Ancora oggi sono numerosi i paesi che si dedicano con passione a questi festeggiamenti, che solitamente hanno inizio il 16 gennaio con la “Focara”, il più grande falò del Mediterraneo che arde in occasione della Festa patronale di Sant’Antonio Abate a Novoli, e si conclude in concomitanza con il martedì grasso (che quest’anno cade il 28 febbraio). Occasione imperdibile per dare sfogo alla propria creatività e fantasia, il Carnevale coinvolge molti comuni salentini, e in particolare quelli della Grecìa Salentina con sfilate e balli in piazza, maschere tradizionali e coriandoli. La voglia di evasione e di divertimento tipica del Carnevale si riflette anche nella cucina Carnevalesca, che è varia, divertente e colorata: non possono mancare sulle tavole salentine dolci tipici e caratteristici, come le zeppole di San Giuseppe, deliziose frittelle condite con crema pasticcera, cioccolato o amarena, e le chiacchere, golose sfoglie fritte spolverate di zucchero a velo. Con il passare degli anni, nonostante molte tradizioni si siano affievolite, l’atmosfera è rimasta immutata: la musica, i balli, le maschere e la voglia di divertirsi sono un inno trionfale alla vita. Da Lu Paulinu a lu Laurieddhru Molte sono le tradizioni, le leggende e le storie che di generazione in generazione vengono tramandate a grandi e piccini, e che, addolcite da un pizzico di magia, si insinuano nella fantasia tanto da far viaggiare ognuno nel proprio immaginario. Tra queste le maschere Carnevalesche, componenti essenziali della tradizione salentina. Protagonista indiscusso del Carnevale locale non può che essere “Lu Paulinu”, contadino misero e vestito di stracci, che muore per indigestione l’ultimo giorno del Carnevale. Nell’immaginario popolare e collettivo, lu Paulinu viene disteso su un carretto trainato da un somaro e portato in corteo funebre, ultimo viaggio terreno mentre un grup- that celebrate the Carnival with passion, usually starting on 16th January with the “Focara”, the biggest bonfire in the Mediterranean area, which is being set on fire celebrating the patron Sant’Antonio Abate in the town of Novoli, and finishing with Shrove Tuesday (on February 28). An incredible opportunity to express one’s own creativity and imagination, the Carnival involves a lot of towns in Salento, in particular the ones in Grecìa Salentina, with parades and dancing in the squares, traditional masks, and paper confetti. The desire of a breakaway of fun, traditional to the Carnival, reflects on the cooking too, which is varied, enjoyable and colorful: on the tables of Salento typical pastries and sweets, such as “Saint Joseph’s zeppola”, delicious fried pastries with custard, chocolate or black cherries, and “chiacchere”, tasty fried pastries with powder sugar. With the passing of time, despite of lots of the traditions being less strong, the mood is the same: music, dancing, masks and the desire to have fun compose a triumphal hymn to life. From Paulinu to Laurieddrhu Numerous traditions, legends and stories are handed down from generation to generation, from adults to children and, sweetened with a bit of magic, they infiltrate your imagination to a point where each of them gets a life of its own. Among those, you can find the characters of the Carnival, an essential element of tradition in Salento. The undisputed protagonist of the local Carnival can only be “lu Paulinu”, a poor farmer dressed in rags, who dies of indigestion the last day of the Carnival. In the collective popular imaginary, Paulinu is laid out on a wagon pulled by a donkey and is brought in the funeral procession, his last earthly journey, while a group of mourners shout and yell out their sorrow for the death of their friend. “La Quaremma” is placed on the balconies Febbraio 2017 | 27 ESPERIENZE po di prefiche sbraitano e urlano il loro dolore per l’amico che non c’è più. Per indicare la fine del Carnevale e l’inizio della Quaresima viene esposta sui balconi e sulle terrazze di molti paesi salentini la Quaremma, un fantoccio raffigurante una vecchia signora vestita di nero, con in mano un filo di lana, simbolo di laboriosità e del tempo che scorre, e nell’altra un’arancia con dentro infilate sette piume, una per ogni domenica della Quaresima. Tra le altre maschere, “Lu Tidoru”, un militante gallipolino che, rientrato in tempo per festeggiare il Carnevale, rimane vittima, anche lui, di una scorpacciata letale. Il passaggio dei carri a Gallipoli è una rievocazione di questo tragico evento. Curiosa è, invece, la figura del “Laurieddhu”, un folletto dispettoso con un singolare cappello, per il quale sarebbe disposto a tutto, anche a sospendere le sue marachelle notturne. Questo simpatico elfo è conosciuto nei vari paesi del Salento con diversi nomi, “lu Sciacuddhruzzi”, “lu Purgianella”, “lu Casaranazzu”, “lu Lauru” e “lu Monaceddhu”. Altre tipiche maschere sono la Mielina, simbolo del Carnevale di Melendugno e “lu Cicianella”, figura lesta e scaltra, emblema del Carnevale di Cursi. Maschere, storie, leggende che anno dopo anno sono diventate parte integrante della cultura salentina e hanno riempito i sogni e la fantasia di ciascuno creando un affascinante alone di mistero. 28 | Febbraio 2017 and the terraces of many villages in Salento, suggesting the end of Carnival and the beginning of Lent; she is a puppet portraying an old lady dressed in black, holding in one hand a woolen thread and in the other an orange pierced with seven feathers, one for each Sunday of Lent. Among the other traditional characters, you can find “lu Tidoru”, a soldier from Gallipoli who returns home to celebrate the Carnival and becomes a victim – he too – of a lethal overeating. In Gallipoli the parade of floats is a commemoration of this tragic event. The figure of the “Laurieddrhu” on the other hand, is peculiar: a mischievous gnome with a special hat, for the sake of which he would do anything, even interrupting his nocturnal pranks. Among the villages of Salento the funny imp is known with different names: “lu Sciacuddhruzzi”, “lu Purgianella”, “lu Casaranazzu”, “lu Lauru” and “lu Monaceddhu”. Other typical characters are “la Mielina”, the symbol of the Carnival of Melendugno, and “lu Cicianella”, a figure deft and sly, the emblem of the Carnival of Cursi. Year after year, masks, stories and legends become an integral part of the culture of Salento and they fill the dreams and imagination of people with charming mystery. EVENTI EVENTI FEBBRAIO 2017 01-28/02 LECCE “Autobiografia” di Flavio De Marco - personale di pittura con un percorso di opere dal ‘93 al 2015, rielaborate in occasione della mostra. Castello Carlo V. Blues Shadow rassegna jazz. Stefano Pellegrino e Paola Arnesano 4et. Una lettura personale dei classici tratte dalle più belle canzoni americane che hanno fatto la storia dello swing. All’Ombra del Barocco, ore 22. DAL 01/02 LECCE 02/02 SPECCHIA 03/02 OSTUNI Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio in “Alla Faccia Vostra”, di Pierre Chesnot, adattamento e regia Patrick Rossi Gastaldi. Teatro Roma, ore 21.00. Info. 0831338065. 03/02 CALIMERA Festa di S. Biagio della Macchia. 03/02 CAVALLINO Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses in “Filumena Marturano”, commedia di Eduardo De Filippo, Teatro Ducale. 04/02-07/05 GALLIPOLI Omaggio ai grandi maestri della fotografia. Castello di Gallipoli. Apertura ore 18, ingresso gratuito. 04/02 LECCE Open day sul “Corso di fotografia stenopeica per ragazzi” (8-12 anni). Lo.ft Locali fotografici Via E.Simini 6/8. Ore 16. Info: [email protected] 349 8797914. 04/02 LECCE Corso base di stampa 3D. Ore 9.3018. FabLab c/o MUST, Via degli Ammirati. Info: 329 3277072 Corso di cucina molecolare. Dalle 14 alle 19. Info e prenotazioni Scuola di Cucina Ulisse: 0832 241544, scuoladicucina@ agenziaformativaulisse.it “Tipi” di e con Roberto Ciufoli. Teatro Ducale. Monologhi, poesie, sketch, balli e canzoni. Teatro Ducale 09-11/02 RACALE Corso di gestione del suolo, ampelografia, morfologia e fisiologia della vite, potatura, malattie del legno. Coooperatica Acli, Staiterraterra coworking agricolo. Info e iscrizioni: [email protected]. Mostra “Da Otranto a Santa Maria al Bagno. 2000 anni di presenze ebraiche in provincia di Lecce”. Castello Carlo V. Fiera della Candelora. Fiera di merci e festa per ricordare la presentazione della Vergine al Tempio 40 giorni dopo la nascita di Gesù. 09/02 CAVALLINO 04/02 MAGLIE We love2000 Party. Industrie Musicali. 04/02 CUTROFIANO “Il gran circo dei burattini”. Spettacolo organizzato dalle associazioni culturali Peter Pan Cutrofiano e Teste di Legno di Galatina. Ore 17,00 ; ore 19,00. Picca pane, Via Milite Ignoto. 05, 12, 19 & 26/02 LECCE Tutte le domeniche a pranzo con la musica! Giovani musicisti delle scuole musicali salentine si esibiscono durante il pranzo. Menu alla carta. Ore 13, All’Ombra del Barocco. 05/02 LECCE “Tango Nuevo” di Roberto Herrera, Tango Company. Ore 18, Politeama Greco. Info: 0832241468. “Out”, Unterwasser Theatre (Milano). Ore 11 e ore 17.30, Cantieri Teatrali Koerja. 05/02 POGGIARDO “I Malfattori”, cabaret e comicità esilarante con parodia delle storie di vita quotidiana. Biglietto: 8 euro; Teatro Illirio. 05/02 CAVALLINO Sunday Open Market. Una piccola fiera del cool e del vintage. Womb, Strada Vicinale Bernardini snc 08/02 LECCE “Tanti lati latitanti” con Ale e Franz. Ore 20,30, Politeama Greco. Info: 0832241468. 09/02 LECCE Lecce Calling, festa universitaria musica Elettro-techno. Ore 22.30, Magic location feste - via Birago 58. Ingresso: 3 euro 10/02 ALEZIO Alla Bua live per una serata dedicata alla cultura musicale salentina. Start ore 21. Info e prenotazione tavolo: 3274592706. El Barrio Verde, Via Mariana Albina. 10/02 LECCE “Provincia cronica” Emilio Nigro. Ore 18.30, Cantieri Teatrali Koreja. “Due passi sono”, Carullo-Minasi (Messina). Ore 20.45, Cantieri Teatrali Koreja. In Utero (Nirvana tribute band) live al Twenty Four, Via Leone De Castris. Ore 22. 11/02 LECCE Blues Shadow rassegna jazz. ‘Melodico’. Andrea Sabatino (tromba), Vince Abbracciante (fisarmonica). Jazz moderno incontra l’eleganza classica di Abbracciante. All’Ombra del Barocco, ore 22. 12/02 RUFFANO “Diario di un brutto anatroccolo” di Tonio Denitto, Factory Compagnia Transadriatica. Ore 20, Salone San Francesco, Via Napoli. Info e prenotazioni: 328.2233833 www. odvkairos.it 13/02 LECCE “Il padre” con David Sebasti, Alessandro Haber, Lucrezia Lante Febbraio 2017 | 29 EVENTI Della Rovere. Ore 20.30, Politeama Greco. Info: 0832 241468. “Che cos’è l’amore”. Docu-film della storia d’amore segnata da una grande differenza d’età. Ore 21, DB D’Essai, Via dei Salesiani, 4. 13/02 OSTUNI Francesca Reggiani in “Tutto quello che le donne non dicono”. Ore 21, Teatro Roma. Info: 0831338065. 17/02 OSTUNI Alessandro Benvenuti in “L’Avaro” di Molière, Teatro Roma, Ostuni, ore 21.00 Info. 0831 338065. Fabrizio Saccomanno. Ore 20, Via Paisiello - Teatro Comunale. Info e prenotazioni: 328.2233833 www. odvkairos.it 19/02 LECCE “Pinocchio” Zaches Teatro (Firenze), ore 11 e ore 17.30. Cantieri Teatrali Koreja. 19/02 FRIGOLE Un’escursione al Bosco della Lizza e Macchia del Pagliarone. Naturalmente Salento. Info: 338-7799477 www.naturalmentesalento.it 19/02 CAVALLINO “Musica a fumetti” Fulvio Palese Special Trio. ore 20.45 | Cantieri Teatrali Koreja. “Il magico mondo di Alice”. Le avventure di Alice e Bianconiglio in uno spettacolo pomeridiano per grandi e piccini. Teatro Ducale. 18/02 MAGLIE 19 E 26/02 GALLIPOLI 17/02 LECCE General Levy e Brusco in concerto. Due esponenti del raggamuffin sullo stesso palco alle Industrie Musicali (Zona Industriale). 18/02 LECCE Blues Shadow rassegna jazz. ‘Giuseppe Magagnino Trio’. Dalla forma canzone al jazz modale. All’Ombra del Barocco, ore 22. 18/02 POGGIARDO “40 ma non li dimostra” commedia di Peppino De Filippo. Ore 20,30. Biglietto: 8 €. Teatro Illiria. 18/02 CAVALLINO Pino Quartullo, Rosita Celentano, Attilio Fontana in “Qualche volta scappano”, dalla commedia “Toutou” di Daniel Besse, Agnès Besse. Commedia intelligente e pungente. Teatro Ducale 18/02 MARTIGNANO Incontro di presentazione del Carnevale Griko. Parco Turistico Culturale Palmieri, ore 18.30. 19/02 MARTIGNANO Carnevale dei Piccoli, con animazione, laboratori e ospiti a sorpresa. Ore 17, Scuola dell’Infanzia di Martignano. 19/02 RUFFANO “Le Bugie con le gambe lunghe” di E. De Filippo, Kairòs, regia di 30 | Febbraio 2017 Le sfilate del Carnevale di Gallipoli si dalle ore 11.00 alle 20.00. 23/02 MARTIGNANO Vestizione de lu Paulinu, tradizionale maschera preparata dagli ‘Amici te lu Paulinu’. Ore 10, Scuola dell’Infanzia di Martignano. 23/02 LECCE “Matti da slegare”, con Enzo Iacchetti e Giobbe Covatta. Ore 20,30. Politeama Greco. Info: 0832241468. “Discorso sul mito”, Associazione Culturale Sidera (Ostuni). Ore 20.45, Cantieri Teatrali Koreja. 25/02 LECCE “Purgatorio”, Babilonia Teatri (Verona) ore 20.45. Dopo spettacolo Babilonia Teatri Dj set. Cantieri Teatrali Koreja. Teatro a 99 centesimi: “Quegli strani amici di famiglia” di e con Carla Guido, Massimo Giordano, Fabrizio Saccomanno. Ore 21.00, Teatro Paisiello. Blues Shadow rassegna jazz. ‘Modern Jazz Trio’. Gli standard rivisti in chiave moderna. All’Ombra del Barocco, ore 22. 25/02 CAVALLINO Ballaròck. Salento rock dj/vj set al Womb di Castromediano. Start ore 23. Info: 3318167875 26/02 CASARANO Sfilate di carri e maschere. Info e iscrizioni: 3458177102 26/02 COPERTINO XXXVII Carnevale copertinese. Sfilata, maschere e premiazione. Partenza h 14.30 Piazza So’ Carlo. 26/02 CAVALLINO “La mia donna è differente” con Nino Taranto e con la direzione artistica di Piero Ciokki. Teatro Ducale. 26/02 MARTIGNANO Grande sfilata. Piazza Calvario, ore 14.30. Con esibizione degli Sbandieratori e Musici della Città di Oria. 23/02 OSTUNI 27/02 GALATONE 23/02 GALATONE 28/02 CASARANO 25/02 GUAGNANO 28/02 MARTIGNANO Avion Travel in “ReTour”. Teatro Roma, ore 21.00 Info. 0831338065 Il Carnevale di Galatone festeggia il suo 60° compleanno. Ipergalattici live al Palazzo Mucci. Single dei cartoni animati degli anni ’70, ’80 e ’90. 25/02 GALLIPOLI Divertimento in maschera al Salento Bike Cafè. SP108 litoranea Lido Conchiglie-Sannicola. Info: 3921144073 [email protected] Il Carnevale di Galatone festeggia il suo 60° compleanno. Sfilate di carri e maschere. Info e iscrizioni: 3458177102 La morte te lu Paulinu. Si assisterà ai riti funebri della maschera tipica del Carnevale martignanese. Piazza della Repubblica, dalla mattina alla sera. Spettacolo teatrale h 20 28/02 GALLIPOLI Ultima sfilata di Carnevale e la cerimonia di chiusura del Carnevale. Chiesa di san Francesco d’Assisi dalle ore 21.00. facebook.com/Maria-Thilo-Mancini-Artista SALENTO A COLORI Passione per la qualità Pasticceria - Gelateria - Rosticceria Pasticceria DURANTE Lecce Via Leuca 48/A Tel. 389 2057984