Università del Salento ed Ecole Normale Supérieure di Parigi

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Università del Salento ed Ecole Normale Supérieure di Parigi
n. 10/11, novembre-dicembre 2012
Università del Salento ed
Ecole Normale Supérieure
di Parigi assieme per la
ricerca scientifica
Sottoscritto il 29 luglio 2004 e
rinnovato il 21 ottobre 2010 dai
rappresentanti pro-tempore delle
due istituzioni - rispettivamente,
il Rettore Domenico Laforgia e la
Direttrice Monique Canto Sperber
- l’Accordo di collaborazione scientifica fra l’Università del Salento e
l’Ecole Normale Supérieure di Parigi
è da ascrivere tra le convenzioni
internazionali più qualificanti del
nostro Ateneo.
Tale Accordo, promosso dal “Centro interdipartimentale di Studi
su Descartes e il Seicento”, nasce
all’interno di un programma di
internazionalizzazione inteso a potenziare, in maniera più sistematica,
la formazione degli studenti attraverso significative esperienze presso
importanti – e blasonati – atenei
ed istituzioni europei. Già nel 1998,
infatti, il compianto Rettore Angelo
Rizzo aveva sottoscritto, con questa
stessa finalità, una Convenzione
Quadro di collaborazione scientifica
con Paris IV-Sorbonne, promossa
anch’essa dal Centro cartesiano
leccese.
L’Accordo è stato potentemente
rilanciato a partire dal 2010, non
solo con il rinnovo, ma anche con
la sottoscrizione, a firma congiunta
con Mme Monique Canto Sperber,
in data 28 settembre 2011, di un
denso ed articolato Atto aggiuntivo
alla Convenzione. In forza di questa
integrazione, resta stabilito che le
due istituzioni ospitanti si impegnano a garantire l’esonero dalle
tasse di iscrizione, l’accesso libero
alle lezioni, ai seminari ed ai gruppi
di ricerca, il tutorato individuale,
l’accesso libero alle biblioteche, alle
reti informatiche e a tutte le attività culturali, artistiche e sportive;
gli attestati di frequenza ai corsi o
attività seguiti (certificati in crediti,
su richiesta, da parte dell’Università
del Salento); l’alloggio gratuito, in
camera singola, da ottobre a luglio
(per un soggiorno che va da un
minimo di un mese ad un massimo
di sei mesi per singoli candidati)
in un collegio dell’ENS, per parte
parigina, e in una delle foresterie o
collegi dell’Università del Salento,
per parte leccese.
Un servizio, quest’ultimo, di inestimabile valore, per gli studenti della
nostra Università, che vedono in
tal modo garantita la possibilità di
alloggio in una città, come Parigi,
dove il costo della vita è estremamente alto, anche per chi goda di
una borsa di studio. Occorre peraltro sottolineare come il punto
in questione sia aperto a sviluppi
ulteriori: l’atto aggiuntivo stabilisce
infatti che «tutti gli anni ogni istituzione destina all’altra almeno un
posto di scambio nel rispetto della
reciprocità», lasciando così aperta
la possibilità, in corso di valutazione
da parte dei due atenei, di potenziare lo scambio mediante integrazione
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di un altro posto.
Su questa rinnovata attenzione
all’accordo da parte delle due istituzioni occorre insistere. La nuova
Direzione dell’ENS, di Marc Mézard,
non si è limitata a prendere atto
del rinnovo dell’Accordo, ma, grazie
alla mediazione della professoressa
Martine Bismut, rappresentante e
delegata Erasmus dell’ENS in Italia,
ha promosso la sua diffusione presso gli studenti francesi, incrementando così in modo sostanziale la
presenza dei normaliens a Lecce. Lo
scorso anno accademico, sono stati
quattro gli studenti francesi ospiti a
Lecce. Quest’anno, per il solo autunno, sono pervenute già due candidature, entrambe accolte. Questo
elemento è tanto più significativo
se si considera la possibilità, per gli
studenti francesi, in forza dell’impressionante rete di Collaborazioni
Scientifiche attivate presso l’ENS,
di optare per soggiorni di studio
(in molti casi, con borsa) presso le
massime università mondiali, quali
Harvard, Yale, Columbia, Berkeley,
Oxford, Cambridge (e in Italia, fra le
altre, la Scuola Normale di Pisa ed il
Collegio Ghislieri di Pavia). Costante
e massiccia è stata invece la presenza di allievi della nostra Università
accolti regolarmente ogni anno
presso l’ENS.
Le condizioni dello scambio sono
perfettamente paritarie e questo
costituisce, se si considera la diffe-
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renza dei costi di vitto ed alloggio
fra Parigi e Lecce, un sicuro vantaggio per i nostri allievi, mentre
l’Università del Salento garantisce,
dal canto suo, un servizio di cui
a tutt’oggi non è ancora attivo il
corrispettivo presso l’ENS, ossia la
possibilità, offerta dal Centro Linguistico di Ateneo (CLA), di seguire
corsi di lingua italiana presso la
Scuola Italiana per Stranieri.
I dati quantitativi si impongono,
ma non sono, tuttavia, ancora
sufficienti per comprendere l’importanza riconosciuta all’Accordo
presso l’ENS: molti dei normaliens
ospiti a Lecce appartengono infatti
alla fascia dei migliori studenti
dell’ENS (il che significa fra i migliori studenti francesi); e questo
indica che quella di Lecce non è
una seconda scelta, come conferma ad esempio la preferenza
accordata, lo scorso anno, da una
normalienne, all’Università del Salento rispetto alla Maison Française d’Oxford presso cui era stata anche accettata la sua candidatura.
È stata costituita una commissione
composta dai professori Patrizia
Guida, Ross Rinaldi, Loris Sturlese
e dai sottoscritti che nel mese di
giugno di ogni anno vaglia (dando
comunicazione attraverso i canali
istituzionali) le candidature dell’Università del Salento, provenienti
da iscritti ai corsi specialistici,
alle scuole di specializzazione e
ai dottorati attivi presso il nostro
Ateneo. Quest’anno sono stati ammessi tre allievi (le loro domande
sono state già ratificate dall’ENS):
i dottorandi Alessandra Fusciardi,
Emanuela Orlando, Federico Viri.
Chi volesse avere maggiori informazioni circa l’Accordo può
indirizzarsi al seguente e-mail: igor.
[email protected].
Giulia Belgioioso
Igor Agostini
Etica della comunicazione e teoria delle controversie:
nel 2013 per Springer un volume curato da Giovanni
Scarafile
La comunicazione costituisce oggi uno dei principali ambiti su cui
si moltiplicano gli studi interdisciplinari. In particolare, tramontata
la cosiddetta teoria standard della comunicazione per la quale
occorreva concentrare l’attenzione sui messaggi e le modalità
della loro trasmissione, vanno affermandosi approcci al fenomeno
comunicativo in grado di esplicitarne ulteriori ed inediti aspetti (si
pensi all’etica della comunicazione, solo per fare un esempio, che
si fa carico di mettere a tema le modalità attraverso cui le forme
espressive si fanno carico di includere l’alterità dell’altro).
La comunicazione, inoltre, costituisce uno dei maggiori versanti
applicativi anche della cosiddetta teoria delle controversie. Le
controversie sono state e continuano ad essere indispensabili per
la formazione ed evoluzione delle teorie e, dunque, costituiscono
il naturale contesto dialogico dove le teorie filosofiche sono
elaborate e dove il loro significato si cristallizza progressivamente.
Proprio agli ambiti dell’etica della comunicazione e della teoria
delle controversie è dedicato il volume Philosophical Dialogue.
Perspectives on theory of controversies and the ethics of
communication che l’editore olandese Springer pubblicherà nella
primavera del 2013.
Il volume, che raccoglie saggi di ventidue docenti, di undici nazioni
e sedici università (Tel Aviv University, University of Sinos Valley
(UNISINOS, Brazil), University of Helsinki, Hanover University,
Universidad Carlos III de Madrid, Universidade de Lisboa, Unesp
(Brazil), State University of Campinas (Brazil), University of
Bucharest, Université Paris VII, Université Lille, University of
Haifa, Indiana University (USA), University of Lugano) è stato
coordinato da Giovanni Scarafile, ricercatore e docente di Etica
della comunicazione nel nostro Ateneo.
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