Problematiche alimentari
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Problematiche alimentari
MANAGEMENT INFERMIERISTICO DEL PAZIENTE ILEO/COLOSTOMIZZATO Messina, 27/10/2016 COLOSTOMIE ED ILEOSTOMIE ALIMENTAZIONE ED ENTEROSTOMIZZATO • Rappresenta uno dei momenti fondamentali per la sua riabilitazione • Ha notevoli ripercussioni sulla qualità della vita • Ha notevoli ripercussioni sullo stato di nutrizione ASSISTENZA NUTRIZIONALE PER GLI ENTEROSTOMIZZATI • monitoraggio dei parametri di valutazione dello stato di nutrizione • educazione alimentare • individuazione di particolari esigenze alimentari MONITORAGGIO DEI PARAMETRI DI VALUTAZIONE DELLO STATO DI NUTRIZIONE • Andamento ponderale nel tempo • Parametri antropometrici (BMI, FM%, FFM%) • Livelli plasmatici di vitamine A, E, B12 e acido folico TRATTAMENTO DIETETICO NELLE COLOSTOMIE SINISTRE Prevalgono i problemi meccanici correlati alla espulsione delle feci, che non devono essere né troppo solide, né troppo liquide e alla formazione di gas 1) Modificare le abitudini alimentari, se scorrette o irrazionali 2) Evitare la stitichezza (mediante il consumo di fibre insolubili) 3) Evitare alimenti che producono feci troppo abbondanti, gas in quantità anormali, cattivi odori 4) Escludere i cibi che possono provocare disturbi (test di esclusione) TRATTAMENTO DIETETICO NELLE ILEOSTOMIE Prevalgono i problemi legati alla notevole perdita di liquidi e di sali ed alla acidità delle feci 1) Generoso supplemento di liquidi per equilibrare il bilancio idrico e per diluire il contenuto intestinale riducendo l’osmolarità 2) Rallentare il transito duodeno-digiunale e modulare l’assorbimento di nutrienti (fibre solubili: pectine) 3) Ridurre i grassi che stimolano la secrezione di bile 4) Distribuire la razione alimentare in un maggior numero di pasti e rafforzare la prima colazione rispetto alla cena 5) Evitare le fritture, i formaggi fermentati, le spezie, i cereali poco cotti, la frutta poco matura, le bevande gassate 6) Escludere i cibi che possono provocare disturbi (test di esclusione) CARATTERISTICHE DELLA FIBRA ALIMENTARE E PREVALENTI UTILIZZAZIONI CLINICHE A) CAPACITA’ DI FISSARE ACQUA (insolubile) TIPICA DELLA LIGNINA E DI NUMEROSE EMICELLULOSE SI DEVE : AUMENTO DELLA MASSA FECALE ACCELERATO TRANSITO INTESTINALE INDICAZIONI GASTRO-ENTEROLOGICHE MINORE PRESSIONE ENDOLUMINALE B) PROPRIETA’ DI FORMARE GEL (solubile) TIPICA DI PECTINE, GOMME, GUAR SI DEVE: RALLENTATO SVUOTAMENTO GASTRICO RALLENTATO TRANSITO INTESTINALE INTERFERENZA SU ASSORBIMENTO DI NUTRIENTI INDICAZIONI METABOLICHE pectine gomme Fibre alimentari solubili Sono altamente fermentabili: non hanno la capacità di trattenere acqua ed è per questo motivo che si sciolgono a contatto con essa. fruttani (inulina e frutto-oligoPossono formare un saccaridi) gel circa 100 volte maggiore del loro peso alginati mucillagini iniziale, per questo vengono anche chiamate fibre alimentari gelificanti ed hanno elevata viscosità Lignina Fibre alimentari Cellulosa insolubili emicellulosa Sono scarsamente fermentabili, proprio perché trattengono molta acqua. A differenza di quelle solubili, hanno bassa viscosità. MELE SENZA BUCCIA: MELE CON BUCCIA: fibra totale: 2,57 solubile 0,73 insolubile 1,84 fibra totale: 1,99 solubile 0,55 insolubile 1,44 Fonti alimentari Cibi che riducono i cattivi odori Cibi che producono cattivi odori Siero del latte Legumi Succo di mirtillo Uova Prezzemolo Pesce Yogurt Aglio, cipolle, porri, spezie Spremute di agrumi (se non irritano la stomia) Asparagi funghi. melone Spinaci lessati Insaccati e salumi Cibi che causano stitichezza Cibi che causano diarrea Mele, banane, frutta secca, carote Succo di mela Vino rosso Succo d’uva Pane Prugne Formaggi Alimenti stagionati Burro d’arachidi Peperoncini piccanti Pasta, farinacei e patate Cioccolato Alimenti che accelerano il Alimenti che rallentano il transito intestinale transito intestinale alcolici (vino, spumante, ecc.) bevande gassate latte intero, panna, formaggi grassi e fermentati dolci brodo di carne frutta e verdura cibi fritti carni grasse pane, pasta, riso pesce cotto al vapore o lesso carni bianche carote, patate mele, banane Fattori che causano eccesso di gas Alimenti che tendono a formare gas In particolare tutte le varietà di fagioli soprattutto secchi e piselli Asparagi, broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavoli, cavolfiore, cipolle, radicchio, crauti, rape Mele, banane, prugne, uva, eccessive quantità di frutta, frutta secca Stress Legumi Edentulia parziale Vegetali Fumo di sigarette o pipa Frutta Uso di chewing-gum o tabacco Cereali, pane Prodotti a base di grano soprattutto poco cotti Mangiare troppo velocemente Latte Quantità eccessive di latte Inghiottire bocconi troppo grossi o liquidi Prodotti a base Gelati, formaggi di latte in quantità esagerate Usare cannucce o bere dalle bottiglie Cibi grassi Restare inattivo o a riposo subito dopo Liquidi aver mangiato Fritture, carni grasse, panna, salse, sughi, dolci Bevande gassate, birra e superalcolici LINEE GUIDA PER PAZIENTI PORTATORI DI STOMIA • La dieta deve essere bilanciata (15% proteine, 25% lipidi, 60% carboidrati secondo i LARN) • Non esiste un cibo proibito, in quanto cibi che danno problemi ad un soggetto possono non darli ad un altro • E’ importante mangiare lentamente e masticare bene • Introdurre liquidi in quantità sufficiente • E’ consigliabile aggiungere gradualmente nuovi cibi alla dieta, allo scopo di osservare la risposta personale all'alimento • Se un cibo causa problemi, eliminarlo temporaneamente e riprovare dopo qualche giorno o settimana (adattamento nel tempo) • Non saltare i pasti per evitare la formazione eccessiva di gas • In caso di diarrea è necessario aumentare l’introito di potassio. Comportamento alimentare: anamnesi alimentare e prescrizione dieta Colostomie sinistre, Ileostomie STATO DI NUTRIZIONE; BMI; FM% FFM% 1) Apporto alimentare 2) Modificazioni alimentari 3) Parametri antropometrici 4) Parametri bioumorali Dieta da 2000 Kcal Distribuzione percentuale media di nutrienti Proteine 15% Lipidi 30% Carboidrati 55% 15% 55% 30% ESEMPIO SCHEMA DIETETICO (CIRCA 2000-2200 KCAL) COLAZIONE a) Latte parzialmente scremato oppure: Yogurt alla frutta b) 3 fette biscottate integrali g 200 (senza zucchero) un vasetto da 125 g PRANZO a) pasta o riso al pomodoro fresco oppure: pasta o riso melanzane o funghi o piselli o fagioli freschi oppure: pasta minestrone di verdure varie g 100 carne magra di vitello oppure: coniglio magro oppure: fegato oppure: pesce magro anche surgelato oppure: pollo o tacchino privati della pelle e del grasso g 120 c) verdura (cotta o cruda) g 200 d) e) olio di oliva pane comune oppure: pane integrale 2 e mezzo cucchiai da tavola g 50 frutta g 150 b) f) g 80 g 40 g 30 g 80 quanto basta g 120 g 120 g 160 g 120 g 60 MERENDA a) succo di frutta senza zucchero oppure: frutta ml 200 g 150 CENA a) Pastina in brodo vegetale b) pesce magro anche surgelato oppure: carne magra di vitello oppure: prosciutto cotto magro privato del grasso oppure: bresaola o prosciutto crudo magri privati del grasso oppure: pollo o tacchino privati della pelle o del grasso oppure: formaggio tipo Bel Paese* oppure: mozzarella di mucca oppure: ricotta di pecora oppure: un uovo + formaggio c) verdura (cotta o cruda) d) olio di oliva e) pane comune oppure: pane integrale oppure: patate f) frutta g 50 g 160 g 120 g 50 g 60 g 120 g 75 g 90 g 150 g 40 g 200 2 e mezzo cucchiai da tavola g 50 g 60 g 180 g 150 NOTE -Gli alimenti devono essere pesati. I pesi si intendono per alimenti crudi e al netto degli scarti. -E’ consigliabile rispettare la suddivisione dei pasti indicata nello schema dietetico. -Limitare gli alimenti che possono causare stitichezza. -Variare la dieta ed evitare di mangiare lo stesso alimento per più giorni consecutivi. -Cucinare senza grassi e con poco sale. -Verdure cotte in acqua, a vapore o al forno. * I FORMAGGI E I LATTICINI DEVONO ESSERE CONSUMATI NON PIU’ DI 2 VOLTE LA SETTIMANA BERE ALMENO UN LITRO DI ACQUA AL GIORNO CONCLUSIONI I pazienti, da noi studiati, con l’introito alimentare consigliato e apportando le modifiche che hanno permesso loro di cambiare le errate abitudini alimentari, precedenti l’intervento, sono riusciti a mantenere un soddisfacente stato di nutrizione UROSTOMIE Le urostomie non riedono una dieta particolare; è necessario seguire soltanto una serie di consigli al fine di migliorare la nuova situazione. L’alimentazione deve consentire di mantenere un’urina limpida, chiara, che non faccia cattivo odore e in quantità sufficiente. L’alimentazione deve essere equilibrata e ricca in fibre per evitare la stipsi. Si devono bere 1,5 – 2 litri di acqua al giorno per eleminare almeno 700 cc di urina nelle 24 h. Berre succhi di frutta acidula (arancia, mirtilli) che acidificano l’urina. Ci sono alimenti che producono cattivi odori e devono essere evitati (asparagi, cavolfiore, cavoletti di Bruxelles, broccoli, carciofi, peperoni, pepe, salumi, salsiccia, acciughe, uova, cipolle, ecc.) Si consiglia l’uso di olio extravergine di oliva a crudo e per cucinare. TRATTAMENTO DIETETICO NELLE UROSTOMIE Per prevenire il rischio di infezioni urinarie, per ridurre le complicanze correlate all’irritazione cutanea e per limitare gli effetti della stasi urinaria, si consiglia, di sperimentare, soprattutto in pazienti portatori di uretero-cutaneo-stomia: 1) L’assunzione abbondante di acqua oligominerale 2) Un regime dietetico prevalentemente iperproteico e iperlipidico in modo di acidificare le urine, sia per inibire lo sviluppo dei germi sia per favorire l’azione dei farmaci. TRATTAMENTO DIETETICO NELLE UROSTOMIE - Nei pazienti portatori di uretero-cutaneo-stomia, la dermatite peristomale può essere un fattore di rischio per le infezioni urinarie e può causare complicazioni correlate alla irritazione cutanea e/o alle infezioni urinarie. - Nei portatori di uretero-cutaneo-ileo-stomia la stasi urinaria è causa di un cambiamento della flora batterica con un aumento del numero di microrganismi e una predominanza di microrganismi anaerobi comparati col normale ileo. Inoltre la costante esposizione all’urina determina cambiamenti adattativi della mucosa del reservoir causando modificazioni morfologiche e istochimiche, con diminuzione dell’altezza dei villi e segni di un aumento del turnover epiteliale. 24 pazienti (16 maschi, 8 femmine) Età media 74.5 a (47 – 92) URETEROCUTANEOSTOMIA 14 pazienti URETEROILEOCUTANEOSTOMIA 10 pazienti comportamento alimentare: anamnesi alimentare e prescrizione dieta stato di nutrizione: BMI FM% FFM% Carboidrati % energia Lipidi % energia Protidi % energia 15% 25% 60% Ripartizione corretta delle fonti energetiche nell’alimentazione umana secondo i LARN Dieta acidificante Alimenti di origine animale Alimenti di origine vegetale Altro 4% Carboidrati % energia Lipidi % energia Protidi % energia 19% 37% 41% 55% 44% Dieta alcalinizzante 3% 65% Carboidrati % energia Lipidi % energia Alimenti di origine animale Alimenti di origine vegetale Altro 32% Protidi % energia 10% 13% 77% CONCLUSIONI I pazienti, da noi studiati, con l’introito alimentare consigliato e apportando alla dieta le modifiche loro indicate, hanno riportato un miglioramento della dermatite peristomale (poiché la dieta acidificante inibisce la crescita batterica), mantenendo un soddisfacente stato di nutrizione PAZIENTI IN TRATTAMENTO CHEMIOTERAPICO SINTOMI: CONSIGLI: Nausea Bocca secca Diminuzione dell’appetito Digestione lenta Tendenza alla diarrea Evitare di perdere peso Evitare di cucinare o di soggiornare in cucina Consumare piatti freddi Mangiare in quantità moderata Inserire almeno due spuntini Alcune delle domande più frequenti dei pazienti Quali sono i cibi da preferire in caso di ileostomia? Il riso, la pasta poco condita, le patate, le banane tendono a rassodare le feci. La dieta deve comunque essere molto variata per dare all’organismo tutte le sostanze necessarie. Sono abituato a bere un po' di vino durante i pasti, posso continuare a farlo? Se un po' di vino durante il pasto non ha provocato problemi si può introdurlo con moderazione nella dieta. La stessa cosa vale per le bevande eccitanti come caffè, the, oppure per il latte, ricordando però che alcool e caffè accelerano il transito intestinale. Che cosa posso fare per gli episodi di diarrea? Eliminare momentaneamente dalla dieta latte o latticini ed i cibi che provocano un passaggio troppo rapido delle feci, o quelli che personalmente sono mal tollerati. I fermenti lattici, su consiglio o prescrizione, sono utili per ristabilire la flora batterica. Posso usare i lassativi quando mi capitano episodi di stipsi? Evitare di usare i lassativi!! Introdurre nella dieta alimenti ricchi di scorie, bere acqua e aggiungere un po' più di olio di oliva di solito aiuta a risolvere il problema. Mi imbarazza il problema del gas e dei cattivi odori, posso risolverlo con la dieta? Se nella dieta sono presenti cibi come cavolo, broccoli, funghi, cipolle, ceci, fagioli, birra, eliminarli il più possibile, e ricordare che tutti i cibi che prima dell’intervento provocavano costipazione, diarrea o flatulenza, probabilmente avranno lo stesso effetto anche dopo l’intervento. He aprendido que todo el mundo quiere vivir en la cima de la montaña sin saber que la verdadera felicidad está en la forma de subir la escarpada Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata (Gabriel Garcia Márquez) GRAZIE!