Belgio - Vallonia

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Belgio - Vallonia
BELGIO
A cura di:
Ambasciata d'Italia - BELGIO
Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese
[email protected]
Con la collaborazione di:
Agenzia per la promozione all'estero e
l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE
Camere di Commercio italiane all’estero
www.infomercatiesteri.it
BELGIO
INDICE
PERCHE' BELGIO
Perché BELGIO
Dati generali
Dove investire
Cosa vendere
OUTLOOK POLITICO
Politica interna
Relazioni internazionali
OUTLOOK ECONOMICO
Quadro macroeconomico
Politica economica
Indicatori macroeconomici
Bilancia commerciale
Saldi e riserve internazionali
Investimenti - Stock
Investimenti - Flussi
Tasso di cambio
Disponibilita materie prime
Disponibilita materie prime - Osservazioni
COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT
Indici di Gobal Competitiveness e Liberta economica
Indici di apertura al commercio internazionale - Global Enabling Trade Index
Fattori maggiormente problematici per fare Business
Business Cost
Indice Doing Business
ACCESSO AL CREDITO
Accesso al credito - Osservazioni
RISCHI
Rischi politici
Rischi economici
Rischi operativi
Rischi paese SACE
RAPPORTI CON L'ITALIA
Overview
Scambi commerciali
Investimenti con l'Italia - Stock
Investimenti con l'Italia - Flussi
Flussi turistici
BELGIO
PERCHE' BELGIO
PERCHE' BELGIO
Nel cuore dell’Europa: logistica e Il Belgio si posiziona nel cuore dell’asse geo-economico Liverpool-Genova dove si
concentra il 65% dell’attività economica Europea. Ed ha saputo sfruttare al meglio tale
servizi internazionali
vantaggio localizzativo, trasformandosi in uno degli hub logistici più importanti al mondo. Il
fatturato del settore trasporti e logistica è cresciuto infatti del 135% negli ultimi 10 anni, con un turnover annuale che supera gli 85
miliardi di Euro. Snodo fondamentale del sistema intermodale di connessione logistica del Belgio è il porto di Anversa, al 2° posto
(dopo Rotterdam) in Europa.
Con circa 411 miliardi di dollari di export annuo, il Belgio è l’8° esportatore a livello
mondiale, dopo l'Italia (5° tra i Paesi UE). Più in generale, il Paese ha saputo adattarsi alla
crescente integrazione dei mercati trasformando la propria economia in uno dei mercati più aperti e concorrenziali al mondo .
Logistica, ICT, biotecnologie ed energie rinnovabili sono i nuovi settori che stanno trainando il Belgio nell’economia globalizzata
del XXI secolo; a cui si affiancano quelli tradizionali: automotive, industria pesante.
Un’economia export-led
Favorevoli condizioni legislative
e fiscali
Attraverso l'adozione di provvedimenti legislativi che favoriscono l'imprenditoria e la fiscalità
per le imprese, come detrazioni ed esenzioni per gli investimenti in R&S, il Paese risulta
fra i più attraenti, globalizzati e fiscalmente interessanti dell'Eurozona.
Creati in prossimità dei grandi centri universitari e delle arterie di comunicazione, i parchi
scintifici sono aperti alle imprese anche straniere di alta tecnologia, la cui attività è
incentrata sulla ricerca e sviluppo.I grandi settori di attività sono: scienze della vita, tecnologie dell'informazione, chimica, gestione
della qualità, elettronica, aerospazio, nuovi materiali ed engineering.
Parchi scientifici
Con l'obiettivo di favorire una veloce transizione economica dai settori tradizionali oggi in
crisi (automotive, siderurgia, metallurgia) a quelli più innovativi, le Autorità belghe, sia
federali che regionali, hanno avviato un'attenta azione di promozione dei settori ad alto contenuto tecnologico, favorendo gli
investimenti in R&D, sia pubblici che privati.
Aiuti alla Ricerca e Sviluppo
Ultimo aggiornamento: 22/03/2013
DATI GENERALI
Forma di stato
REGNO
Superficie
Kmq. 32.545
Lingua
Francese, Fiammingo, Tedesco
Religione
Cristiana (Cattolica, Protestante)
Moneta
Euro
Ultimo aggiornamento: 08/01/2013
BELGIO
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DOVE INVESTIRE
Prodotti farmaceutici di base e
preparati farmaceutici
SETTORE FARMACEUTICO
La rivista NATURE inserisce il Belgio tra i primi 10 Paesi al mondo per l’innovazione nei
settori scienza della vita e biomedicale.
La “Pharma Valley” belga produce il 16% del fatturato ed il 10% degli investimenti complessivi in R&D dell’intero comparto
biotech europeo. Secondo uno studio di PriceWaterHouseCoopers, il Belgio figura al 3° posto in Europa in termini di
capitalizzazione di mercato delle imprese biotech quotate in Borsa, con un valore nella media 5 volte superiore a quello delle
imprese di settori omologhi nei primi 5 Paesi Europei.
Più in generale, il settore farmaceutico in Belgio occupa 30.000 persone (pari al 5% dell’impiego del settore privato) ed è
responsabile dell’11% del suo export complessivo (tra i Paesi OCSE, soltanto la Germania è in grado di offrire dati migliori).
Solo negli ultimi tre anni, ammontano ad oltre 1 miliardo di Euro gli investimenti delle imprese nel settore biotech.
Energia elettrica, gas, vapore e
aria condizionata (anche da fonti
rinnovabili)
La transizione verso la “green-economy”
Tradizionalmente conosciuto come il Paese del carbone e dell’acciaio, il Belgio ha avviato
una lenta ma interessante “rivoluzione verde” puntando a soddisfare, di qui al 2020, il 13%
del proprio fabbisogno energetico attraverso fonti rinnovabili.
Secondo autorevoli studi, il settore delle rinnovabili nella sola Vallonia dovrebbe permettere la creazione di 15.000 posti di lavoro
entro il 2020 (che si andrebbero ad aggiungere ai 9.400 già esistenti), con investimenti previsti tra gli 8 ed i 15 Miliardi di Euro nei
prossimi dieci anni.
Le liberalizzazioni introdotte nel mercato energetico negli ultimi anni hanno spinto i principali player a livello mondiale ad investire
in Belgio: GDF-Suez (Electrabel), ENI (Nuon e Distrigas), EDF (SPE-Luminus) Dutch Essent ed E.ON sono entrati nel mercato
dell’energia in Belgio con importanti investimenti, anche nelle rinnovabili: la sola GDF-Suez ha approvato piani di investimenti
nelle “fonti pulite” per 1.3 Miliardi di Euro, di qui al 2014.
Più in generale, negli ultimi 10 anni, il numero di imprese attive nel campo ambientale in Belgio è cresciuto del 44%. Un settore in
forte espansione, trainato dalle attività di ricerca e sviluppo, con un fatturato che ha raggiunto i 7.9 miliardi di Euro ed investimenti
superiori al miliardo di Euro. Nel suo complesso, la green economy dà lavoro in Belgio a 77.000 persone in Belgio.
Trasporto e magazzinaggio
LOGISTICA E SERVIZI INTERNAZIONALI
Il Belgio si posiziona nel cuore dell’asse geo-economico Liverpool-Genova dove si concentra il 65% dell’attività economica
Europea. Ed ha saputo sfruttare al meglio tale vantaggio localizzativo, trasformandosi in uno degli hub logistici più importanti al
mondo.
Il fatturato del settore trasporti e logistica è cresciuto infatti del 135% negli ultimi 10 anni, con un turnover annuale che supera gli
85 miliardi di Euro e 300.000 addetti. La logistica contribuisce al 9% del PIL nazionale e rappresenta uno dei primi 5 driver per
l’economia belga. Snodo fondamentale del sistema intermodale di connessione logistica del Belgio è il porto di Anversa, al 2°
posto (dopo Rotterdam) in Europa.
Grazie al ruolo internazionale di Bruxelles, il Belgio ha saputo inoltre conquistarsi un posto a livello mondiale nei servizi legati agli
affari internazionali. La “Capitale Europea” si posiziona infatti al 2° posto, dopo Washington, per numero di lobbisti (15.000) e,
dopo New York, per numero di diplomatici (1.200). Sono circa 1.200 i giornalisti accreditati presso le Istituzioni UE, 300 gli Uffici
delle Regioni e 3.000 i gruppi di interesse che ogni giorno trasformano Bruxelles in un network di relazioni ed affari.
Altri mezzi di trasporto (navi e
imbarcazioni, locomotive e
materiale rotabile, aeromobili e
veicoli spaziali, mezzi militari)
Il settore Aerospaziale e aeronautico rappresenta uno dei 5 settori identificati come poli di
competitività e sostenuti con 280.000.000 € dalla Regione della Vallonia, nell'ambito del
piano Marshall lanciato nel 2005.
In particolare, la Vallonia (Regione a sud di Bruxelles) presenta un ventaglio di esperienze
e competenze non trascurabili nel panorama europeo in questi settori. Dagli anni ‘70, più di 200 imprese si sono specializzate
nella costruzione di componenti per aerei, costituendo una rete di subfornitori di primo livello.
Dal 2006, è stato istituito il cluster SKYWIN che raggruppa sia le imprese dell'aeronautica che quelle del settore spazio. SKYWIN
occupa 7.000 persone ed ha un giro d'affari annuo di circa 1.25 miliardi di Euro. Il polo concentra le sue attività in tre campi
specifici: incoraggia i partenariati fra grandi aziende, PMI, università e centri di ricerca; stimola l'innovazione tecnologica a tutti
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livelli ed, infine, cerca di accrescere la visibilità all'estero degli industriali valloni dell'aeronautica. Uno dei progetti principali di
Skywin è costituito dall'aereo “APC”, progetto che raggruppa un gran numero di PMI, nonché le università della Vallonia.
La Regione è molto attiva anche nella costruzione di infrastrutture (satelliti, vettori, installazioni terrestri), grazie alla partecipazione
del Belgio nell'Agenzia Spaziale Europea (ASE). A fianco delle imprese, cresce il mondo universitario e dei centri di ricerca. In
particolare, l'Università di Liegi è un punto di riferimento per la formazione aerospaziale. In tale ottica, l’ULG ha dato vita al Centro
Spaziale di Liegi (CSL) ed al WSL (Wallonia Space Logistic), che è stato riconosciuto dalla Commissione Europea come uno dei
migliori incubatori mondiali di spin-off e startups .
Tra i centri di ricerca, si segnala il CENAERO, centro d’eccellenza nel campo della simulazione numerica, la cui missione è di
favorire il posizionamento internazionale della Vallonia nel settore aeronautico. Punto di forza del Centro è lo sviluppo di software
di calcolo, grazie alla macchina più performante del Belgio.
Attività professionali, scientifiche La Vallonia dispone di incentivi per la Ricerca e lo Sviluppo a favore delle PMI e delle
grandi imprese che vi abbiano una sede operativa. Lo scopo di tali molteplici misure è
e tecniche
quello di rafforzare il potenziale d'innovazione e l'acquisizione di conoscenze esterne per la
messa in opera di un progetto di ricerca.
I parchi scientifici, creati in prossimità dei grandi centri universitari e delle arterie di comunicazione più importanti, sono aperti
alle imprese di alta tecnologia incentrate su ricerca e sviluppo. I parchi si estendono su 693 ettari e offrono numerose possibilità di
alloggio, uffici e laboratori. I grandi settori d'attività sono: scienze della vita, tecnologie dell'inofrmazione, chimica, gestione della
qualità, elettronica, spazio, nuovi materiali, engineering, aeronautica e arti grafiche. Lo SpoW riunisce la rete dei parchi scientifici
della Vallonia ed ha lo scopo di favorire l'inserimento di imprese anche estere vocate all'alta tecnologia e ai rapporti imprese università.
Ultimo aggiornamento: 10/04/2013
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COSA VENDERE
Prodotti chimici
La voce più importante dell'import belga riguarda i prodotti chimici, che nel 2012 ha
rappresentato il 19,7% del totale delle importazioni.
Prodotti delle miniere e delle
cave
Seconda voce dell'import belga che, rispetto al 2011, costituisce 18,6% delle importazioni.
Macchinari e apparecchiature
In questo settore (12,3% delle importazioni nel 2012) particolare importanza rivestono le
importazioni dall'Italia di macchinario per la lavorazione del legno.
Autoveicoli, rimorchi e
semirimorchi
Fra i mezzi di trasporto (quarta voce dell'import belga di cui costituisce il 10,6%)
particolare menzione merita l'import di parti staccate, che alimentano all'importante attività
di assemblaggio svolta in Belgio.
L'industria metallurgica è fra i settori produttivi della tradizione industriale belga. Sebbene
attualmente in sofferenza, come in tutti i Paesi europei, il settore alimenta un flusso di
importazioni pari al 7,5% del totale (dato 2012).
Prodotti della metallurgia
Ultimo aggiornamento: 05/04/2013
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OUTLOOK POLITICO
POLITICA INTERNA
L’attuale Governo guidato dal Primio Ministro Elio Di Rupo - figlio di emigrati abruzzesi – si regge su una “gross
koalition” (sei partiti tradizionali: liberali, cristiano-democratici e socialisti, sia nella componente fiamminga che
francofona) che ha permesso di superare la lunga crisi dei “540 giorni”, apertasi all’indomani delle elezioni del
giugno 2010, con la vittoria dei nazionalisti fiamminghi del N-VA.
In meno di due anni, l’Esecutivo è riuscito a recuperare la fiducia dei mercati internazionali (i titoli a 10 anni sono
passati dai 500 punti base del novembre 2011 a meno del 2% dello scorso aprile, livello tra i più bassi della storia
del Belgio); a tenere in equilibrio i conti pubblici senza avvitare il Paese in una spirale depressiva; ad assicurare il
riallineamento del deficit per il 2013 e 2014; a risolvere l’annosa questione della circoscrizione elettorale della
parte fiamminga di Bruxelles (BHV); a raggiungere un accordo con le Regioni e le Comunità linguistiche sulla
ripartizione delle misure di austerità; a trasformare l’impegno sul federalismo fiscale in proposta di legge sostenuta
dai sei partiti di Governo e dai due verdi-ecologisti all’opposizione; ed infine, a fare raggiungere un’intesa storica
tra imprese e sindacati sulla creazione dello statuto unico dei lavoratori per operai ed impiegati.
Lo scorso 21 luglio, dopo venti anni di Regno, Alberto II ha lasciato la Corona al figlio Filippo tra la stima generale
e l’affetto dei sudditi che hanno imparato a conoscerlo. Elogiato, anche degli oppositori del sistema monarchico,
per il tratto elegante e bonario, la capacità d’ascolto e di saper entrare in sintonia con le dinamiche profonde del
Paese, Alberto II ha saputo interpretare con abilità e saggezza le prerogative assegnategli dalla Costituzione.
A Filippo toccherà accompagnare quel processo di riorganizzazione dell’assetto politico-istituzionale del Regno
avviato sotto Alberto II, per rispondere ai cambiamenti profondi che hanno interessato le dinamiche economiche e
sociali di questo sistema-Paese nel corso dell’ultimo ventennio.
Nei prossimi anni, questo mondo politico sarà chiamato a dare spazio e rappresentatività ad istanze divergenti,
quando non addirittura in contrasto tra loro. Sarà necessario bilanciare le esigenze del rigore dei conti pubblici con
la tradizionale generosità della spesa sociale belga; contemperare le istanze “mercantiliste” del mondo produttivo
fiammingo con la crisi della grande industria prevalentemente localizzata in Vallonia; favorire una diversa dinamica
dell’occupazione giovanile, che vede crescere la domanda di “cervelli” senza aver ancora risolto i problemi di una
effettiva integrazione tra gruppi linguistici, vecchia e nuova immigrazione, residenti ed espatriati.
Il Belgio di Filippo si presenta quindi alla prova della modernità come un piccolo “laboratorio” delle principali
dinamiche continentali.
Ultimo aggiornamento: 17/09/2013
RELAZIONI INTERNAZIONALI
La principale direttrice di politica estera del Belgio è la sua piena e convinta partecipazione al processo di integrazione
europea, cui ha sempre fornito un contributo significativo, fautore di politiche tese al rafforzamento della struttura istituzionale ed
al consolidamento della dimensione sociale.
A partire dall’insediamento del Primo Governo Verhofstadt (1999), si è assistito ad un rilancio dell'iniziativa politica belga in
Africa, incentrata tradizionalmente sulla Regione dei Grandi Laghi. Di tale rinnovato interesse per la Regione si era reso
inizialmente interprete l’ex-Ministro degli Esteri Louis Michel, interesse confermato dalla partecipazione del Belgio al Fondo
fiduciario congiunto della BEI e della Commissione Europea per il finanziamento delle infrastrutture in Africa, nonché
dall’annullamento definitivo del debito alla Repubblica Democratica del Congo.
Fra i recenti orientamenti della diplomazia belga è stata registrata una maggiore attenzione ai rapporti bilaterali - con particolare
riferimento alla ricerca di nuove alleanze in seno all’Unione Europea - ed un intensificato perseguimento degli interessi
commerciali ed economici del Paese.
A partire dall’insediamento del Primo Governo Verhofstadt (1999), si è assistito ad un rilancio dell'iniziativa politica belga in
Africa, incentrata tradizionalmente sulla Regione dei Grandi Laghi. Di tale rinnovato interesse per la Regione si era reso
inizialmente interprete l’ex-Ministro degli Esteri Louis Michel, interesse confermato dalla partecipazione del Belgio al Fondo
fiduciario congiunto della BEI e della Commissione Europea per il finanziamento delle infrastrutture in Africa, nonché
dall’annullamento definitivo del debito alla Repubblica Democratica del Congo.
Fra i recenti orientamenti della diplomazia belga è stata registrata una maggiore attenzione ai rapporti bilaterali - con particolare
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riferimento alla ricerca di nuove alleanze in seno all’Unione Europea - ed un intensificato perseguimento degli interessi
commerciali ed economici del Paese.
Ultimo aggiornamento: 06/02/2013
BELGIO
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OUTLOOK ECONOMICO
QUADRO MACROECONOMICO
Nel 2012 l’economia belga ha subìto una regressione dello -0,2%, rispetto all’anno precedente. Nel bilancio 2013 la ripresa è
stata valutata al ribasso, anche in considerazione delle previsioni del FMI che la stima intorno allo 0,3%, mentre per i 2 anni
successivi si prevede una crescita rispettivamente dello 0,7% e dell’1,6%. A metà marzo 2012, i sei partiti che sostengono il
Governo Di Rupo hanno individuato le misure per ricondurre il deficit al 2,8% del PIL, come concordato con la Commissione
europea. .
Il rapporto debito pubblico/PIL, dopo essere sceso dal 130% nel 1993 all'84% nel 2008, è in crescita costante e nel 2011 si è
attestato intorno al 98,2%, obbligando il Governo ad adottare una serie di misure correttive che hanno permesso di mantenere il
disavanzo primario sotto la soglia del 3%, per il 2012, e che puntano a raggiungere il pareggio di bilancio nel 2015.
Il Governo Di Rupo ha ottenuto nel suo primo anno di vita risultati più che soddisfacenti in materia di politiche di riequilibrio dei
conti pubblici, tanto che il Belgio, nella scorsa estate ha potuto emettere titoli del debito ad interesse negativo, ha fatto registrare
un rallentamento dell'inflazione, ha attuato vari obiettivi strutturali quali lo sviluppo di un piano energetico comprendente
l'abbandono del nucleare, la riforma del sistema pensionistico e del mercato del lavoro con particolare riguardo al sistema delle
indennità di disoccupazione, rese meno remunerative sia in valore che in durata.
Per il rilancio dell’economia sono in gestazione provvedimenti relativi al sostegno della competitività delle imprese ed alla
semplificazione del loro regime fiscale, al proseguimento nel risanamento della finanza pubblica, alle nomine apicali a dipartimenti
pubblici e consigli di amministrazione di società controllate nonché al rafforzamento della stabilità finanziaria.
Il Belgio dovrà, inoltre, provvedere a ridisegnare parte della propria struttura industriale, interessata da importanti processi di
delocalizzazione e/o ristrutturazione di settori trainanti per il Paese, come la siderurgia e l'automotive, in forte recessione.
Relativamente a quest’ultimo settore, ad esempio, negli anni ‘90 il Belgio produceva una media di 1,2 milioni di vetture l’anno
mentre nel 2011 la produzione è scesa ad appena 595 mila unità. Il calo della produzione è continuato anche nel 2012, con una
riduzione, nei primi 9 mesi dell’anno, del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La disoccupazione, pur mantenendosi sotto la media europea, tende ad aumentare e si ritiene che per la fine dell'anno si
attesterà intorno all'8%. All'aumento del tasso di disoccupazione corrisponde un preoccupante aumento di fallimenti di imprese
che nei primi dieci mesi del 2012 ammontano a circa 9.150, con un aumento percentuale del 4,86%. I fallimenti interessano
non solo le imprese commerciali o fornitrici di beni e servizi ma, in maniera crescente anche imprese rifornitrici dei settori
produttivi.
La pressione fiscale, nell'ultimo quinquennio, è rimasta alta e costante, ma comunque inferiore al totale della spesa primaria, di
cui le prestazioni sociali costituiscono la componente maggiore (circa 25%/PIL).
Ultimo aggiornamento: 06/02/2013
POLITICA ECONOMICA
Il Belgio, forse più di ogni altro Paese dell'UE, ha saputo adattare la propria struttura economico-produttiva al concetto di "mercato
unico europeo". Non si registrano quindi particolari ostacoli alla libera circolazione delle merci.
Oggi il Belgio è un'economia di servizi ed il peso del settore terziario rappresenta quasi il 70% del PIL, anche per effetto
dell'adozione di incentivi sia a livello federale che regionale. Come in tutte le economie occidentali ed in particolare fra gli Stati
membri dell'Unione Europea, anche in Belgio i settori primario e secondario sono in fase recessiva.
Gli incentivi posti in essere più interessanti sono: la deduzione dell'interesse nominale, che permette di recuperare la tassa
effettiva d'imposta di società; il cosiddetto "interesse teorico", vale a dire la parziale esenzione del pagamento di interessi sugli utili
reinvestiti nell'azienda; l'assenza di imposta sul patrimonio; deduzioni per investimenti in settori specifici; incentivi fiscali per redditi
da brevetti; l'inesistenza di vincoli per attività di proprietà di non residenti. Interessante è anche la normativa in tema di rapporti di
lavoro e problematiche fiscali connesse. In tema di intermediari commerciali le disposizioni sono più favorevoli che altrove.
Il Belgio sta progressivamente rafforzando i settori ad alto contenuto tecnologico. In tale ottica, cresce la presenza di parchi
scientifici, centri di ricerca, laboratori, università e "business parks” in tutto il Paese. Ciò, unitamente all'efficienza della forza
lavoro, fa sì che la produttività manifatturiera sia superiore alla media europea. Il Belgio si posiziona sempre ai primi posti delle
classifiche internazionali per l'attrazione degli investimenti.
Nel settore del commercio al dettaglio persistono tuttavia forti ostacoli e restizioni operative. In particolare i regolamenti restrittivi
della concorrenza limitano ancora l'orario di apertura, proteggono gli operatori esistenti dall'accesso di nuovi operatori,
impediscono la diffusione di nuovi modelli commerciali e di nuove tecnologie.
BELGIO
7
Permangono limitazioni in alcuni settori regolamentati, come trasporto ferroviario ed energia.
Ultimo aggiornamento: 06/02/2013
BELGIO
8
INDICATORI MACROECONOMICI
Indicatore
PIL Nominale (mln €)
Variazione del PIL reale (%)
Popolazione (mln)
PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ($)
Disoccupazione (%)
Debito pubblico (% PIL)
Inflazione (%)
Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%)
2010
2011
2012
2013
356.125
369.836
nd
nd
2,4
1,8
-0,2
0
10,95
11,04
11,12
nd
43.592,64
46.778,69
43.686,23
45.687,07
8,3
7,2
7,4
8,1
95,5
97,8
99,9
100,5
2,3
3,5
2,6
1,6
6,97
4,12
-0,94
0,38
Fonte:
Elaborazioni ICE su dati Banca Nazionale Belga, IMF, Communità Europea
Ultimo aggiornamento: 06/05/2013
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9
BILANCIA COMMERCIALE
Export
2010 (mln. €)
2011 (mln. €)
310.084
343.326
Totale
2012 (mln. €)
Previsioni di crescita 2013 (%)
Previsioni di crescita 2014 (%)
0,6
PRINCIPALI DESTINATARI
2011 (mln. €)
2012 (mln. €)
GERMANIA
62.512,14
FRANCIA
56.390,28
PAESI BASSI
41.768,65
ITALIA - Posizione: 6
15.393,4 ITALIA - Posizione:
Merci (mln €)
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
2010
2011 2012
6.058
6.609
Prodotti delle miniere e delle cave
15.723 18.915
Prodotti alimentari
20.018 22.116
Bevande
1.888
Tabacco
584
666
Prodotti tessili
4.695
4.802
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
5.793
6.373
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili
3.645
3.933
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio
1.997
2.130
Carta e prodotti in carta
4.621
4.503
254
248
Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati
Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
2.138
19.474 27.506
Prodotti chimici
55.169,27 61.431
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
40.543 37.263
Articoli in gomma e materie plastiche
8.558
9.201
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
3.890
4.080
Prodotti della metallurgia
22.351 27.243
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature
4.385
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
9.933 10.549
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche
6.450
4.686
6.626
Macchinari e apparecchiature
19.257 22.267
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
27.245 31.559
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)
2.663
2.378
Mobili
1.322
1.289
Prodotti delle altre industrie manufatturiere
12.200 13.143
Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)
Altri prodotti e attività
534
545
10.820 11.115
Fonte:
Elaborazioni ICE su dati Banca Nazionale Belga per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'Agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali,
nonché per i dati relativi ai principali partner.
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10
Import
2010 (mln. €)
2011 (mln. €)
294.248
334.149
Totale
2012 (mln. €)
Previsioni di crescita 2013 (%)
Previsioni di crescita 2014 (%)
0,4
PRINCIPALI FORNITORI
2011 (mln. €)
2012 (mln. €)
PAESI BASSI
65.856,31
GERMANIA
49.359,58
FRANCIA
35.532,81
ITALIA - Posizione: 8
9.724,63 ITALIA - Posizione:
Merci (mln €)
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
2010
2011 2012
9.214 10.601
Prodotti delle miniere e delle cave
34.754 45.395
Prodotti alimentari
14.229 16.513
Bevande
2.075
Tabacco
548
562
Prodotti tessili
2.720
3.032
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
5.917
6.560
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili
2.612
2.530
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio
1.844
2.026
Carta e prodotti in carta
4.836
4.968
220
229
Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati
2.217
Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
15.124 22.199
Prodotti chimici
40.789 46.743
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
33.790 28.357
Articoli in gomma e materie plastiche
7.514
8.521
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
3.093
3.229
Prodotti della metallurgia
14.932 18.747
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature
5.354
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche
5.905
14.124 15.529
7.030
7.500
Macchinari e apparecchiature
17.065 19.864
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
31.230 33.996
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)
2.647
3.176
Mobili
1.888
1.921
Prodotti delle altre industrie manufatturiere
10.753 12.414
Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)
Altri prodotti e attività
585
682
9.349 10.720
Fonte:
Elaborazioni ICE su dati Banca Nazionale Belga per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'Agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali,
nonché per i dati relativi ai principali partner.
Ultimo aggiornamento: 06/02/2013
BILANCIA COMMERCIALE - OSSERVAZIONI
Con circa 411 miliardi di dollari di export annuo, il Belgio è il 9° esportatore a livello mondiale, dopo Cina, USA, Germania,
Giappone, Paesi Bassi, Francia, Corea del Sud ed Italia (5° tra i Paesi UE).
Più in generale, il Paese ha saputo adattarsi alla crescente integrazione dei mercati trasformando la propria economia in uno dei
mercati più aperti e concorrenziali al mondo. Nella speciale classifica sulle economie più aperte del mondo elaborata da
Ernst&Young, il Belgio è passato, nel 2011, dal 6° al 4° posto, dopo Hong Kong, EIRE e Singapore.
Logistica, ICT, biotecnologie ed energie rinnovabili sono i nuovi settori che stanno trainando il Belgio nell’economia globalizzata
del XXI secolo; a cui si affiancano quelli tradizionali: automotive, industria pesante, agro-industria.
Dal punto di vista della diversificazione geografica, l'Unione Europea continua a rappresentare il principale mercato di riferimento
per l'interscambio del Belgio (75%), seguita a distanza dall'Asia (12,23%) e, con quote di mercato sempre minori, dalle Americhe
(7,56%), Africa (2,99%) ed Oceania (0,5%).
Ultimo aggiornamento: 06/02/2013
BELGIO
11
SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI
2010
2011
2012
2013
-4,7
-10
-5,3
-6,1
Saldo dei Servizi (mln. €)
8,2
4
5,5
4,8
Saldo dei Redditi (mln. €)
10,9
12,2
8,8
10,2
Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. €)
-8,3
-10
-11,8
-12,4
6,1
-3,7
-2,8
-3,6
Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. €)
Saldo delle partite correnti (mln. €)
Fonte:
Valori in mld US$ - Ambasciata d'Italia su dati EIU.
Ultimo aggiornamento: 06/05/2013
BELGIO
12
INVESTIMENTI - STOCK
Stock di investimenti diretti esteri del paese:
BELGIO (Outward)
2010
Totale (% PIL)
Totale (mln € e var. %)
2011
Previsioni 2012
Previsioni 2013
195,42
184,04
nd
nd
296.752 mln €
332.627 mln €
nd%
nd%
PRINCIPALI DESTINATARI
2010 (mln €)
2011 (mln €)
PAESI BASSI
73.501
103.448
LUSSEMBURGO
72.811
80.681
FRANCIA
45.376
46.947
ITALIA - Posizione: 6
10.167
8.411
Settori (mln €)
2010
Manufatturiero
2011
59.562 62.355
di cui
Prodotti alimentari, bevande e tabacco
5.969
Prodotti tessili e abbigliamento
6.643
0
0
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e prodotti in carta;
stampa e riproduzione
1.290
1.252
Chimica e prodotti chimici
8.995
8.695
Gomma, plastica e prodotti in queste materie
1.488
2.186
Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature
13.943 15.296
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
1.201
726
Macchinari e apparecchiature
6.125
6.518
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)
Costruzioni
Servizi
836
810
4.380
4.684
-63
-42
222.144 245.188
di cui
Servizi di informazione e comunicazione
2.953
Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)
3.040 12.111
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento
Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli
Trasporto e magazzinaggio
Servizi di alloggio e ristorazione
Attività finanziarie e assicurative
231
4.661
437
19.088 18.366
2.494
2.538
61
-23
128.278 117.009
Attività immobiliari
5.521
Attività professionali, scientifiche e tecniche
6.056 90.888
Attività amministrative e di servizi di supporto
3.542
Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria
Istruzione
Sanità e assistenza sociale
5.591
5.957
0
1
-51
-82
7
5
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU.
Ultimo aggiornamento: 06/05/2013
BELGIO
13
Stock di investimenti diretti esteri nel paese:
BELGIO (Inward)
2010
Totale (% PIL)
Totale (mln € e var. %)
2011
Previsioni 2012
Previsioni 2013
191,97
186,72
nd
nd
314.141 mln €
324.418 mln €
nd%
nd%
PRINCIPALI INVESTITORI
2010 (mln €)
2011 (mln €)
133.442
166.609
FRANCIA
99.146
93.145
PAESI BASSI
74.723
70.034
LUSSEMBURGO
ITALIA - Posizione: 8
6.015
Settori (mln €)
Manufatturiero
4.442
2010
2011
89.385
75.897
di cui
Prodotti alimentari, bevande e tabacco
5.350
7.096
Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
63.099
42.747
Chimica e prodotti chimici
43.305
18.159
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
3.878
7.706
Gomma, plastica e prodotti in queste materie
2.028
2.455
Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature
6.452
11.793
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
1.269
1.244
Macchinari e apparecchiature
3.751
4.805
Altre industrie manufatturiere
4.877
4.285
4.621
5.322
Costruzioni
Servizi
160.244 175.216
di cui
Servizi di informazione e comunicazione
Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli
Trasporto e magazzinaggio
Attività finanziarie e assicurative
Attività immobiliari
Attività professionali, scientifiche e tecniche
Attività amministrative e di servizi di supporto
Istruzione
Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento
4.097
5.697
45.895
43.599
4.124
3.340
103.753
91.916
4.509
4.062
-17.233
11.295
12.824
12.655
77
78
-52
-61
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU.
Ultimo aggiornamento: 06/05/2013
INVESTIMENTI - STOCK - OSSERVAZIONI
Nonostante una situazione congiunturale debole, il Belgio gode di una positiva bilancia degli investimenti esteri che, in base a
stime della Commissione, è pari al 62,5% del Pil. Secondo le classifiche internazionali, il Belgio rimane il secondo paese più
attrattivo, dopo Hong Kong, anche grazie alle notevoli facilitazioni connesse principalmente al reimpiego degli utili. I settori più
interessati risultano essere quelli ad alta specializzazione ed innovativi nonché quelli tradizionali tra i quali prodotti chimici e
farmaceutici, aereonautica, armi, siderurgia, diamanti, industria agroalimentare, distribuzione e logistica. Rilevanti sono gli scambi
con la Francia, che nel 2011 hanno portato ad un’eccedenza della Bilancia degli Investimenti a favore del Belgio di € 18,417
miliardi. Tra le numerose imprese che investono in Belgio, ritroviamo il gruppo di telecomunicazioni francese ALCATEL, il gruppo
petroliero americano Exxon Mobile (marchio Esso) che ha attualmente in progetto la realizzazione di un investimento di 1,3
miliardi nella raffineria di Anversa (il più grande mai realizzato nelle Fiandre) e la multinazionale Ernst&Young, per la quale il
Belgio occupa il 6° posto tra i paesi europei più attraenti per i suoi investimenti.
Anche in Vallonia la politica di apertura, attuata negli ultimi dieci anni attraverso la costituzione dell’Agenzia regionale per
l’esportazione e gli investimenti esteri, ha portato ad attrarre oltre 7.000 imprese straniere sul territorio per un totale di € 6,6
miliardi di investimenti e quasi 20.000 nuovi posti di lavoro. Il governo regionale ha varato il cosiddetto “Piano Marshall 2.0” che
prevede lo stanziamento di 2,75 miliardi di euro da impiegare fino al 2014 per promuovere lo sviluppo di sei poli specifici di
competitività: scienze della vita, trasporto e logistica, agroalimentare, ingegneria meccanica, industria aerospaziale e tecnologie
ambientali. Gli investitori italiani sono fortemente interessati a questa regione, anche per tradizioni storiche, e già sono numerosi i
marchi italiani presenti: Ferrero, Sol, Burgo Ardennes, Edilteco
Ultimo aggiornamento: 06/05/2013
BELGIO
14
BELGIO
15
INVESTIMENTI - FLUSSI
Flussi di investimenti diretti esteri in uscita dal paese:
BELGIO
2010
Totale (% PIL)
Totale (mln € e var. %)
2011
Previsioni 2012
Previsioni 2013
11,87
13,78
nd
nd
-935 mln. €
28.118 mln. €
nd%
nd%
PRINCIPALI DESTINATARI
2010 (mln €)
2011 (mln €)
-555
17.016
LUSSEMBURGO
16.802
15.531
USA
-1.210
5.544
1.191
-919
REGNO UNITO
ITALIA - Posizione: 235
Settori (mln €)
2010 2011
Manufatturiero
10.836 3.856
di cui
Prodotti alimentari, bevande e tabacco
Prodotti tessili e abbigliamento
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e prodotti in carta; stampa
e riproduzione
Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
Chimica e prodotti chimici
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
Gomma, plastica e prodotti in queste materie
Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature
1.767
347
48
29
-32
13
nd
-32
238
342
59
9
320
159
7.912 2.448
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
498
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
528
83
-41
5.106
573
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
nd
3
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)
nd
5
498
528
Costruzioni
-1.198
-85
Servizi
- 9.175
13.624
Macchinari e apparecchiature
Altre industrie manufatturiere
di cui
Servizi di informazione e comunicazione
-2.690 -902
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento
Trasporto e magazzinaggio
Servizi di alloggio e ristorazione
Attività finanziarie e assicurative
0
0
169
201
29
78
-7.674 3.063
Attività immobiliari
-93
Attività professionali, scientifiche e tecniche
1.063
479 2.843
Attività amministrative e di servizi di supporto
-4.376 2.624
Istruzione
Sanità e assistenza sociale
Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento
Altre attività di servizi
-3
-4
1
60
0
0
nd
-33
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU.
Ultimo aggiornamento: 06/05/2013
BELGIO
16
Flussi di investimenti diretti esteri in ingresso nel paese: BELGIO
2010
2011
Previsioni 2012
17,3
17,38
nd
nd
30.612 mln. €
43.083 mln. €
nd%
nd%
Totale (% PIL)
Totale (mln € e var. %)
Previsioni 2013
PRINCIPALI INVESTITORI
2010 (mln €)
2011 (mln €)
LUSSEMBURGO
26.379
31.471
REGNO UNITO
-3.021
9.671
2.022
5.254
SVEZIA
ITALIA - Posizione: 233
605
-526
Settori (mln €)
Manufatturiero
2010
2011
20.703
18.455
di cui
Prodotti alimentari, bevande e tabacco
377 1.271
Prodotti tessili e abbigliamento
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e prodotti in carta;
stampa e riproduzione
Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
Chimica e prodotti chimici
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
0
30
nd
521
-1
nd
18.982
29.458
-730 2.647
Gomma, plastica e prodotti in queste materie
-77
Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
Macchinari e apparecchiature
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)
Altre industrie manufatturiere
178
2.936 4.950
-34
112
3.136
393
-960
62
63
-15
-124 1.002
Costruzioni
63
Servizi
688
8.817 39.623
di cui
Servizi di informazione e comunicazione
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento
Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli
Trasporto e magazzinaggio
-987
-447
nd
-94
9.445 -1.946
257
Attività finanziarie e assicurative
-477
4.059 3.304
Attività immobiliari
-230
Attività professionali, scientifiche e tecniche
-557
-4.194 39.707
Attività amministrative e di servizi di supporto
1.251
-202
Istruzione
0
0
Sanità e assistenza sociale
4
88
Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento
nd
-66
Altre attività di servizi
-3
nd
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU.
Ultimo aggiornamento: 06/05/2013
BELGIO
17
TASSO DI CAMBIO
Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d’Italia
BELGIO
18
DISPONIBILITA MATERIE PRIME - OSSERVAZIONI
Il Belgio ha rappresentato per molto tempo uno dei princiapali produttori di carbone.
La maggior parte dei bacini è oggi chiusa.
Ultimo aggiornamento: 06/05/2013
BELGIO
19
COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT
INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTA ECONOMICA
2011 - 2012
Indice
2012 - 2013
Valore (Da 0 a 7)
Pos. su 142 paesi
Valore (Da 0 a 7)
Pos. su 144 paesi
5,2
15
5,2
17
5,6
22
5,5
22
5
27
5
27
Infrastrutture (25%)
5,6
17
5,7
21
Ambiente macroeconomico (25%)
4,9
60
4,7
66
Salute e Istruzione Primaria (25%)
6,8
2
6,8
2
Fattori stimolatori dell'efficienza (50 %)
5,1
15
5,1
17
Alta Istruzione e Formazione professionale (17%)
5,8
5
5,8
4
Efficienza del mercato dei beni (17%)
5,1
14
5,1
15
Efficienza del mercato del lavoro (17%)
4,6
44
4,5
50
Sviluppo del mercato finanziario (17%)
4,8
28
4,7
31
Diffusione delle tecnologie (17%)
5,8
11
5,6
22
Dimensione del mercato (17%)
4,8
26
4,8
27
Fattori di innovazione e sofisticazione (30%)
5,1
14
5,2
13
Sviluppo del tessuto produttivo (50%)
5,3
11
5,3
12
Innovazione (50%)
4,8
15
5,1
11
GCI
Sub indici
Requisiti di base (20 %)
Istituzioni (25%)
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum – Global Competitiveness Index.
Note:
La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice.
Ultimo aggiornamento: 06/05/2013
INDICE DI LIBERTA ECONOMICA
2011
Indice
2012
Valore (Da 0 a 100) Pos. su 184 paesi Valore (Da 0 a 100) Pos. su 184 paesi
Indice di Liberta Economica
70,2
31
69
38
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati The Heritage Foundation – Index of Economic Freedom.
Ultimo aggiornamento: 06/05/2013
BELGIO
20
INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE - GLOBAL ENABLING TRADE INDEX
2010
Indice
2012
Valore (Da 0 a 7)
Pos. su 132 paesi
Valore (Da 0 a 7)
Pos. su 132 paesi
4,9
24
5
21
Accesso al mercato (25%)
3,7
99
3,9
67
Accesso al mercato interno ed esterno (100%)
3,7
99
3,9
67
Amministrazione doganale (25%)
5,1
30
5,1
27
Efficienza dell'amministrazione doganale (33%)
4,6
41
4,6
41
Efficienza delle procedure di import e export (33%)
5,3
36
5,3
32
Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%)
5,3
23
5,6
21
Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%)
5,5
13
5,5
13
Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%)
5,7
17
5,7
15
Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%)
5,6
7
5,4
5
Disponibilita ed utilizzo dell'ICT (33%)
5,2
20
5,5
21
Contesto business (25%)
5,3
22
5,3
24
Regolamentazione (50%)
4,8
23
4,7
27
Sicurezza (50%)
5,9
21
5,8
18
ETI
Sub indici
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum – Enabling Trade Index.
Note:
La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice.
Ultimo aggiornamento: 20/02/2013
PESO % DEL COMMERCIO SUL PIL
Indice
2008
2009
2010
2011
Valore (%)
Valore (%)
Valore (%)
Valore (%)
184,3
153,1
169,3
183,3
Peso % del commercio sul PIL
Fonte:
Elaborazione Ambasciata d'Italia su dati EIU.
Ultimo aggiornamento: 20/02/2013
BELGIO
21
FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS
Fattori
2011 / 2012 (%)
Accesso al finanziamento
2012 / 2013 (%)
5,1
7,7
Aliquote fiscali
16,6
21,1
Burocrazia statale inefficiente
14,8
14,3
0
0,4
0,7
0,3
Scarsa salute pubblica
Corruzione
Crimine e Furti
0
0
Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale
3,3
1,3
Forza lavoro non adeguatamente istruita
8,1
4,1
Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture
2,6
1,2
Inflazione
7,3
4,5
Instabilita delle politiche
5,9
7,7
Instabilita del governo/colpi di stato
4,1
1,7
21,5
14,6
Normative del lavoro
Normative fiscali
9,2
15
Regolamenti sulla valuta estera
0,7
0,8
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum - Global Competitiveness Index.
Note:
I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli imprenditori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte. Tra una lista di 15
fattori, gli intervistati dovevano indicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5). I valori mostrati in tavola
rappresentano le risposte pesate secondo la loro posizione nel ranking complessivo.
Ultimo aggiornamento: 20/02/2013
BELGIO
22
BUSINESS COST
Business Costs
Unità
2009
2010
2011
Remunerazione totale media per Capi Funzione/Capi Divisione di una multinazionale o Chief Executive in € per anno 764,8 660,27 768,45
organizzazioni medio-grandi.
Remunerazione totale media per manager al di sotto dei Capi Funzione nelle multinazionali, o che
riportano al CEO nelle organizzazioni medio-grandi, o Chief Executive in organizzazioni piccole.
€ per anno 262,72 222,93 250,88
Remunerazione totale media per personale vendite senior con competenze gestionali o regionali.
€ per anno 282,8 224,27 257,54
Remunerazione totale media per posizioni di supervisione e junior management con predominanza della
responsabilità di staff; staff professionale (contabili, ingegneri, amministratori senior).
€ per anno 131,13 114,03 127,86
Remunerazione totale media per account manager e staff vendite senza competenze gestionali o
manageriali.
€ per anno 149,38 122,54 133,21
Remunerazione totale media per personale impiegatizio, amministrativo e di segreteria senza o con ridotte € per anno 83,87 70,18 79,19
responsabilità di supervizione.
Remunerazione totale media per operai, receptionist, centralinisti e dattilografi supervisionati da
posizioni senior.
€ per anno 65,74 55,37 63,35
Affitto per ufficio centrale in uno dei principali distretti industriali. Prezzo medio per m2 per anno.
€ per m2
per anno
587
550
564
Affitto di un deposito. Prezzo medio per m2 per anno. Industriale/warehouse rents. Average price per
sqm/year.
€ per m2
per anno
92
76
74
€ per kwH
0,2
0,19
0,23
€ per m3
3,71
3,75
3,91
€ per
linea/mese
26
25
26
Aliquota fiscale corporate media.
%
34
34
34
IVA o equivalente. Media o tasso prevalente applicato su beni e servizi.
%
21
21
21
Aliquota fiscale massima su persona fisica.
%
50
50
50
Elettricità per uso industriale/intenso con consumo annuo di 2000MWh o più. Prezzo per KwH.
Acqua per uso industriale /commerciale. Prezzo per m3.
Sottoscrizione telefonica standard mensile per uso commerciale di una linea telefonica.
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU.
Ultimo aggiornamento: 20/02/2013
BELGIO
23
INDICE DOING BUSINESS
2012
Indice
Valore
2013
Pos. su 183 Valore
paesi
Posizione nel ranking complessivo
28
Avvio Attività (Posizione nel ranking)
36
Procedure - numero (25%)
3
Tempo - giorni (25%)
Costo - % reddito procapite (25%)
Capitale minimo da versare per richiedere la registrazione di una attività - % reddito procapite
(25%)
33
44
3
4
4
5,2
5,2
18,9
18,2
Permessi di costruzione (Posizione nel ranking)
Pos. su 185
paesi
51
Procedure - numero (33,3%)
12
57
11
Tempo - giorni (33,3%)
169
205
Costo - % reddito procapite (33,3%)
53,6
54,2
Accesso all'elettricità (Posizione nel ranking)
87
Procedure - numero (33,3%)
6
Tempo - giorni (33,3%)
Costo - % reddito procapite (33,3%)
82
6
88
88
95,3
92,6
Registrazione della proprietà (Posizione nel ranking)
174
Procedure - numero (33,3%)
8
Tempo - giorni (33,3%)
Costo - % valore della proprietà (33,3%)
176
8
64
64
12,7
12,7
Accesso al credito (Posizione nel ranking)
48
Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 6 max) (37,5%)
4
Indice di forza dei diritti legali (0 min - 10 max) (62,5%)
7
Protezione degli investitori (Posizione nel ranking)
70
4
6
17
19
Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%)
8
8
Indice di responsabilità dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%)
6
6
Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%)
7
Tasse (Posizione nel ranking)
7
77
Pagamenti annuali - numero (33,3%)
75
11
11
Tempo - ore annuali per gestire le attività connesse ai pagamenti (33,3%)
156
156
Tassazione dei profitti (33,3%)
57,3
Procedure di commercio (Posizione nel ranking)
5,4
36
29
Documenti per esportare - numero (33,3%)
4
4
Documenti per importare - numero (33,3%)
5
5
Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per esportare - giorni (33,3%)
8
9
Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per importare - giorni (33,3%)
8
9
Costi per esportare un container da 20 piedi - (33,3%)
1,43
1,23
Costi per importare un container da 20 piedi - (33,3%)
1,6
Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking)
1,4
20
18
Risolvere una controversia - giorni (33,3%)
505
505
Costi - % del risarcimento (33,3%)
17,7
17,7
Procedure - numero (33,3%)
26
Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking)
26
8
Tempo - anni
0,9
Costo - % del valore della proprietà del debitore
Tasso di recupero - cent su un dollaro (100%)
7
0,9
4
4
87,3
88,7
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business.
Note:
I dati riportati sono quelli pubblicati nell’anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare www.doingbusiness.org/methodology.
Ultimo aggiornamento: 16/01/2013
BELGIO
24
ACCESSO AL CREDITO - OSSERVAZIONI
Nel corso degli ultimi 20 anni, il Belgio, come tutti i principali paesi dell’UE, ha conosciuto un processo di profonda ristrutturazione
del sistema bancario e finanziario, dovuto all’impatto concomitante di numerosi fattori, tra cui, i principali sono: la nascita dell’Euro
e l’avvio dell’UEM (Unione Economica e Monetaria); la globalizzazione dell’economia internazionale; il progresso tecnologico.
Il settore creditizio ha così vissuto profondi mutamenti, caratterizzati dalla volontà di migliorare il livello di efficienza, diversificare i
rischi e razionalizzare alcune funzioni.
Si è assistito inoltre ad un processo di progressivo consolidamento del mercato bancario ed all’entrata di gruppi stranieri. Nel
2012, il settore bancario in Belgio conta 106 istituti bancari, di cui il 45% di diritto belga ed il 61% di diritto straniero( 52% stati
membri SEE ed il restante 9% non SEE).
Ultimo aggiornamento: 08/03/2013
BELGIO
25
RISCHI
RISCHI POLITICI
Le forti aspirazione della componente fiamminga ad un'indipendenza politica potrebbero
determinare, nel prossimo futuro, una nuova lunga impasse istituzionale, come quella
vissuta dal Paese nel 2010 che ha reso impossibile la costituzione di un Governo Federale per oltre 500 giorni.
Impasse istituzionale
Ultimo aggiornamento: 05/04/2013
RISCHI ECONOMICI
Non si evidenziano particolari
forme di rischio economico
Non si evidenziano particolari
forme di rischio economico
Non si evidenziano particolari
forme di rischio economico
Ultimo aggiornamento: 06/05/2013
RISCHI OPERATIVI
Non si evidenziano particolari
forme di rischio operativo
Ultimo aggiornamento: 06/05/2013
BELGIO
26
RISCHI PAESE SACE
Credito (controparte)
- Sovrana
4 / 100
- Banca
31 / 100
- Grande impresa
20 / 100
- PMI
23 / 100
Politico normativo
- Trasferimento
10 / 100
- Esproprio
23 / 100
- Breach of contract
22 / 100
Violenza politica
29 / 100
Ultimo aggiornamento: 21/01/2013
BELGIO
27
RAPPORTI CON L'ITALIA
OVERVIEW
Con oltre 24 miliardi di Euro di interscambio, il Belgio è il 9° partner commerciale dell’Italia a livello mondiale (7° mercato per il
nostro export dopo Germania, Francia, Stati Uniti, Spagna, UK e Svizzera).
FIAT, FERRERO, MAPEI, MONTE DEI PASCHI, ENI, ENEL, GENERALI, CARTIERE BURGO, CASE NEW HOLLAND,
DUFERCO, RIVA, BELTRAME, POLIMERI EUROPA, AUTOGRILL, sono i gruppi italiani maggiormente rappresentativi presenti
in Belgio con investimenti di una certa rilevanza.
In particolare, ENI è presente in Belgio attraverso due controllate: Distrigas, primo operatore nel mercato “business” del gas in
Belgio, acquistata nel 2008; e Nuon Energy, operante nel mercato “retail” dell’energia elettrica ed acquistata agli inizi del 2012. Le
due società sono state fuse e, da gennaio 2013 operano come un’unica entità giuridica, ENI Belgio, multi-utility che serve 600
mila utenze ed impiega circa 500 dipendenti.
Ultimo aggiornamento: 15/01/2013
BELGIO
28
SCAMBI COMMERCIALI
Export italiano verso il paese:
BELGIO
Totale (mln. €)
2010
2011
2012
8.678,98
9.633,73
10.262,53
Merci (mln €)
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
Prodotti delle miniere e delle cave
2011
2012
2010
2011
2012
182,36
192,3
218,46
24,98
15,82
17,98
520,78
584,76
610,09
Bevande
97,1
110,91
115,7
Tabacco
1,4
1,47
1,3
Prodotti tessili
146,99
157,62
148,47
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
412,56
439,36
426,88
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili
330,95
347,46
343,84
23,38
24,18
25,62
132,47
139,84
126,81
Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati
11,27
7,57
13,91
Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
85,23
103
102,1
Prodotti chimici
752,18
839,77
916,17
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
1.282,3 1.256,39 1.927,03
Articoli in gomma e materie plastiche
383,04
434,59
403,72
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
242,19
249,36
246,08
Prodotti della metallurgia
345,29
783,07
856,25
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature
335,4
350,36
355,24
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
143,3
139,45
138,02
354,64
366,93
395,02
Prodotti alimentari
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio
Carta e prodotti in carta
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche
Macchinari e apparecchiature
1.288,29 1.430,95 1.342,11
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
829,72
911,55
783,66
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)
150,57
137,84
140,22
250
260,51
232,73
Prodotti delle altre industrie manufatturiere
219,63
219,45
195,23
Altri prodotti e attività
132,19
128,44
178,72
Mobili
Fonte:
Elaborazioni Agenzia ICE su dati di fonte ISTAT.
Ultimo aggiornamento: 06/05/2013
BELGIO
29
Import italiano dal paese:
BELGIO
Totale (mln. €)
2010
2011
2012
13.359,61
14.569
14.442,84
Merci (mln €)
2011
2012
2010
2011
2012
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
119,94
135,5
149,89
Prodotti delle miniere e delle cave
100,67
54,04
117,54
Prodotti alimentari
858,74
922,2
886,06
Bevande
45,16
44,37
45,33
Tabacco
16,31
16,3
8,38
Prodotti tessili
119,57
120,83
107,41
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
424,28
547,05
486,56
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili
396,75
438,96
417,62
21,94
23,61
21,32
251,92
234,65
190,45
17,12
17,8
18,01
135,96
153,49
252,4
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio
Carta e prodotti in carta
Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati
Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
Prodotti chimici
3.460,83 4.059,59 4.405,55
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
2.057,49
1.843,4 2.010,94
Articoli in gomma e materie plastiche
423,3
438,46
375,03
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
144,3
149,53
133,69
Prodotti della metallurgia
809,31 1.141,86 1.140,83
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature
199,24
203,77
219,13
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
431,04
408,95
313,93
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche
280,01
310,87
324,16
1.017,57 1.097,86
913,99
Macchinari e apparecchiature
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
958,93
983,63
761,51
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)
116,9
109,08
86,31
Mobili
11,19
12,75
12,04
Prodotti delle altre industrie manufatturiere
718,6
881,89
712,15
Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)
Altri prodotti e attività
nd
0,02
0,04
221,57
217,97
332,18
Fonte:
Elaborazioni Agenzia ICE su dati di fonte ISTAT.
Ultimo aggiornamento: 06/05/2013
SCAMBI COMMERCIALI - OSSERVAZIONI
Nel primo semestre 2012, l'Italia si conferma all'8° posto tra i principali fornitori del Belgio, con 5,1 miliardi di euro di esportazioni,
aumentate dell'3,1% rispetto al 2011. A sua volta il Belgio ha consolidato il 6° posto tra i principali fornitori dell'Italia, con
esportazioni del valore di 7,1 miliardi.
Sul piano macroeconomico, nel primo semestre 2012, l'economia del Belgio ha visto consolidarsi il rallentamento registrato nel
corso dell'ultimo trimestre del 2011, con una crescita minima nel primo trimestre (+0.2%) ed una lieve contrazione nel secondo (0.6%), in linea con la difficile congiuntura europea.
Ultimo aggiornamento: 06/05/2013
BELGIO
30
INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK
Stock degli investimenti detenuti in Italia da:
(BELGIO)
Totale (mln €)
Settore
2010
2011
10.167
8.411
2010
Prodotti delle miniere e delle cave
2011
0
0
Manufatturiero
1.261
1.493
Servizi
7.870
6.003
5.141
3.648
299
633
di cui
Attività finanziarie e assicurative
Attività professionali, scientifiche e tecniche
Fonte:
Elaborazioni Agenzia ICE su dati Eurostat.
Ultimo aggiornamento: 05/03/2013
BELGIO
31
Stock di investimenti italiani nel paese
(BELGIO)
Totale (mln €)
Settore
Manufatturiero
Costruzioni
Servizi
2010
2011
6.015
4.442
2010
2011
247
279
0
0
5.310
3.874
1.482
864
di cui
Attività professionali, scientifiche e tecniche
Fonte:
Elaborazioni Agenzia ICE su dati Eurostat.
Ultimo aggiornamento: 05/03/2013
BELGIO
32
INVESTIMENTI CON L'ITALIA - FLUSSI
Flussi di investimenti in ingresso in Italia provenienti dal
paese
(BELGIO)
Totale (mln € e var. %)
2010
2011
Previsioni di crescita
2012
Previsioni di crescita
2013
1.191 mln
€
-919 mln
€
nd%
nd%
Settore
2010
2011
Manufatturiero
515
11
Servizi
868
-540
di cui
Attività finanziarie e assicurative
Attività professionali, scientifiche e tecniche
694
159
-146
-107
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Eurostat e EIU.
Ultimo aggiornamento: 05/03/2013
BELGIO
33
Flussi di investimenti italiani verso il paese
(BELGIO)
Totale (mln € e var. %)
2010
2011
Previsioni di crescita 2012
605 mln €
-526 mln €
nd%
Settore
Previsioni di crescita 2013
nd%
2010
Manufatturiero
Servizi
2011
-107
21
723
-1.319
608
-613
di cui
Attività finanziarie e assicurative
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Eurostat e EIU.
Ultimo aggiornamento: 05/03/2013
FLUSSI TURISTICI
In Belgio, il 70 % dei turisti effettua vacanze all’estero. Se si analizzano i dati di viaggio in rapporto alla regione di provenienza, si
registra che il 58 % dei brussellesi fa vacanza all’estero, seguiti dai fiamminghi (52 %) e dai Valloni (43 %).
Anche se la popolazione del Belgio è limitata (10.666.865 abitanti), il Paese registra, grazie all’elevato tenore di vita ed anche a
causa di condizioni climatiche non sempre favorevoli, un alto indice di propensione ai viaggi all’estero. I dati pubblicati da Statbel
confermano che nel 2010 i belgi hanno trascorso all’estero 15,8 milioni di pernottamenti e che la principale destinazione è
l’Europa con 14,5 milioni di pernottamenti.
Le disponibilità economiche del turista belga sono abbastanza elevate. Una delle maggiori voci di spesa del bilancio familiare
(mediamente il 4,6 % dei redditi di una coppia) è costituita dal turismo e dai viaggi, in particolare verso strutture alberghiere che
garantiscano qualità e comfort. Secondo indagini effettuate a livello europeo, per nucleo familiare, i belgi spendono mediamente
2.605 € per una vacanza. L’interesse per l’Italia è molto elevato presso i rappresentanti delle classi sociali superiori.
Per la vacanza principale (a partire da 4 notti), con 707.772 viaggi ed una quota di mercato del
7,1 %, l’Italia si colloca al 3°
posto nella graduatoria delle destinazioni preferite dai Belgi, dopo la Francia e la Spagna. Seguono Turchia, Austria, Germania,
Paesi Bassi, Grecia, Svizzera e Portogallo. Per vacanze brevi (1-3 giorni), l’Italia si colloca al 6° posto (con 114.532 viaggi) dopo
Francia, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito e Lussemburgo.
Ultimo aggiornamento: 06/05/2013
BELGIO
34