La biodigestione anerobica - Acea Ambiente

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La biodigestione anerobica - Acea Ambiente
Area Ambiente
Pinerolese
I ndustriale
S.p.A.
Settore Impianti
ACEA: un’azienda specializzata nel trattamento della frazione organica dei rifiuti
LA BIODIGESTIONE ANAEROBICA
Perché optare per il sistema di digestione anaerobica?
Consente una corretta gestione dei rifiuti organici, massimizzando il recupero energetico
e di materia
Permette di ridurre lo smaltimento in discarica
Evita il rilascio in atmosfera di gas responsabili dell’effetto serra
Consente la produzione di energia da fonti rinnovabili
E’ possibile co-trattare flussi derivanti da fonti diverse (es. scarti agroalimentari, fanghi ecc.)
La digestione anaerobica - descrizione schematica processo ACEA
scarti leggeri
Energia
Termica
PRETRATTAMENTO
BIOGAS
Energia
Elettrica
SERBATOIO DI
POLMONAZIONE
scarti leggeri
Precamera
DIGESTIONE
ANAEROBICA
ALIMENTAZIONE
ORGANICO
DIGESTATO
per Impianto di
COMPOSTAGGIO
Ricircolo
Separazione Disidratazione
scarti pesanti (inerti)
scarti non biodegradabili
Depuratore
ricircolo acqua di processo
Chiarificazione
La preparazione della massa
Il rifiuto in ingresso viene sottoposto ad un processo di
pretrattamento, che consente di preparare la massa
alla biodigestione. In questa prima fase, avviene una
triturazione grossolana, finalizzata alla lacerazione dei
sacchi.
Grazie a successive fasi di vagliatura (con vaglio a
dischi e deferrizzazione), la massa viene privata delle
impurità. Un secondo trituratore garantisce la corretta
pezzatura del materiale in carico al processo di
biodigestione.
La massa così raffinata viene trasferita nei serbatoi
intermedi (mix separator), dove avviene la diluizione
del materiale in acqua (con T.S. al 12%) ed il
preriscaldamento dello stesso, a circa 65°C.
da rifiuti...a risorse
Area Ambiente
Pinerolese
I ndustriale
S.p.A.
Settore Impianti
ACEA: un’azienda specializzata nel trattamento della frazione organica dei rifiuti
LA BIODIGESTIONE ANAEROBICA
Dalla biodigestione al recupero...
Dopo la fase di preparazione, la massa viene pompata all’interno dei digestori, dove avviene la metanizzazione in
regime termico di termofilia (tra i 50°C ed i 55°C), con un tempo medio di ritenzione idrica non inferiore ai 14
giorni.
Il processo prevede la costante movimentazione della biomassa, tramite una agitazione meccanica centrale ed una
agitazione con insufflazione di biogas ricircolato. L’estrazione dei fanghi avviene dal fondo conico del digestore,
per gravità.
Il biogas prodotto dalle reazioni biochimiche, per sovrappressione, viene convogliato dal reattore in un gasometro.
Da qui, mediante una stazione di compressione, il gas viene avviato ai motori per la cogenerazione.
Il rifiuto organico digerito anaerobicamente viene disidratato e successivamente conferito all’impianto di
compostaggio. L’acqua di processo è in parte ricircolata, mentre la restante porzione è avviata al depuratore.
RESA IMPIANTO ACEA
DATI DI PROCESSO
Solidi totali nella miscela avviata ai
digestori (% TS)
12%
Tempo di ritenzione idraulica
≥14 gg.
Temperatura digestione
50°-55°C
ACEA progetta e realizza impianti
di trattamento rifiuti organici e
offre:
Capacità di trattamento (ton/anno)
50.000 ton
3
Produzione biogas/ rifiuti in alimentazione 140 m/ton
ai mix separator
Contenuto di metano %CH4
60-65%
- consulenza tecnica in fase di progettazione
- progettazione e realizzazione impianti
- assistenza in fase di avviamento impianto
- gestione impianti
Un impianto per l’ambiente
ACEA Pinerolese Industriale SpA - Area Ambiente - Settore Nuovi Impianti
Via Vigone, 42 - Pinerolo (TO) - Tel. 0121.236.400 - Fax 0121.236.402 - e-mail: [email protected]