Anno VIII Settembre 2015 mensile - Associazione Culturale Orizzonti

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Anno VIII Settembre 2015 mensile - Associazione Culturale Orizzonti
Anno VIII Settembre 2015 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via G. Di Vittorio, 25 - 51035 Lamporecchio (PT) “POSTE ITALIANE S.p.A. Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB PISTOIA”
2 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
PARLIAMO DI...
EDITORIALE
Dopo un mese di pausa estiva riprendiamo la pubblicazione del nostro mensile Orizzonti. Lo facciamo
con entusiasmo, pieni di energia e impegnati a migliorare un prodotto giornalistico, che con il passare
degli anni, è diventato, lasciatemelo dire, un importante strumento di informazione, di stimolo al dibattito
all’interno della nostra comunità di Lamporecchio e Larciano. Per soddisfare tutte le richieste di pubIl Direttore
blicazione giunte in questi giorni di settembre, avremmo dovuto confezionare un giornale di almeno
Massimo
Mancini
settanta pagine! Pur lavorando molto e con tanto impegno, si tratta di un obiettivo non raggiungibile. La
redazione ha fatto delle scelte, tenendo fermo l’equilibrio di spazio che i due territori di Lamporecchio e
Larciano devono avere. In questo numero abbiamo privilegiato gli articoli sportivi. Con settembre riprendono i vari
campionati di calcio, dove la Larcianese, Lampo, Cerbaia e Cecina saranno
sicuramente delle protagoniste nei loro rispettivi tornei. Auguri!
Infine voglio sottolineare l’attenzione su un articolo, che parla dei profughi
che sono attualmente ospitati in una casa nel Comune di Cerreto Guidi.
Si tratta di un’esperienza che è iniziata da un paio di mesi e vede protagonisti
l’Amministrazione comunale di Cerreto Guidi, la Misericordia e numerosi volontari. Credo che l’articolo possa diventare un valido contributo per avere
delle informazioni dirette, affinché l’esperienza sia da esempio e che possa
preparare in un futuro recente, anche le nostre comunità ad essere protagoniste nell’accoglienza.
IN COPERTINA: Una bella immagine del Padule di Fucecchio scattata dal nostro amico Gerardo Sena, collaboratore
di “Panoramio by Google”. Il Padule è un luogo magico tanto che ha avuto un posto di rilievo fra le ricchezze del
territorio nel padiglione del Fuori Expo di Milano. Il Centro RDP Padule di Fucecchio ha fornito immagini e materiali per
la realizzazione di un grande pannello fotografico sull’area umida e di un angolo dedicato alla lavorazione delle erbe
palustri. I paesaggi del Padule e del territorio hanno avuto riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale.
IN QUESTO NUMERO:
Parliamo di:
• pag. 2 - Associazione Nuoto Valdinievole “Aperte le iscrizioni 2015-2016”
• pag. 3 - L’Editoriale del Direttore Massimo
Mancini *** Sommario
• pag. 4 - “Dante Alighieri a Borgano” - a cura di
Marco Giunti
• pag. 5 - La Meridiana Agenzia Immobiliare
• pag. 6 - “Cari giornalisti......”- di Tommaso Rubino *** “Il quiz di Tommaso .... ecco i vincitori!!!
• pag. 7 - Calzaturificio Lovito *** Gerardo acconciature *** Cosmetica Sicura - Lamporecchio
• pag. 8/9/10/11 - L’Agenda di Orizzonti • pag. 12 - “Ciao Ornella!” *** “Scopri il museo!”
*** “Mastromarco: Festa di Santa Teresa del Bambin Gesù” - notizie brevi a cura della R.d.O.
• pag. 13 - Assicurazioni Marco Bartolozzi
• pag. 14/15/16 - “Quando l’accoglienza é possibile.
L’esperienza del Comune di Cerreto Guidi” - a cura
di Mara Fadanelli
• pag. 17 - “La gatta sul tetto che scotta – Parte 1” di Maddalena Mirandi
• pag. 18 - Agraria Montalbano: “Una stagione di
buoni raccolti” - a cura di Dario Bechini
• pag. 19 - “Ciak Therapies, rubrica cinematografica a
cura di Melania Ferrali” - «“Suite Francese” 2015»
• pag. 20 - “Viaggiare che passione”. Rubrica a cura
di Stefania Tielli della Da Vi Travel (Vinci) *** “A
Pistoia è nato il servizio ambulanza veterinaria” - di
Franca Capecchi
• pag. 21/22/23 - “Terra Santa…finalmente!” - a
cura di Salvatore Mattiello *** 23) Agriristorante
Ciccia alla Griglia by Az. Agricola I Pianali - San
Baronto
--------------------------------------------------------------
Lamporecchio:
• pag. 24/25 - «L’Istituto Comprensivo “F. Berni”
ha fatto un altro centro. Vinto un viaggio gratuito
per 30 studenti e 3 insegnanti a Milano” di Elisabetta Maccioni
• pag. 26 - “Ci crediamo davvero nel turismo? Operatori e istituzioni si adeguino con urgenza!” di Aldo Morelli
• pag. 27 - La Perla del Bosco - Lamporecchio
“Dal lunedì al venerdì Pizza + Bibita + Caffè 8 €”
• pag. 28 - “Notizie dalla tu@ biblioteca: La biblioteca questo mese presenta ... Tutte le novità
in arrivo da settembre, ovvero come ripartire alla
grande!” - a cura di Serena Marradi, bibliotecaria
(Promocultura)
• pag. 29 -“Quando a Lamporecchio venne Berlinguer”... ha incontrato Bianca Berlinguer!” R.d.O.
*** École de danse - scuola di danza Larciano
• pag. 30 - Croce Verde Lamporecchio: un servizio per i cittadini
• pag. 31 - L’Amministrazione comunale informa
• pag. 32/33 - “L’arte è di casa a San Baronto” - a
cura di Sandra Palandri
• pag. 34 - “Raggio di sole e......” - a cura degli operatori del centro
• pag. 35 - “Domenica 18 ottobre Fiera del Berlingozzo di Lamporecchio” R.d.O. *** “Il ringraziamento delle maestre Adelina Donnadio e Daniela
Da Gragnano”
• pag. 36/37 - “Il mulino di Neno: La riscoperta a
Rimaggio” - di Michela Del Negro *** “Giuseppe
Ravagli, per la seconda volta campione italiano
uccelli canori, categoria passerotti” - R.d.O.
Larciano”. Dietro le quinte di un concorso ormai famoso» - di Martina Viti
• pag. 40/41 - “Finalmente spuntò l’alba del 2 Settembre e respirammo più liberamente!” - di Bernard
Dika
• pag. 42/43 - “Enrico Bartolini: Un giovane Chef
dal grande talento!” - di Luigi Donati *** 43) Monti
Lepanto - Larciano
• pag. 44- Autosalone F.lli Caruso - Lamporecchio
*** “Gabriele Millimetro. Pizza a pranzo (o a cena)
per tutto l’inverno 2”
• pag. 45 - “Greta Ceccarini incoronata Miss
Mascotte Toscana a Casciana Terme” - di Franca
Capecchi *** Bruni Arredamenti - Stabbia (Cerreto Guidi - FI
• pag. 46 - “Addio al G.P. di Larciano?” - di Serafino
Cappelli
-------------------------------------------------Sport & Salute
• pag. 47 - “Luca Lovito è Campione d’Europa” - di
Massimo Mancini
• pag. 48/49 - «Il personaggio sportivo del mese:
Meri Malucchi “Una vita per lo sport”» - di Sabrina
Bizzarri *** 49) Intreccio di Fiori - Lamporecchio
• pag. 50 - “Cecina 2000: una stagione piena di
aspettative” - R.d.O.
• pag. 51 - “È iniziata con una vittoria la stagione
dell’ASD Lampo 1919! Agli azzurri il Trofeo Virgilio Antonini” - R.d.O.
• pag. 52 - “Cerbaia Calcio ... sembra ieri!” - di Stella Volpi
• pag. 53 - “Larcianese pronta per il tredicesimo
campionato di eccellenza della sua storia !!!” - di
Luca Pieri
--------------------------------------------------- • pag. 54/55 - “La settima del Rione Cerbaia ... la
Larciano:
vittoria dell’orgoglio e della determinazione!” - di
• pag. 38/39 - «Mostra di pittura “Il Cinghiale di Stefano Ferrali
Associazione Culturale Orizzonti: Registrazione Tribunale di Pistoia n. 7/2008 del 11/11/2008
Direttore Responsabile: Massimo Mancini - Responsabile pubblicità: Matteo Grasso
Fotografie: “Foto Nucci” - Lamporecchio / “Foto Immagini” - Lamporecchio / “Foto Alex” - Larciano
Sede: Via G. Di Vittorio, 25 - Lamporecchio (PT) - Tel./Fax 0573/803029
e.mail: [email protected] ** [email protected]
acebook: Orizzonti - Associazione culturale
Stampa e Grafica: Tipolito2000 srl - Via della Formica, 708/a - San Concordio - LUCCA Tel. 0583/418783-550727 - Anno VIII - Settembre - 2015
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 3
PARLIAMO DI...
DANTE ALIGHIERI A BORGANO
V
a cura di Marco Giunti
dopo lungo patimento, per triste deengo qui a voi, come Vate, la mia commedia a
stino, o sorte
presentare
dei propri figli, ad augurarsi una
per rendervi edotti, farvi sapere, e apprezzare
quello che, dopo la vita, vi dovete bene o male, veloce morte.
aspettare.
Ma non finì qui, l’indicente
Mi chiamo Dante, e anche se, conosciuto da poca gente
sofferenza, perché
in un giorno forse, di me si parlerà, spero diffusamente
pria di morir di fame, fu costretto, ma non obbligato
per la commedia, assai divina, che sgorgò dalla mia mente. a l’incredibile scempio, di cui fu accusato;
Voi, abitanti del paese, abbiate la compiacenza di ascoltare cibarsi, orrendamente dei figli, per vivere e vendicarsi
ciò che, del mio lungo scritto, vi andrò solo ad accennare
di chi l’avea costretto, contro natura a comportarsi.
poiché, per poter l’argomento approfondire, da voi
Ma, finché visse, ciò non accadde, e allora Ugolino
con lungimiranza e magnanimo gesto sarà, spero comprato avrà la sua vendetta, rodendo il cranio, eternamente
questo pesante tomo, da me con fatica a mano vergato.
a chi gli sconvolse, per sempre, la vita e la mente.
Nel mezzo del cammin della mia vita, assai modesta
Questo è solo un cenno, di ciò che scoprirete
non son qui, di prodi cavalier, ad illustrar le gesta
seguendo meco, con l’attenzione, e il garbo dovuto.
ma per illuminare, e forse chissà, anche guidare
Porgo a voi tutti, un grazie, e un sentito saluto
il vostro cammino, verso quello che, tutti un giorno
per aver, questa mia triste storia ascoltato.
dovremo, volenti o nolenti, certamente affrontare.
Rinnovo, a tutti, l’invito a leggere, ed acquistare
Siate perciò, in vostra vita, più che potete
la mia Commedia, forse divina, perché anch’io possa
onesti, giusti, non traditori, bugiardi, ne assassini
campare
perché poi, dopo la morte, Caronte guiderà i vostri
e all’amata Beatrice, un bel regalo, al fin portare
destini.
perché anche lei, pur se raffinata dama, spesso è pedante
Finita, dell’Acheronte la lunga e perigliosa traversata
poiché, come ogni donna, profumi, vesti, e doni
verrete soli lasciati, nel posto, che in vostra vita
sempre chiede
vi sarete, alla fine del vissuto, certo meritati
e questo è assai scocciante, anche per me che son Dante.
per come, in quel percorso, vi siete comportati.
Paradiso, Inferno, o Purgatorio
questa sarà la nostra, semper eterna vita
dopo che, quella terrena, è ormai finita.
Non varrà, per esse giudicati, assolti o condannati
il rango, la nascita, o il potere che avrete avuto
poiché, tutti allo stesso modo sarete giudicati.
Il sommo Virgilio accompagnommi, in questo lungo
viaggio
perch’io potessi vedere di mandare, ascoltare e riferire
quello che, dopo aver vissuto, abbiamo a godere, o
soffrire
come punizione, o ricompensa, di una vita giusta
o disonesta.
Fra tutti quelli che ho veduto, sentito, e incontrato
più di ogni altro, di grande sciagura, sciagurato
il povero Conte Ugolino, mi ha sconvolto e colpito.
Nessuno infatti, come lui, può esser condannato
Dante Alighieri a Borgano, davanti alla “Sala del Brigidino”
4 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
PARLIAMO DI...
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 5
PARLIAMO DI...
CARI GIORNALISTI......
A
di Tommaso Rubino
nche quest’anno è arrivato settembre e, come sempre, fra un mese comincerà la solita vaccinazione contro l’influenza. Adesso … dopo il terrore diffuso parlando prima della suina … poi
dell’aviaria e dei falsi vaccini bacati dell’anno scorso … inducendo la gente a non vaccinarsi
salvo poi, nel caso recente della meningite, allarmare tutti senza motivo evidente! Cosa altro inventerete adesso per terrorizzare la gente e poter vendere una copia in più del vostro prodotto?
Ricordatevi che qualcuno, non avendo fatto il vaccino antiinfluenzale per paura, potrebbe morire davvero e, comunque, chi non si vaccina e poi si ammala, oltre a costare tantissimo alla comunità
per farmaci e giornate di lavoro perse, toglie comunque tempo al dottore per i
malati veri ed anche posti negli ospedali per quelli gravi.
Io intanto per non fare spreco dei soldi pubblici buttando via vaccini non usati …
vaccinerò solo chi si sarà prenotato.
Saluti
Dott. Tommaso Rubino
----------------------------N.d.R. Abbiamo pubblicato integralmente l’articolo scritto dal dr. Tommaso Rubino, notando che ... come sempre la
colpa è dei giornalisti! Come Orizzonti riteniamo ingiusta la vecchia abitudine di voler fare di tutta l’erba un fascio.
Il 99% dei giornalisti fa informazione su dati di fatto ... forse ci si dimentica troppo presto che certe “campagne di
disinformazione” sono figlie di allarmi infondati lanciati magari da alcune procure o aziende sanitarie.
IL QUIZ DI TOMMASO ....
ecco i vincitori!!!
P
ubblichiamo l’elenco dei vincitori del quiz di Tommaso Rubino inserito nel numero scorso di Orizzonti. Le risposte
da dare erano: 1) Il piede femminile era quello della d.ssa
Anna Trassi - 2) La soluzione del rebus era ... “Sei di San Baronto? Usami di più per il dottore, egli godrà”.
I nomi sottoindicati sono quelli delle persone che tramite facebook hanno indovinato entrambi le risposte. Tutti questi potranno
recarsi presso il Bar/Pasticceria “Sandro Vero”, in piazza IV
novembre a Lamporecchio ... potranno togliersi la soddisfazione di consumare un’ottima colazione pagata direttamente
dall’autore !!
1.Pampurio Semolato
2.Zambrina Di Bruno
3.Nello Ollen
4.Italo o Stefania Cedrola
5.Tiziana Spinicci
6.Matteo Venturini
7.Maura Bonaccorsi
6 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
PARLIAMO DI...
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 7
PARLIAMO DI...
L’AGENDA DI ORIZZONTI
Auguri a Filippo
e Costanza Liberatore!
Lamporechio/San Baronto - Il 2 settembre Costanza ha festeggiato 12 anni. Il
16 settembre Filippo ha festeggiato 9
anni. Tanti Auguri dai genitori Gerardo
e Linda, dalle nonne Melide e Nella,
dai nonni Savino e Luciano dagli zii
e da tutti gli amici. Tanti Auguri anche
dalla Redazione di Orizzonti!
60 volte....
Auguri Rossano!
Lamporecchio - Il 18/09/1955
nasceva Rossano Landini.
Questo il messaggio: “Un Augurio speciale per i tuoi 60 anni
dal nipote Federico, la sorella Rossella, i genitori Marisa
e Piero, il cognato Michele ed
Elisabetta”.
Tanti Auguri anche dalla
Redazione di Orizzonti!
80 anni ... un
traguardo importante!
Larciano - Il 18 agosto scorso,
Caterina Magrini ha spento ben
80 candeline! Questa la dedica:
“Auguri mamma Caterina per i
tuoi 80 anni. Un grazie di cuore per
tutto quello che hai fatto per noi.
Un grande abbraccio e un grande
bacio da Anna e Quintilio, da
Valerio e Lele, da Ketty e Roberto,
da Samuele e Jenny e da
Lisetta”. Tanti Auguri anche dalla
Redazione di Orizzonti!
Fiori d’arancio
per Elina e Francesco
Larciano - Il 26 luglio scorso
Elina Frascati e Francesco
Mari si sono uniti in matrimonio, coronando così il loro
sogno d’amore.
Tantissimi auguri da parte dei
genitori Mario, Carmela,
Rosa e Michele. Dal fratello
Angelo, la cognata Shakira,
dai componenti della Banda
Comunale di Lamporecchio
“Giacomo Puccini” e dai tantissimi amici. Congratulazioni alla felice coppia da parte
della Redazione di Orizzonti.
8 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
8 candeline
per Marco Tonini
Larciano - Marco Tonini
ha compiuto 8 anni, il 22
agosto scorso.
Tanti auguri all’ometto di
casa da parte dei genitori Michela e Alberto, la
sorellina Martina, la zia
Elena e i nonni Morena,
Marino, Giuseppina e
Carlo. Auguri dalla Redazione di Orizzonti.
PARLIAMO DI...
Nozze di Smeraldo
per Caterina e Adolfo
Larciano - il 2 agosto scorso,
Adolfo Girolami e Caterina Matera
hanno festeggiato 40 anni di matrimonio!!!
Tanti auguri dalla nipote Viola e dagli amici
più stretti.
A questa bellissima coppia giungano gli Auguri di tutta la Redazione di Orizzonti.
4 candeline per
Vasilissa Morosi!
Lamporecchio - Cerbaia Il giorno 15 settembre,
Vasilissa Morosi ha compiuto 4 anni. Tantissimi
auguri e un abbraccio immenso da parte dei genitori Marianna e Marco,
dai nonni Roberto, Anna
e Iris. Auguri da Giada,
Sabrina, Sara, Martina,
Lara, Vanessa, Lara e dai
tantissimi amici. Buona
vita, piccolina!!! Auguri
dalla Redazione del nostro
giornale.
7 candeline per
Sofia Donati!
Larciano - Il giorno 3
settembre scorso, Sofia
Donati ha compiuto 7 anni!
Questa la dedica dei genitori:
“Sei fantastica, sei la gioia
di tutti noi! Tanti Auguri
dalla mamma Romina, il
babbo Maurizio, i nonni
Franco, Marisa, Ilio e
Antonietta e gli zii Marco e
Rino”. A Sofia giungano gli
Auguri anche da parte della
Redazione di Orizzonti.
FOTO VIDEOART
di Claudio Tamburini
Castelmartini/Larciano
Michele
Donatiello
compie 60 anni!
Lamporecchio – Il 22
settembre prossimo,
Michele
Donatiello
compie ben 60 anni!
Un fantastico augurio
dal figlio Federico,
dalla moglie Rossella,
dai genitori, dai suoceri e da Rossano. Tanti
Auguri anche dalla
Redazione del nostro
giornale.
Auguroni a
Paola e Giorgio: 50 anni insieme!
Larciano - Il 28 agosto scorso
Paola Arcangioli e Giorgio Ventavoli
hanno festeggiato 50 anni
di matrimonio! Tanti Auguri dalla figlia Sandra,
dal genero
Marco e
dai nipoti
Fabio
e Chiara.
Alla felice
coppia tanti
Auguri
anche dalla
Redazione
di Orizzonti.
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 9
PARLIAMO DI...
Il 5° compleanno
di Costanza Bettini
Lamporecchio/Mastromarco Il giorno 13 agosto, Costanza
Bettini, ha compiuto 5 anni.
Alla piccola festeggiata tanti
auguri da parte dei genitori
Rita e Dimitri, le nonne Alba
e Paola, la bisnonna Alice, lo
zio Paolo e dalla Redazione
del nostro giornale.
80 anni: Auguri
a Mario Bruni!
Lamporecchio - Il giorno
24 luglio scorso, Mario
Bruni ha compiuto 80
anni. Al festeggiato tanti
auguri di buon compleanno da parte della moglie
Anna, dalla figlia Moira e
dalla Redazione di Orizzonti.
Marisa Morini ...
una splendida sessantenne!
Larciano - Il 29 agosto
scorso Marisa Morini ha
raggiunto il traguardo dei
60 anni! Questa la dedica
della famiglia: “Auguri
per i tuoi magnifici 60
anni da parte del marito
Franco, i figli Maurizio
e Marco, il babbo Ilio, la
nuora Romina e dalla sua
adorata nipotina Sofia”. A
Marisa giungano gli Auguri
da parte di tutta la nostra
Redazione.
Doppia...
anzi tripla festa in casa Ponziani!
Anna e Franco:
50 anni insieme!
Lamporecchio - Era il 28 agosto 1965, quando Franco
Frius ed Anna Allursi celebrarono il loro matrimonio.
Lo scorso agosto, a 50 anni di distanza, questa splendida
coppia ha festeggiato
le nozze d’oro!
Un augurio particolare dai figli Renato
e Simone, dai nipoti
Gabriele, Chiara,
Daniele e Giacomo,
le nuore Sonia e
Fiorella e dalla Redazione di Orizzonti.
Alice Antelletti
è maggiorenne!
Lamporecchio - Festa
grande in casa Antelletti:
il 5 settembre scorso Alice
è diventata maggiorenne!!
Con tanti Auguri dai genitori
Stefano e Paola, dal fratello
Giulio e dalle nonne Anna
e Mirella.
Un augurio speciale dai
“forcellani” Ludovica,
Leonardo, Mattia e Linda!
Tanti Auguri anche dalla
Redazione di Orizzonti.
Lamporecchio - Tripla festa in casa Ponziani. Il giorno 21 agosto la figlia Sara ha raggiunto l’importante
traguardo dei 18 anni .... è diventata quindi maggiorenne! Anche il figlio Alberto ha festeggiato il compleanno, infatti, il 4 settembre ha compiuto 21 anni.
Una bella occasione per celebrare anche il ricevimento del diploma, conseguito all’Istituto Alberghiero di
Montecatini. Sia a Sara che ad Alberto arrivano tanti
auguri e congratulazioni dai genitori Graziano e Antonietta, i nonni, gli zii, gli amici e dalla Redazione
di Orizzonti.
Tanti festeggiati
in casa Alberti!
...rispettivamente 5 anni
per Pietro il 19 agosto,
41 anni per Veronica il
7 settembre e 15 anni per
Rebecca il 21 settembre!
Tanti, tantissimi auguri
a tutti voi da nonna
Mafalda che vi adora!
Ancora auguri dal babbo
Alberto, dalla sorellina
Greta e dal nonno Carlo.
Auguroni anche dalla nostra Redazione.
10 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
PARLIAMO DI...
Auguri ad Antonio
D’Ambrosio
Lamporecchio - I1 13 settembre scorso,
Antonio D’Ambrosio ha compiuto 51 anni.
Al festeggiato
tanti auguri
dalla famiglia,
i parenti, gli
amici e dalla
Redazione di
Orizzonti.
Nella foto a lato
insieme al
figlio Alessio (al
centro) e alla
moglie Sonia
Nozze d’argento
per Paolo e Paola Neri
Larciano - “15 settembre
2015 ... sono 25 anni di
noi. Insieme a Gianluca
vogliamo farci gli Auguri e
continuare a sorridere alla
vita!”
Paolo Neri e Paola Russi
A questa bellissima coppia, giungano gli Auguri di
tutta la Redazione di Orizzonti.
Marco
Leporatti è Dottore!!!
Lamporecchio - Marco Leporatti si
è brillantemente laureato all’Università di Firenze in Scienze Forestali e
Ambientali. Ha discusso la tesi “Entomologia Forestale. Monitoraggio
di Torymus sinensis Kamijo nel comprensorio dell’Acquerino”. Relatore
dottoressa Tiziana Panzavolta. Al
neolaureato tanti auguri e congratulazioni da parte dei genitori Oliviero
e Nadia, dalla sorella Lisa e dalla
fidanzata Indra. Auguri e congratulazioni al neolaureato anche da tutta
la Redazione di Orizzonti.
Roberta e Sergio:
50 anni insieme!
Firenze - Nozze d’Oro
per Roberta Frullini
e Sergio Urbini. Il
5 settembre scorso,
infatti, hanno
festeggiato i 50 anni
di matrimonio!
Alla coppia tanti
auguri da parte del
fratello Romano, da
Marisa, gli amici e
dalla Redazione di
Orizzonti.
re
ttemb asa
e
s
n
U
ta in c
di fes i!
Frullin
Lamporecchio - Nel mese di settembre si festeggiano due anniversari in casa Frullini. Il 16 il figlio Stefano Frullini ha festeggiato 53 anni. Il 19
settembre Romano Frullini e Marisa Stefanini
hanno raggiunto il traguardo dei 55 anni di matrimonio. Sia a Stefano che alla coppia arrivano tanti
auguri dai parenti, gli amici e dalla Redazione del
nostro giornale.
65 anni di matrimonio per Rolanda e Smeraldo!
Lamporecchio - È settembre, l’uva è matura e il fico
pende. Questi
gagliardi sposini, Rolanda e
Smeraldo Cei,
festeggiano così
il loro 65° anniversario di
matrimonio.
Auguri dai vicini di casa e da
tutta la Redazione di Orizzonti.
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 11
PARLIAMO DI...
I
CIAO ORNELLA!
l 2 settembre scorso ci ha lasciato Ornella Calzolari, residente al Fornello nel Comune di Lamporecchio, con ben 99 anni era la più anziana
abbonata di Orizzonti. Abbiamo voluto renderle omaggio ricordandola
con affetto, che non potrà mai essere pari a quello che lei ha sempre dimostrato per la nostra rivista. Abbonata fin da quando abbiamo iniziato le
nostre pubblicazioni, Ornella con lucidità e interesse aspettava ogni mese
la sua lettura preferita. Una vita lunghissima, mai banale e piena di vitalità.
Rimasta vedova già da qualche anno di Renato Morelli, noto elettricista
del nostro paese, che a sua volta era figlio di Raffaello Morelli, il primo
sindaco di Lamporecchio del dopoguerra. Ornella, figlia di Nello Calzolari,
assessore del Comune di Lamporecchio in epoca regia e grande amico del
notissimo Idalberto Targioni. Negli ultimi anni della sua lunga vita, Ornella è stata amorevolmente accudita dalla famiglia Giraldi, a tutti loro e ai
suoi familiari, la Redazione di Orizzonti invia le più sentite condoglianze.
SCOPRI IL MUSEO!
C
ontinua con successo l’apertura dei locali
adibiti a Museo della Civiltà Contadina. I
visitatori potranno ammirare originali oggetti
d’epoca, che destano interesse e curiosità. Periodo
estivo ricco di esperienze, di scoperte per i bambini
dei campi estivi e gruppi di varie associazioni. Proponiamo per ottobre visite di fine estate, con passeggiate in mezzo alla campagna.
Coloro che fossero interessati, possono prenotare la
visita, telefonando al 335/7789139.
Il museo è aperto tutto l’anno e si trova in Località
Bagnolo a Larciano, zona Padule.
M
Nell’immagine, dove si riconosce anche il compianto sindaco di
Larciano Antonio Pappalardo, l’inaugurazione del Museo della
Civiltà Contadina avvenuta nel settembre 2011 (Foto Nucci©)
Mastromarco: Festa di Santa Teresa del Bambin Gesù
ercoledì 30 settembre ore 20.00 S. Messa per i defunti celebrata da don Luca Carlesi, dopo tutti a Cena!
Giovedì 1 ottobre ore 20.00 S. Messa di Santa Teresa del Bambin Gesù - Pregando e Cantando “I Giullari”.
Venerdì 2 ottobre ore 20.00 Via Crucis, Santa Messa e benedizione dei nonni - Tombola.
Sabato 3 ottobre dalle ore 15.00 alle 20.00 Adorazione al Santissimo Sacramento,
ore 20.00 S. Messa e Rosario meditato con i pensieri di S. Teresa
ore 21.45 Spettacolo organizzato da “I Giullari” con i bambini della Parrocchia.
Domenica 4 ottobre ore 17.30 S. Messa e Processione accompagnata dalla Banda Comunale “G. Puccini”.
Ore 20.30 stand gastronomico - Intrattenimento musicale - Premiazione del XVII Concorso di Disegno,
XI Gara di torte ed Estrazione lotteria - Spettacolo pirotecnico.
Tutte le sere, prima e dopo le celebrazioni, nei locali della Casina sarà aperta la Fiera di Beneficenza e il bar allestito
dai volontari della Parrocchia.
Per info 338-3741947
12 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
PARLIAMO DI...
BROKER O AGENTE ASSICURATIVO ???
Salve a tutti i lettori di Orizzonti,
sperando che per tutti Voi sia stato un lieto rientro dopo
le vacanze estive oggi darò qualche spunto di riflessione sul mondo delle Assicurazioni e in particolare alle
2 (due) figure di prevalenza in tale mondo.
Il broker e l’agente assicurativo sono le due figure che
operano nel settore e che poi intermediano con i clienti contratti di Imprese di Assicurazione (Compagnie
Assicurative); questo avviene per tutti i tipi di polizze:
RCA, ABITAZIONE, INFORTUNI, SANITARIA,
AZIENDA, INDUSTRIA, ecc..
La differenza tra le due figure è il modo in cui svolgono la propria professione:
L’agente assicurativo, di fatto, ha un incarico da una
Compagnia Assicurativa (denominata Mandante) e
per tramite di quest’accordo (Mandato) colloca ai propri clienti i prodotti di detta Compagnia o di più di
una, se l’agente ha più Compagnie mandanti.
Il broker si pone in modo totalmente diverso, ovvero, viste le esigenze del cliente (analisi di condizioni
contrattuali) esegue una “ricerca di mercato” a seguito
della redazione di un “piano assicurativo” mettendo in
concorrenza tra loro le varie Compagnie e ottenendo
per il cliente il miglior risultato in termini sia di condizioni contrattuali (LE POLIZZE NON SONO TUTTE
UGUALI) che di condizioni economiche: praticamente fa ottenere al proprio cliente il “miglior rapporto
qualità-costo” presente sul mercato assicurativo.
Inoltre al verificarsi di eventuali problematiche (denominate sinistri) il broker segue tutte le pratiche e
adotta tutte le strategie opportune atte alla risoluzione
delle stesse nel minor tempo possibile; fa questo nella
miglior ottimizzazione del risultato economico a favore del proprio cliente ; essendo svincolato dalle Compagnie da rapporti forzati che glielo impediscano .
Alcune volte, può capitare di trovarsi in contrasto con
una Compagnia di assicurazione, ed è allora che debbano intervenire professionisti terzi (geometri, periti
vari, legali, ecc.) per poter riuscire ad ottenere la giusta soluzione economica per il danno subito .
pellare a proprio piacimento anche questi professionisti (terzi) in modo da tutelare ancor più in maniera
ottimale gli interessi del cliente con risultati decisamente migliori rispetto alla “norma” .
Detto ciò facciamo presente che per noi (Bartolozzi
Assicurazioni Broker) tali adempienze sono uso comune e che i costi globali delle polizze, nonostante
l’enorme differenza tra le due tipologie di servizio,
sono quasi sempre più economiche rispetto al canale
tradizionale: questo è possibile perché la nostra forza
sono i nostri clienti e noi lavoriamo per loro, ecco perché in caso di eventuali sinistri teniamo a nostro carico anche le spese di eventuali professionisti terzi che
possano essere serviti per concludere nel migliore dei
modi un sinistro con una Compagnia Assicurativa .
Mai provato niente di simile ???
VI ASPETTIAMO PRESSO LE NOSTRE SEDI O
CONTATTATECI PER FISSARE UN APPUNTAMENTO PRESSO LA VOSTRA ABITAZIONE O
LA VOSTRA AZIENDA .
Un caro saluto a tutti i lettori e…….. alla prossima!
Il broker è il vostro consulente di fiducia che può inter-
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 13
PARLIAMO DI...
QUANDO L’ACCOGLIENZA É POSSIBILE
L’esperienza del Comune di Cerreto Guidi
Q
a cura di Mara Fadanelli
uando Mariangela Castagnoli (assessore al sociale e alle politiche migratorie del Comune di
Cerreto Guidi) mi disse che a Cerreto Guidi sarebbero arrivati dieci profughi, le chiesi se, come Redazione
di Orizzonti, potevamo intervistarli per far conoscere le
loro storie e per capire un po’ di più questo fenomeno che
ci coinvolge tutti, che si voglia o no.
Mariangela si è dimostrata subito concorde ed è con lei
che apriamo l’articolo.
con altre Associazioni del territorio che
si sono proposte per l’accoglienza e,
nello scorso luglio, l’amministrazione
comunale ha approvato il progetto “Mi prendo cura del
mio paese” attraverso il quale queste persone potranno
essere inserite in un percorso di coinvolgimento in piccoli lavori di manutenzione che, assieme ad altri volontari,
speriamo possa creare ulteriori condizioni di conoscenza, accoglienza e migliore integrazione sociale.
Mariangela ci ha messo in contatto con il presidente della
Misericordia di Cerreto Guidi, Luca Prosperi, e lo abbiamo incontrato (io, Sara Bruni e Massimo Mancini)
Venerdì 28 agosto insieme ad alcuni volontari, per conoscere meglio questo progetto, che loro gestiscono, e per
incontrare i ragazzi da loro accolti.
Mariangela, quali sono state le difficoltà che hai e che
avete incontrato come Amministrazione alla richiesta
del Prefetto di accogliere questi dieci immigrati?
In assoluto la prima difficoltà è stata quella di trovare
un alloggio appropriato alle esigenze di queste persone
che rispondesse ad alcuni criteri definiti dalla Prefettu- Come è iniziato il progetto?
ra, come ad esempio il rispetto del rapporto tra la me- In primavera, con l’emergenza profughi, le prefetture
tratura complessiva della casa e quella pro-capite che, furono chiamate a distribuire gli immigrati nei vari Coper 10 persone, non è cosa da poco; di seguito abbiamo muni in base al numero degli abitanti e alle dimensioni
individuato altri requisiti, assieme
agli organi gestionali della Misericordia di Cerreto, come la necessità
di disporre di spazi esterni all’abitazione ed una distanza non eccessiva
dal centro abitato, in modo tale da
poter offrire una migliore accoglienza / integrazione nella comunità cerretese. Come ha reagito la popolazione di
Cerreto Guidi?
Dopo le prime comunicazioni ufficiali alla popolazione, a parte qualche
perplessità che crediamo siano dovute
alle informazioni non chiare e incomplete che i cittadini avevano ricevuto,
fin da subito abbiamo riscontrato una
bella solidarietà, soprattutto nell’aiuto del recupero di materiali e di risorse utili alla loro permanenza. L’impegno dei volontari della Misericordia
è stato fondamentale per dare avvio
Foto di gruppo nello spazio verde davanti alla casa
ad una fattiva collaborazione anche
14 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
PARLIAMO DI...
del territorio (il numero spettante a Cerreto
è 21). Al nostro Comune sono state attribuite inizialmente 10 persone e l’amministrazione comunale ci ha contattato, in quanto
associazione di volontariato, per chiederci
se eravamo disponibili a farci carico di queste persone. Avevamo qualche timore perché
siamo una piccola associazione e poi inesperti in materia, ma non potevamo dire di
no perché aiutare chi si trova in difficoltà è il
nostro obbiettivo principale. Proprio perché
per noi si trattava di una prima esperienza
abbiamo chiesto che ci venissero assegnati
dei ragazzi anziché delle famiglie.
Dove alloggiano?
In una casa che abbiamo preso in affitto, si
Cartina dell’Africa centro/nord. Indicati con il segnale blu/rosso,
gli stati della Nigeria e della Costa d’Avorio
trova in via Toiano 10, l’ultimo fabbricato
sul confine fra il Comune di Cerreto Guidi e
la loro famiglia. Con i 2,50 euro che diamo a ciascuno, si
quello di Vinci.
sono aiutati mettendoli insieme e si sono comprati il celDa dove provengono?
lulare, uno alla volta. L’importante era poter telefonare
Otto arrivano dalla Nigeria e sono cristiani e due dal- a casa, inizialmente si passavano il cellulare. Si aiutano
la Costa d’Avorio e sono di religione Musulmana. L’età fra di loro, sono educati anche con noi, i ragazzi cristiamedia va dai 20 ai 30 anni. Sono qui da noi dall’11 di ni, nel rispetto di quelli musulmani, evitano di mangiare
maggio.
la carne di maiale.
Cosa richiede la gestione di questo progetto?
Poi noi gli abbiamo fornito vestiti, e qui devo dire che
Dobbiamo attivarci con le questure per fargli avere il per- anche la popolazione è stata generosa, gli forniamo il
messo di soggiorno temporaneo. La loro valutazione la mangiare. Loro si stanno integrando con la comunità
faranno delle commissioni prefettizie, ma questo richie- partecipando anche alle feste paesane.
derà del tempo, è per questo che, nel frattempo, per un Nel mese di giugno hanno frequentato un corso di itaprimo riconoscimento ufficiale viene fatta una procedura liano, come previsto da normativa, per aiutarli ad intepresso le questure. I permessi vengono rilasciati per tre grarsi.
mesi, rinnovabili per altri tre per un massimo di 12 mesi.
Se in questo periodo gli viene rifiutato il riconoscimento Terminato il colloquio con Luca Prosperi, ci hanno acdi “rifugiato politico”, hanno la possibilità di fare ri- compagnati alla casa dove i 10 ragazzi alloggiano. Ducorso tramite l’Associazione che gli fornisce l’assistenza rante il tragitto pensavo alle parole di Umberto Dante
(altro volontario della Misericordia) che ci ha detto che
legale. Sinceramente poi il loro futuro non lo sappiamo.
appena arrivati avevano lo sguardo rivolto in basso, aveCi siamo attivati poi con il servizio sanitario dell’ASL11 vano paura, per tutto quello che avevano dovuto subire.
per la valutazione del loro stato di salute. Tramite l’ASL Ora invece il rapporto é molto migliorato, hanno acquigli viene garantita l’assistenza sanitaria totale in qualità sito fiducia.
di S.T.P. (straniero temporaneamente presente). Inoltre,
anche se non gli viene assegnato un medico di famiglia Il posto è apparso subito accogliente, ordinato, una casa
specifico, si possono rivolgere ai medici di famiglia del colonica con dello spazio esterno (dove loro hanno impiantato dei pomodori e dove stendono la biancheria che
comune.
Per ciascuno di loro ci viene assegnata la somma di euro lavano).
33,07 giornaliera, di cui 2,50 euro sono per loro. Per Luca Prosperi ci ha presentato e spiegato loro che noi
legge gli forniamo la scheda telefonica, per loro il telefo- eravamo lì per far conoscere le loro storie, per fornire
no è l’unica possibilità di contatto che possono avere con informazioni alla popolazione del territorio. Si sono dimostrati subito disponibili. I ragazzi nigeriani parlano
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 15
PARLIAMO DI...
perfettamente l’inglese, quelli della Costa d’Avorio il
francese. Di seguito riportiamo quattro testimonianze.
Clement Osuyi Imaghogor: ho 26 anni, il mio paese è
la Nigeria. La situazione dei diritti umani in Nigeria è
sull’orlo del collasso. Povertà, sfruttamento e un sistema
giuridico corrotto pesano sulle spalle dei nigeriani. Nella
zona di Boko Haram gli attacchi del gruppo terrorista e
la conseguente azione governativa hanno ucciso migliaia di civili. Il mio papà è stato ucciso dai guerriglieri.
Sono arrivato a Lampedusa con un barcone partito dalla
Libia. Sono partito solo, il resto della mia famiglia è rimasto in Nigeria. Ho la mamma, tre fratelli e tre sorelle.
Grazie al telefono sono in contatto con loro. Sono partito
perché sogno di poter avere un futuro migliore.
William Peter: ho 21 anni, anch’io sono della Nigeria.
Mio padre è morto quando avevo 16 anni. In tutto eravamo tre sorelle e tre fratelli, ma un mio fratello è stato ucciso dai guerriglieri dell’Islam per motivi religiosi
perché noi siamo cristiani. È per questo che ho deciso
di partire dalla Libia per l’Europa. Vorrei rimanere in
Italia, qui mi trovo bene.
Said: ho 25 anni e sono della Costa D’Avorio. Il rispetto dei diritti umani, in quello che era definito un paese
parzialmente libero, si è considerevolmente deteriorato
a causa della guerra civile. Per questo nel 2010 siamo
partiti dalla Costa D’Avorio. La mia famiglia ora si trova
nella Repubblica del Mali. Ho il papà, la mamma e siamo
quattro figli (due fratelli e due sorelle), con i quali sono
in contatto grazie al telefono. Io sono partito da solo, ho
attraversato l’Algeria, la Libia e sono arrivato in Italia
ad aprile del 2015. Vorrei poter rimanere in Italia perché
qui mi sento al sicuro.
Bamba Lancine: ho 20 anni e anch’io sono della Costa
D’Avorio. Sono diventato amico con Said qui in Italia. La
mia famiglia vive in Costa D’Avorio in un piccolo villaggio. Molto più piccolo di Cerreto Guidi. Siamo quattro
fratelli e mia madre. Mio padre è morto quando ero piccolo. Sono partito dalla Costa d’Avorio nel 2013 perché
c’è la guerra. Ho attraversato il Niger, la Libia da dove
mi sono imbarcato per l’Italia e sono arrivato a Lampedusa. Prima di partire non avevamo notizie dell’Italia,
l’unica cosa che sapevamo, e che ci ha spinti ad affrontare tutto il viaggio, è stato il fatto che in Europa non c’è
la guerra e c’è la democrazia. Vorrei poter rimanere in
Italia perché qui mi trovo bene.
Quando ce ne siamo andati, ho pensato che quei ragazzi
16 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
Da sinistra Mara Fadanelli, Luca Prosperi
e William Peter
avevano appena qualche anno di più di mio figlio maggiore. Pensavo cosa potevano provare, lontani da casa,
dalla loro terra d’origine e come è stato importante per
loro trovare una comunità, delle persone accoglienti.
Hanno lasciato tutto, hanno attraversato paesi interi, il
deserto, il mare, hanno affrontato pericoli, mettendo a rischio la loro stessa vita con la speranza di avere un futuro
migliore. La storia si ripete: non dobbiamo dimenticare
che il più grande esodo migratorio della storia moderna
ha coinvolto 24.000.000 di italiani.
Personalmente credo che chi ha di più (e non intendo
solo economicamente ma anche intellettivamente, culturalmente) debba dare a chi ha di meno, a chi è meno fortunato. Questo lo penso non solo per gli immigrati ma anche per i nostri connazionali, per chiunque, per me siamo
tutti uguali. Quindi credo che l’Europa, gli Stati abbiamo
il dovere di garantire un minimo di reddito a chi si trova in difficoltà, dando una possibilità a tutti, almeno una
volta. Questa non è demagogia perché tutti siamo a conoscenza delle disuguaglianze che ci sono e delle non equa
distribuzione delle ricchezze. Quando la Politica vuole,
abbiamo visto che, i progetti si possono realizzare.
Luigi Ciotti, che io stimo molte, dice:
“Ci vuole meno solidarietà e più diritti, cioè più giustizia sociale. Un’autentica democrazia deve combattere la
povertà promuovendo la dignità di tutti i suoi cittadini,
non limitarsi ad aiutare, quando può, i meno abbienti”.
PARLIAMO DI...
LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA – Parte 1
E
di Maddalena Mirandi
ra un bel film “La gatta sul tetto che scotta”, uno
di quei film che qualunque cinefilo ha visto ed apprezzato. Trattava il tema dell’omosessualità in una
famiglia piccolo – borghese degli anni cinquanta, un tema
che, ovviamente, non poteva essere in alcun modo menzionato perché trattavasi di perversione sessuale. Di acqua
sotto i ponti ne è trascorsa da allora ma, nella nostra società apparentemente liberale, qualcosa che scotta, che brucia
e che infiamma c’è sempre. Era maggio 2013 quando Domenico Iannaccone, giornalista e ideatore del programma
“I dieci comandamenti”, intervista Max
Ulivieri, noto blogger e web designer
affetto da distrofia muscolare. Max da
molto tempo s’impegna perché nel nostro paese venga riconosciuta la figura
del love giver ovvero dell’assistente
sessuale per persone affette da disabilità. Attenzione però a non confondere
l’assistente sessuale con un surrogato
della prostituta o del semplice intrattenimento sessuale.
Cito dal sito: «L’operatore definito del
“benessere sessuale” ha dunque una
preparazione adeguata e qualificante e non concentrerà esclusivamente l’attenzione sul semplice processo
“meccanico” sessualità. Promuoverà
attentamente anche l’educazione sessuo-affettiva, indirizzando al meglio le
“energie” intrappolate all’interno del
corpo della persona con disabilità. Uno
degli obiettivi è abbattere lo stereotipo che continua a essere ingombrante e che vede le persone con difficoltà e
disabilità assoggettate all’“asessualità”, o comunque non
idonee a vivere e sperimentare la sessualità. Importanza
del superamento del concetto del sesso degli angeli».
Si tratterebbe di riuscire a dare una dimensione affettiva,
erotica e anche sessuale a persone che, da sole, non riescono a farlo. È altrettanto vero che portare allo scoperto il
cosiddetto “problema” della sessualità nelle persone affette da disabilità possa portare a tutta una serie di moralismi
e di rifiuti da parte della società. Il problema però esiste: ci
sono genitori costretti a cercare prostitute che soddisfino
l’impulso del figlio disabile così come ci sono persone con
disabilità che per tutta una vita non riescono a vivere una
dimensione sessuale ed affettiva. È chiaro, a mio parere,
che l’assistente sessuale non possa sostituire una relazione
affettiva di natura non professionale… è però altrettanto
vero che per qualsiasi essere umano la
dimensione corporea e il contatto fisico
sono necessarie per lo sviluppo di sé.
Dal comitato per l’assistenza sessuale
è nato anche un disegno di legge che
però, attualmente è fermo dal 2014. Di seguito riporto alcuni passaggi fondamentali del suddetto disegno, rimasto
in attesa dell’avvio della sperimentazione.
“Il presente disegno di legge intende favorire il pieno sviluppo della persona anche sotto il profilo
dell’espressione della sessualità.
I diritti sessuali sono oggi considerati
diritti umani, la cui violazione costituisce violazione dei diritti all’uguaglianza, alla non discriminazione, alla dignità
e alla salute. (…)
Molte persone in condizione di disabilità non possono autonomamente intrattenere relazioni interpersonali complete
sotto il profilo psicoaffettivo, emotivo e
sessuale poiché impedite da una condizione di ridotta autosufficienza a livello di mobilità e motilità o a causa di un
aspetto fisico lontano dai modelli estetici dominanti e ritenuti attraenti. In certi
casi si aggiunge l’impossibilità di pervenire autonomamente a soddisfacenti
pratiche di autoerotismo. Nel disabile
psichico la difficoltà a vivere la sfera
dell’intimità e della sessualità alimenta
la perdita di autonomia. Queste situazioni
possono produrre uno stato di emarginazione affettiva e
relazionale. (…) L’impossibilità, con questi presupposti,
di raggiungere una condizione di benessere psicofisico,
emotivo e sessuale, costituisce una limitazione al diritto
fondamentale alla salute, limitazione che la normativa ha
il dovere di prevenire. (…)
A questo scopo il presente disegno di legge istituisce la
figura dell’assistente per la sana sessualità e il benessere
psico-fisico delle persone disabili o assistente sessuale.
Tale operatore, a seguito di un percorso di formazione di
tipo psicologico, sessuologico e medico, dovrà essere in
grado di aiutare le persone con disabilità fisico-motoria e/o
psichico/cognitiva a vivere un’esperienza erotica, sensuale
o sessuale(…) La figura dell’assistente o accompagnatore
sessuale è presente in Danimarca, Germania, Paesi Bassi,
Svizzera e Austria (segue….)”
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 17
AGRARIA MONTALBANO
DOVE PUOI COLTIVARE LA TUA PASSIONE
U
«Una stagione di buoni raccolti»
n’estate caldissima come da almeno una dozzina di anni non si vedeva, ci ha portato dei problemi seri con l’acqua e con la gestione di tanti
orti, ma ci darà una grande soddisfazione con vino e
olio. Due prodotti per i quali si stà profilando un’annata eccellente per la qualità e discreta per la quantità. Al
momento in cui scriviamo queste righe, molti viticoltori sono già in vendemmia perché l’uva ha maturato
importanti gradi zuccherini, fondamentali per produrre
ottimi vini, mentre sul fronte oliveti, il monitoraggio
svolto anche quest’anno con la sempre più preziosa collaborazione di clienti e amici
sempre più esperti, ha dimostrato l’inutilità di interventi “a calendario” come proposto
da qualche tecnico arretrato e certamente poco
amico dell’ambiente. Ad oggi la tanto temuta
“mosca olearia” non c’è stata e all’Agraria Montalbano abbiamo proposto l’utilizzo di prodotti
preventivi ed ammessi in agricoltura biologica
come il solfato di rame e calce o lo stesso Bordoflow (prodotto rameico spento in calce, già pronto) oppure alle aziende biologiche abbiamo proposto le trappole per la cattura massale (con un
buon successo, visto che abbiamo piazzato circa
1000 trappole in aree omogenee, contribuendo
a costruire aree estese di agricoltura biologica,
anche se non tutti gli interessati si sottopongono ai vari regolamenti comunitari) o,
anche, abbiamo proposto il Tracer Fly (principio attivo,
Spinosad), che si può usare con notevole risparmio di
tempo e acqua. Ecco, con questi sistemi e con un autunno benigno, ci aspettiamo un’alta qualità dell’olio.
Tra l’altro, cominciando a valutare l’andamento delle
stagioni, dopo due anni così diversi tra loro, possiamo dire che alcuni insegnamenti li abbiamo avuti.
Per esempio, la prevenzione fatta con metodo e con
i prodotti giusti e al momento giusto, valorizza sempre di più i prodotti e l’ambiente che ci circonda. Il
monitoraggio applicato in dimensioni di massa e su
insetti diversi, ci aiuta ad evitare inutili spargimenti di
insetticidi, ci fa risparmiare e ci permette di contribuire ad un mondo più pulito. Non ci sembra una cosa
da poco.
All’AGRARIA MONTALBANO stiamo preparando la
campagna promozionale per la prossima raccolta delle
olive: dagli abbacchiatori – pneumatici ed elettrici – della marca leader mondiale, la CAMPAGNOLA, e di altre
marche, fino alle reti antispina, e non, per le olive, defogliatrice professionale, cassette aerate a norma, attrezzi
minuti per tutte le fasi della raccolta delle olive. Abbiamo anche contenitori delle migliori marche costruttrici, di
tutte le dimensioni, adatti per una corretta conservazione
dell’olio in azienda. E quest’anno, proponiamo una OFFERTA SPECIALE OLIVO: veri, consistenti, sconti sugli
abbacchiatori ELEKTRA, ALICE E DIABLO della linea
CAMPAGNOLA ma anche su reti e cassette. La crisi continua e noi sosteniamo gli agricoltori, abbassando i prezzi fin dal 1 ottobre.
Ricordiamo, infine, che a partire dal 26 novembre p.v. non sarà più possibile acquistare antiparassitari (anche quelli semplici come un prodotto rameico senza
avere il famoso tesserino. A tal proposito, l’AGRARIA MONTALBANO ha contattato le organizzazioni degli agricoltori invitandoli a fare corsi anche nell’area
del Montalbano occidentale. CIA e ColDiretti hanno risposto positivamente, informandoci che stanno organizzando specifici corsi nell’area Montalbano; la durata dei corsi è stabilita dalla Regione Toscana in 20 ore, articolati sulle esigenze
dei partecipanti. All’Agraria Montalbano, sempre pronta a collaborazioni con le
diverse organizzazioni per la tutela e sviluppo del mondo rurale, abbiamo depliants e materiale informativo.
Dario Bechini
Perito Agrario
18 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
Vita quotidiana in
campagna
Settembre/ottobre:
CONFETTURA DI FICHI
Pensiamo all’inverno anche in cucina.
Preparando marmellate e confetture. Tra
cui quella, sempre gradita, di fichi. Preparate 1 Kg. di fichi freschi, da lasciare
aperti a metà per almeno una notte in
una pentola, con un velo di zucchero e
un limone spremuto e poi affettato. La
mattina dopo, fateli bollire per circa 20
minuti nella pentola in cui hanno riposato con 200 gr di zucchero e 10 gr di
radice di zenzero grattugiata o a pezzettini. Riempiteci i vasetti, da sterilizzare facendoli bollire in acqua almeno 30 minuti.
Le Buone Pratiche:
L’annosa questione dello shampoo
Non occorre mezzo tubetto di shampoo
per assicurarsi capelli puliti e splendenti.
Innanzitutto scegliete quelli ecologici e
prendetene un cucchiaio, diluitelo con
acqua in un piccolo contenitore. Applicalo poi su capelli e cuoio capelluto così
diluito: lo shampoo risulterà altrettanto
efficace, ma tu risparmierai sui consumi
Proverbio:
Ottobre può esser bello, ma non
ti dimenticare l’ombrello!
Naturalmente, per le esigenze di ognuno, siamo a disposizione per sopralluoghi in azienda e per consulenze personalizzate presso la nostra sede in via
P. Togliatti, 334 - Mastromarco Lamporecchio (PT)
PARLIAMO DI...
CIAK THERAPIES
RUBRICA CINEMATOGRAFICA a cura di Melania Ferrali
THERAPY N°29 - “Suite Francese” 2015
CAST
Genere
Drammatico
Regia
Saul Dibb
Sceneggiatura
Saul Dibb
Matt Charman
Montaggio
Chris Dickens
Musica
Rael Jones
)RWRJUD¿D
Eduard Grau
Lucille Anellier
MICHELLE WILLIAMS
Bruno Von Falck
MATTIAS SCHOENAERTS
Madame Angellier
K. Scott Thomas
Benoit
SAM RILEY
Celine
MARGOT ROBBIE
Doppiatori
Lucille CHIARA COLIZZI
Bruno G. MIRANDA
Durata 107 minuti
VOTO
8
CONSIGLIATO A... Tutti, compresi i bambini dai 10 anni in su.
DOVE... A casa, sul divano e con una bella pizza a spicchi a portata di mano,
accompagnata da una birra... Se è tedesca anche meglio! L’immedesimazione è
fondamentale.
CON CHI.... In famiglia, comunque in compagnia.
LA TRAMA IN BREVE... Francia 1940. Lucille sta ancora aspettando notizie da
suo marito, disperso di guerra. Vive giornate lunghissime rinchiusa in casa con la
VXRFHUDGLVSRWLFD¿QFKqLVROGDWLWHGHVFKLLQYDGRQRODFLWWDGLQDGRYHOHGXHGRQQH
abitano, stravolgendone le vite.
CONSIDERAZIONI... Suite Francese qLO¿OPWUDWWRGDOO¶RPRQLPRURPDQ]RVFULWWR
GD ,UqQH 1pPLURYVN\ SXEEOLFDWR SRVWXPR QHO GRSR VHVVDQWD DQQL GDOOD ¿JOLD
GHOOD VFULWWULFH PRUWD GL WLIR DG$XVFKZLW] QHO µ SULPD GL SRWHU VFULYHUH LO ¿QDOH
Scritto a quattro mani dal regista, Soul Dibb (La Duchessa) e Matt Charman, Suite
)UDQFHVHqXQ¿OP³GHOLFDWR´SHUTXDQWRSRVVDHVVHUORXQ¿OPDPELHQWDWRQHJOLDQQL
della guerra. Fin dai primissimi minuti è evidente l’alto livello di interpretazione dei
protagonisti principali, la temibile Madame
Angellier/Scott Thomas, sempre intensa,
/XFLOOH0LFKHOOH:LOOLDPVFRVu¿QHHGHOLFDWD
VLOHQ]LRVD HG HGXFDWD FRPH OR q O¶XI¿FLDOH
Bruno Von Falck/Mattias Shoenaerts, che sarà
destinato ad abitare nella loro casa durante tutto
LO WHPSR GHOO¶RFFXSD]LRQH WHPSR ¿Q WURSSR
breve, data la passione che nasce tra i due.
Ed è proprio quest’ultima, la passione,
protagonista principale , una passione incerta,
come è incerto il bene e il male in situazioni estreme quali quelle della guerra. “Io non ho
niente in comune con quella gente, l’unica persona con cui ho qualcosa in comune sei tu!”,
GLFH%UXQRD/XFLOOHLQFRQÀLWWRFRQVHVWHVVDSHUXQVHQWLPHQWRFKHQRQDYUHEEHGRYXWR
SURYDUHSHU³LOQHPLFR´(VWHWLFDPHQWHEHOORSDUDGRVVDOPHQWHVHPSOLFHXQ¿OPVRWWLOH
e scorrevole che offre un punto di vista differente dal solito bianco/nero, buoni/cattivi.
“Mio padre diceva sempre, per vedere di cosa sono fatte le persone comincia una guerra.”
GLFH0DGHOHLQHHTXHVWRYDOHSHUWXWWLRSSUHVVLHRSSUHVVRUL2WWLPDIRWRJUD¿DPRQWDJJLR
semplice e lineare, adatto a qualsiasi tipo di
pubblico, Suite Francese è sicuramente un
¿OP GD YHGHUH FRQ DQLPR ULÀHVVLYR VHQ]D
DVSHWWDUVL XQ ¿OP ³GL JXHUUD´ PD SLXWWRVWR
XQD ULÀHVVLRQH VX FRPH FLDVFXQ LQGLYLGXR
reagisca differentemente ad una certa
situazione, facendo prevalere o la ragione e
l’Amore o la crudeltà e l’egoismo, che sono
comunque presenti ede eternamente in lotta
dentro ognuno di noi.
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 19
PARLIAMO DI...
A PISTOIA È NATO IL SERVIZIO AMBULANZA VETERINARIA
T
di Franca Capecchi
aglio del nastro della tanto invocata ambulanza veterinaria, servizio fornito dall’associazione Croce Verde, che
in ottobre scenderà in strada per prestare soccorso agli animali domestici e selvatici bisognosi di cure. Un vero
avvenimento per la città che mette in campo, integrandosi con i servizi già presenti nel territorio provinciale,
gestiti da enti e cooperativi, un soccorso immediato capace di alleviare le sofferenze di tanti animali e, perché no?
Di tutti gli amici animalisti in angoscia anche per tante povere bestie investite o abbandonate in strada. Un’esigenza
particolarmente sentita specialmente nei mesi estivi quando la piaga degli abbandoni
si dimostra più cruenta del solito con le inevitabili sofferenze che trascina con sé.
Salvatore Scarola presidente della Croce Verde di concerto con il veterinario Giacomo
Giromella hanno annunciato il servizio con evidente soddisfazione. «C’è voluto un
lungo e tenace lavoro di squadra - ha detto Salvatore Scarola - ma alla fine la nostra
ambulanza è pronta ad entrare in servizio». Con inizio nel mese di ottobre inizieranno
corsi di formazione per volontari coordinati dal veterinario Giacomo Giromella. 20 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
PARLIAMO DI...
TERRA SANTA…FINALMENTE!
a cura di Salvatore Mattiello
“Recarsi in Terra Santa è un’esperienza che può trasformare la vita di una persona”! Così
si è espresso recentemente don Danilo Marin, direttore dell’ UCD (N.d.R. Ufficio Catechistico
Diocesano) di Chioggia (Venezia). Vittorio Cecconi è un grande amico di Orizzonti, appassionato di viaggi e protagonista di esperienze di fede significative. Tramite lui abbiamo conosciuto
il prof. Salvatore Mattiello, dottore in Sacra Teologia e Scienze della Formazione. Entrambi,
nello scorso mese di luglio, hanno vissuto in prima persona un viaggio che li ha portati alle radici della fede cristiana. Ringraziamo il prof. Mattiello per l’articolo che ha scritto per la nostra
rivista, dove ha raccontato l’emozione di un’esperienza indimenticabile.
sicurezza e accoglienza. Così abbiamo subito connesso
ì, finalmente ci siamo riusciti!
i nostri smartphone alla rete internet dell’aeroporto e in
Sono stato sempre affascinato dal fatto di poter viun battibaleno i nostri cari sono stati rassicurati. Dall’aesitare i luoghi dove Gesù è nato, vissuto, ha operato
roporto ci siamo diretti verso Nazaret, la città in cui abii suoi prodigi. Diverse volte se n’era creata l’occasione
tavano Giuseppe e Maria, la città in cui Gesù è cresciuto.
ma ogni volta qualche contrattempo lo impediva. Anche
Ma prima abbiamo fatto una sosta al Monte Carmelo,
l’anno scorso con Vittorio (2014), dopo aver fissato la
dove abbiamo visitato la grotta del profeta Elia e il sanpartenza per fine luglio, il riacceso conflitto tra Palestituario dedicato a Maria. Tra Tel-Aviv e Nazaret ci sono
nesi e Israeliani presso la Striscia di Gaza ci ha impauriti
scarse due ore di viaggio. Vi assicuro che le distanze tra
e costretti a rimandare. Quest’anno (2015), però, non ci
i vari luoghi sono veramente minime e fattibili!
siamo rassegnati. Dopo varie ricerche contatto i francescani che della Terra Santa ne sono i Custodi e così nel
A Nazaret ci siamo fermati tre notti. L’albergo dei frati,
giro di pochi giorni comincia la nostra avventura…
come in tutti gli altri luoghi che abbiamo visitato, era
adiacente al Santuario. Infatti i francescani, cui da secoli
…un gruppo di solo 15 persone di varia provenienza e
è affidata la Custodia (da parte cattolica) di questi luoghi
di vario status sociale. Io e Vittorio dalla Toscana, due
santi, hanno costruito le loro case accanto ai luoghi stesconiugi da Napoli, quattro persone da Brindisi, sette da
si da “custodire”.
Cagliari di cui 3 frati francescani cappuccini, uno dei
quali novantenne ma che ha tenuto il passo più di tutti
Sembrava ancora un sogno, almeno per me e per alcunoi altri. La nostra guida spirituale sul posto Don Crini che come me erano lì per la prima volta! Essere lì,
stian Vacaru, un sacerdote diocesano della Romania che
davanti alla casa dove Maria aveva ricevuto l’annuncio
da 13 anni accompagna i pellegrini che giungono in Terdell’arcangelo Gabriele. E da lì a pochi metri la casa di
ra Santa e che quindi collabora con le agenzie dei frati.
Giuseppe, dove poi sarebbe tornata a vivere la Santa FaAppena giunti a Tel-Aviv eravamo preoccupati di come
miglia al ritorno dall’Egitto. Tra la casa di Maria e quella
comunicare ai nostri familiari che il viaggio era andato a
di Giuseppe, veramente a pochissimi metri l’una dall’albuon fine; vi domanderete “perché tanta preoccupaziotra, pare ci fosse un insediamento di circa 40 case che cone?”. Ebbene i costi telefonici sono assurdi e impropostituiva la città di Nazaret al tempo dell’Annunciazione.
nibili! Ma don Cristian ci ha subito rassicurati che, tanto
Attualmente Nazaret ne conta più di 70.000. La lingua
nell’aeroporto quanto in tutti gli alberghi dei francescani
ufficiale d’Israele è l’ebraico anche se l’arabo è molto
che ci avrebbero ospitati, ci sarebbe stata la connessione
diffuso. Si parla abbastanza anche l’italiano, meglio angratuita a internet. Questo è stato per noi un segnale di
cora l’inglese. Circolano bene sia l’Euro che il Dollaro.
S
1
Panoramica del luogo della nascita e della mangiatoia di Gesù a Betlemme
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 21
PARLIAMO DI...
2
Il gruppo presso il Fiume Giordano
(Rinnovo delle promesse Battesimali)
Tendono a non accogliere monete di metallo poiché le
loro banche non le accettano per il cambio. Le religioni
prevalenti sono l’ebraismo in Israele e l’Islam in Palestina. I cristiani sono una minima parte in entrambi gli Stati. La convivenza tra queste religioni sembra tranquilla.
Israele è un paese in piena fase di sviluppo economico,
industriale e informatico!
Pur essendo Nazaret il punto di riferimento dei primi
giorni, ci siamo da lì spesso allontanati per visitare luoghi come: Cana (dove Gesù operò il suo primo miracolo
trasformando l’acqua in vino, “Nozze di Cana”), il Lago
di Tiberiade (lungo il quale Gesù portò avanti la sua predicazione; luogo anche del discorso della Montagna o
Beatitudini; luogo della pesca miracolosa…), Cafarnao
(dove Gesù si trasferì, in casa di Pietro, poiché rifiutato
dai suoi compaesani), ecc.
Successivamente ci siamo trasferiti a Betlemme (foto 1)
passando per Gerico (ricca di frutti di ogni specie in particolare datteri e sicomòri), il Fiume Giordano (nel quale
Gesù si fece battezzare da Giovanni Battista e nel quale
abbiamo rinnovato le nostre promesse battesimali;
(foto 2), il Mar Morto (lago caratteristico per l’altissimo
tasso di salinità che non permette vita in esso e che tiene
a galla, a causa dell’effetto chimico interno all’acqua),
Qumran (dove, in una dozzina di grotte, furono ritrovati
molti rotoli dell’Antico Testamento trascritti da una comunità ebraica monastica, gli Esséni, che per proteggere
la loro fede dai persecutori, sigillarono in anfore i testi
22 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
che avevano trascritti in ginocchio), il Deserto di Giuda
(dove Gesù trascorse 40 giorni digiunando dopo il suo
Battesimo, prima della sua attività pubblica; foto 3)…
Veramente luoghi che hanno reso vicina la figura umana
di Cristo!
Ci ha lasciato stupiti vedere che tra Betlemme (Palestina) e Gerusalemme (Israele) è stato costruito un muro
(finito nel 2003). Per entrare e uscire da Betlemme praticamente bisogna avere il passaporto alla mano. La Palestina appare molto disorganizzata, poco pulita, caotica…
Dopo due notti a Betlemme, luogo della nascita di Gesù,
ci siamo trasferiti a Gerusalemme (foto 4) per altre due
notti. Di Betlemme e degli altri luoghi santi di Gerusalemme, ci hanno sconcertato le fazioni territoriali tra
quei pochi cristiani presenti. In sostanza le basiliche e gli
altri luoghi sono divisi nei loro spazi interni tra cristiani
cattolici, ortodossi, armeni, ecc. e guai a chi invade uno
il territorio dell’altro! Secondo uno status quo imposto,
per conservare nel tempo i diritti, nessuno deve modificare nulla di quanto già stabilito e fissato, altrimenti
dovrà abbandonare il luogo. Questo comporta disagi, per
esempio, per la manutenzione delle strutture.
A Gerusalemme abbiamo visitato tantissimi luoghi legati alla vita di Gesù e Maria: in primis il Santo Sepolcro
la cui Basilica custodisce tutti i luoghi della Passione e
della Resurrezione di Cristo (foto 5) tra cui, particolarmente toccanti, il Calvario e la Pietra dell’Unzione, dove
il corpo di Gesù ricevette una prima imbalsamazione per
la sepoltura, su cui tutt’ora i pellegrini versano ancora il
nardo.
3
Salvatore Mattiello e Vittorio Cecconi nel deserto di Giuda
LAMPORECCHIO
PARLIAMO DI...
4
Panoramica di Gerusalemme
Non si può pensare ad una pratica cristiana simile a quella
italiana. Nonostante questi luoghi siano l’albore del Cristianesimo, i cristiani che vivono in Terra Santa sono passati dal 70% fino al 1948, al 2% di oggi. Praticamente sono
quasi inesistenti e i nostri viaggi ne sostengono la loro
permanenza lì, perché nessuno dà loro il lavoro. I viaggi
presso questi luoghi sono calati molto, come ci dicevano
i frati, a causa dei conflitti dei Paesi arabi confinanti. Invece, la vera esasperazione nei controlli sulla sicurezza, fa
sì che uno dei luoghi più sicuri al mondo sia proprio Israele, come abbiamo avuto modo di costatare personalmente. Siamo tornati con tanta nostalgia nel cuore e, per chi è
credente, l’effetto di questo viaggio è una visuale nuova
del Vangelo poiché si ritorna ricchi della conoscenza dei
luoghi in cui si sono svolti i fatti e spesso ci si è ritrasportati con la mente durante l’ascolto o la lettura delle Sacre
Scritture.
5
Tomba vuota di Gesù Risorto (Basilica del Santo Sepolcro)
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 23
LAMPORECCHIO
L’ISTITUTO COMPRENSIVO “F. BERNI”
HA FATTO UN ALTRO CENTRO
Vinto un viaggio gratuito per 30 studenti
e 3 insegnanti a Milano
C
i avevamo pensato tanto, avevamo anche predisposto
gli atti per portare una delegazione di studenti della
terza media all’EXPO. I costi di quel viaggio però ci
avevano congelato. In tempi di vacche magre, ci siamo resi
conto che la visita si sarebbe effettuata a settembre/ottobre,
quando la gente torna dalle ferie e deve comprare i libri
e il corredo scolastico ai figli: gravare ulteriormente sulle
famiglie con le spese consistenti per questo viaggio ci ha
dissuasi dal progetto. Tuttavia, essere obbligati a rinunciare
a qualcosa in cui si crede scatena l’inventiva e fa muovere
le meningi, se non si può spendere, allora bisogna trovare i
finanziamenti, cercare di fare le cose gratis, quelle che non
impegnano finanziariamente, ma che magari costano più
fatica organizzativa. L’evento EXPO ha attivato in questa
ottica grandi iniziative, tra le quali “McDonald’s premia
la scuola”.
Negli ultimi giorni di giugno, mentre erano in corso gli esami
di terza media, la Sala Insegnanti della Scuola Secondaria è
stata accuratamente messa in ordine e tutto il materiale che
occupava il tavolone centrale e i ripiani laterali è stato sistemato. Dal sacco della carta da riciclare facevano capolino
i depliant che illustravano tutte le iniziative di McDonald’s
per la scuola in occasione dell’evento EXPO 2015. Non
sappiamo cosa guida chi persevera fino in fondo nei suoi
obbiettivi, forse la forza di volontà, o più probabilmente la
certezza che ci sono progetti che davvero possono elevare
la qualità di una scuola, fatto sta che la cartolina di partecipazione è stata spedita. Grazie alla Dirigente Scolastica che,
molto scettica, ha comunque avuto fiducia e ha permesso di
aderire all’iniziativa senza nessuna garanzia di riceverne la
vittoria. Grazie alla gentile Signora dell’Ufficio Postale di
Lamporecchio che ogni volta che le è stato portato un plico
da spedire a un concorso ha sempre ottimisticamente previsto che avremmo vinto, e lo ha fatto anche quel giorno di
giugno, quando ha apposto il timbro sulla cartolina.
Fortuna? Destino? No, piuttosto perseveranza, determinazione, e attenzione, la cosa più importante è l’attenzione. In
24 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
una società distratta, occupata a digitare sui tasti di telefonini e computer, a volte essere presenti e guardarsi intorno
può ancora dare i suoi frutti. I volantini sono stati sul tavolo
dell’Aula Insegnanti per mesi, ma nessuno li ha notati, a
nessuno è venuto in mente di spedire quello che avrebbe
potuto permettere alla nostra scuola di affacciarsi all’evento dell’anno senza spendere niente. Un giorno qualcuno
l’ha fatto e i progetti relegati nel cassetto della non fattibilità sono diventati la più entusiasmante e tangibile delle
realtà.
Visitare EXPO 2015 “NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIE
PER LA VITA” è un evento eccezionale, un viaggio alla
scoperta delle risorse, delle abitudini alimentari e delle tecnologie di 145 paesi del Pianeta. I padiglioni e le strutture
che formano un immenso museo a cielo aperto sono firmati
dai più celebri architetti contemporanei, ci sono da vedere
giochi d’acqua, il verde, gli orti e i giardini. L’impianto
segue la struttura della città antica, si estende intorno a due
vie principali, il Cardo e il Decumano e nel loro punto d’incontro, luogo simbolico dell’incontro della cultura italiana
con il resto del mondo si trova la Piazza Italia, da lì si può
procedere in direzione nord per raggiungere il più grande
spazio aperto per i visitatori: un bacino d’acqua circondato
da gradinate e una piazza con più di cento alberi che può
accogliere 20000 persone. Al centro del Lake Arena si trova l’Albero della Vita, una delle spettacolari installazioni
di EXPO 2015. L’opera è una macchina scenica di legno
e acciaio che offre quotidianamente eccezionali spettacoli
di luci ed effetti speciali. In origine occupata da impianti
industriali, prima, e agricoli poi, l’area espositiva è una cittadella circondata da un canale d’acqua. Lungo il cardo si
affacciano gli stand relativi alle regioni e province italiane
mentre sul decumano, la World Avenue dell’Expo, quelli
internazionali. A sud, invece, un open-air theatre di 9.000
posti nel quale si susseguono eventi artistici ed espositivi
di vario genere. Agli estremi del decumano, infine, rispettivamente a est una collina artificiale e a ovest l’Expo Center
formato da: un auditorium, una performance area e un cen-
LAMPORECCHIO
tro uffici. Il progetto è stato completamente realizzato da un
gruppo di neolaureati architetti e progettisti della Società
Expo 2015 supportati da architetti di fama internazionale
come Stefano Boeri, Ricky Burdett e Jacques Herzog.
I padiglioni della World Avenue sono distribuiti lungo il
decumano, insieme ai cluster, 9
padiglioni collettivi in cui sono
raggruppati i paesi secondo temi
e filiere alimentari: Riso, Cacao
e cioccolato, Caffè, Frutta e legumi, Spezie, Cereali e tuberi, Bio
Mediterraneo, Isole e Zone aride.
In questo modo il tema “Nutrire
il Pianeta” viene trattato in modo
interdisciplinare, i cluster hanno aree comuni che spiegano con
mostre, eventi e degustazioni la
filiera alimentare e spazi espositivi
dedicati ad ogni paese. A nordest, proprio sotto la Collina
Mediterranea si trova il Biodiversity Park che si estende
per una superficie di 8500 metri quadrati dedicati alle eccellenze italiane in un percorso che racconta l’evoluzione
e la salvaguardia della biodiversità agraria, come le specie
vegetali coltivate e gli animali allevati, i paesaggi agrari
le piante commestibili. In una zona tranquilla e riparata
dell’area ovest si trova Cascina Triulza, un’antica costruzione rurale, già presente all’interno dell’area. Il complesso
si estende per 7900 mq e ospita il Padiglione della Società
Civile, organizzazioni nazionali e internazionali, benefiche
e no profit. Sul lato opposto del Decumano si trova invece il Padiglione Zero, curato da Davide Rampello e progettato da Michele de Lucchi, che introduce alla visita del
sito espositivo e racconta la storia dell’uomo sulla Terra
attraverso il suo rapporto con natura e cibo. Camminando
lungo il Decumano, poco prima di raggiungere Piazza Italia
e spostandosi verso il bordo esterno si trova il padiglione
“Arts & Foods, rituali dal 1851”, curata da Germano Celant
dove s’investiga sulle relazioni tra l‘arte e l’alimentazione
dalla pittura alla scultura, dal video all’installazione, dalla
fotografia alla pubblicità, dal design al cinema. Al limite
sud del cardo potremo visitare il Future Food District che
presenta ai visitatori i possibili scenari di applicazione delle
nuove tecnologie a ogni passaggio della catena alimentare
e ci invita a riflettere su come in futuro verrà prodotto il
cibo e anche come lo acquisteremo. Insieme al cibo, altro
tema dominante di questa edizione è il verde. La massima
espressione di questa attenzione è la Collina Mediterranea,
all’estremità est del sito, coperta di olivi, sugheri, cipressi e
roverelle. La prima esposizione universale risale al 1851 e
si tenne a Londra: in quell’occasione fu costruito lo storico
Crystal Palace in Hyde Park. L’Expo del 1889 si tenne a
Parigi e in quell’occasione venne edificata la Torre Eiffel.
La precedente Expo milanese, nel 1906, lanciò la Fiera di
Milano. L’ultima si era tenuta a Shangai nel 2010 e la prossima si terrà a Dubai nel 2020. Da sempre Expo è un’occasione d’incontro e di confronto. Gli artisti di fine Ottocento
e primi del Novecento trassero ispirazione dalle produzioni dei paesi africani o dal Giappone
e dettero luogo alle più importanti
avanguardie storiche, prima fra tutte
il Cubismo, perché quei paesi portavano i loro prodotti artigianali e le
loro tradizioni all’Expo e sollecitavano il confronto e il ripensamento
di quei canoni accademici che avevano caratterizzato per secoli l’arte
occidentale.
Nella visita potremo vedere l’impegno di tutta la terra in tema di nutrizione, di educazione alimentare,
di nuove tecnologie, d’innovazione, di cultura e creatività
legate al settore dell’alimentazione e del cibo. L’Esposizione Mondiale di Milano permetterà ai nostri ragazzi di
comprendere meglio i temi legati ai grandi obbiettivi che
caratterizzano l’evento e che possono essere riassunti in
pochi punti:
•Miglioramento dei servizi di prevenzione e sicurezza alimentare
•Eliminazione di carestie e prevenzione di gravi malattie
legate al cibo nel Mondo in modo da consentire e garantire
una corretta e sana alimentazione a tutti gli esseri umani
•Valorizzazione delle tradizioni alimentari
•Innovazione dell’intera filiera alimentare partendo da nuovi impulsi per la ricerca e le imprese
•Preservazione delle bio-diversità
•Utilizzo di nuove bio-tecnologie
•Ricerca di nuove fonti alimentari per aree del mondo in cui
il settore agricolo è sottosviluppato o non presente.
Expo rappresenta una grande sfida organizzativa alla quale l’Italia intera ha risposto. Di certo è l’occasione per dimostrare ancora una volta la nostra grande attenzione, non
solo per il settore alimentare, ma anche per quello della ricerca e dell’innovazione ad esso collegate. Expo potrebbe
essere un laboratorio per la ricerca di soluzioni alternative
e possibili strategie innovative per correre in aiuto alle popolazioni in fuga, non solo da conflitti e persecuzioni, ma
anche, e soprattutto, dalla fame e dalla sete.
Il Coordinatore del progetto:
Prof.ssa Maccioni Elisabetta
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 25
LAMPORECCHIO
CI CREDIAMO DAVVERO NEL TURISMO?
Operatori e istituzioni si adeguino con urgenza!
M
di Aldo Morelli
olti anni fa, quando ero un giovane Assessore
provinciale al turismo, fui protagonista di una
polemica su Pistoia città turistica ed io fui tra
quelli che sostennero con forza che Pistoia non lo era, o
meglio non lo era ancora e c’era ancora molto da lavorare. Non lo era perché il turismo non sarà mai un semplice
prodotto da vendere, ma un vero e proprio sistema integrato da offrire al turista, e quindi non bastava annoverare un importante patrimonio artistico e culturale, una ricchezza ambientale e anche qualche specifica attrazione
turistica, come lo stesso Zoo di Pistoia. Per diventare una
città turistica occorreva coniugare queste ricchezze con
una riorganizzazione dei tempi e dei servizi cittadini, orari degli esercizi commerciali, bar ristoranti … dei musei e
di tutti gli altri centri culturali, qualificare gli eventi, i servizi di trasporto e la stessa offerta di ospitalità; costruire
una promozione adeguata: insomma dare vita ad un vero
sistema turistico e un’adeguata cultura dell’accoglienza.
Ripensavo a queste cose seguendo l’andamento turistico
del nostro Comune e riflettevo che c’è ancora molto da
lavorare! È pur vero che il fenomeno turistico nel nostro
territorio è ancora giovane, basti ricordare che quasi alla
fine degli anni ’80, contavamo solo circa 3.000 presenze turistiche, nulla in termini turistici, e che proprio in
quegli anni la nascita del campeggio Barco Reale segnò
lo spartiacque di un’attività, che di lì a poco sarebbe diventata una delle più importanti del nostro territorio. Dal
quasi niente alle 150.000 presenze del 2008, punto più
alto raggiunto prima che la crisi colpisse pesantemente
anche questo settore.
È stata una crescita veloce, per tanti inattesa, che ha portato alla riqualificazione alberghiera in particolare delle
strutture di San Baronto, alla nascita di Residence, e di
un numero significativo di agriturismi e di altre strutture
di accoglienza, in tanti casi anche di elevata qualità, ma
quello che io chiamo sistema turistico è ancora lontano, eppure non c’è attività economica che deve essere
integrata col territorio più del turismo.
Quest’anno di fronte a qualche segnale di ripresa delle
presenze, fatto sicuramente rilevante, nel mese turisticamente più importante, agosto, dopo i giorni tradizionali della Fiera, il paese era sostanzialmente
chiuso, appunto paradossalmente in ferie! Ho
contato in alcuni giorni a cavallo di Ferragosto,
un solo esercizio commerciale aperto, chiusi anche molti bar, bisognerà capire che questo non è
il miglior biglietto da visita di un paese che vuol
essere un luogo turistico. Ricordo solo una cosa,
ormai asseverata dagli studi in merito: nonostante
tutti gli strumenti nuovi e vecchi di comunicazione
e informazione, il passa parola di chi è stato in un
territorio e poi ne condivide un giudizio positivo,
rappresenta la più importante forma di promozione
turistica.
Se questo è l’obiettivo condiviso, bisognerà che
si sviluppi la cultura dell’accoglienza, anche cambiando le nostre antiche abitudini, che si riorganizzino gli orari e gli spazi, che il paese sia vivo e
piacevole, che si alzi l’offerta culturale e le occasioni dell’intrattenimento. Non sono i turisti che si
26 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
devono adeguare ai nostri schemi, ma
noi che dobbiamo capirne le esigenze
e organizzarci adeguatamente.
Eppure ci sono già esempi positivi, senza scomodare la
Coop, di forte presenza di turisti ad iniziative specifiche:
penso alla ormai consolidata attività dell’Associazione
cultura e musica Giulio Rospigliosi con i Concerti in
Villa e gli itinerari musicali sul territorio che registrano una partecipazione significativa di turisti. Un esempio solo per sottolineare che il mercato potenziale degli
utenti esiste e la loro partecipazione dipende molto dalla
qualità e dalle occasioni che gli offriamo.
Di queste questioni se ne discute spesso, lo stesso Orizzonti nei mesi scorsi si è fatto promotore di un’importante occasione di confronto (nella foto a fondo pagina),
e in queste occasioni molte di queste questioni emergono,
ma troppo spesso sono vissute singolarmente! Questo è
il vero limite, infatti, se queste stesse questioni non vengono discusse e vissute come un sistema integrato, dove
il problema e l’obiettivo del singolo è un problema e un
obiettivo di tutti i soggetti che fanno parte direttamente e
non del settore turistico, il sistema non riuscirà a consolidarsi e a decollare. Insomma, è un po’ come quando da
una prima fase artigianale, si passa ad una più imprenditoriale: il passo può essere breve ma se non lo si fa,
diventa lunghissimo!
Certo, non lo trascuro, c’è un ruolo specifico del Comune, non solo per le competenze specifiche che ha sulla struttura dell’accoglienza e del commercio, ma di un
soggetto che favorisca la sintesi fra le diverse esigenze
e sensibilità, che arricchisca l’offerta culturale del paese,
che riesca a posizionare l’offerta turistica di Lamporecchio e del Montalbano nelle politiche promozionali della
Regione stessa.
Tanti soggetti pubblici e privati, tante esigenze e sensibilità, problemi e richieste: si risponde in modo compiuto
solo se davvero si riesce a costruire il sistema turistico
territoriale e l’obiettivo dei prossimi anni non può che
essere questo per tutti.
LAMPORECCHIO
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 27
LAMPORECCHIO
NOTIZIE DALLA TU@ BIBLIOTECA
La biblioteca questo mese presenta ...
Tutte le novità in arrivo da settembre,
ovvero come ripartire alla grande!
D
opo una breve pausa estiva la biblioteca è già tornata al lavoro a pieno ritmo e ci piace condividere
con i cittadini le tante attività che ci sono in corso in
questo momento.
I servizi al pubblico hanno ripreso il consueto orario,
studiato per consentire ai tanti alunni e studenti di frequentare le sale di lettura dopo le lezioni scolastiche (martedìgiovedì, 15:00-19:00), per agevolare coloro che già vengono in centro per visitare il mercato settimanale (venerdì,
09:00-13:00) e anche per permettere l’accesso al servizio
a tutti quelli che per impegni lavorativi o familiari hanno
qualche difficoltà durante la settimana (sabato, 09:0013:00).
Già dall’ultima settimana di agosto ha ripreso a funzionare
il prestito interbibliotecario Redop: tutti i cittadini possono richiedere gratuitamente libri, DVD e CD che viaggiano attraverso gli istituti documentari della rete, dalla Montagna Pistoiese alla Valdinievole passando per la Piana di Pistoia. Se volete farvi un’idea di ciò che potete consultare
o prendere in prestito date un’occhiata al catalogo collettivo http://biblio.comune.pistoia.it/
Stiamo programmando un restyling della nostra collezione con tanti libri nuovi che arricchiranno gli scaffali di tutte
le sezioni della biblioteca, dalla nicchia delle opere di divulgazione al corridoio della letteratura, senza dimenticare i
giovani utenti della Sezione Bambini e Ragazzi. Se volete essere sempre aggiornati sulle ultime novità acquistate è
sufficiente che “facciate un salto” sulla home page del nostro spazio web http://biblio.comune.pistoia.it/library/Lamporecchio/, magari grazie alle lezioni di alfabetizzazione informatica che avete appena frequentato nella nostra aula
multimediale!
Il 15 di settembre iniziano infatti i primi corsi gratuiti di information literacy a cura degli operatori di Saperi Aperti
per aiutare i cittadini, che si sono iscritti numerosi durante l’estate, ad abbattere il digital divide: i primi moduli riguardano l’ABC del computer e i segreti del mondo Google, per imparare a fare ricerche sul web e a inviare messaggi di
posta elettronica.
Visto il grande successo dell’iniziativa stiamo facendo il possibile per proseguire l’esperienza, ma per adesso non
possiamo dire di più...
Vi aspettiamo in biblioteca, in via della Costituzione 13, a fianco al Teatro Comunale.
Per informazioni chiamateci allo 0573/81281 o scriveteci a [email protected] oppure collegatevi
a http://biblio.comune.pistoia.it/library/Lamporecchio/
Serena Marradi, bibliotecaria (Promocultura)
Biblioteca comunale “Don Siro Butelli”
di Lamporecchio
28 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
LAMPORECCHIO
“QUANDO A LAMPORECCHIO VENNE BERLINGUER”...
L
ha incontrato Bianca Berlinguer!
a bella esperienza della rappresentazione teatrale di “Quando a Lamporecchio venne Berlinguer” si è conclusa
nel migliore dei modi. Gli organizzatori dell’iniziativa, sabato 12 settembre scorso, hanno incontrato Bianca
Berlinguer (N.d.R. nota giornalista, direttrice di RAI 3 e figlia del grande statista), alla Festa dell’Unità di
Firenze. In quell’occasione le hanno consegnato le testimonianze della serata del 25 aprile scorso, quando nel teatro
di Lamporecchio fu ricordato quell’evento storico, rimasto nella memoria e nel cuore, non solo del nostro paese, ma
anche di tutto il territorio circostante. È stato un incontro molto cordiale dove si è parlato di tante cose, Bianca visibilmente emozionata per la grande testimonianza d’affetto nei confronti del padre, ha promesso di venire presto a
Lamporecchio. Tutti i partecipanti colgono l’occasione per ringraziare Bianca, sia per il suo intervento telefonico in
diretta durante lo spettacolo, sia per l’affetto dimostrato durante l’incontro.
La delegazione dei partecipanti all’evento, a Firenze insieme a Bianca Berlinguer
La dedica di Bianca Berlinguer:
“Ai compagni di Lamporecchio grazie per
aver ricordato papà”
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 29
LAMPORECCHIO
30 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
LAMPORECCHIO
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
informa:
UFFICIO TURISTICO - CHIUSURA
Si è concluso lo scorso 14 settembre il periodo di apertura dell’ufficio turistico di San Baronto che, durante la stagione
turistica estiva, è stato il punto di coordinamento e informazione su visite guidate, eventi, percorsi naturalistici, offerte
e proposte provenienti dal territorio.
Resterà comunque attiva la sua pagina Facebook, pronta ad accogliere le richieste in arrivo o,
in alternativa, sarà possibile scrivere all’indirizzo e-mail
[email protected], oppure contattare il
Comune di Lamporecchio al numero 0573 80061.
POMERIGGIO CON I BAMBINI DEL
POPOLO SAHARAWI
Sabato 8 agosto abbiamo ospitato i bambini del popolo
Saharawi, presenti sul nostro territorio grazie al progetto
dell’Associazione “Al Sadaqa” che da anni viene sostenuto da tutte le amministrazioni comunali della Valdinievole.
Un ringraziamento speciale va a chi ha contribuito all’organizzazione del pomeriggio a loro dedicato: soprattutto
a “Horses in Tuscany” di San Baronto per l’accoglienza
presso il maneggio (nelle foto a lato) e la merenda offerta,
agli organizzatori della Festa de l’Unità di San Baronto
per la graditissima cena e alla P.A. Croce Verde di Lamporecchio per il servizio di trasporto.
SCUOLA
Sono giunti al termine i lavori che hanno coinvolto la parte retrostante la scuola secondaria di primo grado; a breve
sarà agibile sia la parte del piazzale adibita a parcheggio per
il corpo docente, sia la parte del nuovo accesso dei ragazzi che arriveranno con il pulmino, al fine di garantire loro
una maggiore sicurezza. Al via anche il lavoro sul progetto
di riqualificazione dell’intera area verde che circonda le
scuole.
CUCINA CENTRALIZZATA
Continuano i lavori per la realizzazione della cucina centralizzata. Per il 28 settembre il servizio mensa sarà garantito regolarmente ma, a causa dell’inagibilità della cucina, verrà interamente veicolato dall’esterno e servito su vettovaglie in materiale biodegradabile. Ci scusiamo per eventuali disagi del servizio. Per ciò che riguarda la refezione
dell’infanzia rimarrà tutto invariato fino a dicembre 2015.
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 31
LAMPORECCHIO
L’ARTE È DI CASA A SAN BARONTO
S
a cura di Sandra Palandri
uccesso della prima mostra personale di Deanna
Bardini Pacinotti (foto 1) all’edizione 2015 di
Arte in Fiera alla Villa del Parco di San Baronto,
conclusasi il 30 agosto con la ripresa televisiva della premiazione dei partecipanti al III° concorso estempore di
disegno. Un tuffo in uno splendido giardino creato dalle
suggestioni dei dipinti di Deanna, la mostra ha confermato qualità e doti che le hanno valso diversi premi e riconoscimenti nel
1
corso degli anni.
Durante il vernissage, alla presenza
dell’assessore alla Cultura del Comune di Lamporecchio Monica Cetraro
e con la partecipazione di Esa Corsini,
che ha contribuito ad esaltare la tecnica e i colori dello stile espressivo
dell’artista, così Elisabetta Maccioni
ha presentato Deanna Bardini Pacinotti :
“….. le opere che ci propone sono la
testimonianza del suo percorso nella
ricerca del suo personalissimo linguaggio espressivo. Deanna ha scelto
di dare un contorno definito ai colori della sua anima; sulle sue tele ha trasferito immagini a cui l’occhio dell’osservatore è preparato, soggetti che non ci stupiscono, che
non ci obbligano a introspezioni complesse e inquietanti
perché a loro siamo legati e perché le associamo a sentimenti positivi e a vicende serene. Attenzione però a non
2
guardare queste opere distrattamente, per comprendere ancora una volta l’essenza
dell’Arte e per riconoscere
all’autrice la grande capacità
di cogliere nelle cose di ogni
giorno un valore assoluto ed
eterno, che poi è la capacità dell’Artista di essere tale,
bisogna fermarsi davanti ad
ogni opera e pensare, pensare a quei piccoli tocchi di colore che diventano petali, o
foglie, turgidi chicchi d’uva,
o i raggi dell’ultimo sole al
tramonto e provare stupore.
Uno stupore positivo, uno
stupore che ci placa l’anima e ci fa
3
ripensare alle stagioni, alla natura e
ai suoi infiniti colori, contenuti nei
fiori e nei frutti, lo stupore dell’uomo che torna a riconoscersi nella
natura e nei suoi variopinti prodotti.
Credo che questo sentimento sia uno
dei più difficili da provare nella nostra epoca. Quanto vale sgranare gli
occhi di fronte alla neve che avvolge
un paesaggio e lo trasforma improvvisamente in una cartolina in bianco
e nero, perché il candore impalpabile
della neve ha il potere di rendere tutto essenziale, tutto ridotto ai minimi
32 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
termini, come solo la natura sa semplificare l’equazione complicata
della vita. Non è facile cogliere l’essenzialità del paesaggio ricoperto di
neve… come non è facile cogliere
i colori del tramonto, gli effetti dell’ultimo raggio di
sole sull’orizzonte liquido di un mare tranquillo, o di un
campo di fiori. Gli eventi, i paesaggi, le
cose, si possono fotografare, riprendere,
riprodurre in mille modi che la tecnologia ha ormai permesso di fare a chiunque. Quelli sì, sono mezzi popolari, ma
restano esperienze soggettive, private,
che ognuno gestisce come vuole, l’opera
d’Arte invece è coinvolgente, trasmette
emozioni e fa provare quello stupore
dimenticato che non proveremo mai di
fronte alle foto, anche belle, pubblicate
su Facebook. Dove sta la linea di demarcazione oltre la quale la rappresentazione della realtà diventa Arte? Nella capacità di quelle immagini di farci provare
emozioni. E poi ci sono i colori, primo
fra tutti l’azzurro, poi il rosso e il verde. Colori che sono
un inno alla vita anche quando si perdono nel silenzio
ovattato di un paesaggio innevato: l’azzurro del cielo
si riflette come in uno specchio sulla superficie bianca del silenzioso paesaggio di montagna coperto dalla
coltre bianca i colori, primari
innanzitutto, per sottolineare
la corposità delle immagini e delle intenzioni. Tutti i
paesaggi di questa personale
ci parlano delle stagioni, del
tempo che passa e degli eventi che ogni anno si ripresentano puntuali e sempre diversi.
Marine al tramonto e scorci
di mare circondato da rami
fioriti: azzurri di vita affiancati dal rosso delle passioni
e dei sentimenti più profondi. Ci sono immagini fresche
che ne rievocano di ben più
tragiche: il tramonto d’estate
ad esempio, ci fa pensare al
“Campo di grano con volo di
corvi” di Van Gogh e ci stupiamo
di averci pensato. Ma la mente ci
riporta alle immagini che conserva
e per associazione o dissonanza ci
insegna a creare i confronti: Deanna
esprime ottimismo e passione per la
vita, Van Gogh ci aveva trasmesso il
suo disagio, il suo male di vivere e
il grande dolore e la rabbia incolmabile per non essere compreso. Deanna rappresenta un soggetto solare
e sereno: un campo di fiori nei quali prevale il rosso dei papaveri e il
bianco delle margherite, e lontano,
all’orizzonte il sole al tramonto.
LAMPORECCHIO
Tra i suoi mazzi di fiori, soggetti scanditi da colori e da
forme accurate che alludono all’avvicendarsi naturale delle stagioni, le stelle di Natale che ci raccontano l’inverno,
sono i fiori dai brillanti colori che più ci colpiscono, quelli
che trasformano la stagione innevata del bianco in un’immagine meno monotona ed essenziale. E ci conforta l’idea
che l’inverno privo dei colori di fiori e frutti abbia comunque la sua stella fiorita.
Le “Nature morte”, colme di grappoli d’uva, di viticci e
foglie, con ridenti melagrane, simboli di vita e rinascita,
soggetti cari anche al grande pittore del vero, eccezionale
ma inquietante interprete della luce e delle ombre, sono
proposti da Deanna che li avvolge in una nuova luce, serena e pacata, come a sottolineare che anche la caducità delle
cose si può accettare e la si può rappresentare come una
tranquilla visione soffusa dai toni dell’autunno. Le opere
che sono qui raccolte rappresentano un percorso effettuato
a partire dal 1996 fino ad oggi, un percorso di ricerca, che
caratterizza quegli artisti che si evolvono studiando e sperimentando. Un percorso scandito da emozioni trasformate
in colori e contenute nelle forme perfette di fiori e frutti.
Con il tempo le forme si stanno allentando e le emozioni
si concentrano tutte nei colori, a volte anche cupi, segno
di tempi che stanno cambiando e di un nuovo bisogno di
esprimersi”.
Con il patrocinio del Comune di Lamporecchio e della Pro
Loco Amici di San Baronto la settimana di incontro tra
arte e cultura ha raggiunto il suo apice in una delle serate
più seguite: le riflessioni di Maria Virginia Porta ed Ivo
Torrigiani, che ci hanno fatto pensare come la tolleranza e
il suo contrario l’intolleranza, si sono fronteggiati da sempre nella storia e nella letteratura (prezioso il riferimento
alle Supplici di Euripide e l’ampia riflessione relativa al
Trattato sulla Tolleranza di Voltaire).
Un ringraziamento all’ingegner Longobardo per la disponibilità della villa e alla signora Giovanna per i deliziosi manicaretti preparati.
Un ringraziamento a Lorenzo Buchignani e a Luca
Torrigiani, per il fondamentale contributo che hanno permesso di realizzare anche quest’anno un evento così interessante e seguito.
4
5
6
Nelle due foto nella pagina precedente, alcune delle opere
esposte dall’artista Deanna Bardini Pacinotti:
2) Meleto in fiore - Olio su tela, cm 50 x 40
3) Nontiscordardimé - Olio su tela, cm 30 x 30
Nelle tre foto in questa pagina:
4) Paesaggio invernale - Olio su tela, cm 90 x 70
5) Rampicante rosso - Olio su tela, cm 50 x 40
6) Composizione floreale - Olio su tela, cm 90 x 70
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 33
LAMPORECCHIO
A
RAGGIO DI SOLE E......
a cura degli operatori del centro
nche quest’anno siamo giunti al termine delle attività del Centro (N.d.R: nella foto a lato il centro Raggio di Sole di Orbignano). Come sempre
abbiamo raggiunto tanti piccoli traguardi con l’aiuto di
molte persone che ogni anno ci offrono la loro collaborazione.
Una delle realtà con la quale interagiamo maggiormente è
la ditta “L.I.S.” di Borgo a Buggiano che si occupa del
riciclo dei tappi di sughero, che noi raccogliamo durante
tutto l’anno grazie alla disponibilità di vari ristoranti e bar
della zona, oltre alla scuola e alla Croce Verde.
Ad oggi abbiamo quasi raggiunto il terzo quintale! A tal
proposito ringraziamo tutti coloro che s’impegnano a
raccogliere i tappi per noi e invitiamo chi non lo sta già
facendo a contribuire mettendo da parte tappi in sughero
ma anche in silicone e plastica e le linguette delle lattine.
(contattateci per informazioni al numero 0573 814184).
Altrettanto importante rimane il contatto con la Comunità
Solidale di Lamporecchio sempre disponibile come appoggio logistico per i nostri mercatini del venerdì presso
il mercato settimanale di Lamporecchio. Ci potete trovare ai
mercati che precedono le principali festività (Pasqua, Natale, Halloween).
Con il comitato dei genitori organizziamo ogni anno anche
il mercatino di Natale dell’8 dicembre e la Fierucola del
Montalbano del 1° maggio, entrambi svolti a San Baronto.
Ringraziamo la “Compagnia della Mezzanotte”, insieme al
comune di Lamporecchio, a Daniele Tronci e alla Croce
Verde, per l’ospitalità offerta ai nostri ragazzi durante gli
spettacoli presso il teatro di Lamporecchio; quest’anno abbiamo assistito a “Gli Aristogatti e la musica più bella del
mondo”, molto gradite a ragazzi e operatori.
Da segnalare l’inizio di una nuova figura che ha allietato il
nostro tempo con giochi e animazione: il clown “Mammolo”,
alias Massimiliano Zenoni (disponibile anche per feste private e compleanni. Per info contattateci pure!). Grazie
Mammolo!!!
E un grazie anche ai comuni di Larciano e Monsummano Terme, all’Istituto Comprensivo di Lamporecchio
per le belle collaborazioni che si rinnovano ogni anno, oltre alla già citata ditta “L.I.S.” per l’opportunità offertaci, al
comitato dei genitori per la disponibilità dimostrata durante i vari eventi del centro, la C.S.L. per l’aiuto che sempre
ci dedica.
Ovviamente un ringraziamento va anche alla Cooperativa Sociale Se.Af di Pistoia e alla Società della Salute della
Valdinievole, nonché agli altri centri socio-riabilitativi con i quali collaboriamo costantemente.
Un ultimo ringraziamento va alla Pro Loco, al Circolo di Porciano (Lamporecchio) e alla famiglia Torrigiani, per
avere ospitato la nostra consueta festa di fine anno nell’ambito delle loro interessanti serate gastronomiche.
34 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
LAMPORECCHIO
DOMENICA 18 OTTOBRE
FIERA DEL BERLINGOZZO DI LAMPORECCHIO
D
omenica 18 Ottobre dalle ore 8.30 alle
19.30, in Via Giuseppe Verdi nel centro di
Lamporecchio si svolgerà la Fiera promozionale del berlingozzo di Lamporecchio.
La manifestazione vedrà la partecipazione di circa 50 operatori, provenienti dal territorio regionale che esporranno una grande varietà di prodotti
di qualità tra cui: prodotti tipici alimentari, articoli di artigianato, cuscini, biancheria per la casa,
oggettistica, bigiotteria, articoli di ferramenta,
prodotti in pelle, borse, scarpe e abbigliamento
nonché gli immancabili dolciumi fra i quali il
Berlingozzo ed i Brigidini di Lamporecchio.
L’iniziativa è organizzata da Fiva Confcommercio e Anva Confesercenti, con il patrocinio
del Comune di Lamporecchio e la collaborazione dell’amministrazione comunale.
Gli organizzatori auspicano un’importante presenza di pubblico cosicché si possa trascorrere
tra le bancarelle del mercato, all’aria aperta, una
bella giornata di festa e ringraziano i produttori del
Berlingozzo che hanno offerto il tipico dolce per la degustazione gratuita.
IL RINGRAZIAMENTO DELLE MAESTRE
N
Adelina Donnadio e Daniela Da Gragnano
on avendo la possibilità di ringraziare
personalmente tutti i genitori, i bambini, la
Dirigente Scolastica, i docenti e il personale
di ogni ordine di scuola dell’Istituto Comprensivo di
Lamporecchio, le colleghe dell’Istituto Comprensivo
di Larciano e tutte le persone che hanno contribuito
a rendere così emozionante il passaggio dal nostro
percorso scolastico ad un percorso di vita colmo di
nostalgia, vogliamo farlo in questo modo.
Con la speranza di aver trasmesso ai nostri bambini i
valori che riteniamo fondamentali per affrontare nel
miglior modo possibile anche le difficoltà che poi
(speriamo il meno possibile) incontreranno nella vita,
e cioè solidarietà, amicizia, spirito di cooperazione,
umiltà, e (forse …) tante altre cose ancora, vi diciamo:
grazie a tutti per averci dimostrato un così grande e
inaspettato affetto e per averci emozionato come non
mai.
Resterete per sempre “tutti” nel nostro cuore e vi stringiamo tutti” in un caloroso abbraccio grande come il mondo.
Ciao, ciao!
Daniela e Adelina
N.d.R. Tutta la Redazione di Orizzonti, saluta le due “mitiche maestre” Adelina e Daniela e le ringrazia per aver
aiutato tanti bambini del nostro territorio a diventare grandi!
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 35
LAMPORECCHIO
IL MULINO DI NENO:
La riscoperta a Rimaggio
F
in dall’antichità i mulini hanno
costituito un eclatante esempio
dell’ingegno umano applicato
alla tecnologia dell’acqua e anche sul
Montalbano sono numerose le testimonianze di questa attività. Spesso si
tratta di veri e propri ruderi che però,
considerando il loro stretto legame
con l’ambiente circostante, si rivelano importanti ai fini della rilettura e di
una più profonda comprensione della
storia del nostro territorio. Altri sono
stati trasformati in graziose abitazioni, pur restando ben visibile la struttura originaria.
In genere si trattava di opifici di limitata capacità produttiva, in grado di soddisfare fabbisogni locali
(macinatura di grano, castagne e altri cereali). A volte lo stesso corso
d’acqua era usato da diversi mulini
collegati in serie: quello più a monte era il principale, mentre quello
più in basso funzionava con l’acqua
“di rifiuto” del sovrastante. Questo
sistema faceva tesoro degli scarsi
volumi di acqua che, specie in estate, scarseggiava.
Ho avuto un piacevole incontro con
Teresa Torrigiani, proprietaria da
generazioni, di una parte del Mulino di Rimaggio, tra Porciano e Papiano, uno dei più antichi e meglio
conservati della zona, risale infatti al
1693 (come riporta una scritta su di
un contrafforte). L’attaccamento di
Teresa per questo suo bene di famiglia è palpabile, così come l’energia
che impiega nel prendersene cura, facendolo ripulire dalle erbacce e piantando persino gerani alle finestre. Mi
confessa con entusiasmo: “ D’estate
ci vengo tutti i giorni!”.
di Michela Del Negro
Bottaccio (o gora) del Mulino di Neno
I due mugnai Teresa e Nicola
Le macine in pietra del Mulino di Neno
36 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
Nel mulino
vivevano i
suoi bisnonni: Eugenio, detto Neno, con
la moglie Enrichetta, era il mugnaio di Rimaggio (morto nel
1920 a circa 60 anni, a causa di
una ferita ad una gamba, complicata dal diabete).
Teresa si ricorda di quando andava a prendere l’acqua da bere
in una fonte vicina, chiamata da
tutti “Dolcelame” e di quando,
proprio di fianco al mulino, negli anni ’30-’40, passava la
vecchia strada che da Porciano
portava a Papiano, in un continuo andirivieni di gente del
posto. E come non rammentarsi della tragedia che aveva
colpito la maestra Italia Donati, morta suicida nella gora
(il bacino di alimentazione
delle ruote motrici). La nonna
di Teresa, Giorgia Chiappini, aveva solo 5 anni quando
successe la disgrazia, ma era
solita raccontarle della bella
insegnante, bionda, con i capelli lunghi. Il suo grembiule
fu ritrovato appoggiato sopra
il muro del bottaccio.
Di recente, a valle del mulino di
Rimaggio, dopo un lungo e faticoso lavoro di pulizia, portato
avanti dall’amico Nicola Landini, è stato riscoperto un altro
piccolo mulino che tutti chiamavano “di Neno” e che per tanti
anni è stato nascosto dal fitto
della vegetazione. Non è stato
un lavoro da poco riuscire a dare
nuovamente luce all’edificio,
LAMPORECCHIO
dove si possono
ancora vedere,
perfettamente
conservate, macine in pietra, volte
e architravi.
Doveva trattarsi
di un mulino con
ruota orizzontale
(“ritrecine”) e le
“pale a cucchiaio”, collocate nella parte inferiore
dell’edificio.
A monte, l’acIl Mulino di Rimaggio del 1693
qua del rio veniva deviata e fatta
confluire nella “gora” o “bottaccio”, da dove, per caduta, batteva
contro le pale della ritrecine, determinandone il movimento. La ruota
era collegata mediante un albero alla macina superiore, che faceva lo
stesso numero di giri della ritrecine (in un rapporto 1:1), mentre la
Schema di un mulino con ruota orizzontale
macina inferiore era fissa. La coppia di macine prendeva il nome di
“palmento”; la loro distanza era regolabile grazie ad un dispositivo a
leva, azionato dalla mano dell’uomo, in base al tipo di prodotto che si intendeva ottenere (più o meno frantumato). Da
una tramoggia sovrastante, per caduta, i grani finivano nel buco centrale della macina e la farina ottenuta veniva spinta
verso l’esterno, pronta ad essere raccolta dal mugnaio (in figura).
Seguendo il corso del fiumiciattolo, anche gli abitanti a valle si accorgevano della mole di lavoro del mulino e, come
Teresa racconta, quando nel rio la portata aumentava e correva tanta acqua, la gente era solita dire: “Oggi macina
Neno!”.
Una volta, probabilmente per distrazione, si è addirittura verificato un trabocco del bottaccio, con il conseguente allagamento di tutta l’area intorno al mulino . . . potete immaginare: fu un vero disastro per Neno!!
GIUSEPPE RAVAGLI
G
per la seconda volta campione italiano
“uccelli canori”, categoria passerotti
iuseppe Ravagli, lamporecchiano D.O.C., per la seconda
volta ottiene il titolo nazionale nel Campionato italiano
uccelli canori, la sua specialità? I passerotti! Gli abbiamo
chiesto com’è nata questa grande passione.
“Davvero difficile sapere da dove cominciare, è stata una passione
cresciuta piano piano. Inizialmente le gabbie degli uccelli servivano per richiamo alla caccia, ma poi, una volta lasciato il porto
d’armi, ho partecipato alle prime gare canore. Poco dopo sono arrivate anche le prime vittorie con i tordi e con i sasselli e la passione
aumentava ancora, successivamente sono arrivate anche le vittorie
di prestigio a Capannori, Crespina Empoli e Terranova Bracciolini
… ma la passione per i passerotti era più forte e il definitivo salto in
questa categoria è stato anche il definitivo abbandono delle altre!
Le vittorie con i passerotti ormai non si contano più come non si
contano più i campionati toscani, poi il primo campionato Italiano
a Montebelluna il 26/08/2006 e la possibilità di fare il bis a Vinci
quest’anno. Questa è stata una vittoria che conta davvero! Gareggiare in casa e nel paese dove è nato il grande Leonardo, è stata
una vittoria doppiamente prestigiosa”.
Giuseppe Ravagli ha avuto un rullino di avvicinamento alla gara
di Vinci davvero impressionante: primo a Monsummano e Ponte a
Cappiano, poi, subito dopo il titolo Italiano a Vinci, ancora vittorie
a Pistoia, Santa Croce e Capannoli! Abbiamo chiesto al neo campione italiano … ma come fai?
“Il segreto sta tutto nel saper far cantare gli uccelli il giorno giusto
all’ora giusta e davanti ai giudici che danno i voti, ma questo è un
segreto che non rivelerò mai!”.
Giuseppe Ravagli (con il cappello), insieme al
figlio Massimo, mostra con orgoglio
le medaglie di Campione Italiano
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 37
LARCIANO
MOSTRA DI PITTURA
“IL CINGHIALE DI LARCIANO”
Dietro le quinte di un concorso ormai famoso
di Martina Viti
“L’arte scuote dall’anima la polvere
accumulata nella vita di tutti i giorni.”
ono parole di un artista quale era Pablo Picasso,
inquadrato nel periodo storico della Seconda Guerra Mondiale, in cui privazioni ed imposizioni erano
all’ordine del giorno. In un contesto tanto soffocante era
necessario, secondo il grande pittore, cercare uno scoglio
al quale appigliarsi, una luce che riuscisse a rischiarare
quell’epoca già troppo oscura.
Tutt’ora non c’è frase che s’inquadri altrettanto bene nella nostra quotidianità: la routine che ammanta le nostre
giornate non può che essere spazzata
via quando ci troviamo a rapportarci
con l’arte: la rappresentazione grafica
e oggettiva delle più alte espressioni dell’animo umano,
che riesce a fermare il tempo in un singolo istante di sentimento.
A questo la Mostra di Pittura “Il Cinghiale” di Larciano ha sempre ambito: a creare, per un piccolo periodo
di tempo, una galleria di vibranti emozioni, nella quale
assorbire la bellezza delle opere esposte e dalla quale lasciar fuori per un po’ le piccole preoccupazioni.
L’impegno dell’Associazione Culturale “Il Cinghiale”,
tuttavia, comincia ben prima la realizzazione della mostra. Comincia nel mese di maggio per essere precisi,
nella ricerca degli sponsor per lo stanziamento dei premiacquisto.
Ogni anno il Comune, le ditte ed i privati cittadini di Larciano aderiscono con entusiasmo, accettando con sportività di ricevere -alla fine del concorso- un’opera artistica
selezionata dall’annuale giuria.
Primo Premio Acquisto Ex-Aequo del pittore Temistocle Scola,
dal titolo Spiaggia e Coca Cola.
Myriam Cappelletti, vincitrice del Primo Premio Acquisto
Ex Aequo della XVI Riedizione della Mostra di Pittura.
S
38 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
LARCIANO
Un grande esempio di solidarietà, che dimostra
come il paese abbia a cuore la diffusione e l’incremento dell’arte nei piccoli centri urbani; e
che si pone contro quella dissoluzione artistica
incalzata sempre più dal progresso tecnologico.
I pittori rispondono sempre con passione, arrivando non solo dai paesi toscani, come Livorno, Prato e Firenze, ma anche da Roma, La
Spezia e Verona. Consegnano da una a tre opere
nella settimana che precede la rassegna e alcuni
approfittano del viaggio per godersi un po’ la
pace lontano dalla città, visitando gli agriturismi
larcianesi, lo splendido castello e il museo archeologico.
Grande attenzione ed impegno vengono poi riservati alla
scelta dei membri della giuria, incaricati di premiare le
opere a concorso. Un compito sempre più difficile, a causa del forte dualismo insito in ogni dipinto: ricerca ed
espressione visiva. Poiché la pittura non è solo fruizione immediata ma anche riflessione, cercare di premiare
un’opera che includa un’approfondita ricerca e un alto
stile pittorico è un incarico molto complesso. Fortunatamente questo impegno viene assolto da Maestri d’Arte,
critici e professori, che con serietà e massima imparzialità selezionano tanti vincitori quanti premi-acquisto da un
numero di dipinti quasi mai inferiore a cento.
È solo in seguito a questo lungo ma scrupoloso percorso
che nasce la Mostra di Pittura così come i visitatori la conoscono, come luogo di incontro
e di cultura, che anche quest’anno ha riscosso
successo e soddisfazione in occasione della
tradizionale festa paesana.
In questo 2015 si è svolta la XVI Riedizione, che ha visto come vincitori del Primo
Premio Ex-Aequo, Temistocle Scola, con
uno dei suoi meravigliosi scorci di spiaggia, e Myriam Cappelletti, con uno dei suoi
astratti più affascinanti ed attuali.
Dal 1966 ad oggi la Mostra di Pittura si è protratta ed evoluta, e grazie alla cooperazione tra il presidente dell’Associazione Culturale, Valter Viti, e la sempre
presente amministrazione comunale, continua ad essere
motivo di vanto ed orgoglio per il paese di Larciano.
Temistocle Scola, vincitore del Primo Premio Acquisto Ex Aequo
della XVI Riedizione della Mostra di Pittura.
Primo Premio Acquisto Ex-Aequo della pittrice Myriam
Cappelletti. Dal titolo Il germoglio che cambierà il mondo.
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 39
LARCIANO
“Finalmente spuntò l’alba del
2 Settembre e respirammo più
liberamente!”
L
di Bernard Dika
dule a tenere
o scorso 23 Agosto
nascosti dai
è ricorso il 71º annitedeschi gli
versario dalla Strage
animali di casa mia, altrimenti
del Padule di Fucecchio che
ce li sequestravano. Tante perha visto morire più di 174
sone erano sfollate in Padule
vittime innocenti per mano
perché era un posto sicuro, o
delle truppe nazifasciste.
almeno lo era stato fino a quel
Come ogni anno si è svolta
momento. Verso le sei passò
la solita cerimonia doverosa
di corsa mio zio Anselmo diin memoria dei caduti, ma
cendomi di scappare e così feci
abbiamo preferito al racconinsieme a mio cugino Brunero
tare la cerimonia, una testie ad Antonio Diolaiuti, vicino
monianza di un superstite.
di casa che quella mattina eraQuest’anno, lo scorso 25
no con me. Scappammo tra gli
Aprile è ricorso anche il 70º
alberi del bosco. Volevamo suanniversario dalla Liberaperare la via Francesca perché
zione dell’Italia dal dominio
Oliviero Baldi
là i tedeschi non ci sarebbero
nazi-fascista. Castelmartini
arrivati, ma non fu facile. A un certo punto dei tedeschi ci
fu liberata dai tedeschi il 2 settembre 1944 con l’arrivo
videro e provarono a spararci ma ci salvammo correndo.
delle prime avanguardie inglesi! Don Luigi Pardi, allora
Dopo poco sentimmo degli spari. Nei giorni successivi sepParroco di Castelmartini, commentò così quel momento:
pi che gli spari erano rivolti a Guido del Borgiani che aveva
“Finalmente spuntò l’alba del 2 Settembre e respiram44 anni e dai tedeschi non era ben visto poiché nel Febbraio
mo più liberamente!”. Uno dei superstiti di quella strage,
del 1944, periodo in cui si ammazzava il maiale, i tedeschi
Uliviero Baldi, nato il 3 agosto del 1926 a Castelmartini
gli presero con forza i “fegatelli” e lui, non d’accordo, andò
dove è sempre vissuto, ricorda quel 2 Settembre, con gli
a contestare ciò presso la Baronessa
occhi di un maggiorenne, con queGiulia Poggi Banchieri moglie del
ste parole: “S’eramo liberi! Si popadrone della Fattoria, di cui Guido
tea camminare! Si potea lavorare!
era colono, e grazie a lei gli furono
Si festeggiò inviando a lavorare, a
resi. I tedeschi, quella terribile matbattere il grano, c’era da cogliere
tina, decisero che il primo a dover
l’uva, era tardi! Noi eravamo feliessere ucciso nella terra di Castelcissimi di lavorare!”
martini doveva essere proprio lui!
Ma cosa successe prima di quel 2
Nel frattempo noi correvamo scalzi
Settembre, Uliviero mi ha racconsenza nemmeno sentire alcun dolore
tato come visse lui quella terribile
dalla paura che avevamo, poco prigiornata, se così la si può definire!
ma di mezzogiorno quando ormai la
Lui era figlio di Amedeo e Maria
strage era già compiuta, arrivammo
Pellegrini, il padre morì quando
sulla via Francesca e lì trovammo un
aveva cinque anni ma: “Il mi babgran baraonda, tante urla, strilli, genbo me lo ricordo come se fosse
te che scorrazzava di qua e di là. Mi
ora!”.
ricordo di una donna che gridava e
“Quella mattina mi trovavo in Pa-
40 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
LARCIANO
piangeva perché gli avevano ammazzato la figlia e il marito disabile alla
“Casa di Socchio” (Casa Colonica situata nelle terre della Tenuta Banchieri
a Castelmartini, una delle case dove
furono uccise molte persone).
Noi riuscimmo a metterci in salvo,
rifugiandoci sotto un capannone della ditta di Italo Biagiotti che al tempo
produceva scatole da imballaggio. La
sera tardi tornammo in Padule, trovando per strada tanti morti...”. Fu una
grande strage, più di 170 persone uccise, a Castelmartini morirono più di
35 persone.
La ferocia nazista fu brutale, ma, Uliviero mi racconta che non tutti i tedeschi furono cattivi: “Molte persone
furono salvate proprio da alcuni di
loro! A casa mia, ormai da più mesi,
ogni giorno veniva un tedesco a prendere il latte delle nostre mucche da
portare al comando che era stanziato
presso la villa Poggi Banchieri, ormai
ci conoscevamo bene, lui salvò tutti a
casa mia, erano in tanti e non ne morì
nemmeno uno! Era una persona tanto
per bene! Gli si voleva bene, era come
Ricostruzione del tragitto che Uliviero
fece quel giorno.
P = partenza / A = arrivo.
uno di casa! Mi piacerebbe rivederlo!
Quando se ne andarono ci venne a salutare, a dire grazie e a chiedere scusa
per tutto il male che avevano fatto! Una
volta ci si ammalò un cavallino e lui
mi portò dal veterinario che si trovava
a Cerreto Guidi, non voleva che andassi da solo perché era pericoloso!”.
Ma anche se qualcuno di quei tedeschi
non fu cattivo, Uliviero, come quasi
tutti i superstiti di quell’eccidio, non
vuol sentire parlare di perdono nei loro
confronti. Chi furono i responsabili di
questo eccidio? “Eh, i tedeschi… ma
non solo! Perché che ti credi che i fatti di Padule non siano successi per via
de’ fascisti? Via giù lasciami andare a
lavorare dai che devo andare ad innaffiare ì campo!”. Quando gli ho chiesto
quanto fosse importante che questi fatti tragici fossero raccontati nelle scuole
agli studenti mi ha risposto: “A volte i
miei nipoti mi chiedono di raccontargli
quel giorno e loro mi ascoltano molto volentieri! Bisognerebbe insegnarle nelle scuole! Queste son cose che
non andrebbero mai dimenticate! Dio
bono! Perché ammazzi una persona,
un anziano… Ma ammazzare i figlioli
di un anno, di sette o otto mesi... ci vuol
coraggio! Via giù un mi fa parla!”
E così dopo aver parlato per quasi due ore tra una lacrima e
l’altra ci siamo lasciati ed ognuno di noi se ne è ritornato alla
propria vita, lui portando con sé un’esperienza di 90 anni ed
il dolore di quel giorno, io portando con me la voglia di vedere i miei coetanei più interessati a questi fatti, che troppo
spesso nessuno conosce! Non ce lo possiamo permettere!
Un paese senza memoria è un paese senza futuro! L’auspicio è che anche le istituzioni se ne rendano conto e che quando parlano di riforme della scuola pensino anche a questo...
Uliviero se ne è andato via con il suo “apino”(proprio pochi
giorni fa gli hanno rinnovato la patente per altri due anni!)
ed è andato a coltivare la sua terra. Avrei da dire molto altro
ma penso che questo possa bastare, oltre al dovere di dire:
Grazie Uliviero!
Nelle varie foto, Uliviero Baldi nei pressi della
villa “Poggi Banchieri” di Castelmartini
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 41
LARCIANO
Q
ENRICO BARTOLINI:
Un giovane Chef dal grande talento!
ui dalle nostre parti si dice che la
nostra è terra fertile per la nascita
di talenti. La riprova evidente è
che nello sport, nell’imprenditoria, nella politica, nella cultura … di giovani
ricchi di iniziativa, di particolare intelligenza, di creatività, ce ne sono stati e ce
ne saranno. Ma la nostra è anche terra di
tradizioni culinarie, di sapori genuini, di
ottimo olio e buon vino, di chef d’eccezione, Un giovane talento, emergente ma
con già ottimi successi nel campo della
gastronomia è lo chef Enrico Bartolini
(foto 1). Lo abbiamo incontrato nel suo
ristorante a Cavenago Brianza poco
prima della sua partenza per la Sardegna,
dove ha trascorso un periodo di riposo
ma allo stesso tempo di impegni in qualità di Guest Chef presso l’Hotel Cervo
di Porto Cervo. Come si suol dire unire
l’utile al dilettevole. Enrico si è mostrato
subito cortese e affabile e abbiamo notato in lui una sorta di assoluta sicurezza,
carattere riflessivo, equilibrato. Viene da
una famiglia semplice, di sani principi,
di Castelmartini, composta da operose
persone impegnate a ben condurre il tomaificio di proprietà. Una famiglia che
appartiene a quella parte della Valdinievole di cultura antica e genuina che non
ama gli eccessi, la popolarità, l’imbarazzante notorietà. Enrico Bartolini, chef
due stelle Michelin, 36 anni, diplomato
nell’Istituto Alberghiero di Montecatini
Terme, rappresenta una realtà imprenditoriale notevole grazie al suo talento, alla
voglia di emergere ma senza proclami.
Giovanissimo ha partecipato ad alcuni
stage estivi all’Hotel Croce di Malta e a
19 anni decide di andare a Parigi dove,
per due anni, partecipa ad un percorso di
formazione nelle cucine di Carlo Petrini. Poi al Mark Page a Londra e, in Italia, presso il Golf Club di Padova gestito
di Luigi Donati
1
2
42 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
dalla famiglia Alaimo.
Successivamente
gli
viene proposta la gestione del ristorante “Le Robinie” nell’Oltrepò Pavese, dove gli viene assegnata la
prima stella Michelin all’età di 29 anni.
Nel 2010 intraprende la gestione del prestigioso ristorante Devero (foto 2) e del
Dodici24 Quick Restaurant all’interno
dell’Hotel Devero di Cavenago. Lanciato
sulla piazza milanese dalla celebre Maison Krug che scelse Enrico Bartolini per
il “Krug & Voyage” che toccò le città di
Milano, Torino Roma, Firenze e Venezia,
nello stesso anno il brand di lusso Hermes sceglie i piatti di Enrico per la presentazione della sua prima collezione di
luci nell’appassionante cornice di Palazzo Serbelloni e il Teatro alla Scala di Milano. Collabora con il birrificio Angelo
Poretti presso il Circolo del Commercio
di Corso Venezia a Milano e per la compagnia aerea “Emirates” crea il menù
“Contemporary Classic” per la First
Class della tratta Milano-New York. Di
lui hanno scritto esperti di arte culinaria
nelle riviste Panorama, Italia Squisita,
Class, Food & Beverage e altre ancora
(foto nella pagina a fianco).
Il suo motto gastronomico “BE Contemporary Classic” sta suscitando enorme
interesse: in Cina ha vinto la finale del
“Greatest Chef China Italy Edition” e
assieme ad altri colleghi è Chef Ambassador per Expo 2015. Uno chef per una
cucina basata sulla selezione certosina di
ottime materie prime per la creazione di
piatti raffinati che creano emozione, ma
nel rispetto delle tradizioni. Il suo piatto
prediletto? Risotto alle rape rosse e salsa
gorgonzola. Un piatto per il quale viene
usato un prodotto povero come la rapa,
ma in maniera creativa e innovativa.
È squisito. Fidatevi!
LARCIANO
3
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 43
LARCIANO
GABRIELE MILLIMETRO
D
Pizza a pranzo (o a cena) per tutto l’inverno
opo la presentazione del mese scorso, Gabriele Bettaccini, in arte Millimetro, è tornato per promuovere le
sue specialità durante i mesi invernali. La “bella stagione” è terminata e le fredde giornate autunnali sono
alle porte: cosa c’è di meglio che organizzare una bella pizzata
nell’ora di pranzo? In alcune zone d’Italia la pizza è da sempre un
alimento che si mangia 24 ore al giorno, quindi va bene per colazione,
pranzo, cena oltre che per spuntini e merende varie. E allora perché
non sfruttare quest’occasione? Gabriele è disponibile per venire a casa
vostra, in un magazzino o in un capannone, per fare tigelle con la sua
tigelliera e per fare pizze con i suoi forni portatili o con il vostro forno.
Una grossa novità dell’ultimo periodo è la possibilità che Gabriele offre
ai propri clienti di organizzare pizzate all’interno di un locale della zona
a sua disposizione. Per qualsiasi informazione non esitate a telefonare,
Gabriele è pronto a organizzare qualsiasi tipo di evento privato per
deliziare il vostro palato!
44 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
LARCIANO
GRETA CECCARINI INCORONATA MISS
MASCOTTE TOSCANA A CASCIANA TERME
L
di Franca Capecchi
a serata delle Miss, andata in scena
sabato 29 agosto in piazza Garibaldi
a Casciana Terme, ha visto incoronare
la più bella della nostra regione, nella fascia
satellitare di “Miss Mascotte Toscana”, la
prescelta è stata Greta Ceccarini di Larciano. Diciassette anni compiuti, la studentessa
del Liceo Artistico “P. Petrocchi” di Pistoia,
non ha potuto sfilare, in quanto minorenne, per le pre-finali e finali nazionali che si
svolgeranno a partire dal primo settembre a
Jesolo. Con questo titolo conseguito, Greta
ha conquistato il “passaporto” per l’accesso
agli ultimi atti della manifestazione in programma il prossimo anno, senza dover girare
in lungo e largo nelle passerelle della nostra
regione. Il titolo di “Miss Mascotte Toscana”, conquistato dalla bellissima Greta, è
l’ultimo in ordine di tempo. Greta, infatti,
ha partecipato alle selezioni di Montecatini,
Siena e Prato, con i medesimi risultati che
l’hanno proclamata Miss. Il rendez-vos della
bellezza è stato organizzato oltre che dal comune di Casciana Terme, anche dalle Terme,
dall’Unione Sportiva Casciana Terme e Lari,
dalla Syriostar, agenzia responsabile del concorso per la Toscana, Liguria e Umbria.
by Studio Fotografico “Le Foto”© di Giovanni Rastrelli - Stabbia
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 45
LARCIANO
ADDIO AL G.P. DI LARCIANO?
di Serafino Cappelli
Serafino Cappelli, ingegnere di Monsummano Terme, grande appassionato di ciclismo,
ci ha inviato quest’articolo dove traspare tutta la sua amarezza per la mancata disputa
della tradizionale corsa ciclistica larcianese. Un’amarezza che è resa ancor più struggente
dalla dedica al padre Menotti, uno dei più attivi nell’organizzazione della corsa finché
il fisico e l’età gliel’hanno permesso. Orizzonti pubblica volentieri il suo contributo con
l’auspicio che la corsa larcianese possa rinascere al più presto.
Q
uest’anno, per la prima volta dal
1977, (N.d.R. la corsa originaria è
nata addiririttura nel 1967. A quei
tempi si chiamava “Circuito degli assi di
Larciano”. Dal 1977, invece, prese il nome
di G.P. Industria e Artigianato Larcianese) non è stato disputato il G. P. Industria e
Artigianato Larcianese, gara internazionale per ciclisti professionisti. La tradizione
affonda le radici ancora più indietro, nel
“Circuito degli Assi”. Sarebbe stata la 39ª
edizione.
Quest’anno, la manifestazione che ha portato Larciano alla ribalta nazionale ed oltre,
non si è disputato. E c’è poco da illudersi,
non sarà un addio momentaneo, purtroppo
credo sarà definitivo!
Per quel giorno all’anno, Larciano cambiava pelle, veniva pacificamente invaso
da spettatori, atleti, squadre, giudici e di
più. Per un giorno la Rai trasmetteva quello che accadeva a Larciano. Per un giorno,
tutta la popolazione faceva festa a questo
carrozzone festante e roboante, per il quale
in tanti si autotassavano, in tanti si davano
da fare per l’organizzazione, dedicandovi
gran parte del loro tempo libero, in tantissimi gli facevano festa.
Ora tutto questo non c’è più. Domani, invece di avere questo circo su due ruote, ci
sarà un silenzio assordante, per le vie e le
piazze di Larciano. Questa manifestazione
che ha accompagnato, nel breve volgere di
meno di cinquant’anni, l’evolversi di un
piccolo borgo di contadini in un centro rispettabile e all’avanguardia, saluta e se ne
va.
Anche questo è un frutto dei tempi che
cambiano, tempi che hanno visto evolversi, anche velocemente tutta la società, ed
ora in un altrettanto rapido involversi da un
punto di vista morale e culturale la stessa,
dove tutto è ora superficiale e passeggero,
dove vi sono sempre più regole contorte,
Michele Dancelli, vincitore
della prima edizione: 1967
Filippo Pozzato, vincitore
dell’edizione 2012
L’inglese Adam Yates
vincitore dell’ultimo G.P. di
Larciano... quella del 2014
46 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
cervellotiche
e non necessarie, che si aggiungono ad un
mondo che è già pieno di regole e che invece avrebbe bisogno di semplificazione e
uniformità.
Appunto, il G.P. era tutto fuorché superficiale e passeggero, ed è anche forse per
questo che, in una società di questo tipo,
non si trovava bene, e ci ha salutato. Non
solo questioni economiche hanno portato
la sua fine, c’è ben di più, ed è questo che
preoccupa per il futuro.
Che dire, non sentiremo più del dolce gioire di voci di grandi e piccini, prima durante
e dopo la corsa, sostituite da espressioni di
ben altro tipo e genere di manifestazioni,
non sentiremo più il gentile frusciare dei
tubolari delle bici sulla strada, sostituite da
ben altri rumori e stridio di gomme di altri
mezzi in altre manifestazioni.
Certo, da soli non possiamo farci niente:
ognuno singolarmente è travolto da questa
marea distruttiva, ma non sono d’accordo
su tutto, non me ne importa niente: ascolto e ammiro sempre chi non si contorce in
diplomatiche ovvietà, chi non sta lì solo
per compiacere, per non urtare nessuno. E
proprio per questo, questa cosa l’ho voluta
dire.
Parafrasando l’ultima strofa di “Cencio”,
del maestro Francesco Guccini, [....addio
G. P. Industria e Artigianato Larcianese,
venuto dal passato, ed ora per un momento
appena ricordato, addio giorni passati sulle strade a vedere la corsa, andati via in un
soffio, corridori e altra gente mai più incontrati, ciao cara vecchia corsa, che non
vedrò più].
Serafino Cappelli, in un doveroso omaggio
al padre Menotti, che finché il fisico e la
mente glielo hanno permesso, ha sempre
lavorato per la riuscita del G. P.
Un saluto a tutti, Serafino Cappelli.
SPORT & SALUTE
LUCA LOVITO È CAMPIONE D’EUROPA
l’atleta di Lamporecchio, dopo il terzo
posto ai mondiali è il nuovo campione
europeo di Body Building categoria Sport Model
L
di Massimo Mancini
uca Lovito, l’atleta di Lamporecchio, grazie ad una splendida prima
parte dell’anno 2015 si sta confermando ai vertici del livello mondiale
della disciplina Body Building, categoria sport model.
Fa parte della nazionale italiana da circa un anno e in rappresentanza del tricolore ha partecipato alla manifestazione che si è svolta in Francia, la più
importante di questa disciplina, denominata “Mr. Universo”. Partecipavano
i migliori venticinque del mondo e Luca Lovito si è classificato terzo, guadagnandosi il podio e confermando il terzo posto, conseguito l’anno precedente
in Corea.
“È stata una grande soddisfazione che ripaga dei tanti sacrifici e parlo di
allenamento e dieta ferrea, che devo fare. Per la seconda volta consecutiva
salgo sul podio di questa manifestazione mondiale. Una conferma di avere
raggiunto dei livelli davvero importanti, che mi stanno facendo conoscere a
livello mondiale. Poi fa particolare piacere gareggiare in rappresentanza della nazionale azzurra e mi allenerò molto per questo. Per la prossima stagione
spero di migliorarmi ancora, pur essendo consapevole delle grandi difficoltà e
degli avversari sempre più forti che incontrerò. Per raggiungere certi traguardi ho bisogno del sostegno della società dove mi alleno, la Nabba Wff Gym
di Stabbia e soprattutto dei miei familiari. Mia madre Carla, che di professione svolge l’attività di parrucchiera e mio fratello Alessandro hanno lavorato
molto bene per migliorare il mio aspetto estetico. Per questo ringrazio tutti”.
Ma la straordinaria stagione di Luca Lovito, di anni trentuno, non è si conclusa
con il terzo posto conseguito ai mondiali in Francia. Il giorno 4 luglio, al TeLuca Lovito alza il trofeo,
atro Verdi di Montecatini, ha vinto il
è Campione d’Europa!
Campionato Europeo. Un primo posto in classifica che gli ha permesso di
fare un altro salto in avanti nella sua
carriera, diventando un atleta professionista. Quasi sicuramente farà parte
della nazionale azzurra, che gareggerà nel prossimo anno ai mondiali, che
si svolgeranno in Sud Africa.
Luca ci ha raccontato quanto deve
lavorare per raggiungere certi livelli
mondiali. Si allena quattro volte alla
settimana per due ore al giorno. Dieta alimentare ferrea che poi diventa
micidiale quando ci si avvicina alla
gara. Poi quando si è sul palco, per
l’esibizione, che dura circa un’ora,
la tensione, la concentrazione è tanta. Davvero una grande fatica. Non
è permesso commettere nessun errore e le varie pose che l’atleta mostra
davanti ad un’attentissima giuria e al
pubblico, sono il risultato di tanto allenamento e tantissimi sacrifici.
Luca Lovito al centro. A sinistra l’allenatore Giuseppe D’Isanto e a destra il
presidente internazionale del Body Building Grame Lancefield
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 47
SPORT & SALUTE
IL PERSONAGGIO SPORTIVO DEL MESE:
Meri Malucchi “Una vita per lo sport”
E
ra la seconda metà degli
anni ‘70, la pallavolo non
si “masticava” dappertutto.
Veniva praticato quasi esclusivamente nelle grandi città oppure
nei centri più popolosi, quindi
proprio per questo motivo, Lamporecchio era molto avanti, poiché proprio in quegli anni, alcuni
appassionati di questo sport fondarono tra mille difficoltà, una
squadra di pallavolo femminile:
“Centro Pallavolo Lamporecchio”.
Il Presidente era Aldo Morelli, allenatore Giancarlo (detto Bucce)
Cerri, i vari “tuttofare”: Fausto
Malucchi, Umberto Bettarini e
Roberto Trinci. Con loro cominciò la sua carriera pallavolistica.
Meri Malucchi, “mastromarcana” doc, figlia del grande Bruno Malucchi, Presidente del GS
Mastromarco e figura storica del
ciclismo pistoiese, e non solo, e
di Lucia, affezionatissima lettrice del mensile Orizzonti. Meri
abita a Quarrata ed è sposata
con Mauro Innocenti con il quale condivide la passione per la
pallavolo essendo entrambi allenatori dell’“ASP Montelupo” e
quella per il ciclismo (fondatori
insieme ad altri tifosi del Fans
Club Nibali). Cominciò ad allenarsi all’età di 11 anni circa
ai comandi di “Coach Bucce”
insieme ad altre ragazze del
circondario, (Lamporecchio,
Larciano e Stabbia) dividendo
il suo tempo tra scuola, famiglia e pallavolo. 35 anni fa circa, non esistevano molti spazi
o palestre disponibili per poter
disputare gare di campionato
o tornei, cosicché Meri e compagne si allenavano nei pochi
spazi esistenti come il piazzale
dell’attuale Bar “Gli Skizzati”
di Sabrina Bizzarri
Meri Malucchi (con il n. 8) con la sua prima squadra: il
Centro Pallavolo Lamporecchio 1979/80.
L’ultimo a sinistra è il mitico allenatore “Bucce”
Meri Malucchi (seconda da sinistra) nella “Universo
Bologna”, serie A2
Meri Malucchi, quarta da sinistra in piedi,
a Firenze (B1)
48 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
a Mastromarco, il
parcheggio a lato
del veterinario
Dott. Giannetti a
Lamporecchio oppure la palestra della Scuola Media F. Berni. Meri disputò con la
sua squadra il suo primo campionato di prima divisione della provincia di Pistoia, vincendolo. La
Pallavolo Lamporecchio fece una
fusione con una squadra di Empoli, dove Meri giocò in serie in
B, arrivando a giocarsi i playoff
per la serie A2, categoria in cui ha
giocato per 3 anni con la quale si
è guadagnata la convocazione
nella Nazionale pre – juniores
per uno stage. Ragazza instancabile e piena di voglia di fare,
Meri, nel periodo della frequenza all’Istituto Pacini di Pistoia,
gareggiò sulle piste di atletica
leggera con una società di Pistoia per ben 4 anni ottenendo
anche in questa disciplina degli
ottimi risultati nei 100/200 metri e la staffetta, stabilendo il record dei 100 metri guadagnandosi così la convocazione alla
fase Nazionale. Poi dovette fare
una scelta: atletica o pallavolo
e lei è andata dove l’ha portata
il cuore. Da Empoli a Cecina
sempre in A2 con cui vince il
Campionato quindi promozione in A1 nella stagione
1986/87. Sono gli anni in cui
Meri non abita più a Mastromarco, si trasferisce a Cecina,
Ascoli Piceno (Marche) e Bologna sempre in A2. Gli anni
in cui si fa sentire la mancanza
della famiglia, gli anni in cui
babbo Bruno, mamma Lucia e
il fratello Fausto (suo grande
sostenitore sportivo e morale)
dividono le loro domeniche tra
la GS Mastromarco e le partite
SPORT & SALUTE
di volley di Meri. Poi c’è il ritorno in Toscana, in A2 a Firenze, in B1 a Firenze, B1 a Pistoia, B1 a Prato e poi di nuovo B1 a Pistoia, dove ha giocato con l’altra lamporecchiana
Simona Bruni. A 30 anni ha smesso di giocare, pensando di aver appeso per sempre le
scarpette al chiodo ma così non è stato... nel frattempo si è iscritta all’università ed è divenuta responsabile commerciale in un’azienda ma l’amore per la pallavolo bussa ancora
alla sua porta facendole provare di nuovo l’emozione di gareggiare nel ruolo di libero
(in carriera ha giocato in tutti i ruoli) e avere suo marito in veste di allenatore a Borgo a
Buggiano in serie B. Dopo aver smesso di giocare ha intrapreso la carriera di allenatrice
con ASD Volley Aglianese per 5 anni, società in cui ha lasciato amicizie ed emozioni.
Poi si trasferisce all’ASP Montelupo, dove allena un folto gruppo di atlete. Oltre ad allenare varie categorie (quest’anno ha vinto con la sua Under 16 il Campionato Provinciale
(Firenze) e quello Regionale ottenendo così il passaggio alle Nazionali), Meri si occupa
anche della direzione tecnica della società ed insieme al marito (allenatore di serie C e
Under 18) stanno portando avanti un progetto di crescita della società. Nella sua carriera
pallavolistica, Meri ha avuto la fortuna di conoscere tante atlete con le quali ha giocato
nella stessa squadra oppure contro.
Una di queste è la sua
Pistoia maggio 2007:
grande amica Soon, gioMeri Malucchi abbraccia l’amica
Benedetta Ferrari ... è l’ultima
catrice coreana con la
partita della sua carriera!
quale ha giocato insieme
ad Ascoli Piceno. I nomi
della Nazionale come Paola Cardullo, Nadia Centoni,
Francesca Piccinini e poi ancora Silvia Croatto, Annamaria Quaranta, Francesca Vannini, Keba Phipps,
Simona Ferretti, Simona Bruni, Consuelo Mangifesta (attuale commentatrice delle partite di volley su Rai
sport). Insomma, una vita piena di emozioni indimenticabili, persone e momenti che le rimarranno per sempre
impressi nel cuore e quando la vita ha picchiato duro non
ha esitato nel tirare fuori quel carattere forte che l’ha semMeri Malucchi (ultima a destra accosciata) in versione coach! La
sua squadra è l’under 16 Pallavolo Montelupo, campione provinciapre contraddistinta.
le e regionale. Sopra di lei Mauro Innocenti,
Grande Meri!!!!! marito e vice-allenatore
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 49
SPORT & SALUTE
L
CECINA 2000:
una stagione piena di aspettative
a formazione del Cecina 2000, si appresta ad affrontare il campionato di Terza Categoria per l’ottavo anno consecutivo, intervallato da un anno in
Seconda. Nella passata stagione la squadra ha raggiunto
i play-off, e per la prossima stagione l’obiettivo della società è quello di migliorarsi, magari centrando la vittoria
del campionato che le permetterebbe di accedere alla seconda categoria. Il DS Paolo Pierini, per motivi di lavoro,
ha lasciato il suo incarico e a lui la società fa un ringraziamento particolare per tutti questi anni passati al Cecina
2000. Al suo posto è arrivato Alessio Lustri, conoscitore
del calcio locale da tanti anni, prima da giocatore e poi da
allenatore. Insieme a mister Alberto Alberti, confermato dalla scorsa stagione, Lustri ha cercato di colmare le
lacune, rimpiazzando in rosa le pedine mancanti.
Il presidente Fabrizio Falasca ha detto “È sempre più
difficile poter costruire nuove stagioni in questo periodo,
ma l’entusiasmo di questi ragazzi ci contagia e ci incoraggia ad andare avanti. Stare con loro ci arricchisce e,
stagione dopo stagione, troviamo nuovi stimoli per portare avanti un progetto che dura da venti anni”.
Dal Cintolese sono arrivati il difensore Vincenzo Miraglia e l’attaccante Ivan Greco, dal Chiesina Uzzanese
l’esterno di fascia Maurizio Pieri e dal Cerbaia l’attaccan-
te Luca Morini. Per quanto riguarda la difesa una pedina
importante: Simone Fagni ex Larcianese dove per tanti
anni è stato una bandiera, dal Pescia il portiere Federico
Stiavelli con trascorsi nelle giovanili del Margine Coperta e dalla Nievole il difensore Matteo Penta ex Lampo in
Promozione nella passata stagione. Per il resto confermato l’ottimo gruppo della passata stagione:
PORTIERI: Felice Rizzo, Federico Stiavelli, Leonardo
Quilici.
DIFENSORI: Luca Alderighi, Michele Rizzo, Nicola
Bernardini, Nicola Bianchini, Simone Fagni, Matteo
Penta, Maurizio Pieri, Vincenzo Miraglia.
CENTROCAMPISTI: Massimo Innocenti, Niccolò
Pierangeli, Alessio Cioni, Riccardo Bonfanti, Emanuele
Bruno, Gianluca Quilici.
ATTACCANTI: Matteo Bini, Matteo Sodini, Ivan
Greco, Luca Morini.
Il 26 agosto è iniziata la preparazione, visto che, come
ormai succede negli ultimi anni, il campionato incomincia abbastanza presto (lo scorso 19 di Settembre) con diciotto formazioni al via. Una stagione molto lunga, dove
tutto va preparato al meglio per ben figurare, cercando di
centrare l’obiettivo che la società si è prefissato.
La formazione del Cecina 2000
50 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
SPORT & SALUTE
È INIZIATA CON UNA VITTORIA LA STAGIONE
DELL’ASD LAMPO 1919!
Agli azzurri il Trofeo Virgilio Antonini
È
iniziata mercoledì 19 Agosto la
Stagione 2015/2016 della ASD
Lampo 1919, con il raduno della
squadra allo Stadio Comunale “I Giardinetti” per l’inizio della preparazione
atletica.
La squadra azzurra, la cui presentazione ufficiale davanti ai tifosi si è svolta
Domenica 30/08/2015 presso il Bar La
Perla Del Bosco di Lamporecchio, sarà
impegnata in questa stagione nel girone A del Campionato
di Promozione toscana, girone impegnativo con molte squaGli azzurri di Lamporecchio vincitori del Trofeo
dre che vogliono essere protagoniste della competizione.
Il Mister Riccardo Panati, al terzo anno alla guida della squadra azzurra, è molto soddisfatto della rosa che la società, grazie
all’aiuto del DS Carlo Panati e del presidente Marco Giannoni, è riuscita a costruire per la stagione ormai alle porte.
Ecco la rosa dei giocatori dell’ASD Lampo 1919 per la stagione
2015/2016:
Portieri: Nigro Niccolò 96, Cipollini Alessandro 84;
Difensori: Scotece Angelo 85, Cecchi Federico 95, Ciattini Daniele 83,
Lunardi Matteo 94, Panichi Dario 81;
Centrocampisti: Pera Francesco 87, Gamba Michele 86, Geri Daniele
85, De Lucia Emiliano 95, Tesi Marco 96, Emanuel Michelotti 85;
Attaccanti: Matteini Alberto 96, Sassaroli Jonathan 93, Grillo Gabriele
85, Gammuto Alessio 98, Vento Stefano 94.
Teresa Mattugi, Isabella Antonini,
Tra le amichevoli precampionato, mercoledì 02/09/2015 si è svolto, come Dailsinistra:
Presidente della Lampo Marco Giannoni,
per tradizione, VIII Memorial Virgilio Antonini, dedicato al dirigente
Benedetta Antonini, la vicepresidente della
Lampo Ylenia Trivigno e il piccolo Francesco,
della ASD Lampo 1919 prematuramente scomparso ormai nove anni fa. cugino di Benedetta e Isabella Antonini
Sul campo si sono affrontate la squadra
locale e il F.C. Ponte A Cappiano, formazione di prima categoria.
La partita è stata vivace e ha dato buoni
spunti ai due allenatori per capire la condizione delle due squadre. La squadra ospite è andata in vantaggio
con Vaiani nei primi minuti di gioco, ma
la squadra azzurra con un costante aumento dei ritmi di gioco ha raggiunto, a
pochi minuti dalla fine del primo tempo,
il pareggio grazie ad un bel goal di testa
di Daniele Geri per poi portarsi in vantaggio nel secondo tempo con rete di Gabriele Grillo.
Michele Gamba della Lampo mentre
Mazzei del Ponte a Cappiano, mentre
È stata una bella serata di sport con un riceve il premio da Teresa Mattugi, moriceve il Trofeo da Benedetta
Antonini, figlia di Virgilio
glie del compianto dirigente azzurro
nutrito pubblico sugli spalti.
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 51
SPORT & SALUTE
CERBAIA CALCIO ... SEMBRA IERI!
di Stella Volpi
S
embra tutto immobile, uguale, sicuro e rassicurante
in questa piccola frazione di Lamporecchio, ma se
ci pensi bene, il tempo vola e le cose cambiano. Tre
anni fa, a ridosso della fine del Torneo dei Rioni, il solito
gruppo di amici, ridendo e scherzando, decide di provarci
e lasciare la UISP. Nemmeno a dirla la reazione positiva
di un paese intero, l’entusiasmo per il primo esordio in
Terza Categoria, la gioia assoluta l’anno successivo con
la promozione in Seconda e un ottimo fine campionato a
centro classifica.
Un saluto e un ringraziamento sono doverosi e sinceri
verso i ragazzi che quest’anno hanno lasciato la Società biancorossa, ognuno di loro “anello” fondamentale di
una catena che si è rivelata molto più forte di quanto si
pensava. In bocca al lupo a tutti! Tanti anche i “nuovi
arrivati” dalle categorie superiori: Accardi, Barbarito,
Cavati, Cipollini, Coduti, Conforti, Di Vilio, Fagni,
Forcieri, Lazzeretti e Verdiani. Indiscutibile la presenza, anche per quest’anno, di “pilastri” biancorossi quali
Bernabei, Biondi, Fantozzi, Giampieri, Maccagnola,
Maccioni, Mancini, Masi, Mauriello, Mela, Pacini e
Sostegni. Confermatissimo il Mr. Emiliano Sgherri, al
quale è andata la mia più banale domanda: “L’obiettivo
della Società, per quest’anno, è vincere il campionato e
52 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
passare in Prima Categoria, lei è il regista, che film vedremo?”.
Sorridente risponde: “Vogliamo tutti
fare il salto quest’anno e credo sia possibile, ovviamente
con un duro lavoro dei ragazzi e della Società. Confido
molto nell’esperienza di nuovi acquisti come Accardi,
Conforti e Coduti e nella vitalità di giovani innesti quali
Lazzeretti e Forcieri, provenienti da categorie più importanti, che serviranno a sostenere lo “zoccolo duro”
del Cerbaia Calcio, i ragazzi che ci sono sempre stati
e che tutt’ora sono qui, quel gruppo forte legato anche
e soprattutto da una bella amicizia, sia in campo che
fuori. Il progetto della Società è ambizioso, ma a noi le
sfide, si sa, piacciono!”. Nello staff tecnico ritroviamo il
Dirigente Sportivo Denny Mariotti ed il massaggiatore Urano Mariotti. Preparatore dei portieri Domenico
Perlongo. Dietro un bel gruppo e tanti tifosi, sta sempre chi, economicamente, consente di proseguire questo
cammino, grazie quindi a tutti gli Sponsor del Cerbaia
Calcio. E, ciliegina sulla torta, una grande dirigenza:
Presidente Maccioni Samuele, Vice Presidente Baronti
Federico, Cassiere Nadio Angelillo e Segretario Alessandro Pedini.
Buon Campionato e forza Cerbaia!
SPORT & SALUTE
LARCIANESE PRONTA PER IL TREDICESIMO
CAMPIONATO DI ECCELLENZA DELLA SUA STORIA !!!
di Luca Pieri
D
opo il buonissimo torneo disputato lo scorso anno, terminato alla semifinale play off persa a
testa alta con la Rignanese, l’U.S. Larcianese è pronta per la nuova Stagione Sportiva in cui disputerà per la tredicesima volta nella sua storia il Campionato di Eccellenza, il massimo torneo
calcistico dilettantistico regionale. Gli sforzi tremendi che la Società del Presidente Giancarlo Carbone
fa per allestire tutti gli anni delle squadre competitive, sono ripagati dai risultati che la Società viola ha
ottenuto nella storia recente. La Larcianese è portata come esempio di Società modello nel panorama
calcistico regionale, per l’organizzazione e soprattutto per la serietà. È proprio a quest’ultima caratteristica che tengono molto a cuore i dirigenti. PORTIERI:
-Fiaschi Lorenzo ‘96
-Giovannelli Lorenzo ‘95
DIFENSORI:
-Bizzarri Alessio ‘96
-Della Latta Daniele ‘88
-De Masi Riccardo ‘97
-Mascani Alessandro ‘97
-Panelli Gabriele ‘97
-Panelli Matteo ‘88
-Pinto Nicola ‘85
CENTROCAMPISTI:
-Amatucci Matteo ‘87
-Baldasseroni Samuele ‘97
-Borselli Andrea ‘95
-Del Carlo Lorenzo ‘96
-Fioravanti Duccio ‘90
-Lilla Alessandro ‘96
-Melani Neri ‘97
-Parisi Edoardo ‘88
-Rinaldi Alessio ‘97
ATTACCANTI:
-Calvani Alessio ‘97
-Citera Pietro ‘91
-Massaro Mattia ‘88
-Sorini Matteo ‘85
-Raffi Luca ‘92
STAFF TECNICO:
ALLENATORE: Andrea Petroni
VICEALLENATORE: Mirko Gioé
PREP. PORTIERI: Giuseppe Martino
MASSAGGIATORE: Vincenzo Labanca
FISIOTERAPISTA: Marco Beneforti
L’allenatore Andrea Petroni
Da sinistra Il presidente Giancarlo Carbone
e il direttore sportivo Piero Beneforti
PRESIDENTE: Giancarlo Carbone
VICEPRESIDENTI: Lamberto Bigalli, Sergio Monti, Luca Pieri
DIRETTORE SPORTIVO: Piero Beneforti
TEAM MANAGER: Davide Papa, Luigi Schettino
DIRIGENTI RESP. SQUADRA JUNIORES: Piero Prosperi, Paolo Monti
DIRIGENTI: Delio Mazzei, Sandro Beneforti, Roberto Cecchi, Massimo
Spinelli, Antonio Orsi, Giuliano Baioli, Maurizio e Federico Nardi, Giacomo
Bettarini, Massimo e Alessio Mariotti, Alberto Magrini
MAGAZZINIERE: Giuseppe Daddi
Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 53
SPORT & SALUTE
LA SETTIMA DEL RIONE CERBAIA ... la v
P
er la settima volta il Rione Cerbaia ha alzato l’ambito trofeo del Torneo dei Rioni di Lamporecchio!
Nel numero scorso di Orizzonti, eravamo rimasti
alle semifinali che stavano per essere disputate. Si sono
verificate le vittorie del Centro sul Levante per 3 a 2, dopo
emozionanti supplementari, (Bendo [L], Baldi [C], Fiorineschi [C], Bochicchio [L], Fanti [C]) e quella del Cerbaia sul Montalbano per 1-0 con la rete nel primo tempo
supplementare di Filippelli! Quindi una finale di prestigio
tra i due rioni che hanno più trofei in bacheca. Il Rione
Cerbaia si è imposto meritatamente per 2 a 0, con le reti
di Sostegni e Guarneri. Partiti in sordina e aspramente criticati, i giocatori del mister Alessio Lustri hanno trovato durante il torneo gli stimoli e l’orgoglio per dimostare
il loro valore. Una vittoria che forse è ancora più dolce
perché ottenuta contro tutto e contro tutti. La vittoria del
Cerbaia è la dimostrazione che in competizioni come questa ... grinta, concentrazione e determinazione sono fattori
determinanti per ottenere la vittoria. E in Cerbaia lo sanno
bene, visto che 7 coppe ce l’hanno solo loro!
Stefano Ferrali
I festeggiamenti sul prato
dei Giardinetti!
Cerbaia!
Le ragazze di
Tutte le foto del
Torneo sono
disponibili da
Foto Nucci,
via Verdi 29
a Lamporecchio
La squadra campione:
Rione Cerbaia!
54 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015
L’esultanza
del Mister
Alessio Lustri
SPORT & SALUTE
vittoria dell’orgoglio e della determinazione!
La formazione del Rione
Centro seconda classificata
Stefano Bartolomei,
bandiera del
Montalbano
Le squadre del Rione Levante (sopra)
e Rione Montalbano (sotto),
sconfitte con onore in semifinale.
7 volte Cerbaia!
Da sinistra Mario Giannoni (allenatore) e
Marco Mancini (vice allenatore) - Centro
Mirco Maccioni,
capitano del Levante
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