Anno VIII Settembre 2015 mensile - Associazione Culturale Orizzonti
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Anno VIII Settembre 2015 mensile - Associazione Culturale Orizzonti
Anno VIII Settembre 2015 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via G. Di Vittorio, 25 - 51035 Lamporecchio (PT) “POSTE ITALIANE S.p.A. Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB PISTOIA” 2 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 PARLIAMO DI... EDITORIALE Dopo un mese di pausa estiva riprendiamo la pubblicazione del nostro mensile Orizzonti. Lo facciamo con entusiasmo, pieni di energia e impegnati a migliorare un prodotto giornalistico, che con il passare degli anni, è diventato, lasciatemelo dire, un importante strumento di informazione, di stimolo al dibattito all’interno della nostra comunità di Lamporecchio e Larciano. Per soddisfare tutte le richieste di pubIl Direttore blicazione giunte in questi giorni di settembre, avremmo dovuto confezionare un giornale di almeno Massimo Mancini settanta pagine! Pur lavorando molto e con tanto impegno, si tratta di un obiettivo non raggiungibile. La redazione ha fatto delle scelte, tenendo fermo l’equilibrio di spazio che i due territori di Lamporecchio e Larciano devono avere. In questo numero abbiamo privilegiato gli articoli sportivi. Con settembre riprendono i vari campionati di calcio, dove la Larcianese, Lampo, Cerbaia e Cecina saranno sicuramente delle protagoniste nei loro rispettivi tornei. Auguri! Infine voglio sottolineare l’attenzione su un articolo, che parla dei profughi che sono attualmente ospitati in una casa nel Comune di Cerreto Guidi. Si tratta di un’esperienza che è iniziata da un paio di mesi e vede protagonisti l’Amministrazione comunale di Cerreto Guidi, la Misericordia e numerosi volontari. Credo che l’articolo possa diventare un valido contributo per avere delle informazioni dirette, affinché l’esperienza sia da esempio e che possa preparare in un futuro recente, anche le nostre comunità ad essere protagoniste nell’accoglienza. IN COPERTINA: Una bella immagine del Padule di Fucecchio scattata dal nostro amico Gerardo Sena, collaboratore di “Panoramio by Google”. Il Padule è un luogo magico tanto che ha avuto un posto di rilievo fra le ricchezze del territorio nel padiglione del Fuori Expo di Milano. Il Centro RDP Padule di Fucecchio ha fornito immagini e materiali per la realizzazione di un grande pannello fotografico sull’area umida e di un angolo dedicato alla lavorazione delle erbe palustri. I paesaggi del Padule e del territorio hanno avuto riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale. IN QUESTO NUMERO: Parliamo di: • pag. 2 - Associazione Nuoto Valdinievole “Aperte le iscrizioni 2015-2016” • pag. 3 - L’Editoriale del Direttore Massimo Mancini *** Sommario • pag. 4 - “Dante Alighieri a Borgano” - a cura di Marco Giunti • pag. 5 - La Meridiana Agenzia Immobiliare • pag. 6 - “Cari giornalisti......”- di Tommaso Rubino *** “Il quiz di Tommaso .... ecco i vincitori!!! • pag. 7 - Calzaturificio Lovito *** Gerardo acconciature *** Cosmetica Sicura - Lamporecchio • pag. 8/9/10/11 - L’Agenda di Orizzonti • pag. 12 - “Ciao Ornella!” *** “Scopri il museo!” *** “Mastromarco: Festa di Santa Teresa del Bambin Gesù” - notizie brevi a cura della R.d.O. • pag. 13 - Assicurazioni Marco Bartolozzi • pag. 14/15/16 - “Quando l’accoglienza é possibile. L’esperienza del Comune di Cerreto Guidi” - a cura di Mara Fadanelli • pag. 17 - “La gatta sul tetto che scotta – Parte 1” di Maddalena Mirandi • pag. 18 - Agraria Montalbano: “Una stagione di buoni raccolti” - a cura di Dario Bechini • pag. 19 - “Ciak Therapies, rubrica cinematografica a cura di Melania Ferrali” - «“Suite Francese” 2015» • pag. 20 - “Viaggiare che passione”. Rubrica a cura di Stefania Tielli della Da Vi Travel (Vinci) *** “A Pistoia è nato il servizio ambulanza veterinaria” - di Franca Capecchi • pag. 21/22/23 - “Terra Santa…finalmente!” - a cura di Salvatore Mattiello *** 23) Agriristorante Ciccia alla Griglia by Az. Agricola I Pianali - San Baronto -------------------------------------------------------------- Lamporecchio: • pag. 24/25 - «L’Istituto Comprensivo “F. Berni” ha fatto un altro centro. Vinto un viaggio gratuito per 30 studenti e 3 insegnanti a Milano” di Elisabetta Maccioni • pag. 26 - “Ci crediamo davvero nel turismo? Operatori e istituzioni si adeguino con urgenza!” di Aldo Morelli • pag. 27 - La Perla del Bosco - Lamporecchio “Dal lunedì al venerdì Pizza + Bibita + Caffè 8 €” • pag. 28 - “Notizie dalla tu@ biblioteca: La biblioteca questo mese presenta ... Tutte le novità in arrivo da settembre, ovvero come ripartire alla grande!” - a cura di Serena Marradi, bibliotecaria (Promocultura) • pag. 29 -“Quando a Lamporecchio venne Berlinguer”... ha incontrato Bianca Berlinguer!” R.d.O. *** École de danse - scuola di danza Larciano • pag. 30 - Croce Verde Lamporecchio: un servizio per i cittadini • pag. 31 - L’Amministrazione comunale informa • pag. 32/33 - “L’arte è di casa a San Baronto” - a cura di Sandra Palandri • pag. 34 - “Raggio di sole e......” - a cura degli operatori del centro • pag. 35 - “Domenica 18 ottobre Fiera del Berlingozzo di Lamporecchio” R.d.O. *** “Il ringraziamento delle maestre Adelina Donnadio e Daniela Da Gragnano” • pag. 36/37 - “Il mulino di Neno: La riscoperta a Rimaggio” - di Michela Del Negro *** “Giuseppe Ravagli, per la seconda volta campione italiano uccelli canori, categoria passerotti” - R.d.O. Larciano”. Dietro le quinte di un concorso ormai famoso» - di Martina Viti • pag. 40/41 - “Finalmente spuntò l’alba del 2 Settembre e respirammo più liberamente!” - di Bernard Dika • pag. 42/43 - “Enrico Bartolini: Un giovane Chef dal grande talento!” - di Luigi Donati *** 43) Monti Lepanto - Larciano • pag. 44- Autosalone F.lli Caruso - Lamporecchio *** “Gabriele Millimetro. Pizza a pranzo (o a cena) per tutto l’inverno 2” • pag. 45 - “Greta Ceccarini incoronata Miss Mascotte Toscana a Casciana Terme” - di Franca Capecchi *** Bruni Arredamenti - Stabbia (Cerreto Guidi - FI • pag. 46 - “Addio al G.P. di Larciano?” - di Serafino Cappelli -------------------------------------------------Sport & Salute • pag. 47 - “Luca Lovito è Campione d’Europa” - di Massimo Mancini • pag. 48/49 - «Il personaggio sportivo del mese: Meri Malucchi “Una vita per lo sport”» - di Sabrina Bizzarri *** 49) Intreccio di Fiori - Lamporecchio • pag. 50 - “Cecina 2000: una stagione piena di aspettative” - R.d.O. • pag. 51 - “È iniziata con una vittoria la stagione dell’ASD Lampo 1919! Agli azzurri il Trofeo Virgilio Antonini” - R.d.O. • pag. 52 - “Cerbaia Calcio ... sembra ieri!” - di Stella Volpi • pag. 53 - “Larcianese pronta per il tredicesimo campionato di eccellenza della sua storia !!!” - di Luca Pieri --------------------------------------------------- • pag. 54/55 - “La settima del Rione Cerbaia ... la Larciano: vittoria dell’orgoglio e della determinazione!” - di • pag. 38/39 - «Mostra di pittura “Il Cinghiale di Stefano Ferrali Associazione Culturale Orizzonti: Registrazione Tribunale di Pistoia n. 7/2008 del 11/11/2008 Direttore Responsabile: Massimo Mancini - Responsabile pubblicità: Matteo Grasso Fotografie: “Foto Nucci” - Lamporecchio / “Foto Immagini” - Lamporecchio / “Foto Alex” - Larciano Sede: Via G. Di Vittorio, 25 - Lamporecchio (PT) - Tel./Fax 0573/803029 e.mail: [email protected] ** [email protected] acebook: Orizzonti - Associazione culturale Stampa e Grafica: Tipolito2000 srl - Via della Formica, 708/a - San Concordio - LUCCA Tel. 0583/418783-550727 - Anno VIII - Settembre - 2015 Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 3 PARLIAMO DI... DANTE ALIGHIERI A BORGANO V a cura di Marco Giunti dopo lungo patimento, per triste deengo qui a voi, come Vate, la mia commedia a stino, o sorte presentare dei propri figli, ad augurarsi una per rendervi edotti, farvi sapere, e apprezzare quello che, dopo la vita, vi dovete bene o male, veloce morte. aspettare. Ma non finì qui, l’indicente Mi chiamo Dante, e anche se, conosciuto da poca gente sofferenza, perché in un giorno forse, di me si parlerà, spero diffusamente pria di morir di fame, fu costretto, ma non obbligato per la commedia, assai divina, che sgorgò dalla mia mente. a l’incredibile scempio, di cui fu accusato; Voi, abitanti del paese, abbiate la compiacenza di ascoltare cibarsi, orrendamente dei figli, per vivere e vendicarsi ciò che, del mio lungo scritto, vi andrò solo ad accennare di chi l’avea costretto, contro natura a comportarsi. poiché, per poter l’argomento approfondire, da voi Ma, finché visse, ciò non accadde, e allora Ugolino con lungimiranza e magnanimo gesto sarà, spero comprato avrà la sua vendetta, rodendo il cranio, eternamente questo pesante tomo, da me con fatica a mano vergato. a chi gli sconvolse, per sempre, la vita e la mente. Nel mezzo del cammin della mia vita, assai modesta Questo è solo un cenno, di ciò che scoprirete non son qui, di prodi cavalier, ad illustrar le gesta seguendo meco, con l’attenzione, e il garbo dovuto. ma per illuminare, e forse chissà, anche guidare Porgo a voi tutti, un grazie, e un sentito saluto il vostro cammino, verso quello che, tutti un giorno per aver, questa mia triste storia ascoltato. dovremo, volenti o nolenti, certamente affrontare. Rinnovo, a tutti, l’invito a leggere, ed acquistare Siate perciò, in vostra vita, più che potete la mia Commedia, forse divina, perché anch’io possa onesti, giusti, non traditori, bugiardi, ne assassini campare perché poi, dopo la morte, Caronte guiderà i vostri e all’amata Beatrice, un bel regalo, al fin portare destini. perché anche lei, pur se raffinata dama, spesso è pedante Finita, dell’Acheronte la lunga e perigliosa traversata poiché, come ogni donna, profumi, vesti, e doni verrete soli lasciati, nel posto, che in vostra vita sempre chiede vi sarete, alla fine del vissuto, certo meritati e questo è assai scocciante, anche per me che son Dante. per come, in quel percorso, vi siete comportati. Paradiso, Inferno, o Purgatorio questa sarà la nostra, semper eterna vita dopo che, quella terrena, è ormai finita. Non varrà, per esse giudicati, assolti o condannati il rango, la nascita, o il potere che avrete avuto poiché, tutti allo stesso modo sarete giudicati. Il sommo Virgilio accompagnommi, in questo lungo viaggio perch’io potessi vedere di mandare, ascoltare e riferire quello che, dopo aver vissuto, abbiamo a godere, o soffrire come punizione, o ricompensa, di una vita giusta o disonesta. Fra tutti quelli che ho veduto, sentito, e incontrato più di ogni altro, di grande sciagura, sciagurato il povero Conte Ugolino, mi ha sconvolto e colpito. Nessuno infatti, come lui, può esser condannato Dante Alighieri a Borgano, davanti alla “Sala del Brigidino” 4 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 PARLIAMO DI... Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 5 PARLIAMO DI... CARI GIORNALISTI...... A di Tommaso Rubino nche quest’anno è arrivato settembre e, come sempre, fra un mese comincerà la solita vaccinazione contro l’influenza. Adesso … dopo il terrore diffuso parlando prima della suina … poi dell’aviaria e dei falsi vaccini bacati dell’anno scorso … inducendo la gente a non vaccinarsi salvo poi, nel caso recente della meningite, allarmare tutti senza motivo evidente! Cosa altro inventerete adesso per terrorizzare la gente e poter vendere una copia in più del vostro prodotto? Ricordatevi che qualcuno, non avendo fatto il vaccino antiinfluenzale per paura, potrebbe morire davvero e, comunque, chi non si vaccina e poi si ammala, oltre a costare tantissimo alla comunità per farmaci e giornate di lavoro perse, toglie comunque tempo al dottore per i malati veri ed anche posti negli ospedali per quelli gravi. Io intanto per non fare spreco dei soldi pubblici buttando via vaccini non usati … vaccinerò solo chi si sarà prenotato. Saluti Dott. Tommaso Rubino ----------------------------N.d.R. Abbiamo pubblicato integralmente l’articolo scritto dal dr. Tommaso Rubino, notando che ... come sempre la colpa è dei giornalisti! Come Orizzonti riteniamo ingiusta la vecchia abitudine di voler fare di tutta l’erba un fascio. Il 99% dei giornalisti fa informazione su dati di fatto ... forse ci si dimentica troppo presto che certe “campagne di disinformazione” sono figlie di allarmi infondati lanciati magari da alcune procure o aziende sanitarie. IL QUIZ DI TOMMASO .... ecco i vincitori!!! P ubblichiamo l’elenco dei vincitori del quiz di Tommaso Rubino inserito nel numero scorso di Orizzonti. Le risposte da dare erano: 1) Il piede femminile era quello della d.ssa Anna Trassi - 2) La soluzione del rebus era ... “Sei di San Baronto? Usami di più per il dottore, egli godrà”. I nomi sottoindicati sono quelli delle persone che tramite facebook hanno indovinato entrambi le risposte. Tutti questi potranno recarsi presso il Bar/Pasticceria “Sandro Vero”, in piazza IV novembre a Lamporecchio ... potranno togliersi la soddisfazione di consumare un’ottima colazione pagata direttamente dall’autore !! 1.Pampurio Semolato 2.Zambrina Di Bruno 3.Nello Ollen 4.Italo o Stefania Cedrola 5.Tiziana Spinicci 6.Matteo Venturini 7.Maura Bonaccorsi 6 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 PARLIAMO DI... Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 7 PARLIAMO DI... L’AGENDA DI ORIZZONTI Auguri a Filippo e Costanza Liberatore! Lamporechio/San Baronto - Il 2 settembre Costanza ha festeggiato 12 anni. Il 16 settembre Filippo ha festeggiato 9 anni. Tanti Auguri dai genitori Gerardo e Linda, dalle nonne Melide e Nella, dai nonni Savino e Luciano dagli zii e da tutti gli amici. Tanti Auguri anche dalla Redazione di Orizzonti! 60 volte.... Auguri Rossano! Lamporecchio - Il 18/09/1955 nasceva Rossano Landini. Questo il messaggio: “Un Augurio speciale per i tuoi 60 anni dal nipote Federico, la sorella Rossella, i genitori Marisa e Piero, il cognato Michele ed Elisabetta”. Tanti Auguri anche dalla Redazione di Orizzonti! 80 anni ... un traguardo importante! Larciano - Il 18 agosto scorso, Caterina Magrini ha spento ben 80 candeline! Questa la dedica: “Auguri mamma Caterina per i tuoi 80 anni. Un grazie di cuore per tutto quello che hai fatto per noi. Un grande abbraccio e un grande bacio da Anna e Quintilio, da Valerio e Lele, da Ketty e Roberto, da Samuele e Jenny e da Lisetta”. Tanti Auguri anche dalla Redazione di Orizzonti! Fiori d’arancio per Elina e Francesco Larciano - Il 26 luglio scorso Elina Frascati e Francesco Mari si sono uniti in matrimonio, coronando così il loro sogno d’amore. Tantissimi auguri da parte dei genitori Mario, Carmela, Rosa e Michele. Dal fratello Angelo, la cognata Shakira, dai componenti della Banda Comunale di Lamporecchio “Giacomo Puccini” e dai tantissimi amici. Congratulazioni alla felice coppia da parte della Redazione di Orizzonti. 8 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 8 candeline per Marco Tonini Larciano - Marco Tonini ha compiuto 8 anni, il 22 agosto scorso. Tanti auguri all’ometto di casa da parte dei genitori Michela e Alberto, la sorellina Martina, la zia Elena e i nonni Morena, Marino, Giuseppina e Carlo. Auguri dalla Redazione di Orizzonti. PARLIAMO DI... Nozze di Smeraldo per Caterina e Adolfo Larciano - il 2 agosto scorso, Adolfo Girolami e Caterina Matera hanno festeggiato 40 anni di matrimonio!!! Tanti auguri dalla nipote Viola e dagli amici più stretti. A questa bellissima coppia giungano gli Auguri di tutta la Redazione di Orizzonti. 4 candeline per Vasilissa Morosi! Lamporecchio - Cerbaia Il giorno 15 settembre, Vasilissa Morosi ha compiuto 4 anni. Tantissimi auguri e un abbraccio immenso da parte dei genitori Marianna e Marco, dai nonni Roberto, Anna e Iris. Auguri da Giada, Sabrina, Sara, Martina, Lara, Vanessa, Lara e dai tantissimi amici. Buona vita, piccolina!!! Auguri dalla Redazione del nostro giornale. 7 candeline per Sofia Donati! Larciano - Il giorno 3 settembre scorso, Sofia Donati ha compiuto 7 anni! Questa la dedica dei genitori: “Sei fantastica, sei la gioia di tutti noi! Tanti Auguri dalla mamma Romina, il babbo Maurizio, i nonni Franco, Marisa, Ilio e Antonietta e gli zii Marco e Rino”. A Sofia giungano gli Auguri anche da parte della Redazione di Orizzonti. FOTO VIDEOART di Claudio Tamburini Castelmartini/Larciano Michele Donatiello compie 60 anni! Lamporecchio – Il 22 settembre prossimo, Michele Donatiello compie ben 60 anni! Un fantastico augurio dal figlio Federico, dalla moglie Rossella, dai genitori, dai suoceri e da Rossano. Tanti Auguri anche dalla Redazione del nostro giornale. Auguroni a Paola e Giorgio: 50 anni insieme! Larciano - Il 28 agosto scorso Paola Arcangioli e Giorgio Ventavoli hanno festeggiato 50 anni di matrimonio! Tanti Auguri dalla figlia Sandra, dal genero Marco e dai nipoti Fabio e Chiara. Alla felice coppia tanti Auguri anche dalla Redazione di Orizzonti. Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 9 PARLIAMO DI... Il 5° compleanno di Costanza Bettini Lamporecchio/Mastromarco Il giorno 13 agosto, Costanza Bettini, ha compiuto 5 anni. Alla piccola festeggiata tanti auguri da parte dei genitori Rita e Dimitri, le nonne Alba e Paola, la bisnonna Alice, lo zio Paolo e dalla Redazione del nostro giornale. 80 anni: Auguri a Mario Bruni! Lamporecchio - Il giorno 24 luglio scorso, Mario Bruni ha compiuto 80 anni. Al festeggiato tanti auguri di buon compleanno da parte della moglie Anna, dalla figlia Moira e dalla Redazione di Orizzonti. Marisa Morini ... una splendida sessantenne! Larciano - Il 29 agosto scorso Marisa Morini ha raggiunto il traguardo dei 60 anni! Questa la dedica della famiglia: “Auguri per i tuoi magnifici 60 anni da parte del marito Franco, i figli Maurizio e Marco, il babbo Ilio, la nuora Romina e dalla sua adorata nipotina Sofia”. A Marisa giungano gli Auguri da parte di tutta la nostra Redazione. Doppia... anzi tripla festa in casa Ponziani! Anna e Franco: 50 anni insieme! Lamporecchio - Era il 28 agosto 1965, quando Franco Frius ed Anna Allursi celebrarono il loro matrimonio. Lo scorso agosto, a 50 anni di distanza, questa splendida coppia ha festeggiato le nozze d’oro! Un augurio particolare dai figli Renato e Simone, dai nipoti Gabriele, Chiara, Daniele e Giacomo, le nuore Sonia e Fiorella e dalla Redazione di Orizzonti. Alice Antelletti è maggiorenne! Lamporecchio - Festa grande in casa Antelletti: il 5 settembre scorso Alice è diventata maggiorenne!! Con tanti Auguri dai genitori Stefano e Paola, dal fratello Giulio e dalle nonne Anna e Mirella. Un augurio speciale dai “forcellani” Ludovica, Leonardo, Mattia e Linda! Tanti Auguri anche dalla Redazione di Orizzonti. Lamporecchio - Tripla festa in casa Ponziani. Il giorno 21 agosto la figlia Sara ha raggiunto l’importante traguardo dei 18 anni .... è diventata quindi maggiorenne! Anche il figlio Alberto ha festeggiato il compleanno, infatti, il 4 settembre ha compiuto 21 anni. Una bella occasione per celebrare anche il ricevimento del diploma, conseguito all’Istituto Alberghiero di Montecatini. Sia a Sara che ad Alberto arrivano tanti auguri e congratulazioni dai genitori Graziano e Antonietta, i nonni, gli zii, gli amici e dalla Redazione di Orizzonti. Tanti festeggiati in casa Alberti! ...rispettivamente 5 anni per Pietro il 19 agosto, 41 anni per Veronica il 7 settembre e 15 anni per Rebecca il 21 settembre! Tanti, tantissimi auguri a tutti voi da nonna Mafalda che vi adora! Ancora auguri dal babbo Alberto, dalla sorellina Greta e dal nonno Carlo. Auguroni anche dalla nostra Redazione. 10 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 PARLIAMO DI... Auguri ad Antonio D’Ambrosio Lamporecchio - I1 13 settembre scorso, Antonio D’Ambrosio ha compiuto 51 anni. Al festeggiato tanti auguri dalla famiglia, i parenti, gli amici e dalla Redazione di Orizzonti. Nella foto a lato insieme al figlio Alessio (al centro) e alla moglie Sonia Nozze d’argento per Paolo e Paola Neri Larciano - “15 settembre 2015 ... sono 25 anni di noi. Insieme a Gianluca vogliamo farci gli Auguri e continuare a sorridere alla vita!” Paolo Neri e Paola Russi A questa bellissima coppia, giungano gli Auguri di tutta la Redazione di Orizzonti. Marco Leporatti è Dottore!!! Lamporecchio - Marco Leporatti si è brillantemente laureato all’Università di Firenze in Scienze Forestali e Ambientali. Ha discusso la tesi “Entomologia Forestale. Monitoraggio di Torymus sinensis Kamijo nel comprensorio dell’Acquerino”. Relatore dottoressa Tiziana Panzavolta. Al neolaureato tanti auguri e congratulazioni da parte dei genitori Oliviero e Nadia, dalla sorella Lisa e dalla fidanzata Indra. Auguri e congratulazioni al neolaureato anche da tutta la Redazione di Orizzonti. Roberta e Sergio: 50 anni insieme! Firenze - Nozze d’Oro per Roberta Frullini e Sergio Urbini. Il 5 settembre scorso, infatti, hanno festeggiato i 50 anni di matrimonio! Alla coppia tanti auguri da parte del fratello Romano, da Marisa, gli amici e dalla Redazione di Orizzonti. re ttemb asa e s n U ta in c di fes i! Frullin Lamporecchio - Nel mese di settembre si festeggiano due anniversari in casa Frullini. Il 16 il figlio Stefano Frullini ha festeggiato 53 anni. Il 19 settembre Romano Frullini e Marisa Stefanini hanno raggiunto il traguardo dei 55 anni di matrimonio. Sia a Stefano che alla coppia arrivano tanti auguri dai parenti, gli amici e dalla Redazione del nostro giornale. 65 anni di matrimonio per Rolanda e Smeraldo! Lamporecchio - È settembre, l’uva è matura e il fico pende. Questi gagliardi sposini, Rolanda e Smeraldo Cei, festeggiano così il loro 65° anniversario di matrimonio. Auguri dai vicini di casa e da tutta la Redazione di Orizzonti. Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 11 PARLIAMO DI... I CIAO ORNELLA! l 2 settembre scorso ci ha lasciato Ornella Calzolari, residente al Fornello nel Comune di Lamporecchio, con ben 99 anni era la più anziana abbonata di Orizzonti. Abbiamo voluto renderle omaggio ricordandola con affetto, che non potrà mai essere pari a quello che lei ha sempre dimostrato per la nostra rivista. Abbonata fin da quando abbiamo iniziato le nostre pubblicazioni, Ornella con lucidità e interesse aspettava ogni mese la sua lettura preferita. Una vita lunghissima, mai banale e piena di vitalità. Rimasta vedova già da qualche anno di Renato Morelli, noto elettricista del nostro paese, che a sua volta era figlio di Raffaello Morelli, il primo sindaco di Lamporecchio del dopoguerra. Ornella, figlia di Nello Calzolari, assessore del Comune di Lamporecchio in epoca regia e grande amico del notissimo Idalberto Targioni. Negli ultimi anni della sua lunga vita, Ornella è stata amorevolmente accudita dalla famiglia Giraldi, a tutti loro e ai suoi familiari, la Redazione di Orizzonti invia le più sentite condoglianze. SCOPRI IL MUSEO! C ontinua con successo l’apertura dei locali adibiti a Museo della Civiltà Contadina. I visitatori potranno ammirare originali oggetti d’epoca, che destano interesse e curiosità. Periodo estivo ricco di esperienze, di scoperte per i bambini dei campi estivi e gruppi di varie associazioni. Proponiamo per ottobre visite di fine estate, con passeggiate in mezzo alla campagna. Coloro che fossero interessati, possono prenotare la visita, telefonando al 335/7789139. Il museo è aperto tutto l’anno e si trova in Località Bagnolo a Larciano, zona Padule. M Nell’immagine, dove si riconosce anche il compianto sindaco di Larciano Antonio Pappalardo, l’inaugurazione del Museo della Civiltà Contadina avvenuta nel settembre 2011 (Foto Nucci©) Mastromarco: Festa di Santa Teresa del Bambin Gesù ercoledì 30 settembre ore 20.00 S. Messa per i defunti celebrata da don Luca Carlesi, dopo tutti a Cena! Giovedì 1 ottobre ore 20.00 S. Messa di Santa Teresa del Bambin Gesù - Pregando e Cantando “I Giullari”. Venerdì 2 ottobre ore 20.00 Via Crucis, Santa Messa e benedizione dei nonni - Tombola. Sabato 3 ottobre dalle ore 15.00 alle 20.00 Adorazione al Santissimo Sacramento, ore 20.00 S. Messa e Rosario meditato con i pensieri di S. Teresa ore 21.45 Spettacolo organizzato da “I Giullari” con i bambini della Parrocchia. Domenica 4 ottobre ore 17.30 S. Messa e Processione accompagnata dalla Banda Comunale “G. Puccini”. Ore 20.30 stand gastronomico - Intrattenimento musicale - Premiazione del XVII Concorso di Disegno, XI Gara di torte ed Estrazione lotteria - Spettacolo pirotecnico. Tutte le sere, prima e dopo le celebrazioni, nei locali della Casina sarà aperta la Fiera di Beneficenza e il bar allestito dai volontari della Parrocchia. Per info 338-3741947 12 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 PARLIAMO DI... BROKER O AGENTE ASSICURATIVO ??? Salve a tutti i lettori di Orizzonti, sperando che per tutti Voi sia stato un lieto rientro dopo le vacanze estive oggi darò qualche spunto di riflessione sul mondo delle Assicurazioni e in particolare alle 2 (due) figure di prevalenza in tale mondo. Il broker e l’agente assicurativo sono le due figure che operano nel settore e che poi intermediano con i clienti contratti di Imprese di Assicurazione (Compagnie Assicurative); questo avviene per tutti i tipi di polizze: RCA, ABITAZIONE, INFORTUNI, SANITARIA, AZIENDA, INDUSTRIA, ecc.. La differenza tra le due figure è il modo in cui svolgono la propria professione: L’agente assicurativo, di fatto, ha un incarico da una Compagnia Assicurativa (denominata Mandante) e per tramite di quest’accordo (Mandato) colloca ai propri clienti i prodotti di detta Compagnia o di più di una, se l’agente ha più Compagnie mandanti. Il broker si pone in modo totalmente diverso, ovvero, viste le esigenze del cliente (analisi di condizioni contrattuali) esegue una “ricerca di mercato” a seguito della redazione di un “piano assicurativo” mettendo in concorrenza tra loro le varie Compagnie e ottenendo per il cliente il miglior risultato in termini sia di condizioni contrattuali (LE POLIZZE NON SONO TUTTE UGUALI) che di condizioni economiche: praticamente fa ottenere al proprio cliente il “miglior rapporto qualità-costo” presente sul mercato assicurativo. Inoltre al verificarsi di eventuali problematiche (denominate sinistri) il broker segue tutte le pratiche e adotta tutte le strategie opportune atte alla risoluzione delle stesse nel minor tempo possibile; fa questo nella miglior ottimizzazione del risultato economico a favore del proprio cliente ; essendo svincolato dalle Compagnie da rapporti forzati che glielo impediscano . Alcune volte, può capitare di trovarsi in contrasto con una Compagnia di assicurazione, ed è allora che debbano intervenire professionisti terzi (geometri, periti vari, legali, ecc.) per poter riuscire ad ottenere la giusta soluzione economica per il danno subito . pellare a proprio piacimento anche questi professionisti (terzi) in modo da tutelare ancor più in maniera ottimale gli interessi del cliente con risultati decisamente migliori rispetto alla “norma” . Detto ciò facciamo presente che per noi (Bartolozzi Assicurazioni Broker) tali adempienze sono uso comune e che i costi globali delle polizze, nonostante l’enorme differenza tra le due tipologie di servizio, sono quasi sempre più economiche rispetto al canale tradizionale: questo è possibile perché la nostra forza sono i nostri clienti e noi lavoriamo per loro, ecco perché in caso di eventuali sinistri teniamo a nostro carico anche le spese di eventuali professionisti terzi che possano essere serviti per concludere nel migliore dei modi un sinistro con una Compagnia Assicurativa . Mai provato niente di simile ??? VI ASPETTIAMO PRESSO LE NOSTRE SEDI O CONTATTATECI PER FISSARE UN APPUNTAMENTO PRESSO LA VOSTRA ABITAZIONE O LA VOSTRA AZIENDA . Un caro saluto a tutti i lettori e…….. alla prossima! Il broker è il vostro consulente di fiducia che può inter- Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 13 PARLIAMO DI... QUANDO L’ACCOGLIENZA É POSSIBILE L’esperienza del Comune di Cerreto Guidi Q a cura di Mara Fadanelli uando Mariangela Castagnoli (assessore al sociale e alle politiche migratorie del Comune di Cerreto Guidi) mi disse che a Cerreto Guidi sarebbero arrivati dieci profughi, le chiesi se, come Redazione di Orizzonti, potevamo intervistarli per far conoscere le loro storie e per capire un po’ di più questo fenomeno che ci coinvolge tutti, che si voglia o no. Mariangela si è dimostrata subito concorde ed è con lei che apriamo l’articolo. con altre Associazioni del territorio che si sono proposte per l’accoglienza e, nello scorso luglio, l’amministrazione comunale ha approvato il progetto “Mi prendo cura del mio paese” attraverso il quale queste persone potranno essere inserite in un percorso di coinvolgimento in piccoli lavori di manutenzione che, assieme ad altri volontari, speriamo possa creare ulteriori condizioni di conoscenza, accoglienza e migliore integrazione sociale. Mariangela ci ha messo in contatto con il presidente della Misericordia di Cerreto Guidi, Luca Prosperi, e lo abbiamo incontrato (io, Sara Bruni e Massimo Mancini) Venerdì 28 agosto insieme ad alcuni volontari, per conoscere meglio questo progetto, che loro gestiscono, e per incontrare i ragazzi da loro accolti. Mariangela, quali sono state le difficoltà che hai e che avete incontrato come Amministrazione alla richiesta del Prefetto di accogliere questi dieci immigrati? In assoluto la prima difficoltà è stata quella di trovare un alloggio appropriato alle esigenze di queste persone che rispondesse ad alcuni criteri definiti dalla Prefettu- Come è iniziato il progetto? ra, come ad esempio il rispetto del rapporto tra la me- In primavera, con l’emergenza profughi, le prefetture tratura complessiva della casa e quella pro-capite che, furono chiamate a distribuire gli immigrati nei vari Coper 10 persone, non è cosa da poco; di seguito abbiamo muni in base al numero degli abitanti e alle dimensioni individuato altri requisiti, assieme agli organi gestionali della Misericordia di Cerreto, come la necessità di disporre di spazi esterni all’abitazione ed una distanza non eccessiva dal centro abitato, in modo tale da poter offrire una migliore accoglienza / integrazione nella comunità cerretese. Come ha reagito la popolazione di Cerreto Guidi? Dopo le prime comunicazioni ufficiali alla popolazione, a parte qualche perplessità che crediamo siano dovute alle informazioni non chiare e incomplete che i cittadini avevano ricevuto, fin da subito abbiamo riscontrato una bella solidarietà, soprattutto nell’aiuto del recupero di materiali e di risorse utili alla loro permanenza. L’impegno dei volontari della Misericordia è stato fondamentale per dare avvio Foto di gruppo nello spazio verde davanti alla casa ad una fattiva collaborazione anche 14 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 PARLIAMO DI... del territorio (il numero spettante a Cerreto è 21). Al nostro Comune sono state attribuite inizialmente 10 persone e l’amministrazione comunale ci ha contattato, in quanto associazione di volontariato, per chiederci se eravamo disponibili a farci carico di queste persone. Avevamo qualche timore perché siamo una piccola associazione e poi inesperti in materia, ma non potevamo dire di no perché aiutare chi si trova in difficoltà è il nostro obbiettivo principale. Proprio perché per noi si trattava di una prima esperienza abbiamo chiesto che ci venissero assegnati dei ragazzi anziché delle famiglie. Dove alloggiano? In una casa che abbiamo preso in affitto, si Cartina dell’Africa centro/nord. Indicati con il segnale blu/rosso, gli stati della Nigeria e della Costa d’Avorio trova in via Toiano 10, l’ultimo fabbricato sul confine fra il Comune di Cerreto Guidi e la loro famiglia. Con i 2,50 euro che diamo a ciascuno, si quello di Vinci. sono aiutati mettendoli insieme e si sono comprati il celDa dove provengono? lulare, uno alla volta. L’importante era poter telefonare Otto arrivano dalla Nigeria e sono cristiani e due dal- a casa, inizialmente si passavano il cellulare. Si aiutano la Costa d’Avorio e sono di religione Musulmana. L’età fra di loro, sono educati anche con noi, i ragazzi cristiamedia va dai 20 ai 30 anni. Sono qui da noi dall’11 di ni, nel rispetto di quelli musulmani, evitano di mangiare maggio. la carne di maiale. Cosa richiede la gestione di questo progetto? Poi noi gli abbiamo fornito vestiti, e qui devo dire che Dobbiamo attivarci con le questure per fargli avere il per- anche la popolazione è stata generosa, gli forniamo il messo di soggiorno temporaneo. La loro valutazione la mangiare. Loro si stanno integrando con la comunità faranno delle commissioni prefettizie, ma questo richie- partecipando anche alle feste paesane. derà del tempo, è per questo che, nel frattempo, per un Nel mese di giugno hanno frequentato un corso di itaprimo riconoscimento ufficiale viene fatta una procedura liano, come previsto da normativa, per aiutarli ad intepresso le questure. I permessi vengono rilasciati per tre grarsi. mesi, rinnovabili per altri tre per un massimo di 12 mesi. Se in questo periodo gli viene rifiutato il riconoscimento Terminato il colloquio con Luca Prosperi, ci hanno acdi “rifugiato politico”, hanno la possibilità di fare ri- compagnati alla casa dove i 10 ragazzi alloggiano. Ducorso tramite l’Associazione che gli fornisce l’assistenza rante il tragitto pensavo alle parole di Umberto Dante (altro volontario della Misericordia) che ci ha detto che legale. Sinceramente poi il loro futuro non lo sappiamo. appena arrivati avevano lo sguardo rivolto in basso, aveCi siamo attivati poi con il servizio sanitario dell’ASL11 vano paura, per tutto quello che avevano dovuto subire. per la valutazione del loro stato di salute. Tramite l’ASL Ora invece il rapporto é molto migliorato, hanno acquigli viene garantita l’assistenza sanitaria totale in qualità sito fiducia. di S.T.P. (straniero temporaneamente presente). Inoltre, anche se non gli viene assegnato un medico di famiglia Il posto è apparso subito accogliente, ordinato, una casa specifico, si possono rivolgere ai medici di famiglia del colonica con dello spazio esterno (dove loro hanno impiantato dei pomodori e dove stendono la biancheria che comune. Per ciascuno di loro ci viene assegnata la somma di euro lavano). 33,07 giornaliera, di cui 2,50 euro sono per loro. Per Luca Prosperi ci ha presentato e spiegato loro che noi legge gli forniamo la scheda telefonica, per loro il telefo- eravamo lì per far conoscere le loro storie, per fornire no è l’unica possibilità di contatto che possono avere con informazioni alla popolazione del territorio. Si sono dimostrati subito disponibili. I ragazzi nigeriani parlano Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 15 PARLIAMO DI... perfettamente l’inglese, quelli della Costa d’Avorio il francese. Di seguito riportiamo quattro testimonianze. Clement Osuyi Imaghogor: ho 26 anni, il mio paese è la Nigeria. La situazione dei diritti umani in Nigeria è sull’orlo del collasso. Povertà, sfruttamento e un sistema giuridico corrotto pesano sulle spalle dei nigeriani. Nella zona di Boko Haram gli attacchi del gruppo terrorista e la conseguente azione governativa hanno ucciso migliaia di civili. Il mio papà è stato ucciso dai guerriglieri. Sono arrivato a Lampedusa con un barcone partito dalla Libia. Sono partito solo, il resto della mia famiglia è rimasto in Nigeria. Ho la mamma, tre fratelli e tre sorelle. Grazie al telefono sono in contatto con loro. Sono partito perché sogno di poter avere un futuro migliore. William Peter: ho 21 anni, anch’io sono della Nigeria. Mio padre è morto quando avevo 16 anni. In tutto eravamo tre sorelle e tre fratelli, ma un mio fratello è stato ucciso dai guerriglieri dell’Islam per motivi religiosi perché noi siamo cristiani. È per questo che ho deciso di partire dalla Libia per l’Europa. Vorrei rimanere in Italia, qui mi trovo bene. Said: ho 25 anni e sono della Costa D’Avorio. Il rispetto dei diritti umani, in quello che era definito un paese parzialmente libero, si è considerevolmente deteriorato a causa della guerra civile. Per questo nel 2010 siamo partiti dalla Costa D’Avorio. La mia famiglia ora si trova nella Repubblica del Mali. Ho il papà, la mamma e siamo quattro figli (due fratelli e due sorelle), con i quali sono in contatto grazie al telefono. Io sono partito da solo, ho attraversato l’Algeria, la Libia e sono arrivato in Italia ad aprile del 2015. Vorrei poter rimanere in Italia perché qui mi sento al sicuro. Bamba Lancine: ho 20 anni e anch’io sono della Costa D’Avorio. Sono diventato amico con Said qui in Italia. La mia famiglia vive in Costa D’Avorio in un piccolo villaggio. Molto più piccolo di Cerreto Guidi. Siamo quattro fratelli e mia madre. Mio padre è morto quando ero piccolo. Sono partito dalla Costa d’Avorio nel 2013 perché c’è la guerra. Ho attraversato il Niger, la Libia da dove mi sono imbarcato per l’Italia e sono arrivato a Lampedusa. Prima di partire non avevamo notizie dell’Italia, l’unica cosa che sapevamo, e che ci ha spinti ad affrontare tutto il viaggio, è stato il fatto che in Europa non c’è la guerra e c’è la democrazia. Vorrei poter rimanere in Italia perché qui mi trovo bene. Quando ce ne siamo andati, ho pensato che quei ragazzi 16 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 Da sinistra Mara Fadanelli, Luca Prosperi e William Peter avevano appena qualche anno di più di mio figlio maggiore. Pensavo cosa potevano provare, lontani da casa, dalla loro terra d’origine e come è stato importante per loro trovare una comunità, delle persone accoglienti. Hanno lasciato tutto, hanno attraversato paesi interi, il deserto, il mare, hanno affrontato pericoli, mettendo a rischio la loro stessa vita con la speranza di avere un futuro migliore. La storia si ripete: non dobbiamo dimenticare che il più grande esodo migratorio della storia moderna ha coinvolto 24.000.000 di italiani. Personalmente credo che chi ha di più (e non intendo solo economicamente ma anche intellettivamente, culturalmente) debba dare a chi ha di meno, a chi è meno fortunato. Questo lo penso non solo per gli immigrati ma anche per i nostri connazionali, per chiunque, per me siamo tutti uguali. Quindi credo che l’Europa, gli Stati abbiamo il dovere di garantire un minimo di reddito a chi si trova in difficoltà, dando una possibilità a tutti, almeno una volta. Questa non è demagogia perché tutti siamo a conoscenza delle disuguaglianze che ci sono e delle non equa distribuzione delle ricchezze. Quando la Politica vuole, abbiamo visto che, i progetti si possono realizzare. Luigi Ciotti, che io stimo molte, dice: “Ci vuole meno solidarietà e più diritti, cioè più giustizia sociale. Un’autentica democrazia deve combattere la povertà promuovendo la dignità di tutti i suoi cittadini, non limitarsi ad aiutare, quando può, i meno abbienti”. PARLIAMO DI... LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA – Parte 1 E di Maddalena Mirandi ra un bel film “La gatta sul tetto che scotta”, uno di quei film che qualunque cinefilo ha visto ed apprezzato. Trattava il tema dell’omosessualità in una famiglia piccolo – borghese degli anni cinquanta, un tema che, ovviamente, non poteva essere in alcun modo menzionato perché trattavasi di perversione sessuale. Di acqua sotto i ponti ne è trascorsa da allora ma, nella nostra società apparentemente liberale, qualcosa che scotta, che brucia e che infiamma c’è sempre. Era maggio 2013 quando Domenico Iannaccone, giornalista e ideatore del programma “I dieci comandamenti”, intervista Max Ulivieri, noto blogger e web designer affetto da distrofia muscolare. Max da molto tempo s’impegna perché nel nostro paese venga riconosciuta la figura del love giver ovvero dell’assistente sessuale per persone affette da disabilità. Attenzione però a non confondere l’assistente sessuale con un surrogato della prostituta o del semplice intrattenimento sessuale. Cito dal sito: «L’operatore definito del “benessere sessuale” ha dunque una preparazione adeguata e qualificante e non concentrerà esclusivamente l’attenzione sul semplice processo “meccanico” sessualità. Promuoverà attentamente anche l’educazione sessuo-affettiva, indirizzando al meglio le “energie” intrappolate all’interno del corpo della persona con disabilità. Uno degli obiettivi è abbattere lo stereotipo che continua a essere ingombrante e che vede le persone con difficoltà e disabilità assoggettate all’“asessualità”, o comunque non idonee a vivere e sperimentare la sessualità. Importanza del superamento del concetto del sesso degli angeli». Si tratterebbe di riuscire a dare una dimensione affettiva, erotica e anche sessuale a persone che, da sole, non riescono a farlo. È altrettanto vero che portare allo scoperto il cosiddetto “problema” della sessualità nelle persone affette da disabilità possa portare a tutta una serie di moralismi e di rifiuti da parte della società. Il problema però esiste: ci sono genitori costretti a cercare prostitute che soddisfino l’impulso del figlio disabile così come ci sono persone con disabilità che per tutta una vita non riescono a vivere una dimensione sessuale ed affettiva. È chiaro, a mio parere, che l’assistente sessuale non possa sostituire una relazione affettiva di natura non professionale… è però altrettanto vero che per qualsiasi essere umano la dimensione corporea e il contatto fisico sono necessarie per lo sviluppo di sé. Dal comitato per l’assistenza sessuale è nato anche un disegno di legge che però, attualmente è fermo dal 2014. Di seguito riporto alcuni passaggi fondamentali del suddetto disegno, rimasto in attesa dell’avvio della sperimentazione. “Il presente disegno di legge intende favorire il pieno sviluppo della persona anche sotto il profilo dell’espressione della sessualità. I diritti sessuali sono oggi considerati diritti umani, la cui violazione costituisce violazione dei diritti all’uguaglianza, alla non discriminazione, alla dignità e alla salute. (…) Molte persone in condizione di disabilità non possono autonomamente intrattenere relazioni interpersonali complete sotto il profilo psicoaffettivo, emotivo e sessuale poiché impedite da una condizione di ridotta autosufficienza a livello di mobilità e motilità o a causa di un aspetto fisico lontano dai modelli estetici dominanti e ritenuti attraenti. In certi casi si aggiunge l’impossibilità di pervenire autonomamente a soddisfacenti pratiche di autoerotismo. Nel disabile psichico la difficoltà a vivere la sfera dell’intimità e della sessualità alimenta la perdita di autonomia. Queste situazioni possono produrre uno stato di emarginazione affettiva e relazionale. (…) L’impossibilità, con questi presupposti, di raggiungere una condizione di benessere psicofisico, emotivo e sessuale, costituisce una limitazione al diritto fondamentale alla salute, limitazione che la normativa ha il dovere di prevenire. (…) A questo scopo il presente disegno di legge istituisce la figura dell’assistente per la sana sessualità e il benessere psico-fisico delle persone disabili o assistente sessuale. Tale operatore, a seguito di un percorso di formazione di tipo psicologico, sessuologico e medico, dovrà essere in grado di aiutare le persone con disabilità fisico-motoria e/o psichico/cognitiva a vivere un’esperienza erotica, sensuale o sessuale(…) La figura dell’assistente o accompagnatore sessuale è presente in Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Svizzera e Austria (segue….)” Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 17 AGRARIA MONTALBANO DOVE PUOI COLTIVARE LA TUA PASSIONE U «Una stagione di buoni raccolti» n’estate caldissima come da almeno una dozzina di anni non si vedeva, ci ha portato dei problemi seri con l’acqua e con la gestione di tanti orti, ma ci darà una grande soddisfazione con vino e olio. Due prodotti per i quali si stà profilando un’annata eccellente per la qualità e discreta per la quantità. Al momento in cui scriviamo queste righe, molti viticoltori sono già in vendemmia perché l’uva ha maturato importanti gradi zuccherini, fondamentali per produrre ottimi vini, mentre sul fronte oliveti, il monitoraggio svolto anche quest’anno con la sempre più preziosa collaborazione di clienti e amici sempre più esperti, ha dimostrato l’inutilità di interventi “a calendario” come proposto da qualche tecnico arretrato e certamente poco amico dell’ambiente. Ad oggi la tanto temuta “mosca olearia” non c’è stata e all’Agraria Montalbano abbiamo proposto l’utilizzo di prodotti preventivi ed ammessi in agricoltura biologica come il solfato di rame e calce o lo stesso Bordoflow (prodotto rameico spento in calce, già pronto) oppure alle aziende biologiche abbiamo proposto le trappole per la cattura massale (con un buon successo, visto che abbiamo piazzato circa 1000 trappole in aree omogenee, contribuendo a costruire aree estese di agricoltura biologica, anche se non tutti gli interessati si sottopongono ai vari regolamenti comunitari) o, anche, abbiamo proposto il Tracer Fly (principio attivo, Spinosad), che si può usare con notevole risparmio di tempo e acqua. Ecco, con questi sistemi e con un autunno benigno, ci aspettiamo un’alta qualità dell’olio. Tra l’altro, cominciando a valutare l’andamento delle stagioni, dopo due anni così diversi tra loro, possiamo dire che alcuni insegnamenti li abbiamo avuti. Per esempio, la prevenzione fatta con metodo e con i prodotti giusti e al momento giusto, valorizza sempre di più i prodotti e l’ambiente che ci circonda. Il monitoraggio applicato in dimensioni di massa e su insetti diversi, ci aiuta ad evitare inutili spargimenti di insetticidi, ci fa risparmiare e ci permette di contribuire ad un mondo più pulito. Non ci sembra una cosa da poco. All’AGRARIA MONTALBANO stiamo preparando la campagna promozionale per la prossima raccolta delle olive: dagli abbacchiatori – pneumatici ed elettrici – della marca leader mondiale, la CAMPAGNOLA, e di altre marche, fino alle reti antispina, e non, per le olive, defogliatrice professionale, cassette aerate a norma, attrezzi minuti per tutte le fasi della raccolta delle olive. Abbiamo anche contenitori delle migliori marche costruttrici, di tutte le dimensioni, adatti per una corretta conservazione dell’olio in azienda. E quest’anno, proponiamo una OFFERTA SPECIALE OLIVO: veri, consistenti, sconti sugli abbacchiatori ELEKTRA, ALICE E DIABLO della linea CAMPAGNOLA ma anche su reti e cassette. La crisi continua e noi sosteniamo gli agricoltori, abbassando i prezzi fin dal 1 ottobre. Ricordiamo, infine, che a partire dal 26 novembre p.v. non sarà più possibile acquistare antiparassitari (anche quelli semplici come un prodotto rameico senza avere il famoso tesserino. A tal proposito, l’AGRARIA MONTALBANO ha contattato le organizzazioni degli agricoltori invitandoli a fare corsi anche nell’area del Montalbano occidentale. CIA e ColDiretti hanno risposto positivamente, informandoci che stanno organizzando specifici corsi nell’area Montalbano; la durata dei corsi è stabilita dalla Regione Toscana in 20 ore, articolati sulle esigenze dei partecipanti. All’Agraria Montalbano, sempre pronta a collaborazioni con le diverse organizzazioni per la tutela e sviluppo del mondo rurale, abbiamo depliants e materiale informativo. Dario Bechini Perito Agrario 18 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 Vita quotidiana in campagna Settembre/ottobre: CONFETTURA DI FICHI Pensiamo all’inverno anche in cucina. Preparando marmellate e confetture. Tra cui quella, sempre gradita, di fichi. Preparate 1 Kg. di fichi freschi, da lasciare aperti a metà per almeno una notte in una pentola, con un velo di zucchero e un limone spremuto e poi affettato. La mattina dopo, fateli bollire per circa 20 minuti nella pentola in cui hanno riposato con 200 gr di zucchero e 10 gr di radice di zenzero grattugiata o a pezzettini. Riempiteci i vasetti, da sterilizzare facendoli bollire in acqua almeno 30 minuti. Le Buone Pratiche: L’annosa questione dello shampoo Non occorre mezzo tubetto di shampoo per assicurarsi capelli puliti e splendenti. Innanzitutto scegliete quelli ecologici e prendetene un cucchiaio, diluitelo con acqua in un piccolo contenitore. Applicalo poi su capelli e cuoio capelluto così diluito: lo shampoo risulterà altrettanto efficace, ma tu risparmierai sui consumi Proverbio: Ottobre può esser bello, ma non ti dimenticare l’ombrello! Naturalmente, per le esigenze di ognuno, siamo a disposizione per sopralluoghi in azienda e per consulenze personalizzate presso la nostra sede in via P. Togliatti, 334 - Mastromarco Lamporecchio (PT) PARLIAMO DI... CIAK THERAPIES RUBRICA CINEMATOGRAFICA a cura di Melania Ferrali THERAPY N°29 - “Suite Francese” 2015 CAST Genere Drammatico Regia Saul Dibb Sceneggiatura Saul Dibb Matt Charman Montaggio Chris Dickens Musica Rael Jones )RWRJUD¿D Eduard Grau Lucille Anellier MICHELLE WILLIAMS Bruno Von Falck MATTIAS SCHOENAERTS Madame Angellier K. Scott Thomas Benoit SAM RILEY Celine MARGOT ROBBIE Doppiatori Lucille CHIARA COLIZZI Bruno G. MIRANDA Durata 107 minuti VOTO 8 CONSIGLIATO A... Tutti, compresi i bambini dai 10 anni in su. DOVE... A casa, sul divano e con una bella pizza a spicchi a portata di mano, accompagnata da una birra... Se è tedesca anche meglio! L’immedesimazione è fondamentale. CON CHI.... In famiglia, comunque in compagnia. LA TRAMA IN BREVE... Francia 1940. Lucille sta ancora aspettando notizie da suo marito, disperso di guerra. Vive giornate lunghissime rinchiusa in casa con la VXRFHUDGLVSRWLFD¿QFKqLVROGDWLWHGHVFKLLQYDGRQRODFLWWDGLQDGRYHOHGXHGRQQH abitano, stravolgendone le vite. CONSIDERAZIONI... Suite Francese qLO¿OPWUDWWRGDOO¶RPRQLPRURPDQ]RVFULWWR GD ,UqQH 1pPLURYVN\ SXEEOLFDWR SRVWXPR QHO GRSR VHVVDQWD DQQL GDOOD ¿JOLD GHOOD VFULWWULFH PRUWD GL WLIR DG$XVFKZLW] QHO µ SULPD GL SRWHU VFULYHUH LO ¿QDOH Scritto a quattro mani dal regista, Soul Dibb (La Duchessa) e Matt Charman, Suite )UDQFHVHqXQ¿OP³GHOLFDWR´SHUTXDQWRSRVVDHVVHUORXQ¿OPDPELHQWDWRQHJOLDQQL della guerra. Fin dai primissimi minuti è evidente l’alto livello di interpretazione dei protagonisti principali, la temibile Madame Angellier/Scott Thomas, sempre intensa, /XFLOOH0LFKHOOH:LOOLDPVFRVu¿QHHGHOLFDWD VLOHQ]LRVD HG HGXFDWD FRPH OR q O¶XI¿FLDOH Bruno Von Falck/Mattias Shoenaerts, che sarà destinato ad abitare nella loro casa durante tutto LO WHPSR GHOO¶RFFXSD]LRQH WHPSR ¿Q WURSSR breve, data la passione che nasce tra i due. Ed è proprio quest’ultima, la passione, protagonista principale , una passione incerta, come è incerto il bene e il male in situazioni estreme quali quelle della guerra. “Io non ho niente in comune con quella gente, l’unica persona con cui ho qualcosa in comune sei tu!”, GLFH%UXQRD/XFLOOHLQFRQÀLWWRFRQVHVWHVVDSHUXQVHQWLPHQWRFKHQRQDYUHEEHGRYXWR SURYDUHSHU³LOQHPLFR´(VWHWLFDPHQWHEHOORSDUDGRVVDOPHQWHVHPSOLFHXQ¿OPVRWWLOH e scorrevole che offre un punto di vista differente dal solito bianco/nero, buoni/cattivi. “Mio padre diceva sempre, per vedere di cosa sono fatte le persone comincia una guerra.” GLFH0DGHOHLQHHTXHVWRYDOHSHUWXWWLRSSUHVVLHRSSUHVVRUL2WWLPDIRWRJUD¿DPRQWDJJLR semplice e lineare, adatto a qualsiasi tipo di pubblico, Suite Francese è sicuramente un ¿OP GD YHGHUH FRQ DQLPR ULÀHVVLYR VHQ]D DVSHWWDUVL XQ ¿OP ³GL JXHUUD´ PD SLXWWRVWR XQD ULÀHVVLRQH VX FRPH FLDVFXQ LQGLYLGXR reagisca differentemente ad una certa situazione, facendo prevalere o la ragione e l’Amore o la crudeltà e l’egoismo, che sono comunque presenti ede eternamente in lotta dentro ognuno di noi. Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 19 PARLIAMO DI... A PISTOIA È NATO IL SERVIZIO AMBULANZA VETERINARIA T di Franca Capecchi aglio del nastro della tanto invocata ambulanza veterinaria, servizio fornito dall’associazione Croce Verde, che in ottobre scenderà in strada per prestare soccorso agli animali domestici e selvatici bisognosi di cure. Un vero avvenimento per la città che mette in campo, integrandosi con i servizi già presenti nel territorio provinciale, gestiti da enti e cooperativi, un soccorso immediato capace di alleviare le sofferenze di tanti animali e, perché no? Di tutti gli amici animalisti in angoscia anche per tante povere bestie investite o abbandonate in strada. Un’esigenza particolarmente sentita specialmente nei mesi estivi quando la piaga degli abbandoni si dimostra più cruenta del solito con le inevitabili sofferenze che trascina con sé. Salvatore Scarola presidente della Croce Verde di concerto con il veterinario Giacomo Giromella hanno annunciato il servizio con evidente soddisfazione. «C’è voluto un lungo e tenace lavoro di squadra - ha detto Salvatore Scarola - ma alla fine la nostra ambulanza è pronta ad entrare in servizio». Con inizio nel mese di ottobre inizieranno corsi di formazione per volontari coordinati dal veterinario Giacomo Giromella. 20 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 PARLIAMO DI... TERRA SANTA…FINALMENTE! a cura di Salvatore Mattiello “Recarsi in Terra Santa è un’esperienza che può trasformare la vita di una persona”! Così si è espresso recentemente don Danilo Marin, direttore dell’ UCD (N.d.R. Ufficio Catechistico Diocesano) di Chioggia (Venezia). Vittorio Cecconi è un grande amico di Orizzonti, appassionato di viaggi e protagonista di esperienze di fede significative. Tramite lui abbiamo conosciuto il prof. Salvatore Mattiello, dottore in Sacra Teologia e Scienze della Formazione. Entrambi, nello scorso mese di luglio, hanno vissuto in prima persona un viaggio che li ha portati alle radici della fede cristiana. Ringraziamo il prof. Mattiello per l’articolo che ha scritto per la nostra rivista, dove ha raccontato l’emozione di un’esperienza indimenticabile. sicurezza e accoglienza. Così abbiamo subito connesso ì, finalmente ci siamo riusciti! i nostri smartphone alla rete internet dell’aeroporto e in Sono stato sempre affascinato dal fatto di poter viun battibaleno i nostri cari sono stati rassicurati. Dall’aesitare i luoghi dove Gesù è nato, vissuto, ha operato roporto ci siamo diretti verso Nazaret, la città in cui abii suoi prodigi. Diverse volte se n’era creata l’occasione tavano Giuseppe e Maria, la città in cui Gesù è cresciuto. ma ogni volta qualche contrattempo lo impediva. Anche Ma prima abbiamo fatto una sosta al Monte Carmelo, l’anno scorso con Vittorio (2014), dopo aver fissato la dove abbiamo visitato la grotta del profeta Elia e il sanpartenza per fine luglio, il riacceso conflitto tra Palestituario dedicato a Maria. Tra Tel-Aviv e Nazaret ci sono nesi e Israeliani presso la Striscia di Gaza ci ha impauriti scarse due ore di viaggio. Vi assicuro che le distanze tra e costretti a rimandare. Quest’anno (2015), però, non ci i vari luoghi sono veramente minime e fattibili! siamo rassegnati. Dopo varie ricerche contatto i francescani che della Terra Santa ne sono i Custodi e così nel A Nazaret ci siamo fermati tre notti. L’albergo dei frati, giro di pochi giorni comincia la nostra avventura… come in tutti gli altri luoghi che abbiamo visitato, era adiacente al Santuario. Infatti i francescani, cui da secoli …un gruppo di solo 15 persone di varia provenienza e è affidata la Custodia (da parte cattolica) di questi luoghi di vario status sociale. Io e Vittorio dalla Toscana, due santi, hanno costruito le loro case accanto ai luoghi stesconiugi da Napoli, quattro persone da Brindisi, sette da si da “custodire”. Cagliari di cui 3 frati francescani cappuccini, uno dei quali novantenne ma che ha tenuto il passo più di tutti Sembrava ancora un sogno, almeno per me e per alcunoi altri. La nostra guida spirituale sul posto Don Crini che come me erano lì per la prima volta! Essere lì, stian Vacaru, un sacerdote diocesano della Romania che davanti alla casa dove Maria aveva ricevuto l’annuncio da 13 anni accompagna i pellegrini che giungono in Terdell’arcangelo Gabriele. E da lì a pochi metri la casa di ra Santa e che quindi collabora con le agenzie dei frati. Giuseppe, dove poi sarebbe tornata a vivere la Santa FaAppena giunti a Tel-Aviv eravamo preoccupati di come miglia al ritorno dall’Egitto. Tra la casa di Maria e quella comunicare ai nostri familiari che il viaggio era andato a di Giuseppe, veramente a pochissimi metri l’una dall’albuon fine; vi domanderete “perché tanta preoccupaziotra, pare ci fosse un insediamento di circa 40 case che cone?”. Ebbene i costi telefonici sono assurdi e impropostituiva la città di Nazaret al tempo dell’Annunciazione. nibili! Ma don Cristian ci ha subito rassicurati che, tanto Attualmente Nazaret ne conta più di 70.000. La lingua nell’aeroporto quanto in tutti gli alberghi dei francescani ufficiale d’Israele è l’ebraico anche se l’arabo è molto che ci avrebbero ospitati, ci sarebbe stata la connessione diffuso. Si parla abbastanza anche l’italiano, meglio angratuita a internet. Questo è stato per noi un segnale di cora l’inglese. Circolano bene sia l’Euro che il Dollaro. S 1 Panoramica del luogo della nascita e della mangiatoia di Gesù a Betlemme Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 21 PARLIAMO DI... 2 Il gruppo presso il Fiume Giordano (Rinnovo delle promesse Battesimali) Tendono a non accogliere monete di metallo poiché le loro banche non le accettano per il cambio. Le religioni prevalenti sono l’ebraismo in Israele e l’Islam in Palestina. I cristiani sono una minima parte in entrambi gli Stati. La convivenza tra queste religioni sembra tranquilla. Israele è un paese in piena fase di sviluppo economico, industriale e informatico! Pur essendo Nazaret il punto di riferimento dei primi giorni, ci siamo da lì spesso allontanati per visitare luoghi come: Cana (dove Gesù operò il suo primo miracolo trasformando l’acqua in vino, “Nozze di Cana”), il Lago di Tiberiade (lungo il quale Gesù portò avanti la sua predicazione; luogo anche del discorso della Montagna o Beatitudini; luogo della pesca miracolosa…), Cafarnao (dove Gesù si trasferì, in casa di Pietro, poiché rifiutato dai suoi compaesani), ecc. Successivamente ci siamo trasferiti a Betlemme (foto 1) passando per Gerico (ricca di frutti di ogni specie in particolare datteri e sicomòri), il Fiume Giordano (nel quale Gesù si fece battezzare da Giovanni Battista e nel quale abbiamo rinnovato le nostre promesse battesimali; (foto 2), il Mar Morto (lago caratteristico per l’altissimo tasso di salinità che non permette vita in esso e che tiene a galla, a causa dell’effetto chimico interno all’acqua), Qumran (dove, in una dozzina di grotte, furono ritrovati molti rotoli dell’Antico Testamento trascritti da una comunità ebraica monastica, gli Esséni, che per proteggere la loro fede dai persecutori, sigillarono in anfore i testi 22 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 che avevano trascritti in ginocchio), il Deserto di Giuda (dove Gesù trascorse 40 giorni digiunando dopo il suo Battesimo, prima della sua attività pubblica; foto 3)… Veramente luoghi che hanno reso vicina la figura umana di Cristo! Ci ha lasciato stupiti vedere che tra Betlemme (Palestina) e Gerusalemme (Israele) è stato costruito un muro (finito nel 2003). Per entrare e uscire da Betlemme praticamente bisogna avere il passaporto alla mano. La Palestina appare molto disorganizzata, poco pulita, caotica… Dopo due notti a Betlemme, luogo della nascita di Gesù, ci siamo trasferiti a Gerusalemme (foto 4) per altre due notti. Di Betlemme e degli altri luoghi santi di Gerusalemme, ci hanno sconcertato le fazioni territoriali tra quei pochi cristiani presenti. In sostanza le basiliche e gli altri luoghi sono divisi nei loro spazi interni tra cristiani cattolici, ortodossi, armeni, ecc. e guai a chi invade uno il territorio dell’altro! Secondo uno status quo imposto, per conservare nel tempo i diritti, nessuno deve modificare nulla di quanto già stabilito e fissato, altrimenti dovrà abbandonare il luogo. Questo comporta disagi, per esempio, per la manutenzione delle strutture. A Gerusalemme abbiamo visitato tantissimi luoghi legati alla vita di Gesù e Maria: in primis il Santo Sepolcro la cui Basilica custodisce tutti i luoghi della Passione e della Resurrezione di Cristo (foto 5) tra cui, particolarmente toccanti, il Calvario e la Pietra dell’Unzione, dove il corpo di Gesù ricevette una prima imbalsamazione per la sepoltura, su cui tutt’ora i pellegrini versano ancora il nardo. 3 Salvatore Mattiello e Vittorio Cecconi nel deserto di Giuda LAMPORECCHIO PARLIAMO DI... 4 Panoramica di Gerusalemme Non si può pensare ad una pratica cristiana simile a quella italiana. Nonostante questi luoghi siano l’albore del Cristianesimo, i cristiani che vivono in Terra Santa sono passati dal 70% fino al 1948, al 2% di oggi. Praticamente sono quasi inesistenti e i nostri viaggi ne sostengono la loro permanenza lì, perché nessuno dà loro il lavoro. I viaggi presso questi luoghi sono calati molto, come ci dicevano i frati, a causa dei conflitti dei Paesi arabi confinanti. Invece, la vera esasperazione nei controlli sulla sicurezza, fa sì che uno dei luoghi più sicuri al mondo sia proprio Israele, come abbiamo avuto modo di costatare personalmente. Siamo tornati con tanta nostalgia nel cuore e, per chi è credente, l’effetto di questo viaggio è una visuale nuova del Vangelo poiché si ritorna ricchi della conoscenza dei luoghi in cui si sono svolti i fatti e spesso ci si è ritrasportati con la mente durante l’ascolto o la lettura delle Sacre Scritture. 5 Tomba vuota di Gesù Risorto (Basilica del Santo Sepolcro) Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 23 LAMPORECCHIO L’ISTITUTO COMPRENSIVO “F. BERNI” HA FATTO UN ALTRO CENTRO Vinto un viaggio gratuito per 30 studenti e 3 insegnanti a Milano C i avevamo pensato tanto, avevamo anche predisposto gli atti per portare una delegazione di studenti della terza media all’EXPO. I costi di quel viaggio però ci avevano congelato. In tempi di vacche magre, ci siamo resi conto che la visita si sarebbe effettuata a settembre/ottobre, quando la gente torna dalle ferie e deve comprare i libri e il corredo scolastico ai figli: gravare ulteriormente sulle famiglie con le spese consistenti per questo viaggio ci ha dissuasi dal progetto. Tuttavia, essere obbligati a rinunciare a qualcosa in cui si crede scatena l’inventiva e fa muovere le meningi, se non si può spendere, allora bisogna trovare i finanziamenti, cercare di fare le cose gratis, quelle che non impegnano finanziariamente, ma che magari costano più fatica organizzativa. L’evento EXPO ha attivato in questa ottica grandi iniziative, tra le quali “McDonald’s premia la scuola”. Negli ultimi giorni di giugno, mentre erano in corso gli esami di terza media, la Sala Insegnanti della Scuola Secondaria è stata accuratamente messa in ordine e tutto il materiale che occupava il tavolone centrale e i ripiani laterali è stato sistemato. Dal sacco della carta da riciclare facevano capolino i depliant che illustravano tutte le iniziative di McDonald’s per la scuola in occasione dell’evento EXPO 2015. Non sappiamo cosa guida chi persevera fino in fondo nei suoi obbiettivi, forse la forza di volontà, o più probabilmente la certezza che ci sono progetti che davvero possono elevare la qualità di una scuola, fatto sta che la cartolina di partecipazione è stata spedita. Grazie alla Dirigente Scolastica che, molto scettica, ha comunque avuto fiducia e ha permesso di aderire all’iniziativa senza nessuna garanzia di riceverne la vittoria. Grazie alla gentile Signora dell’Ufficio Postale di Lamporecchio che ogni volta che le è stato portato un plico da spedire a un concorso ha sempre ottimisticamente previsto che avremmo vinto, e lo ha fatto anche quel giorno di giugno, quando ha apposto il timbro sulla cartolina. Fortuna? Destino? No, piuttosto perseveranza, determinazione, e attenzione, la cosa più importante è l’attenzione. In 24 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 una società distratta, occupata a digitare sui tasti di telefonini e computer, a volte essere presenti e guardarsi intorno può ancora dare i suoi frutti. I volantini sono stati sul tavolo dell’Aula Insegnanti per mesi, ma nessuno li ha notati, a nessuno è venuto in mente di spedire quello che avrebbe potuto permettere alla nostra scuola di affacciarsi all’evento dell’anno senza spendere niente. Un giorno qualcuno l’ha fatto e i progetti relegati nel cassetto della non fattibilità sono diventati la più entusiasmante e tangibile delle realtà. Visitare EXPO 2015 “NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIE PER LA VITA” è un evento eccezionale, un viaggio alla scoperta delle risorse, delle abitudini alimentari e delle tecnologie di 145 paesi del Pianeta. I padiglioni e le strutture che formano un immenso museo a cielo aperto sono firmati dai più celebri architetti contemporanei, ci sono da vedere giochi d’acqua, il verde, gli orti e i giardini. L’impianto segue la struttura della città antica, si estende intorno a due vie principali, il Cardo e il Decumano e nel loro punto d’incontro, luogo simbolico dell’incontro della cultura italiana con il resto del mondo si trova la Piazza Italia, da lì si può procedere in direzione nord per raggiungere il più grande spazio aperto per i visitatori: un bacino d’acqua circondato da gradinate e una piazza con più di cento alberi che può accogliere 20000 persone. Al centro del Lake Arena si trova l’Albero della Vita, una delle spettacolari installazioni di EXPO 2015. L’opera è una macchina scenica di legno e acciaio che offre quotidianamente eccezionali spettacoli di luci ed effetti speciali. In origine occupata da impianti industriali, prima, e agricoli poi, l’area espositiva è una cittadella circondata da un canale d’acqua. Lungo il cardo si affacciano gli stand relativi alle regioni e province italiane mentre sul decumano, la World Avenue dell’Expo, quelli internazionali. A sud, invece, un open-air theatre di 9.000 posti nel quale si susseguono eventi artistici ed espositivi di vario genere. Agli estremi del decumano, infine, rispettivamente a est una collina artificiale e a ovest l’Expo Center formato da: un auditorium, una performance area e un cen- LAMPORECCHIO tro uffici. Il progetto è stato completamente realizzato da un gruppo di neolaureati architetti e progettisti della Società Expo 2015 supportati da architetti di fama internazionale come Stefano Boeri, Ricky Burdett e Jacques Herzog. I padiglioni della World Avenue sono distribuiti lungo il decumano, insieme ai cluster, 9 padiglioni collettivi in cui sono raggruppati i paesi secondo temi e filiere alimentari: Riso, Cacao e cioccolato, Caffè, Frutta e legumi, Spezie, Cereali e tuberi, Bio Mediterraneo, Isole e Zone aride. In questo modo il tema “Nutrire il Pianeta” viene trattato in modo interdisciplinare, i cluster hanno aree comuni che spiegano con mostre, eventi e degustazioni la filiera alimentare e spazi espositivi dedicati ad ogni paese. A nordest, proprio sotto la Collina Mediterranea si trova il Biodiversity Park che si estende per una superficie di 8500 metri quadrati dedicati alle eccellenze italiane in un percorso che racconta l’evoluzione e la salvaguardia della biodiversità agraria, come le specie vegetali coltivate e gli animali allevati, i paesaggi agrari le piante commestibili. In una zona tranquilla e riparata dell’area ovest si trova Cascina Triulza, un’antica costruzione rurale, già presente all’interno dell’area. Il complesso si estende per 7900 mq e ospita il Padiglione della Società Civile, organizzazioni nazionali e internazionali, benefiche e no profit. Sul lato opposto del Decumano si trova invece il Padiglione Zero, curato da Davide Rampello e progettato da Michele de Lucchi, che introduce alla visita del sito espositivo e racconta la storia dell’uomo sulla Terra attraverso il suo rapporto con natura e cibo. Camminando lungo il Decumano, poco prima di raggiungere Piazza Italia e spostandosi verso il bordo esterno si trova il padiglione “Arts & Foods, rituali dal 1851”, curata da Germano Celant dove s’investiga sulle relazioni tra l‘arte e l’alimentazione dalla pittura alla scultura, dal video all’installazione, dalla fotografia alla pubblicità, dal design al cinema. Al limite sud del cardo potremo visitare il Future Food District che presenta ai visitatori i possibili scenari di applicazione delle nuove tecnologie a ogni passaggio della catena alimentare e ci invita a riflettere su come in futuro verrà prodotto il cibo e anche come lo acquisteremo. Insieme al cibo, altro tema dominante di questa edizione è il verde. La massima espressione di questa attenzione è la Collina Mediterranea, all’estremità est del sito, coperta di olivi, sugheri, cipressi e roverelle. La prima esposizione universale risale al 1851 e si tenne a Londra: in quell’occasione fu costruito lo storico Crystal Palace in Hyde Park. L’Expo del 1889 si tenne a Parigi e in quell’occasione venne edificata la Torre Eiffel. La precedente Expo milanese, nel 1906, lanciò la Fiera di Milano. L’ultima si era tenuta a Shangai nel 2010 e la prossima si terrà a Dubai nel 2020. Da sempre Expo è un’occasione d’incontro e di confronto. Gli artisti di fine Ottocento e primi del Novecento trassero ispirazione dalle produzioni dei paesi africani o dal Giappone e dettero luogo alle più importanti avanguardie storiche, prima fra tutte il Cubismo, perché quei paesi portavano i loro prodotti artigianali e le loro tradizioni all’Expo e sollecitavano il confronto e il ripensamento di quei canoni accademici che avevano caratterizzato per secoli l’arte occidentale. Nella visita potremo vedere l’impegno di tutta la terra in tema di nutrizione, di educazione alimentare, di nuove tecnologie, d’innovazione, di cultura e creatività legate al settore dell’alimentazione e del cibo. L’Esposizione Mondiale di Milano permetterà ai nostri ragazzi di comprendere meglio i temi legati ai grandi obbiettivi che caratterizzano l’evento e che possono essere riassunti in pochi punti: •Miglioramento dei servizi di prevenzione e sicurezza alimentare •Eliminazione di carestie e prevenzione di gravi malattie legate al cibo nel Mondo in modo da consentire e garantire una corretta e sana alimentazione a tutti gli esseri umani •Valorizzazione delle tradizioni alimentari •Innovazione dell’intera filiera alimentare partendo da nuovi impulsi per la ricerca e le imprese •Preservazione delle bio-diversità •Utilizzo di nuove bio-tecnologie •Ricerca di nuove fonti alimentari per aree del mondo in cui il settore agricolo è sottosviluppato o non presente. Expo rappresenta una grande sfida organizzativa alla quale l’Italia intera ha risposto. Di certo è l’occasione per dimostrare ancora una volta la nostra grande attenzione, non solo per il settore alimentare, ma anche per quello della ricerca e dell’innovazione ad esso collegate. Expo potrebbe essere un laboratorio per la ricerca di soluzioni alternative e possibili strategie innovative per correre in aiuto alle popolazioni in fuga, non solo da conflitti e persecuzioni, ma anche, e soprattutto, dalla fame e dalla sete. Il Coordinatore del progetto: Prof.ssa Maccioni Elisabetta Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 25 LAMPORECCHIO CI CREDIAMO DAVVERO NEL TURISMO? Operatori e istituzioni si adeguino con urgenza! M di Aldo Morelli olti anni fa, quando ero un giovane Assessore provinciale al turismo, fui protagonista di una polemica su Pistoia città turistica ed io fui tra quelli che sostennero con forza che Pistoia non lo era, o meglio non lo era ancora e c’era ancora molto da lavorare. Non lo era perché il turismo non sarà mai un semplice prodotto da vendere, ma un vero e proprio sistema integrato da offrire al turista, e quindi non bastava annoverare un importante patrimonio artistico e culturale, una ricchezza ambientale e anche qualche specifica attrazione turistica, come lo stesso Zoo di Pistoia. Per diventare una città turistica occorreva coniugare queste ricchezze con una riorganizzazione dei tempi e dei servizi cittadini, orari degli esercizi commerciali, bar ristoranti … dei musei e di tutti gli altri centri culturali, qualificare gli eventi, i servizi di trasporto e la stessa offerta di ospitalità; costruire una promozione adeguata: insomma dare vita ad un vero sistema turistico e un’adeguata cultura dell’accoglienza. Ripensavo a queste cose seguendo l’andamento turistico del nostro Comune e riflettevo che c’è ancora molto da lavorare! È pur vero che il fenomeno turistico nel nostro territorio è ancora giovane, basti ricordare che quasi alla fine degli anni ’80, contavamo solo circa 3.000 presenze turistiche, nulla in termini turistici, e che proprio in quegli anni la nascita del campeggio Barco Reale segnò lo spartiacque di un’attività, che di lì a poco sarebbe diventata una delle più importanti del nostro territorio. Dal quasi niente alle 150.000 presenze del 2008, punto più alto raggiunto prima che la crisi colpisse pesantemente anche questo settore. È stata una crescita veloce, per tanti inattesa, che ha portato alla riqualificazione alberghiera in particolare delle strutture di San Baronto, alla nascita di Residence, e di un numero significativo di agriturismi e di altre strutture di accoglienza, in tanti casi anche di elevata qualità, ma quello che io chiamo sistema turistico è ancora lontano, eppure non c’è attività economica che deve essere integrata col territorio più del turismo. Quest’anno di fronte a qualche segnale di ripresa delle presenze, fatto sicuramente rilevante, nel mese turisticamente più importante, agosto, dopo i giorni tradizionali della Fiera, il paese era sostanzialmente chiuso, appunto paradossalmente in ferie! Ho contato in alcuni giorni a cavallo di Ferragosto, un solo esercizio commerciale aperto, chiusi anche molti bar, bisognerà capire che questo non è il miglior biglietto da visita di un paese che vuol essere un luogo turistico. Ricordo solo una cosa, ormai asseverata dagli studi in merito: nonostante tutti gli strumenti nuovi e vecchi di comunicazione e informazione, il passa parola di chi è stato in un territorio e poi ne condivide un giudizio positivo, rappresenta la più importante forma di promozione turistica. Se questo è l’obiettivo condiviso, bisognerà che si sviluppi la cultura dell’accoglienza, anche cambiando le nostre antiche abitudini, che si riorganizzino gli orari e gli spazi, che il paese sia vivo e piacevole, che si alzi l’offerta culturale e le occasioni dell’intrattenimento. Non sono i turisti che si 26 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 devono adeguare ai nostri schemi, ma noi che dobbiamo capirne le esigenze e organizzarci adeguatamente. Eppure ci sono già esempi positivi, senza scomodare la Coop, di forte presenza di turisti ad iniziative specifiche: penso alla ormai consolidata attività dell’Associazione cultura e musica Giulio Rospigliosi con i Concerti in Villa e gli itinerari musicali sul territorio che registrano una partecipazione significativa di turisti. Un esempio solo per sottolineare che il mercato potenziale degli utenti esiste e la loro partecipazione dipende molto dalla qualità e dalle occasioni che gli offriamo. Di queste questioni se ne discute spesso, lo stesso Orizzonti nei mesi scorsi si è fatto promotore di un’importante occasione di confronto (nella foto a fondo pagina), e in queste occasioni molte di queste questioni emergono, ma troppo spesso sono vissute singolarmente! Questo è il vero limite, infatti, se queste stesse questioni non vengono discusse e vissute come un sistema integrato, dove il problema e l’obiettivo del singolo è un problema e un obiettivo di tutti i soggetti che fanno parte direttamente e non del settore turistico, il sistema non riuscirà a consolidarsi e a decollare. Insomma, è un po’ come quando da una prima fase artigianale, si passa ad una più imprenditoriale: il passo può essere breve ma se non lo si fa, diventa lunghissimo! Certo, non lo trascuro, c’è un ruolo specifico del Comune, non solo per le competenze specifiche che ha sulla struttura dell’accoglienza e del commercio, ma di un soggetto che favorisca la sintesi fra le diverse esigenze e sensibilità, che arricchisca l’offerta culturale del paese, che riesca a posizionare l’offerta turistica di Lamporecchio e del Montalbano nelle politiche promozionali della Regione stessa. Tanti soggetti pubblici e privati, tante esigenze e sensibilità, problemi e richieste: si risponde in modo compiuto solo se davvero si riesce a costruire il sistema turistico territoriale e l’obiettivo dei prossimi anni non può che essere questo per tutti. LAMPORECCHIO Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 27 LAMPORECCHIO NOTIZIE DALLA TU@ BIBLIOTECA La biblioteca questo mese presenta ... Tutte le novità in arrivo da settembre, ovvero come ripartire alla grande! D opo una breve pausa estiva la biblioteca è già tornata al lavoro a pieno ritmo e ci piace condividere con i cittadini le tante attività che ci sono in corso in questo momento. I servizi al pubblico hanno ripreso il consueto orario, studiato per consentire ai tanti alunni e studenti di frequentare le sale di lettura dopo le lezioni scolastiche (martedìgiovedì, 15:00-19:00), per agevolare coloro che già vengono in centro per visitare il mercato settimanale (venerdì, 09:00-13:00) e anche per permettere l’accesso al servizio a tutti quelli che per impegni lavorativi o familiari hanno qualche difficoltà durante la settimana (sabato, 09:0013:00). Già dall’ultima settimana di agosto ha ripreso a funzionare il prestito interbibliotecario Redop: tutti i cittadini possono richiedere gratuitamente libri, DVD e CD che viaggiano attraverso gli istituti documentari della rete, dalla Montagna Pistoiese alla Valdinievole passando per la Piana di Pistoia. Se volete farvi un’idea di ciò che potete consultare o prendere in prestito date un’occhiata al catalogo collettivo http://biblio.comune.pistoia.it/ Stiamo programmando un restyling della nostra collezione con tanti libri nuovi che arricchiranno gli scaffali di tutte le sezioni della biblioteca, dalla nicchia delle opere di divulgazione al corridoio della letteratura, senza dimenticare i giovani utenti della Sezione Bambini e Ragazzi. Se volete essere sempre aggiornati sulle ultime novità acquistate è sufficiente che “facciate un salto” sulla home page del nostro spazio web http://biblio.comune.pistoia.it/library/Lamporecchio/, magari grazie alle lezioni di alfabetizzazione informatica che avete appena frequentato nella nostra aula multimediale! Il 15 di settembre iniziano infatti i primi corsi gratuiti di information literacy a cura degli operatori di Saperi Aperti per aiutare i cittadini, che si sono iscritti numerosi durante l’estate, ad abbattere il digital divide: i primi moduli riguardano l’ABC del computer e i segreti del mondo Google, per imparare a fare ricerche sul web e a inviare messaggi di posta elettronica. Visto il grande successo dell’iniziativa stiamo facendo il possibile per proseguire l’esperienza, ma per adesso non possiamo dire di più... Vi aspettiamo in biblioteca, in via della Costituzione 13, a fianco al Teatro Comunale. Per informazioni chiamateci allo 0573/81281 o scriveteci a [email protected] oppure collegatevi a http://biblio.comune.pistoia.it/library/Lamporecchio/ Serena Marradi, bibliotecaria (Promocultura) Biblioteca comunale “Don Siro Butelli” di Lamporecchio 28 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 LAMPORECCHIO “QUANDO A LAMPORECCHIO VENNE BERLINGUER”... L ha incontrato Bianca Berlinguer! a bella esperienza della rappresentazione teatrale di “Quando a Lamporecchio venne Berlinguer” si è conclusa nel migliore dei modi. Gli organizzatori dell’iniziativa, sabato 12 settembre scorso, hanno incontrato Bianca Berlinguer (N.d.R. nota giornalista, direttrice di RAI 3 e figlia del grande statista), alla Festa dell’Unità di Firenze. In quell’occasione le hanno consegnato le testimonianze della serata del 25 aprile scorso, quando nel teatro di Lamporecchio fu ricordato quell’evento storico, rimasto nella memoria e nel cuore, non solo del nostro paese, ma anche di tutto il territorio circostante. È stato un incontro molto cordiale dove si è parlato di tante cose, Bianca visibilmente emozionata per la grande testimonianza d’affetto nei confronti del padre, ha promesso di venire presto a Lamporecchio. Tutti i partecipanti colgono l’occasione per ringraziare Bianca, sia per il suo intervento telefonico in diretta durante lo spettacolo, sia per l’affetto dimostrato durante l’incontro. La delegazione dei partecipanti all’evento, a Firenze insieme a Bianca Berlinguer La dedica di Bianca Berlinguer: “Ai compagni di Lamporecchio grazie per aver ricordato papà” Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 29 LAMPORECCHIO 30 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 LAMPORECCHIO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE informa: UFFICIO TURISTICO - CHIUSURA Si è concluso lo scorso 14 settembre il periodo di apertura dell’ufficio turistico di San Baronto che, durante la stagione turistica estiva, è stato il punto di coordinamento e informazione su visite guidate, eventi, percorsi naturalistici, offerte e proposte provenienti dal territorio. Resterà comunque attiva la sua pagina Facebook, pronta ad accogliere le richieste in arrivo o, in alternativa, sarà possibile scrivere all’indirizzo e-mail [email protected], oppure contattare il Comune di Lamporecchio al numero 0573 80061. POMERIGGIO CON I BAMBINI DEL POPOLO SAHARAWI Sabato 8 agosto abbiamo ospitato i bambini del popolo Saharawi, presenti sul nostro territorio grazie al progetto dell’Associazione “Al Sadaqa” che da anni viene sostenuto da tutte le amministrazioni comunali della Valdinievole. Un ringraziamento speciale va a chi ha contribuito all’organizzazione del pomeriggio a loro dedicato: soprattutto a “Horses in Tuscany” di San Baronto per l’accoglienza presso il maneggio (nelle foto a lato) e la merenda offerta, agli organizzatori della Festa de l’Unità di San Baronto per la graditissima cena e alla P.A. Croce Verde di Lamporecchio per il servizio di trasporto. SCUOLA Sono giunti al termine i lavori che hanno coinvolto la parte retrostante la scuola secondaria di primo grado; a breve sarà agibile sia la parte del piazzale adibita a parcheggio per il corpo docente, sia la parte del nuovo accesso dei ragazzi che arriveranno con il pulmino, al fine di garantire loro una maggiore sicurezza. Al via anche il lavoro sul progetto di riqualificazione dell’intera area verde che circonda le scuole. CUCINA CENTRALIZZATA Continuano i lavori per la realizzazione della cucina centralizzata. Per il 28 settembre il servizio mensa sarà garantito regolarmente ma, a causa dell’inagibilità della cucina, verrà interamente veicolato dall’esterno e servito su vettovaglie in materiale biodegradabile. Ci scusiamo per eventuali disagi del servizio. Per ciò che riguarda la refezione dell’infanzia rimarrà tutto invariato fino a dicembre 2015. Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 31 LAMPORECCHIO L’ARTE È DI CASA A SAN BARONTO S a cura di Sandra Palandri uccesso della prima mostra personale di Deanna Bardini Pacinotti (foto 1) all’edizione 2015 di Arte in Fiera alla Villa del Parco di San Baronto, conclusasi il 30 agosto con la ripresa televisiva della premiazione dei partecipanti al III° concorso estempore di disegno. Un tuffo in uno splendido giardino creato dalle suggestioni dei dipinti di Deanna, la mostra ha confermato qualità e doti che le hanno valso diversi premi e riconoscimenti nel 1 corso degli anni. Durante il vernissage, alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Lamporecchio Monica Cetraro e con la partecipazione di Esa Corsini, che ha contribuito ad esaltare la tecnica e i colori dello stile espressivo dell’artista, così Elisabetta Maccioni ha presentato Deanna Bardini Pacinotti : “….. le opere che ci propone sono la testimonianza del suo percorso nella ricerca del suo personalissimo linguaggio espressivo. Deanna ha scelto di dare un contorno definito ai colori della sua anima; sulle sue tele ha trasferito immagini a cui l’occhio dell’osservatore è preparato, soggetti che non ci stupiscono, che non ci obbligano a introspezioni complesse e inquietanti perché a loro siamo legati e perché le associamo a sentimenti positivi e a vicende serene. Attenzione però a non 2 guardare queste opere distrattamente, per comprendere ancora una volta l’essenza dell’Arte e per riconoscere all’autrice la grande capacità di cogliere nelle cose di ogni giorno un valore assoluto ed eterno, che poi è la capacità dell’Artista di essere tale, bisogna fermarsi davanti ad ogni opera e pensare, pensare a quei piccoli tocchi di colore che diventano petali, o foglie, turgidi chicchi d’uva, o i raggi dell’ultimo sole al tramonto e provare stupore. Uno stupore positivo, uno stupore che ci placa l’anima e ci fa 3 ripensare alle stagioni, alla natura e ai suoi infiniti colori, contenuti nei fiori e nei frutti, lo stupore dell’uomo che torna a riconoscersi nella natura e nei suoi variopinti prodotti. Credo che questo sentimento sia uno dei più difficili da provare nella nostra epoca. Quanto vale sgranare gli occhi di fronte alla neve che avvolge un paesaggio e lo trasforma improvvisamente in una cartolina in bianco e nero, perché il candore impalpabile della neve ha il potere di rendere tutto essenziale, tutto ridotto ai minimi 32 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 termini, come solo la natura sa semplificare l’equazione complicata della vita. Non è facile cogliere l’essenzialità del paesaggio ricoperto di neve… come non è facile cogliere i colori del tramonto, gli effetti dell’ultimo raggio di sole sull’orizzonte liquido di un mare tranquillo, o di un campo di fiori. Gli eventi, i paesaggi, le cose, si possono fotografare, riprendere, riprodurre in mille modi che la tecnologia ha ormai permesso di fare a chiunque. Quelli sì, sono mezzi popolari, ma restano esperienze soggettive, private, che ognuno gestisce come vuole, l’opera d’Arte invece è coinvolgente, trasmette emozioni e fa provare quello stupore dimenticato che non proveremo mai di fronte alle foto, anche belle, pubblicate su Facebook. Dove sta la linea di demarcazione oltre la quale la rappresentazione della realtà diventa Arte? Nella capacità di quelle immagini di farci provare emozioni. E poi ci sono i colori, primo fra tutti l’azzurro, poi il rosso e il verde. Colori che sono un inno alla vita anche quando si perdono nel silenzio ovattato di un paesaggio innevato: l’azzurro del cielo si riflette come in uno specchio sulla superficie bianca del silenzioso paesaggio di montagna coperto dalla coltre bianca i colori, primari innanzitutto, per sottolineare la corposità delle immagini e delle intenzioni. Tutti i paesaggi di questa personale ci parlano delle stagioni, del tempo che passa e degli eventi che ogni anno si ripresentano puntuali e sempre diversi. Marine al tramonto e scorci di mare circondato da rami fioriti: azzurri di vita affiancati dal rosso delle passioni e dei sentimenti più profondi. Ci sono immagini fresche che ne rievocano di ben più tragiche: il tramonto d’estate ad esempio, ci fa pensare al “Campo di grano con volo di corvi” di Van Gogh e ci stupiamo di averci pensato. Ma la mente ci riporta alle immagini che conserva e per associazione o dissonanza ci insegna a creare i confronti: Deanna esprime ottimismo e passione per la vita, Van Gogh ci aveva trasmesso il suo disagio, il suo male di vivere e il grande dolore e la rabbia incolmabile per non essere compreso. Deanna rappresenta un soggetto solare e sereno: un campo di fiori nei quali prevale il rosso dei papaveri e il bianco delle margherite, e lontano, all’orizzonte il sole al tramonto. LAMPORECCHIO Tra i suoi mazzi di fiori, soggetti scanditi da colori e da forme accurate che alludono all’avvicendarsi naturale delle stagioni, le stelle di Natale che ci raccontano l’inverno, sono i fiori dai brillanti colori che più ci colpiscono, quelli che trasformano la stagione innevata del bianco in un’immagine meno monotona ed essenziale. E ci conforta l’idea che l’inverno privo dei colori di fiori e frutti abbia comunque la sua stella fiorita. Le “Nature morte”, colme di grappoli d’uva, di viticci e foglie, con ridenti melagrane, simboli di vita e rinascita, soggetti cari anche al grande pittore del vero, eccezionale ma inquietante interprete della luce e delle ombre, sono proposti da Deanna che li avvolge in una nuova luce, serena e pacata, come a sottolineare che anche la caducità delle cose si può accettare e la si può rappresentare come una tranquilla visione soffusa dai toni dell’autunno. Le opere che sono qui raccolte rappresentano un percorso effettuato a partire dal 1996 fino ad oggi, un percorso di ricerca, che caratterizza quegli artisti che si evolvono studiando e sperimentando. Un percorso scandito da emozioni trasformate in colori e contenute nelle forme perfette di fiori e frutti. Con il tempo le forme si stanno allentando e le emozioni si concentrano tutte nei colori, a volte anche cupi, segno di tempi che stanno cambiando e di un nuovo bisogno di esprimersi”. Con il patrocinio del Comune di Lamporecchio e della Pro Loco Amici di San Baronto la settimana di incontro tra arte e cultura ha raggiunto il suo apice in una delle serate più seguite: le riflessioni di Maria Virginia Porta ed Ivo Torrigiani, che ci hanno fatto pensare come la tolleranza e il suo contrario l’intolleranza, si sono fronteggiati da sempre nella storia e nella letteratura (prezioso il riferimento alle Supplici di Euripide e l’ampia riflessione relativa al Trattato sulla Tolleranza di Voltaire). Un ringraziamento all’ingegner Longobardo per la disponibilità della villa e alla signora Giovanna per i deliziosi manicaretti preparati. Un ringraziamento a Lorenzo Buchignani e a Luca Torrigiani, per il fondamentale contributo che hanno permesso di realizzare anche quest’anno un evento così interessante e seguito. 4 5 6 Nelle due foto nella pagina precedente, alcune delle opere esposte dall’artista Deanna Bardini Pacinotti: 2) Meleto in fiore - Olio su tela, cm 50 x 40 3) Nontiscordardimé - Olio su tela, cm 30 x 30 Nelle tre foto in questa pagina: 4) Paesaggio invernale - Olio su tela, cm 90 x 70 5) Rampicante rosso - Olio su tela, cm 50 x 40 6) Composizione floreale - Olio su tela, cm 90 x 70 Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 33 LAMPORECCHIO A RAGGIO DI SOLE E...... a cura degli operatori del centro nche quest’anno siamo giunti al termine delle attività del Centro (N.d.R: nella foto a lato il centro Raggio di Sole di Orbignano). Come sempre abbiamo raggiunto tanti piccoli traguardi con l’aiuto di molte persone che ogni anno ci offrono la loro collaborazione. Una delle realtà con la quale interagiamo maggiormente è la ditta “L.I.S.” di Borgo a Buggiano che si occupa del riciclo dei tappi di sughero, che noi raccogliamo durante tutto l’anno grazie alla disponibilità di vari ristoranti e bar della zona, oltre alla scuola e alla Croce Verde. Ad oggi abbiamo quasi raggiunto il terzo quintale! A tal proposito ringraziamo tutti coloro che s’impegnano a raccogliere i tappi per noi e invitiamo chi non lo sta già facendo a contribuire mettendo da parte tappi in sughero ma anche in silicone e plastica e le linguette delle lattine. (contattateci per informazioni al numero 0573 814184). Altrettanto importante rimane il contatto con la Comunità Solidale di Lamporecchio sempre disponibile come appoggio logistico per i nostri mercatini del venerdì presso il mercato settimanale di Lamporecchio. Ci potete trovare ai mercati che precedono le principali festività (Pasqua, Natale, Halloween). Con il comitato dei genitori organizziamo ogni anno anche il mercatino di Natale dell’8 dicembre e la Fierucola del Montalbano del 1° maggio, entrambi svolti a San Baronto. Ringraziamo la “Compagnia della Mezzanotte”, insieme al comune di Lamporecchio, a Daniele Tronci e alla Croce Verde, per l’ospitalità offerta ai nostri ragazzi durante gli spettacoli presso il teatro di Lamporecchio; quest’anno abbiamo assistito a “Gli Aristogatti e la musica più bella del mondo”, molto gradite a ragazzi e operatori. Da segnalare l’inizio di una nuova figura che ha allietato il nostro tempo con giochi e animazione: il clown “Mammolo”, alias Massimiliano Zenoni (disponibile anche per feste private e compleanni. Per info contattateci pure!). Grazie Mammolo!!! E un grazie anche ai comuni di Larciano e Monsummano Terme, all’Istituto Comprensivo di Lamporecchio per le belle collaborazioni che si rinnovano ogni anno, oltre alla già citata ditta “L.I.S.” per l’opportunità offertaci, al comitato dei genitori per la disponibilità dimostrata durante i vari eventi del centro, la C.S.L. per l’aiuto che sempre ci dedica. Ovviamente un ringraziamento va anche alla Cooperativa Sociale Se.Af di Pistoia e alla Società della Salute della Valdinievole, nonché agli altri centri socio-riabilitativi con i quali collaboriamo costantemente. Un ultimo ringraziamento va alla Pro Loco, al Circolo di Porciano (Lamporecchio) e alla famiglia Torrigiani, per avere ospitato la nostra consueta festa di fine anno nell’ambito delle loro interessanti serate gastronomiche. 34 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 LAMPORECCHIO DOMENICA 18 OTTOBRE FIERA DEL BERLINGOZZO DI LAMPORECCHIO D omenica 18 Ottobre dalle ore 8.30 alle 19.30, in Via Giuseppe Verdi nel centro di Lamporecchio si svolgerà la Fiera promozionale del berlingozzo di Lamporecchio. La manifestazione vedrà la partecipazione di circa 50 operatori, provenienti dal territorio regionale che esporranno una grande varietà di prodotti di qualità tra cui: prodotti tipici alimentari, articoli di artigianato, cuscini, biancheria per la casa, oggettistica, bigiotteria, articoli di ferramenta, prodotti in pelle, borse, scarpe e abbigliamento nonché gli immancabili dolciumi fra i quali il Berlingozzo ed i Brigidini di Lamporecchio. L’iniziativa è organizzata da Fiva Confcommercio e Anva Confesercenti, con il patrocinio del Comune di Lamporecchio e la collaborazione dell’amministrazione comunale. Gli organizzatori auspicano un’importante presenza di pubblico cosicché si possa trascorrere tra le bancarelle del mercato, all’aria aperta, una bella giornata di festa e ringraziano i produttori del Berlingozzo che hanno offerto il tipico dolce per la degustazione gratuita. IL RINGRAZIAMENTO DELLE MAESTRE N Adelina Donnadio e Daniela Da Gragnano on avendo la possibilità di ringraziare personalmente tutti i genitori, i bambini, la Dirigente Scolastica, i docenti e il personale di ogni ordine di scuola dell’Istituto Comprensivo di Lamporecchio, le colleghe dell’Istituto Comprensivo di Larciano e tutte le persone che hanno contribuito a rendere così emozionante il passaggio dal nostro percorso scolastico ad un percorso di vita colmo di nostalgia, vogliamo farlo in questo modo. Con la speranza di aver trasmesso ai nostri bambini i valori che riteniamo fondamentali per affrontare nel miglior modo possibile anche le difficoltà che poi (speriamo il meno possibile) incontreranno nella vita, e cioè solidarietà, amicizia, spirito di cooperazione, umiltà, e (forse …) tante altre cose ancora, vi diciamo: grazie a tutti per averci dimostrato un così grande e inaspettato affetto e per averci emozionato come non mai. Resterete per sempre “tutti” nel nostro cuore e vi stringiamo tutti” in un caloroso abbraccio grande come il mondo. Ciao, ciao! Daniela e Adelina N.d.R. Tutta la Redazione di Orizzonti, saluta le due “mitiche maestre” Adelina e Daniela e le ringrazia per aver aiutato tanti bambini del nostro territorio a diventare grandi! Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 35 LAMPORECCHIO IL MULINO DI NENO: La riscoperta a Rimaggio F in dall’antichità i mulini hanno costituito un eclatante esempio dell’ingegno umano applicato alla tecnologia dell’acqua e anche sul Montalbano sono numerose le testimonianze di questa attività. Spesso si tratta di veri e propri ruderi che però, considerando il loro stretto legame con l’ambiente circostante, si rivelano importanti ai fini della rilettura e di una più profonda comprensione della storia del nostro territorio. Altri sono stati trasformati in graziose abitazioni, pur restando ben visibile la struttura originaria. In genere si trattava di opifici di limitata capacità produttiva, in grado di soddisfare fabbisogni locali (macinatura di grano, castagne e altri cereali). A volte lo stesso corso d’acqua era usato da diversi mulini collegati in serie: quello più a monte era il principale, mentre quello più in basso funzionava con l’acqua “di rifiuto” del sovrastante. Questo sistema faceva tesoro degli scarsi volumi di acqua che, specie in estate, scarseggiava. Ho avuto un piacevole incontro con Teresa Torrigiani, proprietaria da generazioni, di una parte del Mulino di Rimaggio, tra Porciano e Papiano, uno dei più antichi e meglio conservati della zona, risale infatti al 1693 (come riporta una scritta su di un contrafforte). L’attaccamento di Teresa per questo suo bene di famiglia è palpabile, così come l’energia che impiega nel prendersene cura, facendolo ripulire dalle erbacce e piantando persino gerani alle finestre. Mi confessa con entusiasmo: “ D’estate ci vengo tutti i giorni!”. di Michela Del Negro Bottaccio (o gora) del Mulino di Neno I due mugnai Teresa e Nicola Le macine in pietra del Mulino di Neno 36 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 Nel mulino vivevano i suoi bisnonni: Eugenio, detto Neno, con la moglie Enrichetta, era il mugnaio di Rimaggio (morto nel 1920 a circa 60 anni, a causa di una ferita ad una gamba, complicata dal diabete). Teresa si ricorda di quando andava a prendere l’acqua da bere in una fonte vicina, chiamata da tutti “Dolcelame” e di quando, proprio di fianco al mulino, negli anni ’30-’40, passava la vecchia strada che da Porciano portava a Papiano, in un continuo andirivieni di gente del posto. E come non rammentarsi della tragedia che aveva colpito la maestra Italia Donati, morta suicida nella gora (il bacino di alimentazione delle ruote motrici). La nonna di Teresa, Giorgia Chiappini, aveva solo 5 anni quando successe la disgrazia, ma era solita raccontarle della bella insegnante, bionda, con i capelli lunghi. Il suo grembiule fu ritrovato appoggiato sopra il muro del bottaccio. Di recente, a valle del mulino di Rimaggio, dopo un lungo e faticoso lavoro di pulizia, portato avanti dall’amico Nicola Landini, è stato riscoperto un altro piccolo mulino che tutti chiamavano “di Neno” e che per tanti anni è stato nascosto dal fitto della vegetazione. Non è stato un lavoro da poco riuscire a dare nuovamente luce all’edificio, LAMPORECCHIO dove si possono ancora vedere, perfettamente conservate, macine in pietra, volte e architravi. Doveva trattarsi di un mulino con ruota orizzontale (“ritrecine”) e le “pale a cucchiaio”, collocate nella parte inferiore dell’edificio. A monte, l’acIl Mulino di Rimaggio del 1693 qua del rio veniva deviata e fatta confluire nella “gora” o “bottaccio”, da dove, per caduta, batteva contro le pale della ritrecine, determinandone il movimento. La ruota era collegata mediante un albero alla macina superiore, che faceva lo stesso numero di giri della ritrecine (in un rapporto 1:1), mentre la Schema di un mulino con ruota orizzontale macina inferiore era fissa. La coppia di macine prendeva il nome di “palmento”; la loro distanza era regolabile grazie ad un dispositivo a leva, azionato dalla mano dell’uomo, in base al tipo di prodotto che si intendeva ottenere (più o meno frantumato). Da una tramoggia sovrastante, per caduta, i grani finivano nel buco centrale della macina e la farina ottenuta veniva spinta verso l’esterno, pronta ad essere raccolta dal mugnaio (in figura). Seguendo il corso del fiumiciattolo, anche gli abitanti a valle si accorgevano della mole di lavoro del mulino e, come Teresa racconta, quando nel rio la portata aumentava e correva tanta acqua, la gente era solita dire: “Oggi macina Neno!”. Una volta, probabilmente per distrazione, si è addirittura verificato un trabocco del bottaccio, con il conseguente allagamento di tutta l’area intorno al mulino . . . potete immaginare: fu un vero disastro per Neno!! GIUSEPPE RAVAGLI G per la seconda volta campione italiano “uccelli canori”, categoria passerotti iuseppe Ravagli, lamporecchiano D.O.C., per la seconda volta ottiene il titolo nazionale nel Campionato italiano uccelli canori, la sua specialità? I passerotti! Gli abbiamo chiesto com’è nata questa grande passione. “Davvero difficile sapere da dove cominciare, è stata una passione cresciuta piano piano. Inizialmente le gabbie degli uccelli servivano per richiamo alla caccia, ma poi, una volta lasciato il porto d’armi, ho partecipato alle prime gare canore. Poco dopo sono arrivate anche le prime vittorie con i tordi e con i sasselli e la passione aumentava ancora, successivamente sono arrivate anche le vittorie di prestigio a Capannori, Crespina Empoli e Terranova Bracciolini … ma la passione per i passerotti era più forte e il definitivo salto in questa categoria è stato anche il definitivo abbandono delle altre! Le vittorie con i passerotti ormai non si contano più come non si contano più i campionati toscani, poi il primo campionato Italiano a Montebelluna il 26/08/2006 e la possibilità di fare il bis a Vinci quest’anno. Questa è stata una vittoria che conta davvero! Gareggiare in casa e nel paese dove è nato il grande Leonardo, è stata una vittoria doppiamente prestigiosa”. Giuseppe Ravagli ha avuto un rullino di avvicinamento alla gara di Vinci davvero impressionante: primo a Monsummano e Ponte a Cappiano, poi, subito dopo il titolo Italiano a Vinci, ancora vittorie a Pistoia, Santa Croce e Capannoli! Abbiamo chiesto al neo campione italiano … ma come fai? “Il segreto sta tutto nel saper far cantare gli uccelli il giorno giusto all’ora giusta e davanti ai giudici che danno i voti, ma questo è un segreto che non rivelerò mai!”. Giuseppe Ravagli (con il cappello), insieme al figlio Massimo, mostra con orgoglio le medaglie di Campione Italiano Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 37 LARCIANO MOSTRA DI PITTURA “IL CINGHIALE DI LARCIANO” Dietro le quinte di un concorso ormai famoso di Martina Viti “L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni.” ono parole di un artista quale era Pablo Picasso, inquadrato nel periodo storico della Seconda Guerra Mondiale, in cui privazioni ed imposizioni erano all’ordine del giorno. In un contesto tanto soffocante era necessario, secondo il grande pittore, cercare uno scoglio al quale appigliarsi, una luce che riuscisse a rischiarare quell’epoca già troppo oscura. Tutt’ora non c’è frase che s’inquadri altrettanto bene nella nostra quotidianità: la routine che ammanta le nostre giornate non può che essere spazzata via quando ci troviamo a rapportarci con l’arte: la rappresentazione grafica e oggettiva delle più alte espressioni dell’animo umano, che riesce a fermare il tempo in un singolo istante di sentimento. A questo la Mostra di Pittura “Il Cinghiale” di Larciano ha sempre ambito: a creare, per un piccolo periodo di tempo, una galleria di vibranti emozioni, nella quale assorbire la bellezza delle opere esposte e dalla quale lasciar fuori per un po’ le piccole preoccupazioni. L’impegno dell’Associazione Culturale “Il Cinghiale”, tuttavia, comincia ben prima la realizzazione della mostra. Comincia nel mese di maggio per essere precisi, nella ricerca degli sponsor per lo stanziamento dei premiacquisto. Ogni anno il Comune, le ditte ed i privati cittadini di Larciano aderiscono con entusiasmo, accettando con sportività di ricevere -alla fine del concorso- un’opera artistica selezionata dall’annuale giuria. Primo Premio Acquisto Ex-Aequo del pittore Temistocle Scola, dal titolo Spiaggia e Coca Cola. Myriam Cappelletti, vincitrice del Primo Premio Acquisto Ex Aequo della XVI Riedizione della Mostra di Pittura. S 38 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 LARCIANO Un grande esempio di solidarietà, che dimostra come il paese abbia a cuore la diffusione e l’incremento dell’arte nei piccoli centri urbani; e che si pone contro quella dissoluzione artistica incalzata sempre più dal progresso tecnologico. I pittori rispondono sempre con passione, arrivando non solo dai paesi toscani, come Livorno, Prato e Firenze, ma anche da Roma, La Spezia e Verona. Consegnano da una a tre opere nella settimana che precede la rassegna e alcuni approfittano del viaggio per godersi un po’ la pace lontano dalla città, visitando gli agriturismi larcianesi, lo splendido castello e il museo archeologico. Grande attenzione ed impegno vengono poi riservati alla scelta dei membri della giuria, incaricati di premiare le opere a concorso. Un compito sempre più difficile, a causa del forte dualismo insito in ogni dipinto: ricerca ed espressione visiva. Poiché la pittura non è solo fruizione immediata ma anche riflessione, cercare di premiare un’opera che includa un’approfondita ricerca e un alto stile pittorico è un incarico molto complesso. Fortunatamente questo impegno viene assolto da Maestri d’Arte, critici e professori, che con serietà e massima imparzialità selezionano tanti vincitori quanti premi-acquisto da un numero di dipinti quasi mai inferiore a cento. È solo in seguito a questo lungo ma scrupoloso percorso che nasce la Mostra di Pittura così come i visitatori la conoscono, come luogo di incontro e di cultura, che anche quest’anno ha riscosso successo e soddisfazione in occasione della tradizionale festa paesana. In questo 2015 si è svolta la XVI Riedizione, che ha visto come vincitori del Primo Premio Ex-Aequo, Temistocle Scola, con uno dei suoi meravigliosi scorci di spiaggia, e Myriam Cappelletti, con uno dei suoi astratti più affascinanti ed attuali. Dal 1966 ad oggi la Mostra di Pittura si è protratta ed evoluta, e grazie alla cooperazione tra il presidente dell’Associazione Culturale, Valter Viti, e la sempre presente amministrazione comunale, continua ad essere motivo di vanto ed orgoglio per il paese di Larciano. Temistocle Scola, vincitore del Primo Premio Acquisto Ex Aequo della XVI Riedizione della Mostra di Pittura. Primo Premio Acquisto Ex-Aequo della pittrice Myriam Cappelletti. Dal titolo Il germoglio che cambierà il mondo. Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 39 LARCIANO “Finalmente spuntò l’alba del 2 Settembre e respirammo più liberamente!” L di Bernard Dika dule a tenere o scorso 23 Agosto nascosti dai è ricorso il 71º annitedeschi gli versario dalla Strage animali di casa mia, altrimenti del Padule di Fucecchio che ce li sequestravano. Tante perha visto morire più di 174 sone erano sfollate in Padule vittime innocenti per mano perché era un posto sicuro, o delle truppe nazifasciste. almeno lo era stato fino a quel Come ogni anno si è svolta momento. Verso le sei passò la solita cerimonia doverosa di corsa mio zio Anselmo diin memoria dei caduti, ma cendomi di scappare e così feci abbiamo preferito al racconinsieme a mio cugino Brunero tare la cerimonia, una testie ad Antonio Diolaiuti, vicino monianza di un superstite. di casa che quella mattina eraQuest’anno, lo scorso 25 no con me. Scappammo tra gli Aprile è ricorso anche il 70º alberi del bosco. Volevamo suanniversario dalla Liberaperare la via Francesca perché zione dell’Italia dal dominio Oliviero Baldi là i tedeschi non ci sarebbero nazi-fascista. Castelmartini arrivati, ma non fu facile. A un certo punto dei tedeschi ci fu liberata dai tedeschi il 2 settembre 1944 con l’arrivo videro e provarono a spararci ma ci salvammo correndo. delle prime avanguardie inglesi! Don Luigi Pardi, allora Dopo poco sentimmo degli spari. Nei giorni successivi sepParroco di Castelmartini, commentò così quel momento: pi che gli spari erano rivolti a Guido del Borgiani che aveva “Finalmente spuntò l’alba del 2 Settembre e respiram44 anni e dai tedeschi non era ben visto poiché nel Febbraio mo più liberamente!”. Uno dei superstiti di quella strage, del 1944, periodo in cui si ammazzava il maiale, i tedeschi Uliviero Baldi, nato il 3 agosto del 1926 a Castelmartini gli presero con forza i “fegatelli” e lui, non d’accordo, andò dove è sempre vissuto, ricorda quel 2 Settembre, con gli a contestare ciò presso la Baronessa occhi di un maggiorenne, con queGiulia Poggi Banchieri moglie del ste parole: “S’eramo liberi! Si popadrone della Fattoria, di cui Guido tea camminare! Si potea lavorare! era colono, e grazie a lei gli furono Si festeggiò inviando a lavorare, a resi. I tedeschi, quella terribile matbattere il grano, c’era da cogliere tina, decisero che il primo a dover l’uva, era tardi! Noi eravamo feliessere ucciso nella terra di Castelcissimi di lavorare!” martini doveva essere proprio lui! Ma cosa successe prima di quel 2 Nel frattempo noi correvamo scalzi Settembre, Uliviero mi ha racconsenza nemmeno sentire alcun dolore tato come visse lui quella terribile dalla paura che avevamo, poco prigiornata, se così la si può definire! ma di mezzogiorno quando ormai la Lui era figlio di Amedeo e Maria strage era già compiuta, arrivammo Pellegrini, il padre morì quando sulla via Francesca e lì trovammo un aveva cinque anni ma: “Il mi babgran baraonda, tante urla, strilli, genbo me lo ricordo come se fosse te che scorrazzava di qua e di là. Mi ora!”. ricordo di una donna che gridava e “Quella mattina mi trovavo in Pa- 40 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 LARCIANO piangeva perché gli avevano ammazzato la figlia e il marito disabile alla “Casa di Socchio” (Casa Colonica situata nelle terre della Tenuta Banchieri a Castelmartini, una delle case dove furono uccise molte persone). Noi riuscimmo a metterci in salvo, rifugiandoci sotto un capannone della ditta di Italo Biagiotti che al tempo produceva scatole da imballaggio. La sera tardi tornammo in Padule, trovando per strada tanti morti...”. Fu una grande strage, più di 170 persone uccise, a Castelmartini morirono più di 35 persone. La ferocia nazista fu brutale, ma, Uliviero mi racconta che non tutti i tedeschi furono cattivi: “Molte persone furono salvate proprio da alcuni di loro! A casa mia, ormai da più mesi, ogni giorno veniva un tedesco a prendere il latte delle nostre mucche da portare al comando che era stanziato presso la villa Poggi Banchieri, ormai ci conoscevamo bene, lui salvò tutti a casa mia, erano in tanti e non ne morì nemmeno uno! Era una persona tanto per bene! Gli si voleva bene, era come Ricostruzione del tragitto che Uliviero fece quel giorno. P = partenza / A = arrivo. uno di casa! Mi piacerebbe rivederlo! Quando se ne andarono ci venne a salutare, a dire grazie e a chiedere scusa per tutto il male che avevano fatto! Una volta ci si ammalò un cavallino e lui mi portò dal veterinario che si trovava a Cerreto Guidi, non voleva che andassi da solo perché era pericoloso!”. Ma anche se qualcuno di quei tedeschi non fu cattivo, Uliviero, come quasi tutti i superstiti di quell’eccidio, non vuol sentire parlare di perdono nei loro confronti. Chi furono i responsabili di questo eccidio? “Eh, i tedeschi… ma non solo! Perché che ti credi che i fatti di Padule non siano successi per via de’ fascisti? Via giù lasciami andare a lavorare dai che devo andare ad innaffiare ì campo!”. Quando gli ho chiesto quanto fosse importante che questi fatti tragici fossero raccontati nelle scuole agli studenti mi ha risposto: “A volte i miei nipoti mi chiedono di raccontargli quel giorno e loro mi ascoltano molto volentieri! Bisognerebbe insegnarle nelle scuole! Queste son cose che non andrebbero mai dimenticate! Dio bono! Perché ammazzi una persona, un anziano… Ma ammazzare i figlioli di un anno, di sette o otto mesi... ci vuol coraggio! Via giù un mi fa parla!” E così dopo aver parlato per quasi due ore tra una lacrima e l’altra ci siamo lasciati ed ognuno di noi se ne è ritornato alla propria vita, lui portando con sé un’esperienza di 90 anni ed il dolore di quel giorno, io portando con me la voglia di vedere i miei coetanei più interessati a questi fatti, che troppo spesso nessuno conosce! Non ce lo possiamo permettere! Un paese senza memoria è un paese senza futuro! L’auspicio è che anche le istituzioni se ne rendano conto e che quando parlano di riforme della scuola pensino anche a questo... Uliviero se ne è andato via con il suo “apino”(proprio pochi giorni fa gli hanno rinnovato la patente per altri due anni!) ed è andato a coltivare la sua terra. Avrei da dire molto altro ma penso che questo possa bastare, oltre al dovere di dire: Grazie Uliviero! Nelle varie foto, Uliviero Baldi nei pressi della villa “Poggi Banchieri” di Castelmartini Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 41 LARCIANO Q ENRICO BARTOLINI: Un giovane Chef dal grande talento! ui dalle nostre parti si dice che la nostra è terra fertile per la nascita di talenti. La riprova evidente è che nello sport, nell’imprenditoria, nella politica, nella cultura … di giovani ricchi di iniziativa, di particolare intelligenza, di creatività, ce ne sono stati e ce ne saranno. Ma la nostra è anche terra di tradizioni culinarie, di sapori genuini, di ottimo olio e buon vino, di chef d’eccezione, Un giovane talento, emergente ma con già ottimi successi nel campo della gastronomia è lo chef Enrico Bartolini (foto 1). Lo abbiamo incontrato nel suo ristorante a Cavenago Brianza poco prima della sua partenza per la Sardegna, dove ha trascorso un periodo di riposo ma allo stesso tempo di impegni in qualità di Guest Chef presso l’Hotel Cervo di Porto Cervo. Come si suol dire unire l’utile al dilettevole. Enrico si è mostrato subito cortese e affabile e abbiamo notato in lui una sorta di assoluta sicurezza, carattere riflessivo, equilibrato. Viene da una famiglia semplice, di sani principi, di Castelmartini, composta da operose persone impegnate a ben condurre il tomaificio di proprietà. Una famiglia che appartiene a quella parte della Valdinievole di cultura antica e genuina che non ama gli eccessi, la popolarità, l’imbarazzante notorietà. Enrico Bartolini, chef due stelle Michelin, 36 anni, diplomato nell’Istituto Alberghiero di Montecatini Terme, rappresenta una realtà imprenditoriale notevole grazie al suo talento, alla voglia di emergere ma senza proclami. Giovanissimo ha partecipato ad alcuni stage estivi all’Hotel Croce di Malta e a 19 anni decide di andare a Parigi dove, per due anni, partecipa ad un percorso di formazione nelle cucine di Carlo Petrini. Poi al Mark Page a Londra e, in Italia, presso il Golf Club di Padova gestito di Luigi Donati 1 2 42 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 dalla famiglia Alaimo. Successivamente gli viene proposta la gestione del ristorante “Le Robinie” nell’Oltrepò Pavese, dove gli viene assegnata la prima stella Michelin all’età di 29 anni. Nel 2010 intraprende la gestione del prestigioso ristorante Devero (foto 2) e del Dodici24 Quick Restaurant all’interno dell’Hotel Devero di Cavenago. Lanciato sulla piazza milanese dalla celebre Maison Krug che scelse Enrico Bartolini per il “Krug & Voyage” che toccò le città di Milano, Torino Roma, Firenze e Venezia, nello stesso anno il brand di lusso Hermes sceglie i piatti di Enrico per la presentazione della sua prima collezione di luci nell’appassionante cornice di Palazzo Serbelloni e il Teatro alla Scala di Milano. Collabora con il birrificio Angelo Poretti presso il Circolo del Commercio di Corso Venezia a Milano e per la compagnia aerea “Emirates” crea il menù “Contemporary Classic” per la First Class della tratta Milano-New York. Di lui hanno scritto esperti di arte culinaria nelle riviste Panorama, Italia Squisita, Class, Food & Beverage e altre ancora (foto nella pagina a fianco). Il suo motto gastronomico “BE Contemporary Classic” sta suscitando enorme interesse: in Cina ha vinto la finale del “Greatest Chef China Italy Edition” e assieme ad altri colleghi è Chef Ambassador per Expo 2015. Uno chef per una cucina basata sulla selezione certosina di ottime materie prime per la creazione di piatti raffinati che creano emozione, ma nel rispetto delle tradizioni. Il suo piatto prediletto? Risotto alle rape rosse e salsa gorgonzola. Un piatto per il quale viene usato un prodotto povero come la rapa, ma in maniera creativa e innovativa. È squisito. Fidatevi! LARCIANO 3 Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 43 LARCIANO GABRIELE MILLIMETRO D Pizza a pranzo (o a cena) per tutto l’inverno opo la presentazione del mese scorso, Gabriele Bettaccini, in arte Millimetro, è tornato per promuovere le sue specialità durante i mesi invernali. La “bella stagione” è terminata e le fredde giornate autunnali sono alle porte: cosa c’è di meglio che organizzare una bella pizzata nell’ora di pranzo? In alcune zone d’Italia la pizza è da sempre un alimento che si mangia 24 ore al giorno, quindi va bene per colazione, pranzo, cena oltre che per spuntini e merende varie. E allora perché non sfruttare quest’occasione? Gabriele è disponibile per venire a casa vostra, in un magazzino o in un capannone, per fare tigelle con la sua tigelliera e per fare pizze con i suoi forni portatili o con il vostro forno. Una grossa novità dell’ultimo periodo è la possibilità che Gabriele offre ai propri clienti di organizzare pizzate all’interno di un locale della zona a sua disposizione. Per qualsiasi informazione non esitate a telefonare, Gabriele è pronto a organizzare qualsiasi tipo di evento privato per deliziare il vostro palato! 44 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 LARCIANO GRETA CECCARINI INCORONATA MISS MASCOTTE TOSCANA A CASCIANA TERME L di Franca Capecchi a serata delle Miss, andata in scena sabato 29 agosto in piazza Garibaldi a Casciana Terme, ha visto incoronare la più bella della nostra regione, nella fascia satellitare di “Miss Mascotte Toscana”, la prescelta è stata Greta Ceccarini di Larciano. Diciassette anni compiuti, la studentessa del Liceo Artistico “P. Petrocchi” di Pistoia, non ha potuto sfilare, in quanto minorenne, per le pre-finali e finali nazionali che si svolgeranno a partire dal primo settembre a Jesolo. Con questo titolo conseguito, Greta ha conquistato il “passaporto” per l’accesso agli ultimi atti della manifestazione in programma il prossimo anno, senza dover girare in lungo e largo nelle passerelle della nostra regione. Il titolo di “Miss Mascotte Toscana”, conquistato dalla bellissima Greta, è l’ultimo in ordine di tempo. Greta, infatti, ha partecipato alle selezioni di Montecatini, Siena e Prato, con i medesimi risultati che l’hanno proclamata Miss. Il rendez-vos della bellezza è stato organizzato oltre che dal comune di Casciana Terme, anche dalle Terme, dall’Unione Sportiva Casciana Terme e Lari, dalla Syriostar, agenzia responsabile del concorso per la Toscana, Liguria e Umbria. by Studio Fotografico “Le Foto”© di Giovanni Rastrelli - Stabbia Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 45 LARCIANO ADDIO AL G.P. DI LARCIANO? di Serafino Cappelli Serafino Cappelli, ingegnere di Monsummano Terme, grande appassionato di ciclismo, ci ha inviato quest’articolo dove traspare tutta la sua amarezza per la mancata disputa della tradizionale corsa ciclistica larcianese. Un’amarezza che è resa ancor più struggente dalla dedica al padre Menotti, uno dei più attivi nell’organizzazione della corsa finché il fisico e l’età gliel’hanno permesso. Orizzonti pubblica volentieri il suo contributo con l’auspicio che la corsa larcianese possa rinascere al più presto. Q uest’anno, per la prima volta dal 1977, (N.d.R. la corsa originaria è nata addiririttura nel 1967. A quei tempi si chiamava “Circuito degli assi di Larciano”. Dal 1977, invece, prese il nome di G.P. Industria e Artigianato Larcianese) non è stato disputato il G. P. Industria e Artigianato Larcianese, gara internazionale per ciclisti professionisti. La tradizione affonda le radici ancora più indietro, nel “Circuito degli Assi”. Sarebbe stata la 39ª edizione. Quest’anno, la manifestazione che ha portato Larciano alla ribalta nazionale ed oltre, non si è disputato. E c’è poco da illudersi, non sarà un addio momentaneo, purtroppo credo sarà definitivo! Per quel giorno all’anno, Larciano cambiava pelle, veniva pacificamente invaso da spettatori, atleti, squadre, giudici e di più. Per un giorno la Rai trasmetteva quello che accadeva a Larciano. Per un giorno, tutta la popolazione faceva festa a questo carrozzone festante e roboante, per il quale in tanti si autotassavano, in tanti si davano da fare per l’organizzazione, dedicandovi gran parte del loro tempo libero, in tantissimi gli facevano festa. Ora tutto questo non c’è più. Domani, invece di avere questo circo su due ruote, ci sarà un silenzio assordante, per le vie e le piazze di Larciano. Questa manifestazione che ha accompagnato, nel breve volgere di meno di cinquant’anni, l’evolversi di un piccolo borgo di contadini in un centro rispettabile e all’avanguardia, saluta e se ne va. Anche questo è un frutto dei tempi che cambiano, tempi che hanno visto evolversi, anche velocemente tutta la società, ed ora in un altrettanto rapido involversi da un punto di vista morale e culturale la stessa, dove tutto è ora superficiale e passeggero, dove vi sono sempre più regole contorte, Michele Dancelli, vincitore della prima edizione: 1967 Filippo Pozzato, vincitore dell’edizione 2012 L’inglese Adam Yates vincitore dell’ultimo G.P. di Larciano... quella del 2014 46 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 cervellotiche e non necessarie, che si aggiungono ad un mondo che è già pieno di regole e che invece avrebbe bisogno di semplificazione e uniformità. Appunto, il G.P. era tutto fuorché superficiale e passeggero, ed è anche forse per questo che, in una società di questo tipo, non si trovava bene, e ci ha salutato. Non solo questioni economiche hanno portato la sua fine, c’è ben di più, ed è questo che preoccupa per il futuro. Che dire, non sentiremo più del dolce gioire di voci di grandi e piccini, prima durante e dopo la corsa, sostituite da espressioni di ben altro tipo e genere di manifestazioni, non sentiremo più il gentile frusciare dei tubolari delle bici sulla strada, sostituite da ben altri rumori e stridio di gomme di altri mezzi in altre manifestazioni. Certo, da soli non possiamo farci niente: ognuno singolarmente è travolto da questa marea distruttiva, ma non sono d’accordo su tutto, non me ne importa niente: ascolto e ammiro sempre chi non si contorce in diplomatiche ovvietà, chi non sta lì solo per compiacere, per non urtare nessuno. E proprio per questo, questa cosa l’ho voluta dire. Parafrasando l’ultima strofa di “Cencio”, del maestro Francesco Guccini, [....addio G. P. Industria e Artigianato Larcianese, venuto dal passato, ed ora per un momento appena ricordato, addio giorni passati sulle strade a vedere la corsa, andati via in un soffio, corridori e altra gente mai più incontrati, ciao cara vecchia corsa, che non vedrò più]. Serafino Cappelli, in un doveroso omaggio al padre Menotti, che finché il fisico e la mente glielo hanno permesso, ha sempre lavorato per la riuscita del G. P. Un saluto a tutti, Serafino Cappelli. SPORT & SALUTE LUCA LOVITO È CAMPIONE D’EUROPA l’atleta di Lamporecchio, dopo il terzo posto ai mondiali è il nuovo campione europeo di Body Building categoria Sport Model L di Massimo Mancini uca Lovito, l’atleta di Lamporecchio, grazie ad una splendida prima parte dell’anno 2015 si sta confermando ai vertici del livello mondiale della disciplina Body Building, categoria sport model. Fa parte della nazionale italiana da circa un anno e in rappresentanza del tricolore ha partecipato alla manifestazione che si è svolta in Francia, la più importante di questa disciplina, denominata “Mr. Universo”. Partecipavano i migliori venticinque del mondo e Luca Lovito si è classificato terzo, guadagnandosi il podio e confermando il terzo posto, conseguito l’anno precedente in Corea. “È stata una grande soddisfazione che ripaga dei tanti sacrifici e parlo di allenamento e dieta ferrea, che devo fare. Per la seconda volta consecutiva salgo sul podio di questa manifestazione mondiale. Una conferma di avere raggiunto dei livelli davvero importanti, che mi stanno facendo conoscere a livello mondiale. Poi fa particolare piacere gareggiare in rappresentanza della nazionale azzurra e mi allenerò molto per questo. Per la prossima stagione spero di migliorarmi ancora, pur essendo consapevole delle grandi difficoltà e degli avversari sempre più forti che incontrerò. Per raggiungere certi traguardi ho bisogno del sostegno della società dove mi alleno, la Nabba Wff Gym di Stabbia e soprattutto dei miei familiari. Mia madre Carla, che di professione svolge l’attività di parrucchiera e mio fratello Alessandro hanno lavorato molto bene per migliorare il mio aspetto estetico. Per questo ringrazio tutti”. Ma la straordinaria stagione di Luca Lovito, di anni trentuno, non è si conclusa con il terzo posto conseguito ai mondiali in Francia. Il giorno 4 luglio, al TeLuca Lovito alza il trofeo, atro Verdi di Montecatini, ha vinto il è Campione d’Europa! Campionato Europeo. Un primo posto in classifica che gli ha permesso di fare un altro salto in avanti nella sua carriera, diventando un atleta professionista. Quasi sicuramente farà parte della nazionale azzurra, che gareggerà nel prossimo anno ai mondiali, che si svolgeranno in Sud Africa. Luca ci ha raccontato quanto deve lavorare per raggiungere certi livelli mondiali. Si allena quattro volte alla settimana per due ore al giorno. Dieta alimentare ferrea che poi diventa micidiale quando ci si avvicina alla gara. Poi quando si è sul palco, per l’esibizione, che dura circa un’ora, la tensione, la concentrazione è tanta. Davvero una grande fatica. Non è permesso commettere nessun errore e le varie pose che l’atleta mostra davanti ad un’attentissima giuria e al pubblico, sono il risultato di tanto allenamento e tantissimi sacrifici. Luca Lovito al centro. A sinistra l’allenatore Giuseppe D’Isanto e a destra il presidente internazionale del Body Building Grame Lancefield Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 47 SPORT & SALUTE IL PERSONAGGIO SPORTIVO DEL MESE: Meri Malucchi “Una vita per lo sport” E ra la seconda metà degli anni ‘70, la pallavolo non si “masticava” dappertutto. Veniva praticato quasi esclusivamente nelle grandi città oppure nei centri più popolosi, quindi proprio per questo motivo, Lamporecchio era molto avanti, poiché proprio in quegli anni, alcuni appassionati di questo sport fondarono tra mille difficoltà, una squadra di pallavolo femminile: “Centro Pallavolo Lamporecchio”. Il Presidente era Aldo Morelli, allenatore Giancarlo (detto Bucce) Cerri, i vari “tuttofare”: Fausto Malucchi, Umberto Bettarini e Roberto Trinci. Con loro cominciò la sua carriera pallavolistica. Meri Malucchi, “mastromarcana” doc, figlia del grande Bruno Malucchi, Presidente del GS Mastromarco e figura storica del ciclismo pistoiese, e non solo, e di Lucia, affezionatissima lettrice del mensile Orizzonti. Meri abita a Quarrata ed è sposata con Mauro Innocenti con il quale condivide la passione per la pallavolo essendo entrambi allenatori dell’“ASP Montelupo” e quella per il ciclismo (fondatori insieme ad altri tifosi del Fans Club Nibali). Cominciò ad allenarsi all’età di 11 anni circa ai comandi di “Coach Bucce” insieme ad altre ragazze del circondario, (Lamporecchio, Larciano e Stabbia) dividendo il suo tempo tra scuola, famiglia e pallavolo. 35 anni fa circa, non esistevano molti spazi o palestre disponibili per poter disputare gare di campionato o tornei, cosicché Meri e compagne si allenavano nei pochi spazi esistenti come il piazzale dell’attuale Bar “Gli Skizzati” di Sabrina Bizzarri Meri Malucchi (con il n. 8) con la sua prima squadra: il Centro Pallavolo Lamporecchio 1979/80. L’ultimo a sinistra è il mitico allenatore “Bucce” Meri Malucchi (seconda da sinistra) nella “Universo Bologna”, serie A2 Meri Malucchi, quarta da sinistra in piedi, a Firenze (B1) 48 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 a Mastromarco, il parcheggio a lato del veterinario Dott. Giannetti a Lamporecchio oppure la palestra della Scuola Media F. Berni. Meri disputò con la sua squadra il suo primo campionato di prima divisione della provincia di Pistoia, vincendolo. La Pallavolo Lamporecchio fece una fusione con una squadra di Empoli, dove Meri giocò in serie in B, arrivando a giocarsi i playoff per la serie A2, categoria in cui ha giocato per 3 anni con la quale si è guadagnata la convocazione nella Nazionale pre – juniores per uno stage. Ragazza instancabile e piena di voglia di fare, Meri, nel periodo della frequenza all’Istituto Pacini di Pistoia, gareggiò sulle piste di atletica leggera con una società di Pistoia per ben 4 anni ottenendo anche in questa disciplina degli ottimi risultati nei 100/200 metri e la staffetta, stabilendo il record dei 100 metri guadagnandosi così la convocazione alla fase Nazionale. Poi dovette fare una scelta: atletica o pallavolo e lei è andata dove l’ha portata il cuore. Da Empoli a Cecina sempre in A2 con cui vince il Campionato quindi promozione in A1 nella stagione 1986/87. Sono gli anni in cui Meri non abita più a Mastromarco, si trasferisce a Cecina, Ascoli Piceno (Marche) e Bologna sempre in A2. Gli anni in cui si fa sentire la mancanza della famiglia, gli anni in cui babbo Bruno, mamma Lucia e il fratello Fausto (suo grande sostenitore sportivo e morale) dividono le loro domeniche tra la GS Mastromarco e le partite SPORT & SALUTE di volley di Meri. Poi c’è il ritorno in Toscana, in A2 a Firenze, in B1 a Firenze, B1 a Pistoia, B1 a Prato e poi di nuovo B1 a Pistoia, dove ha giocato con l’altra lamporecchiana Simona Bruni. A 30 anni ha smesso di giocare, pensando di aver appeso per sempre le scarpette al chiodo ma così non è stato... nel frattempo si è iscritta all’università ed è divenuta responsabile commerciale in un’azienda ma l’amore per la pallavolo bussa ancora alla sua porta facendole provare di nuovo l’emozione di gareggiare nel ruolo di libero (in carriera ha giocato in tutti i ruoli) e avere suo marito in veste di allenatore a Borgo a Buggiano in serie B. Dopo aver smesso di giocare ha intrapreso la carriera di allenatrice con ASD Volley Aglianese per 5 anni, società in cui ha lasciato amicizie ed emozioni. Poi si trasferisce all’ASP Montelupo, dove allena un folto gruppo di atlete. Oltre ad allenare varie categorie (quest’anno ha vinto con la sua Under 16 il Campionato Provinciale (Firenze) e quello Regionale ottenendo così il passaggio alle Nazionali), Meri si occupa anche della direzione tecnica della società ed insieme al marito (allenatore di serie C e Under 18) stanno portando avanti un progetto di crescita della società. Nella sua carriera pallavolistica, Meri ha avuto la fortuna di conoscere tante atlete con le quali ha giocato nella stessa squadra oppure contro. Una di queste è la sua Pistoia maggio 2007: grande amica Soon, gioMeri Malucchi abbraccia l’amica Benedetta Ferrari ... è l’ultima catrice coreana con la partita della sua carriera! quale ha giocato insieme ad Ascoli Piceno. I nomi della Nazionale come Paola Cardullo, Nadia Centoni, Francesca Piccinini e poi ancora Silvia Croatto, Annamaria Quaranta, Francesca Vannini, Keba Phipps, Simona Ferretti, Simona Bruni, Consuelo Mangifesta (attuale commentatrice delle partite di volley su Rai sport). Insomma, una vita piena di emozioni indimenticabili, persone e momenti che le rimarranno per sempre impressi nel cuore e quando la vita ha picchiato duro non ha esitato nel tirare fuori quel carattere forte che l’ha semMeri Malucchi (ultima a destra accosciata) in versione coach! La sua squadra è l’under 16 Pallavolo Montelupo, campione provinciapre contraddistinta. le e regionale. Sopra di lei Mauro Innocenti, Grande Meri!!!!! marito e vice-allenatore Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 49 SPORT & SALUTE L CECINA 2000: una stagione piena di aspettative a formazione del Cecina 2000, si appresta ad affrontare il campionato di Terza Categoria per l’ottavo anno consecutivo, intervallato da un anno in Seconda. Nella passata stagione la squadra ha raggiunto i play-off, e per la prossima stagione l’obiettivo della società è quello di migliorarsi, magari centrando la vittoria del campionato che le permetterebbe di accedere alla seconda categoria. Il DS Paolo Pierini, per motivi di lavoro, ha lasciato il suo incarico e a lui la società fa un ringraziamento particolare per tutti questi anni passati al Cecina 2000. Al suo posto è arrivato Alessio Lustri, conoscitore del calcio locale da tanti anni, prima da giocatore e poi da allenatore. Insieme a mister Alberto Alberti, confermato dalla scorsa stagione, Lustri ha cercato di colmare le lacune, rimpiazzando in rosa le pedine mancanti. Il presidente Fabrizio Falasca ha detto “È sempre più difficile poter costruire nuove stagioni in questo periodo, ma l’entusiasmo di questi ragazzi ci contagia e ci incoraggia ad andare avanti. Stare con loro ci arricchisce e, stagione dopo stagione, troviamo nuovi stimoli per portare avanti un progetto che dura da venti anni”. Dal Cintolese sono arrivati il difensore Vincenzo Miraglia e l’attaccante Ivan Greco, dal Chiesina Uzzanese l’esterno di fascia Maurizio Pieri e dal Cerbaia l’attaccan- te Luca Morini. Per quanto riguarda la difesa una pedina importante: Simone Fagni ex Larcianese dove per tanti anni è stato una bandiera, dal Pescia il portiere Federico Stiavelli con trascorsi nelle giovanili del Margine Coperta e dalla Nievole il difensore Matteo Penta ex Lampo in Promozione nella passata stagione. Per il resto confermato l’ottimo gruppo della passata stagione: PORTIERI: Felice Rizzo, Federico Stiavelli, Leonardo Quilici. DIFENSORI: Luca Alderighi, Michele Rizzo, Nicola Bernardini, Nicola Bianchini, Simone Fagni, Matteo Penta, Maurizio Pieri, Vincenzo Miraglia. CENTROCAMPISTI: Massimo Innocenti, Niccolò Pierangeli, Alessio Cioni, Riccardo Bonfanti, Emanuele Bruno, Gianluca Quilici. ATTACCANTI: Matteo Bini, Matteo Sodini, Ivan Greco, Luca Morini. Il 26 agosto è iniziata la preparazione, visto che, come ormai succede negli ultimi anni, il campionato incomincia abbastanza presto (lo scorso 19 di Settembre) con diciotto formazioni al via. Una stagione molto lunga, dove tutto va preparato al meglio per ben figurare, cercando di centrare l’obiettivo che la società si è prefissato. La formazione del Cecina 2000 50 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 SPORT & SALUTE È INIZIATA CON UNA VITTORIA LA STAGIONE DELL’ASD LAMPO 1919! Agli azzurri il Trofeo Virgilio Antonini È iniziata mercoledì 19 Agosto la Stagione 2015/2016 della ASD Lampo 1919, con il raduno della squadra allo Stadio Comunale “I Giardinetti” per l’inizio della preparazione atletica. La squadra azzurra, la cui presentazione ufficiale davanti ai tifosi si è svolta Domenica 30/08/2015 presso il Bar La Perla Del Bosco di Lamporecchio, sarà impegnata in questa stagione nel girone A del Campionato di Promozione toscana, girone impegnativo con molte squaGli azzurri di Lamporecchio vincitori del Trofeo dre che vogliono essere protagoniste della competizione. Il Mister Riccardo Panati, al terzo anno alla guida della squadra azzurra, è molto soddisfatto della rosa che la società, grazie all’aiuto del DS Carlo Panati e del presidente Marco Giannoni, è riuscita a costruire per la stagione ormai alle porte. Ecco la rosa dei giocatori dell’ASD Lampo 1919 per la stagione 2015/2016: Portieri: Nigro Niccolò 96, Cipollini Alessandro 84; Difensori: Scotece Angelo 85, Cecchi Federico 95, Ciattini Daniele 83, Lunardi Matteo 94, Panichi Dario 81; Centrocampisti: Pera Francesco 87, Gamba Michele 86, Geri Daniele 85, De Lucia Emiliano 95, Tesi Marco 96, Emanuel Michelotti 85; Attaccanti: Matteini Alberto 96, Sassaroli Jonathan 93, Grillo Gabriele 85, Gammuto Alessio 98, Vento Stefano 94. Teresa Mattugi, Isabella Antonini, Tra le amichevoli precampionato, mercoledì 02/09/2015 si è svolto, come Dailsinistra: Presidente della Lampo Marco Giannoni, per tradizione, VIII Memorial Virgilio Antonini, dedicato al dirigente Benedetta Antonini, la vicepresidente della Lampo Ylenia Trivigno e il piccolo Francesco, della ASD Lampo 1919 prematuramente scomparso ormai nove anni fa. cugino di Benedetta e Isabella Antonini Sul campo si sono affrontate la squadra locale e il F.C. Ponte A Cappiano, formazione di prima categoria. La partita è stata vivace e ha dato buoni spunti ai due allenatori per capire la condizione delle due squadre. La squadra ospite è andata in vantaggio con Vaiani nei primi minuti di gioco, ma la squadra azzurra con un costante aumento dei ritmi di gioco ha raggiunto, a pochi minuti dalla fine del primo tempo, il pareggio grazie ad un bel goal di testa di Daniele Geri per poi portarsi in vantaggio nel secondo tempo con rete di Gabriele Grillo. Michele Gamba della Lampo mentre Mazzei del Ponte a Cappiano, mentre È stata una bella serata di sport con un riceve il premio da Teresa Mattugi, moriceve il Trofeo da Benedetta Antonini, figlia di Virgilio glie del compianto dirigente azzurro nutrito pubblico sugli spalti. Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 51 SPORT & SALUTE CERBAIA CALCIO ... SEMBRA IERI! di Stella Volpi S embra tutto immobile, uguale, sicuro e rassicurante in questa piccola frazione di Lamporecchio, ma se ci pensi bene, il tempo vola e le cose cambiano. Tre anni fa, a ridosso della fine del Torneo dei Rioni, il solito gruppo di amici, ridendo e scherzando, decide di provarci e lasciare la UISP. Nemmeno a dirla la reazione positiva di un paese intero, l’entusiasmo per il primo esordio in Terza Categoria, la gioia assoluta l’anno successivo con la promozione in Seconda e un ottimo fine campionato a centro classifica. Un saluto e un ringraziamento sono doverosi e sinceri verso i ragazzi che quest’anno hanno lasciato la Società biancorossa, ognuno di loro “anello” fondamentale di una catena che si è rivelata molto più forte di quanto si pensava. In bocca al lupo a tutti! Tanti anche i “nuovi arrivati” dalle categorie superiori: Accardi, Barbarito, Cavati, Cipollini, Coduti, Conforti, Di Vilio, Fagni, Forcieri, Lazzeretti e Verdiani. Indiscutibile la presenza, anche per quest’anno, di “pilastri” biancorossi quali Bernabei, Biondi, Fantozzi, Giampieri, Maccagnola, Maccioni, Mancini, Masi, Mauriello, Mela, Pacini e Sostegni. Confermatissimo il Mr. Emiliano Sgherri, al quale è andata la mia più banale domanda: “L’obiettivo della Società, per quest’anno, è vincere il campionato e 52 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 passare in Prima Categoria, lei è il regista, che film vedremo?”. Sorridente risponde: “Vogliamo tutti fare il salto quest’anno e credo sia possibile, ovviamente con un duro lavoro dei ragazzi e della Società. Confido molto nell’esperienza di nuovi acquisti come Accardi, Conforti e Coduti e nella vitalità di giovani innesti quali Lazzeretti e Forcieri, provenienti da categorie più importanti, che serviranno a sostenere lo “zoccolo duro” del Cerbaia Calcio, i ragazzi che ci sono sempre stati e che tutt’ora sono qui, quel gruppo forte legato anche e soprattutto da una bella amicizia, sia in campo che fuori. Il progetto della Società è ambizioso, ma a noi le sfide, si sa, piacciono!”. Nello staff tecnico ritroviamo il Dirigente Sportivo Denny Mariotti ed il massaggiatore Urano Mariotti. Preparatore dei portieri Domenico Perlongo. Dietro un bel gruppo e tanti tifosi, sta sempre chi, economicamente, consente di proseguire questo cammino, grazie quindi a tutti gli Sponsor del Cerbaia Calcio. E, ciliegina sulla torta, una grande dirigenza: Presidente Maccioni Samuele, Vice Presidente Baronti Federico, Cassiere Nadio Angelillo e Segretario Alessandro Pedini. Buon Campionato e forza Cerbaia! SPORT & SALUTE LARCIANESE PRONTA PER IL TREDICESIMO CAMPIONATO DI ECCELLENZA DELLA SUA STORIA !!! di Luca Pieri D opo il buonissimo torneo disputato lo scorso anno, terminato alla semifinale play off persa a testa alta con la Rignanese, l’U.S. Larcianese è pronta per la nuova Stagione Sportiva in cui disputerà per la tredicesima volta nella sua storia il Campionato di Eccellenza, il massimo torneo calcistico dilettantistico regionale. Gli sforzi tremendi che la Società del Presidente Giancarlo Carbone fa per allestire tutti gli anni delle squadre competitive, sono ripagati dai risultati che la Società viola ha ottenuto nella storia recente. La Larcianese è portata come esempio di Società modello nel panorama calcistico regionale, per l’organizzazione e soprattutto per la serietà. È proprio a quest’ultima caratteristica che tengono molto a cuore i dirigenti. PORTIERI: -Fiaschi Lorenzo ‘96 -Giovannelli Lorenzo ‘95 DIFENSORI: -Bizzarri Alessio ‘96 -Della Latta Daniele ‘88 -De Masi Riccardo ‘97 -Mascani Alessandro ‘97 -Panelli Gabriele ‘97 -Panelli Matteo ‘88 -Pinto Nicola ‘85 CENTROCAMPISTI: -Amatucci Matteo ‘87 -Baldasseroni Samuele ‘97 -Borselli Andrea ‘95 -Del Carlo Lorenzo ‘96 -Fioravanti Duccio ‘90 -Lilla Alessandro ‘96 -Melani Neri ‘97 -Parisi Edoardo ‘88 -Rinaldi Alessio ‘97 ATTACCANTI: -Calvani Alessio ‘97 -Citera Pietro ‘91 -Massaro Mattia ‘88 -Sorini Matteo ‘85 -Raffi Luca ‘92 STAFF TECNICO: ALLENATORE: Andrea Petroni VICEALLENATORE: Mirko Gioé PREP. PORTIERI: Giuseppe Martino MASSAGGIATORE: Vincenzo Labanca FISIOTERAPISTA: Marco Beneforti L’allenatore Andrea Petroni Da sinistra Il presidente Giancarlo Carbone e il direttore sportivo Piero Beneforti PRESIDENTE: Giancarlo Carbone VICEPRESIDENTI: Lamberto Bigalli, Sergio Monti, Luca Pieri DIRETTORE SPORTIVO: Piero Beneforti TEAM MANAGER: Davide Papa, Luigi Schettino DIRIGENTI RESP. SQUADRA JUNIORES: Piero Prosperi, Paolo Monti DIRIGENTI: Delio Mazzei, Sandro Beneforti, Roberto Cecchi, Massimo Spinelli, Antonio Orsi, Giuliano Baioli, Maurizio e Federico Nardi, Giacomo Bettarini, Massimo e Alessio Mariotti, Alberto Magrini MAGAZZINIERE: Giuseppe Daddi Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 53 SPORT & SALUTE LA SETTIMA DEL RIONE CERBAIA ... la v P er la settima volta il Rione Cerbaia ha alzato l’ambito trofeo del Torneo dei Rioni di Lamporecchio! Nel numero scorso di Orizzonti, eravamo rimasti alle semifinali che stavano per essere disputate. Si sono verificate le vittorie del Centro sul Levante per 3 a 2, dopo emozionanti supplementari, (Bendo [L], Baldi [C], Fiorineschi [C], Bochicchio [L], Fanti [C]) e quella del Cerbaia sul Montalbano per 1-0 con la rete nel primo tempo supplementare di Filippelli! Quindi una finale di prestigio tra i due rioni che hanno più trofei in bacheca. Il Rione Cerbaia si è imposto meritatamente per 2 a 0, con le reti di Sostegni e Guarneri. Partiti in sordina e aspramente criticati, i giocatori del mister Alessio Lustri hanno trovato durante il torneo gli stimoli e l’orgoglio per dimostare il loro valore. Una vittoria che forse è ancora più dolce perché ottenuta contro tutto e contro tutti. La vittoria del Cerbaia è la dimostrazione che in competizioni come questa ... grinta, concentrazione e determinazione sono fattori determinanti per ottenere la vittoria. E in Cerbaia lo sanno bene, visto che 7 coppe ce l’hanno solo loro! Stefano Ferrali I festeggiamenti sul prato dei Giardinetti! Cerbaia! Le ragazze di Tutte le foto del Torneo sono disponibili da Foto Nucci, via Verdi 29 a Lamporecchio La squadra campione: Rione Cerbaia! 54 - Orizzonti - n. 76 - Settembre - 2015 L’esultanza del Mister Alessio Lustri SPORT & SALUTE vittoria dell’orgoglio e della determinazione! La formazione del Rione Centro seconda classificata Stefano Bartolomei, bandiera del Montalbano Le squadre del Rione Levante (sopra) e Rione Montalbano (sotto), sconfitte con onore in semifinale. 7 volte Cerbaia! Da sinistra Mario Giannoni (allenatore) e Marco Mancini (vice allenatore) - Centro Mirco Maccioni, capitano del Levante Settembre - 2015 - n. 76 - Orizzonti - 55