La maschera dei ciarlatani

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La maschera dei ciarlatani
FEDERCONSUMATORI LOMBARDIA
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Tel. 02-60830081
La maschera dei ciarlatani
Un progetto di Federconsumatori Lombardia realizzato con il
contributo di Regione Lombardia (commercio, fiere e
mercati).
Progetto cofinanziato dal Ministero delle Attività Produttive.
Iniziativa realizzata in collaborazione con il Comitato italiano
per il controllo delle affermazioni sul paranormale.
“Tutto ciò che nasce, di qualunque genere sia, ha
necessariamente origine dalla natura, di modo che, anche
se risulta inconsueto, non può tuttavia essere sorto al
di fuori della natura. Ricercane dunque la causa, se ci
riuscirai, in qualcosa di insolito e strano; se non ne
troverai alcuna, tieni per fermo in ogni caso che nulla può
avvenire senza causa, e scaccia via dal tuo animo, senza
ricorrere al soprannaturale, quel terrore che ti avrà
arrecato la stranezza del fatto. Così né i boati sotterranei
né il fendersi della volta celeste né la pioggia di pietre o di
sangue né una stella cadente né l’apparire di fiamme nel
cielo ti spaventeranno”.
“De Divinatione” – Libro II, 60
Marco Tullio Cicerone
(Arpino 106 a.C. – Formia 43 a.C.)
“Astrologi, e maghi, e altri che il popolo chiama malvagi
per via dei loro molti delitti, si astengano da simili
attività!”
Cod. Just. IX, tit. 18, 5 – Corpus Juris Civilis
imperatore Giustiniano I, il grande
(Tauresium, Illiria 483 - Costantinopoli 565)
Fare il mago in Italia è vietato per legge. Art. 121
T.U.L.P.S. “E’ vietato il mestiere di ciarlatano”
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Uno, nessuno, centomila... maghi
Fornire dati esatti sulle dimensioni del fenomeno “magia”
in Italia è alquanto difficile, considerata la diversità delle
fonti da cui è possibile attingere informazioni.
Da un’indagine dell’ottobre 2004 comparsa sul
quotidiano “La Repubblica” dal titolo Gli italiani e la
magia saltano all’occhio alcuni numeri:
Crede di avere poteri magici il 7% degli italiani;
Il 36,3% vorrebbe avere poteri magici;
Il 30,4% vorrebbe un mondo popolato da fate, sirene,
elfi…
Le manovre truffaldine di alcuni sedicenti “guru” (non di
rado pregiudicati per vari reati, specialmente contro il
patrimonio), anche quando accertate senza dubbi,
risultano in concreto difficilmente sanzionabili,
soprattutto per mancanza di condizioni di procedibilità: è
poco frequente, purtroppo, che i rispettivi “clienti” si
convincano di essere stati raggirati e si decidano a
sporgere formale querela.
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Il 29 Aprile 1998, dopo circa due anni di indagine, il
Ministro degli Interni ha inviato alla Commissione
per gli Affari Costituzionali della Camera dei Deputati del
Parlamento Italiano, un voluminoso rapporto redatto dal
Dipartimento di Pubblica Sicurezza.
Il Rapporto “Sette religiose e nuovi movimenti magici in
Italia” è stato inviato anche a membri del Parlamento,
alla Stampa, ed elenca 137 gruppi operanti, di cui 76
religiosi (con circa 78.500 membri) e 61 magici (con circa
4.600 membri).
Secondo il Rapporto, le psico-sette sono capaci di
provocare una «completa destrutturazione mentale negli
adepti, conducendoli spesso alla follia e alla rovina
economica»
«Nella fase di proselitismo e in
quella di indottrinamento usano
sistemi scientifici studiati per
aggirare le difese psichiche delle
persone irretite, inducendole ad
atteggiamenti acritici e
obbedienza cieca»
Il caso dei cosiddetti guaritori filippini ha
conquistato una discreta popolarità a partire dall'inizio
degli anni Settanta. Si tratta di guaritori che si
proclamano ispirati da Dio e dotati di capacità
straordinarie: sarebbero in grado di compiere interventi
chirurgici sul corpo dei pazienti, “penetrando” all'interno
della carne con le proprie mani nude, senza l'ausilio di
alcuno strumento operatorio (la pratica viene detta anche
“chirurgia psichica”).
Durante l'operazione, il guaritore sembra estrarre dal
corpo del paziente parti di tessuto malato, dichiarando
che si tratta di calcoli, cisti, o addirittura tumori maligni.
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Questa pratica, di carattere indubbiamente drammatico,
contribuisce a creare l'illusione che il guaritore possieda
realmente un potere sovrannaturale.
L'effetto è tale da indurre i pazienti (affetti talvolta anche
da gravi patologie) a dichiarare un miglioramento del
proprio stato di salute, o persino la completa guarigione.
Sono invece tristemente noti episodi che hanno visto
persone, animate dalla speranza di risolvere un grave
problema di salute, ricorrere ai guaritori filippini come
estrema possibilità di guarigione.
Questi casi hanno generalmente un esito infausto: le
malattie gravi procedono il proprio decorso fino alla
morte del paziente, proponendo seri interrogativi
riguardo alla sorte cui va incontro chi si sottopone a tali
trattamenti (magari evitando, nel frattempo, di ricorrere
a cure di provata efficacia).
Cosa dire riguardo ai tagli “invisibili”, al “sangue” e ai
“tessuti malati” estratti dal corpo dei pazienti?
Ogni volta in cui sia stato possibile verificare con
attenzione l'operato dei guaritori, questo si è rivelato
essere solo una sfacciata manipolazione: in altre parole,
un trucco.
A conferma di tutto ciò, in più occasioni, diversi
prestigiatori (da Silvan a James Randi) hanno mostrato
pubblicamente come si possano realizzare false
operazioni, del tutto analoghe a quelle dei guaritori
filippini, ricorrendo a semplici ma ingegnosi trucchi.
Questo non impedisce che l'opera dei guaritori prosegua
anche oggi, sia nelle Filippine che in altri paesi.
L'attività è così sviluppata che alcune organizzazioni
arrivano a proporre costosi viaggi, con lo scopo di
condurre pazienti disperati ad affrontare inutili “cure”
nella patria di origine dei guaritori (ben lontani, quindi,
da ogni possibilità di controllo).
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Nostradamus
Centinaia di libri sono stati scritti su Michel de
Notredame (1503-1566), medico rinascimentale, più noto
come profeta con il nome di Nostradamus. La leggenda
delle sue facoltà profetiche si è tramandata intatta (se
non ingrandita) fino ai nostri giorni.
Ma davvero Nostradamus era in grado di prevedere il
futuro?
In realtà le profezie del veggente provenzale sono
talmente fumose e incomprensibili che chiunque vi può
leggere ciò che preferisce. Va sottolineato, poi, che
Nostradamus non ha mai veramente previsto alcun
evento futuro. Le uniche tre volte in cui ha indicato una
data precisa per le sue profezie, infatti, si è
clamorosamente sbagliato: in una prevedeva il culminare
di una lunga e selvaggia persecuzione religiosa per il 1792
(che non c'è mai stata), in un'altra la totale distruzione
della razza umana per il 1732 e nella terza la fine del
mondo per il 1999!
Leggete la seguente profezia di Nostradamus:
Quartina 22
Ciò che vivrà e non avrà alcun senso,
verrà a lasciare a morte il suo artificio,
Autun, Chalons, Langres, e i due Sens,
Grandine e ghiaccio faranno gran danno.
Provate ora a dare un'interpretazione alle parole di
Nostradamus, cercando di capire quali eventi volesse
prevedere con esse. Confrontate ora le vostre conclusioni
con quelle di un famoso interprete di Nostradamus.
Secondo costui la profezia predice “l'uso di armi
supersoniche, le quali viaggiano sopra la stratosfera a una
temperatura pari quasi allo zero assoluto”.
Vi trovate in disaccordo con l'interpretazione?
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Occhio, malocchio…
Per malocchio s’intende la capacità di procurare,
volontariamente o involontariamente, danni di varia
entità a cose o persone attraverso una sorta di “energia
negativa”, energia che viene gettata (il termine jettatura
deriva dal napoletano jettare, ovvero “gettare”)
attraverso lo sguardo, da cui la parola malocchio.
L’origine della superstizione legata al malocchio sembra
perdersi nell’antichità.
Dal punto di vista geografico la credenza in un influsso
negativo, capace di arrecare gravi danni a persone o cose,
è ampiamente diffuso con varie denominazioni: evil eye
nei paesi anglofoni, ayin horeh in ebraico, droch shuil in
Scozia, mauvais oeil in Francia, böse Blick in Germania e
ayin harsha in arabo.
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La credenza nella magia è antica quanto l’umanità.
In epoche primitive si facevano poche distinzioni tra
magia e scienza; ogni evento negativo, malattia, disgrazie
e sconfitte, sono sempre stati interpretati come uno
sconvolgimento dell’ordine naturale delle cose e
solamente attraverso l’intervento di un “mago”, presunto
depositario dei segreti dell’equilibrio universale, era
possibile giungere alla soluzione.
Il termine stesso di “mago” indicava in origine una tribù
dei Medi (poi Persiani), che acquisirono ruolo e funzione
sacerdotale in qualità di interpreti di sogni ed astrologi.
Grecia e Roma
Le forze della natura furono sempre più assimilate alle
divinità, come nel caso dei Greci e dei Romani.
Agli stessi dèi ci si rivolgeva con l’intermediazione di un
medium, scelto dalla divinità, che comunicava con il
prescelto in maniera “naturale” (sogni, stato di debolezza
o malattia, in punto di morte ecc.) od “artificiale”.
A Roma, e presso altre popolazioni italiche, particolare
importanza assunse l’osservazione a scopo divinatorio del
volo degli uccelli, attività indicata con termini
equivalenti: auspicium ed augurium.
Ad esempio era considerata di buon augurio la comparsa
di uccelli ad oriente.
Poiché l’augure romano nello svolgimento del proprio
rito era rivolto a Sud, aveva l’oriente alla sua sinistra,
l’aggettivo laevus (sinistro) è assimilato a “buon augurio”.
In Grecia il rito era eseguito verso Nord (quindi con
l’oriente a destra) e si ribalta così il significato dello
aggettivo “sinistro”.
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Persino nella Storia naturale di Plinio il Vecchio (c.23 d.C
– 79 d.C.), rassegna di tutte le scienze, si menziona la
credenza che la lingua di una rana viva, messa sul cuore
di una donna dormiente, costringerà la donna a
rispondere veridicamente a ogni domanda.
Superstizione e magia popolare per tutti i... gusti
Per suscitare il desiderio di una donna, un manoscritto di
epoca medievale, consiglia di bagnare un panno di lana
nel sangue di un pipistrello e di metterlo sotto la testa
della donna mentre dorme.
Una donna, di par suo, può accendere d’amore il marito
mescolando un’erba con dei lombrichi e mettendogli la
mistura nel cibo.
La fantasia umana non ha limiti e prova ad indovinare il
futuro anche con l’osservazione delle macchie che si
formano sulla crosta del formaggio: “tiromanzia”;
foglietti (oracoli) nascosti nei mucchi di farina:
“aleuromanzia”; tuoni durante il temporale:
“brontomanzia”.
Per sognare il futuro sposo, la magia popolare ci insegna
un sistema infallibile (?): bisogna rassodare un uovo,
togliere il tuorlo, sostituirlo con sale grosso e...
mangiarlo.
Questa pratica prende il nome di: “oosmanzia”.
A ciascun la sua ...manzia!
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Channeling e spiritismo
Questa pratica, diffusa negli ambienti New Age, ed
esplosa nella sua forma attuale a partire dai primi anni
Settanta, può essere considerata la versione
contemporanea del classico spiritismo ottocentesco.
Il termine inglese, derivato da channel, “canale”, è
traducibile alla lettera come canalizzazione.
Nell'accezione paranormale, channeling è il processo che
permette a entità impalpabili di manifestarsi attraverso
un essere umano, e channel è la persona stessa che lo
compie, facendo da tramite tra queste evanescenti figure
e il mondo terreno.
Solitamente, ciò avviene con il protagonista, che cade in
uno stato di trance, pronunciando o scrivendo parole che
vengono attribuite all'entità canalizzata.
Se i medium vecchio stile privilegiavano i contatti con
esseri umani defunti, e in particolare con le persone care
perdute, il moderno channeler allarga il suo raggio
d'azione a creature di ogni genere: dagli angeli, agli
extraterrestri, a presunti maestri spirituali dalle origini
più variegate. Non disdegna gli spiriti dei morti, ma a
differenza del medium non si limita a individui precisi,
riconoscibili storicamente, o conosciuti di persona dagli
interessati, preferisce avere a che fare con personaggi
vissuti molte migliaia di anni fa, inseriti solitamente in un
contesto mitico, appartenenti a civiltà di cui si conosce
molto poco, o di cui sono diffuse immagini distorte, o in
qualche caso addirittura mai esistite.
Risultano molto popolari, ad esempio, le manifestazioni
di remotissimi sapienti indiani e tibetani, di sacerdoti
dell'antico Egitto (regolarmente descritto negli aspetti
tramandati da una mitologia fumettistica moderna, e non
in quelli effettivamente dimostrati da archeologi e
storici), e addirittura di abitanti di Atlantide.
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Psicofonia
Il desiderio di ritrovare un contatto con le persone
scomparse evocandone lo spirito è probabilmente un
sogno antico quanto l'uomo.
In tempi più recenti, alcuni hanno creduto di individuare
una nuova possibilità di comunicazione con le anime dei
defunti, utilizzando mezzi tecnici quali: radio, registratori
ed altri apparecchi.
Questa pratica, detta psicofonia (o metafonia) si è diffusa
in molti Paesi, divenendo a tutti gli effetti una versione
moderna, ed a suo modo aggiornata, delle oscure sedute
spiritiche che si svolgevano nei salotti di un tempo.
Anche in questo caso, però, i fatti non lasciano molto
spazio alla speranza.
Si può infatti facilmente constatare che coloro che si
dedicano alla psicofonia sono generalmente persone che
hanno subito gravi lutti, e a causa di ciò si trovano in uno
stato di sofferenza e di particolare fragilità psicologica. In
tali circostanze diviene molto facile scambiare ogni suono
ed ogni indistinto sussurro per la voce dei propri cari
scomparsi, dando corpo ad una triste forma di auto
inganno che non ha altro scopo se non quello di placare
un dolore altrimenti insopportabile
Per di più tutto ciò è facilitato dall'uso improprio che
viene fatto delle apparecchiature, solitamente di
bassissima qualità e mai poste nelle mani di un esperto
del settore. L'uso di attrezzature moderne, da parte di
operatori tecnicamente competenti, porta a una
sparizione pressoché totale del fenomeno.
Ad esempio, infatti, radioamatori e tecnici del suono, non
riportano mai alcun episodio che possa essere ricondotto
a reali eventi di psicofonia, proprio perchè la loro
competenza consente di dare il giusto peso a ciò che si
ascolta impiegando le diverse apparecchiature.
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I Tarocchi
Le carte dei Tarocchi esercitano, ma in verità hanno
sempre esercitato, un grande fascino e ciò non deve
sorprendere dal momento che esse comprendono la
maggior parte delle più belle carte da gioco mai prodotte
e sono usate, oggi purtroppo sempre più raramente, per
giochi di una creatività ed una sottigliezza forse
ineguagliata.
Eppure, o forse proprio per questo, la loro origine ed il
loro significato sono così poco noti da prestarsi alle più
fantasiose illazioni.
I giochi di carte vennero introdotti in Italia, con molta
probabilità, nell’anno 1379 in base agli Annali di Viterbo
compilati da Juzzo de Covelluzzo, come si legge nel 1480,
sulle note lasciategli dal nonno: “Anno 1379 fu recato in
Viterbo el gioco delli carti, che venne de Saracinia, e
chiamasi tra loro naib”.
In ogni paese del mondo le carte da gioco, prodotte per
uso ordinario, si uniformano a particolari modelli grafici,
i modelli standard.
Solo in Italia basti pensare alle carte Napoletane,
Piacentine, Trevigiane ecc.
Particolare è la distinzione fra i sistemi dei semi.
Quello oggi più diffuso al mondo – Picche, Fiori, Cuori e
Quadri – è nato in Francia e si è affermato grazie
all’economicità della produzione.
Il mazzo dei Tarocchi nacque come strumento di gioco
nelle corti del Quattrocento di Milano e Ferrara.
L’idea dei Trionfi introdusse un’importante novità nel
gioco delle carte: quella delle briscole.
Nei giochi di Tarocchi, il ruolo dei Trionfi è quello delle
carte da presa, come implica il nome stesso e proprio per
questo diviene pratica consueta, originata forse a Ferrara,
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numerare i Trionfi con numeri romani per indicare la
rispettiva posizione nella sequenza.
Ma se nascono come un gioco, come fanno i Tarocchi a
diventare ciò che oggi raccontano i vari cartomanti?
La pratica di predire la fortuna con i Tarocchi ci è
familiare quanto l’oroscopo e la lettura della mano; siamo
pertanto portati a credere che sia stata un’utilizzazione
delle carte antica quanto il gioco.
Il personaggio che diede inizio alla moda della
divinazione con le carte fu un commerciante di Parigi che
si chiamava Alliette. Anagrammando il suo nome in
Etteilla scrisse nel 1770 un libro intitolato: “Etteilla ou
maniére de se recreèr avec un jeu de cartes”.
In questo libro, di fatto, Etteilla descrive l’uso di un
normale mazzo francese di 32 carte più una carta
supplementare.
Dopo circa un decennio lo studioso Court de Gébelin
progettò un’opera colossale intitolata “Le Mond primitif”.
Nel capitolo dedicato ai Tarocchi lascia sfogo alla fantasia
ed afferma che si trattava di simboli di un’antica religione
egizia e che il mazzo era stato inventato dai sacerdoti del
dio Thot, e collega, per mera coincidenza numerica, i 22
Trionfi con le lettere dell’alfabeto ebraico.
Etteilla, in una riedizione del suo libro, afferma con
sicurezza l’originale forma egizia dei Tarocchi.
La posizione dei due viene successivamente ripresa da
Eliphas Levi, pseudonimo di Alphonse-Louis Constant,
che nel 1855 pubblica “Il dogma dell’alta magia” nel quale
tratta i Tarocchi come una delle fonti primarie della
dottrina magica, assieme alla kabbala, l’alchimia, i libri
ermetici e l’astrologia.
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Anche Levi attribuì i Trionfi ad Ermete Trismegisto e li
fece risalire a molto prima di Mosé.
Un contemporaneo di Levi, Pitois, scrisse con lo
pseudonimo di Paul Christian, una favola ancora più
azzardata in base alla quale all’interno della piramide di
Menfi esisteva una sala affrescata con ventidue Arcani
Maggiori, intramezzati dai segni dello zodiaco.
Per quanto il lavoro di Pitois non ebbe grande successo, il
termine Arcani, utilizzato per definire i trionfi, divenne di
uso comune tra gli occultisti ed ancora oggi la leggenda
perdura.
Fra il 1980 ed il 1990 sono stati prodotti più di 350 nuovi
tipi di mazzo. A questa diffusione internazionale gli
italiani hanno contribuito in larga misura. Alcuni di
questi nuovi mazzi, spesso basati su idee bizzarre,
vengono impiegati nella lettura dei Tarocchi per predire il
futuro o per analizzare il carattere.
“La propaganda ha raramente registrato un successo così
completo: sono state costruite un’intera interpretazione
senza fondamento e un’intera storia presunta dei
Tarocchi, e quasi tutti ci credono”.
(M. Dummett)
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L'astrologia?
L'astrologia è la disciplina che studia il presunto rapporto
tra le vicende umane e le posizioni dei corpi celesti.
Purtroppo, ogni volta che le affermazioni degli astrologi
sono messe alla prova secondo criteri rigorosi di
scientificità i risultati sono uguali a quelli che si
otterrebbero facendo previsioni a caso.
I movimenti degli astri attrassero probabilmente
l’attenzione già del nostro antenato homo sapiens. I primi
uomini avevano a disposizione i pianeti che si muovevano
sullo sfondo delle stelle, la rotazione mensile della Luna,
un orologio immenso che si prestava a previsioni
attendibili per lo svolgimento del tempo. La creazione del
calendario rappresenta del resto il primo tentativo di
comprensione dei movimenti celesti.
Così le persone iniziarono ad osservare con uno spirito
differente quello che accadeva sopra le loro teste ed
cercarono una relazione tra se stesse e lo spettacolo
cosmico. Nasce l’astrologia.
L’oroscopo si basa su una mappa dei cieli disegnata in
forma circolare, un tempo in forma quadrata, che
collocava la Terra al centro (nonostante le scoperte di
Copernico). I dodici segni dello Zodiaco danno il nome
alla fascia di cielo in cui sembrano “viaggiare” il Sole, la
Luna e gli altri pianeti.
In realtà le costellazioni sono solo figure immaginarie
formate da stelle che non hanno alcun rapporto
significativo l’una con l’altra se non il nostro punto di
osservazione. Nell’oroscopo i segni zodiacali sono
distribuiti attorno al perimetro del cerchio ed occupano
uno spazio regolare di circa 30 gradi. In realtà le
costellazioni hanno distanze molto diverse e spesso si
sovrappongono.
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Qualche idea per non farsi truffare:
1. Non andate dai maghi. Se proprio non potete farne
a meno...;
2. Non spendete soldi in talismani, amuleti o rituali
costosi: è solamente autosuggestione;
3. Attenzione a chi dice di prevedere il futuro: il
linguaggio è generico ma il “cliente”, per un
inganno naturale della mente, seleziona solo le
poche frasi che sembrano avvicinarsi alla realtà;
4. I presunti poteri paranormali di maghi, medium e
ciarlatani vari, sono truffe e trucchi. Un bravo
illusionista è capace di meglio, facendoci anche
divertire;
5. Fatevi mettere per iscritto le promesse che il mago
fa all’inizio;
6. Fatevi sempre rilasciare la fattura o la ricevuta. Il
mago, come voi, pagherà le tasse e sarà sempre
possibile rivalersi quando vi accorgerete che vi
stava ingannando;
7. Se siete stati raggirati, non dovete vergognarvi,
può capitare a chiunque di avere un momento di
debolezza. Al contrario bisogna reagire e segnalare
quanto è accaduto alle Forze dell’Ordine e alla
Federconsumatori.
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I prezzi (indicativi) all’ingrosso della magia, cioè quello
che i maghi pagano per procurarsi gli “attrezzi del
mestiere”:
Erbe e incensi per proteggersi dal malocchio:
euro 15,00 al KG
Rituali d’amore, legature, richiami ecc.:
euro 100,00
Rituali contro le “forze malefiche”:
euro 80,00
Corredo per la cartomanzia completo di:
mazzo di tarocchi (da consacrare ???)
tappetino, candele, incensi ecc.:
euro 129,00
Talismani, amuleti, pentacoli ecc.:
euro 7,00
Kit della fortuna, contiene erbe magiche che aiutano a
vincere al gioco, trovare lavoro e fare facili guadagni:
euro 15,00
I prezzi al dettaglio variano da alcune centinaia di euro
sino a parecchie migliaia di euro per rituali che il mago
ripete ogni volta affermando la necessità di un
“intervento” più potente.
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Iniziativa realizzata in collaborazione con:
COMITATO ITALIANO PER IL CONTROLLO
DELLE AFFERMAZIONI SUL PARANORMALE
Il CICAP è una organizzazione
educativa e senza finalità di
lucro, fondata nel 1989 per
promuovere un'indagine
scientifica e critica sul
paranormale.
Il Premio di James Randi !
James Randi, presidente della James
Foundation, consegnerà la somma
dollari Usa a chiunque sia in grado
qualunque facoltà paranormale o
condizioni di adeguato controllo.
Randi Educational
di un milione di
di dimostrare una
soprannaturale in
Gli interessati possono trovare i necessari riferimenti sul
sito: www.randi.org oppure tramite il CICAP
18
Alcuni testi per approfondire gli argomenti trattati:
Piero Angela: “Viaggio nel mondo del paranormale”
James Randi: “Flim-Flam! Fandonie”; “La maschera di
Nostradamus”
Massimo Polidoro: “L’illusione del paranormale”; “Il
sesto senso”; “Grandi misteri della storia”
Michael Dummett: “Il mondo e l’angelo, i tarocchi e la
loro storia”
Alcuni link:
•
•
•
•
•
www.cicap.org
(una vera e propria enciclopedia, da visitare)
www.cicap.org/lombardia
(la pagina lombarda del CICAP)
www.randi.org
(la sfida da un milione di dollari)
www.marcomorocutti.it
(psicofonia, guaritori filippini)
www.federconsumatori.it
19
Federconsumatori Lombardia
Sede Regionale e di Milano
Via Zecca Vecchia 3 20123
Milano Tel/fax 02-8692695
e-mail: [email protected]
La maschera dei ciarlatani
Un progetto di Federconsumatori Lombardia realizzato
con il contributo di:
Progetto cofinanziato
Produttive
dal
Ministero
delle
Attività
Iniziativa realizzata in collaborazione con:
Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul
paranormale
“E’ più probabile che la natura cambi corso, o che un
uomo dica una bugia?”
(Thomas Paine)
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