analisi preliminare di fattibilita` della fusione tra i comuni di

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analisi preliminare di fattibilita` della fusione tra i comuni di
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ANALISI PRELIMINARE DI FATTIBILITÀ
DELLA FUSIONE FRA I COMUNI DI
CASTELDELCI E PENNABILLI
Indice
Premessa
1.Analisi del territorio, della popolazione e dell’economia
2.Fattibilità tecnico-organizzativa della fusione
3.Fattibilità economico-finanziaria della fusione
4.Fattibilità politico-istituzionale della fusione
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ANALISI PRELIMINARE DI FATTIBILITÀ
DELLA FUSIONE FRA I COMUNI DI
CASTELDELCI E PENNABILLI
Premessa
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Premessa
Le Amministrazioni Comunali di Casteldelci e di Pennabilli hanno ritenuto di effettuare un’analisi preliminare in ordine alla
fattibilità di una possibile fusione tra di esse. Si tratta di un progetto molto ambizioso, che può assumere una valenza assolutamente
strategica, soprattutto in questo particolare momento storico caratterizzato dall’estensione dei vincoli di finanza pubblica anche ai
piccoli comuni, dalla cronica mancanza, ormai divenuta insostenibile, delle risorse in grado di garantire un adeguato sviluppo del
territorio e l’erogazione di servizi a favore della cittadinanza, nonché da una legislazione che ha comunque reso obbligatoria la
gestione associata delle funzioni comunali.
Nei consigli Comunali di Casteldelci e Pennabilli del 8 giugno 2015 si è deliberato l’atto di indirizzo per la richiesta dello studio di
fattibilità della fusione dei Comuni alla Regione Emilia Romagna; è stato anche deciso di nominare idonea Commissione
intercomunale affiancata dai funzionari della Regione Emilia Romagna nella redazione dello studio di fattibilità, impegnandosi a
definire lo studio medesimo per la fusione entro il 30 giugno;
La decisione comune fa seguito a due partecipati incontri, anche alla presenza di esponenti della Associazione Terre dei Malatesta e
Montefeltro, tenuti nei rispettivi Comuni nei quali si è discusso di questo tema.
In quelle sedi sono state spiegate le opportunità che l’attuale normativa riserva ai Comuni che intendono fondersi:
a) importanti incentivi economici statali e regionali per almeno 10 anni,
b) l’esenzione dal patto di stabilità per 5 anni,
c) la precedenza nei bandi regionali,
d) i contributi della Regione e dello Stato per una eventuale fusione fra i Comuni di Pennabilli e Casteldelci così previsti annualmente:
• dal 1° al 3° anno euro 468.035
• dal 4° al 10° anno euro 348.035
• dal 11° al 15° anno euro 120.000
• Nei 15 anni quindi un totale di contributi per investimenti e spesa corrente al nuovo comune pari ad euro 4.440.350
e) la possibilità di mantenere e potenziare gli attuali livelli di prestazione e servizi al cittadino e l’equilibrio economico dell’ente.
Tutte queste opportunità possono tradursi in importanti interventi a favore delle nostre comunità consentendo la realizzazione di
importanti progetti, il mantenimento dei servizi a favore della popolazione e favorendo una possibile diminuzione delle imposte
comunali.
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E’ stato anche sottolineato che dette opportunità provenienti da Stato e Regioni potrebbero ridursi nel tempo. Si pone quindi il
problema di effettuare in tempo delle scelte per il bene delle nostre popolazioni, per non far loro perdere delle opportunità in un
momento di grave crisi.
Come tutti sanno, i nostri due Comuni, vicini e legati da tanti rapporti, hanno le stesse caratteristiche fisiche: sono luoghi di montagna
dove l’agricoltura è ancora importante e vi è un territorio incontaminato ma molto delicato. Hanno anche la stessa struttura sociale con
popolazione prevalentemente anziana che soffre la lontananza dai servizi, mentre i giovani, pur orgogliosi di essere cittadini dell’alta
valle, faticano a trovare una occupazione soddisfacente.
I nostri due Comuni, stretti nelle scarse economie, da tempo collaborano sia per quanto riguarda la segreteria amministrativa sia, più
di recente, per quanto riguarda l’ufficio tecnico. Inoltre i ragazzi di Casteldelci e quelli di Pennabilli frequentano tutti la stessa scuola.
Infine la zona produttiva di Ponte Messa è stata pensata e vive tutt’ora per servire le due comunità
Questo studio è stato redatto da idonea Commissione dei Consigli Comunali di Casteldelci e di Pennabilli e dal personale interno ed è
finalizzato a valutare se la fusione tra i due enti possa essere davvero un’opportunità per poter assicurare anche in futuro ai cittadini
servizi quantitativamente e qualitativamente adeguati, per realizzare le opere che servono al territorio, per ridurre le spese strutturali e
consentire una complessiva semplificazione dell’organizzazione politica e burocratica, mantenendo il decentramento nell’erogazione
dei servizi attraverso sportelli polifunzionali.
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ANALISI PRELIMINARE DI FATTIBILITÀ
DELLA FUSIONE FRA I COMUNI DI
CASTELDELCI E PENNABILLI
1. Analisi del territorio, della popolazione
e dell’economia
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Introduzione
La presente analisi riguarda due Comuni della Provincia di Rimini siti nella Valle del Marecchia: Casteldelci e Pennabilli. In questa
sezione vengono prese in considerazione le principali caratteristiche del territorio, della popolazione e dell’economia relative agli
stessi.
I sette Comuni dell’Alta Valmarecchia con legge n. 117 del 3 agosto 2009 sono stati distaccati dalla Regione Marche e aggregati alla
Regione Emilia-Romagna, nell’ambito della Provincia di Rimini, ai sensi dell’articolo 132, secondo comma, della Costituzione.
I due Enti sono situati nella zona nord della Provincia di Rimini, ai confini con la Provincia di Forlì-Cesena, le Regioni Marche e
Toscana, Casteldelci dista 55 km e Pennabilli 45 km dal Capoluogo di Rimini. I Capoluoghi dei due Comuni sono posti ad una
distanza di 10 km tra di essi.
Appartengono ad un’Unione di Comuni denominata Unione di Comuni Valmarecchia a cui aderiscono i seguenti dieci Comuni:
Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Poggio Torriana, San Leo, Sant’Agata Feltria, Santarcangelo di Romagna, Pennabilli, Talamello e
Verucchio.
Nello stesso Ambito Territoriale Ottimale dal 1 gennaio 2014 è stato istituito il nuovo Comune di Poggio Torriana, fondato per fusione
dai Comuni di Torriana e Poggio Berni.
I Comuni di Casteldelci e Pennabilli fanno parte del Distretto Sanitario Rimini Nord, che comprende oltre ai Comuni dell’Unione di
Comuni Valmarecchia, i Comuni di Bellaria-Igea Marina e Rimini.
Il Comune di Pennabilli inoltre occupa il 33% del Parco Interregionale Sasso Simone e Simoncello, area protetta di 4.991 ettari, situata
nelle Province di Rimini e di Pesaro-Urbino, ai confini con l'omonima riserva naturale toscana che ricade nel comune di Sestino (AR);
Gli aspetti dei due Comuni che vengono presi in esame sono:
–Il territorio
–La popolazione
–L’economia
–L’ambiente fisico
–Le infrastrutture e la mobilità
–I servizi alla persona
–La sicurezza
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TERRITORIO
Il territorio interessato alla
fusione.
I confini amministrativi dei
Comuni interessati alla
fusione in ambito
provinciale
8
9
POPOLAZIONE PROVINCIA DI RIMINI AL 01/01/2014
Comune
Popolazione
RIMINI
146.856
Riccione
35.223
Santarcangelo di R.
21.814
Bellaria-Igea Marina
19.499
Cattolica
17.029
Misano Adriatico
12.840
Coriano
10.313
Verucchio
10.026
San Giovanni in M.
9.314
Novafeltria
7.275
Morciano di Romagna
7.016
San Clemente
5.553
Poggio Torriana
5.122
Monte Colombo
3.449
Montescudo
3.322
Saludecio
3.103
San Leo
3.049
Pennabilli
2.949
Montefiore Conca
2.246
Sant'Agata Feltria
2.194
Mondaino
1.471
Gemmano
1.183
Talamello
1.090
Montegridolfo
1.035
Maiolo
849
Casteldelci
437
10
POPOLAZIONE PROVINCIA DI RIMINI AL 01/01/2014
Comune
Popolazione
RIMINI
146.856
Riccione
35.223
Santarcangelo di R.
21.814
Bellaria-Igea Marina
19.499
Cattolica
17.029
Misano Adriatico
12.840
Coriano
10.313
Verucchio
10.026
San Giovanni in M.
9.314
Novafeltria
7.275
Morciano di Romagna
7.016
San Clemente
5.553
Poggio Torriana
5.122
Monte Colombo
3.449
Pennabilli+Casteldelci
3.386
Montescudo
3.322
Saludecio
3.103
San Leo
3.049
Montefiore Conca
2.246
Sant'Agata Feltria
2.194
Mondaino
1.471
Gemmano
1.183
Talamello
1.090
Montegridolfo
1.035
Maiolo
849
11
Comune
RIMINI
Sant'Agata Feltria
Pennabilli
San Leo
Casteldelci
Coriano
Santarcangelo di R.
Novafeltria
Poggio Torriana
Saludecio
Verucchio
Maiolo
Misano Adriatico
Montefiore Conca
San Giovanni in M.
San Clemente
Montescudo
Mondaino
Gemmano
Bellaria-Igea Marina
Riccione
Monte Colombo
Talamello
Montegridolfo
Cattolica
Morciano di Romagna
Territorio Kmq
135,71
79,74
69,80
53,14
49,68
46,77
45,01
41,84
34,74
34,27
27,30
24,28
22,35
22,32
21,37
20,70
20,25
19,84
18,85
18,17
17,50
12,10
10,59
6,94
6,20
5,44
12
Comune
RIMINI
Pennabilli+Casteldelci
Sant'Agata Feltria
San Leo
Coriano
Santarcangelo di R.
Novafeltria
Poggio Torriana
Saludecio
Verucchio
Maiolo
Misano Adriatico
Montefiore Conca
San Giovanni in M.
San Clemente
Montescudo
Mondaino
Gemmano
Bellaria-Igea Marina
Riccione
Monte Colombo
Talamello
Montegridolfo
Cattolica
Morciano di Romagna
Territorio Kmq
135,71
119,48
79,74
53,14
46,77
45,01
41,84
34,74
34,27
27,30
24,28
22,35
22,32
21,37
20,70
20,25
19,84
18,85
18,17
17,50
12,10
10,59
6,94
6,20
5,44
13
Popolazione residente totale al 1/1/2014
Totale due Comuni 3.386 (100%)- Casteldelci 437 (12,9%) Pennabilli 2.949 (87,1%)
437
Casteldelci
Pennabilli
2949
In ambito provinciale Pennabilli è il 18° Comune
per popolazione, mentre Casteldelci è il 26°. Il
Comune unico si collocherebbe al 15° posto.
14
Confronto popolazione residente 2011-2014
La popolazione è in diminuzione in entrambi i
Comuni. Casteldelci è sotto la soglia di 1.000
abitanti e Pennabilli è sotto la soglia di 3.000
abitanti. Il Comune unico supererebbe la soglia dei
3.000.
3500
3017
3000
2949
2500
Residenti totali al censimento
della popolazione 2011
Residenti totali 1/1/2014
2000
1500
1000
500
Famiglie al 1/1/2014
445
437
1600
0
1488
1400
Casteldelci
Pennabilli
1288
1200
Casteldelci
Pennabilli
Totale 2 Comuni
1000
800
600
452
536
400
200
200
84
0
Famiglie
Famiglie anagrafiche unipersonali
15
Popolazione residente per fasce di età al 1/1/2014
1200
1052
1000
791
800
774
Residenti
Residenti
Residenti
Residenti
600
400
In entrambi i Comuni si rileva un’alta percentuale
di residenti di 65 anni e oltre. Il 30,89 % a
Casteldelci e il 26,25 % a Pennabilli. I grandi
anziani (>=75) sono il 18,99% a Casteldelci e il
15,16% a Pennabilli.
0-14 anni
15-39 anni
40-64 anni
65 anni e oltre
332
200
43
105
154 135
0
Casteldelci
Pennabilli
% fasce di età Popolazione residente al 1/1/2014
70
60
59,27
62,5
62,08
50
% Popolazione anziana (>=65)
% Popolazione in età lavorativa
(15-64)
% Grandi anziani (>=75)
40
30,89
30
20
26,85
26,25
18,99
15,16
15,65
10
0
Casteldelci
Pennabilli
Totale 2 Comuni
16
Popolazione residente per fasce di età al 1/1/2014
140
126
120
112
100
Residenti
Residenti
Residenti
Residenti
85
77
80
62 59
60
72
66
0-2 anni
3-5 anni
6-10 anni
11-13 anni
40
20
10
7
14
8
0
Casteldelci
Pennabilli
Totale 2 Comuni
Popolazione residente al 1/1/2014
4000
3386
3500
2949
3000
2500
2000
1438 1511
1500
1649 1737
Residenti
maschi
Residenti
femmine
1000
500
211 226
Residenti
totali 1/1/2014
437
0
Casteldelci
Pennabilli
Totale 2 Comuni
17
Indice di vecchiaia
misura il numero di anziani sopra i 65 anni presenti in una popolazione ogni 100 giovani tra 0 e 14 anni
350
313,95
300
233,13
250
242,4
Indice di vecchiaia
200
150
100
50
0
Casteldelci
Pennabilli
Totale 2 Comuni
L’indice di vecchiaia è molto elevato in entrambi i
Comuni. Nel Comune di Casteldelci è 313,95, nel
Comune di Pennabilli 233,13.
18
Stranieri residenti al 1/1/2014
% totale stranieri residenti su totale popolazione residente nei due Comuni = 5%
170
180
156
160
140
110
120
97
100
80
60
59
60
Pennabilli
Totale 2 Comuni
Stranieri residenti totali
Stranieri UE residenti
Stranieri extra UE residenti
40
20
14
13
1
0
Casteldelci
popolazione residente straniera al 1/1/2014
180
La percentuale di stranieri residenti nel Comune di
Casteldelci è il 3,20 %, a Pennabilli il 5,29 %.
170
156
160
140
120
100
91
100
80
65
70
60
40
20
5
9
14
0
Casteldelci
Pennabilli
Totale 2 Comuni
Stranieri residenti maschi
Stranieri residenti femmine
Stranieri residenti totali
19
Densità di popolazione = popolazione residente per Kmq di territorio
45
42,25
40
35
28,34
30
Densità di popolazione per
kmq
25
20
15
10
8,8
5
0
Casteldelci
Pennabilli
Totale 2 Comuni
Entrambi i territori sono caratterizzati da una
bassa densità della popolazione. Casteldelci 8,8,
Pennabilli 42,25.
20
Superficie dei territori dei Comuni
Totale due Comuni 119,48 (100%). Casteldelci 41,6%, Pennabilli 58,4%
Casteldelci
Pennabilli
49,68
69,8
Il Comune di Pennabilli è il 3° della Provincia di
Rimini per estensione territoriale, Casteldelci il 5°.
Il Comune unico sarebbe il 2° (dopo Rimini).
21
Territorio dei Comuni in Kmq
140
119,48
120
100
80
60
40
20
69,8
72,29
49,68
36,85
35,44
30,47
41,62
11,15
0
Casteldelci
Pennabilli
Totale 2 Comuni
Superficie - kmq
Territori agricoli - kmq
Territori boscati e ambienti
seminaturali - kmq
Imprese e Aziende agricole al 1/1/2014
250
22
231
196
200
209
160
Numero di aziende agricole
(centro aziendale)
Numero imprese
150
100
50
49
35
0
Casteldelci
Pennabilli
Totale 2 Comuni
Addetti alle imprese e alle Aziende agricole
800
737
671
700
600
500
400
356
300
247
200
109
100
66
0
Casteldelci
Pennabilli
Totale 2 Comuni
Addetti aziende agricole
(centro aziendale )
Addetti alle imprese
23
Numero imprese per categoria
250
231
196
200
150
87
100
72
55
50
35
32 37
60
40 44
8 7 15 5
0
Casteldelci
Pennabilli
Totale 2 Comuni
Numero imprese industria
Numero imprese di costruzioni
Numero imprese del
commercio, trasporti, alberghi,
ristoranti
Numero imprese di altri servizi
Numero imprese
24
Km di tipologia di strade nei territori comunali
25
I dati sono riferiti al 01/01/2014.
A Pennabilli nel mese di giugno 2014 è stato aperto l’Hotel il Duca del Montefeltro
Esercizi alberghieri e turistici
14
12
12
10
10
Esercizi alberghieri
Esercizi turistici non alberghieri
8
6
4
2
3
2
2
1
0
Casteldelci
Pennabilli
Totale 2 Comuni
26
Alunni nelle scuole
140
125
125
120
100
86
86
80
60
40
20
0
0
0
Casteldelci
Pennabilli
Totale 2 Comuni
Alunni scuole primarie statali
Alunni scuole secondarie di I
grado statali
27
Personale dipendente nei Comuni
Aggiornamento al 2013
25
23
20
18
Personale in servizio
15
10
5
5
0
Casteldelci
Pennabilli
Totale 2 Comuni
28
Quadro d’insieme (1)
• I Comuni presi in esame si collocano nella Valmarecchia, ai confini con le Regioni Marche e Toscana; hanno una storia e un’identità
sostanzialmente unitarie.
•L’andamento demografico è in diminuzione negli ultimi anni, con conseguente invecchiamento della popolazione, al di sopra dei
valori medi di Provincia e Regione. Tali fenomeni sono particolarmente marcati a Casteldelci dove l’indice di vecchiaia è elevatissimo
(313,95)
La popolazione legale risultante al 01/01/2014: Casteldelci n°437, Pennabilli n°2.949. Il Comune unico supererebbe la soglia
demografica dei 3.000 abitanti.
• La crescita della popolazione straniera nell’ultimo decennio è stata uniforme in entrambi i Comuni ed è sostanzialmente inferiore alla
media provinciale e regionale. In termini percentuali la popolazione straniera di Pennabilli è superiore a quella di Casteldelci.
•La superficie territoriale e la densità abitativa vedono una situazione abbastanza omogenea fra il Comune di Casteldelci e quello
Pennabilli; quest’ultimo ha una densità demografica maggiore rispetto a Casteldeci ed ha una superficie territoriale più
estesa.
Il Comune di Pennabilli, oltre al Capoluogo, presenta sette frazioni: Ponte Messa, Maciano, Scavolino, Soanne, Ca’ Romano, Miratoio
e Molino di Bascio. Il Comune di Casteldeci, oltre al Capoluogo si compone di sei frazioni: Schigno, Senatello, Mercato, Giardiniera,
Fragheto, Poggio Ancisa.
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Quadro d’insieme (2)
•L’ambiente naturale è quello tipico dell’ Alta Valmarecchia. La Valmarecchia, disegnata dallo scorrere dell'omonimo fiume, è
racchiusa tra la Toscana, le Marche e la Repubblica di San Marino. L’Alta Valmarecchia è il cuore antico del Montefeltro.
Entrambi i Comuni sono in zona climatica E ed in zona sismica 2 (due).
•L’intera area si caratterizza per un’economia in prevalenza agricola, turistica, commerciale e servizi, ma con significativi elementi di
sviluppo industriale. In particolare nelle zona industriale di Ponte Messa, area centrale rispetto ai due territori comunali, sono
presenti diverse industrie, tra cui Valpharma International, del settore farmaceutico e Rev che produce frantoi e impianti mobili.
•La mobilità è prevalentemente in uscita, per lavoro e studio, verso Novafeltria, Santarcangelo di Romagna, Rimini e Repubblica di
San Marino. I due Comuni sono collegati adeguatamente a Rimini attraverso la SP 258 Marecchiese.
•L’intero territorio è servito da società di Trasporto Pubblico Locale (START Romagna, Lunadei Autoservizi e Antonelli) per tutte le
direzioni.
La stazioni ferroviarie più vicina sono a Santarcangelo di Romagna e Rimini, sulla linea Bologna-Ancona.
Nel complesso i due Comuni, oltre ad essere vicini, sono ben collegati attraverso la rete viaria provinciale e comunale e
attraverso i servizi di trasporto pubblico.
30
Quadro d’insieme (3)
•La filiera scolastica è completa, dall’Asilo Nido alla Scuola Secondaria di Primo Grado, mentre per la Scuola Secondaria di Secondo
Grado (Superiore) si gravita prevalentemente sul Comune di Novafeltria e residualmente sul Comune di Rimini. L’Asilo Nido, la Scuola
d’Infanzia, le Scuole Primaria e Secondaria di Primo Grado sono presenti solo nel Comune di Pennabilli, per cui i bambini e ragazzi di
Casteldelci frequentano le scuole di Pennabilli.
•La zona è ben coperta dai servizi sanitari territoriali e dai servizi assistenziali, domiciliari e residenziali, con strutture di ricovero situate
in Comuni limitrofi appartenenti al distretto Rimini Nord. In particolare a Pennabilli è presente una Casa Albergo per anziani
autosufficienti gestita dalla Val.se.co. S.r.l., società in house del Comune di Pennabilli. La funzione dei servizi sociali è stata
trasferita all’Unione di Comuni Valmarecchia a partire dal 2014. Attualmente i servizi sociali relativi all’area disabili e anziani sono
gestiti in forma associata con i Comuni del distretto sanitario di Rimini Nord, mentre quelli relativi ai minori attraverso la delega
all’Azienda USL della Romagna.
Soddisfacente l’offerta ospedaliera, che viene garantita dal vicino Ospedale “Sacra Famiglia” di Novafeltria e dagli Ospedali di
Sant’Arcangelo di Romagna e Rimini.
•Per quanto riguarda i servizi culturali si segnalano a Pennabilli il Teatro Comunale Vittoria, il Cinema Gambrinus, la Biblioteca
Diocesana e cinque Musei: Il Museo del Calcolo Mateureka, I Luoghi dell’Anima (Museo diffuso del Maestro Tonino Guerra), il Mondo
di Tonino Guerra, Il Museo Diocesano e Il Museo Naturalistico del Parco Interegionale Sasso Simone e Simoncello. A Casteldelci nel
centro storico si trova la Casa Museo che presenta una sezione archeologica ed una di storia contemporanea ed ospita la Biblioteca
degli scrittori del Montefeltro.
Entrambi i Comuni sono dotati di numerosi centri Sociali, culturali e ricreativi e di impianti sportivi.
31
Quadro d’insieme (4)
•Sotto il profillo della sicurezza l’area di entrambi i Comuni è tranquilla ed è presidiata dai Carabinieri, con Stazione avente sede a
Pennabilli, dal Corpo Forestale dello Stato con Comando Stazione a Pennabilli e dalla Polizia Municipale gestita in forma associata
dall’Unione di Comuni Valmarecchia.
In entrambi i Comuni è presenti un Ufficio Postale.
•La protezione civile è gestita in forma associata dall’Unione di Comuni Valmarecchia.
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ANALISI PRELIMINARE DI FATTIBILITÀ
DELLA FUSIONE FRA I COMUNI DI
CASTELDELCI E PENNABILLI
2. Fattibilità tecnico-organizzativa
33
Introduzione
In questa sezione vengono prese in esame alcune dimensioni organizzative e tecniche, per dare una prima valutazione della fattibilità
organizzativa della fusione.
–Personale
–Organizzazione
–Gestioni associate
–Informatica
–Mezzi e attrezzature
34
Personale comunale
I due Comuni hanno complessivamente una dotazione organica di n° 22 dipendenti, 21 a tempo pieno e indeterminato ed 1 part time,
ed 1 incaricato, per un totale di 23; è presente n. 1 collaboratore esterno. Di seguito è illustrata dettagliatamente la dotazione
organica dei due enti negli anni 2013 e 2014.
ANNO 2013
Comune di Casteldelci
Il Comune di Casteldelci al 31/12/2013 ha n°4 dipendenti a tempo indeterminato e 1 incaricato (posto vacante di istruttore tecnico
categoria C). Due dipendenti appartengono alla categoria D, uno alla categoria C e uno alla categoria B. Il numero di dipendenti è
comprensivo anche di un agente di polizia municipale cat. C.
Vi sono 2 posizioni organizzative CAT.D.
L’ente al 31/12/2013 ha mediamente un dipendente ogni 109 abitanti.
L’ufficio del Segretario Comunale è gestito in convenzione con i Comuni di Pennabilli, Maiolo e Montecopiolo. Il segretario comunale è
presente presso l’ente un solo giorno la settimana. La spesa a carico del Comune rappresenta il 17% della spesa complessiva del
Segretario Comunale.
Comune di Pennabilli
Il Comune di Pennabilli al 31.12.2013 ha n° 19 dipendenti a tempo indeterminato. Il numero di dipendenti è comprensivo anche di un
agente di polizia municipale cat. D.
Diciotto dipendenti sono a tempo pieno, uno part time.
Quattro dipendenti appartengono alla categoria D, quattro appartengono alla categoria C, e undici appartengono alla categoria B.
A tre dipendenti di categoria D ed uno di categoria C è stato conferito l’incarico di posizione organizzativa.
35
Nell’anno 2013 non erano presenti collaboratori esterni.
L’ente al 31.12.2013 ha mediamente un dipendente ogni 155 abitanti.
L’ufficio del Segretario Comunale è gestito in convenzione con i Comuni di Casteldelci, Maiolo e Montecopiolo. Il Segretario
Comunale, dipendente del Comune di Pennabilli, è presente presso l’ente due giorni alla settimana. La spesa a carico del Comune
rappresenta il 33% della spesa complessiva del segretario comunale.
ANNO 2014
Comune di Casteldelci
Il Comune di Casteldelci al 31/12/2013 ha n°4 dipendenti a tempo indeterminato e 1 incaricato (posto vacante di istruttore tecnico
categoria C). Due dipendenti appartengono alla categoria D, uno alla categoria C e uno alla categoria B. Il numero di dipendenti è
comprensivo anche di un agente di polizia municipale cat. C.
Vi sono 2 posizioni organizzative CAT.D.
Dal 1 gennaio 2014 sono state trasferite all’Unione di Comuni Valmarecchia sei funzioni. L’istruttore direttivo Area Servizi
Demografici, Socio Assistenziali e Scolastici è stato trasferito per il 10% all’Unione.
L’ente al 31/12/2014 ha mediamente un dipendente ogni 109 abitanti.
L’età media dei dipendenti è di anni 58.
L’ufficio del Segretario Comunale è gestito in convenzione con i Comuni di Pennabilli, Maiolo e Montecopiolo. Il Segretario Comunale
è presente presso l’ente un solo giorno la settimana. La spesa a carico del Comune rappresenta il 17% della spesa complessiva del
Segretario Comunale.
Comune di Pennabilli
Il Comune di Pennabilli al 31.12.2014 ha n° 18 dipendenti a tempo indeterminato. Il numero di dipendenti è comprensivo anche di un
agente di polizia municipale cat. D.
Dal 1 gennaio 2014 sono state trasferite all’Unione di Comuni Valmarecchia sei funzioni. L’istruttore direttivo Area Settore
Amministrativo è stato trasferito per il 15% all’Unione.
Diciassette dipendenti sono a tempo pieno, uno part time.
36
Quattro dipendenti appartengono alla categoria D, quattro appartengono alla categoria C, e dieci appartengono alla categoria B.
A due dipendenti di categoria D ed uno di categoria C è stato conferito l’incarico di posizione organizzativa.
Nell’anno 2014 non erano presenti collaboratori esterni.
L’ente al 31.12.2014 ha mediamente un dipendente ogni 164 abitanti.
L’età media dei dipendenti è di anni 50.
L’ufficio del Segretario Comunale è gestito in convenzione con i Comuni di Casteldelci, Maiolo e Montecopiolo. Il Segretario
Comunale, dipendente del Comune di Pennabilli, è presente presso l’ente due giorni alla settimana. La spesa a carico del Comune
rappresenta il 30% della spesa complessiva del Segretario Comunale.
37
Personale per funzioni, età, anzianità
•Nei due comuni è presente un Segretario Comunale condiviso con altri Comuni limitrofi (Maiolo e Montecopiolo).
I due comuni nel loro insieme, hanno 22 dipendenti, dei quali 11 di categoria B, 5 di categoria C, di cui uno con responsabilità di area,
6 di categoria D, quattro di questi ultimi hanno la responsabilità di un’area, essendo stata loro conferita dai rispettivi sindaci la
posizione organizzativa e 1 incaricato, per un totale di 23.
•L’età media dei dipendenti è di 51 anni. Pennabilli è il Comune che ha i dipendenti mediamente più giovani (età media 50 anni).
•L’anzianità di servizio media dei dipendenti è di 30 anni. Si va dai 37 anni medi di Casteldelci ai 28 di Pennabilli.
La fusione favorirebbe un’organizzazione degli uffici più funzionale nell’interesse e a servizio della cittadinanza, oggi
problematica in entrambi i Comuni a causa dell’esiguità del personale dipendente e alla presenza di un solo funzionario per ciascun
ufficio (per esempio, il godimento dei congedi ordinari per ferie costituisce una seria difficoltà) .
La fusione fra i Comuni consentirebbe di fare formazione e specializzare il personale, offrendo un’opportunità di sviluppo
professionale ai dipendenti, di avere una maggiore massa critica e affrontare meglio il turn-over.
Il rapporto tra dipendenti e popolazione è più alto a Pennabilli.
38
Organizzazione comunale
I due Comuni hanno una struttura organizzativa simile e questo favorisce la fusione, che non comporterebbe lo stravolgimento,
ma lo sviluppo incrementale della stessa.
La struttura organizzativa sia di Casteldelci sia di Pennabilli è suddivisa in tre aree che sono le seguenti.
•
area economico finanziaria, con competenze in materia di ragioneria, tributi, economato, personale, tesoreria comunale, inventario,
gestione amministrativa contabile del patrimonio comunale, società partecipate;
•
area amministrativa, con competenza in materia di segreteria, affari generali, protocollo, contratti, demografici, servizi alla persona,
servizi culturali, sportivi, scolastici;
•
area tecnica, con competenza in materia di lavori pubblici, manutenzioni, urbanistica, edilizia privata, ambiente, protezione civile,
servizi cimiteriali;
Dal 1 gennaio 2014 entrambi i Comuni gestiscono in forma associata attraverso l’Unione di Comuni Valmarecchia i seguenti servizi:
•
•
•
•
•
•
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL SISTEMA LOCALE DEI SERVIZI SOCIALI ED EROGAZIONE DELLE RELATIVE
PRESTAZIONI AI CITTADINI
SERVIZIO IN FORMA ASSOCIATA PER LA GESTIONE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE. ISTITUZIONE
DELL’UFFICIO UNICO DEL PERSONALE
FUNZIONI DI POLIZIA MUNICIPALE E POLIZIA AMMINISTRATIVA LOCALE
FUNZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
FUNZIONE DELLO SPORTELLO UNICO TELEMATICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE, COMPRENSIVA DELLE ATTIVITÀ
PRODUTTIVE/TERZIARIE E DI QUELLE RELATIVE ALL’AGRICOLTURA
FUNZIONE INFORMATICA, RIGUARDANTE LA GESTIONE DEI SISTEMI INFORMATICI E DELLE TECNOLOGIE
DELL’INFORMAZIONE
Dal 01.11.2015 l’Unione di Comuni Valmarecchia gestirà anche la Centrale Unica di Committenza.
39
Il Comune di Casteldelci gestisce con proprio mezzo e personale il trasporto scolastico, il Comune di Pennabilli invece lo gestisce in
appalto. Nel Comune di Casteldelci non vi sono scuole, pertanto i bambini e ragazzi di Castedelci frequentano la Scuola d’Infanzia, la
Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo Grado a Pennabilli
Il servizio di mensa scolastica è gestito dal Comune di Pennabilli attraverso la propria società in house Valseco S.r.l.
Al 01/01/2014 I servizi cimiteriali sono gestiti in entrambi i Comuni con proprio personale. Da marzo 2014 il Comune di Pennabilli
gestisce tali servizi mediante la società in house Montefeltro Servizi S.r.l.
40
Valutazione della fattibilità organizzativa
•La fusione fra i 2 comuni sembra fattibile e conveniente sotto il profilo organizzativo.
Il personale, nel Comune di Casteldelci, è sottodimensionato rispetto alle effettive esigenze.
Con la fusione i due Comuni potrebbero riorganizzare i servizi attraverso una razionalizzazione nell’utilizzo del personale che
comunque,nel Comune di Casteldelci, allo stato attuale, è insufficiente a garantire l’efficienza di alcuni servizi.
41
COMUNE UNICO
Ipotesi di organigramma Comune Unico
Allo stato attuale il personale a tempo indeterminato risulta così
distribuito:
AREA AMMINISTRATIVA
N. 3 dipendenti di cat. D
N. 4 dipendenti di cat. C
AREA ECONOMICO FINANZIARIA
N. 1 dipendente di cat. D e N.1 dipendente di cat. C
AREA TECNICA
N. 2 dipendenti di cat. D
N. 1 incaricato
N. 11 dipendenti di categoria B
42
Valutazione della fattibilità informatica
•I sistemi informatici dei due comuni mostrano una completa unificazione operativa, in quanto utilizzano i medesimi software.
La funzione informatica è stata trasferita dal 01.01.2104 all’Unione di Comuni Valmarecchia.
Mezzi di trasporto ed attrezzature
43
COMUNE DI CASTELDELCI
Automezzi e attrezzature
COMUNE DI PENNABILLI
Automezzi e attrezzature
TOTALE
N. 1 Autocarro
N. 5 Autocarro
N. 6 Autocarri
N. 1 Terna Venieri
N. 1 Terna Venieri
N. 2 Terna Venieri
N.1 Motogreder
N.1 Motocarro ape
N. 1 Motogreder
N. 1 Macchina operativa Bobcat
N. 1 Bobcat
N. 1 Macchina agricola trattore
N. 1 Trattore
N. 8 Motocarro Ape
N. 9 Motocarri Ape
N.1 Trattorino tosaerba
N. 1 Tosaerba
N.1 Falciatrice
N. 1 Falciatrice
N.1 Scuolabus 19 posti
N. 1 Scuolabus 19 posti
N.1 Fiat Ducato 7 posti
N. 1 Fiat Ducato
N.1 Fiat Punto
N.1 Motosega
N. 1 Fiat Punto
N. 2 Fiat Punto
N. 1 Fiat Uno
N. 1 Fiat Uno
N. 1 Pick Up
N. 1 Pick Up
N. 1 Fiat Panda
N. 1 Fiat Panda
N. 1 Fiat Multipla
N. 1 Fiat Multipla
N. 2 Motosega
N. 3 Motosega
N.1 Trinciarbusti
N.1 Trinciarbusti
N. 2 Frullini tagliaerba
N. 4 Frullini tagliaerba
N. 6 Frullini tagliaerba
N. 2 Trapani
N. 2 Trapani
N. 4 Trapani
N. 1 Martello demolitore (pneumatico)
N. 1 Martello demolitore
N. 2 Falciatrici
N. 2 Falciatrici
N. 2 Turbine sgombraneve
N. 2 Turbine sgombraneve
N. 1 attrezzatura aspirafoglie
N. 1 attrezzatura aspirafoglie
N. 1 attrezzatura soffiante manuale
N. 1 attrezzatura soffiante
44
ANALISI PRELIMINARE DI FATTIBILITÀ
DELLA FUSIONE FRA I COMUNI DI
CASTELDELCI E PENNABILLI
3. Fattibilità economico-finanziaria
45
Analisi di fattibilità finanziaria
In questa sezione vengono presi in esame i rendiconti 2014 e il bilancio assestato 2014 dei Comuni di Casteldelci e Pennabilli per
dare una prima valutazione della fattibilità finanziaria della fusione.
Verranno presi in esame i seguenti punti:
–Entrate correnti
–Aliquote tributarie e tariffarie
–Pressione tributaria
–Spese correnti
–Rigidità della spesa
–Equilibrio finanziario
–Indebitamento
–Partecipazioni
–Patrimonio immobiliare
46
ENTRATE CORRENTI 2014 – CONSUNTIVO
Comune
CASTELDELCI
Entrate tributarie Entrate da
(Tit.01)
trasferimenti
(Tit.02)
Entrate
extratributarie
(Tit.03)
TOTALE
408.370,94
88.555,19
70.971,38
567.897,51
PENNABILLI
1.958.858,06
551.666,26
393.210,63
2.903.734,95
TOTALE
2.367.229,00
640.221,45
464.182,01
3.471.632,46
4.000.000,00
3.500.000,00
3.000.000,00
2.500.000,00
CASTELDELCI
PENNABILLI
TOTALE
2.000.000,00
1.500.000,00
1.000.000,00
500.000,00
0,00
Entrate
tributarie
(Tit.01)
Entrate da
trasferimenti
(Tit.02)
Entrate
extratributarie
(Tit.03)
TOTALE
47
ENTRATE DA IMPOSTE –2014 (VALORI ASSOLUTI)
Comune
IMU
Addizionale
IRPEF
Altre imposte
TOTALE
CASTELDELCI
116.094,41
13.213,05
0,00
128.307,46
PENNABILLI
532.418,36
230.000,00
245,61
762.663,97
TOTALE
548.512,77
243.213,05
245,61
890.971,43
48
TABELLA ALIQUOTE E TARIFFE APPLICATE NEI COMUNI DI
CASTELDELCI E PENNABILLI NELL’ANNO 2014
CASTELDELCI
PENNABILLI
Aliquota per 1000
Aliquota per 1000
4
4
Detrazione abitazione principale
€ 200,00
€.200,00
Fabbricati strumentali all'attività
agricola
7,6
ESENTI
Abitazione in uso a parenti di 1°
grado con comodato registrato
10,6
6
Terreni condotti direttamente
ESENTI
ESENTI
Fabbricati in uso al Comune
ESENTI
ESENTI
10,6
10,6
IMU
Abitazione principale
Abitazioni a disposizione
Altri Fabbricati
Terreni agricoli, senza
conduzione diretta
Aree fabbricabili
10,6
ESENTI
ESENTI
10,6
10,6
49
CASTELDELCI
PENNABILLI
0,4%
0,8%
Fascia esenzione
/
/
Differenziazione aliquote
/
/
€ 0,58
€.2,12
ADDIZIONALE IRPEF
Aliquota
TARES
abitazioni private al mq.
IMPOSTA PUBBLICITA’
Pubblicità ordinaria – Al mq
Opaca € 8,73
Luminosa € 16,53
€ 19,62
COSAP/TOSAP
Occupazione temporanea
(tariffa base) cat. 1
TARIFFA DI LEGGE
€.0,51
Occupazione temporanea
(tariffa base) cat.2
TARIFFA DI LEGGE
€.0,36
Diritti fissi
TARIFFA DI LEGGE
/
/
€ 5,50/PASTO
TARIFFE
tariffa mensa scolastica
elementare (base)
50
CASTELDELCI
PENNABILLI
/
Max €. 75,00
GRATUITO
GRATUITO
Fila 1
€ 2.400,00
2.100,00
Fila 2
€ 2.800,00
2.500,00
Fila 3
€ 2.800,00
2.400,00
Fila 4
€ 2.4000,00
2.100,00
diritti cimiteriali: tumulazione
/
/
diritti cimiteriali: inumazione
/
/
illuminazione votiva: canone
annuo
€ 11,00
€ 27,00
diritti in materia
urbanistica/edilizia privata: CDU
€ 20,00
€ 20,00
diritti in materia
urbanistica/edilizia privata:
agibilità
€ 50,00
€20,00
diritti in materia
urbanistica/edilizia privata: dia
€ 50,00
€ 60,00
tariffa mensa asilo(base)
tariffa trasporto scolastico(base)
concessioni cimiteriali: loculo
diritti in materia
urbanistica/edilizia privata:
permesso a costruire
€ 100,00
/
51
ENTRATE EXTRATRIBUTARIE DA SANZIONI AL CODICE DELLA STRADA 2012-2013-2014
Comune
2012
2013
2014
TOTALE
CASTELDELCI
0,00
0,00
0,00
0,00
PENNABILLI
18.700,00
0,00
0,00
18.700,00
TOTALE
18.700,00
0,00
0,00
18.700,00
52
ENTRATE EXTRATRIBUTARIE DA ONERI DI URBANIZZAZIONE 2012-2013-2014
Comune
Consuntivo 2012 Consuntivo 2013 Consuntivo 2014 Totale
CASTELDELCI
0,00
0,00
0,00
0,00
PENNABILLI
71.605,33
49.990,95
20.600,00
142.196,28
TOTALE
71.605,33
49.990,95
20.600,00
142.196,28
160000
140000
120000
100000
CASTELDELCI
PENNABILLI
TOTALE
80000
60000
40000
20000
0
Consuntivo
2012
Consuntivo
2013
Consuntivo
2014
Totale
53
INDICI ENTRATE CORRENTI ANNO 2014
1) in %: (TITOLO 3: QUOTE CAPITALE MUTUI)
* Autonomia finanziaria (tit.1+ tit. 3) / (tit.1+tit.2+tit.3) ,
(€479.342,32) / (€567.897,51) = 84,41 (Comune di Casteldelci)
(€2.352.068,69) / (€2.903.734,95) = 81,00 (Comune di Pennabilli)
* Autonomia tributaria, (tit.1) / (tit.1+tit.2+tit.3)
(€ 408.370,94) / (€567.897,51) = 71,91 (Comune di Casteldelci)
(€1.958.858,06) / (€2.903.734,95) = 67,46 (Comune di Pennabilli)
* Dipendenza erariale (tit.2) / (tit.1+tit.2+tit.3)
(€88.555,19) / (€567.897,51) = 15,59 (Comune di Casteldelci)
(€551.666,26) / (€2.903.734,95) = 19,00 (Comune di Pennabilli)
2) in euro: (TITOLO 3: QUOTE CAPITALE MUTUI)
* Pressione finanziaria (tit 1 + tit. 3)/(popolazione)
(€479.342,32) / 437 abitanti = € 934,49 (Comune di Casteldelci)
(€2.352.068,69) / 2949 abitanti = € 664,24 (Comune di Pennabilli)
* Pressione tributaria (tit. 1)/(popolazione)
(€ 408.370,94) / 437 abitanti) = € 202,64 (Comune di Casteldelci)
(€1.958.858,06 / 2949 abitanti) = € 187,07 (Comune di Pennabilli)
* Dipendenza erariale (tit. 2/popolazione)
(€88.555,19) / 437 abitanti) = € 162,41 (Comune di Casteldelci)
(€551.666,26) / 2949 abitanti) = € 133,34 (Comune di Pennabilli)
54
Comune
Autonomia Finanziaria%
Autonomia Tributaria%
Dipendenza Erariale%
CASTELDELCI
84,41
71,91
15,59
PENNABILLI
81,00
67,46
19,00
90
80
70
60
50
CASTELDELCI
PENNABILLI
40
30
20
10
0
Autonomia
Finanziaria%
Autonomia
Tributaria%
Dipendenza
Erariale%
55
Comune
Pressione Finanziaria €
Pressione Tributaria €
Dipendenza Erariale €
CASTELDELCI
934,49
202,64
162,41
PENNABILLI
664,24
187,07
133,34
1000
900
800
700
600
CASTELDELCI
PENNABILLI
500
400
300
200
100
0
Pressione Finanziaria € Pressione Tributaria €
Dipendenza Erariale €
56
SPESE
Spesa (consuntivo 2014)
SPESE CORRENTI
SPESE IN CONTO CAPITALE
SPESE PER RIMBORSO PRESTITI
Tabella spesa anno 2014
CASTELDELCI
PENNABILLI
€ 525.623,25
€ 28.997,02
€ 39.288,54
€ 2.542.447,26
€ 626.344,75
€ 238.934,59
€ 3.000.000,00
€ 2.500.000,00
€ 2.000.000,00
SPESE CORRENTI
€ 1.500.000,00
SPESE IN CONTO CAPITALE
€ 1.000.000,00
SPESE PER RIMBORSO PRESTITI
€ 500.000,00
€ 0,00
CASTELDELCI
PENNABILLI
57
INDICATORI DI SPESA (1)
Spesa per abitante (consuntivo 2014)
Tabella spesa per abitante anno 2014
CASTELDELCI
PENNABILLI
SPESE CORRENTI PRO CAPITE
€ 1.202,80
SPESE IN CONTO CAPITALE PRO CAPITE
€ 66,35
SPESE PER RIMBORSO PRESTITI PRO CAPITE
€ 89,91
€ 862,14
€ 212,39
€ 81,02
€ 1.400,00
€ 1.200,00
SPESE CORRENTI PRO CAPITE
€ 1.000,00
€ 800,00
SPESE IN CONTO CAPITALE PRO
CAPITE
SPESE PER RIMBORSO PRESTITI
PRO CAPITE
€ 600,00
€ 400,00
€ 200,00
€ 0,00
CASTELDELCI
PENNABILLI
58
Indicatori di spesa (2)
Spesa per personale anno 2014 – Valori in %
INCIDENZA % SPESA PERSONALE SULLA SPESA CORRENTE
CASTELDELCI PENNABILLI TOTALE 2 COMUNI
SPESA CORRENTE
525.623,25 2.542.447,26
3.068.070,51
SPESA PERSONALE
219.395,14
672.997,78
892.392,92
INCIDENZA %
41,74%
26,47%
29,09%
Deroga al patto di stabilità per 5 anni e superamento nei primi cinque anni dalla fusione
dei vincoli e delle limitazioni relativi alle facoltà assunzionali e ai rapporti di lavoro a
tempo determinato, qualora il Comune istituito a seguito di fusione abbia un
rapporto tra spesa di personale e spesa corrente inferiore al 30%.
Composizione della spesa per funzioni
59
FUNZIONE
01 Amm.
gestione
controllo
02 Giustizia
CASTELDELCI
€
€
243.255,24
-
PENNABILLI
TOTALE 2 COMUNI
46,28%
1.000.789,98
39,36%
€ 1.244.045,22
40,55%
0,00%
€
0,00%
€
0,00%
-
-
03 Polizia
locale
€
34.855,97
6,63%
37.394,67
1,47%
€
72.250,64
2,35%
04 Istruzione
pubblica
€
26.787,74
5,10%
310.584,49
12,22%
€
337.372,23
11,00%
05 Cultura e
BB.CC
€
8.823,10
1,68%
12.886,72
0,51%
€
21.709,82
0,71%
€
5.304,00
1,01%
18.302,23
0,72%
€
23.606,23
0,77%
€
6.000,00
1,14%
4.310,00
0,17%
€
10.310,00
0,34%
06 Att.
sportive e
ricreative
07 Turismo
08 Viabilità e
dei trasporti
€
125.961,16
23,96%
412.671,68
16,23%
€
538.632,84
17,56%
09 Territorio e
ambiente
€
47.036,50
8,95%
517.021,16
20,34%
€
564.057,66
18,38%
10 Servizi
sociali
€
17.767,69
3,38%
225.996,93
8,89%
€
243.764,62
7,95%
11 Sviluppo
economico
€
984,88
0,19%
2.489,40
0,10%
€
3.474,28
0,11%
12 Servizi
Produttivi
€
8.846,97
1,68%
0,00%
€
8.846,97
0,29%
Totale
€
525.623,25 100,00%
-
2.542.447,26 100,00%
€ 3.068.070,51 100,00%
60
CASTELDELCI COMPOSIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI VALORI IN %
61
PENNABILLI COMPOSIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI VALORI IN %
62
TOTALE 2 COMUNI COMPOSIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI VALORI IN %
63
INDICATORI
Entrate e spese correnti anno 2014
Comune
Entrate Correnti
Spese Correnti
(Tit.1+Tit.2+Tit.3)
(Tit.1+Tit.3)
Differenza fra
entrate e
% entrate correnti
/ spese correnti
spese correnti
CASTELDELCI
PENNABILLI
TOTALE
567.897,51
564.911,79
2.985,72
0,53%
2.903.734,95
2.781.381,85
122.353,10
4,40%
3.471.632,46
3.346.293,64
125.338,82
3,75%
64
INDICATORI
Entrate e spese correnti anno 2014
Comune
Entrate Correnti Spese Correnti
per abitante
per abitante
CASTELDELCI
1.299,54
1.292,70
PENNABILLI
984,65
943,16
TOTALE
1.025,29
988,27
65
INDEBITAMENTO
Indebitamento per abitante- 2014 (valore assoluto)
Comune
CASTELDELCI
PENNABILLI
TOTALE
Indebitamento
per abitante
€
2.044,06
€
2.267,47
€
2.238,63
Indebitamento anno 2014
€
€
€
893.254,22
6.686.756,62
7.580.010,84
66
PARTECIPAZIONE IN SOCIETÀ ED ENTI
CASTELDELCI
DENOMINAZIONE
VAL.SE.CO. S.r.l.
MONTEFELTRO SERVIZI
HERA S.p.A.
% PARTECIP.
PENNABILLI
VALORE
PARTECIP.
0,00
QUOTA
IRRISORIA
€ 0,00
/
0,00
€ 0,00
% PARTECIP.
VALORE
PARTECIP.
100,00
€ 10.000,00
13,29
€ 8.877,00
0,01
€ 1.420,00
LEPIDA S.p.A.
QUOTA
IRRISORIA
/
0,0054
€ 1.000,00
MARCHE MULTISERVIZI
S.p..A.
QUOTA
IRRISORIA
/
0,00
€ 0,00
TOTALE
€ 0,00
€ 21.297,00
67
PATRIMONIO IMMOBILIARE
•Il patrimonio che i 2 comuni portano in dote ammonta a circa 14.250.000 di euro pari a circa 4.204 euro per abitante.
•Il patrimonio è abbastanza diversificato sia sul piano quantitativo che qualitativo.
PATRIMONIO IMMOBILIARE
CASTELDELCI €
2.247.670,27
PENNABILLI €
11.989.642,05
TOTALE
€
14.237.312,32
PATRIMONIO IMMOBILIARE PER ABITANTE
€
5.143,41
€
4.065,66
€
4.204,76
68
Valutazione di fattibilità finanziaria della fusione
INDICATORI
CONSUNTIVO 2014
Pressione tributaria
La pressione tributaria è più elevata a Casteldelci (€202,64), che a Pennabilli
(€187,07)
Trasferimenti erariali
Pennabilli riceve in assoluto più trasferimenti erariali, Casteldelci ne riceve di
più per abitante
Spese
Casteldelci ha una spesa corrente pro capite (€1202,80) più alta rispetto a
Pennabilli (€862,14). Pennabilli (€212,39) ha una spesa in conto capitale pro
capite più alta rispetto a Casteldelci (€66,35) . Il Comune di Pennabilli ha una
spesa per rimborso prestiti pro capite pari ad € 81,02 il Comune di Casteldelci
pari ad € 89,81.
Entrate correnti
Casteldelci ha maggiori entrate correnti pro capite.
Autonomia finanziaria
I due Comuni hanno una autonomia finanziaria pressoché uguale. Casteldelci
84,41%, Pennabilli 81%.
Autonomia tributaria
I due Comuni hanno una autonomia tributaria pressoché uguale. Casteldelci 71,91%,
Pennabilli 67,46%.
Patrimonio
Il Comune con il più elevato patrimonio immobiliare è Pennabilli.
Debito
Casteldelci è il Comune con il minore debito pro capite.
Partecipazioni in società
ed enti
Pennabilli ha un maggior valore di partecipazioni in società ed enti.
Strade
Il Comune di Pennabilli ha più chilometri di strade provinciali e di strade
69
comunali e vicinali.
Famiglie
In entrambi i Comuni vi è un’elevata percentuale di famiglie unipersonali.
Variazione della
popolazione
Dal 2011 al 2014 in entrambi i Comuni si è registrato un decremento della
popolazione residente,Casteldelci -1,80%, Pennabilli -2,25%.
Superficie territoriale e
densità abitativa
Il Comune di Pennabilli ha una superficie territoriale maggiore ed una densità
abitativa più alta.
Densità imprenditoriale
A Pennabilli c’è una maggiore densità imprenditoriale (abitanti/imprese) ed un
più elevato numero di imprese attive.
Abitanti per addettodipendente
Il Comune di Pennabilli ha un dipendente ogni 164 abitanti, Casteldelci ogni
109.
70
ANALISI PRELIMINARE DI FATTIBILITÀ
DELLA FUSIONE FRA I COMUNI DI
CASTELDELCI E PENNABILLI
4. Fattibilità istituzionale e politica
Introduzione
71
•In questa sezione vengono delineati i recenti scenari normativi e fatte alcune considerazioni sulle condizioni politiche per realizzare la
fusione, sulla base di quanto emerso dalle interviste ai sindaci.
•Scenari normativi e relative opzioni
•La questione dell’identità territoriale
•Le motivazioni della fusione
•Gli ostacoli alla fusione
•Nodi politici della fusione
•Linee guida per la fusione
•Percorso istituzionale della fusione
72
Quadro normativo nazionale
•I Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, 3.000 per i comuni montani, in base alla L.122/2010, alla L.148/2011, al
D.L. 95/2012, alla L. 56/2014 e al D.L. 90/2014 devono associare la gestione:
-
di almeno tre delle funzioni fondamentali entro il 1° gennaio 2013.
-
di ulteriori tre funzioni fondamentali entro il 30 settembre 2014.
-
delle restanti funzioni fondamentali entro il 31 dicembre 2014* termine prorogato con legge n°11/2015 al 31/12/2015.
-
mediante convenzione o unione di comuni aventi almeno 10.000 abitanti.
La legge statale demanda alla Regione la facoltà di:
-
modificare la soglia demografica minima stabilita in 10.000 abitanti
-
disciplinare la dimensione territoriale ottimale per l’esercizio associato obbligatorio delle funzioni nelle materie rientranti nella
potestà legislativa regionale (previa concertazione con i comuni interessati nell'ambito del Consiglio delle autonomie locali), con la
possibilità di ampliare il novero dei Comuni obbligati, fermo restando che i Comuni capoluogo di provincia e i Comuni con un
numero di abitanti superiore a 100.000 non potranno comunque essere obbligati.
Oltre alle funzioni fondamentali, i comuni non capoluogo di provincia sono altresì obbligati ad istituire, anche avvalendosi dell’Unione,
la Centrale Unica di Committenza ai sensi dell’art. 33, comma 3 bis, del D.Lgs.163/2006, ovvero una struttura organizzativa che
acquista forniture e servizi e aggiudica appalti di lavori, servizi e forniture per conto dei Comuni.
La L. 114/2014 di conversione del D.L. 90/2014, ha stabilito che tale norma si applica per le gare bandite dal 1° gennaio 2015 per
servizi e forniture e dal 1° luglio 2015 per i lavori (date prorogate al 1 settembre 2015 dalla legge n°11/2015).
I Comuni di Pennabilli e Casteldelci hanno già aderito alla Centrale Unica di Committenza costituita nell’ambito dell’Unione della
Valmarecchia e che diverrà operativa dal 01/11/2015.
Va detto che il trasferimento di tutte le funzioni fondamentali all’Unione dal punto di vista gestionale non differisce molto dalla fusione.
73
Funzioni fondamentali dei Comuni
Ex 14 comma 27 D.L. 78/2010 modificato dal D.L. 95/2012
a) organizzazione generale dell'amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo;
b) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico
comunale;
c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente;
d) la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito
sovracomunale;
comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello
e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi;
f) l'organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi
tributi;
g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo
quanto previsto dall'articolo 118, quarto comma, della Costituzione;
h) edilizia scolastica per la parte non
scolastici;
attribuita
alla competenza delle province, organizzazione e gestione dei servizi
i) polizia municipale e polizia amministrativa locale;
l) tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici nonché in materia di servizi elettorali ,
nell'esercizio delle funzioni di competenza statale;
m) i servizi in materia di statistica.
74
Orientamento normativo regionale (1)
La Regione Emilia Romagna, con la legge regionale n°21/2012 “Misure per assicurare il governo territoriale delle funzioni
amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza”, e successive modifiche e integrazioni, ha
assunto i seguenti orientamenti:
• Viene confermato l’obbligo all’esercizio associato delle funzioni fondamentali per i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti
(3.000 se appartenenti o appartenuti a comunità montane).
• Viene confermata la soglia demografica minima per la gestione associata in 10.000 abitanti che possono diventare 8.000 nel caso di
unioni di comuni montani;
• Vengono individuati gli Ambiti Territoriali Ottimali per l’esercizio associato delle funzioni comunali (sia quelle fondamentali che
quelle delegate dallo Stato e dalla Regione ai Comuni), in relazione ai seguenti criteri:
1. non più di un’Unione per Ambito Territoriale Ottimale;
2. Minimo 30.000 ab. per ATO (15.000 se prevalenza montani);
3. 300 kmq minimi se prevalenza montani;
4. medesima Provincia;
5. coerenza col Distretto Sanitario;
6. i Comuni appartenenti a Comunità Montane hanno l’impegno di costituire un’Unione che coincida con l’ATO
7. contiguità territoriale.
Tali criteri sono derogabili ad eccezione di quelli previsti ai punti 4 e 6.
• Viene previsto che in un ambito territoriale ottimale ci sia una sola Unione di Comuni;
• è previsto che le Unioni di Comuni possano stipulare convenzioni tra loro o con singoli Comuni a condizione che le Unioni siano gli
enti responsabili dell’esercizio associato.
75
Orientamento normativo regionale (2)
• La Giunta regionale con delibera n. 286/2013 ha predisposto un piano di riordino territoriale che ha individuato gli Ambiti
Territoriali Ottimali ai sensi dell’art 6 della L.R. n°21/2012.
I Comuni di Casteldelci e Pennabilli sono inseriti nell’Ambito Territoriale Ottimale Rimini Nord.
• Viene previsto che i Comuni dello stesso Ambito Territoriale Ottimale con popolazione superiore a 5.000 abitanti (3.000 nelle
Comunità Montane) hanno comunque l’obbligo della gestione in forma associata di almeno tre tra le seguenti funzioni: funzioni
previste dall’art. 14, comma 127, lettere d) urbanistica, edilizia e pianificazione territoriale (di ATO) e) Protezione civile g) Servizi
sociali i) Polizia municipale e amministrativa, funzioni di gestione del personale, gestione tributi, SUAP, oltre all’esercizio in forma
associata tra tutti i Comuni dell’ambito dei sistemi informatici e delle tecnologie dell’Informazione, come definite dall’art. 14, comma 28,
D.L. n°78/2010.
76
Quadro attuale
I Comuni di Pennabilli e Casteldelci rientrano nell’Ambito Territoriale Ottimale di Rimini Nord comprendente 12 Comuni in
corrispondenza con il Distretto Sanitario di Rimini Nord, all’interno del quale è presente l’Unione di Comuni Valmarecchia, alla quale
entrambi i Comuni aderiscono.
Il quadro attuale degli obblighi di gestione associata nell’ambito dell’Unione di Comuni Valmarecchia è il seguente:
•
sono obbligati a gestire in forma associata tutte le funzioni fondamentali i Comuni di Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Talamello,
Maiolo, mentre i Comuni di Pennabilli, Novafeltria, San Leo, Poggio Torriana, Verucchio e Santarcangelo di Romagna sono
formalmente esclusi da tale obbligo, ma hanno tuttavia la facoltà di aderire.
•
Il Comune di Pennabilli ha trasferito all’Unione della Valmarecchia alla data del 31/12/2013 la gestione dei seguenti servizi:
 Servizi extrascolastici estivi per minori;
 Servizi a favore degli anziani;
 Costituzione in forma associata dell’Ufficio Statistico fra i Comuni costituenti l’Unione di Comuni Valmarecchia
 Gestione associata della procedura di Autorizzazione Paesaggistica di cui al D.Lgs. 42/04 e ss.mm.;
 Gestione associata dello Sportello Unico per le Attività Produttive (Suap), commercio ed attività economiche (funzione
fondamentale);
 Servizio di Polizia Locale (funzione fondamentale);
 Gestione associata dei Servizi Informatici e Telematici (S.I.A.);
 Funzioni dell’Ufficio di Piano;
 Protezione Civile (funzione fondamentale);
 Ufficio del personale
Il Comune di Casteldelci ha trasferito all’Unione Valmarecchia tutte le funzioni di cui sopra ed ha sottoscritto convenzione con i
Comuni di Maiolo e Talamello per l’ufficio ragioneria. Inoltre ha sottoscritto convenzioni con il Comune di Pennabilli per l’Ufficio
della Segreteria comunale e per l’Ufficio tecnico
77
Le opzioni
•In sintesi, stante il quadro normativo sopra delineato, i Comuni con meno di 5.000 abitanti (3.000 in montagna) dovranno in ogni caso
unificare la gestione delle funzioni fondamentali e le relative risorse umane, strumentali e finanziarie, che costituiscono gran parte del
bilancio comunale. Attualmente Casteldelci rientra in tale casistica. Pennabilli no per il momento, ma stante il trend della popolazione
vi rientrerà presto.
•A fronte di questo nuovo scenario normativo, per i piccoli Comuni la gestione associata non è più una scelta volontaria, ma un
obbligo, che lascia al singolo comune un’autonomia gestionale molto limitata.
•A questo punto, la fusione si ripropone come un’opzione da considerare seriamente, per semplificare il quadro istituzionale
e i processi decisionali, ridurre i costi di struttura e migliorare l’efficienza, al fine rendere servizi migliori ai cittadini.
•La fusione di Comuni non sottostà ad alcun vincolo dimensionale dei Comuni che intendono fondersi e dell’ambito demografico che
ne risulta, ed è assunta come priorità dalla Regione.
•Per l’adempimento dell’obbligo di gestione associata delle funzioni fondamentali in capo ai Comuni di Casteldelci e Pennabilli si tratta
di valutare se continuare nelle convenzioni, utilizzare l’Unione o ricorrere alla fusione.
Di seguito si illustrano le differenze fra le diverse formule istituzionali.
78
La convenzione
•La convenzione ha natura contrattuale, non ha organi di amministrazione e struttura propria, si appoggia su quella del Comune
capofila e può prevedere la costituzione di uffici unici fra gli enti locali convenzionati.
•Le convenzioni devono avere durata almeno triennale e se alla scadenza del triennio non si è comprovato il conseguimento di
significativi livelli di efficacia ed efficienza nella gestione, secondo le modalità previste in apposito Decreto del Ministero dell’Interno, i
Comuni sono obbligati a esercitare le funzioni fondamentali mediante Unione dei Comuni (art. 14, comma 31 bis, D.L. 78/2010).
•Stante l’attuale quadro normativo, le convenzioni dovranno estendersi a tutte le funzioni e ai servizi fondamentali, essere stipulate per
un bacino almeno di 10.000 abitanti, tutte con enti rientranti nella provincia e nell’area omogenea individuata dalla Regione.
•I vantaggi della convenzione sono la flessibilità e la facilità di recesso.
•Gli svantaggi.
Il comune capofila sarà chiamato a sostenere maggiori oneri gestionali, logistici, di personale rispetto agli altri, mentre si affievolisce
molto la discrezionalità politica e gestionale degli altri Comuni, perché non c’è un organo di governo della convenzione.
La convenzione non è assistita da alcun contributo statale o regionale.
79
L’Unione dei Comuni
•L’unione è una forma associativa polifunzionale più strutturata e stabile, è un ente locale dotato di propria personalità giuridica,
organi di amministrazione diretta, potestà regolamentare. All’Unione devono essere trasferite (non delegate) tutte le funzioni comunali
e le relative risorse, di cui essa acquisisce la titolarità. All’Unione competono gli introiti derivanti dalle tasse, dalle tariffe e dai contributi
sui servizi ad essa trasferiti.
•La costituzione dell’Unione è deliberata dai Comuni che ne fanno parte.
•L’Unione è un ente che funziona secondo una logica di rete, che richiede un modello di governance condiviso. I processi
decisionali sono lenti e complessi, richiedono continue negoziazioni fra i partner, che devono continuare a percepire la convenienza a
stare insieme.
•In Emilia Romagna, dal 2001 sono state costituite 30 unioni, con una popolazione media di 43.296 abitanti, costituite in prevalenza di
5,2 comuni.
Pennabilli e Casteldelci fanno parte dell’Unione di Comuni Valmarecchia, a cui sono state trasferite diverse funzioni comunali e
affidati in gestione alcuni servizi.
L’esperienza ha dimostrato alcune criticità dovuta alla presenza di numerosi Comuni (dieci) alcuni di ridotte dimensioni demografiche.
In particolare le esigenze dei Comuni con popolazione inferiore ai 3000 abitanti, che devono obbligatoriamente associare tutte le
funzioni fondamentali, non sempre trovano una risposta da parte dei Comuni più grandi.
80
La fusione di Comuni
•La fusione comporta l’integrazione dei Comuni pre-esistenti e la costituzione di un unico ente, mentre con la convenzione e l’unione i
comuni mantengono la propria identità.
•La fusione di Comuni è disposta con legge regionale, sentite le popolazioni interessate.
•La legge regionale che istituisce nuovi Comuni, mediante fusione di due o più comuni contigui, prevede che alle comunità di origine o
ad alcune di esse siano assicurate adeguate forme di partecipazione e di decentramento dei servizi.
•Nei Comuni istituiti mediante fusione di due o più Comuni contigui lo statuto comunale può prevedere l'istituzione di municipi nei
territori delle comunità di origine o di alcune di esse.
•Lo statuto e il regolamento disciplinano l'organizzazione e le funzioni dei municipi, potendo prevedere anche organi eletti a suffragio
universale diretto. Si applicano agli amministratori dei municipi le norme previste per gli amministratori dei Comuni con pari
popolazione.
•Lo Stato eroga, per i 10 anni successivi alla fusione stessa, appositi contributi straordinari commisurati a una quota del 20% dei
trasferimenti erogati nell’anno 2010, spettanti ai singoli Comuni che si fondono.
•La Regione eroga un contributo straordinario per 3 anni ed un contributo ordinario per i 15 anni successivi alla fusione stessa.
L’entità di tali contributi è stabilita dalla legge regionale che dispone la fusione.
•Una volta realizzata la fusione, il funzionamento dell’ente che ne risulta è più semplice, perché sottostà alle stesse regole di un
Comune.
•Il Comune che nasce dalla fusione non è soggetto al patto di stabilità per cinque anni.
•La fusione non è reversibile. Quindi, nel nostro caso è una scelta irreversibile.
81
L’identità territoriale
•In questa fase storica, la fusione fra i Comuni sembra essere la formula più efficace, non solo per affrontare le difficoltà
finanziarie, ma anche e soprattutto per darsi una strategia condivisa di sviluppo economico-sociale del territorio.
•In questo caso, la fusione è favorita da una comune identità territoriale, che deriva dall’essere Comuni confinanti, simili quanto a
dimensioni territoriali anche se di diversa cifra demografica, ma soprattutto uguali nella loro complementarietà economica e
funzionale.
•Da un canto non si può ignorare che la fusione ha un forte impatto sulle comunità locali, che percepiscono il rischio di annullamento
della loro identità storica.
•Dall’altro i cittadini percepiscono i vantaggi che possono derivare loro in termini di risposta ai bisogni tipici degli abitanti della
montagna e per i servizi, perché sono molto più esigenti e più mobili di un tempo e per alcuni servizi sono disposti anche a spostarsi
per andare dove trovano ciò di cui hanno bisogno e il livello di qualità atteso.
•L’identità territoriale non è più un fattore totalizzante ed esclusivo tipico delle comunità chiuse del passato, possono coesistere
identità e appartenenze plurime (di Frazione, Comune, Provincia).
•L’identità territoriale è una costruzione sociale, che può nello stesso tempo affondare le radici nella tradizione ed essere rinnovata
a fronte di vantaggi concreti, in un mondo che cambia rapidamente.
I bambini e i ragazzi dei due Comuni frequentano già attualmente lo stesso Istituto Comprensivo e sentono già di appartenere ad una
stessa comunità di montagna.
L’appartenenza di gran parte del territorio del Comune di Pennabilli al Parco Interregionale Sasso Simone e Simoncello può costituire
un orizzonte per Casteldelci che ha un territorio integro e con caratteristiche analoghe a quello di Pennabilli.
82
Risultati attesi dalla fusione (1)
Miglioramento dei servizi ai cittadini (efficacia)
•Superamento degli obblighi relativi alla gestione associata dei servizi imposti ai Comuni con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti.
•Mantenimento dei servizi ai cittadini, a fronte della diminuzione delle risorse
•Miglioramento dei livelli di servizio ai cittadini (allineamento al rialzo fra i Comuni).
•Investimenti e attivazione di nuovi servizi).
Ottimizzazione della gestione (efficienza)
•Contributi statali pari al 20% dei trasferimenti erogati nell’anno 2010 ad ogni singolo Comune che si fonda, per un periodo pari a 10
anni.
•Contributi straordinari regionali per 3 anni e ordinari per 15 anni; priorità su tutte le leggi regionali di finanziamento per 15 anni.
•Deroga al patto di stabilità per 5 anni e superamento nei primi cinque anni dalla fusione dei vincoli e delle limitazioni relativi alle
facoltà assunzionali e ai rapporti di lavoro a tempo determinato, qualora il Comune istituito a seguito di fusione abbia un rapporto tra
spesa di personale e spesa corrente inferiore al 30%.
•Riorganizzazione e razionalizzazione della dotazione organica di personale, con incremento della dotazione organica.
•Utilizzo più efficiente delle risorse disponibili, per offrire servizi migliori a parità di costi.
•Maggiore potere di mercato verso i fornitori attraverso la centralizzazione degli acquisti e degli appalti.
83
Previsione di contributi regionali e statali per la fusione
dei Comuni Casteldelci e Pennabilli
IMPORTI ANNUI DEI CONTRIBUTI PREVISTI PER IL NUOVO COMUNE
Dall'anno di istituzione il nuovo Comune avrà una QUOTA ANNUA di contributo della Regione
Emilia-Romagna in conto INVESTIMENTI PER 3 ANNI di EURO
120.000
calcolato sulla base dei criteri adottati con delibera di Giunta Regionale n° 329 del 31 marzo 2015
Dall'anno di istituzione il nuovo Comune avrà una QUOTA ANNUA di contributo della Regione
Emilia-Romagna in spesa CORRENTE PER 15 ANNI di EURO
120.000
calcolato sulla base dei criteri adottati con delibera di Giunta Regionale n° 329 del 31 marzo 2015
Dall'anno di istituzione il nuovo Comune avrà una QUOTA ANNUA di contributo dello STATO in
spesa CORRENTE PER 10 ANNI di EURO
228.035
calcolato sulla base dei criteri adottati con Decreto del Ministero dell'Interno del 21 gennaio 2015.
Tetto massimo contributo annuo 1.500.000 euro
Somma delle quote annue della Regione e dello Stato dal 1° al 3° anno EURO
468.035
Somma delle quote annue della Regione e dello Stato dal 4° al 10° anno EURO
348.035
Quota annua della Regione e dello Stato dal 11° al 15° anno EURO
120.000
Nei 15 anni totale contributi per investimenti e spesa corrente EURO
4.440.350
84
Risultati attesi dalla fusione (2)
Miglioramento organizzativo
•Specializzazione del personale, mediante la formazione.
•Motivazione del personale, mediante l’offerta di opportunità di sviluppo professionale.
•Miglioramento dell’organizzazione e dell’efficienza dei servizi.
Sviluppo del territorio
•Possibilità di elaborare strategie di sviluppo del territorio su una scala più ampia, valorizzando le specificità e le complementarietà
delle diverse aree territoriali.
•Possibilità di elaborare i nuovi strumenti di pianificazione territoriale previsti dalla legislazione regionale (PSC, RUE e POC).
•Coinvolgimento di Comuni limitrofi nella definizione delle strategie di sviluppo dell’area.
•Maggior peso politico a livello provinciale (Provincia, Unione di Comuni, Camera di Commercio, ASL) e verso gli enti e le società di
gestione dei servizi di pubblica utilità.
Fiducia nelle istituzioni e nella politica
•Semplificazione del quadro istituzionale.
•Maggiore rappresentatività del territorio negli enti associati anche in relazione al processo di aggregazione negli ambiti ottimali.
•Diminuzione dei “costi della politica“.
•Costruzione di una nuova classe politica locale, con una nuova idea dell’amministrazione e una visione dello sviluppo del territorio
che sappia andare oltre i confini e gli steccati.
85
Ostacoli alla fusione (1)
Motivazioni culturali
•Difficoltà delle persone a riconoscersi in comunità più ampie (campanilismo).
•Timore di perdere la propria identità territoriale.
Motivazioni politiche
•Timore dei rappresentanti politici di perdere ruolo e visibilità nella comunità locale.
•Timore dei cittadini che venga meno il rapporto diretto e ravvicinato con il Sindaco.
•Diminuzione degli incarichi politici.
Motivazioni organizzative
•Centralizzazione della gestione, timore del venir meno dei servizi di prossimità.
•Cambiamento dell’organizzazione e delle abitudini di lavoro dei dipendenti.
•Riduzione delle posizioni organizzative di responsabilità e delle relative indennità.
•Maggiore flessibilità oraria e mobilità sul territorio richieste al personale.
Motivazioni economico-finanziarie
•Differenze rilevanti fra le situazioni finanziarie e le politiche di bilancio dei comuni.
86
Fattibilità tecnica della fusione
•Dall’analisi di fattibilità organizzativa, informatica, finanziaria, patrimoniale svolta nei precedenti capitoli, emerge che nel complesso vi
sono condizioni abbastanza favorevoli per la fusione.
•I comuni analizzati presentano un buon grado di possibile integrazione relativamente a:
–struttura organizzativa;
–sistema informatico;
–gestione associata di numerosi servizi attraverso l’Unione di Comuni Valmarecchia.
–partecipazioni societarie. (Valseco)
•Non ci sono differenze eccessive fra:
– personale in servizio in rapporto alla popolazione, leggermente più alto a Pennabilli
–principali indicatori di bilancio (in prevalenza sono convergenti), con un’entrata ed una spesa pro capite più elevata a Casteldelci;
•Si rilevano alcune divergenze , peraltro moderate, riguardo a:
–pressione finanziaria e tributaria, più alta a Casteldelci ;
- maggiore autonomia finanziaria e tributaria a Casteldelci;
- aliquote tributarie locali con una significativa differenza per l’addizionale IRPEF e la TARES;
- patrimonio disponibile più consistente a Pennabilli;
- indebitamento più alto a Pennabilli;
•I livelli quantitativi e qualitativi dei servizi non sono stati oggetto di indagine e dovranno far parte del piano di sviluppo organizzativo
del nuovo Comune.
87
Nodi politici della fusione
•La fusione è il frutto di una scelta politica degli amministratori locali, che se ne assumono la responsabilità di fronte ai cittadini e
ad essi devono renderne conto.
Gli amministratori dei Comuni che intendono fondersi devono credere fermamente nel progetto, ma soprattutto devono saper
comunicare le convenienze e le opportunità ai loro concittadini, il cui consenso è indispensabile per realizzare la fusione.
•Il passaggio politico cruciale della fusione è il referendum popolare.
La proposta di fusione sarà valutata dai cittadini per i vantaggi concreti che porterà in termini di servizi e per la possibilità di essere
ascoltati e ricevere risposte dagli amministratori che hanno eletto.
•I cittadini devono percepire chiaramente i vantaggi della fusione.
Per questo è necessario assicurare:
•rappresentanza politica alle comunità di origine;
•forme di decentramento dei servizi ai cittadini.
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Linee guida per la fusione
La rappresentanza politica del nuovo Comune dovrebbe prevedere:
•l’equa ripartizione dei rappresentanti fra le comunità originarie;
•l’istituzione/mantenimento di municipi negli ex-Comuni;
•l’elezione di organi consultivi negli ex-Comuni;
•forme di partecipazione dei cittadini alle scelte fondamentali del Comune.
Il modello organizzativo del nuovo Comune dovrebbe prevedere:
•la diffusione dei servizi nel territorio, tramite sportelli decentrati dei servizi di prossimità;
•la gestione centralizzata del back-office e delle funzioni di direzione dei servizi;
•il mantenimento delle sedi comunali, come punto di riferimento per i cittadini;
Per i cittadini deve cambiare poco, ma soprattutto in meglio.
•Le diversità iniziali dovranno essere oggetto di allineamento al rialzo, anche in virtù dei contributi che il nuovo Comune potrà ottenere
e delle economie che saprà realizzare.
•Ai cittadini interessano i risultati, non come ci si organizza per raggiungerli.
Il nome e i simboli del nuovo Comune devono riflettere l’identità dell’area.
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Percorso istituzionale della fusione di comuni
•
Deliberazione da parte dei Consigli Comunali, da adottare con maggioranza qualificata, di istanza alla Giunta Regionale di
predisposizione di un progetto di legge volta all’istituzione di un nuovo Comune a seguito della fusione e trasmissione alla Giunta
regionale: entro marzo.
•
Presentazione, da parte della Giunta Regionale, all’Assemblea Legislativa, del progetto di legge e della relazione di
accompagnamento: entro sessanta giorni dall’istanza.
•
Trasmissione del progetto di legge alla Provincia di Rimini: entro 8 giorni dalla presentazione del progetto di legge.
•
Acquisizione del parere della Provincia: decorsi sessanta giorni dalla trasmissione del progetto di legge.
•
Esame del progetto di legge da parte della Commissione Assembleare competente della Regione, espressione parere e
trasmissione con una relazione all’Assemblea legislativa, entro quindici giorni.
•
Esame da parte dell’Assemblea legislativa del testo e della delibera sull’indizione del referendum; se viene deliberata l’indizione,
l’Assemblea definisce il quesito e l’ambito territoriale, prima seduta utile dell’assemblea legislativa.
•
Emanazione del decreto del Presidente della Regione di indizione del referendum: entro dieci giorni.
•
Svolgimento del referendum consultivo: data di convocazione degli elettori fissata nel decreto.
•
Promulgazione della legge regionale di costituzione del nuovo Comune: entro sessanta giorni dalla pubblicazione del verbale sul
B.U.R.E.R.
.
•
Nomina di un Commissario Straordinario.
•
Elezioni comunali.
•
Insediamento degli organi.
•
Approvazione dello Statuto del nuovo Comune.
Dati forniti dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia di Rimini e dagli Uffici Comunali.
Dove non diversamente specificato i dati si intendono al 01.01.2014