5A Liceo - ITT Marconi Rovereto

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5A Liceo - ITT Marconi Rovereto
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I.T.I. “G. Marconi” – Rovereto
codice: TNTF02000G
indirizzo
LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO
PROGETTO”BROCCA”
classe
5sez.A
DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2009/2010
INDICE
1
•
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA ....................................................................... 4
1.1
CENNI AL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO IN CUI OPERA LA
SCUOLA...................................................................................................... 4
1.2 RELAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO ....................................... 4
1.3 STRUTTURE E ATTREZZATURE ....................................................... 5
•
•
2
•
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ........................................................................ 8
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
•
•
•
•
ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ............................. 8
EVOLUZIONE DELLA CLASSE ......................................................... 8
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E PROVENIENZA DEGLI ALUNNI 9
PROFILO DELLA CLASSE ................................................................. 9
ESPERIENZE EXTRA-SCOLASTICHE .............................................. 11
3
PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGRAMMAZIONE
COLLEGIALE ................................................................................................................ 14
•
3.1
3.2
3.3
•
•
4
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
OBIETTIVI ...................................................................................... 14
VALUTAZIONE ............................................................................. 15
METODI......................................................................................... 17
PROGRAMMI DISCIPLINARI ............................................................................. 19
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
4.6
4.7
4.8
4.9
4.10
4.11
4.12
RELIGIONE .................................................................................... 19
ITALIANO E STORIA ...................................................................... 23
STORIA .......................................................................................... 28
INGLESE ........................................................................................ 36
FILOSOFIA ..................................................................................... 41
MATEMATICA.......................................................................... 45
INFORMATICA ......................................................................... 50
BIOLOGIA ...................................................................................... 56
SCIENZE DELLA TERRA ........................................................ 64
CHIMICA E LABORATORIO.................................................. 68
FISICA E LABORATORIO ....................................................... 73
EDUCAZIONE FISICA............................................................. 78
5
•
•
•
•
•
ALLEGATI ...................................................................................................... 80
5.1
5.2
85
5.3
5.4
5.5
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA .................... 81
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA DI FISICA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ................... 86
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO.............................. 87
SIMULAZIONI DALLA TERZA PROVA SCRITTA ............................ 88
1 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
1.1 CENNI AL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO IN CUI OPERA LA SCUOLA
L’Istituto si è sviluppato a partire dagli anni sessanta, in relazione anche alla
crescita di piccole e medie industrie nella zona di Rovereto tradizionalmente
caratterizzata per una presenza significativa del settore industriale; è
divenuto autonomo nell’a.s.1974/75.
Con l’attivazione delle due specializzazioni, Elettronica prima (1971/72) ed
Informatica poi (1979/80), l’I.T.I. ha cercato di rispondere alle esigenze di
un’organizzazione nuova del lavoro, seguendo i processi dell’innovazione
tecnologica in corso nel settore industriale e nel terziario.
Dall’a.s. 1995/96 è presente l’indirizzo Scientifico-Tecnologico (Progetto
Brocca) che offre una preparazione tecnico-scientifica rispondente sia alle
esigenze che provengono dal mondo dei giovani che da quello della
produzione e della ricerca.
L’Istituto ha attivato dall’anno scolastico 2004/05 anche un corso serale
“Progetto Sirio” che consente di conseguire il diploma di perito negli
indirizzi: elettronica e telecomunicazioni - informatica.
Dal 2006 è attivo il corso di Alta Formazione professionale promosso dalla
Provincia di Trento che permette di conseguire il diploma riconosciuto a
livello nazionale, di Tecnico Superiore dei processi industriali automatizzati.
Importante sottolineare che al nostro istituto accedono studenti che
provengono dalle varie zone del Trentino.
All’interno dell’indirizzo Elettronica e Telecomunicazioni da due anni è
presente anche la sperimentazione Meccatronica, attivata tenendo conto delle
esigenze delle piccole e medie imprese presenti sul territorio
1.2 RELAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO
L’Istituto, soprattutto in questi ultimi anni, ha partecipato alle proposte
culturali e formative promosse dal Comune di Rovereto e da altre realtà ed
enti territoriali.
Il rapporto con le realtà economiche presenti nella zona di Rovereto, ma
anche nel resto del Trentino, è stato arricchito e potenziato con la
realizzazione del progetto Scuola-Mondo del lavoro, già progetto Daedalus.
Si tratta di un’iniziativa consolidata da diversi anni, che si sviluppa
soprattutto nell’arco degli ultimi tre anni del corso di studi e si compone di
una pluralità di esperienze:
4
incontri con esperti di orientamento, di psicologia, di economia e del mercato
del lavoro
visite guidate in azienda
interventi di esperti aziendali
tirocini formativi e orientativi (in azienda o presso enti)
Particolare importanza assume la fase relativa ai tirocini formativi e
postdiploma che interessano un numero rilevante di studenti del quarto
anno e coinvolgono aziende ed enti pubblici di tutta la provincia.Questo
percorso scuola-lavoro ha avviato esperienze in azienda spesso molto
positive che si sono talora tradotte in rapporti di lavoro stabili dopo il
conseguimento del diploma.
In collaborazione con alcune università, sono state realizzate iniziative di
orientamento e informazione rivolte agli studenti delle quinte classi con
l’obiettivo di fornire elementi di conoscenza del mondo dell'università e di
aiutare gli studenti a sviluppare il proprio progetto personale di scelta di
studio in modo consapevole. Di particolare importanza la due giorni, full
immersion, trascorsa a Folgaria dove i ragazzi hanno incontrato docenti
universitari ed esperti del settore.
Con il dipartimento di Matematica dell’Università di Trento è stato anche
realizzato un percorso di orientamento disciplinare, rivolto agli studenti delle
quinte classi che hanno effettuato la preiscrizione a facoltà scientifiche, con
l’obiettivo di verificare il livello di conoscenze acquisite e di testare le loro
capacità di affrontare e di modellizzare in termini matematici situazioni
nuove.
In molte classi sono state realizzate iniziative atte a promuovere la cultura
della solidarietà.
Significativa si è rivelata la partecipazione degli studenti all’attività sportiva
promossa dalla scuola nelle varie discipline (atletica leggera, pallavolo,
pallacanestro, badminton, ecc.) ove sono stati ottenuti apprezzabili risultati.
Con l’Azienda Sanitaria e altri organismi che si occupano di tematiche
specifiche, sono stati realizzati incontri di prevenzione ed educazione alla
salute, completando un percorso già avviato nel biennio.
1.3 STRUTTURE E ATTREZZATURE
L’I.T.I. “Marconi” è dotato di strutture e attrezzature di alto livello che
consentono di sviluppare con efficacia i programmi delle diverse materie sia
del biennio che del triennio. In particolare:
5
1.3.1
Risorse comuni:
Biblioteca (oltre 10.000 volumi - circa 30 riviste varie di cui una
decina specifiche di elettronica - videoteca).
Due laboratori linguistici multimediali (con possibilità di ricezione
da satellite)
Aula video (con ricezione da satellite e videoproiezione)
Teatro (con ricezione da satellite e videoproiezione)
Palestra
Laboratori del Biennio: Fisica, Chimica, Fisica/Chimica, Scienze,
Tecnologia e Disegno (due laboratori)
Lavagne interattive
1.3.2
Indirizzo di informatica:
Cinque laboratori di informatica
Laboratorio di sistemi
Laboratorio di elettronica e telecomunicazioni (attrezzati con strumentazione
professionale necessaria alle esercitazioni finalizzate alla comprensione della
disciplina, banchi di lavoro dotati di PC, provvisti di software specifico)
Laboratorio di matematica e statistica (complessivamente 20 posti di lavoro
attrezzati con PC e software specifico).
1.3.3
Indirizzo di Elettronica con sperimentazione Meccatronica
Telecomunicazioni:
Due laboratori di elettronica (con la strumentazione necessaria per le
esercitazioni e attrezzati anche con PC Pentium, dotati di software specifico e
con videoproiettore)
Laboratorio di sistemi (12 posti di lavoro attrezzati con Pentium, tutti
collegati a Internet)
Laboratorio di telecomunicazioni (con attrezzature adeguate alla disciplina e
con strumenti professionali per lo studio dell'alta frequenza – posti di lavoro
dotati di PC)
Laboratorio di tecnologia disegno e progettazione (10 posti di lavoro con PC
dotati di software specifico - attrezzatura necessaria per la produzione e il
collaudo di schede per circuiti stampati - videoproiettore).
Tutti questi laboratori sono collegati alla rete dell’istituto.
6
1.3.4
Indirizzo scientifico-tecnologico:
Per l’attività di laboratorio di Informatica e Sistemi automatici e di
Matematica si fa riferimento ai laboratori dell’indirizzo di Informatica
Laboratorio di biologia
Laboratorio di chimica
Laboratorio di fisica
Laboratorio di chimica/fisica
Laboratorio di tecnologia e disegno
Questi laboratori sono condivisi con le classi del biennio e sono dotati di
attrezzature adeguate alle discipline e alle esercitazioni che in essi si
svolgono.
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2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1 ELENCO DOCENTI
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina
Insegnanti
ITP
Religione
Italiano e Storia
Inglese
Matematica
Filosofia
Fisica e lab
Informatica e sistemi
Chimica e lab
Biologia e lab
Educazione fisica
Daniele Selva
Daniela Zanei
Daniela Toldo
Giorgio Pavana
Renata Avancini
Sandro Caneppele
Gabriele Vigo
Dossi Francesco
Luca Dalrì
Fabiano Conzatti
l
Nicola Morandi
Mauro Longano
Di Benedetto F.
Porcino Francesca
2.2 EVOLUZIONE DELLA CLASSE
Classe
Iscritti
3a
20
tre
provenienti
da
altri
istituti
20
un
ripetente ;
un
proveniente
da corso di
informatica
23;
due
ripetenti; un
alunno
straniero(Int
ercultura)
4a
5a
Promossi
senza debito
form.
15
Promossi con
debito form.
Non
promossi
5
0
15
5
1
Ritirati
o
Trasferiti
1
Due alunni
all’estero con
scambio
Intercultura
=
8
2.3 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E PROVENIENZA DEGLI ALUNNI
Alunno
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
BAIS
Residenza
ALESSANDRO
BARONI IRENE
BETTA DENISE
BORTOLOTTI GIORGIA
CIVETTINI MARIANNA
GATTI GRAZIANO
GUIZZARDI FRANCESCO
MALOSSINI MATTIA
MARCHI VIDI SILVIO
MARTINI MASSIMILIANO
MARZARI MATTEO
MENEGAZZI FEDERICO
MENEGONI GABRIELE
PERIC’ ELENA
POSTINGHEL STEFANO
RECH ALESSANDRA
ROSANI GIULIANO
SCRINZI FEDERICO
SIMONI OSCAR
TOMASONI JACOPO
TOMMASINI VANNI
VERGARI PAOLO
VIDESOTT PIERLUIGI
Rovereto
Mori( TN )
Folgaria (TN)
Mori ( TN )
Mori ( TN )
Marco ( TN )
Mori (TN)
Volano ( TN )
Riva d. Garda (TN)
Vallarsa (TN)
Brentonico ( TN )
Rovereto
Volano( TN )
Rovereto
Volano (TN)
Rovereto
Rovereto
Volano
Avio ( TN )
Ala( TN )
Peri (VR)
Rovereto
Rovereto
2.4 PROFILO DELLA CLASSE
Composta da ventitrè alunni, diciotto maschi e cinque femmine, la classe ha
registrato, durante il suo percorso scolastico, qualche cambiamento sia in
ingresso che in uscita ma la fisionomia generale non ha riportato dei
significativi cambiamenti, come si può desumere dalla tabella sopra riportata.
Anche l’inserimento nel gruppo di alcuni alunni ripetenti non ha creato alcun
problema dal punto di vista delle relazioni. La componente docente è stata
stabile, con la sola eccezione della materia di informatica e sistemi, nella
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quale si sono avvicendati tre insegnanti diversi il che ha garantito una
notevole condivisione di atteggiamenti educativi.
Due alunni, Civettini Marianna e Videsott Pierluigi hanno frequentato il
quarto anno presso una scuola superiore negli Stati Uniti; il consiglio di classe
aveva espresso opinione favorevole all’esperienza, dato il rendimento dei due
allievi. Prima della partenza, ogni singolo docente aveva assegnato loro un
piano di lavoro da seguire sulla base del quale, al loro ritorno, essi sarebbero
stati sottoposti a verifica, allo scopo di facilitare il loro reinserimento al
quinto anno. In particolare Marianna Civettini, ha costantemente mantenuto
un rapporto tramite posta elettronica con gli insegnanti, nonché con i
compagni di classe, durante la permanenza negli Usa, il che le ha consentito
di seguire passo dopo passo, con regolarità, lo svolgimento del programma
nelle varie discipline.
Entrambi gli alunni, comunque, hanno poi affrontato la verifica proposta
all’inizio del quinto anno, dimostrando di essersi preparati sui nuclei
fondanti del piano di studi, come risulta da verbale del consiglio di classe di
……novembre 2009 e hanno saputo rientrare nella vita della classe senza
problemi.
Nel corso del triennio i docenti hanno espresso valutazioni costantemente
abbastanza positive sulla classe nel suo complesso per quanto riguarda il
clima di lavoro. Gli alunni stessi, chiamati ad esprimersi attraverso lo
strumento del questionario proposto annualmente dalla Dirigenza, hanno per
la maggior parte, sottolineato di venire a scuola volentieri, di sentirsi per lo
più valorizzati dai loro insegnanti e di ritenere il clima instauratosi all’interno
delle classe, complessivamente positivo e collaborativo, senza mettere in
evidenza particolari criticità.
La maggior parte degli alunni infatti hanno dimostrato di avere un buon
rapporto con la scuola intesa come ambiente fatto di relazioni e come luogo
di impegno. Un buon gruppo ha anche messo in evidenza una notevole
motivazione allo studio, prodotta da un reale interesse nei confronti delle
discipline proposte, ottenendo di conseguenza risultati molto buoni. Ciò
induce a pensare che la scelta del percorso di studi sia stata convinta e
conforme alle aspettative degli alunni stessi e delle loro famiglie le quali,
quasi tutte, in modo assiduo, hanno partecipato alle occasioni di incontro e
scambio con i docenti, dimostrandosi partecipi della vita scolastica dei propri
figli e collaborative.
Ciò può dirsi anche di quegli alunni che , pur incontrando qualche difficoltà,
in alcune discipline, hanno tuttavia lavorato con serietà cercando di
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raggiungere un profitto sufficiente, ma non sempre riuscendo a colmare le
lacune in tutte le materie.
Non sono mancate, tuttavie, alcune note non positive, anche se non gravi, in
merito sia ad impegno individuale non sempre adeguato sia al
comportamento talora poco maturo, piuttosto superficiale, assunto da un
paio di elementi e che si è manifestato talvolta preferibilmente, ma via via
sempre meno frequentemente nel corso dei tre anni, durante le attività di
laboratorio, dove la tipologia di lavoro presuppone senso di responsabilità ed
autonomia e dove il controllo ravvicinato dei docenti è, ovviamente, diverso.
Naturalmente, tale comportamento si è tradotto anche in un rendimento, da
parte di questi stessi allievi, non coerente con le potenzialità, a volte davvero
buone, che, tuttavia, non sono state sempre sfruttate nel modo migliore.
Da quanto sopra si può quindi evincere che esistono, all’interno del gruppo
classe, tre sotto gruppi di livello:
gli alunni capaci e costantemente impegnati che, anche nel corso del presente
anno scolastico, si sono applicati con metodo, pianificando anche il proprio
lavoro domestico in modo tale da acquisire una preparazione completa ed
approfondita. Si tratta di elementi che hanno saputo sfruttare appieno le
opportunità di apprendimento e che hanno dimostrato anche capacità di
elaborare personalmente i contenuti.
Alunni il cui impegno abbastanza costante si è tradotto in risultati di profitto
discreti o più che sufficienti. In alcuni casi, difficoltà oggettive o un metodo di
lavoro non pienamente efficace, hanno impedito ad alcuni di raggiungere la
piena sufficienza in tutte le discipline .
Un numero esiguo di alunni che non hanno saputo trovare una vera
motivazione allo studio, per ragioni di vario tipo, la cui preparazione,
pertanto, frutto di un lavoro non sempre costante ed adeguato, si attesta su di
un livello inferiore alle potenzialità. In un paio di casi il livello di
preparazione risulta decisamente inadeguato a causa di gravi lacune diffuse
in molte discipline.
La frequenza alle lezioni è stata generalmente regolare, nel corso dell’intero
triennio.
2.5 ESPERIENZE EXTRA-SCOLASTICHE
Il percorso formativo della classe è stato connotato da numerose esperienze
extrascolastiche (visite guidate a gallerie e mostre, viaggi di istruzione,
soggiorni all’estero, progetti di vario genere), attraverso le quali gli alunni si
sono arricchiti sul piano culturale e della loro maturazione complessiva.
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Numerosi i progetti proposti all’interno della diverse discipline, anche con
l’intervento di esperti esterni
2.5.1
Terzo anno :
visita al Mart
visita al Museo di scienze naturali
viaggio di istruzione a Monaco di Baviera
Progetto “Storia della Scienza” con l’intervento del prof. Beniamino Dainese
Incontri sul tema “Filosofia-Musica” in collaborazione con la Civica Scuola
Musicale
Incontro con il prof. Paul Renner sulle Filosofie orientali
Partecipazione alle olimpiadi della matematica, della fisica ed ai giochi della
chimica
Certificazioni linguistiche PET e First
2.5.2
Quarto anno:
Visita al Mart (Opere del Museo di Gerusalemme)
Visita al Museo del Design e Mostra a Palazzo reale a Milano
Viaggio di istruzione a Vienna, Budapest, Cracovia, Auschwitz
Progetto lauree scientifiche
Progetto “Storia della Scienza”
Progetto rapporto “filosofia-Musica”
Incontro con prof Paul Renner sul tema “Rapporto fra fede e ragione”
Partecipazione alle olimpiadi della matematica, fisica ed ai giochi della
chimica
Progetto lauree scientifiche
Progetto Orientamat
Certificazioni linguistiche PETe First.
Progetto “Il quotidiano in classe”
Prtecipazione ad un congresso di genetica presso il Mart
2.5.3
Quinto anno
Viaggio di istruzione a Tivoli. Caserta, Montecassino
Progetto Nagias Brom in collaborazione con Museo della Guerra: visita ai
percorsi della prima Guerra mondiale
Progetto Orientamat
Corso extracurricolare sui modelli matematici con docenti dell’Università di
Trento
Incontro con dott. Paul Renner sul tema dell’ateismo
12
Incontro con Assindustria
Corso residenziale di orientamento universitario a Folgaria
Collaborazione con il laboratorio di genetica dell’associazione Magi onlus
(software gestionale specifico per un laboratorio di genetica)
Esami di certificazione linguistica First e CAE
Un buon numero di alunni inoltre ha partecipato alla fine del secondo e del
terzo anno ad un soggiorno-studio in Inghilterra, della durata di due
settimane, con lo scopo di migliorare la loro competenza in lingua inglese e di
venire a contatto diretto con la realtà e le abitudini del Paese di cui studiano
la lingua.
Significativa è risultata la partecipazione al progetto Scuola- Mondo del
lavoro, che ha visto la classe impegnata in una serie di incontri con esperti del
mondo del lavoro che l’ha coinvolta in una iniziativa decisamente valida e
funzionale sul piano delle scelte future nel mondo dello studio. Sempre
nell’ambito di tale progetto, va segnalato il tirocinio svolto, durante l’estate
2009, presso vari enti come musei, biblioteche, comuni, aziende, centri di
ricerca, da parte di alcuni alunni..
La classe ha inoltre preso parte al progetto Orientamat, con la collaborazione
della Facoltà di Matematica dell’Università di Trento e il patrocinio della
Fondazione Caritro. Il progetto si propone di testare le conoscenze e
competenze matematiche degli studenti che accederanno alle facoltà
scientifiche. Gli studenti hanno seguito prima un corso pomeridiano con il
tutoraggio dei docenti e poi il test all’Università per la certificazione.
Da segnalare i due giorni di orientamento alla scelta universitaria
organizzata
dal team
Orienta dell’Università di Trento tenutosi
residenzialmente a Folgaria.
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3 PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE
DELLA PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
3.1 OBIETTIVI
3.1.1
Abilità e competenze trasversali:
Riconoscere ed analizzare problemi e fornire ipotesi risolutive;
Organizzare le conoscenze acquisite operando anche collegamenti
interdisciplinari;
Sapersi relazionare con i propri docenti chiedendo spiegazioni, interventi di
sportello, aiuto per l’approfondimento e per la stesura della tesina prevista
per l’esame di stato;
Organizzare il proprio lavoro, anche relativamente all’utilizzo dei propri
materiali, in modo autonomo, rielaborando gli appunti costantemente;
Utilizzare materiale reperito presso biblioteche o in internet per approfondire
gli argomenti affrontati in classe, rielaborandolo in modo personale;
Acquisire una migliore conoscenza di sé e consapevolezza delle proprie
attitudini, per poter operare una scelta ponderata della facoltà universitaria;
Comprendere il significato di testi scritti, non limitatamente ai libri scolastici
in uso, in modo da saperne cogliere gli elementi principali e da saperli riferire
con parole proprie;
Pianificare il proprio discorso ed i propri scritti usando un piano ragionato
dei temi da affrontare ed utilizzando la terminologia specifica richiesta da
ogni ambito disciplinare.
Acquisire nell’area umanistica solide basi, che permettano una visione
complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali relative alle
società umane.
Potenziare gli strumenti critici per interpretare i fenomeni scientifici, per
analizzare la realtà, utilizzando le conoscenze acquisite.
Acquisire abilità nell’istituire processi di interazione tra le varie aree.
Saper utilizzare gli strumenti tecnologici (informatici) per la soluzione dei
problemi.
Utilizzare le procedure sperimentali applicate alle attività di laboratorio.
Acquisire padronanza dei mezzi espressivi, connotati da proprietà e
ricchezza lessicale, funzionali ad un processo di interazione nei vari contesti.
Consolidare la lingua straniera come mezzo veicolare per la comunicazione e
per un approccio alle espressioni culturali e letterarie di paesi anglofoni.
14
3.1.2
Conoscenze trasversali:
Patrimonio storico, filosofico, letterario, nell’ambito dell’area umanistica,
come piattaforma indispensabile ad una comprensione più articolata e
incisiva delle problematiche attuali.
Bagaglio di contenuti scientifici, articolati nei vari ambiti della matematica,
della fisica e delle scienze in genere contestualizzati nel loro sviluppo storicocritico.
Concetti e tecniche fondamentali per la progettazione di basi di dati.
Caratteristiche di alcuni linguaggi di programmazione.
3.1.3
Obiettivi formativi:
Sviluppare e potenziare il rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente di
lavoro;
Sviluppare e potenziare il processo di collaborazione all’interno della classe;
Sviluppare la capacità di intervenire e chiedere chiarimenti agli insegnanti in
modo da instaurare un rapporto attivo, sia durante l’attività in classe che
nella fase di lavoro domestico;
Sviluppare la capacità di gestire correttamente il materiale e l’ambiente
scolastico;
Sviluppare la capacità di riconoscere i propri errori e di sapersi, pertanto,
autovalutare.
3.2 VALUTAZIONE
Il Consiglio di Classe, consapevole della complessità del processo di
valutazione che gli compete, ha individuato tempi, modalità e finalità diverse
che caratterizzano questo importante aspetto della funzione docente.
Innanzitutto i docenti sono stati concordi sull’importanza che la valutazione
assume nel regolare in itinere l’azione educativa, didattica e formativa.
Di conseguenza, in base ai risultati delle prove di verifica è stata effettuata
un’analisi delle conoscenze e abilità acquisite che ha talvolta indotto a
modificare il ritmo di lavoro o ad attivare azioni individualizzate di recupero,
sostegno e/o approfondimenti.
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Per una valutazione più attendibile in grado di valorizzare i diversi livelli di
apprendimento, sono state proposte prove di tipologie diversificate, quali
questionari a risposta aperta, problemi da risolvere, stesure di relazioni e
resoconti, test di comprensione, interrogazioni tradizionali.
Gli indicatori utilizzati per la valutazione di tali prove sono stati i seguenti:
Grado di conoscenza dei contenuti;
Capacità di applicare le conoscenze teoriche alla risoluzione di problemi;
Capacità di utilizzare un linguaggio adeguato all’argomento richiesto;
Capacità di operare collegamenti con altri argomenti della stessa disciplina o
con discipline diverse;
Capacità di rielaborazione personale.
3.2.1
Criteri e strumenti di valutazione:
Sono stati adottati dei criteri che definiscono una corrispondenza di massima
tra il giudizio sul comportamento o il risultato e la valutazione numerica
decimale.
Si precisa, comunque, che per quanto riguarda la valutazione finale, essa non
è stata basata solo sulle votazioni conseguite nelle prove scritte ed orali, ma
ha tenuto conto della situazione di partenza e, quindi, dei progressi realizzati,
dell’impegno profuso e di eventuali gravi difficoltà motivate.
Come griglia di valutazione di riferimento comune si definisce la seguente:
Voto
1- 3
4
5
6
Descrizione
totale assenza di conoscenze dei contenuti specifici
consegna in bianco dell’elaborato
reiterata mancata consegna delle esercitazioni domestiche
rifiuto dell’interrogazione (impreparato)
elaborazione ed esposizione tanto scorretta da risultare scarsamente
intelligibile
conoscenza molto lacunosa dei contenuti
difficoltà espositive accentuate
scarsa acquisizione di capacità professionali per l’area tecnologica
conoscenza superficiale e in parte lacunosa dei contenuti
comprensione non completa dei problemi
strutturazione approssimativa del lavoro
imprecisioni ed errori anche dal punto di vista formale
conoscenza accettabile dei contenuti della disciplina
esposizione elementare
non commette errori nella soluzione di compiti semplici
analisi completa ma non approfondita o con incertezze
16
7
8
9
10
3.2.2
conoscenza omogenea dei contenuti della disciplina
capacità espositive pertinenti
capacità di sintetizzare autonomamente le conoscenze
conoscenza sicura e completa dei contenuti della disciplina
buone capacità espositive
buone capacità di rielaborazione
conoscenza approfondita dei contenuti
pertinenza di linguaggio
buona capacità di risolvere correttamente problemi anche complessi
buona capacità di stabilire nessi logici
analisi completa ed approfondita
conoscenza approfondita dei contenuti
capacità di rielaborare criticamente
autonomia nel lavoro
specifiche competenze e capacità professionali
Verifiche
Sono state somministrare almeno due/tre verifiche scritte e una/due orali per
ciascun quadrimestre relativamente a ciascuna disciplina.
Per quanto concerne la realizzazione delle prove effettuate durante l’anno
scolastico, si è alternata la tipologia tradizionale con quella più rispondente
alle normative previste dal nuovo esame di stato.
Nello specifico sono stati proposti esercizi di simulazione relativi alla prima e
alla seconda prova, oggetto di scritto, ed esercizi di simulazione della terza
prova (2).
Nella correzione delle prove di simulazione i docenti hanno utilizzato griglie
di valutazione differenziate a seconda della disciplina, ma con l’obiettivo
comune di verificare l’acquisizione di contenuti, la capacità di operare
collegamenti fra i vari argomenti e l’uso di un lessico e di una sintassi
adeguati e specifici.
3.3 METODI
3.3.1
Organizzazione didattica:
• Programmazione a livello di materia e/o dipartimento
• Programmazione a livello di consiglio di classe
• Attività di recupero e/o sportello
17
•
•
•
•
3.3.2
•
•
•
•
•
3.3.3
•
•
•
•
•
•
•
Corsi di preparazione agli esami di certificazione linguistica
Simulazione di tutte le prove d'esame
Iniziative finalizzate all’orientamento universitario
Relazioni e tesine
Modalità dei rapporti di insegnamento apprendimento tra docenti e
allievi:
Lezioni frontali
Laboratori nelle discipline tecnico- scientifiche
Uso della lavagna interattiva
Laboratorio di lingue: esercizi di ascolto e video
Tesine
Strumenti mezzi e spazi
Libri di testo
Video
Computers
Laboratori
Biblioteca
Riviste scientifiche
Conferenze
18
4 PROGRAMMI DISCIPLINARI
4.1 RELIGIONE
Docente: Prof. Daniele Selva
4.1.1
Presentazione
Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni ed in vista del loro
inserimento nel mondo professionale e civile, l’insegnamento della religione
cattolica ha cercato di offrire contenuti e strumenti specifici per una lettura
della realtà storico – culturale in cui essi vivono, venendo incontro ad
esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita e contribuendo alla
formazione della coscienza morale, offrendo anche elementi per scelte
consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso.
4.1.2
Indicazioni metodologiche
Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività, come il
reperimento e la lettura in classe di documenti (biblici, ecclesiali, storico –
culturali), la ricerca individuale e di gruppo, la visione di films attinenti alle
tematiche svolte, il confronto ed il dialogo con altre confessioni cristiane, con
le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Si è cercato
di assicurare riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti della religione
cattolica e nello stesso tempo di stimolare la partecipazione attiva degli
studenti, trovando il giusto equilibrio nell’impostazione didattica e tenendo
presente anche i limiti di tempo a disposizione per lo svolgimento del
programma.
4.1.3
Obiettivi e contenuti
L’obiettivo principale è stato quello di far maturare delle capacità di
confronto tra cattolicesimo, altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari
sistemi di significato, di comprendere e rispettare le diverse posizioni che le
persone assumono in materia etica e religiosa, passando gradualmente dal
piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e dell’approfondimento
dei principi e dei valori del cattolicesimo in ordine alla loro incidenza sulla
cultura e sulla vita individuale e sociale, nella consapevolezza di riconoscere
il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea.
19
I contenuti del lavoro svolto, nell’ambito del quinto ed ultimo anno, si sono
inseriti nel riferimento didattico seguente: Il problema etico.
I tratti peculiari della morale cristiana, in relazione alle problematiche
emergenti; una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della
libertà, della legge, dell’autorità; l’affermazione dell’inalienabile dignità della
persona umana, del valore della vita, dei diritti umani fondamentali, del
primato della carità; il significato dell’amore umano, del lavoro, del bene
comune, dell’impegno per una promozione dell’uomo nella giustizia e nella
verità.
In particolare sono state approfondite le seguenti unità didattiche:
modulo
attività
materiali tempi
la
vita
come
progetto:
in
cammino verso la
realizzazione
a. libertà assoluta e
relativa
b. libertà e varie
forme
di
condizionamento
c. libero arbitrio,
libertà come grazia
data da Dio
la
verità
nella
bibbia: tra ricerca
storica, scientifica e
significato teologico
lezione
frontale
2
lezione
frontale
2
lezione
frontale
1
il mistero di cristo
nella cinematografia
e nei mezzi di
comunicazione
Il cristianesimo nella
storia: il contributo
della
formazione
della
cultura
europea
Svolte epocali nel
mondo
occidentale
cristiano
a. cristianesimo
b. caduta dell'Impero
Romano d'Occidente
c. riforma protestante
e riforma cattolica
d.
rivoluzione
francese
lezione
frontale
film
audizioni
lezione
frontale
lezione
frontale
2
film
CD audio
3
1
lezione
frontale
conoscenze
Conosce il significato dei
termini riferiti alla progettualità
di vita.
Conosce il significato della
libertà umanamente intesa.
Conosce i pregi e i limiti
dell’appartenenza alla propria
cultura.
Conosce il concetto teologico
di Grazia.
Sa definire alcuni
obiettivi
esistenziali,
sa
riconoscere
le
risorse e strategie
per raggiungere
tali obiettivi.
Riconosce
i
condizionamenti
culturali e sociali.
Riconosce
l’azione
dello
spirito
nel
realizzare il bene
Verifiche
orali
Sa distinguere il
linguaggio e il
metodo
della
ricerca scientifica
dal linguaggio e
dall’indagine
metafisica
e
religiosa
Conosce
le
principali Riconosce
le
interpretazioni
date
dalla principali chiavi
cinematografia e dalla musica interpretative
della figura di
contemporanea.
Gesù
Verifiche
orali
Conosce le grandi tappe della
storia europea e il contributo
del cristianesimo all’evoluzione
del pensiero, della cultura e
della società.
Nascita e sviluppo e diffusione
del cristianesimo nell’Impero
Romano
Riconosce
l’originalità della
visione dell’uomo
nell’ambito
cristiano rispetto
alle
tradizioni
greco romana.
Sa individuare il
contributo
specifico
del
pensiero cristiano
nelle singole tappe
storiche.
Verifiche
orali
Conosce i principali punti di
conflitto
dottrinali
della
Riforma con la Chiesa di Roma
e con la cultura secolare.
Conosce le istanze e le
Sa individuare le
conseguenze del
pensiero
della
riforma e del
razionalismo nella
Verifiche
orali
Conosce le principali tappe
della formazione e il contesto
storico in cui è nato il testo
biblico.
Conosce l’ambito dei significati
e le verità di fede in esso
contenute.
1
lezione
frontale
schede
2
competenze verifica
Verifiche
orali
20
modulo
attività
e.
prima
guerra
mondiale
f. epoca post moderna
lezione
frontale
Vocazione all'amore:
rapporto di coppia,
sacramento
del
matrimonio
e
famiglia
a. analisi storica
b. significato della
sacramentalità
del
matrimonio
c.
indissolubilità,
fedeltà e fecondità
d. il fenomeno della
convivenza
l'etica della vita: le
sfide della bioetica e
delle
tecnologie
avanzate applicate
alla ricerca
a. problemi morali e
legali
posti
dall'ingegneria
genetica e riproduttiva
b. problemi relativi
alla vita prenatale:
l'aborto
c. problemi relativi
all'integrità
biofisiologica:
trapianti
e
sterilizzazione
lezione
frontale
la
solidarietà
cristiana
di
fronte alla vita
lezione
frontale
documentario
a. la pena di morte
lezione
frontale
materiali tempi
2
1
schede
2
lezione
frontale
conoscenze
competenze verifica
conseguenze
del
pensiero storia secolare.
illuminista e i conflitti che ne Riconosce
gli
ebbero luogo con la Chiesa.
elementi di crisi
dell’uomo
nel
‘900
Conosce il valore della Valorizza
la
sessualità in relazione alla dimensione
dimensione dell’amore e della progettuale della
procreazione responsabile.
sessualità umana.
Conosce a grandi linee il Riconosce i limiti
percorso storico dell’istituzione del
relativismo
familiare, il significato sociale, etico.
religioso e sacramentale.
Sa cogliere la
Conosce le principali linee ed dimensione
orientamenti del magistero in oblativa
nella
materia morale e pastorale relazione
di
familiare.
coppia.
Verifiche
orali
1
lezione
frontale
1
lezione
frontale
film
1
lezione
frontale
1
lezione
frontale
Conosce la terminologia e i
concetti
di
base
della
riflessione etica.
Conosce i principali sistemi
etici e le relative opzioni in
materia.
Sa valutare e
confrontare
correttamente
i
vari sistemi etici.
Sa
cogliere
eventuali
problemi irrisolti
o questioni aperte.
Riconosce le linee
essenziali e il
contributo della
morale cattolica
nella riflessione
etica.
Verifiche
orali
Conosce il significato globale
del messaggio evangelico della
carità e del perdono.
Conosce alcuni passaggi biblici
specifici sul tema.
Conosce le principali tappe
legislative sulla pena di morte
in Europa.
Sa collegare il
precetto
evangelico della
carità al ruolo
delle
istituzioni
cristiane che si
occupano
delle
persone
più
deboli.
Verifiche
orali
1
schede
3
b. l'eutanasia
c. il suicidio
21
modulo
attività
l'impegno dei
credenti nella
politica, per la
pace,
la
solidarietà e i
diritti
dell'uomo
lezione
frontale
gioco
a. etimologia della
parola
politica
e
correnti definizioni
b. scopi ed obiettivi
dell'azione politica
c. la questione morale
d. il rapporto tra fede
e politica
e. la dottrina sociale
della chiesa
materiali tempi
2
lezione
frontale
schede
conoscenze
Conosce
associazioni
o
istituzioni che operano a favore
della promozione della persona,
dei diritti umani e della pace sia
in territorio nazionale sia
internazionale.
Conosce
gli
orientamenti
generali della dottrina sociale
della Chiesa.
Conosce alcuni documenti del
magistero a riguardo.
competenze verifica
Sa integrare le
esigenze
di
realizzazione
personale con le
esigenze di tutti i
membri
della
famiglia umana.
E’
capace
di
cogliere il valore
dell’azione
politica
nella
difesa e tutela
delle persone più
deboli e nella
tutela
dell’ambiente.
Sa riconoscere il
contributo delle
istanze cristiane
per la crescita
della
comunità
umana.
Verifiche
orali
3
32
22
4.2 ITALIANO E STORIA
Docente: prof. Daniela Zanei
4.2.1
PREMESSA
Nel complesso la V A liceo è una classe positiva, che si è posta con interesse
di fronte al lavoro, anche se poi l’impegno non è sempre stato adeguato e
costante, per cui i risultati conseguiti sono apprezzabili, ma inferiori alle
possibilità ed alle aspettative.
Alla positività del clima hanno sicuramente contribuito alcuni ragazzi/e
particolarmente motivati, impegnati, capaci e volitivi, che, con
determinazione, hanno perseguito gli obiettivi prefissati. La loro presenza si è
via via rivelata un importante punto di riferimento per lo svolgimento e
l’approfondimento dei programmi.
Il rimanente, la maggior parte della classe, vede un gruppo piuttosto
eterogeneo. Alcuni per capacità, se l’impegno fosse stato più forte e costante,
avrebbero potuto conseguire risultati analoghi a quelli citati sopra, però così
non è stato, sono positivi, ma assestati ad un livello inferiore. In altri casi la
positività è in parte anche un riconoscimento ad un impegno forte, talvolta
ammirevole, che però non è sempre bastato a superare certe difficoltà e
carenze di base. Rimane infine qualche situazione più difficile, in parte
conseguenza di un percorso sofferto, ma soprattutto di un impegno davvero
troppo contenuto.
La presentazione del programma di italiano ha preso avvio dal profilo
storico, sistematicamente delineato e colto nella sua evoluzione: tra le due
discipline è intercorso infatti un continuo lavoro di interdisciplinarietà, per
cui la storia ha costituito la base allo studio di movimenti e autori e
successivamente la lettura dei testi ha favorito un più approfondito esame del
contesto storico-culturale. Altro aspetto degno di nota, privilegiato dalla
metodologia adottata, è la priorità data ai testi: dopo un approccio attraverso
la cronologia essenziale e il breve profilo posto all’inizio dei testi, lo studio
degli autori presi in esame è avvenuto soprattutto sulle opere, lette,
analizzate e commentate in classe.
Per quanto riguarda la prima prova scritta, e in particolare le tipologie A e B,
i ragazzi, fin dalla terza sono stati invitati a seguire letteralmente le consegne
e pertanto a trattare, per la Tipologia A, distintamente le singole risposte,
23
evitando di collegarle in un lavoro più discorsivo; per la Tipologia B a citare
più documenti, ma non necessariamente tutti, per il saggio; uno o due per
l’articolo.
Tra le proposte offerte alla classe, l’adesione al progetto Quotidiano in classe
dell’Osservatorio permanente giovani-editori del Corriere della Sera. Dalla fine di
ottobre alla fine a giugno, i ragazzi, una volta in settimana (il mercoledì)
hanno avuto a disposizione dieci copie del Corriere della Sera e cinque del
L’Adige, sulle quali hanno provato a lavorare per un’ora alla settimana,
individualmente o a gruppi, e poi a casa. Premesso che, viste le innumerevoli
possibilità di lavoro di fronte all’esiguità del tempo a disposizione, rimane un
senso di limitatezza, l’esperienza è stata (compatibilmente con le
caratteristiche della classe sopra evidenziate) nel complesso positiva, con più
risvolti: per l’italiano essa ha permesso infatti di mettere a fuoco l’articolo: di
cronaca, di politica, di cultura, di fondo con osservazioni-confronti inerenti
titoli, sottotitoli, occhiello, lessico, sintassi; per la storia invece, soprattutto
attraverso la pagina di cultura del Corriere, ha favorito l’approfondimento di
eventi italiani del secondo Novecento e un diverso approccio ad alcuni temi,
dal presente al passato, e non il contrario come di solito avviene.
4.2.2
Italiano
Alessandro Manzoni
la vita e le opere
illuminismo, romanticismo e cristianesimo
dalla Lettre a M. Chauvet sull’unità di tempo e di luogo nella
tragedia, Storia e poesia
dalla lettera al marchese Cesare D’Azeglio sul Romanticismo, L’utile,
il vero, l’interessante;
Promessi sposi: analisi e commento
Il secondo Ottocento
•
età del Positivismo: le coordinate storico-politiche
•
il Positivismo
•
la Scapigliatura
24
•
Naturalismo e Verismo: il Naturalismo francese; il Verismo
italiano
•
cenni all’opera di Zola, di Capuana e Di Roberto
Giovanni Verga
la vita e le opere
gli esordi letterari e il problema della conversione
da Vita dei campi, Rosso Malpelo; Cavalleria rusticana
da I malavoglia, La famiglia Toscano; La vaga bramosia dell’ignoto;
Il futuro del mondo arcaico; L’addio di ‘Ntoni
da Novelle rusticane, Libertà; La roba
da Mastro don Gesualdo, La solitudine di Gesualdo
Simbolismo e Decadentismo
•
la poetica del decadentismo e del simbolismo
•
estetismo e simbolismo
•
cenni a C. Baudelaire P. Verlaine, A. Rimbaud, O. Wilde
•
da I fiori del male, L’albatro, Corrispondenze
Giovanni Pascoli
Una vita “ ingabbiata”
La poetica e il linguaggio
da Il fanciullino, La poetica del fanciullino
da Myricae , x agosto; Arano; Lavandare; Novembre
da Canti di Castelvecchio, Nebbia; Il gelsomino notturno
dal discorso omonimo, La grande proletaria si è mossa
Gabriele D’Annunzio
l’esteta dalla vita inimitabile
la produzione letteraria
25
da Alcyone, La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; Stabat nuda
aestas; I pastori
da Il Piacere, Ritratto di Andrea Sperelli; Attendendo Elena
da Vergini delle rocce, Culto della bellezza, violenza,
antidemocrazia
La poesia italiana del primo novecento
•
il Crepuscolarismo
•
l’età delle avanguardie
•
il Futurismo
•
la “Voce”
•
di F. T. Marinetti, Manifesto del futurismo; Manifesto tecnico della
letteratura futurista
Italo Svevo
l’impiegato Schmitz
i romanzi, Una vita, Senilità
la coscienza di Zeno
da La coscienza di Zeno, La salute di Augusta; Un funerale
mancato; La vita è inquinata alle radici
Luigi Pirandello
la vita
l’ideologia e i temi
la poetica dell’umorismo
da Novelle per un anno, La patente; La carriola
Il fu Mattia Pascal
Enrico IV
Sei personaggi in cerca d’autore
26
Gli sviluppi della poesia lirica
Giuseppe Ungaretti
la vita e le opere
da L’allegria, In memoria; Veglia; Fratelli; Sono una creatura; I
fiumi; S. Martino del Carso; Mattina; Soldati
da Il dolore, La madre; Giorno per giorno; Non gridate più.
Eugenio Montale
Un testimone del nostro tempo
Da Ossi di Seppia, I Limoni; Non chiederci la parola; Spesso il
male di vivere ho incontrato; Cigola la carrucola del pozzo;
da Le occasioni, La casa dei doganieri
Umberto Saba
“Psicoanalitico prima della psicoanalisi”
La poetica tra onestà, realismo e tradizione
Da Il Canzoniere, La capra; A mia moglie; Trieste; Città vecchia;
Fra le due guerre
•
I caratteri del periodo
•
La narrativa italiana, sintetiche indicazioni inerenti le tre linee
principali: “prosa d’arte”, “tendenza realistica” e “fantasticosurrealista” con cenni a R. Bacchelli, C. E. Gadda, F. Tozzi, G.
Deledda, V. Brancati, A. Moravia, D. Buzzati
Dante Alighieri, dal Paradiso, lettura, analisi e commento dei canti I, V,
VI, XI, dal XVII e dal XXXIII
27
Testo in adozione: Hermann Grosser
Il canone letterario volumi 5 e 6
Principato
4.3 STORIA
4.3.1
L’eta’ dell’imperialismo
il desiderio di uguaglianza
La prima internazionale. L’anarchismo di Bakunin. La Comune di Parigi.
Dalla Prima alla Seconda Internazionale. La Grande Depressione. La
politica sociale di Bismarck.
economia e società
La belle époque. La seconda rivoluzione industriale. Petrolio ed
elettricità. La concentrazione industriale.
conflitti politici
L’imperialismo nelle sue diverse forme. L’imperialismo nelle sue
motivazioni economiche. La conquista inglese dell’Egitto. Il razzismo dei
boeri in Sud Africa. L’esplorazione in Africa. Il saccheggio del Congo. Le
origini del lager. La nascita del Giappone moderno. L’epoca del
rinnovamento Meiji. Lo scontro con la Cina. Lo scontro con la Russia.
stato, potere, cittadini
La nascita del razzismo antisemita. L’affare Dreyfus in Francia.
L’antisemitismo come strumento di potere in Russia. Il pensiero di
28
Comte e di Darwin. Positivismo e socialismo.
4.3.2
L’italia dall’unita’ alla prima guerra mondiale
il governo della destra
Gli orientamenti politici e parlamentari. La situazione economica del
nuovo stato. Il fenomeno del brigantaggio nell’Italia meridionale.
il governo della sinistra
Il
trasformismo.
Agricoltura
e
industria
negli
anni
Ottanta.
Protezionismo ed emigrazione di massa. La nascita del Partito socialista.
La repressione delle rivendicazioni popolari. La politica coloniale. La
crisi di fine secolo.
l’età giolittiana
La strategia politica di Giolitti. La collaborazione politica con i socialisti
riformisti. La crescita industriale. Il sistema giolittiano. La guerra di
Libia. La riforma elettorale e il Patto Gentiloni.
4.3.3
La prima guerra mondiale
le origini del conflitto
Tensioni e alleanze tra le potenze europee. L’Italia si avvicina agli Imperi
centrali. Il sistema delle alleanze e il piano Schlieffen. La flotta da guerra
tedesca. La politica di potenza tedesca. La polveriera balcanica
la dinamica militare del conflitto
L’attentato di Sarajevo. L’invasione del Belgio. La fine della guerra di
movimento. La guerra di trincea. Le battaglie di Verdun e della Somme.
29
Una guerra di logoramento. La guerra totale. Il crollo della Russia e
l’intervento
degli
Stati
Uniti.
Significato
storico
dell’intervento
americano. La fine del conflitto
la guerra vissuta
L’euforia collettiva del 1914. La comunità nazionale. La fuga dalla
modernità. La disillusione dei soldati. Rivolte e ammutinamenti.
4.3.4
L’ITALIA DAL 1914 AL 1918
il problema dell’intervento
La scelta della neutralità inquietudini del dopoguerra. I sostenitori della
neutralità. Gli interventisti di sinistra. I nazionalisti. Gli intellettuali
l’Italia in guerra
Il Patto di Londra. Il “maggio radioso”. Le operazioni militari. La disfatta
di Caporetto. L’ultimo anno di guerra.
gli italiani in guerra
Contadini soldati. L’apparato repressivo delle autorità. Autolesionismo e
follia.
4.3.5
IL COMUNISMO IN RUSSIA
le conseguenze della prima guerra mondiale
L’arretratezza della Russia. La rivoluzione del febbraio 1917. I soviet.
la questione del socialismo
Menscevichi e bolscevichi. Lenin e le tesi di aprile. La rivoluzione
d’ottobre.
30
la concezione dello stato
La dittatura del proletariato. L’utopia comunista.
i diritti dell’uomo e del cittadino
La dittatura del partito. Lo scioglimento dell’Assemblea Costituente. La
guerra civile
economia e società
Il comunismo di guerra. La Nuova Politica Economica. Lo stalinismo.
L’industrializzazione della Russia. La liquidazione dei kulaki. La
collettivizzazione delle campagne. I campi di lavoro
4.3.6
IL FASCISMO IN ITALIA
le conseguenze della prima guerra mondiale
Le delusioni della vittoria. D’Annunzio e la vittoria mutilata. La
situazione
economica
e
sociale.
Il
Partito
popolare
italiano.
L’occupazione delle fabbriche. L’ultimo governo Giolitti.
31
la questione del socialismo
Benito Mussolini. Il programma dei Fasci di combattimento. Il fascino del
modello fiumano. Lo squadrismo agrario. Caratteristiche delle squadre
d’azione. La nascita del Partito nazionale fascista.
i diritti dell’uomo e del cittadino
La marcia su Roma. Il delitto Matteotti. La distruzione dello stato
liberale.
la concezione dello stato
La nazione e lo stato Mobilitazione delle masse e stato totalitario. Il Duce,
lo stato e il partito. La costruzione dello stato totalitario. L’uomo nuovo
fascista e le leggi razziali.
economia e società
La negazione della lotta di classe. La politica economica del regime. Lo
stato industriale e banchiere.
4.3.7
IL NAZIONALSOCIALIMO IN GERMANIA
le conseguenze della prima guerra mondiale
La sconfitta militare. Il trattato di pace. L’inflazione del 1923 e la crisi del
1929. Adolf Hitler e la NSDAP. Mein Kampf. Il bolscevismo giudaico. Il
razzismo di Hitler. Il fascino del nazionalsocialismo. Nazionalsocialismo
e millenarismo.
i diritti dell’uomo e del cittadino
32
L’ascesa del Partito nazista. La presa del potere e l’incendio del
Reichstag. Il popolo e l’individuo.
la concezione dello stato
L’assunzione dei pieni poteri. Il ruolo del Furer. Funzione razziale dello
stato.
la questione del socialismo
La corrente dei fratelli Strasser. Lo scontro con le SA. Il potere delle SS.
economia e società
Il fronte del lavoro. Il problema della disoccupazione. I costi della ripresa
economica. Economia e politica nel Terzo Reich.
4.3.8
DEMOCRAZIA E LIBERALISMO IN EUROPA E NEGLI STATI
UNITI
la questione del socialismo
Lo shock della rivoluzione russa. La nascita dei partiti comunisti. La
polemica di Kautsky contro Lenin. Lo scontro tra socialdemocrazia e
comunismo.
le conseguenze della prima guerra mondiale
Il declino politico ed economico dell’Europa. La situazione economica in
Inghilterra.
La
forza
della
democrazia
inglese.
L’indipendenza
dell’Irlanda.
33
economia e società
I ruggenti anni Venti negli Stati Uniti. L’industria americana negli anni
Venti. L’inizio della grande depressione. Dimensioni e significato storico
della crisi. Il New Deal.
la concezione dello stato
La crisi dello stato liberale classico. L’incontro tra liberalismo e
democrazia.
i diritti dell’uomo e del cittadino
La nuova organizzazione del lavoro. Il dramma degli apolidi. La
discriminazione razziale negli USA.
4.3.9
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
le origini del conflitto
Premessa. I Trattati di Rapallo e di Locarno. La Società delle Nazioni. La
politica estera tedesca negli anni 1933-1936. La conquista italiana
dell’Etiopia. La guerra civile spagnola. La politica estera tedesca negli
anni 1937.1938. Il patto di non aggressione russo-tedesco.
la dinamica della guerra
La guerra lampo in Polonia. L’intervento sovietico. La guerra in
Occidente nel 1940. L’attacco tedesco all’Unione
Sovietica. L’arresto
dell’offensiva sul fronte orientale. Il progressivo allargamento del
conflitto nel 1941. L’entrata in guerra del Giappone. Stalingrado.
L’organizzazione della produzione bellica in Germania. Le conferenze di
Teheran e di Casablanca. Estate 1944: sbarco in Normandia e offensiva
34
sovietica. La fine della guerra in Europa. La fine della guerra in Asia
l’Italia nella seconda guerra mondiale
La non belligeranza. L’intervento. La guerra parallela. Le sconfitte del
1942-43. Il fronte interno. Lo sbarco in Sicilia degli Alleati. La caduta del
fascismo (25 luglio 1943). L’armistizio dell’8 settembre. La repubblica
Sociale italiana. La svolta di Salerno. Il problema dell’insurrezione
popolare. La resistenza nel Nord Italia. Le stragi dell’estate 1944. La fine
della guerra in Italia.
4.3.10 LO STERMINIO DEGLI EBREI
4.3.11 L’ORDINE BIPOLARE
la questione del socialismo
La Conferenza di Yalta. La nascita dell’ONU. La Conferenza di Potsdam.
La dottrina Truman. Il piano Marshall. Il Cominform e la condanna di
Tito. Il blocco di Berlino.
la concezione dello stato
Il XX Congresso del PCUS. La rivolta ungherese del 1956.
i diritti dell’uomo e del cittadino
La caccia alle streghe negli USA. Le proteste dei neri negli anni
Cinquanta. La lotta per l’integrazione. La vittoria della rivoluzione a
Cuba. Il muro di Berlino. Il Sessantotto in Europa. La primavera di Praga.
35
Testo in adozione: di Francesco Maria Feltri, Maria Manuela
Bertazzoni, Franca Neri
I giorni e le idee
sei
4.4 INGLESE
Prof. Daniela Toldo
Obiettivi e metodologie didattiche
Il lavoro proposto nella classe 5alst si è mosso su due binari aventi due diverse finalità
anche all’insegna della continuità rispetto al quarto anno.
a. Sono state proposte attività mirate ad ampliare ed approfondire le competenze di
lingua generale, in particolare le abilità di comprensione scritta ed orale e l’uso della
lingua parlata.
Obiettivo importante di questa parte del lavoro è stata anche la
preparazione per gli esami di certificazione a vari livelli, a seconda di quanto già ottenuto
dai singoli alunni dato che 5 alunni hanno conseguito la certificazione CAE e due la
certificazione First nel mese di marzo. Il libro di testo in adozione Expert è stato lo
strumento di riferimento in quanto esso contiene attività di livello FCE comunque
affrontabili anche dagli alunni meno brillanti. Ad esso, tuttavia, sono stati affiancati altri
strumenti e sussidi di vario genere quale ad esempio il materiale cartaceo e multimediale
(presente nel laboratorio di lingue) specifico per le certificazioni.
36
Periodicamente agli alunni è stato chiesto di lavorare in modo individuale, a casa, su
video reperibili su internet (You Tube) significativi dal punto di vista linguistico e del
contenuto, come ad esempio discorsi tenuti da personalità di rilievo, in occasioni
particolari.
E’ stata inoltre assegnata attività di comprensione di articoli
di attualità
tratti da
quotidiani e riviste. Sia il contenuto dei video che quello degli articoli sono stati oggetto di
attività ed esposizione orale e discussione durante la lezione.
E’ stata anche proposta la visione di alcuni film basati su romanzi o il cui tema sia
collegato agli argomenti affrontati in letteratura o, comunque, di particolare rilevanza.
b. Il programma svolto comprende anche una parte dedicata allo studio della letteratura
dei secoli 19° e 20°.
Già nella fase finale del quarto anno era stata affrontato l’esame delle principali
caratteristiche dell’epoca vittoriana in relazione alla produzione letteraria, soprattutto in
prosa, e ad alcuni alunni era stata assegnata la lettura “estiva” di romanzi dell’ ‘800,
seppure non in versione integrale.
Con riferimento a tale periodo ed alla prima metà del secolo successivo sono stati
analizzati alcuni estratti da opere di particolare significato, secondo una impostazione che
prevede che lo studio dell’autore sia affrontato prendendo spunto dal testo in modo da
poter direttamente venire a contatto con i temi e da acquisire strumenti di analisi
linguistica. Relativamente agli elementi biografici, solo le informazioni significative per
comprendere la produzione letteraria sono state considerate e richieste.
Sono stati scelti autori inglesi, irlandesi ed americani di opere in prosa ma anche poeti,
pur nella consapevolezza della maggiore difficoltà generalmente incontrata dagli alunni
nell’accostarsi al testo poetico.
Il punto di partenza nell’affrontare i movimenti artistici è stato costituito dall’analisi del
periodo storico con particolare riferimento al quadro sociale ed al clima culturale.
Obiettivo di questa parte del programma è stato quello di contribuire a fornire agli alunni
un bagaglio culturale imprescindibile in un percorso liceale, di invogliarli alla lettura , di
37
fornire criteri di analisi testuale che possano essere utilizzati, in futuro, anche in ambiti
non strettamente letterari.
Anche se l’ approccio è stato sostanzialmente cronologico, si è cercato di porre l’
attenzione su possibili collegamenti tematici “crosstemporal” là dove essi sono possibili.
Si è ritenuto di dare importanza primaria all’analisi testuale, anche se essa si è rivelata il
più delle volte impegnativa per gli alunni, per due ragioni principali:
•
La
certezza che affrontare testi letterari oggi non significa semplicemente
“percorrere” la storia della letteratura dalle origini ai giorni nostri con la pretesa di
fornire un panorama esaustivo di conoscenze, bensì scegliere testi ed autori di cui,
però, gli aunni possano apprezzare, attraverso la lettura diretta, i temi e gli stili.
Ciò può garantire il sedimentarsi di conscenze durature nel tempo.
•
Lo studio della letteratura non è “altro” rispetto all’apprendimento della lingua in
quanto l’analisi del testo letterario contribuisce in modo molto significativo
all’arricchimento lessicale e fa nascere il gusto per la lingua come strumento non
solo di comunicazione ma anche di espressione di sé e delle proprie emozioni.
Profilo della classe
L’atteggiamento di generale interesse nei confronti della lingua inglese ha permesso di
costruire un significativo percorso di apprendimento da parte di molti . La classe, nel
suo complesso, ha dimostrato di comprendere l’importanza della conoscenza dell’
inglese per le prospettive future e, di conseguenza, la maggior parte degli alunni ha
lavorato con serietà e costanza, riuscendo a raggiungere un livello di competenza
buono. Ne è testimonianza il numero di studenti ceritificati: 16 certificazioni PET, 8
certificazioni First, 5 certificazioni CAE.
Nel mio ruolo di docente coordinatore di classe posso testimoniare il rapporto
decisamente costruttivo, la correttezza da parte della classe anche nell’avanzare
qualche richiesta, nel riconoscere le proprie
responsabilità. e, comunque,
nell’affrontare problemi di interesse comune anche se, come già messo in evidenza
nella presentazione generale, qualche episodio di scarsa maturità non è mancato, da
perte di alcuni elementi.
38
Programma svolto
L’età vittoriana: valori, patriottismo, utilitarismo, espansione e riforme.
•
Principali elementi e caratteristiche del romanzo vittoriano
-Emily Bronte da Wuthering Heights (ripasso, in quanto già studiato nel IV anno):
Let me in!
- I am Heathcliff
-Robert Louis Stevenson da The strange case of Dr. Jekyll and Mr
Hyde
Jekyll’s experiment
Charles Dickens da HardTimes
Coketown- da Oliver Twist
Oliver’s ninth birthdayI want some more
-Oscar Wilde da The Picture of Dorian Gray
I would give my soul
Il XX secolo
•
La crisi culturale di fine secolo: caduta delle certezze vittoriane,nuove teorie
scientifiche e filosofiche, la prima guerra mondiale, il movimento delle Suffragette,
la questione irlandese.
•
Il romanzo del 20°secolo:
a.
il romanzo modernista
b.
il romanzo psicologico
c.
il nuovo realismo
-Joseph Conrad da Heart of Darkness
The Chain Gang
Going up the river
The Romans in Britain
-
D.H.Lawrence da Sons and Lovers
Mr and Mrs Morel
Mother and Son
Myriam’s sacrifice
39
- E. M. Forster da A Passage to India
Aziz and Mrs Moore
Ou-boum
-
James Joyce da Dubliners
-
Eveline
-
Da A portrait of the artist as a young man
-
Where was his boyhood now?
Da Ulysses
The Funeral
-Virginia Woolf da Mrs Dalloway
Clarissa and Septimus
Clarissa’s party
Da A Room of One’s Own
Shakespeare’s Sister
-
Geroge Orwell da Nineteeen Eighty-four
-
Big Brother is watching you-
-
How can you control memory?
-La poesia di inizio secolo:
Rupert Brooke The Soldier
Wilfred Owen Dulce et decorum est
Isaac Rosenberg Break of Day in Trenches
Thomas Sterns Eliot daThe Waste Land
The Burial of the dead
The Hollow Men
LETTERATURA AMERICANA
- J.D.Salinger da The catcher in the Rye
Mr Spencer.
- Jack Kerouac da On the Road
Route 66
40
Tecniche di verifica e criteri di valutazione
La valutazione degli apprendimenti è avvenuta attraverso verifiche periodiche
sia scritte che orali ; sono state somministrate 3 prove scritte il primo
quadrimestre e quattro il secondo. Nelle prove di simulazione di terza prova, in
entrambi i casi di tipologia B, sono stati proposte due diverse modalità: una
comprensione di un testo di letteratura contemporanea, di autore non noto agli
studenti; tre quesiti a risposta aperta su argomenti inerenti la letteratura
affrontata. Si ritiene che la seconda modalità sia da preferire, sia perché
utilizzata anche nelle prove quadrimestrali sia perché più adatta per valorizzare
un impegno e per valutare le competenze acquisite, coerentemente con gli
obiettivi didattici fissati.
Testi in adozione: M. Spiazzi M.Tavella
Lit & Lab
Zanichelli Editore
4.5 FILOSOFIA
Insegnante: Prof.ssa Avancini Renata
PRESENTAZIONE CLASSE V A
La VA, composta da 23 studenti, ha sempre dimostrato un atteggiamento propositivo e
collaborativo che le ha permesso di maturare attraverso un percorso di costante crescita.
E’ presente all’interno della classe un buon numero di studenti motivati ed impegnati, i quali
hanno gradualmente affinato le loro capacità dialettiche ed argomentative.
Lo studio, volto alla chiarificazione e ad un’attenta comprensione, ha portato molti al
raggiungimento di un’acquisizione sicura dei contenuti, supportata da un vivo interesse per i
vari argomenti.
La positiva atmosfera creatasi all’interno della classe ha aiutato tutti ad esprimere al massimo
le loro potenzialità ed ha permesso, pur con delle differenziazioni, una crescita generale.
Alcuni non sono riusciti a maturare una buona capacità dialettica, ma in linea generale, il
livello di preparazione raggiunto dalla maggior parte della classe risulta buono.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
41
4.5.1
COMPETENZE
Saper utilizzare termini specifici
Saper individuare ed analizzare problemi
Saper sintetizzare le tesi fondamentali degli autori filosofici
Saper confrontare le differenti risposte dei filosofi ad uno stesso problema
Saper argomentare
4.5.2
CAPACITÀ’
Capacità espressive
Capacità di analisi e di sintesi
4.5.3
CRITERI METODOLOGICO – DIDATTICI
Per quanto riguarda la metodologia sono state privilegiate le lezioni frontali e dialogate e
successivamente, a chiusura delle varie tematiche, si è dato spazio al dibattito per permettere ai
ragazzi di abituarsi ad assumere una posizione critica e ad argomentare.
VERIFICHE
Per le verifiche, oltre alle tradizionali interrogazioni, sono state utilizzate prove semistrutturate,
esercizi di verifica secondo le tipologie A e B della terza prova del nuovo esame di stato (quesiti
argomentativi e quesiti a risposta singola).
VALUTAZIONE
Relativamente ai criteri di valutazione si è tenuto conto di:
acquisizione e rielaborazione dei contenuti
livello di abilità linguistica ed espressiva
correttezza lessicale
capacità argomentativa
impegno
STRUMENTI DI LAVORO E SUSSIDI DIDATTICI
Come mezzi sono stati utilizzati: i testi in adozione: “Itinerari di filosofia” Vol. 3A e B, Paravia.
Fotocopie di brani ed argomenti non contemplati nel testo.
Schemi ed appunti su lucidi per la lavagna luminosa.
Testi originali degli autori da analizzare.
Filmati
CONTENUTI
G. HEGEL
42
Note biografiche
• Contestualizzazione
• Il pensiero
I capisaldi del sistema
o Finito e infinito
o Ragione e realtà
o La funzione della filosofia
o Il “giustificazionismo” hegeliano
Il percorso evolutivo dialettico triadico dello spirito.
La dialettica
Idea in sé (Idea pura)
Idea fuori di sé (Natura)
Idea che ritorna in sé (Spirito)
La filosofia dello Spirito
Lo spirito soggettivo
Lo spirito oggettivo
Lo spirito assoluto
“La fenomenologia dello Spirito”
Coscienza
Autocoscienza
Signoria e servitù
Stoicismo e scetticismo
La coscienza infelice
La ragione
A. SCHOPENHAUER
• Note biografiche
• Contestualizzazione
• Opere
Il pensiero
Punto d’incontro di varie correnti
Concezione della realtà (velo di Maya)
La “Volontà di vivere”
Manifestazione della “Volontà” nel mondo fenomenico.
La vita è dolore
Percorso di liberazione dal dolore.
L. FEUERBACH
Note biografiche
Contestualizzazione
Opere
Il pensiero
o Critica della filosofia hageliana
o Critica della religione ed ateismo
o Umanismo e filantropismo
43
FR. NIETZSCHE
• Note biografiche
• Contestualizzazione
• Opere
• Il pensiero
Nichilismo
Definizione e motivazione
Origine del “nichilismo”
Il “Dionisiaco e l’apollineo”
Il “Superuomo” (caratteristiche)
Concetto di storia
Critica nei riguardi della religione cristiana
La morale dei signori e la morale degli schiavi
La genealogia della morale
Compito della filosofia
Letture
Il grande annuncio
L’eterno ritorno
La morale dei signori e la morale degli schiavi
K. MARX
•
•
•
Note biografiche
Contestualizzazione
Il pensiero
Caratteristiche centrali del Marxismo
Critiche contro Hegel
Ammirazione e critica nei riguardi di Feuerbach
Critica della borghesia e della modernità
Concezione dello Stato
Concezione della religione
Concezione della Storia
Alienazione
Il manifesto: definizione e contenuto
Il Capitale: definizione
S. FREUD
•
•
•
Note biografiche
Contestualizzazione
Il pensiero
Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi
44
La realtà dell’inconscio ed i modi per accedere ad esso.
La scomposizione psicoanalitica della personalità
I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici
La teoria della sessualità e il complesso edipico
La religione e la civiltà
LA SCUOLA DI FRANCOFORTE
• Contestualizzazione
• Caratteri generali
Horkheimer
Opere
Dialettica dell’illuminismo
Eclisse della ragione
La dialettica autodistruttiva dell’illuminismo
L’ultimo Horkheimer: i limiti del Marxismo e la nostalgia del totalmente Altro.
Marcuse
Opere
•
Eros e civiltà
Critica alla società del benessere
Eros da rivalutare
•
L’uomo ad una dimensione
Critica nei riguardi della società dei consumi
I percorsi di liberazione.
TEMI TRASVERSALI
La concezione dell’uomo.
La concezione della storia.
La concezione della realtà.
La concezione dello stato.
L’alienazione.
La religione.
Testi in adozione: Abbagnano Fornero “itinerari di filosofia”
“Itinerari di filosofia”Vol A e B
Edizioni Paravia
4.6 MATEMATICA
Docente: prof. Giorgio Pavana
RELAZIONE SUL PROGRAMMA DI MATEMATICA
Premessa e obiettivi. La matematica come creazione del pensiero umano, quindi come
45
forma di cultura, ma anche scienza dello spazio e delle quantità, dei modelli
approssimati della realtà, dei procedimenti di analisi e di stima di tutti (o quasi ) gli
aspetti del complesso mondo reale, non pura tecnica di calcolo addestrativa, ripetitiva e
noiosa, è stata l’idea che ho seguito frequentemente durante il corso di studi
quinquennale.
L’epistemologia e la storia della scienza mettono in luce che la matematica si è sviluppata
con interscambio costante con le altre discipline scientifiche, offerendo un punto di
riferimento irrinunciabile nella ricerca del progresso tecnologico e della verità scientifica.
Ho quindi frequentemente fatto riferimento alle idee e al contesto storico nel quale
hanno trovato il loro sviluppo. La scoperta, e la strutturazione della conoscenza non
sorge per caso (anche se talvolta succede) ma con il sacrificio e gli studi di molti ricercatori,
mi è quindi sempre piaciuto parlare dei personaggi, riferire le curiosità, gli aneddoti e le
esigenze che hanno portato la matematica, anche attraverso momenti di crisi, ad un
solido sistema logico-deduttivo,
facendola apparire non come un complesso di
procedimenti avulsi della realtà, ma una conquista importante del genio umano. Ho
consigliato e fornito personalmente, una serie di testi e riferimenti bibliografici ai molti
alunni interessati, in particolare nell’ambito dell’attività di ricerca e studio per la
preparazione delle tesine pluridisciplinari per l’esame di stato, mostrato spesso alla classe
documenti anche originali dei secoli passati e di autori celebri, che sono nella mia raccolta
di testi antichi.
Il metodo. Per non appesantire l’attività didattica, il processo educativo si è articolato
spesso in più momenti, il primo dove maggiormente ci si basava sul l'intuizione e poi da
una sistemazione un po’ formale. Nel primo utilizzando la scoperta, l’intuizione, aiutati a
volte anche dalla tecnologia, in classe c’e’ una lavagna multimediale, gli studenti erano
invitati ad intuire le problematiche su esempi e situazioni di stimolo, nella seconda fase
si cercavano varie proposte e soluzioni, seguiva la sistemazione più teorica, senza cadere
in eccessi controproducenti, puntando a far comprendere il processo logico di costruzione
di uno strumento teorico efficace, e la lunga e lenta maturazione dei concetti e delle teorie
nei tempi. Non va infatti dimenticato l’aspetto educativo dello sviluppo di capacità
cognitive, di astrazione formale, riflessione ed analisi e non ultimo la storicizzazione del
sapere. Per la caratteristica della classe, il dialogo si è sempre instaurato facilmente, con
molti studenti , perché non c’erano momenti di disturbo e distrazione, ma spesso e’
mancato l’entusiasmo, per lo meno da parte dei più, la classe ha sempre seguito con
diligenza ma scarsa criticità, caratteristica questa che ha evidenziato spesso nel triennio.
L’intento principale è stato quello di far lavorare personalmente gli allievi, spezzando così
il rapporto di dipendenza dal docente rendendo gli studenti possibilmente più autonomi
nell’apprendere. Le lezioni non sono state incentrate solo su argomenti di stretto interesse
disciplinare, ma aperte anche a discussioni su tematiche di carattere generale, miranti a
cogliere i collegamenti con altre discipline, in particolare è stato dato spazio al momento
storico come elemento motivante e stimolante ma anche capace di unificare le conoscenze,
dare impulso alla curiosità anche in altri ambiti. Gli studenti sono stati abituati ad usare,
nel calcolo dei limiti, metodi che sono più propri dei corsi universitari, ovvero l’uso delle
approssimazioni asintotiche sia per infinitesimi che per infiniti e eliminazione di
infinitesimi e infiniti di ordini opportuni, con conseguente abbreviazione del calcolo,
inoltre nello svolgimento delle disequazioni ho pure insegnato loro dei metodi abbreviati
46
che uso anche nei corsi universitari.
Ben sapendo che la matematica non affascina tutti, ho sempre cercato di incoraggiare
coloro che non hanno rivelato specifiche attitudini per essa, non escludendoli dal dialogo
educativo, chiarendo che essa comunque richiede impegno e rigore da chi la vuole
apprendere, non sempre però i miei sforzi sono andati a buon fine.
La valutazione. La valutazione nello scritto ha cercato di cogliere sia le capacità nell'
affrontare problemi, comprenderli, organizzare scelte risolutive, e' stata attuata
principalmente con prove scritte di tipo classico e con domande aperte, è stata effettuata
anche qualche simulazione della terza prova. La valutazione che ha cercato di cogliere
però anche l'impegno, lo studio, la positività del rapporto didattico educativo, gli interessi
disciplinari e interdisciplinari, ed è avvenuta, più che con elaborate griglie valutative,
con il rispetto e la valorizzazione dei singoli studenti. La valutazione orale si è svolta
mediante l'interrogazione ma anche con la valorizzazione degli interventi critici nonché
dell'impegno, la diligenza la partecipazione.
Nella classe i livelli sono differenziati, sono emersi alcuni studenti che da sempre hanno
evidenziato oltre che attitudini, capacità , curiosità ed impegno e hanno conseguito solide
conoscenze e competenze disciplinari, devo dire che sono però un gruppo piuttosto
ristretto, la classe seppur mite e disponibile non ha in genere manifestato forte interesse
per la matematica, di questo me ne rammarico un poco avendo tentato molte strategie per
stimolare la loro apertura e gli interessi. Ci sono molti alunni in difficoltà vuoi per le
lacune che per un impegno poco costante ma anche difficoltà derivanti da un feeling
‘infelice’ con la disciplina. Il clima di lavoro in classe e' stato sempre positivo e disteso.
Alcuni studenti hanno inoltre effettuato la propria tesina d'esame su argomenti di
interesse matematico, a volte anche in ambiti non propriamente curricolari. Sono state
fatte due simulazioni della terza prova.
PROGRAMMA
1. Derivata di una funzione
1. Richiami sui fondamenti del calcolo delle derivate: regole di derivazione,
continuità e derivabilità, continuità delle funzioni derivabili, casi di non
derivabilità
2. Derivata di una funzione inversa. Derivata di ordine superiore al primo
3. Il differenziale per le funzioni di una variabile, significato geometrico, la derivata
come quoziente dei differenziali delle variabili
2. Teoremi sulle funzioni derivabili su intervalli chiusi
1. Richiami sulle proprietà di funzioni continue: teorema di esistenza degli zeri e
teorema di Weierstrass (solo enunciato)
2. Teorema di Fermat (con dimostrazione)
3. Teorema di Rolle con dimostrazione e interpretazione geometrica
4. Teorema di Lagrange con dimostrazione e interpretazione geometrica
5. Conseguenze notevoli del teorema di Lagrange
47
6. Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo
7. Regole di De l’Hopital per le forme indeterminate (enunciato e applicazioni varie)
3. Massimi, minimi e flessi
1. Massimi e minimi relativi e assoluti, flessi, definizioni, illustrazione teorica e
grafica
2. Teoremi sui massimi e minimi, condizione necessaria per l’esistenza di un
estremo relativo per le funzioni derivabili
3. Criteri sufficienti (segno della derivata prima) per la ricerca dei massimi e minimi
locali
4. Ricerca dei massimi e minimi assoluti
5. Concavità di una funzione e ricerca dei punti di flesso
6. Problemi di massimo e minimo
4. Studio di funzione
Asintoti: definizione e ricerca
Schema per lo studio di una funzione
Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa
Applicazioni dello studio di funzioni alla discussione delle equazioni
parametriche
5. Cenno alle curve in forma parametrica
6. Tangenza fra due curve
1.
2.
3.
4.
5. L’integrale indefinito
1. L’integrazione indefinita come operazione inversa della differenziazione o della
derivazione
2. La ricerca delle funzioni primitive di una funzione data
3. Integrale indefinito come operatore lineare
4. Integrali indefiniti immediati
5. L’integrazione di y’=f(x) e y’’ = f(x)
6. Tecniche di integrazione: integrazione per scomposizione, integrazione delle
funzioni razionali fratte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti
6. L’integrale definito
1. Il problema delle aree. Motivazioni ed esempi preliminari
2. L’area del trapezoide e sua approssimazione
3. Integrale definito per le funzioni continue. Il concetto di funzione integrale
4. Il teorema della media (con dimostrazione)
5. Il teorema fondamentale del calcolo integrale di Torricelli-Barrow (con
dimostrazione)
6. Applicazione degli integrali al calcolo delle aree sottese da curve e calcolo di
volumi dei solidi di rotazione, il solido "acutissimo" di Torricelli.
48
7. Integrali impropri
1. L’estensione del concetto di area
2. Integrali di funzioni su intervalli illimitati, o di prima specie (definizione e
applicazioni)
3. Integrali di funzioni illimitate in un punto, o di seconda specie (definizione e
applicazioni)
4. Cenno agli integrali impropri che sono contemporaneamente di 1^ e 2^ specie
8. Calcolo delle probabilità
1. Concetti fondamentali della probabilità: gli eventi, definizione clasica o di
Laplace, definizione frequentista o statistica, definizione soggettivista, definizione
assiomatica o di Kolmogorov, spazio campione, spazio degli eventi, spazi di
probabilità finiti.
2. Probabilità condizionata e il teorema della probabilità composta, eventi
stocasticamente indipendenti
3. Il teorema della probabilità totale
4. La formula di Bayes e sue conseguenze
9. Cenni alle geometrie non euclidee
1. L’antico dilemma delle parallele
2. Cenno ai sistemi assiomatici
3. Il quinto postulato di Euclide, la genesi storica, la sua negazione, l’indipendenza
del V postulato, la nascita delle nuove geometrie come nuovi sistemi assiomatici
4. Il modello di Klein della geometria iperbolica
5. Il modello di Poincaré della geometria iperbolica
6. Il metodo di Riemann della geometria ellittica
7. Il teorema di Saccheri e la somma degli angoli interni di un triangolo nelle varie
ipotesi non euclidee
10. Analisi numerica
1. Risoluzione approssimata delle equazioni
2. Separazione grafica delle radici reali di equazioni algebriche e trascendenti
3. Approssimazione delle radici mediante i metodi:
-Delle tangenti o di Newton -Iterativo o delle contrazioni
4. Integrazione numerica con il metodo dei rettangoli e con quello dei trapezi
Sussidi usati:
Trovato, Manfredi. ‘Calcolo delle probabilità e statistica inferenziale’.
Appunti distribuiti dal docente, fotocopie integrative su vari argomenti.
49
Testi in adozione: Dodero, Baroncini, Manfrerdi. ‘Nuovi elementi di
matematica per i Licei Scientifico- tecnologici’.
4.7 INFORMATICA
Docenti: prof. Gabriele Vigo – Mauro Longano
Svolgimento dell’attività didattica
All’inizio dell’anno, nelle ore di compresenza fatte in laboratorio, era prevista
la ripresa del linguaggio di programmazione Python, studiato nella classe
quarta. S’è riscontrato, nella maggioranza degli studenti, un blocco totale
verso l’argomento programmazione (molti studenti imputavano il problema
al particolare linguaggio, ma articoli di ricerca sulla didattica della
programmazione informatica affermano che Python è un ottimo linguaggio
per imparare a programmare e s’è cercato di farlo capire). Pochissimi
elementi hanno dimostrato di aver trattenuto qualcosa di quanto fatto nella
classe quarta ed inoltre la presenza di alcuni studenti provenienti da un anno
fatto all’estero o da altre scuole ha consigliato di ripartire da zero. Per
supportare gli alunni con più difficoltà, è stato attivato un elevato numero di
ore di sportello pomeridiano.
Nelle ore in classe si sono analizzati i sistemi informativi, affrontando lo
studio dello modellazione concettuale e della relativa derivazione del
modello logico.
Successivamente, in laboratorio, è stato affrontato lo studio del linguaggio
SQL, con istruzioni DDL, DML ed interrogazioni.
Il percorso fatto in classe ed in laboratorio hanno trovato un punto di
incontro ben chiaro quando in laboratorio si sono fatti svolgere esercizi
50
completi di modellazione e realizzazione di semplici sistemi informativi su
ambiente SQLite. Il passo finale è stato quello di utilizzare Python per
collegarsi al DB SQLite e lavorare sui dati da programma.
PROGETTO MAGI [attività extracurriculare]
è stata proposta, agli studenti di 5A e 5B del Liceo Scientifico Tecnologico, la
partecipazione ad un progetto per l’associazione MAGI. L’associazione era
già conosciuta dalla classe 5A per collaborazioni in atto con il prof Dalrì
(stage estivi per gli studenti, partecipazione a conferenze tenute
dall’associazione). Il progetto riguardava la realizzazione di una applicazione
dedicata alla gestione dei dati relativi a test genetici.
Il progetto è stato supervisionato dal prof. Dalrì di biologia assieme al prof.
Vigo di informatica.
In base alle adesioni avute (stimolando alla partecipazione gli studenti
ritenuti più adatti, ma non precludendo la possibilità di aderire al progetto
agli altri) si voleva decidere se fare uno o più gruppi di lavoro. Si è optato per
un gruppo solo. Di seguito gli studenti partecipanti ed i relativi ruoli:
STUDENTE
Scrinzi
Betta
Menegazzi
Postinghel
Raos Gionata
CLASSE
RUOLO
responsabile tecnico e sviluppatore [lo studente ha svolto un
5A LST ruolo primario nella realizzazione del progetto, dimostrando un
elevato livello di competenze informatiche extracurriculari]
5A LST responsabile grafica
5A
LST
coordinamento relazioni con il cliente e del gruppo di lavoro
documentazione
5A LST rapporti con il cliente e documentazione
5B LST Sviluppi e rapporti con il cliente
Metodologie - Mezzi - Spazi
Le lezioni si sono svolte sia attraverso la tecnica frontale, favorendo
comunque il coinvolgimento diretto degli alunni, sia con esercitazioni alla
lavagna su alcuni argomenti, sia facendo ricorso a strumenti multimediali.
51
Gli alunni hanno avuto modo di poter studiare su dispense fornite dal
docente (la classe non aveva in adozione alcun libro di testo per informatica).
In classe è stata utilizzata saltuariamente la lavagna interattiva multimediale.
Come previsto dalla materia stessa, le lezioni si sono svolte sia in classe (1h a
settimana) che in laboratorio (2h a settimana).
Gli strumenti software utilizzati sono stati:
JDER, per disegnare modelli E/R;
SQLite (sqliteadmin.exe);
Python.
Modalità di Verifica e Criteri di Valutazione:
La verifica formativa è stata costantemente basata sul monitoraggio del
lavoro in laboratorio e sul livello di partecipazione alla lezione in classe.
La verifica sommativa ha cercato il massimo rigore. Quando possibile s’è
ricorso a verifiche divise per file (quindi non nelle simulazioni di terza prova
dell’esame di stato). Sono state svolte due verifiche scritte a quadrimestre,
con recupero immediato per gli assenti. Sono stati dati almeno 2 voti per
l’orale il primo quadrimestre ed almeno 1 per il secondo, riservandosi di
sentire ulteriormente solo i casi dubbi o da recuperare.
Alcuni scritti sono stati svolti al computer: programmazione in Python,
interrogazioni SQL a DB esistenti. Altri scritti sono stati svolti con la classica
carta e penna (come per es. la simulazione di terza prova dell’esame di stato)
Nell’attribuire i voti orali, dato l’esiguo numero di ore a disposizione, si è
ricorso anche a quesiti scritti ed alla parziale valutazione del lavoro fatto in
laboratorio.
52
Nella scala di valutazione si sono utilizzati i voti da 3/10 a 10/10 con decimali.
Per ogni prova è stata costruita una griglia di valutazione, attribuendo un
punteggio ad ogni esercizio e stabilendo l’entità degli errori.
Per la valutazione finale si terrà conto anche dell’andamento del primo
quadrimestre, seppur con peso inferiore al secondo quadrimestre.
Contenuti:
1. ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE PYTHON [SW usato: PortablePython]
• Fondamenti del linguaggio Python
• strutture fondamentali della programmazione:
o sequenza
o selezione
o iterazione
• Operatori aritmetici e di confronto
• Tipi di dati:
o Tipi numerici e booleani
o Stringhe
• Liste
o Definizione di lista e metodi
o Valori della lista
o Accesso agli elementi di una lista
o Lunghezza di una lista
o Appartenenza ad una lista
o Liste e cicli for
o Operazioni sulle liste
o Porzioni di liste
o Cancellazione di liste
o Stringhe e liste
• Tuple
• Dizionari
• Dichiarazione ed utilizzo di funzioni
• File: uso dei file di testo (salvataggio dei dati di un dizionario e recupero dei dati)
• Connessione ad un database SQLite
• Interrogazioni di un database SQLite
NOTA sugli esercizi svolti: gli esercizi svolti in laboratorio sono stati tutti molto semplici
tranne un esercizio sull’uso dei trigrammi per il riconoscimento automatico della lingua con
cui è stato scritto un testo
2. BASE DI DATI
• Definizione di database e di DBMS
o Caratteristiche dei database
Grandi dimensioni
Affidabilità
Integrità (Privatezza)
53
Sicurezza e protezione dei dati
o Compiti principali e Caratteristiche dei DBMS
Facilità di accesso ai dati
Indipendenza dalla struttura logica dei dati
Indipendenza dalla struttura fisica dei dati
Eliminazione della ridondanza dei dati
Eliminazione dell’inconsistenza dei dati
Integrità dei dati
Utilizzo da parte di più utenti
Sicurezza dei dati
• I modelli per il database
o Modello Relazionale
o accenni all’esistenza di altri modelli soppiantati dal modello relazionale (Modello
Gerarchico e Modello Reticolare)
• La modellazione dei dati
o Progettazione (livello) concettuale
o Progettazione (livello) logica
o Progettazione (livello) fisica
3. MODELLO CONCETTUALE E/R [SW usato per il disegno di diagrammi E/R: JDER1.3]
• Il modello concettuale Entity/Relationship (Entità/Associazioni)
o Entità
o Attributi
Chiave primaria (PK – Primary Key)
Chiave composta
Attributi Multivalore ed attributi composti
o Associazioni tra entità
Uno a Uno (1,1)
Uno a Molti (1,N)
Molti a Molti (N,N)
opzionalità (0,1) e (0,N)
o Regole di lettura
4. MODELLO LOGICO RELAZIONALE
• Fasi della progettazione logica
o Ristrutturazione del diagramma E/R
Ristrutturazione degli attributi multivalore e composti
Ristrutturazione delle generalizzazioni (gerarchie ISA)
Ristrutturazione dell’associazione molti a molti
o Traduzione nel modello relazionale
• Definizione di relazione (sottoinsieme del prodotto cartesiano)
o Esempi di relazione
• Caratteristiche del modello relazionale
o Tabella
o Grado
o Dominio
o Tuple
o Cardinalità
• Requisiti fondamentali del modello relazionale
• Regole di derivazione del modello relazionale dal modello concettuale
• La normalizzazione delle relazioni
o Tipi di anomalie
54
Di aggiornamento
Di cancellazione
Inserimento
o Definizione di chiave primaria
o Definizione di attributo non chiave
o Dipendenza funzionale e dipendenza transitiva
o Prima forma normale
Esempio eliminazione attributi multivalore
o Seconda forma normale
o Terza forma normale
• Integrità referenziale
o Vincoli di integrità referenziale
• Le generalizzazioni (gerarchie ISA)
o Definizione di gerarchia concettuale
Entità padre
Entità figlia/e
Ereditarietà degli attributi
o Tipologie di gerarchie e analogia insiemistica:
totale (t)
parziale (p)
esclusiva (e)
con sovrapposizioni (s)
• Eliminazione delle gerarchie ISA
o Collasso verso l’alto
o Collasso verso il basso
o mantenimento delle entità - relazioni
5. IL LINGUAGGIO SQL [SW usato: sqliteadmin una interfaccia per i DB SQLite]
• Le caratteristiche del linguaggio SQL
o Permettere la creazione di una nuova base di dati (DDL- Data Definition Language)
o Facilitare le operazioni di manipolazione dei dati (DML- Data Manipulation
Language)
o Estrarre i dati (QL- Query Language)
• istruzioni per la definizione delle tabelle (DDL)
• istruzioni per la manipolazione dei dati DML
• Le interrogazioni dei dati (QL- Query Language)
o uso del comando SELECT
o le varie tipologie di join
o query annidate
• Condizioni di ricerca
o Operatori booleani: AND, OR , NOT
o BETWEEN
o IN
• Ordinamento dei risultati: ORDER BY
• Le funzioni di aggregazione
o COUNT
o SUM
o AVG
o MIN e MAX
• raggruppamenti e condizioni sui raggruppamenti: GROUP BY, HAVING
6. Crittografia e firma digitale
55
cenni di storia della crittografia
principio di funzionamento, vantaggi e limiti della crittografia simmetrica
principio di funzionamento, vantaggi e limiti della crittografia asimmetrica
firma digitale:
uso della crittografia asimmetrica
firma dell’HASH del documento
Certification Authority, la terza parte fidata
le liste di revoca (CRL)
la marcatura temporale
cenni al problema della conservazione
o messaggi firmati e cifrati
o
o
o
o
4.8 BIOLOGIA
Finalità del programma di biologia del triennio:
1- Sviluppare la consapevolezza del ruolo e dell’incidenza delle Scienze Biologiche nella
cultura scientifica contemporanea con particolare riferimento alle loro interrelazioni con le
altre scienze della natura.
2- Sviluppare l’uso del linguaggio specialistico necessario per comprendere e comunicare dati
biologici e per utilizzare criticamente tutti i canali di informazione biologica.
3- Sviluppare le conoscenze sugli ecosistemi, sulle loro modificazioni e sull’intervento umano,
nel contesto di una crescita del senso della razionalità e della responsabilità.
4- Sviluppare le attività operative e di laboratorio e consolidare le abilità tecniche per la lettura
e l’interpretazione dei fenomeni biologici.
Laboratorio di Biologia:
Le esercitazioni di laboratorio sono servite a completare le conoscenze teoriche apprese durante le
lezioni frontali. Gli argomenti trattati riguardavano alcuni aspetti del programma relativo alla
classificazione dei viventi e sono stati scelti in particolare tra quelli compatibili con le attrezzature
presenti in laboratorio. Tali attività sono state opportunamente inserite durante tutto l’anno
scolastico e duravano mediamente un’ora. A conclusione di alcune di queste attività, allo studente
veniva richiesto un elaborato consuntivo dell’esercitazione.
Per le esercitazioni è stato fornito agli studenti il testo: ”LABORATORIO DI BIOLOGIA” edito
dalla Zanichelli, in dotazione al laboratorio.
Le singole esercitazioni sono state programmate e preparate assieme all’insegnante tecnico pratico
Oltre all’attività di laboratorio, a completamento dei moduli didattici, gli studenti hanno potuto
usufruire del materiale audiovisivo presente nella scuola.
Testo:
“Immagini della biologia ” di A. Campbell Lawrence, G.Mitchell Jane e B. Reece volume E
56
-
La varietà nel mondo dei viventi
Testo di laboratorio:
“Invito al Laboratorio di Biologia” di H. Curtis
Programma didattico suddiviso in moduli:
primo quadrimestre:
1- Introduttivo: la classificazione
2-Virus
3-Procarioti
4- Protisti
secondo quadrimestre:
1- Funghi
2- Piante I parte
3- Piante II parte
4- Invertebrati
La suddivisione del programma in moduli è stata formulata nel corso di riunioni della
sottocommissione di dipartimento di Scienze del Liceo Scientifico Tecnologico, secondo le
indicazioni del progetto Brocca.
DISCIPLINA BIOLOGIA
I parte
MODULI
INTRO
DUTTIVO
N1
CONOSCENZE
Quadro complessivo della classificazione
- Classificare le forme di vita
- Nomenclatura binomia ed unità
tassonomica
- Dati filogenetici e relazioni
- Caratteri primitivi e derivati
- Modello a cinque regni
COMPETENZE VALUTAZIONE
Saper esporre il
quadro generale
della
classificazione
dei viventi.
57
N2
VIRUS
N3
PROCARIOTI
PROTISTI
N4
FUNGHI
-
Caratteri generali
Classificazione
Cicli riproduttivi
Conoscere
ciclo litico
lisogeno
il Prove scritte
e
I Batteri: ( dispense dell’insegnante )
Conoscere
le
- caratteri generali
caratteristiche
- parete cellulare
cellulari e criteri
- tipologie metaboliche
di
- fattori di crescita e riproduzione
classificazione.
- fisiologia della crescita
Comprendere
- classificazione ed evoluzione dei ruolo ecologico
procarioti
dei
- Batteri patogeni
microrganismi,
I protisti:
comprendere il
- Teoria endosimbiontica
ruolo delle alghe
- Caratteri generali
- Classificazione
- agenti infettivi
- protisti algali ,
- alghe pluricellulari
- protisti coloniali
I Funghi :
- Aspetti evolutivi dei funghi
- caratteri generali
- cicli vitali
- i licheni
- importanza dei funghi
- i funghi parassiti
Prove orali
Prove
scritte
strutturate
relazioni
di
laboratorio
Conoscere
Prove orali,
caratteristiche
prove
scritte,
di
dei funghi e relazioni
delle
loro laboratorio
modalità
di
riproduzione .
Comprendere la
loro importanza a
livello economico
e conoscere le
principali micosi
58
MODULI
CONOSCENZE
- Diversità e storia evolutiva
delle piante
N.5
- ciclo vitale delle briofite
PIANTE I parte
- ciclo vitale delle pteridofite
Evoluzione e cicli
- ciclo vitale delle gimnosperme
vitali delle piante
- ciclo vitale delle angiosperme
- le interazioni tra angiosperme e
gli animali
- Le strutture riproduttive
COMPETENZE
Conoscere caratteristiche
delle piante e della
divisione dei vegetali.
Confrontare varie modalità
evolutive tipiche delle
divisioni vegetali
VERIFICHE
prove
scritte,
relazioni
di
laboratorio
N.6
Piante II parte
Anatomia
,
riproduzione
e
sviluppo
delle
piante
Monocotiledoni e dicotiledoni
I sistemi della pianta
I principali tessuti vegetali
I sistemi di tessuti
L’accrescimento primario
L’accrescimento secondario
Il ciclo sessuale e delle piante
con fiori
Fecondazione e sviluppo
dell’ovario
Germinazione del seme
Comprendere le forme di
adattamento delle piante
sulla terra ferma
Comprendere le tipologie
di risposte
agli stimoli
che contraddistinguono le
specie vegetali
Prove
scritte
Relazioni
di
laboratorio
ove scritte
L’assorbimento dei soluti
La traspirazione e le cellule di
guardia
Il trasporto degli zuccheri
Le sostanze nutritive per le
piante
Origine ed evoluzione,
caratteristiche . distintive dei
cenni relativi ai seguenti phyla:
poriferi , cnidari, vermi
molluschi
Cenni alla superclasse dei pesci
Differenziare
le piante
sulla basse delle strutture
e delle funzioni
dei
tessuti
-
N.7
Piante III parte
il trasporto nelle
piante
-
N.8
INVERTEBRATI
E VERTEBRATI
-
Comprendere e conoscere
le
caratteristiche
differenziali dei gruppi.
Conoscere storia evolutiva
dagli
unicellulari
ai
pluricellulari
Ruolo ecologico
II parte
Modalità e metodologie usate per l’insegnamento delle Scienze della Terra e di Biologia
Nel corso di scienze ho utilizzato prevalentemente il metodo della lezione frontale servendomi, in
molti casi, della lavagna interattiva presente nell’aula della classe VA. Questo strumento didattico
ha caratterizzato il modo di far lezione in quanto gli argomenti venivano presentati mediante delle
slide, o delle pagine interattive, secondo dei percorsi che fornivano ai ragazzi, oltre i contenuti,
anche l’impostazione, l’organizzazione del sapere che il sottoscritto intendeva dare all’argomento.
Durante la lezione, nello stesso tempo, ho cercato di favorire la partecipazione attiva degli
studenti richiedendo l’uso del linguaggio specifico e in particolare la capacità di saper
59
argomentare il più possibile i contenuti sulla base di una visione unitaria della materia; ho
cercato inoltre di finalizzare tali aspetti metodologici in funzione dell’esame finale.
A tale scopo sono stati particolarmente curati il collegamento tra la biologia e le scienze fisiche e
chimiche e alcuni argomenti sono state affrontati in modo ancora più trasversale con trattazioni
che interessavano in particolare la storia.
Alcuni argomenti di scienze della terra sono stati oggetto di approfondimenti e di sviluppo di
brevi percorsi applicativi mediante l’uso di servizi web e di fogli di calcolo.
In sintesi
1- Lezioni frontali;
2- utilizzazione della lavagna interattiva o di mezzi audiovisivi a integrazione della
spiegazione dell’argomento;
3- utilizzazione del laboratorio di Biologia e dell’aula speciale di Scienze della Terra;
4- visione di filmati;
5- esperienze dimostrative;
6- esperienze di piccoli gruppi con relazione individuale;
7- utilizzo del laboratorio d’informatica per consultazione dati annuali idrologici e per
approfondimenti mediante applicativi di calcolo ;
8- lavori sul testo di laboratorio come analisi di disegni; esame di esperienze di laboratorio in
collegamento ad argomenti specifici;
9- consultazione di
pagine interattive Web ai fini didattici ed esplicativi
della
programmazione.
Tecniche di verifica adottate durante l’anno:
1- prove scritte;
2- interrogazioni orali;
3- valutazione di relazioni;
Tempi di verifica:
Verifiche scritte:
le prove sono state svolte a conclusione della trattazione di un determinato argomento.
Verifiche orali:
le verifiche orali si sono svolte o al termine della trattazione di argomenti o in concomitanza della
consegna delle prove scritte In quest’ultimo caso lo scopo era quello di pervenire ad una
valutazione complessiva più oggettiva possibile.
Comunicazione dei risultati delle verifiche:
Comunicazione individuale del voto con motivazioni discusse con ogni singolo alunno.
Elementi di valutazione delle interrogazioni orali:
12345-
proprietà lessicali e terminologia specifica;
capacità di argomentare;
capacità di analisi;
capacità di sintesi;
capacità di collegamento all’interno della disciplina o in ambito interdisciplinare;
60
6- originalità nell’esposizione personale;
Criteri di correzione e valutazione delle prove scritte:
1234-
la conoscenza dell’argomento;
il raggiungimento delle capacità poste come obiettivi delle singole unità didattiche;
la pertinenza e l’efficacia dimostrativa intesa come rigorosità argomentativa ;
le capacità espositive (uso della terminologia, correttezza ed adeguatezza delle spiegazioni
scientifiche);
5- l’elaborazione personale;
6- la capacità di collocare i singoli argomenti trattati in un quadro d’insieme;
7- le capacità di organizzazione, di progettazione, d’interpretazione critica e di ricerca in
campo scientifico;
Contenuti dei programmi
Per facilitarne l’apprendimento, i programmi di Scienze della Terra e di Biologia sono stati
parzialmente variati rispetto alla scansione prevista dai programmi ministeriali; inoltre alcuni
argomenti non sono stati svolti per l’eccessiva vastità del programma previsto.
Sono stati precisati, in alcuni occasioni, collegamenti con altre discipline scientifiche; in particolare
in Scienze della Terra si sono affrontati degli argomenti che richiedevano alcuni prerequisiti della
fisica classica e della chimica generale. Sempre in Scienze della Terra, più di una volta, ho avuto
modo di riferirmi ad eventi storici riguardanti il territorio ed in particolare a calamità naturali
avvenute nel passato o, più in generale, alle problematiche tecnico-gestionali relative alla difesa del
territorio. I riferimenti di carattere storico, per quanto concerne lo studio della biologia, hanno in
alcune occasioni riguardato la storia della medicina dell’ultimo secolo.
Come attività integrativa alla biologia, la classe ha partecipato a due incontri durante i quali un
esperto della LILA( Lega italiana lotta all’AIDS) ha toccato le problematiche relative alla malattia
senza mai trascurare gli aspetti di tipo preventivo legati al fenomeno.
In ultimo segnalo la partecipazioni degli alunni Scrinzi, Betta , Menegazzi e Postinghel al progetto
Magi . L’attività sviluppatasi durante la seconda parte dell’anno scolastico ha visto i partecipanti
produrre un software gestionale per il laboratorio dell’associazione Magi onluss. In particolare è
stato approntato un servizio web per la registrazione e la refertazione relativa ai test genetici
eseguiti dal laboratorio dell’associazione Magi. Il lavoro di gruppo è stato impostato
dall’insegnate d’informatica prof. Vigo e dal sottoscritto. A ciascuno studente è stato assegnato
un ruolo ed un compito diverso come da tabella allegata alla relazione del prof. Vigo.
Situazione della classe
Conosco la classe da tre anni e grazie alle indicazioni dei colleghi e anche delle verifiche
soggettive , ho potuto sin da subito impostare con la massima obiettività una programmazione
didattica adattata alle peculiarità ed alle attitudini caratteristiche degli alunni.
Nel complesso ho potuto constatare che il clima ed i rapporti con l’insegnante risultavano
positivi salvo alcuni atteggiamenti talvolta poco responsabili da parte di una minoranza degli
studenti. La maggioranza degli studenti ha maturato col tempo un atteggiamento responsabile
affrontando in modo proficuo quest’ultimo anno di corso e mostrando in più occasioni la
consapevolezza dell’impegno costante richiesto dalla scuola e del percorso formativo e di crescita
che la stessa intende dare ai ragazzi.
61
Gran parte degli studenti ha risposto in modo positivo agli input forniti mostrando di
possedere un metodo di studio del tutto efficace. Comunque talvolta sono emerse, da parte di
alcuni, difficoltà nell’operare con sufficiente disinvoltura collegamenti con le discipline affini, nel
far proprio il linguaggio specifico della materia o nell’ approfondire gli argomenti .
Alcuni studenti della classe hanno saputo manifestare piene attitudini nell’operare con i più
differenziati contenuti della materia e hanno evidenziato motivazione ed interesse verso le
discipline scientifiche muovendosi con capacità critica e riuscendo ad applicare linguaggi e
contenuti di altre discipline affini . In questi tre anni, ho potuto riscontrare in alcuni ragazzi gli
aspetti prepositivi e partecipativi che solitamente lo studente motivato manifesta nel momento
del attività didattica. In quest’ultimo anno in particolare la classe si è mostrata maggiormente
recettiva ai contenuti ed ha sviluppato una maggior autonomia nell’argomentare gli stessi .
Sul piano delle capacità elaborative, ho potuto notare da parte di alcuni alunni dei miglioramenti
sostanziali. Nel complesso la classe ha mostrato discrete capacità nella risoluzione dei problemi
posti. La maggioranza ha evidenziato soddisfacenti capacità nell’interpretare i fenomeni e
nell’elaborare i contenuti in modo analitico cercando di utilizzare la rete concettuale ed i termini
specifici in suo possesso. La classe ha evidenziato inoltre delle discrete competenze nel
controllare l’esecuzione degli elaborati e nell’uso dei modelli interpretativi delle scienze. In tal
senso quindi è una classe che è in grado di operare delle scelte salvo alcuni studenti che hanno
sempre evidenziato una debole padronanza con i contenuti della materia e una certa difficoltà
nell’operare in modo trasversale alla disciplina specifica.
In rare occasioni ho potuto constatare carenze sul piano espositivo e argomentativo dei contenuti;
quasi sempre a provocare ciò è risultato essere lo scarso impegno e l’assenza di una motivazione
che non sempre era ricollegabile ai gravosi impegni a cui erano sottoposti gli studenti.
Per la maggioranza è sempre emersa la consapevolezza di operare in modo autonomo e nello stesso
tempo proficuo. In pochi casi si è veramente manifestata la difficoltà ad ottenere una visione
chiara e unitaria degli argomenti .
Il comportamento della maggior parte degli allievi è stato positivo, alcuni invece hanno evidenziato
talvolta un atteggiamento polemico nei confronti del sistema di valutazione adottato dal
sottoscritto.
La frequenza alle lezioni è stata in parte altalenante vuoi per impegni curriculari vuoi per scarsa
responsabilità dei singoli .
I risultati sono stati nel complesso discreti, nonostante la presenza di alcune situazioni incerte
causate da studio individuale non sempre adeguato. Nel complesso la classe ha dimostrato, nel
corso dell’anno, grazie all’attività didattica svolta e alla relazione educativa, un graduale
accrescimento delle motivazioni che ha determinato una maggior consapevolezza delle finalità della
disciplina.
In generale il livello di preparazione conseguito in Scienze della Terra e in Biologia, nonostante
le differenze emerse tra i singoli sia sul piano delle capacità recettive e che dell’uso dei linguaggi
specifici, si può ritenere soddisfacente
Scienze della terra
Obiettivi che lo studente deve raggiungere al termine del triennio
(Secondo gli obiettivi individuati nell’ambito del dipartimento di Scienze).
1- Conoscere i contenuti specifici della materia;
2- interpretare e valutare autonomamente le informazioni concernenti fenomeni scientifici
anche sulla base delle proprie conoscenze;
3- comunicare efficacemente, utilizzando un linguaggio adeguato e specifico sia verbale che
grafico;
62
4- analizzare situazioni e rappresentarle adeguatamente tramite modelli;
5- compiere osservazioni sistematiche, raccogliere dati, anche con l’uso di strumenti;
6- documentare adeguatamente il proprio lavoro (relazioni) e giustificare adeguatamente le
proprie scelte;
7- consultare le fonti d’informazione scientifica;
8- utilizzare compiutamente strumenti applicando metodo e procedure scientifici;
9- elaborare compiutamente i dati;
10- organizzare, in maniera critica e flessibile, il proprio lavoro, per poter cooperare con gli altri
nel lavoro di gruppo.
Libro di testo:
Edward J. Tarbuck, Fredrick Lutgens, Mario Tozzi
“ SCIENZE DELLA TERRA”, edit. Principato
Programma didattico suddiviso in moduli:
primo quadrimestre:
1- Introduzione alla disciplina
2- Atmosfera : struttura e dinamica
3- I climi della terra e le problematiche ambientali
secondo quadrimestre:
1- L’idrosfera: le acque dolci superficiali sotterranee ed i ghiacciai
2- Cenni al modellamento della superficie terrestre
3- Problematiche ambientali
4- Ripetizione
I moduli sono stati individuati durante le riunioni di sottocommissione di dipartimento, secondo le
indicazioni del progetto Brocca.
Le lezioni e le esercitazioni sono state svolte in classe, nell’aula speciale di Scienze della Terra e
talvolta nell’aula d’informatica .
Le indicazioni metodologiche per il corso di Scienze della Terra di quinta sono molto simili a
quelle adottate per la quarta classe, tenendo presente tuttavia che la preparazione è stata
costantemente finalizzata alla preparazione dell’esame finale.
Modalità d’insegnamento utilizzate nel corso
63
Le lezioni del corso di Scienze della Terra sono state svolte prevalentemente in classe visto la
possibilità di poter utilizzare la lavagna interattiva. Come già riportato, in alcune occasioni la
classe è stata invitata durante le ore di scienze della terra ad utilizzare il laboratorio d’informatica
per utilizzare dati idrologici o sistemi cartografici GIS, per elaborare calcoli di bilancio idrologici
o per prendere visione più in generale di immagini che potessero ampliare la gamma dei materiali
che sono presenti nel laboratorio di scienze della terra. Sottolineo in tal senso anche il lavoro svolto
dagli studenti nell’ambito delle scienze informatiche, lavoro che ha riguardato in particolare la
raccolta e la rappresentazione di dati meteorologici.
Durante le lezioni teoriche è stato possibile, come nel corso di biologia, sfruttare le presentazioni
multimediali composte da schemi riassuntivi e grafici molto efficaci e di supporto alle lezioni.
Per alcuni argomenti il supporto di videocassette specifiche, con opportuna presentazione, è
risultato proficuo soprattutto per suscitare interesse per la materia.
Durante le lezioni non sono mancati gli agganci alle discipline affini in particolare gli aspetti
climatici, ma anche i rischi ambientali mi hanno permesso di avere molteplici nessi con le scienze
matematiche, fisiche e chimiche biologiche. Più in generale sono emersi continui riferimenti con
le scienze fisiche del triennio .
4.9 SCIENZE DELLA TERRA
I parte
MODULI
N1
CONOSCENZE
Struttura, composizione,e
temperatura dell’aria ,
parametri misura, energia
solare
COMPETENZE
VALUTAZIONE
Utilizzare strumenti di Interrogazioni orali
misura,saper individuare e prove scritte
relazioni chimiche
e fisiche dei componenti
dell’atmosfera
Umidità
atmosferica,
pressione, circolazione
generale . I venti
El Nino , la nina. Fronti ,
cicloni , perturbazioni
Conoscere la dinamica
dell’atmosfera e saper
leggere le carte meteo .
Saper
interpretare
le
variazioni climatiche in
corso
ATMOSFERA
N2
ATMOSFERA
N3
I CLIMI
TERRA
Classificare i climi
Clima A,B, C e D
Cambiamento climatico
globale
DELLA Buco dell’ozono
ed
inquinamento
atmosferico
Effetto serra, piogge
acide
Principali fenomeni di
alterazione antropica.
Alterazione, atmosferica
Prove
scritte
applicative
Interrogazioni orali
Simulazione terze
prove, discussioni
orali
Individuare i fattori che Prove orali
determinano la variabilità Prove
scritte
delle condizioni climatiche applicative
attuali e del passato
Riconoscere
le
problematiche ambientali
dovute
agli interventi
umani
64
II parte
MODULI
N4
L’IDROSFERA
N5
L’IDROSFERA
CONOSCENZE
Le Acque
dolci
superficiali
Ciclo ideologico
Caratteristiche
delle
acque superficiali
L’azione delle acque
correnti
Valli fluviali sistemi di
drenaggio,
cicli
evolutivi del paesaggio
I laghi
Principali fenomeni di
alterazione antropica.
Alterazione, idrologica
Acque sotterranee
Sorgenti e pozzi
Il carsismo
I ghiacciai : movimento
depositi e glaciazioni
N6
MODELLAMENTO
SUPERFICIE
TERRESTRE
RIPETIZIONE
N8
Agenti
di
modellamento e di
alterazione.
Il modellamento del
paesaggio ,
I movimenti franosi:
classificazione
e
caratterizzazione
COMPETENZE
VALUTAZIONE
scritte
Riconoscere
e Prove
valutare i fattori che applicative
determinano
la
distribuzione e i flussi
delle
acque
continentali
Riconoscere
gli
aspetti idraulici che
regolano i deflussi
Individuare le voci di
bilancio
Spiegare i movimenti Simulazione
terze
deflussi sotterranei
prove,
discussioni
Illustrare
le orali
caratteristiche
del
paesaggi carsico
Descrivere i fenomeni
legati all’azione dei
ghiacciai
Comprendere
Prove
applicative
principali
trasformazioni e loro
cause.
Discutere
l’importanza dei fattori
climatici,
Utilizzo dei modelli
fisici principali che
sono alla base dello
studio dei fenomeni
scritte
Richiamo
delle Capacità di sintesi e di discussioni orali
tematiche
trasversali esposizione orale,
per biologia e scienze sviluppo senso critico
della
Terra
in
preparazione
dell’esame.
Insegnante di Biologia e di Scienze della terra : Luca Dal Ri
Assistente di laboratorio di biologia : Gasperini Alessandro
Rovereto, 15 maggio 2010.
Obiettivi che lo studente deve raggiungere al termine del triennio
(Secondo gli obiettivi individuati nell’ambito del dipartimento di Scienze).
65
11-
Conoscere i contenuti specifici della materia;
12interpretare e valutare autonomamente le informazioni
concernenti fenomeni scientifici anche sulla base delle proprie
conoscenze;
13comunicare efficacemente, utilizzando un linguaggio adeguato e
specifico sia verbale che grafico;
14analizzare situazioni e rappresentarle adeguatamente tramite
modelli;
15compiere osservazioni sistematiche, raccogliere dati, anche con
l’uso di strumenti;
16documentare adeguatamente il proprio lavoro (relazioni) e
giustificare adeguatamente le proprie scelte;
17-
consultare le fonti d’informazione scientifica;
18utilizzare compiutamente
procedure scientifici;
19-
strumenti
applicando
metodo
e
elaborare compiutamente i dati;
20organizzare, in maniera critica e flessibile, il proprio lavoro, per
poter cooperare con gli altri nel lavoro di gruppo.
Testi in adozione:
Zanichell Editore
Programma didattico suddiviso in moduli:
66
primo quadrimestre:
4- Introduzione alla disciplina
5- Atmosfera : struttura e dinamica
6- I climi della terra e le problematiche ambientali
secondo quadrimestre:
5- L’idrosfera: le acque dolci superficiali sotterranee ed i ghiacciai
6- Modellamento della superficie terrestre: alterazione superficiale
movimenti franosi
e
7- Problematiche ambientali
8- Ripetizione
I moduli sono stati individuati durante le riunioni di sottocommissione di
dipartimento, secondo le indicazioni del progetto Brocca.
Le lezioni e le esercitazioni sono state svolte nell’aula speciale di Scienze della
Terra.
Le indicazioni metodologiche per il corso di Scienze della Terra di V sono
molto simili a quelle adottate per la quarta classe, tenendo presente tuttavia
che la preparazione è stata costantemente finalizzata alla preparazione
dell’esame finale.
Modalità d’insegnamento utilizzate nel corso
Le lezioni del corso di Scienze della Terra sono state svolte prevalentemente
in classe visto la possibilità di poter utilizzare la lavagna interattiva.. Come
già riportato, in alcune occasioni la classe è stata invitata durante le ore di
scienze della terra ad utilizzare il laboratorio d’informatica per sfruttare i
sistemi cartografici GIS che la rete offre, per elaborare calcoli di bilancio
idrologici o per prendere visione più in generale di immagini che potessero
ampliare la gamma dei materiali che sono presenti nel laboratorio di scienze
della terra. Sottolineo in tal senso anche il lavoro svolto dagli studenti
67
nell’ambito delle scienze informatiche, lavoro che ha riguardato in particolare
la raccolta e la rappresentazione di dati meteorologici.
Durante le lezioni teoriche è stato possibile, come nel corso di biologia,
sfruttare le presentazioni multimediali composte da schemi riassuntivi e
grafici molto efficaci e di supporto alle lezioni.
Per alcuni argomenti il supporto di videocassette specifiche, con opportuna
presentazione, è risultato proficuo soprattutto per suscitare interesse per la
materia.
Durante le lezioni non sono mancati gli agganci alle discipline affini in
particolare gli aspetti climatici, ma anche i rischi ambientali mi hanno
permesso di avere molteplici nessi con le scienze biologiche. Più in generale
sono emersi continui riferimenti con le scienze fisiche del triennio .
4.10 CHIMICA E LABORATORIO
Docente: prof. Francesco Dossi
Premessa
La preparazione di base degli studenti appare più omogenea rispetto allo
scorso anno scolastico, chi è
arrivato in quinta si è infatti comportato
abbastanza bene nel corso dei precedenti anni e presenta, in generale, una
buona preparazione. Nel periodo iniziale dell’anno scolastico sono state
somministrate una serie di prove, orali scritte e di laboratorio con lo scopo
principale di rilevare il loro approccio al nuovo impegno scolastico, per
meglio
calibrare tutti
gli
interventi
didattici
e le
scadenze nella
programmazione scolastica.
La motivazione allo studio è piuttosto diversificata all’interno della classe,
risulta tuttavia migliorata rispetto allo scorso anno. Diversi ragazzi
dimostrano una buona motivazione allo studio.
Anche il metodo di studio risulta migliorato rispetto allo scorso anno, appare
evidente tuttavia che sotto questo aspetto ci sia ancora da migliorare. Si nota
68
infatti, anche quest’anno, uno scarso impegno pomeridiano da parte di
qualche studente. Alcuni non svolgono i compiti assegnati e si presentano
poco preparati alle lezioni. Si deve ancora sollecitare i ragazzi a prendere
appunti durante le lezioni, appunti che, da una loro lettura in classe, risultano
poco leggibili, disordinati con troppe frasi abbreviate, risultando quindi poco
utili allo studio pomeridiano.
Le valutazioni degli apprendimenti si articolano in tre momenti
fondamentali: la valutazione iniziale, quella in itinere e quella finale.
La valutazione iniziale, così detta perchè si colloca nelle prime fasi
dell'anno scolastico, ha una funzione di natura diagnostica circa i livelli di
partenza in termini di conoscenze e di abilità degli alunni.
La valutazione in itinere si colloca nel corso degli interventi didattici
con lo scopo di assicurare all'insegnante le informazioni necessarie per la
regolazione dell'azione didattica.
La valutazione finale è collocata al termine di una frazione dei
lavoro scolastico, che può essere sia un singolo modulo, sia un
quadrimestre, sia l'intero anno scolastico. La sua funzione è di carattere
sommativo nel senso che questo genere di valutazione è chiamato a
testimoniare un bilancio complessivo dell'apprendimento sia a livello di
singolo alunno (con la conseguente espressione di voto) sia a livello
dell'intero gruppo classe.
Per quanto riguarda le procedure e gli strumenti di valutazione si devono
distinguere tre tipi di prove di profitto : quelle strutturate, quelle
semistrutturate e quelle aperte.
Per la valutazione sarà considerato:
- il grado di acquisizione dei contenuti;
69
- la conoscenza e uso degli strumenti tecnici relativi alla disciplina;
- le abilità linguistiche, anche nell’uso di linguaggi specifici alle varie
materie;
- la capacità di analisi;
- la capacità di sintesi;
- l’impegno e partecipazione;
- il rispetto dei tempi di esecuzione assegnati;
- il progresso in relazione alla situazione di partenza.
Si precisa che, per quanto riguarda la valutazione finale, essa non sarà basata
esclusivamente sulle votazioni conseguite nelle prove scritte e orali, ma terrà
conto della situazione di partenza, e quindi dei progressi realizzati,
dell'impegno profuso, di eventuali difficoltà derivanti da problemi di salute
e/o da particolari situazioni familiari e sociali.
Programa effettivamente svolto:
EQUILIBRI ACIDO-BASE E OSSIDO-RIDUTTIVI:
Acidi e basi: le prime osservazioni
Arrhenius: la conducibilità elettrica delle soluzioni
Bronsted-Lowry:scambio di protoni
G.N. Lewis: la donazione di coppie di elettroni
Autoprotolisi dell’acqua: acido e base contemporaneamente
IL pH: significato e importanza del pH
L’acqua come riferimento: la forza di acidi e basi
Il pH della soluzione di un sale: idrolisi salina
Acidi e basi: calcolo del pH
Gli indicatori: un modo per misurare il pH
Le soluzioni tampone: una trappola per idronio e ossidrile
Le titolazioni: la determinazione della concentrazione di un acido o di una
base
Le ossidoriduzioni
Il numero di ossidazione
Le reazioni red-ox: l’acquisto e cessione di elettroni
Bilanciamento delle reazioni red-ox:il metodo delle semireazioni
70
Pile ed elettrolisi
Le pile: energia chimica si trasforma in energia elettrica
Il ponte salino: il riequilibrio delle cariche
Il potenziale di un elettrodo: la tendenza globale di una coppia red-ox
La forza elettromotrice di una pila: la differenza tra due potenziali
L’equazione di Nernst
La spontaneità di una red-ox: il confronto dei potenziali
L’elettrolisi: l’inversione dei processi spontanei
I processi elettrolitici: alcuni esempi
Cenni leggi di Faraday
Il carbonio e la vita
La chimica del carbonio
I composti organici: un’immensa varietà
Il carbonio: un elemento dalle molteplici possibilità
Isomeria: stessa combinazione, diversa struttura
Isomeri di catena: sequenze diverse di atomi
Isomeri conformazionali: rotazione del legame c-c
Isomeri configurazionali: isomeria geometrica
Isomeri configurazionali: isomeria ottica
I composti organici
Idrocarburi: i composti organici più semplici
Alcani: idrocarburi saturi
Nomenclatura degli alcani
Proprietà fisiche degli alcani
Proprietà chimiche degli alcani
Cicloalcani: catene chiuse ad anello
Alcheni:il doppio legame
Nomenclatura degli alcheni
Proprietà fisiche degli alcheni
Proprietà chimiche degli alcheni: addizioni elettrofile, polimerizzazioni,
reazioni di ossido-riduzioni
Nomenclatura degli alchini
Proprietà fisiche degli alchini
Proprietà chimiche degli alchini: triplo legame
Idrocarburi aromatici:la delocalizzazione elettronica
Nomenclatura degli idrocarburi aromatici
71
Proprietà fisiche degli areni
Reattività degli areni
I composti aromatici più comuni
I gruppi funzionali:la specificità dei comportamenti
Alogenuri alchilici: sostituzioni ed eliminazioni
Alcoli: l’ ossidrile legato ad una catena alchilica
Nomenclatura degli alcoli
Proprietà fisiche degli alcoli
Reattività degli alcoli
Gli alcoli più comuni
Fenoli: interazione tra ossidrile ed anello benzenico
Eteri: simili agli alcani
Composti carbonilici: aldeidi e chetoni
Nomenclatura di aldeidi e chetoni
Proprietà fisiche di aldeidi e chetoni
Reattività di aldeidi e chetoni
Acidi carbossilici : nomenclatura.
Attività in laboratorio:
Misurazione di pH di varie sostanze di uso comune
Titolazione acido forte-base forte
Indicatori naturali
Costruzione curva di titolazione
Titolazione base forte-acidodebole; base debole-acido forte
Titolazione latte, vino, aceto
Reattività Zn, Cu, Pb, Ag
Pile
Elettrolisi KI, CuSO4, NaCl, AgNO3
Preparazione CuSO4‫י‬5 H2O
Preparazione acido acetico
Polimerizzazione stirene
Testi in adozione: Nuovo corso di Chimica
Minerva Italica
72
4.11 FISICA E LABORATORIO
Docente: prof. Sandro Caneppele – prof. Nicola Morandi
Descrizione della classe e del percorso didattico:
La classe ha dimostrato durante tutto il triennio di possedere discrete
potenzialità e capacità di apprendere i concetti sviluppati nel programma di
Fisica e Laboratorio. Alcuni ragazzi sono portati per questa disciplina,
seguono con estrema attenzione le lezioni e riescono a collegare gli argomenti
studiati con le altre discipline. Un leggero rallentamento si è tuttavia
registrato proprio in questo ultimo anno di studi, alcuni ragazzi non hanno
infatti studiato molto e la loro preparazione risulta non in linea con le loro
possibilità e capacità. La preparazione finale risulta tuttavia in generale
adeguata a sostenere con soddisfazione l’Esame di Stato. Nell’ultima parte
dell’anno i ragazzi hanno studiato ed elaborato molte delle prove d’esame
proposte negli anni scorsi. Rimangono insufficienti alcuni ragazzi che
durante i tre anni conclusivi hanno evidenziato qualche difficoltà di
comprendere alcuni argomenti proposti insieme ad altri che non hanno
73
seguito con costanza le lezioni dimostrando anche uno scarso studio
domestico. Al corso di potenziamento finale hanno partecipato quasi tutti i
ragazzi anche se si registra l’assenza di alcuni degli studenti che ne avrebbero
avuto più bisogno.
Contenuti:
ELETTRICITA’
Carica, campo e potenziale elettrico
La legge di Coulomb. Forze elettriche in sistemi di cariche elettriche.
Definizione del campo elettrico. Principio di sovrapposizione. Flusso del
campo elettrico. Il teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss. I
condensatori. Campo elettrico all'interno di un condensatore piano.
Circuitazione del campo elettrico.
Campi conservativi. Il potenziale elettrico. Energia potenziale.
Applicazioni relative all’elettrostatica
La capacità di un condensatore. Condensatori in serie e in parallelo. Campo
elettrico nella materia. Carica e scarica di un condensatore. Equilibrio
elettrico. Condensatore con dielettrico. Condensatori in serie e in parallelo.
Moto delle cariche elettriche nel campo elettrico. L'esperienza di Thomson.
Campo elettrico in un condensatore. Energia elettrica immaganizzata nel
condensatore. Energia e densità di energia del campo elettrico.
Correnti di cariche elettriche
La corrente elettrica nei solidi. Conduttori, semiconduttori e isolanti.
Conducibilità elettrica. Utilizzatori e potenza elettrica. Effetto Joule.
Resistenze in serie e in parallelo. Leggi di Kirchhoff. Circuiti elettrici con
resistenze e condensatori.
MAGNETISMO
Correnti elettriche e campo magnetico
74
I magneti. Elettricità e magnetismo. La forza magnetica. L’esperimento
storico di Oersted. Il campo magnetico. Campi non conservativi. Forze su fili
percorsi da corrente elettrica. Flusso e circuitazione del campo magnetico. Il
teorema di Ampere. Energia e densità di energia del campo magnetico.
L’azione del campo magnetico su cariche e correnti
Moto delle cariche elettriche nel campo magnetico. La forza di Lorentz.
Interpretazione secondo Lorentz delle forze su fili percorsi da corrente
elettrica. Il selettore di velocità delle particelle. Lo spettrometro di massa. Il
ciclotrone. Il sincrotrone.
ELETTROMAGNETISMO
Campi variabili nel tempo. Induzione elettromagnetica. Legge di FaradayNeumann-Lenz. Corrente indotta. Le correnti alternate. L’alternatore. Il
trasformatore. La corrente autoindotta e il coefficiente di autoinduzione. Le
equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. Energia e quantità di moto
del campo elettromagnetico. Circuiti RC, RL e RCL.
FISICA ATOMICA E SUBATOMICA
La scoperta dell'elettrone e la determinazione del rapporto e/m. Lo spettro
del corpo nero. L'ipotesi dei quanti di Planck. Effetto fotoelettrico e l'ipotesi
di Einstein. Effetto Compton. Gli spettri atomici. Modelli atomici. L'atomo di
Bohr. I livelli energetici dell'atomo di idrogeno. L’esperienza di Frank ed
Hertz. L’ipotesi di De Broglie e l’esperienza di Davisson e Germer. Il
principio di indeterminazione di Heisenberg. L’interpretazione di Born e il
suo modello atomico.
Il nucleo dell’atomo e la radioattività. Tempo di dimezzamento e datazione
radioattiva. Energia di legame.
Esperienze di laboratorio proposte:
Linee di forza del campo elettrico
Condensatori piani
Prima legge di Ohm
Seconda legge di Ohm
75
Resistenza in funzione della temperatura
Effetto Joule
Resistenze in serie e in parallelo (prima esperienza)
Resistenze in serie e in parallelo (Kirchhoff)
Carica e scarica di un condensatore
Circuito con resistenze e condensatori
Linee di forza del campo magnetico
Bussola delle tangenti
Campo magnetico all’interno del solenoide
Misura del campo magnetico terrestre
Alternatore
Trasformatore
Metodi di insegnamento:
Lezione frontale
Gruppi di lavoro
Visione e commento filmati
Presentazioni multimediali
Mezzi e strumenti di lavoro:
Libri
Strumentazioni audiovisivi e multimediali
Filmati
Laboratorio di fisica
Tipologia delle prove di verifica:
76
Prove scritte (con problemi da svolgere e trattazione sintetica di
argomenti significativi)
Verifiche orali guidate da domande
Verifiche orali con esposizione libera su un tema assegnato
Valutazione:
Pertinenza alla richiesta
Qualità e quantità delle informazioni
Coesione logica
Risorse espressive e utilizzo del linguaggio specifico
La misurazione è stata espressa in decimi, nelle simulazioni della
seconda prova in quindicesimi.
Strumentazioni audiovisivi e multimediali
Filmati
Laboratorio di fisica
Tipologia delle prove di verifica:
Prove scritte (con problemi da svolgere e trattazione sintetica di
argomenti significativi)
Verifiche orali guidate da domande
Verifiche orali con esposizione libera su un tema assegnato
Valutazione:
Pertinenza alla richiesta
Qualità e quantità delle informazioni
Coesione logica
77
Risorse espressive e utilizzo del linguaggio specifico
La misurazione è stata espressa in decimi, nelle simulazioni della
seconda prova in quindicesimi.
Testi in adozione:
Fisica – James S. Walker
Editore: Zanichelli
4.12 EDUCAZIONE FISICA
Docente: prof. Fabiano Conzatti
Nell’anno scolastico 2009/2010 gli studenti hanno acquisito una buona
conoscenza delle regole e della teoria alla base della disciplina, quasi tutti
sono in grado di utilizzare tali conoscenze, sia in semplici lavori di
costruzione individuale che in normali situazioni di gioco, inoltre alcuni
posseggono buone capacità coordinative ed elaborative..
Gli studenti hanno risposto in modo positivo alle proposte avanzate
mostrando buon interesse per la materia e globalmente hanno raggiunto
buoni risultati pratici.
Gli scopi e le finalità delle attività motorie e sportive svolte sono stati quelli
di favorire il raggiungimento di una personalità equilibrata e stabile, di
migliorare il potenziamento organico e muscolare, di favorire l’acquisizione
di una cultura motoria e sportiva, di far emergere le attitudini personali, di
ampliare le conoscenze tecnico - tattiche fondamentali relativi ai grandi
giochi sportivi.
Le attività praticate nel corso dell’anno scolastico sono state:
• ginnastica di allungamento muscolare (stretching) e di mobilità
articolare;
• controllo e miglioramento della postura e dei muscoli deputati ad
essa (muscolatura addominale e lombare);
• approfondimento tecnica di corsa attraverso andature semplici e
complesse, senza e con l’uso di piccoli attrezzi (funicelle, cerchi,
ostacolini, ecc.);
• miglioramento della coordinazione volontaria e dell’equilibrio sia
78
statico che dinamico (capovolte, verticali, ruote, ecc.);
• potenziamento organico come approfondimento della funzione
cardio - circolatoria - respiratoria;
• potenziamento muscolare generale e specifico con bilancieri e le
macchine per migliorare l’equilibrio psico - fisico;
• esercitazioni atte all’approfondimento dei fondamentali
individuali e di squadra dei grandi giochi sportivi, in modo da
favorire l’attenzione per il rispetto delle regole di gioco, la
comprensione di ruoli, la disponibilità ad aiutarsi.
Teoricamente sono stati trattati argomenti relativi all’importanza del
riscaldamento pre – gara, dell’organizzazione dell’allenamento, dell’igiene
sportiva, della prevenzione dei traumi nella pratica sportiva, e della
resistenza.
Sono state inoltre consegnate, spiegate e discusse alcune dispense elaborate
dagli stessi insegnanti relative ai temi della MOBILITÀ ARTICOLARE,
PRIMO SOCCORSO e RESISTENZA ORGANICA, LA PREVENZIONE DEL
DOPING. (Per il Primo Soccorso si è organizzato un incontro pratico di due
ore con gli esperti del 118).
Sugli stessi argomenti sono state presentate
delle domande in
preparazione al Nuovo Esame di Stato ed è stata effettuata una prova di
verifica delle conoscenze sui principali argomenti trattati.
Globalmente si sono riscontrati sufficienti miglioramenti nell’acquisizione
tecnica individuale e nei fondamentali di squadra; buono si è rivelato il
progresso evidenziato nell'applicazione, nell'autocontrollo e nella continuità
del lavoro.
Alcuni studenti svolgono fuori dalla scuola, nelle loro società sportive,
attività motorie impegnative sia per il tempo dedicato ad esse (2 – 4
allenamenti alla settimana della durata di circa 2 ore ciascuno) sia per il
livello di espressione raggiunto (alcuni studenti sono inseriti nella fascia di
interesse regionale).
Con la scuola, alcuni di questi studenti, hanno partecipato alle fasi sportive
d’istituto e provinciali conseguendo riconoscimenti sia per le capacità
sportive specifiche mostrate sia per il comportamento equilibrato mantenuto.
Le relazioni fra insegnanti e studenti sono sempre state improntate alla
massima produttività e cordialità, il comportamento degli studenti si è
mostrato corretto e responsabile. I rapporti con le famiglie, attraverso le ore
di udienze settimanali e generali, sono stati numerosi e proficui.
79
5 ALLEGATI
•
•
•
•
•
Griglie di valutazione prima prova scritta
Griglia di valutazione seconda prova scritta
Griglie di valutazione terza prova
Griglia di valutazione del colloquio
Testi delle simulazioni di terza prova
80
5.1 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia C D GRIGLIA CORREZIONE-VALUTAZIONE - MISURAZIONE I PROVA SCRITTA
Punteggio in 15
Punteggio in 10
Correttezza
formale (30 %)
0–4
Nullo
5–6
7-8
8-9
10
11
12
13
14
15
3–4
gravemente
insufficiente
Esposizione
confusa.Gravi e
diffusi errori
grammaticali,
ortografici e
sintattici . Lessico
molto povero ed
inadeguato.Mancata
elaborazione
personale nella
forma
4,1- 5
insufficiente
5,1– 5,9
incerto
6
sufficiente
6,1 – 6,9
più che sufficiente
7,0 – 7,9
Discreto
8
buono
9
distinto
10
ottimo
Esposizione
difficoltosa.
Gravi errori
grammaticali,
sintattici e
ortografici.
Lessico povero
ed inadeguato.
Insufficiente
elaborazione
personale nella
forma.
Conoscenza
molto limitata
degli argomenti.
Scarsa
pertinenza alla
traccia
Esposizione
insicura e
ripetitiva. Qualche
grave errore
grammaticale e
ortografico.
Improprietà
lessicali e
sintattiche.Limitata
elaborazione
personale nella
forma.
Conoscenza
superficiale e
frammentaria degli
Esposizione
abbastanza
semplice ma
scorrevole
anche se non
priva di qualche
errore formale.
Esposizione nel
complesso lineare,
pur con qualche
incertezza
formale.
Lessico
complessivamente
adeguato.
Esposizione
organica e
coerente pur non
priva di qualche
lieve incertezza
formale.
Adeguato
registro
linguistico.
Piena
correttezza
formale,
Esposizione
sicura e
formalmente
corretta.
Registro lessicale
efficace.
Testo brillante
con
esposizione
sicura e
stile personale.
Esposizione e
competenze
linguistiche:
ottime.
Stile originale
e creativo.
Parziale
conoscenza degli
argomenti.
Pertinenza
scolastica.
Il testo non
presenta un’
articolazione
ordinata e
logica.
Trattazione
carente
Insufficiente
elaborazione
personale nei
contenuti.
Il testo presenta
un’ articolazione
piuttosto
frammentaria.
Sviluppo poco
logico.
Limitata
elaborazione
personale nei
contenuti.
Corretta
conoscenza degli
argomenti
fondamentali.
Sufficiente
pertinenza alla
traccia.
Struttura
abbastanza
articolata e
coerente.
Capacità di
adeguata
trattazione.
Ampia e
accurata
conoscenza
degli
argomenti.
Pertinenza
totale .
Articolazione
Trattazione ben
Articolazione
Struttura e
coerente e logica. sistemata, analisi sicura e logica. articolazione
Capacità di
sicura.
Capacità di
ottime.
organica
Capacità di
personale
Eccellente
trattazione
interpretazione
impostazione,
capacità di
dell’argomento. personale con
trattazione e
personale e
sviluppo critico. convincente
critica
interpretazione. rielaborazione
dei contenuti.
Conoscenza
degli argomenti
e pertinenza.
(30 %)
Conoscenza
lacunosa e carente
degli argomenti.
Nessuna pertinenza
alla traccia.
Capacità di
organizzare il
testo e di
approfondirlo.
(40%)
Totale mancanza di
collegamenti.
Struttura
disorganica e
frammentaria
Nessun
approfondimento.
Mancata
elaborazione
personale nei
contenuti.
Alunno ………………………………..
Classe ……………
argomenti.
Parziale pertinenza
alla traccia
Voce 1
Il testo è
sufficientemente
organizzato.
Trattazione
scolastica.
: 0.3 x
Voce 2
Concreta
conoscenza degli
argomenti.
Discreta
pertinenza alla
traccia.
: 0.3 x
Sicura
conoscenza degli
argomenti.
Buona
pertinenza.
Voce 3
Solida
conoscenza
degli
argomenti.
Pertinenza
piena.
: 0.4 x
Totale
81
Griglia correzione – valutazione – misurazione 1° prova scritta – Tipologia A (analisi del testo)
Punteggio in 15
Punteggio in 10
Correttezza
formale (30 %)
Comprensione e
analisi del testo.
Rispetto delle
consegne.
Competenze
testuali-logiche.
(30%)
Competenza
culturale e
comunicativa.
Interpretazione,
contestualizzazion
e.Approfondiment
o critico.
0–4
Nullo
5–6
7-8
3–4
gravemente
insufficiente
4,1 - 5
insufficiente
Esposizione
confusa.
Gravi e diffusi
errori
grammaticali,
ortografici e
sintattici .
Lessico molto
povero ed
inadeguato.
Mancata
elaborazione
personale nella
forma.
Comprensione
scarsa, nessuna
pertinenza.
Esposizione
difficoltosa.
Gravi errori
grammaticali,
sintattici e
ortografici.
Lessico povero ed
inadeguato.
Insufficiente
elaborazione
personale nella
forma.
Interpretazione
non organica e
non motivata.
Nessun
approfondimento
Mancata
elaborazione
personale nei
contenuti.
Interpretazione
inadeguata con
scarso
approfondimento
Insufficiente
elaborazione
personale nei
contenuti.
Alunno ………………………………..
Classe ……………
Comprensione
lacunosa,
imprecisa.
Rispetto delle
consegne carente.
8-9
10
11
12
13
14
15
6
sufficiente
6,1 – 6,9
più che sufficiente
7,0 – 7,9
discreto
8
buono
9
distinto
10
ottimo
Esposizione
abbastanza
semplice ma
scorrevole anche
se non priva di
qualche errore
formale.
Esposizione nel
complesso
lineare, pur con
qualche
incertezza
formale.
Lessico
complessivament
e adeguato.
Esposizione
organica e
coerente pur non
priva di qualche
lieve incertezza
formale.
Adeguato registro
linguistico.
Piena correttezza
formale,
Esposizione
sicura e
formalmente
corretta.
Registro lessicale
efficace.
Testo brillante
con
esposizione
sicura e
stile personale.
Esposizione e
competenze
linguistiche:
ottime.
Stile originale e
creativo.
Comprensione
delle linee
generali del testo.
Accettabile
pertinenza alle
consegne.
Discreta
comprensione.
Complessiva
pertinenza alle
consegne.
Comprensione
apprezzabile e
significativa.
Piena pertinenza
alle consegne.
Interpretazione
organica con
semplice sviluppo
critico.
Interpretazione
convincente e
articolata con
qualche
riferimento
personale.
.
Interpretazione
accurata con
sviluppo
personale. Validi
riferimenti
extratestuali.
Comprensione
completa.
Piena
pertinenza con
approfondimen
ti personali e
originali.
Approfondita
interpretazione
e
contestualizzaz
ione del testo.
Comprensione
completa.
Pertinenza
totale con
spicccate
capacità
critiche.
Interpretazione
piena, critica e
originale con
tutti i
riferimenti.
5,1– 5,9
incerto
Esposizione
insicura e
ripetitiva.
Qualche grave
errore
grammaticale e
ortografico.
Improprietà
lessicali e
sintattiche.
Limitata
elaborazione
personale nella
forma.
Comprensione
superficiale,
parziale
pertinenza
risposta.
Comprensione
delle linee
essenziali del
testo. Rispetto
delle consegne
pur con qualche
incertezza.
Interpretazione
Interpretazione
poco coerente.
scolastica,
Difficoltà di
essenziale con
approfondimento. modesto sviluppo
Limitata
critico.
elaborazione
personale nei
contenuti.
Voce 1
: 0.3 x
Voce 2
: 0.3 x
Voce 3
: 0.4 x
Totale
82
Griglia correzione -valutazione - misurazione I prova scritta tipologia B (articolo di giornale)
Punteggio in 15
Punteggio in 10
0–4
Nullo
Correttezza formale (40
%)
Rispetto delle consegne:
consapevolezza delle
forma testuale
realizzata, pertinenza
del contenuto,
rispondenza del registro
linguistico, titolo,
destinatario, n. colonne.
(30%)
Capacità di organizzare
il testo.
(30%)
5–6
3–4
gravemente
insufficiente
Esposizione
confusa.Gravi e
diffusi errori
grammaticali,
ortografici e
sintattici . Lessico
molto povero ed
inadeguato.
Mancata
elaborazione
personale nella
forma.
Mancato rispetto
delle consegne.
Analisi dei dati
casuale, incompleta,
contraddittoria.
Linguaggio
inadeguato.
Nullo
Organizzazione
confusa e/o non
rispondente alla
traccia.
Mancata
elaborazione
personale nei
contenuti.
Alunno ………………………………..
Classe ……………
7-8
8-9
10
11
4,1 – 5
insufficiente
5,1 – 5,9
incerto
6
sufficiente
Esposizione
difficoltosa.
Gravi errori
grammaticali,
sintattici e
ortografici.
Lessico povero
ed inadeguato.
Insufficiente
elaborazione
personale nella
forma.
Esposizione
insicura e
ripetitiva.
Qualche grave
errore
grammaticale e
ortografico.
Improprietà
lessicali e
sintattiche.
Limitata
elaborazione
personale nella
forma
Parziale rispetto
delle consegne.
Limitata qualità
dell’analisi
(ripetitiva,
scontata, non
giustificata).
Linguaggio poco
efficace.
Esposizione
abbastanza
semplice ma
scorrevole
anche se non
priva di
qualche errore
formale.
Parziale
rispetto delle
consegne.
Accettabile
analisi e uso
dei dati.
Linguaggio
non molto
efficace.
Organizzazione
poco ordinata.
Testo superficiale
e banale.
Limitata
elaborazione
personale nei
contenuti.
Testo
organizzato in
maniera
semplice e
lineare.
Carente
rispetto delle
consegne.
Scarsa qualità
dell’analisi
(superficiale e
poco
articolata).
Linguaggio
inappropriato.
Organizzazion
e limitata e
testo
inadeguato.
Insufficiente
elaborazione
personale nei
contenuti.
Voce 1
: 0.4 x
12
6,1 – 6,9
più che
sufficiente
Esposizione nel
complesso
lineare, pur con
qualche
incertezza
formale.
Lessico
complessivame
nte adeguato.
13
14
15
7,0 – 7,9
Discreto
8
buono
9
distinto
10
ottimo
Esposizione
organica e
coerente pur non
priva di qualche
lieve incertezza
formale.
Adeguato registro
linguistico.
Piena correttezza
formale,
Esposizione
sicura e
formalmente
corretta.
Registro lessicale
efficace.
Testo brillante
con
esposizione sicura
e
stile personale.
Esposizione e
competenze
linguistiche:
ottime.
Stile originale e
creativo.
Consegne nel
complesso
rispettate.
Corretta analisi
e nell’insieme
adeguato uso
dei dati.
Completo rispetto
delle consegne.
Corretta analisi e
valido uso dei
dati.
Linguaggio
adeguato al
genere.
Completo rispetto
delle consegne.
Buona e coerente
l’analisi, molto
buono l’uso dei
dati. Stile
conforme.
Completo rispetto
delle consegne.
Originale analisi e
uso dei dati.
Piena conformità
dello stile.
Completo rispetto
delle consegne.
Brillante l’analisi
e personale l’uso
dei dati.
Piena conformità
dello stile.
Organizzazion
e abbastanza
articolata e
coerente.
Organizzazione
Organizzazione
articolata e sicura. pienamente
conforme alla
tipologia.
Organizzazione
brillante,
stile personale.
Organizzazione
originale e
creativa.
Voce 2
: 0.3 x
Voce 3
: 0.3 x
Totale
83
Griglia correzione -valutazione - misurazione I prova scritta tipologia B (saggio breve)
Punteggio in 15
5–6
7-8
8-9
10
11
12
13
14
15
3–4
gravemente
insufficiente
4,1 – 5
insufficiente
5,1 – 5,9
incerto
6
sufficiente
6,1 – 6,9
più che
sufficiente
7,0 – 7,9
Discreto
8
buono
9
distinto
10
ottimo
Correttezza
formale (30 %)
Gravi e diffusi errori
grammaticali e
ortografici . Carenze
lessicali, errori
sintattici
Mancata
elaborazione
personale nella
forma
Esposizione
lineare, pur con
qualche
incertezza
formale.
Lessico
abbastanza
sicuro.
Esposizione
sciolta e nel
complesso
corretta.
Adeguato registro
linguistico.
Esposizione
formalmente
corretta.
Registro lessicale
efficace.
Testo brillante.
Stile personale.
Eccellenti
competenze
linguistiche.
Mancato rispetto
delle consegne.
Analisi dei dati
casuale, incompleta,
contraddittoria.
Linguaggio
inadeguato.
Esposizione
insicura e ripetitiva.
Qual
che grave errore
grammaticale e
ortografico.
Improprietà lessicali
e sintattiche.
Limitata
elaborazione
personale nella
forma.
Parziale rispetto
delle consegne.
Limitata qualità
dell’analisi
(ripetitiva, scontata,
non giustificata).
Linguaggio poco
efficace.
Esposizione non
priva di qualche
errore formale.
Nessun errore
linguistico di
rilievo
Rispetto delle
consegne:
consapevolezza
delle forma
testuale realizzata,
pertinenza del
contenuto,
rispondenza del
registro
linguistico, titolo,
destinatario, n.
colonne. (30%)
Capacità di
organizzare il testo
e di
approfondimento
critico.
(40%)
Esposizione
difficoltosa.
Gravi errori
grammaticali,
sintattici e
ortografici.
Lessico povero ed
inadeguato.
Insufficiente
elaborazione
personale nella
forma.
Carente rispetto
delle consegne.
Scarsa qualità
dell’analisi
(superficiale e
poco articolata).
Linguaggio
inappropriato.
Parziale rispetto
delle consegne.
Accettabile sia l’
analisi sia l’uso
dei dati.
Linguaggio non
sempre efficace.
Rispetto delle
consegne.
Corretta analisi
e nell’insieme
adeguato uso
dei dati.
Completo rispetto
delle consegne.
Corretta analisi e
valido uso dei
dati.
Linguaggio
efficace.
Completo rispetto
delle consegne.
Buona e coerente
l’analisi, molto
buono l’uso dei
dati. Stile
conforme.
Completo rispetto
delle consegne.
Originale analisi e
uso dei dati.
Piena conformità
dello stile.
Completo rispetto
delle consegne.
Brillante l’analisi
e personale l’uso
dei dati.
Piena conformità
dello stile.
Organizzazione
limitata e testo
inadeguato.
Insufficiente
elaborazione
personale nei
contenuti.
Organizzazione
poco ordinata. Testo
superficiale e
banale.
Limitata
elaborazione
personale nei
contenuti.
Organizzazione
semplice e lineare
con
approfondimenti
scolastici ma privi
di critica.
Organizzazion
e abbastanza
articolata e
coerente con
qualche
approfondimen
to critico.
Organizzazione
articolata e sicura
capace di un
certo
approfondimento
critico.
Organizzazione
pienamente
conforme alla
tipologia con
buon
approfondimento
critico.
Organizzazione
brillante, con
apporti personali
critici e
significativi.
Organizzazione
originale e
creativa con
apporti personali
critici e
significativi.
Punteggio in 10
0–4
Nullo
Organizzazione
confusa e trattazione
lacunosa.
Mancata
elaborazione
personale nei
contenuti.
Alunno ………………………………..
Voce 1
: 0.3 x
Voce 2
: 0.3 x
Voce 3
: 0.4 x
Totale
84
Classe ……………
5.2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA DI FISICA
FISICA
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA'
VALUT. FINALE
Schemi e disegni
ALUNNO
Passaggi logici
N.
1
2
…
4=nullo 5-6=grav.insuff 7-8=insuff 9=quasi suff 10=suff 11=più che suff 12=discreto 13=più che disc 14=buono 15=ottimo
85
5.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Elementi di valutazione
Conoscenza dei contenuti
Capacità di sintesi
Uso specifico del linguaggio
Totale
Quindicesimi
NB : le voci oggetto di valutazione andranno pesate dai singoli docenti in
base alle peculiarità della disciplina.
Valutazione
Gravemente
insufficiente
Non sufficiente
Sufficiente
Più che sufficiente
Discreto
Buono
Distinto
Ottimo
0-4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Quindicesimi
Decimi
6
4
8
10
11
12
13
14
15
5
6
6/7
7/8
8/9
9
10
nullo
grav. Insufficiente
insufficiente
quasi suff.
sufficiente
più che suff.
discreto
più che discr.
buono
ottimo
86
5.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
1^ Fase : Tesina
(max 4 punti)
capacità di discussione
padronanza della lingua
qualità delle argomentazioni
2^ Fase : Colloquio – area umanistica
(max 13 punti)
(comprensiva della discussione sugli elaborati)
padronanza della lingua orale e dei linguaggi specifici
capacità di integrare ed applicare le conoscenze
capacità di collegare, discutere ed apporfondire
3^ Fase : Colloquio – tecnico scientifica
(max 13 punti)
(comprensiva della discussione sugli elaborati)
padronanza della lingua orale e dei linguaggi specifici
capacità di integrare ed applicare le conoscenze
capacità di collegare, discutere ed approfondire
Punteggio Complessivo
_____ / 35
87
5.5 SIMULAZIONI DALLA TERZA PROVA SCRITTA
Simulazione terza prova
FILOSOFIA
Quesiti per la simulazione della terza prova (tipologia B)
Data: 16/12/09
I quesito: Feuerbach e l’ateismo
II quesito: Parla della critica degli ottimismi in Schopenhauer
INFORMATICA
Es.1
Si vuole rappresentare una base dati (produrre il diagramma E/R senza
ristrutturazioni) per la gestione della vendita all’ingrosso di piante, tenendo conto delle
seguenti informazioni:
• Sono trattate diverse specie di piante. Per ciascuna specie sono noti il nome
comune ed un codice univoco attraverso cui la specie viene identificata.
• I clienti sono identificati attraverso un codice cliente e sono costituiti da privati e da
rivendite. Per ciascun privato sono noti il codice fiscale, il nome e l’indirizzo della
persona, mentre per ogni rivendita sono noti la partita iva, il nome e l’indirizzo della
rivendita.
• I fornitori sono identificati attraverso un codice fornitore; per ciascun fornitore sono
inoltre noti il nome, il codice fiscale e l’indirizzo. Il fornitore può fornire diverse
specie di piante. Tuttavia le piante della stessa specie sono acquistate sempre da
uno stesso fornitore.
• Si vuole tener traccia di tutti gli acquisti eseguiti da ciascun cliente. Un acquisto,
effettuato in una data specifica, è relativo a una certa quantità di piante
appartenenti ad una determinata specie.
• Si vuole tenere traccia dei prezzi assunti nel tempo da ciascuna specie di pianta.
Es.2 Spiegare brevemente a cosa serve la normalizzazione dei DB:
Es.3 Supponendo di avere la sola tabella
PERSONA(ID,NOME,COGNOME,DATA_NASCITA,ALTEZZA, IDdelPadre)
in cui il campo altezza è un numero intero (altezza espressa in cm).
•
dire se IDdelPadre è possibile sia definito come FK e giustificare la scelta:
•
Scrivere l'istruzione SQL per estrarre, in ordine di altezza decrescente, cognome,
nome, altezza e numero di figli di tutti i padri presenti in tabella:
88
INGLESE
ANNO SCOLASTICO 2009-10
I SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
ALUNNA/O:
Mary saw in Benjamin’s illness the chance of giving him a better education, and
decided to tutor him herself. They read Shakespeare and Dickens; and since she
had a little Latin, she borrowed a grammar and dictionary from the vicar and a
few of the easier texts-Caesar and Tacitus, Cicero and Virgil-although the Odes of
Horace were beyond them.
When Amos tried to object she cut him short: ”Come now; surely you can allow
one bookworm in the family?” But he shrugged and said ,”no good’ll come out of
it.” Education as such, he did not mind. What annoyed him was the thought of
his sons growing up with educated accents, and wanting to leave the farm.
To keep the peace, Mary often scolded her pupil: “Benjamin, go at once and help
your father!” secretly she swelled with pride when, without looking up, he’d say,
“Mama, please! Can’t you see I’m reading?” It came as a wonderful surprise when
the vicar tested his knowledge and said, “I do believe we have a scholar on our
hands.”
None of them, however, had bargained for Lewis’s reaction. He sulked , skimped
his jobs at once, in the small hours of the morning, Mary heard a noise in the
kitchen and found him, red-eyed by candlelight, trying to extract the sense from
one of his brother’s books. Worse, the twins began to bicker over money.
They kept their savings in a pottery pig. And though there was no question but
that the coins in its belly belonged to both of them, when Lewis wanted to break
the pig open, Benjamin shook his head.
A few months earlier, at the start of a football match, Lewis had confided his
pocket-money into his brother’s safekeeping-the game was too rough for the
invalid-and from then on, it was Benjamin who controlled his money; Benjamin
who refused to let him buy a water-pistol; who seldom let him spend as much as
a farthing (
Then, unexpectedly, Lewis found an interest in aviation.
To her science class, Miss Clifton had explained the flight of Monsieur Bleriot
across the English Channel, but from her drawing on the blackboard the twins
pictured his monoplane as a kind of mechanical dragonfly.
From Bruce Chatwin On the Black Hill 1982
Answer the following questions drawing evidence from the text and using
personal language (write between 220-250 words altogether)
1. Describe the twins’ different aptitudes and their relationship.
2. How different are their parents’ expectations?
3. a. The theme the novel is the one of the “double”, explored here in the
figures of the twins but also by other writers of English literature. Refer to
other novels which deal with the same theme and discuss it.
b. Habits and interests acquired during childhood shape adult life. Discuss
this statement referring to your personal experience or to characters of
English literature.
SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
89
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN ABOUT 12 LINES EACH.
A . “THEN YOU ARE AN ORIENTAL”. EXPLAIN WHO UTTERS THESE WORDS,
WHO THEY SAY THEM TO, THE CONTEXT AND THE MEANING.
B. ACCORDING TO VIRGINIA WOOLF HOW HAVE MEN AND WOMEN
CONTRIBUTED IN DIFFERENT WAYS TO THE DEVELOPMENT OF THE SOCIETY
AND WHY WOMEN SHOULD THINK OF SHAKESPEARE’S SISTER?
C. EXPLAIN THE REASONS WHICH COULD MAKE EVELINE LEAVE AND THE
ONES WHICH COULD MAKE HER STAY
MATEMATICA
1. Illustrare il concetto di probabilità in senso classico, fare alcuni esempi
applicativi.
2. Illustrare il concetto di probabilità condizionata, spirgare la formula di Bajes,
quindi dimostrarla. (eventuali grafici sul retro del foglio)
CHIMICA
Prima simulazione
• Teorie acido-base
• Autoprotolisi dell H2O e PH
Seconda simulazione
• Ibrididazioni del Carbonio, quindi dimostrarla. (eventuali grafici sul retro
del foglio)
• Alacani: struttura, proprietà fisiche e reazioni chimiche
90
GLI ALUNNI HANNO PRESO VISIONE E CONDIVISO I PROGRAMMI
DISCIPLINARI CONTENUTI NEL PRESENTE DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
Alunno
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
BAIS
Firma
ALESSANDRO
BARONI IRENE
BETTA DENISE
BORTOLOTTI GIORGIA
CIVETTINI MARIANNA
GATTI GRAZIANO
GUIZZARDI FRANCESCO
MALOSSINI MATTIA
MARCHI VIDI SILVIO
MARTINI MASSIMILIANO
MARZARI MATTEO
MENEGAZZI FEDERICO
MENEGONI GABRIELE
PERIC’ ELENA
POSTINGHEL STEFANO
RECH ALESSANDRA
ROSANI GIULIANO
SCRINZI FEDERICO
SIMONI OSCAR
TOMASONI JACOPO
TOMMASINI VANNI
VERGARI PAOLO
VIDESOTT PIERLUIGI
91