5A Liceo - ITT Marconi Rovereto
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5A Liceo - ITT Marconi Rovereto
3 I.T.I. “G. Marconi” – Rovereto codice: TNTF02000G indirizzo LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO PROGETTO”BROCCA” classe 5sez.A DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2009/2010 INDICE 1 • PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA ....................................................................... 4 1.1 CENNI AL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO IN CUI OPERA LA SCUOLA...................................................................................................... 4 1.2 RELAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO ....................................... 4 1.3 STRUTTURE E ATTREZZATURE ....................................................... 5 • • 2 • PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ........................................................................ 8 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 • • • • ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ............................. 8 EVOLUZIONE DELLA CLASSE ......................................................... 8 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E PROVENIENZA DEGLI ALUNNI 9 PROFILO DELLA CLASSE ................................................................. 9 ESPERIENZE EXTRA-SCOLASTICHE .............................................. 11 3 PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE ................................................................................................................ 14 • 3.1 3.2 3.3 • • 4 • • • • • • • • • • • • OBIETTIVI ...................................................................................... 14 VALUTAZIONE ............................................................................. 15 METODI......................................................................................... 17 PROGRAMMI DISCIPLINARI ............................................................................. 19 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 4.6 4.7 4.8 4.9 4.10 4.11 4.12 RELIGIONE .................................................................................... 19 ITALIANO E STORIA ...................................................................... 23 STORIA .......................................................................................... 28 INGLESE ........................................................................................ 36 FILOSOFIA ..................................................................................... 41 MATEMATICA.......................................................................... 45 INFORMATICA ......................................................................... 50 BIOLOGIA ...................................................................................... 56 SCIENZE DELLA TERRA ........................................................ 64 CHIMICA E LABORATORIO.................................................. 68 FISICA E LABORATORIO ....................................................... 73 EDUCAZIONE FISICA............................................................. 78 5 • • • • • ALLEGATI ...................................................................................................... 80 5.1 5.2 85 5.3 5.4 5.5 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA .................... 81 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA DI FISICA GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ................... 86 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO.............................. 87 SIMULAZIONI DALLA TERZA PROVA SCRITTA ............................ 88 1 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA 1.1 CENNI AL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO IN CUI OPERA LA SCUOLA L’Istituto si è sviluppato a partire dagli anni sessanta, in relazione anche alla crescita di piccole e medie industrie nella zona di Rovereto tradizionalmente caratterizzata per una presenza significativa del settore industriale; è divenuto autonomo nell’a.s.1974/75. Con l’attivazione delle due specializzazioni, Elettronica prima (1971/72) ed Informatica poi (1979/80), l’I.T.I. ha cercato di rispondere alle esigenze di un’organizzazione nuova del lavoro, seguendo i processi dell’innovazione tecnologica in corso nel settore industriale e nel terziario. Dall’a.s. 1995/96 è presente l’indirizzo Scientifico-Tecnologico (Progetto Brocca) che offre una preparazione tecnico-scientifica rispondente sia alle esigenze che provengono dal mondo dei giovani che da quello della produzione e della ricerca. L’Istituto ha attivato dall’anno scolastico 2004/05 anche un corso serale “Progetto Sirio” che consente di conseguire il diploma di perito negli indirizzi: elettronica e telecomunicazioni - informatica. Dal 2006 è attivo il corso di Alta Formazione professionale promosso dalla Provincia di Trento che permette di conseguire il diploma riconosciuto a livello nazionale, di Tecnico Superiore dei processi industriali automatizzati. Importante sottolineare che al nostro istituto accedono studenti che provengono dalle varie zone del Trentino. All’interno dell’indirizzo Elettronica e Telecomunicazioni da due anni è presente anche la sperimentazione Meccatronica, attivata tenendo conto delle esigenze delle piccole e medie imprese presenti sul territorio 1.2 RELAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO L’Istituto, soprattutto in questi ultimi anni, ha partecipato alle proposte culturali e formative promosse dal Comune di Rovereto e da altre realtà ed enti territoriali. Il rapporto con le realtà economiche presenti nella zona di Rovereto, ma anche nel resto del Trentino, è stato arricchito e potenziato con la realizzazione del progetto Scuola-Mondo del lavoro, già progetto Daedalus. Si tratta di un’iniziativa consolidata da diversi anni, che si sviluppa soprattutto nell’arco degli ultimi tre anni del corso di studi e si compone di una pluralità di esperienze: 4 incontri con esperti di orientamento, di psicologia, di economia e del mercato del lavoro visite guidate in azienda interventi di esperti aziendali tirocini formativi e orientativi (in azienda o presso enti) Particolare importanza assume la fase relativa ai tirocini formativi e postdiploma che interessano un numero rilevante di studenti del quarto anno e coinvolgono aziende ed enti pubblici di tutta la provincia.Questo percorso scuola-lavoro ha avviato esperienze in azienda spesso molto positive che si sono talora tradotte in rapporti di lavoro stabili dopo il conseguimento del diploma. In collaborazione con alcune università, sono state realizzate iniziative di orientamento e informazione rivolte agli studenti delle quinte classi con l’obiettivo di fornire elementi di conoscenza del mondo dell'università e di aiutare gli studenti a sviluppare il proprio progetto personale di scelta di studio in modo consapevole. Di particolare importanza la due giorni, full immersion, trascorsa a Folgaria dove i ragazzi hanno incontrato docenti universitari ed esperti del settore. Con il dipartimento di Matematica dell’Università di Trento è stato anche realizzato un percorso di orientamento disciplinare, rivolto agli studenti delle quinte classi che hanno effettuato la preiscrizione a facoltà scientifiche, con l’obiettivo di verificare il livello di conoscenze acquisite e di testare le loro capacità di affrontare e di modellizzare in termini matematici situazioni nuove. In molte classi sono state realizzate iniziative atte a promuovere la cultura della solidarietà. Significativa si è rivelata la partecipazione degli studenti all’attività sportiva promossa dalla scuola nelle varie discipline (atletica leggera, pallavolo, pallacanestro, badminton, ecc.) ove sono stati ottenuti apprezzabili risultati. Con l’Azienda Sanitaria e altri organismi che si occupano di tematiche specifiche, sono stati realizzati incontri di prevenzione ed educazione alla salute, completando un percorso già avviato nel biennio. 1.3 STRUTTURE E ATTREZZATURE L’I.T.I. “Marconi” è dotato di strutture e attrezzature di alto livello che consentono di sviluppare con efficacia i programmi delle diverse materie sia del biennio che del triennio. In particolare: 5 1.3.1 Risorse comuni: Biblioteca (oltre 10.000 volumi - circa 30 riviste varie di cui una decina specifiche di elettronica - videoteca). Due laboratori linguistici multimediali (con possibilità di ricezione da satellite) Aula video (con ricezione da satellite e videoproiezione) Teatro (con ricezione da satellite e videoproiezione) Palestra Laboratori del Biennio: Fisica, Chimica, Fisica/Chimica, Scienze, Tecnologia e Disegno (due laboratori) Lavagne interattive 1.3.2 Indirizzo di informatica: Cinque laboratori di informatica Laboratorio di sistemi Laboratorio di elettronica e telecomunicazioni (attrezzati con strumentazione professionale necessaria alle esercitazioni finalizzate alla comprensione della disciplina, banchi di lavoro dotati di PC, provvisti di software specifico) Laboratorio di matematica e statistica (complessivamente 20 posti di lavoro attrezzati con PC e software specifico). 1.3.3 Indirizzo di Elettronica con sperimentazione Meccatronica Telecomunicazioni: Due laboratori di elettronica (con la strumentazione necessaria per le esercitazioni e attrezzati anche con PC Pentium, dotati di software specifico e con videoproiettore) Laboratorio di sistemi (12 posti di lavoro attrezzati con Pentium, tutti collegati a Internet) Laboratorio di telecomunicazioni (con attrezzature adeguate alla disciplina e con strumenti professionali per lo studio dell'alta frequenza – posti di lavoro dotati di PC) Laboratorio di tecnologia disegno e progettazione (10 posti di lavoro con PC dotati di software specifico - attrezzatura necessaria per la produzione e il collaudo di schede per circuiti stampati - videoproiettore). Tutti questi laboratori sono collegati alla rete dell’istituto. 6 1.3.4 Indirizzo scientifico-tecnologico: Per l’attività di laboratorio di Informatica e Sistemi automatici e di Matematica si fa riferimento ai laboratori dell’indirizzo di Informatica Laboratorio di biologia Laboratorio di chimica Laboratorio di fisica Laboratorio di chimica/fisica Laboratorio di tecnologia e disegno Questi laboratori sono condivisi con le classi del biennio e sono dotati di attrezzature adeguate alle discipline e alle esercitazioni che in essi si svolgono. 7 2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2.1 ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Disciplina Insegnanti ITP Religione Italiano e Storia Inglese Matematica Filosofia Fisica e lab Informatica e sistemi Chimica e lab Biologia e lab Educazione fisica Daniele Selva Daniela Zanei Daniela Toldo Giorgio Pavana Renata Avancini Sandro Caneppele Gabriele Vigo Dossi Francesco Luca Dalrì Fabiano Conzatti l Nicola Morandi Mauro Longano Di Benedetto F. Porcino Francesca 2.2 EVOLUZIONE DELLA CLASSE Classe Iscritti 3a 20 tre provenienti da altri istituti 20 un ripetente ; un proveniente da corso di informatica 23; due ripetenti; un alunno straniero(Int ercultura) 4a 5a Promossi senza debito form. 15 Promossi con debito form. Non promossi 5 0 15 5 1 Ritirati o Trasferiti 1 Due alunni all’estero con scambio Intercultura = 8 2.3 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E PROVENIENZA DEGLI ALUNNI Alunno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 BAIS Residenza ALESSANDRO BARONI IRENE BETTA DENISE BORTOLOTTI GIORGIA CIVETTINI MARIANNA GATTI GRAZIANO GUIZZARDI FRANCESCO MALOSSINI MATTIA MARCHI VIDI SILVIO MARTINI MASSIMILIANO MARZARI MATTEO MENEGAZZI FEDERICO MENEGONI GABRIELE PERIC’ ELENA POSTINGHEL STEFANO RECH ALESSANDRA ROSANI GIULIANO SCRINZI FEDERICO SIMONI OSCAR TOMASONI JACOPO TOMMASINI VANNI VERGARI PAOLO VIDESOTT PIERLUIGI Rovereto Mori( TN ) Folgaria (TN) Mori ( TN ) Mori ( TN ) Marco ( TN ) Mori (TN) Volano ( TN ) Riva d. Garda (TN) Vallarsa (TN) Brentonico ( TN ) Rovereto Volano( TN ) Rovereto Volano (TN) Rovereto Rovereto Volano Avio ( TN ) Ala( TN ) Peri (VR) Rovereto Rovereto 2.4 PROFILO DELLA CLASSE Composta da ventitrè alunni, diciotto maschi e cinque femmine, la classe ha registrato, durante il suo percorso scolastico, qualche cambiamento sia in ingresso che in uscita ma la fisionomia generale non ha riportato dei significativi cambiamenti, come si può desumere dalla tabella sopra riportata. Anche l’inserimento nel gruppo di alcuni alunni ripetenti non ha creato alcun problema dal punto di vista delle relazioni. La componente docente è stata stabile, con la sola eccezione della materia di informatica e sistemi, nella 9 quale si sono avvicendati tre insegnanti diversi il che ha garantito una notevole condivisione di atteggiamenti educativi. Due alunni, Civettini Marianna e Videsott Pierluigi hanno frequentato il quarto anno presso una scuola superiore negli Stati Uniti; il consiglio di classe aveva espresso opinione favorevole all’esperienza, dato il rendimento dei due allievi. Prima della partenza, ogni singolo docente aveva assegnato loro un piano di lavoro da seguire sulla base del quale, al loro ritorno, essi sarebbero stati sottoposti a verifica, allo scopo di facilitare il loro reinserimento al quinto anno. In particolare Marianna Civettini, ha costantemente mantenuto un rapporto tramite posta elettronica con gli insegnanti, nonché con i compagni di classe, durante la permanenza negli Usa, il che le ha consentito di seguire passo dopo passo, con regolarità, lo svolgimento del programma nelle varie discipline. Entrambi gli alunni, comunque, hanno poi affrontato la verifica proposta all’inizio del quinto anno, dimostrando di essersi preparati sui nuclei fondanti del piano di studi, come risulta da verbale del consiglio di classe di ……novembre 2009 e hanno saputo rientrare nella vita della classe senza problemi. Nel corso del triennio i docenti hanno espresso valutazioni costantemente abbastanza positive sulla classe nel suo complesso per quanto riguarda il clima di lavoro. Gli alunni stessi, chiamati ad esprimersi attraverso lo strumento del questionario proposto annualmente dalla Dirigenza, hanno per la maggior parte, sottolineato di venire a scuola volentieri, di sentirsi per lo più valorizzati dai loro insegnanti e di ritenere il clima instauratosi all’interno delle classe, complessivamente positivo e collaborativo, senza mettere in evidenza particolari criticità. La maggior parte degli alunni infatti hanno dimostrato di avere un buon rapporto con la scuola intesa come ambiente fatto di relazioni e come luogo di impegno. Un buon gruppo ha anche messo in evidenza una notevole motivazione allo studio, prodotta da un reale interesse nei confronti delle discipline proposte, ottenendo di conseguenza risultati molto buoni. Ciò induce a pensare che la scelta del percorso di studi sia stata convinta e conforme alle aspettative degli alunni stessi e delle loro famiglie le quali, quasi tutte, in modo assiduo, hanno partecipato alle occasioni di incontro e scambio con i docenti, dimostrandosi partecipi della vita scolastica dei propri figli e collaborative. Ciò può dirsi anche di quegli alunni che , pur incontrando qualche difficoltà, in alcune discipline, hanno tuttavia lavorato con serietà cercando di 10 raggiungere un profitto sufficiente, ma non sempre riuscendo a colmare le lacune in tutte le materie. Non sono mancate, tuttavie, alcune note non positive, anche se non gravi, in merito sia ad impegno individuale non sempre adeguato sia al comportamento talora poco maturo, piuttosto superficiale, assunto da un paio di elementi e che si è manifestato talvolta preferibilmente, ma via via sempre meno frequentemente nel corso dei tre anni, durante le attività di laboratorio, dove la tipologia di lavoro presuppone senso di responsabilità ed autonomia e dove il controllo ravvicinato dei docenti è, ovviamente, diverso. Naturalmente, tale comportamento si è tradotto anche in un rendimento, da parte di questi stessi allievi, non coerente con le potenzialità, a volte davvero buone, che, tuttavia, non sono state sempre sfruttate nel modo migliore. Da quanto sopra si può quindi evincere che esistono, all’interno del gruppo classe, tre sotto gruppi di livello: gli alunni capaci e costantemente impegnati che, anche nel corso del presente anno scolastico, si sono applicati con metodo, pianificando anche il proprio lavoro domestico in modo tale da acquisire una preparazione completa ed approfondita. Si tratta di elementi che hanno saputo sfruttare appieno le opportunità di apprendimento e che hanno dimostrato anche capacità di elaborare personalmente i contenuti. Alunni il cui impegno abbastanza costante si è tradotto in risultati di profitto discreti o più che sufficienti. In alcuni casi, difficoltà oggettive o un metodo di lavoro non pienamente efficace, hanno impedito ad alcuni di raggiungere la piena sufficienza in tutte le discipline . Un numero esiguo di alunni che non hanno saputo trovare una vera motivazione allo studio, per ragioni di vario tipo, la cui preparazione, pertanto, frutto di un lavoro non sempre costante ed adeguato, si attesta su di un livello inferiore alle potenzialità. In un paio di casi il livello di preparazione risulta decisamente inadeguato a causa di gravi lacune diffuse in molte discipline. La frequenza alle lezioni è stata generalmente regolare, nel corso dell’intero triennio. 2.5 ESPERIENZE EXTRA-SCOLASTICHE Il percorso formativo della classe è stato connotato da numerose esperienze extrascolastiche (visite guidate a gallerie e mostre, viaggi di istruzione, soggiorni all’estero, progetti di vario genere), attraverso le quali gli alunni si sono arricchiti sul piano culturale e della loro maturazione complessiva. 11 Numerosi i progetti proposti all’interno della diverse discipline, anche con l’intervento di esperti esterni 2.5.1 Terzo anno : visita al Mart visita al Museo di scienze naturali viaggio di istruzione a Monaco di Baviera Progetto “Storia della Scienza” con l’intervento del prof. Beniamino Dainese Incontri sul tema “Filosofia-Musica” in collaborazione con la Civica Scuola Musicale Incontro con il prof. Paul Renner sulle Filosofie orientali Partecipazione alle olimpiadi della matematica, della fisica ed ai giochi della chimica Certificazioni linguistiche PET e First 2.5.2 Quarto anno: Visita al Mart (Opere del Museo di Gerusalemme) Visita al Museo del Design e Mostra a Palazzo reale a Milano Viaggio di istruzione a Vienna, Budapest, Cracovia, Auschwitz Progetto lauree scientifiche Progetto “Storia della Scienza” Progetto rapporto “filosofia-Musica” Incontro con prof Paul Renner sul tema “Rapporto fra fede e ragione” Partecipazione alle olimpiadi della matematica, fisica ed ai giochi della chimica Progetto lauree scientifiche Progetto Orientamat Certificazioni linguistiche PETe First. Progetto “Il quotidiano in classe” Prtecipazione ad un congresso di genetica presso il Mart 2.5.3 Quinto anno Viaggio di istruzione a Tivoli. Caserta, Montecassino Progetto Nagias Brom in collaborazione con Museo della Guerra: visita ai percorsi della prima Guerra mondiale Progetto Orientamat Corso extracurricolare sui modelli matematici con docenti dell’Università di Trento Incontro con dott. Paul Renner sul tema dell’ateismo 12 Incontro con Assindustria Corso residenziale di orientamento universitario a Folgaria Collaborazione con il laboratorio di genetica dell’associazione Magi onlus (software gestionale specifico per un laboratorio di genetica) Esami di certificazione linguistica First e CAE Un buon numero di alunni inoltre ha partecipato alla fine del secondo e del terzo anno ad un soggiorno-studio in Inghilterra, della durata di due settimane, con lo scopo di migliorare la loro competenza in lingua inglese e di venire a contatto diretto con la realtà e le abitudini del Paese di cui studiano la lingua. Significativa è risultata la partecipazione al progetto Scuola- Mondo del lavoro, che ha visto la classe impegnata in una serie di incontri con esperti del mondo del lavoro che l’ha coinvolta in una iniziativa decisamente valida e funzionale sul piano delle scelte future nel mondo dello studio. Sempre nell’ambito di tale progetto, va segnalato il tirocinio svolto, durante l’estate 2009, presso vari enti come musei, biblioteche, comuni, aziende, centri di ricerca, da parte di alcuni alunni.. La classe ha inoltre preso parte al progetto Orientamat, con la collaborazione della Facoltà di Matematica dell’Università di Trento e il patrocinio della Fondazione Caritro. Il progetto si propone di testare le conoscenze e competenze matematiche degli studenti che accederanno alle facoltà scientifiche. Gli studenti hanno seguito prima un corso pomeridiano con il tutoraggio dei docenti e poi il test all’Università per la certificazione. Da segnalare i due giorni di orientamento alla scelta universitaria organizzata dal team Orienta dell’Università di Trento tenutosi residenzialmente a Folgaria. 13 3 PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE 3.1 OBIETTIVI 3.1.1 Abilità e competenze trasversali: Riconoscere ed analizzare problemi e fornire ipotesi risolutive; Organizzare le conoscenze acquisite operando anche collegamenti interdisciplinari; Sapersi relazionare con i propri docenti chiedendo spiegazioni, interventi di sportello, aiuto per l’approfondimento e per la stesura della tesina prevista per l’esame di stato; Organizzare il proprio lavoro, anche relativamente all’utilizzo dei propri materiali, in modo autonomo, rielaborando gli appunti costantemente; Utilizzare materiale reperito presso biblioteche o in internet per approfondire gli argomenti affrontati in classe, rielaborandolo in modo personale; Acquisire una migliore conoscenza di sé e consapevolezza delle proprie attitudini, per poter operare una scelta ponderata della facoltà universitaria; Comprendere il significato di testi scritti, non limitatamente ai libri scolastici in uso, in modo da saperne cogliere gli elementi principali e da saperli riferire con parole proprie; Pianificare il proprio discorso ed i propri scritti usando un piano ragionato dei temi da affrontare ed utilizzando la terminologia specifica richiesta da ogni ambito disciplinare. Acquisire nell’area umanistica solide basi, che permettano una visione complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali relative alle società umane. Potenziare gli strumenti critici per interpretare i fenomeni scientifici, per analizzare la realtà, utilizzando le conoscenze acquisite. Acquisire abilità nell’istituire processi di interazione tra le varie aree. Saper utilizzare gli strumenti tecnologici (informatici) per la soluzione dei problemi. Utilizzare le procedure sperimentali applicate alle attività di laboratorio. Acquisire padronanza dei mezzi espressivi, connotati da proprietà e ricchezza lessicale, funzionali ad un processo di interazione nei vari contesti. Consolidare la lingua straniera come mezzo veicolare per la comunicazione e per un approccio alle espressioni culturali e letterarie di paesi anglofoni. 14 3.1.2 Conoscenze trasversali: Patrimonio storico, filosofico, letterario, nell’ambito dell’area umanistica, come piattaforma indispensabile ad una comprensione più articolata e incisiva delle problematiche attuali. Bagaglio di contenuti scientifici, articolati nei vari ambiti della matematica, della fisica e delle scienze in genere contestualizzati nel loro sviluppo storicocritico. Concetti e tecniche fondamentali per la progettazione di basi di dati. Caratteristiche di alcuni linguaggi di programmazione. 3.1.3 Obiettivi formativi: Sviluppare e potenziare il rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente di lavoro; Sviluppare e potenziare il processo di collaborazione all’interno della classe; Sviluppare la capacità di intervenire e chiedere chiarimenti agli insegnanti in modo da instaurare un rapporto attivo, sia durante l’attività in classe che nella fase di lavoro domestico; Sviluppare la capacità di gestire correttamente il materiale e l’ambiente scolastico; Sviluppare la capacità di riconoscere i propri errori e di sapersi, pertanto, autovalutare. 3.2 VALUTAZIONE Il Consiglio di Classe, consapevole della complessità del processo di valutazione che gli compete, ha individuato tempi, modalità e finalità diverse che caratterizzano questo importante aspetto della funzione docente. Innanzitutto i docenti sono stati concordi sull’importanza che la valutazione assume nel regolare in itinere l’azione educativa, didattica e formativa. Di conseguenza, in base ai risultati delle prove di verifica è stata effettuata un’analisi delle conoscenze e abilità acquisite che ha talvolta indotto a modificare il ritmo di lavoro o ad attivare azioni individualizzate di recupero, sostegno e/o approfondimenti. 15 Per una valutazione più attendibile in grado di valorizzare i diversi livelli di apprendimento, sono state proposte prove di tipologie diversificate, quali questionari a risposta aperta, problemi da risolvere, stesure di relazioni e resoconti, test di comprensione, interrogazioni tradizionali. Gli indicatori utilizzati per la valutazione di tali prove sono stati i seguenti: Grado di conoscenza dei contenuti; Capacità di applicare le conoscenze teoriche alla risoluzione di problemi; Capacità di utilizzare un linguaggio adeguato all’argomento richiesto; Capacità di operare collegamenti con altri argomenti della stessa disciplina o con discipline diverse; Capacità di rielaborazione personale. 3.2.1 Criteri e strumenti di valutazione: Sono stati adottati dei criteri che definiscono una corrispondenza di massima tra il giudizio sul comportamento o il risultato e la valutazione numerica decimale. Si precisa, comunque, che per quanto riguarda la valutazione finale, essa non è stata basata solo sulle votazioni conseguite nelle prove scritte ed orali, ma ha tenuto conto della situazione di partenza e, quindi, dei progressi realizzati, dell’impegno profuso e di eventuali gravi difficoltà motivate. Come griglia di valutazione di riferimento comune si definisce la seguente: Voto 1- 3 4 5 6 Descrizione totale assenza di conoscenze dei contenuti specifici consegna in bianco dell’elaborato reiterata mancata consegna delle esercitazioni domestiche rifiuto dell’interrogazione (impreparato) elaborazione ed esposizione tanto scorretta da risultare scarsamente intelligibile conoscenza molto lacunosa dei contenuti difficoltà espositive accentuate scarsa acquisizione di capacità professionali per l’area tecnologica conoscenza superficiale e in parte lacunosa dei contenuti comprensione non completa dei problemi strutturazione approssimativa del lavoro imprecisioni ed errori anche dal punto di vista formale conoscenza accettabile dei contenuti della disciplina esposizione elementare non commette errori nella soluzione di compiti semplici analisi completa ma non approfondita o con incertezze 16 7 8 9 10 3.2.2 conoscenza omogenea dei contenuti della disciplina capacità espositive pertinenti capacità di sintetizzare autonomamente le conoscenze conoscenza sicura e completa dei contenuti della disciplina buone capacità espositive buone capacità di rielaborazione conoscenza approfondita dei contenuti pertinenza di linguaggio buona capacità di risolvere correttamente problemi anche complessi buona capacità di stabilire nessi logici analisi completa ed approfondita conoscenza approfondita dei contenuti capacità di rielaborare criticamente autonomia nel lavoro specifiche competenze e capacità professionali Verifiche Sono state somministrare almeno due/tre verifiche scritte e una/due orali per ciascun quadrimestre relativamente a ciascuna disciplina. Per quanto concerne la realizzazione delle prove effettuate durante l’anno scolastico, si è alternata la tipologia tradizionale con quella più rispondente alle normative previste dal nuovo esame di stato. Nello specifico sono stati proposti esercizi di simulazione relativi alla prima e alla seconda prova, oggetto di scritto, ed esercizi di simulazione della terza prova (2). Nella correzione delle prove di simulazione i docenti hanno utilizzato griglie di valutazione differenziate a seconda della disciplina, ma con l’obiettivo comune di verificare l’acquisizione di contenuti, la capacità di operare collegamenti fra i vari argomenti e l’uso di un lessico e di una sintassi adeguati e specifici. 3.3 METODI 3.3.1 Organizzazione didattica: • Programmazione a livello di materia e/o dipartimento • Programmazione a livello di consiglio di classe • Attività di recupero e/o sportello 17 • • • • 3.3.2 • • • • • 3.3.3 • • • • • • • Corsi di preparazione agli esami di certificazione linguistica Simulazione di tutte le prove d'esame Iniziative finalizzate all’orientamento universitario Relazioni e tesine Modalità dei rapporti di insegnamento apprendimento tra docenti e allievi: Lezioni frontali Laboratori nelle discipline tecnico- scientifiche Uso della lavagna interattiva Laboratorio di lingue: esercizi di ascolto e video Tesine Strumenti mezzi e spazi Libri di testo Video Computers Laboratori Biblioteca Riviste scientifiche Conferenze 18 4 PROGRAMMI DISCIPLINARI 4.1 RELIGIONE Docente: Prof. Daniele Selva 4.1.1 Presentazione Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni ed in vista del loro inserimento nel mondo professionale e civile, l’insegnamento della religione cattolica ha cercato di offrire contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico – culturale in cui essi vivono, venendo incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita e contribuendo alla formazione della coscienza morale, offrendo anche elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso. 4.1.2 Indicazioni metodologiche Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività, come il reperimento e la lettura in classe di documenti (biblici, ecclesiali, storico – culturali), la ricerca individuale e di gruppo, la visione di films attinenti alle tematiche svolte, il confronto ed il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Si è cercato di assicurare riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti della religione cattolica e nello stesso tempo di stimolare la partecipazione attiva degli studenti, trovando il giusto equilibrio nell’impostazione didattica e tenendo presente anche i limiti di tempo a disposizione per lo svolgimento del programma. 4.1.3 Obiettivi e contenuti L’obiettivo principale è stato quello di far maturare delle capacità di confronto tra cattolicesimo, altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato, di comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa, passando gradualmente dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e dell’approfondimento dei principi e dei valori del cattolicesimo in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale, nella consapevolezza di riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea. 19 I contenuti del lavoro svolto, nell’ambito del quinto ed ultimo anno, si sono inseriti nel riferimento didattico seguente: Il problema etico. I tratti peculiari della morale cristiana, in relazione alle problematiche emergenti; una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge, dell’autorità; l’affermazione dell’inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, dei diritti umani fondamentali, del primato della carità; il significato dell’amore umano, del lavoro, del bene comune, dell’impegno per una promozione dell’uomo nella giustizia e nella verità. In particolare sono state approfondite le seguenti unità didattiche: modulo attività materiali tempi la vita come progetto: in cammino verso la realizzazione a. libertà assoluta e relativa b. libertà e varie forme di condizionamento c. libero arbitrio, libertà come grazia data da Dio la verità nella bibbia: tra ricerca storica, scientifica e significato teologico lezione frontale 2 lezione frontale 2 lezione frontale 1 il mistero di cristo nella cinematografia e nei mezzi di comunicazione Il cristianesimo nella storia: il contributo della formazione della cultura europea Svolte epocali nel mondo occidentale cristiano a. cristianesimo b. caduta dell'Impero Romano d'Occidente c. riforma protestante e riforma cattolica d. rivoluzione francese lezione frontale film audizioni lezione frontale lezione frontale 2 film CD audio 3 1 lezione frontale conoscenze Conosce il significato dei termini riferiti alla progettualità di vita. Conosce il significato della libertà umanamente intesa. Conosce i pregi e i limiti dell’appartenenza alla propria cultura. Conosce il concetto teologico di Grazia. Sa definire alcuni obiettivi esistenziali, sa riconoscere le risorse e strategie per raggiungere tali obiettivi. Riconosce i condizionamenti culturali e sociali. Riconosce l’azione dello spirito nel realizzare il bene Verifiche orali Sa distinguere il linguaggio e il metodo della ricerca scientifica dal linguaggio e dall’indagine metafisica e religiosa Conosce le principali Riconosce le interpretazioni date dalla principali chiavi cinematografia e dalla musica interpretative della figura di contemporanea. Gesù Verifiche orali Conosce le grandi tappe della storia europea e il contributo del cristianesimo all’evoluzione del pensiero, della cultura e della società. Nascita e sviluppo e diffusione del cristianesimo nell’Impero Romano Riconosce l’originalità della visione dell’uomo nell’ambito cristiano rispetto alle tradizioni greco romana. Sa individuare il contributo specifico del pensiero cristiano nelle singole tappe storiche. Verifiche orali Conosce i principali punti di conflitto dottrinali della Riforma con la Chiesa di Roma e con la cultura secolare. Conosce le istanze e le Sa individuare le conseguenze del pensiero della riforma e del razionalismo nella Verifiche orali Conosce le principali tappe della formazione e il contesto storico in cui è nato il testo biblico. Conosce l’ambito dei significati e le verità di fede in esso contenute. 1 lezione frontale schede 2 competenze verifica Verifiche orali 20 modulo attività e. prima guerra mondiale f. epoca post moderna lezione frontale Vocazione all'amore: rapporto di coppia, sacramento del matrimonio e famiglia a. analisi storica b. significato della sacramentalità del matrimonio c. indissolubilità, fedeltà e fecondità d. il fenomeno della convivenza l'etica della vita: le sfide della bioetica e delle tecnologie avanzate applicate alla ricerca a. problemi morali e legali posti dall'ingegneria genetica e riproduttiva b. problemi relativi alla vita prenatale: l'aborto c. problemi relativi all'integrità biofisiologica: trapianti e sterilizzazione lezione frontale la solidarietà cristiana di fronte alla vita lezione frontale documentario a. la pena di morte lezione frontale materiali tempi 2 1 schede 2 lezione frontale conoscenze competenze verifica conseguenze del pensiero storia secolare. illuminista e i conflitti che ne Riconosce gli ebbero luogo con la Chiesa. elementi di crisi dell’uomo nel ‘900 Conosce il valore della Valorizza la sessualità in relazione alla dimensione dimensione dell’amore e della progettuale della procreazione responsabile. sessualità umana. Conosce a grandi linee il Riconosce i limiti percorso storico dell’istituzione del relativismo familiare, il significato sociale, etico. religioso e sacramentale. Sa cogliere la Conosce le principali linee ed dimensione orientamenti del magistero in oblativa nella materia morale e pastorale relazione di familiare. coppia. Verifiche orali 1 lezione frontale 1 lezione frontale film 1 lezione frontale 1 lezione frontale Conosce la terminologia e i concetti di base della riflessione etica. Conosce i principali sistemi etici e le relative opzioni in materia. Sa valutare e confrontare correttamente i vari sistemi etici. Sa cogliere eventuali problemi irrisolti o questioni aperte. Riconosce le linee essenziali e il contributo della morale cattolica nella riflessione etica. Verifiche orali Conosce il significato globale del messaggio evangelico della carità e del perdono. Conosce alcuni passaggi biblici specifici sul tema. Conosce le principali tappe legislative sulla pena di morte in Europa. Sa collegare il precetto evangelico della carità al ruolo delle istituzioni cristiane che si occupano delle persone più deboli. Verifiche orali 1 schede 3 b. l'eutanasia c. il suicidio 21 modulo attività l'impegno dei credenti nella politica, per la pace, la solidarietà e i diritti dell'uomo lezione frontale gioco a. etimologia della parola politica e correnti definizioni b. scopi ed obiettivi dell'azione politica c. la questione morale d. il rapporto tra fede e politica e. la dottrina sociale della chiesa materiali tempi 2 lezione frontale schede conoscenze Conosce associazioni o istituzioni che operano a favore della promozione della persona, dei diritti umani e della pace sia in territorio nazionale sia internazionale. Conosce gli orientamenti generali della dottrina sociale della Chiesa. Conosce alcuni documenti del magistero a riguardo. competenze verifica Sa integrare le esigenze di realizzazione personale con le esigenze di tutti i membri della famiglia umana. E’ capace di cogliere il valore dell’azione politica nella difesa e tutela delle persone più deboli e nella tutela dell’ambiente. Sa riconoscere il contributo delle istanze cristiane per la crescita della comunità umana. Verifiche orali 3 32 22 4.2 ITALIANO E STORIA Docente: prof. Daniela Zanei 4.2.1 PREMESSA Nel complesso la V A liceo è una classe positiva, che si è posta con interesse di fronte al lavoro, anche se poi l’impegno non è sempre stato adeguato e costante, per cui i risultati conseguiti sono apprezzabili, ma inferiori alle possibilità ed alle aspettative. Alla positività del clima hanno sicuramente contribuito alcuni ragazzi/e particolarmente motivati, impegnati, capaci e volitivi, che, con determinazione, hanno perseguito gli obiettivi prefissati. La loro presenza si è via via rivelata un importante punto di riferimento per lo svolgimento e l’approfondimento dei programmi. Il rimanente, la maggior parte della classe, vede un gruppo piuttosto eterogeneo. Alcuni per capacità, se l’impegno fosse stato più forte e costante, avrebbero potuto conseguire risultati analoghi a quelli citati sopra, però così non è stato, sono positivi, ma assestati ad un livello inferiore. In altri casi la positività è in parte anche un riconoscimento ad un impegno forte, talvolta ammirevole, che però non è sempre bastato a superare certe difficoltà e carenze di base. Rimane infine qualche situazione più difficile, in parte conseguenza di un percorso sofferto, ma soprattutto di un impegno davvero troppo contenuto. La presentazione del programma di italiano ha preso avvio dal profilo storico, sistematicamente delineato e colto nella sua evoluzione: tra le due discipline è intercorso infatti un continuo lavoro di interdisciplinarietà, per cui la storia ha costituito la base allo studio di movimenti e autori e successivamente la lettura dei testi ha favorito un più approfondito esame del contesto storico-culturale. Altro aspetto degno di nota, privilegiato dalla metodologia adottata, è la priorità data ai testi: dopo un approccio attraverso la cronologia essenziale e il breve profilo posto all’inizio dei testi, lo studio degli autori presi in esame è avvenuto soprattutto sulle opere, lette, analizzate e commentate in classe. Per quanto riguarda la prima prova scritta, e in particolare le tipologie A e B, i ragazzi, fin dalla terza sono stati invitati a seguire letteralmente le consegne e pertanto a trattare, per la Tipologia A, distintamente le singole risposte, 23 evitando di collegarle in un lavoro più discorsivo; per la Tipologia B a citare più documenti, ma non necessariamente tutti, per il saggio; uno o due per l’articolo. Tra le proposte offerte alla classe, l’adesione al progetto Quotidiano in classe dell’Osservatorio permanente giovani-editori del Corriere della Sera. Dalla fine di ottobre alla fine a giugno, i ragazzi, una volta in settimana (il mercoledì) hanno avuto a disposizione dieci copie del Corriere della Sera e cinque del L’Adige, sulle quali hanno provato a lavorare per un’ora alla settimana, individualmente o a gruppi, e poi a casa. Premesso che, viste le innumerevoli possibilità di lavoro di fronte all’esiguità del tempo a disposizione, rimane un senso di limitatezza, l’esperienza è stata (compatibilmente con le caratteristiche della classe sopra evidenziate) nel complesso positiva, con più risvolti: per l’italiano essa ha permesso infatti di mettere a fuoco l’articolo: di cronaca, di politica, di cultura, di fondo con osservazioni-confronti inerenti titoli, sottotitoli, occhiello, lessico, sintassi; per la storia invece, soprattutto attraverso la pagina di cultura del Corriere, ha favorito l’approfondimento di eventi italiani del secondo Novecento e un diverso approccio ad alcuni temi, dal presente al passato, e non il contrario come di solito avviene. 4.2.2 Italiano Alessandro Manzoni la vita e le opere illuminismo, romanticismo e cristianesimo dalla Lettre a M. Chauvet sull’unità di tempo e di luogo nella tragedia, Storia e poesia dalla lettera al marchese Cesare D’Azeglio sul Romanticismo, L’utile, il vero, l’interessante; Promessi sposi: analisi e commento Il secondo Ottocento • età del Positivismo: le coordinate storico-politiche • il Positivismo • la Scapigliatura 24 • Naturalismo e Verismo: il Naturalismo francese; il Verismo italiano • cenni all’opera di Zola, di Capuana e Di Roberto Giovanni Verga la vita e le opere gli esordi letterari e il problema della conversione da Vita dei campi, Rosso Malpelo; Cavalleria rusticana da I malavoglia, La famiglia Toscano; La vaga bramosia dell’ignoto; Il futuro del mondo arcaico; L’addio di ‘Ntoni da Novelle rusticane, Libertà; La roba da Mastro don Gesualdo, La solitudine di Gesualdo Simbolismo e Decadentismo • la poetica del decadentismo e del simbolismo • estetismo e simbolismo • cenni a C. Baudelaire P. Verlaine, A. Rimbaud, O. Wilde • da I fiori del male, L’albatro, Corrispondenze Giovanni Pascoli Una vita “ ingabbiata” La poetica e il linguaggio da Il fanciullino, La poetica del fanciullino da Myricae , x agosto; Arano; Lavandare; Novembre da Canti di Castelvecchio, Nebbia; Il gelsomino notturno dal discorso omonimo, La grande proletaria si è mossa Gabriele D’Annunzio l’esteta dalla vita inimitabile la produzione letteraria 25 da Alcyone, La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; Stabat nuda aestas; I pastori da Il Piacere, Ritratto di Andrea Sperelli; Attendendo Elena da Vergini delle rocce, Culto della bellezza, violenza, antidemocrazia La poesia italiana del primo novecento • il Crepuscolarismo • l’età delle avanguardie • il Futurismo • la “Voce” • di F. T. Marinetti, Manifesto del futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista Italo Svevo l’impiegato Schmitz i romanzi, Una vita, Senilità la coscienza di Zeno da La coscienza di Zeno, La salute di Augusta; Un funerale mancato; La vita è inquinata alle radici Luigi Pirandello la vita l’ideologia e i temi la poetica dell’umorismo da Novelle per un anno, La patente; La carriola Il fu Mattia Pascal Enrico IV Sei personaggi in cerca d’autore 26 Gli sviluppi della poesia lirica Giuseppe Ungaretti la vita e le opere da L’allegria, In memoria; Veglia; Fratelli; Sono una creatura; I fiumi; S. Martino del Carso; Mattina; Soldati da Il dolore, La madre; Giorno per giorno; Non gridate più. Eugenio Montale Un testimone del nostro tempo Da Ossi di Seppia, I Limoni; Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere ho incontrato; Cigola la carrucola del pozzo; da Le occasioni, La casa dei doganieri Umberto Saba “Psicoanalitico prima della psicoanalisi” La poetica tra onestà, realismo e tradizione Da Il Canzoniere, La capra; A mia moglie; Trieste; Città vecchia; Fra le due guerre • I caratteri del periodo • La narrativa italiana, sintetiche indicazioni inerenti le tre linee principali: “prosa d’arte”, “tendenza realistica” e “fantasticosurrealista” con cenni a R. Bacchelli, C. E. Gadda, F. Tozzi, G. Deledda, V. Brancati, A. Moravia, D. Buzzati Dante Alighieri, dal Paradiso, lettura, analisi e commento dei canti I, V, VI, XI, dal XVII e dal XXXIII 27 Testo in adozione: Hermann Grosser Il canone letterario volumi 5 e 6 Principato 4.3 STORIA 4.3.1 L’eta’ dell’imperialismo il desiderio di uguaglianza La prima internazionale. L’anarchismo di Bakunin. La Comune di Parigi. Dalla Prima alla Seconda Internazionale. La Grande Depressione. La politica sociale di Bismarck. economia e società La belle époque. La seconda rivoluzione industriale. Petrolio ed elettricità. La concentrazione industriale. conflitti politici L’imperialismo nelle sue diverse forme. L’imperialismo nelle sue motivazioni economiche. La conquista inglese dell’Egitto. Il razzismo dei boeri in Sud Africa. L’esplorazione in Africa. Il saccheggio del Congo. Le origini del lager. La nascita del Giappone moderno. L’epoca del rinnovamento Meiji. Lo scontro con la Cina. Lo scontro con la Russia. stato, potere, cittadini La nascita del razzismo antisemita. L’affare Dreyfus in Francia. L’antisemitismo come strumento di potere in Russia. Il pensiero di 28 Comte e di Darwin. Positivismo e socialismo. 4.3.2 L’italia dall’unita’ alla prima guerra mondiale il governo della destra Gli orientamenti politici e parlamentari. La situazione economica del nuovo stato. Il fenomeno del brigantaggio nell’Italia meridionale. il governo della sinistra Il trasformismo. Agricoltura e industria negli anni Ottanta. Protezionismo ed emigrazione di massa. La nascita del Partito socialista. La repressione delle rivendicazioni popolari. La politica coloniale. La crisi di fine secolo. l’età giolittiana La strategia politica di Giolitti. La collaborazione politica con i socialisti riformisti. La crescita industriale. Il sistema giolittiano. La guerra di Libia. La riforma elettorale e il Patto Gentiloni. 4.3.3 La prima guerra mondiale le origini del conflitto Tensioni e alleanze tra le potenze europee. L’Italia si avvicina agli Imperi centrali. Il sistema delle alleanze e il piano Schlieffen. La flotta da guerra tedesca. La politica di potenza tedesca. La polveriera balcanica la dinamica militare del conflitto L’attentato di Sarajevo. L’invasione del Belgio. La fine della guerra di movimento. La guerra di trincea. Le battaglie di Verdun e della Somme. 29 Una guerra di logoramento. La guerra totale. Il crollo della Russia e l’intervento degli Stati Uniti. Significato storico dell’intervento americano. La fine del conflitto la guerra vissuta L’euforia collettiva del 1914. La comunità nazionale. La fuga dalla modernità. La disillusione dei soldati. Rivolte e ammutinamenti. 4.3.4 L’ITALIA DAL 1914 AL 1918 il problema dell’intervento La scelta della neutralità inquietudini del dopoguerra. I sostenitori della neutralità. Gli interventisti di sinistra. I nazionalisti. Gli intellettuali l’Italia in guerra Il Patto di Londra. Il “maggio radioso”. Le operazioni militari. La disfatta di Caporetto. L’ultimo anno di guerra. gli italiani in guerra Contadini soldati. L’apparato repressivo delle autorità. Autolesionismo e follia. 4.3.5 IL COMUNISMO IN RUSSIA le conseguenze della prima guerra mondiale L’arretratezza della Russia. La rivoluzione del febbraio 1917. I soviet. la questione del socialismo Menscevichi e bolscevichi. Lenin e le tesi di aprile. La rivoluzione d’ottobre. 30 la concezione dello stato La dittatura del proletariato. L’utopia comunista. i diritti dell’uomo e del cittadino La dittatura del partito. Lo scioglimento dell’Assemblea Costituente. La guerra civile economia e società Il comunismo di guerra. La Nuova Politica Economica. Lo stalinismo. L’industrializzazione della Russia. La liquidazione dei kulaki. La collettivizzazione delle campagne. I campi di lavoro 4.3.6 IL FASCISMO IN ITALIA le conseguenze della prima guerra mondiale Le delusioni della vittoria. D’Annunzio e la vittoria mutilata. La situazione economica e sociale. Il Partito popolare italiano. L’occupazione delle fabbriche. L’ultimo governo Giolitti. 31 la questione del socialismo Benito Mussolini. Il programma dei Fasci di combattimento. Il fascino del modello fiumano. Lo squadrismo agrario. Caratteristiche delle squadre d’azione. La nascita del Partito nazionale fascista. i diritti dell’uomo e del cittadino La marcia su Roma. Il delitto Matteotti. La distruzione dello stato liberale. la concezione dello stato La nazione e lo stato Mobilitazione delle masse e stato totalitario. Il Duce, lo stato e il partito. La costruzione dello stato totalitario. L’uomo nuovo fascista e le leggi razziali. economia e società La negazione della lotta di classe. La politica economica del regime. Lo stato industriale e banchiere. 4.3.7 IL NAZIONALSOCIALIMO IN GERMANIA le conseguenze della prima guerra mondiale La sconfitta militare. Il trattato di pace. L’inflazione del 1923 e la crisi del 1929. Adolf Hitler e la NSDAP. Mein Kampf. Il bolscevismo giudaico. Il razzismo di Hitler. Il fascino del nazionalsocialismo. Nazionalsocialismo e millenarismo. i diritti dell’uomo e del cittadino 32 L’ascesa del Partito nazista. La presa del potere e l’incendio del Reichstag. Il popolo e l’individuo. la concezione dello stato L’assunzione dei pieni poteri. Il ruolo del Furer. Funzione razziale dello stato. la questione del socialismo La corrente dei fratelli Strasser. Lo scontro con le SA. Il potere delle SS. economia e società Il fronte del lavoro. Il problema della disoccupazione. I costi della ripresa economica. Economia e politica nel Terzo Reich. 4.3.8 DEMOCRAZIA E LIBERALISMO IN EUROPA E NEGLI STATI UNITI la questione del socialismo Lo shock della rivoluzione russa. La nascita dei partiti comunisti. La polemica di Kautsky contro Lenin. Lo scontro tra socialdemocrazia e comunismo. le conseguenze della prima guerra mondiale Il declino politico ed economico dell’Europa. La situazione economica in Inghilterra. La forza della democrazia inglese. L’indipendenza dell’Irlanda. 33 economia e società I ruggenti anni Venti negli Stati Uniti. L’industria americana negli anni Venti. L’inizio della grande depressione. Dimensioni e significato storico della crisi. Il New Deal. la concezione dello stato La crisi dello stato liberale classico. L’incontro tra liberalismo e democrazia. i diritti dell’uomo e del cittadino La nuova organizzazione del lavoro. Il dramma degli apolidi. La discriminazione razziale negli USA. 4.3.9 LA SECONDA GUERRA MONDIALE le origini del conflitto Premessa. I Trattati di Rapallo e di Locarno. La Società delle Nazioni. La politica estera tedesca negli anni 1933-1936. La conquista italiana dell’Etiopia. La guerra civile spagnola. La politica estera tedesca negli anni 1937.1938. Il patto di non aggressione russo-tedesco. la dinamica della guerra La guerra lampo in Polonia. L’intervento sovietico. La guerra in Occidente nel 1940. L’attacco tedesco all’Unione Sovietica. L’arresto dell’offensiva sul fronte orientale. Il progressivo allargamento del conflitto nel 1941. L’entrata in guerra del Giappone. Stalingrado. L’organizzazione della produzione bellica in Germania. Le conferenze di Teheran e di Casablanca. Estate 1944: sbarco in Normandia e offensiva 34 sovietica. La fine della guerra in Europa. La fine della guerra in Asia l’Italia nella seconda guerra mondiale La non belligeranza. L’intervento. La guerra parallela. Le sconfitte del 1942-43. Il fronte interno. Lo sbarco in Sicilia degli Alleati. La caduta del fascismo (25 luglio 1943). L’armistizio dell’8 settembre. La repubblica Sociale italiana. La svolta di Salerno. Il problema dell’insurrezione popolare. La resistenza nel Nord Italia. Le stragi dell’estate 1944. La fine della guerra in Italia. 4.3.10 LO STERMINIO DEGLI EBREI 4.3.11 L’ORDINE BIPOLARE la questione del socialismo La Conferenza di Yalta. La nascita dell’ONU. La Conferenza di Potsdam. La dottrina Truman. Il piano Marshall. Il Cominform e la condanna di Tito. Il blocco di Berlino. la concezione dello stato Il XX Congresso del PCUS. La rivolta ungherese del 1956. i diritti dell’uomo e del cittadino La caccia alle streghe negli USA. Le proteste dei neri negli anni Cinquanta. La lotta per l’integrazione. La vittoria della rivoluzione a Cuba. Il muro di Berlino. Il Sessantotto in Europa. La primavera di Praga. 35 Testo in adozione: di Francesco Maria Feltri, Maria Manuela Bertazzoni, Franca Neri I giorni e le idee sei 4.4 INGLESE Prof. Daniela Toldo Obiettivi e metodologie didattiche Il lavoro proposto nella classe 5alst si è mosso su due binari aventi due diverse finalità anche all’insegna della continuità rispetto al quarto anno. a. Sono state proposte attività mirate ad ampliare ed approfondire le competenze di lingua generale, in particolare le abilità di comprensione scritta ed orale e l’uso della lingua parlata. Obiettivo importante di questa parte del lavoro è stata anche la preparazione per gli esami di certificazione a vari livelli, a seconda di quanto già ottenuto dai singoli alunni dato che 5 alunni hanno conseguito la certificazione CAE e due la certificazione First nel mese di marzo. Il libro di testo in adozione Expert è stato lo strumento di riferimento in quanto esso contiene attività di livello FCE comunque affrontabili anche dagli alunni meno brillanti. Ad esso, tuttavia, sono stati affiancati altri strumenti e sussidi di vario genere quale ad esempio il materiale cartaceo e multimediale (presente nel laboratorio di lingue) specifico per le certificazioni. 36 Periodicamente agli alunni è stato chiesto di lavorare in modo individuale, a casa, su video reperibili su internet (You Tube) significativi dal punto di vista linguistico e del contenuto, come ad esempio discorsi tenuti da personalità di rilievo, in occasioni particolari. E’ stata inoltre assegnata attività di comprensione di articoli di attualità tratti da quotidiani e riviste. Sia il contenuto dei video che quello degli articoli sono stati oggetto di attività ed esposizione orale e discussione durante la lezione. E’ stata anche proposta la visione di alcuni film basati su romanzi o il cui tema sia collegato agli argomenti affrontati in letteratura o, comunque, di particolare rilevanza. b. Il programma svolto comprende anche una parte dedicata allo studio della letteratura dei secoli 19° e 20°. Già nella fase finale del quarto anno era stata affrontato l’esame delle principali caratteristiche dell’epoca vittoriana in relazione alla produzione letteraria, soprattutto in prosa, e ad alcuni alunni era stata assegnata la lettura “estiva” di romanzi dell’ ‘800, seppure non in versione integrale. Con riferimento a tale periodo ed alla prima metà del secolo successivo sono stati analizzati alcuni estratti da opere di particolare significato, secondo una impostazione che prevede che lo studio dell’autore sia affrontato prendendo spunto dal testo in modo da poter direttamente venire a contatto con i temi e da acquisire strumenti di analisi linguistica. Relativamente agli elementi biografici, solo le informazioni significative per comprendere la produzione letteraria sono state considerate e richieste. Sono stati scelti autori inglesi, irlandesi ed americani di opere in prosa ma anche poeti, pur nella consapevolezza della maggiore difficoltà generalmente incontrata dagli alunni nell’accostarsi al testo poetico. Il punto di partenza nell’affrontare i movimenti artistici è stato costituito dall’analisi del periodo storico con particolare riferimento al quadro sociale ed al clima culturale. Obiettivo di questa parte del programma è stato quello di contribuire a fornire agli alunni un bagaglio culturale imprescindibile in un percorso liceale, di invogliarli alla lettura , di 37 fornire criteri di analisi testuale che possano essere utilizzati, in futuro, anche in ambiti non strettamente letterari. Anche se l’ approccio è stato sostanzialmente cronologico, si è cercato di porre l’ attenzione su possibili collegamenti tematici “crosstemporal” là dove essi sono possibili. Si è ritenuto di dare importanza primaria all’analisi testuale, anche se essa si è rivelata il più delle volte impegnativa per gli alunni, per due ragioni principali: • La certezza che affrontare testi letterari oggi non significa semplicemente “percorrere” la storia della letteratura dalle origini ai giorni nostri con la pretesa di fornire un panorama esaustivo di conoscenze, bensì scegliere testi ed autori di cui, però, gli aunni possano apprezzare, attraverso la lettura diretta, i temi e gli stili. Ciò può garantire il sedimentarsi di conscenze durature nel tempo. • Lo studio della letteratura non è “altro” rispetto all’apprendimento della lingua in quanto l’analisi del testo letterario contribuisce in modo molto significativo all’arricchimento lessicale e fa nascere il gusto per la lingua come strumento non solo di comunicazione ma anche di espressione di sé e delle proprie emozioni. Profilo della classe L’atteggiamento di generale interesse nei confronti della lingua inglese ha permesso di costruire un significativo percorso di apprendimento da parte di molti . La classe, nel suo complesso, ha dimostrato di comprendere l’importanza della conoscenza dell’ inglese per le prospettive future e, di conseguenza, la maggior parte degli alunni ha lavorato con serietà e costanza, riuscendo a raggiungere un livello di competenza buono. Ne è testimonianza il numero di studenti ceritificati: 16 certificazioni PET, 8 certificazioni First, 5 certificazioni CAE. Nel mio ruolo di docente coordinatore di classe posso testimoniare il rapporto decisamente costruttivo, la correttezza da parte della classe anche nell’avanzare qualche richiesta, nel riconoscere le proprie responsabilità. e, comunque, nell’affrontare problemi di interesse comune anche se, come già messo in evidenza nella presentazione generale, qualche episodio di scarsa maturità non è mancato, da perte di alcuni elementi. 38 Programma svolto L’età vittoriana: valori, patriottismo, utilitarismo, espansione e riforme. • Principali elementi e caratteristiche del romanzo vittoriano -Emily Bronte da Wuthering Heights (ripasso, in quanto già studiato nel IV anno): Let me in! - I am Heathcliff -Robert Louis Stevenson da The strange case of Dr. Jekyll and Mr Hyde Jekyll’s experiment Charles Dickens da HardTimes Coketown- da Oliver Twist Oliver’s ninth birthdayI want some more -Oscar Wilde da The Picture of Dorian Gray I would give my soul Il XX secolo • La crisi culturale di fine secolo: caduta delle certezze vittoriane,nuove teorie scientifiche e filosofiche, la prima guerra mondiale, il movimento delle Suffragette, la questione irlandese. • Il romanzo del 20°secolo: a. il romanzo modernista b. il romanzo psicologico c. il nuovo realismo -Joseph Conrad da Heart of Darkness The Chain Gang Going up the river The Romans in Britain - D.H.Lawrence da Sons and Lovers Mr and Mrs Morel Mother and Son Myriam’s sacrifice 39 - E. M. Forster da A Passage to India Aziz and Mrs Moore Ou-boum - James Joyce da Dubliners - Eveline - Da A portrait of the artist as a young man - Where was his boyhood now? Da Ulysses The Funeral -Virginia Woolf da Mrs Dalloway Clarissa and Septimus Clarissa’s party Da A Room of One’s Own Shakespeare’s Sister - Geroge Orwell da Nineteeen Eighty-four - Big Brother is watching you- - How can you control memory? -La poesia di inizio secolo: Rupert Brooke The Soldier Wilfred Owen Dulce et decorum est Isaac Rosenberg Break of Day in Trenches Thomas Sterns Eliot daThe Waste Land The Burial of the dead The Hollow Men LETTERATURA AMERICANA - J.D.Salinger da The catcher in the Rye Mr Spencer. - Jack Kerouac da On the Road Route 66 40 Tecniche di verifica e criteri di valutazione La valutazione degli apprendimenti è avvenuta attraverso verifiche periodiche sia scritte che orali ; sono state somministrate 3 prove scritte il primo quadrimestre e quattro il secondo. Nelle prove di simulazione di terza prova, in entrambi i casi di tipologia B, sono stati proposte due diverse modalità: una comprensione di un testo di letteratura contemporanea, di autore non noto agli studenti; tre quesiti a risposta aperta su argomenti inerenti la letteratura affrontata. Si ritiene che la seconda modalità sia da preferire, sia perché utilizzata anche nelle prove quadrimestrali sia perché più adatta per valorizzare un impegno e per valutare le competenze acquisite, coerentemente con gli obiettivi didattici fissati. Testi in adozione: M. Spiazzi M.Tavella Lit & Lab Zanichelli Editore 4.5 FILOSOFIA Insegnante: Prof.ssa Avancini Renata PRESENTAZIONE CLASSE V A La VA, composta da 23 studenti, ha sempre dimostrato un atteggiamento propositivo e collaborativo che le ha permesso di maturare attraverso un percorso di costante crescita. E’ presente all’interno della classe un buon numero di studenti motivati ed impegnati, i quali hanno gradualmente affinato le loro capacità dialettiche ed argomentative. Lo studio, volto alla chiarificazione e ad un’attenta comprensione, ha portato molti al raggiungimento di un’acquisizione sicura dei contenuti, supportata da un vivo interesse per i vari argomenti. La positiva atmosfera creatasi all’interno della classe ha aiutato tutti ad esprimere al massimo le loro potenzialità ed ha permesso, pur con delle differenziazioni, una crescita generale. Alcuni non sono riusciti a maturare una buona capacità dialettica, ma in linea generale, il livello di preparazione raggiunto dalla maggior parte della classe risulta buono. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 41 4.5.1 COMPETENZE Saper utilizzare termini specifici Saper individuare ed analizzare problemi Saper sintetizzare le tesi fondamentali degli autori filosofici Saper confrontare le differenti risposte dei filosofi ad uno stesso problema Saper argomentare 4.5.2 CAPACITÀ’ Capacità espressive Capacità di analisi e di sintesi 4.5.3 CRITERI METODOLOGICO – DIDATTICI Per quanto riguarda la metodologia sono state privilegiate le lezioni frontali e dialogate e successivamente, a chiusura delle varie tematiche, si è dato spazio al dibattito per permettere ai ragazzi di abituarsi ad assumere una posizione critica e ad argomentare. VERIFICHE Per le verifiche, oltre alle tradizionali interrogazioni, sono state utilizzate prove semistrutturate, esercizi di verifica secondo le tipologie A e B della terza prova del nuovo esame di stato (quesiti argomentativi e quesiti a risposta singola). VALUTAZIONE Relativamente ai criteri di valutazione si è tenuto conto di: acquisizione e rielaborazione dei contenuti livello di abilità linguistica ed espressiva correttezza lessicale capacità argomentativa impegno STRUMENTI DI LAVORO E SUSSIDI DIDATTICI Come mezzi sono stati utilizzati: i testi in adozione: “Itinerari di filosofia” Vol. 3A e B, Paravia. Fotocopie di brani ed argomenti non contemplati nel testo. Schemi ed appunti su lucidi per la lavagna luminosa. Testi originali degli autori da analizzare. Filmati CONTENUTI G. HEGEL 42 Note biografiche • Contestualizzazione • Il pensiero I capisaldi del sistema o Finito e infinito o Ragione e realtà o La funzione della filosofia o Il “giustificazionismo” hegeliano Il percorso evolutivo dialettico triadico dello spirito. La dialettica Idea in sé (Idea pura) Idea fuori di sé (Natura) Idea che ritorna in sé (Spirito) La filosofia dello Spirito Lo spirito soggettivo Lo spirito oggettivo Lo spirito assoluto “La fenomenologia dello Spirito” Coscienza Autocoscienza Signoria e servitù Stoicismo e scetticismo La coscienza infelice La ragione A. SCHOPENHAUER • Note biografiche • Contestualizzazione • Opere Il pensiero Punto d’incontro di varie correnti Concezione della realtà (velo di Maya) La “Volontà di vivere” Manifestazione della “Volontà” nel mondo fenomenico. La vita è dolore Percorso di liberazione dal dolore. L. FEUERBACH Note biografiche Contestualizzazione Opere Il pensiero o Critica della filosofia hageliana o Critica della religione ed ateismo o Umanismo e filantropismo 43 FR. NIETZSCHE • Note biografiche • Contestualizzazione • Opere • Il pensiero Nichilismo Definizione e motivazione Origine del “nichilismo” Il “Dionisiaco e l’apollineo” Il “Superuomo” (caratteristiche) Concetto di storia Critica nei riguardi della religione cristiana La morale dei signori e la morale degli schiavi La genealogia della morale Compito della filosofia Letture Il grande annuncio L’eterno ritorno La morale dei signori e la morale degli schiavi K. MARX • • • Note biografiche Contestualizzazione Il pensiero Caratteristiche centrali del Marxismo Critiche contro Hegel Ammirazione e critica nei riguardi di Feuerbach Critica della borghesia e della modernità Concezione dello Stato Concezione della religione Concezione della Storia Alienazione Il manifesto: definizione e contenuto Il Capitale: definizione S. FREUD • • • Note biografiche Contestualizzazione Il pensiero Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi 44 La realtà dell’inconscio ed i modi per accedere ad esso. La scomposizione psicoanalitica della personalità I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici La teoria della sessualità e il complesso edipico La religione e la civiltà LA SCUOLA DI FRANCOFORTE • Contestualizzazione • Caratteri generali Horkheimer Opere Dialettica dell’illuminismo Eclisse della ragione La dialettica autodistruttiva dell’illuminismo L’ultimo Horkheimer: i limiti del Marxismo e la nostalgia del totalmente Altro. Marcuse Opere • Eros e civiltà Critica alla società del benessere Eros da rivalutare • L’uomo ad una dimensione Critica nei riguardi della società dei consumi I percorsi di liberazione. TEMI TRASVERSALI La concezione dell’uomo. La concezione della storia. La concezione della realtà. La concezione dello stato. L’alienazione. La religione. Testi in adozione: Abbagnano Fornero “itinerari di filosofia” “Itinerari di filosofia”Vol A e B Edizioni Paravia 4.6 MATEMATICA Docente: prof. Giorgio Pavana RELAZIONE SUL PROGRAMMA DI MATEMATICA Premessa e obiettivi. La matematica come creazione del pensiero umano, quindi come 45 forma di cultura, ma anche scienza dello spazio e delle quantità, dei modelli approssimati della realtà, dei procedimenti di analisi e di stima di tutti (o quasi ) gli aspetti del complesso mondo reale, non pura tecnica di calcolo addestrativa, ripetitiva e noiosa, è stata l’idea che ho seguito frequentemente durante il corso di studi quinquennale. L’epistemologia e la storia della scienza mettono in luce che la matematica si è sviluppata con interscambio costante con le altre discipline scientifiche, offerendo un punto di riferimento irrinunciabile nella ricerca del progresso tecnologico e della verità scientifica. Ho quindi frequentemente fatto riferimento alle idee e al contesto storico nel quale hanno trovato il loro sviluppo. La scoperta, e la strutturazione della conoscenza non sorge per caso (anche se talvolta succede) ma con il sacrificio e gli studi di molti ricercatori, mi è quindi sempre piaciuto parlare dei personaggi, riferire le curiosità, gli aneddoti e le esigenze che hanno portato la matematica, anche attraverso momenti di crisi, ad un solido sistema logico-deduttivo, facendola apparire non come un complesso di procedimenti avulsi della realtà, ma una conquista importante del genio umano. Ho consigliato e fornito personalmente, una serie di testi e riferimenti bibliografici ai molti alunni interessati, in particolare nell’ambito dell’attività di ricerca e studio per la preparazione delle tesine pluridisciplinari per l’esame di stato, mostrato spesso alla classe documenti anche originali dei secoli passati e di autori celebri, che sono nella mia raccolta di testi antichi. Il metodo. Per non appesantire l’attività didattica, il processo educativo si è articolato spesso in più momenti, il primo dove maggiormente ci si basava sul l'intuizione e poi da una sistemazione un po’ formale. Nel primo utilizzando la scoperta, l’intuizione, aiutati a volte anche dalla tecnologia, in classe c’e’ una lavagna multimediale, gli studenti erano invitati ad intuire le problematiche su esempi e situazioni di stimolo, nella seconda fase si cercavano varie proposte e soluzioni, seguiva la sistemazione più teorica, senza cadere in eccessi controproducenti, puntando a far comprendere il processo logico di costruzione di uno strumento teorico efficace, e la lunga e lenta maturazione dei concetti e delle teorie nei tempi. Non va infatti dimenticato l’aspetto educativo dello sviluppo di capacità cognitive, di astrazione formale, riflessione ed analisi e non ultimo la storicizzazione del sapere. Per la caratteristica della classe, il dialogo si è sempre instaurato facilmente, con molti studenti , perché non c’erano momenti di disturbo e distrazione, ma spesso e’ mancato l’entusiasmo, per lo meno da parte dei più, la classe ha sempre seguito con diligenza ma scarsa criticità, caratteristica questa che ha evidenziato spesso nel triennio. L’intento principale è stato quello di far lavorare personalmente gli allievi, spezzando così il rapporto di dipendenza dal docente rendendo gli studenti possibilmente più autonomi nell’apprendere. Le lezioni non sono state incentrate solo su argomenti di stretto interesse disciplinare, ma aperte anche a discussioni su tematiche di carattere generale, miranti a cogliere i collegamenti con altre discipline, in particolare è stato dato spazio al momento storico come elemento motivante e stimolante ma anche capace di unificare le conoscenze, dare impulso alla curiosità anche in altri ambiti. Gli studenti sono stati abituati ad usare, nel calcolo dei limiti, metodi che sono più propri dei corsi universitari, ovvero l’uso delle approssimazioni asintotiche sia per infinitesimi che per infiniti e eliminazione di infinitesimi e infiniti di ordini opportuni, con conseguente abbreviazione del calcolo, inoltre nello svolgimento delle disequazioni ho pure insegnato loro dei metodi abbreviati 46 che uso anche nei corsi universitari. Ben sapendo che la matematica non affascina tutti, ho sempre cercato di incoraggiare coloro che non hanno rivelato specifiche attitudini per essa, non escludendoli dal dialogo educativo, chiarendo che essa comunque richiede impegno e rigore da chi la vuole apprendere, non sempre però i miei sforzi sono andati a buon fine. La valutazione. La valutazione nello scritto ha cercato di cogliere sia le capacità nell' affrontare problemi, comprenderli, organizzare scelte risolutive, e' stata attuata principalmente con prove scritte di tipo classico e con domande aperte, è stata effettuata anche qualche simulazione della terza prova. La valutazione che ha cercato di cogliere però anche l'impegno, lo studio, la positività del rapporto didattico educativo, gli interessi disciplinari e interdisciplinari, ed è avvenuta, più che con elaborate griglie valutative, con il rispetto e la valorizzazione dei singoli studenti. La valutazione orale si è svolta mediante l'interrogazione ma anche con la valorizzazione degli interventi critici nonché dell'impegno, la diligenza la partecipazione. Nella classe i livelli sono differenziati, sono emersi alcuni studenti che da sempre hanno evidenziato oltre che attitudini, capacità , curiosità ed impegno e hanno conseguito solide conoscenze e competenze disciplinari, devo dire che sono però un gruppo piuttosto ristretto, la classe seppur mite e disponibile non ha in genere manifestato forte interesse per la matematica, di questo me ne rammarico un poco avendo tentato molte strategie per stimolare la loro apertura e gli interessi. Ci sono molti alunni in difficoltà vuoi per le lacune che per un impegno poco costante ma anche difficoltà derivanti da un feeling ‘infelice’ con la disciplina. Il clima di lavoro in classe e' stato sempre positivo e disteso. Alcuni studenti hanno inoltre effettuato la propria tesina d'esame su argomenti di interesse matematico, a volte anche in ambiti non propriamente curricolari. Sono state fatte due simulazioni della terza prova. PROGRAMMA 1. Derivata di una funzione 1. Richiami sui fondamenti del calcolo delle derivate: regole di derivazione, continuità e derivabilità, continuità delle funzioni derivabili, casi di non derivabilità 2. Derivata di una funzione inversa. Derivata di ordine superiore al primo 3. Il differenziale per le funzioni di una variabile, significato geometrico, la derivata come quoziente dei differenziali delle variabili 2. Teoremi sulle funzioni derivabili su intervalli chiusi 1. Richiami sulle proprietà di funzioni continue: teorema di esistenza degli zeri e teorema di Weierstrass (solo enunciato) 2. Teorema di Fermat (con dimostrazione) 3. Teorema di Rolle con dimostrazione e interpretazione geometrica 4. Teorema di Lagrange con dimostrazione e interpretazione geometrica 5. Conseguenze notevoli del teorema di Lagrange 47 6. Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo 7. Regole di De l’Hopital per le forme indeterminate (enunciato e applicazioni varie) 3. Massimi, minimi e flessi 1. Massimi e minimi relativi e assoluti, flessi, definizioni, illustrazione teorica e grafica 2. Teoremi sui massimi e minimi, condizione necessaria per l’esistenza di un estremo relativo per le funzioni derivabili 3. Criteri sufficienti (segno della derivata prima) per la ricerca dei massimi e minimi locali 4. Ricerca dei massimi e minimi assoluti 5. Concavità di una funzione e ricerca dei punti di flesso 6. Problemi di massimo e minimo 4. Studio di funzione Asintoti: definizione e ricerca Schema per lo studio di una funzione Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa Applicazioni dello studio di funzioni alla discussione delle equazioni parametriche 5. Cenno alle curve in forma parametrica 6. Tangenza fra due curve 1. 2. 3. 4. 5. L’integrale indefinito 1. L’integrazione indefinita come operazione inversa della differenziazione o della derivazione 2. La ricerca delle funzioni primitive di una funzione data 3. Integrale indefinito come operatore lineare 4. Integrali indefiniti immediati 5. L’integrazione di y’=f(x) e y’’ = f(x) 6. Tecniche di integrazione: integrazione per scomposizione, integrazione delle funzioni razionali fratte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti 6. L’integrale definito 1. Il problema delle aree. Motivazioni ed esempi preliminari 2. L’area del trapezoide e sua approssimazione 3. Integrale definito per le funzioni continue. Il concetto di funzione integrale 4. Il teorema della media (con dimostrazione) 5. Il teorema fondamentale del calcolo integrale di Torricelli-Barrow (con dimostrazione) 6. Applicazione degli integrali al calcolo delle aree sottese da curve e calcolo di volumi dei solidi di rotazione, il solido "acutissimo" di Torricelli. 48 7. Integrali impropri 1. L’estensione del concetto di area 2. Integrali di funzioni su intervalli illimitati, o di prima specie (definizione e applicazioni) 3. Integrali di funzioni illimitate in un punto, o di seconda specie (definizione e applicazioni) 4. Cenno agli integrali impropri che sono contemporaneamente di 1^ e 2^ specie 8. Calcolo delle probabilità 1. Concetti fondamentali della probabilità: gli eventi, definizione clasica o di Laplace, definizione frequentista o statistica, definizione soggettivista, definizione assiomatica o di Kolmogorov, spazio campione, spazio degli eventi, spazi di probabilità finiti. 2. Probabilità condizionata e il teorema della probabilità composta, eventi stocasticamente indipendenti 3. Il teorema della probabilità totale 4. La formula di Bayes e sue conseguenze 9. Cenni alle geometrie non euclidee 1. L’antico dilemma delle parallele 2. Cenno ai sistemi assiomatici 3. Il quinto postulato di Euclide, la genesi storica, la sua negazione, l’indipendenza del V postulato, la nascita delle nuove geometrie come nuovi sistemi assiomatici 4. Il modello di Klein della geometria iperbolica 5. Il modello di Poincaré della geometria iperbolica 6. Il metodo di Riemann della geometria ellittica 7. Il teorema di Saccheri e la somma degli angoli interni di un triangolo nelle varie ipotesi non euclidee 10. Analisi numerica 1. Risoluzione approssimata delle equazioni 2. Separazione grafica delle radici reali di equazioni algebriche e trascendenti 3. Approssimazione delle radici mediante i metodi: -Delle tangenti o di Newton -Iterativo o delle contrazioni 4. Integrazione numerica con il metodo dei rettangoli e con quello dei trapezi Sussidi usati: Trovato, Manfredi. ‘Calcolo delle probabilità e statistica inferenziale’. Appunti distribuiti dal docente, fotocopie integrative su vari argomenti. 49 Testi in adozione: Dodero, Baroncini, Manfrerdi. ‘Nuovi elementi di matematica per i Licei Scientifico- tecnologici’. 4.7 INFORMATICA Docenti: prof. Gabriele Vigo – Mauro Longano Svolgimento dell’attività didattica All’inizio dell’anno, nelle ore di compresenza fatte in laboratorio, era prevista la ripresa del linguaggio di programmazione Python, studiato nella classe quarta. S’è riscontrato, nella maggioranza degli studenti, un blocco totale verso l’argomento programmazione (molti studenti imputavano il problema al particolare linguaggio, ma articoli di ricerca sulla didattica della programmazione informatica affermano che Python è un ottimo linguaggio per imparare a programmare e s’è cercato di farlo capire). Pochissimi elementi hanno dimostrato di aver trattenuto qualcosa di quanto fatto nella classe quarta ed inoltre la presenza di alcuni studenti provenienti da un anno fatto all’estero o da altre scuole ha consigliato di ripartire da zero. Per supportare gli alunni con più difficoltà, è stato attivato un elevato numero di ore di sportello pomeridiano. Nelle ore in classe si sono analizzati i sistemi informativi, affrontando lo studio dello modellazione concettuale e della relativa derivazione del modello logico. Successivamente, in laboratorio, è stato affrontato lo studio del linguaggio SQL, con istruzioni DDL, DML ed interrogazioni. Il percorso fatto in classe ed in laboratorio hanno trovato un punto di incontro ben chiaro quando in laboratorio si sono fatti svolgere esercizi 50 completi di modellazione e realizzazione di semplici sistemi informativi su ambiente SQLite. Il passo finale è stato quello di utilizzare Python per collegarsi al DB SQLite e lavorare sui dati da programma. PROGETTO MAGI [attività extracurriculare] è stata proposta, agli studenti di 5A e 5B del Liceo Scientifico Tecnologico, la partecipazione ad un progetto per l’associazione MAGI. L’associazione era già conosciuta dalla classe 5A per collaborazioni in atto con il prof Dalrì (stage estivi per gli studenti, partecipazione a conferenze tenute dall’associazione). Il progetto riguardava la realizzazione di una applicazione dedicata alla gestione dei dati relativi a test genetici. Il progetto è stato supervisionato dal prof. Dalrì di biologia assieme al prof. Vigo di informatica. In base alle adesioni avute (stimolando alla partecipazione gli studenti ritenuti più adatti, ma non precludendo la possibilità di aderire al progetto agli altri) si voleva decidere se fare uno o più gruppi di lavoro. Si è optato per un gruppo solo. Di seguito gli studenti partecipanti ed i relativi ruoli: STUDENTE Scrinzi Betta Menegazzi Postinghel Raos Gionata CLASSE RUOLO responsabile tecnico e sviluppatore [lo studente ha svolto un 5A LST ruolo primario nella realizzazione del progetto, dimostrando un elevato livello di competenze informatiche extracurriculari] 5A LST responsabile grafica 5A LST coordinamento relazioni con il cliente e del gruppo di lavoro documentazione 5A LST rapporti con il cliente e documentazione 5B LST Sviluppi e rapporti con il cliente Metodologie - Mezzi - Spazi Le lezioni si sono svolte sia attraverso la tecnica frontale, favorendo comunque il coinvolgimento diretto degli alunni, sia con esercitazioni alla lavagna su alcuni argomenti, sia facendo ricorso a strumenti multimediali. 51 Gli alunni hanno avuto modo di poter studiare su dispense fornite dal docente (la classe non aveva in adozione alcun libro di testo per informatica). In classe è stata utilizzata saltuariamente la lavagna interattiva multimediale. Come previsto dalla materia stessa, le lezioni si sono svolte sia in classe (1h a settimana) che in laboratorio (2h a settimana). Gli strumenti software utilizzati sono stati: JDER, per disegnare modelli E/R; SQLite (sqliteadmin.exe); Python. Modalità di Verifica e Criteri di Valutazione: La verifica formativa è stata costantemente basata sul monitoraggio del lavoro in laboratorio e sul livello di partecipazione alla lezione in classe. La verifica sommativa ha cercato il massimo rigore. Quando possibile s’è ricorso a verifiche divise per file (quindi non nelle simulazioni di terza prova dell’esame di stato). Sono state svolte due verifiche scritte a quadrimestre, con recupero immediato per gli assenti. Sono stati dati almeno 2 voti per l’orale il primo quadrimestre ed almeno 1 per il secondo, riservandosi di sentire ulteriormente solo i casi dubbi o da recuperare. Alcuni scritti sono stati svolti al computer: programmazione in Python, interrogazioni SQL a DB esistenti. Altri scritti sono stati svolti con la classica carta e penna (come per es. la simulazione di terza prova dell’esame di stato) Nell’attribuire i voti orali, dato l’esiguo numero di ore a disposizione, si è ricorso anche a quesiti scritti ed alla parziale valutazione del lavoro fatto in laboratorio. 52 Nella scala di valutazione si sono utilizzati i voti da 3/10 a 10/10 con decimali. Per ogni prova è stata costruita una griglia di valutazione, attribuendo un punteggio ad ogni esercizio e stabilendo l’entità degli errori. Per la valutazione finale si terrà conto anche dell’andamento del primo quadrimestre, seppur con peso inferiore al secondo quadrimestre. Contenuti: 1. ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE PYTHON [SW usato: PortablePython] • Fondamenti del linguaggio Python • strutture fondamentali della programmazione: o sequenza o selezione o iterazione • Operatori aritmetici e di confronto • Tipi di dati: o Tipi numerici e booleani o Stringhe • Liste o Definizione di lista e metodi o Valori della lista o Accesso agli elementi di una lista o Lunghezza di una lista o Appartenenza ad una lista o Liste e cicli for o Operazioni sulle liste o Porzioni di liste o Cancellazione di liste o Stringhe e liste • Tuple • Dizionari • Dichiarazione ed utilizzo di funzioni • File: uso dei file di testo (salvataggio dei dati di un dizionario e recupero dei dati) • Connessione ad un database SQLite • Interrogazioni di un database SQLite NOTA sugli esercizi svolti: gli esercizi svolti in laboratorio sono stati tutti molto semplici tranne un esercizio sull’uso dei trigrammi per il riconoscimento automatico della lingua con cui è stato scritto un testo 2. BASE DI DATI • Definizione di database e di DBMS o Caratteristiche dei database Grandi dimensioni Affidabilità Integrità (Privatezza) 53 Sicurezza e protezione dei dati o Compiti principali e Caratteristiche dei DBMS Facilità di accesso ai dati Indipendenza dalla struttura logica dei dati Indipendenza dalla struttura fisica dei dati Eliminazione della ridondanza dei dati Eliminazione dell’inconsistenza dei dati Integrità dei dati Utilizzo da parte di più utenti Sicurezza dei dati • I modelli per il database o Modello Relazionale o accenni all’esistenza di altri modelli soppiantati dal modello relazionale (Modello Gerarchico e Modello Reticolare) • La modellazione dei dati o Progettazione (livello) concettuale o Progettazione (livello) logica o Progettazione (livello) fisica 3. MODELLO CONCETTUALE E/R [SW usato per il disegno di diagrammi E/R: JDER1.3] • Il modello concettuale Entity/Relationship (Entità/Associazioni) o Entità o Attributi Chiave primaria (PK – Primary Key) Chiave composta Attributi Multivalore ed attributi composti o Associazioni tra entità Uno a Uno (1,1) Uno a Molti (1,N) Molti a Molti (N,N) opzionalità (0,1) e (0,N) o Regole di lettura 4. MODELLO LOGICO RELAZIONALE • Fasi della progettazione logica o Ristrutturazione del diagramma E/R Ristrutturazione degli attributi multivalore e composti Ristrutturazione delle generalizzazioni (gerarchie ISA) Ristrutturazione dell’associazione molti a molti o Traduzione nel modello relazionale • Definizione di relazione (sottoinsieme del prodotto cartesiano) o Esempi di relazione • Caratteristiche del modello relazionale o Tabella o Grado o Dominio o Tuple o Cardinalità • Requisiti fondamentali del modello relazionale • Regole di derivazione del modello relazionale dal modello concettuale • La normalizzazione delle relazioni o Tipi di anomalie 54 Di aggiornamento Di cancellazione Inserimento o Definizione di chiave primaria o Definizione di attributo non chiave o Dipendenza funzionale e dipendenza transitiva o Prima forma normale Esempio eliminazione attributi multivalore o Seconda forma normale o Terza forma normale • Integrità referenziale o Vincoli di integrità referenziale • Le generalizzazioni (gerarchie ISA) o Definizione di gerarchia concettuale Entità padre Entità figlia/e Ereditarietà degli attributi o Tipologie di gerarchie e analogia insiemistica: totale (t) parziale (p) esclusiva (e) con sovrapposizioni (s) • Eliminazione delle gerarchie ISA o Collasso verso l’alto o Collasso verso il basso o mantenimento delle entità - relazioni 5. IL LINGUAGGIO SQL [SW usato: sqliteadmin una interfaccia per i DB SQLite] • Le caratteristiche del linguaggio SQL o Permettere la creazione di una nuova base di dati (DDL- Data Definition Language) o Facilitare le operazioni di manipolazione dei dati (DML- Data Manipulation Language) o Estrarre i dati (QL- Query Language) • istruzioni per la definizione delle tabelle (DDL) • istruzioni per la manipolazione dei dati DML • Le interrogazioni dei dati (QL- Query Language) o uso del comando SELECT o le varie tipologie di join o query annidate • Condizioni di ricerca o Operatori booleani: AND, OR , NOT o BETWEEN o IN • Ordinamento dei risultati: ORDER BY • Le funzioni di aggregazione o COUNT o SUM o AVG o MIN e MAX • raggruppamenti e condizioni sui raggruppamenti: GROUP BY, HAVING 6. Crittografia e firma digitale 55 cenni di storia della crittografia principio di funzionamento, vantaggi e limiti della crittografia simmetrica principio di funzionamento, vantaggi e limiti della crittografia asimmetrica firma digitale: uso della crittografia asimmetrica firma dell’HASH del documento Certification Authority, la terza parte fidata le liste di revoca (CRL) la marcatura temporale cenni al problema della conservazione o messaggi firmati e cifrati o o o o 4.8 BIOLOGIA Finalità del programma di biologia del triennio: 1- Sviluppare la consapevolezza del ruolo e dell’incidenza delle Scienze Biologiche nella cultura scientifica contemporanea con particolare riferimento alle loro interrelazioni con le altre scienze della natura. 2- Sviluppare l’uso del linguaggio specialistico necessario per comprendere e comunicare dati biologici e per utilizzare criticamente tutti i canali di informazione biologica. 3- Sviluppare le conoscenze sugli ecosistemi, sulle loro modificazioni e sull’intervento umano, nel contesto di una crescita del senso della razionalità e della responsabilità. 4- Sviluppare le attività operative e di laboratorio e consolidare le abilità tecniche per la lettura e l’interpretazione dei fenomeni biologici. Laboratorio di Biologia: Le esercitazioni di laboratorio sono servite a completare le conoscenze teoriche apprese durante le lezioni frontali. Gli argomenti trattati riguardavano alcuni aspetti del programma relativo alla classificazione dei viventi e sono stati scelti in particolare tra quelli compatibili con le attrezzature presenti in laboratorio. Tali attività sono state opportunamente inserite durante tutto l’anno scolastico e duravano mediamente un’ora. A conclusione di alcune di queste attività, allo studente veniva richiesto un elaborato consuntivo dell’esercitazione. Per le esercitazioni è stato fornito agli studenti il testo: ”LABORATORIO DI BIOLOGIA” edito dalla Zanichelli, in dotazione al laboratorio. Le singole esercitazioni sono state programmate e preparate assieme all’insegnante tecnico pratico Oltre all’attività di laboratorio, a completamento dei moduli didattici, gli studenti hanno potuto usufruire del materiale audiovisivo presente nella scuola. Testo: “Immagini della biologia ” di A. Campbell Lawrence, G.Mitchell Jane e B. Reece volume E 56 - La varietà nel mondo dei viventi Testo di laboratorio: “Invito al Laboratorio di Biologia” di H. Curtis Programma didattico suddiviso in moduli: primo quadrimestre: 1- Introduttivo: la classificazione 2-Virus 3-Procarioti 4- Protisti secondo quadrimestre: 1- Funghi 2- Piante I parte 3- Piante II parte 4- Invertebrati La suddivisione del programma in moduli è stata formulata nel corso di riunioni della sottocommissione di dipartimento di Scienze del Liceo Scientifico Tecnologico, secondo le indicazioni del progetto Brocca. DISCIPLINA BIOLOGIA I parte MODULI INTRO DUTTIVO N1 CONOSCENZE Quadro complessivo della classificazione - Classificare le forme di vita - Nomenclatura binomia ed unità tassonomica - Dati filogenetici e relazioni - Caratteri primitivi e derivati - Modello a cinque regni COMPETENZE VALUTAZIONE Saper esporre il quadro generale della classificazione dei viventi. 57 N2 VIRUS N3 PROCARIOTI PROTISTI N4 FUNGHI - Caratteri generali Classificazione Cicli riproduttivi Conoscere ciclo litico lisogeno il Prove scritte e I Batteri: ( dispense dell’insegnante ) Conoscere le - caratteri generali caratteristiche - parete cellulare cellulari e criteri - tipologie metaboliche di - fattori di crescita e riproduzione classificazione. - fisiologia della crescita Comprendere - classificazione ed evoluzione dei ruolo ecologico procarioti dei - Batteri patogeni microrganismi, I protisti: comprendere il - Teoria endosimbiontica ruolo delle alghe - Caratteri generali - Classificazione - agenti infettivi - protisti algali , - alghe pluricellulari - protisti coloniali I Funghi : - Aspetti evolutivi dei funghi - caratteri generali - cicli vitali - i licheni - importanza dei funghi - i funghi parassiti Prove orali Prove scritte strutturate relazioni di laboratorio Conoscere Prove orali, caratteristiche prove scritte, di dei funghi e relazioni delle loro laboratorio modalità di riproduzione . Comprendere la loro importanza a livello economico e conoscere le principali micosi 58 MODULI CONOSCENZE - Diversità e storia evolutiva delle piante N.5 - ciclo vitale delle briofite PIANTE I parte - ciclo vitale delle pteridofite Evoluzione e cicli - ciclo vitale delle gimnosperme vitali delle piante - ciclo vitale delle angiosperme - le interazioni tra angiosperme e gli animali - Le strutture riproduttive COMPETENZE Conoscere caratteristiche delle piante e della divisione dei vegetali. Confrontare varie modalità evolutive tipiche delle divisioni vegetali VERIFICHE prove scritte, relazioni di laboratorio N.6 Piante II parte Anatomia , riproduzione e sviluppo delle piante Monocotiledoni e dicotiledoni I sistemi della pianta I principali tessuti vegetali I sistemi di tessuti L’accrescimento primario L’accrescimento secondario Il ciclo sessuale e delle piante con fiori Fecondazione e sviluppo dell’ovario Germinazione del seme Comprendere le forme di adattamento delle piante sulla terra ferma Comprendere le tipologie di risposte agli stimoli che contraddistinguono le specie vegetali Prove scritte Relazioni di laboratorio ove scritte L’assorbimento dei soluti La traspirazione e le cellule di guardia Il trasporto degli zuccheri Le sostanze nutritive per le piante Origine ed evoluzione, caratteristiche . distintive dei cenni relativi ai seguenti phyla: poriferi , cnidari, vermi molluschi Cenni alla superclasse dei pesci Differenziare le piante sulla basse delle strutture e delle funzioni dei tessuti - N.7 Piante III parte il trasporto nelle piante - N.8 INVERTEBRATI E VERTEBRATI - Comprendere e conoscere le caratteristiche differenziali dei gruppi. Conoscere storia evolutiva dagli unicellulari ai pluricellulari Ruolo ecologico II parte Modalità e metodologie usate per l’insegnamento delle Scienze della Terra e di Biologia Nel corso di scienze ho utilizzato prevalentemente il metodo della lezione frontale servendomi, in molti casi, della lavagna interattiva presente nell’aula della classe VA. Questo strumento didattico ha caratterizzato il modo di far lezione in quanto gli argomenti venivano presentati mediante delle slide, o delle pagine interattive, secondo dei percorsi che fornivano ai ragazzi, oltre i contenuti, anche l’impostazione, l’organizzazione del sapere che il sottoscritto intendeva dare all’argomento. Durante la lezione, nello stesso tempo, ho cercato di favorire la partecipazione attiva degli studenti richiedendo l’uso del linguaggio specifico e in particolare la capacità di saper 59 argomentare il più possibile i contenuti sulla base di una visione unitaria della materia; ho cercato inoltre di finalizzare tali aspetti metodologici in funzione dell’esame finale. A tale scopo sono stati particolarmente curati il collegamento tra la biologia e le scienze fisiche e chimiche e alcuni argomenti sono state affrontati in modo ancora più trasversale con trattazioni che interessavano in particolare la storia. Alcuni argomenti di scienze della terra sono stati oggetto di approfondimenti e di sviluppo di brevi percorsi applicativi mediante l’uso di servizi web e di fogli di calcolo. In sintesi 1- Lezioni frontali; 2- utilizzazione della lavagna interattiva o di mezzi audiovisivi a integrazione della spiegazione dell’argomento; 3- utilizzazione del laboratorio di Biologia e dell’aula speciale di Scienze della Terra; 4- visione di filmati; 5- esperienze dimostrative; 6- esperienze di piccoli gruppi con relazione individuale; 7- utilizzo del laboratorio d’informatica per consultazione dati annuali idrologici e per approfondimenti mediante applicativi di calcolo ; 8- lavori sul testo di laboratorio come analisi di disegni; esame di esperienze di laboratorio in collegamento ad argomenti specifici; 9- consultazione di pagine interattive Web ai fini didattici ed esplicativi della programmazione. Tecniche di verifica adottate durante l’anno: 1- prove scritte; 2- interrogazioni orali; 3- valutazione di relazioni; Tempi di verifica: Verifiche scritte: le prove sono state svolte a conclusione della trattazione di un determinato argomento. Verifiche orali: le verifiche orali si sono svolte o al termine della trattazione di argomenti o in concomitanza della consegna delle prove scritte In quest’ultimo caso lo scopo era quello di pervenire ad una valutazione complessiva più oggettiva possibile. Comunicazione dei risultati delle verifiche: Comunicazione individuale del voto con motivazioni discusse con ogni singolo alunno. Elementi di valutazione delle interrogazioni orali: 12345- proprietà lessicali e terminologia specifica; capacità di argomentare; capacità di analisi; capacità di sintesi; capacità di collegamento all’interno della disciplina o in ambito interdisciplinare; 60 6- originalità nell’esposizione personale; Criteri di correzione e valutazione delle prove scritte: 1234- la conoscenza dell’argomento; il raggiungimento delle capacità poste come obiettivi delle singole unità didattiche; la pertinenza e l’efficacia dimostrativa intesa come rigorosità argomentativa ; le capacità espositive (uso della terminologia, correttezza ed adeguatezza delle spiegazioni scientifiche); 5- l’elaborazione personale; 6- la capacità di collocare i singoli argomenti trattati in un quadro d’insieme; 7- le capacità di organizzazione, di progettazione, d’interpretazione critica e di ricerca in campo scientifico; Contenuti dei programmi Per facilitarne l’apprendimento, i programmi di Scienze della Terra e di Biologia sono stati parzialmente variati rispetto alla scansione prevista dai programmi ministeriali; inoltre alcuni argomenti non sono stati svolti per l’eccessiva vastità del programma previsto. Sono stati precisati, in alcuni occasioni, collegamenti con altre discipline scientifiche; in particolare in Scienze della Terra si sono affrontati degli argomenti che richiedevano alcuni prerequisiti della fisica classica e della chimica generale. Sempre in Scienze della Terra, più di una volta, ho avuto modo di riferirmi ad eventi storici riguardanti il territorio ed in particolare a calamità naturali avvenute nel passato o, più in generale, alle problematiche tecnico-gestionali relative alla difesa del territorio. I riferimenti di carattere storico, per quanto concerne lo studio della biologia, hanno in alcune occasioni riguardato la storia della medicina dell’ultimo secolo. Come attività integrativa alla biologia, la classe ha partecipato a due incontri durante i quali un esperto della LILA( Lega italiana lotta all’AIDS) ha toccato le problematiche relative alla malattia senza mai trascurare gli aspetti di tipo preventivo legati al fenomeno. In ultimo segnalo la partecipazioni degli alunni Scrinzi, Betta , Menegazzi e Postinghel al progetto Magi . L’attività sviluppatasi durante la seconda parte dell’anno scolastico ha visto i partecipanti produrre un software gestionale per il laboratorio dell’associazione Magi onluss. In particolare è stato approntato un servizio web per la registrazione e la refertazione relativa ai test genetici eseguiti dal laboratorio dell’associazione Magi. Il lavoro di gruppo è stato impostato dall’insegnate d’informatica prof. Vigo e dal sottoscritto. A ciascuno studente è stato assegnato un ruolo ed un compito diverso come da tabella allegata alla relazione del prof. Vigo. Situazione della classe Conosco la classe da tre anni e grazie alle indicazioni dei colleghi e anche delle verifiche soggettive , ho potuto sin da subito impostare con la massima obiettività una programmazione didattica adattata alle peculiarità ed alle attitudini caratteristiche degli alunni. Nel complesso ho potuto constatare che il clima ed i rapporti con l’insegnante risultavano positivi salvo alcuni atteggiamenti talvolta poco responsabili da parte di una minoranza degli studenti. La maggioranza degli studenti ha maturato col tempo un atteggiamento responsabile affrontando in modo proficuo quest’ultimo anno di corso e mostrando in più occasioni la consapevolezza dell’impegno costante richiesto dalla scuola e del percorso formativo e di crescita che la stessa intende dare ai ragazzi. 61 Gran parte degli studenti ha risposto in modo positivo agli input forniti mostrando di possedere un metodo di studio del tutto efficace. Comunque talvolta sono emerse, da parte di alcuni, difficoltà nell’operare con sufficiente disinvoltura collegamenti con le discipline affini, nel far proprio il linguaggio specifico della materia o nell’ approfondire gli argomenti . Alcuni studenti della classe hanno saputo manifestare piene attitudini nell’operare con i più differenziati contenuti della materia e hanno evidenziato motivazione ed interesse verso le discipline scientifiche muovendosi con capacità critica e riuscendo ad applicare linguaggi e contenuti di altre discipline affini . In questi tre anni, ho potuto riscontrare in alcuni ragazzi gli aspetti prepositivi e partecipativi che solitamente lo studente motivato manifesta nel momento del attività didattica. In quest’ultimo anno in particolare la classe si è mostrata maggiormente recettiva ai contenuti ed ha sviluppato una maggior autonomia nell’argomentare gli stessi . Sul piano delle capacità elaborative, ho potuto notare da parte di alcuni alunni dei miglioramenti sostanziali. Nel complesso la classe ha mostrato discrete capacità nella risoluzione dei problemi posti. La maggioranza ha evidenziato soddisfacenti capacità nell’interpretare i fenomeni e nell’elaborare i contenuti in modo analitico cercando di utilizzare la rete concettuale ed i termini specifici in suo possesso. La classe ha evidenziato inoltre delle discrete competenze nel controllare l’esecuzione degli elaborati e nell’uso dei modelli interpretativi delle scienze. In tal senso quindi è una classe che è in grado di operare delle scelte salvo alcuni studenti che hanno sempre evidenziato una debole padronanza con i contenuti della materia e una certa difficoltà nell’operare in modo trasversale alla disciplina specifica. In rare occasioni ho potuto constatare carenze sul piano espositivo e argomentativo dei contenuti; quasi sempre a provocare ciò è risultato essere lo scarso impegno e l’assenza di una motivazione che non sempre era ricollegabile ai gravosi impegni a cui erano sottoposti gli studenti. Per la maggioranza è sempre emersa la consapevolezza di operare in modo autonomo e nello stesso tempo proficuo. In pochi casi si è veramente manifestata la difficoltà ad ottenere una visione chiara e unitaria degli argomenti . Il comportamento della maggior parte degli allievi è stato positivo, alcuni invece hanno evidenziato talvolta un atteggiamento polemico nei confronti del sistema di valutazione adottato dal sottoscritto. La frequenza alle lezioni è stata in parte altalenante vuoi per impegni curriculari vuoi per scarsa responsabilità dei singoli . I risultati sono stati nel complesso discreti, nonostante la presenza di alcune situazioni incerte causate da studio individuale non sempre adeguato. Nel complesso la classe ha dimostrato, nel corso dell’anno, grazie all’attività didattica svolta e alla relazione educativa, un graduale accrescimento delle motivazioni che ha determinato una maggior consapevolezza delle finalità della disciplina. In generale il livello di preparazione conseguito in Scienze della Terra e in Biologia, nonostante le differenze emerse tra i singoli sia sul piano delle capacità recettive e che dell’uso dei linguaggi specifici, si può ritenere soddisfacente Scienze della terra Obiettivi che lo studente deve raggiungere al termine del triennio (Secondo gli obiettivi individuati nell’ambito del dipartimento di Scienze). 1- Conoscere i contenuti specifici della materia; 2- interpretare e valutare autonomamente le informazioni concernenti fenomeni scientifici anche sulla base delle proprie conoscenze; 3- comunicare efficacemente, utilizzando un linguaggio adeguato e specifico sia verbale che grafico; 62 4- analizzare situazioni e rappresentarle adeguatamente tramite modelli; 5- compiere osservazioni sistematiche, raccogliere dati, anche con l’uso di strumenti; 6- documentare adeguatamente il proprio lavoro (relazioni) e giustificare adeguatamente le proprie scelte; 7- consultare le fonti d’informazione scientifica; 8- utilizzare compiutamente strumenti applicando metodo e procedure scientifici; 9- elaborare compiutamente i dati; 10- organizzare, in maniera critica e flessibile, il proprio lavoro, per poter cooperare con gli altri nel lavoro di gruppo. Libro di testo: Edward J. Tarbuck, Fredrick Lutgens, Mario Tozzi “ SCIENZE DELLA TERRA”, edit. Principato Programma didattico suddiviso in moduli: primo quadrimestre: 1- Introduzione alla disciplina 2- Atmosfera : struttura e dinamica 3- I climi della terra e le problematiche ambientali secondo quadrimestre: 1- L’idrosfera: le acque dolci superficiali sotterranee ed i ghiacciai 2- Cenni al modellamento della superficie terrestre 3- Problematiche ambientali 4- Ripetizione I moduli sono stati individuati durante le riunioni di sottocommissione di dipartimento, secondo le indicazioni del progetto Brocca. Le lezioni e le esercitazioni sono state svolte in classe, nell’aula speciale di Scienze della Terra e talvolta nell’aula d’informatica . Le indicazioni metodologiche per il corso di Scienze della Terra di quinta sono molto simili a quelle adottate per la quarta classe, tenendo presente tuttavia che la preparazione è stata costantemente finalizzata alla preparazione dell’esame finale. Modalità d’insegnamento utilizzate nel corso 63 Le lezioni del corso di Scienze della Terra sono state svolte prevalentemente in classe visto la possibilità di poter utilizzare la lavagna interattiva. Come già riportato, in alcune occasioni la classe è stata invitata durante le ore di scienze della terra ad utilizzare il laboratorio d’informatica per utilizzare dati idrologici o sistemi cartografici GIS, per elaborare calcoli di bilancio idrologici o per prendere visione più in generale di immagini che potessero ampliare la gamma dei materiali che sono presenti nel laboratorio di scienze della terra. Sottolineo in tal senso anche il lavoro svolto dagli studenti nell’ambito delle scienze informatiche, lavoro che ha riguardato in particolare la raccolta e la rappresentazione di dati meteorologici. Durante le lezioni teoriche è stato possibile, come nel corso di biologia, sfruttare le presentazioni multimediali composte da schemi riassuntivi e grafici molto efficaci e di supporto alle lezioni. Per alcuni argomenti il supporto di videocassette specifiche, con opportuna presentazione, è risultato proficuo soprattutto per suscitare interesse per la materia. Durante le lezioni non sono mancati gli agganci alle discipline affini in particolare gli aspetti climatici, ma anche i rischi ambientali mi hanno permesso di avere molteplici nessi con le scienze matematiche, fisiche e chimiche biologiche. Più in generale sono emersi continui riferimenti con le scienze fisiche del triennio . 4.9 SCIENZE DELLA TERRA I parte MODULI N1 CONOSCENZE Struttura, composizione,e temperatura dell’aria , parametri misura, energia solare COMPETENZE VALUTAZIONE Utilizzare strumenti di Interrogazioni orali misura,saper individuare e prove scritte relazioni chimiche e fisiche dei componenti dell’atmosfera Umidità atmosferica, pressione, circolazione generale . I venti El Nino , la nina. Fronti , cicloni , perturbazioni Conoscere la dinamica dell’atmosfera e saper leggere le carte meteo . Saper interpretare le variazioni climatiche in corso ATMOSFERA N2 ATMOSFERA N3 I CLIMI TERRA Classificare i climi Clima A,B, C e D Cambiamento climatico globale DELLA Buco dell’ozono ed inquinamento atmosferico Effetto serra, piogge acide Principali fenomeni di alterazione antropica. Alterazione, atmosferica Prove scritte applicative Interrogazioni orali Simulazione terze prove, discussioni orali Individuare i fattori che Prove orali determinano la variabilità Prove scritte delle condizioni climatiche applicative attuali e del passato Riconoscere le problematiche ambientali dovute agli interventi umani 64 II parte MODULI N4 L’IDROSFERA N5 L’IDROSFERA CONOSCENZE Le Acque dolci superficiali Ciclo ideologico Caratteristiche delle acque superficiali L’azione delle acque correnti Valli fluviali sistemi di drenaggio, cicli evolutivi del paesaggio I laghi Principali fenomeni di alterazione antropica. Alterazione, idrologica Acque sotterranee Sorgenti e pozzi Il carsismo I ghiacciai : movimento depositi e glaciazioni N6 MODELLAMENTO SUPERFICIE TERRESTRE RIPETIZIONE N8 Agenti di modellamento e di alterazione. Il modellamento del paesaggio , I movimenti franosi: classificazione e caratterizzazione COMPETENZE VALUTAZIONE scritte Riconoscere e Prove valutare i fattori che applicative determinano la distribuzione e i flussi delle acque continentali Riconoscere gli aspetti idraulici che regolano i deflussi Individuare le voci di bilancio Spiegare i movimenti Simulazione terze deflussi sotterranei prove, discussioni Illustrare le orali caratteristiche del paesaggi carsico Descrivere i fenomeni legati all’azione dei ghiacciai Comprendere Prove applicative principali trasformazioni e loro cause. Discutere l’importanza dei fattori climatici, Utilizzo dei modelli fisici principali che sono alla base dello studio dei fenomeni scritte Richiamo delle Capacità di sintesi e di discussioni orali tematiche trasversali esposizione orale, per biologia e scienze sviluppo senso critico della Terra in preparazione dell’esame. Insegnante di Biologia e di Scienze della terra : Luca Dal Ri Assistente di laboratorio di biologia : Gasperini Alessandro Rovereto, 15 maggio 2010. Obiettivi che lo studente deve raggiungere al termine del triennio (Secondo gli obiettivi individuati nell’ambito del dipartimento di Scienze). 65 11- Conoscere i contenuti specifici della materia; 12interpretare e valutare autonomamente le informazioni concernenti fenomeni scientifici anche sulla base delle proprie conoscenze; 13comunicare efficacemente, utilizzando un linguaggio adeguato e specifico sia verbale che grafico; 14analizzare situazioni e rappresentarle adeguatamente tramite modelli; 15compiere osservazioni sistematiche, raccogliere dati, anche con l’uso di strumenti; 16documentare adeguatamente il proprio lavoro (relazioni) e giustificare adeguatamente le proprie scelte; 17- consultare le fonti d’informazione scientifica; 18utilizzare compiutamente procedure scientifici; 19- strumenti applicando metodo e elaborare compiutamente i dati; 20organizzare, in maniera critica e flessibile, il proprio lavoro, per poter cooperare con gli altri nel lavoro di gruppo. Testi in adozione: Zanichell Editore Programma didattico suddiviso in moduli: 66 primo quadrimestre: 4- Introduzione alla disciplina 5- Atmosfera : struttura e dinamica 6- I climi della terra e le problematiche ambientali secondo quadrimestre: 5- L’idrosfera: le acque dolci superficiali sotterranee ed i ghiacciai 6- Modellamento della superficie terrestre: alterazione superficiale movimenti franosi e 7- Problematiche ambientali 8- Ripetizione I moduli sono stati individuati durante le riunioni di sottocommissione di dipartimento, secondo le indicazioni del progetto Brocca. Le lezioni e le esercitazioni sono state svolte nell’aula speciale di Scienze della Terra. Le indicazioni metodologiche per il corso di Scienze della Terra di V sono molto simili a quelle adottate per la quarta classe, tenendo presente tuttavia che la preparazione è stata costantemente finalizzata alla preparazione dell’esame finale. Modalità d’insegnamento utilizzate nel corso Le lezioni del corso di Scienze della Terra sono state svolte prevalentemente in classe visto la possibilità di poter utilizzare la lavagna interattiva.. Come già riportato, in alcune occasioni la classe è stata invitata durante le ore di scienze della terra ad utilizzare il laboratorio d’informatica per sfruttare i sistemi cartografici GIS che la rete offre, per elaborare calcoli di bilancio idrologici o per prendere visione più in generale di immagini che potessero ampliare la gamma dei materiali che sono presenti nel laboratorio di scienze della terra. Sottolineo in tal senso anche il lavoro svolto dagli studenti 67 nell’ambito delle scienze informatiche, lavoro che ha riguardato in particolare la raccolta e la rappresentazione di dati meteorologici. Durante le lezioni teoriche è stato possibile, come nel corso di biologia, sfruttare le presentazioni multimediali composte da schemi riassuntivi e grafici molto efficaci e di supporto alle lezioni. Per alcuni argomenti il supporto di videocassette specifiche, con opportuna presentazione, è risultato proficuo soprattutto per suscitare interesse per la materia. Durante le lezioni non sono mancati gli agganci alle discipline affini in particolare gli aspetti climatici, ma anche i rischi ambientali mi hanno permesso di avere molteplici nessi con le scienze biologiche. Più in generale sono emersi continui riferimenti con le scienze fisiche del triennio . 4.10 CHIMICA E LABORATORIO Docente: prof. Francesco Dossi Premessa La preparazione di base degli studenti appare più omogenea rispetto allo scorso anno scolastico, chi è arrivato in quinta si è infatti comportato abbastanza bene nel corso dei precedenti anni e presenta, in generale, una buona preparazione. Nel periodo iniziale dell’anno scolastico sono state somministrate una serie di prove, orali scritte e di laboratorio con lo scopo principale di rilevare il loro approccio al nuovo impegno scolastico, per meglio calibrare tutti gli interventi didattici e le scadenze nella programmazione scolastica. La motivazione allo studio è piuttosto diversificata all’interno della classe, risulta tuttavia migliorata rispetto allo scorso anno. Diversi ragazzi dimostrano una buona motivazione allo studio. Anche il metodo di studio risulta migliorato rispetto allo scorso anno, appare evidente tuttavia che sotto questo aspetto ci sia ancora da migliorare. Si nota 68 infatti, anche quest’anno, uno scarso impegno pomeridiano da parte di qualche studente. Alcuni non svolgono i compiti assegnati e si presentano poco preparati alle lezioni. Si deve ancora sollecitare i ragazzi a prendere appunti durante le lezioni, appunti che, da una loro lettura in classe, risultano poco leggibili, disordinati con troppe frasi abbreviate, risultando quindi poco utili allo studio pomeridiano. Le valutazioni degli apprendimenti si articolano in tre momenti fondamentali: la valutazione iniziale, quella in itinere e quella finale. La valutazione iniziale, così detta perchè si colloca nelle prime fasi dell'anno scolastico, ha una funzione di natura diagnostica circa i livelli di partenza in termini di conoscenze e di abilità degli alunni. La valutazione in itinere si colloca nel corso degli interventi didattici con lo scopo di assicurare all'insegnante le informazioni necessarie per la regolazione dell'azione didattica. La valutazione finale è collocata al termine di una frazione dei lavoro scolastico, che può essere sia un singolo modulo, sia un quadrimestre, sia l'intero anno scolastico. La sua funzione è di carattere sommativo nel senso che questo genere di valutazione è chiamato a testimoniare un bilancio complessivo dell'apprendimento sia a livello di singolo alunno (con la conseguente espressione di voto) sia a livello dell'intero gruppo classe. Per quanto riguarda le procedure e gli strumenti di valutazione si devono distinguere tre tipi di prove di profitto : quelle strutturate, quelle semistrutturate e quelle aperte. Per la valutazione sarà considerato: - il grado di acquisizione dei contenuti; 69 - la conoscenza e uso degli strumenti tecnici relativi alla disciplina; - le abilità linguistiche, anche nell’uso di linguaggi specifici alle varie materie; - la capacità di analisi; - la capacità di sintesi; - l’impegno e partecipazione; - il rispetto dei tempi di esecuzione assegnati; - il progresso in relazione alla situazione di partenza. Si precisa che, per quanto riguarda la valutazione finale, essa non sarà basata esclusivamente sulle votazioni conseguite nelle prove scritte e orali, ma terrà conto della situazione di partenza, e quindi dei progressi realizzati, dell'impegno profuso, di eventuali difficoltà derivanti da problemi di salute e/o da particolari situazioni familiari e sociali. Programa effettivamente svolto: EQUILIBRI ACIDO-BASE E OSSIDO-RIDUTTIVI: Acidi e basi: le prime osservazioni Arrhenius: la conducibilità elettrica delle soluzioni Bronsted-Lowry:scambio di protoni G.N. Lewis: la donazione di coppie di elettroni Autoprotolisi dell’acqua: acido e base contemporaneamente IL pH: significato e importanza del pH L’acqua come riferimento: la forza di acidi e basi Il pH della soluzione di un sale: idrolisi salina Acidi e basi: calcolo del pH Gli indicatori: un modo per misurare il pH Le soluzioni tampone: una trappola per idronio e ossidrile Le titolazioni: la determinazione della concentrazione di un acido o di una base Le ossidoriduzioni Il numero di ossidazione Le reazioni red-ox: l’acquisto e cessione di elettroni Bilanciamento delle reazioni red-ox:il metodo delle semireazioni 70 Pile ed elettrolisi Le pile: energia chimica si trasforma in energia elettrica Il ponte salino: il riequilibrio delle cariche Il potenziale di un elettrodo: la tendenza globale di una coppia red-ox La forza elettromotrice di una pila: la differenza tra due potenziali L’equazione di Nernst La spontaneità di una red-ox: il confronto dei potenziali L’elettrolisi: l’inversione dei processi spontanei I processi elettrolitici: alcuni esempi Cenni leggi di Faraday Il carbonio e la vita La chimica del carbonio I composti organici: un’immensa varietà Il carbonio: un elemento dalle molteplici possibilità Isomeria: stessa combinazione, diversa struttura Isomeri di catena: sequenze diverse di atomi Isomeri conformazionali: rotazione del legame c-c Isomeri configurazionali: isomeria geometrica Isomeri configurazionali: isomeria ottica I composti organici Idrocarburi: i composti organici più semplici Alcani: idrocarburi saturi Nomenclatura degli alcani Proprietà fisiche degli alcani Proprietà chimiche degli alcani Cicloalcani: catene chiuse ad anello Alcheni:il doppio legame Nomenclatura degli alcheni Proprietà fisiche degli alcheni Proprietà chimiche degli alcheni: addizioni elettrofile, polimerizzazioni, reazioni di ossido-riduzioni Nomenclatura degli alchini Proprietà fisiche degli alchini Proprietà chimiche degli alchini: triplo legame Idrocarburi aromatici:la delocalizzazione elettronica Nomenclatura degli idrocarburi aromatici 71 Proprietà fisiche degli areni Reattività degli areni I composti aromatici più comuni I gruppi funzionali:la specificità dei comportamenti Alogenuri alchilici: sostituzioni ed eliminazioni Alcoli: l’ ossidrile legato ad una catena alchilica Nomenclatura degli alcoli Proprietà fisiche degli alcoli Reattività degli alcoli Gli alcoli più comuni Fenoli: interazione tra ossidrile ed anello benzenico Eteri: simili agli alcani Composti carbonilici: aldeidi e chetoni Nomenclatura di aldeidi e chetoni Proprietà fisiche di aldeidi e chetoni Reattività di aldeidi e chetoni Acidi carbossilici : nomenclatura. Attività in laboratorio: Misurazione di pH di varie sostanze di uso comune Titolazione acido forte-base forte Indicatori naturali Costruzione curva di titolazione Titolazione base forte-acidodebole; base debole-acido forte Titolazione latte, vino, aceto Reattività Zn, Cu, Pb, Ag Pile Elettrolisi KI, CuSO4, NaCl, AgNO3 Preparazione CuSO4י5 H2O Preparazione acido acetico Polimerizzazione stirene Testi in adozione: Nuovo corso di Chimica Minerva Italica 72 4.11 FISICA E LABORATORIO Docente: prof. Sandro Caneppele – prof. Nicola Morandi Descrizione della classe e del percorso didattico: La classe ha dimostrato durante tutto il triennio di possedere discrete potenzialità e capacità di apprendere i concetti sviluppati nel programma di Fisica e Laboratorio. Alcuni ragazzi sono portati per questa disciplina, seguono con estrema attenzione le lezioni e riescono a collegare gli argomenti studiati con le altre discipline. Un leggero rallentamento si è tuttavia registrato proprio in questo ultimo anno di studi, alcuni ragazzi non hanno infatti studiato molto e la loro preparazione risulta non in linea con le loro possibilità e capacità. La preparazione finale risulta tuttavia in generale adeguata a sostenere con soddisfazione l’Esame di Stato. Nell’ultima parte dell’anno i ragazzi hanno studiato ed elaborato molte delle prove d’esame proposte negli anni scorsi. Rimangono insufficienti alcuni ragazzi che durante i tre anni conclusivi hanno evidenziato qualche difficoltà di comprendere alcuni argomenti proposti insieme ad altri che non hanno 73 seguito con costanza le lezioni dimostrando anche uno scarso studio domestico. Al corso di potenziamento finale hanno partecipato quasi tutti i ragazzi anche se si registra l’assenza di alcuni degli studenti che ne avrebbero avuto più bisogno. Contenuti: ELETTRICITA’ Carica, campo e potenziale elettrico La legge di Coulomb. Forze elettriche in sistemi di cariche elettriche. Definizione del campo elettrico. Principio di sovrapposizione. Flusso del campo elettrico. Il teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss. I condensatori. Campo elettrico all'interno di un condensatore piano. Circuitazione del campo elettrico. Campi conservativi. Il potenziale elettrico. Energia potenziale. Applicazioni relative all’elettrostatica La capacità di un condensatore. Condensatori in serie e in parallelo. Campo elettrico nella materia. Carica e scarica di un condensatore. Equilibrio elettrico. Condensatore con dielettrico. Condensatori in serie e in parallelo. Moto delle cariche elettriche nel campo elettrico. L'esperienza di Thomson. Campo elettrico in un condensatore. Energia elettrica immaganizzata nel condensatore. Energia e densità di energia del campo elettrico. Correnti di cariche elettriche La corrente elettrica nei solidi. Conduttori, semiconduttori e isolanti. Conducibilità elettrica. Utilizzatori e potenza elettrica. Effetto Joule. Resistenze in serie e in parallelo. Leggi di Kirchhoff. Circuiti elettrici con resistenze e condensatori. MAGNETISMO Correnti elettriche e campo magnetico 74 I magneti. Elettricità e magnetismo. La forza magnetica. L’esperimento storico di Oersted. Il campo magnetico. Campi non conservativi. Forze su fili percorsi da corrente elettrica. Flusso e circuitazione del campo magnetico. Il teorema di Ampere. Energia e densità di energia del campo magnetico. L’azione del campo magnetico su cariche e correnti Moto delle cariche elettriche nel campo magnetico. La forza di Lorentz. Interpretazione secondo Lorentz delle forze su fili percorsi da corrente elettrica. Il selettore di velocità delle particelle. Lo spettrometro di massa. Il ciclotrone. Il sincrotrone. ELETTROMAGNETISMO Campi variabili nel tempo. Induzione elettromagnetica. Legge di FaradayNeumann-Lenz. Corrente indotta. Le correnti alternate. L’alternatore. Il trasformatore. La corrente autoindotta e il coefficiente di autoinduzione. Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. Energia e quantità di moto del campo elettromagnetico. Circuiti RC, RL e RCL. FISICA ATOMICA E SUBATOMICA La scoperta dell'elettrone e la determinazione del rapporto e/m. Lo spettro del corpo nero. L'ipotesi dei quanti di Planck. Effetto fotoelettrico e l'ipotesi di Einstein. Effetto Compton. Gli spettri atomici. Modelli atomici. L'atomo di Bohr. I livelli energetici dell'atomo di idrogeno. L’esperienza di Frank ed Hertz. L’ipotesi di De Broglie e l’esperienza di Davisson e Germer. Il principio di indeterminazione di Heisenberg. L’interpretazione di Born e il suo modello atomico. Il nucleo dell’atomo e la radioattività. Tempo di dimezzamento e datazione radioattiva. Energia di legame. Esperienze di laboratorio proposte: Linee di forza del campo elettrico Condensatori piani Prima legge di Ohm Seconda legge di Ohm 75 Resistenza in funzione della temperatura Effetto Joule Resistenze in serie e in parallelo (prima esperienza) Resistenze in serie e in parallelo (Kirchhoff) Carica e scarica di un condensatore Circuito con resistenze e condensatori Linee di forza del campo magnetico Bussola delle tangenti Campo magnetico all’interno del solenoide Misura del campo magnetico terrestre Alternatore Trasformatore Metodi di insegnamento: Lezione frontale Gruppi di lavoro Visione e commento filmati Presentazioni multimediali Mezzi e strumenti di lavoro: Libri Strumentazioni audiovisivi e multimediali Filmati Laboratorio di fisica Tipologia delle prove di verifica: 76 Prove scritte (con problemi da svolgere e trattazione sintetica di argomenti significativi) Verifiche orali guidate da domande Verifiche orali con esposizione libera su un tema assegnato Valutazione: Pertinenza alla richiesta Qualità e quantità delle informazioni Coesione logica Risorse espressive e utilizzo del linguaggio specifico La misurazione è stata espressa in decimi, nelle simulazioni della seconda prova in quindicesimi. Strumentazioni audiovisivi e multimediali Filmati Laboratorio di fisica Tipologia delle prove di verifica: Prove scritte (con problemi da svolgere e trattazione sintetica di argomenti significativi) Verifiche orali guidate da domande Verifiche orali con esposizione libera su un tema assegnato Valutazione: Pertinenza alla richiesta Qualità e quantità delle informazioni Coesione logica 77 Risorse espressive e utilizzo del linguaggio specifico La misurazione è stata espressa in decimi, nelle simulazioni della seconda prova in quindicesimi. Testi in adozione: Fisica – James S. Walker Editore: Zanichelli 4.12 EDUCAZIONE FISICA Docente: prof. Fabiano Conzatti Nell’anno scolastico 2009/2010 gli studenti hanno acquisito una buona conoscenza delle regole e della teoria alla base della disciplina, quasi tutti sono in grado di utilizzare tali conoscenze, sia in semplici lavori di costruzione individuale che in normali situazioni di gioco, inoltre alcuni posseggono buone capacità coordinative ed elaborative.. Gli studenti hanno risposto in modo positivo alle proposte avanzate mostrando buon interesse per la materia e globalmente hanno raggiunto buoni risultati pratici. Gli scopi e le finalità delle attività motorie e sportive svolte sono stati quelli di favorire il raggiungimento di una personalità equilibrata e stabile, di migliorare il potenziamento organico e muscolare, di favorire l’acquisizione di una cultura motoria e sportiva, di far emergere le attitudini personali, di ampliare le conoscenze tecnico - tattiche fondamentali relativi ai grandi giochi sportivi. Le attività praticate nel corso dell’anno scolastico sono state: • ginnastica di allungamento muscolare (stretching) e di mobilità articolare; • controllo e miglioramento della postura e dei muscoli deputati ad essa (muscolatura addominale e lombare); • approfondimento tecnica di corsa attraverso andature semplici e complesse, senza e con l’uso di piccoli attrezzi (funicelle, cerchi, ostacolini, ecc.); • miglioramento della coordinazione volontaria e dell’equilibrio sia 78 statico che dinamico (capovolte, verticali, ruote, ecc.); • potenziamento organico come approfondimento della funzione cardio - circolatoria - respiratoria; • potenziamento muscolare generale e specifico con bilancieri e le macchine per migliorare l’equilibrio psico - fisico; • esercitazioni atte all’approfondimento dei fondamentali individuali e di squadra dei grandi giochi sportivi, in modo da favorire l’attenzione per il rispetto delle regole di gioco, la comprensione di ruoli, la disponibilità ad aiutarsi. Teoricamente sono stati trattati argomenti relativi all’importanza del riscaldamento pre – gara, dell’organizzazione dell’allenamento, dell’igiene sportiva, della prevenzione dei traumi nella pratica sportiva, e della resistenza. Sono state inoltre consegnate, spiegate e discusse alcune dispense elaborate dagli stessi insegnanti relative ai temi della MOBILITÀ ARTICOLARE, PRIMO SOCCORSO e RESISTENZA ORGANICA, LA PREVENZIONE DEL DOPING. (Per il Primo Soccorso si è organizzato un incontro pratico di due ore con gli esperti del 118). Sugli stessi argomenti sono state presentate delle domande in preparazione al Nuovo Esame di Stato ed è stata effettuata una prova di verifica delle conoscenze sui principali argomenti trattati. Globalmente si sono riscontrati sufficienti miglioramenti nell’acquisizione tecnica individuale e nei fondamentali di squadra; buono si è rivelato il progresso evidenziato nell'applicazione, nell'autocontrollo e nella continuità del lavoro. Alcuni studenti svolgono fuori dalla scuola, nelle loro società sportive, attività motorie impegnative sia per il tempo dedicato ad esse (2 – 4 allenamenti alla settimana della durata di circa 2 ore ciascuno) sia per il livello di espressione raggiunto (alcuni studenti sono inseriti nella fascia di interesse regionale). Con la scuola, alcuni di questi studenti, hanno partecipato alle fasi sportive d’istituto e provinciali conseguendo riconoscimenti sia per le capacità sportive specifiche mostrate sia per il comportamento equilibrato mantenuto. Le relazioni fra insegnanti e studenti sono sempre state improntate alla massima produttività e cordialità, il comportamento degli studenti si è mostrato corretto e responsabile. I rapporti con le famiglie, attraverso le ore di udienze settimanali e generali, sono stati numerosi e proficui. 79 5 ALLEGATI • • • • • Griglie di valutazione prima prova scritta Griglia di valutazione seconda prova scritta Griglie di valutazione terza prova Griglia di valutazione del colloquio Testi delle simulazioni di terza prova 80 5.1 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia C D GRIGLIA CORREZIONE-VALUTAZIONE - MISURAZIONE I PROVA SCRITTA Punteggio in 15 Punteggio in 10 Correttezza formale (30 %) 0–4 Nullo 5–6 7-8 8-9 10 11 12 13 14 15 3–4 gravemente insufficiente Esposizione confusa.Gravi e diffusi errori grammaticali, ortografici e sintattici . Lessico molto povero ed inadeguato.Mancata elaborazione personale nella forma 4,1- 5 insufficiente 5,1– 5,9 incerto 6 sufficiente 6,1 – 6,9 più che sufficiente 7,0 – 7,9 Discreto 8 buono 9 distinto 10 ottimo Esposizione difficoltosa. Gravi errori grammaticali, sintattici e ortografici. Lessico povero ed inadeguato. Insufficiente elaborazione personale nella forma. Conoscenza molto limitata degli argomenti. Scarsa pertinenza alla traccia Esposizione insicura e ripetitiva. Qualche grave errore grammaticale e ortografico. Improprietà lessicali e sintattiche.Limitata elaborazione personale nella forma. Conoscenza superficiale e frammentaria degli Esposizione abbastanza semplice ma scorrevole anche se non priva di qualche errore formale. Esposizione nel complesso lineare, pur con qualche incertezza formale. Lessico complessivamente adeguato. Esposizione organica e coerente pur non priva di qualche lieve incertezza formale. Adeguato registro linguistico. Piena correttezza formale, Esposizione sicura e formalmente corretta. Registro lessicale efficace. Testo brillante con esposizione sicura e stile personale. Esposizione e competenze linguistiche: ottime. Stile originale e creativo. Parziale conoscenza degli argomenti. Pertinenza scolastica. Il testo non presenta un’ articolazione ordinata e logica. Trattazione carente Insufficiente elaborazione personale nei contenuti. Il testo presenta un’ articolazione piuttosto frammentaria. Sviluppo poco logico. Limitata elaborazione personale nei contenuti. Corretta conoscenza degli argomenti fondamentali. Sufficiente pertinenza alla traccia. Struttura abbastanza articolata e coerente. Capacità di adeguata trattazione. Ampia e accurata conoscenza degli argomenti. Pertinenza totale . Articolazione Trattazione ben Articolazione Struttura e coerente e logica. sistemata, analisi sicura e logica. articolazione Capacità di sicura. Capacità di ottime. organica Capacità di personale Eccellente trattazione interpretazione impostazione, capacità di dell’argomento. personale con trattazione e personale e sviluppo critico. convincente critica interpretazione. rielaborazione dei contenuti. Conoscenza degli argomenti e pertinenza. (30 %) Conoscenza lacunosa e carente degli argomenti. Nessuna pertinenza alla traccia. Capacità di organizzare il testo e di approfondirlo. (40%) Totale mancanza di collegamenti. Struttura disorganica e frammentaria Nessun approfondimento. Mancata elaborazione personale nei contenuti. Alunno ……………………………….. Classe …………… argomenti. Parziale pertinenza alla traccia Voce 1 Il testo è sufficientemente organizzato. Trattazione scolastica. : 0.3 x Voce 2 Concreta conoscenza degli argomenti. Discreta pertinenza alla traccia. : 0.3 x Sicura conoscenza degli argomenti. Buona pertinenza. Voce 3 Solida conoscenza degli argomenti. Pertinenza piena. : 0.4 x Totale 81 Griglia correzione – valutazione – misurazione 1° prova scritta – Tipologia A (analisi del testo) Punteggio in 15 Punteggio in 10 Correttezza formale (30 %) Comprensione e analisi del testo. Rispetto delle consegne. Competenze testuali-logiche. (30%) Competenza culturale e comunicativa. Interpretazione, contestualizzazion e.Approfondiment o critico. 0–4 Nullo 5–6 7-8 3–4 gravemente insufficiente 4,1 - 5 insufficiente Esposizione confusa. Gravi e diffusi errori grammaticali, ortografici e sintattici . Lessico molto povero ed inadeguato. Mancata elaborazione personale nella forma. Comprensione scarsa, nessuna pertinenza. Esposizione difficoltosa. Gravi errori grammaticali, sintattici e ortografici. Lessico povero ed inadeguato. Insufficiente elaborazione personale nella forma. Interpretazione non organica e non motivata. Nessun approfondimento Mancata elaborazione personale nei contenuti. Interpretazione inadeguata con scarso approfondimento Insufficiente elaborazione personale nei contenuti. Alunno ……………………………….. Classe …………… Comprensione lacunosa, imprecisa. Rispetto delle consegne carente. 8-9 10 11 12 13 14 15 6 sufficiente 6,1 – 6,9 più che sufficiente 7,0 – 7,9 discreto 8 buono 9 distinto 10 ottimo Esposizione abbastanza semplice ma scorrevole anche se non priva di qualche errore formale. Esposizione nel complesso lineare, pur con qualche incertezza formale. Lessico complessivament e adeguato. Esposizione organica e coerente pur non priva di qualche lieve incertezza formale. Adeguato registro linguistico. Piena correttezza formale, Esposizione sicura e formalmente corretta. Registro lessicale efficace. Testo brillante con esposizione sicura e stile personale. Esposizione e competenze linguistiche: ottime. Stile originale e creativo. Comprensione delle linee generali del testo. Accettabile pertinenza alle consegne. Discreta comprensione. Complessiva pertinenza alle consegne. Comprensione apprezzabile e significativa. Piena pertinenza alle consegne. Interpretazione organica con semplice sviluppo critico. Interpretazione convincente e articolata con qualche riferimento personale. . Interpretazione accurata con sviluppo personale. Validi riferimenti extratestuali. Comprensione completa. Piena pertinenza con approfondimen ti personali e originali. Approfondita interpretazione e contestualizzaz ione del testo. Comprensione completa. Pertinenza totale con spicccate capacità critiche. Interpretazione piena, critica e originale con tutti i riferimenti. 5,1– 5,9 incerto Esposizione insicura e ripetitiva. Qualche grave errore grammaticale e ortografico. Improprietà lessicali e sintattiche. Limitata elaborazione personale nella forma. Comprensione superficiale, parziale pertinenza risposta. Comprensione delle linee essenziali del testo. Rispetto delle consegne pur con qualche incertezza. Interpretazione Interpretazione poco coerente. scolastica, Difficoltà di essenziale con approfondimento. modesto sviluppo Limitata critico. elaborazione personale nei contenuti. Voce 1 : 0.3 x Voce 2 : 0.3 x Voce 3 : 0.4 x Totale 82 Griglia correzione -valutazione - misurazione I prova scritta tipologia B (articolo di giornale) Punteggio in 15 Punteggio in 10 0–4 Nullo Correttezza formale (40 %) Rispetto delle consegne: consapevolezza delle forma testuale realizzata, pertinenza del contenuto, rispondenza del registro linguistico, titolo, destinatario, n. colonne. (30%) Capacità di organizzare il testo. (30%) 5–6 3–4 gravemente insufficiente Esposizione confusa.Gravi e diffusi errori grammaticali, ortografici e sintattici . Lessico molto povero ed inadeguato. Mancata elaborazione personale nella forma. Mancato rispetto delle consegne. Analisi dei dati casuale, incompleta, contraddittoria. Linguaggio inadeguato. Nullo Organizzazione confusa e/o non rispondente alla traccia. Mancata elaborazione personale nei contenuti. Alunno ……………………………….. Classe …………… 7-8 8-9 10 11 4,1 – 5 insufficiente 5,1 – 5,9 incerto 6 sufficiente Esposizione difficoltosa. Gravi errori grammaticali, sintattici e ortografici. Lessico povero ed inadeguato. Insufficiente elaborazione personale nella forma. Esposizione insicura e ripetitiva. Qualche grave errore grammaticale e ortografico. Improprietà lessicali e sintattiche. Limitata elaborazione personale nella forma Parziale rispetto delle consegne. Limitata qualità dell’analisi (ripetitiva, scontata, non giustificata). Linguaggio poco efficace. Esposizione abbastanza semplice ma scorrevole anche se non priva di qualche errore formale. Parziale rispetto delle consegne. Accettabile analisi e uso dei dati. Linguaggio non molto efficace. Organizzazione poco ordinata. Testo superficiale e banale. Limitata elaborazione personale nei contenuti. Testo organizzato in maniera semplice e lineare. Carente rispetto delle consegne. Scarsa qualità dell’analisi (superficiale e poco articolata). Linguaggio inappropriato. Organizzazion e limitata e testo inadeguato. Insufficiente elaborazione personale nei contenuti. Voce 1 : 0.4 x 12 6,1 – 6,9 più che sufficiente Esposizione nel complesso lineare, pur con qualche incertezza formale. Lessico complessivame nte adeguato. 13 14 15 7,0 – 7,9 Discreto 8 buono 9 distinto 10 ottimo Esposizione organica e coerente pur non priva di qualche lieve incertezza formale. Adeguato registro linguistico. Piena correttezza formale, Esposizione sicura e formalmente corretta. Registro lessicale efficace. Testo brillante con esposizione sicura e stile personale. Esposizione e competenze linguistiche: ottime. Stile originale e creativo. Consegne nel complesso rispettate. Corretta analisi e nell’insieme adeguato uso dei dati. Completo rispetto delle consegne. Corretta analisi e valido uso dei dati. Linguaggio adeguato al genere. Completo rispetto delle consegne. Buona e coerente l’analisi, molto buono l’uso dei dati. Stile conforme. Completo rispetto delle consegne. Originale analisi e uso dei dati. Piena conformità dello stile. Completo rispetto delle consegne. Brillante l’analisi e personale l’uso dei dati. Piena conformità dello stile. Organizzazion e abbastanza articolata e coerente. Organizzazione Organizzazione articolata e sicura. pienamente conforme alla tipologia. Organizzazione brillante, stile personale. Organizzazione originale e creativa. Voce 2 : 0.3 x Voce 3 : 0.3 x Totale 83 Griglia correzione -valutazione - misurazione I prova scritta tipologia B (saggio breve) Punteggio in 15 5–6 7-8 8-9 10 11 12 13 14 15 3–4 gravemente insufficiente 4,1 – 5 insufficiente 5,1 – 5,9 incerto 6 sufficiente 6,1 – 6,9 più che sufficiente 7,0 – 7,9 Discreto 8 buono 9 distinto 10 ottimo Correttezza formale (30 %) Gravi e diffusi errori grammaticali e ortografici . Carenze lessicali, errori sintattici Mancata elaborazione personale nella forma Esposizione lineare, pur con qualche incertezza formale. Lessico abbastanza sicuro. Esposizione sciolta e nel complesso corretta. Adeguato registro linguistico. Esposizione formalmente corretta. Registro lessicale efficace. Testo brillante. Stile personale. Eccellenti competenze linguistiche. Mancato rispetto delle consegne. Analisi dei dati casuale, incompleta, contraddittoria. Linguaggio inadeguato. Esposizione insicura e ripetitiva. Qual che grave errore grammaticale e ortografico. Improprietà lessicali e sintattiche. Limitata elaborazione personale nella forma. Parziale rispetto delle consegne. Limitata qualità dell’analisi (ripetitiva, scontata, non giustificata). Linguaggio poco efficace. Esposizione non priva di qualche errore formale. Nessun errore linguistico di rilievo Rispetto delle consegne: consapevolezza delle forma testuale realizzata, pertinenza del contenuto, rispondenza del registro linguistico, titolo, destinatario, n. colonne. (30%) Capacità di organizzare il testo e di approfondimento critico. (40%) Esposizione difficoltosa. Gravi errori grammaticali, sintattici e ortografici. Lessico povero ed inadeguato. Insufficiente elaborazione personale nella forma. Carente rispetto delle consegne. Scarsa qualità dell’analisi (superficiale e poco articolata). Linguaggio inappropriato. Parziale rispetto delle consegne. Accettabile sia l’ analisi sia l’uso dei dati. Linguaggio non sempre efficace. Rispetto delle consegne. Corretta analisi e nell’insieme adeguato uso dei dati. Completo rispetto delle consegne. Corretta analisi e valido uso dei dati. Linguaggio efficace. Completo rispetto delle consegne. Buona e coerente l’analisi, molto buono l’uso dei dati. Stile conforme. Completo rispetto delle consegne. Originale analisi e uso dei dati. Piena conformità dello stile. Completo rispetto delle consegne. Brillante l’analisi e personale l’uso dei dati. Piena conformità dello stile. Organizzazione limitata e testo inadeguato. Insufficiente elaborazione personale nei contenuti. Organizzazione poco ordinata. Testo superficiale e banale. Limitata elaborazione personale nei contenuti. Organizzazione semplice e lineare con approfondimenti scolastici ma privi di critica. Organizzazion e abbastanza articolata e coerente con qualche approfondimen to critico. Organizzazione articolata e sicura capace di un certo approfondimento critico. Organizzazione pienamente conforme alla tipologia con buon approfondimento critico. Organizzazione brillante, con apporti personali critici e significativi. Organizzazione originale e creativa con apporti personali critici e significativi. Punteggio in 10 0–4 Nullo Organizzazione confusa e trattazione lacunosa. Mancata elaborazione personale nei contenuti. Alunno ……………………………….. Voce 1 : 0.3 x Voce 2 : 0.3 x Voce 3 : 0.4 x Totale 84 Classe …………… 5.2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA DI FISICA FISICA CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA' VALUT. FINALE Schemi e disegni ALUNNO Passaggi logici N. 1 2 … 4=nullo 5-6=grav.insuff 7-8=insuff 9=quasi suff 10=suff 11=più che suff 12=discreto 13=più che disc 14=buono 15=ottimo 85 5.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA Elementi di valutazione Conoscenza dei contenuti Capacità di sintesi Uso specifico del linguaggio Totale Quindicesimi NB : le voci oggetto di valutazione andranno pesate dai singoli docenti in base alle peculiarità della disciplina. Valutazione Gravemente insufficiente Non sufficiente Sufficiente Più che sufficiente Discreto Buono Distinto Ottimo 0-4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Quindicesimi Decimi 6 4 8 10 11 12 13 14 15 5 6 6/7 7/8 8/9 9 10 nullo grav. Insufficiente insufficiente quasi suff. sufficiente più che suff. discreto più che discr. buono ottimo 86 5.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO 1^ Fase : Tesina (max 4 punti) capacità di discussione padronanza della lingua qualità delle argomentazioni 2^ Fase : Colloquio – area umanistica (max 13 punti) (comprensiva della discussione sugli elaborati) padronanza della lingua orale e dei linguaggi specifici capacità di integrare ed applicare le conoscenze capacità di collegare, discutere ed apporfondire 3^ Fase : Colloquio – tecnico scientifica (max 13 punti) (comprensiva della discussione sugli elaborati) padronanza della lingua orale e dei linguaggi specifici capacità di integrare ed applicare le conoscenze capacità di collegare, discutere ed approfondire Punteggio Complessivo _____ / 35 87 5.5 SIMULAZIONI DALLA TERZA PROVA SCRITTA Simulazione terza prova FILOSOFIA Quesiti per la simulazione della terza prova (tipologia B) Data: 16/12/09 I quesito: Feuerbach e l’ateismo II quesito: Parla della critica degli ottimismi in Schopenhauer INFORMATICA Es.1 Si vuole rappresentare una base dati (produrre il diagramma E/R senza ristrutturazioni) per la gestione della vendita all’ingrosso di piante, tenendo conto delle seguenti informazioni: • Sono trattate diverse specie di piante. Per ciascuna specie sono noti il nome comune ed un codice univoco attraverso cui la specie viene identificata. • I clienti sono identificati attraverso un codice cliente e sono costituiti da privati e da rivendite. Per ciascun privato sono noti il codice fiscale, il nome e l’indirizzo della persona, mentre per ogni rivendita sono noti la partita iva, il nome e l’indirizzo della rivendita. • I fornitori sono identificati attraverso un codice fornitore; per ciascun fornitore sono inoltre noti il nome, il codice fiscale e l’indirizzo. Il fornitore può fornire diverse specie di piante. Tuttavia le piante della stessa specie sono acquistate sempre da uno stesso fornitore. • Si vuole tener traccia di tutti gli acquisti eseguiti da ciascun cliente. Un acquisto, effettuato in una data specifica, è relativo a una certa quantità di piante appartenenti ad una determinata specie. • Si vuole tenere traccia dei prezzi assunti nel tempo da ciascuna specie di pianta. Es.2 Spiegare brevemente a cosa serve la normalizzazione dei DB: Es.3 Supponendo di avere la sola tabella PERSONA(ID,NOME,COGNOME,DATA_NASCITA,ALTEZZA, IDdelPadre) in cui il campo altezza è un numero intero (altezza espressa in cm). • dire se IDdelPadre è possibile sia definito come FK e giustificare la scelta: • Scrivere l'istruzione SQL per estrarre, in ordine di altezza decrescente, cognome, nome, altezza e numero di figli di tutti i padri presenti in tabella: 88 INGLESE ANNO SCOLASTICO 2009-10 I SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ALUNNA/O: Mary saw in Benjamin’s illness the chance of giving him a better education, and decided to tutor him herself. They read Shakespeare and Dickens; and since she had a little Latin, she borrowed a grammar and dictionary from the vicar and a few of the easier texts-Caesar and Tacitus, Cicero and Virgil-although the Odes of Horace were beyond them. When Amos tried to object she cut him short: ”Come now; surely you can allow one bookworm in the family?” But he shrugged and said ,”no good’ll come out of it.” Education as such, he did not mind. What annoyed him was the thought of his sons growing up with educated accents, and wanting to leave the farm. To keep the peace, Mary often scolded her pupil: “Benjamin, go at once and help your father!” secretly she swelled with pride when, without looking up, he’d say, “Mama, please! Can’t you see I’m reading?” It came as a wonderful surprise when the vicar tested his knowledge and said, “I do believe we have a scholar on our hands.” None of them, however, had bargained for Lewis’s reaction. He sulked , skimped his jobs at once, in the small hours of the morning, Mary heard a noise in the kitchen and found him, red-eyed by candlelight, trying to extract the sense from one of his brother’s books. Worse, the twins began to bicker over money. They kept their savings in a pottery pig. And though there was no question but that the coins in its belly belonged to both of them, when Lewis wanted to break the pig open, Benjamin shook his head. A few months earlier, at the start of a football match, Lewis had confided his pocket-money into his brother’s safekeeping-the game was too rough for the invalid-and from then on, it was Benjamin who controlled his money; Benjamin who refused to let him buy a water-pistol; who seldom let him spend as much as a farthing ( Then, unexpectedly, Lewis found an interest in aviation. To her science class, Miss Clifton had explained the flight of Monsieur Bleriot across the English Channel, but from her drawing on the blackboard the twins pictured his monoplane as a kind of mechanical dragonfly. From Bruce Chatwin On the Black Hill 1982 Answer the following questions drawing evidence from the text and using personal language (write between 220-250 words altogether) 1. Describe the twins’ different aptitudes and their relationship. 2. How different are their parents’ expectations? 3. a. The theme the novel is the one of the “double”, explored here in the figures of the twins but also by other writers of English literature. Refer to other novels which deal with the same theme and discuss it. b. Habits and interests acquired during childhood shape adult life. Discuss this statement referring to your personal experience or to characters of English literature. SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 89 ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN ABOUT 12 LINES EACH. A . “THEN YOU ARE AN ORIENTAL”. EXPLAIN WHO UTTERS THESE WORDS, WHO THEY SAY THEM TO, THE CONTEXT AND THE MEANING. B. ACCORDING TO VIRGINIA WOOLF HOW HAVE MEN AND WOMEN CONTRIBUTED IN DIFFERENT WAYS TO THE DEVELOPMENT OF THE SOCIETY AND WHY WOMEN SHOULD THINK OF SHAKESPEARE’S SISTER? C. EXPLAIN THE REASONS WHICH COULD MAKE EVELINE LEAVE AND THE ONES WHICH COULD MAKE HER STAY MATEMATICA 1. Illustrare il concetto di probabilità in senso classico, fare alcuni esempi applicativi. 2. Illustrare il concetto di probabilità condizionata, spirgare la formula di Bajes, quindi dimostrarla. (eventuali grafici sul retro del foglio) CHIMICA Prima simulazione • Teorie acido-base • Autoprotolisi dell H2O e PH Seconda simulazione • Ibrididazioni del Carbonio, quindi dimostrarla. (eventuali grafici sul retro del foglio) • Alacani: struttura, proprietà fisiche e reazioni chimiche 90 GLI ALUNNI HANNO PRESO VISIONE E CONDIVISO I PROGRAMMI DISCIPLINARI CONTENUTI NEL PRESENTE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Alunno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 BAIS Firma ALESSANDRO BARONI IRENE BETTA DENISE BORTOLOTTI GIORGIA CIVETTINI MARIANNA GATTI GRAZIANO GUIZZARDI FRANCESCO MALOSSINI MATTIA MARCHI VIDI SILVIO MARTINI MASSIMILIANO MARZARI MATTEO MENEGAZZI FEDERICO MENEGONI GABRIELE PERIC’ ELENA POSTINGHEL STEFANO RECH ALESSANDRA ROSANI GIULIANO SCRINZI FEDERICO SIMONI OSCAR TOMASONI JACOPO TOMMASINI VANNI VERGARI PAOLO VIDESOTT PIERLUIGI 91