3-16 agosto 2015 - Music Heroes 2017

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3-16 agosto 2015 - Music Heroes 2017
L’associazione Il Mantello di San Martino in Argine è orgogliosa di proporvi l’eccezionale
3-16 agosto 2015
Il pellegrinaggio
« Ultreya! Suseya! »
E’ il saluto del pellegrino compostellano e significa:
"Forza, che più avanti, più in alto, c’è Santiago".
Il Cammino di Santiago rappresenta una delle esperienze più originali d’Europa e forse il suo fondamento culturale profondo. E’ il viaggio verso la tomba dell’Apostolo Giacomo e poi fino alla “fine del
mondo”, il Finisterre, per bagnarsi nell’oceano sconfinato e purificarsi nel rito simbolico del bruciare i vestiti per sentirsi ancora più leggeri e liberi nell’incontro con se stessi.
Il Cammino si fa cammino percorrendolo e durante il viaggio si scopre il senso di universale che accompagna la storia di ogni uomo alla ricerca dell’infinito, di Dio. L’esperienza favorisce riflessioni
sul nostro proprio essere, sulla nostra civiltà, sui nostri progetti, sulle nostre sconfitte e conquiste.
In un mondo che cambia rapidamente e che tende sempre più a disgregarsi perdendo punti di riferimento, il Cammino continua, paziente, ad accogliere milioni di pellegrini che, all’alba del terzo
millennio, si sentono in comunione con quelli che percorrevano lo stesso itinerario mille anni fa…
«Se non ci mettiamo in cammino, mai potremo conoscere il volto di Dio».
Papa Francesco
Le montagne
“Queste montagne suscitano nel cuore il senso dell’infinito,
con il desiderio di sollevare la mente verso ciò che è sublime.” (San Giovanni Paolo II)
Nel lungo viaggio dalle nostre case a Santiago de Compostela valicheremo le Alpi e i Pirenei.
Il passo alpino del Moncenisio rappresenta il principale ingresso della via Francigena in Italia; qui i pellegrini sostavano all’abbazia di Novalesa ai piedi del Rocciamelone (3538 m slm). Questo monte, che domina la
Val di Susa, nel medioevo era ritenuta la principale vetta delle Alpi. Sulla sua cima si trova il santuario mariano più alto d’Europa, con la statua della Madonna in bronzo issata il 12 agosto 1899 grazie alle donazioni
di 130.000 bambini d’Italia. Con il gruppo degli “Alpini” della GEA10 raggiungeremo la vetta del Rocciamelone, prima meta del nostro pellegrinaggio, in segno di devozione a Maria Regina della Pace.
Dopo aver attraversato il cuore della Francia, ecco in lontananza i Pirenei. Da Lourdes saliremo con il gruppo degli “Alpini” mediante mezzi pubblici fino a Laruns, e percorreremo poi a piedi una variante del Camino
Aragonès, costeggiando il Balaitus (3144 m slm) e il lago di Artouste fino a Sallent de Gallego, pernottando
al Refuge d’Arremoulit (2305 m). Entreremo in terra spagnola camminando immersi nel suggestivo paesaggio pirenaico.
“Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà.”
S. Bernard de Clairvaux
Storia e Preghiera
Anno Domini 1084
In quell’anno San Bruno di Colonia fonda l’ordine dei certosini e inizia la costruzione della Grande Chartreuse. Gregorio VII è Papa e, ispirato dall’ordine
Cluniacense, ha dato impulso alla riforma della Chiesa dell’XI secolo. Inizia in
tutta Europa la costruzione delle grandi cattedrali. Attraverso la via Francigena accorrono a Roma i pellegrini, ospitati nei monasteri benedettini, tra i quali
Novalesa e la Sacra di San Michele. Matilde di Canossa è Granduchessa di vasti possedimenti nel nord Italia.
Rodrigo Díaz, el Cid Campeador, compie gesta eroiche nella Reconquista spagnola e allontana i Saraceni; viene composta la Chanson de Roland. Da nove
anni è iniziata la costruzione della cattedrale di Santiago de Compostela che
ospita la tomba di San Giacomo Maggiore, patrono di Spagna, e si intensifica il
pellegrinaggio al Campus Stellae.
«Nei secoli bui San Benedetto, che è il mio Santo preferito e il Patrono d’Europa, nel V sec. d.C., dove veramente tutto era morte e non c’era niente, proprio
niente, un uomo di Norcia, un italiano così, una personcina, ha aggiunto alla
parola “prega” la parola “lavora”: Ora et labora. Li ha fatti lavorare quei monachetti, dalla mattina alla sera, in giro per tutta l’Europa, a raccogliere, catalogare, archiviare, iscrivere il pensiero, la filosofia, l’agricoltura, la scienza, la
poesia, sennò non c’era niente senza San Benedetto. Una cosa spettacolare, un
miracolo, un vero miracolo».
Roberto Benigni al Parlamento Europeo - 12 novembre 2011
Vademecum
BENEDIZIONE E PREGHIERA DEL PELLEGRINO DI SANTIAGO
recitata ogni sera, in spagnolo e francese, nella Collegiata di Roncisvalle
O Dio, che portasti fuori il tuo servo Abramo
dalla città di Ur dei Caldei, proteggendolo
in tutte le sue peregrinazioni, e che fosti la guida
del popolo ebreo attraverso il deserto,
ti chiediamo di custodirci, noi tuoi servi,
che per amore del tuo amore andiamo pellegrini
a Santiago de Compostela.
Sii per noi compagno nella marcia, guida nelle difficoltà,
sollievo nella fatica, difesa nel pericolo,
albergo nel cammino, ombra nel calore,
luce nell’oscurità,
conforto nello scoraggiamento e fermezza nei nostri propositi,
perché, con la tua guida, giungiamo sani e salvi al termine del Cammino
e, arricchiti di grazia e di virtù, torniamo illesi alle nostre case,
pieni di salute e di perenne allegria e pace.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
San Giacomo, apostolo di Gesù, prega per noi.
Maria, madre di Dio, prega per noi.
Vademecum
"Quando incontro qualcuno non gli chiedo da dove viene. Non mi interessa.
Gli chiedo dove va. Gli chiedo se posso fare un pezzo di strada insieme a lui.”
Papa Giovanni XXIII
Così Dio recita il Padre Nostro...
Figlio mio che stai in terra,
pellegrinando per la vita,
io conosco perfettamente il tuo nome
e lo pronuncio santificandolo, perché ti amo.
No, non sei solo ma abitato da me,
e insieme costruiremo questo regno
di cui tu sarai l’erede.
Mi piace che tu faccia la mia volontà
perché la mia volontà è che tu sia felice,
perché la gloria di Dio è l’uomo vivo.
Conta sempre su di me
e avrai il tuo pane quotidiano,
non ti preoccupare:
ti chiedo solo di condividerlo
con i tuoi fratelli.
Sai che ti perdono tutte le tue offese
anche prima che tu le commetta,
per questo ti chiedo di fare lo stesso
con coloro che ti offendono.
Perché tu non cada mai in tentazione,
reggiti forte alla mia mano ed io ti libererò dal male, mio caro figlio.
J. L. Martin Descalzo (dono degli hospitaleros dell’Albergue peregrinos di Villalcazar de la Sirga )
Le Alpi
Viaggiare è il modo migliore per perdersi e poi ritrovarsi.
Il vero viaggio consiste non nel cercare nuovi paesaggi, ma nell'avere occhi nuovi per vedere.
Anonimo
Iniziamo il viaggio percorrendo un tratto della via Francigena
“Via Francigena” è il fascio di itinerari per raggiungere la tomba dell’apostolo Pietro a Roma, percorsa fin
dall’VIII secolo dai pellegrini del nord Europa. Fu codificata per la prima volta nel 990 d.C. dall’arcivescovo di Canterbury Sigerico. Fra tutti i valichi, uno dei più frequentati dai pellegrini fu certamente quello del
Moncenisio, il cui percorso di accesso all'Italia è segnato dall'antichissima Abbazia di Novalesa e dalla Sacra di S. Michele.
ALPINI e PARÁ
I nomi dei due corpi militari ci aiuteranno nel seguito a distinguere i due gruppi in cui
potrà essere di volta in volta suddivisa la comitiva GEA:
Alpini - E’ il gruppo che affronterà l’ascesa al Rocciamelone e la traversata pirenaica con
2 pernottamenti in quota (in rifugio), e poi tutte le tappe del Cammino di Santiago e i percorsi a piedi previsti.
Parà - E’ il gruppo di coloro che, per motivi di salute o perché non se la sentono, si faranno “paracadutare” dal pullman direttamente alla meta.
Ogni giorno si potrà scegliere a quale gruppo appartenere, ma chi desidera affrontare le
tappe più impegnative degli Alpini dovrà essere ben equipaggiato e pronto ad una vera
avventura…!
E finalmente partiamo!
Lunedì 3 agosto 2015 - Solo ALPINI
Ore 6.30 ritrovo davanti alla chiesa di San Martino in Argine (Molinella, BO) e partenza
con auto proprie per la Sacra di San Michele (Avigliana). Visita al bellissimo complesso
abbaziale dell’XI sec. e pranzo al sacco. Nel primo pomeriggio raggiungeremo in auto i
prati della Riposa nel comune di Mompantero (2170 m slm) e a piedi saliremo al rifugio
Ca’ d’Asti (2854 m slm). Ottima cena e serata in allegria, ma… a letto presto, che domani è
già l’ora di una delle più suggestive tappe GEA finora affrontate!
Martedì 4 agosto - ALPINI
Dopo un’energetica colazione alle ore 7.00 circa si parte per raggiungere il Santuario di
Nostra Signora del Rocciamelone, il più alto d’Europa a 3538 m slm. Il percorso non è particolarmente insidioso (solo qualche passaggio attrezzato e una discreta esposizione), ma la
quota della vetta non è da sottovalutare, perciò è richiesta una condizione fisica adeguata.
Ai piedi della Vergine che domina le Alpi Piemontesi e la Val di Susa lasceremo simbolicamente le preghiere di tutta la comitiva GEA per la pace nel mondo e in special modo per le
tante vittime dei “viaggi della speranza”. Nel primo pomeriggio lunga discesa alle auto con
le quali raggiungeremo il campeggio a Salbertrand.
Martedì 4 agosto - PARÁ
Ore 7.30 ritrovo davanti alla chiesa di San Martino in Argine e partenza in pullman. Prima
meta: la Sacra di San Michele in Val di Susa. Pranzo al sacco e visita nel pomeriggio all’antica e splendida abbazia benedettina, una delle più eminenti architetture religiose delle Alpi
e monumento simbolo del Piemonte, meta dei pellegrini lungo la via Francigena. Nel tardo
pomeriggio il gruppo dei Parà raggiungerà il camping Gran Bosco (1032 m slm) a Salbertand nella Val di Susa, ad un passo dal confine con la Francia. La sera del 4 agosto Alpini e
Parà si incontreranno in campeggio e, dopo aver predisposto tende e alloggi, consumeremo
la prima fantastica grigliata di carne e verdure. Assolutamente da non perdere!
Nel cuore della Francia
Mercoledì 5 agosto
Dopo aver fatto colazione e lasciato il campeggio in pullman costeggeremo il celebre forte di Exilles e ci recheremo tutti
in visita all’antica Abbazia di Novalesa. Gli Alpini potranno raggiungere la meta percorrendo un tratto a piedi (1,5 h)
lungo il torrente Cenischia. L’abbazia dei Santi Pietro e Andrea, fondata il 30 gennaio del 726 d.C., è stata nel corso del
medioevo un centro di grande importanza culturale e strategica per i Franchi, ed è arricchita da un importante ciclo di
affreschi dell’XI sec. Al suo interno è stato rinvenuto il corpo di un uomo con la caratteristica conchiglia del pellegrino di
ritorno da Santiago di Compostela. Dopo il pranzo al sacco nel pomeriggio ripartiremo in pullman per Cluny; qui ceneremo in un ristorante della piccola città della Borgogna e trascorreremo la notte al camping Saint Vital.
Giovedì 6 agosto
Al mattino sarà possibile visitare Cluny, città sorta attorno
ad una delle più importanti abbazie della storia, che ha influenzato la cultura d’Europa nei secoli centrali del medioevo. L’antica abbazia, l’edificio religioso più grande d’Europa
nel medioevo, fu distrutto durante la Rivoluzione francese
ed oggi non ne resta che una piccola parte. Il nostro pellegrinaggio verso Santiago non poteva non fare tappa in questo luogo, da cui è partita la spinta alla rinascita dell’anno
mille e alla costruzione delle grandi cattedrali. Da Cluny gli
Alpini in circa 2 ore a piedi potranno raggiungere Taizé,
attraverso la campagna francese, per respirare lo spirito
ecumenico della Comunità fondata da Frère Roger, che accoglie tanti giovani in preghiera. Nel pomeriggio in pullman attraverseremo il cuore della Francia e raggiungeremo
Montignac, ove saremo ospiti del camping Moulin de
Bleufond.
Venerdì 7 agosto
Vicino al campeggio di Montignac sorge il museo di Lascaux, che
riproduce le celebri grotte scoperte nel 1940, contenenti opere di
arte parietale risalenti al Paleolitico superiore (circa 17.000 anni fa!).
Raggiungeremo a piedi la più antica opera d’arte figurativa d’Europa,
con l’intento di celebrare l’arte come “ombra di Dio sulla Terra” (Paolucci). Ripartiti, sosteremo dopo un’ora per il pranzo ed una
visita veloce alla pittoresca città di Rocamadour, celebre meta medievale di pellegrini che volevano espiare i propri peccati, ed oggi rinomata per i formaggi e una delle principali attrazioni turistiche della
Francia. Alla sera arriveremo a Lourdes, ove pernotteremo al camping Du Loup dietro al Santuario di Nostra Signora di Lourdes.
“Per vivere Cristo in mezzo agli altri, uno dei maggiori rischi è il perdono. Perdonare e perdonare ancora, ecco ciò che cancella il
passato e immerge nell'istante presente. Perdonare: in questo è l'estremo dell'amore. Gli uomini sono a volte severi. Dio, invece,
viene a rivestirci di compassione. Mai, assolutamente mai Dio è un tormentatore della coscienza umana. Lui tesse la nostra vita
come un bel vestito, con i fili del suo perdono. Nasconde il nostro passato nel cuore di Cristo e già si prende cura del nostro futuro. La certezza del perdono è la più inaudita, la più inverosimile, la più generosa realtà del Vangelo. Essa rende liberi, incomparabilmente.” Frére Roger (… in attesa dell’Anno Santo della Misericordia)
I Pirenei
“Il cuore della Chiesa non è dove si organizza e si riforma, è dove si prega.
Non scagliarti contro le tenebre, ma bada, piuttosto, a tenere accesa la tua
piccola lampada.” Vittorio Messori
Sabato 8 agosto - PARÁ
Giornata di riposo e visita alla cittadina ai piedi dei Pirenei. “A Lourdes la Vergine invitò Bernadette a recitare il rosario, sgranando lei stessa la corona.
Questa Grotta è diventata, così, una sorprendente “scuola di preghiera”, dove Maria
insegna a chiunque a contemplare con ardente amore il volto del Cristo. E’ per questo
che Lourdes è il luogo in cui i credenti del mondo intero pregano in ginocchio." (JPII)
Sabato 8 agosto - ALPINI
Il gruppo degli Alpini partirà di buon
mattino e con mezzi pubblici (tra cui anche il famoso trenino dei Pirenei a quota
2000 m) raggiungerà Laruns e inizierà
l’ascesa a piedi fino al lago d’Artosuste.
Pernottamento al refuge d’Arremoulit
(2305 m slm). La GEA percorre finalmente i sentieri dei Pirenei, tracciati in un
paesaggio romantico, che ha fatto da
sfondo a tanti pellegrini nel corso dei secoli...
Domenica 9 agosto - ALPINI
Di buon mattino valicheremo il Col d’Arremoulit ed entreremo in terra di Spagna scendendo
per la valle del Rio Aguas Limpias fino a Sallent
de Gallego. Mediante mezzi pubblici (bus e treno) entreremo a Jaca con la sua famosa cattedrale (XI sec.) e in serata giungeremo a Pamplona per ricongiungerci con i Parà.
Domenica 9 agosto - PARÀ
Dopo la prima colazione il gruppo dei Parà lascerà il campeggio Du Loup per raggiungere in pullman il punto di partenza
del Camino Francés, il paesino di Saint Jean Pied de Port. Visita e pranzo. Nel pomeriggio visita a Roncisvalle sul confine
Francia-Spagna (celebre per la battaglia narrata nella Chanson de Roland), e arrivo nel tardo pomeriggio al camping Ezcaba, alle porte di Pamplona. Serata in allegria con un po’ di sangria… E domani la prima tappa del Buen Camino!
Verso la meta
“L’Europa è nata dai pellegrinaggi a Santiago.” Goethe
Lunedì 10 agosto
Tappa canonica del Cammino di Santiago, una delle più celebri, da Pamplona a Puente la Reina (27 km). Il gruppo degli Alpini di buon mattino attraverserà la città di Pamplona e salirà all’Alto del Perdòn lungo il sentiero percorso ogni anno da migliaia e migliaia di pellegrini, immersi nel tipico paesaggio rurale della Navarra, per poi scendere fino alla meta, ove saremo recuperati nel pomeriggio dal pullman. I Parà potranno visitare Pamplona
(con la sua celebre Plaza de toros) e dintorni. Dopo alcune ore in pullman in
serata raggiungeremo Burgos. Saremo ospiti del Camping Fuentes Blancas
nella bella area verde a ridosso del centro e di fianco alla splendida Certosa
di Miraflores.
Martedì 11 agosto
Giornata davvero memorabile per gli Alpini della GEA10. Al mattino tappa classica Burgos-Hornillos del Camino (20 km) nel
cuore della Comunità di Castilla y Leòn. I Parà potranno visitare gli splendidi monumenti di Burgos (Cattedrale gotica, Cartu ja
de Miraflores, statua del Cid…), una città ricca di storia. E poi via tutti insieme in pullman fino alle porte di Santiago de Compostela. Giunti a Pedrouzo, in Galizia, intorno alle ore 20.00 gli Alpini che se la sentiranno scenderanno per completare il pellegrinaggio a piedi (ultimi 20 km) e raggiungere la Cattedrale a mezzanotte circa. Poi raggiungeremo i parà presso il Camping
As Cancelas, appena fuori Santiago. Sarà una intensa e straordinaria giornata di cammino e meditazione, fino alla meta del
pellegrinaggio: Santiago de Compostela!
Mercoledì 12 agosto
Mattinata di meritato riposo e visita a Santiago de Compostela.
Nel pomeriggio partenza per Finisterre in Pullman e ultima
tappa a piedi per gli Alpini (circa 2 ore) per raggiungere il faro
del punto più occidentale del continente europeo. Verso sera
completeremo il pellegrinaggio facendo il bagno nell’oceano e
bruciando un vestito usato durante una tappa del cammino,
nel rispetto della tradizione millenaria dei pellegrini. Serata di
canti e balli nel Camping Ruta Finisterre a Cee.
… la sera si fa lunga,
la preghiera è supplizio e non ancora
tra le rocce che sorgono t'è giunta
la bottiglia dal mare. L'onda, vuota,
si rompe sulla punta, a Finisterre.
Eugenio Montale
Sulla via del ritorno
“Il mondo è un libro e coloro che non viaggiano ne leggono solo
una pagina.” Sant'Agostino
Giovedì 13 agosto
Da Finisterre ci dirigeremo in pullman fino alla costa nordica della penisola iberica e, costeggiando l’oceano, a fianco dei sentieri del Cammino del
Nord, raggiungeremo il bellissimo Camping Oriñon tra Bilbao e Santander, in riva all’oceano Atlantico.
Venerdì 14 agosto
Dalla costa dei Paesi Baschi ripercorreremo le strade ai
piedi dei Pirenei francesi fino alla fiabesca città di Carcassonne, tipico esempio di città fortificata medievale.
Dormiremo al Camping de la Cité, proprio di fronte alla
Città medievale.
Sabato 15 agosto
Visita mattutina alla città medievale di Carcassonne. Pranzo e partenza per Grenoble, ove
entreremo nel meraviglioso Parco naturale
della Chartreuse e saremo ospiti del Camping
de Martiniére a circa 900 m di altitudine, nelle
immediate vicinanze del primo complesso certosino della storia.
Domenica 16 agosto
Ultimo giorno della GEA10. Al mattino visita al museo della Grande Chartreuse, splendida struttura in grado di descrivere
ottimamente l’operato nei secoli e lo stile di vita dei frati certosini. Poi partiremo per il rientro definitivo passando dal camping di Salbertrand per recuperare le auto. Arriveremo a San Martino in Argine in serata, ed avremo portato a compimento
una delle avventure più entusiasmanti della nostra vita (speriamo!).
“È strano tornare a casa... è tutto uguale... gli stessi odori... le stesse sensazioni... le stesse cose...
ti rendi conto che l'unico a essere cambiato sei tu.” Dal film Il curioso caso di Benjamin Button
GEA10 - In Cammino verso Santiago
In occasione della decima edizione del campo-trekking GEA abbiamo deciso di regalarci una delle
più suggestive esperienze di viaggio-pellegrinaggio della storia. Ma occorre fare una premessa. La
GEA10 propone un bellissimo viaggio in comitiva, che contiene anche alcune tappe canoniche a piedi del “Buen Camino”, anche se non rappresenta il classico Cammino di Santiago, che riteniamo, dovrebbe essere svolto in solitudine e semplicità di mezzi. Inoltre ogni GEA è soprattutto un’avventura e
per questa ragione il programma illustrato potrà subire variazioni a causa di avverse condizioni meteorologiche o di altri ostacoli imprevisti: sarà necessario armarsi di un adeguato spirito di adattamento, di un po’ di coraggio… e dimenticare per alcuni giorni le comodità quotidiane. Saranno infine pianificati alcuni momenti di preghiera e di riflessione e le messe festive.
INFO
GEA10 è un’iniziativa rivolta a tutti (dagli adolescenti ai pensionati) che desiderano vivere un’esperienza ricca di avventura e di spiritualità, in un bel clima di condivisione e amicizia. Occorre però che i ragazzi al di sotto dei 14 anni
siano accompagnati da un genitore. Se vi interessa il programma non esitate a telefonare per ricevere ulteriori informazioni. Sarà una passeggiata adatta a tutti coloro che amano il contatto diretto con la natura e hanno capacità di
adattamento. Saremo ospiti in tanti campeggi, dormiremo sempre in tenda (e solo gli Alpini anche in 2 rifugi). Se a
qualche partecipante interessa valutare la disponibilità di letti in bungalows o chalet in campeggio, potremo farlo dopo
avere ricevuto la sua adesione (almeno verbale), ma non assicuriamo preventivamente questa possibilità per tutti i
campeggi, soprattutto considerato che si tratta di agosto...
Non è obiettivo di questa pubblicazione elencare eventuali oggetti e attrezzi utili ad ogni partecipante per poter effettuare nel migliore dei modi la GEA10. Allo scopo, una volta iscritti, sarete contattati per un paio di serate organizzative
che si svolgeranno a luglio 2015 presso il teatro San Luigi a San Martino in Argine (Molinella, BO).
La quota di partecipazione è di € 560,00 a testa (490,00 € fino ai 15 anni compiuti), comprensiva di spese per il viaggio in pullman, pernottamenti in tenda, tutte le cene (alcune delle quali saranno a base di grigliate), pranzi da escursionisti (panini), e quanto previsto nel programma base della GEA10. Sono escluse le spese per bevande aggiuntive ai
pasti, le colazioni, i pernottamenti in rifugio, le entrate ai musei... e quanto non dichiarato. Chi è iscritto a una sezione
CAI è bene che abbia con sé la tessera per eventuali sconti.
E’ necessario effettuare la preiscrizione alla GEA10 entro il 10 luglio 2015 versando € 150,00 di caparra a testa. Inoltre occorre essere iscritti all’Associazione Il Mantello di San Martino in Argine, organizzatrice del pellegrinaggiotrekking, anche per godere di adeguata copertura assicurativa (10 € maggiorenni, 5 € minorenni).
Anche se ci stai ancora solo pensando, manifesta lo stesso il tuo interesse fin d’ora per capire se c’è disponibilità, perché
abbiamo un tetto massimo di 50 posti e in molti hanno già aderito. Si precisa però che se non sarà raggiunto il numero
minimo di 35 partecipanti l’iniziativa potrebbe essere annullata.
Se desideri iscriverti o ricevere maggiori informazioni contatta Flavio Pinardi, vicepresidente dell’associazione Il Mantello di San Martino in Argine (Tel. 333.4866038, [email protected]).
“Assolutamente… lo so che è molto ambizioso e sarà complicato, ma è un progetto troppo bello e importante e penso che dovremmo farlo…, non possiamo rinunciare adesso… io lo voglio fare… assolutamente… e non ti preoccupare: farò di tutto per esserci…” Don Marco Aldrovandi (13 marzo 2015 )
Ci sarai e camminerai al nostro fianco!