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Sport l'Adige mercoledì 13 novembre 2013 41 L’allievo di Sacchi affronta la Germania nel prestigioso torneo internazionale «Lavoriamo per dare assi all’Under 21 Allegri? I mister sono sempre nel mirino» CALCIO L’under 20 di Evani fucina di talenti Domani i baby azzurri sono di scena al «Quercia» LUCA GALLI ROVERETO - Ultima rifinitura ieri pomeriggio per l’Italia Under 20 guidata da Alberigo Evani che oggi alle ore 15 sfiderà i pari età della Germania per il quarto incontro del torneo «Quattro nazioni» giunto alla sua tredicesima edizione. Una «Fiamozzi - dice Evani - l’avevo già conosciuto al Milan che non ha creduto in lui, ma a Varese si valorizza» competizione di prestigio che gli azzurrini non vincono, però, dal lontano 2003 quando Calaiò, Quagliarella, Bovo e Mesto condussero l’Italia al successo contro l’Inghilterra. Quest’anno si contendono la coppa i ragazzi guidati da Evani e Giannichedda, la Svizzera, la Polonia e la Germania. Proprio i tedeschi, alla ricerca del quarto sigillo consecutivo, si presentano con i favori del pronostico. «Rispetto agli anni passati - ana- lizza l’ex centrocampista del Milan - il nostro livello e quello delle avversarie si è alzato. Proveremo a fare uno sgambetto alla Germania, ma non sarà facile». L’assessore allo sport di Rovereto, Franco Frisinghelli, sposta l’attenzione sul rilievo che questo appuntamento potrebbe portare alla città. «Speriamo arrivi tanta gente allo stadio perché con la Figc (alla conferenza stampa era presente anche Ettore Pellizzari) stiamo parlando da tempo di portare in terra lagarina anche la selezione Under 21. Prossimamente vogliamo effettuare altri lavori sugli spalti del Quercia (verranno installati dei nuovi seggiolini con schienale) sperando - conclude Frisinghelli di riuscire a dare più attenzione e lustro a questo sport». Questa mattina la baby selezione azzurra, dopo la doppia seduta di ieri, godrà di una mattinata di riposo che verrà sfruttata per visitare il Castello di Rovereto con il suo Museo della Guerra e per salire sul Colle di Miravalle. «Ringraziamo la città per questa bella accoglienza - prosegue mister Evani - e speriamo che il tempo regga dopo le difficoltà incontrate lunedì a causa del vento. Lavoriamo per garantire giocatori di qualità all’Under 21 di Gigi Di Biagio e nelle ultime stagioni gli sforzi delle società sui settori IL MISTER Evani è assistito da Giannichedda nel suo lavoro in una selezione di ragazzi che aspirano a diventare o sono già professionisti in B, nella Lega Pro o nelle Primavera. «Sacchi ci chiede di trasmettere la voglia di essere padroni del gioco partendo da moduli assimilabili in poco tempo. I settori giovanili lavorano bene e arrivano preparati in azzurro». giovanili sono aumentati. I ragazzi arrivano più preparati, sia sotto l’aspetto tecnico che mentale». Fondamentali per la crescita delle nostre selezioni le direttive di Arrigo Sacchi, coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili, che ha puntato deciso su raduni più frequenti per riportare in alto l’Italia del pallone. «Sacchi ci chiede di trasmettere ai nostri ragazzi la voglia di essere padroni del gioco partendo da moduli assimilabili in poco tempo, come il 4-4-2 o il 42-3-1. In queste giornate abbiamo volutamente trascurato il lavoro fisico per concentrarci maggiormente sul gioco di squadra. Fiamozzi? Un ragazzo che avevo già conosciuto al Milan. Il club rossonero non ha creduto in lui, ma a Varese sta dimostrando che con il lavoro si può arrivare in alto e giocare anche in serie B». Evani e Sacchi, due nomi che L’EROE DI CASA fanno tornare i brividi ai tifosi di quel Milan invincibile. Arrivò proprio grazie ad una memorabile punizione di Chicco Evani, all’ultimo minuto dei tempi supplementari. la vittoria della Coppa Intercontinentale del 1989 contro i colombiani dell’Atletico Nacional di Medellin. «Sacchi è sicuramente il tecnico da cui ho imparato di più, ma in ogni occasione riesce a trasmetterci qualcosa di nuovo. La situazione del Milan? Dispiace vedere in difficoltà il sodalizio rossonero, sia dentro che fuori dal campo. Il presidente Berlusconi conosce molto bene Galliani e sa che è uno dei migliori manager del calcio. Credo quindi che non lo lascerà andar via. Allegri? I tecnici sono sempre in discussione. Ha la fortuna di poter lavorare per una società che non “mangia” allenatori, ma in questi tre anni conclude Evani - credo abbia fatto bene». ROSA E STAFF PER IL 13° «4 NAZIONI» C’è anche Vassallo (Südtirol) Portieri - Raffaele Di Gennaro, 1993, Cittadella. Mirko Pigliacelli, 1993, Pescara Difensori - Riccardo Fiamozzi, 1993, Varese. Filippo De Col, 1993, Virtus Lanciano. Simone Pecorini, 1993, Cittadella. Giovanni Di Lorenzo, 1993, Reggina. Agostino Camigliano, 1994, Brescia. Marco Chiosa, 1993, Bari. Edoardo Goldaniga, 1993, Pisa. Centrocampisti - Vincenzo Grifo, 1993, Hoffenheim. Francesco Vassallo, 1993, Fc Südtirol. Riccardo Improta, 1993, Chievo Verona. Valerio Verre, 1994, Palermo. Gianluca Sampietro, 1993, Pisa. Massimiliano Busellato, 1993, Cittadella. Paolo Pancrazio Faragò, 1993, Novara. Attaccanti - Matteo Ricci, 1994, Grosseto. Danilo Cataldi, 1994, Crotone. Stefano Beltrame, 1993, Bari. Luca Forte, 1993, Varese. Francesco Forte, 1993, Pisa. Guido Gomez, 1993, Pro Vercelli. Staff - Allenatore: Alberigo Evani, assistente allenatore: Giuliano Giannichedda. Medici federali: Cosimo Tudisco e Maurizio Checcaglini. Preparatori atletici: Luciano Castellini e Luca Coppari. Fisioterapista: Emiliano Bozzetti. Ufficio Stampa: Paolo Arsillo. Segretario: Fabio Ferappi. Capo Delegazione: Ottorino Giugni. Riccardo, il talento che sogna la A, da Mezzocorona al Milan e al Varese Fiamozzi: «Un onore giocare nel mio Trentino» MILTON LOSS Riccardo Fiamozzi di Mezzocorona, qui con la maglia dell’Under 19 ROVERETO - Tra i convocati del c.t. Alberigo Evani, spicca il nome di Riccardo Fiamozzi (foto), classe ‘93, giocatore del Varese e unico rappresentante trentino nella nazionale Under 20 che giovedì 14 novembre giocherà contro la Germania per la quarta gara del Torneo «Quattro Nazioni» a Rovereto. Prodotto del settore giovanile del Mezzocorona, Ricky è stato allevato poi dai Giovanissimi e Allievi del Milan (nel cui settore giovanile, prestigioso, era stato portato deall’allora vicepresidente dei Draghi e responsabile del settore giovanile, il grande e indimenticabile Claudio Tonetti), poi la Primavera del Varese e anche la prima squadra lombarda in serie cadetta con il mister trentino Rolly Maran. Convocato anche in Nazionale Under 19. In questa stagione Riccardo titolare in B, sia con l’impostazione di terzino d’attacco o di laterale di spinta, con i varesini e un’opzione importante sul suo futuro ce l’ha il Torino del presidente Cairo per la massima serie. Riccardo, gli domandiamo, è sempre un’emozione indossare la maglia della nazionale, ma indossarla nella propria provincia, in uno stadio vicino a casa. Che effetto fa? «Premesso che indossare la maglia azzurra trasmette sempre grandi emozioni e mi rende orgoglioso in qualsiasi occasione e città, non posso però nascondere che vestirla in Trentino amplifica tutte queste sensazioni e sicuramente mi spingeranno a dare ancora di più in campo». L’ultima partita giocata con la nazionale Under 20 è finita con un pareggio agguantato dalla Svizzera in extremis. Quanto inciderà quella vittoria sfuggita di un soffio nella partita contro la Germania, domani al Quercia di Rovereto? «Sono trascorse già alcune settimane da quella gara e conoscendo i miei compagni, affiatati e determinati, non peserà, anzi penso possa trasmetterci una carica aggiuntiva per fare meglio con i tedeschi e non ripetere gli stessi errori». Una parola sul calcio regionale, ti capita di seguire le vicende del calcio trentino? «Sì, solitamente la domenica sera mi informo sempre sui risultati del Südtirol e del Mezzocorona, squadra in cui ho mosso i miei primi passi nel mondo del calcio». Salutiamo Riccardo con un’ultima domanda: quante probabilità ci sono di vederti tra i titolari giovedì? «La formazione solitamente la sappiamo il giorno stesso della partita. La qualità dei miei compagni è alta quindi dovrò impegnarmi al massimo negli ultimi allenamenti per poter mettere in difficoltà mister Evani, sarebbe davvero bello poter salutare il mio Trentino con la maglia azzurra direttamente dal terreno di gioco». Il Quattro Nazioni | Il team di Evani è in testa con la Svizzera davanti ai tedeschi e ai polacchi Azzurrini al riscatto dopo il pareggio-beffa di Lumezzane ROVERETO - Gli azzurrini del ct Evani, un grande tornante d’attacco ai tempi del Milan di mister Sacchi e di Baresi, Van Basten, Donadoni, Galli, Gullit e Maldini, cercano domani al «Quercia» dalle ore 15, con la Germania vincitrice delle ultime tre edizioni, il riscatto dopo il pareggio-beffa di Lumezzane nel match del «Quattro Nazioni» (ultima vittoria azzurra nel 2003) contro la Svizzera finito 1 a 1, giocata al Comunale di Lumezzane davanti a 3.000 spettatori. L’Italia passa in vantaggio al 2’ con un gran destro dalla distanza di Schiavone e va vicinissima al raddoppio almeno cinque volte (due i legni colpiti da Camigliano e Pecorini). Poi, con le due squadre in inferiorità numerica per le espulsioni di Barba e Regazzi, la Svizzera approfitta di una dormita della difesa azzurra e trova il pareggio con Karlen al 93’. «Il calcio è questo - l’amaro commento di Evani - se non chiudi le partite basta una disattenzione e subisci il pareggio. La gara è stata condotta bene nel primo tempo, quando abbiamo avuto parecchie occasioni. Sono contento per come i ragazzi hanno lavorato, meritavano la vittoria. Questo gruppo mi piace, sta facendo le cose seriamente. In tre partite siamo sempre stati padroni del campo. Vorremmo vincere quando lo meritiamo e oggi lo avremmo meritato». Ecco l’Italia con il trentino Fiamozzi titolare: ITALIA (4-2-3-1) - Pigliacelli; Fiamozzi, Barba, Camigliano (65’ Biraschi), Pecorini (58’ Liviero); Schiavone (65’ Sampietro), Benassi; Politano, Beltrame (78’ Pacifico), Vassallo (85’ Moroni); Gomez (58’ Moreo). A disposizione: Di Gennaro, Faragò, Palma. Allenatore: Evani. Risultati “Quattro Nazioni” finora: SvizzeraITALIA 3-3; Polonia-ITALIA 0-3; Germania-Polonia 2-0; SvizzeraGermania 1-0; Svizzera-Polonia 1-2; ITALIA-Svizzera 1-1. La classifica del “Quattro Nazioni”: ITALIA e Svizzera 5, Germania e Polonia 3. La squadra dell’Under 20 schierata a Lumezzane e che ha pareggiato con la Svizzera