Il piano di riduzione del deficit americano colpisce i
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Il piano di riduzione del deficit americano colpisce i
Il piano di riduzione del deficit americano colpisce i contribuenti e le imprese più ricche Dopo una settimana dal discorso di Obama in cui ha proposto un pacchetto di leggi per rilanciare l'occupazione in America, The American Jobs Act, il 19 settembre 2011 Obama ha svelato le proposte per ridurre il deficit che mettno insieme tagli ad alcune spese (sostegno all'agricoltura, ai benefici per gli impiegati federali, e alla sanità), aumenti delle tasse e nuove entrate provenienti dai risparmi sulle spese militari e sugli sgravi fiscali per i ricchi e le imprese petrolifere. Il piano comporta una riduzione del deficit per oltre 3.000 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni. Inoltre, Obama ha detto che porrà il veto a qualsiasi tentativo di far affidamento esclusivamente sulla riduzione delle spese per affrontare il deficit fiscale senza prevedere anche un aumento delle imposte per la fascia benestante. Uno dei punti centrali dell'ultima proposta è la “Buffet Rule”, “la norma Buffet” che prende il nome dal miliardario Warren Buffet che più volte ha denunciato che i ricchi americani pagano un'aliquota inferiore a quella pagata dalla classe media. Infatti, l'aliquota sulle transazioni finanziarie, ad esempio sui profitti azionari, è del 15%, mentre l'aliquota pagata da un dipendente sul proprio reddito è del 35%. Queste proposte di tagli alle spese e di aumenti delle tasse saranno presentate al Congresso per l'approvazione di una riforma fiscale complessiva come parte di un piano anti deficit che fa perno su cinque punti: I punti cardine della riforma fiscale* 1. Aliquote fiscali più basse. Il sistema fiscale deve essere semplificato e funzionare per 2. 3. 4. 5. tutti gli americani con aliquote fiscali più basse per gli individui e per le imprese e con meno scaglioni. Tagli alle agevolazioni fiscali inefficienti e ingiuste. Tagliare le agevolazioni fiscali che sono inefficienti, ingiuste, o che lo sono entrambe in modo che il popolo americano e le imprese spendano meno tempo e meno danaro ogni anno per pagare le tasse, e non possano evitare le loro responsabilità se sfruttano il sistema per il proprio tornaconto personale. Ridurre il deficit: ridurre il deficit di 1,5 mila miliardi di dollari nei prossimi dieci anni attraverso la riforma fiscale, che include anche la cessazione degli sgravi fiscali per i singoli contribuenti che guadagnano più di 200.000 dollari e le coppie sposate che superano 250.000 dollari. Aumentare la creazione di occupazione e la crescita negli Stati Uniti. Rendere l'America più forte a livello interno e più competitiva a livello globale, aumentando gli incentivi al lavoro e agli investimenti negli Stati Uniti. Osservare la Buffet Rule. Nessuna famiglia che guadagna oltre 1 milione di dollari l'anno dovrebbe pagare una quota di imposta sul reddito inferiore a quella che pagano le famiglie della classe media. Come ha fatto notare Warren Buffet, la sua aliquota fiscale è più bassa di quella della sua segretaria. Nessuna famiglia che guadagna oltre 1 milione di dollari l'anno dovrebbe pagare una quota di imposta sul reddito inferiore a quella che pagano le famiglie della classe media. Questa regola sarà realizzata come parte di una riforma complessiva che aumenta la progressività delle imposte del sistema tributario. *Fonte: Living Within Our Means and Investing in the Future. The President's Plan for Economic Growth and Deficit Reduction, settembre 2011 (traduzione a cura di Maria Teresa Polico)