Alimenti da evitare in cani e gatti - Ambulatorio Veterinario S.Giorgio

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Alimenti da evitare in cani e gatti - Ambulatorio Veterinario S.Giorgio
Alimenti da evitare in cani e gatti
Ci sono molti alimenti che per noi sono deliziosi e che consumiamo regolarmente, ma che in cani e gatti sono
controindicati, tossici o dannosi. Ecco una lista dei più importanti. Se pensate che il vostro animale abbia consumato
alcuni di questi alimenti, contattate il veterinario.
Alcool.
Le bevande alcoliche e i prodotti alimentari contenenti alcool possono causare vomito, diarrea, incoordinazione,
depressione del sistema nervoso, difficoltà di respirazione, tremori, coma e perfino la morte. Non date mai bevande
alcoliche al vostro animale, nemmeno in piccolissime quantità!
Avocado.
Le foglie, il frutto, i semi e la corteccia di avocado contengono una sostanza, la persina, che è innocua per le
persone ma molto tossica per gli animali, in cui può causare avvelenamento. Nei cani causa vomito e diarrea.
Uccelli e roditori sono particolarmente sensibili all’avvelenamento da avocado, e possono sviluppare congestione,
difficoltà di respirazione e di accumulo di liquido intorno al cuore. L’ingestione può anche essere fatale. Nonostante
sia un frutto poco presente comunemente nelle nostre case meglio tenerlo in ogni caso lontano dai nostri animali.
Carne e uova crude o poco cotte.
La carne e le uova crude possono contenere batteri, come Salmonella e Escherichia coli, che possono essere
dannosi per gli animali domestici. Inoltre, le uova crude contengono un enzima chiamato avidina, che riduce
l'assorbimento di biotina (una vitamina del gruppo B), la cui carenza può causare problemi alla pelle e al pelo.
Cioccolato, caffè, caffeina.
Fate attenzione a queste sostanze e ai cibi che possono contenerle, soprattutto durante le feste in cui in casa ne
abbiamo in abbondanza, non lasciatele a portata di cane o di gatto! Questi prodotti contengono sostanze
denominate metilxantine, che sono presenti nel cacao e nel caffè. Una volta ingerite dagli animali domestici, le
metilxantine possono causare vomito e diarrea, respiro affannoso, sete e urinazione eccessive, iperattività, ritmo
cardiaco anormale, tremori, convulsioni e persino la morte.
Cipolle, aglio, erba cipollina, porri.
Queste verdure possono causare irritazione gastrointestinale e danni ai globuli rossi determinandone danni alla
parete cellulare con conseguente anemia, anche in forma grave ed insufficienza renale. I gatti sono più sensibili,
ma anche i cani sono a rischio se ne consumano una grande quantità.
Latte.
Poiché gli animali adulti non possiedono significative quantità di lattasi (l'enzima che scompone il lattosio del latte),
il latte e altri prodotti a base di latte possono causare loro diarrea o altri disturbi digestivi. Il latte è un alimento di
cui cani e gatti non hanno necessità, ma eventualmente si può usare il latte ad alta digeribilità in cui il lattosio è già
digerito.
Noci di macadamia.
Le noci di macadamia sono comunemente utilizzate in molti biscotti e dolciumi. Nel cane possono causare tossicità i
cui sintomi consistono in debolezza, depressione, vomito, tremori e ipertermia. I segni di solito appaiono entro 12
ore dall’ingestione e durano circa 12 - 48 ore.
Ossa.
Può sembrare la cosa più naturale del mondo offrire ai nostri cani ossa da rosicchiare ma può rivelarsi molto
pericoloso, e non solo per lo ossa di pollo o di coniglio. Le ossa possono incastrarsi nel palato, nel faringe
(causando il soffocamento), o a causa delle schegge subire una lacerazione dello stomaco o dell’intestino. Spesso le
ossa sgranocchiate formano nel tubo digerente una massa solida (fecaloma) che causa una grave costipazione.
Uva e uva passa.
Nell’uva e nell’uva passa è presente una sostanza ancora sconosciuta che può causare nel cane insufficienza renale.
In cani che hanno già problemi di salute i sintomi possono essere più gravi.
Xilitolo
Lo xilitolo viene usato come dolcificante in molti prodotti, tra cui gomme, caramelle, prodotti da forno e dentifricio.
Nei nostri animali induce il rilascio di insulina, che può portare ad insufficienza epatica. L'aumento di insulina causa
ipoglicemia (bassi livelli di zucchero nel sangue). I segni di tossicità includono vomito, letargia, perdita di
coordinazione e, nei casi avanzati, convulsioni. Entro pochi giorni compare insufficienza epatica.